Cagiva: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome = Cagiva Motor
|logo =
▲|tipo = Società per azioni
|borse =
|
|
|data chiusura = 2008
|causa chiusura = incorporato in [[MV Agusta]]
|nazione = ITA
|controllate =
|
|settore = [[Case motociclistiche|Casa motociclistica]]
|prodotti =
|fatturato =
|
|utile netto =
|
|dipendenti =
|
|slogan = La moto italiana
|note = Inizio della produzione motociclistica con nome Cagiva nel 1978
}}
La '''Cagiva Motor S.p.A.''' è stata una [[case motociclistiche|casa motociclistica]] [[italia]]na. Ha la sua sede a [[Varese]].
Nata nel 1950 a [[Varese]] da
==Storia==
===Gli inizi===
[[File:Logo Cagiva.png|thumb|upright|Il primo logo Cagiva, della primavera del 1978: l'elefantino distintivo è posto innanzi al numero uno tricolore, ereditato da Aermacchi-HD.<ref name="logo">{{Cita web |url=http://www.cagiva.it/_vti_g4_logo.aspx?rpstry=39_ |titolo=
Cagiva entrò nel mercato motociclistico nel [[1978]], dapprima con una scuderia di due moto da corsa affidate a [[Gianfranco Bonera]] e [[Marco Lucchinelli]], subito dopo aver rilevato lo stabilimento di [[Varese|Schiranna]] nel quale venivano prodotte le [[Harley Davidson#Il dopoguerra, la crisi degli anni'70, il rilancio|AMF-Harley Davidson]] (e prima ancora le [[Aermacchi (azienda)|Aermacchi]]).
Fino al [[1980]] la produzione, in base agli accordi, venne contrassegnata con il marchio ''HD-Cagiva'' prima di passare al solo
Per i primi anni di attività la commercializzazione di modelli diversificati tra stradali, enduro e cross fu limitata alle piccole cilindrate, nel 1983 incominciò ad entrare nel settore media-alta cilindrata, con l'adozione di motori [[Ducati]].
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===Le vendite e l'acquisizione===
Alla fine degli [[anni 1990|anni novanta]] la Cagiva vendette prima Ducati (nel 1996) e poi Moto Morini (nel 1999); un decennio dopo (nel 2007) venne venduta anche la [[Husqvarna]]
L'11 luglio [[2008]], dopo che il marchio Cagiva era stato incorporato nel ''MV-Agusta Group'', il gruppo è stato acquisito dalla [[Harley-Davidson]] per circa 70 milioni di euro (109 milioni di dollari)<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2008/07/harley-davidson-agusta-mv.shtml?uuid=7f4121a4-4f46-11dd-9d8b-8f9714c30f74&DocRulesView=Libero|titolo=Harley Davidson compra Mv Agusta per 70 milioni di euro}}</ref><ref>
==Centro Ricerche Cagiva==
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Il settore dove Cagiva ha avuto il maggiore successo è stato nella Dakar e nel Motocross, con molti titoli piloti e costruttori vinti. Nel motomondiale ha avuto un percorso meno costante, riuscendo tuttavia ad aggiudicarsi alcuni gran premi.
===Le competizioni:
[[File:
Cagiva debutta in questo campionato nel [[Rally Dakar 1985|1985]]
Gli anni successivi la moto cambia la livrea in [[Lucky Strike|Lucky Explorer]], senza migliorare le prestazioni per via dei ritiri dei piloti, delle squalifiche o per problemi alle coperture.
La svolta si ha nel [[Rally Dakar 1990|1990]], anno in cui [[Edi Orioli]] vince la sua seconda Dakar,
L'anno successivo Cagiva conquista il quinto posto di Arcarons, mentre [[Cyril Neveu]] si ritrova venticinquesimo per via di problemi elettrici. Nel [[Rally Dakar 1992|1992]], Cagiva riesce a piazzarsi seconda, terza e quarta rispettivamente con Laporte, Arcarons e Morales, mentre Orioli si ritrova settimo e Trolli decimo.
Nel [[Rally Dakar 1994|1994]], stante un cambio di regolamento che impone mezzi derivati dalla produzione al posto dei precedenti prototipi, la
L'anno successivo, nel
===Le competizioni nel
Cagiva è entrata in questo campionato nel 1979, con moto subito performanti. Le vittorie arriveranno nella classe 125, arrivando a
Nel campionato 125 la Cagiva a partire dal [[1984]] con [[Corrado Maddii]] si avvicina al titolo piloti, che viene perso per via di un infortunio all'ultima gara di campionato a Ettelbruck, e così si deve accontentare della seconda posizione, mentre nel [[1985]]
Nel [[1987]] arriva seconda perdendo l'ultima gara, mentre la casa ottiene il titolo costruttori nel [[1985]], [[1986]] e [[1987]]- Con queste vittorie la Cagiva interrompe le troppe vittorie consecutive della Suzuki sia
Nel campionato 250 Cagiva piazza il suo pilota [[Pekka Vehkonen]] al secondo posto del mondiale del [[1987]] e [[1988]], sempre in sella alla WMX 250.
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In queste competizioni Cagiva ottiene 2 titoli Piloti, e 3 titoli costruttori, tutti nella classe 125 (MX2), inoltre ottiene 4 secondi posti nel titolo piloti, di cui due nella classe 125 e due nella classe 250, interrompendo l'egemonia [[Suzuki]] nella classe 125.
===Le competizioni nel
[[File:Claudio Castiglioni ed Eddie Lawson (Varese, 1990-91 circa).jpg|thumb|Da sinistra: [[Claudio Castiglioni]] ed [[Eddie Lawson]] nel reparto corse
La Cagiva inizia la sua avventura nel [[Motomondiale]] nel [[1977]] come sponsor del [[Team Life]], l'[[Motomondiale 1978|anno successivo]] invece si ha una partecipazione come team, partecipando alle classi 250, 350, 500 e 750, riprendendo anche i vecchi modelli del reparto corse [[Aermacchi (azienda)|Aermacchi Harley-Davidson]], detentrici di tre titoli nella classe 250 e uno in 350.<ref>{{cita web|url=http://www.motociclismo.it/cagiva-500-gp-81-90-2-77-78-il-debutto|titolo=Storia della Cagiva in GP500|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141229085513/http://www.motociclismo.it/cagiva-500-gp-81-90-2-77-78-il-debutto|dataarchivio=29 dicembre 2014}}</ref>
Nel 1979 partecipa come squadra utilizzando una [[Suzuki RG 500]]<ref>[https://www.registrostoricocagiva.it/modelli-cagiva/item/37-suzuki-cagiva-500-gp.html SUZUKI/CAGIVA 500 GP ]</ref>
Nel [[1980]] con la [[classe 500]] ritornata classe regina, si ha la ''[[Cagiva 1C2|1C2]]'' (un ibrido su base [[Yamaha TZ 500]]), nel [[1981]] si produce la ''[[Cagiva 2C2|2C2]]'', che questa volta è interamente costruita dalla Cagiva, mentre a partire dal 1982 con la ''[[Cagiva 3C2|3C2]]'', guidata da [[Jon Ekerold]] (fresco campione mondiale della classe 350 nel 1980 a bordo di una [[Bimota]]), si riesce ad ottenere il primo punto in assoluto per Cagiva, con il 10º posto ad [[Hockenheimring|Hockenheim]] (ultima gara della stagione).<ref>{{cita web|url=http://www.motociclismo.it/cagiva-500-gp-81-90-3-80-82-linizio|titolo=Storia della Cagiva in GP500|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141229085420/http://www.motociclismo.it/cagiva-500-gp-81-90-3-80-82-linizio|dataarchivio=29 dicembre 2014}}</ref>▼
▲Nel [[Motomondiale 1980]] con la [[classe 500]] ritornata classe regina, si ha la ''[[Cagiva 1C2|1C2]]'' (un ibrido su base [[Yamaha TZ 500]]), nel [[Motomondiale 1981]] si produce la ''[[Cagiva 2C2|2C2]]'', che questa volta è interamente costruita dalla Cagiva, mentre a partire dal [[Motomondiale 1982]] con la ''[[Cagiva 3C2|3C2]]'', guidata da [[Jon Ekerold]] (fresco campione mondiale della classe 350 nel 1980 a bordo di una [[Bimota]]), si riesce ad ottenere il primo punto in assoluto per Cagiva, con il 10º posto ad [[Hockenheimring|Hockenheim]] (ultima gara della stagione).<ref>{{cita web|url=http://www.motociclismo.it/cagiva-500-gp-81-90-3-80-82-linizio|titolo=Storia della Cagiva in GP500|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141229085420/http://www.motociclismo.it/cagiva-500-gp-81-90-3-80-82-linizio|dataarchivio=29 dicembre 2014}}</ref>
Nel [[1983]] con la nuova ''[[Cagiva 4C3|4C3]]'' si sperimenta un telaio particolare che verrà rivisto durante la stagione, dove il motore diventa elemento stressato, che però rende la moto inguidabile e compromette la stagione, nel [[1984]] la moto riesce a sviluppare 132 CV, e conquista il decimo posto al [[Gran Premio motociclistico di Jugoslavia|GP di Jugoslavia]].▼
▲Nel [[Motomondiale 1983]] con la nuova ''[[Cagiva 4C3|4C3]]'' si sperimenta un telaio particolare che verrà rivisto durante la stagione, dove il motore diventa elemento stressato, che però rende la moto inguidabile e compromette la stagione, nel [[1984]] la moto riesce a sviluppare 132 CV, e conquista il decimo posto al [[Gran Premio motociclistico di Jugoslavia|GP di Jugoslavia]].
Nel [[
Nel [[Motomondiale 1987]] la nuova moto, la ''[[Cagiva C587|C587]]'', ora completamente rossa e pronta in occasione della quarta prova del mondiale, il GP delle Nazioni, si dimostra subito all'altezza della situazione; il nuovo 4 cilindri ha la V da 56°, sempre con gli alberi motore controrotanti, il telaio ha ancora una struttura di tipo Deltabox ma più piccolo del precedente. Nel [[Gran Premio motociclistico del Brasile|GP del Brasile]], il belga [[Didier de Radiguès]] conclude al quarto posto.<ref>{{cita web|url=http://www.motociclismo.it/cagiva-500-gp-81-90-5-86-87-lillusione|titolo=Storia della Cagiva in GP500|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304091201/http://www.motociclismo.it/cagiva-500-gp-81-90-5-86-87-lillusione|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref>
Nel [[1988]] la ''C588'', che monta [[pneumatico|pneumatici]] [[Pirelli Tyre|Pirelli]], ha un motore più snello, un telaio rinforzato e al posteriore monta un forcellone curvo per permettere d'avere le espansioni dei cilindri anteriori allo stesso lato. Il pilota [[Randy Mamola]] ottiene solo un settimo posto al GP d'Italia. Successivamente [[Massimo Tamburini]] disegna una [[carenatura (motociclismo)|carenatura]] più filante, di tipo sigillato (novità assoluta) che migliora la competitività della moto, la stagione continua con il terzo posto in [[Belgio]] a [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa]] (primo podio per Cagiva), sotto la pioggia, il quarto in [[Jugoslavia]] e il sesto in [[Francia]] al [[Circuito Paul Ricard|Paul Ricard]].▼
▲Nel [[Motomondiale 1988]] la ''[[Cagiva C588|C588]]'', che monta [[pneumatico|pneumatici]] [[Pirelli Tyre|Pirelli]], ha un motore più snello, un telaio rinforzato e al posteriore monta un forcellone curvo per permettere d'avere le espansioni dei cilindri anteriori allo stesso lato. Il pilota [[Randy Mamola]] ottiene solo un settimo posto al GP d'Italia. Successivamente [[Massimo Tamburini]] disegna una [[carenatura (motociclismo)|carenatura]] più filante, di tipo sigillato (novità assoluta) che migliora la competitività della moto, la stagione continua con il terzo posto in [[Belgio]] a [[Circuito di Spa-Francorchamps|Spa]] (primo podio per Cagiva), sotto la pioggia, il quarto in [[Jugoslavia]] e il sesto in [[Francia]] al [[Circuito Paul Ricard|Paul Ricard]].
[[File:Cagiva C594 (Varese, 2015).jpg|thumb|left|La C594 per il Mondiale 500]]
L
Nel [[Motomondiale 1989]] è presentata la ''C589'', più leggera e potente, ma la stagione non è positiva. Nel 1990 la ''C590'' (pilotata, oltre che da Mamola, anche da [[Alex Barros]] e [[Ron Haslam]]) cade svariate volte e la stagione non viene risollevata nemmeno dalla novità tecnica, mostrata in occasione del [[Gran Premio motociclistico della Repubblica Ceca|GP di Cecoslovacchia]], di una ''C590'' con telaio e forcellone in fibra di carbonio.<ref>{{cita web|url=
Nel [[Motomondiale 1991]] approda in squadra [[Eddie Lawson]] che fa crescere la moto, conquistando il 6º posto assoluto in classifica generale e nel [[1992]] realizza il sogno della Cagiva, con la prima vittoria nel motomondiale, in [[Gran Premio motociclistico d'Ungheria|Ungheria]], ma il campione si ritira dalle competizioni motociclistiche l'anno stesso.
Nel [[Motomondiale 1993]] la Cagiva è sempre protagonista con la ''[[Cagiva V593|V593]]'' e vince il [[Gran Premio motociclistico degli USA|Gran premio statunitense]] a [[Laguna Seca]] con [[John Kocinski]] (ingaggiato a fine stagione).
Nel [[Motomondiale 1994]] con la ''[[Cagiva C594|C594]]'' è ancora meglio (risultando la stagione più vincente), con [[John Kocinski]] che sale sette volte sul podio, vince il [[Gran Premio motociclistico d'Australia|Gran Premio d’Australia]] e conquista il terzo posto in classifica generale.
La Cagiva si ritirerà a fine 1994, con un'ultima presenza al [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Gran premio d'Italia]] [[1995]] (pilota [[Pierfrancesco Chili]])<ref
Nella sua carriera nel motomondiale Cagiva ha conquistato 3 vittorie,
==Modelli Cagiva==
[[File:Cagiva Gran Canyon.jpg|thumb|Una [[Cagiva Gran Canyon]]]]▼
[[File:MotoEI.jpg|thumb
===Modelli da competizione===
{{Div col
*[[Cagiva 1C2]]
*[[Cagiva 2C2]]
Riga 144 ⟶ 145:
*[[Cagiva C593]]
*[[Cagiva C594]]
*[[Cagiva WMX]]
*[[Cagiva WRX]]
{{Div col end}}
▲[[File:Cagiva Gran Canyon.jpg|thumb|Una Cagiva Gran Canyon]]
===Modelli storici===
▲[[File:Cagiva raptor.JPG|thumb|right|Una Cagiva V-Raptor]]
*[[Cagiva Ala Blu]] (1983 / 1985)
▲[[File:MotoEI.jpg|thumb|right|Una Cagiva [[Cagiva W|W12 350]] in dotazione all'[[Esercito italiano]]]]
*[[Cagiva Ala Verde]] (1986 / 1987)
▲{{Div col|cols=2|small=no}}
*[[Cagiva Alazzurra]] (1984 / 1986)
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva Navigator]] (2000 / 2005)
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva
*[[Cagiva T4]] (1987 / 1991)
*[[
{{Div col end}}
▲*[[Cagiva Mito]]
▲*[[Cagiva Mito|Cagiva Mito SP525]]
▲*[[Cagiva Raptor]]
==Albo d'oro==
===
{| class="wikitable"
|-
Riga 199 ⟶ 198:
| [[Rally Dakar 1990|1990]]
| {{Bandiera|ITA}} [[Edi Orioli]]
| [[Cagiva Elefant]]
|-
| [[Rally Dakar 1994|1994]]
| {{Bandiera|ITA}} [[Edi Orioli]]
| [[Cagiva Elefant]]
|-
|}
===Campionato Italiano Velocità===
{| class="wikitable"
|-
! Anno
! Categoria
! Vincitore
|-
| [[1990]]
| Open
| {{Bandiera|ITA}} [[Pierfrancesco Chili]]
|-
| [[1991]]
| Open
| {{Bandiera|ITA}} [[Marco Papa]]
|-
| [[1992]]
| Open
| {{Bandiera|ITA}} [[Marco Papa]]
|-
| [[1994]]
| Supermono
| {{Bandiera|ITA}} [[Luca Pasini]]
|}
Riga 219 ⟶ 242:
| Cagiva WMX
|-
| [[Campionato mondiale di motocross 1986|1986]]
| {{Bandiera|NLD}} [[David Strijbos]]
| Cagiva WMX
Riga 233 ⟶ 256:
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web |1=http://www.cagiva.it |2=Sito ufficiale |accesso=4 giugno 2005 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20050604235909/http://www.cagiva.it/ |dataarchivio=4 giugno 2005 |urlmorto=sì }}
*{{cita web|
*{{cita web|https://www.motociclismo.it/cagiva-storia-1978-2018-produzione-serie-competizioni-70844|Storia della Cagiva su www.motociclismo.it}}
*{{cita web|1=http://www.cagivaracing.com/About_CRD.html|2=Storia della Cagiva nelle competizioni su www.cagivaracing.com|lingua=en|accesso=13 febbraio 2012|dataarchivio=14 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130214022954/http://www.cagivaracing.com/About_CRD.html|urlmorto=sì}}
*{{cita web|http://www.italian.sakura.ne.jp/bad_toys/cagiva500/|Storia del motomondiale della Cagiva|lingua=en}}
*{{cita web | 1 = http://www.speedbike.ch/HomeCagiva/Palmares.htm | 2 = Palmares Cagiva | accesso = 28 novembre 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20081227222605/http://www.speedbike.ch/HomeCagiva/Palmares.htm | dataarchivio = 27 dicembre 2008 | urlmorto = sì }}
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