Centro Sportivo Italiano: differenze tra le versioni

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{{Federazione sportiva
|tipo = Ente di Promozionepromozione Sportivasportiva
|nome = Centro Sportivo Italiano
|logo = Centro_Sportivo_Italiano_(logo).svg
|colori = Blu (CMYK 100%-90%-0%-0%)/ Arancione (CMYK 0%-70%-100%-0%)
|inno = ''Dove ogni maglia ha un'anima''
|autore = Marco Spaggiari
|fondazione = 1944
|naz_sede = ITA
|sede = Roma
|nazione = ITA
|confederazione = Comitato Olimpicoolimpico Nazionalenazionale Italianoitaliano|CONI
|naz_presidente = ITA
|presidente = Vittorio Bosio
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|Telefono = 0668404550}}
 
Il '''Centro Sportivo Italiano''' ('''CSI''') è un'[[organizzazione non a scopo di lucro]] nazionale, principalmente fondata sul [[volontariato]], riconosciuta quale [[Enteente di promozione sportiva]] ed [[Associazioneassociazione di promozione sociale]] che promuove lo [[sport]] come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell'uomo e della storia nel servizio alle persone eed al [[territorio]].
 
==Missione==
'''Educare attraverso lo sport''' è la missione del Centro Sportivo Italiano, in quanto vuole rispondere ad una domanda di sport qualificata sul piano culturale, umano e sociale.
 
Promuove lo sport come:
 
*strumento di prevenzione verso alcune particolari patologie sociali (quali la solitudine, le paure, i timori, i dubbi, le devianze dei più giovani);
*un'attività sportiva organizzata, continuativa, seria, promossa da educatori, allenatori, arbitri, dirigenti consapevoli del proprio "mandato" educativo;
*proposta sportiva nel rispetto delle età e dei bisogni di ciascun atleta, permettendogli in tal modo di scoprire il meglio di sé, di imparare a conoscere il proprio corpo, a valorizzarlo, a stimarlo.
 
Nonostante l'attività organizzata sia dal punto di vista organizzativo del tutto simile a quella portata avanti dalle [[Federazione sportiva|Federazionifederazioni]] competenti, il CSI promuove una visione dello sport diversa basata sulla morale cattolica con particolare attenzione al nucleo dell'[[oratorio (centro giovanile)|oratorio]]; in quest'ottica ogni singolo cittadino può trovare uno "sport su misura", cioè un'attività sportiva nella quale si confronta con altre persone di pari capacità tecnica (ad esempio, dividere atleti della stessa età con programmi tecnici diversificati e di difficoltà crescente).
 
La filosofia viene riassunta dalla frase "ad ognuno il proprio sport", cioè uno sport dove ognuno può trovare espressione e opportunità per se stesso, dal punto di vista tecnico come anche da quello economico.
 
Da sempre, attiva nelle "periferie sociali" del Paese, dove lo sport può essere occasione di integrazione e di contrasto alla emarginazione eed alla malavita, la sua azione si è estesa anche verso le "periferie del mondo". Dal 2010 è infatti attiva la "''Campagna di Volontariato Sportivo Internazionale"'' denominata [[''CSI per il mondo]]'', iniziata ad [[Haiti]] a seguito del devastante [[Terremoto di Haiti del 2010|terremoto]] e poi via via estesa in [[Camerun]], in [[Albania]] e nella [[Repubblica Centrafricana]] nell'estate 2015, con lo scopo di portare, attraverso lo sport, un sorriso nei paesi dove la grande povertà crea nei giovani problemi sociali che aggravano quelli economici.
 
==Riconoscimenti istituzionali==
Il Centro Sportivo Italiano è riconosciuto:
*dal [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] quale [[Enteente di promozione sportiva|Ente di Promozione sportiva]];
*dalla [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]] e fa parte della ''Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali'';
*dal [[Comitato Italiano Paralimpico|CIP]] quale [[Enteente di promozione sportiva|Ente di Promozione sportiva]];
*dallo [[Italia|Stato Italianoitaliano]] come [[Enti nazionali con finalità assistenziali|ente nazionale con finalità assistenziale]];
*dal [[Ministero del Lavorolavoro e delle Politichepolitiche Socialisociali]] quale [[Associazioneassociazione di promozione sociale]];
*dal [[Ministero dell'Universitàuniversità e della Ricercaricerca]] quale soggetto accreditato per la formazione del personale della scuola ed Enteente qualificato per attività di formazione;
*dalla [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] quale Enteente accreditato per il [[Servizioservizio civile universale|servizio civile]];
*dal [[Ministero della giustizia]] quale soggetto accreditato per l'attività sportiva nelle carceri.
Inoltre:
*è socio del forum del [[Terzo settore]].
*rappresenta l'Italia in seno alla Fédération internationale catholique d'éducation physique et sportive (F.I.C.E.P.);
 
*è socio del Forum del Terzo Settore.
===Convenzioni con le Federazionifederazioni Sportivesportive Nazionalinazionali===
*[[Federazione Ciclistica Italiana|FCI]] (Federazione Ciclistica Italiana)
*[[Federazione Italiana Nuoto|FIN]] (Federazione Italiana Nuoto)
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==Storia==
 
=== L'antesignano: la nascita della FASCI nel 1906 ===
Il Centro Sportivo Italiano è la più antica associazione polisportiva attiva in [[Italia]].
La sua fondazione risale al [[1944]], su iniziativa della Gioventù italiana di [[Azione Cattolica]], idealmente volendo proseguire l'esperienza della [[Federazione delle associazioni sportive cattoliche italiane]] (FASCI). Essa fu creata nel 1906 sempre dall'Azione Cattolica e poi sciolta nel 1927 in esecuzione del [[Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza|Regio Decreto 6 novembre 1926, n. 1848 (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza - TULPS)]], che stabiliva lo scioglimento di tutti i partiti, sindacati, associazioni e organizzazioni non fasciste e che venne emanato d'urgenza dal Governogoverno fascista, appena una settimana dopo il fallito attentato subito da [[Benito Mussolini]] ad opera del giovanissimo anarchico [[Anteo Zamboni]] a Bologna in occasione del nuovo Stadio Littoriale (ora [[Stadio Renato Dall'Ara|Stadiostadio "''Renato Dall'Ara"'']]). Successivamente allo scioglimento di tutte le associazioni e organizzazioni politicamente "laiche", le varie attività di rilevanza sociale e di massa, ivi comprese quelle sportive, passarono sotto la gestione e i programmi del [[Partito Nazionale Fascista|partito fascista]] e degli organi di governo locali e nazionali, senza più possibilità di vita democratica e libera iniziativa.
 
===La (ri)fondazione del Centro Sportivo Italiano===
All'indomani dell'[[Armistizio di Cassibile|Armistizioarmistizio]] del '43, preso atto che con la caduta del [[Governo FascistaMussolini|governo fascista]] decadevano anche alcuni degli effetti del [[Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza|TULPS]], vi fu in Italia un rapido rifiorire del mondo associativo e politico; il 5 gennaio [[1944]] la direzione generale dell'[[Azione Cattolica]] approvava, su proposta del prof. [[Luigi Gedda]], l'iniziativa di intraprendere la (ri) costituzionericostituzione di un organismo specializzato per lo sport, questa volta con la denominazione di "''Centro Sportivo Italiano''".
 
Pur dichiarandosi quale prosecuzione ideale della [[Federazione delle associazioni sportive cattoliche italiane]], la stessa nuova denominazione, nei confronti della precedente, voleva indicare una precisa apertura apostolica verso tutta la gioventù italiana e non più limitarsi alle sole associazioni sportive cattoliche, seguendo in sostanza ciò che era avvenuto nella società civile del Paese durante il [[Storia dell'Italia fascista|Ventennio]] fascista: l'effetto positivo della trasformazione dello sport da fenomeno elitario a fenomeno di massa.
Pur dichiarandosi quale prosecuzione ideale della [[Federazione delle associazioni sportive cattoliche italiane|FASCI]], la stessa nuova denominazione, nei confronti della precedente, voleva indicare una precisa apertura apostolica verso tutta la gioventù italiana e non più limitarsi alle sole associazioni sportive cattoliche, seguendo in sostanza ciò che era avvenuto nella società civile del Paese durante il [[Storia del fascismo italiano|ventennio]] fascista: l'effetto positivo della trasformazione dello sport da fenomeno elitario a fenomeno di massa.
Nella primavera del '44 un'apposita commissione, nominata dalla Presidenza centrale dell'[[Azione Cattolica]], redige pertanto una bozza di statuto e di regolamento organico. Nell'autunno del [[1944]] viene approvato il primo Statuto del CSI, che pone a fondamento dell'azione associativa il fine di "sviluppare le attività sportive e agonistiche guardando ad esse con spirito cristiano, e cioè come ad un valido mezzo di salvaguardia morale e di perfezionamento psicofisico dell'individuo": questo [[sport]] dalla forte valenza educativa va esteso al "maggior numero possibile di individui". È il principio cardine dell'Associazione: il CSI è promosso da cristiani, ma è aperto a tutti e collabora con quanti si impegnano per uno [[sport]] a servizio dell'uomo.
 
La nuova associazione, che muove i primi passi in un'[[Italia]] ancora divisa in due, afferma nella nascente Italia democratica il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente per praticare un'attività sportiva. In un Paese interamente da ricostruire, dove anche gli impianti sportivi mostrano i segni della guerra appena terminata, lo [[sport]] del CSI si forma inizialmente all'ombra dei campanili: le sue Società sportive si coagulano attorno agli Uffici Sportivi Diocesani e sono espressione, per la maggior parte, di [[Parrocchie]] e [[Istituti religiosi]].
Nella primavera del '44 un'apposita commissione, nominata dalla presidenza centrale dell'[[Azione Cattolica]], redige pertanto una bozza di statuto e di regolamento organico. Nell'autunno del [[1944]] viene approvato il primo statuto del CSI, che pone a fondamento dell'azione associativa il fine di "sviluppare le attività sportive e agonistiche guardando ad esse con spirito cristiano, e cioè come ad un valido mezzo di salvaguardia morale e di perfezionamento psicofisico dell'individuo": questo [[sport]] dalla forte valenza educativa va esteso al "maggior numero possibile di individui". È il principio cardine dell'associazione: il CSI è promosso da cristiani, ma è aperto a tutti e collabora con quanti si impegnano per uno [[sport]] a servizio dell'uomo.
 
La nuova associazione, che muove i primi passi in un'[[Italia]] ancora divisa in due, afferma nella nascente Italia democratica il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente per praticare un'attività sportiva. In un Paese interamente da ricostruire, dove anche gli impianti sportivi mostrano i segni della guerra appena terminata, lo [[sport]] del CSI si forma inizialmente all'ombra dei campanili: le sue società sportive si coagulano attorno agli uffici sportivi diocesani e sono espressione, per la maggior parte, di [[Parrocchia|parrocchie]] e [[Istituto religioso|istituti religiosi]].
 
===Papa Pio XII, il "Papa degli sportivi"===
Se [[Luigi Gedda]] è lo stratega della organizzazione cattolica dello sport, è tuttavia [[papa Pio XII]] che ne definisce gli obiettivi ideali, i princìpi educativi, le finalità morali. È stato scritto che Pio XII, "ultimo papa d'una chiesa ierocratica in una visione simbolica post conciliare, è invece tra i primi, forse il primo, pienamente inserito in una società di massa" e che "ebbe il senso vivissimo dei mezzi di [[comunicazione di massa]], cogliendone il potere reale e dedicando ad essi grande cura". Anzi, si può affermare che Pio XII fece degli strumenti di comunicazione di massa uno dei mezzi privilegiati per l'instaurazione di quella società cristiana che costituì uno dei tratti più significativi del suo pontificato.
 
===[[Papa Pio XII]] il "Papa degli sportivi"===
Se [[Luigi Gedda]] è lo stratega della organizzazione cattolica dello sport, è tuttavia [[papa Pio XII]] che ne definisce gli obiettivi ideali, i princìpi educativi, le finalità morali. È stato scritto che Pio XII "ultimo [[papa]] d'una chiesa ierocratica in una visione simbolica post conciliare, è invece tra i primi, forse il primo, pienamente inserito in una società di massa" e che "ebbe il senso vivissimo dei mezzi di [[comunicazione di massa]], cogliendone il potere reale e dedicando ad essi grande cura". Anzi si può affermare che Pio XII fece degli strumenti di comunicazione di massa uno dei mezzi privilegiati per l'instaurazione di quella società cristiana che costituì uno dei tratti più significativi del suo pontificato.
Lo [[sport]] rientrava fra gli strumenti di comunicazione di massa: non a caso, nei suoi vari discorsi il riferimento allo [[sport]] è frequente e sicuramente per assiduità non ha precedenti coi suoi predecessori. A ulteriore conferma dell'interesse di Pio XII in materia di [[sport]] resta anche tutta una serie di significativi episodi che inauguravano uno stile del tutto nuovo. Nel [[1946]] riceveva, ad esempio, ed era la prima volta nella sua trentennale storia, la carovana del [[Giro d'Italia]], secondo una consuetudine che si sarebbe negli anni ripetuta.
 
Un episodio significativo dell'attenzione pacelliana allo [[sport]] si ha nella pubblica menzione che Pio XII fece di [[Gino Bartali]] in un discorso ufficiale. Il 7 settembre [[1947]], dinanzi agli Uomini di [[Azione Cattolica]] in [[piazza San Pietro]], così si esprimeva:
Un episodio significativo dell'attenzione pacelliana allo [[sport]] si ha nella pubblica menzione che Pio XII fece di [[Gino Bartali]] in un discorso ufficiale. Il 7 settembre [[1947]], dinanzi agli uomini di [[Azione Cattolica]] in [[piazza San Pietro]], così si esprimeva:
{{Citazione|Il tempo della riflessione e dei progetti è passata. È l'ora dell'azione. La dura gara di cui parla San Paolo è in corso. Siate pronti. È l'ora dello sforzo intenso. Anche pochi istanti possono decidere la vittoria. Guardate il vostro [[Gino Bartali]], membro dell'[[Azione Cattolica]]: egli ha più volte guadagnato l'ambita maglia. Correte anche voi in questo campionato ideale, in modo da conquistare una ben più nobile palma|[[Papa Pio XII]]}}
 
===L'immediato dopoguerra===
Nell'immediato dopoguerra il CSI si fa promotore di innovative proposte di attività sportiva, modellate per le diverse fasce di popolazione. Nei mesi di maggio e giugno [[1945]] il CSI organizza, con la collaborazione tecnica delle Federazionifederazioni sportive nazionali e del [[CONI]], i ''Campionati Studenti Medi''. Hanno fatto seguito, nei mesi estivi, i ''Campionati Sportivi del Lavoratore'', inizialmente ideati e lanciati dal CSI, al quale si sono poi uniti il [[CONI]], l'[[ENAL]] e la [[CGIL]].
 
Nel [[1945]], in collaborazione con la GIAC, nascono anche i [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]], che promuovono la pratica sportiva nelle scuole di tutta [[Italia]], mentre nei primi mesi del [[1949]] debuttano i Campanili Alpini (in collaborazione con la FISI e il settimanale per ragazzi della GIAC "Il Vittorioso") e, successivamente, i Campanili Marini, che mirano a diffondere, rispettivamente gli [[sport]] invernali e natatori, in ogni Comune tra gli italiani delle diverse età.
Nel [[1945]], in collaborazione con la GIAC, nascono anche i [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]], che promuovono la pratica sportiva nelle scuole di tutta [[Italia]], mentre nei primi mesi del [[1949]] debuttano i ''Campanili Alpini'' (in collaborazione con la FISI ed il settimanale per ragazzi della GIAC ''Il Vittorioso'') e, successivamente, i ''Campanili Marini'', che mirano a diffondere, rispettivamente, gli [[sport]] invernali e natatori in ogni comune tra gli italiani delle diverse età.
Contemporaneamente si organizzano su tutto il territorio nazionale anche attività di tipo tradizionale, in accordo e collaborazione con le Federazioni Sportive Nazionali.
 
Negli anni successivi si replica con intensità crescente. Si gioca e si gareggia dappertutto sotto i colori blu-arancio del CSI: non solo nei cortili delle Parrocchie, ma anche negli stadi, nelle piazze, sulle strade. Nascono il Trofeo della Montagna ([[1946]]), organizzato, in collaborazione con gli Alpini, per i "militari, valligiani e cittadini"; Ju Sport, per i ragazzi dai 10 ai 14 anni; [[sport]] Vitt e le Olimpiadi Vitt, per i giovani dai 16 ai 20 anni.
Contemporaneamente si organizzano su tutto il territorio nazionale anche attività di tipo tradizionale, in accordo e collaborazione con le federazioni sportive nazionali.
Seguirà anche Arcobaleno sport: una serie di attività adatte ai ragazzi, che si articolano in otto trofei dai colori dell'arcobaleno e comprendono pallacanestro, nuoto, atletica leggera, pallavolo, calcio, rugby educativo, pattinaggio, tennistavolo.
 
Negli anni successivi si replica con intensità crescente. Si gioca e si gareggia dappertutto sotto i colori blu-arancio del CSI: non solo nei cortili delle parrocchie, ma anche negli stadi, nelle piazze, sulle strade. Nascono il ''Trofeo della Montagna'' ([[1946]]), organizzato, in collaborazione con gli [[Alpini]], per i "militari, valligiani e cittadini"; ''Ju Sport'', per i ragazzi dai 10 ai 14 anni; ''Sport Vitt'' e le ''Olimpiadi Vitt'', per i giovani dai 16 ai 20 anni.
 
Seguirà anche ''Arcobaleno Sport'': una serie di attività adatte ai ragazzi, che si articolano in otto trofei dai colori dell'arcobaleno e comprendono pallacanestro, nuoto, atletica leggera, pallavolo, calcio, rugby educativo, pattinaggio, tennistavolo.
 
===La ricorrenza del primo decennio del Centro Sportivo Italiano===
{{Citazione|Lievito di cristianesimo voi dunque sarete negli stadi, sulle strade, sui monti, al mare, ovunque si innalza con onore il vostro vessillo|[[Papa Pio XII]], ''Udienza per il primo decennio del CSI''}}
 
Nell'ottobre [[1955]] il CSI festeggia a [[Roma]] i primi dieci anni di vita. L'idea di un raduno romano del CSI era nata come omaggio a [[papa Pio XII]], "Ilil Papa degli sportivi", nel suo ottantesimo compleanno e nel quindicesimo di pontificato. La ricorrenza del decennale di fondazione fu vista anche come l'occasione propizia per ribadire al Paese intero la propria vocazione. A quell'appuntamento il CSI si presentava forte di un'organizzazione diffusa ormai in tutta la penisola: 17 Comitaticomitati regionali, 92 Comitaticomitati provinciali, 60 Comitaticomitati zonali, 3. 000 Societàsocietà sportive, circa 80. 000 tesserati.
 
Il CSI diede vita a tre grandi manifestazioni sportive:
*i "''Campionati nazionali di atletica leggera"'';
*il "''Criterium giovanile ciclomotoristico delle Nazioni"'';
*il "''Gran Premio del Decennio"'' di ciclismo.
 
La mattina del 9 ottobre, assieme alle atlete della FARI eed gliagli atleti di molte Federazionifederazioni sportive nazionali con i loro dirigenti (circa 50.000 persone), il CSI sfilò, (rappresentando tutti gli sport e tutte le regioni), per le vie di [[Roma]] fino a [[Piazza San Pietro]], dove li attendeva un'udienza concessa da Pio XII.
 
Papa Pio XII esortò il CSI affinché lo [[sport]], fonte di beni fisici ed etici, venisse proposto a tutti i giovani, anche ai più disagiati. Attraverso il CSI la [[Chiesa cattolica]] "compie ed integra ciò che manca ad un'idea, ad un'attività, ad un'opera, che per eccessi o per difetti o per assenza di fondamenti ideali non siano pari, se non addirittura contrari, alla dignità cristiana".
 
Ai giovani dell'immediato dopoguerra lo [[sport]] veniva proposto come un'alternativa esistenziale, cioè un ideale di vita coraggioso, ottimista, superiore ai meri interessi eed alle preoccupazioni materiali: una proposta di rinnovamento totale di tutta la persona, anima e corpo, attraverso un'attività sportiva sanamente intesa. Compito dell'istituzione sportiva cattolica non diviene soltanto quello di agire, perseverare e conservare, ma anche quello di animare cristianamente, dal di dentro, i valori temporali, soprattutto con la forza dell'esempio.
 
L'avvenimento trovò diffusione anche nei cinegiornali e la stampa impegnò alcune grandi firme nel commento. Le critiche di parte non mancarono e, talvolta, toccarono punte di involontaria comicità:
*''[[Ll'Unità]]'' polemizzò sui presunti costi del raduno;
*''[[Il Paese]]'' trovò ingiusto che si fossero sventolate le bandiere tricolori facendo "fremere nella tomba le ossa di Mazzini e Garibaldi";
*''[[Il Lavoro (quotidiano)|Il Lavoro]]'' parlò di messa in scena grandiosa che nascondeva la pochezza dello [[sport]] del CSI;
*''[[Il Borghese]]'' fece finta di stupirsi perché non era stata inviata "alla cittadinanza romana nessuna cartolina precetto per assistere alla sfilata".
 
===Il Centro Sportivo Italiano e lo sport nella scuola===
Quando, il 10 febbraio [[1945]], Stadium riprese le pubblicazioni dopo diciotto anni di silenzio imposti dal [[fascismo]] e dalla guerra, sulla prima pagina della rinnovata pubblicazione i due articoli di apertura erano dedicati al problema dello [[sport]] scolastico, che evidentemente l'Associazione riteneva fondante per la rinascita della vita sportiva nel Paese.
Lo [[sport]] nella scuola era una questione antica, radicata. Nell'[[Italia]] della prima metà del [[XX secolo]] l'idea di rendere lo [[sport]] una pratica diffusa in tutta la società si era pian piano affermata. Lo sport, però, era rimasto sostanzialmente estraneo alla scuola, nella quale ci si limitava ad una generica attività di educazione fisica.
 
Le cose non erano mutate durante il [[fascismo|periodo fascista]]. Il regime aveva usato larghezza di mezzi per diffondere lo sport, sia pure con intenti paramilitari e propagandistici, eppure non aveva saputo superare l'equazione scuola=ginnastica.
Le cose non erano mutate durante il [[Storia del fascismo italiano|periodo fascista]]. Il regime aveva usato larghezza di mezzi per diffondere lo sport, sia pure con intenti paramilitari e propagandistici, eppure non aveva saputo superare l'equazione scuola=ginnastica.
 
Quando, terminata la guerra, fu necessario pensare anche al riassetto dello [[sport]] italiano, la questione dello [[sport]] scolastico tornò a galla.
 
Il CSI aveva una visione globale del problema. La [[scuola]], diceva, non può essere un tempio o una tana. I giovani alunni devono poter fare attività sportiva all'aria aperta, sui campi di gioco e nei cortili. L'[[educazione fisica]] concepita come ginnastica non può bastare, oltretutto è ripetitiva e noiosa; meglio allora che lo [[sport]] entri nella scuola o, piuttosto, che la scuola esca nello sport.
 
Nella primavera del [[1945]] il CSI organizzò nell'Italia centro-meridionale (il Nord doveva ancora essere liberato) i Campionati per studenti medi, denominati "Trofeo CONI". L'Associazione mise a disposizione le sue strutture tecniche e organizzative che resero possibile organizzare anche gare locali di atletica, ciclismo, tennis, calcio, scherma, pallacanestro.
Nella primavera del [[1945]] il CSI organizzò nell'Italia centro-meridionale (il Nord doveva ancora essere liberato) i campionati per studenti medi, denominati ''Trofeo CONI''. L'associazione mise a disposizione le sue strutture tecniche e organizzative che resero possibile organizzare anche gare locali di atletica, ciclismo, tennis, calcio, scherma, pallacanestro.
L'iniziativa prese subito piede e venne approvata dal [[ministero della pubblica istruzione]], che impartiva disposizioni al riguardo ai [[Provveditore#Provveditorato agli studi|Provveditorati agli Studi]].
 
L'iniziativa prese subito piede e venne approvata dal [[Ministero dell'istruzione|Ministero della pubblica istruzione]], che impartiva disposizioni al riguardo ai [[Provveditore#Provveditorato agli studi|provveditorati agli studi]].
L'anno successivo l'iniziativa fu promossa su tutto il territorio nazionale e nacquero i [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]].
 
Nel 1946 il programma fu notevolmente potenziato. [[sport]] obbligatori divennero atletica, calcio, ciclismo, ginnastica, pallacanestro; come [[sport]] facoltativi furono scelti pattinaggio, pallavolo, rugby, tennis e scherma. Invariati rimasero il limite minimo di età dei partecipanti (dai 13 ai 14 anni, secondo gli sport) e la scelta di programmi tecnici impostati in modo da rispettare la giovane età degli iscritti.
Nel 1946 il programma fu notevolmente potenziato. [[Sport]] obbligatori divennero atletica, calcio, ciclismo, ginnastica, pallacanestro; come [[sport]] facoltativi furono scelti pattinaggio, pallavolo, rugby, tennis e scherma. Invariati rimasero il limite minimo di età dei partecipanti (dai 13 ai 14 anni, a seconda degli sport) e la scelta di programmi tecnici impostati in modo da rispettare la giovane età degli iscritti.
 
All'inizio i [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]] ebbero carattere esclusivamente locale e si esaurirono con le finali provinciali (il calcio terminava a livello locale); più tardi, nel 1950, il programma dei [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]] cominciò a comprendere le finali nazionali, aperte a selezioni provinciali. Nel frattempo avevano preso il via i [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]] di [[sport]] invernali.
 
I [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]], che ad un certo punto cambiarono il nome in "Criterium Studenteschi", ebbero vita quasi ventennale. Anche quando, con il trascorrere degli anni, il programma tecnico dei [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]] divenne più complesso, con un numero maggiore di [[sport]] e di fasi, l'intera macchina organizzativa continuò ad essere gestita dal Centro Sportivo Italiano attraverso i suoi Comitati provinciali. Da ricordare anche che nel [[1949]] i Campionati nazionali studenteschi furono organizzati insieme dal CSI e dalla FARI; mentre nel 1962 la FARI organizzò i Criterium Studenteschi femminili.
I [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]], che ad un certo punto cambiarono il nome in ''Criterium Studenteschi'', ebbero vita quasi ventennale. Anche quando, con il trascorrere degli anni, il programma tecnico dei [[Giochi della Gioventù|Campionati Studenteschi]] divenne più complesso, con un numero maggiore di [[sport]] e di fasi, l'intera macchina organizzativa continuò ad essere gestita dal Centro Sportivo Italiano attraverso i suoi comitati provinciali. Da ricordare anche che nel [[1949]] i campionati nazionali studenteschi furono organizzati insieme dal CSI e dalla FARI; nel 1962, invece, la FARI organizzò i ''Criterium Studenteschi'' femminili.
 
===Le celebrazioni per il ventennio del Centro Sportivo Italiano===
Oltre ad avere dedicato il tema dell'VIIIottavo Congressocongresso nazionale del [[1965]] "''Vent'anni di [[sport]] per una società nuova"'', la presidenza nazionale CSI ha voluto ricordare i venti anni dalla sua (ri) fondazionerifondazione, con una particolare cerimonia che ha avuto luogo il 19 novembre [[1965]] a [[Roma]], nell'Auditoriumauditorium "''Papa Pio XII"'' in [[via della Conciliazione]], alla presenza di autorità religiose, civili, sportive e di una rappresentanza di "''azzurri"'' ex atleti del CSI.
 
La sorpresa più gradita dell'incontro è stata senza dubbio la presenza del [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]], [[Aldo Moro]], tanto più significativa in quanto egli era corso alla cerimonia del CSI subito dopo un impegnativo discorso al Senato. Erano presenti, inoltre: il [[cardinale]] [[Enrico Dante]], ex sportivo praticante; i ministri [[Giulio Andreotti]] e [[Emilio Colombo]]; il presidente del [[CONI]] [[Giulio Onesti]]: l'assistente generale dell'[[Azione Cattolica Italiana]], mons. Costa.
La sorpresa più gradita dell'incontro è stata senza dubbio la presenza del [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio]], [[Aldo Moro]], tanto più significativa in quanto egli era corso alla cerimonia del CSI subito dopo un impegnativo discorso al Senato. Erano presenti, inoltre: il [[cardinale]] [[Enrico Dante]], ex sportivo praticante; i ministri [[Giulio Andreotti]] e [[Emilio Colombo]]; il presidente del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] [[Giulio Onesti]]: l'assistente generale dell'[[Azione Cattolica Italiana]], mons. Costa.
Alle parole commemorative del presidente nazionale CSI, Aldo Notario, hanno fatto eco: l'avv. [[Giulio Onesti|Onesti]] che ha messo in risalto il grande contributo dei cattolici e del CSI per la diffusione della pratica sportiva, delle strutture, della coscienza e della politica dello [[sport]] italiano; mons. Costa che ha accennato ad alcuni aspetti dell'azione pastorale del CSI, anticipatori delle direttive della Chiesa del Concilio; il ministro Andreotti che, a nome anche dell'on. [[Aldo Moro|Moro]], ha porto al CSI i complimenti del [[Governo della Repubblica Italiana|Governo]] per l'azione svolta a favore della gioventù italiana.
 
Motivo di particolare gradimento è stata la presenza degli "Azzurri" CSI invitati: il calciatore [[Paolo Barison]], il cestista [[Gianfranco Bertini]], il pattinatore [[Giuseppe Cantarella]], il tennista [[Gaetano Di Maso]], il ciclista [[Felice Gimondi]], il pallavolista [[Alessandro Grassellini]], il nuotatore [[Fabrizio Nardini]], lo sciatore [[Franco Nones]], l'atleta [[Alfredo Rizzo]], ai quali è stata offerta una medaglia ricordo.
Alle parole commemorative del presidente nazionale CSI, Aldo Notario, hanno fatto eco: l'avv. [[Giulio Onesti|Onesti]], che ha messo in risalto il grande contributo dei cattolici e del CSI per la diffusione della pratica sportiva, delle strutture, della coscienza e della politica dello [[sport]] italiano; mons. Costa, che ha accennato ad alcuni aspetti dell'azione pastorale del CSI, anticipatori delle direttive della Chiesa del [[Concilio Vaticano II|Concilio]]; il ministro Andreotti, che, a nome anche dell'on. [[Aldo Moro|Moro]], ha porto al CSI i complimenti del [[Governo della Repubblica Italiana|governo]] per l'azione svolta a favore della gioventù italiana.
 
Motivo di particolare gradimento è stata la presenza degli ''azzurri'' CSI invitati: il calciatore [[Paolo Barison]], il cestista [[Franco Bertini]], il pattinatore [[Pippo Cantarella]], il tennista [[Gaetano Di Maso]], il ciclista [[Felice Gimondi]], il pallavolista [[Alessandro Grassellini]], il nuotatore [[Fabrizio Nardini]], lo sciatore [[Franco Nones]], l'atleta [[Alfredo Rizzo (atleta)|Alfredo Rizzo]], ai quali è stata offerta una medaglia ricordo.
 
===Il trentennio del Centro Sportivo italiano===
Nel [[1975]] ricorreva il trentesimo anniversario della nascita del CSI e della FARI. Dal momento che la ricorrenza cadeva nell'anno di celebrazione dell'Anno Santo e nel periodo di preparazione al Congressocongresso nazionale, il Consiglioconsiglio nazionale del CSI ritenne opportuno di collegare i tre fatti in un'unica celebrazione nei giorni 8-9 novembre, in modo da inserire nel tessuto della vita associativa la celebrazione dell'[[Giubileo del 1975|Anno Santo]], il ricordo del trentennio e nello stesso tempo di arricchire la preparazione congressuale con una riflessione storica e con la partecipazione comunitaria alle iniziative religiose dell'[[Giubileo del 1975|Anno Santo]].
 
La celebrazione trentennale ebbe il suo culmine nel Symposium "L'esperienza di ieri per uno [[sport]] nuovo in una società che cambia".
La celebrazione trentennale ebbe il suo culmine nel convegno ''L'esperienza di ieri per uno sport nuovo in una società che cambia''.
Nello spazio delle due giornate, oltre alle iniziative sportive per il trentennio, i partecipanti vissero anche un momento religioso celebrando l'[[Giubileo del 1975|Anno Santo]] con il pellegrinaggio alla [[Basilica di San Pietro]], dopo aver sfilato in corteo per [[via della Conciliazione]]. Alcune migliaia erano i partecipanti, giunti a Roma da ogni parte d'Italia, ai quali si erano aggiunti molti atleti e dirigenti del CONI e delle Federazioni nazionali.
 
Nello spazio delle due giornate, oltre alle iniziative sportive per il trentennio, i partecipanti vissero anche un momento religioso celebrando l'[[Giubileo del 1975|Anno Santo]] con il pellegrinaggio alla [[Basilica di San Pietro in Vaticano|basilica di San Pietro]], dopo aver sfilato in corteo per [[via della Conciliazione]]. Alcune migliaia erano i partecipanti, giunti a Roma da ogni parte d'Italia, ai quali si erano aggiunti molti atleti e dirigenti del CONI e delle federazioni nazionali.
 
A conclusione della celebrazione, vi fu l'incontro con [[papa Paolo VI]].
 
===Stadium: lo sport incontra la piazza===
Nel [[1977]], con loil sloganmotto "''Stadium: lo [[sport]] incontra la piazza"'', il CSI ha voluto dare un significato all'intreccio simbolico dei due termini "stadio" e "piazza", intesa quest'ultima come punto d'incontro della gente. Proprio in questo incontro dello [[sport]] con la piazza, si concretizzava eed assumeva significato l'espressione "sport per tutti". Una proposta, quindi, che si integrava perfettamente con l'originale modello di "feste dello sport" e che, da oltre quindici anni, costituiva un vero e proprio laboratorio di ricerca per l'affermazione di una concezione dello [[sport]] che non fosse basata esclusivamente sugli aspetti tecnici eed agonistici.
 
Il Csi voleva con questa iniziativa proporre un modo nuovo di coniugare lo sport, in forma polisportiva, con i contenuti, gli ideali, i problemi e le prospettive che ruotano attorno al fatto sportivo. Lo [[sport]] esce dallo stadio per entrare nella piazza e la piazza diventa stadio; il luogo deputato da sempre al confronto sociale, culturale, politico e commerciale, accoglie anche l'attività sportiva che da pratica elitaria e specialistica, negli ultimi decenni è esplosa come vero fenomeno di massa, aperto al godimento di tutti.
Il CSI voleva, con questa iniziativa, proporre un modo nuovo di coniugare lo sport, in forma polisportiva, con i contenuti, gli ideali, i problemi e le prospettive che ruotano attorno al fatto sportivo. Lo [[sport]] esce dallo stadio per entrare nella piazza e la piazza diventa stadio; il luogo, deputato da sempre al confronto sociale, culturale, politico e commerciale, accoglie anche l'attività sportiva che, da pratica elitaria e specialistica, negli ultimi decenni è esplosa come vero fenomeno di massa, aperto al godimento di tutti.
 
Il progetto si articolava in due fasi:
 
*la prima itinerante, nelle piazze d'Italia rimodulando l'attività andando incontro alle esigenze dei giovani nei luoghi che essi prediligono, "scendendo" nelle strade e nelle piazze con proposte sportive e culturali coinvolgenti e alternative
*la prima, itinerante, nelle piazze d'Italia, rimodulando l'attività ed andando incontro alle esigenze dei giovani nei luoghi che essi prediligono, "scendendo" quindi nelle strade e nelle piazze con proposte sportive e culturali coinvolgenti ed alternative
*la seconda, a carattere nazionale, oltre a costituire il momento conclusivo, intendeva proporsi anche come un appuntamento di grande rilevanza culturale attraverso seminari di studio e convegni.
*la seconda, a carattere nazionale, oltre a costituire il momento conclusivo, intendeva proporsi anche come un appuntamento di grande rilevanza culturale, attraverso seminari di studio e convegni.
Nel periodo estivo, sotto il nome di "Beach Volley Cup", l'iniziativa venne estesa anche alle spiagge dell'[[Adriatico]] e del [[Tirreno]].
Nel periodo estivo, sotto il nome di ''Beach Volley Cup'', l'iniziativa venne estesa anche alle spiagge dell'[[Mare Adriatico|Adriatico]] e del [[Mar Tirreno|Tirreno]].
 
===Il CSI e il Giubileo degli sportivi del 2000===
Quale premessa al [[Giubileo del 2000]], nel dicembre [[1999]] il CSI ha organizzato la Maratonamaratona "''Correre sulle orme di San Paolo"'', tenutasi dal 12 al 31 dicembre 1999.
La spedizione sportiva, partendo da [[Gerusalemme]], ha ripercorso l'itinerario compiuto dall'[[Paolo di Tarso|apostolo Paolo]] nella sua missione di evangelizzazione, sino a raggiungere [[Roma]], luogo del suo martirio, con una distanza di 1.100 chilometri in 20 tappe. Vi hanno preso parte atleti cristiani, ebrei, musulmani, che hanno portato una simbolica fiaccola della pace, accesa a [[Gerusalemme]], sino a [[Piazza San Pietro]] in [[Roma]] nella notte del 31 dicembre, dove erano ad attenderla migliaia di giovani.
Nell'anno [[2000]] il CSI ha celebrato il [[Giubileo del 2000#Giubileo degli Sportivi|Giubileo degli sportivi]] con decine di manifestazioni locali e con una grande iniziativa nazionale a [[Roma]], dal pomeriggio del 23 ottobre alla notte del 28 ottobre. Una settimana di [[sport]] e cultura denominata "In campo per il Giubileo", in un "Villaggio dello sport" appositamente attrezzato nei giardini di [[Castel Sant'Angelo]].
L'evento era finalizzato alla promozione presso la popolazione, in particolare quella giovanile, del valore di un'attività sportiva vissuta in forma libera e gioiosa e nello stesso tempo a sensibilizzare i partecipanti ai valori etici che potevano derivare da una pratica dello [[sport]] correttamente intesa.
Oltre alla parte sportiva, la settimana al "Villaggio dello sport" è stata sede di avvenimenti culturali attraverso i convegni: "Sport for Africa", "Vivere da campione", "Dai campi di periferia ad Atene: una politica per lo [[sport]] giovanile", "Sport a scuola: sospeso con obbligo di frequenza", "ww.sportfuture.com. I media e lo [[sport]] di base", "Mister parroco: educare i giovani negli oratori".
 
La spedizione sportiva, partendo da [[Gerusalemme]], ha ripercorso l'itinerario compiuto dall'[[Paolo di Tarso|apostolo Paolo]] nella sua missione di evangelizzazione, sino a raggiungere [[Roma]], luogo del suo martirio, con una distanza di 1 100 chilometri in venti tappe. Vi hanno preso parte atleti cristiani, ebrei, musulmani, che hanno portato una simbolica fiaccola della pace, accesa a [[Gerusalemme]], sino a [[Piazza San Pietro]] in [[Roma]] nella notte del 31 dicembre, dove erano ad attenderla migliaia di giovani.
===Dall'Italia che fa sport allo sport che fa l'Italia===
L'11 maggio [[2002]] il CSI ha organizzato a [[Roma]] la conferenza nazionale sul ruolo sociale dello [[sport]] sul tema "Dall'Italia che fa [[sport]] allo [[sport]] che fa l'Italia", che aveva come scopo quello di scoprire il futuro dell'associazionismo sportivo di base e soprattutto un chiarimento su cosa dovessero attendersi gli [[Enti di promozione sportiva]] quali maggiori soggetti dello [[sport]] sociale.
 
Nell'anno [[2000]] il CSI ha celebrato il [[Giubileo del 2000#Giubileo degli Sportivi|Giubileo degli sportivi]] con decine di manifestazioni locali e con una grande iniziativa nazionale a [[Roma]], dal pomeriggio del 23 ottobre alla notte del 28 ottobre. Si trattò di una settimana di [[sport]] e cultura denominata ''In campo per il Giubileo'', in un ''Villaggio dello Sport'' appositamente attrezzato nei giardini di [[Castel Sant'Angelo]].
Il dibattito, moderato da [[Fabio Pizzul]] ha visto la partecipazione di:
 
L'evento era finalizzato alla promozione presso la popolazione, in particolare quella giovanile, del valore di un'attività sportiva vissuta in forma libera e gioiosa e, nello stesso tempo, a sensibilizzare i partecipanti ai valori etici che possono derivare da una pratica sportiva correttamente intesa.
 
Oltre alla parte sportiva, la settimana al ''Villaggio dello Sport'' è stata sede di avvenimenti culturali attraverso i convegni: ''Sport for Africa'', ''Vivere da campione'', ''Dai campi di periferia ad Atene: una politica per lo sport giovanile'', ''Sport a scuola: sospeso con obbligo di frequenza'', ''ww.sportfuture.com. I media e lo sport di base'', ''Mister parroco: educare i giovani negli oratori''.
 
===Il ruolo del CSI nel terzo millennio===
L'11 maggio [[2002]] il CSI ha organizzato a [[Roma]] la conferenza nazionale sul ruolo sociale dello [[sport]] sul tema ''Dall'Italia che fa sport allo sport che fa l'Italia'', che aveva come scopo quello di scoprire il futuro dell'associazionismo sportivo di base e soprattutto un chiarimento su cosa dovessero attendersi gli [[Ente di promozione sportiva|enti di promozione sportiva]] quali maggiori soggetti dello [[sport]] sociale.
 
Il dibattito, moderato da Fabio Pizzul, ha visto la partecipazione di:
*presidente del CSI, Edio Costantini;
*sottosegretario con delega allo [[sport]] [[Mario Pescante]];
*segretario generale della [[Conferenza Episcopale Italiana|CEI]] mons. [[Giuseppe Betori]];
*presidente del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] [[Gianni Petrucci]];
*coordinatore degli assessori regionali allo [[sport]] Luca Cipriani;
*consigliere delegato allo [[sport]] del Comunecomune di Roma [[Gianni Rivera]]
*rappresentante dei rettori delle università italiane [[Luciano Russi]].
 
Nel suo intervento di apertura, il presidente del CSI si è soffermato sulla crisi del sistema sportivo italiano e sulla necessità della promozione dello [[sport]] sociale da parte dell'ordinamento legislativo e sportivo. I tre pilastri su cui fondare una politica dello [[sport]] sociale dovevano essere: riconoscimento della funzione formativa dello sport, centralità della società sportiva, sostegno al volontariato sportivo.
 
[[Mario Pescante|Pescante]] ha presentato la sua proposta di legge sulle società sportive dilettantistiche e, per quanto riguarda chi e come dovesse promuovere lo [[sport]] sociale, ha affermato che lo [[sport]] doveva cercare un chiarimento al proprio interno sui ruoli di ciascuno; una volta risolti i problemi di sopravvivenza del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]], si sarebbero risolti anche i nodi relativi agli [[Enti di promozione sportiva|Entienti di promozione]] eed allo sport per tutti.
 
[[Gianni Petrucci]] si è soffermato sulla difesa dell'attuale modello sportivo italiano, imperniato sul [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]], ritenendo che non serva un [[Ministeroministero dello sport]], ma dal [[Parlamento italiano|Parlamento]] atti concreti di aiuto al mondo dello sport;, anche senonostante questo puòpossa considerarsi un'utopia, considerando come il [[Parlamento]] fossesia solito perdersi in lungaggini. [[Gianni Petrucci|Petrucci]] ritiene comunque opportuno che rappresentanti degli Entienti di promozione siano presenti nella Giuntagiunta esecutiva e nel Consiglioconsiglio nazionale del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]].
 
Mons. [[Giuseppe Betori|Betori]] che ha confermato la grande attenzione con cui la [[Chiesa cattolica]] in Italia seguasegue i cambiamenti dello sport, chiedendo che, in tali cambiamenti, sia salvaguardata la funzione umanizzante della pratica sportiva.
 
Delle difficoltà di legiferare sullo [[sport]] ha poi parlato [[Gianni Rivera]], quale ex parlamentare, mentre il coordinatore degli assessori allo [[sport]] ribadiva ancora una volta che le Regioni rivendicavano il ruolo di principali eed autonomi soggetti istituzionali nella promozione dello [[sport]] sul territorio, al di fuori di qualsiasi tutela del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] e dello Stato.
 
===Maratona della pace Roma-Lourdes===
A metà maggio [[2003]] il Centro Sportivo Italiano, in collaborazione con l'[[Ordinariato Militaremilitare inper l'Italia|ordinariato militare]], ha organizzato la maratona internazionale [[Roma]]-[[Lourdes]] dal tema "''I nostri sogni corrono con noi"''.
La fiaccola, accesa in [[Basilica di San Pietro in Vaticano|San Pietro]] dopo l'udienza del [[Santo Padre]], ha raggiunto la [[Nostra Signora di Lourdes#Il santuario|Basilicabasilica di Santa Bernadette]] a [[Lourdes]] la sera del 18 maggio, dove ad attenderla c'era il contingente italiano del 45°quarantacinquesimo [[Pellegrinaggiopellegrinaggio Militaremilitare Internazionaleinternazionale]], (al quale avevano partecipato rappresentative di 37trentasette nazioni).
 
Alla corsa si sono uniti anche [[Sport per disabili|atleti disabili]], che così hanno dato la loro testimonianza nell'[[Anno europeo delle persone con disabilità]].
 
I chilometri totali percorsi sono stati 1.604 (724 in [[Italia]], 880 in [[Francia]]), con 12 tappe in dodici giorni, per un totale di centodieci ore di fatica e sacrificio.
I chilometri totali percorsi sono stati 1 604 (724 in [[Italia]], 880 in [[Francia]]), con dodici tappe in dodici giorni, per un totale di centodieci ore di fatica e sacrificio.
Nelle principali tappe la maratona ha ricevuto grandi accoglienze, con incontri e confronti con associazioni laiche e religiose.
 
La fiaccolata ha legato simbolicamente il suo nome all'idea di pace nel mondo, un'idea da accendere" con amore e speranza.
La fiaccolata ha legato simbolicamente il suo nome all'idea di pace nel mondo, un'idea "da accendere con amore e speranza".
 
La maratona-pellegrinaggio si inseriva nella sequenza dei grandi simboli di [[Lourdes]]. Dopo l'acqua della sorgente, ecco i pellegrini stessi nella molteplicità dei loro luoghi di provenienza. Per il [[2003]], inoltre, il tema pastorale di [[Lourdes]] era dedicato all'incontro fra le genti.
 
=== Le celebrazioni del 70ºsettantesimo dalla fondazione ===
È il 7 giugno 2014 e la festa dei 70 settant'anni del Centro Sportivo Italiano si celebra nel tempio della cristianità, davanti ad oltre 80. 000 sportivi e appassionati, venuti per abbracciare in una giornata torrida il loro "''grande capitano"'' [[papa Francesco]], che si è concesso ai numerosissimi giovani presenti, facendosi fare dei ''selfie'' con loro. Tra i volti noti del mondo sportivo partecipanti all'evento anche gli ex CT della nazionale italiana di calcio [[Giovanni Trapattoni]] e di pallavolo [[Mauro Berruto]], il giornalista [[Bruno Pizzul]], ma anche [[Dino Meneghin]], [[Igor Cassina]], [[Vanessa Ferrari]], [[Davide Cassani]], [[Emanuele Birarelli]], [[Emiliano Mondonico]], [[Elisa Santoni]], [[Elisa Blanchi]] e le "''farfalle"'' della [[Nazionale di ginnastica ritmica dell'Italia|Nazionale italiana di Ginnasticaginnastica Ritmicaritmica]], oltre agli ex-Presidenti Nazionalipresidenti nazionali del CSI, il Presidentepresidente del CONI [[Giovanni Malagò]] accompagnato da diversi dirigenti delle Federazioni,federazioni e numerose autorità civili e religiose.
 
In quasi due ore di festoso incontro, il Papa ha parlato ai giovani della sua visione didello sport: “È importante, cari ragazzi, che lo sport rimanga un gioco! Solo se rimane un gioco fa bene al corpo e allo spirito. E proprio perché siete sportivi - ha aggiunto Bergoglio - vi invito non solo a giocare, come già fate, ma anche a mettervi in gioco, nella vita come nello sport. Mettervi in gioco nella ricerca del bene, nella Chiesa e nella società, senza paura, con coraggio ed entusiasmo. Mettervi in gioco - ha proseguito il Pontefice - con gli altri e con Dio, non accontentarsi di un ‘pareggio'pareggio mediocre, dare il meglio di se stessi, spendendo la vita per ciò che davvero vale e che dura per sempre”.
 
"Ho sentito - ha detto il [[Papa Francesco|Papa]] - che mi avete nominato vostro capitano, e vi ringrazio'''.''' Da capitano vi sprono a non chiudervi in difesa, ma a venire in attacco, a giocare insieme la nostra partita, che è quella del Vangelo”Vangelo. “Mi
Mi raccomando: che tutti giochino - ha aggiunto Bergoglio -, non solo i più bravi, ma tutti, con i pregi e i limiti che ognuno ha, anzi, privilegiando i più svantaggiati, come faceva Gesù. E vi incoraggio a portare avanti il vostro impegno attraverso lo sport con i ragazzi delle periferie delle città: insieme con i palloni per giocare potete dare anche ragioni di speranza e di fiducia".
 
Un incontro memorabile, quello del 7 giugno 2014, di cui è rimasta traccia nell'apposito sito internet dedicato all'evento<ref>[http://www.societasportivedalpapa.org/ 7 giugno 2014: le società sportive con Papa Francesco]</ref>.
 
=== Il francobollo storico ===
Nel 2016, anno in cui ricorrericorreva il 110ºcentodecimo anniversario di istituzione della F.A.S.C.I., sciolta nel 1927 dal regime fascista e ricostituita nel 1944 con l'acronimo CSI, il [[Ministero dello Svilupposviluppo Economico,economico]] ha autorizzato l'emissione di un francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica dello sport, a favore del CSI.
 
Stampato dall'[[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]], raffigura dei ragazzi che, su un'ideale pista che parte dalla [[Basilica di San Pietro in RomaVaticano|basilica di San Pietro]], corrono una staffetta. In alto a sinistra è riprodotto il logo del Centro Sportivo Italiano.
 
Lo speciale francobollo è stato emesso in datail 6 maggio 2016 in numero di 1 milione e 200&nbsp;000 esemplari.
 
=== Oratorio Cup ===
L'Oratorio Cup è un torneo di calcio giovanile promosso dal Centro Sportivo Italiano, rivolto a parrocchie e oratori, con l'obiettivo di coniugare attività sportiva e formazione educativa. Organizzata principalmente dal comitato territoriale di Roma, la manifestazione coinvolge ogni anno migliaia di giovani atleti e accompagnatori, rappresentando una delle iniziative più significative del CSI.
 
Nel corso degli anni, il torneo ha registrato una crescita costante, arrivando a coinvolgere oltre 200 squadre e più di 2.600 atleti nella XXI edizione del 2024-2025<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/lazio/notizie/2025/05/08/calcio-al-via-le-finali-della-xxi-edizione-della-oratorio-cup_7ba3e110-5ea3-4d3c-a225-494b06263bee.html|titolo=Calcio: al via le finali della XXI edizione della Oratorio Cup {{!}} ANSA.it|sito=www.ansa.it|accesso=2025-05-09}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=La Redazione|url=https://www.metamagazine.it/da-domani-le-finali-delloratorio-cup-nel-ricordo-di-papa-francesco/|titolo=Da domani le finali dell'Oratorio Cup nel ricordo di Papa Francesco|sito=Meta Magazine|data=2025-05-09|accesso=2025-05-09}}</ref>. Oltre all'attività sportiva, il torneo offre percorsi formativi per dirigenti, educatori e allenatori, perché vuole essere un progetto educativo che unisce tutte le età in uno spirito di comunità<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.corrieredellosport.it/news/calcio-dilettanti/2025/05/09-140545058/oratorio_cup_2024_25_il_programma_delle_finali?utm_source=chatgpt.com|titolo=Oratorio Cup 2024/25: il programma delle finali|sito=corrieredellosport.it|data=2025-05-09|accesso=2025-05-09}}</ref>.
 
== Attività sportiva ==
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*[[Pallavolo]]
*[[Pallacanestro]]
*[[Dodgeball (sport)|Dodgeball]] (disciplina che [[Dodgeball (sport)#Albori|il CsiCSI ha contribuito a portare in Italia]])
*[[Football americano]] (a 7 e a 5 giocatori) e [[flag football]]
*[[Tchoukball]]
 
===Sport individuali===
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*[[Ginnastica aerobica (sport)|Ginnastica aerobica]]
*[[Atletica leggera]]
*[[Arti marziali cinesi|Kung Fufu]]
*[[Danza sportiva]]
*[[NordicCamminata Walkingnordica]]
 
===Altre discipline===
[[File:Girl Water Polo.jpeg|thumb|Una giocatrice impegnata in una partita di pallanuoto di un torneo CSI]]
*[[Aeromodellismo]]
*[[Alpinismo]]/[[Escursionismo]]/[[Trekking]]
*[[Arte marziale|Arti Marzialimarziali Orientaliorientali]]
*[[Subacquea|Attività Subacqueesubacquee]]
*[[Automodellismo]]
*[[Badminton]]
Riga 241 ⟶ 282:
*[[Beach soccer]]
*[[Beach tennis]]
*[[Beach Volleyvolley]]
*[[Calcio balilla|Biliardino]]
*[[Bigliardino]]
*[[Biliardo]]
*[[Bmx]]
Riga 261 ⟶ 302:
*[[Hockey]]
*[[Intercrosse]]
*[[Ju-JitsuJujutsu|Jujitsu]]
*[[Lacrosse]]
*[[Lotta]]
Riga 274 ⟶ 315:
*[[Scacchi]]
*[[Scherma]]
*[[Scherma Medievalemedievale]]
*[[Skateboard]]
*[[Skiroll]]
*[[Snowboard]]
*Speed Downdown
*[[Equitazione|Sport Equestriequestri]]
*[[Squash]]
*[[Tamburello (sport)|Tamburello]]
Riga 293 ⟶ 334:
 
===Altre attività sportive===
* Gestisce il torneo calcistico ''BergaMondo'', competizione calcistica a torneo della [[Provinciaprovincia di Bergamo]] dove calciatori di diverse nazioni si sfidano divisi appunto per nazioni. ''BergaMondo'' è stato tra le cinque iniziative vincitrici del progetto “Sport''Sport e Integrazione”Integrazione'', inserito nell'Accordoaccordo di Programmaprogramma per la promozione delle politiche di integrazione nello sport, sottoscritto dal [[Ministero del lavoro e delle politiche sociali|Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali]] e ildal [[Comitato Olimpicoolimpico Nazionalenazionale Italianoitaliano|CONI]]. La premiazione è avvenuta al Parco Sportivo [[Foro Italico]] a Roma il 5 novembre [[2015]], durante la quale il Presidentepresidente del CONI [[Giovanni Malagò]] eed il Ministroministro del Lavorolavoro [[Giuliano Poletti]], hanno consegnato il riconoscimento nelle mani di [[Vittorio Bosio]], Vice Presidentevicepresidente nazionale del CSI e presidente del Comitatocomitato CSI di [[Bergamo]].
*Nel [[2007]] ha organizzato la prima edizione della ''Clericus Cup'', una competizione calcistica dedicata agli iscritti ad istituti pontifici di [[Roma]] e [[provincia di Roma|provincia]].
*Ha gestito per diversi anni la Fasefase Nazionalenazionale della ''[[Danone Nations Cup]]'', la cui squadra vincitrice conquisterà il diritto di rappresentare l'Italia alla Finalefinale Internazionaleinternazionale che si svolge ogni anno in uno dei più prestigiosi stadi del mondo.
*Collabora nel [[2012]] per la realizzazione dell'''Unicredit Cup/UEFA Champions League Trophy Tour'' nelle città italiane.
*Gestisce finsin dal 2009 la ''Gazzetta Cup'', il più grande torneo nazionale di calcio a 5 e a 7 riservato ai bambini dai 9 ai 12 anni, organizzato da ''[[La Gazzetta dello Sport]]'' con la collaborazione di [[Ringo (biscotti)|Ringo]]. Il torneo è diviso in tre fasi: Interneinterne, Cittadinecittadine e finale Nazionalenazionale (la quale si svolge ogni anno in un importante ___location come lo [[Stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico di Roma]] o il San[[Stadio SiroGiuseppe Meazza|Meazza]] di Milano) e, in ciascuna di esse, una delegazione del CSI collabora per la buona riuscita della manifestazione.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/ottobre/11/All_ombra_del_tricolore_bambini_ga_10_111011059.shtml}}</ref>. Per l'edizione del 2015, la quale è stata sponsorizzata dall'agenzia bolognese [[Macron (azienda)|Macron]] e che ha visto la partecipazione di 40.&nbsp;000 partecipanti in tutta Italia, la finale si è svolta nelloallo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadiostadio Olimpico]] di Roma]] i giorniil 9- e il 10 giugno 2015.<ref>{{cita web|url=httphttps://wwwold.csi-net.it/index.php?actionp/2597/|titolo=pspagina&idPSPagina=2597.shtml}}</ref>. Nell'edizione 2016, invece, la manifestazione ha visto la partecipazione dello sponsor [[Kappa (azienda)]] ed ha contato 43.&nbsp;000 partecipanti con il clou nella finale nazionale del 24 maggio 2016, allotenutasi Stadiosempre all'Olimpico di Roma.
*Dal 2013 gestisce, assieme a [[TIM]] eed alla [[Lega Nazionale Professionisti Serie A|Lega Calcio di Serie A]], la "''Junior TIM Cup - Il calcio negli Oratori"''<ref>[{{Cita web |url=http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/junior-tim-cup-presentata-ad-expo-la-quarta-edizione] |titolo=Copia archiviata |accesso=1 gennaio 2016 |dataarchivio=21 gennaio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160121110828/http://www.legaseriea.it/it/sala-stampa/notizie/info/junior-tim-cup-presentata-ad-expo-la-quarta-edizione |urlmorto=sì }}</ref>, un torneo giovanile di calcio a 7, riservato agli Under 14, che coinvolge circa 2.000 squadre provenienti da parrocchie eed oratori italiani. La presentazione della quarta edizione è avvenuta il 26 settembre 2015 all'[[Expo 2015|Expo]]<nowiki/>cdi di Milano, oncon la partecipazione di [[Roberto Donadoni]], [[Pierluigi Pardo]], [[Massimo Achini]], Presidentepresidente del Centro Sportivo Italiano, [[Marco Brunelli]], Direttoredirettore Generalegenerale Lega Serie A, e Cristiano Habetswallner, Responsabileresponsabile Sponsorshipsponsorship [[Telecom Italia]].
*Da questa esperienza, dal 2015 organizza assieme a [[TIM]] eed alla [[Lega Pallavolo Serie A femminile|Lega Pallavolo Serie A Femminile]] anche la "''Volley TIM Cup"'', un torneo giovanile di pallavolo femminile, riservato alle Under 16, destinato a squadre provenienti da parrocchie eed oratori italiani, per una partecipazione di circa 200duecento squadre provenienti da 11undici regioni italiane; unl'iniziativa che ha l'intento di promuovere tra le adolescenti il gioco di squadra eed i valori dello sport. Il progetto prevede anche incontri nelle scuole sul benessere digitale e sull'uso consapevole dei social network.
 
== Consistenza numerica ==
===Comitati territoriali e regionali===
L'associazione consta di una profonda ramificazione sul territorio italiano, con sedi territoriali in 142 città italiane, che fanno capo a 20 [[Comitato (ordinamento civile italiano)|comitati]] regionali (la regione [[Trentino-Alto Adige]] è suddivida nei due comitati di [[Provincia autonoma di Trento|Trento]] e [[Provincia autonoma di Bolzano|Bolzano]], con rango di comitati regionali)<!-- (vedasi https://www.centrosportivoitaliano.it/p/dove-siamo) -->. Il numero delle sedi territoriali è superiore al numero delle province italiane; infatti, in alcune province esistono uno o più comitati territoriali oltre a quello che ha sede nel [[capoluogo]] e tutti questi comitati hanno pari rango e dignità.
 
La ragione di questo risale alla fondazione del CSI quando, per via della sua radice cattolica, le strutture decentrate nascevano nelle realtà diocesane; nel corso dei decenni molti piccoli comitati si sono poi accorpati al comitato [[Provincia (Italia)|provinciale]] e il [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] oggi riconosce, ai fini della legittimità territoriale, solo quest'ultimo, poiché l'ordinamento sportivo italiano segue i confini amministrativi dello [[Stato]]. Tuttavia, diversi comitati sub-provinciali esistono ancora e sono pienamente attivi ed operativi, poiché fortemente radicati nella realtà sociale del territorio, e lo scioglimento ed accorpamento di questi nei comitati provinciali avviene solo in casi estremi di difficoltà operativa.
===Comitati Territoriali e Regionali===
L'Associazione consta di una profonda ramificazione sul territorio italiano, con sedi territoriali in 142 città italiane, che fanno capo a 20 Comitati Regionali (la regione Trentino-Alto Adige è suddivida nei due Comitati di Trento e Bolzano, con rango di Comitati Regionali, mentre la Valle d'Aosta è accorpata al Comitato regionale del Piemonte). Il numero delle sedi territoriali è superiore al numero delle provincie italiane; infatti in alcune provincie esistono uno o più Comitati territoriali oltre a quello che ha sede nel capoluogo, e tutti questi Comitati hanno pari rango e dignità.
 
=== Società sportive affiliate e tesserati ===
La ragione di questo risale alla fondazione del CSI quando, per via della sua radice cattolica, le strutture decentrate nascevano nelle realtà diocesane; nel corso dei decenni molti piccoli Comitati si sono poi accorpati al Comitato provinciale e il CONI oggi riconosce, ai fini della legittimità territoriale, solo quest'ultimo, poiché l'ordinamento sportivo italiano segue i confini amministrativi dello Stato. Tuttavia diversi Comitati sub-provinciali esistono ancora e sono pienamente attivi e operativi, poiché fortemente radicati nella realtà sociale del territorio, e lo scioglimento e accorpamento di questi nei Comitati provinciali avviene solo in casi estremi di difficoltà operativa.
Il CSI ha registrato negli anni una continua espansione numerica, sia per quanto riguarda le società sportive che annualmente si affiliano all'ente sia per le persone ad esse tesserate. Le statistiche partono solo dal decimo anno di vita del CSI (1953/54), anno in cui vengono registrate 2 568 [[società sportive]] affiliate e 60&nbsp;444 tesserati, che erano tutti maschi perché in quegli anni non erano ammesse donne.
 
Nel 1966/67 l'associazione taglia contemporaneamente due traguardi: supera le 5 000 società sportive ed i 200&nbsp;000 tesserati. Un altro anno "storico" fu il 1991/92, nel quale il CSI tagliò sia il traguardo delle 10&nbsp;000 società affiliate che dei 500&nbsp;000 tesserati. Attualmente il CSI affilia annualmente più di 13&nbsp;000 associazioni sportive per oltre 1 milione di tesserati. La regione più rappresentativa è la [[Lombardia]], seguita dall'[[Emilia-Romagna]].
=== Società sportive affiliate e Tesserati ===
Il CSI ha registrato negli anni una continua espansione numerica, sia per quanto riguarda le società sportive che annualmente si affiliano all'Ente, sia per le persone ad esse tesserate. Le statistiche partono solo dal 10º anno di vita del CSI (1953/54), anno in cui vengono registrate 2.568 società sportive affiliate e 60.444 tesserati (tutti maschi perché in quegli anni non erano ammesse donne).
 
Nel 1966/67 l'Associazione taglia contemporaneamente due traguardi: supera le 5.000 società sportive e i 200.000 tesserati. Un altro anno "storico" fu il 1991/92, nel quale il CSI tagliò sia il traguardo delle 10.000 società affiliate che dei 500.000 tesserati. Attualmente l'Ente affilia annualmente più di 13.000 associazioni sportive per oltre 1 milione di tesserati. La regione più rappresentativa è la Lombardia, seguita dall'Emilia-Romagna.
 
==Organi associativi==
===Assemblea Nazionalenazionale===
Tutti gli Organiorgani associativi, ad eccezione dell'Assistente Ecclesiastico che viene nominato dalla [[Conferenza episcopale italiana|CEI]], vengono eletti in occasione dell'assemblea ordinaria e durano in carica quattro anni. Direzione e Presidenza vengono eletti in occasione della prima seduta del Consiglioconsiglio Nazionalenazionale.
 
L'ultima assemblea ordinaria si è svolta a [[Firenze]] dal 1014 al 12 giugno [[2016]]; gli organi associativi16 sonomarzo tuttora2025 inad caricaAssisi.
 
===Presidente Nazionalenazionale===
Il presidente nazionale:
*ha la rappresentanza legale degli organi centrali del CSI nonché di tutta l'associazione fatta eccezione per gli atti di esclusiva competenza dei presidenti regionali e territoriali così come previsto nello [[Statuto (diritto)|statuto]];
*ha il potere di compiere ogni atto di rilevanza esterna e nei confronti di terzi, necessario al funzionamento del CSI e nell'ambito delle indicazioni dell'assemblea nazionale e del consiglio nazionale;
*ha il potere di negoziare e stipulare [[contratti]] in nome e per conto degli organi centrali del CSI;
*concede ai tesserati, su conforme parere del consiglio nazionale, il provvedimento di grazia;
*convoca e presiede il consiglio e la presidenza nazionali;
*convoca e presiede le assemblee nazionali;
*convoca e presiede la conferenza nazionale dei presidenti.
 
L'attuale Presidente del Centro Sportivo Italiano è il bergamasco Vittorio Bosio. L'ex-presidente Massimo Achini resta, fino a nuove elezioni, membro della Giunta Nazionale del [[CONI]] in rappresentanza di tutti [[Enti di Promozione Sportiva]] e depositario della delega dei rapporti tra il [[CONI]] e la Chiesa cattolica italiana.
L'attuale presidente del CSI è il bergamasco [https://www.csi-net.it/index.php?action=pspagina&idPSPagina=2153 Vittorio Bosio]. L'ex presidente Massimo Achini resta, fino a nuove elezioni, membro della giunta nazionale del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] in rappresentanza di tutti [[ente di promozione sportiva|enti di promozione sportiva]] e depositario della delega dei rapporti tra il [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] e la [[Chiesa cattolica in Italia|Chiesa cattolica italiana]].
====Elenco dei Presidenti Nazionali del CSI====
 
====Elenco dei presidenti nazionali del CSI====
*[[Luigi Gedda]] ([[1944]] - [[1960]])
*[[Silvio Bettocchi]] ([[1961]] - [[1964]])
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*[[Edio Costantini]] ([[2000]] - [[2008]])
*[[Massimo Achini]] ([[2008]] - [[2016]])
*[[https://www.csi-net.it/index.php?action=pspagina&idPSPagina=2153 Vittorio Bosio]] ([[2016]] - oggi)
 
===Assistente Ecclesiasticoecclesiastico===
Don AlessioLuca Cirillo AlbertiniMeacci è l'assistenteAssistente ecclesiasticoEcclesiastico nazionale dal 20122024 ad oggi. LaÈ suastato nominail ad'''Cardinale operaMatteo del ConsiglioZuppi''', PermanentePresidente della [[Conferenza Episcopale Italiana]]CEI, èad stataufficializzare comunicatala ilnomina 28ad settembreopera [[2012]]della dalPresidenza Segretariodella generaleConferenza dellaEpiscopale CEI,Italiana mons.il 12 [[Marianoluglio Crociata]]2024.
 
====Elenco degli Assistenti Ecclesiastici del CSI====
====Elenco degli assistenti ecclesiastici del CSI====
*mons. Federico Sargolini ([[1945]] - [[1950]])
*mons. Albino Galletto ([[1950]] - [[1952]])
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*mons. Vittorio Peri ([[1995]] - [[2005]])
*mons. Claudio Paganini ([[2005]] - [[2012]])
*Dondon Alessio Cirillo Albertini ([[2012]] - oggi2024)
*don Luca Meacci (2024 - oggi)
 
===Direzione Nazionalenazionale===
La [[Direzione aziendale|direzione]] [[Nazione|nazionale]] è la struttura operativa che supporta il [[presidente]] e gli altri organi nazionali nella gestione dell'associazioneAssociazione e nella concreta attuazione delle deliberazioni del consiglio nazionale e delle indicazioni della presidenza nazionale. Ne fanno parte il presidente, i vicepresidenti e l'[[assistente ecclesiastico]] nazionale e i coordinatori di area.
 
Gli attuali dirigenti d'area sono<ref name=":0">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.centrosportivoitaliano.it/notizie/associativa/vittorio-bosio-rieletto-presidente-nazionale-csi|titolo=Assemblea Elettiva Nazionale CSI|sito=www.centrosportivoitaliano.it|accesso=}}</ref>:
 
* Carmine Di Pinto - Coordinatore dell’Area Formazione ed Editoria
 
* Giuseppe Basso - Coordinatore dell’Area Sviluppo, Promozione Sportiva e Formazione Tecnica
 
* Alessio Franchina - Coordinatore dell’Area Comunicazione, Marketing e Innovazione Digitale
 
* Marco Guizzardi - Coordinatore dell’Area Servizi al Territorio, Ricerca e Analisi Associativa
 
* Paolo Bellei - Coordinatore dell’Area Amministrazione e Sostenibilità Economica
 
* Michele Marchetti - Coordinatore dell’Area Segreteria Nazionale e Politiche ESG
====Modalità di composizione della direzione nazionale====
Il presidente nazionale, in occasione della prima riunione del consiglio nazionale, illustra le linee programmatiche del suo mandato e propone i responsabili delle aree operative nelle quali viene articolata la struttura della presidenza nazionale: [[Segretario (ufficio)|segreteria]], amministrazione, attività sportiva, formazione, comunicazione, altre aree individuate dal presidente in base al suo programma. Il presidente indica da due a sei coordinatori e ciascuno di essi viene preposto ad una o più aree operative.
 
Questi gli attuali dirigenti d'area: Paolo Bellei (area amministrazione); Sergio Contrini (area sport e cittadinanza); Michele Marchetti (area direzione generale e welfare); Marco Guizzardi (area servizi e territorio); Stefano Gobbi (area relazioni esterne e comunicazione); Salvatore Maturo (area sviluppo del sud e gemellaggi), Vittorio Bosio (area attività sportiva - ''ad interim''), coadiuvato da; Renato Picciolo (Direttore Tecnico Nazionale), Giuseppe Basso, Alessandro Rossi, Enrico Carmagnani e Maurizio Caterina.
====Modalità di composizione della Direzione Nazionale====
Il presidente nazionale, in occasione della prima riunione del consiglio nazionale, illustra le linee programmatiche del suo mandato e propone i responsabili delle aree operative nelle quali viene articolata la struttura della presidenza nazionale: segreteria, amministrazione, attività sportiva, formazione, comunicazione, altre aree individuate dal presidente in base al suo programma. Il presidente indica da 2 a 6 coordinatori e ciascuno di essi viene preposto ad una o più aree operative.
Ciascun coordinatore è responsabile del funzionamento e delle attività dell'area o delle aree cui è preposto con le modalità stabilite dal consiglio nazionale e secondo le direttive e le indicazioni operative del presidente.
 
===Presidenza Nazionalenazionale===
La presidenza nazionale è composta dal presidente nazionale, dai vicepresidenti nazionali e da 6sei componenti eletti nel proprio seno dal consiglio nazionale in occasione della sua prima seduta. Alle sue riunioni partecipano, senza [[diritto di voto]], i componenti la direzione nazionale e l'assistente ecclesiastico nazionale. La presidenza nazionale è l'organo esecutivo del C.S.ICSI:
 
*attua le decisioni del consiglio;
*coordina l'attività dei comitati regionali, dei comitati territoriali e delle società sportive del CSI, istituendo servizi per supportare la loro opera e l'azione dei tesserati;
*assume in via d'urgenza le deliberazioni, di competenza del consiglio nazionale, che dovranno essere sottoposte alla sua ratifica nella prima riunione utile.
Attualmente è composta da RitaVittorio ZoccatelliBosio, (ViceAndrea PresidenteDe Vicario)David, Marco Calogiuri (Vice Presidente), Salvatoredon MaturoLuca (Napoli)Meacci, AlfonsoEmiliano Nardella (Pisa)Scalfi, EnricoGiuseppe Dago (Verbania)Valori, Andrea De DavidRoberto (Bologna)Posarelli, AmeliaCristiano Morgano (Brescia)Nicosia, Salvo Maria RussoGiovanni (Caltagirone)Scarlino.
 
===Consiglio Nazionalenazionale===
Il consiglio nazionale è composto dal presidente nazionale e 32dai trentadue consiglieri eletti dall'assemblea nazionale. Il consiglio nazionale:
*cura la esecuzione delle [[Deliberazione|delibere]] delle assemblee nazionali;
*determina le linee programmatiche del CSI e i necessari strumenti per la loro attuazione;
*cura e vigilia l'andamento della vita e le attività del CSI;
*elegge nel suo seno uno o più vicepresidenti e 6sei consiglieri componenti della presidenza nazionale;
*elegge su proposta del presidente nazionale da 2due a 6sei coordinatori di area componenti della direzione nazionale;
*nomina la commissione nazionale arbitri e giudici di gara, le commissioni tecniche nazionali e gli organi nazionali di giustizia sportiva;
*approva i regolamenti necessari all'organizzazione dell'associazione su mandato dell'assemblea e in conformità alle presenti norme statutarie e nel rispetto delle leggi vigenti;
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*scioglie, per gravi irregolarità nella gestione, gravi e ripetute violazioni dell'ordinamento associativo e per constatata impossibilità di funzionamento degli organi direttivi, i consigli dei comitati territoriali e i consigli regionali provvedendo alla nomina di un commissario straordinario;
*delibera in ordine all'assunzione del personale della struttura nazionale;
*concede, se delegato dal C.O.N.I.[[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]], il riconoscimento ai fini sportivi alle società e [[Associazione sportiva dilettantistica|associazioni sportive dilettantistiche]] che lo richiedono e ne hanno i requisiti;
*delibera in ordine all'assunzione del personale della struttura nazionale;
*esprime il suo parere vincolante sui provvedimenti di grazia di competenza del presidente nazionale;
*delibera in ordine all'assunzione del personale della struttura nazionale;
*concede, con motivata deliberazione, provvedimenti di [[amnistia]] e di [[indulto]].
 
Dopo l'ultima assemblea sono risultati eletti<ref name=":0" />:
 
*per la circoscrizione NORD: Pietro Albanese (Vallecamonica) - Redento Colletto (Varese) - Enrico Dago (Verbania) - Dario Dal Magro (Belluno) - Andrea De David (Bologna) - Stefano Gobbi (Modena) Stefano Gurioli (Forlì) - Florio Manghi (Parma) - Amelia Morgano (Brescia) - Davide Morstofolini (Reggio Emilia) - Gaetano Paternò (Bergamo) - Giovanna Tagliabue (Como) - Giuseppe Valori (Milano) - Gian Carlo Zanafredi (Mantova) - Daniele Zanoni (Cremona) - Rita Zoccatelli (Verona)
Vittorio Bosio, Andrea De David, Marco Calogiuri, don Luca Meacci, Paolo Busato, Massimo Carini, Nicoletta Castellini, Alessandra Corti, Daniele Franzoni, Bianca Lanzoni, Gaetano Paternò, Diego Peri, Annamaria Perotti, Patrizia Reggiani, Amedeo Ripane, Emiliano Scalfi, Gaia Tozzo, Giuseppe Valori, Daniele Zanoni, Claudio Banditelli, Corinna Maiutto, Alfonso Nardella, Cristiano Nicosia, Silvia Noci, Roberto Posarelli, Raffaela Sabatini, Biagio Nicola Saccoccio, Teresa Falco, Agnese Gagliano, Maurizio Polizzi, Giuseppe Porqueddu, Ivano Rolli, Giovanni Scarlino, Nazzareno Sportella.
*per la circoscrizione CENTRO: Rita Di Carlo (Teramo) - Donato Renato Mosella (Roma) - Alfonso Nardella (Pisa) - Silvia NOCI (Pistoia) - Giovanni Noli (Foligno) - Daniele Pasquini (Roma) - Alessandro ROSSI (Perugia) - Daniele TASSI (Ancona)
*per la circoscrizione SUD E ISOLE: Marco Calogiuri (Lecce) - Paolo Cicciù (Reggio Calabria) - Domenico Credendino (Salerno) - Francesco Angelo Antonio Federico (Oristano) - Serafina Grandolfo (Bari) - Salvatore Matuto (Napoli) - Salvatore Raffa (Acireale) - Salvatore Russo (Caltagirone)
 
====Modalità di elezione dei consiglieri nazionali====
I consiglieri nazionali sono eletti dall'assemblea nazionale attraverso 3tre circoscrizioni interregionali che sono così composte:
*circoscrizione nº 1 "NORD": [[Emilia-Romagna]], [[Friuli -Venezia Giulia]], [[Liguria]], [[Lombardia]], [[Piemonte]], [[Trentino-Alto Adige]], [[Valle d'Aosta]], [[Veneto]];
*circoscrizione nº 2 "CENTRO": [[Abruzzo]], [[Lazio]], [[Marche]], [[Molise]], [[Toscana]], [[Umbria]];
*circoscrizione nº 3: "SUD E ISOLE": [[Basilicata]], [[Calabria]], [[Campania]], [[Puglia]], [[Sardegna]], [[Sicilia]].
 
La circoscrizione che conta il numero maggiore di società sportive elegge 16 consiglieri, le altre due circoscrizioni 8 consiglieri ciascuna.
La circoscrizione che conta il numero maggiore di società sportive elegge sedici consiglieri, le altre due circoscrizioni eleggono invece otto consiglieri ciascuna.
Possono candidarsi al consiglio nazionale i tesserati del Centro Sportivo Italiano che abbiano un'anzianità di iscrizione di almeno 4 anni. È consentita la candidatura in una sola delle tre circoscrizioni e la contemporanea candidatura per le cariche di presidente nazionale e di consigliere nazionale.
 
Possono candidarsi al consiglio nazionale i tesserati del CSI che abbiano un'anzianità di iscrizione di almeno quattro anni. È consentita la candidatura in una sola delle tre circoscrizioni e la contemporanea candidatura per le cariche di presidente nazionale e di consigliere nazionale.
 
Ciascuna candidatura per l'elezione a consigliere nazionale deve essere corredata da un numero di sottoscrizioni, da parte delle società sportive aventi diritto di voto, che è così determinato:
*Circoscrizione che elegge 16 consiglieri: 50 sottoscrizioni;
*Circoscrizioni che eleggono 8 consiglieri ciascuna: 25 sottoscrizioni. Ogni società può sottoscrivere un numero massimo di candidature pari al numero dei consiglieri assegnati alla circoscrizione elettorale della quale fa parte. Ciascuna società ha diritto a 1 voto e può esprimere la propria preferenza per non più di un terzo dei candidati da eleggere.
 
*Circoscrizione che elegge sedici consiglieri: cinquanta sottoscrizioni;
====Funzionamento del Consiglio Nazionale====
*Circoscrizioni che eleggono otto consiglieri ciascuna: venticinque sottoscrizioni. Ogni società può sottoscrivere un numero massimo di candidature pari al numero dei consiglieri assegnati alla circoscrizione elettorale della quale fa parte. Ciascuna società ha diritto ad un solo voto e può esprimere la propria preferenza per non più di un terzo dei candidati da eleggere.
Il Consiglio Nazionale funziona in seduta plenaria o per commissioni, queste ultime con potere referente o deliberante secondo il regolamento interno che il consiglio stesso si da. Le deliberazioni assunte con potere deliberante debbono essere sottoposte alla ratifica del Consiglio Nazionale riunito in sessione plenaria. Deve comunque riunirsi in seduta plenaria almeno 3 volte l'anno. Esso, inoltre, può essere convocato ogni qualvolta il presidente nazionale lo ritenga opportuno, o quando ne faccia richiesta la maggioranza dei componenti. Il Consiglio nazionale in seduta plenaria è convocato e presieduto dal presidente nazionale. La convocazione delle riunioni del consiglio nazionale in seduta plenaria, contenente l'ordine del giorno nonché il luogo, la data e l'ora della riunione, deve essere inviata ai consiglieri almeno 15 giorni prima della data fissata per la riunione stessa. La seduta è valida quando siano presenti la metà più uno degli aventi diritto (presidente, consiglieri) e le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti, fatte salve quelle per le quali lo Statuto non preveda maggioranze diverse. Il funzionamento delle commissioni consiliari, ivi comprese le modalità di convocazione delle stesse, è stabilito dall'apposito regolamento approvato dal consiglio nazionale.
 
====Funzionamento del consiglio nazionale====
Il consiglio nazionale funziona in [[Adunanza plenaria|seduta plenaria]] o per commissioni, queste ultime con potere referente o deliberante secondo il regolamento interno che il consiglio stesso si dà. Le deliberazioni assunte con potere deliberante debbono essere sottoposte alla ratifica del consiglio nazionale riunito in sessione plenaria. Deve comunque riunirsi in seduta plenaria almeno tre volte l'anno. Esso, inoltre, può essere convocato ogni qualvolta il presidente nazionale lo ritenga opportuno, o quando ne faccia richiesta la maggioranza dei componenti. Il consiglio nazionale in seduta plenaria è convocato e presieduto dal presidente nazionale. La convocazione delle riunioni del consiglio nazionale in seduta plenaria, contenente l'ordine del giorno nonché il luogo, la data e l'ora della riunione, deve essere inviata ai consiglieri almeno quindici giorni prima della data fissata per la riunione stessa. La seduta è valida quando siano presenti la metà più uno degli aventi diritto (presidente, consiglieri) e le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti, fatte salve quelle per le quali lo statuto non preveda maggioranze diverse. Il funzionamento delle commissioni consiliari, ivi comprese le modalità di convocazione delle stesse, è stabilito dall'apposito regolamento approvato dal consiglio nazionale.
 
Alle riunioni del consiglio nazionale partecipano senza diritto di voto:
 
*L'Assistente ecclesiastico nazionale;
*l'assistente ecclesiastico nazionale;
*I presidenti regionali;
*i presidenti regionali;
*Il collegio nazionale dei revisori dei conti. Partecipano, altresì, senza diritto di voto qualora non vi facciano già parte come consiglieri, i componenti della direzione nazionale.
*il collegio nazionale dei revisori dei conti. Partecipano, altresì, senza diritto di voto qualora non vi facciano già parte come consiglieri, i componenti della direzione nazionale.
Il presidente può invitare a partecipare alle riunioni del consiglio nazionale anche altre persone qualificate sugli argomenti posti all'ordine del giorno.
 
===Collegio Nazionalenazionale dei Revisorirevisori dei Conticonti===
Il collegio nazionale dei revisori dei conti è composto dal presidente, da due membri effettivi, e da due membri supplenti. Il collegio dei revisori ha il compito di:
*controllare la regolarità e le legittimità della gestione amministrativa e finanziaria del consiglio nazionale del CSI;
*accertare la regolare tenuta della [[contabilità]];
*redigere una relazione al bilancio preventivo e al conto consuntivo, nonché alle proposte di variazione al bilancio stesso;
*verificare periodicamente l'esatta [[Comunicazione|corrispondenza]] tra le scritture contabili, la consistenza di cassa, l'esistenza dei valori e dei [[Proprietà (diritto)|titoli di proprietà]];
*svolgere, su richiesta dei collegi dei probiviri, indagini tecnico-contabili di controllo sulla legittimità e sulla regolarità della gestione finanziaria e amministrativa a tutti i livelli dell'associazione.
Il presidente del collegio nazionale dei revisori dei conti deve essere iscritto al Registroregistro dei Revisori[[Revisore_legale|revisori Legalilegali]] o all'[[Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili|Albo dei Dottori Commercialisti]] e deve essere tesserato al CSI in data antecedente alla presentazione della candidatura.
 
Gli attuali componenti sono: Angela Salvini (Presidentepresidente), SoniaFrancesco DisoCavallo, Rosanna Stifano (Membri effettivi), Rosario Palermo e Renato Vailati, Davide Mattioli (Membri supplenti).
 
===Collegio Nazionalenazionale dei Probiviriprobiviri===
Il collegio nazionale dei probiviri giudica in seconda e definitiva [[Istanza (diritto)|istanza]] sulle decisioni emesse e sulle sanzioni comminate a livello associativo dai collegi regionali o interregionali dei probiviri nonché sui ricorsi relativi alle deliberazioni degli organi associativi a tutti i livelli del Centro Sportivo Italiano.
 
Gli attuali componenti sono: Fabio Luigi Arrigoni (Presidente), Roberto Valli (vicepresidente), Aldo Barcaioli, Silvia Cavallini, Cristoforo Di Cuia, Elena Jaccheri, Alberto Lo Giudice, Amelia Morgano, Alessandro Spano.
Gli attuali componenti sono: Giancarlo Valeri, Lamberto Menozzi, Dario Murra, Giovanni Mazzeo, Stefano Rubaldo e Ronaldo Spinaci
===Procuratore Associativo===
L'ufficio del procuratore associativo ha il compito di attivare i procedimenti di natura associativa presso i collegi dei probiviri.
L'ufficio agisce di sua iniziativa o su denuncia di parte o di terzi, effettua la necessaria istruttoria e alla fine o archivia il caso o lo deferisce al giudizio del competente collegio regionale o interregionale dei probiviri.
 
===Procuratore associativo===
L'attuale procuratore associativo nazionale è Alberto Succi. È presente un procuratore associativo aggiunto in ogni regione.
L'ufficio del procuratore associativo ha il compito di attivare i procedimenti di natura associativa presso i collegi dei [[probiviri]].
L'ufficio agisce di sua iniziativa o su denuncia di parte o di terzi, effettua la necessaria istruttoria e alla fine o archivia il caso o lo deferisce al giudizio del competente collegio regionale o interregionale dei probiviri.
 
L'attuale procuratore associativo nazionale è Dario Murra. È presente un procuratore associativo aggiunto in ogni regione.
== Curiosità ==
* Il CSI può vantare nel suo ''[[palmarès]]'' la trionfale vittoria in una delle competizioni più importanti nella storia dell'[[automobilismo]] sportivo internazionale. Infatti, le due [[Ferrari 212 Inter|Ferrari 212 Inter Vignale Coupé]] iscritte alla [[Carrera Messicana]] del [[1951]], con i piloti [[Piero Taruffi|Taruffi]], [[Alberto Ascari|Ascari]], [[Luigi Chinetti|Chinetti]] e [[Gigi Villoresi|Villoresi]], gareggiarono sotto le insegne del Centro Sportivo Italiano, cogliendo il 1º e il 2º posto assoluti.
* Il CSI è stata la prima organizzazione sportiva al mondo a introdurre e sperimentare nel [[Calcio (sport)|calcio]] la "espulsione temporanea" (come già avviene in altri sport), che prevede l'allontanamento dal campo per alcuni minuti del giocatore a causa di scorrettezze di gravità "intermedia". Questo tipo di espulsione, comminata dall'arbitro con un cartellino di colore azzurro (che quindi accompagna quelli tradizionali di colore giallo e rosso), ha suscitato molto interesse da parte della stessa [[FIGC|Federcalcio]] che però non l'ha ancora adottato nonostante al suo interno la proposta sia stata presentata in via ufficiosa dagli stessi dirigenti arbitrali.
* Nelle società sportive affiliate al CSI hanno fatto i primi passi alcuni tra i più grandi nomi dello sporti italiano. Tre grandi ciclisti, tutti campioni del mondo, sono nati nel CSI: [[Felice Gimondi]], [[Francesco Moser]] e [[Moreno Argentin]]. Ma gli esempi riguardano tutte le discipline sportive. Infatti, si annoverano fra i “nati o cresciuti” nel CSI i calciatori [[Giuseppe Signori]], [[Demetrio Albertini]], [[Francesco Toldo]], [[Luigi Turci]], [[Paolo Vanoli]], [[Alessio Tacchinardi]], [[Filippo Inzaghi|Filippo]] e [[Simone Inzaghi]], [[Pierluigi Casiraghi]], [[Gianni Rivera]], [[Antonio Cabrini]], [[Marco Tardelli]], [[Riccardo Ferri]], [[Roberto Boninsegna]], [[Emiliano Mondonico]], [[Nevio Scala]], [[Giacomo Bulgarelli]]. E, ancora, [[Gelindo Bordin]], [[Bud Spencer|Carlo Pedersoli]] (il Bud Spencer del grande schermo), [[Franco Nones]], [[Cristian Zorzi]], [[Orlando Pizzolato]], [[Giacomo Crosa]], [[Stefano Baldini]], [[Elisa Togut]], [[Manuela Benelli]], [[Paolo Borghi]], [[Fabrizio Della Fiori]] e [[Roberto Brunamonti]].
 
==Note==