Utente:Carloffio/Prova: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Carloffio (discussione | contributi)
Carloffio (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1:
{{Mappa di localizzazione+
{{Organizzazione
|ROU
|Nome = Alleanza Civica<br/><small>''Alianța Civică''</small>
|float = right
|Abbreviazione = AC
|Tipowidth = [[ONG]]450
|places =
|Fondazione = 7 novembre [[1990]]
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=44.8564798 |long=24.8691824 |label=<small>{{Calcio Arges Pitesti|N}}</small>|position=left}}
|Fondatore =
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=47.852341 |long=26.7595119 |label=<small>{{Calcio Botosani|N}}</small>|position=left}}
|Scioglimento =
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=46.3696 |long=25.7954 |label=<small>{{Calcio Csikszereda|N}}</small>|position=left}}
|Scopo = Consolidamento della società civile
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=44.3302 |long=23.7944 |label=<small>{{Calcio CSU Craiova|N}}</small>|position=bottom}}
|Sede = Bucarest
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=44.1717856 |long=28.6319765 |label=<small>{{Calcio Farul Costanza|N}}</small>|position=top}}
|Naz sede = ROU
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=45.792778 |long=24.151944 |label=<small>{{Calcio Hermannstadt|N}}</small>|position=left}}
|Link sede =
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=45.4353 |long=28.0080 |label=<small>{{Calcio Otelul Galati|N}}</small>|position=top}}
|Area =
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=44.9400 |long=26.0300 |label=<small>{{Calcio Petrolul|N}}</small>|position=right}}
|Presidente =
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=44.5629 |long=27.3614 |label=<small>{{Calcio Unirea Slobozia|N}}</small>|position=left}}
|Carica =
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=46.18333 |long=21.31667 |label=<small>{{Calcio UTA Arad|N}}</small>|position=right}}
|Naz presidente =
{{Mappa di localizzazione~|ROU |lat=46.7693367 |long=23.5900604 |label=<small>'''Cluj Napoca'''</small>|position=left|mark=Black pog.svg}}
|Bilancio =
{{Mappa di localizzazione~|ROU|lat=44.4361414 |long=26.1027202 |label=<small>'''Bucarest'''</small>|position=left|mark=Black pog.svg}}
|Anno bilancio =
{{Mappa di localizzazione~|ROU|mark=TransparentPlaceholder.png |marksize=0 |lat=45.2 |long=20|label=<span style="font-size:80%;">{{TA|'''Squadre di Cluj-Napoca'''}}<br />{{TA|{{simbolo|Red pog.svg|8}} {{Calcio CFR Cluj|N}}<br />{{simbolo|Red pog.svg|8}} {{Calcio Universitatea|N}}}}</span>|position=right}}
|Impiegati =
{{Mappa di localizzazione~|ROU|mark=TransparentPlaceholder.png |marksize=0 |lat=44.5 |long=20|label=<span style="font-size:80%;">{{TA|'''Squadre di Bucarest'''}}<br />{{TA|{{simbolo|Red pog.svg|8}} {{Calcio Dinamo Bucarest|N}}<br />{{simbolo|Red pog.svg|8}} {{Calcio FCSB|N}}<br />{{simbolo|Red pog.svg|8}} {{Calcio Metaloglobus|N}}<br />{{simbolo|Red pog.svg|8}} {{Calcio Rapid Bucarest|N}}}}</span>|position=right}}
|Anno impiegati =
|Volontari =
|Anno volontari =
|Motto = Nu putem reuși decât împreună!
|Sito = https://web.archive.org/web/20060206220753/http://www.aliantacivica.ro/
|Logo =
}}
 
https://ro.wikipedia.org/wiki/Sondaje_de_opinie_pentru_alegerile_preziden%C8%9Biale_din_Rom%C3%A2nia,_2025
'''Alleanza Civica''' (in [[Lingua rumena|romeno]]: ''Alianța Civică'', '''AC''') è un'[[organizzazione non governativa]] militante per il consolidamento della [[società civile]] e dello [[stato di diritto]] in [[Romania]].
 
<ref name=digi110325ccr>{{Cita news|lingua=ro|url=https://www.digi24.ro/alegeri-prezidentiale-2025/ccr-discuta-azi-de-la-17-00-contestatia-lui-calin-georgescu-mai-multi-sustinatori-ai-lui-protesteaza-deja-in-fata-institutiei-3153393|titolo=Călin Georgescu nu poate candida la prezidențiale, a decis CCR. „Misiunea mea a fost îndeplinită”, a transmis el. Principalele reacții|data=11 marzo 2025|sito=Digi24}}</ref>
Nata all'indomani della [[rivoluzione romena del 1989]], tra il [[1990]] e il [[1996]] ebbe un ruolo determinante nel rafforzamento del sistema democratico del paese, che usciva da una [[Repubblica Socialista di Romania|dittatura comunista]] durata più di 40 anni e viveva un turbolento periodo di transizione alla democrazia e all'[[Capitalismo|economia capitalista]].
 
«Sei mesi fa vi ho invitato a un risveglio della coscienza. Questa era la mia missione: spiegare e denunciare la realtà in cui ci troviamo. (...) Credo che la mia missione sia stata compiuta. Ho smascherato il demone in tutta la sua orribilità con tutto quello che potevo fare, con tutto il mio essere. Ora, una volta che si vede che aspetto ha l'inferno, la scelta se fare un patto col diavolo o rimanere fedeli a Dio diventa una questione che spetta a tutti.»<ref name="sky110325">{{Cita news|url=https://tg24.sky.it/mondo/2025/03/11/romania-ricorso-georgescu|titolo=Romania, Alta Corte boccia ricorso di Georgescu: non potrà candidarsi|pubblicazione=Sky TG24|data=11 marzo 2025}}</ref>
Alleanza Civica organizzò numerosi incontri e manifestazioni in ambito politico, pur senza trasformarsi mai in un partito, né partecipando ad alcuna tornata elettorale con la propria sigla. Fu, invece, una delle componenti che contribuirono alla nascita della [[Convenzione Democratica Romena]], coalizione di centro-destra che nel 1996 riuscì ad arrivare al governo. Diversi membri di Alleanza Civica rivestirono incarichi istituzionali di primo piano, come [[Emil Constantinescu]], [[presidente della Romania]] dal 1996 al [[2000]].
 
{{Partito politico
==Storia==
|nome = Alleanza Elettorale România Înainte
===Contesto politico e nascita di Alleanza Civica===
|leader = [[Crin Antonescu]]
[[File:RO B University square rally.jpg|thumb|upright=1.4|Una manifestazione anti-comunista in [[Piazza Università]] a Bucarest nel 1990.]]In seguito alla [[rivoluzione romena del 1989]] che rovesciò il regime di [[Nicolae Ceaușescu]] il potere fu assunto ad interim da un governo provvisorio (il [[Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale]], CFSN) costituito principalmente da ex membri del [[Partito Comunista Rumeno|Partito Comunista Romeno]] (PCR) che, nel febbraio 1990, formarono il partito del [[Fronte di Salvezza Nazionale (Romania)|Fronte di Salvezza Nazionale]] (FSN), grande gruppo politico che, guidato da [[Ion Iliescu]], dominò la presenza nelle istituzioni e i mezzi di informazione nel primo periodo di transizione alla democrazia. Il FSN vinse con una [[maggioranza bulgara]] le [[Elezioni parlamentari in Romania del 1990|prime elezioni]] celebratesi dopo la caduta della dittatura nel maggio 1990, mentre in parlamento i maggiori partiti liberali e di centro-destra [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]] (PNL) e [[Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico]] (PNȚCD) rappresentavano delle forze di opposizione minoritarie.
|presidente= &#32;
*[[Marcel Ciolacu]] (PSD)
*[[Cătălin Predoiu]] (PNL)
*[[Hunor Kelemen]] (UDMR)
|stato = ROU
|fondazione = 19 febbraio 2025
|dissoluzione =
|abbreviazione = A.Ro
|ideologia = [[Europeismo]]<ref name="roin2202"/><br/>[[Atlantismo]]<ref name="roin2202"/>
|collocazione = [[Trasversalismo]]
|partito = &#32;
*[[Partito Social Democratico (Romania)|Partito Social Democratico]]
*[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]]
*[[Unione Democratica Magiara di Romania]]
|slogan =
|categorie = coalizioni
}}
 
L''''Alleanza Elettorale România Înainte''' (abbreviato '''A.Ro''',<ref name="roin2202"/> traducibile in [[Lingua italiana|italiano]] come ''Romania Avanti'') è una [[Coalizione (politica)|coalizione politica]] ed elettorale [[Romania|rumena]], che mira a sostenere la candidatura di [[Crin Antonescu]] alle [[Elezioni presidenziali in Romania del 2025|elezioni presidenziali del 2025]].
A fronte della debolezza dei partiti politici, diversi gruppi di intellettuali liberali ed [[Europeismo|europeisti]] che si opponevano alla struttura del FSN di Iliescu, ritenuta corrotta e vicina alla [[nomenklatura]] di stampo sovietico, gettarono le basi per un'[[organizzazione non governativa]] con il fine di sostenere l'integrazione europea ed un più netto processo di democratizzazione della Romania<ref name="dg24">{{cita web|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|data=15 novembre 2015|editore=Digi 24|titolo= 1990, ANUL 0. Cum s-a format Alianța Civică, cea mai mare organizație neguvernamentală din România |url=https://www.digi24.ro/special/campanii-digi24/1990-anul-0/1990-anul-0-cum-s-a-format-alianta-civica-cea-mai-mare-organizatie-neguvernamentala-din-romania-457721}}</ref>. Il 7 novembre 1990, quindi, vide la luce Alleanza Civica (''Alianța Civică'', AC), tra i cui più attivi membri fondatori figuravano [[Ana Blandiana]] e [[Romulus Rusan]]<ref name="ziasi">{{cita web|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|data=8 gennaio 2016|autore=Alexandru Călinescu|editore=Ziarul de Iași|titolo=Alianţa Civică şi istoria noastră recentă|url=https://www.ziaruldeiasi.ro/stiri/alianta-civica-si-istoria-noastra-recenta--115558.html}}</ref>. Numerosi suoi militanti avevano partecipato alle ampie manifestazioni antigovernative svoltesi nel corso del 1990, alla [[golaniada]] e alle proteste anticomuniste per l'applicazione della [[Proclamazione di Timișoara]]<ref name="dg24"/>. In assenza di un permesso ufficiale da parte delle istituzioni, la prima sede ufficiosa dell'associazione fu la casa di Remus Mistreanu, in Strada Eremia Grigorescu 10 a [[Bucarest]]<ref name="uniti"/>. Tra gli obiettivi principali dei fondatori vi era quello di fronteggiare la riproposizione di strutture totalitarie e la rinascita della polizia politica, che rischiavano di ripresentarsi malgrado la rivoluzione<ref name="jn2010">{{cita web|url=https://jurnalul.antena3.ro/jurnalul-national/jurnalul-national/alianta-civica-nucleul-societatii-civile-din-romania-558977.html|titolo=Alianţa Civică, nucleul "societăţii civile" din România|autore=Florin Mihai|editore=Jurnalul Național|data=5 novembre 2010|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019}}</ref>.
 
==Storia==
Alleanza Civica si autodefiniva un gruppo di «cooperazione tra tutte le energie sociali che sostengono i valori della fiducia, dell'umanesimo e della democrazia»<ref name="ib2014">{{cita libro|autore=Ion Bucur|titolo=ANUL 1990 PARTIDE, IDEOLOGII şi MOBILIZARE POLITICĂ|url=http://irrd.ro/wp-content/uploads/2014/08/Anul-1990-Ion-Bucur-.pdf|accesso=22 marzo 2018|anno=2014|editore=Editura IRRD|città=Bucarest|lingua=ro|pagina=123-134|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160613073704/http://irrd.ro/wp-content/uploads/2014/08/Anul-1990-Ion-Bucur-.pdf|dataarchivio=13 giugno 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Questa riuniva diverse organizzazioni minori: il Gruppo per il dialogo sociale (''Grupul de Dialog Social'', GDS), l'Associazione 15 novembre di Brașov (''Asociația 15 Noiembrie Brașov''), la Solidarietà Universitaria (''Solidaritatea Universitară''), la Società Timișoara (''Societatea Timișoara''), la Società Agora di Iași (''Societatea Agora Iași''), il Gruppo indipendente per la democrazia (''Grupul Independent pentru Democrație''), l'Associazione Pro-Democrazia (''Asociația Pro-Democrația'') e oltre 200 intellettuali indipendenti<ref name="ib2014" />. Alleanza Civica presentò il proprio documento programmatico, la «Dichiarazione di principi», a firma dei 216 membri fondatori{{#tag:ref|Tra i 216 membri fondatori figuravano l'attivista [[Doina Cornea]], gli scrittori [[Constantin Abăluță]], [[Gabriela Adameșteanu]], [[Liviu Antonesei]], [[Cezar Baltag]], [[Adriana Bittel]], [[Ana Blandiana]], [[Denisa Comănescu]], [[Gabriel Dimisianu]], [[Ștefan Augustin Doinaș]], [[Bedros Horasangian]], [[Florin Iaru]], [[Gabriel Liiceanu]], [[Mircea Mihăieș]], [[Alexandru Paleologu]], [[Romulus Rusan]], [[Doina Uricariu]] e [[Daniel Vighi]], i giornalisti [[Vartan Arachelian]], [[Petre Mihai Băcanu]], [[Ioan T. Morar]] e [[Anton Uncu]], il pittore [[Horia Bernea]], gli scultori [[Mihai Buculei]], [[Vasile Gorduz]] e [[Silvia Radu]], gli attori [[Mircea Diaconu]], [[Mariana Mihuț]], [[Victor Rebengiuc]] e [[Tora Vasilescu]], i registi [[Stere Gulea]] e [[Lucian Pintilie]], il compositore [[Horia Moculescu]], i docenti dell'[[Università di Bucarest]] [[Livius Ciocârlie]], [[Emil Constantinescu]], [[Mihai Dragomirescu]], [[Nicolae Manolescu]], [[Mircea Spătaru]], l'ingegnere [[Dumitru Iuga]], il presidente della lega degli studenti dell'Università di Bucarest [[Marian Munteanu]]. Tra le pubblicazioni che sostennero Alleanza Civica vi furono, oltre a ''România liberă'', ''Contrapunct'', ''Cuvîntul'', ''Orizont'', ''Transilvania'' e ''Vatra''<ref name="jn2010"/>.|name="membri"}} sulle pagine di ''România liberă'' del 7 novembre 1990. Il documento, che lanciò lo slogan «Non possiamo riuscire se non insieme!» («''Nu putem reuși decât împreună!''»), aveva tra i propri punti cardine l'affermazione del ruolo della società civile, la riconquista dei valori morali sostenuti nel corso della rivoluzione del 1989, la reale democratizzazione della vita politica e sociale, la realizzazione di riforme radicali della società e dell'economia, unitamente all'introduzione di misure di protezione sociale, il ristabilimento del diritto alla proprietà privata e il conseguimento di valori prettamente europei<ref name="uniti" /><ref name="ib2014" /><ref name="nuputem"/>.
 
In seguito all'annullamento delle [[Elezioni presidenziali in Romania del 2024|elezioni presidenziali del 2024]], i partiti della [[Governo di coalizione|maggioranza]] [[Europeismo|europeista]]<ref name="Ștefania Apostol">{{Cita news|lingua=ro|autore=Ștefania Apostol|url=https://www.digi24.ro/stiri/actualitate/politica/klaus-iohannis-amana-desemnarea-premierului-coalitia-pro-europeana-continua-negocierile-sunt-optimist-ca-voi-face-o-desemnare-3056453|titolo=Klaus Iohannis amână desemnarea premierului. „Coaliția pro-europeană continuă negocierile. Sunt optimist”|data=22 dicembre 2024|accesso=28 dicembre 2024|sito=Digi24}}</ref> che sosteneva il [[Governo Ciolacu II|secondo governo]] di [[Marcel Ciolacu]] — il [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]], il [[Partito Social Democratico (Romania)|Partito Social Democratico]], l'[[Unione Democratica Magiara di Romania]] e le [[Partiti delle minoranze etniche in Romania|minoranze etniche]] — hanno trovato un accordo, il 23 dicembre 2024, per sostenere un candidato unitario alle [[Elezioni presidenziali in Romania del 2025|elezioni presidenziali del 2025]]. La scelta è ricaduta su [[Crin Antonescu]],<ref name="sostegno antonescu">{{Cita news|lingua=ro|url=https://www.euronews.ro/articole/surse-candidatul-comun-motiv-de-blocaj-in-coalitie-psd-nu-agreeaza-numele-propuse|titolo=Crin Antonescu acceptă să fie candidat unic la alegerile prezidențiale din partea coaliției PSD-PNL-UDMR-Minorități|data=22 dicembre 2024|accesso=26 dicembre 2024|sito=[[Euronews]]}}</ref> [[Presidente della Romania|Presidente]] ''[[ad interim]]'' nel 2012, ex [[Presidenti del Senato (Romania)|Presidente del Senato rumeno]] e [[Camera dei deputati (Romania)|deputato]], nonché [[Presidenti del Partito Nazionale Liberale (Romania)|Presidente del PNL]] tra il 2009 e il 2014.
===Manifestazioni e strutturazione di Alleanza Civica===
Alleanza Civica puntava a raggiungere i propri obiettivi tramite l'organizzazione di manifestazioni, dimostrazioni e incontri pubblici<ref name="jn2010" />. Il primo evento cui partecipò ebbe luogo per la celebrazione dei tre anni dalla [[Ribellione di Brașov|ribellione anticomunista di Brașov]], il 15 novembre 1990, che portò un piazza a Bucarest 500.000 persone<ref name="dg24"/>.
 
Ogni partito ha poi convalidato internamente la candidatura: il consiglio nazionale del PNL il 26 gennaio 2025,<ref name="en2601252">{{Cita news|lingua=ro|url=https://www.euronews.ro/articole/consilu-national-pnl-validare-candidatura-crin-antonescu-alegeri-prezidentiale-2025|titolo=Crin Antonescu, validat de liberali candidat la prezidențiale: „N-am pretenția că sunt vreun salvator”|pubblicazione=Euronews|data=26 gennaio 2025}}</ref> il consiglio dei rappresentanti dell'UDMR il 29 gennaio 2025<ref name="g4m290125">{{cita news|lingua=ro|url=https://www.g4media.ro/udmr-a-validat-candidatura-lui-crin-antonescu-la-alegerile-prezidentiale.html|titolo=UDMR a validat candidatura lui Crin Antonescu la alegerile prezidenţiale|editore=G4 Media|data=29 gennaio 2025}}</ref> e il congresso del PSD il 2 febbraio 2025.<ref name="hn020225">{{cita news|lingua=ro|url=https://hotnews.ro/congres-extraordinar-la-psd-pentru-validarea-candidaturii-lui-crin-antonescu-la-alegerile-prezidentiale-1892472|titolo=Congres PSD. Ciolacu, laude la Crin Antonescu și atacuri la Ciucă: Orgoliile stupide au făcut să candidăm separat și să ne umplem de noroi pe toate TV-urile. Am generat doar silă / Crin Antonescu: Nimeni din partidul meu nu a vorbit așa frumos despre mine|pubblicazione=HotNews|data=2 febbraio 2025}}</ref>
Tra il 13 e il 15 dicembre 1990 fu celebrata presso l'[[Ateneo rumeno]] di Bucarest la prima conferenza nazionale di Alleanza Civica, che elesse le proprie strutture dirigenti. Fu stabilita la creazione di due organi, un Consiglio direttivo (''Consiliul director'') composto da 27 membri, e un Comitato di coordinamento (''Comitetul de coordonare'') formato da 11 membri provenienti dal Consiglio{{#tag:ref|Gli 11 membri iniziali del Comitato di coordinamento erano [[Marian Munteanu]], [[Petre Mihai Băcanu]] (direttore di ''România liberă''), [[Iulian Cornățeanu]], [[Mircea Diaconu]], [[Gabriel Andreescu]], [[Dumitru Iuga]], [[Ana Blandiana]], [[Mihai Șora]] (fondatore del GDS ed ex ministro dell'istruzione del [[governo Roman I]]), [[George Șerban]], [[Stelian Tănase]] e [[Nicolae Manolescu]]<ref name="ib2014" />.|name="comitato"}}. La presidenza, che sarebbe stata rivestita a rotazione da ogni membro del Comitato, fu assegnata a [[Marian Munteanu]], già presidente della Lega degli studenti dell'[[Università di Bucarest]], in quel momento in sciopero della fame in seguito alla sua liberazione dal [[carcere di Jilava]], nel quale era stato rinchiuso in conseguenza dei disordini della [[mineriada del giugno 1990]]<ref name="uniti">{{cita web|url=https://www.unitischimbam.ro/alianta-civica/|titolo=Alianţa Civică (7 noiembrie 1990)|editore=|data=7 novembre 2018|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019}}</ref>.
 
Il 19 febbraio 2025 i tre partiti hanno concluso l'accordo per la regolamentazione del funzionamento dell'alleanza<ref name="rel190225">{{Cita news|lingua=ro|url=https://romania.europalibera.org/a/pnl-psd-udmr-alianta-electorala-romania-inainte/33320795.html|titolo=PSD, PNL şi UDMR au semnat protocolul alianţei electorale „România înainte - A.Ro”, de susținere a lui Crin Antonescu la președinție|pubblicazione=Europa Libera Romania|data=19 febbraio 2025}}</ref><ref name="ptv190225">{{Cita news|lingua=ro|url=https://stirileprotv.ro/stiri/politic/document-ce-prevede-protocolul-aliantei-electorale-romania-inainte-pentru-sustinerea-lui-crin-antonescu.html|titolo=DOCUMENT. Ce prevede protocolul alianţei electorale “România înainte”, pentru susținerea lui Crin Antonescu|pubblicazione=ProTV|data=19 febbraio 2025}}</ref> e hanno avviato la campagna per la raccolta firme per consentire la candidatura di Antonescu.<ref name="hn190225">{{Cita news|lingua=ro|url=https://hotnews.ro/alianta-electorala-romania-inainte-infiintata-de-psd-pnl-si-udmr-pentru-a-l-sustine-pe-crin-antonescu-la-prezidentiale-cum-arata-protocolul-1905366|titolo=„Alianța Electorală România Înainte”, înființată de PSD, PNL și UDMR pentru a-l susține pe Crin Antonescu la prezidențiale. Cum arată protocolul|pubblicazione=Hotnews|data=19 febbraio 2025}}</ref> A.Ro è stata registrata formalmente presso l'ufficio elettorale centrale il 22 febbraio.<ref name="roin2202">{{Cita news|lingua=ro|url=https://www.digi24.ro/alegeri-prezidentiale-2025/bec-a-inregistrat-alianta-electorala-romania-inainte-care-il-sustine-pe-crin-antonescu-la-alegerile-prezidentiale-3131279|titolo=BEC a înregistrat Alianţa Electorală „România Înainte” care îl susţine pe Crin Antonescu la alegerile prezidenţiale|pubblicazione=Digi24|data=22 febbraio 2025}}</ref>
La conferenza deliberò anche l'approvazione dei 25 punti di un nuovo documento programmatico, la Carta di Alleanza Civica (''Carta Alianței Civice''), e lanciò un appello a tutte le forze politico-sociali al fine di risolvere la crisi in atto nel paese, reclamando elezioni anticipate e la nascita di un governo di solidarietà nazionale<ref name="ib2014" />.
 
Antonescu ha presentato la candidatura all'ufficio elettorale il 9 marzo 2025, allegando le firme di 1,7 milioni di sostenitori<ref name="agp0903anto">{{cita news|lingua=ro|url=https://agerpres.ro/2025/03/09/prezidentiale2025-update-crin-antonescu-si-a-depus-candidatura-la-bec-nu-ma-clatin-nu-ma-intorc-nu-m--1429133|titolo=Prezidențiale2025 / UPDATE Crin Antonescu și-a depus candidatura la BEC: Nu mă clatin, nu mă întorc, nu mă dau la o parte|pubblicazione=Agerpres|data=9 marzo 2025}}</ref> e si è contestualmente dimesso dal PNL.<ref name="dg090325">{{cita news|lingua=ro|url=https://www.digi24.ro/alegeri-prezidentiale-2025/crin-antonescu-isi-anunta-demisia-din-partidul-national-liberal-azi-pnl-imi-da-ultima-misiune-3150369|titolo=Crin Antonescu și-a anunțat demisia din Partidul Național Liberal și și-a depus candidatura la BEC|pubblicazione=Digi 24|data=9 marzo 2025}}</ref>
Il 18 dicembre una delegazione di sei dirigenti di Alleanza Civica{{#tag:ref|[[Marian Munteanu]], [[Petre Mihai Băcanu]], [[Nicolae Manolescu]], [[Alexandru Popovici]], [[Stelian Tănase]] e [[Mircea Sevaciuc]]<ref name="acstoria"/>.|name="iliescuac"}} incontrò il presidente della repubblica Ion Iliescu, mentre il 21 dicembre 1990 l'associazione organizzò in [[Piazza Università]] una grande marcia di commemorazione per le vittime della rivoluzione dell'anno precedente<ref name="uniti" /><ref name="rri17">{{cita web|url=https://www.rri.ro/ro_ro/alianta_civica-2569158|titolo=Alianţa Civică|autore=Steliu Lambru|editore=Radio România International|data=18 settembre 2017|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019}}</ref>.
 
== Obiettivi ==
I rapporti con le istituzioni, quasi interamente in mano al FSN, furono segnati da costanti conflitti. Iliescu e il partito di maggioranza bollarono ripetutamente di estremismo gli scioperi e gli eventi organizzati da Alleanza Civica<ref name="ziasi" /><ref name="uniti" />.
L'articolo 6 del protocollo di costituzione definiva gli obiettivi dell'alleanza:<ref name="roin2202" /><ref name="protocol">{{Cita web|lingua=ro|url=https://image.stirileprotv.ro/media/document/62521177.pdf|titolo=PROTOCOL pentru constituirea Alianței Electorale cu denumirea ”Alianța Electorală România Înainte”}}</ref>
 
* La partecipazione comune alle elezioni del 4 maggio 2025 per l'elezione del Presidente e all'eventuale turno di ballottaggio.
Marian Munteanu rimase alla guida dell'associazione solamente per un mese per via di attriti con i membri del Consiglio direttivo, dominato da esponenti del GDS di [[Mihai Șora]], e lasciò Alleanza Civica<ref name="munteanu1">{{cita news|lingua=ro|autore=Florin Gabriel Mărculescu|titolo=Conferința de presă a Alianței Civice|editore=România liberă|data=18 dicembre 1990}}</ref><ref name="munteanu2">{{cita news|lingua=ro|titolo=Marian Munteanu și-a depus demisia din funcția de președinte al Alianței Civice|editore=Evenimentul|data=28 dicembre 1990}}</ref>. Nel febbraio 1991 quest'ultimo assunse il ruolo di presidente, che nell'aprile dello stesso anno fu assegnato a [[Ioan Mănucu]]<ref name="acstoria">{{cita web|url=http://www.aliantacivica.ro/|titolo=Sito Ufficiale di Alleanza Civica|editore=Alleanza Civica|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060206220753/http://www.aliantacivica.ro/|urlmorto=sì}}</ref>.
* Il coordinamento delle attività tra i partiti per vincere le elezioni.
 
* Il rifiuto del radicalismo violento e dell'estremismo in tutte le sue forme, assicurando una forza politica in grado di riaffermare il profondo attaccamento ai principi e ai valori comuni promossi dall'appartenenza all'[[Unione europea]] e alla [[NATO]].
=== Separazione del Partito Alleanza Civica e fondazione della CDR ===
* La garanzia della stabilità e dell'equilibrio politico interno, promuovendo valori e principi pro-europei ed euro-atlantici in relazione alle sfide attuali.
 
Nella primavera del 1991 parte dei militanti iniziò a discutere sulla possibilità di costituire un partito che avrebbe agito al fianco dell'ONG e che avrebbe rafforzato il ruolo dell'opposizione al governo FSN, proponendosi di realizzarne gli obiettivi sul piano politico<ref name="dg24" /><ref name="eurlibera">{{cita web|url=https://moldova.europalibera.org/a/27292229.html|titolo=Alianța Civică din România de acum 25 de ani. O paralelă cu protestele Platformei civice din Chișinău|autore=Oana Serafin|editore=Radio Europa Liberă|data=7 ottobre 2015|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019}}</ref>. Il I congresso di [[Sibiu]] del 5-7 luglio 1991 decretò da una parte la nascita del [[Partito Alleanza Civica]] (PAC) e, dall'altra, la nomina alla presidenza di Ana Blandiana. Solamente il 18% degli iscritti, tuttavia, aderì al nuovo PAC di [[Nicolae Manolescu]], mentre la maggioranza, tra i quali i nuovi vicepresidenti [[Emil Constantinescu]], [[Petre Mihai Băcanu]] e [[Mircea Diaconu]] e il segretario [[Valerian Stan]], rimasero membri esclusivamente dell'ONG<ref name="dg24" /><ref name="acstoria" /><ref name="eurlibera" />. Altri militanti decisero di dimettersi in segno di protesta per la fondazione di un partito con lo stesso nome''<ref name="acstoria" />''.
 
Nello stesso mese di luglio 1991 vide la luce anche la rivista ''Alianța Civică'', che rimase attiva fino all'estate 1992, quando fu sostituita da ''Agenda Alianței Civice<ref name="acstoria" />''.
 
Nel novembre 1991 l'attivista Doina Cornea annunciò a [[Cluj-Napoca]] la nascita del Forum Democratico Antitotalitarista di Romania (''Forum Democratic Antitotalitar din România''), piattaforma che raggruppava numerose associazioni civiche, politiche, studentesche e sindacali, tra le quali Alleanza Civica<ref name="dg24" />. Il Forum fu una delle componenti che nel novembre 1991 diedero vita alla [[Convenzione Democratica Romena]] (CDR), coalizione politica guidata dal leader del PNȚCD [[Corneliu Coposu]] che mirava a sovvertire l'egemonia politico-istituzionale del FSN. Alle elezioni locali del febbraio 1992 la CDR fu il secondo gruppo politico del paese alle spalle del FSN.
 
Nonostante la coabitazione con il PAC all'interno della coalizione, vi furono diversi conflitti con Manolescu. Nel gennaio 1992, infatti, il PAC propose unilateralmente il nome del proprio leader come candidato alla presidenza della repubblica per le [[Elezioni presidenziali in Romania del 1992|elezioni dell'autunno 1992]], mentre AC sosteneva la candidatura di Emil Constantinescu, vicepresidente dell'ONG e vicerettore dell'Università di Bucarest. La scelta del nome per la presidenza fu fonte di una crisi nei rapporti fra le due parti, che si acuì nel corso dell'anno. Il 27 giugno 1992, infine, il collegio della CDR indicò Constantinescu come candidato alla presidenza della repubblica. La sconfitta di questi contro Iliescu al ballottaggio dell'11 ottobre, però, contribuì ad alimentare lo scontro tra le componenti della coalizione. Il PAC ottenne le dimissioni da presidente della CDR di Coposu, sostituito da Constantinescu, che rinunciò al ruolo di vicepresidente di Alleanza Civica su veto del partito di Manolescu<ref name="acstoria" /><ref name="nuputem">{{cita libro|lingua=ro|autore=Dan Pavel e Iulia Huia|titolo=Nu putem reuși decît împreună. O istorie analitică a Convenției Democratice, 1989-2000|anno=2003|città=Iași|editore=Polirom}}</ref>.
 
Il 19 dicembre 1992 si tenne il II congresso di Alleanza Civica, che elesse alla presidenza [[Gabriel Andreescu]]. Nel corso dei lavori fu lanciata l'idea dell'applicazione di una sanzione per i responsabili della rottura tra Alleanza Civica e PAC dell'anno precedente, mentre fu avviata una mozione per spingere il PAC a cambiare nome per evitare confusione fra l'elettorato. La proposta, tuttavia, fu ignorata dai dirigenti del partito politico<ref name="acstoria" />.
 
=== Sostegno alla Convenzione Democratica Romena ===
Sul piano politico Alleanza Civica fece costanti appelli all'unità della coalizione, che rischiava di spaccarsi a causa dei malumori di molti partiti che ne facevano parte<ref name="nuputem" /><ref name="acstoria" />. Sul piano dell'attivismo civico e culturale l'associazione continuò ad organizzare incontri e manifestazioni, come quella dell'1 dicembre 1993, che celebrava l'anniversario dei 75 anni dalla [[Giornata della Grande Unione|Grande unione]]<ref name="uniti" /><ref name="acstoria" />.
 
Nel gennaio 1993 Alleanza Civica ottenne dal segretario generale del [[Consiglio d'Europa]] [[Catherine Lalumière]] l'approvazione per la costruzione di un museo memoriale contro gli estremismi politici all'interno dei locali dell'ex prigione comunista di [[Sighetu Marmației|Sighet]], che fu inaugurato nel giugno 1997. Mentre il sito entrò a far parte della rete dei musei promossi dal Consiglio d'Europa, la sua gestione fu assunta dalla Fondazione Accademia Civica (''Fundația Academia Civică''), nata nel 1994 e presieduta da Ana Blandiana<ref name="rri17" /><ref name="vieru">{{cita web|url=https://www.cotidianul.ro/pac/|titolo=PAC|autore=Ioan Vieru|editore=Cotidianul|data=21 aprile 2016|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019}}</ref>.
 
L'11 dicembre 1993 il III congresso di AC tenutosi ad [[Alba Iulia]] ebbe al centro dei dibattiti la riorganizzazione delle sue filiali locali e una più generale ristrutturazione della CDR. Allo stesso tempo fu reintrodotta la presidenza a rotazione che, successivamente, fu assunta per periodi di 6 mesi da Ana Blandiana (due volte), Petre Mihai Băcanu, [[Nicolae Prelipceanu]] e Valerian Stan.
 
Nel 1995 la sede centrale dell'associazione fu trasferita in Piața Amzei a Bucarest<ref name="acstoria" />.
 
Tra il 24 e il 25 febbraio 1996 si tenne il IV congresso, riunitosi per discutere la strategia in vista delle imminenti tornate elettorali di quell'anno. Mentre Băcanu fu eletto presidente, fino al nuovo congresso del 1997 la presidenza fu assunta a rotazione da Băcanu e dai vicepresidenti Ana Blandiana, Romulus Rusan, Valerian Stan, Nicolae Prelipceanu, [[Gheorghe Ceaușescu]] e [[Dorana Coșoveanu]]<ref name="acstoria" />.
 
AC si impegnò attivamente nell'organizzazione della campagna elettorale della CDR. Per il titolo di [[Sindaci di Bucarest|sindaco di Bucarest]] sostenne apertamente la figura di [[Victor Ciorbea]], sindacalista e membro del Comitato di coordinamento di AC. Alle elezioni locali dell'estate 1996 la CDR conquistò la guida della maggior parte dei grandi centri urbani del paese, compreso il municipio di Bucarest. Dopo il successo alle amministrative fu avviata, quindi, la preparazione per le [[Elezioni parlamentari in Romania del 1996|parlamentari]] e le [[Elezioni presidenziali in Romania del 1996|presidenziali]] del mese di novembre. Mentre Constantinescu ripresentò la propria candidatura, AC propose alla CDR l'adozione di un programma per la riforma della classe politica e della pubblica amministrazione che avrebbe introdotto l'applicazione di criteri morali nella valutazione dei funzionari e dei politici<ref name="acstoria" />. Le elezioni generali furono un successo. Mentre Constantinescu fu eletto nuovo presidente della Romania, la CDR riuscì a costituire una maggioranza di governo in coalizione con il [[Partito Democratico (Romania)|Partito Democratico]] (PD) di [[Petre Roman]] e l'[[Unione Democratica Magiara di Romania]]. Insediatosi il [[Governo Ciorbea|nuovo esecutivo]] presieduto da Victor Ciorbea, Alleanza Civica decise di riorientare la parte principale delle proprie attività verso l'impegno civico e l'organizzazione di incontri pubblici e mettere in secondo piano la partecipazione alla vita politica<ref name="acstoria" />.
 
Il 1° marzo 1997 il Consiglio direttivo di AC avviò un dibattito interno sulla possibilità di lasciare la CDR, poiché era stato compiuto l'obiettivo a breve termine di riunire le forze democratiche e anticomuniste presenti in Romania e portarle al governo. Alcuni problemi interni alla coalizione, però, allungarono i tempi della scelta. Con il passare dei mesi la CDR si rivelò disfunzionale per l'inesistenza di strutture di comunicazione e di un organo decisionale interni. Tutte le disposizioni, infatti, venivano discusse solamente a livello centrale tra la dirigenza della CDR e i partner di governo, ignorando le voci delle componenti interne e minori della CDR, nonché delle organizzazioni non governative e senza rappresentanza politica<ref name="nuputem" />.
 
=== Rottura con la CDR ===
Il V congresso del 29-30 novembre 1997 stabilì che AC sarebbe rimasta membro della CDR solo a condizione della sua completa riorganizzazione. A tale scopo AC inviò alla dirigenza della CDR raccomandazioni per la completa revisione delle sue strutture di comunicazione a livello nazionale e locale, ma non ottenne seguito. Il congresso, contestualmente, rinunciò alla presidenza rotativa, mentre introdusse la figura del presidente esecutivo, carica assegnata a Valerian Stan, già vicepresidente di AC ed ex capo del corpo di controllo del primo ministro Ciorbea. Ana Blandiana fu eletta alla presidenza<ref name="acstoria" />.
 
Nel marzo 1998, nel pieno di una crisi di governo che vedeva il PD che minacciare il ritiro dalla coalizione nel caso Ciorbea non avesse rassegnato le proprie dimissioni, AC pubblicò un documento di sostegno al primo ministro, ritenuto vittima di scelte politiche che nascondevano fini elettorali e personalistici. Il 31 marzo 1998 Ciorbea rinunciò all'incarico su insistenza della coalizione di governo e della presidenza della repubblica, mentre AC criticò pubblicamente la CDR e Constantinescu, ritenuti colpevoli di aver ceduto a pressioni politiche che non avevano alcun legame con i principi e gli obiettivi della CDR e che deludevano le promesse fatte agli elettori nel 1996<ref name="acstoria" /><ref name="galla169">{{cita libro|autore=Tom Gallagher|titolo=Modern Romania. The End of Communism, the Failure of Democratic Reform, and the Theft of a Nation|anno=2005|editore=NYU Press|città=New York|lingua=en|pagina=169-175|ISBN=978-0-8147-3201-4}}</ref>. AC recriminò apertamente e ripetutamente l'esistenza di un costante clima di ricatto politico nel quadro della coalizione, causato specialmente dalle iniziative del PD. Il 6 aprile, quindi, AC si autosospese dalla CDR non condividendone più la linea d'azione politica<ref name="acstoria" />.
 
Il 18 luglio 1999 il Consiglio direttivo riunito a [[Tulcea]] adottò una risoluzione in cui si riteneva profondamente preoccupato dal progressivo sfaldamento della CDR e invitava tutte le sue forze a riunirsi per far valere la base e i propri principi costitutivi. Secondo Alleanza Civica, la CDR aveva ignorato i suoi appelli per l'introduzione di numerose iniziative legislative, tra le quali misure drastiche contro la corruzione e il conflitto d'interessi, lo statuto dei funzionari pubblici, una norma per l'accesso ai fascicoli della [[Securitate]], una legge sul [[lustrismo]], l'annullamento delle condanne politiche pronunciate durante la dittatura e il varo di una riforma elettorale con sistema di vosto misto<ref name="acstoria" />. In occasione del VI congresso del maggio 2000 Valerian Stan si dimise dal suo incarico, lamentando la palese ostilità di alcuni membri della dirigenza di CDR<ref name="galla169" />. Nel corso del congresso AC affermò ufficialmente che Constantinescu non era più disposto al dialogo<ref name="ziasi" />.
 
=== Dal 2000 ===
Conclusesi la [[Legislatura 1996-2000 della Romania|legislatura]] e l'esperienza di governo CDR, il clima politico del paese fu contraddistinto dalla ripresa del [[Partito della Democrazia Sociale di Romania]] (PDSR) di Iliescu e dall'emergere dell'ultranazionalista [[Partito Grande Romania]] (PRM) di [[Corneliu Vadim Tudor]]. Il rischio dell'avanzamento di istanze politiche estremiste preoccupò AC, che provò a promuovere la ricostituzione di una nuova coalizione di centro e centro-destra, facendo appello alle forze moderate. L'immagine pubblica dell'ONG, tuttavia, era influenzata dalle sue strette connessioni con la CDR, il cui calo di popolarità si ripercuoteva anche su AC<ref name="galla248">{{cita libro|autore=Tom Gallagher|titolo=Modern Romania. The End of Communism, the Failure of Democratic Reform, and the Theft of a Nation|anno=2005|editore=NYU Press|città=New York|lingua=en|pagina=248-249|ISBN=978-0-8147-3201-4}}</ref>. Mentre il fronte politico del centro-destra risultava frammentato, le iniziative di AC per invitare al dialogo le maggiori forze moderate (principalmente PNȚCD, PNL, [[Unione delle Forze di Destra (Romania)|UFD]], [[Alleanza Nazionale Cristiano Democratica|ANCD]]) risultarono fallimentari<ref name="acstoria" /><ref name="galla248" />.
 
Al primo turno delle [[Elezioni presidenziali in Romania del 2000|elezioni presidenziali del 2000]] i primi due candidati furono Ion Iliescu e Corneliu Vadim Tudor. Il 7 dicembre 2000, prima del turno di ballottaggio, Alleanza Civica organizzò un'ampia manifestazione, pregando l'elettorato di non votare per il rappresentante del PRM, a causa dei forti timori di vedere il paese ripiombare in una dittatura neocomunista. Ritenendolo l'opzione più moderata AC, quindi, finì per supportare Iliescu, che uscì vincitore<ref name="galla248" />.
 
Nel 2001 Ana Blandiana lasciò la presidenza a [[Șerban Rădulescu-Zoner]] per dedicarsi interamente alla gestione del museo memoriale di Sighet<ref name="galla248" />. Sotto la nuova presidenza l'ONG fu attiva esclusivamente nell'organizzazione di incontri, seminari e manifestazioni.
 
Alleanza Civica organizzò altri due congressi il 3 dicembre 2005 e il 5 novembre 2006<ref name="acstoria" />, mentre Rădulescu ne fu presidente fino al 2007<ref name="zoner">{{cita web|url=https://www.observatorcultural.ro/articol/a-murit-serban-radulescu-zoner-2/|titolo=A murit Şerban Rădulescu-Zoner|editore=Observator Cultural|data=15 marzo 2012|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019}}</ref>.
 
==Struttura e obiettivi==
Al 2003 Alleanza Civica aveva filiali a Bucarest, in 36 [[distretti della Romania]] e all'estero.
 
In base allo statuto il Congresso, convocato a cadenze regolari, approva la strategia dell'organizzazione ed elegge i propri dirigenti. I delegati delle filiali locali e 27 membri eletti dal congresso costituiscono il Consiglio direttivo nazionale, che si riunisce ogni trimestre per l'analisi complessiva delle attività dell'associazione. L'organo esecutivo, nominato dal Consiglio direttivo, è il Comitato nazionale di coordinamento<ref name="acstoria" />.
 
Secondo lo statuto gli obiettivi principali di Alleanza Civica sono<ref name="acstoria" />:
 
* La promozione dei valori della società civile e dello stato di diritto
* La difesa dei diritti fondamentali dell'uomo
* L'instaurazione di un clima di tolleranza e di fiducia reciproca tra i cittadini, in modo particolare tra diverse etnie e religioni
* L'organizzazione di programmi di educazione civica
* Il sostegno per l'integrazione del paese alle strutture [[Unione europea|euro]]-[[Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord|atlantiche]]
* L'eliminazione della corruzione politica
* Il rafforzamento dei legami tra il paese e la [[Diaspora romena]]
* Il sostegno alle categorie svantaggiate
 
==Presidenti di Alleanza Civica==
*Periodo di presidenza rotativa (1990-1991) tra [[Marian Munteanu]], [[Mihai Șora]] e [[Ioan Mănucu]]
*[[Ana Blandiana]] (1991-1992)
*[[Gabriel Andreescu]] (1992-1993)
*Periodo di presidenza rotativa (1993-1996) tra [[Ana Blandiana]], [[Petre Mihai Băcanu]], [[Nicolae Prelipceanu]] e [[Valerian Stan]]
*Periodo di presidenza rotativa (1996-1997) tra [[Petre Mihai Băcanu]], [[Ana Blandiana]], [[Romulus Rusan]], [[Valerian Stan]], [[Nicolae Prelipceanu]], [[Gheorghe Ceaușescu]] e [[Dorana Coșoveanu]]
*[[Ana Blandiana]] (1997-2001)
*[[Șerban Rădulescu-Zoner]] (2001-2007)
 
== Note ==
Riga 124 ⟶ 71:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}
 
{{Partiti politici in Romania}
{{Controllo di autorità}
{{Portale|politica|Romania}
 
[[Categoria:Partiti conservatori rumeni]
==Collegamenti esterni==
[[Categoria:Partiti euroscettici rumeni]
{{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Partiti nazionalisti rumeni]
*{{cita web|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|data=6 novembre 1990|editore=Alleanza Civica|titolo=DECLARAȚIA DE PRINCIPII|url=http://www.aliantacivica.ro/documente/Declaratia%20de%20Principii%20-%206%20noiembrie%201990.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030509124453fw_/http://www.aliantacivica.ro/documente/Declaratia%20de%20Principii%20-%206%20noiembrie%201990.htm|urlmorto=sì}}</ref>
[[Categoria:Partiti populisti rumeni]
*{{cita web|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|data=14 dicembre 1990|editore=Alleanza Civica|titolo=CARTA ALIANȚEI CIVICE|url=http://www.aliantacivica.ro/documente/Carta%20Aliantei%20Civice%20-%2014%20decembrie%201990.htm|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20030930131046fw_/http://www.aliantacivica.ro/documente/Carta%20Aliantei%20Civice%20-%2014%20decembrie%201990.htm|urlmorto=sì}}</ref>
*{{cita web|lingua=ro|accesso=16 luglio 2019|editore=Alleanza Civica|titolo= Statutul Alianței Civice|url=http://www.aliantacivica.ro:80/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130801223602/http://www.aliantacivica.ro:80/|urlmorto=sì}}