Homo sapiens: differenze tra le versioni
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|statocons_ref = <ref>{{IUCN|summ=136584|autore=Global Mammal Assessment Team
|intervallo = {{Intervallo geologico|0.126|0|Pleistocene - oggi}}
|immagine = Bundesarchiv Bild 183-1983-0815-302, FKK-Strände des Senftenberger Erholungsgebietes.jpg
|didascalia = Da sinistra a destra, femmina adulta, [[infanzia|infante]] e maschio adulto di ''
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
|dominio = [[Eukaryota]]
|regno = [[Animalia]]
|sottoregno = [[Eumetazoa]]
|ramo = [[Bilateria]]
|superphylum = [[Deuterostomia]]
|phylum = [[Chordata]]
|subphylum = [[Vertebrata]]
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|ordine = [[Primates]]
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|sottogenere =
|specie = '''H. sapiens'''
<!-- NOMENCLATURA BINOMIALE: -->|biautore = [[Linneo|Linnaeus]]
|binome = Homo sapiens
|bidata = [[1758]]
<!-- NOMENCLATURA TRINOMIALE: -->|triautore =
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|suddivisione = [[Sottospecie]]
|suddivisione_testo =
* ''Homo sapiens sapiens''
* ''[[Homo sapiens idaltu]]'' †
}}
'''''Homo sapiens''''' ({{zoo|[[Linneo|Linnaeus]]|Systema naturae, 1758}}; in [[Lingua latina|latino]], «uomo sapiente») è la definizione [[tassonomia|tassonomica]] dell{{'}}'''essere umano moderno'''. Appartiene al [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Homo]]'', di cui è l'unica [[specie]] vivente<ref>Studi preliminari sul [[DNA]] del bonobo (''[[Pan paniscus]]'') suggerivano che fosse almeno al 95% uguale a quello di ''Homo sapiens'', tanto che secondo alcuni scienziati dovrebbe essere riclassificato, insieme allo scimpanzé comune (''[[Pan troglodytes]]''), come membro del genere ''[[Homo]]'': ''Homo paniscus'', ''Homo sylvestris'' o ''Homo arboreus''. Secondo altri è il termine ''Homo sapiens'' ad essere inadeguato e l'umanità andrebbe riclassificata sotto il genere ''[[Pan (zoologia)|Pan]]'': {{Cita pubblicazione|titolo=Chimps are human, gene study implies|cognome=Hecht|nome=Jeff|rivista=[[New Scientist]]|url=https://www.newscientist.com/article/dn3744-chimps-are-human-gene-study-implies.html|mese=maggio|anno=2003}}; ugualmente, lo [[Pan troglodytes|scimpanzé]] diverrebbe ''Homo troglodytes''.</ref>, alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[Hominidae|ominidi]] e all'[[ordine (tassonomia)|ordine]] dei [[Primates|primati]].
La precisa datazione dei primi esemplari definibili ''sapiens'', tradizionalmente posta a circa
== Sintesi preliminare delle caratteristiche generali ==
{{dx|[[File:Da Vinci Vitruve Luc Viatour.jpg|
Data l'estensione dell'argomento, le diverse caratteristiche vengono trattate più estesamente nei differenti e successivi paragrafi della voce, sintetizzando in questo le sole sezioni salienti.
Le caratteristiche anatomiche che differenziano maggiormente ''Homo sapiens'' dalle specie
=== Sistema
Gli umani hanno un [[cervello]] molto strutturato e sviluppato, molto grande in proporzione alle dimensioni dell'individuo (quoziente di encefalizzazione), con notevoli doti di [[neuroplasticità]], capace di un [[pensiero]] sviluppato sotto forma di [[creatività]], [[Ragione|ragionamento]] astratto, [[linguaggio]] e [[introspezione]]. Questa capacità mentale li distingue dagli altri esseri viventi. Altre caratteristiche peculiari sono:
* la [[postura]] eretta, non molto comune nei mammiferi e presente solo nei [[Macropodidae|canguri]];
* gli [[Arto|arti]] superiori liberi e con notevoli doti di precisione, sensibilità e prensili per l'origine [[Arboricolo|arboricola]], peraltro caratteristica comune a tutto l'ordine tassonomico;
* la [[visione binoculare]] necessaria alla percezione della profondità (''stereopsi'');
* la conseguente precisione nella manipolazione degli oggetti.
Tali caratteristiche hanno permesso agli esseri umani di creare una grande varietà di manufatti e [[Utensile|utensili]] atti a migliorare il proprio adattamento all'ambiente, la sopravvivenza e l'espressione creativa.
=== Origine e diffusione ===
Una pubblicazione del luglio [[2019]]<ref>{{cita web|titolo=Apidima Cave fossils provide earliest evidence of Homo sapiens in Eurasia|url=https://www.nature.com/articles/s41586-019-1376-z|accesso=3 febbraio 2023|lingua=en}}</ref>, riportava che il più antico esemplare in Europa, allora noto di ''Homo sapiens'', era stato scoperto in una [[grotta]], denominata [[Apidima]], nelle vicinanze di [[Kalamata]] e [[Sparta]] nel [[Peloponneso]] in [[Grecia]], scoperta nel [[1978]] da un team di ricercatori del [[Museo Archeologico di Grecia]] in collaborazione con il Laboratorio di Geologia Storica Paleontologica dell'[[Università di Atene]], e dell'[[Università Aristotele di Salonicco]], condotto da [[Theodoris Spitzios]].
I ricercatori scoprirono circa {{formatnum:20000}} reperti ([[ossa]], [[denti]], [[Attrezzo|strumenti]] litici e altro, tra cui due [[Cranio|crani]], denominati Apidima 1 e Apidima 2); il cranio "Apidima 1" è la più antica testimonianza a oggi ritrovata di ''Homo sapiens'', datato a oltre circa {{formatnum:210000}} anni fa. Apidima 1 è stato datato col metodo scientifico attualmente più evoluto basato sull'[[Uranio-Torio-230]] (stabilizzazione del [[carbonato di calcio]]) ed è risultato più antico di decine di migliaia di anni rispetto agli antecedenti [[reperti]] di ''Homo sapiens'' con datazione certa ritrovati in Africa o [[Europa]], precedentemente considerati i più vecchi, con un salto cronologico impressionante che ridiscute tutta la teoria del ''sapiens''. La ricercatrice a capo del [[progetto]] [[Katerina Harvati]] spiega che almeno due [[popolazioni]] vivevano in Grecia [[Sud|meridionale]] nel [[Pleistocene medio]]: una primigenia popolazione di ''Homo sapiens'', seguita dalle evidenze dei ritrovamenti dopo circa {{formatnum:40000}} anni da una popolazione di [[Homo neanderthalensis|neandertaliani]]. Al 2021 sono in corso le estrazioni del [[DNA]] dagli antichissimi ritrovamenti, anche se, secondo lo stesso team, l'operazione potrebbe essere difficilissima.
Queste conclusioni dovranno ora essere correlate con i ritrovamenti degli scavi condotti tra il 2016 e il 2022, nel [[sito archeologico]] di [[Ilsenhöhle]], una grotta la cui entrata si trova sotto il ''castello di Ranis'' nell'[[Ranis|omonima]] cittadina della [[Turingia]] in [[Germania]], che hanno portato alla luce resti di ''homo sapiens'' datati a 45.000 anni fa.<ref name=lescienze>{{cita web|titolo=Homo sapiens sfidò il freddo glaciale dell'Europa nord-occidentale oltre 45.000 anni fa|url=https://www.lescienze.it/news/2024/02/02/foto/homo_sapiens_arrivo_europa_nord-occidentale_oltre_45000_anni_sfida_freddo_glaciale-14967378/1/|accesso=2 febbraio 2024}}</ref>
[[File:Andean Man.jpg|min|Uomo [[Ande|andino]]. L'[[abbigliamento]] varia notevolmente e caratterizza l'aspetto esteriore umano per epoche, clima, etnie, età, status sociale e cultura.]]
Dall'origine ipotizzata di provenienza africana della specie<ref name="McDougall" /> ("Out of Africa Hypothesis", ipotesi nella quale l'essere umano sarebbe nato in Africa e successivamente in espansione nel resto del mondo<ref>[https://www.encyclopedia.com/social-sciences/encyclopedias-almanacs-transcripts-and-maps/out-africa-hypothesis “Out Of Africa” Hypothesis]</ref>), nei ritrovamenti etiopici in tufi vulcanici della valle del fiume Omo, si possono datare con tecniche basate sui rapporti isotopici dell'argon, a {{formatnum:195000}} anni (con un'incertezza di ±{{formatnum:5000}} anni) due esemplari (Omo II e Omo I), rispettivamente di ''[[Homo erectus|H. erectus]]'' moderno e ''H. sapiens'' arcaico (da cui secondo quest'ipotesi si sarebbero evoluti gli uomini ''attuali''); a oggi, ''H. sapiens'' si è diffuso su tutta la superficie delle terre emerse (attualmente anche in [[Antartide]], a scopi scientifici, e nonostante il clima inospitale) con una [[Popolazione|popolazione totale]] che ha superato, il 15 novembre [[2022]], gli 8 miliardi di individui.<ref>{{cita web|url=https://unric.org/it/onu-la-popolazione-mondiale-supera-oggi-gli-8-miliardi-di-persone-leditoriale-del-segretario-generale-sul-corriere-della-sera/ |data=15 novembre 2022|titolo=ONU – La popolazione mondiale supera oggi gli 8 miliardi di persone: l’Editoriale del Segretario-Generale sul Corriere della Sera|editore=Centro regionale di informazione della Nazioni Unite }}</ref> Secondo ritrovamenti avvenuti in Marocco nel 2017, l{{'}}''Homo sapiens'' avrebbe cominciato a diffondersi secondo lo studio di Daniel Richter e Shannon McPherron del [[Max Planck Institute]], nell'intero continente africano già {{formatnum:315000}} anni fa, stimando la datazione del sito dei ritrovamenti.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ewen|cognome=Callaway|titolo=Oldest Homo sapiens fossil claim rewrites our species' history|rivista=Nature|lingua=en|accesso=21 dicembre 2017|doi=10.1038/nature.2017.22114|url=https://www.nature.com/news/oldest-homo-sapiens-fossil-claim-rewrites-our-species-history-1.22114}}</ref>
=== Organizzazione sociale ===
Similmente alla maggior parte dei primati, ''H. sapiens'' è un animale sociale. È inoltre particolarmente abile nell'utilizzo di sistemi di [[comunicazione]] per l'espressione, lo scambio di [[Idea|idee]] e l'[[organizzazione]]; crea complesse [[società (sociologia)|strutture sociali]] composte da gruppi in [[cooperazione]] e [[competizione]], che variano dalle piccole [[Famiglia|famiglie]] e associazioni fino alle grandi unioni [[Politica|politiche]], [[Scienza|scientifiche]], [[Economia|economiche]]. L'[[interazione sociale]] ha introdotto una larghissima varietà di [[Tradizione|tradizioni]], [[Rituale|rituali]], [[Etica|regole comportamentali e morali]], [[Norma (scienze sociali)|norme sociali]] e [[Legge|leggi]] che formano la base della società umana.
=== Cultura ===
La specie umana manifesta il desiderio di capire e influenzare il mondo circostante, cercando di comprendere, spiegare e manipolare i fenomeni naturali attraverso la scienza, la [[filosofia]], la [[mitologia]] e la [[religione]]. Questa curiosità naturale ha portato allo sviluppo di strumenti tecnologici e abilità avanzate; ''H. sapiens'' è l'unica specie ancora vivente che comunica attraverso la [[scrittura]] simbolica, utilizza il [[fuoco]], [[Cottura|cuoce]] i propri [[Cibo|cibi]], si veste e usa numerose [[Tecnologia|tecnologie]].
Gli esseri umani possiedono anche un marcato apprezzamento per la [[bellezza]] e l'[[estetica]] che, combinato col desiderio di auto-espressione, ha condotto a creative innovazioni [[cultura]]li quali le [[Arte|arti]], comprensive di tutte le [[Arte#Discipline artistiche|discipline]] [[musica]]li, [[Arti figurative|figurative]] e [[Letteratura|letterarie]].
== Evoluzione e diffusione della specie ==
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La teoria attualmente più riconosciuta stima che:
* la sottotribù [[Hominina]] si sia evoluta nel [[Rift Valley|Rift africano]] da una popolazione di
* il genere ''
* la specie ''H. sapiens'' si sia sviluppata anch'essa in
=== Evoluzione biologica ===
[[File:Rekonstruktionsversuch eines Neandertalers.jpg|
[[File:Not So Different commons-licensed.jpg|
Lo studio scientifico dell'evoluzione umana comprende lo sviluppo del genere ''Homo'' e lo studio degli altri [[ominidi]], quali ad esempio ''Australopithecus'', a esso strettamente correlati. Gli umani moderni appartengono alla specie ''Homo sapiens'', per alcuni autori suddivisibile in due sottospecie: ''Homo sapiens sapiens'' e ''[[Homo sapiens idaltu]]'' (tradotto approssimativamente come "essere umano saggio maggiore"), estinto.
Dal punto di vista anatomico, gli
I parenti più stretti ancora viventi di ''Homo sapiens'' sono le due specie appartenenti al genere ''Pan'', comunemente noti come
Infatti, il 98,6% della [[sequenza di DNA]] è identica tra le due specie di scimpanzé e gli esseri umani.<ref name="FransDeWaal96">[[Frans de Waal]], ''[http://www.2think.org/bonobo.shtml Bonobo]''. Berkeley: University of California Press, 1997. ISBN 0-520-20535-9</ref><ref name="Britten">{{Cita pubblicazione | autore=Britten RJ | titolo=Divergence between samples of chimpanzee and human DNA sequences is 5%, counting indels | url=http://www.pnas.org/cgi/content/full/99/21/13633 | rivista=Proc Natl Acad Sci U S A | anno=2002 | pp=13633-5 | volume=99 | numero=21 | pmid=12368483 | accesso=18 settembre 2011 | dataarchivio=4 maggio 2008 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080504094001/http://www.pnas.org/cgi/content/full/99/21/13633 | urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione | autore = Wildman D, Uddin M, Liu G, Grossman L, Goodman M | titolo = Implications of natural selection in shaping 99.4% nonsynonymous DNA identity between humans and chimpanzees: enlarging genus Homo. | url = http://www.pnas.org/cgi/content/full/100/12/7181 | rivista = Proc Natl Acad Sci U S A | volume = 100 | numero = 12 | pp = 7181-8 | anno = 2003 | pmid = 12766228 | accesso = 18 settembre 2011 | dataarchivio = 15 maggio 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080515215618/http://www.pnas.org/cgi/content/full/100/12/7181 | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione | autore = Ruvolo M | titolo = Molecular phylogeny of the hominoids: inferences from multiple independent DNA sequence data sets. | url=https://mbe.oxfordjournals.org/cgi/reprint/14/3/248 | rivista = Mol Biol Evol | volume = 14 | numero = 3 | pp = 248-65 | anno = 1997 | pmid = 9066793 }}</ref> È stato stimato che la linea umana si sia distaccata da quella
L'attuale variabilità genetica della specie umana è estremamente bassa, comparativamente a quanto succede in altri raggruppamenti tassonomici animali.
I genetisti Lynn Jorde e [[Henry Harpending]] dell'università dello [[Utah]] hanno suggerito che la variazione del DNA umano è piccolissima se comparata con quella di altre specie e che durante il Tardo [[Pleistocene]], la popolazione umana fosse ridotta a un piccolo numero di coppie genitoriali - non superiori alle {{formatnum:10000}} e forse intorno alle {{formatnum:1000}} - con la conseguenza di un [[pool genico]] residuo molto ristretto, la fortissima riduzione della popolazione globale accennata nell'introduzione della voce. Sono state formulate varie spiegazioni per questo ipotetico collo di bottiglia, tra cui la più famosa ''[[Teoria della catastrofe di Toba]]''.
L'evoluzione umana è caratterizzata da un certo numero di importanti tendenze fisiologiche, incluse l'[[Encefalizzazione|espansione]] della [[Scatola cranica|cavità cerebrale]] e del cervello stesso, che arriva, con una distribuzione variabile per ogni singolo individuo, a un volume tipico di {{M|1260|u=cm³}}<ref>J. Allen, H. Damasio, T. Grabowski, ''Normal neuroanatomical variation in the human brain: An MRI-volumetric study'', Am J Phys Anthropol, 118 (2002), pp. 341–358</ref><ref>Cosgrove, KP; Mazure CM, Staley JK (2007). ''Evolving knowledge of sex differences in brain structure, function, and chemistry.''. Biol Psychiat 62 (8): 847–55. doi:10.1016/j.biopsych.2007.03.001. PMC 2711771. PMID 17544382</ref>, oltre il doppio di quello di uno scimpanzé o gorilla. Il ritmo di crescita postnatale del cervello umano differisce da quello delle altre scimmie antropomorfe (''eterocronia''), permettendo un lungo periodo di apprendimento sociale e l'acquisizione del linguaggio nei giovani umani. Gli [[Antropologia fisica|antropologi fisici]] sostengono che la riorganizzazione della struttura del cervello sia più importante della stessa espansione cerebrale. Altri significativi cambiamenti evolutivi includono una riduzione dei [[Canino (anatomia)|denti canini]], lo sviluppo della locomozione bipede e la discesa della [[laringe]] e dell'[[osso ioide]] che permise il linguaggio. Come siano collegate queste tendenze e quale sia il loro ruolo nell'evoluzione di una complessa organizzazione sociale e della cultura rimangono questioni ancora dibattute<ref>Boyd, Robert & Silk, Joan B. (2003). ''How Humans Evolved''. New York: Norton & Company. ISBN 0-393-97854-0.</ref><ref>Dobzhansky, Theodosius (1963). ''Anthropology and the natural sciences-The problem of human evolution'', ''Current Anthropology'' '''4''' (2): 138-148.</ref>.
==== Tipologia ====
L{{'}}'''''Homo sapiens''''' è una specie [[Monotipo (tassonomia)|monotipica]].
Nel tempo sono state proposte specie, sottospecie e paleosottospecie di ''Homo sapiens'', anche se sono in corso tutt'oggi dibattiti sull'argomento, dato che specie e sottospecie sono definizioni convenzionali e non differenziazioni oggettive calcolabili o rilevabili.
Alcuni antropologi considerano la specie costituita da due diverse paleo[[sottospecie]]<ref>[http://www.anth.ucsb.edu/projects/human/# Human evolution: the fossil evidence in 3D], by Philip L. Walker and Edward H. Hagen, Dept of Anthropology, University of California, Santa Barbara, retrieved 5 aprile, [[2005]]</ref>: Sapiens e Idaltu. Molti considerano i Neandertal una specie e altri una sottospecie. Infine alcuni considerano H. heidelberg un progenitore, altri una specie e altri ancora una paleosottospecie.
* ''Homo sapiens sapiens'', l'essere umano moderno
* ''Homo sapiens idaltu'', paleosottospecie estinta
* ''[[Homo heidelbergensis|Homo sapiens heidelbergensis]]'' (uomo di Heidelberg)
* ''
Con l'utilizzo di tecniche di [[biologia molecolare]] per la verifica di eventuali riapparentamenti genetici, al 2011 gli studi basati sull'analisi matrilineare del [[DNA mitocondriale]], mostravano una scarsa possibilità di passata ibridazione, mentre le analisi del genoma nucleare, anche stimolate dal progetto ''[[Neanderthal genome project]]'' del Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology tedesco e del [[454 Life Sciences]] statunitense di sequenziamento del genoma neandertaliano indicano una vasta ibridazione;
la ricerca Archeogenetiche di [[Svante Pääbo]] (Max Planck Institute) ha dimostrato che circa il 70-80% del genoma Neandertaliano è ancora presente attualmente nell'umanità, sparso in quantità fino al 5% circa nel DNA di ogni euroasiatico.<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Green RE, Krause J, Briggs AW, ''et al.'' |titolo=A draft sequence of the Neandertal genome |rivista=Science |volume=328 |numero=5979 |pp=710-22 |anno=2010 |mese=maggio|pmid=20448178 |doi=10.1126/science.1188021 |url=http://www.eva.mpg.de/neandertal/press/presskit-neandertal/pdf/Science_Green.pdf}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.eva.mpg.de/neandertal/press/presskit-neandertal/pdf/PR_MPI_Neandertal_EN.pdf|titolo=The Neanderthal in Us}}</ref>
* ''Uomo di Denisova'' è la definizione provvisoria di una popolazione di Homo, le cui relazioni genetiche con le altre specie sono in fase di definizione attraverso analisi del DNA cellulare e mitocondriale.<ref>{{Cita web |url=http://www.nationalgeographic.it/scienza/2010/12/23/news/nuovo_fossile_umano_denisovan-157070/ |titolo=L'Uomo di Denisova, una svolta nell'evoluzione umana - National Geographic<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=8 giugno 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110704190954/http://www.nationalgeographic.it/scienza/2010/12/23/news/nuovo_fossile_umano_denisovan-157070/ |dataarchivio=4 luglio 2011 |urlmorto=sì }}</ref>
Questi tre tipi di Homo (''Sapiens'', ''Neanderthalensis'' e di Denisova) più uno ulteriore non ancora individuato, come evidenziato dal team di Svante Pääbo al Max Planck Institute, si sono più volte incrociati creando un flusso genetico che ha ibridato in misure diverse ed epoche diverse tutte le popolazioni di Homo, fino ad arrivare nel nostro attuale DNA che con tecniche Archeogenetiche, che si avvalgono di supercomputers, si è potuto calcolare con sufficiente precisione la sequenza temporale e la quantità delle varie ibridazioni, fino al punto di rendersi conto che esiste un ulteriore flusso e ibridazione proveniente da un tipo di Homo che in effetti fiora non è mai stato ritrovato e neanche ipotizzato prima dell'avvento dell'archeogenetica di Pääbo.
=== Evoluzione culturale ===
{{vedi anche|Preistoria}}
[[File:E1b1b phylogeny.png|
L'irrilevanza, su scala temporale [[Storia|storica]], del processo di evoluzione biologica non segna una stasi nel progresso della specie.
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Rarefatte esplosioni evolutive su scale a lungo termine (centinaia di migliaia/milioni di anni), d'altronde, sembrerebbero riflettere cambiamenti permanenti, come appunto la genesi di nuove specie, mentre fluttuazioni a breve termine rappresenterebbero le variazioni di nicchia locali, ottimali, selezionate da limitate variazioni ambientali all'interno di una zona, e utili a creare popolazioni all'interno della specie, adattate alle nuove condizioni.
L'apprendimento sociale diventa quindi essenziale e primario per l'adattamento umano<ref>
=== Popolamento del pianeta ===
{{Vedi anche|Migrazioni umane preistoriche}}
[[File:Map-of-human-migrations.jpg| Esistono teorie più o meno condivise sulle origini dell' * L{{'}}''[[origine africana dell'Homo sapiens]]'' è il modello paleoantropologico dominante tra le teorie che tendono a descrivere l'origine e le prime migrazioni umane dell'anatomicamente moderno. È conosciuta anche come: ipotesi dell'origine unica, fuori dall'Africa, ipotesi africana, teoria della migrazione dall'Africa (dall'inglese Out of Africa o Out of Africa 2), origine africana recente, ipotesi di un'origine unica e recente (RSOH dall'inglese recent single-origin hypothesis), teoria del rimpiazzo (dall'inglese Replacement Hypothesis).
L . Da questo nucleo originario sarebbero derivate tre ramificazioni che dettero origine una al tipo khoisan l'altra al tipo dei [[pigmei]] africano e il terzo tipo da cui derivarono tutti gli altri tipi etnici umani<ref name="GPL 157" />. Dal terzo tipo derivò inizialmente la popolazione [[ Nel 2015 la rivista [[Nature]] ha pubblicato la notizia che alcuni denti fossili ritrovati in Cina risalirebbero a circa La seconda ondata è quella del tipo dell'[[uomo di Cromagnon]], partita dal medio-oriente circa Circa a * L
* L{{'}}''[[ipotesi dell'origine euroasiatica]]'' o "Out of Eurasia" è una terza ipotesi alternativa, variante della multiregionale. Rivedendo in qualche modo l'ipotesi multiregionale sulla base di ritrovamenti archeologici euroasiatici, dallo studio del DNA ([[aplogruppo]] M-N-R dell'
=== Evoluzione tecnologica e sociale ===
{{vedi anche|Storia dell'uomo}}
[[File:Farmer plowing.jpg|
[[File:Studio d'Uomo Nudo - Michelangelo Buonarroti.png|sinistra|min|"Studio d'Uomo Nudo", disegno dell'artista [[Michelangelo Buonarroti]], famoso per i suoi nudi maschili]]
L'essere umano moderno è caratterizzato dal suo modello culturale connesso strettamente alla società a cui appartiene. Questa prospettiva, non si pone come unicità del regno animale. Viene considerato fatto acquisito dalle ricerche in ambito neurobiologico e neurocognitivista che l'espressione culturale non abbia assolutamente un valore extra-naturale. Inoltre altri animali ([[Delfino|delfini]], primati, [[elefanti]], ecc) presentano un passaggio di conoscenza in senso orizzontale, presentano quindi cultura. È evidente però che nell'essere umano questa attitudine è ipertrofica, se paragonata ad altri animali.
Dalla sua comparsa sulla terra fino
Nel corso della storia le varie società si sono sviluppate, portando avanti una complessità sempre crescente, con l'aumentare delle conoscenze, delle varie culture e delle popolazioni. Crisi alimentari, scoperte e rivoluzioni [[rivoluzione scientifica|scientifiche]] e sociali hanno spesso segnato i passaggi di questa evoluzione.
Il progresso della [[civiltà]] umana ha portato al prolungamento della [[speranza di vita]] e al miglioramento delle condizioni igienico [[sistema sanitario|sanitarie]], al riconoscimento di [[diritti dell'uomo|diritti dell'essere umano]], alla maggior conoscenza delle risorse naturali e al miglioramento della qualità di vita generale, anche se a tutt'oggi in molte parti del mondo queste evoluzioni sono avvenute solo in parte o non sono ancora potute avvenire.
Caratteristica di questa parte evolutiva è la sempre maggiore velocità nel trasferimento orizzontale di elementi culturali, reso sempre più efficiente dai mezzi tecnologici che, a partire dalla scrittura, hanno reso possibile il fenomeno. La trasmissione veloce, a distanza, delle informazioni a partire dal
=== Esplorazione dello spazio esterno al pianeta ===
{{Vedi anche|Esplorazione spaziale}}
I primi oggetti lanciati dall'
Nel [[1971]] la [[stazione spaziale]] [[Saljut 1]] fu il primo presidio permanente al di fuori dell'atmosfera, sostituita successivamente da altre stazioni fra cui la [[Mir (stazione spaziale)|Mir]] e la [[Stazione
== Biologia ==
Riga 186 ⟶ 196:
=== Anatomia e genetica ===
{{Vedi anche|Anatomia umana|Genetica umana|Corpo umano}}
[[File:Skeleton diagram.svg|
; Dimensioni
Il corpo umano presenta diverse [[Statura|caratteristiche antropometriche esteriori]] che variano in maniera pressoché continua da individuo a individuo e per differente [[Genere (sesso)|genere]]. Le dimensioni corporee, ad esempio, sono in gran parte determinate geneticamente, ma sono influenzate in maniera altamente significativa da fattori ambientali come per esempio la [[dieta]] e l'esercizio fisico. L'
; Locomozione, postura prensilità
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; Pelo
Gli esseri umani, fatta eccezione per testa, arti e zona pubica, appaiono relativamente privi di [[pelo]] se comparati ad altri primati. In realtà, un uomo medio possiede un numero maggiore di peli rispetto
; Dentatura
{{Formula dentaria
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| legenda= sì
}}
La formula [[Dentatura|dentaria]] si è conservata nel corso dell'ominazione, mantenendo quella di tutte le altre scimmie catarrine, evolvendo però le caratteristiche dei denti orientati verso una dieta mista, di tipo [[onnivoro]]. Dall'antenato comune alle altre antropomorfe, a grandi linee si osserva una generale riduzione delle dimensioni dei
; Colore cutaneo
La [[Colore della pelle umana|tonalità dei peli e della pelle umane]] è determinata dalla presenza di pigmenti chiamati [[melanina|melanine]]. Le tonalità possono variare da un marrone molto scuro a un rosa molto chiaro, mentre il colore dei capelli varia dal biondo al castano, al rosso, fino al nero, che è il più diffuso.<ref>{{Cita pubblicazione | autore=Rogers, Alan R., Iltis, David & Wooding, Stephen | anno=2004 | titolo=Genetic variation at the MC1R locus and the time since loss of human body hair | url=https://archive.org/details/sim_current-anthropology_2004-02_45_1/page/105 | rivista=Current Anthropology | volume=45 | numero=1 | pp=105-108 }}</ref> Il colore scuro della pelle è un adattamento evolutosi come protezione dai [[Raggi UV|raggi ultravioletti]] del [[sole]], essendone la melanina un efficace bloccante;<ref>Jablonski, N.G. & Chaplin, G. (2000). ''[http://www.bgsu.edu/departments/chem/faculty/leontis/chem447/PDF_files/Jablonski_skin_color_2000.pdf The evolution of human skin coloration] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150105164235/http://www.bgsu.edu/departments/chem/faculty/leontis/chem447/PDF_files/Jablonski_skin_color_2000.pdf |data=5 gennaio 2015 }}'' (pdf), 'Journal of Human Evolution 39: 57-106,</ref> il colore chiaro predomina negli ambiti geografici dove la selezione ha favorito invece il maggior grado di trasmissione delle frequenze luminose necessarie alla sintesi di [[colecalciferolo]], [[vitamina]] del gruppo D prodotta principalmente, nell'uomo, a livello cutaneo. La colorazione della pelle degli uomini contemporanei è ancora parzialmente distribuita geograficamente, generalmente quindi correlata con il livello di radiazione ultravioletta, che aumenta avvicinandosi all'[[equatore]]. La pelle umana ha anche la capacità di [[abbronzatura|abbronzarsi]], ossia prima di scurire la melanina presente, poi di aumentare la quantità di melanina, diventando più scura e maggiormente protetta dagli effetti dannosi dei raggi UV.<ref>Harding, Rosalind M., Eugene Healy, Amanda J. Ray, Nichola S. Ellis, Niamh Flanagan, Carol Todd, Craig Dixon, Antti Sajantila, Ian J. Jackson, Mark A. Birch-Machin, and Jonathan L. Rees (2000). ''Evidence for variable selective pressures at MC1R''. [[American Journal of Human Genetics]] 66: 1351
; Sistema nervoso centrale
Il cervello umano è il [[Sistema nervoso centrale|centro del sistema nervoso umano]] e caratterizza meglio di qualsiasi altra caratteristica anatomica le particolarità della specie. Pur non essendo volumetricamente il maggiore nel mondo animale e neppure nella linea evolutiva ominide, e non possedendo il migliore rapporto volume/massa corporea, esso ha la stessa struttura generale di altri mammiferi ma è in generale maggiore del previsto sulla base della dimensione del corpo degli altri primati. Stime per il numero di neuroni del cervello umano ne ipotizzano un numero di 80-
Il cervello umano adulto pesa in media circa {{M|1
; Ciclo circadiano
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; Cariotipo
In [[Cariotipo|quanto]] [[animale]], quella umana è una specie [[eucariota]]. Ogni [[cellula]] [[diploide]] contiene 23 coppie di [[cromosoma|cromosomi]], ricevuti da entrambi i genitori. Di questi, 22 paia sono [[autosoma|autosomi]] e un paio sono [[cromosomi sessuali]]. Secondo le stime gli umani hanno circa 20 o
; Voce e linguaggio
L'anatomia umana permette l'emissione di un notevole spettro di sonorità, articolabili in suoni definiti. La [[voce]] umana si presta quindi a fare da tramite
=== Ciclo di vita ===
{{Vedi anche|Sviluppo
[[File:Fetus and placenta - journal.pbio.0060312.g001.jpg|
Il ciclo di vita umano è simile a quello degli altri [[mammiferi]] placentati. <!-- New humans develop [[vivipary|viviparously]] from [[fertilization|conception]]. --> Una cellula uovo è fecondata all'interno del corpo della femmina da uno [[spermatozoo]] attraverso l'[[atto sessuale]]. Recentemente i progressi in campo medico permettono anche la [[fecondazione in vitro]], utilizzata in alcuni casi. La cellula uovo fecondata, chiamata [[zigote]], inizia a moltiplicarsi prima nella tuba uterina e poi, in seguito all'impianto, all'interno dell'[[utero]], diventando un [[embrione]],
Rispetto alle altre specie, il [[parto]] umano è un evento più delicato e può costituire una potenziale fonte di pericolo per madre e nascituro. Travagli dolorosi che possono durare più di ventiquattr'ore non sono rari e possono risultare dannosi, o addirittura mortali, per i soggetti coinvolti.
Tale anomalia è dovuta alla relativamente ampia circonferenza della testa del feto che ospita un generoso encefalo, e per la relativamente stretta cavità pelvica, entrambe evolutivamente recenti, la seconda dettata dall'acquisizione della stazione eretta
[[File:Sabaa Nissan Militiaman.jpg|
Nei paesi industrializzati i neonati pesano circa fra i 3 e i {{M|4
A partire dal momento della nascita, gli esseri umani iniziano a crescere, come qualsiasi altro cucciolo di mammifero. Il periodo del passaggio all'età adulta, la pubertà, avviene solitamente prima per le femmine e successivamente per i maschi. Solitamente poi le femmine arrivano prima alla loro statura definitiva, attorno ai 18 anni, mentre i maschi fermano la loro crescita attorno ai 21 anni.
Esistono enormi differenze nell'
Il numero degli ultracentenari nel mondo è stimato a
Le questioni
=== Dieta e nutrizione ===
{{Vedi anche|Dieta|Nutrizione|Cucina (attività)}}
La specie umana è
Durante il paleolitico l'Homo sapiens impiegava [[caccia]], pesca e raccolta quali fonti primarie di cibo<ref>{{Cita pubblicazione| cognome = Marlowe | nome = F. W.| titolo = Hunter-gatherers and human evolution
| rivista = Evolutionary Anthropology: Issues, News, and Reviews| volume = 14| numero = 2| pp = 54-67| anno = 2005| doi = 10.1002/evan.20046}}</ref>, alternando ai vegetali spontanei ([[frutta|frutti]], [[seme|semi]], [[radice (botanica)|radici]], [[tubero|tuberi]], [[fungi|funghi]], [[Erba|piante erbacee]]) le proteine animali ([[carne]], [[uovo (alimento)|uova]], [[pesce]], [[insetti]], [[molluschi]], [[crostacei]]). Si è provato che gli umani abbiano usato il fuoco sin dal tempo<ref>Francesco Berna, Paul Goldberg, Liora Kolska Horwitz, James Brink, Sharon Holt, Marion Bamford,and Michael Chazan; PNAS Plus: ''Microstratigraphic evidence of in situ fire in the Acheulean strata of Wonderwerk Cave, Northern Cape province, South Africa'' PNAS 2012 109 (20) E1215–E1220; published ahead of print April 2, 2012, doi:10.1073/pnas.1117620109</ref> della predominanza della specie ''Homo erectus'', che del fuoco faceva documentato uso, probabilmente anche per preparare e cucinare cibo prima di consumarlo.
L'uso del fuoco è diventato comunque documentatamente regolare nelle specie ''H.sapiens ''e'' H.neanderthalensis''. Si ipotizza, su basi scientifiche, che un motore evolutivo per ''H.erectus'' (il primo ominide in grado di cuocere i cibi) sia stato costituito dal ricavare, con la cottura, più calorie dalla dieta, diminuire le ore dedicate all'alimentazione superando le limitazioni metaboliche che negli altri primati non hanno permesso un'encefalizzazione e uno sviluppo neuronale legato alle dimensioni del cervello in proporzione alle dimensioni corporee<ref>Karina Fonseca-Azevedo, Suzana Herculano-Houzel, ''Metabolic constraint imposes tradeoff between body size and number of brain neurons in human evolution'', PNAS 2012
Un certo numero di persone consuma comunque cibi non cotti, altri si astengono dal consumo di carne in toto, o di alcuni tipi solamente, altri ancora non consumano prodotti derivanti da animali, e ciò per diversi motivi, quali la
La dieta umana dipende molto dalla cultura e dall'ambiente di ogni popolazione, contemplando popoli come gli [[Inuit]], praticamente carnivori, e vasti strati di popolazioni tropicali pressoché vegetariane.
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Lo studio della dieta ha prodotto lo sviluppo di una vera e propria [[Scienza della nutrizione|scienza alimentare]]. In genere, gli uomini possono sopravvivere da due a otto settimane senza cibo, a seconda del grasso depositato nel corpo. La sopravvivenza senz'acqua è invece limitata a tre o quattro giorni.
La
Circa diecimila anni fa, l'uomo ha sviluppato l'
[http://sciencenow.sciencemag.org/cgi/content/full/2007/213/2 Earliest cultivation of barley] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070216093200/http://sciencenow.sciencemag.org/cgi/content/full/2007/213/2 |data=16 febbraio 2007 }}
[http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/5038116.stm Earliest cultivation of figs] - URLs retrieved 19 febbraio, [[2007]]</ref> che ha sostanzialmente rivoluzionato il tipo di cibo che l'uomo assume, passando velocemente a una dieta base ricca di carboidrati [[Amido|amilacei]] da cereali, proteine vegetali da [[legumi]] e proteine animali, probabilmente in minore quantità, da latte, uova, e carne di specie allevate, lipidi da semi. Si trattava di calorie a reperibilità facilitata rispetto all'ottenimento degli stessi nutrienti dalle attività di caccia e raccolta.
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=== Riproduzione, amore e sessualità ===
{{vedi anche|Ruolo di genere|Sessualità}}Come tutti i mammiferi, l'essere umano ha due [[sesso (biologia)|sessi]], quello [[maschio|maschile]] ('''[[Uomo (genere)|uomo]]''') e quello [[femmina|femminile]] ('''[[donna]]'''). Le differenze fisiche tra i due sessi sono dettate da fattori di tipo genotipico.
Il corpo dell'uomo e della donna sono caratterizzati da due diverse manifestazioni fenotipiche del rispettivo patrimonio genetico, caratterizzanti gli [[apparato genitale|apparati genitali]] e i [[carattere sessuale|caratteri sessuali secondari]], come la [[barba]] e una maggiore massa muscolare nell'uomo e la forma delle [[mammella|mammelle]] e della distribuzione adiposa nella donna.
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L'[[attrazione sessuale|attrazione]] tra due individui coinvolge sia il piano fisico che quello [[emozioni|emotivo]] nell'[[innamoramento]], con il quale due persone creano tra loro un legame di [[amore]].
La [[sessualità]] ha il suo apice nell'
Le differenze dal punto di vista sociale sono principalmente la conseguenza dei diversi ruoli spesso assegnati ai due sessi, differenti in differenti culture. Si spazia dalle società matriarcali a quelle patriarcali su di un'ampia varietà di organizzazioni societarie di base, dalla [[famiglia nucleare]] a quella multipla.
Nel corso della storia di fronte
Nell'essere umano la sessualità coinvolge anche i modelli culturali e ha implicazioni sociali che vanno oltre l'aspetto puramente genetico. Si parla di [[orientamento sessuale]] in relazione all'attrazione di un individuo verso un genere, oppure entrambi; e di [[identità di genere]] in relazione al genere a cui l'individuo sente di appartenere, in certi casi diverso da quello fisico
=== Le popolazioni umane ===
{{Vedi anche|Etnia}}
[[File:Inuit
Gli umani sono stati in passato suddivisi in razze sulla base sia dei [[genotipo|caratteri ereditari]]
Queste categorizzazioni, al di là delle utilizzazioni per fini [[razzismo|razzisti]], sono utilizzate ad esempio per l'individuazione sommaria di particolari patologie riscontrabili con maggior incidenza in alcune popolazioni come, ad esempio, l'[[anemia drepanocitica|anemia falciforme]]<ref>{{Cita pubblicazione | autore = Risch, N., Burchard, E., Ziv, E. and Tang, H. | anno = 2002 | titolo = Categorization of humans in biomedical research: genes, race and disease | rivista = Genome Biology | volume = 3 | numero = 7 | pp = comment2007.2001 - comment2007.2012 | pmid = 12184798 | url = http://genomebiology.com/2002/3/7/comment/2007 | accesso = 18 settembre 2011 | dataarchivio = 24 giugno 2006 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20060624000018/http://genomebiology.com/2002/3/7/comment/2007 | urlmorto = sì }}</ref>.
Oggi la comunità scientifica ha eliminato le [[razza (zootecnia)|razze]] dalla zoologia, al punto di non considerarle nella classificazione
L'antropologia
Gli studi genetici hanno dimostrato che nel
Comunque, rispetto ad altri animali, le sequenze genetiche umane sono molto omogenee. È stato scoperto che la maggior parte delle variazioni genetiche fra tre grandi popolazioni umane prese nel loro complesso (europei, asiatici e africani) sono solo tra il 5 e il 15% della variazione totale all'interno di ogni gruppo<ref>{{Cita pubblicazione | autore = | titolo = The use of racial, ethnic, and ancestral categories in human genetics research. | url=http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid=16175499 | rivista = Am J Hum Genet | volume = 77 | numero = 4 | pp = 519-32 | anno = 2005 | pmid = 16175499 }}</ref>.
Tuttavia, il dibattito periodicamente si riaccende<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Edwards A |titolo=Human genetic diversity: Lewontin's fallacy |rivista=Bioessays |volume=25 |numero=8 |pp=798-801 |anno=2003 |pmid=12879450 }}</ref><ref>Keita, S. O. Y., Kittles, R. A., Royal, C. D. M., Bonney, G. E., Furbert-Harris, P., Dunston, D. M., and Rotimi, C. M. (2004). ''Conceptualizing human variation'': ''Nature Genetics'' 36, S17 - S20 (2004) {{doi|10.1038/ng1455}}</ref> in quanto vengono poste alcune critiche metodologiche sull'analisi che diede origine al dato (multi locus cluster analisi). Il trascorrere degli anni, ha comunque cumulato un'elevatissima quantità di lavori, sia tradizionali che molecolari a sostegno dell'omogeneità umana, data da una [[Variazione clinale|distribuzione di tipo clinale]] della popolazione stessa presa nel suo complesso.
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=== Habitat e popolazione ===
[[File:Midtownsouthnyc.jpg|
[[File:Hut Eastern Arrernte Basedow.jpg|
Anticamente le comunità umane erano necessariamente vicine a fonti di [[acqua]] dolce e, in base alle abitudini, ad altre risorse naturali, come territori ricchi di selvaggina, abbondanza di vegetali eduli, in seguito al processo di ''neolitizzazione'', poi terre fertili e pascoli per l'allevamento. Gli umani hanno e hanno avuto una grande capacità di modificare il loro habitat in vario modo, in tempi pre e protostorici con gli incendi massivi, e con tecniche di caccia particolarmente efficienti, poi con l'[[irrigazione]], le [[edificio|costruzioni]], in epoca storica con i trasporti, i beni manifatturieri e, con lo sviluppo dei trasporti in larga scala, la vicinanza a queste risorse non è più necessaria, tanto che l'assenza di queste non è più causa di [[carestia]].
La tecnologia ha permesso agli uomini di colonizzare tutti i continenti e di adattarsi
L'abitazione in sistemi ecologici chiusi in ambienti poco vivibili, come l'Antartide o lo spazio, è costoso, spesso limitato nel tempo e ristretto solo
Dal 1800 al 2011 la popolazione umana è cresciuta da uno a sette miliardi di individui. Nel [[2004]] circa 2,5 miliardi su 6,3 miliardi di persone (39,7%) vivevano in aree urbane e ci si aspetta che questa percentuale aumenterà nel corso del [[XXI secolo]]. I problemi legati alla vita in città includono varie forme di inquinamento e [[crimine]],<ref>[https://www.ojp.usdoj.gov/bjs/abstract/usrv98.htm Urban, Suburban, and Rural Victimization, 1993-98] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090825142912/http://www.ojp.usdoj.gov/bjs/abstract/usrv98.htm |data=25 agosto 2009 }} U.S. Department of Justice, Bureau of Justice Statistics,. Accessed 29 Oct 2006</ref> specialmente nei quartieri più poveri e degradati. I benefici legati alla vita urbana includono l'aumento dell'[[alfabetizzazione]] e della conoscenza.
Gli uomini, tuttavia, hanno compromesso negativamente l'[[ambiente naturale]]. Si è ipotizzato che nel passato la caccia senza limiti da parte dell'uomo abbia contribuito all'[[estinzione]] di alcune specie; poiché gli uomini non sono generalmente prede, essi sono stati collocati al vertice della [[catena alimentare]].<ref>''[[Scientific American]]'' (1998). [https://www.csulb.edu/~kmacd/346IQ.html Evolution and General Intelligence: Three hypotheses on the evolution of general intelligence] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20060913155148/http://www.csulb.edu/~kmacd/346IQ.html |data=13 settembre 2006 }}.</ref> Recentemente, con lo sviluppo dell'inquinamento, gli uomini sono considerati i maggiori responsabili del cambiamento globale del clima.<ref>
== Cervello, mente e psicologia ==
{{Vedi anche|Cervello
[[File:Human brain NIH.png|
Il [[Cervello (anatomia umana)|cervello umano]] è parte del
Il cervello umano è generalmente considerato più abile in queste attività e quindi, adottando una prospettiva antropocentrica, ne consegue che l'uomo è più [[Intelligenza|intelligente]] di ogni altra specie terrestre a noi nota. Mentre gli altri animali sono capaci di creare strutture e di usare semplici strumenti - principalmente come risultato dell'[[istinto]] e dell'[[apprendimento]] attraverso l'imitazione - la tecnologia umana è estremamente più complessa, in costante evoluzione e miglioramento col passare del tempo. I più antichi strumenti e strutture umani, compresi quelli ascrivibili a generi e specie estinte, sono molto più avanzati di quelli creati da ogni altro animale.<ref>[[Carl Sagan|Sagan, Carl]] (1978). ''The Dragons of Eden''. A Ballantine Book. ISBN 0-345-34629-7.</ref>
Uscendo dalla prospettiva antropocentrica che autoproclama l'uomo come misura di tutte le cose, le varie forme di intelligenza presenti nelle diverse specie animali possono essere viste come altrettanti adattamenti ad ambienti naturali e sociali; da ciò ne risulterebbe l'impossibilità di decretare la superiorità di una forma di intelligenza su un'altra, dunque di una struttura cerebrale su una diversa, esattamente come sarebbe fuorviante ritenere la mano una struttura superiore all'ala o alla pinna e, di conseguenza, l'"afferrare" una funzione superiore al "volare".
In ogni caso il cervello umano ha la struttura generale di quello dei mammiferi, ma è più grande rispetto a qualsiasi altro animale in relazione alle dimensioni del corpo. I grandi animali hanno cervelli maggiori in termini assoluti, ma misurando il quoziente di encefalizzazione che compensa le dimensioni del corpo, il cervello umano è quasi due volte più grande del cervello del delfino, e tre volte più grande del cervello di uno scimpanzé. Gran parte dell'espansione proviene dalla
=== Coscienza e pensiero ===
{{Vedi anche|Coscienza (psicologia)}}
L'abilità umana di pensare in maniera astratta è unica nel regno animale. Gli umani sono una delle sei specie (oltre a [[scimpanzé]], [[pongo (zoologia)|oranghi]],
Gli esseri umani possiedono coscienza di sé, degli altri e del proprio ambiente. La capacità della mente di creare e immaginare al di là di ogni esperienza è ancora materia di dibattito. Il filosofo [[Daniel Dennett]], per esempio,
La natura del pensiero è al centro delle ricerche della psicologia. La [[psicologia cognitiva]] (o Cognitivismo) studia appunto la [[cognizione]], ossia i processi mentali che sottendono la conoscenza, evidenziando il comportamento per comprendere il funzionamento del cervello umano. La percezione, l'apprendimento, la risoluzione dei problemi, la memoria, l'attenzione, il linguaggio e le emozioni hanno aree di ricerca ben definite.
Il Cognitivismo comparava, nelle sue prime teorizzazioni, il funzionamento del cervello umano a quello di un elaboratore, in cui i processi del pensiero sono conseguenti
Il concetto di pensiero e quindi, indirettamente, di "mente", ha visto numerosi apporti da parte di studiosi, quali Russel, Bateson e Watzlawick, i quali hanno proposto una sua visione in termini di "sistema" all'interno di un "contesto di relazioni". La mente, secondo questo punto di vista, non potrebbe esistere se non come risultato delle interazioni degli elementi di un sistema appartenente a una specifica categoria logica a sua volta facente parte di altri insiemi logico - relazionali. È dalle interazioni dei diversi elementi del sistema - e dei sistemi tra loro - che nasce, secondo specifici processi, il pensiero.
Ampiamente concentrata sullo sviluppo della mente umana nel corso della vita dell'uomo, la [[psicologia dello sviluppo]] cerca di capire come le persone arrivino a percepire, capire
Alcuni filosofi dividono la coscienza in "fenomeni della coscienza", che costituiscono un'esperienza in sé,
La [[psicologia sociale]] rappresenta un punto di contatto e collaborazione tra la [[sociologia]] e la psicologia, in quanto entrambe le discipline studiano natura e cause dell'interazione tra gli uomini: uno dei punti focali della disciplina è l'attenzione su come l'individuo consideri l'altro da sé e di come si relazioni con e
L'[[ecologia umana]] è una disciplina anche accademica, branca dell'[[ecologia]], che studia come l'uomo e la società interagiscano sia con l'ambiente naturale che con quello sociale.
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=== Motivazione ed emozione ===
{{Vedi anche|Motivazione (psicologia)|Emozione}}
[[File:Asian girl with dimples.jpg|
La [[motivazione (psicologia)|motivazione]] è la forza trainante del [[desiderio (filosofia)|desiderio]] che si trova dietro ogni azione intenzionale dell'essere umano. La motivazione è basata sull'[[emozione]]; specificamente, sulla ricerca della [[soddisfazione]] (esperienze emotive positive) e l'evitare il conflitto; positivo e negativo sono definiti dallo stato individuale del
In psicologia l'evitare il conflitto e la [[libido]] sono considerate motivazioni primarie. Le motivazioni economiche sono spesso viste come basate su incentivi economici, morali o coercitivi. La
La [[felicità]] è una condizione emotiva umana. La definizione di felicità è un argomento comune in filosofia: alcune persone possono definirla come la migliore condizione che un essere umano può vivere, in termini di situazione "ottimale" mentale e fisica. Per altri può consistere nella [[libertà]] dal dovere e dall'ansia; nella coscienza dell'ordine ottimale delle cose; la sicurezza di ricoprire un posto nell'[[universo]] o nella
== Cultura ==
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=== Linguaggio, lingue e comunicazione ===
{{Vedi anche|Lingua (linguistica)}}
La capacità che gli umani hanno di trasferire concetti, idee e nozioni attraverso la parola o la
L'invenzione della scrittura intorno al [[IV millennio a.C.|quarto millennio a.C.]] ha permesso la conservazione del linguaggio su oggetti materiali,
La scienza della [[linguistica]] descrive la struttura del linguaggio e le relazioni fra le varie lingue. Ci sono circa seimila differenti lingue e dialetti correntemente in uso e molte altre migliaia sono considerate estinte.
=== Arte, musica e letteratura ===
{{Vedi anche|Arte}}
[[File:Lorenzo Lippi 001.jpg|
Si può dire che l'arte abbia circa la stessa età dell'uomo, da quella preistorica a quella contemporanea. L'arte è solo uno dei diversi aspetti del comportamento umano e una differenza importante che distingue la specie umana dalle altre.
Nel suo significato moderno, la parola arte è comunemente usata come il processo o il risultato di lavori materiali che, dal concetto alla creazione, aderisce all'impulso
La musica è un fenomeno intuitivo basato su tre principi: il [[ritmo]], l'[[armonia]] e la [[melodia]]. Ascoltare musica è forse la più comune e universale delle attività d'intrattenimento degli umani. Ci sono numerose varietà di [[generi musicali]] e [[musica etnica]].
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=== Spiritualità e religione ===
{{Vedi anche|Spiritualità|Religione}}
[[File:
[[File:Luxor temple 15.jpg|
Fin dalla sua comparsa, l'uomo si è posto delle domande per rispondere a questioni fondamentali sul ruolo dell'umanità nell'universo o il significato della vita; questo bisogno ha portato l'uomo a sviluppare credenze che ammettono l'esistenza di un piano trascendente e sovrannaturale.
Questo comportamento, indicato con il termine generico di [[spiritualità]], è una delle caratteristiche che distingue in maniera netta l'uomo dagli animali.
La spiritualità, spesso con argomenti supportati dalla
Una possibile manifestazione della spiritualità in forma organizzata e comunitaria è la
La religione prevede la [[venerazione]] di una o più [[divinità]], spesso conosciute tramite la [[rivelazione]] delle stesse. Il rapporto personale con le divinità prevede pratiche come ad esempio la [[preghiera]] o la [[meditazione]]; ci sono poi espressioni di tipo comunitario come [[rito|riti]] o celebrazioni. In alcune religioni, il ruolo attivo spetta
Nel corso della
Secondo stime dell'[[Enciclopedia Britannica]] nel mondo ci sono 1 miliardo e 154 milioni di atei
=== Filosofia ===
{{Vedi anche|Filosofia}}
[[File:Sanzio 01 Plato Aristotle.jpg|
[[File:Konfuzius.jpg|
La filosofia è una disciplina di studio che coinvolge l'investigazione, l'analisi e lo sviluppo di idee in generale, astratte o fondamentali. È una disciplina che cerca spiegazioni su valori, sulla realtà da importanti speculazioni.
Le discipline filosofiche più importanti sono la [[logica]], l'[[ontologia]], la [[metafisica]], l'[[epistemologia]] e include rami di
La metafisica è la branca della filosofia che studia il principio primo, l'essere e l'esistenza (ontologia). Tra le dottrine di religione e scienza, sta la prospettiva filosofica della cosmologia metafisica. Questa antica disciplina di studio si occupa di giungere a logiche conclusioni sulla natura dell'universo, sull'umanità, su dio e su altre connessioni basate su estensioni di queste ricerche derivate dalla religione o dalla semplice osservazione.
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Gli uomini spesso considerano sé stessi come la specie dominante sulla Terra e l'intelligenza più avanzata capace di modificare il proprio ambiente. Questa credenza è molto forte soprattutto nella moderna cultura [[occidente (civiltà)|occidentale]]. Tuttavia esiste anche una visione pessimistica dell'uomo che considera la brevità della sua vita.
L'[[umanesimo]] è una filosofia che sviluppa una dottrina
=== Scienza e tecnologia ===
{{Vedi anche|Scienza}}
[[File:Aldrin Apollo 11.jpg|
La scienza è il metodo di indagine dei fenomeni basato sull'[[esperimento]] e sulla misurazione dei risultati ottenuti dall'esperimento attraverso [[modelli matematici]] allo scopo di dimostrare un'ipotesi o di verificare una teoria. La
Le culture umane sono caratterizzate e differenziate dagli oggetti che essi fanno
Gli sviluppi tecnologici sono passati da una cultura
Alcune tecniche possono essere trasmesse attraverso la tradizione orale. Lo sviluppo della scrittura ha reso possibile la trasmissione di informazioni da generazione a generazione, da un luogo all'altro con grande precisione.
Riga 455 ⟶ 454:
== Società ==
{{Vedi anche|Società umana}}
[[File:Modern Pentathlon 2004 Olympics.jpg|
L'uomo è un animale
La più semplice e diffusa delle società umane è la
La società in senso ampio del termine è la [[Nazione]] ovvero un vasto raggruppamento di persone accomunate da lingua, cultura, storia ed etnia.
Riga 464 ⟶ 463:
La [[socializzazione (sociologia)|socializzazione]] degli esseri umani prevede l'intreccio di [[relazione interpersonale|relazioni]] di varia natura; possono essere basate su un rapporto di [[amicizia]], formate per vicinanza geografica (come in un [[villaggio]]), per affinità o per comuni intenti (come per le [[associazione (diritto)|associazioni]]), o per intenti collaborativi (come nel mondo del [[lavoro]]).
La società umana nel corso della storia ha maturato una differenziazione in [[classi sociali]], determinate da fattori
Un'attività che nasce in una società è lo
=== Governi e politica ===
{{Vedi anche|Stato|Politica}}
[[File:European Union as a single entity.svg|
Uno [[stato]] è una comunità politicamente organizzata che occupa un definito territorio, che ha un governo organizzato e che possiede sovranità interna ed esterna. Il riconoscimento dell'indipendenza di uno Stato dagli altri, conformandolo agli accordi internazionali, è spesso importante per lo stabilimento della sua posizione di stato. Per [[Max Weber]] per Stato si deve intendere «un'impresa istituzionale di carattere politico in cui l'apparato amministrativo avanza con successo una pretesa di monopolio della coercizione della forza legittima in vista dell'attuazione degli ordinamenti».
Riga 479 ⟶ 478:
Nel caso più comune, volendo tentare una definizione potremmo dire che la politica è quell'attività umana, che si esplica in una collettività, il cui fine ultimo è incidere sulla distribuzione delle risorse materiali e immateriali.
Al giorno d'oggi, nessuna nazione dichiara apertamente di voler realizzare un [[governo mondiale]], anche se alcuni considerano alcuni istituti internazionali come la [[Corte penale internazionale]], le [[Nazioni Unite]], il [[Fondo monetario internazionale]] e alcune unioni sovranazionali (come l'
==== Guerra ====
{{Vedi anche|Storia militare}}
[[File:Nagasakibomb.jpg|
La guerra è una situazione di [[conflitto (sociologia)|conflitto]] tra Stati, organizzazioni o gruppi di persone relativamente grandi, caratterizzato dall'uso di violenza letale tra i belligeranti. Si è stimato che durante il
Una percezione comune della guerra è una serie di campagne militari tra i due nemici che portano avanti una disputa sul potere, sul territorio, sulle risorse naturali, sulla religione o su altro. Una guerra ai fini di liberazione o occupazione di territori e paesi è a volte detta "guerra di liberazione", mentre una guerra tra elementi di uno stesso Stato è detta "guerra civile".
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La storia della guerra è stata un continuum di scoperte e innovazioni in campo tecnologico e tattico, come il combattimento corpo a corpo, l'uso di [[armi]] a lungo raggio, la [[propaganda]] e lo sterminio etnico.
L'intelligenza militare ha sempre coperto un ruolo importante nel determinare vittorie e sconfitte. Nei conflitti moderni i soldati e i veicoli bellici sono usati per la terra, [[Nave da battaglia|navi da guerra]] sono utilizzate per il mare e le potenze aeree per il cielo. Lo spazio è recentemente diventato un importante fattore nei conflitti, nonostante le guerre moderne non coinvolgano ancora lo spazio fuori dell'
=== Commercio ed economia ===
{{Vedi anche|Economia}}
Il [[commercio]] è lo scambio volontario di [[Bene (economia)|beni]] e [[servizio|servizi]] ed è oltretutto una forma di
Il commercio esiste per diverse ragioni. A causa della specializzazione e della divisione del lavoro, molte persone si concentrano su un piccolo aspetto della [[manifattura]] o dei servizi, vendendo il loro lavoro come un prodotto. Il commercio tra più aree geografiche (nazioni, regioni o città) si crea perché ogni regione può avere un certo tipo di vantaggio nella produzione di alcuni beni, ad esempio per la maggiore [[manodopera]] che permette di abbassare i costi di produzione, o per i costi limitati di una certa risorsa. Il commercio tra diverse regioni rende dunque vantaggi
L'economia è una scienza sociale che studia la produzione, la distribuzione e il commercio di beni e servizi.
L'economia viene generalmente distinta in [[macroeconomia]], che studia le variabili aggregate ([[consumo]], [[investimento]], [[risparmio]]) e [[microeconomia]], che studia le regole di comportamento economico dei singoli soggetti. Gli aspetti più importanti della economia sono la
== Note ==
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== Bibliografia ==
* [[Rutger Bregman]], ''Una nuova storia (non cinica) dell’umanità'', Milano, Feltrinelli, 2020.
* Robert Boyd, Joan B. Silk, ''How Humans Evolved''. New York, Norton & Company 2003.
* Silvana Condemi, François Savatier, ''Noi siamo Sapiens. Alla ricerca delle nostre origini''. Bollati Boringhieri, 2019.
* Daniel Dennett, ''Consciousness Explained''. Little Brown & Co, 1991.
* Frans de Waal, ''Bonobo''. Berkeley, University of California Press, 1997.
* [[Jared Diamond]], ''Il terzo scimpanzé. Ascesa e caduta del primate Homo sapiens.'' Bollati Boringhieri, 2006.
*Jared Diamond, ''Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni.'' Torino'','' Einaudi, 2014.
* {{MSW3 Groves|pagine=}}
* [[Yuval Noah Harari]], ''Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell'umanità''. Bompiani, 2014.
* Giorgio Manzi, ''Homo sapiens. Breve storia naturale della nostra specie''. Bologna, Il Mulino 1991.
* [[Francesco Remotti]], ''Fare umanità. I drammi dell'antropo-poiesi.'' Roma-Bari, Laterza, 2013.
* Carl Sagan, ''The Dragons of Eden''. New York, Ballantine Publishing Books (Random House) 1978.
== Voci correlate ==
* [[Cro-Magnon]]
* [[Classificazione dei Primati]]
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* [[Storia dell'uomo]]
* [[Umanesimo]]
* [[Uomo (
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://homepage.uibk.ac.at/~c720126/humanethologie/ws/medicus/block1/inhalt.html|Theory of Human Sciences (Document No. 9 in Italian, 10 and 11 in English)}}
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{{Essere umano}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|antropologia|mammiferi|biologia
[[Categoria:
[[Categoria:Taxa classificati da Linneo]]
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