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Modifiche alla pagina [[bersaglieri]]
== L'uniforme ==
=== Il cappello piumato ===
[[File:Copricapo9.GIF|250px|Cappello da bersagliere]]
Il cappello piumato, in gergo chiamato ''vaira'' in onore di [[Giuseppe Vayra]] che per primo vestì la divisa del corpo, si indossa inclinato sul lato destro in modo da tagliare a metà il sopracciglio fino a coprire il lobo dell'orecchio, ed è il più riconoscibile emblema del Corpo ed il simbolo più sentito delle sue tradizioni. A riprova di tale affermazione si ricorda tradizionalmente l'episodio che vide protagonista il tenente colonnello Negrotto, Comandante del 23º Battaglione bersaglieri, che colpito a morte sul Mrzli (campo trincerato di Gorizia) nel 1915, durante la prima guerra mondiale, pose il suo cappello sulla punta della sciabola lanciandolo poi al di là del reticolato nemico gridando: «Bersaglieri, quella è la vostra Bandiera! Andate a prenderla!».
 
==== Il piumettofregio ====
[[File:INFOGRAFICA-FREGI.png|thumb|]]
{{Immagine multipla
|titolo = impiego del piumetto sugli elmetti
|allinea = right
|larghezza totale = 525
|per riga = 5
|immagine1 = 7_Rgt_Bersaglieri_Coloniale-1885.png
|didascalia1 = Coloniale<br>(1887)
|immagine2 = Elmetto Adrian 5 Rgt Bersaglieri Piumato-2.png
|didascalia2 = Adrian 16<br>(1918)
|immagine3 = 7_Rgt_Bersaglieri_Coloniale-1928.png
|didascalia3 = Coloniale<br>(1928)
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|didascalia4 = M31 R.E.<br>(1931)
|immagine5 = BrodieMkII_4_Rgt_Bersaglieri_CIL_2.png
|didascalia5 = Brodie C.I.L.<br>(1944)
|immagine6 = M33 Bersaglieri EI.png
|didascalia6 = M33 E.I.<br>(1970)
|immagine7 = M33_Bersaglieri_mimetico_M29.png
|didascalia7 = M33 mimetico<br>(1980)
|immagine8 = M33 Bersaglieri ITALCON 2.png
|didascalia8 = M33 ITALCON<br>(1982-84)
|immagine9 = TF89_Bersaglieri_mimetico_desert.png
|didascalia9 = TF89 UNOSOM<br>(1992-94)
|immagine10 = SEPT2_Bersaglieri_UNIFIL.png
|didascalia10 = SEPT2 UNIFIL<br>(2019)
}}
 
Il fregio della specialità rappresenta ''un [[Corno (strumento musicale)|corno]] con [[nappa_(ornamento)|nappe]] poggiato su due [[Moschetto|moschetti]] incrociati; al centro del corno una [[granata_(araldica)|granata con collo]]; sormontata da una fiamma a sette lingue ripiegate a sinistra'' <ref name="struttura" /> (a destra per chi guarda) inclinata e fuggente, come mossa dal vento della corsa dei bersaglieri, sinonimo di impeto e velocità.<ref name="bersaglieri" />
[[File:Uff-Bersaglieri-GU-1863.jpg|miniatura|110px|sinistra|Ufficiale (1863)]]
Nel [[XIX secolo|XIX° secolo]] l'utilizzo di piumaggi sui copricapi militari aveva scopi [[camuffamento militare|mimetici]] ed era di uso comune presso i [[cacciatore (soldato)|cacciatori]] dei vari eserciti. [[Alessandro_La_Marmora|La Marmora]] che nel corso dei suoi viaggi in Francia, Austria, Prussia e altrove aveva avuto modo di studiare minutamente le [[Fanteria leggera|fanterie leggere]] dei diversi eserciti d'Europa <ref>{{Cita web|url=https://archive.org/details/storiadeibersag00feagoog/page/n8|titolo=STORIA DEI BERSAGLIERI|autore=Pietro Fea|sito=archive.org|editore=Ed. Tipografia della Gazzetta d'Italia|data=1879|pp=7|accesso=15 luglio 2019}}</ref>, nel concepire la divisa dei bersaglieri lo volle così, affinché rappresentasse plasticamente ardore ed impeto, prontezza nello slancio e resistenza nella corsa.<ref>{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/1986_-_i_bersaglieri-testo|titolo=I BERSAGLIERI|autore=Aut. vari|sito=Issuu|editore=Ed. Rivista Militare|data=1986|pp=127 e succ.|accesso=15 luglio 2019}}</ref>
 
Al centro della granata trova posto il numero del Reggimento in cui si presta servizio.<ref name="rgtbtg2">Ad eccezione di alcuni brevi periodi in cui il numero del Battaglione ha preso il suo posto.</ref> Il bersagliere che opera ''fuori corpo'', cioè non è assegnato organicamente ad alcun reparto della specialità,<ref name="rgtbtg" /> conserva il fregio ma non vi appone alcun numero.<ref name="piumato" /> Per tradizione antica ufficiali e sottufficiali dei bersaglieri mantengono nel fregio il numero del primo reparto di assegnazione,<ref name="rgtbtg">Reggimento o Battaglione a seconda del tipo di organizzazione adottata in quel periodo dalla Forza Armata</ref> i comandanti assumono e mantengono quello del reparto comandato.<ref name="rgtbtg" />
Gli [[Ufficiale_(forze_armate)|ufficiali]] che in origine per distinguersi impiegavano penne di colore verde chiaro e subivano per questo una specifica attenzione da parte dei tiratori nemici uniformarono intorno al 1870 il colore delle loro penne a quelle nere della truppa.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/totale-risorgimento-low|titolo=IL SOLDATO ITALIANO DEL RISORGIMENTO|cognome=Luciano Lollio, Alberto Rovighi, Calo Jean|sito=Issuu|editore=Ed. Rivista Militare|data=1986|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
 
[[File:Porta_piumetto_bersaglieriFregio-bers-1975.png|miniaturathumb|110pxalt=|200px|sinistra|Portafregio per piumettocappello]]
[[File:Pulce-3-rgt-bers.png|thumb|alt=|100x100px|la ''pulce'' del 3°]]
Anche se impropriamente, i bersaglieri si riferiscono alle penne del loro cappello sempre con il termine di [[piumaggio|''piume'']] e come tali vengono storicamente celebrate in canzoni e orazioni al punto che la definizione ''fante piumato'' è divenuta sinonimo di bersagliere.
 
;Sul cappello
Il piumetto è formato da centotrentadue penne nere naturali di [[cappone]] di varia lunghezza (trenta lunghe 10-15 cm., cinquanta lunghe 15-18 cm., trentadue lunghe 20-25 cm., venti lunghe 27-29 cm.) che assumono colore verde bronzeo, iridescente; fissate ad un gambo metallico del diametro di 2 mm. e lungo 100 mm. fasciato da un rivestimento in pelle di montone di colore nero dotato tramite una cucitura di una linguetta con [[Occhiello_(sartoria)|occhiello]] grazie al quale può essere inserito e bloccato nell'apposita sede presente sul copricapo. Nella parte superiore del supporto un bottone nero telato. <ref name="piumetto2">{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/le-uniformi-metropolitane-del-regio|titolo=LE UNIFORMI METROPOLITANE DEL REGIO ESERCITO DALLA RIFORMA BAISTROCCHI ALL'INIZIO DELLA II G.M.|cognome=Sergio Coccia, Nicola Pignato|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=2005|pp=149 e 157|accesso=}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/struttura_e_uniformi_1946-1970_tomo_39a15a3475c36d|titolo=STRUTTURA, UNIFORMI E DISTINTIVI DELL'ESERCITO ITALIANO DAL 1946 AL 1970 tomo I - parte 2|autore=Stefano Ales, Andrea Viotti|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=2007|pp=361-362|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
Sul cappello il fregio viene applicato nella parte anteriore della ''calotta'', subito sopra la ''tesa''. Si compone di una [[Coccarda_italiana_tricolore|coccarda tricolore]] in [[rayon]] di circa 8 cm. su cui viene posto il trofeo in metallo dorato alto circa 6,8 cm. e largo 6,2 cm. fissato tramite linguette di metallo ripiegate all'interno del cappello. Completa il fregio l'applicazione di un dischetto bombato anch'esso di metallo dorato sul quale si trova, inciso e smaltato di nero, il numero del Reggimento;<ref name="rgtbtg2" /> dischetto comunemente definito ''pulce'' per via della sua caratteristica forma.
 
In origine e certamente fino al termine della [[Prima_guerra_d%27indipendenza_italiana|prima guerra d'indipendenza]] si impiegò, montato su una coccarda di lana [[Blu_Savoia|azzurra]] un trofeo di grossolana fattura sul modello di quello in uso tra i cacciatori e la fanteria leggera dell'[[Regia_Armata_Sarda|Esercito Piemontese]], coi moschetti incrociati sulla cornetta ma privo della granata.<ref name="bersaglieri" />
I bersaglieri utilizzano il medesimo [[elmetto]] in dotazione alla [[fanteria]] sul quale montano le loro caratteristiche ''piume'' grazie ad un apposito accessorio ''porta piumetto'' <ref name="piumetto2" /> introdotto a partire dal [[Elmetto M33|Mod.31/33]] e agganciato al bordo inferiore destro dell'elmo.
 
Negli anni successivi l'aumento del numero degli effettivi e la formazione dei primi battaglioni rese necessario distinguere le truppe sul campo, esigenza risolta da La Marmora con l'inserimento all'interno del trofeo della ''granata'' su cui avrebbe trovato posto il numero del battaglione.<ref name="rgtbtg3">I Reggimenti saranno costituiti solo dopo il dicembre 1861, e il loro numero sostituirà sul fregio quello dei Battaglioni originali.</ref>
Cappello, [[casco coloniale]] o elmetto, il piumetto non ha mai abbandonato i bersaglieri se non durante la [[prima guerra mondiale]] quando tra il settembre 1915 e gli ultimi mesi del 1917 per occultare i movimenti dei reparti e offrire al nemico bersagli meno individuabili il generale [[Luigi_Cadorna|Cadorna]] ordinò <ref>Circolare del Comando Supremo 10 settembre 1915 n.3338</ref> che venissero temporaneamente dismessi piumetti e penne alpine dalla zona del fronte.<ref>{{Cita web|url=https://issuu.com/rivista.militare1/docs/l-uniforme_gigio_verde-1909-1918|titolo=L'UNIFORME GRIGIO-VERDE 1909-1918|autore=Andrea Viotti|sito=Issuu|editore=Ed. Ufficio Storico dello SME|data=1994|pp=65|accesso=16 luglio 2019}}</ref>
 
Perché la coccarda trovi gli attuali colori occorrerà attendere almeno fino al 1848 quando anche il Regno di Sardegna adotta il tricolore come sua [[Bandiere_dello_Stato_italiano#Il_Regno_d'Italia|bandiera]] e gradualmente ne inserisce i colori sulle varie [[Divisa|uniformi]]. La coccarda tricolore dei bersaglieri sarà composta inizialmente e per un breve periodo con [[Colore_(araldica)|colori araldici]] (il bianco rappresentato dall'argento) quindi con i colori propri della bandiera, ultimo grande cambiamento del fregio piemontese. Nel 1861 i 36 battaglioni di bersaglieri del neo costituito Regno d'Italia già indossano sul cappello un fregio del tutto simile a quello odierno.[[File:Berretto-uff-sup-bersaglieri.png|thumb|alt=|200px|sinistra|fregio per berretto rigido]]
Perduta la sua storica valenza mimetica il piumetto ''tattico'' montato oggi sugli elmetti ha dimensioni ridotte. (50 piume) mentre per il cappello piumato, indossato solo in occasione di servizi armati d'onore e di parata, quando di ronda e in grande uniforme, <ref name="piumato">[http://ostia.unuci.org/Circolare_6566-Regolamento_sulle_uniformi_dell'Esercito.pdf Regolamento sulle Uniformi dell'Esercito - pub.SME 6566 - 2009]</ref> è possibile reperire in commercio un'ampia gamma di ''piumetti fuori ordinanza'', che differiscono oltre che per i materiali (naturali e sintetici) soprattutto per il numero delle penne utilizzate ovvero per volume e lunghezza (fino ai 60 cm. del modello '1000 piume') che il bersagliere può indossare, indipendentemente dal grado.
 
;Sugli altri copricapi
 
montato però su una coccarda di forma ovale vennero equipaggiati anche i '''caschi coloniali dei bersaglieri''', dal 1885 al 1944.
=== Il fregio ===
[[File:Fre ftr ber sto.jpg|thumb|Il fregio]]
Il fregio è in metallo di colore oro: bomba da granatiere con fiamma a sette lingue, cornetta da cacciatore e due carabine intrecciate. La fiamma è inclinata e fuggente, come mossa dal vento della corsa dei bersaglieri. Secondo le tradizioni delle origini, ufficiali e marescialli indossavano sulla vaira il fregio con il numero del primo reparto bersaglieri in cui avevano prestato servizio, indipendentemente dal reparto di attuale appartenenza. Quando indossato sulla vaira, il fregio era inizialmente apposto su una coccarda blu Savoia, successivamente sostituita da una coccarda tricolore, uso che venne esteso anche ai caschi coloniali.
 
=== Il cordone verde ===
=== Il colore cremisi ===
=== I guanti neri ===
=== Il fez ===
=== Il basco nero ===
 
Il fregio per berretto rigido è in canutiglia, sborda dal cappello. Oltre questo c'è il fregio per il basco da bersagliere (anche quello del basco 1975) e per completezza riportiamo i fregi utilizzati nel periodo 1915-1969 sull'elmetto.
=== Il foulard cremisi ===
[[File:Fazzoletto da collo bersaglieri.png|miniatura|destra]]
Con l'[[Divisa|uniforme]] di ''servizio e combattimento per servizi armati ordinari'' i bersaglieri indossano un fazzoletto da collo di colore [[cremisi]]; ovvero [[azzurro]] quando impegnati in [[Peacekeeping|missioni ONU]]. E' consentito l'uso di foulard che si ispirano a colori e distintivi dei vari Comandi, Unità ed Enti <ref>[http://ostia.unuci.org/Circolare_6566-Regolamento_sulle_uniformi_dell'Esercito.pdf Regolamento sulle Uniformi dell'Esercito - pub.SME 6566 - 2009]</ref> ovvero vi appaiano fregi, [[stemma|stemmi]], denominazione, [[motto]] e quanto altro risulti attinente al reparto in cui si presta servizio.
 
;Sul basco:
Quello in dotazione è di [[Tessuto_di_cotone|cotone]], in tinta unita. Ha forma triangolare e dimensioni di 70 cm. per 35 cm. circa.
;Sull'elmetto:
:
 
===== da inserire =====
 
=== Il fregio ===
[[File:Fre ftr ber sto.jpg|thumb|Il fregio]]
Il caratteristico fregio dei bersaglieri rappresenta: "una cornetta con due nappe in prossimità dell'imboccatura, posata su due moschetti incrociati; al centro della cornetta una bomba da granatiere, sormontata da una fiamma a sette lingue ripiegate a sinistra".
 
Viene applicato sul cappello piumato nella parte anteriore della ''calotta'', subito sopra la ''tesa''. Si compone di una ''coccarda'' tricolore in raion del diametro di circa 8 cm. su cui trova posto un trofeo in metallo dorato alto 6,8 cm. e largo 6,2 cm. circa; fissato tramite due linguette di metallo ripiegate all'interno del cappello. L'applicazione sul trofeo della cosidetta ''pulce'', anch'essa di metallo dorato e raffigurante la bomba da granatiere sulla quale trova posto l'indicazione del reparto di appartenenza completa il fregio.
 
Il numero sul fregio indicava il reggimento (negli anni in cui il Corpo era organizzato su base reggimentale) o il battaglione d'appartenenza. In alcuni periodi anche ricorrendo ai numeri romani. Una croce nera distingueva invece il personale destinato alle scuole o ''fuori corpo''.
 
==== da inserire ====
* numeri, croce o nulla pulce
* numero btg sost. nel 1870 da rgt, poi nel 1886 si reintroduce btg.
* bomba per granatieri
* fiamma come i carabinieri
* fregio primo tipo con coccarda azzurra (savoia)
* fregio primo tipo con coccarda tricolore
* coccarda seta o lana
* fregio anche sul casco coloniale
** sulla sciabola il leone compare nel 1850
 
===== dauniforme riportare(integrare) =====
*sciabola
fiamma la quale non sale dritta come per le altre armi, quella del bersagliere è inclinata e fuggente rappresentante della corsa dei bersaglieri.
 
Sciabola del tipo da fanteria ma con l'elsa di modello speciale con cinque branche al guardamano, queste sono raccordate all'impugnatura mediante una testa di leone, tutto è in metallo dorato. (https://www.difesa.it/Area_Storica_HTML/UniformiTradizioni/EsercitoItaliano/Risorgimento/Pagine/1863CapBersaglieriGrandeUniforme.aspx)
=== foulard cremisi ===
[[File:Fazzoletto da collo bersaglieri.png|miniatura|destra]]
Con l'[[Divisa|uniforme]] ''per servizi armati'' (SC.S.A.I.1) i bersaglieri indossano un fazzoletto da collo di colore [[cremisi]]; ovvero [[azzurro]] quando impegnati in [[Peacekeeping|missioni ONU]]. E' consentito anche l'uso di fazzoletti da collo che si ispirano a colori e distintivi dei vari Comandi, Unità ed Enti <ref>[http://ostia.unuci.org/Circolare_6566-Regolamento_sulle_uniformi_dell'Esercito.pdf Regolamento sulle Uniformi dell'Esercito - pub.SME 6566 - 2009]</ref> ovvero quelli in cui compaiono fregi, [[stemma|stemmi]], denominazione, [[motto]] e quanto altro risulti attinente al reparto in cui si presta servizio.
 
sulla sciabola il leone compare nel 1850
Quello in dotazione è di [[Tessuto_di_cotone|cotone]], in tinta unita. Ha forma triangolare e dimensioni di 70 cm. per 35 cm. circa.
 
===== simboli =====
I bersaglieri condividono l'uso del foulard cremisi con la [[Polizia di Stato]], che lo impiega nella divisa operativa del [[Reparti_mobili_della_Polizia_di_Stato|reparto mobile]] (cd. uniforme [[Polizia_antisommossa|antisommossa]]) e dei suoi reparti volo. <ref>{{Cita web|url=https://www.poliziadistato.it/articolo/10167/|titolo=La nostra uniforme {{!}} Polizia di Stato|sito=www.poliziadistato.it|accesso=2019-07-15}}</ref>
 
==== simboli ====
* insegne
** labaro
** (la bandiera l'hanno tutti... info su modello ridotto)
* (il colore cremisi lo metterei qui)
* fanfara
** drappelle
* passo di corsa
** (info su comandi propri del corpo e altre usanze ((baionetta?))
* bicicletta
 
===== uniformetradizioni e simboli =====
* insegne
* sciabola
** labaro
* fiamme
** (la bandiera l'hanno tutti... info su modello ridotto)
==== varie ====
* araldica militare
* la RSI non fu uno stato
* bicicletta
* manca l'icona per il CIL
* riferimenti alla patrona del corpo
* preghiera
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* al museo
 
===== menzioni =====
* -Benito Mussolini, politico (11°Rgt.)
* -Eduardo De Filippo, artista (2°Rgt.)
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* -Mario Riva, attore e conduttore radiofonico e televisivo (9°Rgt.)
 
===== argomenti =====
* rivolta dei bersaglieri
* insurrezione di genova
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* ordine pubblico
* gruppo sportivo
* araldica militare
 
===== curiosità =====
* i bersaglieri del mare
*i bersaglieri americani
Riga 142 ⟶ 81:
* i bersaglieri nei film
* i bersaglieri nelle canzoni
 
===== citazioni =====
*“IMITATI FORSE… EGUAGLIATI MAI”!*
*"il soldato tedesco..."
* manco la fortuna....
 
=== ipotesi alberatura sandbox ===
* Preambolo wikipediano
 
* Excursus sulla specialità e l'evoluzione del suo impiego operativo)
** fanteria leggera (corsa)
** reparti celeri (cavallo e bici)
** meccanizzata e (moto, camion, blindati)
 
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** (vedi dettaglio proposta Arturolorioli)
 
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** Disciolti
 
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** Bandiere e vessilli
** Decorazioni
** Marcia d'ordinanza
** Patrona
** Museo Storico ===
** Festa annuale della specialità
 
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** La fanfara
** Il passo di corsa
 
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