Francavilla al Mare: differenze tra le versioni

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{{Citazione|''Lungi, su 'l cielo chiaro, la sagoma di Francavilla, netta, agilissima, tra 'l verde; più lungi sfumate molli caligni di viola…''|scriveva [[Gabriele D'Annunzio]] nella poesia Canto Novo-1882}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Francavilla al Mare
|Panorama = FrancatramontoFrancavilla al mare (CH) (34724878720).jpg
|Didascalia = Tramonto sul lungomare
|Bandiera = Francavilla_al_Mare-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Francavilla al Mare-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
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|Divisione amm grado 1 = Abruzzo
|Divisione amm grado 2 = Chieti
|Amministratore locale = AntonioLuisa LucianiEbe Russo
|Partito = [[Partitolista Democraticocivica]] di [[centro-sinistra in (Italia)|PDcentro-sinistra]] lista civica
|Data elezione = 618-610-2016 (2º mandato)2021
|Data istituzione =
|Altitudine = 19
|Abitanti = 25881
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens2019gen/query.php?lingua=ita&Rip=S4&Reg=R13&Pro=P069&Com=35&submit=Tavola Dato Istat] - Popolazione residente al 31 marzo 2019
|Aggiornamento abitanti = 31-3-2019
|Sottodivisioni = Arenaro-Santa Cecilia (frazione che è parte sia del comune di Francavilla al Mare sia del comune di [[Ripa Teatina]]), Castelvecchio, Cese, Cetti San Biagio, Coderuto, Fontechiaro, Piane, Piane di Vallebona, Piattelli, Pretaro, Quercianotarrocco, San Giovanni, Setteventi, Torre Ciarrapico, Valle Anzuca, Villanesi
|Divisioni confinanti = [[Chieti]], [[Miglianico]], [[Ortona]], [[Pescara]] ([[provincia di Pescara|PE]]), [[Ripa Teatina]], [[San Giovanni Teatino]], [[Torrevecchia Teatina]]
|Zona sismica = 32
|Gradi giorno = 1830
|Nome abitanti = francavillesi
|Patrono = san Franco eremita, [[Monaci basiliani|monaco basiliano]] vissuto tra i secoli X e XI
|Festivo = 18 agosto
|Motto = {{Maiuscoletto|Frentana Villa Vel Franca Villa Olim Frentana Civitas}}
|PIL = {{formatnum:618}} [[Milione|mln]] [[Euro|€]]<ref name="A">{{cita web|url=http://www.abruzzoweb.it/contenuti/redditi-abruzzesi-prima-pescara--laquila-seconda-e-sempre-piu-ricca/598818-2/|titolo=I REDDITI ABRUZZESI: PRIMA PESCARA,
|PIL = {{formatnum:504.1}} [[Milione|mln]] [[Euro|€]] <small>(2021)</small><ref name="PIL">{{Cita news|url=https://tg24.sky.it/economia/2023/04/20/comuni-piu-ricchi-italia-2023|titolo=I Comuni più ricchi d’Italia sulla base delle dichiarazioni dei redditi|pubblicazione=Sky TG24|data=20 aprile 2023}}</ref>
L'AQUILA SECONDA E SEMPRE PIU' RICCA |autore=Filippo Tronca|data=5 maggio 2016|accesso=27 marzo 2019|sito=Abruzzo Independent}}</ref>
|PIL procapite = {{formatnum:2423019637.7}} [[Euro|€]] <small>(2021)</small><ref name="APIL" />
|Mappa = Map of comune of Francavilla al Mare (province of Chieti, region Abruzzo, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Francavilla al Mare all'interno della provincia di Chieti
|Diffusività =
}}
'''Francavilla al Mare''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|[franka'villafrankaˌvill‿al 'al 'mareˈmare]|it}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Formatnum: 25881Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Chieti]] in [[Abruzzo]].
 
Nono comune d'[[Abruzzo]] per numero di abitanti<ref>{{Cita web|http://www.tuttitalia.it/abruzzo/42-comuni/popolazione/|Comuni abruzzesi per popolazione|31 luglio 2016}}</ref> ed importante stazione balneare, èÈ situata a sud di [[Pescara]], con la quale confina e forma un unico [[agglomerato urbano]]. Fa parte della dell'[[Area metropolitana di Pescara|area metropolitana]] centro-abruzzese]] che supera i {{formatnum:350000}} abitanti, in un territorio ad alta [[densità abitativa]]<ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/regioni/abruzzo/2016/06/21/news/demografia_ronci_nel_2015_in_abruzzo_decrescita_dello_0_38_-877215/|titolo=Demografia: Ronci, nel 2015 in Abruzzo decrescita dello 0,38%|sito=Agi|lingua=it|accesso=2020-06-16}}</ref>.
 
Si estende su un territorio basso [[collina]]re e [[costa|costiero]], eimmediatamente questaa conformazionenord territoriale consente la presenza di diversi punti panoramici, da cui poter osservare la cittadina e la [[costa]], da cui comincia verso sud la cosiddettadella [[Costa dei Trabocchi]]. LaL'antico cittàpassato possiededella uncittà riccoè passato,testimoniato come testimoniano idai ritrovamenti archeologici sul territorio risalenti al periodo [[preistoria|preistorico]] e [[protostoria|protostorico]], [[popoli italici|italico]], [[frentani|frentano]] e [[civiltà romana|romano]]<ref>[{{Cita web |url=http://conoscere.abruzzoturismo.it/index.php?Canale=Cosa&IDCanaleSub=1&IDCanaleSubSub=0&IDItem=122&ItemType=L |titolo=Abruzzo Promozione Turismo - Conoscere]</ref>; inoltre|accesso=25 fu,gennaio dal2013 1281, sede di un [[porto]] e dal 1307 di una importante [[fiera]]. Nel 2014 alla città venne assegnata la [[Bandiera blu]]<ref>[http|urlarchivio=https://wwwweb.bandierabluarchive.org/commonweb/blueflag20130921054845/http://conoscere.aspabruzzoturismo.it/index.php?annoCanale=2014Cosa&tipoIDCanaleSub=bb1&IDCanaleSubSub=0&IDItem=122&ItemType=L Programma|dataarchivio=21 Bandierasettembre Blu]2013 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
== Geografia fisica ==
{{vedi anche|Geografia dell'Abruzzo}}
=== Territorio ===
Il territorio comunale si estende lungo la costa [[Mare Adriatico|adriatica]] abruzzese e ha una estensione di 23,09&nbsp;km²; è attraversato dal [[Alento (Abruzzo)|fiume Alento]], mentre il [[Foro (fiume)|fiume Foro]] segna il confine meridionale con [[Ortona]]. Diviso tra una stretta pianura costiera e la fascia collinare immediatamente retrostante, il centro urbano si sviluppa prevalentemente sulla riva, mentre il centro storico (andato quasi interamente distrutto nella [[Seconda guerra mondiale]])<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/francavilla-al-mare|titolo=Francavilla al Mare nell'Enciclopedia Treccani|lingua=it|accesso=2020-06-16}}</ref> sorgeva su una collina prospiciente il mare.
Francavilla al Mare è situata sulla [[costa adriatica]], al confine con la [[Provincia di Pescara]].
 
La [[Classificazione sismica dell'Italia|Classificazione sismica]] del comune è zona 3 (sismicità bassa)<ref>{{Cita web|url=http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/A3_class20140605.pdf|titolo=Classificazione sismica al 2014|autore=Dipartimento della protezione civile - Ufficio rischio sismico e vulcanico|sito=protezionecivile.gov.it|data=2014|accesso=23 ottobre 2014|dataarchivio=4 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140704095810/http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/A3_class20140605.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
Il territorio di Francavilla al Mare ha una estensione di 23,09&nbsp;km² ed è parte integrante della [[Costa dei Trabocchi]], attraversato dal [[fiume]] [[Foro (fiume)|Foro]] segna il confine a sud con [[Ortona]]. Il territorio comunale è prettamente costiero, infatti il [[Municipio (edificio)|Municipio]] si trova a soli 3 metri sul livello del mare<ref>[http://www.comuni-italiani.it/069/035/clima.html Francavilla al Mare: Clima e Dati Geografici, Riscaldamento<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Il comune confina a nord con [[Pescara]], a sud con [[Ortona]] e ad ovest con [[Chieti]].
 
Il territorio comunale si trova, stando alla [[classificazione sismica]] della [[Protezione Civile]], in zona 3 (sismicità bassa)<ref>http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/A3_class20140605.pdf</ref>.
 
=== Clima ===
Il clima della città, di tipo temperato caldo<ref>Cfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in: AA. VV. Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, pag. 235</ref>, presenta caratteristiche mediterranee con una temperatura media annua di 14,9&nbsp;°C, oscillante fra i 6,4&nbsp;°C del mese di gennaio e i 23,6&nbsp;°C di luglio. Gli inverni sono generalmente miti (la media stagionale è di 7,6&nbsp;°C) e le estati calde, ma non torride (22,6&nbsp;°C di media stagionale). Le precipitazioni, pari a 730&nbsp;mm annui, sono per lo più concentrate fra settembre e aprile. La siccità estiva è meno marcata che in altre contrade mediterranee.<ref>I dati riportati in tabella sono estratti dal sito: [http://en.climate-data.org/___location/14376/ climate-data.org]</ref>
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Pescara Centro}}
Il clima della città, di tipo temperato caldo<ref>Cfr. la mappa relativa alle regioni climatiche in: AA. VV. Grande Atlante d'Italia De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1987, pag. 235</ref>, è simile a quello della vicina città di Pescara e presenta caratteristiche mediterranee, con una temperatura media annua di 14,9&nbsp;°C, oscillante fra i 6,4&nbsp;°C del mese di gennaio e i 23,6&nbsp;°C di luglio. Gli inverni sono generalmente miti (la media stagionale è di 7,6&nbsp;°C) e le estati calde, ma non torride (22,6&nbsp;°C di media stagionale). Le precipitazioni, pari a 730&nbsp;mm annui, sono per lo più concentrate fra settembre e aprile. La siccità estiva è meno marcata che in altre contrade mediterranee.<ref>I dati riportati in tabella sono estratti dal sito: [http://en.climate-data.org/___location/14376/ climate-data.org]</ref>
 
{{ClimaAnnuale
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== Origini del nome ==
Il toponimo di ''Francavilla'', usatoin uso finosino al 1863, è il risultato dell'unione di ''Franca'' nel senso di ''esente da obblighi fiscali'' e di ''Villa'', termine latino il cui significato originario era ''casa di campagna'' ma che in età medievale assunse anche l'accezione di ''località abitata'' o ''paese''<ref>{{Cita libro|cognome=Internet Archive|titolo=Dizionario Di Toponomastica: Storia E Significato Dei Nomi Geografici Italiani|url=http://archive.org/details/dizionarioditopo00unse|accesso=2022-04-29|data=1990|editore=Garzanti}}</ref>. La specifica ''al Mare'' si rese necessaria dopo l'unificazione d'Italiaitaliana nel (1861) per distinguere la cittadina dadai altrinumerosi centri abitati italiani omonimi, e venne prescelta in considerazione del recente sviluppo dell'abitato lungo le rive del [[Mare Adriatico]].<ref>http{{Cita libro|autore=Autori vari|titolo=Nomi d'Italia|anno=2000|url=https://booksarchive.google.itorg/books?iddetails/luoghiarcheologi0000unse|data=mh-Iu5JznGgC&pg2006|editore=PA281&dq=francavilla+al+mare&hlIstituto geografico De Agostini|città=it&saNovara|ISBN=X&ei=r-tIVMn5MajbsATP0YGoDQ&ved=0CDgQ6AEwAQ#v=onepage&q=francavilla%20al%20mare&f=false9788851115722}}</ref>. Fu definitivamentequindi aggiunta alla vecchia denominazione mediante [[regio decreto]], poi convertito in leggenel (1863).
 
== Storia ==
{{F|centri abitati dell'Abruzzo|giugno 2020}}
 
=== Origini ed età medievale ===
[[File:Nicola da guardiagrele, ostensorio di francavilla (tesoro della parrocchia matrice, francavilla sul mare) 01.JPG|thumb|left|190pxupright|Ostensorio di Nicola da Guardiagrele (1412), conservato nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore]]
L'abitato si costituì, con ogni probabilità, in epoca [[Longobardi|longobarda]]<ref>AA.VV. ''Guida d'Italia. Abruzzo e Molise'', Milano, Touring Club Italiano, Mondadori, ed. 2007, p. 361</ref> e fece parte del [[Ducato di Spoleto]]. Era per lo più popolato da contadini e pescatori e fu edificato secondo un piano urbanistico a spina di pesce tipico del Medioevo, estendendosi da La Civitella (posta nel centro del paese), fino al mare. Era circondato da mura perimetrali con tre porte d'accesso, e difeso da dodici torri.
 
[[File:Francavilla al Mare 01.jpg|thumb|left|upright=1.3|Veduta di Francavilla dal Belvedere Setteventi]]
Nel [[XIII secolo]] si sviluppò in paese una florida attività commerciale imperniata sul porto (che aveva un proprio fondaco per il [[sale]]). Nel [[1307]] fu istituita la ''Fiera dell'Assunzione''. In quegli anni [[Roberto d'Angiò]] autorizzò ufficialmente il commercio del [[vino]] con la vicina città di [[Chieti]]. La [[peste nera]], scoppiata attorno al [[1350]], decimò la popolazione della cittadina che successivamente dovette subire saccheggi e razzie prima da [[Fra Moriale|Frate Monreale di Provenza]], poi dal [[Conte Lando]]. Attorno alla metà del [[Secolo XV|Quattrocento]] fu accolta in città una colonia di profughi albanesi che avevano abbandonato il proprio paese a seguito dell'invasione ottomana.<ref>Cfr. il [http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=703 sito del Comune di Francavilla al Mare] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110519165159/http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=703 |data=19 maggio 2011 }}</ref> In quell'epoca fu edificata a Francavilla la chiesa più antica, ancora esistente:, ''Santasanta Maria della Croce''.
 
=== Età moderna ===
Nel 1501 la località fu data in feudo a [[Costanza d'Avalos]], la cui famiglia era titolare dei marchesati del [[Marchesato del Vasto|Vasto]] e di [[Marchesato di Pescara|Pescara]].
Nel [[1501]] la località fu data in feudo a Costanza, dei [[d'Avalos]]-[[D'Aquino (famiglia)|d'Aquino]], famiglia che possedeva già i titoli di marchesi di [[Pescara]] e del [[Vasto]]. A questo periodo risalgono varie scorrerie piratesche dei Turchi contro Francavilla e le vicine località di mare. Fra le leggende più significative si ricorda quella della ragazza Domenica Catena, citata dal padre Serafino Razzi nei ''Viaggi in Abruzzo'', che pernottò in Francavilla il 6 giugno 1575. In quel giorno ci fu l'allarme di una nuova scorreria turca, malgrado il Duca d'Alcalà e [[Filippo II di Spagna]] avessero fortifcato le spiagge del Regno di Napoli con delle [[Torri costiere del Regno di Napoli|torri di avvistamento costiere]]. La campana della chiesa tuttavia avvertì che non si trattava di turchi, ma di mercanti veneziani in direzione di San Vito per la fiera di [[Lanciano]]. Il padre Razzi a questo punto, nell'annotare questa vicenda, ricorda l'impresa di Domenica Catena dieci anni prima.
 
Nel luglio 1566 una flotta [[Impero ottomano|ottomana]] guidata dall'ammiraglio [[Piyale Paşa]], assaltò la [[fortezza di Pescara]], in via di completamento. Le comunque già importanti fortificazioni indussero gli ottomani a desistere dall'attacco, ripiegando a sud dove saccheggiarono dapprima Francavilla e poi [[Tollo]], [[Miglianico]], [[Ortona]], [[Vasto]] e [[Termoli]]<ref>{{Cita web|url=http://www.unplipescara.it/it/attacchi-turchi-nei-balcani-e-in-adriatico/|titolo=Attacchi Turchi nei Balcani e in Adriatico – Unpli Pescara|accesso=2020-06-16|dataarchivio=16 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200616133854/http://www.unplipescara.it/it/attacchi-turchi-nei-balcani-e-in-adriatico/|urlmorto=sì}}</ref>. Francavilla venne espugnata, saccheggiata e in parte distrutta dagli armati musulmani, come ricordato anche da [[Serafino Razzi]] in ''Viaggio negli Abruzzi''<ref>Serafino Razzi, ''Viaggi Adriatici'', A. Polla, 1984, pp. 60-64.</ref>.''
Nel luglio 1566 i turchi comandati dall'ammiraglio Pyali Pashà, cercarono di occupare la fortezza di [[Pescara]] in costruzione, ma non vi riuscirono, e si diressero a sud, saccheggiando e bruciando dapprima Francavilla, poi [[Tollo]], [[Miglianico]], [[Ortona]] e [[Vasto]]. Francavilla venne incendiata, insieme alle chiese (San Franco e San Bernardino), rapite tre fanciulle, tra queste Domenica, che dovette sposarsi un musulmano, non rinnegando però la fede. Riguardo questa leggenda c'è anche l'articolo del 1908 di Anne Macdonnel del ''Viaggio nei Tre Abruzzi'', la quale sarebbe stata concessa al sultano, e gli dette il figlio [[Selim II]], e che venne ricompensata tornado a Francavilla, dove entrò in un convento. Lo sbarco dei turchi nel 1566 presso il Foro, difeso da una torretta oggi scomparsa, avvenne il 30 luglio, nel contempo un battaglione navigò il fiume, raggiungendo Miglianico e Tollo. Il giorno seguente i turchi marciarono verso Ortona.
 
Nel [[1602]] fu ceduta ai [[Famiglia|Caracciolo]] e sei anni dopo ai Di Palma. Quarant'anni più tardi fu recuperata dai D'Avalos, che ne mantennero il possesso fino all'ultimo decennio del [[XVIII secolo]]. NellaNel seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] fu espugnata, saccheggiata e in parte distrutta dall'armata turca di [[Piyale Paşa]]. Si riprese e tornò a prosperare negli ultimi decenni del [[XVI secolo]] e nei primi di quello successivo. Agli inizi del [[XVIII secolo|Settecento]] le fu conferito il titolo di città.
 
=== L'OttocentoEtà contemporanea ===
[[File:Michetti - View of Francavilla al Mare - L'Illustrazione Italiana - 1877.jpg|thumb|270pxupright=1.2|Vedutaleft|La di Francavillacittà in un'illustrazione ottocentesca di Francesco Paolo Michetti]]
Negli anni successivi all'apertura della tratta ferroviaria [[Ferrovia Adriatica|Ancona-Pescara-Bari]] ([[del 1865]]), iniziò a svilupparsi sulle rive dell'Adriatico il quartiere della Marina, con al centro il ''Palazzo della Sirena'' edificato nel 1887 da [[Antonino Liberi]] come luogo di svago della nuova borghesia: il lungo viale alberato (viale Nettuno), leavviando ricchela villetrasformazione dispostedel a scacchiera sul mare e gli eleganti alberghi trasformarono Francavillaborgo in una rinomata stazione balneare.
[[File:D'Annunzio 2.jpg|thumb|Ritratto di d'Annunzio]]
Fu tuttavia nei decenni successivi, e in particolare a partire dagli anni ottanta dell'[[Secolo XIX|Ottocento]], che Francavilla acquistò grande notorietà a livello nazionale grazie alle capacità e allo spirito di iniziativa di un giovane ma già affermato pittore, [[Francesco Paolo Michetti]]. Costui, trasferitosi nella cittadina adriatica da [[Chieti]], dove risiedeva da qualche tempo, creò infatti, attorno alla sua persona, un vero e proprio cenacolo letterario ed artistico, con sede prima in un suo studio nella ''Marina'', poi in un ex convento francescano, passato al demanio comunale e da lui acquistato nel [[1883]].
 
Fu tuttavia nei decenni successivi, e in particolare a partire dagli anni ottanta dell'[[XIX secolo|Ottocento]], che Francavilla acquistò notorietà a livello nazionale grazie alle capacità e allo spirito di iniziativa di [[Francesco Paolo Michetti]], che creò attorno alla sua persona un cenacolo letterario ed artistico con sede prima in un suo studio nella ''Marina'', poi in un ex convento francescano, divenuto noto come [[convento Michetti]], da lui acquistato nel 1885<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it//enciclopedia/francesco-paolo-michetti_(Dizionario-Biografico)|titolo=MICHETTI, Francesco Paolo in "Dizionario Biografico"|lingua=it|accesso=2020-06-16|dataarchivio=7 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200707192500/http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-paolo-michetti_(Dizionario-Biografico)/|urlmorto=sì}}</ref>.
Nella fitta rete di amicizie e relazioni del [[Francesco Paolo Michetti|pittore di Tocco da Casauria]], vi erano personalità prestigiose come [[Gabriele D'Annunzio]], [[Francesco Paolo Tosti]], [[Edoardo Scarfoglio]] e [[Matilde Serao]], che, con altri noti artisti e intellettuali abruzzesi ([[Costantino Barbella]], [[Basilio Cascella]], [[Antonio De Nino]], [[Giuseppe Mezzanotte]] ed altri) condivisero esperienze di vita e di pensiero, dando vita a un sodalizio che per lunghi anni ebbe, come punto di riferimento, il [[convento Michetti]] (sotto tale nome è oggi noto) ed il suo celebre proprietario.
 
CentroMolte culturaledelle dipersonalità altoartistiche profilo,abruzzesi Francavilladel (etempo conparteciparono essaal l'Abruzzo)movimento balzò,culturale incittadino queststimolato dell'ultimo scorcioartista di fineTocco Ottocentoda eCasauria, neitra primii anniquali del[[Gabriele D'Annunzio]], [[SecoloFrancesco XX|NovecentoPaolo Tosti]], alla[[Edoardo ribaltaScarfoglio]], nazionale[[Matilde Serao]] e [[Basilio Cascella]].<ref>«È all'influenza dell'ambiente michettiano, ovvero del cenacolo di Francavilla, costituitosi agli inizi degli anni ottanta [...] che Papini e Guidotti pensano quando parlano di un'Italia conquistata dalla "moda" abruzzese...». La citazione è tratta da: Massimo Costantini e Costantino Felice (a cura di), AA.VV. ''Storia d'Italia, le Regioni dall'Unità ad oggi. L'Abruzzo'', Torino, Giulio Einaudi Ed., 2000, p. 640, ISBN 88-06-15123-1</ref>. Con la morte di Francesco Paolo Michetti ([[1929]]) si concluse, per la città e la sua regione di appartenenza, un'epoca che continua a vivere nell'immaginario collettivo della gente del luogo.
 
==== Seconda guerra mondiale ====
La città, descritta negli anni 1930 come una frequentata stazione balneare composta da eleganti villini e alberghi,<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/francavilla-al-mare_(Enciclopedia-Italiana)|titolo=FRANCAVILLA al Mare in "Enciclopedia Italiana" (1932)|lingua=it|accesso=2022-05-12}}</ref> fu in larga parte devastata durante la [[Seconda guerra mondiale]], subendo i bombardamenti alleati e le distruzioni dell'esercito tedesco in ritirata, con la perdita pressoché integrale del centro storico.<ref name=":0" /> Durante l'occupazione tedesca si verificò l'episodio noto come strage di Santa Cecilia: il 30 dicembre 1943, durante un'operazione di rastrellamento delle truppe tedesche volta a catturare civili da impiegare nei lavori di fortificazione del territorio chietino, un soldato tedesco che prese di mira una ragazza fu ucciso dal padre di questa, e come rappresaglia i nazisti radunarono undici uomini, presi tra gli sfollati di passaggio e i prigionieri, e una volta condotti al comando tedesco di Villa Perenich li trucidarono, gettandone i resti in un vallone; in un secondo episodio, un maresciallo tedesco uccise altri nove civili impiegati nel lavoro coatto, facendoli poi seppellire dai superstiti in un letamaio. La riesumazione delle vittime e le celebrazioni funebri furono possibili solo nell'agosto 1944.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Francesco Di|cognome=Cintio|data=2015-01-01|titolo=Strage di Santa Cecilia (Francavilla al Mare-CH), 30 Dicembre 1943|rivista=Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia|accesso=2022-05-12|url=https://www.academia.edu/43146465/Strage_di_Santa_Cecilia_Francavilla_al_Mare_CH_30_Dicembre_1943}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.straginazifasciste.it/wp-content/uploads/schede/Francavilla_SantaCecilia_30_12_1943.pdf|titolo=Santa Cecilia, Francavillla al Mare, 30.12.1943}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilcentro.it/pescara/francavilla-ricorda-i-martiri-dell-eccidio-di-santa-cecilia-1.2118046|titolo=Francavilla ricorda i martiri dell’eccidio di Santa Cecilia|sito=Il Centro|lingua=it|accesso=2022-05-12}}</ref>
[[File:Francavilla al Mare 2014 by-RaBoe 030.jpg|thumb|270px|Piazza Sirena oggi, in vista la torre campanaria della chiesa di Santa Maria Maggiore]]
Durante la [[Seconda guerra mondiale]] la città, situata a ridosso della [[Linea Gustav]] che attraversava il territorio comunale della vicina [[Ortona]], fu in massima parte rasa al suolo dai bombardieri anglo-americani e dalle mine dei tedeschi in ritirata.
 
Liberata dagli alleati il 9 giugno 1944, la città fu ricostruita in forme moderne nell'immediato dopoguerra. Al termine del conflitto, infatti, la città era per lo più ridotta in macerie, con la notevole eccezione del [[convento Michetti]], uno dei pochi edifici superstiti.<ref name=":0" />
Miglianico, e altri piccoli centri quali [[Orsogna]], [[Tollo]], [[Arielli]] e Francavilla, nel 1943 furono inevitabilmente coinvolti nella seconda guerra mondiale. Miglianico insieme a Francavilla figura nella cosiddetta "battaglia del Foro" (12 settembre-22 dicembre 1943), così chiamata per il fiume che sfocia tra Ortona e Francavilla. Miglianico fu occupata dai tedeschi, il presidio militare fu il castello Masci e il Municipio, che subì dei bombardamenti alleati, insieme alla vicina Tollo, mentre i nazisti rastrellavano gli uomini per completare le opere di fortificazione delle linee difensive, contro la fanteria e i carri dell'VIII Armata.
 
==== Secondo dopoguerra ====
Dei giovani volontari, insieme a quelli di Francavilla, costituirono una banda di patrioti per ribellarsi alla presenza tedesca, ma la scarsezza di armi e la mala organizzazione militare, fece sì che la banda comandata da Rocco Angelucci, già in dicembre 1943 venisse sciolta, ciò rappresenta un primo tentativo serio dei cittadini di ribellione all'oppressore, prima della costituzione nel gennaio 1944 della [[Brigata Maiella]] di [[Ettore Troilo]]. In Miglianico, il luogo di battaglia fu contrada Caramanico, con la distruzione della chiesa di Santa Maria delle Piane e il danneggiamento della chiesetta di San Pasquale. Il 22 dicembre ci fu lo scontro allo sbocco del Foro a Francavilla per impedire l'imbarco dei prigionieri, nello stesso giorno in contrada Piane San Pantaleone avveniva un altro scontro contro i nazisti. La battaglia durò l'intero giorno, 9 partigiani dei 50 impiegati morirono. Nei primi giorni di gennaio del 1944, i tedeschi ordinarono la rappresaglia a Miglianico e Francavilla, prelevando anche innocenti e giustiziandoli senza processo.
[[File:Francavilla al Mare 01.jpg|thumb|upright=1.3|Veduta di Francavilla dal belvedere Setteventi]]
Superate le criticità più immediate e le prime ricostruzioni del dopoguerra, come la riattivazione ferrovia Adriatica nel 1947 e la ricostruzione del 1948 in stile razionalista di Palazzo della Sirena, uno dei precedenti simboli dell'architettura liberty in città andato distrutto nel 1943, la città iniziò una veloce crescita demografica (trainata dalla vicinanza con Pescara e dal fenomeno dalle emigrazioni interne abruzzesi), che la portò dai 9.974 abitanti del censimento del 1951 ai 21.675 del 1991.
 
=== Simboli ===
Liberata dal giogo [[nazifascismo|nazifascista]] il 9 giugno [[1944]], fu ricostruita, in forme moderne, nell'immediato dopoguerra. Tutta la parte della Marina, compreso il piazzale Sirena con il kursaal del Liberi e il viale Nettuno furono cancellati; oggi si conservano solo alcuni palazzi storici lungo via Nazionale, all'altezza della chiesa di Santa Liberata anch'essa distrutta e rifatta negli anni '50.<br/>Al termine della guerra rimanevano solo macerie, documentate anche da fotografie, la parte alta del centro storico, il quartiere Civita, non esisteva quasi per niente, eccettuati brandelli di mura, dell'asilo delle Suore presso l'ex parrocchia di San Franco, delle case attaccate alle mura (della Torre d'Argento, della Torre Ciarrapico). Rimasero intatte per fortuna alcune villette liberty a ridosso del colle di San Franco, il Palazzo San Domenico, che era la sede comunale, e un villino liberty fuori Porta Ripa, presso il [[convento Michetti]].
Lo statuto comunale<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.comune.francavilla.ch.it/immagini/documenti/statuto1.pdf Statuto Comunale] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>{{Cita web | url = https://francavilla.etrasparenza2.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_regolamenti/151101718340O__OSTATUTO_24072014_in_vigore.pdf | titolo = STATUTO della Città di Francavilla al Mare | accesso = 18 novembre 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20221118223802/https://francavilla.etrasparenza2.it/moduli/downloadFile.php?file=oggetto_regolamenti/151101718340O__OSTATUTO_24072014_in_vigore.pdf | dataarchivio = 18 novembre 2022 | urlmorto = no }}</ref> così descrive lo stemma: "Il Comune ha un proprio gonfalone ed un proprio stemma che raffigurano graficamente una torre con un triremi come da simbolo allegato al presente Statuto. Inoltre sono presenti alcuni versi tratti dall'Inno a San Franco, antico inno scritto in latino e dedicato appunto al Patrono della cittadina."
 
{{citazione|[[Trinciato]]: il primo, di azzurro, alla barca [[Attributi araldici di modifica#All'antica|all'antica]], equipaggiata di quattro, tre marinai rivoltati ai remi, il nocchiero in piedi [[Destra (araldica)|a destra]], addestrato dall'albero con la vela serrata, il tutto d'argento, essa barca munita a sinistra della bandiera bifida e svolazzante a destra, di rosso, astata di nero; il secondo, di oro, alla [[Torre (araldica)|torre]] di rosso, murata di nero, finestrata dello stesso, merlata alla guelfa di tre, posta a destra e fondata in punta. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, {{maiuscoletto|Frentana Villa vel Franca Villa olim Frentana Civitas}}. Ornamenti esteriori da Città.<ref>{{cita web|titolo= Francavilla al Mare (Chieti) D.P.R. 13.12.2011 concessione di stemma e gonfalone |url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2011/citta/francavilla_al_mare.html |accesso= 8 agosto 2022 }}</ref>|D.P.R. del 13 dicembre 2011}}
=== Età contemporanea ===
Il gonfalone è un drappo di azzurro con la bordatura di giallo.<ref>{{cita testo|url= https://www.araldicacivica.it/pdf/decreti/ch/francavillaalmare.pdf |titolo= Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) di concessione – 13/12/2011 }}</ref>
La ricostruzione di Francavilla fu abbastanza celere, come Ortona, non concentrandosi sul recupero del valore storico della cittadina, piuttosto demolendo gli edifici pericolanti ancora in piedi, per crearne nuovi, insieme ai quartieri, per dare nuova linfa vitale all'abitato. Ripristinata la ferrovia nel 1947, e le strade principali, in questi anni venne istituito anche il Premio Michetti e il museo inaugurato presso l'ex Municipio di Palazzo San Domenico, uno dei pochi simboli della storica Francavilla, rimasti poco danneggiati dalla guerra. Nel 1948 ca venne ricostruito in stile razionalista anche il Palazzo della Sirena, divenuto uno dei simboli della rinascita turistica e sociale di Francavilla, anche se poi verrà lasciato in abbandono sino alla demolizione nel 2017 per allargare la piazza.
 
Le costruzioni si sono sviluppare sul centro storico, occupando l'area delle antiche case, anche se ricalcando il perimetro delle mura a pianta ellittica, con la nuova sede municipale, la nuova chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore progettata da [[Ludovico Quaroni]], mentre rimanevano conservate le storiche chiese di San Rocco, appena fuori Porta Ripa, e di San Bernardino, sulla via omonima, traversa dell'attuale Corso Italia. La Marina si è dotata di nuovi condomini e strutture ricettive per turisti, stabilimenti balneari, il principale viale Nettuno si costellò di nuovi palazzi con appartamenti, sicché Francavilla nella seconda metà degli anni '50, e poi soprattutto negli anni '60, ha raddoppiato la sua popolazione, e si è costituita come salda cerniera turistica con la vicina [[Pescara]], divenendo una delle principali mete estive per villeggianti non solo dell'Abruzzo, ma anche del resto d'Italia, con affluenze soprattutto dalla [[Puglia]], per la modernità delle strutture, che seguivano il modello delle grandi riviere di [[Pesaro]], [[Rimini]] e [[Riccione]].<br/>Negli anni '70 la città era ormai concentrata sul quartiere della Marina, si è andata espandendo a nord verso Pescara, si è creato il nuovo Piazzale Sant'Alfonso con la parrocchia omonima, insieme al quartiere residenziale Pretaro, a confine col Villaggio Alcione di Pescara; mentre a sud dell'abitato antico, presso il Foro, si costituiva il quartiere "Santi Angeli Custodi", attraversato dal viale F.P. Tosti.
 
Negli ultimi decenni Francavilla al Mare si è estesa notevolmente, congiungendosi alla vicina Pescara e divenendo uno dei centri balneari principali del litorale abruzzese. Si è spesso fregiata del titolo di [[Bandiera Blu]]. Sono in fase conclusiva i lavori per la costruzione di un [[porto turistico]] presso la foce del [[Alento (Abruzzo)|fiume Alento]]<ref name="B">{{Cita web|url=http://www.ilcentro.it/pescara/francavilla-un-milione-per-finire-il-porto-turistico-1.1839459|titolo=Francavilla, un milione per finire il porto turistico|autore=di Loris Zamparelli 21 febbraio 2018|sito=Il Centro|lingua=it-IT|accesso=2019-03-26}}</ref>. Si tengono in città durante l'anno numerose attività turistiche e culturali, avendo spesso come tema principale Francesco Paolo Michetti e gli artisti del suo cenacolo letterario.
 
=== Simboli ===
[[File:Francavilla al Mare-Stemma.png|thumb|stemma]]
Lo statuto comunale<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.comune.francavilla.ch.it/immagini/documenti/statuto1.pdf Statuto Comunale] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> così descrive lo stemma: "Il Comune ha un proprio gonfalone ed un proprio stemma che raffigurano graficamente una
Torre con un triremi come da simbolo allegato al presente Statuto. Inoltre sono presenti alcuni versi tratti dall'Inno a San Franco, antico inno scritto in latino e dedicato appunto al Patrono della cittadina."
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Valor civile gold medal BAR.svg
|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor civile
|collegamento_onorificenza = Medaglia d'oro al valor civile
|motivazione = Ridente cittadina degli Abruzzi, gravemente provata, nell'ultimo conflitto mondiale, da spaventose rappresaglie del nemico invasore, resisteva impavida alle più dure sofferenze e contrastando l'offesa, sopportava con fiero coraggio le più rovinose distruzioni e la crudele perdita di vite umane. Mai piegando la sua fede in un'Italia migliore, offriva magnifico esempio di patriottismo e di devozione alla Patria. 1943-1944
|data= 17 maggio 1984<ref>{{Cita web|url=https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/3874|titolo=Medaglia d'oro al valor civile, Comune Francavilla al Mare}}</ref>}}
|luogo=[[1943]]-[[1944]]
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
Sorgono a Francavilla diversi edifici religiosi, situati in tutto il territorio comunale, fra cui le chiese di san Giovanni Battista e san Francesco; quest'ultima fu edificata secondo moduli architettonici [[Architettura romanica|romanici]].
[[File:Francavilla al Mare 10 (RaBoe).jpg|thumb|left|La chiesa di San Rocco]]
 
[[File:Francavilla al Mare 14 (RaBoe).jpg|thumb|Il campanile di Santa Maria Maggiore]]
Sorgono a Francavilla diversi edifici religiosi, situati in tutto il territorio comunale, fra cui le chiese di ''San Giovanni Battista'' e ''San Francesco''. Quest'ultima fu edificata secondo moduli architettonici [[Architettura romanica|romanici]] e borgognoni; al suo fianco è ancora visibile un muro in pietra del [[1330]] che testimonierebbe la presenza di frati francescani nel luogo.
 
==== Chiesa di Santa Maria Maggiore ====
{{vedi[[File:Francavilla ancheal Mare 14 (RaBoe).jpg|thumb|ChiesaIl campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore (Francavilla al Mare)}}]]
La [[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Francavilla al Mare)|chiesa di Santa Maria Maggiore]] (in origine dedicata a [[Franco da Assergi|San Franco]]) fu costruita nel [[XV secolo]]. Ricostruita completamente nel 1948 dopo la distruzione totale della Seconda guerra mondiale, fu progettata da [[Ludovico Quaroni]], ed è costruita su un ampio basamento in pietra sul quale si eleva l'unica navata a forma di ottagono irregolare, con una schiacciata cupola a volta. L'edificio è stato decorato da [[Pietro Cascella]], sia esternamente, con un gruppo di statue e la decorazione della facciata, sia all'interno con il fregio in terracotta del deambulatorio, le grate delle finestre, il pulpito, il cero pasquale e i seggi presbiteriali in pietra. Nella chiesa è custodito un [[ostensorio]] [[gotico]] del 1413, opera dell'orafo [[Nicola da Guardiagrele]], ed altri oggetti sacri moderni.
La chiesa (in origine dedicata a [[Franco da Assergi|San Franco]]) fu costruita nel [[XV secolo]], dato che un precedente monastero di [[Francesco d'Assisi|San Francesco]] era caduto in rovina. La chiesa, come dimostrano fotografie storiche, aveva pianta rettangolare a navata unica, con due cupole gemelle e una piccola torre campanaria a cuspide cipollina. La facciata era in stile barocco napoletano del XVII secolo.
La chiesa del XV secolo fu ricostruita completamente nel 1948 dopo la distruzione totale della Seconda guerra mondiale, realizzata su progetto di [[Ludovico Quaroni]], ed è costruita su un ampio basamento in pietra sul quale si eleva, altissima, l'unica navata a forma di ottagono irregolare che appare più un'ellisse, con una schiacciata cupola a volta. Nell'interno è chiaramente percepibile un gioco di luci, particolarmente intenso al centro della navata, più soffuso lungo l'angusto deambulatorio. L'edificio è stato decorato da [[Pietro Cascella]], sia esternamente, con un gruppo di statue e la decorazione della facciata con il rilievo della Madonna di Loreto col Bambino, sia all'interno, con il fregio in terracotta del deambulatorio, le grate delle finestre, il pulpito, il cero pasquale ed i seggi presbiteriali in pietra. La chiesa custodisce inoltre un [[ostensorio]] [[gotico]] del [[1413]], opera del famoso orafo [[Nicola da Guardiagrele]], ed altri oggetti sacri moderni.
 
Il campanile è una slanciata torre, separata dalla chiesa, a pianta rettangolare, con i quattro angoli leggermente allungati, in modo da creare una figura geometrica a croce di Sant'Andrea, il cui punto di intersezione è il busto centrale del cosiddetto "matitone", provvisto di orologio all'altezza della cella campanaria, che consta di tre campane, una grande, una mezzana, e una piccola. I quattro fusti terminano con quattro parti di ferro battuto che si uniscono formando la base piramidale di una croce con il globo.
 
==== Chiesa di San Bernardino ====
La chiesa di San Bernardino presenta una pianta ellittica, con facciata di stile tardo barocco, scandita da paraste angolari a capitello dorico, trabeazione che divide la facciata dall'architrave a forme rialzate e curvilinee, con due pinnacoli laterali piramidali, e un ulteriore rialzo a piccolo timpano triangolare.
[[File:Pescara 50 (RaBoe).jpg|thumb|Chiesa di Sant'Alfonso]]
La chiesa di San Bernardino, situata nell'omonima strada, sotto il colle di San Franco, riveste un notevole interesse architettonico: presenta una pianta ellittica, con un interno armonioso dalle forme classiche. La facciata è tardo barocca, scandita da paraste angolari a capitello dorico, trabeazione che divide la facciata dall'architrave a forme rialzate e curvilinee, con due pinnacoli laterali piramidali, e un ulteriore rialzo a piccolo timpano triangolare. Di decorazione ci sono un portale architravato, che ripropone il modello dell'architrave superiore, e un finestrone centrale. L'interno ha la cupola ellittica, e nicchie laterali per le statue dei santi.
 
==== Chiesa di Sant'Alfonso Maria dei Liguori ====
La parrocchia di Sant'Alfonso Maria dei Liguori è stata costruita tra gli anni '70 e gli anni '80 nei pressi della riviera di Francavilla, in zona Asterope precisamente in Piazza Sant'Alfonso. Voluta dalla comunità, fu edificata grazie al Parroco Padre Alfredo Velocci su progetto dell'architetto Enrico Summonte. Fu consacrata l'8 dicembre del 1984 dall'Arcivescovo Mons. Fagiolo. La chiesa si presenta a pianta circolare ed è rialzata dal pianterreno. L'abside ospita un artistico fregio in legno, opera dell'artista Gianfranco Legnini, su disegno dell'architetto Summonte. Le formelle della Via Crucis sono dell'artista Renata Setta Ranieri. Il prestigioso organo a canne è della Ditta Cuffatti di Padova. L'esterno della chiesa, di fatture semplici ma originali, spicca nell'abitato con la torre campanaria che ospita un concerto di 3 campane della Fonderia Marinelli di Agnone di cui le note sono rispettivamente SIb3, RE4 e FA4. La parrocchia è gestita dai Padri Missionari Redentoristi. I solenni festeggiamenti in onore di Sant' Alfonso vengono svolti con un triduo di preghiera che culmina con il primo di agosto (giorno della festa).
 
==== Chiesa di Santa Maria della Croce ====
La chiesa di Santa Maria della Croce ([[XV secolo]]) appartiene a privati, inrisale contradaal Quercetti, oltrepassato il convento Michetti. La chiesa è di antica fondazione, citata sin dal XIIIXV secolo, forse antica sede dei [[Cavalieri Templari]], e successivamente rifatta varie volte, sino al rifacimento dell'Ottocento, che ha snaturato il contesto medievale. L'esterno è a pianta rettangolare, con tetto spiovente, e la facciata decorata da un oculo centrale per la luce, e un nartece ad arco a tutto sesto, che immette al portale. Sono attualmente in corso delle opere di ricostruzione e restauro che hanno portato al rifacimento del tetto ed al rinforzo della struttura principale. Allo stato attuale ([[2013]]) sono terminati i lavori all'esterno della struttura.
 
==== Convento di Sant'Antonio di Padova, o "Francesco Paolo Michetti" ====
Il convento dei Frati Minori Osservanti, dedicato a Sant'Antonio di Padova o anche Santa Maria del Gesù, noto come [[Convento Michetti]] o anche come "Cenacolo michettiano" o "Cenacolo dannunziano", è uno dei simboli della città. L'edificio fu eretto nel 1430, e venne acquistato nel 1885 da [[Francesco Paolo Michetti]] che, dopo averlo radicalmente ristrutturato, vi stabilì la propria residenza e ne fece un centro di incontri e di scambi culturali<ref>{{cita web |autore = Comune di Francavilla a Mare |url = http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=711 |titolo = Il Convento Michetti |accesso = 4 dicembre 2009|urlmorto = sì |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090728104442/http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=711 |dataarchivio = 28 luglio 2009 }}</ref>.
[[File:Francavilla al Mare 12 (RaBoe).jpg|237x237px|thumb|Il [[Convento Michetti]], che prende il nome dell'artista [[Francesco Paolo Michetti]], amico di [[Gabriele d'Annunzio]]]]
{{Vedi anche|Convento Michetti}}
Noto più semplicemente come [[Convento Michetti]] o anche come "Cenacolo michettiano" o "Cenacolo dannunziano", è divenuto oggi uno dei simboli della città, situato nel Piazzale Michetti, poco distante da Porta Ripa, nella zona sud della Civita. L'edificio fu eretto nel [[1430]] dai frati minori dell'Osservanza per poi passare al [[demanio]] comunale subito dopo il ricongiungimento dell'Abruzzo al [[Regno d'Italia]]. Fu acquistato, nella prima metà degli anni ottanta dell'[[XIX secolo|Ottocento]], da [[Francesco Paolo Michetti]] che, dopo averlo radicalmente ristrutturato, vi stabilì la propria residenza e ne fece un centro di incontri e di scambi culturali. Come si è già avuto modo di segnalare, fu frequentato da celebri intellettuali, letterati ed artisti che gli assicurarono una proiezione nazionale ed internazionale. Fra i suoi ospiti più assidui vi furono [[Gabriele D'Annunzio]] (da qui il nome di "cenacolo dannunziano" con cui è anche conosciuto), [[Francesco Paolo Tosti]], [[Costantino Barbella]], [[Basilio Cascella]], [[Edoardo Scarfoglio]] e [[Matilde Serao]]. Il campanile è in stile orientaleggiante,<ref>{{cita web
|autore = Comune di Francavilla a Mare
|url = http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=711
|titolo = Il Convento Michetti
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|dataarchivio = 28 luglio 2009
}}</ref>, per quanto riguarda la cupola cipollina di scuola napoletana.
 
==== Chiese secondarie ====
nel 2011 è stato acquistato un organo a due manuale di fabbricazione tedesca Walker-Girotto Alessandro, di 10 registri, è posizionato nel coro a ridosso dell'altare.
[[File:Francavilla al Mare 10 (RaBoe).jpg|thumb|La chiesa di San Rocco]]
* Chiesa di [[San Rocco]], edificio ottocentesco che andò a sostituire una cappella preesistente. Ha un aspetto eclettico con richiami agli stili [[Architettura neogotica|neogotico]] e [[Architettura neoromanica|neoromanico]].
* Muro del convento di [[San Francesco]]: risalente al XIII secolo, il muro faceva parte dell'originario complesso dei francescani di Francavilla.
* Chiesa della [[Madonna delle Grazie]], una delle poche chiese di Francavilla rimaste inalterate dagli eventi bellici. Ha impianto rettangolare, con abside semicircolare, tetto a spioventi, e facciata a capanna, con un portale architravato sormontato da finestrone centrale. L'interno è a navata unica, intonacato di bianco, scandito da paraste a capitello corinzio.
 
=== ChieseArchitetture secondariecivili ===
[[File:2018MumiSaggioMusicalmente 04.jpg|thumb|Palazzo San Domenico|sinistra]]
*Chiesa di [[San Rocco]], edificio ottocentesco rifatto su una cappella preesistente, è in via San Rocco, appena fuori Porta Ripa, e ha un aspetto eclettico, che riecheggia lo stile neogotico e neo romanico.
[[File:Piazza Michetti - panoramio.jpg|thumb|Facciata del convento Michetti con il monumento a Francesco Paolo Michetti]]
*Muro del convento di [[San Francesco]], nella parte più alta della Civita, presso la Torre Ciarrapico. Il muro è del XIII secolo, faceva parte dell'originario complesso dei Francescani di Francavilla, già decaduto nel XV secolo, conserva una finestra gotica.
[[File:Francavilla al Mare 2014 by-RaBoe 054.jpg|thumb|upright=1.4|Pontile Sirena con il palazzo omonimo]]
*Chiesa di [[Santa Liberata]]: moderna parrocchia presso la stazione ferroviaria, risalente agli anni '30, ma ricostruita dopo i danni della guerra negli anni '50. Ha impianto rettangolare, con mattoni a vista, e scansione regolare sui lati di finestre a motivo geometrico, un nartece presso la facciata, sovrastato da un finestrone centrale. Anche l'interno, rigorosamente geometrico, è scandito in tre navate da pilastri quadrangolari.
* Palazzo Sirena:<br />Progettato in [[Art Nouveau|stile liberty]] dall'architetto e ingegnere [[Antonino Liberi]], fu inaugurato il 22 Luglio 1888<ref>{{Cita web|url=http://www.visitfrancavillaalmare.it/archivio37_turismo-cosa-vedere_0_50_2762_5.html|titolo=Palazzo Sirena|data=2013-05-09|lingua=it|accesso=2017-08-25|dataarchivio=26 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170826032248/http://www.visitfrancavillaalmare.it/archivio37_turismo-cosa-vedere_0_50_2762_5.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.ilcentro.it/chieti/palazzo-sirena-e-l-inaugurazione-scritta-da-d-annunzio-1.1115269|titolo=Palazzo Sirena e l’inaugurazione scritta da d’Annunzio|pubblicazione=Il Centro|accesso=2017-08-25}}</ref>. Per decenni l'edificio ottocentesco, distrutto dall'esercito tedesco nel 1943, fu al centro della vita culturale della città ospitando serate da ballo, concerti e altri eventi di vario genere. Fu ricostruito con un nuovo edificio in [[Razionalismo italiano|stile razionalista]] inaugurato nel 1951, definito dal Centro studi di architettura razionalista di Roma un "significativo esempio di architettura tardo razionalista".<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.comitatoabruzzesedelpaesaggio.com/2017/03/palazzo-sirena-storia-e-identita-di-un-simbolo-di-francavilla/|titolo=Palazzo Sirena. Storia e identità di un simbolo di Francavilla|pubblicazione=Cap|data=2017-03-31|accesso=2017-08-28}}</ref> Tra il 1991 ed il 1995 il palazzo venne ampliato con la costruzione di una nuova struttura di forma ovale che ne coprì il lato affacciato sul mare. Il 21 agosto 2017 la parte originaria del 1951 venne abbattuta ampliando così piazza Sirena mantenendo però l'auditorium aggiunto negli anni 1990.
*Chiesetta della [[Madonna delle Piane]]: moderna costruzione presso il cimitero comunale, ha impianto rettangolare, e paramento in mattoni rossi alternati al cemento bianco.
*Palazzo San Domenico si trova nella centro storico, e dal 1998 ospita il [[Museo Michetti]]. Danneggiato parzialmente dagli eventi bellici, fu ricostruito in un aspetto non perfettamente conforme a quello originario, dotato di un campanile con cuspide barocca. Ha pianta rettangolare con facciata decorata da portale sormontato da tettoia con due colonne. Vi sono due ordini di finestre, e in cima alla facciata vi è una torre con quattro archi; all'interno è presente un chiostro.
 
*Chiesetta della [[Madonna delle Grazie]]: si trova presso il parco Villanesi, ed è una delle poche chiese storiche di Francavilla rimaste intatte dopo la guerra. Ha impianto rettangolare, con abside semicircolare, tetto a spioventi, e facciata a capanna, con un portale architravato sormontato da finestrone centrale. L'interno è a navata unica, intonacato di bianco, scandito da paraste a capitello corinzio.
 
*Parrocchia dei Santi Angeli Custodi: chiesa moderna a pianta ottagonale con un nartece all'ingresso ad edicola, all'ingresso della città, provenendo da contrada Foro.
*Cappella di [[San Biagio]]: in contrada Cetti, risale tra gli agli anni '50 e gli anni '60
*Chiesa di Maria SS. Madre di Dio: si trova nel quartiere Pretaro, anch'essa recente costruzione, a pianta rettangolare e preceduta da un ampio piazzale quadrato. La chiesa ripropone all'esterno il modello neo romanico, con mattoni a vista rossi, e un grande nartece con l'arco maggiore degli altri, a tutto sesto.
*Cappella del Divino Mistero-Madonna di Fatima: Di recente costruzione, sorge in aperta campagna in contrada San Giovanni, ed è dedicata alla Madonna di Fatima. Internamente è presente la statua che ogni anno viene portata in processione dalla parrocchia SS. Angeli Custodi fino alla cappella.
 
=== Architetture militari ===
NonostanteIn lecittà gravisono distruzioni subite nel corso del secondo conflitto mondiale, la città conservaconservate alcune torri di origine medievale, sopravvissute miracolosamentealle aidistruzioni bombardamenti.della FraSeconda questeguerra mondiale:
* Torre d'Argento, situata nella zona della Civitella,a impianto semi cilindrico<ref name="torri">{{cita web|url=http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=704|titolo=Le torri|autore=Comune di Francavilla a Mare|data=|accesso=27 ottobre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090804002732/http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=704|dataarchivio=4 agosto 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
* '''Torre d'Argento''', situata nella zona della Civitella.<ref name="torri">{{cita web
* Torre Masci, costruita nel 1570 e sita in via Michetti.<ref name="torri" />
|autore = Comune di Francavilla a Mare
* Torre Ciarrapico edificata nel 1660<ref name="torri" /> e in seguito utilizzata come prigione. La torre è stata adibita a museo, ospitando il Museo della Marina, ed è collegata al muro dell'ex convento di San Francesco.
|url = http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=704
|titolo = Le torri
|accesso = 27 ottobre 2009
|data =
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|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090804002732/http://www.comune.francavilla.ch.it/sezioni/Storia%20e%20tradizioni/pagine.asp?idn=704
|dataarchivio = 4 agosto 2009
}}</ref>
Accessibile da via Civitella, la torre ha impianto semi cilindrico, con pianta a scarpa, e terminazione rettangolare, provvista di una grande feritoia. Probabilmente prima della guerra era utilizzata come abitazione.
 
* '''Torre Masci''', costruita nel [[1570]] e sita in via Michetti.<ref name = "torri"/> Si tratta di una torre di epoca spagnola per il carattere circolare, a semi ellisse, decorata da una merlature superiore, in parte caduta a causa dell'incuria.
 
* '''Torre Ciarrapico''' edificata nel [[1660]]<ref name = "torri"/>, in seguito utilizzata come prigione, particolare che ha spinto la popolazione a chiamare questa torre "Le Carceri". Oggi è adibita a museo e attualmente è presente il Museo della Marina, ed è collegata al muro dell'ex convento di San Francesco.
 
=== Architetture civili ===
Francavilla al mare è sempre stata meta di un turismo di estrazione prevalentemente borghese, proveniente in gran parte dal resto dell'Abruzzo e da Roma. Nel suo territorio sono presenti numerose ville e dimore di particolare pregio.
 
[[File:Francavilla al Mare 2014 by-RaBoe 031.jpg|thumb|260px|Palazzo Sirena nel 2014]]
* Palazzo Sirena: Progettato in [[Art Nouveau|stile liberty]] dall'architetto e ingegnere [[Antonino Liberi]], esso fu inaugurato il [[22 luglio|22 Luglio]] [[1888]] con una grande serata da ballo, descritta da [[Gabriele D'Annunzio]] in un articolo (intitolato “La vita al mare”) pubblicato nelle pagine de [[La Tribuna]].<ref>{{Cita web|url=http://www.visitfrancavillaalmare.it/archivio37_turismo-cosa-vedere_0_50_2762_5.html|titolo=Palazzo Sirena|sito=www.visitfrancavillaalmare.it|data=2013-05-09|lingua=it|accesso=2017-08-25}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.ilcentro.it/chieti/palazzo-sirena-e-l-inaugurazione-scritta-da-d-annunzio-1.1115269|titolo=Palazzo Sirena e l’inaugurazione scritta da d’Annunzio|pubblicazione=Il Centro|accesso=2017-08-25}}</ref> Per decenni l'edificio ottocentesco si impose come principale luogo della vita culturale e ricreativa della città ospitando serate da ballo, concerti e altri eventi di vario genere (il Palazzo divenne altresì sede di un elegante circolo cittadino: il circolo Sirena) fino al [[1943]], anno in cui fu raso al suolo dalle mine dei guastatori tedeschi. Il nuovo edificio, inaugurato nel [[1951]], si caratterizzava per uno stile completamente diverso da quello preesistente: il Centro Studi di Architettura Razionalista di Roma (C.E.S.A.R.) lo aveva infatti definito come un "significativo esempio di architettura tardo [[Razionalismo italiano|razionalista]]".<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.comitatoabruzzesedelpaesaggio.com/2017/03/palazzo-sirena-storia-e-identita-di-un-simbolo-di-francavilla/|titolo=Palazzo Sirena. Storia e identità di un simbolo di Francavilla|pubblicazione=Cap|data=2017-03-31|accesso=2017-08-28}}</ref> Tra il 1991 ed il 1995 il Palazzo Sirena venne ampliato mediante la costruzione di uno spazio di forma ovale, che ne coprì la parte affacciata sul mare, e che rese impossibile l'accesso lato mare del Palazzo. Nel 1999, infatti, il "Gran Caffè Sirena" chiuse definitivamente i battenti ma i locali a piano terra continuarono ad essere usati fino al [[2017]] come laboratorio e deposito del [[Carnevale d'Abruzzo]]. Per oltre 10 anni la struttura venne utilizzata solo sporadicamente, con crescenti problemi di manutenzione, fino a quando dopo alcune gare europee andate a vuoto, il Comune affidò la gestione a una società di Lanciano facente capo all'imprenditore Francesco Maio. L'idea iniziale era di aprire una sala Bingo, ma la gestione non è mai partita.
 
Il palazzo è stato anche sede dell'ufficio di informazione e accoglienza turistica (IAT) (trasferito poi nella sala ovale della nuova parte), nonché della locale Biblioteca Comunale [[Antonio Russo]] (fino al [[2013]]).<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.francavilla.ch.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_14911_12_1.html|titolo=02.12.2010 - Inaugurazione Biblioteca Comunale|sito=www.comune.francavilla.ch.it|data=2011-06-30|lingua=it|accesso=2017-08-28}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.ilcentro.it/pescara/la-biblioteca-lascia-palazzo-sirena-e-va-al-museo-michetti-1.1188145?utm_medium=migrazione|titolo=La biblioteca lascia palazzo Sirena e va al museo Michetti|pubblicazione=Il Centro|accesso=2017-08-28}}</ref>
[[File:2018MumiSaggioMusicalmente 04.jpg|thumb|Palazzo San Domenico]]
Nell'ambito di un progetto di riqualificazione urbana, il 21 agosto [[2017]] si procedette alla riduzione dei volumi, con l'abbattimento della parte inaugurata nel [[1951]]. Attualmente rimane solamente l'auditorium aggiunto negli anni 90, rinnovato completamente nel [[2017]] come sala convegni, teatro comunale e sala cinema durante l'estate.
 
*Palazzo San Domenico: si trova nella città alta ed è la sede del [[Museo Michetti]] dal 1998. In passato nel [[XV secolo]] era una porzione della chiesa di San Domenico e del suo convento, successivamente soppresso e adibito a municipio. Dopo la distruzione della seconda guerra mondiale, non è stato particolarmente danneggiato, e restaurato nella forma originale rinascimentale - barocca. Ha pianta rettangolare con facciata decorata da portale sormontato da tettoia con due colonne. Vi sono due ordini di finestre. In cima alla facciata vi è una torre con quattro archi. L'interno ha un chiostro.
 
*Palazzo Padovano: in Piazza San Franco, è la sede distaccata dell'ASL Chieti, Lanciano, Vasto. È una ricostruzione dell'immediato dopoguerra dell'antico Collegio delle Suore.
 
=== Ville nobili ===
* Villa Olivella: si trova presso il convento Michetti, venendo da Porta Ripa. Realizzata nel tardo Ottocento, è caratterizzata dallo stile neogotico, soprattutto per quanto riguarda la torretta angolare, con la merlatura a ghibellina, e beccatelli pseudo quattrocenteschi.
* Villa Terra
* Villa Ballone
* Villa De Medio (ex Ricciardelli): si trova in via Arnaldo De Simone, è stata realizzata nel primo Ventennio del Novecento, ha pianta quadrangolare, con mattoni a vista, e riecheggia lo stile liberty, così come anche la cortina muraria di recinto del parco privato, che termina con una torretta cilindrica a merlature.
* Villa Laura (Fraracci)
 
=== Belvedere di Francavilla ===
[[File:Spazi Evasi 06 Soglia03.jpg|thumb|upright=1.2|Pontile Sirena]]
La conformazione territoriale della zona, costituita da colli a ridosso del mare e vallate, offre numerosi punti panoramici da cui poter osservare la costa e la conurbazione sorta a cavallo fra le due province di Pescara e Chieti.
 
;Pontile Sirena:
Si tratta di una delle attrazioni più note di Francavilla, posto sul Lungomare Kennedy, davanti la meridiana della costruzione ellittica dell'ex Palazzo Sirena, e protesto verso il mare, costituendo una suggestiva passeggiata panoramica. L'impianto ad illuminazione è stato recentemente rifatto.
[[File:Francavilla al Mare 2014 by-RaBoe 029.jpg|thumb|Largo Modesto Della Porta]]
;San Franco:
È il belvedere annesso al complesso della chiesa di Santa Maria Maggiore. Permette una visuale completa della parte settentrionale di Francavilla al mare e dei quartieri meridionali di Pescara.
 
;Setteventi:
Il belvedere di Setteventi prende il nome dalla contrada di appartenenza, è di recente costruzione, con parchetto annesso. Si trova su di una delle colline a ridosso della città e permette una visuale della riviera sud di Francavilla al mare, e del vicino promontorio di Ortona.
 
;Le Piane:
Il belvedere, da sempre frequentato, si trova sulla collina più alta di Francavilla (160 m s.l.m.), in contrada Piane. Permette una visuale della riviera nord di Francavilla, Pescara, e le altre cittadine sulla costa, fino alla Riviera del Conero nei giorni più belli.
 
=== Monumenti pubblici e piazze ===
[[File:Francavilla al Mare 2014 by-RaBoe 022.jpg|thumb|upright=1.2|Monumento ai caduti del Mare]]
*'''Piazza Alcyone e Piazza Sant'Alfonso''': Si tratta di una delle piazze più frequentate di Francavilla. Si trova vicino alla chiesa moderna di Sant'Alfonso, e possiede un piazzale circolare in pietra bianca. Molto usata per il transito nelle spiagge e per gare di skateboard e street music. La piazza di Sant'Alfonso prende il nome dalla relativa parrocchia, è stata edificata negli anni '70 come nuovo slargo di svago della cittadina, nella zona di espansione nord, coronata da palazzi moderni a portici. Caduta nel degrado negli anni seguenti, usata principalmente come parcheggio, e per il mercato domenicale, nel 2017-18 è stata ampiamente rifatta con la demolizione del viale alberato centrale, usato come spartitraffico, e la successiva ripavimentazione, provvista di luci a pavimento e di impianti refrigeranti per l'estate, e di una fontana monumentale presso il sagrato della chiesa.
[[File:Francavilla al Mare 2014 by-RaBoe 039.jpg|thumb|left|Elica dell'aereo P.38]]
*'''Piazza Sirena''': fulcro centrale della moderna Francavilla, è rappresentata dal palazzo omonimo, anche se nel 2017 è stato abbattuto. Verso il centro antico, la piazza si affaccia verso i binari della ferrovia. Dal [[2013]] sono stati proposti vari progetti per la riqualificazione della piazza, con l'abbattimento parziale della facciata del Palazzo Sirena, ma ci sono sempre state opposizioni in argomento. La piazza, riqualificata nel 2017 con la demolizione della vecchia struttura post bellica della Sirena, è stata allargata con un giardino, con il nuovo ingresso al teatro comunale, è delimitata dal viale Nettuno, e oltre la struttura ellittica, dal lungomare Kennedy. Solitamente viene usata per manifestazioni e concerti, nonché punto di arrivo del [[Carnevale d'Abruzzo]], che parte dalla stazione ferroviaria, proseguendo sul viale Nettuno.
 
*'''Viale Nettuno - Lungomare Kennedy''': sono le due arterie principali della città, luogo della movida e di passeggio, ricchi di locali e ristoranti.
*'''Fontana Peschiera''': si trova lungo via San Rocco, a pochi passi dalla chiesa, in direzione del [[Convento Michetti]]. La fontana settecentesca appartenne alla famiglia Valignani di [[Chieti]], annessa a una fattoria, e presenta un lago centrale e due fontane d'acqua, che fuoriescono da mascheroni gorgonidi in stile classico. Al centro, in una nicchia, troneggia la statua di [[Nettuno (divinità)|Nettuno]] col tridente. Il progetto è simile alla fontana monumentale Vanvitelli della [[Reggia di Caserta]].
*'''Fonte Alesa''': Fontana cinquecentesca presso il convento Michetti.
*'''Monumento ai caduti del mare''': si trova in piazza Modesto Della Porta, è un pavimento in estera con vasca d'acqua dove poggia il palco di varie figure umane che guardano verso il punto centrale del cerchio, che si rivela dall'alto una bussola. Fu realizzato in travertino nel 1991.
*'''Elica dell'Aereo P.38''': è stata rinvenuta insieme alla carcassa dell'aereo nel 1996, l'elica è stata affidata all'Aeronautica Militare di Pescara, e poi esposta come monumento dapprima all'altezza del pontile Sirena, e dal 2018 presso il nuovo porto turistico, ancora in costruzione, sul lungomare Kennedy.
*'''Monumento a Francesco Paolo Michetti''': è stato realizzato negli anni '50 circa dallo scultore [[Nicola D'Antino]], collocato davanti l'ingresso del convento di Sant'Antonio di Padova. Sopra un blocco di travertino, è rappresentato in bronzo il pittore in aria meditativa.
 
=== Aree naturali: la costa dei Trabocchi ===
{{vedi anche|Costa dei Trabocchi}}
[[File:Spiaggia pontile.jpg|thumb|344x344px|Scorcio del Pontile Sirena sul mare]]
Da Francavilla è facilmente raggiungibile [[Ortona]], dove inizia la cosiddetta "costa dei trabocchi", che finisce a [[Vasto]]. Costa naturale ad ampio impatto ambientale ricca della antiche macchine da pesca abruzzesi, oggi trasformate per la maggior parte in ristoranti.
*Parco Villanesi: posto nella zona nord, lungo via Sartorio. Vi sorge la chiesa settecentesca della Madonna delle Grazie.
*Parco Arenazze: su via Fiume, è solitamente usato come campo giochi
*Parco di Piazza IV Novembre: si trova nella zona sud, lungo via D'Annunzio, è usato come parco giochi e di ristoro dai lidi della spiaggia.
*Parco di Piazza XXIV Maggio: lungo viale Nettuno, è usato per i giochi dei bambini.
 
== Società ==
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{{Demografia/Francavilla al Mare}}
 
=== StranieriEtnie Residentie minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 erano presenti 1.466 residenti di origine straniera, in prevalenza provenienti dall'[[Europa orientale]], che costituiscono il 6,27% della popolazione complessiva del comune<ref>{{Cita web|url=http://demo.istat.it/str2023/query.php?lingua=ita&Rip=S4&Reg=R13&Pro=P069&Com=35&paese=A9999&submit=Tavola|titolo=Cittadini Stranieri. Popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2018 - Comune di Francavilla al Mare|sito=demo.istat.it|accesso=16 giugno 2020}}</ref>.
 
Al 31 dicembre 2015 il collettivo degli stranieri residenti a Francavilla al Mare con regolare permesso di soggiorno era costituito da 1.570 unità e presentava un indice di mascolinità nettamente inferiore a quello medio nazionale (614 maschi / 924 femmine)<ref>Bilancio stranieri residenti anno 2015, dati [http://demo.istat.it/strasa2015/index.html Statistiche demografiche ISTAT].</ref>. In massima parte i residenti non italiani provenivano dall'[[Europa orientale]] e costituivano il 6,2% della popolazione complessiva del comune.
 
{| class="wikitable"
|-
! Provenienza!! Unità (Maschi/Femmine)
|-
| {{Bandiera|ROU}} [[Romania]] || 455 (169 / 286)
|-
| {{Bandiera|ALB}} [[Albania]] || 400 (205 / 195)
|-
| {{Bandiera|UKR}} [[Ucraina]] || 125 (29 / 96)
|-
| {{Bandiera|POL}} [[Polonia]] || 63 (18 / 45)
|-
| {{Bandiera|BGR}} [[Bulgaria]] || 39 (8 / 31)
|-
| {{Bandiera|SEN}} [[Senegal]] || 33 (20 /13)
|-
| {{Bandiera|CHN}} [[Cina]] || 30 (17 / 13)
|-
| {{Bandiera|LTU}} [[Lituania]] || 25 (5 / 20)
|-
| {{Bandiera|MAR}} [[Marocco]] || 25 (8 / 17)
|-
| {{Bandiera|RUS}} [[Russia]] || 21 (5 / 16)
|}
 
=== DialettoLingue e dialetti ===
{{F|centri abitati dell'Abruzzo|giugno 2020}}
{{vedi anche|Dialetti d'Abruzzo}}
Nel Comunecomune è parlato il ''dialetto francavillese'', definibile, nella sua forma più arcaica, un dialetto di tipo "chietino orientale": esso infatti presenta legami con altre parlate della [[provincia di Chieti]], specie quelle dei paesi limitrofi, come testimoniato dal frequente passaggio di "a" intervocalica e tonica in "e" (''Libbërètë'' per "Liberata", ''paghè'' per "pagare"), oppure dalla metafonesi sempre di "a" in "e" (''tu èbbëtë'' per "tu abiti").
Tuttavia oggi, solamente le generazioni più anziane si esprimono ancora oggi in questo modo, mentre la maggior parte della popolazione preferisce utilizzare un dialetto definibile come di tipo "pescarese meridionale": il vernacolo francavillese attuale, specie quello delle generazioni più giovani, risulta infatti influenzato in maniera sempre più preponderante dalla parlata del vicino capoluogo adriatico, che costituisce per i francavillesi un punto di riferimento lavorativo, ricreativo e di conseguenza anche linguistico. Le persone più giovani sono peraltro spesso discendenti da cittadini francavillesi "acquisiti", dunque non autoctoni ma che per i più disparati motivi, lavorativi e non, hanno fissato la loro dimora nella cittadina, specialmente nell'area a nord del fiume [[Alento (Abruzzo)|Alento]], la più vicina a Pescara, con cui forma ormai un unico agglomerato urbano. La popolazione più giovane pertanto tende ad aprire maggiormente le vocali e ad usare vocaboli e cadenza del tutto simili a quelli in uso a [[Pescara]] e dintorni, salvo al massimo qualche lievissima sfumatura territoriale, specie nelle aree più interne del comune. Francavilla rappresenta perciò il comune più meridionale di quella che può essere definita a buon diritto una vera e propria ''"koinè pescarese"'', fenomeno dialettale di recente sviluppo e in continua estensione, che sulla costa si protrae a nord fino a [[Silvi]] e oltre, e che presenta inoltre diramazioni più o meno ampie verso l'interno.
 
=== QualitàTradizioni dellae vitafolclore ===
La festa patronale di san Franco eremita si festeggia il 18 agosto, con un programma festivo che parte dal 15, giorno di Ferragosto.
* Comune Riciclone 2011 - Premio Co.Re.Va.: un importante riconoscimento del Consorzio Recupero Vetro che premia Francavilla al Mare come primo comune del sud Italia per il livello qualitativo di eccellenza grazie all'adozione di modalità di raccolta differenziata monomateriale<ref>[http://upload.legambiente.org/ecosportello.org/documenti/dossier_comuni_ricicloni_2011.pdf Dossier comuni ricicloni 2011]</ref>.
* Targa Blu 2012 - premio internazionale sulla sicurezza stradale<ref>[http://www.targablu.it/index.php?option=com_content&view=article&id=50%3Afrancavilla-al-mare&catid=12%3Acandidature-2011&Itemid=20&lang=fr Francavilla Al Mare<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160308023455/http://targablu.it/index.php?catid=12:candidature-2011&id=50:francavilla-al-mare&itemid=20&lang=fr&option=com_content&view=article |data=8 marzo 2016 }}</ref>.
 
== Cultura ==
=== Istruzione ===
Nel territorio comunale, in aggiunta a un liceo scientifico e tecnologico, sono presenti diverse scuole paritarie private che coprono tutti i campi della formazione primaria e secondaria.
==== Scuola secondaria di secondo grado ====
;Liceo "Alessandro Volta"
:Il Liceo "Alessandro Volta" offre corsi di Liceo Scientifico e Liceo Tecnologico. La sede centrale è a Francavilla al Mare, ma è presente la succursale anche ad Ortona (CH).
*Istituto Comprensivo "Filippo Masci", in via Zara
*Istituto Opera Santa Maria di Nazareth, in via De Simone
 
==== Scuole paritarieUniversità ====
Presso la Fondazione Istituto "Santa Caterina" Fondazione Istituto Santa Caterina di Francavilla al mare, è presente un corso di laurea dell'[[università Cattolica del Sacro Cuore]].
Nel territorio comunale è presente un'alta concentrazione di scuole paritarie private che coprono tutti i campi della formazione primaria e secondaria.
*Istituto Pitagora: in via Francesco Paolo Tosti
 
==== UniversitàMusei ====
Sono attivi il dal 1998 [[Museo Michetti]] in Palazzo San Domenico, che ospita diverse tele del pittore abruzzese, e il Museo navale Ezio Masci, contenente diversi cimeli marinari.<ref>{{Cita web|url=http://www.museonavalefrancavilla.it/|titolo=Home|accesso=2020-06-19}}</ref>
Francavilla al mare è sede di due università private riconosciute dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
 
=== Cinema ===
; [[Università Cattolica del Sacro Cuore]]
*''[[Torna caro ideal]]'' di [[Guido Brignone]] (1939), girato in parte a Francavilla, al Convento Michetti e nel Parco Villanesi
:Presso la Fondazione Istituto "Santa Caterina" [http://www.fondazione-santacaterina.it/ Fondazione Istituto Santa Caterina] di Francavilla al mare, è presente il corso di laurea in ''Terapia della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva'' della [[Università Cattolica del Sacro Cuore]].
*''[[Un'avventura romantica]]'' di [[Davide Cavuti]] (2016), girato in parte a Francavilla al Mare.
 
*''[[Ti presento Sofia]]'' di [[Guido Chiesa]] (2018), girato in parte a Francavilla al Mare.
;[[Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio"]]: facilmente raggiungibile da Francavilla, situata a Chieti Scalo, via Madonna delle Piane.
 
=== Musei ===
*'''Museo "Francesco Paolo Michetti"''':
Nel 1998, presso la struttura dell'ex Palazzo comunale (il Palazzo San Domenico), è stato inaugurato Il [[Museo Michetti]], dove sono custodite due tra le più famose tele del pittore: ''Le Serpi'' e ''Gli Storpi''. Vi si conservano anche opere di artisti contemporanei internazionali.
Oggi la struttura ospita importanti eventi legati al mondo dell'arte pittorica.
 
*'''Museo navale "Enzo Maio Masci"''':
Il museo sorge nella Civuta, presso Torre Ciarrapico, contiene centinaia di reperti di interesse navale, una biblioteca internazionale tematica ed una sezione commemorativa degli oltre cinquanta uomini di mare di Francavilla caduti durante i due conflitti mondiali.
 
=== Arte ===
==== Scrittura: Gabriele d'Annunzio ====
[[File:Gabriele D'Annunzio.jpg|thumb|upright=0.8|D'Annunzio negli anni 1890]]
D'Annunzio fu un assiduo frequentatore di Francavilla sin dalla fanciullezza, quando nel 1881 compose la raccolta poetica ''[[Canto Novo]]'', incentrata sugli amori del poeta con Elda Zucconi; successivamente compose ''Il piacere'' tra il luglio [[1888]] e il gennaio [[1889]], a Francavilla al Mare, dove era ospite del pittore [[Francesco Paolo Michetti]]<ref name="RoncoroniV">F. Roncoroni, ''Introduzione'' a G. d'Annunzio, ''Il Piacere'', Oscar Mondadori, 1995, p. V.</ref>. Il poeta era stato fino ad allora collaboratore fisso del giornale ''[[La Tribuna]]'' di Roma, da cui dipendeva sul piano economico dalla fine del 1884, dopo la fuga d'amore e il matrimonio riparatore con la duchessina Maria Hardouin di Gallese. Nel luglio 1888 D'Annunzio abbandona l'attività giornalistica per concentrarsi esclusivamente alla stesura del suo primo romanzo, vertice della prima fase della sua produzione letteraria, nel quale riverserà il frutto di anni di preparazione e studio,<ref name="RoncoroniV" /> e in cui ritorneranno vari elementi biografici, prima fra tutti la sua travagliata vita sentimentale, divisa tra l'amore per la moglie legittima e madre di suo figlio Maria Hardouin e la passione per l'amante di allora [[Barbara Leoni]].<ref>G. d'Annunzio, ''Il Piacere'', a cura di F. Roncoroni, Oscar Mondadori, Milano 1995, p. XIX.</ref>
 
D'Annunzio redasse anche gli altri capitoli della cosiddetta ''Trilogia dei romanzi della Rosa'', ossia ''[[L'innocente (romanzo)|L'innocente]]'' e ''[[Il trionfo della morte]]'' (1892 1 '94). Essi, per quanto siano ambientati nella città di [[Roma]], hanno numerosi richiami alla costa francavillese, specialmente ''Il Piacere'', il cui "libro secondo" è tutto concentrato sulla immaginaria '''Villa di Schifanoia''' sulla costa di Francavilla, dove il protagonista Andrea Sperelli si rifugia in convalescenza dopo un duello. Anche delle novelle giovanili degli anni '80 dell'Ottocento, raccolte in ''[[Le novelle della Pescara]]'' (1902), scritte dallo stesso D'Annunzio, riguardano spesso le ambientazioni naturali e quasi selvagge della campagna di Francavilla, e del mare azzurrino, dove la natura la fa da padrona, e pare condizionare gli stessi "istinti" dei protagonisti dei bozzetti.
 
==== Pittura: Francesco Paolo Michetti ====
[[File:Artgate Fondazione Cariplo - Michetti Francesco Paolo, Paesaggio abruzzese o Ritorno all'ovile.jpg|thumb|F.P. Michetti, ''Paesaggio abruzzese'', ispiratosi a Francavilla, 1910]]
Michetti si trasferì a Francavilla nel 1879 circa, presso l'ex convento di Sant'Antonio di Padova, che acquistò dal Comune, trasformandolo nel proprio atelier e cenacolo culturale, invitando ospiti di rilievo, quasi all'inizio [[Francesco Paolo Tosti]], [[Edoardo Scarfoglio]] e [[Costantino Barbella]], e di conseguenza anche [[Gabriele d'Annunzio]] e [[Basilio Cascella]]. Francavilla divenne da allora sino ai primi anni '20, il cenacolo culturale per eccellenza dell'Abruzzo, vivendo un momento irripetibile di innovazione e sperimentalismo artistico nei campi della musica, della pittura, della scultura e della poesia. Michetti, seguendo la corrente tardo ottocentesca del realismo, misto all'impressionismo e al naturalismo, si ispirò per le sue tele a scene quotidiane di vita contadina o di pesca, non tralasciando di immortalare delle tradizioni locali, e anche al di fuori di Francavilla, come il pellegrinaggio al santuario di [[Casalbordino]], o il rito dei Serpenti di [[Cocullo]], o ancora la processione quasi "animalesca" dei pellegrini a San Pantaleone, presso la vicina [[Miglianico]], immortalata in bozzetti narrativi anche da d'Annunzio.
 
Tra le opere dipinte da Michetti, insieme ad acqueforti, e a fotografie realizzate a Francavilla, si ricordano ''Paesaggio abruzzese'' (1910), ''I morticelli'' (1880) dove si vede chiaramente il paesaggio di fondo di Francavilla, ''Studio di figura femminile'' (1900 ca.), ''La figlia di Iorio'' (1903), ''Il Voto'' (1882).
 
=== Media ===
==== Stampa ====
La città ospita le sedi regionali de ''[[Il Messaggero]]''<ref>{{cita web|url=http://www.icitta.it/il_messaggero_redazione-231228-a.html|titolo=Icittà.it|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100314134334/http://www.icitta.it/il_messaggero_redazione-231228-a.html|dataarchivio=14 marzo 2010}}</ref>.<br />I principali quotidiani locali sono: ''[[Il Centro]]''<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/pescara/utility/2007/06/28/news/gerenza-1331286|titolo=Sito ufficiale de Il Centro|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101002041531/http://ilcentro.gelocal.it/pescara/utility/2007/06/28/news/gerenza-1331286|dataarchivio=2 ottobre 2010}}</ref> e ''Abruzzo Oggi''<ref>{{cita web|url=http://www.abruzzooggi.it/|titolo=Sito ufficiale di Abruzzo Oggi|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090211164751/http://abruzzooggi.it/|dataarchivio=11 febbraio 2009}}</ref>.<br />Sono presenti anche le redazioni di alcune riviste: ''Sipario''<ref>{{cita web|url=http://www.viviqui.it/sect.php?chisiamo|titolo=Sito dell'Associazione Periscopio|accesso=}}</ref>, ''Buono & Bello''<ref>{{cita web|url=http://www.eccoitalia.it/contatti.html|titolo=Eccoitalia.it|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110128084147/http://www.eccoitalia.it/contatti.html|dataarchivio=28 gennaio 2011}}</ref>, ''Abruzzo Impresa''<ref>{{cita web|url=http://www.abruzzoimpresa.it/index.php?option=com_contact&Itemid=3|titolo=Sito ufficiale di Abruzzo Impresa|accesso=3 ottobre 2010}}</ref>, '' La Dolce Vita''<ref>{{cita web|url=http://www.ladolcevita.tv/?go=contatti|titolo=Sito ufficiale de La Dolce Vita|accesso=3 ottobre 2010}}</ref>, ''Intercity Magazine'', Sottopelle Magazine, ''Vario'', ''Mente Locale'', ''Abruzzo Economia'', ''Abruzzo Sport'', ''Carta Straccia''.
 
==== Radio ====
Le principali [[emittente radio|radio]] presenti sono:''Radio California''<ref>{{cita web|url=http://www.icitta.it/radio_california-229747-a.html|titolo=Icittà-it|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119155552/http://www.icitta.it/radio_california-229747-a.html|dataarchivio=19 gennaio 2012}}</ref>, ''Radio Ketchup''<ref>{{cita web|url=http://www.icitta.it/radio_ketchup-pescara-1-1-r.html|titolo=Icittà.it|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120119154054/http://www.icitta.it/radio_ketchup-pescara-1-1-r.html|dataarchivio=19 gennaio 2012}}</ref>, ''Radio C1''<ref>{{cita web|url=http://www.radioc1.com/|titolo=Sito ufficiale di Radio C1|accesso=3 ottobre 2010}}</ref>, ''Radio Parsifal''<ref>{{cita web|url=http://www.parsifal.it/contacts.php|titolo=Sito ufficiale di Radio Parsifal|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101025181827/http://www.parsifal.it/contacts.php|dataarchivio=25 ottobre 2010}}</ref>, ''Radio Sole''<ref>{{cita web|url=http://www.radiowww.it/radio.php?nome=sole-network|titolo=Radioww.it|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120118135935/http://www.radiowww.it/radio.php?nome=sole-network|dataarchivio=18 gennaio 2012}}</ref>, ''Radio Città''<ref>{{cita web|url=http://www.radiopopolare.it/ascoltaci/network/le-radio-del-network/|titolo=Sito ufficiale di Radio Popolare|accesso=3 ottobre 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101007202439/http://www.radiopopolare.it/ascoltaci/network/le-radio-del-network/|dataarchivio=7 ottobre 2010}}</ref>, ''Radio Delta 1'' (sede locale)<ref>{{cita web|url=http://www.radiodelta1.it/|titolo=Sito ufficiale di Radio Delta 1|accesso=3 ottobre 2010}}</ref>, ''Radio International''<ref>{{cita web|url=http://www.internationalfm.it/|titolo=Sito ufficiale di Radio International|accesso=3 ottobre 2010}}</ref>, ''Studio5'' e ''Studio5 Caribe''.
 
==== Televisione ====
Pescara è sede della redazione regionale per l'Abruzzo della ''[[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]]''<ref>{{cita web|url=http://www.bluecommunity.it/elenchi/tv/tv-nazionali.htm|titolo=Elenco sedi Rai|accesso=3 ottobre 2010}}</ref>.<br />Ospita anche gli studi di alcune emittenti televisive locali, come [[Rete8|Telemare]], Tele 9, [[TVQ]]<ref>{{cita web|url=http://www.tvq.it/|titolo=Sito ufficiale di TVQ|accesso=3 ottobre 2010}}</ref> e Antenna 10<ref>{{cita web|url=http://www.antenna10.com/|titolo=Sito ufficiale di Antenna 10|accesso=3 ottobre 2010}}</ref>.
 
==== Cinema ====
*''[[Torna caro ideal]]'' di [[Guido Brignone]] (1939), girato in parte a Francavilla e al convento Michetti
*''[[Ti presento Sofia]]'' di [[Guido Chiesa]] (2018), girato in parte a Francavilla
 
=== Eventi ===
==== Premio Michetti ====
Nata nel 1947, nel corso degli anni la manifestazione si è trasformata dall'originario premio di pittura, a una manifestazione che include varie discipline artistiche come fotografia, scultura e produzioni video.
[[File:Michetti fp.jpg|thumb|Ritratto di [[Francesco Paolo Michetti]]]]
Circa centosessanta opere esposte nel tempo nella manifestazione costituiscono una collezione permanente del Museo Michetti.
Il maestro di Tocco da Casauria dominò per lungo tempo la scena culturale e sociale di Francavilla facendo conoscere la cittadina abruzzese in Italia e all'estero. Fin dagli anni trenta del [[XX secolo|Novecento]], si era pensato di rendergli omaggio istituendo un premio nazionale di pittura in suo onore. Gli eventi bellici non permisero l'immediata realizzazione del progetto, che dovette attendere il [[1947]] per essere finalmente varato. Nell'estate di quell'anno, si svolse la prima edizione del Premio per celebrare l'artista e tornare a ravvivare la vita della città, duramente provata nel corso dell'ultimo conflitto mondiale.
 
==== Carnevale d'Abruzzo ====
Negli anni seguenti, la manifestazione è riuscita a fondere le varie forme artistiche, valorizzando molti giovani talenti emergenti, rappresentativi delle più diverse tendenze estetiche contemporanee. Fra i molti personaggi che hanno preso parte al Premio Michetti vi sono stati anche [[Aligi Sassu]] e [[Domenico Cantatore]]. Nel [[1991]] [[Vittorio Sgarbi]] curò la manifestazione ''Viaggio in Italia'' con la presenza di molti artisti stranieri tra cui [[Igor Mitoraj]]. Renato Barilli costituì un sicuro punto di riferimento nell'organizzazione dell'edizione successiva, in cui vennero esposte opere di alcuni promettenti artisti tra cui Cuoghi e Carsello. Negli anni seguenti è stato dato risalto al connubio della tradizione adriatica [[italia]]na con quelle dei paesi di area [[Penisola balcanica|balcanica]] e contemporaneamente sono state esposte le opere di [[Domenico Paladino]] e di altri artisti. In un'edizione si è fatta conoscere al grande pubblico la realtà emergente cinese con la rassegna ''Mito e realtà, un sguardo ad oriente'' curata da [[Stefano Zecchi]].
 
Originariamente nato come premio di [[pittura]], oggi il ''Premio Michetti'' abbraccia varie discipline artistiche: [[fotografia]], [[video]], [[scultura]], [[installazione (arte)|installazione]].
Grazie a questa manifestazione sono state raccolte 160 opere che costituiscono una collezione permanente del [[Museo]] d'arte moderna e contemporanea in Palazzo San Domenico, a testimonianza dell'iter percorso dall'istituzione dal 1947 ad oggi.
 
==== Festival Alessandro Cicognini ====
Il ''Festival Alessandro Cicognini'', ideato e diretto dal compositore [[Davide Cavuti]] e organizzato dal ''Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini'', celebra la figura del compositore francavillese [[Alessandro Cicognini]]. Dal 2015, a Francavilla al Mare, viene assegnato, inoltre, il "Premio Internazionale Alessandro Cicognini".
 
==== Storico Carnevale d'Abruzzo ====
{{vedi anche|Carnevale d'Abruzzo}}
Tradizione cittadina nata nell'immediato [[Dopoguerra]], ancoranel vivasecondo oggidopoguerra, la manifestazione del "[[Carnevale d'Abruzzo]]" si svolge con carri costruiti dai cartapestai del luogo, decorati con caricature dei personaggi al centro dei [[Mezzi di comunicazione|media]], alla quale partecipano gruppi folcloristici, danzatori e piccole orchestre, nonché i cittadini, soprattutto bambini, vestiti in maschera per l'occasione. Il percorso parte dal Piazzale Modesto Della Porta, dove si trova la stazione, e percorre viale Nettuno sino a Piazza Sirenaattualità.
 
=== Festa patronale di San Franco ===
Si festeggia il 18 agosto, con un programma festivo che parte dal 15, giorno di Ferragosto. Il programma religioso prevede processioni e sante messe, ma Francavilla negli ultimi anni si è distinta per l'organizzazione di imponenti feste a carattere civile e concertistico, con l'esibizione di vari artisti di fama nazionale e internazionale in Piazza Sirena o in Piazza Sant'Alfonso, o anche sulla spiaggia. Il programma finale della festa, prevede a mezzanotte lo sparo dei fuochi pirotecnici, anch'essi divenuti molto famosi per la loro spettacolarità, poiché vengono sparati sulla riva del mare, all'altezza del Pontile Sirena.
 
==== Mostra del Fiore ====
Nata nel 1976, per opera della ''Associazione Regionale del Florovivaismo Abruzzese'' la mostra raccoglie sculture floreali realizzate dai maestri fioristi provenienti da tutto il mondo esposte nel ''Parco di Villa Turchi''. La mostra, oltre a mettere in risalto la bellezza naturale, mira ad avvicinare la cittadinanza alla realtà abruzzese agro-alimentare. Dal 2011 la sede della manifestazione è stata stabilmente fissata nella vicina città di Pescara, all'interno del prestigioso padiglione ex Cofa del Porto Turistico.
 
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
Francavilla al Mare è uno dei comuni compresi sia nella conurbazione [[Pescara]]-[[Chieti]] (330.000 abitanti circa) che nella sua [[Area metropolitana#Functional Urban Regions (FUR)|area metropolitana]] (450.000 abitanti).
 
Il centro moderno al mare è un lungo "serpentone" di case senza soluzione di continuità che confluisce a nord con Pescara-San Silvestro Colle, nell'entroterra con Fondo Valle Alento e Torremontanara di [[Torrevecchia Teatina]], e a sud con contrada Foro di [[Ortona]]. Le vie principali sono viale Nettuno e viale Alcyone, che si collegano a piazza Sirena, dove insiste anche la stazione ferroviaria. Una terza via maggiore, viale Francesco Paolo Tosti, lega Francavilla alle frazioni ortonesi di Postilli e Foro.
[[File:Vista dai colli - panoramio.jpg|thumb|300px|Veduta del centro storico da contrada Quercetti]]
=== Centro storico ===
Il nucleo storico si trova sopra la collina di piazza Sirena, e comprende l'ex palazzo comunale (Museo Michetti), la chiesa di Santa Maria Maggiore, e l'area di San Rocco con il convento Michetti. Il cuore pulsante di questo sobborgo è Piazzale San Franco con la chiesa parrocchiale, poi si trovano gli assi stradali di Corso Roma, Corso Italia, via Civitella, via Cavalieri, via Cecchini, il Belvedere Michetti, via San Francesco e Piazza di Porta Ripa, all'ingresso da sud-est.
 
=== Frazioni ===
Il territorio comunale risulta suddiviso, in maniera più o meno omogenea, in contrade; questo deriva da una conformazione territoriale, che disegna talune contrade, o dalla formazione di aggregati urbani caratterizzati dalla presenza di residenti, spesso in storica relazione parentale. Le contrade di Francavilla sono (in ordine sparso):
{{Div col|cols=2}}
* Setteventi
* Santa Maria della Croce
* Quercianotarrocco
* Vallone
* Piattelli
* Santa Cecilia
* Piane
* Castelvecchio
* Pretaro
* Cetti Castagne
* Coderuto
* Foro
* San Franco (La Civitella)
* Villanesi
* Caprini
* San Berardino
* Cese
* Valle Anzuca
* Sant'Elena
* Quercetti
{{Div col end}}
 
== Economia ==
{{vedi anche|Economia dell'Abruzzo}}
[[File:La Piazzetta sul Lungomare - panoramio.jpg|thumb|La rotonda Michetti lungo viale Francesco Paolo Tosti]]
=== Agricoltura ===
Il territorio di Francavilla rientra nel comprensorio del disciplinare di produzione del [[Montepulciano d'Abruzzo|Montepulciano d'Abruzzo D.O.C.]] e del [[Trebbiano d'Abruzzo|Trebbiano d'Abruzzo D.O.C.]], e sono attive numerose cantine e aziende vinicole.
Particolare diffusione ha l'attività agricola, con numerose famiglie che hanno legato la propria esistenza al lavoro nei campi. Tale fenomeno spiega, in parte, lo scarso sviluppo urbanistico delle colline che circondano la città. Le coltivazioni tipiche del territorio sono le orticole in generale, fra cui quella del ''Pomodoro a pera francavillese'' che riveste notevole importanza nelle ricette della cucina locale.
 
Le coltivazioni, che non sono mai state estensive e pertanto non legate alle industrie primarie del settore, sono caratterizzate da piccole produzioni dovute alla frammentazione degli appezzamenti di terreno. Il lavoro nei campi viene svolto spesso manualmente, con l'ausilio di piccole attrezzature e trattrici. Tipico dell'ambiente agreste francavillese è la presenza dell'orticello familiare di cui molte dimore, anche borghesi, sono provviste.
 
Il territorio di Francavilla rientra nel comprensorio del disciplinare di produzione del [[Montepulciano d'Abruzzo rosso|Montepulciano d'Abruzzo D.O.C.]] e del [[Trebbiano d'Abruzzo|Trebbiano d'Abruzzo D.O.C.]] che rappresentano insieme al [[Cerasuolo d'Abruzzo|Cerasuolo d'Abruzzo D.O.C.]] i tre principali vini di qualità in ambito abruzzese.
Di elevato interesse sono le produzioni locali in quanto non legate ad una produzione di massa ma all'opera di cantine private che tutelano le caratteristiche organolettiche e gli alti livelli qualitativi del prodotto. Sono attive sul territorio due storiche aziende private note a livello nazionale, affiancate da molte unità produttive di modeste dimensioni gestite spesso dai coltivatori locali.
 
Il settore risente degli andamenti ciclici legati alle difficoltà degli ultimi anni, anche se il comparto locale riesce ad ammortizzare le fluttuazioni del mercato grazie a conduzioni di carattere familiare (che danno vita alla cosiddetta "piccola pesca"). Le numerose bancarelle che ai bordi del lungomare permettevano un tempo alle famiglie di vendere il proprio pescato direttamente al consumatore si sono andate però diradando a partire dagli anni ottanta del [[Secolo XX|Novecento]]. Oggi questo tipo di commercio non ha più la diffusione di un tempo, anche se sono ancora attivi in città alcuni punti vendita stagionali.
 
L'intervento pubblico per fronteggiare la crisi economica e sociale che si era manifestata con la chiusura di alcuni dei principali stabilimenti situati a Francavilla si è espresso attraverso la Programmazione negoziata, ovvero la stipula con le parti sociali di un Contratto d'Area "Francavillese-Ortonese" al fine di riutilizzare le aree industriali dismesse con nuove iniziative imprenditoriali e fronteggiare la disoccupazione a livello locale.
 
=== Artigianato ===
Tra le attività economiche più tradizionali e diffuse, la lavorazione della [[maiolica]] e la tessitura.<ref name="Aci">{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=16}}</ref>
[[File:Francavilla al Mare 2014 by-RaBoe 054.jpg|thumb|upright=1.4|Pontile Sirena con il palazzo omonimo]]
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle [[artigianato|artigianali]], come la lavorazione della [[maiolica]] caratterizzata da motivi e temi presi dalla tradizione popolare, oltreché la [[tessitura]] finalizzata alla realizzazione di [[tappeti]], [[arazzi]] e [[copriletto|coperte]] contraddistinti da temi geometrici e vegetali.<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=16}}</ref>
 
=== Industria ===
Nella contrada Fondo Valle Alento è presente uno dei principali nuclei industriali della provincia.
Il nucleo industriale principale si trova in contrada Fondo Valle Alento, specializzato nel settore siderurgico e nella creazione di strade e percorsi pedonali. L'ultimo stabilimento si trova al confine con [[Torrevecchia Teatina]]. Francavilla inoltre usufruisce delle varie industrie della Zona Industriale di Pescara, nei pressi di [[Sambuceto (San Giovanni Teatino)|Sambuceto]] di [[San Giovanni Teatino]].
 
=== Turismo ===
[[File:Vista dai colli - panoramio.jpg|thumb|upright=1.4|Il centro storico da contrada Quercetti: sulla destra il convento Michetti, a sinistra il campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore]]{{vedi anche|Turismo in Abruzzo}}.Le lunghe e attrezzate spiagge della cittadina, una delle principali stazioni balneari abruzzesi, sono tradizionale meta di turismo estivo locale e nazionale. Il comune aderisce inoltre alle associazioni [[Slow Food|Città Slow]] e Città del Vino.
{{vedi anche|Turismo in Abruzzo}}.
Attività principale estiva di Francavilla è il turismo. Sfruttato è il mare con i numerosi lidi, i vari camping village e il porto turistico in via di completamento. Da Francavilla partono inoltre molte escursioni verso l'entroterra a carattere enogastronomico, per quanto riguarda i vigneti di [[Miglianico]] (Montupoli) e le campagne di Ortona (Foro e Riccio). Nell'ambito culturale il Convento Michetti è la tappa preferita dai visitatori.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
{{vedi anche|Statale Adriatica|Autostrada A14 (Italia)}}
La cittadina attraversata dall'[[Autostrada A14 (Italia)|autostrada A14]], dalla [[strada statale 16 Adriatica]] e dalla [[Strada statale 714 Tangenziale di Pescara|tangenziale di Pescara]].
Francavilla al Mare è attraversata dal corridoio pan-europeo [[Strada europea E55|E55]]/[[Autostrada A14 (Italia)|A14]] ([[Helsingborg]], [[Svezia]] - [[Calamata]], [[Grecia]]). Poco distante dal territorio comunale tale corridoio si snoda con la [[Strada Europea E80|E80]]/[[Autostrada A25 (Italia)|A25]] ([[Lisbona]], [[Portogallo]] - [[Gürbulak]], [[Turchia]]), altro importante corridoio pan-europeo.
 
Francavilla al Mare è attraversata dalla [[Statale Adriatica]], [[strada statale]] che collega i maggiori capoluoghi della costa adriatica da [[Padova]] fino ad [[Otranto]].
Il collegamento alla rete [[autostrada]]le avviene invece tramite l'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]], con il casello denominato ''Pescara sud-Francavilla al mare''. Inoltre nel territorio comunale dal [[2007]] sono presenti due svincoli della [[Strada statale 714 Tangenziale di Pescara|Tangenziale di Pescara]].
[[File:Francavilla 2011-by-RaBo-02.jpg|thumb|Stazione ferroviaria]]
=== Ferrovie ===
[[File:Francavilla 2011-by-RaBo-02.jpg|thumb|La [[stazione di Francavilla al Mare]]]]
{{vedi anche|Ferrovia Adriatica}}
La cittàFrancavilla è collegataservita alladalla rete[[ferrovia ferroviaria italianaAdriatica]] grazie alla sua all'[[Stazione di Francavilla al Mare|omonima stazione]], un fabbricato realizzatorealizzata nel [[1948]] su progetto dell'architetto Corrado Cameli del Servizio Lavori delle [[Ferrovie dello Stato]], e si trova in Largo Modesto Della Porta.
È attraversata dalla [[Ferrovia Adriatica]], importante linea ferroviaria che collega la cosa adriatica da [[Ancona]] ad [[Otranto]].
 
=== Porti ===
{{vedi anche|Porto di Pescara}}
Ad oggi il trasporto marittimo si svolge nei porti di [[Porto di Pescara|Pescara]] e di [[Porto di Ortona|Ortona]].
 
La realizzazione di un porto turistico alla foce del fiume Alento, pur se accompagnata da ripensamenti e polemiche riguardo all'impatto ambientale che potrebbe risultare sul territorio, prosegue lentamente ed i lavori sono prossimi alla conclusione<ref name="B" />.
 
La struttura è costituita da due moli convergenti ad andamento curvilineo. La capacità ricettiva dell'approdo è stata fissata in 162 barche di dimensioni medio piccole (lunghezza non superiore a 11 m), ed è stata concepita dal comune per realizzare un'infrastruttura per la nautica da diporto e la piccola pesca.
 
=== Aeroporti ===
[[File:Pescara Airport 2009 04 (RaBoe).jpg|thumb|Aeroporto di Pescara|alt=]]
{{vedi anche|Aeroporto di Pescara}}
L'[[Aeroporto di Pescara]] sorge a pochi chilometri da Francavilla (circa 10), sulla [[Strada statale 5 Via Tiburtina Valeria|via Tiburtina]] a Pescara, al confine con [[San Giovanni Teatino]] (CH), ed opera voli nazionali ed internazionali con il nome commerciale di ''Aeroporto internazionale d'Abruzzo''.
 
=== Mobilità urbana ===
Il Servizio di trasporto pubblico eurbano è affidato alla [[Società Unica Abruzzese di Trasporto|TUA]] (Società Unica Abruzzese di Trasporto), e collegaviene ilgestito Comuneunitamente cona laquello vicinadi [[Pescara]]. conSulla lacosta lineafrancavillese urbanaè 21stato in parte realizzato il tratto locale del [[Corridoio Verde Adriatico]].
 
Sulla costa francavillese è stato in parte realizzato (e finanziato per la parte mancante) il tratto locale del [[Corridoio Verde Adriatico]], la pista ciclabile lungo la costa che fa parte della rete nazionale [[BicItalia]] (ramo n. 6).
 
==== Trasporti extra-urbani regionali ====
Il servizio regionale, operato da TUA, collega Francavilla con i maggiori centri abruzzesi, tra cui [[Ortona]].
 
== Amministrazione ==
[[File:Francavilla al Mare-Stemma.svg|miniatura|Stemma comunale]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|5 agosto 1985|24 maggio 1990|Roberto Angelucci|[[Democrazia Cristiana|DC]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|29 maggio 1990|6 aprile 1992|Roberto Angelucci|DC||}}
|[[1998]]
{{ComuniAmminPrec|6 maggio 1992|7 giugno 1993|Antonio D'Argento|DC||}}
|[[2003]]
{{ComuniAmminPrec|6 agosto 1993|8 maggio 1995|Alfredo De Felice|DC||}}
|Roberto Angelucci
{{ComuniAmminPrec|8 maggio 1995|13 maggio 1998|Alessandro Bruno|[[Liste civiche]] di [[centro-sinistra]]||}}
|[[centro-destra]]
{{ComuniAmminPrec|13 maggio 1998|11 giugno 1998|Luigi Pizzi||[[Commissario Prefettizio]]|}}
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
{{ComuniAmminPrec|11 giugno 1998|14 dicembre 1998|Luigi Pizzi||[[Commissario Straordinario]]|}}
|<ref name="ReferenceA">[http://www.repubblica.it/speciale/2003/elezioni2003/comuni/francavillaalmare.html Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
{{ComuniAmminPrec|14 dicembre 1998|27 maggio [[2003]]|Roberto Angelucci|[[centro-destra]]|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio 2003|29 aprile [[2008]]|Roberto Angelucci|Liste civiche di centro-destra||}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|29 aprile 2008|20 gennaio [[2011]]|Nicolino Di Quinzio|Liste civiche di centro-sinistra||}}
|[[2003]]
{{ComuniAmminPrec|20 gennaio 2011|17 febbraio 2011|Domenica Calabrese||[[Commissario Prefettizio]]|}}
|[[2008]]
{{ComuniAmminPrec|17 febbraio 2011|1º giugno 2011|Domenica Calabrese||[[Commissario Straordinario]]|}}
|Roberto Angelucci
{{ComuniAmminPrec|1º giugno 2011|11 giugno [[2016]]|Antonio Luciani|Pd e Liste civiche di centro-sinistra||}}
|[[centro-destra]]
{{ComuniAmminPrec|11 giugno [[2016]]|17 ottobre [[2021]]|Antonio Luciani|Pd e Liste civiche di centro-sinistra||}}
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
{{ComuniAmminPrec|18 ottobre [[2021]]|'' in carica ''|Luisa Ebe Russo|PD - Azione - Liste civiche di centro-sinistra||}}
|<ref name="ReferenceA"/>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2008]]
|[[2011]]
|Nicolino Di Quinzio
|[[centro-sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>[http://www.repubblica.it/speciale/2008/elezioni/comunali/francavilla_al_mare.html Speciale elezioni 2008 - Elezioni comunali - Francavilla al Mare<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2011]]
|[[2011]]
|Domenica Calabrese
|
|[[Commissario Prefettizio|Comm. Pref.]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|[[2011]]
|-
|Antonio Luciani
|[[centro-sinistra]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>[http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/elezioni/comunali/francavilla_al_mare.html#risultati Francavilla al Mare - Ballottaggio - Elezioni Comunali 15-16 maggio 2011 - la Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Bandiera|ROU}} [[Iași]], [[Romania]] dal 2010
 
== Circuiti nazionali ed internazionali ==
 
Francavilla aderisce all'associazione [[Città Slow]] e all'Associazione Nazionale Città del Vino.
 
== Sport ==
[[File:Valle Anzuca di Francavilla al Mare.jpg|thumb|Stadio Valle Anzuca]]
{{C|Sezione povera di fonti, scritta con linguaggio colloquiale, ricca di informazioni non enciclopediche, contenente toni enfatici e contenuti promozionali. Da ristrutturare come richiesto da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato#Sport]].|Sport|luglio 2017}}
=== Calcio ===
{{vedi anche|Associazione Sportiva Dilettantistica Francavilla}}
TraLa leprincipale numerosesquadra societàcittadina, sportiveerede spiccadella iltradizione della [[Associazione Sportiva Dilettantistica Francavilla|Francavilla Calcio]], chemilita primanel dicampionato scomparireprovinciale dalla geografia del calcio professionistico dopo tante stagioni tra serie C1 e C2 ed una mancatadi promozione in serie B per un solo punto, ha regalato una pagina indelebile nella storia della città e del calcio abruzzese disputando agli Milanoincontri una gara valevole per la Coppa Italia contro l'Inter,di lacasa seranello delstadio 29cittadino agostoValle 1984Anzuca.
 
=== Baseball e Softball ===
Degna di menzione è inoltre l'A.s.d. Alcyone Calcio (o Stella Alcyone) società nata nel 2009 e che opera nel calcio giovanile e nello specifico nella scuola calcio per bambini, oltre ad organizzare attività sociali e ricreative a Francavilla.
La società Francavilla Hawks Baseball e Softball era presente in città dal 1977. L'ultimo riconoscimento è stato il titolo di campione regionale categoria cadette softball, vinto nella stagione 2008.<ref>[http://www.example.org Testo del collegamento], testo aggiuntivo.</ref>
 
=== Ciclismo ===
Le altre società calcistiche di Francavilla al mare sono:
Nel 2024 si è conclusa a Francavilla al Mare l'undicesima tappa del [[Giro d'Italia 2024#11ª tappa|Giro d'Italia 2024]]<ref>[https://www.giroditalia.it/tappe/tappa-11-del-giro-ditalia-2024-foiano-di-val-fortore-francavilla-al-mare/ Tappa 11 del giro d'Italia: Foiano di Val Fortore Francavilla al Mare]</ref>
 
* A.S.D. Villareal - fondata nel 2014 da 4 Giovani Francavillesi in una serata di inizio Luglio - militante nel campionato di terza categoria;
 
* A.S.D. Nino Cerullo - Militante nel campionato regionale di Seconda categoria;
* A.S.D. Real Francavilla - Militante nel campionato regionale di Terza categoria;
* F.C. Sporting Francavilla - Militante nel campionato provinciale di Terza categoria;
* A.S.D. Alcyone Francavilla - Militante nel campionato provinciale di Terza categoria;
* A.S.D. Alcyone Calcio - Militante nel campionato SERIE A organizzato dall'U.I.S.P.
* A.S.D. Cuper Pretaro - Militante nel campionato SERIE A organizzato dall'U.I.S.P.
* A.S.D. Lancillotto - Militante nel campionato SERIE B organizzato dall'U.I.S.P.
 
=== Altri sport: pallavolo e baseball ===
La soc. Francavilla Hawks B.C. Baseball e Softball era presente in città dal 1977. L'ultimo riconoscimento è stato il titolo di Campione Regionale categoria Cadette Softball, vinto nella stagione 2008.<ref>[http://www.example.org Testo del collegamento], testo aggiuntivo.</ref>
 
{{Cn|È sentita anche la passione pallavolistica, portata avanti da società come la Polisportiva
Francavilla e la società Vivavilla, che opera a livello provinciale e regionale.}}
 
=== Super Mare Cross ===
La città ospita la tappa del campionato nazionale di "Super Mare Cross", mentre in primavera si svolge la "Festa dello Sport" che premia atleti, dirigenti e società sportive cittadine di tutte le discipline che si sono distinte durante la stagione agonistica. Il 20 maggio [[2001]] la 1ª tappa del [[Giro d'Italia]] si è conclusa in città con la vittoria di [[Ellis Rastelli]]. Replica il 15 maggio 2006 quando si è svolta la partenza della tappa Francavilla al mare - Termoli.
 
=== Giochi del Mediterraneo 2009 ===
Nel [[2009]] Francavilla ha ospitato, durante i [[XVI Giochi del Mediterraneo]] di [[Pescara]], gli incontri di un girone di eliminazione del torneo di calcio.
 
=== Strutture sportive ===
[[File:Valle Anzuca di Francavilla al Mare.jpg|thumb|Stadio Valle Anzuca]]
* Stadio Valle Anzuca
* Antistadio
* Campo in Terra
* Palazzetto dello Sport (Campo di Pallavolo, Basket e Palestra)
* Piscina
* Campi da Tennis
* Campo polivalente PALAFORO con Struttura Copriscopri (calcio a 5, pattinaggio artistico, pugilato)
* Campetto Villanesi
* Palestra Comunale
 
== Note ==
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* Franco Di Tizio, ''D'Annunzio e Michetti, la Verità sui loro Rapporti'', Casoli, Mario Ianieri editore, 2002
* Franco Di Tizio, ''Il Cenacolo michettiano...e l'Italia rischiò di diventare interamente abruzzese!'' in ''Incontri'', Banca Popolare dell'Emilia-Romagna, anno XXVII, n. 69, luglio-settembre 2001, Modena, Arbe Editore, 2001
* {{cita libro|autore=Matteo Nanni|autore2=|autore3=|titolo=Giuseppe Ciavatta notaio : 1899 : Casacanditella, Casalbordino, Fara Filiorum Petri, Francavilla al Mare, Giuliano Teatino, Miglianico, Ripa Teatina|anno=2019|editore=Tipografia La Stampa|città=Pescara|p=160|isbn=9791220041294|SBN=UDA0241998|mese=settembre}}
* Matteo Nanni, Francavilla al Mare 1802-1875 note di storia, Lanciano, Crocetti Omar, 2023
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.francavillalmare.com/ | 2 = Le immagini nel tempo della città - di Rocco Carbonetti | accesso = 22 gennaio 2011 | dataarchivio = 8 febbraio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20110208110412/http://www.francavillalmare.com/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=4521|titolo=Sito del SIUSA (Sist. Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche)}}
 
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[[Categoria:Francavilla al Mare| *]]
[[Categoria:MedaglieCittà medaglie d'oro al valor civile]]