Ottavio Farnese: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'omonimo figlio illegittimo di [[Ranuccio I Farnese]]|Ottavio Farnese (1598-1643)}}
{{monarca
{{Aristocratico
|nome = {{simbolo|Heraldic Crown of Spanish Dukes (Variant 1).svg|40}}<br>Ottavio Farnese
|immagine = Giulio Campi - Portrait of Ottavio Farnese 1521-1586 WGA03820.jpg
|legenda = [[Giulio Campi]], ''Ritratto del Ducaduca Ottavio Farnese'', [[1551]] circa, [[Palazzo Farnese (Piacenza)|Museo civico di Piacenza]]
|stemma = ArmoiriesCoat Farnèseof Arms of the Duke Octavius Farnese (1547-Parme1586).svg
|titolo = [[DucatoDuchi di Parma#Farnese, e Piacenza1545–1731|Duca di Parma e Piacenza]] <br/>[[Novara|Marchese di Novara]]
|sottotitolo =
|inizio regno = 10 settembre [[1547]]
|periodo =
|iniziofine reggenzaregno = [[1018 settembre]] [[15471586]]
|fine reggenza = [[18 settembre]] [[1586]]
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|predecessore = [[Pier Luigi Farnese]]
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|successore = [[Alessandro Farnese]]
|trattamento = ''[[Don (trattamento)|Don]]''
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|altrititoli = [[Ducato di Castro#Duchi di Castro e conti di Ronciglione della Casata dei Farnese (1537 - 1649)|Duca di Castro]]<br />[[Ducato di Camerino|Duca di Camerino]]<br />[[Ducato di Castro#Duchi di Castro e conti di Ronciglione della Casata dei Farnese (1537 - 1649)|Conte di Ronciglione]]<br />Signore di [[Nepi]]
|prefisso onorifico =
|data di nascita = 9 ottobre [[1524]]
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|altrititoli =
* [[Ducato di Parma e Piacenza|Duca di Piacenza]]
* [[Ducato di Castro|Duca di Castro]]
* [[Ducato di Camerino|Duca di Camerino]]
* [[Ronciglione|Conte di Ronciglione]]
* [[Nepi|Signore di Nepi]]
|data di nascita = [[9 ottobre]] [[1524]]
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|data di morte = [[18{{Calcola settembre]] [[età3|1586]]|9|18|1524|10|9}}
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|sepoltura = [[Basilica di Santa Maria della Steccata]]
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|madre = [[Gerolama Orsini]]
|consorte = [[Margherita d'Austria]]
|figli = [[Alessandro Farnese|Alessandro]]<br />Carlo<br/>''illegittimi''<br />Cesare<br />Violante<br />Lavinia<br />Giulio Ostilio<br />Ersilia<br />Isabella
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|figli = [[Alessandro Farnese|Alessandro]]<br />Carlo<br />Violante<br />Ersilia
|religione = [[Cattolicesimo]]
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}}
{{Infobox militare
|Nome = Ottavio Farnese
|Immagine = Giulio Campi - Portrait of Duke Ottavio Farnese - WGA03820.jpgpng
|Didascalia = Ritratto in Armaturaarmatura del Ducadi Ottavio Farnese ([[Giulio Campi]])
|Soprannome =
|Data_di_nascita = [[9 ottobre]] [[1524]]
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|Morto_a = [[Piacenza]]
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura = [[Basilica di Santa Maria della Steccata]], ([[Parma]])
|Etnia = [[Italiani|Italiano]]
|Religione = [[Cattolicesimo]]
|Nazione_servita =
*{{simbolo|Flag_of_the_Papal_States_(pre_1808).svg}} [[Stato Pontificio]]
*{{simbolo|Bannière de France style 1500.svg}} [[Regno di Francia]]
*{{simbolo|Banner_of_the_Holy_Roman_Emperor_(after_1400).svg|16}} [[Sacro Romano Impero]]
*{{simbolo|Flag of New Spain.svg|22}} [[Impero spagnolo]]
|Forza_armata =
* [[Armée de terre|Esercito del Regno di Francia]]
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* [[Guerra di Smalcalda]]
* [[Guerra d'Italia del 1551-1559]]
* [[Guerra d'Italia del 1551-1559|Guerra di Parma]]
|Campagne =
|Battaglie =
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|GiornoMeseMorte = 18 settembre
|AnnoMorte = 1586
|Attività = duca
|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato il secondo [[Duchi di Parma|duca di Parma, Piacenza]] [[Ducato di Castro|e Castro]]
}}
 
== Biografia ==
=== I primi anniGiovinezza ===
[[File:Titian - Pope Paul III with his Grandsons Alessandro and Ottavio Farnese - WGA22985.jpg|thumb|left|''[[Ritratto di Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese]]'' ([[1546]]), [[Napoli]], [[Museo Nazionale di Capodimonte]]]]
Ottavio era il secondogenito di [[Pier Luigi Farnese]] e [[Gerolama Orsini]], nipote di [[papa Paolo III]] e fratello dei [[Cardinale|Cardinali]] [[Ranuccio Farnese (cardinale)|Ranuccio Farnese]] e [[Alessandro Farnese il giovane|Alessandro Farnese]].
 
Nel [[1538]] Ottavio accompagnò il papa a [[Nizza]] per la [[Guerra d'Italia del 1535|tregua]] tra [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] e [[Francesco I di Francia|Francesco I]].
In questa occasione ottenne dall'imperatore Carlo la mano della sua figlia naturale [[Margherita d'Austria (duchessa di Parma)|Margherita d'Austria]], che sposò il 4 novembre [[1538]]; Ottavio aveva 15 anni, mentre Margherita, che era rimasta da poco vedova di [[Alessandro de' Medici, duca di Firenze|Alessandro de' Medici]], ne aveva 16.
<br>Il matrimonio fu celebrato nella [[Cappella Sistina]] alla presenza del papa, che troncò in favore della nipote acquisita le contestazioni sull'eredità romana dei [[Medici]]. Con questo matrimonio Ottavio entrò nella cerchia ristretta delle famiglie sovrane europee. Questa unione non fu, però, delle più felici, sia per la scarsa comprensione e delicatezza d'animo di Ottavio che per il continuo sognare della corte medicea che faceva lei, a cui gli ambienti romani sembravano angusti e noiosi. La situazione cambiò quando Ottavio ritornò ferito dalla [[spedizione di Algeri]] nel [[1541]] e la sua avversione si trasformò in affetto.
 
=== I primi onoriMatrimonio ===
[[File:MargarethevonParma01.jpg|thumb|left|[[Margherita d'Austria]] ritratta da [[Antonio Moro]] nel [[1562]] circa]]
Nel [[1540]], in un [[concistoro]] segreto, Ottavio fu creato duca ereditario di [[Camerino]] e signore di [[Nepi]] a discapito dei [[Varano (famiglia)|Varano]], ma lasciò questo [[feudo]] quando suo padre divenne duca di [[Parma]] nel [[1545]]. Tale decisione non piacque ad Ottavio che doveva rinunciare ad uno Stato Sovrano per la prospettiva di una successione, così con l'appoggio di Paolo III, ebbe dal padre il Ducato di Castro.
In questa occasione ottenne dall'imperatore Carlo la mano della sua figlia naturale [[Margherita d'Austria]], che sposò il 4 novembre [[1538]]; Ottavio aveva 15 anni, mentre Margherita, che era rimasta da poco vedova di [[Alessandro de' Medici, duca di Firenze|Alessandro de' Medici]], ne aveva 16.
 
Il matrimonio fu celebrato nella [[Cappella Sistina]] alla presenza del papa, che troncò in favore della nipote acquisita le contestazioni sull'eredità romana dei [[Medici]]. Con questo matrimonio Ottavio entrò nella cerchia ristretta delle famiglie sovrane europee. Questa unione non fu, però, delle più felici, sia per la scarsa comprensione e delicatezza d'animo di Ottavio che per il continuo sognare della corte medicea che faceva lei, a cui gli ambienti romani sembravano angusti e noiosi. La situazione cambiò quando Ottavio ritornò ferito dalla [[spedizione di Algeri]] nel [[1541]] e la sua avversione si trasformò in affetto.
 
=== Primi onori ===
[[File:Parma, mezzo scudo di ottavio farnese, 1574.JPG|thumb|left|[[Parma]], [[scudo (moneta)|mezzo scudo]] di Ottavio Farnese]]
Nel [[1540]], in un [[concistoro]] segreto, Ottavio fu creato duca ereditario di [[Camerino]] e signore di [[Nepi]] a discapito dei [[Varano (famiglia)|Varano]], ma lasciò questo [[feudo]] quando suo padre divenne duca di [[Parma]] nel [[1545]]. Tale decisione non piacque ad Ottavio che doveva rinunciare ad uno Stato Sovrano per la prospettiva di una successione, così con l'appoggio di Paolo III, ebbe dal padre il Ducato di Castro.
 
Nello stesso anno la famiglia fu allietata dalla nascita di due gemelli, Carlo, che sarebbe morto giovanissimo, e [[Alessandro Farnese duca di Parma e Piacenza|Alessandro]], le cui imprese avrebbero dato lustro alla famiglia Farnese in tutta [[Europa]]. Il battesimo dei gemelli avvenne a Sant'Eustachio, alla presenza del papa, di 19 cardinali e come padrino [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]] e come madrina la [[regina di Francia]].
 
=== Duca di Parma ===
Dopo che la nobiltà Piacentina, probabilmente d'accordo con il governatore di Milano [[Ferrante I Gonzaga]], ebbe assassinato Pierluigi Farnese nel [[1547]], le truppe dell'Imperatore, sotto la guida del Gonzaga, occuparono [[Piacenza]]. Paolo III senza por tempo in mezzo riunì il concistoro e dichiarò espressamente che Ottavio sarebbe stato duca di Parma e feudatario della Chiesa secondo l'investitura effettuata da lui stesso. Nello stesso concistoro lo investì anche della carica di [[Gonfalone della Chiesa|Gonfaloniere della Chiesa]] e marchese di Novara.<ref>[https://www.google.it/books/edition/I_reggitori_di_Novara_memorie_di_Giusepp/R6fRziHY7SEC?hl=it&gbpv=0 I reggitori di Novara, memorie di Giuseppe Garone, 1865.]</ref> Il papa, comunque, continuava a mediare con l'imperatore e giunse alla conclusione che Carlo V considerava il [[Ducato di Parma e Piacenza]] come una dipendenza dell'Impero, così decise di esigere Parma per la Chiesa e di dare Castro e Camerino ai suoi due nipoti. Paolo III, approfittando dell'assenza di Ottavio, mandò Camillo Orsini, come [[legato pontificio|legato]], per prendere possesso della città. Appena saputa la notizia Ottavio si precipitò a Parma per reclamare il suo, ma non raggiunse lo scopo. Cercò, così, di riconquistare Parma con la forza ed avendo fallito iniziò dei negoziati con [[Ferrante I Gonzaga]].
[[File:Ottavio Farnese duca.jpg|thumb|sinistra|Ritratto di Ottavio Farnese.]]
Dopo che la nobiltà Piacentina, probabilmente d'accordo con il governatore di Milano [[Ferrante I Gonzaga]], ebbe assassinato Pierluigi Farnese nel [[1547]], le truppe dell'Imperatore, sotto la guida del Gonzaga, occuparono [[Piacenza]]. Paolo III senza por tempo in mezzo riunì il concistoro e dichiarò espressamente che Ottavio sarebbe stato duca di Parma e feudatario della Chiesa secondo l'investitura effettuata da lui stesso. Nello stesso concistoro lo investì anche della carica di [[Gonfalone della Chiesa|Gonfaloniere della Chiesa]]. Il papa, comunque, continuava a mediare con l'imperatore e giunse alla conclusione che Carlo V considerava il [[Ducato di Parma e Piacenza]] come una dipendenza dell'impero, così decise di esigere Parma per la Chiesa e di dare Castro e Camerino ai suoi due nipoti. Paolo III, approfittando dell'assenza di Ottavio, mandò Camillo Orsini, come [[legato pontificio|legato]], per prendere possesso della città. Appena saputa la notizia Ottavio si precipitò a Parma per reclamare il suo, ma non raggiunse lo scopo. Cercò, così, di riconquistare Parma con la forza ed avendo fallito iniziò dei negoziati con [[Ferrante I Gonzaga]].
 
Il 10 novembre [[1549]] il pontefice morì. Poco tempo prima, il nipote Alessandro lo aveva convinto ad inviare un [[breve apostolico|breve]] al legato in cui gli ingiungeva di ritirarsi da Parma su [[Bologna]], consegnando la città ad Ottavio. Ma la notizia della morte di Paolo III giunse a Parma e l'Orsini si rifiutò di eseguire l'ordine a meno che non gli fosse stato impartito dal nuovo papa. A Roma, durante il conclave, l'appoggio del cardinale Farnese al cardinale [[Giovanni Maria Ciocchi del Monte|del Monte]], risultò decisivo per la sua elezione. Giovanni Maria del Monte venne eletto col nome di [[Giulio III]]. Il nuovo papa non si dimostrò ingrato e ingiunse a Camillo Orsini di rimettere Parma nelle mani di Ottavio.
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Questo fatto fu riportato in maniera negativa da Don Ferrante a Carlo V.
 
=== La guerraGuerra di Parma ===
Don Ferrante instillava dei terrori nella mente di Ottavio, facendogli credere che il suocero gli volesse togliere il ducato, così il duca si abboccò con i fratelli e di comune accordo decisero di appoggiarsi al [[re di Francia]], [[Enrico II di Francia|Enrico II]].
Quando il papa, mal informato dal Gonzaga su questo accordo tra il Farnese ed il re di Francia, ingiunse ad Ottavio di restituire Parma in cambio di Camerino, questi rifiutò. Lo stesso giorno, il 27 maggio [[1551]], Enrico II ed il duca di Parma firmarono un trattato nel quale il duca prometteva di non abbandonare l'alleanza con i [[Valois]] ed il re prendeva casa Farnese sotto la sua protezione, assicurando il concorso delle sue truppe e del suo tesoro.
 
In conseguenza di questo accordo Giulio III dichiarò il duca ribelle e lo spogliò delle sue dignità e del suo ducato. Suo fratello [[Orazio Farnese|Orazio]] raggiunse immediatamente il fratello e il papa gli tolse la prefettura di Roma e mise sotto sequestro il Ducato di Castro.
 
La guerra iniziò male per i Farnese: il Gonzaga si impadronì subito di [[Colorno]] e, poco dopo, Orazio fu battuto presso [[Mirandola]]<ref name="Mirandola"> Il negoziato con cui Ottavio si assicura l'alleanza di Mirandola, e il ruolo di Mirandola nella guerra è stato narrato, sulla base di una minuziosa analisi delle cronace, nel romanzo di Antonio Saltini, ''L'assedio della Mirandola'', Reggio E. 2003.</ref>.
La guerra iniziò male per i Farnese: il Gonzaga si impadronì subito di [[Colorno]] e, poco dopo, Orazio fu battuto presso [[Mirandola]]<ref name="Mirandola">Il negoziato con cui Ottavio si assicura l'alleanza di Mirandola, e il ruolo di Mirandola nella guerra è stato narrato, sulla base di una minuziosa analisi delle cronache, nel romanzo di Antonio Saltini, ''L'assedio della Mirandola'', Reggio E. 2003.</ref>.
 
Per rendere la sconfitta dei Farnese più cocente, Don Ferrante iniziò a devastare le campagne parmensi incorrendo nell'ira papale e provocando la carestia, facendo però arrivare regolarmente delle provvigioni a Margherita per non incorrere nelle sanzioni dell'imperatore.
 
Il 12 settembre un esercito francese valicò le [[Alpi]] ed il Gonzaga dovette ritirare le sue truppe per difendere la [[Lombardia]]. Da questo momento le prospettive della guerra cambiarono. Il 29 aprile [[1552]] i rappresentanti del papa, della Francia e di Parma firmarono una tregua che doveva durare due anni e Carlo V ratificò la sospensione del conflitto. L'accordo prevedeva la restituzione ai Farnese di tutti i loro beni, onori e privilegi.
 
Durante la tregua Carlo V si preparò alla ripresa del conflitto, mentre il re di Francia si occupò dell'organizzazione del matrimonio tra Orazio e sua figlia. A causa della morte di Orazio, il matrimonio durò solo pochi mesi e, nonostante il re di Francia scrivesse ad Ottavio che voleva allevare il figlioletto Alessandro e gli inviasse il collare dell'[[Ordine di San Michele]], i rapporti tra Parma e la Francia si affievolirono sempre più. Il 15 settembre [[1556]] Ottavio, dopo la restituzione di quasi tutte le città occupate dal padre, Pier Luigi, si mise sotto la protezione di [[Filippo II di Spagna]] rinnegando la Francia e mandando il figlio Alessandro presso la corte iberica. Tra le clausole del trattato c'era quella che avrebbe ricevuto Piacenza come feudo spagnolo, infrangendo così i diritti di sovranità della Santa Sede.
I rapporti fra la Spagna e la Santa Sede iniziarono a deteriorarsi, così il papa mandò un suo emissario in Francia per indurla alla guerra. Tale guerra fu disastrosa per i francesi e consolidò le frontiere spagnole. A seguito della guerra Ottavio ricevette il [[Ordine del Toson d'Oro|Toson d'Oro]] e la patente di capitano generale di guerra spagnolo, mentre Margherita ebbe la reggenza dei [[Paesi Bassi]].
 
I rapporti fra la Spagna e la Santa Sede iniziarono a deteriorarsi, così il papa mandò un suo emissario in Francia per indurla alla guerra. Tale guerra fu disastrosa per i francesi e consolidò le frontiere spagnole. A seguito della guerra Ottavio ricevette il [[Ordine del Toson d'oro|Toson d'Oro]] e la patente di capitano generale di guerra spagnolo, mentre Margherita ebbe la reggenza dei [[Paesi Bassi]].
=== Gli ultimi anni e la morte ===
 
[[File:Annibale fontana, busto di ottavio farnese.JPG|thumb|sinistra|upright=0.8|Busto di Ottavio Farnese, di Annibale Fontana. Milano, Castello Sforzesco.]]
=== Ultimi anni e morte ===
[[File:Annibale fontana, busto di ottavio farnese.JPG|thumb|Busto di Ottavio Farnese di [[Annibale Fontana]], [[Castello Sforzesco]], Milano]]
Dopo la partenza della moglie e del figlio, Ottavio rimase solo a Parma. Si sforzò di rendere prospero il ducato, di accattivarsi la benevolenza del popolo applicando le sagge misure già prese dal padre e di blandire la nobiltà locale usando più moderazione di Pier Luigi. Perdonò il conte di [[Sanseverino (famiglia)|Sanseverino]] che lo aveva combattuto nella guerra di Parma, ma confiscò il feudo di [[Borgotaro]], che era proprietà della famiglia [[Landi]].
 
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Nel 1586, poco prima della sua morte, Filippo II gli restituì ufficialmente Piacenza, non per sua preghiera, ma come compenso delle vittorie riportate dal figlio Alessandro, che gli succedette alla guida del ducato.
 
[[File:Antonio brianti, monumento funebre a ottavio farnese, con busto attr. a giovan battista fornari, 1765.jpg|thumb|left|Monumento funebre di Ottavio, opera di [[Antonio Brianti]]]]
Ottavio fu sepolto nella [[chiesa di San Pietro Martire (Parma)|chiesa di San Pietro Martire]] e nel [[1813]] le sue ceneri furono trasferite in [[Santa Maria della Steccata]].
 
== Discendenza ==
Dalla moglie [[Margherita d'Austria]], Ottavio ebbe due figli:
* [[Alessandro Farnese|Alessandro]], ([[27 agosto]] [[1545]] - [[3 dicembre]] [[1592]]), che gli succedette come terzo [[duca]] di [[Ducato di Parma e Piacenza|Parma e Piacenza]] e quarto [[Ducato di Castro|duca di Castro]];
* Carlo (([[27 agosto]] [[1545]] - m.settembre 1545), gemello del precedente, morto prematuramente.
 
Oltre ai due figli legittimi, Ottavio ebbe anche alcunealmeno figliedue naturali:<ref>C.figli Poggiali,e ''Memoriequattro storichefiglie di Piacenza'', tomo X, Piacenza 1761, pp. 185-186.</ref>naturali:
* Cesare ([[1550]] - [[1627]]); visse a [[Venezia]] ove fu maestro costruttore dell'[[Arsenale di Venezia|Arsenale]]; sp. Natalina Scaglia; non si conosce se abbia avuto discendenza;<ref>F. Giurleo, ''La famiglia Farnese. Il Ducato di Castro fra storia e leggenda (1537-1649)'', Viterbo 2014, p. 142.</ref>
* Lavinia; sposò Alessandro Pallavicino, marchese di [[Marchesato di Zibello|Zibello]];
* Violante ([[1555]] - morta giovane), cui è sovente attribuito il matrimonio con [[Torquato I Conti, I duca di Poli e Guadagnolo|Torquato I Conti]].<ref>I. Polverini Fosi, ''Conti, Torquato'', in ''Dizionario Biografico degli Italiani'', 28, 1983 [http://www.treccani.it/enciclopedia/torquato-conti_res-2f95e885-87eb-11dc-8e9d-0016357eee51_(Dizionario-Biografico)/].</ref> che in realtà aveva sposato un'omonima lontana parente figlia di Galeazzo Farnese, [[Ducato di Latera|duca di Latera]]; l'equivoco è stato chiarito dalla più recente indagine archivistica e bibliografica.<ref>F. Giurleo, op. cit.; P. Rosini, ''Lettere di Clelia Farnese'', Lulu Press 2016, p. 23; P. Rosini, ''Casa Cesarini. Ricerche e documenti'', Lulu Press 2016, pp. 32-33.</ref>
* Ersilia; sposò [[Renato I Borromeo]], conte di [[Arona]] e fratello del celebre cardinale [[Federico Borromeo]];
* Lavinia ([[1560]]- [[1605]]); sposò [[Alessandro Pallavicino di Zibello|Alessandro Pallavicino]], [[Marchesato di Zibello|marchese]] di [[Zibello]];<ref>C. Poggiali, ''Memorie storiche di Piacenza'', tomo X, Piacenza 1761, pp. 185-186; F. Giurleo, op. cit.</ref>
* Isabella; sposò Alessandro II Sforza, conte di [[Contea di Borgonovo|Borgonovo]];
* Giulio Ostilio ([[10 novembre]] [[1562]] - morto giovane);<ref>F. Giurleo, op. cit.</ref>
* Violante.
* [[Ersilia Farnese|Ersilia]] ([[1565]] - [[2 maggio]] [[1596]]); sposò [[Renato I Borromeo]], conte di [[Arona]] e fratello del celebre cardinale [[Federico Borromeo]];<ref>C. Poggiali, op. cit; F. Giurleo, op. cit.</ref>
* Isabella ([[1570]] - [[2 gennaio]] [[1638]]); sposò Alessandro II Sforza, conte di [[Contea di Borgonovo|Borgonovo]];<ref>C. Poggiali, op. cit.; F. Giurleo, op. cit.</ref>
 
== Ascendenza ==
{{Farnese}}
<div align="center">
{{Ascendenza
{| class="wikitable"
| 1 = Ottavio Farnese
|-
| 2 = [[Pier Luigi Farnese]]
|-
| 4 = [[Papa Paolo III]]
| rowspan="16" align="center"|'''Ottavio Farnese'''
| rowspan="8" align="center"|'''Padre:'''<br />[[Pier Luigi Farnese Seniore]]
|16 = [[Ranuccio Farnese il Vecchio]]
| rowspan="4" align="center"|'''Nonno paterno:'''<br />[[Papa Paolo III]]
|17 = Agnese Monaldeschi
| rowspan="2" align="center"|'''Bisnonno paterno:'''<br />Pier Luigi Farnese, signore di Montalto
| 9 = Giovanna Caetani di Sermoneta
| align="center"|'''Trisnonno paterno:'''<br />Ranuccio Farnese, conta di Pitigliano
|18 = Onorato Caetani
|-
|19 = Caterina Orsini
| align="center"|'''Trisnonna paterna:'''<br />Agnese Monaldeschi
| 5 = [[Silvia Ruffini]]
|-
|10 = Rufino Ruffini
| rowspan="2" align="center"|'''Bisnonna paterna:'''<br />Giovanna Gaetani di Sermoneta
|11 = Giovannella Caetani
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />Onorato Gaetani, duca di Sermoneta
| 3 = [[Gerolama Orsini]]
|-
| 6 = [[Ludovico Orsini]]
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />Caterina Orsini dei duchi di Gravina
|12 = [[Niccolò Orsini]]
|-
|24 = [[Aldobrandino II Orsini]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna paterna:'''<br />[[Silvia Ruffini]]
|25 = Bartolomea Orsini
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno paterno:'''<br />Rufino Ruffini
|13 = Elena Conti
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />?
|26 = Grato Conti
|-
| 7 = Giulia Conti
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />?
|14 = Giacomo Conti
|-
|28 = Grato Conti
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna paterna:'''<br />?
|15 = Isabella Carafa
| align="center"| '''Trisnonno paterno:'''<br />?
}}
|-
| align="center"| '''Trisnonna paterna:'''<br />?
|-
| rowspan="8" align="center"| '''Madre:'''<br />[[Gerolama Orsini]]
| rowspan="4" align="center"| '''Nonno materno:'''<br />Conte Ludovico Orsini
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Niccolò II Orsini, conte di Pitigliano
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Aldobrandino Orsini dei conti di Pitigliano
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />Bartolomea Orsini dei signori di Bracciano
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />Elena Conti
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Grato Conti
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
|-
| rowspan="4" align="center"| '''Nonna materna:'''<br />Giulia Conti
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonno materno:'''<br />Giacomo Conti
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />Grato Conti
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
|-
| rowspan="2" align="center"| '''Bisnonna materna:'''<br />Isabella Carafa
| align="center"| '''Trisnonno materno:'''<br />?
|-
| align="center"| '''Trisnonna materna:'''<br />?
|}
</div>
{{Farnese}}
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=Order of the Golden Fleece Ribribbon bar.gifsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Orooro
|collegamento_onorificenza=Toson d'Oro
|motivazione=
Riga 252 ⟶ 222:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
Riga 307 ⟶ 277:
|carica = [[Novara|Marchese di Novara]]
|immagine = Flag_of_the_Papal_States_(pre_1808).svg
|periodo = [[18 luglio]] [[15531551]] - [[18 settembre]] [[15861552]]
|precedente = [[Pier Luigi Farnese|Pier Luigi Farnese, I Marchese di Novara]]
|successivo = [[AlessandroGiovanni Farnese|AlessandroBattista Farnese,Ciocchi IIIdel Marchese di NovaraMonte]]
|periodo2 = 1552 - 1583
|precedente2 =[[Giovanni Battista Ciocchi del Monte]]
|successivo2 = [[Ranuccio I Farnese]]
}}
{{Box successione
Riga 338 ⟶ 311:
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine di San Michele]]
[[Categoria:Gonfalonieri della Chiesa]]
[[Categoria:Alessandro Farnese]]