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La invito cortesemente a leggere pagina 11 del Libro Verde Libro verde della Commissione “Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese. PUBBLICATO NEL 2002.
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52001DC0366&from=IT
A pagina 21 del Libro VedereVerde si legge "Le etichette sociali ed ecologiche, che si presuppone debbano garantire una
fabbricazione esente da qualunque forma di sfruttamento o a un cattivo trattamento,sono spesso caratterizzate da una mancanza di trasparenza e di verifiche indipendenti delle loro affermazioni. Contrariamente alle etichette vertenti sul contenuto o sulla sicurezza dei prodotti, tali affermazioni non possono essere verificate sul prodotto stesso. Per essere credibili, le etichette sociali ed ecologiche dovrebbero basarsi su una verifica costante dei luoghi di lavoro realizzata secondo norme concordate."
Nella successiva pagina 22 si pala di etichettatura sociale "... lo sviluppo di standard di etichettatura sociale"
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Poichè mi occupo da 30 anni di questa materia, ritengo che le osservazioni mosse a confutare la legittimità di una nuova voce debbano essere circostanziate e non superficiali, men che meno soggettive, e non fondate su una lettura approfindita di testi e documenti.
 
Respingo l'affermazione di uno dei Reviewer secondo cui la voce è un "WP:RO".
Il termine Etichettatura Sociale è stato inserito in un documento ufficiale della Commissione Europea, il Libro Verde "Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese" nel lontano 2001.
 
Il termine Etichettatura Sociale è stato inserito in un documento ufficiale della Commissione Europea, il Libro Verde "Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese" nel lontano 2001.
A pagina 22 comma 83 di tale documento si legge
"Vi è un sempre maggiore bisogno di dibattito riguardante il valore e l’auspicabilità – nel contesto del mercato interno e degli obblighi internazionali – di azioni pubbliche volte a rendere più efficaci le etichette sociali ed ecologiche. Esempi di tali azioni comprendono il sostegno all’informazione e alla sensibilizzazione ai temi delle condizioni di lavoro, la promozione delle migliori prassi attraverso la sponsorizzazione di premi alle imprese, la facilitazione dello sviluppo delle partnership coinvolgenti tutti i soggetti che hanno un interesse all’impresa, lo sviluppo di standard di ETICHETTATURA SOCIALE e il ricorso a forniture pubbliche e a incentivi fiscali nella promozione di prodotti etichettati."
http://www.europarl.europa.eu/meetdocs/committees/deve/20020122/com(2001)366_it.pdf
 
Un termine citato in un LIBRO VERDE della Commissione EU (non un documento qualsiasi) è il portato di discussioni sulsui concettoconcetti e sulsui terminetermini edin esso contenuti e vi è l'evidenza, all'atto della sua pubblicazione, di un ampi consenso internazionale da parte di esperti della materia di ogni nazionalità.
Stiamo parlando di un termine presentatoutilizzato 18 anni orsono, none che ha successivamente assunto sostanza e significato grazie alla definizione di standard "siamodi nelriferimento campotra delleil proposte2001 e deii progettigiorni futuri"nostri.
 
Un'Etichettatura (analogamente a quanto accade per la certificazione) esprime una valutazione rispetto a un insieme di criteri (multi-criteria) che non possono essere soggettivi e personali ma devono essere condivisi almeno a livello nazionale, molto meglio a livello internazionale per rendere comparabili quei programmi di Etichettatura fornendo loro una base di riferimento comune.
 
Non a caso, al momento di enuciare il significato del termine "Etichettatura Sociale" nel 2001 la Commissione dell'Unione Europea aveva auspicato che in futuro si sviluppassero norme e linee guida a cui riferire tale Etichettatura Sociale.
 
NonRespingo l'affermazione "siamo nel campo delle proposte e dei progetti futuri": non si può affermare che un termine definito 18introdotto anninel orsono2001 in un documento ufficiale riguardi il futuro.
 
Questi Standard e riferimenti per l'Etichettatura Sociale hanno richiesto effettivamente anni di lavoro per essere sviluppati e condivisi.
Il primo ambito in cui si è ottenuto un consenso internazionale è stato l'ISO (International Standaridazion Organization) nel corso del 2010 quando è stato approvata la norma ISO 26000:. nel 2010
Tale norma avente per oggetto le linee guida per la responsabilità sociale di un'organizzazione allargava in modo consistente il significato di "sociale" espresso nel documento della Commissione del 2001.
La norma ISO 26000 ha per titolo Guida per la Responsabilità Sociale e comprende diritti umani e condizioni di lavoro, salute e sicurezza, ambiente e correttezza dei rapporti di affari con clienti, fornitori e altri stakeholders.
TaleLa norma, avente per oggetto le linee guida per la responsabilità sociale di un'organizzazione allargavaha allargato in modo consistente il significato di "sociale" espresso nel documento della Commissione del 2001 in associazione con il termine "etichettatura".
Nel 2017 l'OCSE conferma le linee di indirizzo ISO e pubblica delle linee guida generali per la condotta d'impresa RESPONSABILE.
 
Nel 2017 l'OCSE conferma le linee di indirizzo ISO e pubblica delle linee guida generali per la condotta d'impresa RESPONSABILE. (in Inglese RESPONSIBLE Business Conduct)
https://pcnitalia.mise.gov.it/index.php/it/linee-guida-ocse-2
Su questo tema l'OCSE ha sviluppato diversi documenti e linee guida più specifiche:
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Le linee Guida OCSE sono state predisposte con l'obiettivo di fornire ai Governi delle indicazioni utili SU COME introdurre le VALUTAZIONI su tutti gli aspetti della Responsabilità Sociale nelle legislazioni.
PerSebbne quantole linee guida OCSE siano delle Raccomandazioni, èun qualcosadocumento di piùindirizzo altorivolgo rispettoai Governi di tutto il mondo ha un valore giuridico e sostanziale di gran lunga superiore a quello di un articolo su una rivista scientifica, odi un documento di lavoro o di una discussione in un Forum.
Ma le linee guida OCSE sono anche raccomandazioni indirizzate a chisoggetti devedi valutareterza loparte statoche delldevono valutare l'arteapplicazione dei principi contenuti nelle linee guida e rilasciare, con un mezzo appropriato (l'Etichetta), un'informazione utile alle parti interessate al momento dell'acquisto che tale valutazione è stata effettuata positivamenteed è avuto un risultato positivo: la nozione di ETICHETTATURA SOCIALE espressa nel Libro Verde del 2001 ha arricchito il suo significato ed assume i contorni, per restare nel linguaggio OCSE, di una ETICHETTATURA RESPONSABILE.
 
Alla vostra domanda
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Nel vostro testo si legge "... cosa si intende per fonte attendibile....":
Siete forseparte indi gradoun'organizzazione così autorevole al punto di esprimerelegittimare la vostra espressione di dubbi sul fatto che un documento ufficiale della Commissione dell'Unione Europea sia una fonte attendibile?
Sarebbe quanto meno bizzarro non considerareche un Libro Verde della Commissione, una Risoluzione del Parlamento Europeo o delle Conclusioni del Consiglio Europeo comenon documentisiano nondocumenti provenienti da Fonte Attendibile.
 
E' opportuno a questo punto fare una notazione di tipo tecnico sull'opportunitàuso di usare ildel termine "Etichettatura".
Correttamente tutti i documenti citati da fonti internazionali non utilizzano il termine di "certificazione" perchè questo è definito dall'ISO come "l’atto mediante il quale una terza parte indipendente dichiara che, conragionevole attendibilità, un determinato prodotto, processo o servizio è conforme a requisiti specificati."
Nell'ambito della Responsabilità Sociale esistono dei principi da seguire ma non esistono dei requisiti in base ai quali rilasciare un'attestazione di conformità.
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L'output di questo processo non può tuttavia essere un "certificato" per le ragioni di cui sopra.
 
Ancora una volta vi è completa evidenza che il termine "Etichettatura" indicato nel 2001 nel Libro Verde dell'Unione Europea" è corretto e l'etichetta è il mezzo appropriato per comunicare alle parti interessate (consumatore finale in primis) che è stata eseguito un processo di Due Diligence basato su una "valutazione dei rischi" come ben esplicitato nelle Linee Guida OCSE su tutti gli aspetti della Responsabilità Sociale di un fabbricante di un prodotto.
Questo approccio riflette esattamente quanto l'ISO ha già applicato in una altro ambito (questo è l'unico punto su cui concordo con la Vostra osservazione di un ragionamento in parte svolto per "analogia") ossia quello della verifica delle caratteristiche ambientali di un prodotto: vi sono tre tipi possibili di dichiarazioni ambientali di prodotto esplicitati nelle norme della serie ISO 14020 e uno di questi è la "etichettatura ambientale" (definita dalla norma ISO 17024)comunemente chiamata "eco-labelling".
 
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Grazie
 
Addendum: di Social Labelling si parla nei seguenti riferimenti:
 
Janet Hilowitz "LABELLING CHILD LABOUR PRODUCTS Preliminary Study International Labour Office, ILO, Geneva (1997)
http://muellerr.people.cofc.edu/labelling.htm
In questa fase pionieristica del termine l'accezione era limitata a uno degli aspetti "sociali" ossia quello relativo all'uso di lavoro minorile.
 
Janell Diller "A social conscience in the global marketplace? Labour dimensions of codes of conduct,social labelling and investor initiatives" ILO (International Labour Organization) (1999)
https://www.ilo.org/public/english/revue/download/pdf/diller.pdf
 
"How to make people make a change – using social labelling for raising awareness on sustainable manufacturing" Ina Roeder M.A.a*, Matthias Scheibleger M.A.b, Prof. Dr.-Ing. Rainer Starkc (2016)
https://core.ac.uk/download/pdf/82587766.pdf
 
Esiste anche una definizione di Social Labelling citata nel DAMT "Dictionnaire analytique de la mondialisation et du travail" : http://zedamt.herokuapp.com/terme?id=5005
 
Leonardo Becchetti Furio Camillo Rosati "The demand for socially responsible products: empirical evidence from a pilot study on fair trade consumers" ECINE, Milano 2005
http://www.ecineq.org/milano/WP/ECINEQ2005-04.pdf
 
Grote, Ulrike, Basu, Arnab K., Chau, Nancy H. (Eds.) "New Frontiers in Environmental and Social Labeling", Springer (2007)
 
Michael J. Hiscox* – Harvard University Nicholas - F. B. Smyth – Harvard University "Is there consumer demand for fair labor standards? Evidence from a field experiment"
 
Tutto questo conferma che il termine non è per niente nuovo e trova un suo impiego persino in articoli pubblicati sulla rivista dell'ILO (International Labour Organization) dalla fine degli anni '90. Ritengo l'ILO una fonte più che mai autorevole visto che agisce sotto l'egida delle Nazioni Unite.
 
Per le ragioni ampiamente spiegate in precedenza l'accezione attuale del termine "social" è evoluta negli anni ed ormai il termine è sostituito dal termine "responsible" comprensivo della dimensione sociale, salute e sicurezza, ambiente e corrette pratiche commerciali.
--[[Utente:Legurotmi|Legurotmi]] ([[Discussioni utente:Legurotmi|msg]]) 13:44, 26 lug 2019 (CEST)
Addendum 2
Questa pubblicazione Italiana
Alfredo Casotti "La responsabilità sociale delle imprese"
parla di "etichettatura sociale e ambientale" laddove nel lessico attuale i due termini "sociale" e" "ambientale" sono racchiusi dal termine "resposabile"
https://books.google.co.in/books?id=4CxWg2IHzPMC&pg=PA241&lpg=PA241&dq=etichetta+sociale&source=bl&ots=cmtT3KAQ-I&sig=ACfU3U1nb7MJjQYZmieT7Gkck-Xz_5oO_g&hl=en&sa=X&ved=2ahUKEwiJ-uf7ttDjAhWZinAKHe_QArw4ChDoATABegQICBAB#v=onepage&q=etichetta%20sociale&f=false
 
L'Osservatorio Sodalis riporta una definizione del termine "Etichetta Sociale"
https://www.osservatoriosocialis.it/wiki/etichetta-sociale/
 
Si parla di Etichetta Sociale e Ambientale anche in questa fonte:
http://www.economia-aziendale.it/sites/default/files/UDO_csr/etichette_sociali_e_ecologiche.html
 
Mi pare di aver dimostrato a sufficienza che il termine "Etichetta Sociale" appaia da diverse fonti internazionali (ILO, UE, etc.) e nazionali, sia menzionato in libri, ricerche e articoli e ci sono anche diversi tentativi di definizione.
 
Richiedo una risposta di merito ben argomentata per continuare a sostenere la tesi di una cancellazione di una voce che ha una sua storia strutturata da tempo.
Grazie
--[[Utente:Legurotmi|Legurotmi]] ([[Discussioni utente:Legurotmi|msg]]) 13:44, 26 lug 2019 (CEST)
{{FineCanc}}--[[Utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">Parma</span>''']][[Discussioni utente:Parma1983|'''<span style="text-shadow: 2px 2px 1px #FFD700; color:#002FA7">1983</span>''']] 00:26, 27 lug 2019 (CEST)