Welcome to Hell: differenze tra le versioni
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|artista = Venom
|voce artista = Venom (gruppo musicale)
|tipo
|giornomese = dicembre
|anno = 1981
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|produttore = Keith Nichol & Venom
|durata = 39:26
|formati = [[Compact disc|CD]], [[Long playing|LP]], 2 LP, [[Musicassetta|MC]], [[Musica digitale|download digitale]]
|genere = Heavy metal
|genere2 = Black metal
|genere3 = Speed metal
|postgenere=<ref name="Allmusic" />
|genere4 = NWOBHM
|registrato = agosto [[1981]], Impulse Studios, [[Newcastle upon Tyne]]|numero di dischi = 1|numero di tracce = 11|numero dischi d'oro =|numero dischi di platino =|note =|precedente = |successivo = [[Black Metal (album)|Black Metal]]|anno successivo = 1982
}}
'''''Welcome to Hell''''' è il debutto discografico del gruppo musicale [[heavy metal]] [[Gran Bretagna|britannico]] [[Venom (gruppo musicale)|Venom]], pubblicato nel dicembre 1981 dalla [[Neat Records]].
Le sonorità del disco sono molto grezze e rumorose, forse in parte perché i membri della band pensavano di stare incidendo un semplice demo e non un album vero e proprio, durante i soli tre giorni nei quali si trovarono a registrare in studio.<ref name="Valentini, Andrea 2015"
L'album è stato ristampato in formato [[compact disc|CD]] dalla [[Sanctuary Records]] nel 2002 con l'aggiunta di numerose tracce bonus.
==
{{Citazione|Bruttezza epica, rumore anarchico, casino terrificante: questo album conferisce un nuovo significato al termine "cataclismico" ed è, probabilmente, il disco più heavy che sia mai stato autorizzato per la vendita e per il consumo da parte del pubblico.<ref>Valentini, Andrea. ''Venom - Metallo nero [1979-1982]'', Tsunami edizioni, 2015, pag. 45, ISBN 9-788896-131725.</ref><ref>[https://rumoremag.com/2018/09/10/venom-black-metal/ ''La nascita del metallo nero: Black Metal dei Venom'' in Rumoremag.com]</ref>|Geoff Barton, ''Sounds'', dicembre 1981, ''What's Your Poison?'', recensione dell'album}}
È stato registrato nel [[1981]] e pubblicato alla fine dello stesso anno. L'album è considerato uno dei dischi più importanti per la nascita del [[black metal]], genere del quale i Venom sono spesso citati tra i pionieri, insieme a [[Bathory (gruppo musicale)|Bathory]], [[Celtic Frost]], [[Hellhammer (gruppo musicale)|Hellhammer]] e [[Mercyful Fate]].
''Welcome to Hell'' è stato inoltre una grande fonte di ispirazione per molte band, da cui sarebbero poi nati nuovi stili di [[heavy metal]], in particolare [[metal estremo]]: [[thrash metal]], [[death metal|death]] e il già citato [[black metal]].<ref name="Allmusic" />
=== Registrazione ===
Nell'agosto 1981, la Neat Records, favorevolmente colpita dal successo del singolo ''[[In League With Satan/Live Like an Angel|In League with Satan/Live Like an Angel [Die Like a Devil]]]'', chiese alla band di registrare qualche demo di nuovi pezzi nei suoi Impulse Studios.<ref name="Valentini, Andrea 2015"
=== Descrizione dei brani ===
==== ''Sons of Satan'' ====
La traccia d'apertura del disco è un "metal punk" che risente chiaramente dell'influenza dei [[Motörhead]].<ref>{{cita web|url=https://www.ondarock.it/pietremiliari/venom_welcometohell.htm|titolo=Venom
Welcome To Hell|editore=www.ondarock.it|lingua=it|accesso=12 luglio 2019}}</ref> Il brano è costituito da un caos sonoro sorretto da un [[riff]] tirato e rumoroso, mancano del tutto spunti melodici e il tutto è contraddistinto da una totale anarchia sonora che termina in una coda rumorosa e disorganizzata. Nel testo del brano è presente l'esortazione: ''«Join Venoms legions, Cause we’re going wild»'' ("Unitevi alle legioni dei Venom. Perché
==== ''Welcome to Hell'' ====
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==== ''Schizoid'' ====
Altro brano in "stile Motörhead"<ref name="scaruffi.com"
==== ''Mayhem With Mercy'' ====
Breve intermezzo strumentale della durata di un minuto scarso, che funge da oasi di tranquillità dopo il caotico magma sonoro delle tracce precedenti. I [[Mayhem]], noto gruppo [[black metal]] norvegese, trassero ispirazione per il loro nome da questa traccia e hanno anche re-interpretato il brano ''Witching Hour'' nell'EP ''[[Deathcrush]]'' (1987). L'abitudine di inserire oscuri strumentali relativamente "tranquilli" come [[interludio]] in album
==== ''Poison'' ====
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==== ''Witching Hour'' ====
Nell'immaginario "satanico" da [[B-movie]] dell'album, entrano in campo le streghe. Il pezzo inizia con una serie di note di basso simili a campane a morto per poi proseguire con un riff in stile proto-[[thrash]] destinato a definire almeno un paio di sottogeneri heavy metal a venire.<ref name="ondarock.it"
{{citazione|Vieni ad assaggiare il sangue<br />
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La copertina dell'album è costituita da uno sfondo nero dove è presente un [[pentacolo]] circolare dorato, all'interno del quale si riconosce la testa dell'infernale Caprone di Mendes, simbolo della [[Chiesa di Satana]], il [[Bafometto]] stilizzato e con un'espressione feroce e malvagia; sopra la scritta "Venom" e sotto il titolo del disco in caratteri gotici. La stella a cinque punte è a sua volta circoscritta da due circonferenze concentriche. Nello spazio insito tra le due circonferenze sono presenti cinque lettere ebraiche, ognuno in corrispondenza di una punta della stella che assumono il valore di [[Belial]], Leviathan, Lucifero, Satana, indicando Terra, Acqua, Aria, Fuoco; più la punta sud che rappresenta l'uomo. La stessa grafica era già stata utilizzata per la copertina del singolo ''[[In League with Satan/Live Like an Angel]]'', le uniche differenze sono il formato e il colore della stampa (dorata e non bianca) e, ovviamente, il titolo.
Sul retro copertina campeggia una foto della band con delle asce in mano su una spiaggia nei pressi di [[Newcastle upon Tyne|Newcastle]]. Nelle primissime copie del disco, era incluso anche un mini-poster in bianco e nero del gruppo.
== Pubblicazione ==
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{{Recensioni album
| recensione1 = [[AllMusic]]
| giudizio1 = {{Giudizio|4.5|5}}<ref name="Allmusic
Il giornalista britannico [[Geoff Barton]] scrisse nella sua recensione dell'album datata 1981 di ''Welcome to Hell'', al quale assegnò cinque stelle su cinque, che l'album aveva "le dinamiche [[hi-fi]] di una [[pizza]] di cinquant'anni", e che "conferiva un nuovo significato al termine cataclismico".<ref>Geoff Barton, ''Sounds'', dicembre 1981, ''What's Your Poison?'', recensione dell'album.</ref> Altre reazioni da parte della critica all'uscita dell'album furono meno entusiaste; a molti la scarsa perizia tecnica del gruppo e la rozza produzione del disco sembrarono uno scherzo: se la [[New wave of British heavy metal|New Wave Of British Heavy Metal]] era nata come reazione degli amanti dell'hard rock al pressappochismo punk, i Venom, con tutto il loro armamentario di croci rovesciate, catene, borchie, pelle nera, armi medievali e inni a Satana, trasformarono il satanismo in una baracconata per adolescenti inquieti. Le lodi maggiori arrivarono solo con il trascorrere del tempo grazie alla riconosciuta influenza del disco su tutta una pletora di band di metal estremo a venire. Secondo il giornalista musicale Eduardo Rivadavia di [[AllMusic]], i momenti migliori del disco sono le tracce ''Welcome to Hell'', ''In League with Satan'', ''One Thousand Days in Sodom'' e ''Witching Hour''; di quest'ultima Rivadavia scrisse: «Possibilmente la singola traccia più importante dei Venom, in essa si possono ascoltare diversi stilemi stilistici che avrebbero pervaso tutti i generi metal più estremi, in effetti poi diventati i loro cliché più regolarmente abusati».<ref name=Allmusic>{{cita web|url=http://www.allmusic.com/album/welcome-to-hell-mw0000268406 |titolo=Welcome to Hell – Venom : Songs, Reviews, Credits, Awards : Allmusic |cognome=Rivadavia |nome=Eduardo |opera=[[AllMusic]] |accesso=8 settembre 2012}}</ref> Il giornalista canadese [[Martin Popoff]] scrisse: «''Welcome to Hell'' ha ottenuto un certo slancio favolosamente stupido, nonostante la registrazione di qualità sotto il livello dei [[bootleg]], e Cronos si è rapidamente affermato come la voce più fastidiosa del rock»; aggiungendo in conclusione: «Dovrebbe essere considerato un disco di rilevanza storica nel metal, ma non il prodotto più ascoltabile della band».<ref name="martin" /> Il critico Piero Scaruffi individua nei brani ''Schizoid'', ''Poison'', ''Live Like an Angel'' e ''Witching Hour'' il punto nel quale i Venom "superano la vecchia tradizione del rock gotico per rifondarla in un ambito nuovo".<ref name="scaruffi.com">{{cita web|url=https://www.scaruffi.com/vol4/venom.html|titolo=The History of Rock Music: Venom|editore=[[Piero Scaruffi]]|accesso=12 luglio 2019}}</ref> Antonio Lo Giudice del sito Ondarock indica come massimi capolavori dell'album i pezzi ''Live Like an Angel'', ''Angel Dust'' e ''Witching Hour''.<ref name="ondarock.it">{{cita web|url=https://www.ondarock.it/pietremiliari/venom_welcometohell.htm|titolo=Venom: Welcome To Hell|editore=www.ondarock.it|accesso=12 luglio 2019}}</ref> Nel 2017
== Tracce ==
{{Tracce
|Autore testi e musiche = Bray, Dunn, Lant
|Durata1 = 3:38
|Titolo2 = Welcome to Hell
|Durata2 = 3:15
|Titolo3 = Schizoid
|Durata3 = 3:34
|Titolo4 = Mayhem with Mercy
|Durata4 = 0:58
|Titolo5 = Poison
|Durata5 = 4:33
|Titolo6 = Live Like an Angel [Die Like a Devil]
|Durata6 = 3:59
|Titolo7 = Witching Hour
|Durata7 = 3:40
|Titolo8 = One Thousand Days in Sodom
|Durata8 = 4:36
|Titolo9 = Angel Dust
|Durata9 = 2:43
|Titolo10 = In League With Satan
|Durata10 = 3:35
|Titolo11 = Red Light Fever
|Durata11 = 5:14
}}
== Tracce ristampa Sanctuary del 2002 ==
{{Tracce
|Titolo1 = Sons of Satan
|Durata1 = 3:38
|Titolo2 = Welcome to Hell
|Durata2 = 3:15
|Titolo3 = Schizoid
|Durata3 = 3:34
|Titolo4 = Mayhem with Mercy
|Durata4 = 0:58
|Titolo5 = Poison
|Durata5 = 4:33
|Titolo6 = Live Like an Angel (Die Like a Devil)
|Durata6 = 3:59
|Titolo7 = Witching Hour
|Durata7 = 3:40
|Titolo8 = One Thousand Days in Sodom
|Durata8 = 4:36
|Titolo9 = Angel Dust
|Durata9 = 2:43
|Titolo10 = In League with Satan
|Durata10 = 3:35
|Titolo11 = Red Light Fever
|Durata11 = 5:14
|Titolo12 = Angel Dust
|Note12 = Lead Weight version
|Durata12 = 3:03
|Titolo13 = In League with Satan
|Note13 = 7" version
|Durata13 = 3:31
|Titolo14 = Live Like an Angel
|Note14 = 7" version
|Durata14 = 3:54
|Titolo15 = Bloodlust
|Note15 = 7" version
|Durata15 = 2:59
|Titolo16 = In Nomine Satanas
|Note16 = 7" version
|Durata16 = 3:29
|Titolo17 = Angel Dust
|Note17 = Demo
|Durata17 = 3:10
|Titolo18 = Raise the Dead
|Note18 = Demo
|Durata18 = 3:29
|Titolo19 = Red Light Fever
|Note19 = Demo
|Durata19 = 4:51
|Titolo20 = Welcome to Hell
|Note20 = Demo
|Durata20 = 4:57
|Titolo21 = Bitch Witch
|Note21 = Outtake
|Durata21 = 3:08
|Titolo22 = Snots Shit
|Note22 = Outtake
|Durata22 = 2:06
}}
== Formazione ==
* [[Conrad Lant|Conrad "Cronos" Lant]]: [[Canto|voce]], [[Basso elettrico|basso]]
* [[Jeffrey Dunn|Jeffrey "Mantas" Dunn]]: [[Chitarra elettrica|chitarra]]
* [[Tony Bray|Tony "Abaddon" Bray]]: [[
== Note ==
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