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=[[Vincenzo Nigusanti]]=
Nell'[[universo di Warcraft|universo di ''Warcraft'']], creato da [[Blizzard Entertainment]], esistono diverse [[Razza (fantasy)|razze]] e creature.
*https://www.museodelbali.it/storia/
{{TOCright}}
*http://www.raggionline.com/itinerari/veneto/pdf/itinerari-ignaziani-in%20terra-veneta-04.pdf
*https://hrcak.srce.hr/clanak/369438
 
==Alti elfi==
Gli alti elfi (''high elves''), detti nella loro lingua ''quel'dorei'', sono i discendenti di alcuni Alti Nobili che, durante la [[Guerra degli Antichi]], guidati da Dath'Remar Solealto, si ribellarono ad [[Azshara]] e combatterono con la resistenza degli [[elfi della notte]]<ref name=evolution>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/05/04/know-your-lore-elven-evolution/|titolo=Know Your Lore: Elven evolution|sito=endgadget|data=4 maggio 2010|accesso=25 luglio 2019}}</ref>; alla fine del conflitto la magia arcana venne bandita ed essi, che si rifiutarono di smettere di praticarla, furono esiliati<ref name=evolution/><ref name=storiaelfi1>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|pp. 117-121.|Storia1}}</ref>.
 
I quel'dorei allora presero il largo, attraversando il [[Grande Mare (Warcraft)|Grande Mare]] e giungendo sulle coste occidentali di [[Lordaeron]], da cui si spinsero fino ad una penisola nordorientale che battezzarono [[Quel'Thalas]]<ref name=storiaelfi1/>. La zona era già abitata dai [[troll (Warcraft)|troll]] della tribù Amani, e le schermaglie tra le due razze cominciarono immediatamente, e a peggiorare la situazione, gli elfi fondarono la loro capitale, [[Lunargenta]], proprio in un luogo considerato sacro dai troll: dopo una serie di attacchi ferocissimi che costarono caro ad entrambe le parti, i troll si ritirarono a Zul'Aman, optando per tendere imboscate piuttosto che attacchi frontali<ref name=storiaelfi1/>. Grazie ad una fiala contenente acqua dell'originale [[Pozzo dell'Eternità]] che Dath'Remar aveva trafugato, gli elfi riuscirono a creare una nuova, piccola copia del Pozzo dell'Eternità, che chiamarono "Pozzo Solare"<ref name=evolution/><ref name=storiaelfi1/>. Troppo lontani da [[Nordrassil]] per usufuire dell'[[immortalità]] che garantiva agli elfi della notte, i quel'dorei cominciarono gradualmente a mutare, divenendo più bassi, con la pelle color [[pesca (colore)|pesca]] e vulnerabili alle condizioni ambientali; abbandonarono la vita notturna e l'adorazione di [[Elune]] e si diedero il nome di "alti elfi"<ref name=evolution/><ref name=storiaelfi1/>. Dopo circa quattromila anni, durante il regno di re Anasterian Solealto, i troll Amani attaccarono nuovamente in forze Quel'Thalas, questa volta con l'aiuto di potenti sacerdoti da [[Zandalar]], dando il via alle "Guerre dei Troll"<ref name=storiaelfi2>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|pp. 129-131.|Storia1}}</ref>; gli alti elfi chiesero allora aiuto agli [[umani (Warcraft)|umani]], che si erano riuniti nel regno di Arathor sotto la guida di re Thoradin, promettendo loro in campo di insegnargli a usare magia arcana; assieme, i due popoli riuscirono a sconfiggere i troll, relegandoli ai margini di Lordaeron<ref name=storiaelfi2/>.
 
{{Vescovo
Tremila anni dopo, l'[[Orda (Warcraft)|Orda]] giunse a Lordaeron, dando inizio alla [[Seconda Guerra (Warcraft)|Seconda Guerra]]: gli alti elfi entrarono a far parte della [[Alleanza (Warcraft)|Grande Alleanza]] dapprima con riluttanza e poi, dopo che gli [[orchi (Warcraft)|orchi]] si allearono con i troll Amani invadendo Quel'Thalas, molto più convintamente<ref name=blood>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/04/03/know-your-lore-current-horde-politics-the-blood-elves/|titolo=Know Your Lore: Current Horde politics -- the Blood Elves|sito=endgadget|data=3 aprile 2010|accesso=25 luglio 2019}}</ref>. Alla fine del conflitto, gli alti elfi lasciarono l'Alleanza<ref name=blood/>. Non molti anni dopo, durante la [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]], il regno di Quel'Thalas venne invaso dal [[Flagello dei non morti]] guidato da [[Arthas Menethil]]: egli aveva bisogno delle energie del Pozzo Solare per riportare in vita i resti mortali del [[negromanzia|negromante]] [[Kel'Thuzad]]<ref name=blood/><ref name=battleelfisangue>{{cita web|autore=Blizzard Entertainment|url=https://worldofwarcraft.com/it-it/game/races/blood-elf|titolo=Elfi del Sangue|sito=worldofwarcraft.com|accesso=25 luglio 2019}}</ref>. Nonostante la strenua resistenza, il Flagello si dimostrò impossibile da arrestare e riuscì ad arrivare al Pozzo Solare e corromperlo, uccidendo nel processo la caporanger [[Sylvanas Ventolesto]] e re Anasterian, insieme con il 90% della popolazione elfica<ref name=evolution/><ref name=blood/><ref name=battleelfisangue/>. Privati delle energie del Pozzo, gli alti elfi superstiti si trovarono preda dell'astinenza dalla magia: il figlio di Anasterian, [[Kael'thas Solealto|Kael'thas]], ribattezzò i superstiti "[[elfi del sangue]]" e insegnò loro a saziare la propria sete di magia attingendo alla vilmagia dei [[demoni (Warcraft)|demoni]]<ref name=evolution/>. I pochi che rifiutarono di farlo, trovando l'idea aberrante, vennero esiliati da Quel'Thalas: essi sono gli ultimi rimasti ad identificarsi come "alti elfi"<ref name=evolution/>.
|chiesa = cattolica
|nome = Vincenzo Negusanti
|stemma = Template-Bishop.svg
|immagine =
|didascalia =
|ruoliricoperti =
*[[Vescovo]] di [[Diocesi di Arbe|Arbe]] <small>(1514-1567)</small>
*[[Vescovo ausiliare]] di [[principato vescovile di Trento|Trento]] <small>(1538-1539)</small>
|nato =
|ordinato =
|nomvescovo = 20 novembre 1514<ref name=hier>{{cita web|lingua=en|url=https://www.catholic-hierarchy.org/bishop/bnegus.html|titolo=Bishop Vincenzo Negusanti †|sito=Catholic Hierarchy|accesso=20 ottobre 2025}}</ref>
|consacrato =
|deceduto =
}}
{{Bio
|Nome = Vincenzo
|Cognome = Negusanti
|Sesso = M
|LuogoNascita = Fano
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1487
|LuogoMorte = Saltara
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1573
|Epoca = 1400
|Epoca2 = 1500
|Attività = vescovo cattolico
|Nazionalità = italiano
}}
 
==Aqir Biografia ==
Appartenente alla nobile famiglia dei conti della Cerbara, fu uomo di grande erudizione, esperto in [[lingua greca]] ed [[lingua ebraica|ebraico]]. Entrò giovanissimo nella famiglia cardinalizia di [[Adriano Castellesi]] da [[Tarquinia|Corneto]], del quale fu segretario.
Gli aqir erano una razza [[insettoide]] creata dal [[Dio Antico]] [[C'Thun]]. In seguito alla partenza dei [[titani (Warcraft)|titani]] che l'avevano sconfitto, C'Thun vide dalla sua prigione nelle profondità della terra l'ascesa di una razza di [[insetti]], i [[#Silitidi|silitidi]]; volendo servirsi di loro per liberarsi dalla sua prigione e riprendere il dominio su [[Azeroth]], C'Thun modificò alcuni silitidi creando gli aqir (i quali, a loro volta, battezzarono l'Antico Dio col nome di C'Thun)<ref name=aqir1>{{cita web|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2010/07/07/know-your-lore-the-aqir-and-their-descent-part-1/|titolo=Know Your Lore: The Aqir and their descent, part 1|sito=endgadget|data=7 luglio 2010|accesso=24 luglio 2019}}</ref>.
 
Fu [[protonotario apostolico]] e prelato domestico di [[papa Leone X]], il quale il 20 novembre [[1514]] lo elesse [[diocesi di Arbe|vescovo di Arbe]], in [[Dalmazia]]<ref name=weber>{{cita|Weber|pp. 100-103.|Weber}}</ref>; l'anno seguente la sua nomina venne approvata dalla [[Repubblica di San Marco]]. Poiché Nigusanti non aveva ancora raggiunto l'età canonica, dovette attendere alcuni anni prima di ricevere la consacrazione episcopale. Come era d'uso, non risiedette ad Arbe ma visse abitualmente a [[Venezia]], governando la sua diocesi attraverso vicari.
Gli aqir, con i silitidi sotto il loro controllo, formarono l'impero di Azj'Aqir e cominciarono a diventare una potenza sull'antico continente di [[Kalimdor]], e ben presto cominciarono le ostilità con l'altra razza che dominava gran parte del mondo, i [[troll (Warcraft)|troll]]<ref name=aqir1/>. La guerra che ne seguì costò cara ad entrambe le fazioni: i troll si ritrovarono pesantemente indeboliti, mentre l'impero aqir venne frammentato, lasciando un vuoto di potere che sarebbe poi stato colmato dagli [[elfi della notte]]<ref name=aqir1/>. Le popolazioni di aqir, divise le une dalle altre, si sono ulteriormente evolute in tre razze divese: [[#mantid|mantid]], [[#Nerubiani|nerubiani]] e [[#Qiraji|qiraji]].
 
Partecipò al [[concilio Lateranense V]], quindi accompagnò il cardinale [[Ippolito de' Medici]] nella sua [[Legato pontificio|legazione]] in [[Ungheria]]<ref name=weber/>.
===Mantid===
I mantid sono una razza insettoide molto intelligente evolutasi dagli aqir rimasti a [[Pandaria]]<ref name=uvg181>{{cita|Pleet, Stickney|p. 181.|UVG}}</ref>, di aspetto vagamente umanoide e con le fattezze di [[mantide religiosa|mantidi]]. Gli sciami di mantid attaccavano le popolazioni adiacenti ad intervalli regolari<ref name=uvg181/>, motivo che spinse i [[mogu]] a far costruire la Muraglia Serpeggiante per fermarne l'avanzata<ref name=knowpandaria>{{cita web|editore=WoW Insider|lingua=en|nome=Anne|cognome=Stickney|url=https://www.engadget.com/2012/09/26/know-your-lore-pandaria-and-the-sundering/|titolo=Know Your Lore: Pandaria and the Sundering|sito=endgaget|data=26 settembre 2012|accesso=25 aprile 2013}}</ref>.
 
Nella cappella privata della propria residenza nel sestiere [[Dorsoduro]], nel giugno [[1537]] conferì gli [[ordine sacro|ordini sacri]] a [[Ignazio di Loyola]] e ai suoi primi soci della [[Compagnia di Gesù]] ([[Simão Rodrigues]], [[Diego Laínez]], [[Alfonso Salmerón]], [[Nicolás Bobadilla]], [[Francesco Saverio]] e Giovanni Cadurio); il 10 del mese gli [[ordini minori]], il 15 e il 17 [[suddiaconato]] e [[diaconato]], e il 24 il [[presbiterato]] (tranne che a Salmerón, troppo giovane)<ref name=weber/>.
Dopo l'arrivo dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]] e dell'[[Orda (Warcraft)|Orda]] a Pandaria, l'imperatrice dei mantid, Shek'zeer, cadde sotto il controllo dello sha della paura; la fazione mantid dei Klaxxi, quindi, assoldò avventurieri delle due fazioni per risolvere il problema<ref name=uvg181/>. In seguito, quando [[Garrosh Malogrido]] riattivò il cuore di Y'shaarj, i più potenti fra i Klaxxi si schierarono dalla sua parte, venendo quindi uccisi durante l'[[Assedio di Orgrimmar]].
 
Successivamente divenne [[vescovo suffraganeo]] per [[Bernardo Clesio]] nel [[principato vescovile di Trento]], dove è documentato a partire dal 24 agosto 1538, quando consacrò la [[Chiesa dell'Assunzione di Maria (Bresimo)|cappella di Santa Maria]] a [[Baselga (Bresimo)|Baselga]] di [[Bresimo]] (e, due giorni dopo, due altari laterali della stessa); il 1° marzo 1539 dedicò gli altari laterali della [[chiesa di San Vigilio (Ossana)|chiesa di San Vigilio]] a [[Ossana]], e il 4 marzo un altro nella [[chiesa di Santa Maria Assunta (Cles, Mechel)|chiesa di Santa Maria Assunta]] a [[Mechel (Cles)|Mechel]]. Il successivo 17 marzo prese possesso della [[diocesi di Bolzano-Bressanone|sede vescovile di Bressanone]] per procura del Clesio, che ne era diventato [[amministratore apostolico]], e il 25 aprile gli venne conferita la parrocchia di [[Cavalese]]; il giorno seguente consacrò la [[chiesa di Santa Maria Assunta (Mezzocorona)|chiesa di Santa Maria Assunta]] di [[Mezzocorona]], e il 5 ottobre due altari in [[Chiesa di Sant'Antonio (Cavedine)|Sant'Antonio]] a [[Stravino]]. L'ultimo atto di cui si abbia notizia in Trentino, risalente al 30 ottobre 1539, è il conferimento della [[tonsura]] a Iacopo, figlio di Alberto [[Roccabruna (famiglia)|Roccabruna]]<ref name=weber/>.
===Nerubiani===
I nerubiani (''nerubians'') sono una delle razze evolutesi dagli aqir dopo la guerra contro i troll, quelli che si spinsero a nord e vennero così a trovarsi lontani dalla prigione di C'Thun. Questi aqir, chiamatisi nerubiani, furono quindi liberi dalla sua influenza e di conseguenza meno manipolabili<ref name=aqir1/>. In quel territorio nel nord dell'antica Kalimdor che sarebbe poi divenuto [[Nordania]], i nerubiani sottomisero dei [[#Tol'vir|tol'vir]] con cui entrarono in contatto, ed edificarono il loro regno di Azjol-Nerub sulle rovine delle loro città<ref name=aqir1/><ref name=nerubiani>{{cita web|nome=Matthew|cognome=Rossi|url=https://www.engadget.com/2010/07/14/know-your-lore-the-aqir-and-their-descent-part-2-nerubians/|titolo=Know Your Lore: The aqir and their descent, part 2 -- Nerubians|sito=endgadget|data=4 luglio 2010|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. L'aspetto dei nerubiani mutò col tempo da quello che erano gli aqir originali, e finirono con l'assomigliare fortemente a [[araneae|ragni]] e [[Scarabaeidae|scarabei]], con i soli membri della casta dei visir a recuperare una forma vagamente umanoide<ref name=uvg181/><ref name=nerubiani/>. Forse proprio per la liberazione dall'influsso di C'Thun, i nerubiani cominciarono inoltre ad evitare il quanto più possibile gli Dei Antichi e i loro servitori [[senzavolto]], che si trovavano nella regione a causa della presenza di [[Yogg-Saron]]<ref name=nerubiani/>.
 
Nel 1540 fu suffraganeo per la [[diocesi di Verona]]; a novembre 1546, dopo un primo rifiuto, accettò lo stesso incarico in [[diocesi di Brescia]], su richiesta del vescovo cardinal [[Andrea Corner (cardinale)|Corner]], mantenendolo sino al 1550<ref name=weber/>
L'impero di Azjol-Nerub era molto potente, fino a che a Nordania non arrivò il [[Re dei Lich]] con il suo [[Flagello (Warcraft)|Flagello]]<ref name=uvg181/>. Dal suo trono a [[Corona di Ghiaccio]], egli cominciò ad estendere la sua influenza sul territorio, assoggettando le razze che colpiva e formando un potente esercito di [[non morti (Warcraft)|non morti]]<ref name=mostri71>{{cita|Borgrstrom et al.|p. 71.|Mostri}}</ref>, ma scoprì che i nerubiani erano immuni sia alla piaga della non morte che ai suoi poteri mentali e che non potevano quindi essere sottomessi. Iniziò così la [[Storia dell'universo di Warcraft#La Guerra del Ragno|Guerra del Ragno]], che andò avanti per una decina d'anni: nonostante i nerubiani, da morti, potessero essere resuscitati sotto il suo controllo essi, guidati da [[Anub'arak]], riuscivano a tenere testa al Flagello<ref name=nerubiani/>. Nel tentativo di rintanarsi più a fondo dentro Azjol-Nerub per sfuggire ai non morti, tuttavia, i nerubiani aprirono la prigione di un Dimenticato e dei senzavolto, servi degli Dei Antichi, ritrovandosi così fra l'incudine e il martello<ref name=nerubiani/><ref name=faceless>''World of Warcraft'', missione ''The Faceless Ones'' ([https://wow.gamepedia.com/The_Faceless_Ones testo] su Wowpedia).</ref>. Con i non morti da una parte e i senzavolto dall'altra, i nerubiani vennero sterminati, e in seguito rianimati dalla morte al servizio del [[Flagello (Warcraft)|Flagello]] del Re dei Lich<ref name=nerubiani/><ref name=mostri71/>. I pochi nerubiani sopravvissuti hanno intrapreso una crociata contro i loro ex-fratelli (che considerano traditori) nel tentativo di riappropriarsi del loro regno, arrivando anche a chiedere l'aiuto delle razze dell'Orda e dell'Alleanza<ref>''World of Warcraft'', missione ''Death to the Traitor King'' ([https://wow.gamepedia.com/Death_to_the_Traitor_King testo] su Wowpedia).</ref><ref>''World of Warcraft'', missione ''An Enemy in Arthas'' ([https://wow.gamepedia.com/An_Enemy_in_Arthas testo] su Wowpedia).</ref>; inoltre, hanno creato un enorme deposito segreto delle loro stesse uova, così da poter ripopolare il loro regno una volta cessato il pericolo del Re dei Lich<ref>''World of Warcraft'', missione ''Don't Forget the Eggs!'' ([https://wow.gamepedia.com/Don%27t_Forget_the_Eggs! testo] su Wowpedia).</ref>.
 
Il 12 aprile del 1561 tornò a [[Trento]] per il [[Concilio di Trento|Trento]], dove celebrò i vespri in [[duomo di Trento|cattedrale]] al 14 maggio e cantò la messa del giorno dopo per la festa dell'[[Ascensione (festività)|Ascensione]]; era ancora in città a metà gennaio dell'anno seguente<ref name=weber/>.
===Qiraji===
I qiraji sono una insettoide di aspetto molto variabile evolutasi dagli aqir che, dopo la guerra contro i troll, finirono per trovarsi proprio nel territorio sovrastante la prigione del Dio Antico: C'Thun modificò ulteriormente questi aqir, che divennero i qiraji, e fece prendere loro il controllo del complesso titanico sotto cui era incatenato, nel sud di [[Silitus]], che assunse da allora il nome di [[Ahn'Qiraj]]<ref name=aqir1/>; i [[#Tol'vir|tol'vir]] e altri costrutti dei titani che si trovavano ad Ahn'Qiraj caddero sotto il controllo dei qiraji, che cominciarono a sperimentare su di loro<ref name=aqir1/>. Da allora i qiraji si prepararono alla guerra, seguendo gli obiettivi di C'Thun: novemila anni dopo la [[Guerra degli Antichi]], essi attaccarono con una forza ed una violenza straordinarie, in quella che divenne nota come "[[Guerra delle Sabbie Mobili]]"<ref name=aqir1/>. A contrastarli c'era solo l'impero degli [[elfi della notte]] che, dopo un'iniziale resistenza, cedette di fronte alla loro avanzata; per fermarli intervennero così i [[draghi (Warcraft)|draghi]], ribaltando le sorti della guerra<ref name=aqir1/>. Grazie allo [[Scettro delle Sabbie Mobili]], i silitidi, i qiraji e i loro comandanti furono rinchiusi all'interno di Ahn'Qiraj quasi ermeticamente<ref name=aqir1/><ref name=uvg181/>. Dopo un migliaio di anni, i silitidi riuscirono ad evadere, riaprendo la strada ai qiraji, dando il via ad una seconda invasione che venne fermata dalle forze congiunte di [[Orda (Warcraft)|Orda]] e [[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]], guidate da [[Varok Faucisaure]]<ref name=aqir1/>.
 
Nel [[1569]], raggiunti gli ottant'anni, chiese al papa di poter abbandonare il governo della diocesi di Arbe; si ritirò nel suo castello di Saltare, presso [[Pesaro]], dove morì pochi anni dopo.
==Arakkoa==
Gli arakkoa sono un'antica razza di uccelli umanoidi nativi di [[Draenor]], molto intelligenti e assai portati per la magia arcana<ref name=uvg185>{{cita|Pleet, Stickney|p. 185.|UVG}}</ref>. Essi vennero creati dalla dea del sole Rukhmar, e la loro civiltà si sviluppò enormemente, dando origine all'impero di Apexis<ref>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|pp. 24-25.|Storia2}}</ref>, che cadde tragicamente dopo secoli a causa di lotte intestine<ref>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|pp. 29-32.|Storia2}}</ref>. I superstiti, denominatisi "alti arakkoa", ricostruirono una società cupa e superstiziosa, in cui i dissidenti erano gettati nella Conca di Sethekk un luogo maledetto che li lasciava storpi e deformi: guidati da Terokk, questi esiliati riuscirono comunque a prosperare<ref>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|pp. 44-46.|Storia2}}</ref>. Anni dopo, gli alti arakkoa divennero bersagli della campagna genocida dell'[[Orda (Warcraft)|Orda]]: un distaccamento di [[orchi (Warcraft)|orchi]], guidato da [[Kargath Manotagliente]] e con l'aiuto degli esiliati, riuscì a neutralizzare le difese degli alti arakkoa, sterminandone la maggior parte e gettando gli altri nella Conca di Sethekk; non contenti, massacrarono anche gli esiliati, riducendo i numeri della razza ai minimi termini<ref name=arakkoa98>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|pp. 98-99.|Storia2}}</ref>. Gli arakkoa originali erano alti, slanciati e aggraziati, in grado di volare, e nessuno di essi è rimasto dopo l'attacco dell'Orda<ref name=arakkoa98/>; gli unici sopravvissuti sono quelli deformati dalle energie malvagie della Conca di Sethekk, che sono curvi, sgraziati e inabili al volo.
 
==Arpie==
Le arpie (''harpies'') sono una razza di esseri femminili che sembrano un incrocio fra [[elfo della notte|elfe della notte]] e uccelli predatori<ref name=uvg184>{{cita|Pleet, Stickney|p. 184.|UVG}}</ref>, dotate di lunghi artigli per piedi, larghe ali al posto delle braccia e coda piumata. Originarie delle [[Vette di Petrartiglio]], si sono sparse rapidamente per tutta [[Kalimdor]] e sono presenti anche a [[Nordania]]<ref name=uvg184/>; non sono perfettamente chiare le loro origini, ma si sa che discendono dalla semidea [[Aviana]]<ref name=magazine>{{Cita fumetto|testi=AA. VV.|disegni=AA. VV.|titolo=World of Warcraft: The Magazine|volume=II|numero=I|testata=Warcraft|lingua=en|editore=Future plc|data=2011}}</ref><ref name=uvg184/> (nonostante alcune leggende le dicano elfe della notte maledette da [[Azshara]]<ref name=uvg184/>). Sebbene utilizzino magia naturale, sono distruttive, danneggiando l'ambiente in cui si stabiliscono e uccidendo le altre creature lì presenti; inoltre sono una razza estremamente sporca, e i loro nidi sono decisamente puzzolenti<ref name=uvg184/>.
 
==Centauri==
I centauri (''centaurs'') sono creature di indole brutale e selvaggia, con la metà inferiore del corpo da [[cavallo]] e quella superiore umanoide. I centauri sono il prodotto dell'unione aberrante di Zaetar, figlio di [[Cenarius]], con la principessa elementale della terra Theradras<ref name=uvg180/><ref name=storiacentauri>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|pp. 144-145.|Storia1}}</ref><ref name=zaetar>{{cita web|lingua=en|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2010/12/01/know-your-lore-theradras-zaetar-and-the-centaur/|titolo=Know Your Lore: Theradras, Zaetar and the centaur|sito=endgadget|data=1º dicembre 2010|accesso=24 luglio 2019}}</ref>, e sono quindi imparentati con i [[custodi della selva]] e con le [[#Altre razze e creature|driadi]]. Nati a Maraudon, nella [[Desolanda]], i centauri si espansero brevemente in tutta [[Kalimdor]] centrale, entrando ben presto in conflitto con i [[tauren]], di cui divennero la nemesi<ref name=storiacentauri/>. La loro avanzata venne fermata solo dall'arrivo degli [[orchi (Warcraft)|orchi]], che si allearono con i tauren<ref name=zaetar/>.
 
I centauri si riuniscono in tribù capeggiate da un [[khan]], che sono spesso in guerra tra loro<ref name=zaetar/>. I maschi sono perlopiù guerrieri, mentre le femmine si specializzano nell'uso di magie [[sciamanesimo|sciamaniche]], che sono tuttavia basate sulla coercizione degli elementi anziché sulla collaborazione con loro<ref name=zaetar/>. I membri di entrambi i sessi sono soliti dipingere la propria pelle con [[tatuaggi]]: le femmine inoltre indossano un velo simile ad un [[niqab]] che copre solo il capo ed il viso.
 
==Coboldi==
I coboldi (''kobolds'') sono dei piccoli umanoidi dalle fattezze di [[roditore]] che abitano sotto terra<ref name=uvg185/>, apparentemente evolutisi dai [[#Trogg|trogg]]<ref name=magazine/><ref name=uvg185/>. Sebbene vivano in caverne e altri luoghi bui, non sono dotati di visione notturna quindi fanno uso di [[Candela (illuminazione)|candele]] per vederci<ref name=uvg185/>. Sono creature fifone e servili, e tendono ad evitare tutte le altre razze, anche se sono stati in grado di stringere alleanza con le [[#Arpie|arpie]] e i [[#Magnatauri|magnatauri]], due tra le razze più ostili e feroci di Azeroth<ref name=uvg185/>; se possono, si appropriano di miniere e caverne abbandonate o disabitate, raccogliendo tutto ciò che trovano<ref name=uvg185/>.
 
==Demoni==
Con il termine "demoni" (dalla lingua orchesca ''dae'mon'', "anime corrotte"<ref>{{cita|Golden|p. 244.|Ascesa}}</ref>) si indica una serie di razze e creature il cui spirito è legato alla [[Distorsione Fatua]] e alla vilmagia: se un demone viene ucciso al di fuori della Distorsione Fatua, tornerà a manifestarsi nella in forma corporea al suo interno, e l'unico modo per distruggerlo definitivamente è farlo proprio all'interno della Distorsione Fatua<ref name=storia1intro>{{cita|Metzen, Brooks, Burns|Introduzione: Cosmologia.|Storia1}}</ref>. I demoni sono generalmente malvagi e crudeli, e la maggioranza di essi fa parte della [[Legione Infuocata]] (ma non mancano individui indipendenti o affiliati ad altre fazioni)<ref name=encidemoni>{{cita web|lingua=en|url=https://wow.gamepedia.com/The_Warcraft_Encyclopedia/Demons|titolo=The Warcraft Encyclopedia - Demons|sito=[[Wowpedia]]|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. Quasi tutte le specie di demoni sono nate come razze mortali, e sono state successivamente infuse di vilmagia<ref name=encidemoni/>.
 
Tra i tipi di demoni si posso ricordare:
*'''Annihilan''', detti anche '''signori delle cripte''' (''pit lords''): monumentali demoni centauriformi animati da rabbia e sete di sangue; il loro sangue, se bevuto, trasmette le stesse emozioni<ref name=uvg38>{{cita|Pleet, Stickney|pp. 38-39.|UVG}}</ref><ref name=deyling>''World of Warcraft'', citazioni di Matthew Deyling ([https://wow.gamepedia.com/Matthew_Deyling#Quotes testo] su Wowpedia).</ref>
*'''Eredar''': antico popolo corrotto dalla Legione di cui un tempo facevano parte i [[draenei]], sono detti anche ''man'ari'' ("essere innaturali") e sono abilissimi incantatori; delle loro file fanno parte anche le guardie dell'ira (''wrathguards''), che fungono da scorta per i capi della Legione<ref name=uvg38/><ref name=deyling/>
*'''Ered'ruin''': grandi demoni alati, un tempo i segugi dei [[titani (Warcraft)|titani]], incaricati di vegliare sul corretto uso della magia, poi corrotti da Sargeras<ref>''World of Warcraft'', missione ''Seeking the Soulstones'' ([https://wow.gamepedia.com/Seeking_the_Soulstones#Blade.27s_Edge_Memory testo] su Wowpedia).</ref>
*'''Imp''': piccoli demonietti malevoli e dispettosi, quasi innocui da soli ma pericolosi in gruppo<ref name=deyling/>
*'''Infernali''' (''infernals''): specie di costrutti o [[golem]] pervasi da energia vile e con l'unico obiettivo di portare caos e distruzione; sono usati dalla Legione come armi d'assedio, e generalmente fanno il loro ingresso sul campo precipitando dal cielo come meteore<ref name=uvg38/><ref name=deyling/>
*'''Mo'arg''': includono le vilguardie (''felguards''), i "soldati semplici" della Legione<ref name=uvg38/><ref name=deyling/>
*'''Nathrezim''', detti anche '''signori delle tenebre''' o '''signori del terrore''' (''dreadlords''): grandi umanoidi con corna e ali da pipistrello; sono subdoli manipolatori e pianificatori, e molti hanno guidato le armate del [[Flagello (Warcraft)|Flagello]] durante la [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]]<ref name=uvg38/><ref name=deyling/>
*'''Satiri''': [[elfi della notte]] corrotti dalla vilmagia, crudeli, astuti e manipolatori; il primo di essi fu [[Xavius]]<ref name=uvg179/>
*'''Sayaad''', dette anche '''succubi''': demoni femminili con le sembianze di belle donne, con corna, zampe caprine e ali da pipistrello; agili lottatrici ed abili nel controllare la mente dei nemici<ref name=uvg38/>
*'''Segugi infernali''' (''felhounds'' o anche ''fel stalkers''): creature quadrupedi e animalesche spesso organizzate in branchi; sono in grado di localizzare e, tramite due appendici che spuntano dalla schiena, di assorbirla<ref name=deyling/>
*'''Shivarra''' o '''shivan''': demoni femminili con tre paia di braccia, generalmente in servizio alla Legione come sacerdotesse<ref name=uvg38/>
*'''Vilorchi''' (''fel orcs''): [[orchi (Warcraft)|orchi]] corrotti dal sangue di annihilan e divorati dalla rabbia e dalla sete di sangue<ref name=uvg38/>
 
==Draenei==
{{Vedi anche|Draenei}}
 
==Draghi==
{{Vedi anche|Draghi (Warcraft)}}
 
==Elfi della notte==
{{Vedi anche|Elfi della notte}}
 
==Elfi del sangue==
{{Vedi anche|Elfi del sangue}}
 
==Eterei==
Gli eterei (''ethereals'') sono una razza originaria del pianeta di K'aresh<ref name=uvg182/><ref name=ask1>{{cita web|lingua=en|url=http://us.battle.net/wow/en/forum/topic/1008430853|titolo=Ask Creative Development -- Round I Answers|editore=Forum di battle.net|data=8 novembre 2010|accesso=4 dicembre 2013}}</ref>. Ad un certo punto, K'aresh venne invaso dalle armate di Dimensius, il signore del vuoto, il quale aprì innumerevoli [[portale (fantascienza)|portali]] verso la [[Distorsione Fatua]], irrorando il pianeta di energie arcane e oscure<ref name=ask1/>; grazie alla loro tecnologia molto avanzata, gli eterei riuscirono a schermare le loro città dall'energia oscura, ma non da quella arcana, che distrusse i loro corpi<ref name=uvg182/><ref name=ask1/>. Sempre grazie alla magia arcana, comunque, riuscirono a sopravvivere anche senza<ref name=uvg182/><ref name=ask1/>, in forma di solo spirito (da cui il nome "eterei"), prendendo l'abitudine di avvolgersi in bende magiche per meglio impedire al loro spirito di disperdersi<ref name=ask1/>.
 
Per un certo periodo, gli eterei riuscirono a resistere all'avanzata di Dimensius, tuttavia alla fine essi furono costretti ad abbandonare il pianeta, fuggendo nella Distorsione Fatua<ref name=uvg182/><ref name=ask1/>. Dopo ciò si stabilirono nelle [[Terre Esterne]], dove svolgono perlopiù le attività di commercio e collezionismo di artefatti magici e sono suddivisi in diverse corporazioni, spesso in lotta fra di loro<ref name=uvg182/>.
 
==Fuochi fatui==
I fuochi fatui (''wisps'') sono gli spiriti degli [[elfi della notte]] defunti, che sono diventati tutt'uno con la foresta<ref>''World of Warcraft'', missione ''Wisp in the Willow'' ([https://wow.gamepedia.com/Wisp_in_the_Willows testo] su Wowpedia).</ref>; hanno le sembianze di piccole sfere di luce luminose e fluttuanti, con all'interno vagamente riconoscibile un viso dai tratti elfici. Essi aiutano gli elfi della notte in vari modi: ad esempio, costruiscono e riparano i loro edifici e i loro macchinari<ref>''World of Warcraft'', missione ''Forces of Nature: Wisps'' ([https://wow.gamepedia.com/Forces_of_Nature:_Wisps testo] su Wowpedia).</ref>, e sono in grado di raccogliere [[legname]] solo fluttuando attorno a un albero, senza abbatterlo o danneggiarlo<ref>''World of Warcraft'', missione ''Wisp-napping'' ([https://wow.gamepedia.com/Wisp-napping testo] su Wowpedia).</ref>. Avendo la capacità di [[telepatia|comunicare col pensiero]], i fuochi fatui possono anche fungere da messaggeri per gli elfi della notte<ref>''World of Warcraft'', missione ''Eranikus, Tyrant of the Dream'' ([https://wow.gamepedia.com/Eranikus,_Tyrant_of_the_Dream_(quest) testo] su Wowpedia).</ref>, e sono in grado di chiudere i [[portale (immaginario)|portali]]<ref>''World of Warcraft'', missione ''Wisp Away'' ([https://wow.gamepedia.com/Wisp_Away testo] su Wowpedia).</ref>. Occasionalmente, i fuochi fatui aiutano anche nel combattimento: possiedono l'abilità di detonare che, sacrificando il fuoco fatuo, prosciuga il [[mana]] dei nemici circostanti; essi sono in grado di indebolire nemici molto potenti<ref>''World of Warcraft'', missione ''Call Down the Thunder'' ([https://wow.gamepedia.com/Call_Down_the_Thunder testo] su Wowpedia).</ref>; possono altresì incanalare le proprie energie per far esplodere altri incantesimi con effetti devastanti, come avvenuto al termine della [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]], in cui fecero detonare la magia all'interno di [[Nordrassil]], uccidendo [[Archimonde]] e innumerevoli [[demoni (Warcraft)|demoni]] e [[non morti (Warcraft)|non morti]]<ref>{{cita|Mezen, Burns, Brooks|p. 80.|Storia3}}</ref>.
 
==Gnomi==
Gli gnomi sono una razza di piccoli umanoidi, noti per la grande intelligenza e l'evoluta tecnologia. Essi discendono dai meccagnomi (''mechagnomes''), piccole creature meccaniche ad [[orologeria]] create dai [[custodi titanici]]: i meccagnomi che si trovavano a Uldaman nelle [[Maleterre]] furono colpiti, come molte alte creazioni titaniche, dalla [[Maledizione della Carne]] creata dagli [[Dei Antichi]], che li portò a trasformarsi negli gnomi attuali<ref name=gnomi125>{{cita|Mezen, Burns, Brooks|p. 125.|Storia1}}</ref><ref name=battlegnomi>{{cita web|autore=Blizzard Entertainment|url=https://worldofwarcraft.com/it-it/game/races/gnome|titolo=Gnomi|sito=worldofwarcraft.com|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. I meccagnomi erano programmati per progettare e costruire invenzioni che facessero funzionare meglio il mondo di [[Azeroth]], il che spiega la propensione degli gnomi per l'invenzione<ref name=knowpriest2>{{cita web|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/09/12/know-your-lore-gnome-priests-and-the-failure-of-the-flesh-page/|titolo=Know Your Lore: Gnome priests and the failure of the flesh, page 2|sito=endgadget|data=12 settembre 2010|accesso=24 luglio 2019}}</ref>.
 
Lasciata Uldaman, i neonati gnomi andarono a stabilirsi a [[Dun Morogh]], dove costruirono svariati insediamenti<ref name=gnomi125/>: qui vennero "scoperti", cinquecento anni dopo, dai [[nani (Warcraft)|nani]], con i quali strinsero subito amicizia; grazie all'aiuto dei nani, gli gnomi edificarono la propria spettacolare capitale, Gnomeregan, nelle profondità della montagna<ref>{{cita|Mezen, Burns, Brooks|p. 137.|Storia1}}</ref>.
 
Gli gnomi si unirono all'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]] alla vigilia della [[Seconda Guerra (Warcraft)|Seconda Guerra]], contribuendo con macchinari tecnologici per competere con quelli ideati dai [[goblin (Warcraft)|goblin]] per l'[[Orda (Warcraft)|Orda]]<ref name=battlegnomi/><ref name=knowpol1>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/05/22/know-your-lore-current-alliance-politics-the-gnomes/|titolo=Know Your Lore: Current Alliance politics -- the gnomes|sito=endgadget|data=22 maggio 2010|accesso=24 luglio 20190}}</ref>. Allo scoppiare della [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]], però, essi si trovarono a fronteggiare i [[trogg]] che avevano invaso Gnomeregan: sapendo che i loro alleati avevano altre priorità, gli gnomi, guidati da [[Gelbin Meccatork]], tennero segreta la situazione e inviarono all'Alleanza solo contributi simbolici<ref name=battlegnomi/><ref name=knowpol1/>. Mekkatork pensava che sarebbero riusciti a gestire l'invasione da soli, ma a causa del tradimento del suo consigliere, Sicco Termospin, le contromisure messe in campo si rivelarono fatali anche per gli gnomi; oltre l'80% degli gnomi però, e la capitale andò persa, e i superstiti trovarono rifugio a [[Forgiardente]], la capitale dei nani<ref name=battlegnomi/><ref name=knowpol1/>. Essi riuscirono a recuperare parte del loro territorio solo nel periodo successivo al [[Cataclisma (Warcraft)|Cataclisma]]<ref>''World of Warcraft'', missione ''Operation: Gnomeregan'' ([https://wow.gamepedia.com/Operation:_Gnomeregan_(quest) testo] su Wowpedia).</ref>.
 
==Goblin==
I goblin sono piccoli umanoidi dalla pelle verde nativi dell'isola di [[Kezan]], famosi per il loro attaccamento al denaro e le loro creazioni tecnologiche generalmente pericolose o esplosive.
I primi goblin furono il risultato di un esperimento condotto dal [[custode titanico]] Mimiron, che espose delle creature primitive abitanti le foreste di Ulduar (nell'odierna [[Nordania]]) alla kaja'mite, un minerale con particolari proprietà, fra cui quella di aumentare l'intelligenza<ref name=storiagoblin>{{cita|Metzen, Brooks, Burns|pp. 158-159.|Storia1}}</ref>. Durante la [[Guerra degli Antichi]], un nutrito gruppo di artificeri goblin era al servizio di [[Neltharion]]<ref name=knowgoblin>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/12/12/know-your-lore-goblins-and-the-bilgewater-cartel/|titolo=Know Your Lore: Goblins and the Bilgewater Cartel|sito=endgadget|data=12 dicembre 2010|accesso=25 luglio 2019}}</ref>, ma a seguito della Separazione che spaccò l'antico continente di Kalimdor, i goblin si trovarono tagliati fuori dai depositi originali di kaja'mite e regredirono ad uno stato rudimentale, trovando infine rifugio sull'isola di Kezan<ref name=storiagoblin/>. Qui vennero schiavizzati dai [[troll (Warcraft)|troll della giungla]] che, coincidentalmente, li costrinsero ad estrarre dalle miniere altra kaja'mite: di conseguenza, i goblin riacquistarono le loro capacità intellettive e si ribellarono ai troll, spodestandoli e ottenendo il controllo della kaja'mite e di tutta Kezan; nelle profondità della montagna costruirono la loro capitale di Cavafonda, e svilupparono una tecnologia avanzatissima, dominando il mercato<ref name=knowgoblin/><ref name=battlegoblin>{{cita web|autore=Blizzard Entertainment|url=https://worldofwarcraft.com/it-it/game/races/goblin|titolo=Goblins|sito=worldofwarcraft.com|accesso=25 luglio 2019}}</ref><ref name=knowgoblin/><ref name=battlegoblin/>.
 
Col tempo, tuttavia, la kaja'mite cominciò a scarseggiare e quella già estratta consumò le sue proprietà: senza di essa le capacità mentali dei goblin diminuirono nuovamente: essi non regredirono ai livelli iniziali, ma non furono più in grado di riprodurre e mantenere le invenzioni di alto livello di prima, e quelle nuove divennero instabili e inaffidabili<ref name=knowgoblin/><ref name=battlegoblin/>. Adattandosi alla situazione, i goblin si buttarono sul commercio e le loro navi cominciarono a salpare in tutto il mondo conosciuto<ref name=knowgoblin/><ref name=battlegoblin/>; diverse corporazioni, conosciute come "[[Cartello|cartelli]]" e guidate da Principi del Commercio, lottarono fra loro per la supremazia economica<ref name=knowgoblin/>. Uno di essi, il cartello Spargifumo, si alleò con l'[[Orda (Warcraft)|Orda]] durante la [[Seconda Guerra (Warcraft)|Seconda Guerra]], tornando neutrale alla fine del conflitto<ref>{{cita|Metzen, Brooks, Burns|p. 151.|Storia2}}</ref>. In seguito al [[Cataclisma (Warcraft)|Cataclisma]] il monte Kajaro, il [[vulcano]] di Kezan, s risvegliò, e [[Jastor Gallywix]], Principe del Commercio del Cartello Acqualorda, decise di approfittare della paura dei suoi "sudditi" per ingannarli e venderli come schiavi<ref name=battlegoblin/><ref name=knowgoblin2>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/12/12/know-your-lore-goblins-and-the-bilgewater-cartel-page-2/|titolo=Know Your Lore: Goblins and the Bilgewater Cartel, page 2|sito=endgadget|data=12 dicembre 2010|accesso=25 luglio 2019}}</ref>; a causa di una serie di vicissitudini, essi invece entrarono a far parte dell'Orda<ref name=battlegoblin/><ref name=knowgoblin2/>.
 
==Mezzorsi==
I mezzorsi (''furbolg'') sono delle creature umanoidi con tratti da [[ursidae|orso]], diffuse nei continenti di [[Kalimdor]] e [[Nordania]]<ref name=furbolg>{{cita web|lingua=en|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2010/06/30/know-your-lore-the-furbolg/|titolo=Know Your Lore: The evolution of Azeroth's creatures|sito=endgadget|data=30 giugno 2010|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. La loro origine è molto antica<ref name=uvg183>{{cita|Pleet, Stickney|p. 183.|UVG}}</ref>, risalente a prima dell'arrivo dei [[titani (Warcraft)|titani]] su [[Azeroth]]<ref name=furbolg/>; secondo alcune fonti, essi furono creati dal semidio Ursoc<ref>{{cita web|editore=WoW Insider|lingua=en|nome=Stickney|cognome=Anne|url=https://www.engadget.com/2012/05/06/know-your-lore-the-evolution-of-azeroths-creatures/|titolo=Know Your Lore: The evolution of Azeroth's creatures|sito=endgadget|data=6 maggio 2012|accesso=24 luglio 2019}}</ref>, che i mezzorsi venerano assieme al suo gemello Ursol<ref name=furbolg/>, mentre secondo altri racconti essi discendono dagli jalgar, un'antica razza di creature feroci<ref name=storia1-65>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|pp. 65-66.|Storia1}}</ref>. I mezzorsi sono generalmente guerrieri e sciamani, ma tra di essi è relativamente diffuso anche il druidismo<ref name=furbolg/>. Anche se culturalmente sono vicini agli elfi della notte, i mezzorsi hanno una buona opinione dei [[tauren]] e, in generale, non sono ostili all'[[Orda (Warcraft)|Orda]]<ref name=furbolg/>.
 
I mezzorsi parteciparono alla [[Guerra degli Antichi]] al fianco degli [[elfi della notte]], dei [[tauren]] e dei [[terrigeni]] contro la [[Legione Infuocata]]<ref name=furbolg/><ref name=uvg183/>. Con il ritorno della Legione nella [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]], molte tribù di mezzorsi di Kalimdor vennero corrotte, e i loro membri sono divenuti pazzi e violenti<ref name=uvg183/>, e le tribù superstiti (come i Pinosaldo e i Mordilegno)<ref name=furbolg/> sono diventate diffidenti ed isolazioniste<ref name=uvg183/>. I mezzorsi di Nordania, che vivono nella città di Faucebigia, all'interno dell'Albero del Mondo caduto di [[Vordrassil]], caddero sotto l'influenza del [[Dio Antico]] [[Yogg-Saron]], impazzendo e cominciando a lottare tra di loro<ref name=furbolg/>.
 
==Murloc==
{{Vedi anche|Murloc}}
 
==Mogu==
I mogu sono una stirpe di creature di aspetto molto imponente e dai tratti [[panthera leo|leonini]], dotati di innati poteri magici, abitanti del continente di [[Pandaria]]; essi erano una delle creazioni dei [[titani (Warcraft)|titani]], costruiti per difendere il mondo di [[Azeroth]]<ref name=uvg184/><ref name=mogu1>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2013/03/10/know-your-lore-the-history-and-origins-of-the-mogu/|titolo=Know Your Lore: The history and origins of the mogu|sito=endgadget|data=10 marzo 2013|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. Così come tutti gli altri costrutti titanici, anche i mogu furono colpiti dalla [[Maledizione della Carne]] che gli [[Dei Antichi]] avevano lanciato; inoltre Ra-Den la sentinella titanica che era incaricata di guidarli, smise di occuparsi di loro; le due cose, combinate, gettarono i mogu nel caos, ed essi cominciarono a lottare fra di loro per il potere, in quella che divenne nota come "Era dei Cento Re"<ref name=uvg184/><ref name=mogu1/>.
 
Essa terminò quando Lei Shen, detto "Re del Tuono", ottenne i poteri di Ra-Den e riunì i mogu sotto di sé formando un vasto impero e schiavizzando una dopo l'altra le altre razze di Pandaria<ref name=mogu1/>. I mogu crearono anche alcune razze di creature perché li servissero, come i [[saurok]] e i [[grumyan]]<ref name=mogu2>{{cita web|lingua=en|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2012/09/30/know-your-lore-who-are-the-mogu/|titolo=Know Your Lore: Who are the Mogu?|sito=endgadget|data=30 settembre 2012|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. Dopo la morte di Lei Shen vari imperatori si susseguirono nel dominio dell'impero mogu: sotto il regno dell'imperatore Lao-Fe, 12.000 anni prima della [[Prima Guerra (Warcraft)|Prima Guerra]], i [[pandaren]] si misero alla testa di una ribellione delle razze schiavizzate, causando all'improvvisa caduta dell'impero<ref name=uvg184/><ref name=mogu2/>. I mogu furono così costretti a ritirarsi nelle ombre<ref name=mogu2/> fino al periodo seguente il [[Cataclisma (Warcraft)|Cataclisma]]: riuniti sotto la guida di Xin e supportati dai [[troll (Warcraft)|troll]] Zandalari, i mogu attaccarono Pandaria, con l'intento di riconquistarla<ref name=mogu2/>, e anche Lei Shen venne riportato in vita grazie ad antiche magie troll<ref>''World of Warcraft'', missione ''Revelations'' ([https://wow.gamepedia.com/Revelations_(quest) testo] su Wowpedia).</ref>. Lei Shen cadde però ben prsto per mano di avventurieri inviati da [[Irathion]]<ref>''World of Warcraft'', missione ''Heart of the Thunder King'' ([https://wow.gamepedia.com/Heart_of_the_Thunder_King_(quest) testo] su Wowpedia).</ref>, causando così nuovamente la dispersione dei mogu.
 
==Naga==
<nowiki>[[File:Naga Warcraft.JPG|thumb|upright=1.6|Primo piano di un naga maschio tratto dal video introduttivo di ''Warcraft III: The Frozen Throne'']]</nowiki>
I naga sono una razza di creature anfibie e serpentine che fanno parte delle forze degli [[Dei Antichi]]. In origine erano [[elfi della notte]] facenti parte degli Alti Nobili, l'antica casta nobiliare: assieme alla regina [[Azshara]], essi si allearono con la [[Legione Infuocata]] durante la [[Guerra degli Antichi]], al termine della quale il [[Pozzo dell'Eternità]] implose, causando un cataclisma che li fece sprofondare nel [[Grande Mare (Warcraft)|Grande Mare]]. Azshara strinse così un patto con il Dio Antico [[N'Zoth (personaggio)|N'Zoth]], accettando di servirlo in cambio della sopravvivenza: egli quindi li trasformò, dando loro la forma attuale<ref name=storianaga>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|p. 105.|Storia1}}</ref><ref name=knownaga1>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/10/10/know-your-lore-the-naga-part-1/|titolo=Know Your Lore: The naga, part 1|sito=endgadget|data=10 ottobre 2010|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. Nelle profondità del mare, i naga ricostruirono così la loro civiltà, con capitale Nazjatar, progettando la vendetta contro gli abitanti della superficie<ref name=storianaga/>.
 
Diecimila anni dopo, su ordine degli Dei Antichi, un contingente di naga guidato da [[dama Vashj]] emerse dall'oceano per aiutare [[Illidan Grantempesta]] nella sua missione di distruggere il [[Re dei Lich]]<ref>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|p. 86.|Storia3}}</ref>; essi aiutarono Illidan a recuperare l'[[Occhio di Sargeras]], reclutarono per lui [[Kael'thas Solealto]] e i suoi [[elfi del sangue]] e lo assistettero nel prendere il controllo delle [[Terre Esterne]], combattendo poi contro il [[Flagello dei non morti]] a [[Corona di Ghiaccio]]<ref name=know1b>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/10/10/know-your-lore-the-naga-part-1-page-2/
|editore=WoW Insider|titolo=Know Your Lore: The naga, part 1, page 2|sito=endgadget|data=10 ottobre 2019|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. In quest'ultima battaglia vennerò però sconfitti, così Illidan e le sue forze si ritirarono nuovamente nelle Terre Esterne, dove i naga presero il controllo delle [[Paludi di Zangar]]<ref name=know1b/>; qui Vashj venne uccisa, e le sue forze sconfitte, anni dopo da alcuni avventurieri<ref name=know1b/>.
 
Da lì in poi, la presenza dei naga in superficie si fa più consistente; appaiono nella [[Tundra Boreale]], con lo scopo di sciogliere i ghiacci della calotta polare (piano sventato dagli [[kvaldir]]) e, dopo il [[Cataclisma (Warcraft)|Cataclisma]], attaccano gli insediamenti elfici di [[Rivafosca]]<ref>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/10/17/know-your-lore-the-naga-part-2-page-2/|titolo=Know Your Lore: The naga, part 2, page 2|sito=endgadget|data=17 ottobre 2010|accesso=24 luglio 2019}}</ref> e [[Feralas]]<ref>{{cita web|cognome=Watrous|nome=Valerie|url=https://worldofwarcraft.com/it-it/story/short-story/leader-story/tyrande-whisperwind|titolo=Tyrande & Malfurion:I semi della fede|sito=worldofwarcraft.com|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. Occupano inoltre le rovine di [[Vashj'ir]], usandole come base per attaccare il signore elementale dell'acqua Neptulon<ref>''World of Warcraft'', missione ''Final Judgement'' ([https://wow.gamepedia.com/Final_Judgment testo] su Wowpedia).</ref>.
 
I naga sono creature anfibie dai tratti serpentini, con una lunga coda al posto delle gambe; molti di essi hanno inoltre subito ulteriori mutazioni a causa delle energie residue del Pozzo dell'Eternità<ref name=encinaga>{{cita web|lingua=en|url=https://wow.gamepedia.com/The_Warcraft_Encyclopedia/Naga|titolo=The Warcraft Encyclopedia - Naga|sito=[[Wowpedia]]|accesso=24 luglio 2019}}</ref> (ad esempio, le streghe del mare hanno serpenti che crescono dal capo come capelli). Maschi e femmine sono caratterizzati da un forte [[dimorfismo sessuale]]: mentre i primi sono più forti e massici e di aspetto più bestiale, le seconde sono più snelle, nonché più intelligenti e abili con la magia, e di conseguenza la società naga è [[matriarcato|matriarcale]]<ref name=encinaga/>.
 
==Nani==
{{Vedi anche|Nani (Warcraft)}}
 
==Non morti==
Con il termine "non morto"<ref>{{cita web|autore=Blizzard Entertainemtn|url=https://worldofwarcraft.com/it-it/game/races/undead|titolo=Non Morti|sito=worldofarcraft.com|accesso=25 luglio 2019}}</ref><ref>{{cita|Golden|p. 14.|Distruzione}}</ref> (o anche "non-morto", col trattino<ref name=storia1intro/><ref>{{cita|Rosenberg|p. 228.|Discesa}}</ref>; in inglese ''undead'') si indica qualunque creatura che, dopo il decesso, rimane intrappolata in uno stato tra la vita e la morte, solitamente tramite l'utilizzo di magia [[negromanzia|negromantica]]<ref name=storia1intro/><ref name=undead1>{{cita web|lingua=en|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2012/03/07/know-your-lore-the-undead-part-1/|titolo=Know Your Lore: The undead, part 1|sito=endgadget|data=7 marzo 2012|accesso=25 luglio 2019}}</ref>; in generale, i non morti sono animati da sentimenti di odio e vendetta e desiderano più di ogni altra cosa distruggere ciò che non possono più avere, ossia la vita<ref name=storia1intro/>.
 
Su [[Azeroth]], i non morti sono apparsi diverse volte nel corso della storia; i primi di cui si abbia testimonianza vennero creati durante la [[Guerra degli Antichi]]<ref name=undead1/> dai [[nathrezim]], e i necroliti dell'[[Orda (Warcraft)|Orda]] rianimavano gli scheletri già dalla [[Prima Guerra (Warcraft)|Prima Guerra]]. Durante la [[Seconda Guerra (Warcraft)|Seconda Guerra]], [[Gul'dan]] creò i primi cavalieri della morte, impiantANDo gli spiriti degli stregoni morti del [[Concilio dell'Ombra]] nei corpi dei cavalieri caduti dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]]; il primo di essi fu [[Teron Malacarne]]<ref name=undead2>{{cita web|lingua=en|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2012/03/14/know-your-lore-the-undead-part-2/|titolo=Know Your Lore: The undead, part 2|sito=endgadget|data=14 marzo 2012|accesso=25 luglio 2019}}</ref>. L'ingresso trionfale nella storia di Azeroth avvenne dopo la fine della Seconda Guerra, quando [[Kil'jaeden]] trasformò [[Ner'zhul]] nel [[Re dei Lich]]: questa nuova entità assoggettò gli abitanti dei territori attorno a [[Corona di Ghiaccio]] e li mutò in non morti tramite una [[Malattia|piaga]] creata appositamente, formando pian piano una grande armata di non morti chiamata [[Flagello (Warcraft)|Flagello]]<ref name=undead2/>; questo esercito, guidato da [[Arthas Menethil]], invase [[Lordaeron]] durante la [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]], ingrossando le proprie file con ogni sua vittima. In seguito un altro gruppo di non morti, guidato da [[Sylvanas Ventolesto]] e noto come "i [[Reietti (Warcraft)|Reietti]]", si staccò dal Flagello e gli sottrasse progressivamente gran parte del territorio di Lordaeron, entrando anche a far parte dell'Orda. La maggioranza dei non morti fa ora parte dei ranghi di questi due gruppi<ref name=undead1/>, ma ne esistono anche diversi altri, oltre a individui indipendenti.
 
Le tipologie di non morti sono numerosissime<ref name=undead1/>; tra queste si possono citare:
*'''Abomini''' (''abominations''): enormi creature senza cervello, create unendo pezzi di più cadaveri<ref name=manuale3>Manuale di ''[[Warcraft III: Reign of Chaos]]'' (descrizioni in lingua inglese disponibili su [http://classic.battle.net/war3/undead/units/ classic.battle.net])</ref><ref>{{cita|Metzen, Brooks, Burns|p. 30.|Storia3}}</ref>
*'''Banshee''': spiriti di donne elfiche morte tragicamente, che emettono grida terribili<ref name=manuale3/>
*'''Fantasmi''' (''ghosts'') e '''ombre''' (''shades''): anime di persone defunte incapaci di trovare la pace
*'''Ghoul''': i "soldati semplici" del Flagello, resistenti e in grado di rigenerarsi divorando altri cadaveri<ref name=manuale3/>
*'''Lich''': incantatori scheletrici dai grandi poteri magici, maestri della magia del freddo<ref name=manuale3/>
*'''Ragni della cripta''': versioni non morte dei [[nerubiani]]<ref name=manuale3/>
*'''Scheletri''' (''skeletons''): scheletri rianimati, molto forti e resistenti nonostante le apparenze<ref>Blizzard Entertainment, ''The World of Warcraft Bestiary'' ([https://wow.gamepedia.com/The_World_of_Warcraft_Townhall/Beastiary#Skeleton testo] su Wowpedia).</ref>
*'''Val'kyr''': spiriti di donne [[vrykul]] in grado di entrare e uscire a piacimento dalle Terre d'Ombra e di resuscitare i morti
*'''Zombie''': semplici cadaveri rianimati, generalmente privi di intelletto
 
==Orchi==
{{Vedi anche|Orchi (Warcraft)}}
 
==Pandaren==
{{Vedi anche|Pandaren}}
 
==Saurok==
I saurok sono creature umanoidi [[lucertola|lucertoloidi]] native di [[Pandaria]]<ref name=uvg185/>. La loro razza fu creata dai [[mogu]], modificando magicamente alcune specie di [[rettili]] della [[Vallata dell'Eterna Primavera]], con lo scopo di ottenere un esercito di feroci guerrieri sotto il loro controllo<ref name=uvg185/><ref name=knowsaurok>{{cita web|lingua=en|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2012/10/17/know-your-lore-the-meddling-of-the-mogu-part-1-saurok/|titolo=Know Your Lore: The meddling of the Mogu Part 1 - Saurok|sito=endgadget|data=17 ottobre 2012|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. Essi vennero incaricati di pattugliare i confini dell'impero e tenere sotto controllo gli schiavi; col tempo svilupparono una cultura incentrata sulla violenza, la propria superiorità e il disprezzo verso le razze più deboli<ref name=knowsaurok/><ref name=defiant>''World of Warcraft'', testo dell'oggetto ''The Defiant'' ([http://wowpedia.org/The_Defiant testo] su Wowpedia).</ref>.
 
Durante il regno dell'imperatore Dojan, i saurok si ribellarono, e i mogu tentarono di distruggerli completamente<ref name=uvg185/><ref name=knowsaurok/><ref name=defiant/>: ritiratisi nella [[Giungla di Krasarang]], che conoscevano bene, e conoscendo anche le tattiche di guerra dei mogu, i saurok riuscirono a danneggiarli notevolmente, uccidendo anche l'imperatore Dojan II, figlio del precedente<ref name=knowsaurok/><ref>''World of Warcraft'', oggetto ''The Last Stand'' ([http://wowpedia.org/The_Last_Stand testo] su Wowpedia).</ref><ref name=lostdynasty>''World of Warcraft'', oggetto ''The Lost Dynasty'' ([http://wowpedia.org/The_Lost_Dynasty testo] su Wowpedia).</ref>. L'impero mogu fu gettato nel caos per un paio d'anni e lasciato fortemente indebolito<ref name=knowsaurok/><ref name=lostdynasty/>, cosa che avrebbe permesso poi anche ai [[pandaren]] di liberarsi dal loro giogo<ref name=knowsaurok/>.
 
Col tempo i saurok si sono divisi in svariate tribù, prendendo dimora nelle parti più selvagge di Pandaria e divenendo una piaga per gli altri suoi abitanti<ref name=uvg185/><ref name=knowsaurok/>.
 
==Senzavolto==
I senzavolto (''faceless ones''), detti nella loro lingua ''n'raqi'', sono un'antica razza di creature nata agli albori di [[Azeroth]] dalla materia organica corrotta prodotta dagli [[Dei Antichi]], a cui sono fanaticamente leali<ref name=senzavolto>{{cita|Metzen, Brooks, Burns|pp. 29-30.|Storia1}}</ref>. Si tratta di creature umanoidi con tentacoli al posto della bocca, e con braccia partimenti simili a tentacoli. Essi erano i supervisori delle armate degli Dei Antichi (formate da [[aqir]])<ref name=senzavolto/>, e molti di essi vennero imprigionati dai [[titani (Warcraft)|titani]] insieme con gli Dei Antichi<ref>{{cita|Metzen, Brooks, Burns|p. 62.|Storia1}}</ref>.
 
I primi senzavolto a ricomparire in superficie di cui si abbia notizia furono quelli imprigionati sotto Azjol-Nerub, a [[Nordania]], liberati per errore dai [[nerubiani]] durante la Guerra del Ragno<ref name=nerubiani/><ref name=faceless/>; molti altri riapparvero successivamente, mano a mano che le attività degli Dei Antichi si fecero più forti.
 
==Tauren==
{{Vedi anche|Tauren}}
 
==Titani==
I titani (''titans'') sono creature cosmiche grandi quanto un [[pianeta]], composte di energia arcana e di materiale primordiale dell'[[universo di Warcraft|universo]]; infusi della potenza della creazione, essi vagavano per da un mondo all'altra alla ricerca di loro simili da risvegliare<ref name=storiatitani>{{cita|Metzen, Brooks, Burns|p. 16.|Storia1}}</ref>. Nel loro passare, inoltre, portano ordine e vita sui pianeti che incontrano<ref>''World of Warcraft: The Magazine Volume I', numero IV, p. 71.</ref>.
 
==Tol'vir==
I tol'vir sono una delle razze create dai [[titani (Warcraft)|titani]] per sorvegliare il mondo di [[Azeroth]] dopo la loro partenza<ref name=tolvir>{{cita web|lingua=en|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2011/01/05/know-your-lore-the-tolvir/|titolo=Know Your Lore: The tol'vir|sito=endgadget|data=5 gennaio 2011|accesso=24 luglio 2019}}</ref>; sono simili a centauri, ma con fattezze [[felini|feline]], e alcuni sono anche dotati di un paio d'ali.
 
I tol'vir che abitavano ad Azjol-Nerub (a [[Nordania]]) vennero schiavizzati dai [[nerubiani]], che li usarono contro il [[Flagello (Warcraft)|Flagello]] durante la Guerra del Ragno, e caddero successivamente sotto il controllo del Re dei Lich, divenendo noti come "distruttori d'[[ossidiana]]"<ref name=tolvir/>; anche i tol'vir di [[Ahn'Qiraj]] vennero sottomessi, in questo caso dai [[qiraji]]<ref name=tolvir/>.
 
Gli ultimi tol'vir liberi risiedono a [[Uldum]], nel sud di [[Kalimdor]]: essi furono però colpiti dalla [[Maledizione della Carne]] degli [[Dei Antichi]] che, oltre a trasformare la loro pietra in carne, pare aver avuto anche l'effetto di privarli delle ali. In seguito al [[Cataclisma (Warcraft)|Cataclisma]], alcune tribù di tol'vir si allearono con gli Dei Antichi per riavere la loro forma originaria, mentre altre (le tribù di Orsis e Ramkahen) rifiutarono. La tribù di Orsis venne distrutta mentre i Ramkahen, con l'aiuto dell'[[Orda (Warcraft)|Orda]] e dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]], riuscirono a respingere e sconfiggere le forze nemiche capitanate dal signore dell'aria Al'Akir<ref name=tolvir/>.
 
==Trogg==
I trogg sono piccoli umanoidi alti poco più di uno [[gnomi (Warcraft)|gnomo]], rozzi, primitivi e violenti<ref name=uvg179/>, generalmente privi dell'intelligenza necessaria per apprendere la magia arcana<ref name=oldwizard>''World of Warcraft'', ''The Old Wizard's Almanac'' ([http://www.wowpedia.org/The_Old_Wizard%27s_Almanac testo] su Wowpedia).</ref> ma astuti in battaglia<ref name=uvg179/>. Essi furono il primo tentativo dei [[custodi titanici]], andato storto, di creare i [[terrigeni]]: pur considerando i trogg problematici, i custodi decisero di non distruggerli e di sigillarli a Uldaman, nelle [[Maleterre]]<ref>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|p. 60.|Storia1}}</ref>. Esattamente come i terrigeni, anche i trogg originali erano fatti di pietra, e alla stessa maniera vennero influenzati dalla [[Maledizione della Carne]], che li trasformò nelle creature attuali<ref name=surrounded>''World of Warcraft'', missione ''We're Surrounded'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:We%27re_Surrounded testo] su Wowpedia).</ref>. Risvegliati millenni dopo dagli scavi troppo in profondità dei [[nani (Warcraft)|nani]], i trogg si sono rapidamente sparsi per tutta [[Khaz Modan]], diventando un notevole problema per i suoi abitanti<ref name=uvg179/>. Data la loro natura, i trogg non hanno mai elaborato piani grandiosi per danneggiare i nani e i loro alleati; tuttavia, durante la [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]], i trogg riuscirono ad invadere la città di [[Gnomeregan]], costringendo re [[Gelbin Meccatork]] e tutta la popolazione gnomica sopravvissuta ad evacuare.
 
==Troll==
{{Vedi anche|Troll (Warcraft)}}
 
==Tuskarr==
I tuskarr sono una razza di [[tricheco|trichechi]] umanoidi nativi del continente di [[Nordania]]<ref name=uvg182>{{cita|Pleet, Stickney|p. 182.|UVG}}</ref>; i maschi appaiono generalmente piuttosto tozzi e robusti, con folti baffi e due lunghe zanne rivolte verso il basso (l'aspetto delle femmine è ignoto, dato che non sono mai state raffigurate). I tuskarr sembrano essere legati al clima rigido di Nordania, e se lo lasciano muoiono dopo pochi giorni<ref>''World of Warcraft'', missione ''The Jig is Up'' ([https://wow.gamepedia.com/The_Jig_is_Up testo] su Wowpedia).</ref>.
 
I tuskarr vivono in vari villaggi lungo le coste di Nordania; l'insediamento più grande è Kaskala, nella [[Tundra Boreale]]. L'aspetto centrale della società tuskarr è la [[pesca (attività)|pesca]] e, in particolare, la [[caccia alla balena]]<ref name=uvg182/>: l'abilità di un tuskarr nella pesca è importantissima, e ne determina anche la posizione sociale<ref name=uvg182/>. Si sa poco sulla religione dei tuskarr, oltre al fatto che venerano alcuni spiriti non meglio identificati, come ad esempio Issliruk, Tayutka, Karkut<ref>''World of Warcraft'', missione ''Spirits Watch Over Us'' ([https://wow.gamepedia.com/Spirits_Watch_Over_Us testo] su Wowpedia).</ref> e Oacha'noa<ref>''World of Warcraft'', missione ''Conversing Withe the Depths'' ([https://wow.gamepedia.com/Conversing_With_the_Depths testo] su Wowpedia).</ref>.
 
Durante gli eventi di ''Wrath of the Lich King'', molti villaggi di tuskarr sono stati attaccati dagli [[#Kvaldir|kvaldir]], inclusa Kaskala<ref>''World of Warcraft'', missione ''Not Without a Fight!'' ([https://wow.gamepedia.com/Not_Without_a_Fight! testo] su Wowpedia).</ref>; alcuni insediamenti sono stati completamente sterminati, come Tualiq all'[[Approdo di Hrothgar]]<ref>''World of Warcraft'', missione ''The Light's Mercy'' ([https://wow.gamepedia.com/The_Light%27s_Mercy testo] su Wowpedia).</ref> e Pal'ea nella Tundra Boreale<ref>''World of Warcraft'', missione ''Into the Mist'' ([https://wow.gamepedia.com/Into_the_Mist testo] su Wowpedia).</ref>.
 
==Umani==
{{Vedi anche|Umani (Warcraft)}}
 
==Verrospini==
I verrospini (''quilboar'' o ''quillboar''<ref>Nome dato in ''[[Warcraft III]]''.</ref>, dalle parole [[lingua inglese|inglesi]] ''quill'', "spina", e ''boar'', "cinghiale") sono degli umanoidi con fattezze da [[cinghiale]] nativi di [[Kalimdor]], in particolar modo diffusi a [[Durotar]], [[Mulgore]], nelle [[Kalimdor|Savane]] e nei [[Millepicchi]]. I verrospini venerano un dio-cinghiale, Agamaggan, di cui sono i discendenti<ref name=uvg179>{{cita|Pleet, Stickney|p. 179.|UVG}}</ref><ref name=charge>''World of Warcraft'', missione ''Agamaggan's Charge'' ([https://wow.gamepedia.com/Agamaggan%27s_Charge testo] su Wowpedia).</ref>, che perì durante la [[Guerra degli Antichi]]: il suo corpo cadde nel luogo dove si trova ora la capitale dei verrospini, Lamaspina<ref name=relics>{{cita web|lingua=en|cognome=Ziebart|nome=Alex|url=https://www.engadget.com/2008/08/21/know-your-lore-living-relics-of-the-barrens/|titolo=Know Your Lore: Living Relics of the Barrens|sito=endgadget|data=21 agosto 2008|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. I verrospini prendono dimora in zone infestate da enormi piante simili a [[rovo|rovi]] che sono nate, secondo la leggenda, dal sangue di Agamaggan<ref name=uvg179/><ref name=relics/>.
 
Hanno sempre combattuto con i [[tauren]] e i [[Figli di Cenarius#Centauri|centauri]] per il cibo e il territorio<ref name=uvg179/> e, dall'arrivo degli [[orchi (Warcraft)|orchi]] a Kalimdor, i verrospini sono divenuti alcuni fra i loro peggiori nemici<ref>''World of Warcraft'', missione ''In Defense of Far Watch'' ([https://wow.gamepedia.com/In_Defense_of_Far_Watch testo] su Wowpedia).</ref>. Sono assai feroci, e ogni verrospino è estremamente leale alla sua tribù<ref name=uvg179/>.
 
==Worgen==
Con il termine "worgen" si indicano quegli individui, principalmente [[umani (Warcraft)|umani]] ed [[elfi della notte]], colpiti da una maledizione che ne causa la trasformazione in lupi antropomorfi (analoghi ai [[lupo mannaro|lupi mannari]]). I primi worgen nacquero in seguito alla [[Guerra degli Antichi]], quando il [[druidismo]] si diffuse fra gli elfi della notte: all'epoca nacquero diversi "tipi" di druido e i membri di una di queste scuole druidiche, detti "druidi del branco", seguaci del dio-lupo [[Goldrinn]], erano in grado di trasformarsi in lupi: la trasformazione, però, portava druidi del branco a comportamenti selvaggi a cui era difficile resistere<ref name=battleworgen>{{cita web|autore=Blizzard Entertainment|url=https://worldofwarcraft.com/it-it/game/races/worgen|titolo=Worgen|sito=worldofwarcraft.com|accesso=25 luglio 2019}}</ref>, e quindi l'arcidruido [[Malfurion Grantempesta]] proibì loro di continuare a praticarla<ref name=faded>''World of Warcraft'', ''Faded Journal'' ([http://www.wowpedia.org/Faded_Journal testo] su Wowpedia).</ref>. Essi continuarono a trasformarsi in segreto e, sotto la guida di Ralaar Zannalunga, cercarono di usare un artefatto chiamato "[[Falce di Elune]]" per controllare la trasformazione; l'effetto fu però l'opposto di quello sperato, ed essi vennero trasformati in bestiali umanoidi dalle fattezze di lupo, gli "worgen" incapaci di distinguere amici e nemici<ref name=battleworgen/>. Gli altri elfi della notte feriti dagli worgen contraevano la maledizione, trasformandosi in worgen a loro volta così Malfurion li rinchiuse tutti nel [[Sogno di Smeraldo]]<ref name=battleworgen/><ref>''World of Warcraft'', missione ''Preparations'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:Preparations testo] su Wowpedia).</ref>.
 
Gli worgen rimasero nel Sogno per moltissimi anni fino a che, durante la [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]] il [[Flagello (Warcraft)|Flagello dei non morti]] invase [[Lordaeron]]; esortato da [[Genn Mantogrigio]], re di [[Gilneas]], il mago Arugal evocò gli worgen per combattere le orde non morte; così com'era avvenuto millenni prima, anche in questo caso gli worgen attaccarono tutti senza distinzione, e finorono per trasmettere la loro maledizione agli abitanti di Gilneas, incluso lo stesso Mantogrigio<ref name=battleworgen/><ref name=worgencata>{{cita web|lingua=en|cognome=Whitcomb|nome=Daniel|url=https://www.engadget.com/2009/08/23/know-your-lore-world-of-warcraft-cataclysm-worgen/|titolo=Know Your Lore: World of Warcraft Cataclysm Worgen|sito=endgaget|data=23 agosto 2009|accesso=25 luglio 2019}}</ref>. Impazzito per i sensi di colpa, Arugal adottò gli worgen come suoi figli e si ritirò nel Forte di Zannascura, nella [[Selva Pinargento]]<ref name=worgencata/><ref name=gilneas>{{cita web|lingua=en|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=https://www.engadget.com/2010/12/08/know-your-lore-a-history-of-gilneas/|titolo=Know Your Lore: A history of Gilneas|sito=endgadget|data=8 dicembre 2010|accesso=25 luglio 2019}}</ref>. Circa nello stesso periodo in cui Arugal evocava gli worgen a Lordaeron, la sentinella elfa della notte utilizzò la Falce di Elune per evocare gli worgen a [[Valtetra]], perché l'aiutassero a liberarla dai [[demoni (Warcraft)|demoni]]<ref name=velinde>''World of Warcraft'', ''Velinde's Journal'' ([http://www.wowpedia.org/Velinde%27s_Journal testo] su Wowpedia).</ref>. Rendendosi conto di star perdendo il controllo su di loro, e avendo sentito parlare di Arugal, Velinde decise di andare a parlare con lui e salpò per i [[Regni Orientali]]<ref name=velinde/>; approdata a Baia del Bottino, nel [[Capo di Rovotorto]], Velinde risalì verso nord, ma a [[Boscovespro]] venne intercettata e uccisa da uno worgen, e la falce rimase sepolta in una vecchia miniera<ref>{{Cita fumetto|testi=Micky Neilson, James Waugh|disegni=Ludo Lullabi, Tony Washington|titolo=[[La maledizione dei worgen]]|editore=Panini Comics|data=2011|ISBN=978-88-6589-436-1}}</ref>; qui venne rinvenuta da umano di nome Jitters, e una volta dissotterrata riprese ad evocare gli worgen che infestarono la regione<ref name=jitters>''World of Warcraft'', ''Jitters' Completed Journal'' ([http://www.wowpedia.org/Jitters%27_Completed_Journal testo] su Wowpedia).</ref>.
 
Nel frattempo, gli abitanti di Gilneas tentavano disperatamente di arginare gli worgen<ref name=battleworgen/><ref name=gilneas/>, le cui aggressioni erano organizzate da un culto guidato da Ralaar Fangfire, che voleva riottenere la [[Falce di Elune]] (che era giunta nel frattempo sino a Gilneas). A questo si aggiunsero i [[Reietti (Warcraft)|Reietti]] che, in nome dell'[[Orda (Warcraft)|Orda]], cominciarono ad invadere il regno. In soccorso del regno giunsero i druidi degli elfi della notte, che insegnarono agli worgen gilneani un modo permanente per controllare la propria trasformazione<ref name=gilneas/>, ed entrarono a far parte dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]].
 
La maledizione degli worgen viene solitamente trasmessa tramite il morso, ma può anche essere lanciata come un incantesimo<ref name=worgencata/>. Le persone colpite dalla maledizione degli worgen acquisiscono, come effetto collaterale, una profonda resistenza alla [[necromanzia]], e sono molto più difficile da rianimare come [[non morti (Warcraft)|non morti]]<ref>''World of Warcraft'', missione ''No Escape'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:No_Escape testo] su Wowpedia).</ref><ref name=ask>Forum di battle.net, [http://us.battle.net/wow/en/forum/topic/2721372142 Ask Creative Development -- Round II Answers], risposta alla quindicesima domanda.</ref>.
 
==Altre razze e creature==
*'''Alberi arcani''' (''Ancients''): possenti e saggi alberi [[antropomorfismo|antropomorfi]], custodi del sapere e da sempre alleati degli [[elfi della notte]]<ref>{{cita|Borgrstrom ''et al.''|p. 14.|Mostri}}</ref>. {{cn|I [[treant]] sono versioni più piccole e meno sagge e potenti di queste creature.}}
*'''Custodi della selva''' o '''custodi del bosco''' (''keepers of the grove''): discendenti del semidio [[Cenarius]], a cui assomigliano anche fisicamente: il torso è quello di un [[elfo della notte]] maschio, coronato da una criniera di foglie al posto dei capelli e da un palco di [[Corno (biologia)|corna]] da [[Cervus|cervo]]; il braccio destro è contorto e nodoso come la [[Radice (botanica)|radice]] di un albero, mentre la parte inferiore del corpo è cerviforme<ref name=uvg183/><ref name=mostri43>{{cita|Borgrstrom ''et al.''|p. 43.|Mostri}}</ref>.
*'''Draghi fatati''' (''faerie dragons'') o '''draghi immaginari''' (''blink dragons''): piccole creature fatate immuni alla magia, che ne controllano l'uso all'interno del [[Sogno di Smeraldo]]<ref name=manualefrozen>Manuale di ''[[Warcraft III: The Frozen Throne]]'' (descrizioni in lingua inglese disponibili su [http://classic.battle.net/war3/nightelf/units/ classic.battle.net])</ref>. Hanno l'aspetto di lucertole con ali da [[farfalla]] e, nonostante il nome, non sono veri [[draghi (Warcraft)|draghi]]<ref name=manualefrozen/>
*'''Driadi''' (''dryads''): creature della foresta, discendenti di [[Cenarius]]<ref name=uvg183/> o di altri [[custodi della selva]]<ref name=malorne>{{cita web|lingua=en|cognome=Ziebart|nome=Alex|url=https://www.engadget.com/2008/07/04/know-your-lore-malorne/|titolo=Know Your Lore: Malorne|sito=endgadget|data=4 luglio 2008|accesso=24 luglio 2019}}</ref>. La struttura del corpo è quella di un centauro, con la parte superiore che ricorda un'[[elfi della notte|elfa della notte]], e la parte inferiore simile ad un [[Cervus elaphus|cerbiatto]]<ref name=uvg183/>. Sono creature gentili e pacifiche, ma in grado di combattere accanitamente se costrette; sono inoltre immuni alla [[magia]]<ref name=mostri45>{{cita|Borgrstrom ''et al.''|p. 45.|Mostri}}</ref>. Le driadi si sono ulteriormente evolute in ninfe, che si possono trovare sul [[Monte Hyjal]] e a [[Nordania]].
*'''Giganti di pietra''' (''stone giants'') o '''giganti della montagna''' (''mountain giants''): grandi giganti fatti di pietra creati dai [[custodi titanici]], con lo scopo di plasmare la terra e proteggere l'ambiente naturale<ref name=storiagiganti>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|p. 39.|Storia1}}</ref><ref name=manualefrozen/>; hanno combattuto al fianco degli [[elfi della notte]] contro la [[Legione Infuocata|Legione]] durante la [[Terza Guerra (Warcraft)|Terza Guerra]]<ref name=ask3>{{cita web|lingua=en|url=https://eu.battle.net/forums/en/wow/topic/5208785474|titolo=Ask Creative Development -- Round III Answers|editore=Forum di battle.net|data=5 settembre 2012|accesso=25 luglio 2019}}</ref>
*'''Giganti del mare''' (''sea giants''): enormi umanoidi con la pelle a squame e gli arti palmati, creati dai custodi titanici per dragare i fondali marini<ref name=storiagiganti/><ref>''World of Warcraft'', ''The Old Gods and the Ordering of Azeroth'' ([https://wow.gamepedia.com/The_Old_Gods_and_the_Ordering_of_Azeroth testo] su Wowpedia).</ref>.
*'''Gnoll''': razza di umanoidi con tratti da [[cane]] o da [[iena]], ritrovabili in tutta [[Azeroth]]; sono poco intelligenti, ma sono avversari formidabili in lotta e tengono in gran conto la forza, e le loro tribù sono frequentemente in preda a lotte intestine<ref name=uvg178>{{cita|Pleet, Stickney|p. 178.|UVG}}</ref>. In alcuni casi vengono impiegati come [[mercenario|mercenari]], ma devono essere tenuti sotto costante supervisione<ref name=uvg178/>.
*'''Grell''': sono specie di folletti, simili per aspetto agli [[demoni (Warcraft)|imp]] (ma senza corna), tuttavia non sono demoni<ref>''World of Warcraft'', missione ''Breath of Mist'' ([https://wow.gamepedia.com/Breath_of_Mist testo] su Wowpedia).</ref>. Sono piuttosto vivaci e tendenzialmente ostili; è possibile che i grell siano stati creati da Aessina, ma quando le venne domandato, la semidea rispose solo "forse"<ref name=magazine/>.
*'''Grifoni''' (''gryphons''): grandi creature alate estremamente intelligenti, con la parte posteriore del corpo da [[leone]] e quella anteriore da [[aquila reale]]; originari delle [[Entroterre]], i grifoni si allearono con i [[nani (Warcraft)|nani]] del clan Granmartello fin dal loro primo incontro, e sono divenuti il simbolo stesso del clan<ref>{{cita|Metzen, Burns, Brooks|p. 156.|Storia1}}</ref>; essi sono le cavalcature volanti più diffuse fra i nani e gli [[umani (Warcraft)|umani]] dell'[[Alleanza (Warcraft)|Alleanza]].
*'''Grumyan''' (''grummle''): umanoidi di bassa statura nativi di [[Pandaria]]; essi vennero creati dai [[mogu]], modificando dei [[trogg]] con le acque magiche della [[Vallata dell'Eterna Primavera]]. Hanno un eccellente [[olfatto]] e senso dell'orientamento (non dimenticano mai un sentiero), sono in grado di caricare pesi elevatissimi e sono molto scaltri, il che li rende ottimi mercanti e guide di montagna<ref>{{cita web|cognome=Rossi|nome=Matthew|lingua=en|url=https://www.engadget.com/2012/10/24/know-your-lore-the-meddling-of-the-mogu-part-2-grummles/|titolo=Know Your Lore: The meddling of the Mogu Part 2 - Grummles|sito=endgadget|data=24 ottobre 2012|data=24 luglio 2019}}</ref>
*'''Hozen''': esseri umanoidi con fattezze [[scimmia|scimmiesche]], native del continente di [[Pandaria]]. Sono creature semplici, dominate dalle proprie passioni e abili nella caccia e nella pesca, e vivono in piccole tribù<ref name=uvg184/>. Hanno un ciclo vitale relativamente breve in confronto ad altre razze: gli "anziani" delle loro comunità hanno in genere quindici o sedici anni, e gli individui raramente superano i vent'anni di vita<ref name=uvg184/><ref>''World of Warcraft'', missione ''Hozen in the Mist'' ([https://wow.gamepedia.com/Hozen_in_the_Mist_(quest)#Notes testo] su Wowpedia).</ref>. Sono nemici giurati dei jinyu, con cui c'è inimicizia da tempo immemore.
*'''Ippogrifi''' (''hippogryphs''): grandi bestie con zampe posteriori e [[corno (biologia)|corna]] da [[cervo]] e testa, zampe anteriori e ali di [[corvo]]. Sono diffusi a [[Kalimdor]] (in particolare a [[Feralas]] e nelle regioni boscose settentrionali) e, in piccola parte, nel [[Fiordo Echeggiante]]. Si tratta di creature senzienti e intelligenti<ref>''World of Warcraft'', descrizione del ''Blazing Hippogryph'' ([https://wow.gamepedia.com/Blazing_Hippogryph testo] su Wowpedia).</ref>, ma diffidenti<ref name=forceshippo>''World of Warcraft'', missione ''Forces of Nature: Hippogryphs'' ([https://wow.gamepedia.com/Forces_of_Nature:_Hippogryphs testo] su Wowpedia).</ref>. Secondo alcune storie, vennero creati da [[Cenarius]] come dono per gli [[elfi della notte]]<ref name=forceshippo/>, di cui sono alleati da lungo tempo<ref>''World of Warcraft'', missione ''Hippogryph Muisek'' ([https://wow.gamepedia.com/Hippogryph_Muisek_(quest) testo] su Wowpedia).</ref> e per i quali fungono soprattutto da cavalcature volanti, sia per il trasporto comune giornaliero che in tempo di guerra.
*'''Jinyu''': umanoidi anfibi con fattezze da [[pesce]], evolutisi dai [[murloc]] esposti alle magiche acque della Vallata dell'Eterna Primavera, a [[Pandaria]]<ref name=uvg184/>, grazie alle quali hanno acquisito grande saggezza e intelligenza. La società dei jinyu è divisa in rigide caste, i cui membri sono selezionati da giovani; alcuni jinyu, riuniti nella casta degli Oratori dell'Acqua, sono in grado vedere visioni nell'acqua<ref name=uvg184/>. Anticamente, i jinyu riuscirono a creare un impero a Pandaria, che però venne sottomesso dai [[mogu]]<ref>''World of Warcraft'', epitaffio di ''Haqin of the Hundred Spears'' ([https://wow.gamepedia.com/Haqin_of_the_Hundred_Spears testo] su Wowpedia).</ref>. Oltre all'ostilità verso i mogu, i jinyu sono in guerra da secoli anche con gli hozen, e il conflitto ha molto ridotto i loro numeri<ref name=uvg184/>.
*'''Magnatauri''' (''magnataurs''): enormi creature che ricordano dei [[Centauro|centauri]], ma con i tratti animali del corpo presi in prestito dal [[mammut]] anziché dal [[cavallo]]<ref name=uvg180>{{cita|Pleet, Stickney|p. 180.|UVG}}</ref>; possono avere pelo chiaro, color neve, o anche marrone, e dalla bocca spuntano due [[zanne]] estremamente lunghe<ref name=uvg180/>. Sono molto longevi<ref name=uvg180/> e le loro origini precise sono sconosciute, anche se sono in qualche modo correlati a [[Cenarius]]<ref name=magazine/>. Non vanno d'accordo con le altre razze e, mancando di pazienza, non hanno mai avuto una società<ref name=uvg180/>; inoltre sono di indole violenta, e traggono piacere dalla distruzione, diventando spesso una piaga per le altre razze con cui vengono in contatto<ref>''World of Warcraft'', missione ''Wanted: Gigantaur'' ([https://wow.gamepedia.com/Wanted:_Gigantaur testo] su Wowpedia).</ref>.
*'''Makrura''' (in inglese anche ''lobstrok''<ref name=uvg185/>): razza di creature simili ad [[Homarus|astici]]. Sono acquatici, ma come i [[murloc]] (con cui condividono il linguaggio, il nerglish) sono in grado di sopravvivere sulla terraferma per un po' di tempo<ref name=uvg185/>. Vivono in colonie sparse sulle coste e sui fondali dei mari di Azeroth<ref name=uvg185/>. Creature simili ai makrura, chiamate "palugoidi" (''bogstrok''), sono presenti nelle [[Paludi di Zangar]], tuttavia le due razze non sono correlate fra loro<ref name=uvg185/>.
*'''Silvagufi''' (''wildkin''), detti anche lunagufi (''moonkin''), gufoidi (''owlkin''), bestiagufi (''owlbeasts'') o orsogufi (''owlbears''): bestie enormi, ma di indole pacifica e riflessiva, le cui fattezze ricordano in parte quelle di un [[Asio otus|gufo]] e in parte quelle di un [[orso]], oltre ad avere un paio di corna da [[Cervus|cervo]]<ref name=uvg183/>; la loro origine è incerta, e secondo gli [[elfi della notte]] furono creati dalla dea [[Elune]]<ref name=uvg183/>. Sono alleati degli elfi della notte sin dalla [[Guerra degli Antichi]], e covano un profondo odio verso la [[Legione Infuocata]] e il [[Flagello (Warcraft)|Flagello]]<ref name=uvg183/>.
*'''Sporiani''' (''sporeling'' o ''sporelok''): piccoli umanoidi nativi delle [[Paludi di Zangar]], nelle [[Terre Esterne]]; il loro villaggio più grande è Sporeggar, e utilizzano dei funghi particolari come [[valuta]] corrente<ref>''World of Warcraft'', missione ''Glowcap Mushrooms'' ([https://wow.gamepedia.com/Glowcap_Mushrooms testo] su Wowpedia).</ref>. Gli sporiani sembrano in essere in qualche modo legati ai [[funghi]], e i loro piccoli crescono all'interno di sacchi [[Spora (micologia)|spore]]<ref name=spore/>. Sono una specie timida e debole, spesso cacciata dalle bestie più grandi delle Paludi, rispetto a cui sono svantaggiati a causa delle ridotte dimensioni<ref>''World of Warcraft'', missione ''Saving the Sporeloks'' ([https://wow.gamepedia.com/Saving_the_Sporeloks testo] su Wowpedia).</ref><ref name=spore>''World of Warcraft'', missione ''The Sporelings' Plight'' ([https://wow.gamepedia.com/The_Sporelings%27_Plight testo] su Wowpedia).</ref>. Oltre ai loro nemici naturali, molti sporiani sono stati sterminati dai [[naga (Warcraft)|naga]] giunti al servizio di [[dama Vashj]]<ref>''World of Warcraft'', missione ''Now That We're Friends...'' ([https://wow.gamepedia.com/Now_That_We%27re_Friends... testo] su Wowpedia).</ref>.
*'''Taunka''': specie di [[bisonte|bisonti]] umanoidi nativa di [[Nordania]], evolutasi dagli yaungol e quindi "cugina" dei [[tauren]]. Sono più combattivi dei tauren, e la loro magia [[sciamanesimo|sciamanica]] cerca di dominare gli elementi anziché di collaborare con essi<ref name=taunka>{{cita web|lingua=en|cognome=Stickney|nome=Anne|url=https://www.engadget.com/2010/04/17/know-your-lore-current-horde-politics-the-tauren-page-2/|titolo=Know Your Lore: Current Horde politics -- the tauren, page 2|sito=endgadget|data=17 aprile 2010|accesso=26 luglio 2019}}</ref>. Hanno poi giurato fedeltà all'Orda quando questa è arrivata a Nordania per lottare contro il [[Re dei Lich]]<ref name=taunka/>.
*'''Volvar''' (''wolvar''): umanoidi di bassa statura, con i tratti da [[ghiottone]]<ref name=uvg183/>, nativi di [[Nordania]]. Sono creature primitive, diffidenti della magia arcana e generalmente ostili, anche se in alcuni casi una tribù può intrattenere relazioni diplomatiche con degli esterni<ref name=uvg183/>.
*'''Yaungol''': umanoidi con fattezze da [[yak]] da cui discendono i [[tauren]] e i taunka. Nell'[[Azeroth#Storia|antica Kalimdor]] essi vivevano in comunione con il semidio [[Cenarius]], ma lasciarono le loro terre spostandosi a sud per non condividere i terreni di caccia con i [[troll (Warcraft)|troll]], finendo però schiavizzati dai [[mogu]]<ref name=yaungol>{{cita|Metzen, Brooks, Burns|pp. 89-90.|Storia1}}</ref>. Essi tornarono liberi quando la rivolta guidata dai [[pandaren]] fece cadere l'impero mogu, ma a quel punto del loro passato con Cenarius erano rimaste solo vecchie leggende<ref name=yaungol/>. Alcune tribù di yaungol tornarono a spingersi a nord, dando origine ai tauren e ai taunka; i restanti rimasero dov'erano, nella terra che sarebbe poi diventata [[Pandaria]]<ref name=yaungol/>.
 
===Creature non senzienti===
Nell'universo di Warcraft sono presenti innumerevoli creature [[animali]]. Alcune sono largamente ispirate ad altre realmente esistenti, senza alcuna modifica o con cambiamenti irrisori: vi sono ad esempio [[iena|iene]], [[cinghiale|cinghiali]], [[scimmia|scimmie]], nonché altre ispirate a creature estinte, come [[mammut]], [[velociraptor#I velociraptor nell'immaginario e nella cultura popolare|raptor]] e altri [[dinosauri]]. Altre creature invece presentano caratteristiche di animali reali esagerate o solo in parte. Esistono ad esempio [[Vespidae|vespe]], [[Araneae|ragni]] e [[falena|falene]] grandi quasi quanto un uomo, [[vegetali]] semoventi e [[zebra|zebre]] cornute. Proliferano anche creature prese dai più svariati folklori e mitologie ([[Salamandra (mitologia)|salamandre]], [[roc]], [[cerbero|cani a due teste]], [[Quetzalcoatl|couatl]] e [[kraken]]), come anche esseri completamente inventati. Fra le specie più rilevanti si possono citare:
*'''Fiere''' (''saber'' o ''saber cats''): possenti [[felini]] nativi di [[Kalimdor]], caratterizzati dai canini superiori lunghi e sporgenti come quelli delle [[tigri dai denti a sciabola]]. Le fiere, soprattutto le cosiddette "fiere della notte" (''nightsaber'') sono state parte integrante della cultura degli [[elfi della notte]] da tempo immemore, aiutandoli in combattimento e fungendo da cavalcature<ref>{{cita web|autore=Blizzard Entertainment|url=https://worldofwarcraft.com/it-it/game/races/night-elf|titolo=Elfi della Notte|sito=worldofwarcraft.com|accesso=24 luglio 2019}}</ref>.
*'''Kodo''' o '''bestie kodo''' (''kodo beasts''): imponenti [[quadrupedi]] il cui aspetto ricorda un incrocio fra un [[rettile]] e un [[Brontotherium|brontoterio]]. Sono creature pacifiche ma possenti, che vagano in greggi nelle terre centrali di [[Kalimdor]]<ref name=mostri20>{{cita|Borgrstrom et al.|p. 20.|Mostri}}</ref>; sono creature principalmente [[erbivoro|erbivore]] e di indole pacifica, ma sono molto pericolosi se fatti infuriare<ref name=mostri20/>. Sono utilizzati come cavalcature dai [[tauren]] e dagli [[orchi (Warcraft)|orchi]]<ref name=mostri20/>.
*'''Silitidi''' (''silithid''): creature simili ad insetti<ref name=uvg181/> che nacquero molto tempo prima della Guerra degli Antichi dalle magiche energie del [[Pozzo dell'Eternità]]<ref name=aqir1/> e dalle quali [[C'Thun]] creò gli [[#Aqir|aqir]]. Dopo la Frattura, i silitidi rimasero sotto il controllo dei [[qiraji]], e come essi furono rinchiusi dentro [[Ahn'Qiraj]] dopo la Guerra delle Sabbie Mobili<ref name=aqir1/>. Mille anni dopo di essa, i silitidi riuscirono ad uscire dal regno sigillato dove erano stati confinati, e presero ad espandersi prima a [[Silitus]], poi nei territori circostanti, disseminando i loro alveari nel [[Cratere di Un'Goro]], a [[Tanaris]], nei [[Millepicchi]], a [[Feralas]] e nelle [[Savane Meridionali]]<ref name=aqir1/>. Fu proprio l'emergere di silitidi che insospettì i membri delle altre razze senzienti, che formarono poi un'unica armata per respingerli e porre fine definitivamente ai piani di C'Thun<ref name=aqir1/>. I silitidi sono suddivisi in caste, i cui membri hanno ruoli e aspetti anche molto diversi<ref name=uvg181/> (possono sembrare diverse razze distinte: fra di essi si possono identificare creature chiaramente ispirate a [[Vespidae|vespe]], [[Scarabaeidae|scarabei]], [[Solifugae|solifugi]], [[Scorpiones|scorpioni]], [[larve]] e anche [[Brachyura|granchi]] nonché altri insetti di varia natura). Costruiscono le loro tane sottoterra, come lunghissimi reticoli di gallerie; sebbene non siano tutti ostili, i silitidi sono molto territoriali e difendono tenacemente la loro area<ref name=uvg181/>.
 
==Note==
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==Bibliografia==
* Daniele Farlati, ''Ecclesia Jadertina cum suffraganeis, et ecclesia Zagabriensis'', apud Sebastianum Coleti, Venetiis 1775, p.&nbsp;264.
*{{cita libro|lingua=inglese|cognome1=Pleet|nome=Kathleen|cognome2=Stickney|nome2=Anne|titolo=Ultimate Visual Guide|editore=[[Dorling Kindersley]]|anno=2013|isbn=978-1-4093-3483-5|cid=UVG}}
* Konrad Eubel, ''Hierarchia catholica'', vol. III, sumptibus et typis librariae Regensbergianae, Monasterii 1923, p.&nbsp;115.
*{{cita libro|cognome1=Metzen|nome=Chris|wkautore1=Chris Metzen|cognome2=Burns|nome2=Matt|cognome3=Brooks|nome3=Robert|titolo=World of Warcraft: La storia|editore=[[Magic Press Edizioni]]|volume=I|anno=2016|isbn=978-88-6913-259-9|cid=Storia1}}
*{{cita libro|cognome=Weber|nome=Simone|wkautore=Simone Weber|titolo=I vescovi suffraganei della Chiesa di Trento|anno=1932|cid=Weber|città=Trento|editore=Aor}}
*{{cita libro|cognome1=Metzen|nome=Chris|cognome2=Burns|nome2=Matt|cognome3=Brooks|nome3=Robert|titolo=World of Warcraft: La storia|editore=Magic Press Edizioni|volume=II|anno=2017|isbn=978-88-6913-302-2|cid=Storia2}}
*{{cita libro|cognome1=Metzen|nome=Chris|cognome2=Burns|nome2=Matt|cognome3=Brooks|nome3=Robert|titolo=World of Warcraft: La storia|editore=Magic Press Edizioni|volume=III|anno=2018|isbn=978-88-6913-397-8|cid=Storia3}}
*{{cita libro|autore=Rebecca Sean Borgstrom, Joseph D. Carriker, Bob Fitch, Graveyard Greg, Jason Lanlois, Chris Metzen, Ree Soesbee, William Timmins, David Wendt|titolo=Warcraft-gioco di ruolo - Compendio dei Mostri: I Mostri di Azeroth - Supplemento Fantasy|ISBN=88-8288-118-0|cid=Mostri}}
*{{cita libro|cognome=Golden|nome=Christie|wkautore=Christie Golden|titolo=[[L'ascesa dell'Orda]]|editore=Panini Books|anno=2006|isbn=978-88-6346-660-7|cid=Ascesa}}
*{{cita libro|cognome=Golden|nome=Christie|titolo=[[La distruzione - Preludio al Cataclisma]]|editore=Panini Books|anno=2010|isbn=978-88-6346-874-8|cid=Distruzione}}
*{{cita libro|cognome=Rosenberg|nome=Aaron|wkautore=Aaron Rosenberg (scrittore)|titolo=[[La discesa delle tenebre]]|editore=Panini Books|anno=2007|isbn=978-88-6346-661-4|cid=Discesa}}
 
==Collegamenti esterni==
-------------------
{{collegamenti esterni}}
 
{{Box successione
==Naaru==
|tipologia = episcopale
I naaru sono una razza di esseri senzienti costituiti da pura energia, aventi una fortissima affinità con la [[Sacra Luce]]<ref name=uvg179/> (l'entità venerata dagli [[umani (Warcraft)|umani]], dai [[nani (Warcraft)|nani]] e dagli [[alti elfi (Warcraft)|alti elfi]] di [[Azeroth]]), e hanno l'obiettivo di fermare la [[Legione Infuocata]]<ref name=uvg179/>. Sono maestri nell'insegnare come rapportarsi alla Luce, e hanno anche una [[tecnologia]] avanzatissima<ref name=uvg179/>.
|carica = [[Diocesi di Arbe|Vescovo di Arbe]]
 
|immagine = BishopCoA PioM.svg
Quando [[Sargeras]] raggiunse il mondo di Argus ed iniziò a corrompere la razza degli [[eredar]], [[Velen (personaggio)|Velen]], uno dei capi di questo popolo, venne contattato dal naaru K'ure, che si offrì di portare in salvo lui e gli eredar a lui fedeli, i [[draenei]]<ref name=uvg179/><ref name=oshugun>{{cita web|editore=WoW Insider|cognome=Ziebart|nome=Alex|url=http://wow.joystiq.com/2008/02/28/know-your-lore-oshugun/|titolo=Know Your Lore: Oshu'gun|data=28 febbraio 2008|accesso=28 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110204203937/http://wow.joystiq.com/2008/02/28/know-your-lore-oshugun/|dataarchivio=4 febbraio 2011|urlmorto=sì}}</ref>. K'ure li trasse in salvo con una nave dimensionale e, dopo una lunga fuga dalle forza della [[Legione Infuocata]], si schiantarono sul mondo di [[Draenor]]: dopo l'impatto, K'ure rimase intrappolato morente all'interno della nave, attirando a sé gli spiriti degli antenati degli [[orchi (Warcraft)|orchi]]. Da quel momento gli orchi presero a considerare la nave un luogo sacro e a chiamarla Oshu'gun<ref name=oshugun/>. Un altro naaru che viaggiava con loro, D'ore, rimase ucciso nello schianto e fu sepolto ad Auchindoun.
|periodo = 20 novembre 1514 - 1567
 
|precedente = Alvise Malombra
Dopo la trasformazione di Draenor nelle [[Terre Esterne]], il mago [[Khadgar]] venne in contatto con i naaru guidati da A'dal mentre si trovava nella [[Distorsione Fatua]]<ref name=naaru1>{{cita web|editore=WoW Insider|cognome=Stickney|nome=Anne|url=http://wow.joystiq.com/2010/06/05/know-your-lore-current-alliance-politics-the-draenei/|titolo=Know Your Lore: Current Alliance politics -- the Draenei|data=5 giugno 2010|accesso=28 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101229164856/http://wow.joystiq.com/2010/06/05/know-your-lore-current-alliance-politics-the-draenei/|dataarchivio=29 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Khadgar li convinse a trasferirsi nelle Terre Esterne, dove essi aiutarono i draenei a ricostruire [[Shattrath]]<ref name=naaru1/>. Nello stesso periodo [[Kael'thas Solealto]] si appropriò di Forte Tempesta, la flotta di navi dei naaru stazionata nella [[Landa Fatua]]<ref name=naaru1/>. Sapendo già che sarebbe accaduto, tutti i naaru avevano abbandonato Forte Tempesta tranne uno, M'uru, che Kael'thas fece trasportare a [[Lunargenta]]<ref name=naaru1/>.
|successivo = Biagio Sideneo
 
}}
M'uru, ripreso poi con la forza da Kael'thas e corrotto, venne distrutto da avventurieri al servizio dell'Offensiva del Sole Infranto<ref name=naaru2>{{cita web|editore=WoW Insider|cognome=Stickney|nome=Anne|url=http://wow.joystiq.com/2010/06/05/know-your-lore-current-alliance-politics-the-draenei-page-2/|titolo=Know Your Lore: Current Alliance politics -- the Draenei, page 2|data=5 giugno 2010|accesso=28 gennaio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101017093608/http://wow.joystiq.com/2010/06/05/know-your-lore-current-alliance-politics-the-draenei-page-2|dataarchivio=17 ottobre 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Dal suo cuore, Velen ricavò l'energia per far riaccendere il Pozzo Solare<ref name=naaru2/>.
 
Non è specificato se i naaru abbiano una divisione tra i [[sesso (biologia)|sessi]].
Il ciclo vitale dei naaru ha due stadi che si susseguono, la Luce e il Vuoto: durante questo stato, sebbene nolenti, i naaru assorbono anime e Luce per energizzarsi<ref name=oshugun/><ref>''World of Warcraft'', missione ''What the Soul Sees'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:What_the_Soul_Sees testo] su Wowpedia).</ref>. Dopo un po' di tempo, o con un'appropriata fonte magica, il corpo Vuoto di un naaru può ritornare al massimo delle sue energie, e quindi ritornare nella fase della Luce, come accaduto a D'ore<ref>''World of Warcraft'', missione ''Auchindoun...'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:Auchindoun... testo] su Wowpedia).</ref>. Tutti i nomi dei naaru finora noti sono formati da quattro lettere<ref>A'dal, D'ore, K'iru, K'ure, K'uri, M'ori, M'uru, Mi'xi, M'ori, O'ros, V'eru e Xi'ri, salvo uno da cinque, G'eras</ref> e contengono un apostrofo dopo la prima o la seconda lettera.
 
==Vrykul==
I vrykul sono una delle razze che vennero create dai titani perché sorvegliassero il mondo dopo la loro partenza. Hanno l'aspetto di umanoidi molto alti, sebbene non quanto i giganti. Come tutte le altre razze titaniche, i vrykul furono ad un certo punto colpiti dalla Maledizione della Carne lanciata dagli [[Dei Antichi]]<ref name=vrykul>{{cita web|editore=WoW Insider|cognome=Rossi|nome=Matthew|url=http://wow.joystiq.com/2010/06/16/know-your-lore-the-vrykul/|titolo=Know Your Lore: The Vrykul|data=16 giugno 2010|accesso=3 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101223092231/http://www.wow.joystiq.com/2010/06/16/know-your-lore-the-vrykul/|dataarchivio=23 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Sempre a causa della Maledizione<ref name=magazine/>, fra i vrykul del clan Scorticadraghi, stabilito nel [[Fiordo Echeggiante]] e guidato da re Ymiron, cominciarono a nascere dei bambini molto piccoli, deboli e, secondo i vrykul, deformi. Re Ymiron ordinò che tutti questi bambini venissero messi a morte<ref>''World of Warcraft'', missione ''Anguish of Nifflevar'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:Anguish_of_Nifflevar#Notes testo] su Wowpedia).</ref>, ma alcuni genitori li crebbero di nascosto<ref>''World of Warcraft'', missione ''The Echo of Ymiron'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:The_Echo_of_Ymiron#Notes testo] su Wowpedia).</ref>, portandoli poi nella lontana terra di [[Lordaeron]] dove divennero gli [[umani (Warcraft)|umani]]<ref name=vrykul/>. Inoltre re Ymiron ordinò ai suoi vrykul di abbandonare l'adorazione dei titani, dai quali si sentivano abbandonati; millenni dopo, molti vrykul trovarono un nuovo dio da adorare, il [[Re dei Lich]]<ref name=vrykul/>.
È proprio dai vrykul che è nata una delle specie di [[non morti (Warcraft)|non morti]] più potenti del Flagello, poi reimpiegata dai [[Reietti (Warcraft)|Reietti]], le val'kyr<ref>''World of Warcraft'', missione ''Off With Their Black Wings'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:Off_With_Their_Black_Wings testo] su Wowpedia).</ref>. Mentre gli vrykul sembrnao essere ispirati agli [[Einherjar]] nordici, il loro nome deriva da quello dei [[vampiro|vampiri]] greci [[vrykolakas]]: inizialmente infatti dovevano possedere tratti vampirici, che furono però poi implementati nei [[non morti (Warcraft)#Tipi di non morti|darkfallen]].
 
===Kvaldir===
Gli kvaldir sono una tipologia o una sottospecie di vrykul strettamente legati al mare e alla [[nebbia]]. Quando uccisi sulla terraferma, il loro corpo esplode, lasciando dietro di sé solo, sabbia e [[alghe]] e quello che portavano con sé<ref name=ask2>{{cita web|lingua=en|url=http://us.battle.net/wow/en/forum/topic/2721372142|titolo=Ask Creative Development -- Round II Answers|editore=Forum di battle.net|data=23 giugno 2011|accesso=4 dicembre 2013}}</ref>. Gli kvaldir dimorano generalmente nelle profondità abissali, dove il loro corpo verrebbe distrutto dalla pressione se non fosse protetto dalla magia; al momento della morte (sulla terraferma), la magia che li proteggeva causa una reazione che li fa esplodere in una nuvola di nebbia<ref name=ask2/>.
 
Il loro arrivo venne apparentemente causato in un periodo di tempo immediatamente precedente i fatti di ''[[Wrath of the Lich King]]'', quando un gruppo di [[pirati]] rubò alcune reliquie da un cimitero di vrykul sul Colle degli Scudi, nel [[Fiordo Echeggiante]]<ref name=kvaldir>{{cita web|editore=WoW Insider|cognome=Stickney|nome=Anne|url=http://wow.joystiq.com/2010/10/20/know-your-lore-look-to-the-seas-the-mists-of-the-kvaldir/|titolo=Know Your Lore: Look to the seas -- the mists of the Kvaldir|data=20 ottobre 2010|accesso=3 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101222201109/http://wow.joystiq.com/2010/10/20/know-your-lore-look-to-the-seas-the-mists-of-the-kvaldir/|dataarchivio=22 dicembre 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Il furto fece infuriare gli spiriti ivi sepolti, e nonostante degli avventurieri, su indicazione dei [[#Tuskarr|tuskarr]], avessero riportato al loro posto gli artefatti, ciò non bastò a calmarli<ref name=kvaldir/>.
 
In seguito a questo fatto, gli kvaldir ricominciarono ad apparire sulle coste di [[Nordania]], attaccando le popolazioni che incontravano lungo il loro cammino, perlopiù [[naga (Warcraft)|naga]] e tuskarr<ref name=kvaldir/><ref name=nazjan>''World of Warcraft'', missione ''The Trident of Naz'jan'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:The_Trident_of_Naz%27jan testo] su Wowpedia).</ref>. Inoltre, sia nella [[Tundra Boreale]]<ref name=nazjan/> che all'[[Approdo di Hrothgar]]<ref>''World of Warcraft'', missione ''Get Kraken!'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:Get_Kraken! testo] su Wowpedia).</ref> gli kvaldir tentarono di evocare dei kraken dagli abissi<ref name=kvaldir/><ref name=nazjan/>. In ''[[World of Warcraft#World of Warcraft: Cataclysm|Cataclysm]]'' viene rivelato che gli kvaldir avevano preso il controllo delle rovine di [[Vashj'ir]], cercando di sterminare tutti i naga lì presenti, prima di essere rovinosamente sconfitti da essi e dai loro alleati [[#Senzavolto|senzavolto]]<ref name=kvaldir2>{{cita web|editore=WoW Insider|cognome=Stickney|nome=Anne|url=http://wow.joystiq.com/2010/10/20/know-your-lore-look-to-the-seas-the-mists-of-the-kvaldir-pa/|titolo=Know Your Lore: Look to the seas -- the mists of the Kvaldir, page 2|data=20 ottobre 2010|accesso=3 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101024200713/http://wow.joystiq.com/2010/10/20/know-your-lore-look-to-the-seas-the-mists-of-the-kvaldir-pa|dataarchivio=24 ottobre 2010|urlmorto=sì}}</ref>. Dato che i kraken sono creature al servizio del Signore [[elementali (Warcraft)|Elementale]] dell'Acqua [[Neptulon]], mentre i naga sono apertamente in guerra con lui, è stata avanzata l'ipotesi che gli kvaldir siano a loro volta servitori di Neptulon, forse vrykul votati al suo servizio<ref name=kvaldir2/>.
 
==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* {{cita libro|cognome=Knaak|nome=Richard A.|wkautore=Richard A. Knaak|titolo=[[L'abisso (Warcraft)|L'abisso]]|editore=Oscar Mondadori|anno=2007|ISBN=978-88-04-56887-2|cid=Abisso}}
* {{cita libro|lingua=inglese|cognome1=Pleet|nome=Kathleen|cognome2=Stickney|nome2=Anne|titolo=Ultimate Visual Guide|editore=[[Dorling Kindersley]]|anno=2013|isbn=978-1-4093-3483-5|cid=UVG}}
* {{cita libro|autore=Rebecca Sean Borgstrom, Joseph D. Carriker, Bob Fitch, Graveyard Greg, Jason Lanlois, [[Chris Metzen]], Ree Soesbee, William Timmins, David Wendt|titolo=Warcraft-gioco di ruolo - Compendio dei Mostri: I Mostri di Azeroth - Supplemento Fantasy|ISBN=88-8288-118-0|cid=Mostri}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Warcraft}}
{{Portale|biografie|cattolicesimo}}
<nowiki>
[[Categoria:Vescovi di Arbe]]
[[Categoria:Vescovi ausiliari di Trento]]
</nowiki>