Alessandro Nannini: differenze tra le versioni

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|Disciplina = Automobilismo
|Specialità =
|Categoria = [[Formula 1]], [[Campionato del mondo sportprototipi]], [[Deutsche Tourenwagen Masters|DTM]]
|Ruolo = Pilota
|Record =
|Ranking =
|Squadra =
|TermineCarriera = 11 novembre [[19972007]]
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{{Sport_motoristici
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|scuderie=1986-1987 {{Automobilismo Minardi|G}} 1986-1987 <br/>1988-1990{{Automobilismo Benetton|G|1988}} 1988-1990
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{{Sport_motoristici
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|categoria = DTM
|data = 4 aprile [[Deutsche Tourenwagen Meisterschaft 1993|1993]]
|anni= [[Deutsche Tourenwagen Meisterschaft 1993|1993]]-[[Deutsche Tourenwagen Meisterschaft 1995|1995]]
|scuderie= {{bandiera|ITA}} [[Reparto Corse Alfa Romeo|Alfa Romeo]] 1993-1995
|mondiali =
|migliore = 4º ([[Deutsche Tourenwagen Meisterschaft 1994|1994]])
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|Vittorie =
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}}
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|Nome = Alessandro
|Cognome = Nannini
|Soprannome = Sandro
|Sesso = M
|LuogoNascita = Siena
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|Epoca = 2000
|Attività = ex pilota automobilistico
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
}}
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È fratello minore della cantante [[Gianna Nannini]] e figlio dell'imprenditore [[Danilo Nannini]].
 
Considerato uno dei piloti italiani più promettenti della sua generazione, terminò la sua carriera in Formula 1 a soli 31 anni a causa di un incidente in elicottero, nella quale subì l'amputazione del braccio destro. L'arto fu riattaccato, ma il pilota subì lesioni permanenti che lo costrinsero al ritiro definitivo.
== Carriera ==
=== Gli inizi ===
Dopo aver debuttato nei [[rally]] nel [[1978]] Nannini passò alla [[Formula Fiat Abarth]] in cui vinse l'edizione 1981. Nel [[1982]] si dedicò al campionato europeo di [[Formula 2]], ingaggiato dalla [[Minardi]].
 
=== FormulaBiografia 1 ===
=== Gli esordi nell'automobilismo sportivo ===
====L'esordio in Minardi (1986-1987)====
Dopo aver debuttato nei [[rally]] nel [[1978]] Nannini passò alla [[Formula Fiat Abarth]] in cui vinse l'edizione 1981. Nel 1982 si dedicò al campionato europeo di [[Formula 2]], ingaggiato dalla [[Minardi]].
[[File:Alessandro Nannini - Imola - 1986.jpg|thumb|left|Nannini alla guida della [[Minardi M185]] a Imola nel 1986]]
 
=== L'esordio e la carriera in Formula 1 ===
Il suo debutto in [[Formula 1]] avvenne nel [[1986]], al [[volante]] della [[Minardi]], squadra con la quale gareggiò anche nella stagione successiva: tanti i ritiri, causa la scarsa affidabilità del mezzo, e quasi nulli i risultati. Ciò nonostante, riuscì a mettersi in luce per grinta e velocità, segnalandosi come uno dei giovani più promettenti della sua epoca.
[[File:Alessandro Nannini - Imola - 1986.jpg|thumb|left|Nannini alla guida della [[Minardi M185|Minardi M185B]] a Imola nel 1986]]
 
Nannini portò in pista per la prima volta la [[Minardi]] sul [[Misano World Circuit Marco Simoncelli|circuito di Misano]] nell'ottobre del 1984 in vista del debutto della casa faentina in [[Formula 1]] nel {{F1|1985}}, occupandosi di svolgere i test invernali.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Primi passi Minardi|rivista=Rombo|numero=42|data=16 ottobre 1984|pagina=19}}</ref> Il pilota senese avrebbe dovuto debuttare nella massima serie insieme alla Minardi, ma gli venne negata la [[superlicenza]].<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Rob Widdows|titolo=Alessandro Nannini: The caffeine racer|url=https://www.motorsportmagazine.com/archive/article/january-2015/100/caffeine-racer|editore=Motorsport Magazine|data=gennaio 2015|pagine=pp. 100-104}}</ref>
====bello bello impossibile Gli anni in Benetton (1988-1990)====
 
Questo gli valse l'interessamento della [[Benetton Formula|Benetton]], che lo mise sotto contratto per la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1988|1988]]. Il team era abbastanza competitivo, così Nannini poté ottenere i primi punti iridati e i primi podi: al [[Gran Premio di Gran Bretagna 1988|Gran Premio di Gran Bretagna]], disputato sotto la pioggia, conquistò il terzo posto al termine di una gara grintosa, risultato che ripeté nel [[Gran Premio di Spagna 1988|Gran Premio di Spagna]].
Il suo debutto in [[Formula 1]] avvenne quindi l'[[Campionato mondiale di Formula 1 1986|anno successivo]], sempre con la Minardi, squadra con la quale gareggiò anche nella stagione successiva: tanti i ritiri, causa la scarsa affidabilità del mezzo, e quasi nulli i risultati. Nonostante ciò, riuscì a mettersi in luce per grinta e velocità, segnalandosi come uno dei giovani più promettenti della sua epoca. Ciò gli valse l'interessamento della [[Benetton Formula|Benetton]], che lo mise sotto contratto per la stagione [[Campionato mondiale di Formula 1 1988|1988]]. Il team era abbastanza competitivo, così Nannini poté ottenere i primi punti iridati e i primi podi: al [[Gran Premio di Gran Bretagna 1988|Gran Premio di Gran Bretagna]], disputato sotto la pioggia, conquistò il terzo posto al termine di una gara grintosa, risultato che ripeté nel [[Gran Premio di Spagna 1988|Gran Premio di Spagna]].
 
Nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1989|1989]] ereditò il ruolo di prima guida della squadra da [[Thierry Boutsen]], passato alla [[Williams F1|Williams]], e riuscì a conquistare (oltre a una serie di altri piazzamenti) due terzi posti ([[Gran Premio di San Marino 1989|Gran Premio di San Marino]] e [[Gran Premio di Gran Bretagna 1989|Gran Bretagna]]), un secondo posto ([[Gran Premio d'Australia 1989|Gran Premio d'Australia]]) ma, soprattutto, venne dichiarato vincitore del [[Gran Premio del Giappone 1989|Gran Premio del Giappone]] in seguito alla squalifica di [[Ayrton Senna]] da parte dei commissari a fine corsa (conseguenza del taglio della chicane da parte del brasiliano dopo lo scontro con il compagno Prost): fu quella la sua prima e unica vittoria in F1.
[[File:Alessandro Nannini 1988 Canada 2.jpg|thumb|Nannini al volante della [[Benetton B188]] in Canada nel 1988]]
 
NellaNel [[Campionato mondiale di Formula 1 19901989|stagione seguente1989]] Nanniniereditò siil misuròruolo indi squadraprima conguida ildella tresquadra volte campione del mondoda [[NelsonThierry PiquetBoutsen]]:, trapassato ialla due[[Williams il confronto fu piuttosto equilibratoF1|Williams]], e, grazieriuscì a unaconquistare macchina sempre abbastanza competitiva, Alessandro riuscì(oltre a togliersiuna ulterioriserie soddisfazioni,di comealtri ipiazzamenti) due terzi posti al ([[Gran Premio di San Marino 19901989|Gran Premio di San Marino]] e [[Gran Premio di SpagnaGran 1990Bretagna 1989|diGran SpagnaBretagna]]), e ilun secondo alposto ([[Gran Premio di Germaniad'Australia 19901989|Gran Premio di Germaniad'Australia]].) Grintama, esoprattutto, caparbietàvenne deldichiarato pilotavincitore senese vennero notate anche adel [[Maranello]],Gran facendoPremio entraredel NanniniGiappone nella1989|Gran rosaPremio deidel papabiliGiappone]] ain guidareseguito laalla [[Scuderiasqualifica Ferrari|Ferrari]] neldi [[CampionatoAyrton mondiale di Formula 1 1991|1991Senna]]: versoda laparte finedei dell'estatecommissari glia venne offerto un contratto che peròfine rifiutòcorsa, destandoconseguenza undel certotaglio scalporedella pressochicane addettida aiparte lavoridel ebrasiliano tifosi.dopo Silo parlòscontro dicon condizioniil noncompagno soddisfacenti,Prost; fattofu staquella che,la allasua fine,prima preferìe restareunica ancoravittoria in BenettonF1.
 
Nella [[Campionato mondiale di Formula 1 1990|stagione seguente]], Nannini si misurò in squadra con il tre volte campione del mondo [[Nelson Piquet]]; tra i due il confronto fu piuttosto equilibrato e, grazie a una macchina sempre abbastanza competitiva, Alessandro riuscì a togliersi ulteriori soddisfazioni, come i due terzi posti al [[Gran Premio di San Marino 1990|Gran Premio di San Marino]] e [[Gran Premio di Spagna 1990|di Spagna]] e il secondo al [[Gran Premio di Germania 1990|Gran Premio di Germania]]. Grinta e caparbietà del pilota senese vennero notate anche a [[Maranello]], facendo entrare Nannini nella rosa dei papabili a guidare la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]] nel [[Campionato mondiale di Formula 1 1991|1991]]; verso la fine dell'estate, gli venne offerto un contratto che, però, rifiutò, destando un certo scalpore presso addetti ai lavori e tifosi. Il fallimento del negoziato derivò probabilmente dal mancato accordo sia sulla durata contrattuale sia sulle garanzie tecniche richieste dal pilota.<ref>{{cita news|autore=Carlo Marincovich|titolo='Uno strano contratto'|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/09/21/uno-strano-contratto.html|editore=La Repubblica|data=21 settembre 1990|accesso=19 settembre 2021}}</ref> L'episodio segnò la rottura dei rapporti tra Nannini e [[Cesare Fiorio]], direttore sportivo della Ferrari, con il pilota senese che decise di rimanere in Benetton anche per la stagione seguente.
=== Dopo la Formula 1 ===
 
=== L'incidente in elicottero e la riabilitazione ===
La sua carriera fu interrotta per un grave incidente in [[elicottero]] avvenuto il 12 ottobre [[1990]]: l'apparecchio di sua proprietà atterrò malamente sul suolo della sua [[magione (architettura)|tenuta]]. Nannini venne sbalzato fuori per l'impatto ed una delle pale del rotore gli tranciò di netto l'[[avambraccio]] destro.<ref>Francesco Matteini, [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,0918_01_1990_0239_0021_12609164/ ''Nannini, la lunga notte in sala operatoria''], [[La Stampa]], [[Firenze]], 13 ottobre 1990</ref> Un'équipe di medici, diretta dal prof. Bufalini, riuscì a reimpiantare l'arto dopo un delicato intervento chirurgico,<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1308_02_1990_0272_0001_19028837/ ''Nannini, intervento ok forse tornerà a correre''], [[La Stampa]], [[Firenze]], 13 ottobre 1990</ref> ma la riabilitazione fu lenta e faticosa, lasciando compromessa la funzionalità del braccio. L'avventura in F1 si chiuse qui:<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/14/nannini-addio-alla-formula-uno.html|titolo=Nannini, addio alla formula uno|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=14 ottobre 1990}}</ref> negli anni a venire non andò oltre un paio di test svolti a bordo di una F1, unicamente per il gusto di riassaporare certe sensazioni.
[[File:Alessandro Nannini - Alfa Corse - Alfa Romeo 155 V6 TI 94 (39780016233).jpg|thumb|left|Nannini su [[Alfa Romeo 155 V6 TI]] a Donington nel 1994]]
 
La sua carriera fu interrotta per un grave incidente in [[elicottero]] avvenuto il 12 ottobre 1990: l'apparecchio di sua proprietà atterrò malamente sul suolo della sua [[magione (architettura)|tenuta]]. Nannini venne sbalzato fuori per l'impatto e una delle pale del rotore gli tranciò di netto l'[[avambraccio]] destro.<ref>Francesco Matteini, [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,21/articleid,0918_01_1990_0239_0021_12609164/ ''Nannini, la lunga notte in sala operatoria''], [[La Stampa]], [[Firenze]], 13 ottobre 1990</ref> Un'équipe di medici, diretta dal prof. Carlo Bufalini, riuscì a reimpiantare l'arto dopo un delicato intervento chirurgico,<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,1308_02_1990_0272_0001_19028837/ ''Nannini, intervento ok forse tornerà a correre''], [[La Stampa]], [[Firenze]], 13 ottobre 1990</ref> ma la riabilitazione fu lenta e faticosa, lasciando compromessa la funzionalità del braccio.
In particolare, nel 1992, Nannini completò una prova di 38 giri sul [[Circuito di Fiorano]] a bordo della [[Ferrari F92 A]] di [[Jean Alesi]] (dopo modifiche apportate al volante della monoposto), seguita poi da un'ulteriore prova nel 1996, a bordo di una [[Benetton B196]] sul [[Circuito di Estoril]], a mano di [[Flavio Briatore]]<ref>{{Cita web|url=http://www.grandprix.com/ns/ns00856.html|titolo=Sandro's Benetton test|data=25 novembre 1996|accesso=16 novembre 2014 |editore=Grandprix.com}}</ref>. Nel 2007, Nannini avrebbe dovuto partecipare al campionato [[Grand Prix Masters]], riservato ad ex piloti di F1, ma il campionato fu annullato per ragioni economiche.
 
=== L'abbandono della Formula 1 e le altre attività ===
[[File:Mercedes-Benz CLK GTR 10.jpg|thumb|left|Nannini nel 1997 a Donington, alla guida di una [[Mercedes-Benz CLK GTR]].]]
A seguito dell'accaduto, Nannini abbandonò la [[Formula 1]]<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/14/nannini-addio-alla-formula-uno.html|titolo=Nannini, addio alla formula uno|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|data=14 ottobre 1990}}</ref> tuttavia negli anni a venire svolse un paio di test nel settore in particolare nel 1992, completò una prova di 38 giri sul [[Circuito di Fiorano]] a bordo della [[Ferrari F92 A]] di [[Jean Alesi]] (dopo modifiche apportate al volante della monoposto), e sempre nello stesso anno intanto partecipò al [[Campionato Italiano Turismo]], al volante dell'[[Alfa Romeo 155]]. Sempre con la Casa del Biscione, dal 1993 fu impegnato nel [[Deutsche Tourenwagen Masters|Deutsche Tourenwagen Meisterschaft]] alla guida della [[Alfa Romeo 155 V6 TI DTM|155 V6 TI]] e vi restò fino al 1996, in cui corse nel Campionato mondiale ITC. Svolse poi un'ulteriore prova nel 1996, a bordo di una [[Benetton B196]] sul [[Circuito di Estoril]], a mano di [[Flavio Briatore]]<ref>{{Cita web|url=http://www.grandprix.com/ns/ns00856.html|titolo=Sandro's Benetton test|data=25 novembre 1996|accesso=16 novembre 2014 |editore=Grandprix.com}}</ref>
 
[[File:Mercedes-Benz CLK GTR 10.jpg|thumb|La [[Mercedes-Benz CLK GTR]] di Nannini a Donington nel 1997]]
Archiviata la [[Formula 1]], una volta recuperata (sia pur non del tutto) l'efficienza dell'arto, passò alle ruote coperte. Nel [[1992]] partecipò al [[Campionato Italiano Turismo]], al volante dell'[[Alfa Romeo 155]]. Sempre con la Casa del Biscione, dal [[1993]] fu impegnato nel [[Deutsche Tourenwagen Masters]] alla guida della [[Alfa Romeo 155 V6 TI DTM|155 V6 TI]] e vi restò fino al [[1996]], in cui corse nel Campionato mondiale ITC. Nel [[1997]] passò alla [[Mercedes-Benz]], con cui disputò il [[Campionato FIA GT]].
 
Nel 1997 passò alla [[Mercedes-Benz]], con cui disputò il [[Campionato FIA GT]]. Nel 2007 Nannini avrebbe dovuto partecipare al campionato [[Grand Prix Masters]], riservato ad ex piloti di F1, ma il campionato fu annullato per ragioni economiche.
Al termine di quella stagione lasciò le competizioni per occuparsi degli affari della sua famiglia che possiede un'azienda dolciaria.
 
Il 22 marzo 2011 ha annunciato la sua candidatura alle [[Elezioni amministrative in Italia del 2011|elezioni amministrative]] come [[sindaco]] di [[Siena]] per la coalizione di [[Centro-destra|centrodestra]]. Alle elezioni comunali del 15 e 16 maggio, ha ottenuto il 18,23% dei voti, venendo battuto dal candidato del [[Centro-sinistra|centrosinistra]] [[Franco Ceccuzzi|Ceccuzzi]] (con il 54,71%),<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/elezioni/comunali/siena.html#risultati|sito=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|titolo=Siena - Elezioni comunali 15-16 maggio 2011|accesso=4 novembre 2011}}</ref> ma ottenendo comunque la carica di [[consigliere comunale]].
È consigliere per le relazioni economiche della [[Fondazione Italia USA]].
 
L'anno seguente è tornato a guidare una monoposto di [[Formula 1]] in occasione delle celebrazioni per i 50 anni del [[circuito di Suzuka]], compiendo undici giri a bordo di una [[Larrousse]].<ref name="Nannini2012">{{cita news|autore=Mario Donnini|titolo=Nannini al Giro con Giudici|pubblicazione=Autosprint|data=11 settembre 2012|pagina=60}}</ref> A poche settimane di distanza ha preso parte anche al [[Giro automobilistico d'Italia]], guidando una [[Mitsubishi Lancer Evolution#Evolution VI|Mitsubishi Evo 6]] in coppia con [[Gianni Giudici]].<ref name="Nannini2012"/>Infine lasciò le competizioni automobilistiche per occuparsi degli affari della sua famiglia che possiede a [[Siena]] l'impresa dolciaria omonima - ovvero la ''Dolci Nannini Siena'' - Nel 2022 ha accettato il patteggiamento a 1 anno e 4 mesi, pena sospesa, per bancarotta impropria, derivante dal mancato pagamento di debiti tributari. Il tutto legato alla Pasticcerie Nannini srl, dichiarata fallita dal tribunale di Roma nel 2019. Una società che non ha legami con la Nannini srl, la storica società di famiglia, proprietaria del "Conca d’oro".<ref>{{cita web|url=https://www.genteditalia.org/2018/12/15/il-panforte-nannini-e-diventato-imperiale-subito-30-milioni-da-un-magnate-kazako/|titolo=Il panforte Nannini è diventato imperiale: subito 30 milioni da un magnate “kazako”|autore=Franco Esposito|data=15 dicembre 2018}}</ref>
Il 22 marzo [[2011]] ha annunciato la sua candidatura alle [[Elezioni amministrative italiane del 2011|elezioni amministrative]] come [[sindaco]] di [[Siena]] per la coalizione di [[Centro-destra|centrodestra]]. Alle elezioni comunali del 15 e 16 maggio, ha ottenuto il 18,23% dei voti, venendo battuto dal candidato del [[Centro-sinistra|centrosinistra]] [[Franco Ceccuzzi|Ceccuzzi]] (con il 54,71%),<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/elezioni/comunali/siena.html#risultati|sito=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|titolo=Siena - Elezioni comunali 15-16 maggio 2011|accesso=4 novembre 2011}}</ref> ma ottenendo comunque la carica di [[consigliere comunale]].
 
L'anno seguente è tornato a guidare una monoposto di [[Formula 1]] in occasione delle celebrazioni per i 50 anni del [[circuito di Suzuka]], compiendo undici giri a bordo di una [[Larrousse]].<ref name="Nannini2012">{{cita news|autore=Mario Donnini|titolo=Nannini al Giro con Giudici|pubblicazione=Autosprint|data=11 settembre 2012|pagina=60}}</ref> A poche settimane di distanza ha preso parte anche al [[Giro automobilistico d'Italia]], guidando una [[Mitsubishi Lancer Evolution#Evolution VI|Mitsubishi Evo 6]] in coppia con [[Gianni Giudici]].<ref name="Nannini2012"/>
 
== Vittorie ==
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Con vetture turismo
* [[1992]] 4 - [[Autodromo Internazionale del Mugello|Mugello]](2) [[Autodromo Riccardo Paletti|Varano]] [[Autodromo Nazionalenazionale di Monza|Monza]] - [[Alfa Romeo 155 GTA]]
* [[1993]] 2 - [[Hockenheimring]](2) - [[Alfa Romeo 155 V6 TI DTM]]
* [[1994]] 4 - [[Circuito di Zolder|Zolder]](2) [[Hockenheimring]] [[Nürburgring]] [[Circuito di Donington Park|Donington]] - [[Alfa Romeo 155 V6 TI DTM]]
* [[1995]] 0 - [[Alfa Romeo 155 V6 TI DTM]]
* [[1996]] 7 - [[Circuito di Estoril|Estoril]](2) [[Nürburgring]](2) [[Circuito di Magny-Cours|Magny-Cours]](2) [[Circuito di Interlagos|Interlagos]] - [[Alfa Romeo 155 V6 TI DTM]]
 
== Risultati completi in F1 ==
=== Risultati completi in Formula 1 ===
{{RisF1|Ritiro=1990|Anno=1986|Scuderia=Minardi|Vettura=[[Minardi M185|M185B]] e [[Minardi M186|M186]]|1R=Rit|2R=NP|3R=Rit|4R=NQ|5R=Rit|6R=Rit|7R=Rit|8R=Rit|9R=Rit|10R=Rit|11R=Rit|12R=Rit|13R=Rit|14R=Rit|15R=14|16R=Rit|Punti=0}}
{{RisF1|Ritiro=1990|Anno=1986|Scuderia=Minardi|Vettura=[[Minardi M185|M185B]]<br/>[[Minardi M186|M186]]<ref>Al [[Gran Premio d'Austria 1986]].</ref>|1R=Rit|2R=NP|3R=Rit|4R=NQ|5R=Rit|6R=Rit|7R=Rit|8R=Rit|9R=Rit|10R=Rit|11R=Rit|12R=Rit|13R=Rit|14R=Rit|15R=14|16R=Rit|Punti=0}}
{{RisF1|Ritiro=1990|Anno=1987|Scuderia=Minardi|Vettura=[[Minardi M187|M187]]|1R=Rit|2R=Rit|3R=Rit|4R=Rit|5R=Rit|6R=Rit|7R=Rit|8R=Rit|9R=11|10R=Rit|11R=16|12R=11|13R=Rit|14R=Rit|15R=Rit|16R=Rit|Punti=0}}
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{{RisF1|Ritiro=1990|Anno=1989|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B188|B188]] e <br/>[[Benetton B189|B189]]<ref>Dal [[Gran Premio di Francia 1989]].</ref>|1R=6|2R=3|3R=8|4R=4|5R=Rit|6R=SQ|7R=Rit|8R=3|9R=Rit|10R=Rit|11R=5|12R=Rit|13R=4|14R=Rit|15R=1|16R=2|Punti=32|Pos=6}}
{{RisF1|Ritiro=1990|Anno=1990|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B189|B189B]]<br/>[[Benetton B190|B190]]<ref>Dal [[Gran Premio di San Marino 1990]].</ref>|1R=611|2R=310|3R=83|4R=4Rit|5R=Rit|6R=SQ4|7R=Rit16|8R=3Rit|9R=Rit2|10R=Rit|11R=54|12R=Rit8|13R=46|14R=Rit3|15RG3=1|16R=2GV|Punti=3221|Pos=68|LEG=1}}
=== Risultati in Formula 2 ===
{{RisF1|Ritiro=1990|Anno=1990|Scuderia=[[Benetton Formula|Benetton]]|Vettura=[[Benetton B189|B189B]] e [[Benetton B190|B190]]
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:85%"
|1R=11|2R=10|3R=''3''|4R=Rit|5R=Rit|6R=4|7R=16|8R=Rit|9R=2|10R=Rit|11R=4|12R=8|13R=6|14R=3|Punti=21|Pos=8|LEG=1}}
! Stagione
! Team
! 1
! 2
! 3
! 4
! 5
! 6
! 7
! 8
! 9
! 10
! 11
! 12
! 13
! Punti
! Pos.
|-
| [[Campionato europeo di Formula 2 1982|1982]]
! [[Minardi]]
|style="background:#dfffdf;"| [[BRDC International Trophy|SIL]]<br/><small>5</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Hockenheimring|HOC]]<br/><small>9</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito di Thruxton|THR]]<br/><small>12</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Nürburgring|NÜR]]<br/><small>8</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Autodromo internazionale del Mugello|MUG]]<br/><small>10</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Autodromo di Vallelunga|VAL]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#ffcfcf;"| [[Circuito di Pau|PAU]]<br/><small>NQ</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito di Spa-Francorchamps|SPA]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Hockenheimring|HOC]]<br/><small>Rit</small>
|bgcolor="#000000" style="color: #ffffff"| [[Circuito di Donington Park|<span style="color:white;">DON</span>]]<br/><small>SQ</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Mantorp Park|MAN]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Autodromo di Pergusa|PER]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#DFDFDF;"| [[Misano World Circuit Marco Simoncelli|MIS]]<br/><small>2</small>
!style="background:#dfffdf;"|8
!style="background:#dfffdf;"|10º
|-
| [[Campionato europeo di Formula 2 1983|1983]]
! [[Minardi]]
|style="background:#;"| [[BRDC International Trophy|SIL]]
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito di Thruxton|THR]]<br/><small>9</small>
|style="background:#dfffdf;"| [[Hockenheimring|HOC]]<br/><small>5</small>
|style="background:#DFDFDF;"| [[Nürburgring|NÜR]]<br/><small>2</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Autodromo di Vallelunga|VAL]]<br/><small>7</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito di Pau|PAU]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito permanente del Jarama|JAR]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito di Donington Park|DON]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Misano World Circuit Marco Simoncelli|MIS]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#cfcfff;"| ''[[Autodromo di Pergusa|PER]]''<br/><small>11</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito di Zolder|ZOL]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#dfffdf;"| [[Autodromo internazionale del Mugello|MUG]]<br/><small>4</small>
|
!style="background:#dfffdf;"|11
!style="background:#dfffdf;"|7º
|-
| [[Campionato europeo di Formula 2 1984|1984]]
! [[Minardi]]
|style="background:#cfcfff;"| [[BRDC International Trophy|SIL]]<br/><small>9</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Hockenheimring|HOC]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito di Thruxton|THR]]<br/><small>7</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Autodromo di Vallelunga|VAL]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Autodromo internazionale del Mugello|MUG]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Circuito di Pau|PAU]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#dfffdf;"| [[Hockenheimring|HOC]]<br/><small>4</small>
|style="background:#efcfff;"| [[Misano World Circuit Marco Simoncelli|MIS]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#ffdf9f;"| [[Autodromo di Pergusa|PER]]<br/><small>3</small>
|style="background:#cfcfff;"| [[Circuito di Donington Park|DON]]<br/><small>10</small>
|style="background:#dfffdf;"| [[Circuito di Brands Hatch|BRH]]<br/><small>5</small>
|
|
!style="background:#dfffdf;"|9
!style="background:#dfffdf;"|10º
|}
=== Risultati nel Campionato del mondo sportprototipi ===
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:85%;"
|- class="hintergrundfarbe5"
!rowspan=2| [[Campionato del mondo sportprototipi 1982|1982]]
!Scuderia
!Vettura
! {{Bandiera|ITA}}
! {{Bandiera|GBR}}
! {{Bandiera|FRG}}
! {{Bandiera|FRA}}
! {{Bandiera|BEL}}
! {{Bandiera|ITA}}
! {{Bandiera|JPN}}
! {{Bandiera|GBR}}
!
!
!
!Punti
!Pos.
|-
![[Martini Racing]]
![[Lancia LC1]]
|
|
|
|
|
|style="background:#DFDFDF;"| 2
|
|
|
|
|
!style="background:#CFCFFF;"| 16
!style="background:#CFCFFF;"| 18º
|-style="border-top:2px solid #aaaaaa"
! rowspan="2"| [[Campionato del mondo sportprototipi 1983|1983]]
!Scuderia
!Vettura
! {{Bandiera|ITA}}
! {{Bandiera|GBR}}
! {{Bandiera|FRG}}
! {{Bandiera|FRA}}
! {{Bandiera|BEL}}
! {{Bandiera|JPN}}
! {{Bandiera|ZAF 1928-1994}}
!
!
!
!
!Punti
!Pos.
|-
![[Martini Racing]]
![[Lancia LC2]]
|
|
|
|style="background:#EFCFFF;"| <small>Rit</small>
|
|
|style="background:#DFDFDF;"| 2
|
|
|
|
!style="background:#CFCFFF;"| 15
!style="background:#CFCFFF;"| 22º
|-style="border-top:2px solid #aaaaaa"
! rowspan="2"| [[Campionato del mondo sportprototipi 1984|1984]]
!Scuderia
!Vettura
! {{Bandiera|ITA}}
! {{Bandiera|GBR}}
! {{bandiera|FRA}}
! {{bandiera|FRG}}
! {{Bandiera|GBR}}
! {{Bandiera|CAN}}
! {{bandiera|BEL}}
! {{Bandiera|ITA}}
! {{Bandiera|JPN}}
! {{Bandiera|ZAF 1928-1994}}
! {{Bandiera|AUS}}
!Punti
!Pos.
|-
![[Martini Racing]]
![[Lancia LC2]]
|
|
|style="background:#EFCFFF;"| 8
|style="background:#FFDF9F;"| 3
|
|
|
|style="background:#EFCFFF;"| <small>Rit</small>
|
|style="background:#FFFFBF;"| 1
|
!style="background:#CFCFFF;"| 35
!style="background:#CFCFFF;"| 16º
|-style="border-top:2px solid #aaaaaa"
! rowspan="2"| [[Campionato del mondo sportprototipi 1985|1985]]
!Scuderia
!Vettura
! {{Bandiera|ITA}}
! {{Bandiera|ITA}}
! {{bandiera|GBR}}
! {{bandiera|FRA}}
! {{Bandiera|FRG}}
! {{Bandiera|CAN}}
! {{bandiera|BEL}}
! {{Bandiera|GBR}}
! {{Bandiera|JPN}}
! {{Bandiera|MYS}}
!
!Punti
!Pos.
|-
![[Martini Racing]]
![[Lancia LC2]]
|style="background:#EFCFFF;"| <small>Rit</small>
|style="background:#FFDF9F;"| 3
|style="background:#FFDF9F;"| 3
|style="background:#EFCFFF;"| 6
|style="background:#EFCFFF;"| <small>Rit</small>
|
|style="background:#EFCFFF;"| 4
|style="background:#EFCFFF;"| 4
|
|
|
!style="background:#DFFFDF;"| 50
!style="background:#DFFFDF;"| 8º
|-style="border-top:2px solid #aaaaaa"
! rowspan="3"| [[Campionato del mondo sportprototipi 1986|1986]]
!Scuderia
!Vettura
! {{Bandiera|ITA}}
! {{Bandiera|GBR}}
! {{bandiera|FRA}}
! {{bandiera|FRG}}
! {{Bandiera|GBR}}
! {{Bandiera|ESP}}
! {{bandiera|FRG}}
! {{Bandiera|BEL}}
! {{Bandiera|JPN}}
!
!
!Punti
!Pos.
|-
![[Joest Racing]]
![[Lancia LC2]]
|style="background:#DFDFDF;"| 2
|style="background:#EFCFFF;"| <small>Rit</small>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
!rowspan=2 style="background:#DFFFDF;"| 15
!rowspan=2 style="background:#DFFFDF;"| 35º
|-
![[Porsche]] [[Kremer Racing]]
![[Porsche 962]]
|
|
|
|
|
|
|style="background:#EFCFFF;"| <small>Rit</small>
|
|style="background:#EFCFFF;"| 4
|
|
|}
=== Risultati nella 24 Ore di Le Mans ===
{| class="wikitable" style="font-size:90%
|-
! Anno
! Classe
! N°
! Gomme
! Vettura
! Squadra
! Co-pilota
! Giri
! Pos.<br/>Assol.
! Pos. di<br/>Classe
|- style="text-align:center;"
! [[24 Ore di Le Mans 1983|1983]]
| [[Gruppo C|C]]
| 4
| {{Dunlop}}
|align="left"| [[Lancia LC2]]<br/>[[Ferrari]] 268C 2.6L Turbo [[Motore V8|V8]]
|align="left"| {{bandiera|ITA}} [[Martini Racing]]
|align="left"| {{bandiera|ITA}} [[Michele Alboreto]]<br/>{{bandiera|ITA}} [[Teo Fabi]]
| 27
| DNF
| DNF
|- style="text-align:center;"
! [[24 Ore di Le Mans 1983|1983]]
| [[Gruppo C|C]]
| 6
| {{Dunlop}}
|align="left"| [[Lancia LC2]]<br/>[[Ferrari]] 268C 2.6L Turbo [[Motore V8|V8]]
|align="left"| {{bandiera|ITA}} [[Martini Racing]]
|align="left"| {{bandiera|ITA}} [[Paolo Barilla]]<br/>{{bandiera|FRA}} [[Jean-Claude Andruet]]
| 135
| DNF
| DNF
|- style="text-align:center;"
! [[24 Ore di Le Mans 1984|1984]]
| [[Gruppo C#Classi C1 e C2|C1]]
| 4
| {{Dunlop}}
|align="left"| [[Lancia LC2]]<br/>[[Ferrari]] 308C 3.0L Turbo [[Motore V8|V8]]
|align="left"| {{bandiera|ITA}} [[Martini Racing]]
|align="left"| {{bandiera|FRA}} [[Bob Wollek]]
| 326
| 8º
| 8º
|- style="text-align:center;"
! [[24 Ore di Le Mans 1985|1985]]
| [[Gruppo C#Classi C1 e C2|C1]]
| 4
| {{Michelin}}
|align="left"| [[Lancia LC2]]<br/>[[Ferrari]] 308C 3.0L Turbo [[Motore V8|V8]]
|align="left"| {{bandiera|ITA}} [[Martini Racing]]
|align="left"| {{bandiera|FRA}} [[Bob Wollek]]<br/>{{bandiera|AUS}} Lucio Cesario
| 360
| 6º
| 6º
|}
 
=== Risultati ai 1000&nbsp;km del Nürburgring ===
{| class="wikitable" style="font-size: 90%;width:100%; text-align:center"
|-
! Anno
! Scuderia
! Costruttore
! Vettura
! Numero
! Categoria
! Classe
! Co-Pilota
! Giri
! Risultato <br/>di classe
! Risultato <br/>assoluto
|-
| [[1000 km del Nürburgring 1984|1984]]
| {{bandiera|ITA}} [[Martini Racing]]
| [[Ferrari]]
| [[Lancia LC2]]
| 6
| [[Gruppo C#Classi C1 e C2|Gruppo C1]]
| C1
| {{bandiera|ITA}} [[Paolo Barilla]]
| 206
|bgcolor="#ffdf9f"| 3º
|bgcolor="#ffdf9f"| 3º
|-
| [[1000 km del Nürburgring 1986|1986]]
| {{bandiera|FRG}} [[Porsche]] [[Kremer Racing]]
| [[Porsche]]
| [[Porsche 962|Porsche 962C]]
| 10
| [[Gruppo C#Classi C1 e C2|Gruppo C1]]
| C1
| {{bandiera|GBR}} James Weaver
| 21
|bgcolor="#efcfff"| Rit
|bgcolor="#efcfff"| Rit
|-
!colspan=19; align=center|[[Template:Legenda gara automobilistica|Legenda]]
|}
=== Risultati nel DTM ===
([[:Template:Legenda gara motoristica|legenda]]) (Le gare in '''grassetto''' indicano la pole position) (Gare in ''corsivo'' indicano Gpv)
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%"
! Anno
! Team
! Vettura
! 1
! 2
! 3
! 4
! 5
! 6
! 7
! 8
! 9
! 10
! 11
! 12
! 13
! 14
! 15
! 16
! 17
! 18
! 19
! 20
! 21
! 22
! 23
! 24
! Pos.
! Punti
|-
| [[Deutsche Tourenwagen Meisterschaft 1993|1993]]
! [[Reparto Corse Alfa Romeo|Alfa Corse]]
! [[Alfa Romeo 155 V6 TI|Alfa Romeo 155 V6 TI DTM]]
|style="background:#EFCFFF;"| [[Circuito di Zolder|ZOL<br/>1]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#FFDF9F;"| [[Circuito di Zolder|ZOL<br/>2]]<br/><small>3</small>
|style="background:#CFCFFF;"| '''[[Hockenheimring|HOC<br/>1]]'''<br/><small>13</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>2]]<br/><small>8</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>1]]<br/><small>10</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>2]]<br/><small>4</small>
|style="background:#DFDFDF;"| [[Wunstorf|WUN<br/>1]]<br/><small>2</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Wunstorf|WUN<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>1]]<br/><small>4</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>2]]<br/><small>4</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Norisring|NOR<br/>1]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Norisring|NOR<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#EFCFFF;"| ''[[Circuito di Donington Park|DON<br/>1]]''<br/><small>Rit</small>
|style="background:#FFFFFF;"| [[Circuito di Donington Park|DON<br/>2]]<br/><small>NP</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Circuito di Diepholz|DIE<br/>1]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#CFCFFF;"| [[Circuito di Diepholz|DIE<br/>2]]<br/><small>18</small>
|style="background:#FFDF9F;"| [[Alemannenring|ALE<br/>1]]<br/><small>3</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Alemannenring|ALE<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#DFFFDF;"| '''''[[AVUS|AVU<br/>1]]'''''<br/><small>5</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[AVUS|AVU<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#FBFFBF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>1]]<br/><small>1</small>
|style="background:#FBFFBF;"| '''[[Hockenheimring|HOC<br/>2]]'''<br/><small>1</small>
|
|
!style="background:#DFFFDF;"| 8º
!style="background:#DFFFDF;"| 121
|-
| [[Deutsche Tourenwagen Meisterschaft 1994|1994]]
! [[Reparto Corse Alfa Romeo|Alfa Corse]]
! [[Alfa Romeo 155 V6 TI]]
|style="background:#FBFFBF;"| [[Circuito di Zolder|ZOL<br/>1]]<br/><small>1</small>
|style="background:#FBFFBF;"| '''''[[Circuito di Zolder|ZOL<br/>2]]'''''<br/><small>1</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>1]]<br/><small>4</small>
|style="background:#FBFFBF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>2]]<br/><small>1</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>1]]<br/><small>7</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>2]]<br/><small>7</small>
|style="background:#CFCFFF;"| ''[[Autodromo internazionale del Mugello|MUG<br/>1]]''<br/><small>17</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Autodromo internazionale del Mugello|MUG<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#FBFFBF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>1]]<br/><small>1</small>
|style="background:#DFFFDF;"| '''[[Nürburgring|NÜR<br/>2]]'''<br/><small>7</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Norisring|NOR<br/>1]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Norisring|NOR<br/>2]]<br/><small>7</small>
|style="background:#FBFFBF;"| ''[[Circuito di Donington Park|DON<br/>1]]''<br/><small>1</small>
|bgcolor="#000000" style="color: #ffffff"| '''[[Circuito di Donington Park|<span style="color:white;">DON<br/>2</span>]]'''<br/><small>SQ</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Circuito di Diepholz|DIE<br/>1]]<br/><small>5</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Circuito di Diepholz|DIE<br/>2]]<br/><small>4</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>1]]<br/><small>8</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>2]]<br/><small>5</small>
|style="background:#CFCFFF;"| [[AVUS|AVU<br/>1]]<br/><small>19</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[AVUS|AVU<br/>2]]<br/><small>5</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Alemannenring|ALE<br/>1]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#CFCFFF;"| [[Alemannenring|ALE<br/>2]]<br/><small>12</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>1]]<br/><small>6</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
!style="background:#DFFFDF;"| 4º
!style="background:#DFFFDF;"| 149
|-
| [[Deutsche Tourenwagen Meisterschaft 1995|1995]]
! [[Reparto Corse Alfa Romeo|Alfa Corse]]
! [[Alfa Romeo 155 V6 TI]]
|style="background:#CFCFFF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>1]]<br/><small>18</small>
|style="background:#FFFFFF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>2]]<br/><small>NP</small>
|style="background:#FFDF9F;"| [[Alemannenring|ALE<br/>1]]<br/><small>3</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Alemannenring|ALE<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#FFDF9F;"| [[Norisring|NOR<br/>1]]<br/><small>3</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Norisring|NOR<br/>2]]<br/><small>9†</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Circuito di Diepholz|DIE<br/>1]]<br/><small>4</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Circuito di Diepholz|DIE<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>1]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Nürburgring|NÜR<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#CFCFFF;"| [[Alemannenring|ALE<br/>1]]<br/><small>11</small>
|style="background:#EFCFFF;"| [[Alemannenring|ALE<br/>2]]<br/><small>Rit</small>
|style="background:#DFFFDF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>1]]<br/><small>5</small>
|style="background:#CFCFFF;"| [[Hockenheimring|HOC<br/>2]]<br/><small>12</small>
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
!style="background:#CFCFFF;"| 11º
!style="background:#CFCFFF;"| 44
|}
† - Ritirato, ma classificato perché ha completato il 90% della distanza di gara del vincitore.
 
== Curiosità ==
{{Curiosità}}
Il suo incidente e il conseguente intervento chirurgico di riinnesto del braccio sono citati da Narancia Ghirga, uno dei personaggi del [[manga|fumetto giapponese]] "[[Le bizzarre avventure di JoJo]]" nella quinta parte "Vento Aureo".
*Il suo incidente e il conseguente intervento chirurgico di reinnesto del braccio sono citati da Narancia Ghirga, uno dei personaggi del [[manga|fumetto giapponese]] ''[[Le bizzarre avventure di JoJo]]'' nella quinta parte ''Vento Aureo''.
 
*Nel 1994, durante la gara di [[Singen]], sul circuito dell'[[Alemannenring]], a bordo della sua [[Alfa Romeo 155 V6 TI]], venne colpito dall'autovettura condotta da [[Roland Asch]], mandando in fumo la sua possibilità di vincere il [[Deutsche Tourenwagen Meisterschaft 1994|mondiale DTM]] di quell'anno. Dopo essere passato ai box per riparare l'autovettura, Nannini riprese la gara vendicandosi dell'incidente occorso pochi giri prima e andando a colpire volontariamente la vettura di Asch.
 
== Note ==
Riga 118 ⟶ 614:
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Minardi}}
{{Benetton Formula}}