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{{nota disambigua|la stazione della metropolitana di Milano|Bussero (metropolitana di Milano)}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Bussero
|Panorama=3772BusseroVillaSioliLegnani.JPG
|Didascalia=Villa Sioli Legnani
|Bandiera=Bussero-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Bussero-Stemma.png
|Voce stemma=
|Stato=ITA
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|Divisione amm grado 1=Lombardia
|Divisione amm grado 2=Milano
|Amministratore locale=Massimo Curzio Aimo RusnatiVadori
|Partito=[[lista civica]]
|Data elezione=7-5-2012
|Data elezione=13-6-2022
|Data istituzione=
|Altitudine=141 <!-- (centro), min. 134 max. 148 -->
|Abitanti=8449
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2017.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2017
|Sottodivisioni=
|Divisioni confinanti=[[Carugate]], [[Cassina de' Pecchi]], [[Cernusco sul Naviglio]], [[Gorgonzola (Italia)|Gorgonzola]], [[Pessano con Bornago]]
|Zona sismica =4 3
|Gradi giorno = 2557
|Diffusività=
|Nome abitanti=busseresi
|Patrono=SSsanti Nazaro e Celso
|Festivo=28 luglio
|PIL=
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}}
 
'''BusseroBùssero''' (''Bussor'' nel dialetto locale, ''Busser'' in [[dialetto milanese]]<ref>{{citaCita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | GARZANTIGarzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=109 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/109 }}</ref>, [[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[ˈbysur]}} o {{IPA|[ˈbyser]}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:8500Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Milano]] in [[Lombardia]]. Il comune, essendo lambito dal [[naviglio Martesana]], fa parte del territorio della [[Martesana]].
 
== Origini del nome ==
Dal [[buxus|bosso]], arbusto sempreverde, peraltro all'origine di un diffuso cognome lombardo, deriva il nome dell'insediamento.
 
== Storia ==
Dal [[bosso]], arbusto sempreverde, peraltro allL'originearea diera unpopolata diffusoda cognomeepoca lombardo,romana deriva il nome dell'insediamento, tanto antico chee nel [[1906]] si rinvenne un sarcofago femminile romanodel periodo. Comparso sulle topografie della pianura a oriente di [[Milano]] fin dall'[[852]], circa tre secoli più tardi Bussero diede nome a una famiglia di spicco, che nel capoluogo lombardo avrebbe fondato l'[[ospedale di San Barnaba]] (con Goffredo da Bussero, parente e omonimo del [[Goffredo da Bussero|più noto storico]], nel [[1145]]) e della quale fu membro Pagano, podestà nel [[1212]].
 
Bussero è anche conosciuto per essere definito "Paese dei dossi" per l'elevato numero di dissuasori del traffico e "Ultima roccaforte di sinistra della Martesana" per la costante presenza di partiti di sinistra in amministrazione comunale da più di 30 anni.
Dal 2015 fa parte della Zona omogenea [[Martesana-Adda|Adda Martesana]] della città metropolitana di Milano.<ref>{{Cita web|url=http://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/doc/Approvazione_zone_omogenee.pdf|titolo=|data=|accesso=2022-12-05|dataarchivio=24 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151224000156/http://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/doc/Approvazione_zone_omogenee.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Simboli ===
Lo stemma è stato concesso con regio decreto del 26 aprile 1930.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?320 |titolo= Bussero |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 14 luglio 2023 }}</ref>
{{citazione|Di rosso, con due stelle d'oro in capo ed un [[Pesce (araldica)|pesce]] d'argento in punta, alla fascia d'argento caricata di un giglio d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/ba84fe81-0609-4776-aeb3-033cdf5db897/361-bussero|titolo=Bozzetto dello stemma del Comune di Bussero|accesso=13 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>}}
L'origine di questo stemma ha una sua motivazione di carattere storico ben precisa: ha inteso ricordare tre famiglie che anticamente sono state feudatarie di questo borgo: primi tra tutti i de Bussero, un'antica famiglia lombarda originaria proprio di questa terra; quella degli Olgiati, feudatari di Bussero dal [[1698]] al [[1778]] e quella dei [[Greppi di Bussero|Greppi]], feudatari dal [[1778]]. Dallo stemma della famiglia de Bussero<ref>Stemma della famiglia de Bussero: ''d'argento, al [[decusse]], accantonato a destra e a sinistra da due stelle (8), sopra e sotto da due coppe coperte, il tutto di rosso; con il capo d'argento, carico di un'aquila di nero.''Cfr {{cita|G.B. di Crollalanza|vol. I, [https://archive.org/details/dizionariostoric01crol/page/186/mode/1up p. 186] }}</ref><ref>{{cita|Stemmario Trivulziano|''De Bussero'', [https://archive.org/details/stemmario_trivulziano/page/n79/mode/1up p. 60]}}.</ref> derivano le due stelle della parte superiore dello scudo; dallo stemma della famiglia Olgiati (''di rosso, al [[Luccio (araldica)|luccio]] d'argento, posto in fascia''<ref>{{cita|Stemmario Trivulziano|''Da Olgiate'', [https://archive.org/details/stemmario_trivulziano/page/n277/mode/1up p. 262]}}.</ref>) è stata ricavata la figura del pesce riprodotto nella parte inferiore; dallo stemma della famiglia [[Greppi di Bussero|Greppi]]<ref>Stemma della famiglia Greppi di Milano: ''d'oro, al grifo d'azzurro; col capo dello stesso, caricato di tre gigli d'argento''. Cfr {{cita|G.B. di Crollalanza|vol. I, [https://archive.org/details/dizionariostoric01crol/page/500/mode/1up p. 500] }}</ref>, invece, è stato tratto il giglio, inserito nella fascia centrale.<ref>{{cita web|url= https://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/portale/territorio/comuni/Bussero/ |titolo= Comune di Bussero {{!}} Storia dello stemma |sito= Città metropolitana di Milano |accesso= 14 luglio 2023 }}</ref>
 
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 14 febbraio 1974<ref name="ACS"/>, è un drappo partito di bianco e di rosso.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture civili ===
* ''Villa Sioli Legnani'', di origine settecentesca anche se risistemata con notevoli cambiamenti a metà Ottocento.
* ''Villa Berti'', precedentemente "Villa Pelli" e originariamente "Villa Bossi" ( una delle famiglie più importanti di Milano) risalente al XVIII secolo.
* ''Villa Tamassia Radaelli'', con giardino ed oratorio rustico annessi, inizio settecento.
* ''Villa Casnati'', con parco annesso è la villa più antica risalente già prima del 1541
* ''Auditorium e palazzetto sportivo'', iterminati cuinel lavori2020 sonodopo fermi da15 anni di cantieri bloccati.
=== Architetture religiose ===
 
La [[Chiesa dei Santi Nazaro e Celso (Bussero)|Chiesa dei Santi Nazaro e Celso]] è sede di una parrocchia pluri-centenaria.
== Stemma ==
L'origine di questo stemma ha una sua motivazione di carattere storico ben precisa: ha inteso ricordare tre famiglie che anticamente sono state feudatarie di questo borgo. Primi tra tutti i de Bussero, un'antica famiglia lombarda originaria proprio di questa terra; quella degli Olgiati, feudatari di Bussero dal [[1698]] al [[1778]] e quella dei [[Greppi di Bussero|Greppi]], feudatari dal [[1778]]. Dallo stemma della famiglia Bussero, sono state ricavate le due stelle della parte superiore dell'interzato, dallo stemma della famiglia Olgiati è stata ricavata la figura del pesce introdotto nella parte inferiore. Dallo stemma della famiglia [[Greppi di Bussero|Greppi]], invece, è stato tratto il giglio, inserito nella fascia centrale dell'interzato.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
* 518 nel [[1751]]
* 602 nel [[1771]]
* 630 nel [[1805]]
* ''annessione a [[Pessano con Bornago]] nel [[1809]]''<ref>Unione sciolta nel [[1816]].</ref>
* {{formatnum:1351}} nel [[1853]]
* {{formatnum:1412}} nel [[1859]]
{{Demografia/Bussero}}
 
== Infrastrutture e trasporti ==
== Amministrazione ==
Nel comune è presente la fermata "[[Bussero (metropolitana di Milano)|Bussero]]" della [[Linea M2 (metropolitana di Milano)]], sul ramo Cascina Gobba-Gessate. Fa parte della zona Mi4 del nuovo [[Sistema tariffario integrato]] di Milano ([[STIBM]]).
Dal 7 maggio 2012 Curzio Rusnati è il sindaco di Bussero.
 
Bussero è inoltre raggiungibile tramite le uscite "Carugate" della tangenziale est [[Autostrada A51]] tramite le SP208 diramandosi poi sulla SP242 o SP121, innestandosi infine sulla SP120 e "Agrate" sull'[[Autostrada A4 (Italia)]] Torino-Trieste tramite la SP13 e la SP120.
== Curiosità ==
A Bussero, precisamente in Piazza Cavour, è stata girata una scena di [[Geppo il folle (film)|Geppo il folle]].
 
== Amministrazione ==
== Infrastrutture e trasporti ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
Nel comune è presente l’omonima fermata della [[Bussero (metropolitana di Milano)|M2]], Bussero.
{{ComuniAmminPrec|[[1900]]|[[1904]]|Angelo Bossi||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita|Pietro Marchesi - Bussero|p. 45}}.</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1905]]|[[1906]]|Attilio Bossi||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1907]]|[[1908]]|Steno Sioli Legnani||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1909]]|[[1909]]|Fermo Mangiagalli||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1910]]|[[1911]]|Silvio Beltrami||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1912]]|[[1920]]|Fermo Mangiagalli||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1921]]|[[1922]]|Alfonso Perego||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1923]]|[[1923]]|Urbinati||Regio Commissario|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1924]]|[[1925]]|Carlo Ronchi||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1926]]|[[1927]]|Achille Ricci||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1928]]|[[1929]]|Emilio Caramatti ||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1930]]|[[1931]]|Antonio Bianchi||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1932]]|[[1933]]|Steno Sioli Legnani||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1934]]|[[1936]]|Emilio Caramatti ||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1937]]|[[1939]]|Angelo Tavazza||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1940]]|[[1943]]|Piero Tadini||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1944]]|[[1945]]|Ernesto Martini||[[Podestà (fascismo)|Podestà]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1946]]|[[1947]]|Pietro Petratti||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1948]]|[[1949]]|Alfonso Perego||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1950]]|[[1959]]|Mario Zappa||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
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{{ComuniAmminPrec|[[1960]]|[[1969]]|Gino Citelli||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
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{{ComuniAmminPrec|[[1970]]|[[1975]]|Fausto Roncoroni||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1975]]|[[1985]]|Giancarlo Pistone||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1985]]|[[1995]]|Aldino Galli||[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|
}}
{{ComuniAmminPrec|[[1995]]|[[1999]]|Enrico Galbiati|Centro Sinistra|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=490400&levsut3=3&lev3=400&lev2=49&ne2=49&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo= Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2022-06-01}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[1999]]|[[2004]]|Antonio Galbiati|[[Lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=490400&levsut3=3&lev3=400&lev2=49&ne2=49&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0Archivio |titolo= Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2022-06-01}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[2004]]|[[2009]]|Antonio Galbiati|[[Lista civica]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=490400&levsut3=3&lev3=400&lev2=49&ne2=49&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo= Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2022-06-01}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[2009]]|[[2011]]|Franco Giacomo Colombo|[[Lista civica]] Vivi Bussero|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=07/06/2009&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=490400&levsut3=3&lev3=400&lev2=49&ne2=49&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo= Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2022-06-01}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[2011]]|[[2012]]|D.ssa G. Massa||[[Commissario straordinario]]|<ref>Il Presidente della Repubblica con Decreto del 13/12/2011 provvede allo sciglimento del Consiglio Comunale ed alla nomina del Commissario Straordinario nella persona della D.ssa G. Massa. Al commissario straordinario vengono conferiti tutti i poteri spettanti al Consiglio Comunale, alla Giunta ed al Sindaco.</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[2012]]|[[2017]]|Curzio Aimo Rusnati|[[Lista civica]] Per Bussero|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=06/05/2012&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=490400&levsut3=3&lev3=400&lev2=49&ne2=49&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0|titolo= Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2022-06-01}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[2017]]|[[2022]]|Curzio Aimo Rusnati|[[Lista civica]] Ideazione|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|<ref>{{Cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=11/06/2017&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=490400&levsut3=3&lev3=400&lev2=49&ne2=49&es2=S&levsut2=2&lev1=3&ne1=3&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0 |titolo=Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo|lingua=it|accesso=2022-06-01}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|[[2022]]|''in carica''|Massimo Vadori|[[Lista civica]] Ideazione|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Nel marzo del [[2015]] il comune di Bussero aderisce all'[[Unione di comuni]] della [[Martesana]], comprendente oltre a Bussero i comuni di [[Cernusco sul Naviglio]], [[Gorgonzola (Italia)|Gorgonzola]], [[Carugate]], [[Pessano con Bornago]] e [[Cambiago]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore= Antonio da Tradate |titolo= [[Stemmario Trivulziano]] |cid= Stemmario Trivulziano |anno= 1465}}
* {{cita libro|autore= G.B. di Crollalanza |titolo= Dizionario storico-blasonico |vol= I |editore= Arnaldo Forni |città= Bologna |anno= 1886 |cid= G.B. di Crollalanza }}
 
== Voci correlate ==