Montechiaro d'Acqui: differenze tra le versioni

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Nome in piemontese del paese di Montechiaro d'Acqui
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|Divisione amm grado 2=Alessandria
|Amministratore locale=Matteo Monti
|Partito=[[lista civica]] Tradizione innovazione
|Data elezione=27/05/-5-2019
|Data rielezione=9-6-2024
|Data istituzione=
|Altitudine=560
|Abitanti=540
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
|Aggiornamento abitanti=30-11-2017
|Sottodivisioni=Montechiaro Piana
|Divisioni confinanti=[[Cartosio]], [[Castelletto d'Erro]], [[Denice]], [[Malvicino]], [[Mombaldone]] (AT), [[Ponti (Italia)|Ponti]], [[Spigno Monferrato]], [[Ponzone]], [[Bistagno]], [[Roccaverano]] (AT)
|Zona sismica =4 3
|Gradi giorno=2953
|Diffusività=
|Nome abitanti=montechiaresi
|Patrono=[[san Giorgio]]
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|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Montechiaro d'Acqui (province of Alessandria, region Piedmont, Italy).jpgsvg
|Didascalia mappa=Mappa del Comune di Montechiaro d'Acqui all'interno della Provincia di Alessandria
|Sito=http://www.comune.montechiarodacqui.al.it/
}}
 
'''Montechiaro d'Acqui''' (''MonciarMuncior'' in [[lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:540Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Alessandria]], in [[Piemonte]].
 
Il comune è suddiviso nettamente in due parti: la frazione Piana a fondovalle, attraversata dalla [[Strada statale 30 di Val Bormida]] Alessandria-Savona (la zona più popolata, ricca di negozi ede attività produttive) ede il borgo storico di Montechiaro Alto, sede del comune, arroccato su di una collina dov'era un antico castello abbattuto nel [[XVII secolo]] dagli Spagnoli. Il borgo Alto è ancora oggi molto suggestivo grazie alle sue vie in acciottolato, alle antiche costruzioni, alle scalinate in arenaria e alle bellissime viste sulle valli dell'[[Erro (torrente)|Erro]] e del [[Bormida di Spigno]].
 
== Storia ==
Le prime tracce dell'abitato si riscontrano nelle vicinanze della cosiddetta ''Pieve del Cauro'' ([[VII secolo]]), attualmente sita in ruderi poco fuori dalla frazione Piana - con tutta probabilità è da collocare qui la [[statio (guerra)|statio]] di ''Crixia'' lungo la romana [[Via Aemilia Scauri]] - sotto l'influenza dell'Abbazia[[abbazia di San Quintino]] di [[Spigno Monferrato]].
 
A partire dall'XI-XIII secolo, con l'incremento dei traffici verso il mare lungo i percorsi di crinale e per la necessità di una maggiore difesa, sorse l'attuale borgo medioevale di Montechiaro Alto (''Mons Cauri''). In tale periodo, il marchese Delfino del Bosco donò Montechiaro ad Alessandria e gli abitanti giurarono la sottomissione. Tuttavia, già nel 1284, gli abitanti si legarono ai [[Del Carretto]] stipulando un trattato.
 
Pervenuto sotto il controllo del [[Ducato di Milano]], dopo la morte di [[Filippo Maria Visconti]] (1447), Montechiaro fu occupato dalle truppe di [[Francesco Sforza]] e, poi, nel 1454 fu ceduto ai [[Del Carretto]] di Bossolasco, i quali lo passarono agli [[Scarampi]] di Cairo Montenotte. Nuove permute e vendite portarono al dominio del paese i Marchesi di Canelli, gli [[Scarampi]]-Crivello, i Cavoretti di Belvedere e i Gianazzo di Pamparato, che mantennero il feudo anche dopo il giuramento di fedeltà alla [[Casa Savoia]] prestato nel 1736. Da tale data ha fatto parte del [[Regno di Sardegna]], del [[Regno d'Italia]] e, infine, della [[Repubblica italiana]].
 
Situato lungo una delle direttrici di passaggio tra la [[pianura Padana]] e il [[porto di [[Savona]], il territorio comunale ha subìto il passaggio degli eserciti impegnati nella [[guerra dei trent'anni]] (battaglia di [[Mombaldone]] tra franco-sabaudi e spagnoli, 1637) e nella [[Campagna d'Italia (1796-1797)]] di Napoleone Bonaparte. Nel corso della [[seconda guerra mondiale]], il comune ha visto il dispiegarsi delle attività dei gruppi partigiani in contrasto alle truppe tedesche e della [[Repubblica sociale italiana]].
 
Montechiaro è stato patria di adozione e ''buen ritiroretiro'' di grandi pittori del Novecento ([[Eso Peluzzi]], [[Alberto Caffassi]]).
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Montechiaro d'Acqui sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 31 marzo 1983.<ref>{{cita web|titolo= Montechiaro d'Acqui, decreto 1983-03-31 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?4497 |accesso= 30 ottobre 2021 |sito= Archivio Centrale dello Stato }}</ref>
{{citazione|[[Partito (araldica)|Partito]]: il primo d'argento, alla [[Torre (araldica)|torre]] di rosso, chiusa, finestrata e murata di nero, merlata di due alla ghibellina, diruta a sinistra, fondata su collina di verde; il secondo d'oro, al [[Vite (araldica)|tralcio di vite]] di verde, [[in banda]], pampinoso e fruttato di tre; il tutto abbassato da un capo di rosso, caricato della corona marchionale [[al naturale]]. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Su, su, verso il cielo.jpg|sinistra|miniatura|Ciminiera dell'ex fornace]]
Nella Chiesachiesa parrocchiale di [[San Giorgio]] sono custoditi un pulpito ligneo intagliato e una ''Madonna'' settecentesca della scuola del [[Anton Maria Maragliano|Maragliano]]. L'antica Chiesettachiesetta dei Battuti ([[XVI secolo]]) è ora adibita a piccolo Museo Contadino che raccoglie reperti, oggetti e attrezzature della locale civiltà rurale. Nel borgo antico è possibile vedere l'antica osteria ed alcuni ricordi del pittore [[Eso Peluzzi]].
 
Isolato sotto il Bricco delle Forche si trova il Santuariosantuario della Madonna della Carpeneta, costruzione settecentesca eretta attorno ad un pilone cinquecentesco del quale esiste ancora un affresco raffigurante la ''Madonna della Misericordia''.
 
Nella frazione Piana, situata nel fondovalle della [[Bormida di Spigno]], si possono ammirare i ruderi dell'antica Pieve e l'antistante Chiesachiesa di S. Anna di inizio [[Novecento]] contenente un antico fonte battesimale di epoca pre-medioevalemedievale ([[X secolo]]).
Al centro dell'abitato svetta l'imponente ciminiera, ultimo cimelio della fabbrica di mattoni e del suo forno (inizio [[XX secolo]]). Di interesse per lo stile architettonico si possono ricordare "Villa Veirana" (situata nella zona polisportiva-ciminiera) e "Villa Anna", la prima in stile [[liberty]] anni '30 e la seconda di inizio [[XX secolo]].
 
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=== Natura e trekking ===
Nel territorio comunale sono presenti due percorsi di trekking segnalati dal [[Club Alpino Italiano|CAI]] e dalla [[Provincia di Alessandria]], sul sito:[http://www.provincia.alessandria.gov.it/sentieri/index.php?whattodo=sentieri&file=detail&idzona=5 Sentieri dell'Acquese] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130518103558/http://www.provincia.alessandria.gov.it/sentieri/index.php?whattodo=sentieri&file=detail&idzona=5 |date=18 maggio 2013 }}.
 
I percorsi prevedono passaggi in zone umide e con guadi, prima di intraprendere l'escursione, si consiglia:
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|573
|EE
|30 &nbsp;km
|1ª domenica di maggio - Polisportiva Montechiaro
|Primavera - Autunno
|Durante l'escursione organizzata, è presente una variante di 15km15&nbsp;km ed un'integrazione del percorso che permette la visita dei ruderi del Castello, sito nel borgo del paese.
|Capannone polifunzionale, zona ex-Fornace.
 
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|577
|EE
|12 &nbsp;km
|4ª domenica di aprile - Sezione Alpini Montechiaro
|Primavera - Autunno
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|}
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
L'evoluzione demografica del paese si è ampiamente ridotta nel corso dell'ultimo secolo, in particolare con la concentrazione dei 2/3 degli abitanti nella frazione Piana, posta nel fondovalle, ed il restante 1/3 suddiviso tra le campagne e il Borgo sito sulla cima della collina.
 
Durante gli anni Trenta del XX secolo il comune venne unito con il vicino paese di [[Denice]] creando il Comune di [[Montechiaro Denice|Montechiaro-Denice]]. Tale ente territoriale durò fino alla fine degli anni Quaranta quando i due comuni originari ritornarono autonomi.
 
{{Demografia/Montechiaro d'Acqui}}
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=== Istituzioni, enti e associazioni ===
Nel territorio comunale sono presenti diverse associazioni che animano le attività e gli eventi presenti durante l'anno.
* Associazione Nazionale Alpini (A.N.A.) - Sezione di Montechiaro d'Acqui
* Polisportiva Montechiaro
* POLISPORTIVA MONTECHIARO
* PROLOCOProLoco
 
== Cultura ==
=== Feste e tradizioni ===
Il commercio delle [[acciughe sotto sale]], attività storica del comune, viene rievocato nelle festa annuale dell{{'}}''Anciuada der castlan'', la prima domenica di maggio a Montechiaro Alto. In quella stessa giornata si svolge la solenne [[processione]] religiosa della Confraternita di Santa Caterina, che custodisce la venerata reliquia delle [[Sacra Spina|Sante Spine]].
 
Ogni anno il 12 agosto, nella frazione Piana si svolge l'annuale ''Fera'' (termine dialettale per fiera e esposizione dei prodotti locali), principale manifestazione per la contrattazione dei capi bovini, unica in provincia di Alessandria. Tale evento, riprende una tradizione già descritta nei testi del [[XIX secolo]] di [[Goffredo Casalis]].
Tale manifestazione si estende anche nel periodo invernale con la ''Fera'' del Bue Grasso", che si tiene ogni anno il giorno 8 dicembre, festa dell'[[Immacolata Concezione]].
 
=== Film ===
Sul territorio comunale sono state girate alcune scene del film ''[[Il partigiano Johnny]]'' (2000) di [[Guido Chiesa]], ispirato all'[[Il partigiano Johnny (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Beppe Fenoglio]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
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=== Collegamenti Internet ===
Attualmente il comune è inserito tra le zone "Digitala Divide"maggiore [[divario digitale]] del territorio nazionale per i collegamenti cablati ADSL. Dal 2014 alcuni operatori di Servizi locali stanno fornendo il servizio di connessione dati tramite l'utilizzo di ponti radio in tecnologia Hyperlan, fornendo standard comparabili con quelli presenti nei grandi centri abitati.
 
== Notizie ==
 
=== Biodistretto "Suol d'Aleramo" ===
Il comune di Montechiaro d'Acqui, rientra nel progetto di creazione e sviluppo del primo biodistretto regionale. Il territorio, essendo stato poco industrializzato e tradizionalmente vocato all'agricoltura, si presta ad un naturale assecondamento dei ritmi e delle tecniche non invasive in ambito agricolo.
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|Nome = Angelo Maria Ambrogio Cagno
|Inizio = 26 maggio 2014
|Fine = ''in27 carica''maggio 2019
|Partito = [[lista civica]] Tradizione Innovazione
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Matteo Monti
|Inizio = 27 maggio 2019
|Fine = 9 giugno 2024
|Partito = [[lista civica]] Tradizione Innovazione
|Note = <ref name=interno />
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Matteo Monti
|Inizio = 9 giugno 2024
|Fine = ''in carica''
|Partito = [[lista civica]] Uniti per Montechiaro
|Note = <ref name=interno />
}}
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=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|stato=Francia|città=Aspremont|anno=2003|link=Aspremont (Alpi Marittime)}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
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{{Comuni della provincia di Alessandria}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Piemonte}}
 
[[Categoria:ComuniMontechiaro dellad'Acqui| provincia di Alessandria]]