Omicidio di Renata Fonte: differenze tra le versioni
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L''''omicidio di Renata Fonte''' venne commesso a [[Nardò]] (in [[Puglia]]) il 31 marzo
== Storia ==
Renata Fonte,
=== Indagini ===
Le indagini inizialmente si concentrarono sul marito, separato dalla moglie e trasferito in Belgio per lavoro ma grazie anche alla testimonianza di due donne, vennero individuati gli esecutori materiali, Giuseppe Durante e Marcello My
=== Processi ===
Il processo di primo grado condannò all'ergastolo per omicidio premeditato Antonio Spagnolo come mandante e Giuseppe Durante come esecutore materiale del delitto. Spagnolo era subentrato dopo la morte di Renata Fonte come consigliere comunale in quanto era il primo dei non eletti, e quindi assunse anche l'incarico di assessore; vennero condannati anche a 24 anni di carcere Mario Cesari, come intermediario, e Marcello My, che era insieme al killer e che confessò la sua partecipazione al delitto il 25 aprile 1984, dopo essere stato arrestato; Pantaleo Sequestro venne condannato a 18 anni per aver contattato, su mandato di Antonio Spagnolo, My e Durante.<ref name=":0" />
I gradi successivi hanno confermato il giudizio precedente condannando come mandante
==Memoria==
In memoria della vittima nel [[1998]] venne fondata l'associazione "''Donne Insieme''" con l'intento di promuovere la legalità e non violenza sul territorio. Da un'intensa collaborazione con la Procura Nazionale Antimafia, la Questura e il Pool Antiviolenza del Tribunale, nasce la “Rete Antiviolenza Renata Fonte”, primo centro antiviolenza, riconosciuto dal Ministero dell'Interno in collaborazione con il Ministero delle Pari Opportunità.▼
▲* In memoria della vittima nel
* Nel
* Renata Fonte viene ricordata nelle giornate organizzate da [[Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie|Libera]], la rete di associazioni contro le mafie, come la Giornata della Memoria e dell'Impegno che si tiene ogni anno il 21 marzo <ref> {{cita web|https://vivi.libera.it/storie-507-renata_fonte|Renata Fonte|citazione=Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie ed il suo presidente, don Luigi Ciotti, ricordano Renata nel corso delle loro manifestazioni in tutta Italia, fra le quali la “Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno”, assieme a centinaia di familiari di tutte le vittime delle mafie di ogni tempo}}</ref>.
* A lei è dedicata la scuola di politica della Fondazione Benvenuti in Italia <ref>{{cita web|https://benvenutiinitalia.it/scuola-di-politica/|Scuola di Politica}}</ref>.
* Il comune di Nardò nel 2014, a trent'anni dell'assassinio, ha organizzato delle manifestazioni per ricordare la concittadina Renata Fonte con la presenza di [[don Luigi Ciotti]] e del vescovo di [[Diocesi di Nardò-Gallipoli|Nardò-Gallipoli]] [[Fernando Filograna]]<ref>{{Cita news|autore=Cinzia Ferilli|url=http://www.ilpaesenuovo.it/2014/04/01/anniversario-renata-fonte-poca-gente-in-piazza-don-ciotti-preghiamo-perche-nardo-si-svegli/|titolo=Anniversario Renata Fonte, bassa affluenza in piazza. Don Ciotti: “Preghiamo perché Nardò si svegli”|pubblicazione=IlPaeseNuovo.it|città=Lecce|data=1º aprile 2014|accesso=5 aprile 2016|urlarchivio=https://archive.is/20160405063243/http://www.ilpaesenuovo.it/2014/04/01/anniversario-renata-fonte-poca-gente-in-piazza-don-ciotti-preghiamo-perche-nardo-si-svegli/|dataarchivio=5 aprile 2016|urlmorto=sì}}</ref>. A lei è dedicata l'Aula consiliare.▼
* A Fonte è stata dedicata un'[[orchidea]],<ref name=":2" /> la ''Ophrys x sivana'' nothosubsp. ''renatafontae'',<ref name=":1" /> incrocio tra ''Ophrys candica'' e ''Ophrys holosericea'' subsp. ''parvimaculata'' ed è stata descritta dai naturalisti salentini Roberto Gennaio, Marco Gargiulo, Piero Medagli e Francesco Salvatore Chetta.▼
* Nel comune di Mottola le è stata intitolata una piazzetta, che attende di essere inaugurata ufficialmente, su proposta di una classe dell'IC "A. Manzoni" che ha vinto la seconda edizione del concorso indetto da Toponomastica femminile.<ref>{{Cita web|
* A San Nicomede presso il podere Millepioppi, podere confiscato alla mafia, nonché sede del Parco dello Stirone, è stata intitolata a Renata Fonte un'aula didattica il 9 aprile 2019.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.salsomaggiore-terme.pr.it/notizie/libera-%E2%80%93-contro-le-mafie}}</ref>
* A Francavilla Fontana (BR) domenica 26 giugno 2022, insieme ad altre intitolazioni dei viali a donne e uomini importanti per la Storia locale e in collaborazione con Toponomastica Femminile, le è stato dedicato il piazzale di ingresso della Villa Comunale "Pietro Palumbo"; alla cerimonia è stata presente sua figlia Sabrina Matrangola.
* A San Donaci (Br), una via è stata intitolata a Renata Fonte.
* A [[Casarano]] (Le) la piazzetta adiacente l'ex tribunale è stata dedicata a Renata Fonte.
* Nel comune di [[Trezzano sul Naviglio]], in provincia di Milano, il 19 aprile 2024 viene a lei intitolata una casa di accoglienza ricavata da uno stabile confiscato alle mafie.
== Influenza culturale ==▼
La vicenda di Renata Fonte è stata narrata da Carlo Bollino, nel libro ''La posta in gioco'', edito da Carmine De Benedittis e da Antonella Mascali nel libro ''Lotta civile'', nel quale è narrata la vita di Renata Fonte raccontata dai suoi familiari. Dal libro di Bollino è stato tratto l'omonimo film, ''[[La posta in gioco (film)|La posta in gioco]]'', per la regia di Sergio Nasca e interpretato da [[Lina Sastri]], [[Turi Ferro]] e [[Vittorio Caprioli]]. Si ipotizza nel film che Renata Fonte abbia potuto impedire la realizzazione di forti guadagni mediante speculazioni edilizie nell'area del parco di Porto Selvaggio, oggi dichiarato Parco naturale regionale insieme alla Palude del Capitano.▼
Nel 2012 è stato pubblicato il graphic novel ''Nostra madre Renata Fonte'', di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco, 001 Edizioni, con i contributi delle figlie Sabrina e Viviana Matrangola, [[don Luigi Ciotti]] e [[Giancarlo Caselli]].
▲Il comune di Nardò nel 2014, a trent'anni dell'assassinio, ha organizzato delle manifestazioni per ricordare la concittadina Renata Fonte con la presenza di [[don Luigi Ciotti]] e del vescovo di [[Diocesi di Nardò-Gallipoli|Nardò-Gallipoli]] [[Fernando Filograna]]<ref>{{Cita news|autore=Cinzia Ferilli|url=http://www.ilpaesenuovo.it/2014/04/01/anniversario-renata-fonte-poca-gente-in-piazza-don-ciotti-preghiamo-perche-nardo-si-svegli/|titolo=Anniversario Renata Fonte, bassa affluenza in piazza. Don Ciotti: “Preghiamo perché Nardò si svegli”|pubblicazione=IlPaeseNuovo.it|città=Lecce|data=1º aprile 2014|accesso=5 aprile 2016|urlarchivio=https://archive.is/20160405063243/http://www.ilpaesenuovo.it/2014/04/01/anniversario-renata-fonte-poca-gente-in-piazza-don-ciotti-preghiamo-perche-nardo-si-svegli/|dataarchivio=5 aprile 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
▲A Fonte è stata dedicata un'[[orchidea]],<ref name=":2" /> la ''Ophrys x sivana'' nothosubsp. ''renatafontae'',<ref name=":1" /> incrocio tra ''Ophrys candica'' e ''Ophrys holosericea'' subsp. ''parvimaculata'' ed è stata descritta dai naturalisti salentini Roberto Gennaio, Marco Gargiulo, Piero Medagli e Francesco Salvatore Chetta.
▲Nel comune di Mottola le è stata intitolata una piazzetta, che attende di essere inaugurata ufficialmente, su proposta di una classe dell'IC "Manzoni" che ha vinto la seconda edizione del concorso indetto da Toponomastica femminile.<ref>{{Cita web|url=http://www.toponomasticafemminile.com/index.php?option=com_content&view=article&id=9287&Itemid=9381|titolo=Didattica-Puglia|accesso=1º maggio 2018}}</ref>
▲== Influenza culturale ==
▲Dal libro di Bollino è stato tratto l'omonimo film, ''[[La posta in gioco (film)|La posta in gioco]]'', per la regia di Sergio Nasca e interpretato da [[Lina Sastri]], [[Turi Ferro]] e [[Vittorio Caprioli]]. Si ipotizza nel film che Renata Fonte abbia potuto impedire la realizzazione di forti guadagni mediante speculazioni edilizie nell'area del parco di Porto Selvaggio, oggi dichiarato Parco naturale regionale insieme alla Palude del Capitano.
Nel 2018 su [[Canale 5]] viene mandata in onda la fiction ''[[Liberi sognatori]]'', la cui quarta puntata è dedicata proprio alla vita di Renata Fonte, interpretata da [[Cristiana Capotondi]].<ref>{{Cita news|url=http://bari.repubblica.it/cronaca/2018/02/06/news/il_marito_di_renata_fonte_contro_la_fiction_sull_ex_moglie_sarebbe_ora_di_lasciarla_in_pace_-188149615/|titolo=Il vedovo di Renata Fonte contro la fiction sull'ex moglie: "È ora di lasciarla in pace"|pubblicazione=Repubblica.it|data=6 febbraio 2018|accesso=6 febbraio 2018}}</ref>
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==Voci correlate==
*[[La posta in gioco (film)]]
*[[Sacra corona unita]]
{{Portale|biografie|politica}}
[[Categoria:Politici del Partito Repubblicano Italiano]]
[[Categoria:Attentati e omicidi politici in Italia|Fonte, Renata]]
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