Bagno (L'Aquila): differenze tra le versioni
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{{F|centri abitati dell'Abruzzo|aprile 2008}}
{{Torna a|L'Aquila}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Bagno
|Nome ufficiale=
|Panorama=L'Aquila-PortaDiBagno.jpg
|Didascalia=Porta
|Stemma=
|Stato=ITA
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|Prefisso=[[0862]]
|Nome abitanti=bagnesi
|Patrono=
|Festivo=10 giugno
}}
[[File:STEMMA DEL COMUNE DI BAGNO.jpg|miniatura|121x121px|Stemma del decaduto Comune di Bagno (AQ) soppresso nel 1927; lo stemma non segue le regole araldiche "no metallo su metallo", esso sembrerebbe essere stato creato erroneamente di proposito, modificando il precedente il cui fondo era rosso.]]
'''Bagno''' è una
== Geografia fisica ==
Bagno è situato alle pendici dei
Sul monte
Sulle pendici di tali monti verso l'area aquilana sono poste la
==Geografia antropica==
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[[File:Georg Heinrich Busse Forcona.jpg|thumb|left|upright=1.4|Incisione di G. Heinrich Busse della vecchia cattedrale di San Massimo di Forcona]]
Bagno fu contea della città dell'Aquila, poi [[feudo]], comune autonomo, infine annesso al Comune dell'Aquila con il [[Regio decreto legge]] del 29 luglio [[1927]]
L'ultimo sindaco di Bagno fu nel 1927 il podestà Pietramico Giovan Battista.
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Sicuramente la [[Villa (geografia)|villa]] più importante dal punto di vista storico è Civita di Bagno, l'antico centro cittadino che si colloca proprio sui ruderi della città [[vestini|vestina]]-[[impero romano|romana]] di ''Forcona'', vescovato dal [[680]] al [[1257]], ma anche importante [[Guastaldato]], con numerosi castelli. Il vecchio centro di Forcona inoltre comunicava con la vicina [[Amiternum]] della frazione di [[San Vittorino (L'Aquila)|San Vittorino]].
Le altre [[Villa (geografia)|Ville]] di Bagno (
=== Età romana ===
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I Vestini ed i [[Sabini]] ebbero continui scontri con la [[Roma repubblicana]] ed infine furono sconfitti nel 293 a.C., da lì [[Amiternum]] e Furcunium si legano sempre di più al destino di Roma; Forcona (Civita di Bagno) rinasce forte con la sua Acropoli, templi, terme e ville di cui oggi ne vediamo i resti delle mura in pietra.
[[File:Civita di Bagno (AQ) - Forcona
Nel 250 d.C. circa Forcona accolse il corpo di San Massimo martire, da quel momento in poi fu detta anche Città di San Massimo; fu prestigioso vescovato, ma anche importante [[Gastaldato]], con numerosi castelli, fino alla costruzione dell'Aquila.
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=== Età medievale: il Duecento e la fondazione dell'Aquila ===
{{vedi anche|Grande Aquila}}
Già prima del 1204, Bagno figurava come uno dei
Negli anni seguenti il Re [[Guglielmo il Buono]] fa compilare un elenco dei baroni (''[[Catalogus baronum]]''), da cui si ricava che Todino [[Collimento|di Collimento]] è feudatario anche del territorio bagnese. Nell'anno 1158 Gualtiero de Tuli e Mulippo Giovanni di Castiglione di Bagno erano feudatari dei territori di Bagno.
Le Ville di Bagno furono uno dei 99 castelli che parteciparono all'edificazione della città di L'Aquila; all'interno delle mura il Castello di Bagno è stato inserito nel [[Quarti dell'Aquila|Quarto San Giorgio]].
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Lo stemma comunale era ed è oggi della Delegazione Municipale di Bagno (sede Civita di Bagno) questo: una fascia d'argento obliqua in campo d'oro rosso fra due corone d'oro giallo oppure due anfore.
Il territorio dell'ex Comune costituisce oggi l'undicesima circoscrizione del Comune dell'Aquila (Bagno-Monticchio), tolta però una piccola porzione dove sorge Pianola (inserita nella dodicesima circoscrizione con Gignano, Sant'Elia, Torretta). Pianola però nell'ambito dell'Amministrazione Separata dei Beni di Uso Civico sta giustamente con Bagno e Monticchio.
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=== Il sisma del 2009 ===
{{vedi anche|Terremoto dell'Aquila del 2009}}
Alle ore 3:32 del 6 aprile [[2009]] L'Aquila venne colpita da una scossa di terremoto distruttiva di [[scala di magnitudo del momento sismico|magnitudo]] 6.3. La stima iniziale dell'[[INGV]] fu dell'8º-9º grado della [[
Bagno ha subito molti danni: il piccolo centro storico è quasi del tutto irrecuperabile, le chiesette sono lesionate, ed alcune distrutte, come la chiesa della Madonna delle Grazie a Bagno Grande (detta la Culla della Madonna del Buon Consiglio).
Nei centri storici sono avvenuti numerosi crolli: è stata danneggiata la parrocchiale Santa Maria di Bagno del [[1961]], nella quale è caduta la statua dell'Immacolata, ed è crollata la facciata della chiesetta di Santa Giusta a Vallesindola. Risultano lesionate: la parrocchiale santuario di [[Raniero di Forcona|San Raniero]] vescovo di Forcona (patrono di Bagno a Civita), la chiesa dell'[[Assunzione di Maria|Assunta]] a Bagno Piccolo, San Benedetto, San Michele Arcangelo, Madonna di Fontevivoli, la chiesa campestre Madonna Regina degli Angeli sulla via Mausonia, la torre medievale dell'antica cattedrale di San Massimo (patrono dell'Aquila), e la [[palombaia]] in parte crollata. Intatta dalla caduta di grandi massi è la chiesetta della Madonna delle Canali, a 960 metri s.l.d.m. I terremotati sono stati ospitati in 6 campi (Bagno Chiesa, Bagno Cimitero, Civita di Bagno, Lilletta, San Benedetto, Vallesindola).
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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|LarghezzaImmagine = 200px
|Didascalia =
|Civiltà =
|Utilizzo = città e luogo sacro
|Stile = romano, opus spicatum, opus mixtum
|Epoca = III se secolo a.C - VIII secolo d.C
<!-- Localizzazione -->|Stato = ITA
|Suddivisione1 = {{IT-ABR}}
|
|Suddivisione3 = [[L'Aquila]] (Civita di Bagno)▼
|Altitudine = ▼
▲|Suddivisione3 =[[L'Aquila]] (Civita di Bagno)
▲|Altitudine =
|Superficie =
|Altezza =
|Larghezza =
|Volume =
|Inclinazione = <!-- Scavi -->
|Data_scoperta =
|Date_scavi =
|Organizzazione_scavi = Università degli Studi di L'Aquila
|Archeologo =
|Parte di =
|Ente = Soprintendenza dei Beni culturali d'Abruzzo
|Responsabile = comune di L'Aquila
|Visitabile = sì (prenotazione sul sito)
|Sito_web =
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=== Architetture religiose principali ===
;Chiesa Madre
[[File:L'Aquila - Chiesa di Santa Maria del Ponte di Bagno 03.jpg|thumb|Chiesa di Santa Maria del Ponte, presso il Ponte Ranaiolo, strada tra Bagno e contrada Malepasso: danni del sisma del 2009]]
;Chiesa della [[Madonna delle Canale]]: edificata nel 1841 a 980 m s.l.m. nell'omonimo canalone montano, luogo in cui la Madonna apparve ad un pastore. La chiesa è in stile tardo romanico rurale, con impianto rettangolare, facciata ornata da oculo e portale a tutto sesto, dentro vi si trova la statua venerata della Madonna. Il santuario è meta di pellegrinaggi dei bagnesi e del circondario.
;Chiesa della [[Madonna
;Chiesa della [[Madonna
;Chiesa della [[Madonna dell'Assunta]]: sita a Bagno Piccolo. La chiesa è in via Fontana, è annessa al gruppo di abitazioni a serpentone. Risale al XVIII secolo, ha facciata quadrata semplice, con finestrone, campanile laterale a vela e portale tardo rinsascimentale architeavato. L'interno è a navata unica, in stile neoclassico, ospita la statua della Madonna.
;Chiesa di [[San Raniero]] e resti Cattedrale di San Massimo di Forcona: sita a Civita di Bagno. Trattasi di importantissimo complesso religioso archeologico, situato lungo la via Marsicana, o strada statale 17bis, che attraversa la parte bassa di Cominio e Civita, e attraversa anche l'area archeologica di Forcona. La chiesa di San Raniero e San Massimo Martire era la prima sede della diocesi Aquilana, che condivideva la sede nell'XI secolo, intorno al 1077, quando era vescovo San Raniero da Forcona, con la chiesa di San Michele di Amiterno, nell'attuale contrada aquilana di San Vittorino. La chiesa fu dedicata al martire San Massimo di Aveia (Fossa, AQ), santo patrono dell'Aquila. Le reliquie dopo essere passate da Cartellone a Casauria e a Penne, causa attacchi longobardi e franchi, presso il Duomo, furono collocate di nuovo nella cattedrale di Forcona. Nel 1256 quando fu fondata [[L'Aquila]], le reliquie furono traslate con la diocesi di Amiterno nella città nuova, presso la chiesa di San Giorgio che doveva sorgere in piazza Duomo, presso l'attuale cattedrale dell'Aquila.<br/>Nonostante la parentesi della distruzione di [[Manfredi di Sicilia]] nel 1259, la sede diocesana fu definitivamente traslata a L'Aquila. L'ex cattedrale iniziò così il periodo di declino, gravato dai terremoti, da quello catastrofico del 1703, e cadde in abbandono.<br/> Nell'800 era ancora in piedi, ma era usata come deposito, sicché essendo inservibile e necessitando una parrocchia ai paesani di Civita, negli anni '30 fu costruita accanto all'ex cattedrale la chiesa di San Raniero vescovo, in stile eclettico, con la facciata a salienti falso-romanica, con oculo e portale a tutto sesto. Negli anni '60 Mario Moretti, soprintendente alle Belli Arti dell'Abruzzo e addetto ai cantieri di restauro di alcune chiese romaniche aquilane, fece dei restauri all'ex cattedrale, di cui però si era persa totalmente la facciata, che doveva essere impostata alka maniera aquilana, coronamento orizzontale, o forse a salienti, con rosone e portale monumentali, sostituito da un semplice arco, cui è affiancata la torre campanaria a pianta quadrata, danneggiata nel 1703 e nel 2009.<br/> Dalla strada si vedono anche le 3 absidi dell'ex cattedrale, in stile romanico, che hanno somiglianze con altre absidi di chiese molto antiche dell'Aquila, come quella di San Pietro dei Coppitesi, Santa Giusta e San Pietro in contrada Coppito. L'impianto interno ha perso la copertura e le colonne scanalate di spoglio, prelevate certamente da qualche tempio di Forcona, disposte a suddividere l'interno in 3 navate. Delle colonne rimangono le basi. La cattedrale e la vicina chiesa posticcia di San Raniero sono state danneggiate dal terremoto del 2009, e necessitano di maggiore valorizzazione archeologica, dato che in loco ha origine il culto del santo patrono del capoluogo abruzzese.
=== Architetture religiose secondarie ===
* La chiesa di [[San Michele Arcangelo]], sita a Sant'Angelo di Bagno. In piazzetta san Michele, risale al XIII secolo, forse di origini longobarde, oggi si presenta in stile misto, con una facciata quadrata tipica delle chiese romaniche aquilane, rifatta però negli anni '30 in modo pseudoromanico con oculo e portale a tutto sesto, con mosaico di san Michele che uccide il drago. L'interno è in stile eclettico.
* La chiesa della [[Madonna delle Grazie]], sita a San Benedetto di Bagno; posta in via Capo la Costa Nuova, è in stile tardo barocco, unita alle abitazioni.
* La chiesa di {{chiarire|[[Santa Giusta]]}} di Bazzano, sita a Vallesindola di Bagno; è in stile tardo barocco, benché risalga al XIII secolo.
* La chiesa campestre della [[Madonna degli Angeli]], sita a Civita di Bagno, la sua gemella sita nella contrada Cominio (detta Lilletta) di Bagno. Si tratta di due chiese di origine tardo romnica, con le tipiche facciate quadrate all'aquilana, rifatte però nel '900.
=== Sito archeologico di Forcona e Cattedrale vecchia di San Massimo ===
▲[[File:Civita di Bagno (AQ) - Forcona 24.jpg|thumb|left|Forcona]]
{{vedi anche|Diocesi dell'Aquila|Cattedrale dei Santi Massimo e Giorgio}}
[[File:Civita di Bagno (AQ) - Forcona 24.jpg|thumb|left|Forcona]]
Nel [[680]] la diocesi aquilana aveva sede a Forcona e Civita di Bagno. La chiesa madre era la '''cattedrale di San Massimo''', che andò in fase di decadenza nel [[1257]] con la soppressione della diocesi che fu trasferita nella nuova cattedrale in centro dell'Aquila.▼
Il complesso si trova lungo la strada statale "Marsicana", che attraversa i borghi di Cominio, San Raniero e Civita.
▲Nel [[680]] la diocesi aquilana aveva sede a Forcona e Civita di Bagno. La chiesa madre era la '''cattedrale di San Massimo''', che
Del borgo medievale di Civita di Bagno rimangono la chiesa di [[San Raniero]], sita a Civita di Bagno lungo la strada Marsicana, resta quindi, come l'ex concattedrale di San Michele di Amiterno, fuori le mura, con annessi i resti
Della cattedrale rimangono l'interno con [[colonna|colonne]], l'[[abside]] e la [[torre campanaria]].
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=== Ville rinascimentali ===
Interessanti sono: ''Villa Oliva'' a Civita di Bagno (sede del Comune di Bagno fino alla soppressione del 29 luglio 1927), con interni [[affresco|affrescati]], e tracce di cisterne romane sottertanee; ''Villa Palombaia'', con interni affrescati; gli sdruccioli e le viuzze, gli archi e le scalette, le fontane e i fontanili, i decorati portoni in pietra (alcuni con lo stemma bernardiniano [[IHS]]); particolari sono alcune delle chiesette, incastonate quasi a confondersi con le case come gioielli storici, a testimonianza della grande fede cristiana del luogo;
=== Altro ===
{{vedi anche|Laghi di Bagno}}
== I patroni ==
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=== Eventi ===
Ogni frazione ha la chiesa dedicata a un Santo con la relativa festa patronale. Spicca per la particolarità dei festeggiamenti (la domenica dopo [[ferragosto]]) la festa della Madonna delle Canale, con la tradizionale processione che sale nel canalone per raggiungere la chiesetta a 980 metri sopra il livello di mare.
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{
{{Portale|L'Aquila}}
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