Algeria: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{NN|Africa|dicembre 2021|alcune sezioni sono prive di note}}
{{Stato
| nomeCorrente = Algeria
| nomeCompleto = Repubblica Democratica Popolare di Algeria
| nomeUfficiale = {{ar}} {{lang|ar|الجمهورية الجزائرية الديمقراطية الشعبية}}<br />{{ber}} {{lang|ber|ⵟⴰⴳⴷⵓⴷⴰ ⵜⴰⵎⴻⴳⴷⴰⵢⵜ ⵜⴰⵖⴻⵔⴼⴰⵏⵜ ⵜⴰⵣⵣⴰⵢⵔⵉⵜ}}
| linkBandiera = Flag of Algeria.svg
| paginaBandiera = Bandiera dell'Algeria
| linkStemma = AlgeriaNational embEmblem of Algeria (1976bronze effect).svg
| paginaStemma = Stemma dell'Algeria
| linkLocalizzazione = Location Algeria AU(centered orthographic Africaprojection).svg
| linkMappa = Algeria CIA map.png
| motto = {{ar}} ''{{lang|ar|بالشّعب، وللشّعب}}''<br />{{ber}} ''{{lang|ber|ⵙ ⵡⴳⴷⵓⴷ, ⵉ ⵡⴳⴷⵓⴷ}}''<br />{{it}} Dal popolo, per il popolo
| lingua = [[Lingua araba|arabo]], [[linguaLingua berbera|berbero]]<ref name="nena-news.it">{{cita web|url=http://nena-news.it/algeria-approvate-le-riforme-costituzionali/|titolo=Algeria. Approvate le riforme costituzionali}}</ref>
| altrelingue = [[linguaLingua francese|francese]] <smallref>(seconda lingua parlata da quasibuona tuttaparte ladella popolazione e prevalente nell'amministrazione, nell'educazione e nell'economia)</smallref>
| capitale = {{simbolo|Algiers-COA.svg}} [[Algeri]]
| capitaleAbitanti = 3.415.811{{formatnum:3415811}}
| capitaleAbitantiAnno = 2011
| governo = [[Repubblica semipresidenziale]] <br/>''In precedenza:''<br/>[[Stato socialista|Repubblica socialista]] [[Socialismo arabo|araba]] [[Monopartitismo|a partito unico]] (1962-1992)
| elenco capi di stato = [[Presidenti dell'Algeria|Presidente]]
| presidente = [[Abdelkader Bensalah]] (''[[adAbdelmadjid interimTebboune]]'')
| elenco capi di governo = [[Primi ministri dell'Algeria|Primo ministro]]
| primoMinistro = [[Sifi Ghrieb]]
|primoMinistro = [[Noureddine Bedoui]] (''[[ad interim]]'')<ref>{{cita news|url=http://dia-algerie.com/ouyahia-demissionne-president-bouteflika-recoit-gaid-salah-signe-deux-decrets/|titolo=Ouyahia démissionne, le Président Bouteflika reçoit Gaid Salah et signe deux décrets|lingua=fr}}</ref>
| indipendenza = Dalla [[Francia]], il 5 luglio [[1962]]
| ingressoONU = 8 ottobre [[1962]]
| superficieTotale = 2.381.741{{formatnum:2381741}}
| superficieOrdine = 10
| superficieAcqua = trascurabile
| popolazioneTotale = 42.005.390{{formatnum:42005390}}
| popolazioneAnno = 2019
| popolazioneOrdine = 35
| popolazioneDensita = 16
| popolazioneCrescita = 1,92% (2012)<ref>{{cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|titolo=Population growth rate|accesso=28 febbraio 2013|sito=CIA World Factbook|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120504223114/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2002.html|urlmorto=sì}}</ref>
| confini = [[Confine tra l'Algeria e la Tunisia|Tunisia]], [[Confine tra l'Algeria e la Libia|Libia]], [[Confine tra l'Algeria e il Niger|Niger]], [[Confine tra l'Algeria e la Mauritania|Mauritania]], [[Confine tra l'Algeria e il Mali|Mali]], [[Confine tra l'Algeria e il Marocco|Marocco]], [[Confine tra l'Algeria e il Sahara Occidentale|Sahara Occidentale]]
| nomeAbitanti = {{AggNaz|mp|ALG}}algerini
| continente = [[Africa]]
| orario = [[Tempo Coordinato Universale|UTC+1]] +1 ([[CET]])
| valuta = [[Dinaro algerino]] (DZD)
| PIL = 209329<ref name=IMF>[{{cita testo|url=https://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2013/02/weodata/index.aspx |titolo=Dati dal Fondo Monetario Internazionale, ottobre 2013]}}</ref>
| PILValuta = $
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| HDI = 0,745 (alto)
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| TFT = 2,2 (2011)<ref>{{cita web|url=http://data.worldbank.org/indicator/SP.DYN.TFRT.IN/countries|titolo=Tasso di fertilità nel 2011|accesso=12 febbraio 2013}}</ref>
| energia = 0,08
| tld = [[.dz]], [[الجزائر.]]
|targa telefono = DZ;
| targa =
|inno = [[Qassaman]]<br />[[File:National anthem of Algeria, by the U.S. Navy Band.oga]]
| inno = ''[[Qassaman]]''
|festa = 1º novembre
| festa = 1º novembre
| stato precedente = {{Bandiera|FRA}} [[Algeria francese]]
|note = <!-- note libere -->
}}
L{{'}}'''Algeria''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/alʤeˈria/|it}}<ref>{{Dipi|Algeria}}</ref>; {{arabo|الجزائر|al-Jazāʾir}}; in [[Lingua berbera{{berbero|berbero]]: <span style="font-size: 120%;">ⴷⵣⴰⵢⴻⵔ</span>, ''|Dzayer''}}), ufficialmente '''Repubblica Algerina Democratica e Popolare di Algeria''' ({{Arabo|الجمهورية الجزائرية الديمقراطية الشعبية}}; {{Berbero|ⵜⴰⴳⴷⵓⴷⴰ ⵜⴰⵎⴳⴷⴰⵢⵜ ⵜⴰⵖⵔⴼⴰⵏⵜ ⵜⴰⴷⵣⴰⵢⵔⵉⵜ|Tagduda tamegdayt taɣerfant tazzayrit}}), è uno [[statoStato]] dell'[[Nordafrica|Africa del nord]], appartenente al [[Maghreb]], e in gran parte occupato dal [[deserto del Sahara]]. La sua [[capitaleCapitale (città)|capitale]], [[Algeri]], è eccentrica rispetto alla totalità del [[territorio]] eessendo si situasituata all'estremo nord.; Ilil suo nome identifica anche quello dell'intero paesePaese. La popolazione si divide fra [[berberi]] [[arabizzazione|arabizzati]] e berberi che hanno mantenuto la loro identità in seguito alla [[conquista omayyade del Maghreb|colonizzazione araba]] del Nordafrica.
 
In termini di [[superficie]], è il più grande statoStato del [[continente]] [[africa]]no, dal 9 luglio 2011, quando il [[Sudan del Sud]] è diventato indipendente dal [[Sudan]]; è inoltre il più grande statoStato del [[mondo arabo]], nonché il decimo Stato più esteso della Terra. Confina a nord con il [[mar Mediterraneo]], mentree divide le frontiere terrestri si dividono con la [[Tunisia]] a nord est, la [[Libia]] a [[est]], il [[Niger]] a sud est, la [[Mauritania]], il [[Mali]] e il [[Marocco]] ad [[ovest]]. L'Algeria è membro dell'[[Unione Africana]] e della [[Lega araba]] dal momento della sua [[indipendenza dell'Algeria|indipendenza]] dalla [[Francia]] nel 1962, fa parte dell'[[OPEC]] dal 1969 e ha contribuito attivamente alla creazione, nel 1988, dell'[[Unione del Maghreb Arabo]] (UMA). [[Costituzione|Costituzionalmente]], l'Algeria è definita come un Paese (nell'ordine) [[Islam|musulmano]], [[Arabi|arabo]] e [[Berberi|berbero]].
 
== Etimologia del nome ==
L'Algeria è membro dell'[[Unione Africana]] e della [[Lega araba]] dal momento della sua [[indipendenza dell'Algeria|indipendenza]] dalla [[Francia]] nel [[1962]], fa parte dell'[[OPEC]] dal [[1969]] e ha contribuito attivamente alla creazione, nel [[1988]], dell'[[Unione del Maghreb Arabo]] (UMA).
Come si comprende facilmente dall'assonanza, questa nazione nordafricana prende il nome dalla sua capitale [[Algeri]], città fondata dai [[Berberi]] sulle rovine di una [[città romane|città romana]], che vede la presenza nelle acque antistanti di alcuni grossi scogli, definiti in [[Lingua araba|arabo]] ''al-Jazāʾir'', "le isole".<ref name=":0">{{Cita|Guazzone|p. 119}}.</ref>
 
== Storia ==
[[Costituzione|Costituzionalmente]], l'Algeria è definita come un paese (nell'ordine) [[Islam|musulmano]], [[Arabi|arabo]] e [[Berberi|berbero]].
{{vedi anche|Storia dell'Algeria}}
La storia dell'Algeria è ricca e complessa, partendo dall'antica [[Numidia]] fino ai giorni nostri. La Numidia fu un regno [[berberi|berbero]] situato nell'odierna Algeria e Tunisia, che prosperò dal [[III secolo a.C.]] al [[I secolo d.C.]]. Sotto il regno di [[Massinissa]], la Numidia divenne un potente stato alleato di Roma. Dopo la caduta del regno, la regione fu incorporata nell'[[Impero romano]] come [[Provincia (storia romana)|provincia]].
 
Con il declino dell'Impero romano, l'Algeria divenne parte del [[Regno dei Vandali]] e del regno di [[Altava]] nel [[V secolo]], e successivamente fu conquistata in parte dall'[[Impero bizantino]] nel [[VI secolo]]. Nel [[VII secolo]], con l'arrivo degli [[arabi]], l'Algeria entrò in un nuovo capitolo della sua storia. La diffusione dell'[[Islam]] portò profondi cambiamenti culturali e sociali.
 
Vari regni e dinastie berbere come gli [[Ziridi]], gli [[Hammadidi]], gli [[Almohadi]] e gli [[Zayyanidi]] dominarono la regione per diversi secoli. I primi, che governarono dal [[X secolo|X]] al [[XII secolo]], furono noti per aver contribuito alla diffusione e all'evoluzione dell'[[arte islamica]] e della cultura [[Berberi|berbera]]. Sotto il loro regno, la regione vide la costruzione di molte moschee, palazzi e altre strutture architettoniche che incorporavano elementi decorativi come il ''[[Zellige|zellij]]'' (piastrelle a mosaico) e il ''[[muqarnaṣ]]'' (decorazioni a stalattiti).
 
Gli [[Hammadidi]], che regnarono dal X al XII secolo, fondarono la città di [[Qal'a dei Banu Hammad]], la cui architettura è un esempio eccezionale dello stile islamico nordafricano. La città includeva grandi palazzi e moschee adornate con intricate opere di [[stucco]] e [[ceramica]]. Questi elementi decorativi riflettevano l'abilità e la creatività degli artigiani locali, che svilupparono tecniche uniche per la lavorazione dei materiali.
 
Gli [[Almohadi]], una dinastia berbera che dominò la regione dal XII al [[XIII secolo]], portarono ulteriori innovazioni culturali e architettoniche. Essi costruirono molte delle strutture monumentali che ancora oggi si possono ammirare in Algeria e nel resto del [[Maghreb]]. Durante il loro regno, l'arte dello stucco raggiunse nuovi livelli di perfezione, con decorazioni intricate che adornavano le moschee, i [[Minareto|minareti]] e altri edifici pubblici.
 
I [[Zayyanidi]] furono una dinastia berbera che governò il [[Regno di Tlemcen]] nell'odierna Algeria dal XIII al [[XVI secolo]]. Fondato da [[Yaghmurasan ibn Zayyan]] nel 1235, il regno zayyanide fu un importante centro di commercio e cultura nel Maghreb. Sotto il loro dominio, Tlemcen divenne un vivace snodo commerciale e culturale, noto per le sue splendide moschee, scuole e palazzi. Nonostante le frequenti guerre con i Merinidi del Marocco e gli Hafsidi di Tunisi, i Zayyanidi riuscirono a mantenere la loro indipendenza per gran parte della loro storia, contribuendo significativamente all'arricchimento culturale della regione.
 
Nel XVI secolo, il Paese divenne una reggenza dell'[[Impero ottomano]] con il nome di [[Algeria ottomana]], mantenendo una certa autonomia. Questo periodo fu caratterizzato da una relativa stabilità e prosperità economica grazie al commercio marittimo e alla pratica del [[Corsaro|corsarismo]].<ref>{{Cita|Guazzone|p. 120}}.</ref>
 
Nel 1830, la Francia iniziò la [[Conquista francese dell'Algeria|conquista dell'Algeria]], che culminò in una lunga e sanguinosa guerra di resistenza da parte dei popoli locali. L'Algeria divenne ufficialmente una [[Impero coloniale francese|colonia francese]], e questo periodo fu segnato da una pesante repressione, espropriazione delle terre e sfruttamento delle risorse locali.
 
Dopo più di un secolo di dominio coloniale, nel 1954 iniziò la [[Guerra d'Algeria|guerra d'indipendenza algerina]], guidata dal [[Fronte di Liberazione Nazionale (Algeria)|Fronte di Liberazione Nazionale]] (FLN). Questa guerra durò fino al 1962, quando l’Algeria ottenne finalmente l'indipendenza dalla Francia.
 
Dopo l'indipendenza, l'Algeria affrontò numerose sfide politiche, economiche e sociali. Sotto la guida di [[Ahmed Ben Bella]] e poi di [[Houari Boumédiène]], il Paese adottò politiche socialiste e [[nazionalizzazione|nazionalizzò]] molte industrie. Tuttavia, negli [[anni ottanta]] e [[anni '90|novanta]], l'Algeria fu sconvolta da una grave crisi economica e da una sanguinosa [[Guerra civile algerina|guerra civile]] tra il governo e gruppi [[islamismo|islamisti]] radicali.
 
Oggi, l'Algeria è una [[repubblica presidenziale]] con una ricca diversità culturale e una popolazione giovane e dinamica. Nonostante le sfide economiche e politiche, il paese continua a svolgere un ruolo importante nella regione del [[Maghreb]] e nel [[mondo arabo]].
== Nome ==
Come si comprende facilmente dall'assonanza, questa nazione nordafricana prende il nome dalla sua capitale [[Algeri]], città fondata dai [[berberi]] sulle rovine di una [[città romane|città romana]]; questa città vede la presenza nelle sue acque antistanti di alcuni grossi scogli (in [[Lingua araba|arabo]] definiti ''al-Jazāʾir'', "le isole"), da cui il nome.
 
== Geografia ==
{{vedi anche|Geografia dell'Algeria}}
=== Morfologia ===
[[File:Hoggar4.jpg|min|Parte del Sahara algerino]]
I confini dell'Algeria includono un'ampia regione, che in epoca ebbe un'amministrazione indipendente. La zona più vitale del paese è certamente il [[Maghreb]], che costituisce un settimo del territorio nazionale. Nel Maghreb confluiscono due sistemi di rilievi e pieghe, formatisi in due fasi dell'[[orogenesi alpina]]: l'[[Atlante Telliano]] e l'[[Atlante sahariano]].
[[File:IssaouaneErg Algeria ISS010-E-13539.jpg|min|Le dune di [[Issaouane]] fotografate dagli astronauti di una missione spaziale.]]
 
I confini dell'Algeria includono un'ampia regione, che in epoca ebbe un'amministrazione indipendente. La zona più vitale del paese è certamente il [[Maghreb]], che costituisce un settimo del territorio nazionale.<ref name=":0" /> Nel Maghreb confluiscono due sistemi di rilievi e pieghe, formatisi in due fasi dell'[[orogenesi alpina]]: l'[[Atlante Telliano]] e l'[[Atlante sahariano]].
[[File:Hoggar4.jpg|thumb|Parte del Sahara algerino]]
L'Atlante Sahariano, più antico del Tell ([[Paleozoico]]), ha subito fenomeni erosivi più significativi e raggiunge quindi altitudini inferiori. Le brevi catene di [[Ksour]] ("palazzi" in arabo), [[Djebel Amour|Amour]], Ouled Nayl non oltrepassano i 2000&nbsp;m di altezza. Fanno eccezione i massicci dell'[[Aurès]] (2328&nbsp;m) e dell'[[Ahaggar]] (3000&nbsp;m). All'interno si trova una successione di [[altopiano|altopiani]] che variano in altezza fra i 600 e i 1200&nbsp;m; più estesi a ovest, a est si uniscono alle catene del Tell per proseguire verso la Tunisia. Geomorfologicamente, l'Atlante Sahariano è caratterizzato da uno zoccolo archeozoico di [[rocce cristalline]] (predominanti [[micascisto|micascisti]] e [[gneiss]]).
 
L'Atlante Sahariano, più antico del Tell ([[Paleozoico]]), ha subito fenomeni erosivi più significativi e raggiunge quindi altitudini inferiori. Le brevi catene di [[Ksour]] ("palazzi" in arabo), [[Djebel Amour|Amour]], Ouled Nayl non oltrepassano i 2000&nbsp;m di altezza. Fanno eccezione i massicci dell'[[Aurès]] (2328&nbsp;m) e dell'[[Ahaggar]] (3000&nbsp;m). All'interno si trova una successione di [[altopiano|altopiani]] che variano in altezza fra i 600 e i 1200&nbsp;m; più estesi a ovest, a est si uniscono alle catene del Tell per proseguire verso la Tunisia. Geomorfologicamente, l'Atlante Sahariano è caratterizzato da uno zoccolo archeozoico di [[Cristallo|rocce cristalline]] (predominanti [[micascisto|micascisti]] e [[gneiss]]).
A più riprese il mare è penetrato nella zona, per cui le rocce più antiche sono coperte da strati sedimentari calcarei, [[Arenaria|arenarie]] e [[argilla|argille]]. Lo zoccolo cristallino emerge invece in corrispondenza dell'Ahaggar, che a tratti appare coperto da formazioni laviche [[basalto|basaltiche]]. L'importante degradazione meteorica subita dalla regione, e la conseguente frammentazione delle rocce superficiali, hanno portato a una morfologia [[deserto|desertica]] fra le più peculiari del mondo, con superfici rocciose erose dal vento ([[Hamad di Tademait]]) alternate ad aree sabbiose ([[Grande Erg Occidentale]] e [[Grande Erg Orientale|Orientale)]] e ciottolose.
 
[[File:IssaouaneErg Algeria ISS010-E-13539.jpg|thumb|Le dune di [[Issaouane]] fotografate dagli astronauti di una missione spaziale]]
A più riprese il mare è penetrato nella zona, per cui le rocce più antiche sono coperte da strati sedimentari calcarei, [[Arenaria|arenarie]] e [[Argilla|argille]]. Lo zoccolo cristallino emerge invece in corrispondenza dell'Ahaggar, che a tratti appare coperto da formazioni laviche [[Basalto|basaltiche]]. L'importante degradazione meteorica subita dalla regione, e la conseguente frammentazione delle rocce superficiali, hanno portato a una morfologia [[Deserto|desertica]] fra le più peculiari del mondo, con superfici rocciose erose dal vento ([[Hamad di Tademait]]) alternate ad aree sabbiose ([[Grande Erg Occidentale]] e [[Grande Erg Orientale|Orientale]]) e ciottolose.
 
=== Idrografia ===
La rete idrografica algerina, come quella di gran parte dell'[[Africa mediterranea]], è molto povera e limitata alla zona costiera. Gli unici fiumi a corso perenne sono quelli che da sud sfociano nel Mediterraneo ([[Tafna]] e [[Soummam]]). Essi raggiungono però solo modeste lunghezze. Dai rilievi dell'Atlante hanno origine corsi d'acqua a carattere torrentizio, che spesso non raggiungono il mare a causa della forte evaporazione, oppure vanno ad alimentare dei laghi salati chiamati ''shott''<ref>{{Arabo|شط}}, che significa "riva, sponda".</ref> che, trascritti alla francese, diventano ''chott'', e oasi.
 
La povertà d'acqua è alla base di uno dei gravi problemi che colpiscono la regione: la desertificazione, cioè la progressiva estensione verso nord delle terre desertiche. Però in Algeria è in corso un programma di difesa contro il deserto: si sta ergendo una barriera di cipressi e pini, lunga 1500&nbsp;km e larga 20&nbsp;km, per frenare questo fenomeno.
 
=== Clima ===
Pur appartenendo all'area [[clima mediterraneo|climatica mediterranea]], il Maghreb esibisce le caratteristiche tipiche di questo clima solo sulla costa. Ad [[Algeri]], per esempio, la temperatura media annua si aggira sui 18&nbsp;°C (media invernale 12&nbsp;°C, estiva 24&nbsp;°C) mentre presso l'alto [[Chelif]] si registrano gelate invernali e temperature estive fino a 47&nbsp;°C. Le precipitazioni sono in gran parte determinate dall'interazione fra le masse d'aria oceaniche, umide, e quelle secche continentali, di provenienza sahariana. Sul versante esterno del Tell, in alcune zone, cadono fino a 1000&nbsp;millimetri di pioggia annua; negli altopiani interni i valori scendono a 300-400, per risalire solo sui pendii dell'[[Atlante sahariano]]. Nella zona sahariana il clima è estremamente arido, con [[escursione termica|escursioni termiche]] sia stagionali che giornaliere fortissime. Le precipitazioni sono inferiori ai 10&nbsp;mm annui, con poche eccezioni (per esempio l'Ahaggar, con 200&nbsp;mm).<ref name="lonelyplanetitalia.it">[{{cita web|url=http://www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni/africa/algeria/ambiente/ |titolo=Algeria - Guida di viaggio: Ambiente - Lonely Planet Italia <!-- Titolo generato automaticamente --> ]}}</ref>
 
== PopolazioneSocietà ==
=== Demografia ===
[[File:Algeria demography.svg|uprightverticale=1.2|thumbmin|Crescita demografica in Algeria dal 1960 al 2017]]
 
Gli abitanti di questo paese risultano essere 38.700.000{{formatnum:42005390}} con una densità di 1416 abitanti per km². La popolazione algerina è quasi quadruplicata nell'ultimo mezzo secolo, dato che nel 1960 gli abitanti erano 10,9 milioni. GliImportante abitantiè residentistato ined Franciaè sonotuttora circail 8.506.242.di[[Immigrazione cuialgerina tunisiniin 4Francia|flusso milioni.migratorio (fonte,in US Census Bureau)Francia]].
 
Di questi il 99% è composto da [[arabi]] e [[berberi]] (in particolare [[Cabilia|cabili]] e [[tuareg]]).<ref name="ReferenceA">[{{cita web|url=http://www.lonelyplanetitalia.it/destinazioni/africa/algeria/informazioni/ |titolo=Algeria: la guida e le notizie utili per il viaggio - Lonely Planet Italia <!-- Titolo generato automaticamente --> ]}}</ref>
 
=== Etnie ===
[[File:Algerians in traditional costumes.jpg|thumbmin|uprightverticale=1.2|Donne algerine neiin costumi tradizionali.]]
 
La maggior parte della popolazione algerina è composta da una base etnica [[berberi|berbera]], arricchita col passare dei secoli da elementi [[fenici]], [[Roma (città antica)|romani]], [[Impero Romano d'Oriente|bizantini]], [[turchi]] e soprattutto [[arabi]], infatti molti degli algerini si possono definire berberi arabizzati. Inoltre sono presenti i discendenti dei [[Moriscos (Iberia)|rifugiati musulmani]] cacciati dalla [[Spagna]] agli inizi del [[XVI secolo]]. Una discreta parte degli algerini discende invece dai [[turchi]], la cui presenza risale al [[Algeria ottomana|periodo ottomano]].
La maggior parte della popolazione algerina è composta da una base etnica [[Berberi|berbera]], arricchita col passare dei secoli da elementi [[fenici]], [[Civiltà romana|romani]], [[Impero romano d'Oriente|bizantini]], [[Turchi (gruppo etnico)|turchi]] e, soprattutto, [[arabi]], infatti molti degli algerini si possono definire berberi [[arabizzazione|arabizzati]]. Inoltre, sono presenti i discendenti dei [[Moriscos (gruppo religioso)|rifugiati musulmani]] cacciati dalla [[Spagna]] agli inizi del [[XVI secolo]]. Una discreta parte degli algerini discende invece dai [[Turchi (gruppo etnico)|turchi]], la cui presenza risale al [[Algeria ottomana|periodo ottomano]] (questa comunità è nota con l'espressione ''[[koulougli]]'').
 
Oltre alla popolazione berbera e araba, l'Algeria presenta minoranze storicamente rilevanti. Si tratta della comunità [[EuropaStoria degli ebrei in Algeria|europeaebraica]] (discendente sia da ebrei indigeni che dai [[sefarditi]] immigrati nel [[XV secolo]]) e di quella [[ebrei|ebraicapieds-noirs]]. GliI pieds-noirs europei erano di discendenza prevalentemente [[FranciaFrancesi|francese]], [[CorsicaCorsi (popolo moderno)|còrsacorsa]] e, [[italiaSpagnoli|spagnola]]na, ma anche [[SpagnaItaliani|spagnolaitaliana]] e [[MaltaMaltesi|maltese]]. Lee comunitàdivennero europeeil gruppo dominante nel paese durante il [[Impero colonialeAlgeria francese|colonialismoperiodo coloniale francese]]. furono "unificate" sotto ilIl termine ''[[Piedspieds-noirs]],'' cheincludeva includevatalvolta anche la locale comunità ebraica, ed andarono a comporre una numerosa ed influente minoranza. In seguito all'[[indipendenza]] dell'Algeria]], la stragrande maggioranza didelle europeicomunità europee ed ebreiebraiche lasciaronoabbandonarono il [[Africa settentrionale|Nordafrica]]paese per trasferirsi in [[Francia]]. Oggi europei ed ebrei raggiungono insieme solamente l'1% della popolazione algerina.
 
=== Lingue ===
[[File:Panneau de signalisation multilingue à Issers (Algérie).jpg|thumbmin|uprightverticale=1.2|Segnale stradale in arabo, berbero e francese]]
 
Le lingue ufficiali del paese sono l'[[Lingua araba|arabo]] e, dopo molti anni di battaglia e di politica di arabizzazione, il [[linguaLingua berbera|berbero]], a seguito della riforma costituzionale<ref name="nena-news.it"/>. Il francese, residuo del periodo coloniale e largamente diffuso, è utilizzato prevalentemente nei centri urbani, dalle classi più agiate e in ambito economico.
 
=== Religioni ===
{{vedi anche|Chiesa cattolicaReligioni in Algeria|Storia degli ebreiCristianesimo in Algeria}}
[[File:Bologhine Benziri Benmenad.jpg|min|verticale=0.5|[[Buluggin ibn Ziri|Bulughīn ibn Zīrī]], primo della dinastia dei [[Ziridi]], fondatore di [[Algeri]].]]
La maggior parte della popolazione (all'incirca il 99%) è di [[Islam|fede islamica]]. Il restante 1% si divide tra [[cattolicesimo|cattolici]] ed [[ebraismo|ebrei]].<ref name="ReferenceA"/>
 
Il 99% della popolazione è di [[Islam|fede islamica]]. Il restante 1% si divide tra [[Cristianesimo|cristiani]] ed [[Ebraismo|ebrei]].<ref name="ReferenceA"/>
[[File:Bologhine Benziri Benmenad.jpg|thumb|upright=0.5|Bologhine ibn Ziri, primo della dinastia degli Ziridi, fondatore di [[Algeri]] ]]
 
== Storia ==
{{vedi anche|Storia dell'Algeria}}
La [[storia dell'Algeria]] fu, fin dall'antichità, fortemente legata alle vicende dell'area del [[Mediterraneo]]. Controllata in successione da [[Fenici]], [[Cartagine]]si, [[Civiltà romana|Romani]], [[Vandali]] e [[Bizantini]], la regione divenne parte dell'[[impero ottomano]], per entrare poi nei domini [[Francia|francesi]] durante il [[Storia del colonialismo in Africa|colonialismo]]. Come per molti altri Stati, l'indipendenza (ottenuta nel [[1962]]) fu seguita da un lungo periodo di instabilità politica durante gli anni '90 ma che al giorno d'oggi si stabilizza.
 
== Ordinamento dello Stato ==
[[File:Hémicycle de l'assemblée populaire nationale (Algérie).jpg|thumbmin|uprightverticale=1.2|Emiciclo dell'Assemblea popolare nazionale]]
 
Secondo la [[Costituzione]] (del 1976, modificata nel 1979 ed emendata nel 1988, 1989, 1996 e 2016), l'Algeria è una [[repubblica presidenziale]] democratica, sebbene di fatto ili cetomilitari militare esercitiesercitino ancora una grande influenza. La costituzione consente libertà di organizzazione dei partiti politici, purché approvati dal [[Ministero dell'interno]] che verifica che non siano su base confessionale, linguistica, razziale o regionale e che non ammettano né la violenza né influenze straniere.
 
Il Presidentepresidente della Repubblica è eletto a [[suffragio universale]], diretto e segreto per un mandato di 5cinque anni rinnovabile; è il capo
* dello Stato: firma i decreti presidenziali, nomina le alte cariche della repubblica, ha diritto di grazia e di commutazione della pena, assegna decorazioni;
* del Consiglio dei ministri: lo presiede, nomina e rimuove il primo ministro;
Riga 135 ⟶ 155:
* ha il diritto di organizzare e indire referendum.
 
Il [[potere esecutivo]] è ripartito tra Presidentepresidente e Primoprimo Ministroministro. Quest'ultimo gestisce i rapporti del governo con il Parlamento in base a un programma di governo (se sfiduciato deve dimettersi, ma la sfiducia successiva a due primi ministri comporta lo scioglimento del parlamento) e gestisce l'attuazione delle norme e l'amministrazione pubblica.
 
Il [[potere legislativo]] è bicamerale asimmetrico: l'Assemblea popolare nazionale conta 389 eletti a suffragio universale diretto per un mandato di 5 anni, mentre il meno potente Consiglio nazionale conta 144 membri, 2/3 elettiindividuati indirettamente dagli eletti nei consigli locali e per ⅓ designati dal presidente, per un mandato di 6 anni (rinnovato per metà ogni tre anni). Il parlamento controlla l'azione del governo e approva le leggi; il diritto d'iniziativa legislativa spetta al capo del governo oltre che ai deputati (in numero minimo di 20).
 
Il [[potere giudiziario]] è costituito da magistrati di nomina presidenziale.
 
=== Suddivisioni storiche e amministrative ===
[[File:Algeria, administrative divisions 2019 (+northern) - Nmbrs (geosort) - monochrome.svg|min|verticale=1.8|Distribuzione nel territorio nazionale dei codici numerici identificatori delle ''wilayat'']]
L'Algeria è divisa in 48 ''[[wilaya|wilāyāt]]'' ([[province dell'Algeria|province]]), ciascuna delle quali in è suddivisa in [[distretti dell'Algeria|dāʾira]], 548 per tutto il paese, a loro volta suddivisi in [[Comuni dell'Algeria|comuni]], 1541, che rappresentano il terzo livello di suddivisione amministrativa del paese.<ref>[http://www.interieur.gov.dz/Dynamics/frmItem.aspx?html=3&s=25 Suddivisione amministrativa sul sito del Ministero degli Interni d'Algeria] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140924043055/http://www.interieur.gov.dz/Dynamics/frmItem.aspx?html=3&s=25 |data=24 settembre 2014 }}</ref>
 
L'Algeria è divisa in 58 ''[[wilaya|wilāyāt]]'' ([[province dell'Algeria|province]]), ciascuna delle quali è suddivisa in [[distretti dell'Algeria|dāʾira]], 548 per tutto il paese, a loro volta suddivisi in [[Comuni dell'Algeria|comuni]], 1541, che rappresentano il terzo livello di suddivisione amministrativa del paese.<ref>{{cita testo|url=http://www.interieur.gov.dz/Dynamics/frmItem.aspx?html=3&s=25|titolo=Suddivisione amministrativa sul sito del Ministero degli Interni d'Algeria|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140924043055/http://www.interieur.gov.dz/Dynamics/frmItem.aspx?html=3&s=25 }}</ref>
 
La provincia prende il nome dalla città che ne è il capoluogo, così come le ''daʾira'' (circoscrizioni) e le ''baladiyyāt'' (comuni) prendono il nome dai loro capoluoghi. I [[Wali (governatore)|governatori]] sono nominati dal Presidente[[Presidenti dell'Algeria|presidente]] e rispondono al ministro dell'Internointerno.
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[[File:Algeria wilayat.png|thumb|upright=1.3|Province dell'Algeria numerate secondo l'ordine ufficiale]]
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<br />1: [[Provincia di Adrar|Adrar]]
<br />2: [[Provincia di Chlef|Chlef]]
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<br />23: [[Provincia di Annaba|Annaba]]
<br />24: [[Provincia di Guelma|Guelma]]
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<br />25: [[Provincia di Costantina|Constantina]]
<br />26: [[Provincia di Médéa|Médéa]]
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<br />28: [[Provincia di M'Sila|M'Sila]]
<br />29: [[Provincia di Mascara|Mascara]]
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<br />30: [[Provincia di Ouargla|Ouargla]]
<br />31: [[Provincia di Orano|Orano]]
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<br />47: [[Provincia di Ghardaïa|Ghardaïa]]
<br />48: [[Provincia di Relizane|Relizane]]
<br />49: [[Provincia di El M'Ghair]]
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<br />50: [[Provincia di Al-Mani'a]]
 
<br />51: [[Provincia di Ouled Djellal]]
<!--=== Rivendicazioni territoriali, exclavi, enclavi, territori d'oltremare ecc. ===
<br />52: [[Provincia di Bordj Badji Mokhtar]]
(utilizzare il titolo idoneo per lo stato descritto)-->
<br />53: [[Provincia di Béni Abbès]]
<br />54: [[Provincia di Timimoun]]
<br />55: [[Provincia di Touggourt]]
<br />56: [[Provincia di Djanet]]
<br />57: [[Provincia di In Salah]]
<br />58: [[Provincia di In Guezzam]]
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=== Città principali ===
{{vedi anche|Città dell'Algeria|Comuni dell'Algeria}}
 
Le città più popolose dell'Algeria sono la capitale [[Algeri]], che è l'unica con oltre due milioni di abitanti, [[Orano]], che ha circa 800.000 abitanti, [[Costantina (Algeria)|Costantina]], [[Annaba]] e [[Blida]].
Le città più popolose dell'Algeria sono la capitale [[Algeri]], che è l'unica con oltre due milioni di abitanti, [[Orano]], che ha circa {{formatnum:800000}} abitanti, [[Costantina (Algeria)|Costantina]], [[Annaba]] e [[Blida]].
 
=== Istituzioni ===
==== Ordinamento scolastico ====
L'Algeria indipendente ha al suo attivo un'imponente trasformazione delle strutture scolastiche del Paese, che ha rivalutato le sue radici arabo-islamiche pur senza trascurare le necessità dettate dal mondo contemporaneo. L'istruzione (impartita nella lingua ufficiale del Paese, l'arabo) è obbligatoria e gratuita per nove anni, partendo dai sei anni fino ai 15. Le scuole elementari durano sei anni e forniscono una preparazione di base. Anche le scuole secondarie durano complessivamente sei anni, ma si articolano al loro interno in due microcicli triennali, di cui solo il primo è obbligatorio. Il secondo triennio fornisce un'educazione di indirizzo e prepara gli studenti all'educazione superiore, impartita nelle università e nei numerosi istituti superiori (principalmente con indirizzo tecnico, agricolo o professionale) presenti nel Paese. Istituti universitari si trovano ad [[Università di Algeri|Algeri]], Orano e Costantina; molti studenti, però, frequentano università straniere, soprattutto francesi<ref name=Territorio1>{{cita|''Enciclopedia geografica''|p. 82}}.</ref>.
{{...|stati}}
 
==== Università ====
LaIn primaambito università algerina venne istituita il 30 dicembre 1909:universitario si trattaricorda delll'[[Università di Algeri]], prima università algerina, fondata nel 1909.
 
==== Sistema sanitario ====
{{...|stati}}
 
==== Forze armate ====
Negli ultimi anni, l'Algeria sta potenziando sempre di più il suo settore militare, spendendo circa il 6% del budget in spese militari; è la seconda potenza militare più significativa dell'intero continente africano, dopo l’Egitto.
 
L'esercito conta circa 1.700.110 000 uomini, la marina circa 606 000. L’Algeria può contare anche su un'efficiente forza aerea che a sua volta è formata da circa 14 000 uomini, mentre sono circa 8 000 gli uomini della Difesa Aerea Territoriale attualmente in servizio.
L’Algeria può contare anche su un efficiente forza aerea, formata da circa 140.000 uomini attualmente in servizio.
 
== Politica ==
=== Politica interna ===
[[File:Bouteflika-2009.jpg|alt=|miniaturamin|[[Abdelaziz Bouteflika]], ex Presidentepresidente dell'Algeria]]
 
L'Algeria (ufficialmente ''Repubblica Democratica Araba di Algeria'') è stata retta dal 1999 al 2019 dal presidente [[Abdelaziz Bouteflika]].
Uno studio<ref>[graphics.eiu.com/PDF/Democracy_Index_2010_web.pdf Indice di democrazia (pdf)]</ref> del 2010 della [[Freedom House]] di [[Washington]] ha sancito che l'Algeria non è un paesePaese libero, che non vi è libertà di stampa e che non è una democrazia elettorale. finoLa allasituazione primaverecambiò arabesolo quandoa ilseguito popolodella algerino[[primavera siaraba]], ribellòcon la rivolta del popolo algerino.
 
Nelle ultime [[Elezioni presidenziali in Algeria del 2014|elezioni presidenziali]] svoltesi il 17 aprile [[2014]] [[Abdelaziz Bouteflika]] è statofu eletto Presidentepresidente per la quarta volta.
 
Nelle ultime [[Elezioni parlamentari in Algeria del 2012|elezioni parlamentari]] svoltesi il 4 maggio 2017 il [[Fronte di Liberazione Nazionale (Algeria)|Fronte di Liberazione Nazionale]] è risultato il partito maggiormente votato (25,67%).
 
Dal 19 dicembre 2019 l'attuale presidente dell'Algeria è [[Abdelmadjid Tebboune]].
 
Nelle ultime [[Elezioni parlamentari in Algeria del 2012|elezioni parlamentari]] svoltesi il 4 maggio [[2017]] il [[Fronte di Liberazione Nazionale (Algeria)|Fronte di Liberazione Nazionale]] è risultato il partito maggiormente votato (25.67%).
 
=== Politica estera ===
Fa parte dell'[[Unione Africana]] ([[2002]]), della [[Lega Araba]] ([[1962]]), dell'[[Unione del Maghreb Arabo]] ([[1989]]), dell'[[Organizzazione della Conferenza Islamica]] ([[1969]]), del [[Movimento dei Non-Allineati]] ([[1961]]) e dell'[[OPEC]] ([[1969]]).
 
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=== Diritti civili ===
{{vedi anche|Condizione della donna in Algeria|Diritti LGBT in Algeria}}
 
== Economia ==
[[File:Autoroute est ouest ghomri2.JPG|thumbmin|uprightverticale=1.2|L'[[Autostrada A1 (Algeria)|autostrada A1]] nei pressi di Ghomri.]]
L'Algeria ha avuto a lungo un'economia ispirata al socialismo di stato. A partire dagli anni novanta il governo ha iniziato la transizione verso l'economia di mercato.
 
L'Algeria ha avuto a lungo un'economia ispirata al [[Socialismo|socialismo di stato]]. A partire dagli anni Novanta il governo ha iniziato la transizione verso l'[[economia di mercato]].
Il settore energetico, in particolare l'estrazione dei combustibili fossili, costituisce l'ossatura dell'economia algerina, generando circa il 30% del [[prodotto interno lordo]] e oltre il 95% del valore delle esportazioni.
Il paese è il 17º al mondo per riserve petrolifere, stimate in 12,2 miliardi di barili. Altresì abbondanti le riserve di gas: con oltre 4500 miliardi di metri cubi l'Algeria è al decimo posto al mondo<ref>
[http://www.bp.com/statisticalreview BP]</ref>.
 
=== Agricoltura ===
L'agricoltura, condizionata dalla bassa produttività, non ha un ruolo importante nell'economia algerina: più della metà del fabbisogno alimentare viene infatti soddisfatto dalle importazioni. Le principali coltivazioni sono le seguenti: grano, orzo, avena, patata, olivi, uva, aranci e datteri. L'allevamento riguarda principalmente ovini e caprini, ma anche bovini, cammelli e volatili. La silvicoltura fornisce legna, cortecce per la concia delle pelli e sughero.
 
Le principali coltivazioni forniscono grano, orzo, avena, patate, olive, uva, arance e datteri. Alla base dell'allevamento stanno ovini e caprini, ma anche bovini, cammelli e volatili. La silvicoltura fornisce legna, cortecce per la concia delle pelli e sughero.
Importante la pesca: la flotta algerina cattura tonno, pesce spada, sardine, acciughe e crostacei.
 
=== Materie prime ===
Il settore energetico, in particolare l'estrazione dei combustibili fossili, costituisce l'ossatura dell'economia algerina, generando circa il 30% del [[prodotto interno lordo]] e oltre il 95% del valore delle esportazioni. Il paese è il diciassettesimo al mondo per riserve petrolifere, stimate in 12,2 miliardi di barili. Altresì abbondanti le riserve di gas: con oltre 4 500 miliardi di metri cubi l'Algeria è al decimo posto al mondo.<ref>
{{cita testo|url=http://www.bp.com/statisticalreview|titolo=BP}}</ref>
 
Il paese è ricco di altre materie prime, come ad esempio il [[ferro]]. A [[Ghar Jbeilat]], nella [[provincia di Tindouf]], nella zona occidentale del paese, è stata scoperta una delle miniere di ferro più grandi del mondo, per lo sfruttamento della quale è stato stipulato un accordo con il governo cinese.<ref>{{cita testo|url=https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/energia/2022/07/30/algeria-via-libera-a-sfruttamento-di-maxi-miniera-di-ferro_0fba3996-5f93-42d5-8498-238320487f58.html|titolo=Su ANSA}}</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.aps.dz/economie/119898-gisement-de-gara-djebilet-memorandum-d-entente-entre-feraal-et-un-consortium-chinois|titolo=Il memorandum d'intesa tr i due governi}}</ref>
 
=== Commercio estero ===
La bilancia commerciale dell'Algeria resta fortemente dipendente dal reddito generato dalla vendita di petrolio e gas, che, nel 2007, da sola costituiva oltre il 97% delle esportazioni totali.<ref>Samira G., ''Algérie : La facture alimentaire plombe la balance commerciale'', in ''le Maghreb'' 21/02/2008</ref>
 
Nel 2007, il volume delle esportazioni è stato pari a 63,3 miliardi di dollari contro i 26,1 miliardi di importazioni, con un surplus di 37,172 miliardi di dollari. Il principale partner commerciale dell'Algeria è l'[[Unione europea]], verso la quale si è avutaregistrato più della metà del commercio estero algerino; tra i singoli stati, gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] sono al primo posto con un volume di scambi di 19 miliardi di dollari, seguiti da [[Italia]] e [[Spagna]].
 
=== Turismo ===
Lo sviluppo del settore è stato ostacolato dalla mancanza di strutture ricettive, ma dal 2004 un'ampia strategia di sviluppo turistico è stata messa in atto, con conseguente innalzamento degli standard qualitativi delle più moderne strutture ricettive.
 
Il paese conta sette siti dichiarati [[patrimonio dell'umanità]] dall'[[UNESCO]]. Tra questi [[Djémila]], dove sono stati ritrovati i resti dell'antica città romana di ''Cuicul'', e la [[qasba di Algeri]], entrata a far parte del patrimonio dell'umanità nel 1992.
Lo sviluppo del settore del turismo in Algeria è stato ostacolato dalla mancanza di specifiche strutture ricettive, ma dal 2004 un'ampia strategia di sviluppo turistico è stato messa in atto, con conseguente innalzamento degli standard qualitativi delle più moderne strutture ricettive.
 
[[Maqam Echahid]] viene spesso considerato monumento nazionale d'Algeria<ref>https://symbolhunt.com/algeria/national-monument/</ref>.
Il paese conta sette siti dichiarati [[Patrimonio dell'umanità]] dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura|UNESCO]]. Tra questi [[Djémila]], dove sono stati ritrovati i resti dell'antica città romana di ''Cuicul'', e la [[casbah di Algeri]], entrata a far parte del patrimonio nel 1992.
 
== Ambiente ==
[[File:Jardin d'essai.jpg|min|verticale=1.2|Giardino botanico di Hamma ad [[Algeri]]]]
=== Flora ===
[[File:Jardin d'essai.jpg|thumb|upright=1.2|Giardino botanico di Hamma ad Algeri]]
 
La flora e la fauna dell'Algeria riflettono la notevole varietà di ambienti che si estendono dal litorale mediterraneo alle montagne dell'Atlante e fino alle immense distese desertiche del Sahara, che occupano oltre l'ottanta per cento del territorio nazionale. Questa diversità di condizioni climatiche e geografiche determina una transizione graduale dalle formazioni vegetali mediterranee ai paesaggi steppici e desertici, configurando il paese come uno dei più ricchi di biodiversità del Nordafrica.
La vegetazione naturale è rappresentata nel [[Atlante (catena montuosa)|Tell]] dalla tipica [[macchia mediterranea]], dagli [[agrumi]] e dagli [[ulivi]]; nelle parti più elevate e climaticamente favorite si estendono [[foresta|foreste]] la cui superficie è stata ridotta dall'opera dell'uomo in cerca di legname per i vari usi e di nuove terre da coltivare. Prevalgono le specie arboree a fogliame persistente, più capaci di conservare l'umidità acquisita nella stagione piovosa; dove invece le precipitazioni sono insufficienti a mantenere specie arboree, prevalgono arbusti e cespugli, in una formazione vegetale detta «boscaglia di giuggioli».
 
La fascia costiera settentrionale, caratterizzata da un clima mediterraneo con inverni miti e piovosi ed estati calde e secche, ospita una vegetazione sempreverde dominata da lecci (''[[Quercus ilex]]''), sughere (''[[Quercus suber]]''), carrubi (''[[Ceratonia siliqua]]'') e olivastri (''[[Olea europaea]]'' var. ''sylvestris''). Le aree collinari e montuose della Cabilia, dell'Aurès e dell'Atlante telliano presentano foreste miste in cui si alternano conifere come il pino d'Aleppo (''[[Pinus halepensis]]'') e il cedro dell'Atlante (''[[Cedrus atlantica]]''), specie endemica del Maghreb, insieme a sottoboschi di lentisco, corbezzolo e mirto.
La [[steppa]] è caratterizzata da piante, erbacee e legnose, raccolte a macchie più o meno fitte; secondo la natura del suolo prevale l'alfa (''[[Stipa tenacissima]]''), l'artemisia (''Artemisia herba alba''), o il drinn (''Aristida pungens'') nelle zone sabbiose.
 
Più a sud, la vegetazione si trasforma progressivamente in steppa arida dominata da graminacee xerofile come ''[[Stipa tenacissima]]'' (l'alfa), utilizzata tradizionalmente per la produzione di fibre e carta. Le steppe dell'altopiano sahariano e dell'Atlante sahariano formano un ecosistema fragile ma esteso, fondamentale per il pascolo e per la conservazione del suolo. Oltre tale fascia, la transizione verso il deserto vero e proprio è segnata da formazioni sparse di acacie (''[[Acacia tortilis]]''), tamarischi e arbusti del genere ''[[Calligonum]]'', che sopravvivono in ambienti estremamente aridi. Le oasi del Sahara algerino, come quelle del Mzab, di Ouargla e di El Oued, presentano una vegetazione antropizzata basata sul dattero (''[[Phoenix dactylifera]]''), integrata da orti irrigui e colture di sussistenza.
Caratteristica del [[deserto]], che occupa l'85% del territorio algerino,<ref name="lonelyplanetitalia.it"/> è l'assenza totale di vegetazione in vaste estensioni. Nessuna pianta permanente, infatti, per quanto possa ingegnarsi a difendersi contro l'aridità, può sopravvivere nei lunghi intervalli fra una precipitazione e l'altra; l'erba cresciuta subito dopo la pioggia resiste in vita soltanto pochi giorni. La vegetazione permanente è condizionata dalla presenza di acque sotterranee e si sviluppa unicamente nelle oasi o nel letto dei fiumi donde le piante spingono in profondità lunghissime radici.
 
[[File:Hoggar caravane2.jpg|thumbmin|Dromedario nel sud dell'Algeria]]
 
=== Fauna ===
La fauna algerina, come la flora, rispecchia questa marcata zonazione ecologica. Nelle regioni settentrionali e montuose vivono ancora, sebbene in numero ridotto, il cinghiale (''[[Sus scrofa]]''), la volpe rossa (''[[Vulpes vulpes]]''), lo sciacallo dorato (''[[Canis aureus]]'') e varie specie di mustelidi. Il macaco di Barberia (''[[Macaca sylvanus]]''), unico primate nordafricano e relicto dell'antica fauna paleomediterranea, sopravvive in colonie isolate nei boschi del massiccio della Grande Cabilia, rappresentando un simbolo della fauna algerina.
Il Tell, che presenta clima e flora di tipo mediterraneo, non ospita specie animali diverse da quelle, selvagge o domestiche, presenti nei Paesi dell'[[Europa meridionale]]; nella regione steppica vivono [[Gazella|gazzelle]], [[Ammotragus lervia|ammotraghi]], [[Otididae|otarde]] e, almeno sino a tempi recenti, gli [[struthio camelus|struzzi]]. Alcune specie animali, come gli [[Loxodonta africana|elefanti]], presenti in tempi storici nel territorio dell'attuale Algeria, sono scomparse del tutto. L'elemento animale tipico del [[Sahara]], il [[dromedario]], non è affatto autoctono, come si potrebbe pensare, ma è stato importato nei primi secoli dell'era cristiana e fatto oggetto di allevamento in considerazione delle sue caratteristiche particolarmente idonee alla vita del deserto nel quale è compagno indispensabile per l'uomo.
 
Le aree steppiche e predesertiche ospitano l'antilope addax (''[[Addax nasomaculatus]]''), la gazzella dorcade (''[[Gazella dorcas]]''), il fennec (''[[Vulpes zerda]]'') e lo sciacallo del deserto, mentre nelle zone più aride del Sahara si trovano rettili adattati alle alte temperature, tra cui varani, ofidi e gechi. Un tempo comuni, specie come lo struzzo del Nordafrica (''[[Struthio camelus camelus]]''), il leopardo berbero (''[[Panthera pardus panthera]]'') e il leone dell'Atlante (''[[Panthera leo leo]]'') sono oggi estinte in natura nel paese o sopravvivono soltanto in cattività.
 
L'avifauna è particolarmente ricca e varia, favorita dalla posizione dell'Algeria lungo le principali rotte migratorie tra l'Europa e l'Africa. Nelle zone umide costiere e nei laghi salati interni, come Chott Ech Chergui e Chott el Hodna, sostano grandi colonie di fenicotteri rosa (''[[Phoenicopterus roseus]]''), aironi, cicogne e anatre selvatiche. Nelle montagne dell'Atlante nidificano rapaci come l'aquila reale (''[[Aquila chrysaetos]]''), il nibbio bruno (''[[Milvus migrans]]'') e il grifone (''[[Gyps fulvus]]'').
 
Il paese ospita numerose aree protette istituite per preservare gli ecosistemi più vulnerabili, tra cui il [[Tassili n'Ajjer|Parco nazionale del Tassili n'Ajjer]], patrimonio mondiale dell'UNESCO per la combinazione unica di biodiversità sahariana e arte rupestre preistorica, e il [[Parco nazionale di El Kala]], situato nella regione costiera orientale e riconosciuto come [[Riserva della Biosfera]]. Nonostante queste misure, la fauna algerina rimane minacciata dalla desertificazione, dal sovrasfruttamento delle risorse idriche e dal degrado degli habitat naturali.
 
== Cultura ==
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==== Pittura e scultura ====
[[File:Bensari2.jpg|thumbmin|uprightverticale=1.2|Dipinto di Bachir Yellès]]
 
Pur non essendo algerini, è importante sottolineare come artisti come [[Eugène Delacroix|Delacroix]], [[Pierre-Auguste Renoir|Renoir]], [[Matisse]] e [[Eugène Fromentin|Fromentin]], a seguito della loro visita al paese a cavallo del XIX secolo e del XX sec, crearono un nuovo approccio all'uso della luce.
Pur non essendo algerini, è importante sottolineare come artisti come [[Eugène Delacroix|Delacroix]], [[Pierre-Auguste Renoir|Renoir]], [[Matisse]] e [[Eugène Fromentin|Fromentin]], a seguito della loro visita al Paese a cavallo del [[XIX secolo]] e del [[XX secolo]], crearono un nuovo approccio all'uso della luce.
Nel periodo coloniale nacque [[Mohammed Racim]] che, divenuto famoso in patria, fu molto apprezzato anche in Francia. Un noto pittore astratto fu [[Mohammed Khadda]], allievo di [[Picasso]] a [[Parigi]], divenne famoso con il suo ritorno in patria. Della stessa scuola furono [[M'hamed Issiakhem]] e [[Choukri Mesli]] che si formarono anch'essi a Parigi.
 
I più noti attuali pittori algerini, laureati del premio [[Abd-el-Tif]] d'[[Algeri]], tra i quali [[Maurice Boitel]], hanno contribuito al prestigio artistico dell'Algeria.
Nel periodo coloniale nacque [[Mohammed Racim]] che, divenuto famoso in patria, fu molto apprezzato anche in Francia. Un noto pittore astratto fu [[Mohammed Khadda]], allievo di [[Picasso]] a [[Parigi]], divenne famoso con il suo ritorno in patria. Della stessa scuola furono [[M'hamed Issiakhem]] e [[Choukri Mesli]] che si formarono anch'essi a Parigi. I più noti attuali pittori algerini, laureati del premio [[Abd-el-Tif]] d'[[Algeri]], tra i quali [[Maurice Boitel]], hanno contribuito al prestigio artistico dell'Algeria.
 
==== Patrimoni dell'umanità ====
{{vedi anche|Patrimoni dell'umanità dell'Algeria}}

L'Algeria dispone di un importante patrimonio culturale tanto che ben sette deialcuni suoi siti sono stati inseriti nella [[Listalista dei patrimoni dell'umanità]] dell'[[UNESCO]]:.
* [[Qal'a dei Banu Hammad]] ([[1980]])
* [[Djémila]] ([[1982]])
* [[Mzab|Valle di M'Zab]] ([[1982]])
* [[Tassili n'Ajjer]] ([[1982]])
* [[Timgad]] ([[1982]])
* [[Tipasa]] ([[1982]])
* [[Qasba di Algeri]] ([[1992]])
 
=== Letteratura ===
[[File:Kateb Yacine Nedjma authograph.jpg|min|sinistra|[[Kateb Yacine]].|220x220px]]
Tra gli scrittori più rilevanti, nel panorama algerino, troviamo [[Mohammed Dib]]: [[romanzo|romanziere]] molto prolifico con all'attivo più di una trentina di romanzi. Oltre a tale forma narrativa ha scritto anche delle favole per bambini, poesie e racconti brevi. Tale scrittore, così come molti altri suoi contemporanei, scrivevano in [[lingua francese|francese]]. Vinse il Grand Prix de la Francophonie de l'Academie Francaise nel [[1994]] e tra le opere di maggior pregio si ricorda la ''Nuit sauvage''. Questa è una raccolta di tredici racconti che spiega la propria visione del mondo.
Tra gli scrittori più rilevanti, nel panorama algerino, troviamo [[Mohammed Dib]] (1920-2003), [[romanzo|romanziere]] molto prolifico, con all'attivo più di trenta di romanzi, oltre a favole per bambini, poesie e racconti brevi. Come molti altri suoi contemporanei, Dib scriveva in [[lingua francese|francese]]. Vinse il Grand Prix de la Francophonie de l'Academie Francaise nel 1994 e tra le opere di maggior pregio si ricorda ''La Nuit Sauvage'', una raccolta di tredici racconti che spiega la propria visione del mondo.
Tra gli scrittori di lingua araba tradotti in italiano ricordiamo la poetessa e scrittrice [[Ahlam Mosteghanemi]] (La memoria del corpo, trad. it. di Francesco Leggio), Ahmad Rida Huhu, Gilali Khellas (La tempesta dell'isola degli uccelli, trad. it. di Jolanda Guardi), at-Tahar Wattar (Il terremoto, trad. it. di Jolanda Guardi), Ahmad al-Hamid Benhaduga (Domani è un altro giorno, trad. it. di Jolanda Guardi).
Tra gli scrittori di lingua araba tradotti in italiano ricordiamo la poetessa e scrittrice [[Ahlam Mosteghanemi]] (''La memoria del corpo'', trad. it. di Francesco Leggio), Ahmad Rida Huhu, [[Djilali Khellas]] (''La tempesta dell'isola degli uccelli'', trad. it. di Jolanda Guardi), at-Tahar Wattar (''Il terremoto'', trad. it. di Jolanda Guardi), Ahmad al-Hamid Benhaduga (''Domani è un altro giorno'', trad. it. di Jolanda Guardi). Tra gli scrittori algerini contemporanei che scrivono in francese, si ricorda Mohammed Moulessehoul, meglio noto con lo pseudonimo femminile di [[Yasmina Khadra]] (''Cosa sognano i lupi?,'' trad. di Yasmina Mélaouah, ''L'attentato,'' trad. di Marco Bellini'', Le rondini di Kabul,'' trad. di Marco Bellini).
Tra gli altri scrittori si indica [[Salim Bachi]] e soprattutto [[Kateb Yacine]], anche poeta.
Si possono citare inoltre [[Salim Bachi]], [[Mouloud Feraoun]] e [[Kateb Yacine]], anche poeta, il cui romanzo [[Nedjma]] (1956), è stato tradotto in varie lingue. E ancora [[Moufdi Zakaria]] considerato il poeta nazionale algerino<ref>https://symbolhunt.com/algeria/national-poet/</ref>.
 
Tra le scrittrici algerine che si sono distinte tra il XX e il [[XXI secolo]] ricordiamo [[Assia Djebar]], esponente del pensiero femminista.
 
=== Cinema ===
{{vedi anche|Film algerini proposti per l'Oscar al miglior film straniero}}
Il cinema algerino ha ricevuto significativi apprezzamenti nelle più importanti mostre internazionali. Tra questi il film vincitore della Palma d'Oro al [[Festival di Cannes]], ''[[Cronaca degli anni di brace]]'', del 1975, diretto da [[Mohammed Lakhda-Hamina]].
[[File:La bataille d'Alger film.jpg|min|''[[La battaglia di Algeri]]'', film di [[Gillo Pontecorvo]]; [[Leone d'oro]] alla [[Mostra del Cinema di Venezia]], 1966.]]
Altro film algerino degno di nota è ''[[Days of Glory]]'' ''(Indigènes)'' del [[2006]], di [[Rachid Bouchareb]]<ref>[https://www.imdb.com/title/tt0444182/ Days of Glory (2006) - IMDb <!-- Titolo generato automaticamente --> ]</ref> che è riuscito ad ottenere una nomination all'Oscar nel [[2007]].
Il cinema algerino ha ricevuto significativi apprezzamenti nelle più importanti mostre internazionali. Tra questi il film vincitore della [[Palma d'oro]] al [[Festival di Cannes]], ''[[Cronaca degli anni di brace]]'', del 1975, diretto da [[Mohammed Lakhdar-Hamina]].
Altri film algerini degni di nota sono [[Poussières de vie]], ''[[Indigènes|Days of Glory]]'' (''Indigènes'') del 2006, e ''[[Uomini senza legge]]'', diretti dal regista franco-algerino [[Rachid Bouchareb]] che sono tutti e tre riusciti ad ottenere una nomination all'[[Oscar al miglior film in lingua straniera]], rispettivamente nel 1996, nel 2007 e nel 2011. Primo film algerino a vincere l'Oscar al miglior film straniero fu, nel 1970, ''[[Z - L'orgia del potere]]'', del regista [[Costa-Gavras]].
 
=== Teatro ===
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=== Musica ===
{{vedi anche|Musica berbera}}
Sono conosciuti, anche a livello internazionale, i cantanti [[Khaled]] e [[Cheb Mami]].
 
===Scienza e tecnologia===
Genere tradizionale musicale dell'Algeria è il [[Raï]].
====L'Algeria nello spazio====
 
* [[28 novembre]] [[2002]]: viene lanciato [[AlSAT-1]], il primo satellite algerino
Sono conosciuti, anche a livello internazionale, i cantanti [[Khaled]], autore di singoli famosi tra cui [[C'est la vie (singolo Khaled)|C'est la vie]] (2012) e, tra gli altri cantanti si ricorda [[Cheb Mami]].
 
=== Gastronomia ===
{{vedi anche|Cucina algerina}}
 
La cucina algerina ha goduto delle influenze della [[cucina francese]] e fa parte della cucina araba.
 
=== Scienza e tecnologia ===
==== L'Algeria nello spazio ====
* 28 novembre 2002: viene lanciato [[AlSat-1]], il primo satellite nazionale algerino<ref>https://space.skyrocket.de/doc_sdat/alsat-1.htm</ref>.
 
== Sport ==
[[File:Algérie - Arménie - 20140531 - Equipe d'Algérie.jpg|thumb|upright=1.2|Nazionale di calcio algerina]]
=== Calcio ===
[[File:Algérie - Arménie - 20140531 - Riyad Mahrez (cropped).jpg|min|Riyadh Mahrez]]
La [[Nazionale di calcio dell'Algeria]] è stata Campione della Coppa d'Africa nel 1990 e nel 2019. Ha partecipato alla Coppa d'Africa anche nel 2006 venendo eliminata al primo turno.
Nel 2010 si classifica 4º alla [[Coppa d'Africa]] e si qualifica ai [[Campionato mondiale di calcio 2010|mondiali 2010]] in [[Sudafrica]] e ai [[Campionato mondiale di calcio 2014|mondiali 2014]] in [[Brasile]].
 
La [[nazionale di calcio dell'Algeria]] è stata campione nella [[Coppa d'Africa]] nel 1990 e nel 2019. Si è classificata al secondo posto nel 1980 e al terzo posto nel 1984 e nel 1988. Si è qualificata ai Mondiali per la prima volta nel 1982, venendo eliminata al primo turno. Il miglior posizionamento ai Mondiali sono gli ottavi di finale del Mondiale 2014.
Tra i grandi giocatori algerini spiccano [[Lakhdar Belloumi]] e [[Rabah Madjer]], inseriti nella lista dei [[Migliori calciatori del XX secolo IFFHS]]. Altri giocatori algerini importanti sono [[Abdelkader Ghezzal]], [[Rafik Djebbour]], [[Hassan Yebda]], [[Sofiane Feghouli]] e [[Riyad Mahrez]].
 
Tra i grandi giocatori algerini spiccano [[Lakhdar Belloumi]] e [[Rabah Madjer]], inseriti nella lista dei [[Migliori calciatori del XX secolo IFFHS]]. Altri giocatori algerini importanti sono [[Abdelkader Ghezzal]], [[Rafik Djebbour]], [[Hassan Yebda]], [[Sofiane Feghouli]], [[Riyad Mahrez]] e [[Ismaël Bennacer]]
 
=== Atletica leggera ===
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Sempre nell'atletica leggera spicca il mezzofondista [[Noureddine Morceli]], vincitore di ben tre ori mondiali e ancora oro ai [[Giochi della XXVI Olimpiade|giochi olimpici 1996]] di [[Atlanta]] nei 1500&nbsp;m.
 
===Giochi olimpici===
=== Giochi olimpici ===
{{vedi anche|Algeria ai Giochi olimpici}}
Primo atleta a vincere una medaglia d'oro olimpica per l'Algeria è [[Hassiba Boulmerka]], nei 1500 metri piani, ai Giochi olimpici di Barcellona 1992
 
Primo atleta a vincere una medaglia d'oro olimpica per l'Algeria è [[Hassiba Boulmerka]], nei 1500 metri piani, ai [[Giochi della XXV Olimpiade|Giochi olimpici di Barcellona 1992]].
== Festività ==
 
Il [[calendario islamico]] è lunare pertanto le festività islamiche non hanno giorni stabiliti per tutti gli anni. Le principali sono:
Primo algerino a vincere una medaglia olimpica fu [[Mohamed Zaoui]], nel pugilato, medaglia di bronzo a [[Giochi della XXIII Olimpiade|Los Angeles 1984]].
* [[Id al-adha|ʿĪd al-aḍḥa]]
 
* [[Id al-fitr|ʿĪd al-fitr]]
== Tradizioni ==
=== Folclore e mitologia ===
Tipici sono gli animali mitologici di [[Itherther e Thamuatz]], che si ritrovano in vari racconti e ancora [[Achimi]], un caratteristico dio bufalo africano.
 
=== Festività ===
Il [[calendario islamico]] è lunare pertanto le festività islamiche non hanno giorni stabiliti per tutti gli anni.
 
Le principali sono:
* [[ʿīd al-aḍḥā|ʿĪd al-aḍḥa]]
* [[ʻĪd al-fiṭr|ʿĪd al-fitr]]
* [[Ramadan]] (mese celebrativo e dedicato al digiuno)
* [[Mawlid]] (giorno di nascita di [[Maometto]], che ricorre il 12 del mese lunare di [[Rabi'Rabīʿ al-awwalàwwal]])
 
Mentre le [[Festa nazionale|feste nazionali]] sono:
{| class="wikitable"
|-
|- style="background:#DEF"
! Data
! Nome
! Significato
|-
|style="background: #f0f8ff;"|1º gennaio
|style="background: #f0f8ff;"|[[Capodanno]]
|style="background: #f0f8ff;"|Celebrazione internazionale dell'inizio di un nuovo anno
|-
|style="background: #f0f8ff;"|12 gennaio
|style="background: #f0f8ff;"|[[Capodanno berbero|Yennayer]]<ref>{{cita web|url=http://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/stati/algeria/2017/12/29/algeria-bouteflika-riconosce-capodanno-berbero-come-festa_d4af8c36-c9b2-4625-b82f-39594745431d.html|titolo=Algeria riconosce Capodanno berbero e crea Accademia lingua}}</ref>
|style="background: #f0f8ff;"|Capodanno berbero
|-
|style="background: #f0f8ff;"|1º maggio
|style="background: #f0f8ff;"|[[Festa del Lavoro]]
|style="background: #f0f8ff;"|Ricorrenza internazionale della festa dei lavoratori
|-
|style="background: #f0f8ff;"|[[5 luglio (Algeria)|5 luglio]]
|style="background: #f0f8ff;"|Festa dell'[[Indipendenza dell'Algeria|indipendenza]] ({{Lang|ar|عيد الإستقلال}})
|style="background: #f0f8ff;"|Festa nazionale: Giorno dell'Indipendenza, dalla Francia, nel 1962, in seguito alla [[Guerraguerra d'Algeria]]
|-
|style="background: #f0f8ff;"|1º novembre
|style="background: #f0f8ff;"|Anniversario della rivoluzione
|style="background: #f0f8ff;"|Commemorazione data d'inizio della [[Guerraguerra d'Algeria]], contro l'occupazione francese, nel 1954
|-
|}
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* Anthony Ham ''et al.'', ''Algeria'', Torino, EDT/Lonely Planet, 2008. ISBN 978-88-6040-187-8.
* [[Giampaolo Calchi Novati]], ''Storia dell'Algeria indipendente. Dalla guerra di liberazione al fondamentalismo islamico'', Milano, Bompiani, 1998. ISBN 978-88-452-3909-0.
* Anthony Ham, ''et al.'', ''Algeria'', Torino, EDT/Lonely Planet, 2008. ISBN 978-88-6040-187-8.
* {{cita libro|autore=Istituto Geografico De Agostini|titolo=Enciclopedia geografica|volume=vol. 11|editore=RCS Quotidiani, edizione speciale per il ''[[Corriere della Sera]]''|città=Milano|anno=2005|ISSN=1824-9280|cid=''Enciclopedia geografica''}}
* [[Ferhat Mehenni]], ''Algérie: la question kabyle'', Paris, Michalon, 2004. ISBN 2-84186-226-7.
* {{Cita libro|autore=Laura Guazzone|titolo=Storia contemporanea del mondo arabo. I paesi arabi dall'impero ottomano ad oggi|collana=|annooriginale=2016|editore=[[Mondadori Education]]|città=[[Firenze]]|cid=Guazzone|ISBN=978-88-6184-366-0}}
* [[Souad Sbai]], ''Le ombre di Algeri'', Armando Curcio Editore, 2012.
* Francesco Tamburini, ''L'Algeria di Abdelaziz Bouteflika: un regime e la sua crisi'', in "Africana", 2008, pp.&nbsp;131–140.
* Francesco Tamburini, ''Algeria: il lungo cammino verso la consacrazione del regime ibrido'', in "Africa", LXV, 2010, pp.&nbsp;82–103.
 
== Voci correlate ==
* [[Censura in Algeria]]
* [[Italo-algerini]]
* [[Mezzaluna Rossa algerina]]
* [[Primavera berbera]]
* [[Primavera nera]]
* [[Guerra d'Algeria]]
* [[5 luglio (Algeria)]]
* [[Censura in Algeria]]
* [[Rotte dei migranti africani nel Mediterraneo]]
* [[MezzalunaTrasporti Rossain algerinaAlgeria]]
* [[Italo-algerini]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
 
* {{lingue|fr|ar}} {{cita testo|url=http://www.premier-ministre.gov.dz/|titolo=Portale del Primo Ministro|accesso=3 marzo 2019|dataarchivio=2 agosto 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150802020104/http://www.premier-ministre.gov.dz/|urlmorto=sì}}
*{{collegamenti esterni}}
* {{lingue|fr|en|ar}} [http{{cita testo|url=https://www.premierapn-ministre.gov.dz/.org|titolo=Assemblée PortalePopulaire delNationale}} Primo- Sito ufficiale del Ministro]parlamento
* {{Cita testo|lingua=fr|url=http://algerie.el-annabi.com/|titolo=Le città dell'Algeria|accesso=4 settembre 2017|dataarchivio=25 ottobre 2005|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051025123828/http://algerie.el-annabi.com/|urlmorto=sì}} - sito non ufficiale
*{{lingue|fr|en|ar}} [https://www.apn-dz.org Assemblée Populaire Nationale] - Sito ufficiale del parlamento
* {{cita web|url=http://www.neolithique.eu|titolo=Préhistoire en Algérie et au Maroc (photos)|lingua=fr}}
*{{fr}} [https://web.archive.org/web/20051025123828/http://algerie.el-annabi.com/ Le città dell'Algeria] - sito non ufficiale
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