Palestrina: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
 
(164 versioni intermedie di 95 utenti non mostrate)
Riga 4:
|Panorama = 2012-09-07 Palestrina panorama.jpg
|Didascalia = Vista panoramica di Palestrina da Palazzo Colonna Barberini
|Bandiera = Palestrina-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Palestrina-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
Riga 12 ⟶ 10:
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Roma
|Amministratore locale = MarioIgino MorettiMacchi
|Partito = [[legaPartito NordDemocratico (Italia)|LegaPD]]/ - [[Lista civica|liste civiche]]
|Data elezione = 1026-606-20192024
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 21872
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2017
|Sottodivisioni = [[Carchitti]], [[Valvarino]]
|Divisioni confinanti = [[Artena]], [[Castel San Pietro Romano]], [[Cave (Italia)|Cave]], [[Gallicano nel Lazio]], [[Labico]], [[Rocca di Cave]], [[Rocca Priora]], [[Roma]], [[San Cesareo]], [[Valmontone]], [[Zagarolo]]
|Codice postale = 00036 <small>(Capoluogo, [[Valvarino]], [[Carchitti]])</small>
|Targa = RM
|Zona sismica = 2B
|Gradi giorno = 2141
|Nome abitanti = prenestini, palestrinesi
|Patrono = [[Agapito di Palestrina|sant'Agapito martire]], [[Santasanta Rosalia]]
|Festivo = 18 agosto - 4 settembre
|PIL =
|PIL procapite =
Riga 34 ⟶ 28:
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Palestrina nella [[città metropolitana di Roma Capitale]]
}}
'''Palestrina''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:21872Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Roma Capitale]] nel [[Lazio]], situata lungo la [[via Prenestina]], a cui ha dato il nome, in quanto l'antico nome della città era Praeneste.
[[File:Chiesa S.Agapito.jpg|thumbminiatura|upright=0.6|Campanile della chiesa di Sant'Agapito]][[File:Santuario pozzo e cavea 2.JPG|thumbminiatura|Pozzo e cavea del Santuario della Fortuna Primigenia]]
Si trova lungo la [[via Prenestina]], a cui ha dato il nome, in quanto l'antico nome della città era "''Præneste''".
[[File:Palestrina 2007-12-23.jpg|thumbminiatura|Porta Solis]]
[[File:Chiesa S.Agapito.jpg|thumb|upright=0.6|Campanile della chiesa di Sant'Agapito]][[File:Santuario pozzo e cavea 2.JPG|thumb|Pozzo e cavea del Santuario della Fortuna Primigenia]]
[[File:2012-09-07 Statua G.P. da Palestrina.jpg|thumbminiatura|upright=0.8|Statua dedicata a [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]]]]
[[File:Palestrina 2007-12-23.jpg|thumb|Porta Solis]]
[[File:2012-09-07 Statua G.P. da Palestrina.jpg|thumb|upright=0.8|Statua dedicata a [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]]]]
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Palestrina sorge sulle pendici del ''Montemonte Ginestro'', una delle sommità dei [[monti Prenestini]], tra i bacini dei fiumi [[Sacco (fiume)|Sacco]] e [[Aniene]].
Il territorio comunale è orograficamente eterogeneo, in quanto si passa dai 660 {{mslm}} del quartiere Scacciato fino ai 350 {{mslm}} delle frazioni a valle.
 
=== Clima ===
[[Classificazione climatica]]: zona E, 2141 GR/G.
Per la particolare posizione del monte Prenestino, si ha, rispetto ai paesi adiacenti, un clima diverso. {{citazione necessaria|Le estati, in media, sono miti e le temperature non superano mai i 30&nbsp;°C}} cambiando a seconda dell'altitudine dei diversi quartieri di Palestrina. {{citazione necessaria|Gli inverni sono rigidi con frequenti gelate durante la notte. Le nevicate non sono abbondanti, almeno 5&nbsp;cm ogni anno}}, influenzate però moltissimo dall'altitudine che cambia, con un dislivello anche di 250 m, tra il quartiere "Scacciato" e le frazioni a valle.
 
== StemmaOrigini edel Gonfalonenome ==
{{...|centri abitati}}
Lo stemma della città di Palestrina è uno scudo con fondo metà verde e metà giallo. All'interno tre corone una di alloro, una di quercia e una di ulivo, due sopra ed una sotto; a quest'ultima è legato un nastro azzurro. Lo scudo è sormontato da una corona dorata sulla cui fascia sono presenti cinque gemme di colore verde, rosso, azzurro, rosso e verde, alternate a 4 perle.
Il gonfalone si presenta con sfondo verde e arancione. Nella parte centrale trova spazio lo stemma comunale. Superiormente campeggia la dicitura "Città di Palestrina".
 
== Storia ==
 
{{C|Dalla voce [[Papa Bonifacio VIII]] si evince che la città fu rasa al suolo nel 1299, e ricostruita altrove, al contrario da questa voce, che non fa menzione esplicita di un fatto tanto rilevante, passa invece l'idea di una continuità di luogo a partire dall'epoca romana. Quale delle due voci ha ragione?|storia|luglio 2018}}
=== Età antica ===
L'attuale Palestrina sorge sull'antica ''Praeneste'', città [[Latini|latina]] celeberrima in età antica per il [[Santuariosantuario della Fortuna Primigenia]], [[santuario]] dedicato alla dea [[Fortuna (mitologia)|Fortuna]] Primigenia<ref name="StraboneItaliaV3.11">Telegono: Ps.-Plut. parall. min. 41 B (= mor. 316A) = Aristokles ''FGrHist'' 831 F2; Praenestes: Solin. 2,9; Mart. Cap. 6,642; Steph. Byz. s. v. Πραίνεστος.</ref> e che gli studi più recenti datano agli ultimi decenni del [[II secolo a.C.]]
</ref> e che gli studi più recenti datano agli ultimi decenni del [[II secolo a.C.]]
 
I primi reperti archeologici, attestanti l'occupazione del sito e relativi a sepolture cosiddette principesche ([[Tomba Barberini]] e [[Tomba Bernardini]]), risalgono all'inizio dell'[[VIII secolo a.C.]], alla vigilia della fioritura che investì la città in [[Periodo orientalizzante|età orientalizzante]] (VIII-[[VII secolo a.C.]]).
 
Numerose sono le leggende che narrano la sua fondazione. Diverse tradizioni annotano come fondatore [[Telegono]], figlio di [[Ulisse]] e di [[Circe]], oppure l'eroe [[eponimo]] ''[[Prainestos]]''Prenesto (in greco Πραινεστός), figlio del re Latino e nipote di Ulisse.<ref name="StraboneItaliaV3.11"/> Catone, Varrone, [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]] e Solino, invece, legano la città alla figura di ''[[Ceculo]]'', creduto figlio del dio [[Vulcano (divinità)|Vulcano]] e ritrovato in fasce presso alcuni fuochi che gli avrebbero occultato la vista.
 
La città venne conquistata da Roma con i suoi alleati della [[Lega Latina]], dopo aver opposto strenua resistenza durante la quale aveva stabilito un'alleanza con i [[Galli]] in funzione anti romana.
 
La sua posizione strategica, dominante la [[Valle del Sacco]], grazie anche ada imponenti opere di fortificazione,<ref name="StraboneItaliaV3.11"/> un passaggio obbligato nei collegamenti tra il Lazio e l'[[Italia meridionale]], ne favorì la fioritura, attestata dalla costruzione di un [[Forum (luogo)|foro]] e dalla monumentalizzazione del [[Santuario della Fortuna Primigenia|santuario oracolare dedicato alla Fortuna Primigenia]], datati entrambi alla fine del [[II secolo a.C.]] Il santuario si colloca tra i capolavori dell'[[architettura romana]] di epoca [[Repubblica romana|repubblicana]], influenzato, nella scenografica disposizione a terrazze, da realizzazioni [[Architettura ellenistica|ellenistiche]], ma realizzato traendo partito dalla tecnica costruttiva del [[cementizio]].
Nel [[39 d.C.]] l'imperatore Romano [[Caligola]] in onore della Dea Fortuna venerata nella città Praeneste denominò due legioni di nuova formazione la [[legio XXII Primigenia]] e la [[legio XV Primigenia]]
Nel [[90 a.C.]] i cittadini di Palestrina ottennero la [[cittadinanza romana]]. Nell'[[82 a.C.]], durante la guerra civile, la città parteggiò per [[Gaio Mario il giovane]], che qui vi morì.<ref name="StraboneItaliaV3.11"/> [[Lucio Cornelio Silla]], in quell'occasione, ne sterminò tutti i cittadini maschi e vi installò una [[Colonia romana|colonia]] militare. Le iscrizioni testimoniano l'avvicendamento nelle occorrenze epigrafiche dei gentilizi prenestini.
 
Fu uno dei luoghi di villeggiatura preferiti dadall'imperatore [[Augusto]], insieme alle [[Regio I Latium et Campania|coste e le isole della Campania]], oltre alle città vicine a [[Roma (città antica)|Roma]], come ''[[Lanuvium]]'' e ''[[Tibur]]''.<ref>{{cita|Svetonio|''Augustus'', 72}}.</ref>
Nel [[90 a.C.]] i cittadini di Palestrina ottennero la [[cittadinanza romana]]. Nell'[[82 a.C.]], durante la guerra civile, la città parteggiò per [[Gaio Mario il giovane]], che qui vi morì.<ref name="StraboneItaliaV3.11"/> [[Lucio Cornelio Silla]], in quell'occasione, ne sterminò tutti i cittadini maschi e vi installò una [[Colonia romana|colonia]] militare. Le iscrizioni testimoniano l'avvicendamento nelle occorrenze epigrafiche dei gentilizi prenestini.
 
Fu uno dei luoghi di villeggiatura preferiti da [[Augusto]], insieme alle [[Regio I Latium et Campania|coste e le isole della Campania]], oltre alle città vicine a [[Roma (città antica)|Roma]], come ''[[Lanuvium]]'' e ''[[Tibur]]''.<ref>{{cita|Svetonio|''Augustus'', 72}}.</ref>
 
=== Età medievale ===
A partire dal [[Medioevo]]IV secolo si ha notizia di vescovi prenestini divenendo fupoi [[Sede suburbicaria di Palestrina|sede suburbicaria]], con patrono [[sant'Agapito martire]]. Tra i suoi vescovi si contano ben cinque cardinali divenuti in seguito papi<ref>Gaetano Moroni, ''Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni''…, LI, Palestrina pp.26-43</ref>.<br>
Fatta oggetto di donazioneConcessa per tre generazioni da [[papa Giovanni XIII]] a favore della congiunta senatrice Stefania nel 970<ref>{{cita|Memorie prenestine|p. 394}}.</ref>, la città passò per matrimonio della sua discendente, la contessa EmiliaImilia, nel XII secolo ai [[Conti di Tuscolo]] e da questi, intorno alla seconda metà dell'XI secolo ai [[Colonna (famiglia)|Colonna]]<ref>Gaetano Bossi, ''I Crescenzi di Sabina, Stefaniani e Ottaviani (dal 1012 al 1106)'', in ''Archivio Società Romana di Storia Patria'', 1918, pp. 153 e seggss.</ref> che contrastarono la restituzione della cuicittà famigliaalla divenneSanta sede<ref>Secondo Leonardo Cecconi nella sua non del tutto precisa ricostruzione degli eventi in {{cita|Storia di Palestrina|pp. 127 e ss.}}, Pietro Colonna occupò nel 1092 (probabile anno della morte di Emilia) Palestrina e sue pertinenze, che includevano Zagarolo, Cave, Genazzano e Gallicano, per evitare che queste, decorso il naturale termine della concessione in enfiteusi per tre generazioni fatta a favore della senatrix Stefania nel 970, ava della contessa Emilia affine o coniuge o madre del Colonna, tornassero legittimamente alla Chiesa.</ref>, consolidandone progressivamente il dominio e divenendo a seguito della concessione di [[papa Onorio II]], principale possedimento storico, rimanendodella famiglia. Rimase così coinvolta nelle lotte didei questiColonna contro il papato, subendo disastrose conseguenze quali quella della primavera del 1299 per opera di [[Bonifacio VIII]] facendolain raderecui fu rasa al suolo<ref>La città che per ordine di Bonifacio VIII ricostruita a poca distanza prese per pochi anni il nome di Città Papale, era in via di ricostruzione riacquisendo il proprio nome sotto la protezione dei Colonna già nel 1306, ''[https://books.google.it/books?id=ffmRFBQWDN8C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=falsecfr {{cita| Storia di Palestrina, citta' del prisco Lazio, scritta da Leonardo Cecconi]'', Ascoli 1756, |pp. 269 e seggss.}}; Secondosecondo Pietrantonio Petrini la città fu riedificata nella pianura non lontano dalla superstite cattedrale presso la località nota come Madonna dell'Aquila v. ''{{cita|Memorie prenestine disposte in forma di annali'', |p. 150}}.</ref> e nuovamente distrutta dalle fondamenta dal cardinale [[Giovanni Maria Vitelleschi]] nel 1436 (o 1437) a causa dell'opposizione dei Colonna controa [[Eugenio IV]]<ref>''{{cita|Storia di Palestrina'' cit., |p. 302}}.</ref>. Nel 1449 la città veniva restituita ai Colonna da Niccolò V con l'espresso divieto di ricostruirvi la [[Castel San Pietro Romano#architetture militari|fortezza]] che tuttavia venne riedificata nel 1482.
 
=== Età moderna ===
Nel [[XVI secolo]] diede i natali ad uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]], figura cardine della [[polifonia]] [[Musica sacra|sacra]] [[Musica rinascimentale|rinascimentale]].<br>Pervenuta per divisione nel secolo XIV al ramo dei [[Colonna (famiglia)#I Colonna di Sciarra|Colonna di Sciarra]], la città fu eretta in [[principe di Palestrina|principato]] con privilegio di [[Pio V]] nel 1571 conferito a [[Giulio Cesare Colonna di Sciarra, I principe di Palestrina|Giulio Cesare Colonna]], venne successivamente ceduta dal figlio di costui [[Francesco Colonna di Sciarra, I principe di Carbognano|Francesco]] ai [[Barberini]], che la tennero per circa un secolo fino alla loro estinzione quando tornò ai Colonna in persona di [[Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano]] i cui discendenti dovettero assumere, secondo i patti matrimoniali, il cognome Barberini, tenendola fino al termine della feudalità.
Nel [[XVI secolo]] diede i natali al compositore [[Giovanni Pierluigi da Palestrina]].<br>
Pervenuta per divisione nel secolo XIV al ramo dei [[Colonna (famiglia)#I Colonna di Sciarra|Colonna di Sciarra]], fu eretta in principato con privilegio di [[Pio V]] nel 1571 conferito a Giulio Cesare Colonna, venne successivamente ceduta dal figlio di costui [[Francesco Colonna di Sciarra, I principe di Carbognano|Francesco]] ai [[Barberini]], che la tennero per circa un secolo fino alla loro estinzione quando tornò ai Colonna in persona di [[Giulio Cesare Colonna di Sciarra, V principe di Carbognano]] i cui discendenti dovettero assumere, secondo i patti matrimoniali, il cognome Barberini, tenendola fino al termine della feudalità.
 
=== Età contemporanea ===
A partire dalla fine del [[XIX secolo]], a causa di una carestia che colpì le popolazioni di montagna, un gruppo di agricoltori di [[Capranica Prenestina]] si trasferì in un territorio appartenente al comune di Palestrina, territorio che prese la denominazione di [[Carchitti]] (attuale frazione di Palestrina), dedicandosi alla coltivazione delle [[Fragola|fragole]]<ref>Dal 1969 si tiene a Carchitti ogni anno la "Sagra delle fragole".</ref>.
 
Durante il [[Risorgimento]], nel [[1849]], il tenente Luigi Cucelli si distinse a Palestrina accompagnando la ritirata di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] da Roma, avvenuta dopo la caduta della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]].
Riga 86 ⟶ 75:
Nel [[1944]] il centro storico venne distrutto dai bombardamenti, ma proprio la distruzione delle costruzioni che vi si erano insediate dopo l'abbandono, permise di rimettere in luce l'antico santuario repubblicano.<br />Notevole fu, e resta ancora oggi, l'attività archeologica di riscoperta.
 
Il 28 maggio del 1944 dei soldati tedeschi stavano rubando del pollame nel podere di Agapito Pinci in località Vigesimo. Minacciato dai soldati, Agapito si rivolse ad un gruppo di partigiani che operavano poco lontano a Colle Francolino. Del gruppo facevano parte anche [[Carla Capponi]] e [[Rosario Bentivegna]], quest’ultimo al comando delle formazioni partigiane dei Monti Prenestini.<br />Il reparto partigiano intervenne e si scontrò con i nazisti e un soldato tedesco rimase ucciso.<br />Subito dopo lo scontro partì la rappresaglia da parte di un altro gruppo di soldati tedeschi di passaggio che, irrompendo nel casale dei Pinci, prelevò undici persone, tra cui tutta la famiglia Pinci.<br />Gli undici sequestrati credettero di essere stati selezionati per un lavoro sulla strada provinciale di Valmontone per poi tornare a casa in serata ma, poco dopo essersi avviati, vennero fucilati nei pressi della casa. I loro nomi erano Carlo Pinci, Mario Pinci, Umberta Pinci, Corrado Pinci, Viviana Pinci, Agapito Pinci, Genesio Pinci, Alvaro Scaramella, Giuseppe Lupi, Giulio Lulli ed Elena Ilardi.<br />Il comando nazista ammise che si era trattato di rappresaglia non autorizzata, ma non restituì i corpi, che furono seppelliti nel cimitero cittadino solo due giorni dopo l’arrivo degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]].<br />Memoria della strage è conservata presso il [[Museo della Resistenza e degli 11 Martiri]] in via Pedemontana.
 
=== Simboli ===
[[File:Palestrina-Bandiera (Completa).svg|thumb|left|upright=0.6|La bandiera civica]]
[[File:Palestrina-Gonfalone.svg|miniatura|328x328px|Il gonfalone civico]]
Lo stemma della città di Palestrina è unostato scudoadottato insieme allo statuto con fondodelibera metàdel verdeconsiglio e metàcomunale giallon. All'interno29 tredel corone29 unamaggio di2001 alloro,e unasi presenta come uno scudo partito di querciaverde e unad'oro. All'interno tre corone di ulivoalloro, due sopra ed una sotto; a quest'ultima è legato un nastro azzurro. Lo scudo è sormontato da una corona dorata sulla cui fascia sono presenti cinque gemme di colore verde, rosso, azzurro, rosso e verde, alternate a 4quattro perle.<ref>{{Cita testo|titolo=Statuto comunale|autore=Comune di Palestrina|url=https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/palestrina.pdf|posizione=art. 9}}</ref>
Questo stemma è entrato in uso dopo il 1880 (''d'argento, a tre corone di alloro di colore verde, intrecciate, poste due in alto e una in basso'') mentre in precedenza veniva rappresentata una colonna, simbolo della famiglia Colonna. Le corone di alloro farebbero riferimento all'origine greca della città e all'abitudine dei suoi abitanti di formare dei serti per ornarsene le teste. Un'altra ipotesi suggerisce che le tre corone rappresentino le tre cinte murarie che proteggevano la città.<ref>{{cita news|titolo=Lo stemma del Comune di Palestrina|autore=Angelo Pinci|data=18 marzo 2006|url=https://www.angelopinci.it/wp-content/uploads/2011/10/2006-03-18-Lo-stemma-del-Comune-di-Palestrina-.pdf |rivista= La notizia 2 |numero= 10 }}</ref>
 
Il gonfalone siè presentaun condrappo sfondopartito di verde e arancionedi giallo. Nella parte centrale trova spazio lo stemma comunale. Superiormente campeggia la dicitura "Città di Palestrina".
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
Riga 118 ⟶ 116:
=== Altro ===
* [[Porta del Sole (Palestrina)|Porta del Sole]]
* [[Porta San Cesareo]] dedicata a [[CesareoCesario di Terracina|S.san CesareoCesario]], diacono e martire]] di Terracina (al quale era dedicata un'antica chiesa, oggi scomparsa)
* [[Porta San Martino]]
* [[Porta delle Monachelle]]
Riga 129 ⟶ 127:
* Parco [[Giacomo Matteotti]]
* Ex Mattatoio Comunale
*[[Museo della Resistenza e degli 11 MartiriAndrea Palladio, Vista ricostruttiva del tempio della Fortuna Primigenia a PalestrinaSantuario della Fortuna primigenia, vista dell'emiciclo|Museo della Resistenza e degli 11 Martiri]]
 
[[File:Temple of Fortuna - Palladio - Elevation.jpg|thumbminiatura|Andrea Palladio, ''Vista ricostruttiva del tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina'']]
[[File:Santuario emiciclo colonne 5.JPG|thumbminiatura|Santuario della Fortuna primigenia, vista dell'emiciclo]]
 
[[File:Temple of Fortuna - Palladio - Elevation.jpg|thumb|Andrea Palladio, ''Vista ricostruttiva del tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina'']]
[[File:Santuario emiciclo colonne 5.JPG|thumb|Santuario della Fortuna primigenia, vista dell'emiciclo]]
=== Siti archeologici ===
{{vedi anche|Foro civile di Preneste|Santuario della Fortuna}}
* ''[[Complesso monumentale Villa di Adriano]]'' presso il cimitero comunale.
* ''[[Foro civile di Preneste]]'': Area Sacra, Antro delle Sorti, Erario Romano (nomi tradizionali di ambienti legati al foro cittadino di epoca repubblicana, ritenuti in passato parte del santuario)<ref>F. Coarelli, ''I santuari del Lazio in età repubblicana'', Roma 1987, pp. 35-84.</ref>
* Il ''[[Santuario della Fortuna|santuario oracolare della Fortuna Primigenia]]'' costituisce una grandiosa realizzazione architettonica databile verso la fine del II secolo a.C., anche se l'origine del luogo di culto risale ada epoca più antica. Il tempio si articola in una serie di terrazze artificiali disposte sul pendio roccioso. Sulla "terrazza degli emicicli", davanti all'esedra di destra, si conserva un pozzo che è stato identificato con quello in cui, secondo [[Cicerone]], il nobile prenestino [[Numerio Sufficio]] avrebbe rinvenuto ''le ''sorti'', ovvero delle tavolette di legno da cui si traevano auspici per il futuro. Presumibilmente gli oracoli venivano redatti all'interno dello stesso pozzo da una probabile figura femminile che si manteneva però nell'ombra. All'interno del pozzo si calava un fanciullo che, appena ricevuti i responsi, consegnava le tavolette a coloro che avevano posto le domande e che avevano fornito un degno contributo. La tipologia del santuario su terrazze artificiali è comune in età ellenistica in [[Italia Centrale|Italia centrale]]. Un esempio è a [[Monte Rinaldo]], nell'[[area archeologica La Cuma]].
*[[Necropoli di Muracciola-Torresina]], è una necropoli scoperta nel 2008 in località Muracciola -Torresina.
 
== Società ==
Riga 150 ⟶ 151:
| Il lupo || Er lupo || Lo lope
|-
| Ci sono andato || Ce so 'nnato/ Ce so ìto || Ce 'so' ìto
|-
| Il bambino || Er regazzino || Lo bardasso
Riga 159 ⟶ 160:
* [[Romania]] 1.404 (6,47%)
* [[Albania]] 248 (1,14%)
* [[Africa]] 613 (2,48%)
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
ÈA Palestrina è presente l'Ospedale Civico "Coniugi Bernardini", polo ospedaliero di riferimento nel territorio prenestino, un Comando Compagnia dell'Arma dei Carabinieri ed un distaccamento dei Vigili del Fuoco.
 
=== Tradizioni e folclore ===
Palestrina è un paese con una lunga storia di tradizioni ed eventi culturali; molti eventi folkloristici sono legati alle celebrazione di vari santi e figure religiose cattoliche. Le principali manifestazioni sono
* {{cn|Festa patronale in onore di Sant'Agapito martire (18 agosto), con [[palio]] cittadino (''"Lo palio de sand'Agàbbido"'', nel dialetto locale), durante il quale le quattro contrade che prendono il nome dalle antiche porte cittadine si confrontano in diverse prove; tra queste la più importante è la "giostra della scifa", nel quale, a cavallo si deve tentare di infilare un'asta in un piccolo anello metallico e riprenderla al volo. Si svolge anche la solenne processione con le Reliquie del [[Martire]] nella sera della vigilia, il 17 agosto.}}
 
* {{cn|Festa di Sant'Antonio Abate (17 gennaio) con corteo di carri, animali e macchine da lavoro in partenza dalla [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Palestrina)|chiesa di Sant'Antonio Abate]].}}
* 18 agosto - Festa in onore di sant'Agapito, patrono della città. È la festa più importante della Città e si svolge solitamente dal 17 al 19 agosto di ogni anno. Le varie celebrazioni religiose vanno di pari passo con lo svolgimento del Palio di Sant'Agapito<ref>{{Cita web|url=http://www.magistratodelpaliodisantagapito.it/|titolo=Magistrato del palio di Sant'Agapito|sito=Magistrato del palio di Sant'Agapito|accesso=10 marzo 2020}}</ref> (in dialetto "Lo palio") ovvero una contesa tra i quattro rioni storici della città che, attraverso varie gare, si contendono il "Palio" (ovvero uno stendardo che riporta una raffigurazione del santo creata ogni anno da un'artista). I quattro rioni rappresentano quattro zone della città che viene divisa in fasce orizzontali: Porta San Cesareo (che rappresenta la parte alta della città), Porta San Biagio (che rappresenta la fascia ricompresa tra la parte alta e quella centrale della città), Porta San Giacomo (che rappresenta la parte centrale ed il centro storico della città) e Porta Sana Martino (che rappresenta la parte bassa della città). Le porte si sfidano in sei giochi: il tiro alla fune, il tiro con l'arco, il gioco della palla (gioco simile al calcio fiorentino), la corsa della [[Conca abruzzese|conca]] (corsa con recipienti per l'acqua pieni di liquido posti in equilibrio sulla testa), il fuso (durante il quale 4 concorrenti donne, una per quartiere, devono filare una certa quantità di lana, in tempo prestabilito) e, il più importante ed atteso, la "giostra della scifa" (gioco di abilità nel quale un cavaliere al galoppo, deve riuscire ad infilare una lancia di legno in un cerchio di metallo posto sotto il fondo di un recipiente di legno rotondo chiamato "scifa", sospeso in aria).
* {{cn|Il ''Focaraccio'' di San Giuseppe (19 marzo), durante il quale vengono accesi grandi falò sui cui è stata posta un'effigie del santo.}}
* 17 gennaio - Festa in onore di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali<ref>{{Cita web|url=http://www.diocesipalestrina.it/sito/primo-piano/3119-festa-di-s-antonio-abate-2020|titolo=Festa di S. Antonio Abate 2020 - Diocesi Palestrina|accesso=10 marzo 2020}}</ref>. È un'altra festa molto sentita in città, di antica tradizione, che riporta al passato ed della comunità prenestina ovvero la lavorazione della terra e l'allevamento di bestiame. Fulcro della festa sono i "mulattieri", che nel passato avevano il compito di trasportare merci utilizzando i muli che permettevano di arrivare anche in luoghi difficilmente raggiungibili, i "carrettieri", coloro che con l’ausilio dei arri, trainati da animali, trasportavano le merci verso Roma e i "Bovari" che, oggi come allora allevano il bestiame. I rappresentanti delle tre associazioni sono protagonisti sia delle solennità religiose (come la benedizione dei loro animali e automezzi) che degli eventi folkloristici (come lo scambio delle bandiere e dei fiocchi tra gli associati). Particolarmente caratteristica è la sfilata degli animali, abbelliti con ornamenti e fiori dai proprietari, che vengono portati presso la Chiesa di sant'Antonio Abate per ricevere la benedizione.
* {{cnSenza fonte|19 marzo - Il ''Focaraccio'' di San Giuseppe (19 marzo), durante il quale vengono accesi grandi falò suisu cui è stata posta un'effigie del santo.}}
 
== Cultura ==
{{F|centri abitati del Lazio|aprile 2018}}
=== Istruzione ===
 
==== Scuole ====
Palestrina è sede, a seguito delle riforme del 2012, di tre Istituti Comprensivi:
* I.C. "[[Giovanni Pierluigi da Palestrina|Giovanni Pierluigi]]" (Exex Scuolescuole dell'Infanziainfanzia e Primariaprimaria "Barberini", ex Scuolescuole dell'Infanziainfanzia e Primariaprimaria di [[Castel San Pietro Romano]], ex Scuolascuola Mediamedia Statalestatale "Pierluigi" sede centrale);
* I.C. "[[Karol WojtylaWojtyła]]" (Exex Scuole dell'Infanzia e Primaria "Karol Wojtyla", ex Scuola dell'Infanzia GESCAL, ex Scuola Media Statale "Pierluigi" sede succursale via Ceciliana);
* I.C. "[[Goffredo Mameli]]" (Exex Scuole dell'Infanzia e Primaria "Goffredo Mameli", ex Scuole dell'Infanzia e Primaria loc. Carchitti, ex Scuola Media Statale"Pierluigi" sede succursale Carchitti).<ref>[http://www.comune.palestrina.rm.it/Joomla/index.php?option=com_content&view=article&id=38&Itemid=60 Scuola dell'Infanzia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
A Palestrina, inoltre, è presente un campus scolastico per le scuole superiori, che comprende:
* I.I.S. Eliano-Luzzatti, dove è possibile trovare: Liceo Classico, eLiceo delle Scienze Umane, "ClaudioLiceo Eliano"Economico Sociale e Liceo Linguistico; e gli indirizzi tecnici A.F.M, R.I.M e C.A.T.;
* I.T.S.E. (ex I.T.C.G.) "Luigi Luzzatti";
* Istituto Professionale "Via Pedemontana".
 
==== Musei ====
{{vedi anche|Museo archeologico prenestino}}
* [[Museo archeologico prenestino]], Ospitato dal [[1956]] all'interno del [[palazzo Colonna Barberini (Palestrina)|palazzo Colonna Barberini]], costruito sulla sommità del [[santuario della Fortuna Primigenia]]. Ospita numerosi reperti: cippi, busti, basi funerarie, statue e oggetti di uso quotidiano provenienti dalle necropoli della città. Di particolare rilevanza è il grande ''Mosaico nilotico'' (circa [[80 a.C.]], dimensioni: 5,85 x 4,31 m), proveniente da un'aula del [[foro civile di Preneste|Foro repubblicano della città]] e raffigurante il paesaggio esotico del [[Nilo]]; è uno dei pochi esempi conservati di [[mosaico]] di epoca repubblicana. Il museo ospita inoltre il gruppo scultoreo della ''[[Triade capitolina]]'', uno degli esemplari meglio conservati (nella quasi totale interezza) tra quelli che raffigurano insieme [[Giove (divinità)|Giove]], [[Giunone]] e [[Minerva]].
* [[Museo Diocesano Prenestino di Arte Sacra|Museo diocesano di arte sacra]]. Ospitato dal [[2005]] all'interno del Palazzo Vescovile. Tra le opere esposte la ''Madonna col velo'' della scuola del [[Perugino]], l{{'}}'l'Eolo'' attribuito a [[Michelangelo]] e la ''La decapitazioneDecapitazione di Santsant'Agapito'' di [[Caravaggio]].
* [[Museo della Resistenza e degli undici martiri]]<ref>{{Cita web|url=http://beni-culturali.provincia.roma.it/content/museo-della-resistenza-e-degli-undici-martiri|titolo=Museo della Resistenza e degli Undici Martiri}}</ref>
* casa museo Pier Luigi da Palestrina<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/lazio-musei-monumenti/casa-museo-pier-luigi-da-palestrina|titolo=Casa Museo "Pier Luigi da Palestrina"}}</ref>
 
=== Media ===
==== Stampa ====
I settimanali locali sono ''La notizia 2'', ''Il Corriere dei Colli Prenestini'' ede ''Il Sabato Indiscreto''.
 
==== Radio ====
A Palestrina è presente la sede di Radio Onda Libera.
==== Televisione ====
Alcune scene delle serie tv Rai ''Inviati speciali'' e ''[[Provaci ancora prof!]]'' sono state girate a Palestrina.
 
Nel 2014 e nel 2015 sono state girate alcune scene delle serie della Mediaset "''[[L'onore e il rispetto"]]'' e "''[[Non è stato mio figlio"]]'', entrambe con protagonista Gabriel Garko,.
 
==== Teatro ====
Riga 204 ⟶ 208:
=== Cucina ===
;Giglietto
Biscotto a forma di giglio, ha origine nell'esilio in Francia della famiglia Barberini. I cuochi della corte Barberini cercarono di riprodurre nei biscotti la forma del [[Giglio (araldica)|giglio]] di San Luigi dello stemma araldico francese. A questo tipo di dolce è dedicata una sagra che si svolge nella prima settimana di agosto.
 
;GnocchittiGnocchetti a co' de soreca
Letteralmente, "Gnocchetti a coda di topo", piatto dell'antica tradizione prenestina, composto di semplici ingredienti, a base di farina.
 
Riga 216 ⟶ 220:
Le cerimonie religiose di importanza diocesana sono animate dal ''Coro della [[Diocesi di Palestrina]]''.
 
Le cerimonie civili sono accompagnate dall'Associazione Musicale Bandistica ''"Giovanni Pierluigi da Palestrina"'', che dal [[1824]] esegue servizi ede attività concertistiche e che, con la propria Scuola Musicale, promuove lo studio e l'esercizio della musica.
 
Numerose sono inoltre le istituzioni di musica corale, tra cui spiccano il Coro polifonico ''Città del Palestrina'' e il Coro polifonico ''Praenestine Voces''.
Riga 223 ⟶ 227:
* Festival musicale ''[[Nel Nome del Rock]]''
* L'Albatros Città di Palestrina, Premio e Festival per la letteratura di viaggio; nato nel 1998, si svolge nel mese di giugno
* I 400 Corti Film Fest<ref>{{Cita web|url=http://4cento.it/chi-siamo/|titolo=Festival I 400 Corti Film Fest|accesso=23 maggio 2016|dataarchivio=3 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160603000207/http://4cento.it/chi-siamo/|urlmorto=sì}}</ref>
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Palestrina conta 2 frazioni a valle, che distano circa 1un chilometro l'una dall'altra, collegate al centro di Palestrina tramite la SP57/a, detta "via degli Olmi":
* '''[[Carchitti]]''', coi suoi 1.753 abitanti, è la più popolosa. Sorge a ridosso dei [[Colli Albani]] ede in prossimità dell'[[Autostrada A1 (Italia)|autostrada A1]]. Il piccolo centro ha una certa rinomanza locale per la produzione delle fragole.
* '''[[Valvarino]]''' sorge sulla [[Strada statale 6 Via Casilina]], nei pressi di Valle Varina, e conta circa 420 abitanti. In essa è sita la [[Stazione di Palestrina (FS)|stazione ferroviaria di Palestrina]], sulla [[Ferrovia Roma-Cassino-Napoli|linea Roma-Napoli via Cassino]] e soppressa dagli [[Anni 1970|anni settanta]].
* Altre località comunali, grossomodo piccole contrade, sono Colle del Vescovo, Colle dell'Oro, Colle Doddo, Fontanavazza, Muracciola, Quadrelle, Sterpara e Torre.
Riga 276 ⟶ 280:
 
=== Mobilità urbana ===
Le linee urbane del comune sono gestite da Cilia S.p.A., le linee interurbane da [[COTRAL]].
 
Sono inoltre presenti quattro scale mobili, due in salita e due in discesa, disposte su due rampe consecutive con dislivello di 12 metri (superiore) e 6,60 metri (inferiore), che collegano il piazzale dell'ex stazione, oggi utilizzato come parcheggio e capolinea autobus, con [[Porta del Sole (Palestrina)|Porta del Sole]] ede il centro storico.
 
== Amministrazione ==
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|[[1954]]
|[[1965]]
|[[Angela Maria Guidi Cingolani]]
|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
Riga 296 ⟶ 301:
{{ComuniAmminPrec|[[2004]]|[[2009]]|Rodolfo Lena|[[La Margherita]]<br>[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2009]]|[[2013]]|Rodolfo Lena|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2013]]|[[2014]]|Adolfo De Angelis<ref name= lenadeangelis />|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]] Ff.Ff.]]<ref name= lenadeangelis >Nel 2013, il sindaco Rodolfo Lena è stato eletto al Consiglio Regionale della Regione Lazio. Non essendo ancora terminato il suo mandato, ha preso il suo posto il vicesindaco Adolfo De Angelis, come "Sindacosindaco F.Ffacente funzioni."</ref>|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2014]]|[[2019]]|Adolfo De Angelis|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|[[2019]]|Antonio Tedeschi|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2019]]|''in carica''[[2023]]|Mario Moretti|[[Lega Nord|Lega]]<br>[[Lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|Decaduto a seguito delle dimissioni presentate da 9 consiglieri (6 di maggioranza e 3 di opposizione).}}
{{ComuniAmminPrec|[[2023]]|[[2024]]|Enza Caporale|-|[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec|[[2024]]|''in carica''|Igino Macchi|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
Riga 310 ⟶ 317:
 
== Sport ==
=== PallacanestroAtletica leggera ===
* ASD Palestrina Running.<ref>[http://www.fidal.it/mappa.php?regione=LAZ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)]</ref>
Le principali società di pallacanestro della città sono la [[Pallacanestro Palestrina]] ([[Divisione Nazionale A|serie A Dilettanti]]) e il [[Palestrina Basket Femminile|Gruppo Sportivo Palestrina Basket Femminile A.S.D.]] ([[Serie B d'Eccellenza (pallacanestro femminile)|Serie B d'Eccellenza femminile]]).
 
Grande importanza ricopre il ''Memorial Tonino Iaia'', organizzato nell'omonimo palazzetto, che dal 1999 con un totale di quattordici edizioni, costituisce per la città uno dei maggiori eventi legati al mondo del basket.
 
=== Calcio ===
* U.S. Palestrina 1919 che, nel campionato 2019-20, milita nel campionato maschile di [[Eccellenza Lazio|Eccellenza]].<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/Eccellenza/GironeB/Squadra/Palestrina1919/1035651/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
* '''Unione Sportiva Palestrina Itop 1919 '''che partecipa al campionato di Seconda Categoria
* A.S.D. Audax Praeneste Carchitti, che, nel campionato 2019-20, milita nel campionato maschile di terza categoria.<ref>[https://www.tuttocampo.it/Lazio/TerzaCategoria/GironeCRoma/Squadra/AudaxPraenesteCarchitti/1062006/Scheda La squadra sul sito Tuttocampo]</ref>
* '''A.S.D. Praeneste Calcio''', fondata nel 2009, disputa il campionato di Prima Categoria
 
=== Calcio a 5 ===
Il Futsal Palestrina arriva a disputare la [[serie A2 (calcio a 5)|serie A2]] per due stagioni dal 2011 al 2013 prima di ripartire dalla Serie C.
 
=== Pallacanestro ===
* [[Pallacanestro Palestrina|Citysightseeing Palestrina]] che, nel campionato 2019-2020, milita nel campionato maschile di [[Serie B (pallacanestro maschile)|Serie B]].<ref>[https://www.legapallacanestro.com/serie-b/citysightseeing-palestrina La squadra sul sito della Lega Pallacanestro]</ref>
Le principali società di pallacanestro della città sono la [[Pallacanestro Palestrina]] ([[Divisione Nazionale A|serie A Dilettanti]]) e il* [[Palestrina Basket Femminile|Gruppo Sportivo Palestrina Basket Femminile A.S.D.]] ([[Serie B d'Eccellenza (pallacanestro femminile)|Serie B d'Eccellenza femminile]]).
* Pallacanestro Palestrina che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di [[Serie D regionale|Serie D]].<ref>[http://www.fip.it/risultati.aspx?com=RLA&IDRegione=LA&IDProvincia=RM Il campionato regionale sul sito della FIP]</ref>
 
=== Pallavolo ===
Riga 326 ⟶ 336:
 
=== Automobilismo sportivo ===
{{citazioneSenza necessariafonte|L'unica squadra corse presente nella città}} è la Jolly Roger Team 4x4, fondata nel 2012, {{citazioneSenza necessariafonte|è affiliata con l'ente di promozione sportivo ACSI riconosciuto dal CONI, e impegnata in gare di fuoristrada estremo a carattere regionale e nazionali fino al 2014, classificandosi al 2*º posto nel campionato regionale ACSI}}
Nel 2015 è diventata jollyJolly rogerRoger teamTeam abbandonando la dicitura 4x4, e ampliando le attività a tutto il settore motorsport.
{{citazioneSenza necessariafonte|Dal 2016 il jollyJolly rogerRoger teamTeam si è visto impegnato nell 'organizzazione di una serie di eventi motoristici ludico dilettantistici non competitivi denominato loopshow.}}
 
=== Impianti sportivi ===
Riga 334 ⟶ 344:
* Campo sportivo comunale "Antonio Sbardella"
* Palestra Ist. Comprensivo "Giovanni Pierluigi"
* Tensostruttura Loc.tàlocalità Valle Zampea
* Campo Comunale "Principi Barberini" ([[Carchitti]])
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|url= https://books.google.it/books?id=ffmRFBQWDN8C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false |titolo= Storia di Palestrina, città del prisco Lazio |autore= Leonardo Cecconi |città= Ascoli |anno= 1756 |cid= Storia di Palestrina }}
* {{cita libro|autore= Pietrantonio Petrini |url= https://books.google.it/books?id=6DEqIbf9CIoC&pg=PA150&lpg=PA150&dq=palestrina+distruzione+1299&source=bl&ots=6S8YEHX-ae&sig=ACfU3U0moTLGLf5vDKSjaGafK0VZ8gNglA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwjEyKr4psjjAhUVu3EKHe1yC0QQ6AEwEXoECAkQAQ#v=onepage&q=palestrina%20distruzione%201299&f=false |titolo= Memorie prenestine disposte in forma di annali |editore= Stamperia Pagliarini |anno= 1795|cid= Memorie prenestine }}
 
== Voci correlate ==
Riga 352 ⟶ 366:
* {{cita web|http://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/palestrina/santuario/index.htm|Palestrina, il Santuario della Fortuna}}
* {{cita web|http://www.tibursuperbum.it/ita/escursioni/palestrina/villadiadriano/index.htm|Palestrina, la villa di Adriano}}
* [http://www.tesoridellazio.it/tesori/palestrina-rm-villa-di-adriano/ Scheda sui resti della Villa di Adriano] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/2016030815284820190329203026/http://www.tesoridellazio.it/pagina.php?area=i+tesori+del+lazio&cat=ville+antiche+e+antiche+terme&pag=/palestrina+(-rm)+-+villa+-di+-adriano/ Scheda|data=29 suimarzo resti della2019 Villa di Adriano]}} sul sito di Tesoridellazio.it
* [http://www.tesoridellazio.it/tesori/palestrina-rm-palazzo-colonna-barberini/ Scheda sul Palazzo Colonna-Barberini] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/2014052520004820211023055518/httphttps://www.tesoridellazio.it/pagina.php?area=I+tesori+del+Lazio&cat=Palazzi+e+ville+storiche&pag=Palestrina+%28RM%29+/palestrina-+Palazzo+Colonnarm-Barberinipalazzo-colonna-barberini/ Scheda|data=23 sulottobre Palazzo2021 Colonna-Barberini]}} sul sito di Tesoridellazio.it
* [http://www.tesoridellazio.it/tesori/palestrina-rm-propilei/ Scheda sui Propilei] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/2014052520102120211206201431/httphttps://www.tesoridellazio.it/pagina.php?area=I+tesori+del+Lazio&cat=Acquedotti%2C+fontane%2C+cisterne+e+altre+opere+idrauliche&pag=Palestrina+%28RM%29+/palestrina-+Propileirm-propilei/ Scheda|data=6 suidicembre Propilei]2021 }} sul sito di Tesoridellazio.it
 
{{Comunità montana Castelli Romani e Prenestini}}
Riga 366 ⟶ 380:
[[Categoria:Palestrina| ]]
[[Categoria:Comunità montana Castelli Romani e Prenestini]]
[[Categoria:Città murate del Lazio]]