Conegliano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiorno e standardizzo
FQCV (discussione | contributi)
m fix error
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione iOS App section source
 
(332 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{nota disambigua|il cognome italiano|Coniglio (cognome)}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Conegliano
|Panorama = Conegliano vista dal Castello.jpg
|Didascalia = Panorama del centro cittadino dalla torre del castello.
|Bandiera = Conegliano-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Conegliano-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
Riga 12 ⟶ 11:
|Divisione amm grado 2 = Treviso
|Amministratore locale = Fabio Chies
|Partito = [[Forza Italia (2013)|FI]] - civiche
|Data elezione = 1218-610-20172021
|Data istituzione =
|Altitudine = 72
|Sottodivisioni = [[Ogliano]], [[Scomigo]]<br />Località: [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], [[Collalbrigo]], [[Costa (Conegliano)|Costa]], [[Parè (Conegliano)|Parè]]
|Abitanti = 35231
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2018.
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2018
|Sottodivisioni = [[Ogliano]], [[Scomigo]]
Località: [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], [[Collalbrigo]], [[Costa (Conegliano)|Costa]], [[Parè (Conegliano)|Parè]]
|Divisioni confinanti = [[Colle Umberto]], [[Mareno di Piave]], [[San Fior]], [[San Pietro di Feletto]], [[San Vendemiano]], [[Santa Lucia di Piave]], [[Susegana]], [[Vittorio Veneto]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 2536
|Nome abitanti = coneglianesi
|Patrono = [[Leonardo di Noblac|S.san Leonardo]]
|Festivo = 6 novembre
|PIL =
Riga 31 ⟶ 26:
|Mappa = Map of comune of Conegliano (province of Treviso, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Il territorio comunale nella provincia di Treviso.
|Diffusività =
}}
 
'''Conegliano'''<ref>riportato talvolta,(''Conejàn'' main erroneamente,[[dialetto comeveneto ''Coneglianosettentrionale|veneto Veneto''</ref>locale]], (''ConejànConegiàn'' in [[Linguadialetto veneta|venetoveneziano]]<ref, name="templatespesso divisioneimpropriamente amministrativa-abitanti"''Conegliano />Veneto'') è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:35231Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Treviso]] in [[Veneto]]. È il secondopiù popoloso comune della provincia per numero di abitanti dopo il capoluogo.{{Senza fonte}}
 
==Geografia fisica==
Il territorio di Conegliano si trova ai piedi delle colline del Prosecco che precedono le [[Prealpi Bellunesi]], in una posizione intermedia tra la [[pianura veneto-friulana]] e le montagne. Si trova quasi a metà strada fra [[Treviso]] (alla cui provincia appartiene) e [[Belluno]], entrambe facilmente raggiungibili grazie all'Autostrada [[Autostrada A27 (Italia)|Autostrada A27]].
 
==Storia==
La zona, posta a metà strada tra la montagna e la pianura e punto di passaggio per raggiungere il Friuli, fu da sempre un sito strategico. Attorno al [[X secolo]] fu eretta una fortezza controllata dai [[diocesi di Belluno-Feltre|vescovi di Belluno]], ma di probabili origini romane. Lo stesso toponimo sembra derivare dal latino ''cuniculus'' indicante i passaggi sotterranei del castello<ref>Vedi Mary Falco Moretti, ''Stemmi di Comuni e Province venete'', Edizioni in Castello, [[Venezia]] 1985.</ref> oppure prendere origine dal prediale romano ''Cornelianus'', con riferimento alla gens ''Cornelia''.
{{Vedi anche|Storia della Repubblica di Venezia}}
 
La zona, posta a metà strada tra la montagna e la pianura e punto di passaggio per raggiungere il Friuli, fu da sempre un sito strategico. Attorno al [[X secolo]] fu eretta una fortezza controllata dai [[diocesi di Belluno-Feltre|vescovi di Belluno]], ma di probabili origini romane. Lo stesso toponimo sembra derivare dal latino ''cuniculus'' indicante i passaggi sotterranei del castello<ref>Vedi Mary Falco Moretti, ''Stemmi di Comuni e Province venete'', Edizioni in Castello, [[Venezia]] 1985.</ref>.
La forma scritta più antica del toponimo, ''Colinglane''<ref>{{Cita web|url=https://www.qdpnews.it/conegliano/13757-mille-anni-di-conegliano-due-medaglioni-per-commemorare-la-storia-della-citta-il-sindaco-traguardo-non-da-poco|titolo=Mille anni di Conegliano, due medaglioni per omaggiare la storia della città (fotogallery)|sito=QDP il Quotidiano del Piave, notizie dell'Alta Marca Trevigiana.|data=2016-12-16|lingua=it-it|accesso=2020-06-11|urlmorto=sì}}</ref>, risale al 1016 e potrebbe risultare dall'accostamento dei termini [[Lingua longobarda|longobardi/germanici]] ''Kuning'' (re, condottiero) e ''Lane/Laan'' (strada, passaggio), modificato per successive metatesi in ''Colinglane e'' ''Coniclano'', e potrebbe indicare originariamente la presenza o l'inizio di una ''Strada Reale'' o comunque di uso militare il cui nome venne poi esteso all'insediamento posto ai piedi della fortezza. A favore di questa ipotesi si deve considerare lo spostamento delle comunicazioni verso l’area pedemontana avvenuto alla fine dell’impero romano in seguito alla distruzione delle antiche città della pianura (Aquileia, Altino, l’antica Opitergium) e di conseguenza la notevole importanza assunta dalla valle del [[Piave]] e dal [[Ducato di Ceneda|Cenedese]] in epoca [[Longobardi|longobarda]] per controllare i collegamenti tra [[Cividale del Friuli|Cividale]] e [[Pavia]], come pure tra la Germania e la pianura padana, testimoniata sia dalla presenza di varie [[Fara (Longobardi)|''fare'']] ([[Farra di Soligo]], [[Farra d'Alpago]], [[Farra (Borgo Valbelluna)|Farra in Valbelluna]]), che dalla ricca toponomastica locale di origine germanica (Guizza, Scomigo, Arfanta). Questa ipotesi troverebbe riscontro anche nel nome di ''Via Regia'' dato in epoca medievale alla strada [[Strada statale 51 di Alemagna|Alemagna]] che collega Conegliano a [[Dobbiaco]].
 
Conegliano "nacque" però nel [[XII secolo]], quando un gruppo di famiglie nobili si organizzò creando un governo di tipo comunale attorno alla bastia, con la conseguente formazione di un borgo. Il [[castello di Conegliano]] rimase sempre il centro del potere, sia civile (con la sede della podesteria) che religioso (con la collegiata di San Leonardo). Le attività artigianali ed agricole furono incentivate dalla fondazione di numerosi monasteri: Santa Maria in Mater Domini ([[1231]]), il convento dei Padri Umiliati di San Polo ([[1316]]), Sant'Antonio, San Francesco dei Frati Minori ([[1231]]), per non parlare degli ospizi e delle congregazioni di laici.
Riga 49 ⟶ 44:
Nel Settecento il castello, già da tempo in rovina, fu in gran parte demolito per fornire materiale di recupero utile alle nuove costruzioni, tra cui il Palazzo Comunale ([[1744]]).
 
In seguito alla [[Caduta della Repubblica di Venezia]], la città passò a [[Napoleone]] e infine agli [[Impero austriaco|Austriaci]] che ne svilupparono l'economia e le infrastrutture. Con la costruzione della Strada Maestra d'Italia e della ferrovia ([[1858]]) il centro vitale del paese si spostò più a sud, attorno alla stazione. Nel [[1866]] passò con tutto il [[Veneto]] al [[Regno d'Italia]]. Nel [[1917]], dopo la [[rotta di Caporetto]], Conegliano fu occupata dagli [[Imperi Centrali]] e subì notevoli danni. La città riuscì successivamente a risollevarsi grazie alle ferventi attività economiche (prodotti caseari, vinicoli, officine meccaniche ecc.).
 
Nel [[1917]], dopo la [[rotta di Caporetto]], Conegliano fu occupata dagli [[Imperi Centrali]] e subì notevoli danni. La città riuscì successivamente a risollevarsi grazie alle ferventi attività economiche (prodotti caseari, vinicoli, officine meccaniche, filatura e tessitura del cotone, fabbrica di laterizi e mobili di giunco<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/conegliano_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=Conegliano - Enciclopedia Italiana (1931)|accesso=12 gennaio 2025}}</ref> ecc.).
===La comunità ebraica===
{{vedi anche|Comunità ebraica di Conegliano}}
[[File:Synagogue de Conegliano.jpg|thumb|Sinagoga di Conegliano (Museo U. Nahon di Arte Ebraica Italiana - Gerusalemme)]]
Conegliano ospitò per secoli una fiorente comunità israelitica: la presenza di [[ebrei]] è attestata sin dalla fine del [[XIV secolo|Trecento]]. Conegliano, città dinamica dal punto di vista economico, ma anche al centro di guerre, saccheggi e carestie, doveva far fronte spesso a gravi crisi che vennero risolte con l'istituzione di banchi di prestito. Dopo un periodo di libertà e tolleranza, le famiglie ebree furono costrette, nel [[1629]], a stabilirsi nella zona del ''Siletto'' (l'attuale Via Beato Ongaro) e nel [[1675]] nella contrada Ruio (l'attuale via Caronelli), fuori dalla cinta muraria.
 
=== Simboli ===
Il ghetto così istituito ebbe una [[sinagoga]] ([[1701]]), una [[yeshivah|scuola talmudica]] e numerose botteghe (soprattutto di straccivendoli, pasticcieri e macellai); vi abitavano allora 14 famiglie.
 
[[File:Conegliano-Gonfalone.svg|miniatura|100px|Il gonfalone comunale]]
Con la conquista napoleonica agli ebrei furono concesse tutte le libertà civili. Molti si trasferirono nella nuova zona attorno alla stazione, sede di sontuosi palazzi. Marco Grassini, esponente di una delle famiglie più importanti della comunità ebraica, fu sindaco della città.
 
==== Stemma comunale ====
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] la comunità finì per estinguersi, causa il trasferimento della maggior parte degli ebrei a [[Padova]] e [[Venezia]].
Lo stemma, concesso con il gonfalone dal decreto del presidente della Repubblica del 21 febbraio 1972<ref>{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detail.html?6603 |titolo= Conegliano, decreto 1972-02-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone |accesso= 26 settembre 2021 }}</ref>, è così descritto nello Statuto del comune:
{{Citazione|Dopo il riconoscimento a Conegliano del [[Città d'Italia|titolo di Città]] […], lo stemma ha lo scudo d'azzurro alla croce d'oro, la corona di Città e i seguenti ornamenti: 'due rami, uno di [[quercia]] con ghiande e uno di [[alloro]] con bacche, fra loro decussati sotto la punta dello scudo e annodati da un nastro [[bandiera italiana|tricolore]]'.}}
Lo scudo crociato è raffigurato fin dalle prime riproduzioni ed è probabile che Conegliano non abbia mai avuto motivo di modificarlo: lo stendardo ripropone la stessa immagine su uno sfondo dello stesso giallo ocra della croce. La croce è tradizionalmente un simbolo guelfo in Italia, a Conegliano simboleggia forse una presa di posizione contro i particolarismi medioevali che dilaniarono il comune dall'epoca della sua fondazione (1112) fino all'annessione allo Stato veneziano, avvenuta nel 1388; annessione che certamente imponeva un giogo, ma portava finalmente la pace in una zona troppo fertile e troppo vicina all'esuberante Treviso, per essere lasciata tranquilla. Durante i periodi delle lotte, l'economia s'appoggiò completamente alla Chiesa: l'agricoltura era stata introdotta dai Benedettini Pomposiani di Santa Maria del Monte, la tessitura era curata dai padri Umiliati di San Polo, i falegnami si riunivano sotto la protezione di San Giuseppe. Sempre guelfa anche la scelta del fondo azzurro, originale invece l'ocra gialla con cui è dipinta la croce… forse originariamente d'oro<ref>Mary Falco Moretti, ''Stemmi di Comuni e Province venete'', Edizioni in Castello, Venezia, 1985.</ref>.
 
Secondo altra teoria, lo stemma sarebbe stato adottato dal Comune ai tempi della sua partecipazione alla [[Lega Veronese]], alla quale Conegliano aveva aderito unitamente a [[Serravalle (Vittorio Veneto)|Serravalle]] ed a [[Belluno]]. Lo stemma di queste tre città sarebbe stato derivato da quello della Città scaligera, alla quale sarebbero state apportate delle varianti, consistenti nel colore della croce o nell'inserzione di altri elementi araldici<ref>{{Cita web|url=https://www.araldicacivica.it/stemmi/provincia/belluno/|titolo=Belluno |editore= Araldicacivica|accesso=2020-06-21|dataarchivio=11 maggio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190511220225/http://www.araldicacivica.it/stemmi/provincia/belluno/|urlmorto=sì}}</ref>.
Dell'antico ghetto non resta nulla se non qualche foto; tuttavia rimane il cimitero ebraico su un colle a est del centro storico (presente sin dal [[1545]]). I preziosi arredi della sinagoga furono salvati dalla distruzione del ghetto e trasferiti nel [[1954]] in una nuova sinagoga di [[Gerusalemme]], ricostruzione dell'ambiente coneglianese, dove tuttora si pratica il rito italiano<ref>{{cita web|url=http://www.jija.org/ENGLISH/JIJA/Synago/BefWWII.html|titolo=Pagina in inglese dedicata alla sinagoga di Conegliano|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090402152355/http://jija.org/ENGLISH/JIJA/Synago/BefWWII.html|dataarchivio=2 aprile 2009}}</ref>.
 
Lo stemma attualmente in uso dall'Amministrazione comunale segue le linee dell'[[araldica civica]] italiana anche quanto allo scudo, di [[Scudo francese moderno|forma sannitica]]; tuttavia fino alla prima metà del XX secolo esso era tradizionalmente rappresentato con la foggia tipica dell'araldica veneta, ancora utilizzata per lo stemma della Città di Venezia. Rappresentazioni tradizionali dello stemma si possono trovare, oltre che nei documenti storici, anche nella sala consiliare del Municipio cittadino e su alcuni elementi di arredo urbano ed all'ingresso della Prefettura di Treviso.
=== Simboli ===
 
==== Stemma comunale ====
Con D.P.R. del 10 ottobre 2013 lo stemma è stato modificato con l'aggiunta degli ornamenti da Città.<ref name="Governo">{{cita web|url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2013/citta/Conegliano.html |titolo= Conegliano (Treviso) D.P.R. 10.10.2013 concessione di stemma, gonfalone e bandiera }}</ref>
Lo stemma, riconosciuto con il gonfalone da un Decreto del Presidente della Repubblica del 21 febbraio [[1972]], è così descritto nello Statuto del comune:
{{citazione|Stemma di azzurro, alla croce d'oro. Ornamenti esteriori da Città.}}
{{Citazione|''Dopo il riconoscimento a Conegliano del [[Città d'Italia|titolo di Città]] [...], lo stemma ha lo scudo d'azzurro alla croce d'oro, la corona di Città e i seguenti ornamenti: due rami, uno di [[quercia]] con ghiande e uno di [[alloro]] con bacche, fra loro decussati sotto la punta dello scudo e annodati da un nastro [[bandiera italiana|tricolore]].''}}
Il gonfalone è un drappo di giallo.
Lo scudo crociato è raffigurato fin dalle prime riproduzioni ed è probabile che Conegliano non abbia mai avuto motivo di modificarlo: lo stendardo ripropone la stessa immagine su uno sfondo dello stesso giallo ocra della croce. La croce è tradizionalmente un simbolo guelfo in Italia, a Conegliano simboleggia forse una presa di posizione contro i particolarismi medioevali che dilaniarono il comune dall'epoca della sua fondazione (1112) fino all'annessione allo Stato veneziano, avvenuta nel 1388; annessione che certamente imponeva un giogo, ma portava finalmente la pace in una zona troppo fertile e troppo vicina all'esuberante Treviso, per essere lasciata tranquilla. Durante i periodi delle lotte, l'economia s'appoggiò completamente alla Chiesa: l'agricoltura era stata introdotta dai Benedettini Pomposiani di S. Maria del Monte, la tessitura era curata dai padri Umiliati di S. Polo, i falegnami si riunivano sotto la protezione di S. Giuseppe. Sempre guelfa anche la scelta del fondo azzurro, originale invece l'ocra gialla con cui è dipinta la croce… forse originariamente d'oro<ref>Mary Falco Moretti, ''Stemmi di Comuni e Province venete'', Edizioni in Castello, [[Venezia]] 1985.</ref>.
 
==== Bandiera comunale ====
LNel 2010 l'amministrazione comunale<ref>Vedi delibera del Consiglio Comunale Nn. 377 del 21/12/2010 proposta dal Sindaco.</ref>, ha deciso di chiedererichiesto alla [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] di dotarsi di bandiera civica secondo le seguenti caratteristiche:
{{Citazione|'' Drappo giallo con altezza pari a metà della lunghezza comprese sei strisce verticali corrispondenti alle due frazioni e alle quattro località della [[Città]], così come indicato dall'art. 1 comma 3 del vigente [[Statuto Comunale]], con lunghezza pari ad un terzo della lunghezza complessiva. Il drappo caricato nella parte priva di strisce dallo stemma civico.''}}
ottenendone la concessione con decreto del presidente della Repubblica del 10 ottobre 2013.<ref name="Governo" />
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
Riga 80 ⟶ 76:
La città di Conegliano, legata a una lunga tradizione religiosa e monastica che l'ha interessata per lunghi secoli, conserva molte architetture religiose: dentro le mura dell'antica città e intorno ad esse sorgono le chiese più antiche e importanti (tra tutte il [[Duomo di Conegliano|Duomo]]), vecchi oratori e i monasteri superstiti; nei quartieri più moderni, sviluppatisi nel [[XX secolo|Novecento]], sorgono le relative chiese parrocchiali, esempi di architettura religiosa moderna e contemporanea.
 
* [[Duomo di Conegliano|Duomo di san Leonardo]], la facciata è incastonata tra i palazzi della contrada; essa è coperta dall'elegante struttura ad archi ogivali della Scuola dei Battuti: sulla facciata di questa è presentedipinto un grande affresco, considerato il più vasto affresco murale del [[Veneto]] e ''libro dipinto'' sulla strada. Sia gli affreschi che impreziosiscono l'esterno sia quelli dell'interno (Sala dei Battuti) sono del [[Pozzoserrato]] e realizzati nel [[Cinquecento]]. All'interno del Duomo, struttura sobria a tre navate, è possibile ammirare l'unica opera del Cima ad essere conservata nella sua città natale: la ''[[Madonna in trono col Bambino fra angeli e santi|Pala di Conegliano]]'', datata [[1492]] e posta dietro l'altare maggiore. Degna di nota è anche la tela rappresentante ''Santa Caterina battezzata dall'eremita'' di [[Palma il Giovane]], posta sopra il portale.
* [[Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Conegliano)|Sant'Antonio da Padova]] ([[XX secolo]]): è la chiesa dei frati cappuccini, presso la quale è ancora vitale il convento.
* [[Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Conegliano)|Santa Maria delle Grazie]] (2 strutture rispettivamente del [[XVIII secolo]] e del XX secolo): edifici sacri della parte orientale della città, sono l'antica e l'attuale sede della parrocchia omonima.
Riga 90 ⟶ 86:
 
====Oratori====
[[File:Conegliano - Oratorio della Madonna della Neve - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Oratori di Conegliano#Oratorio della Madonna della Neve|Oratorio della Madonna della Neve]] |240x240px]]
{{vedi anche|Oratori di Conegliano}}
[[File:Conegliano - Oratorio della Madonna della Neve - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Oratori di Conegliano#Oratorio della Madonna della Neve|Oratorio della Madonna della Neve]] |240x240px]]
Nel centro storico della città sono presenti molti oratori di particolare rilevanza storica, di seguito vengono elencati i maggiori:
Nel centro storico della città si trovano molti oratori di particolare rilevanza storica, di seguito vengono elencati i maggiori:
 
* [[Oratori di Conegliano#Oratorio dell.27Annunziata|Annunziata]]
Riga 98 ⟶ 94:
* [[Oratori di Conegliano#Oratorio della Madonna della Neve|Madonna della Neve]]
* [[Oratori di Conegliano#Oratorio di Santa Caterina d.27Alessandria e Ca.27 di Dio|Santa Caterina d'Alessandria]]
[[File:Conegliano - Convento di San Francesco, chiostro - Foto di Paolo Steffan.jpg|miniatura|Chiostro del [[Convento di San Francesco (Conegliano)|Convento di San Francesco]]]]
 
====Monasteri e conventi====
Degli oltre dieci [[monasteri]] e [[conventi]] attivi in Conegliano tra [[medioevo]] e [[XIX secolo]], restano solo pochi resti. Tuttavia di tre di essi sopravvivono le strutture, restaurate e riadattate a nuove funzioni, dopo il lungo degrado subito a partire dall'[[età napoleonica]]:
 
* [[Convento di San Francesco (Conegliano)|Ex conventoConvento di San Francesco]]
* [[Convento di Sant'Antonio (Conegliano)|Ex conventoConvento di Sant'Antonio]]
* [[Chiesa dei Santi Martino e Rosa#L.27ex Convento dei Domenicani|Ex conventoConvento dei Domenicani]] (noto anche come ex caserma Marras)
 
Una struttura conventuale moderna ancora vitale è il convento dei Frati Cappuccini, che una lunga tradizione lega alla città veneta fin dal [[XIII secolo]]; attualmente è raccolto intorno al complesso novecentesco della [[Chiesa di Sant'Antonio da Padova (Conegliano)|chiesa di Sant'Antonio da Padova]].
 
*Sala del Regno dei Testimoni di Geova
situata in via Maggiore Piovesana 149 è il punto di riferimento per i fedeli di questa confessione per l'area da [[Ponte della Priula]] a [[San Fior]].
 
===Architetture civili===
Il centro storico, di origine medioevale, si concentra perlopiù lungo via [[Contrada Granda|XX Settembre (''Contrada Granda'')]], che scorre ai piedi del Colle di Giano, sulla sommità del quale si ergono la neoclassica [[Villa Gera (Conegliano)|Villa Gera]] e la parte superstite del [[Castello di Conegliano|castello medievale]] (attuale Museo Civico): tutta quest'area è ancora in gran parte cinta dalle antiche mura. Altri luoghi d'interesse artistico si trovano anche fuori le mura, come alcune [[ville venete]].[[File:Conegliano Teatro Accademia.jpg|miniatura|220x220px|Facciata del Teatro Accademia in Piazza Cima]]
 
==== Teatro Accademia ====
Palazzo della Savno, in una delle zone industriali di Conegliano, quella a sud di [[Monticella]], sorge dal [[2008]] la nuova sede della ''Savno'' (Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale)<ref>[http://www.terranauta.it/a890/bioedilizia/a_conegliano_veneto_il_primo_ecoedificio_costruito_con_rifiuti_della_raccolta_differenziata.html Cfr. informazioni sull'edificio dal sito terranauta.it]</ref>: questo edificio è il primo interamente ecologico ed eco-compatibile in Italia, primato che gli ha fatto guadagnare l'''Energy Globe Award 2009 per l'Italia'' ("''...se invitiamo i cittadini a riciclare dobbiamo dimostrare che la raccolta differenziata non è una cosa vana, e dare loro il buon esempio...''", le parole del presidente della Savno Riccardo Szumski sul progetto)<ref>[http://www.edilportale.com/eventi/2009/praga/energy-globe-award-premia-l-edificio-savno_5590.html Estratto da edilportale.com]</ref>. Si tratta di un palazzo di due piani esteso su 600 [[metro quadro|m²]] e dotato sulla sommità di una [[terrazza]] con [[giardino]] pensile. Le pareti sono isolate termo-acusticamente per mezzo del materiale ricavato da migliaia di [[bottiglie]] di [[plastica]]. Tutte le componenti dell'edificio sono pensate per il risparmio energetico, compreso un sistema di raccolta dell'acqua piovana.
{{vedi anche|Teatro Accademia}}
[[File:Conegliano Teatro Accademia.jpg|miniatura|220x220px|Facciata del Teatro Accademia in Piazza Cima]]
 
==== [[Teatro Accademia]] ====
Tipica [[architettura neoclassica]], la cui grande [[facciata]] domina [[Contrada Granda#Piazza Cima e Teatro Accademia|Piazza Cima]] da una scalinata, ai lati della quale sono posizionate due caratteristiche [[Sfinge|sfingi]] in pietra. Si accede al portale attraverso un [[portico]], nella parte centrale sporgente verso la piazza.
 
Riga 122 ⟶ 120:
[[File:Conegliano - Villa Canello - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Villa Canello]]]]
[[File:Conegliano - Villa Bortolon - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Villa Bortolon]]]]
Anche nel territorio coneglianese, come in tutta la provincia di Treviso, sono presentisorgono delle [[ville venete]] di grande valore architettonico. Di seguito sono elencate le più importanti della città (per le ville in frazioni e località si vedano le [[Conegliano#Frazioni e quartieri|relative voci]]):
 
* [[Villa Gera (Conegliano)|Villa Gera]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.irvvvillagera.netit/Ricerca/scheda.jsp?codvilla=D0047000 SchedaSito dellainternet villadi nelVilla sito dell'Istituto Regionale Ville VeneteGera] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> (XIX sec.)
* [[Villa Canello]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[httphttps://www.irvvvisitconegliano.netit/Ricercaconegliano/luoghi-da-visitare/ville-venete/villa-canello/scheda.jsp?codvilla=D0056000 Scheda della villa nel sito dell'Istitutovisit Regionale Ville VeneteConegliano] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> (XVIII sec.)
* [[Villa Giustinian]]<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.irvv.netregione.veneto.it/Ricercalib/schedapxmlServiceGate.jspphp?codvillafAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0042PD001.PDF&fRespMode=show&fId=29229.PDF|titolo=D0042000 Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete] |dateformato=febbraio 2018 PDF|botsito=InternetArchiveBotIRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XVII sec.)
* [[Villa PaccagnellaMontalban Ghetti]]<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.irvv.netregione.veneto.it/Ricercalib/schedapxmlServiceGate.jspphp?codvillafAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D1038PD001.PDF&fRespMode=show&fId=32503.PDF|titolo=D0053000 Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete] |dateformato=febbraio 2018 PDF|botsito=InternetArchiveBotIRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XVII sec.)
* [[Villa Paccagnella]] (XVII sec.)
* [[Villa Moretti]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.irvv.net/Ricerca/scheda.jsp?codvilla=D0057000 Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> (XIX sec.)
* [[Villa Fabris GiaviMoretti]]<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.irvv.netregione.veneto.it/Ricercalib/schedapxmlServiceGate.jspphp?codvillafAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0057PD001.PDF&fRespMode=show&fId=29387.PDF|titolo=D0028000 Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete] |dateformato=febbraio 2018 PDF|botsito=InternetArchiveBotIRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XIX sec.)
* [[Villa BortolonFabris Giavi]]<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.irvv.netregione.veneto.it/Ricercalib/schedapxmlServiceGate.jspphp?codvillafAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0028PD001.PDF&fRespMode=show&fId=67516.PDF|titolo=D0029000 Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete] |dateformato=febbraio 2018 PDF|botsito=InternetArchiveBotIRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XVIIXIX sec.)
* [[Villa Civran Morpurgo Pini-PuigBortolon]]<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.irvv.netregione.veneto.it/Ricercalib/schedapxmlServiceGate.jspphp?codvillafAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0029PD001.PDF&fRespMode=show&fId=29109.PDF|titolo=D0175000 Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete] |dateformato=febbraio 2018 PDF|botsito=InternetArchiveBotIRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XVII sec.)
* [[Villa SolderaCivran Morpurgo Pini-Puig]]<ref>{{collegamentoCita interrottoweb|1url=[http://www.irvv.netregione.veneto.it/Ricercalib/schedapxmlServiceGate.jspphp?codvillafAction=XwAttachment&fCmd=get&fName=D0175PD001.PDF&fRespMode=show&fId=64782.PDF|titolo=D1039000 Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete] |dateformato=febbraio 2018 PDF|botsito=InternetArchiveBotIRVV|accesso=2 settembre 2022}}</ref> (XIX sec.)
* [[Villa Rocca]]<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.irvv.net/Ricerca/scheda.jsp?codvilla=D4086000 Scheda della villa nel sito dell'Istituto Regionale Ville Venete] |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> o [[Convento di Sant'Antonio (Conegliano)|ex Convento di Sant'Antonio]] (XIV sec.)
[[File:Conegliano Via XX Sept.jpg|miniatura|La "Contrada Granda", via XX settembre]][[File:Conegliano Castello 2007.jpg|thumb|Notturno della torre del Castello|alt=|245x245px]]
 
====Facciate della ''Contrada Granda''====
{{Vedi anche|Contrada Granda}}
[[File:I-TV-Conegliano09.JPG|thumb|Scorcio della ''Contrada'' verso Porta Dante]]
[[File:Conegliano - Palazzo Sarcinelli e Casa Longega - Foto di Paolo Steffan.jpg|thumb|[[Palazzo Sarcinelli (Conegliano)|Palazzo Sarcinelli]] e [[Contrada Granda#Casa Longega|Casa Longega]]]]
Lungo il percorso di via [[Contrada Granda|XX Settembre]], tradizionalmente chiamata ''Contrada Granda'', sorgono il [[Duomo di Conegliano|Duomo]] e numerosi palazzi di rilevanza storico-architettonica, tutti porticati: tra i più notevoli si ricordano [[Contrada Granda#Casa Piutti|Casa Piutti]], il [[Teatro Accademia]], il [[Contrada Granda#Palazzo Municipale|Municipio]], [[Contrada Granda#Casa Longega|Casa Longega]], [[Palazzo Sarcinelli (Conegliano)|Palazzo Sarcinelli]], [[Contrada Granda#Palazzo Montalban vecchio|Palazzo Montalban vecchio]], [[Contrada Granda#Palazzo Montalban nuovo|Palazzo Montalban nuovo]] e il [[Contrada Granda#Monte di Piet.C3.A0|Monte di Pietà]].
{{Vedi anche|Contrada Granda}}
Lungo il percorso di via [[Contrada Granda|XX Settembre]], tradizionalmente chiamata ''Contrada Granda'', sono presenti il [[Duomo di Conegliano|Duomo]] e numerosi palazzi di rilevanza storico-architettonica, tutti porticati: tra i più notevoli si ricordano [[Contrada Granda#Casa Piutti|Casa Piutti]], il [[Teatro Accademia]], il [[Contrada Granda#Palazzo Municipale|Municipio]], [[Contrada Granda#Casa Longega|Casa Longega]], [[Palazzo Sarcinelli (Conegliano)|Palazzo Sarcinelli]], [[Contrada Granda#Palazzo Montalban vecchio|Palazzo Montalban vecchio]], [[Contrada Granda#Palazzo Montalban nuovo|Palazzo Montalban nuovo]] e il [[Contrada Granda#Monte di Piet.C3.A0|Monte di Pietà]].
 
La ''Contrada'', essendo il vecchio centro dentro le mura della città antica, è ancora oggi accessibile attraverso delle porte: Porta Dante, rivisitazione moderna di un ingresso preesistente (Porta Ruio), Porta San Polo e la vecchia Porta Monticano, con un grande affresco rappresentante il [[leone di San Marco]].
 
Parallele alla ''Contrada'' e entrambe aventi sbocco nel cuore del vecchio centro, cioè Piazza Cima, ci sono via Cima, dove ha sede la ''[[Casa museo di Giovanni Battista Cima]]'', e via Teatro Vecchio: entrambe sono parte integrante del centro storico, costituendo un continuum coi più signorili palazzi della ''Contrada''. In via Cima, oltre alla casa dell'artista coneglianese, è visibile l'esterno, in buona parte affrescato, della rinascimentale Casa Sbarra, il cui prospetto principale dà su via Accademia.
Riga 152 ⟶ 150:
* [[Palazzo Gera Minucci]] ([[XVIII secolo]], piazzetta Duca d'Aosta, via Colombo)
 
=== Architetture militari ===
 
[[File:Conegliano Castello 2007.jpg|thumb|Notturno della torre del Castello|alt=|245x245px]]
==== Castello di Conegliano ====
* [[Castello di Conegliano|Castello]], sulla cima del Colle di Giano, è una delle architetture più antiche della città, di cui è il centro medievale. Dell'originario complesso rimangono la Torre della Campana, parte del[[Chiesa di Sant'Orsola (Conegliano)|l'antico duomo]] e parte della cinta muraria. L'edificio superstite è sede del [[Museo civico di Conegliano]], contenente numerosi reperti e opere d'arte; alla fine della visita si giunge sulla sommità della torre, dalla quale il panorama, a 360 gradi, è dei più ampi: a nord i colli e le [[Prealpi]], a sud la [[Pianura veneto-friulana|pianura veneta]], fino alla [[laguna di Venezia]]. È stato posto all'interno, dal costruttore trevigiano Ennio Tiveron, un plastico del castello com'era al tempo della Serenissima Repubblica.
{{vedi anche|Castello di Conegliano}}
 
Il [[Castello di Conegliano]] è il fulcro medievale della località veneta. Situato sulla sommità del Colle di Giano, in luogo strategico, il castello domina tutta la città e il territorio ad essa circostante.
Dell'originario complesso rimangono la Torre della Campana, parte del[[Chiesa di Sant'Orsola (Conegliano)|l'antico duomo]] e parte della cinta muraria. L'edificio superstite è sede del [[Museo civico di Conegliano]], contenente numerosi reperti e opere d'arte; alla fine della visita si giunge sulla sommità della torre, dalla quale il panorama, a 360 gradi, è dei più ampi: a nord i colli e le [[Prealpi]], a sud la [[Pianura veneto-friulana|pianura veneta]], fino alla [[laguna di Venezia]]. È stato posto all'interno, dal costruttore trevigiano Ennio Tiveron, un plastico del castello com'era al tempo della Serenissima Repubblica.
[[File:Statua di Cima da Conegliano.jpg|thumb|Statua di Cima da Conegliano]]
 
===Altro===
[[File:I-TV-Conegliano11.JPG|thumb|La fontana del Nettuno]]
* ''[[Fontana del Nettuno (Conegliano)|Fontana del Nettuno]]'', anche detta popolarmente fontana dei cavalli, uno dei monumenti più caratteristici della città, è situata a pochi metri da [[Contrada Granda#Porta Dante|Porta Dante]], presso l'intersezione di corso Vittorio Emanuele II, via Marconi, via Calvi e via Cavour. La fontana prese forma in diverse epoche: la parte più antica è la vasca [[XIV secolo|trecentesca]], opera dello scultore veronese [[Filippo Spongadi]], anticamente posta in [[Contrada Granda#Piazzetta 18 luglio 1866 e Scalinata degli Alpini|piazzetta 18 luglio 1866]], nella vicina ''[[Contrada Granda]]''.<br />Nel [[XVIII secolo]] fu aggiunta la scultura ancora visibile, in sostituzione di un [[obelisco]] [[XVI secolo|cinquecentesco]]: su una grande [[conchiglia]] trainata da due [[Ippocampo (mitologia)|ippocampi]] di grandi dimensioni dalle cui froge esce l'acqua, sta il dio [[Nettuno (divinità)|Nettuno]], impugnante con la mano destra il [[tridente]]. Tale scultura era precedentemente parte del patrimonio artistico di [[Oderzo#Palazzo Foscolo|Palazzo Foscolo]] di [[Oderzo]].<br />La dislocazione odierna si ebbe solo il 19 ottobre [[1838]], in occasione della visita dell'[[impero austriaco|imperatore austriaco]] [[Ferdinando I d'Austria]].
* ''Monumento ai caduti'' della [[prima guerra mondiale]], si trova in piazza [[FestaGiorno delledell'Unità Forze Armatenazionale|IV Novembre]] vicino al ponte di San Martino. L'importante statua in bronzo, opera dello scultore cadorino [[Annibale De Lotto]] come riporta la firma sul basamento a destra, è stata fusa dai fratelli Perali a [[Brescia]] nel [[1925]]. Il monumento venne inaugurato nel novembre del [[1926]].
* ''Affresco monumentale di Porta Cavallino'', si tratta di un affresco realizzato dal maestro Vico Calabrò e dalle sue maestranze nel [[2009]] sulla facciata di un edificio alla Porta del Cavallino, punto di ingresso ad ovest della Città.
* Palazzo della Savno, si trova in una delle zone industriali di Conegliano, quella a sud di [[Monticella]], sorge dal [[2008]] la nuova sede della ''Savno'' (Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale)<ref>[http://www.terranauta.it/a890/bioedilizia/a_conegliano_veneto_il_primo_ecoedificio_costruito_con_rifiuti_della_raccolta_differenziata.html Cfr. informazioni sull'edificio dal sito terranauta.it]</ref>: questo edificio è il primo interamente ecologico ed eco-compatibile in Italia, primato che gli ha fatto guadagnare l{{'}}''Energy Globe Award 2009 per l'Italia'' ("''...se invitiamo i cittadini a riciclare dobbiamo dimostrare che la raccolta differenziata non è una cosa vana, e dare loro il buon esempio...''", le parole del presidente della Savno Riccardo Szumski sul progetto)<ref>{{Cita web |url=http://www.edilportale.com/eventi/2009/praga/energy-globe-award-premia-l-edificio-savno_5590.html |titolo=Estratto da edilportale.com |accesso=14 ottobre 2009 |dataarchivio=23 novembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091123161358/http://www.edilportale.com/eventi/2009/praga/energy-globe-award-premia-l-edificio-savno_5590.html |urlmorto=sì }}</ref>. Si tratta di un palazzo di due piani esteso su 600 [[metro quadro|m²]] e dotato sulla sommità di una [[terrazza]] con [[giardino]] pensile. Le pareti sono isolate termo-acusticamente per mezzo del materiale ricavato da migliaia di [[bottiglie]] di [[plastica]]. Tutte le componenti dell'edificio sono pensate per il risparmio energetico, compreso un sistema di raccolta dell'acqua piovana.
* La Statua di Cima da Conegliano, realizzata dal ''[[Lions Clubs International|Lions Club]] di Conegliano<ref name="LIONS Conegliano – Conegliano">[https://www.lionsconegliano.org/ Lions Club Conegliano]</ref>'' per celebrare la figura di [[Giovanni Battista Cima]], consiste in una “Statua Urbana” in [[bronzo]] dedicata al pittore. L'opera realizzata dall'artista Salvatore Grillo è collocata nel centro storico della città di fronte alla sua [[Casa museo di Giovanni Battista Cima|casa Natale]].
 
===Aree naturali===
Riga 168 ⟶ 174:
Il maggiore corso d'acqua che attraversa il comune e la città di Conegliano è il fiume [[Monticano]], che taglia il centro a est del Colle di Giano, scendendo dai colli di [[Cozzuolo]] e [[Formeniga]] (nel comune di [[Vittorio Veneto]]).
 
Numerosi altri corsi d'acqua scorrono soprattutto nell'area circostante il centro della città e attraversano le frazioni e le zone acquitrinose della ''Valbona''. Tra essi si ricordano il [[Cervano]], il Ferrera e il [[Crevada (fiume)|Crevada]], che fa da confine a ovest con [[Susegana]] (presso la frazione di [[Parè (Conegliano)|Parè]]).
 
Al confine nord-est del centro, vicino a [[Villa Giustinian]], verso i colli della frazione [[Ogliano]], èsi presentetrova anche un lago di piccole dimensioni, il [[Lagolago di Pradella]], vecchio bacino di origine artificiale, intorno al quale si conservano aree di valore naturalistico.
 
==Società==
Riga 177 ⟶ 183:
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 20172023 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:54435537}}, ovvero il {{formatnum:1516.5%1}}% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2017str2024/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 20172023 per sesso e cittadinanza|accesso=27 luglio 2018|urlarchivio=2024}}</ref>:<ref>[https://webwww.archivetuttitalia.orgit/webveneto/2017080614290955-conegliano/http:statistiche/cittadini-stranieri-2024/www.demo.istatcittadini stranieri] tuttitalia.it/bil2016/index.html#|dataarchivio=6 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref>:
 
{{div col}}
# [[Cina]] {{formatnum:11071090}}
# [[Romania]] {{formatnum:592621}}
# [[Ucraina]] {{formatnum:416423}}
# [[AlbaniaMacedonia del Nord]] {{formatnum:398391}}
# [[Macedonia del NordAlbania]] {{formatnum:353360}}
# [[MaroccoSenegal]] {{formatnum:312299}}
# [[SenegalMarocco]] {{formatnum:305271}}
# [[Ghana]] {{formatnum:239199}}
# [[Moldavia]] {{formatnum:226184}}
# [[FilippineBangladesh]] {{formatnum:139178}}
{{div col end}}
 
=== Lingue e dialetti ===
Sebbene Conegliano sia delimitato come "comune di minoranza germanofona" ai sensi della [[s:L. 15 dicembre 1999, n. 482 - Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche|legge 482/99]] ("Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche")<ref>Delibera del [[consiglio provinciale]] n. 13 del 07/05/2008 in seguito a delibera del consiglio comunale n. 7-34 del 28/09/2007 «[http://www.comune.conegliano.tv.it/download/atti/cc/2007_00034.pdf L.R. n. 482/1999. Richiesta delimitazione ambito territoriale e sub-comunale per l'etnia cimbra] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131112181540/http://www.comune.conegliano.tv.it/download/atti/cc/2007_00034.pdf |data=12 novembre 2013 }}».</ref>, l'idioma correntemente parlato dalla popolazione - accanto alla lingua ufficiale italiana - è la variante locale [[Lingua veneta|veneta]].
 
=== Religione ===
 
==== La comunità ebraica====
{{vedi anche|Comunità ebraica di Conegliano}}
[[File:Synagogue de Conegliano.jpg|thumb|Sinagoga di Conegliano (Museo U. Nahon di Arte Ebraica Italiana - Gerusalemme)]]
Conegliano ospitò per secoli una fiorente comunità israelitica: la presenza di [[ebrei]] è attestata sin dalla fine del [[XIV secolo|Trecento]]. Conegliano, città dinamica dal punto di vista economico, ma anche al centro di guerre, saccheggi e carestie, doveva far fronte spesso a gravi crisi che vennero risolte con l'istituzione di banchi di prestito. Dopo un periodo di libertà e tolleranza, le famiglie ebree furono costrette, nel [[1629]], a stabilirsi nella zona del ''Siletto'' (l'attuale Via Beato Ongaro) e nel [[1675]] nella contrada Ruio (l'attuale via Caronelli), fuori dalla cinta muraria.
 
Il ghetto così istituito ebbe una [[sinagoga]] ([[1701]]), una [[yeshivah|scuola talmudica]] e numerose botteghe (soprattutto di straccivendoli, pasticcieri e macellai); vi abitavano allora 14 famiglie.
 
Con la conquista napoleonica agli ebrei furono concesse tutte le libertà civili. Molti si trasferirono nella nuova zona attorno alla stazione, sede di sontuosi palazzi. Marco Grassini, esponente di una delle famiglie più importanti della comunità ebraica, fu sindaco della città.
 
Nell'[[XIX secolo|Ottocento]] la comunità finì per estinguersi, causa il trasferimento della maggior parte degli ebrei a [[Padova]] e [[Venezia]].
 
Dell'antico ghetto non resta nulla se non qualche foto; tuttavia rimane il cimitero ebraico su un colle a est del centro storico (presente sin dal [[1545]]). I preziosi arredi della sinagoga furono salvati dalla distruzione del ghetto e trasferiti nel [[1954]] in una nuova sinagoga di [[Gerusalemme]], ricostruzione dell'ambiente coneglianese, dove tuttora si pratica il rito italiano<ref>{{cita web|url=http://www.jija.org/ENGLISH/JIJA/Synago/BefWWII.html|titolo=Pagina in inglese dedicata alla sinagoga di Conegliano|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090402152355/http://jija.org/ENGLISH/JIJA/Synago/BefWWII.html|dataarchivio=2 aprile 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
[[File:Scuola enologica conegliano.jpg|miniatura|230x230px|[[Scuola enologica di Conegliano|Scuola enologica "G. B. Cerletti"]].]]
 
==== Scuole ====
Nel [[2010]] l'istruzione pubblica è stata riorganizzata sostituendo i tre vecchi [[circoli didattici]] con tre nuovi istituti comprensivi che riuniscono quattro [[scuole dell'infanzia]], dieci [[scuole primarie]] e tre [[scuole secondarie di primo grado]].
 
Per quanto riguarda le [[scuole secondarie di secondo grado]], in città hanno sede sette istituti riguardanti vari indirizzi di studio. Di queste, si ricorda la nota [[scuola enologica di Conegliano|scuola enologica di Conegliano "G. B. Cerletti"]]. Altro importante istituto è il Liceo G. Marconi, che ospita gli indirizzi: classico, scientifico tradizionale, scientifico scienze applicate, musicale ed economico-sociale, l'Istituto Istruzione Superiore "Marco Fanno", che ospita gli indirizzi: amministrazione finanza marketing, servizi commerciali, servizi per la sanità e assistenza sociale.
 
Vanno citati poi gli istituti privati: il Collegio Immacolata, di orientamento cattolico, con un'offerta formativa molto articolata (scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado, vari licei); la Pianca School, scuola bilingue italiano/inglese che comprende tutti i cicli di istruzione sino alla scuola secondaria di primo grado, cui va aggiunto un [[asilo nido]].{{Senza fonte}}
 
==== Università ====
La città non ha propri atenei, ma ospita alcuni corsi di laurea dell'[[Università degli studi di Padova]].
 
Presso il Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia (CIRVE) si svolgono due corsi della facoltà di Agraria relativi all'ambito enologico: il corso di laurea triennale in ''Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche'' e il corso di laurea specialistico interuniversitario in ''Viticoltura, Enologia e Mercati vitivinicoli''.
 
All'istituto "La Nostra Famiglia" si svolgono i corsi di laurea triennale ''Terapisti della riabilitazione'' e ''Terapia Occupazionale'' della facoltà di Medicina e Chirurgia.
 
Vi sono poi i corsi di laurea triennale in "Assistenza sanitaria" ed "Infermieristica" della facoltà di Medicina e Chirurgia di Padova, effettuati presso le aule poste all'Ospedale De Gironcoli (ex Casa di Cura, che fino al 2006 era gestita dalle suore di Milano).
 
===Eventi===
Ogni anno, in giugno, nel cuore del centro storico di Conegliano si svolge la manifestazione della ''Dama Castellana'', una partita a dama con personaggi in costume rinascimentale. Questo evento non è la continuazione di una tradizione secolare, ma è stato introdotto solo pochi anni fa, riuscendo comunque a diventare un appuntamento tradizionale del calendario coneglianese.<ref>{{Cita web|url=http://www.damacastellana.it/|titolo=Associazione Dama Castellana – Conegliano|sito=www.damacastellana.it|accesso=10 settembre 2017}}</ref>
 
A settembre, nei locali più caratteristici della città si gioca all'<nowiki/>''Enodama'', torneo di dama in cui le pedine sono sostituite da calici di vino bianco e rosso. Gli scopi dell{{'}}''Enodama''enodama sono la socializzazione e la valorizzazione delle aziende produttive del territorio.<ref>{{Cita web|url=http://www.cantinedimarca.it/ultime/enodama-a-conegliano-211.html|titolo=Enodama a Conegliano - CANTINE di MARCA|sitoaccesso=www.cantinedimarca.it10 settembre 2017|accessodataarchivio=10 settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170910221224/http://www.cantinedimarca.it/ultime/enodama-a-conegliano-211.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel corso degli anni si sono consolidate varie manifestazioni, tra cui la ''Festaloonga'' (i negozi del centro restano aperti il venerdì sera durante il mese di luglio) e, l{{'}}''Expo'' (un'esposizione di automobili e altri tipi di veicoli che si tiene a settembre) e la ''Festa delle associazioni'' (presentazione in centro delle associazioni locali, anch'essa a settembre).<ref>{{Cita web|url=https://www.visitconegliano.it/en/conegliano-events/|titolo=Events in Conegliano|autore=Visit Conegliano|lingua=en|accesso=1 settembre 2022}}</ref>
 
==Geografia antropica==
===Frazioni eUrbanistica quartieri===
Stando ai dati 2023 dell'[[Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale|ISPRA]] il Comune di Conegliano ha una percentuale di [[Consumo di suolo|suolo consumato]] del 25,29%, molto al di sopra del valori relativi al territorio della provincia di Treviso (16,65%) e della Regione (11,86%)<ref>https://www.snpambiente.it/wp-content/uploads/2024/12/consumo_di_suolo_estratto_dati_2024_anni_2006_2023.xlsx.</ref>.
===Suddivisioni storiche===
Solo [[Ogliano]] e [[Scomigo]] sono considerate vere e proprie frazioni. Lo statuto comunale<ref>Art.1 comma 3 dello statuto del comune di Conegliano:
Il territorio di cui al precedente comma è costituito da Conegliano Centro, dove è la sede municipale, dalle località di [[Costa]], [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], [[Parè (Conegliano)|Parè]], [[Collalbrigo]] e dalle frazioni di [[Ogliano]] e [[Scomigo]].</ref>, comunque, cita altri quattro centri come ''località'': Di seguito ne è riportato l'elenco completo.
Riga 234 ⟶ 252:
* [[Monticella]], quartiere che costituisce l'area orientale della città, al confine con il comune di [[San Vendemiano]], distribuito tra collina a pianura: un tempo area militare, dagli anni '70 del secolo scorso divenuto quartiere residenziale, tanto che la zona corrispondente alla ex Piazza D'Armi è stata "colmata" dall'edificazione di numerosi condomìni.
* La Ferrera - Campidui: sono due quartieri contigui, posti nell'area meridionale della città, al confine con i comuni di [[Santa Lucia di Piave]] e [[Susegana]]. Il primo quartiere, che deve il suo nome al torrente che lo attraversa, è prettamente residenziale, ma vanta di essere il sobborgo in cui ha sede la storica [[Scuola enologica di Conegliano|Scuola Enologica]] G.B.Cerletti; il secondo quartiere, un tempo residenziale e agricolo, è divenuto, a partire dalla metà degli anni '90 del secolo scorso, anche sede di un'area industriale.
* La Crosetta: piccolo sobborgo, prettamente residenziale, è posto nell'area meridionale della città, ad est del quatrierequartiere Campidui e a ovest del sobborgo di [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], e confina a sud con [[Sarano]] (frazione del comune di [[Santa Lucia di Piave]]), tanto da sembrarne la sua estremità settentrionale.
 
==Economia==
Una vasta serie di attività, sviluppatesi in un locus strategico, ha reso Conegliano una città dal benessere diffuso.
 
===Agricoltura===
Conegliano è, assieme a [[Valdobbiadene]], una delle due città del [[vino]] [[Prosecco (vino)|prosecco]]: i [[Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene|colli]] dell'area tra le due città sono perlopiù sede di vigneti finalizzati alla produzione del Prosecco; attraversa tali coltivazioni una delle più importanti [[strade del vino]], la [[Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene]], la quale si snoda tra le località del [[Quartier del Piave]], collegando i due capoluoghi.<ref>{{Cita news|nome=a cura di Antonino|cognome=Padovese|url=http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/vino_e_cucina/2017/8-aprile-2017/vinitaly-guida-cantine-2401459443626.shtml|titolo=Vinitaly, guida alle cantine|pubblicazione=Corriere del Veneto|accesso=10 settembre 2017}}</ref>
 
Le denominazioni dei vini del territorio sono: [[Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene]] [[DOCG]], [[Colli di Conegliano bianco|Colli di Conegliano bianco DOC]], [[Colli di Conegliano rosso|Colli di Conegliano rosso DOC]].
Riga 246 ⟶ 262:
A confermare e a valorizzare la tradizione vinicola della città veneta, va ricordata la presenza della storica [[Scuola enologica di Conegliano]].
 
È stata proclamata, insieme a Valdobbiadene, ''"Città Europea del Vino"'' nell'anno 2016.
 
Conegliano è inoltre inserito nel circuito ''Città del Vino''.{{Senza fonte}}
 
===Industria===
La zona circostante la città ospita numerosi insediamenti industriali, molti dei quali specializzati nella produzione di elettrodomestici, materiale elettrico e lavorazione acciaio inox.{{Senza fonte}}
Tra queste è presentecompresa l'industria [[Electrolux]], leader mondiale nella produzione di elettrodomestici, situata sulla statale 13 tra Conegliano e il comune confinante di [[Susegana]].
 
{{citazione necessaria|Essendo importante il settore vinicolo, che vanta una storia secolare e un elevato numero di addetti, ancheLe aziende che si occupano di enologia rivestono notevole importanza, soprattutto nella produzione di botti in legno e bottiglie di vetro, essendo importante il settore vinicolo, che vanta una storia secolare e un elevato numero di addetti.}}<ref>[https://www.cerletti.edu.it/la-cantina/ Scheda sito Scuola enologica Cerletti]</ref>
 
==Infrastrutture e trasporti==
===Strade===
====Autostrade====
* Conegliano è servita dall'[[Autostrada A27 (Italia)|autostrada A27]] Mestre-Belluno, che riserva a Conegliano una un'uscita, anche se questa è localizzata nel territorio comunale di [[San Vendemiano]];
* NelÈ [[2010]] è stata raggiuntaservita dall'[[Autostrada A28 (Italia)|autostrada A28]] Portogruaro-che collega il comune con [[Pordenone-Conegliano]], [[Portogruaro]] e il [[Friuli]] in generale.
 
====Strade statali====
* Conegliano è attraversata dalla [[strada statale 13 Pontebbana]]
* è lambita ada est (zona del Menarè) dalla [[strada statale 51 di Alemagna]]
 
====Strade provinciali====
{{vedi anche|strade provinciali della provincia di Treviso}}
* SP 15 Cadore-Mare: via [[Giacomo Matteotti]] verso sud-ovest ([[Oderzo]])
* SP 38 Francesco Fabbri: via [[Ortigara]] verso nord-ovest ([[Pieve di Soligo]])
* SP 47 di Vazzola: via [[Daniele Manin]] verso sud ([[Mareno di Piave]], [[Vazzola]])
* SP 103 Monticanello: via Marcorà ([[Ogliano]]) verso nord ([[Vittorio Veneto]])
*[[Strada statale 635 del Passo di San Boldo|SP 635 del Passo di San Boldo]]: via [[Nostra Signora di Lourdes|Immacolata di Lourdes]] verso nord ([[Tarzo]]).
[[File:Conegliano staz ferr lato binari.jpg|miniatura|200x200px|Stazione di Conegliano, lato binari]]
 
===Ferrovie===
 
{{vedi anche|Stazione di Conegliano}}
La [[stazione di Conegliano]], l'unica nel territorio comunale, si trova lungo la [[ferrovia Venezia-Udine]] ed è capolinea della [[Ferrovia Ponte nelle Alpi-Conegliano|ferrovia Conegliano-Ponte nelle Alpi]].
* [[Ferrovia Venezia-Udine|Ferrovia Venezia-Udine-Trieste]]
 
* [[Ferrovia Ponte nelle Alpi-Conegliano|Ferrovia Belluno-Conegliano]]
===Mobilità urbana===
Il comune è servito dalle linee urbane gestite da Mobilità di Marca.
Inoltre, nei pressi della stazione ferroviaria, è presente l’autostazione (sempre di Mobilità di Marca) del servizio extraurbano, che collega la città a Treviso, al Pordenonese e alla Marca orientale.{{Senza fonte}}
 
== Amministrazione ==
{{C|il template non è quello previsto|Veneto|settembre 2025}}
 
=== Sindaci dal 1946 ===
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: center; font-size:100%;"
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1946]]|Giobatta Zaina||[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
|-
}}
! colspan=2| Nominativo
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1949]]|[[Luigi Manzoni]]||[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
! Partito / Coalizione
}}
! Periodo
{{ComuniAmminPrec|[[1949]]|[[1956]]|Guido Curto|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
! Elezione
}}
|-
{{ComuniAmminPrec|[[1956]]|[[1965]]|Francesco Da Broi|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
! colspan=5| Sindaci eletti dal Consiglio comunale (1946-1995)
}}
|-
{{ComuniAmminPrec|[[1965]]|[[1970]]|Mario Salvador|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
}}
| '''Gio Batta Zaina'''
{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1973]]|Umberto Antonello|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
| [[Democrazia Cristiana]]
}}
| [[1946]]
{{ComuniAmminPrec|[[1973]]|[[1985]]|Pietro Giubilato|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
}}
|-
{{ComuniAmminPrec|[[1985]]|[[1995]]|Flavio Silvestrin|[[Democrazia Cristiana]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
}}
| '''[[Luigi Manzoni]]'''
{{ComuniAmminPrec|[[1995]]|[[1997]]|Achille Ghizzo|[[Lista civica]] - [[Lega Nord]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
| [[Democrazia Cristiana]]
}}{{ComuniAmminPrec|[[1997]]|[[1998]]|Perla Stancari|-|[[commissario prefettizio]]|
| [[1946]]-[[1949]]
}}
| <small>''(1946)''</small>
{{ComuniAmminPrec|[[1998]]|[[2007]]|Floriano Zambon|[[Centrodestra]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
|-
}}
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
{{ComuniAmminPrec|[[2007]]|[[2012]]|Alberto Maniero|[[Centrodestra]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
| rowspan=2| '''Guido Curto'''
}}
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
{{ComuniAmminPrec|[[2012]]|[[2017]]|Floriano Zambon|[[Centrodestra]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
| rowspan=2| [[1949]]-[[1956]]
}}
| <small>''(1946)''</small>
{{ComuniAmminPrec|[[2017]]|''in carica''|Fabio Chies|[[Centrodestra]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]|
|-
}}
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
{{ComuniAmminPrecFine}}
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Francesco Da Broi'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1956]]-[[1965]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Mario Salvador'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1965]]-[[1970]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|-
| bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| '''Umberto Antonello'''
| [[Democrazia Cristiana]]
| [[1970]]-[[1973]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|-
| rowspan=3 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=3| '''Pietro Giubilato'''
| rowspan=3| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=3| [[1973]]-[[1985]]
| <small>''(1970)''</small>
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Democrazia Cristiana}}|
| rowspan=2| '''Flavio Silvestrin'''
| rowspan=2| [[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2| [[1985]]-[[1995]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|-
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|-
! colspan=5| Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
|-
| bgcolor={{CP|Lega Nord}}|
| '''Achille Ghizzo'''
| [[Lega Nord]] - [[Liga Veneta|LV]]
| [[1995]]-[[1997]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995#Conegliano|1995]]
|-
| bgcolor=|
| '''Perla Stancari''' <small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[1997]]-[[1998]]
| -
|-
| rowspan=2 bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| rowspan=2| '''Floriano Zambon'''
| rowspan=2| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| rowspan=2| [[1998]]-[[2007]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1998#Conegliano|1998]]
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2002#Conegliano|2002]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Alberto Maniero'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2007]]-[[2012]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2007#Conegliano|2007]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Floriano Zambon'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2012]]-[[2017]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2012#Conegliano|2012]]
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Fabio Chies'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2017]]-[[2020]]
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2017#Conegliano|2017]]
|-
| bgcolor=|
| '''Antonello Roccoberton'''<br/><small>''([[Commissario prefettizio|Commiss. prefettizio]])''</small>
| -
| [[2020]]-[[2021]]
| -
|-
| bgcolor={{CP|Centro-destra in Italia}}|
| '''Fabio Chies'''
| [[Centro-destra in Italia|Centro-destra]]
| [[2021]]-''in carica''
| [[Elezioni comunali in Veneto del 2021#Conegliano|2021]]
|}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Bandiera|Brasile}} [[Brusque (Brasile)|Brusque]], dal 2001{{Senza fonte}}
* {{Gemellaggio|Russia|Rossoš'|2003}}
* {{Gemellaggio|Russia|Rossoš'|2003}}{{Senza fonte}}
 
== Sport ==
[[File:Campolongo di Conegliano - Zoppas Arena - Foto di Paolo Steffan.jpg|miniatura|La [[Zoppas Arena]].]]
{{C|Sezione povera di fonti, ricca di informazioni non enciclopediche, scritta con linguaggio recentista contenente toni enfatici e contenuti promozionali. Da ristrutturare come richiesto da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Sport]].|Sport|maggio 2017}}
L'[[Imoco Volley|Imoco Volley Conegliano]] nasce dopo il fallimento economico della [[Spes Volley Conegliano]] che nel campionato 2011/2012 ha ritirato la squadra dal campionato a metà della stagione. L'Imoco Volley milita nel massimo campionato di volley italiano (A1) e gioca presso il Palaverde di Villorba non avendo avuto possibilità di giocare nella propria città.
L'Imoco Volley ha conquistato nella stagione [[Serie A1 2015-2016 (pallavolo femminile)|2015-2016]] il suo primo titolo nazionale. Nella stagione 2016-2017 invece, è riuscita a conquistare la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia. Sempre nel corso della stagione, la società ha organizzato la Final Four di Champions League, presso il Palaverde, dove ha conquistato la medaglia d'argento.
Nel 2017/2018 si laurea per la seconda volta nella sua storia Campione d'Italia. Nella stessa stagione conquista anche la medaglia di bronzo alle Final Four di Champions League tenutesi a Bucharest.
 
=== Impianti sportivi ===
La società calcistica della cittadina è il [[Conegliano Calcio|F.C.D. Conegliano 1907]], fondata il 25 settembre 1907 (quindi tra le più vecchie del Veneto), che ha disputato 2 campionati di serie C (1946-47 e 1947-48), 5 campionati di serie C2 (1978-83) e 22 campionati di serie D.
Nel territorio comunale di Conegliano sono presenti diversi impianti sportivi dedicati alla pratica di varie discipline. Tra le strutture principali si annoverano il centro Ranazzurra, specializzato nel [[nuoto]] e nel [[tennis]], e il Tennis Club Conegliano. Inoltre, la città ospita la [[Zoppas Arena]], situata nel quartiere [[Campolongo (Conegliano)|Campolongo]], una delle strutture sportive più importanti, sede di numerosi eventi sportivi e spettacoli."<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://imocovolley.it/|titolo=Imoco Volley Conegliano|sito=Imoco Volley Conegliano|data=2025-05-04|accesso=2025-05-09}}</ref>
Nella sua bacheca sono presenti due titoli nazionali giovanili (Juniores "Berretti" 1975-76 e 1977-78) e numerosi titoli regionali.
 
===Calcio===
Esistono inoltre realtà storiche e radicate nel territorio come la società Conegliano Rugby, che ha partecipato nelle stagioni scorse al campionato di serie A e di serie B. Ad oggi mantiene un'attenzione particolare per il settore giovanile e per l'aspetto formativo legato allo sport che ne deriva.
La società calcistica della cittadina è il [[Conegliano Calcio|F.C.D. Conegliano 1907]], fondata il 25 settembre 1907 (quindi tra le più vecchie del Veneto), che ha disputato 2 campionati di serie C (1946-47 e 1947-48), 5 campionati di serie C2 (1978-83) e 22 campionati di serie D.
===Pallavolo===
L'[[Imoco Volley|Imoco Volley Conegliano]] nasce dopo il fallimento economico della [[Spes Volley Conegliano]] che nel campionato 2011/2012 ha ritirato la squadra dal campionato a metà della stagione. L'Imoco Volley milita nel massimo campionato di volley italiano (A1) e gioca presso il [[PalaVerde|Palaverde]] di [[Villorba]]. Ha conquistato nella stagione [[Serie A1 2015-2016 (pallavolo)|2015-2016]] il suo primo titolo nazionale. Nella stagione 2016-2017 invece, è riuscita a conquistare la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia.<ref>{{cita web|url=http://imocovolley.it/lo-storico-tabellino-della-vittoria-da-record/|titolo=LO STORICO TABELLINO DELLA VITTORIA DA…RECORD!|data=21 novembre 2021|accesso=22 novembre 2021}}</ref>
 
Per la [[pallavolo]] maschile, Conegliano milita in Prima Divisione (stagione2024-2025) con la Kastel Conegliano, società nata nel [[1970]] con il nome di “US MDG”. Nella sua storia la Kastel ha militato anche in serie B.{{Senza fonte}}
Anche il [[Judo]] Club Conegliano è una società ormai radicata profondamente nella realtà cittadina, presente fin dal 1969, gestito dal campione mondiale di Judo [[Bruno Carmeni]].
 
===Rugby===
Conegliano vanta tra le varie discipline sportive anche il [[Baseball]]; dal [[1971]] infatti è presente nel territorio la società ''Baseball Club Conegliano'' militante nel [[Campionato italiano di baseball|campionato di serie C1]]. Nella sua storia, il Baseball Conegliano, ha vinto ben 6 titoli di Serie C e un titolo di Campione Italiano Giochi della Gioventù, nel 1976<ref>{{Cita web|url=http://www.baseballconegliano1971.it|titolo=Baseball Conegliano 1971 -|sito=Baseball Conegliano 1971|accesso=15 gennaio 2017}}</ref>
Esistono inoltre realtà storiche e radicate nel territorio come la società Conegliano Rugby, che ha partecipato nelle stagioni scorse al campionato di serie A e di serie B. Ad oggi mantiene un'attenzione particolare per il settore giovanile e per l'aspetto formativo legato allo sport che ne deriva.{{Senza fonte}}
===Judo===
Anche il [[Judo]] Club Conegliano è una società ormai radicata profondamente nella realtà cittadina, fin dal 1969, gestita dal campione mondiale di judo [[Bruno Carmeni]].{{Senza fonte}}
 
===Baseball===
Anche il [[Basket]] è presente nel territorio con la Vigor Basket società ormai radicata profondamente nella realtà cittadina, presente fin dai primi anni 80, la cui prima squadra disputa il Campionato Nazionale DNC.
Conegliano vanta tra le varie discipline sportive anche il [[baseball]]; dal [[1971]] infatti esiste nel territorio la società ''Baseball Club Conegliano'' militante nel [[Campionato italiano di baseball|campionato di serie C1]]. Nella sua storia, il Baseball Conegliano, ha vinto ben 6 titoli di Serie C e un titolo di Campione Italiano Giochi della Gioventù, nel 1976<ref>{{Cita web|url=http://www.baseballconegliano1971.it|titolo=Baseball Conegliano 1971 -|sito=Baseball Conegliano 1971|accesso=15 gennaio 2017}}</ref>
===Basket===
Anche il [[basket]] è rappresentato nel territorio con la Vigor Basket società ormai radicata profondamente nella realtà cittadina, fin dai primi anni 80, la cui prima squadra disputa il Campionato Nazionale DNC.{{Senza fonte}}
 
===Nuoto===
Per due volte Conegliano è stata sede di arrivo di una tappa del [[Giro d'Italia]], la prima nel [[1977]], vinta da [[Pierino Gavazzi]], l'ultima nel [[2002]] vinta da [[Mario Cipollini]].
Nella città di Conegliano è presente la squadra di Nuoto Ranazzurra.{{Senza fonte}}
 
Ha da sempre dato lustro alla città di Conegliano la squadra di Nuoto Ranazzurra, con i propri atleti vincitori ogni anno di titoli italiani, europei e partecipazioni mondiali. Da ricordare tra i tanti Alberto Collodel, Luca Ceschin, Luca Artiglia, Matteo Sech, Marco Pistorello, Gianluca Pase, Eva Bernardi, Giulia Brunetta e Martina Zanardo. Ognuno di loro ha vinto almeno un titolo italiano, e vantano partecipazioni con la Nazionale Italiana Nuoto in campionati Europei e Trofei Mondiali.
 
Per la [[pallavolo]] maschile Conegliano milita in serie D con la Kastel Conegliano, società nata nel [[1970]] con il nome di “US MDG”. Nella sua storia la Kastel ha militato anche in serie B.
 
==Note==
Riga 352 ⟶ 465:
* [[Sarcinelli]]
* [[Tullio De Rosa]]
* [[Arnaldo Benvenuti]]
 
==Altri progetti==
Riga 357 ⟶ 471:
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.comune.conegliano.tv.it/opencms/opencms/portale/mainmenu.html?id&#61;53&tipo&#61;menu|Portale ufficiale della città - Rete culturale}}
* {{cita web|httphttps://www.teatroaccademiavisitconegliano.it|TeatroVisit Conegliano Accademia}}
 
{{Comuni della provincia di Treviso}}