Roberto Cota: differenze tra le versioni

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{{Carica pubblica
| nome = Roberto Cota
| immagine = Roberto Cota daticamera.jpg
| didascalia =
| carica = [[Presidenti del Piemonte|Presidente della Regione Piemonte]]
| mandatoinizio = 9 aprile [[2010]]
| mandatofine = 9 giugno [[2014]]
| predecessore = [[Mercedes Bresso]]
| successore = [[Sergio Chiamparino]]
| carica2 = [[Sottosegretario di Stato del(ordinamento italiano)|Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dellodelle attività produttive]]<br /><small>[[Alto Commissario per la lotta Sviluppoalla Economicocontraffazione]]
| mandatoinizio2 = 30 dicembre [[2004]]
| mandatofine2 = 17 maggio [[2006]]
|presidente2 primoministro2 = [[Silvio Berlusconi]]
| cotitolare2 = [[Giovanni Dell'Elce]]<ref>Fino al 23 aprile 2005.</ref><br>[[Giuseppe Galati]]<br>[[Mario Valducci]]<br>[[Giovan Battista Caligiuri]]<ref>Dal 23 aprile 2005</ref>
|predecessore2 = [[Aniello Palumbo]]
|successore2 predecessore2 = [[AlfonsoStefano GianniStefani]]
| successore2 = [[Alfonso Gianni]]
|carica3 = Capogruppo della [[Lega Nord]] alla [[Camera dei deputati]]
| carica3 = [[Presidente del Consiglio regionale del Piemonte]]
|mandatoinizio3 = 12 maggio [[2008]]
| mandatoinizio3 = 29 maggio 2000
|mandatofine3 = 26 aprile [[2010]]
| mandatofine3 = 17 gennaio 2005
|predecessore3 = [[Roberto Maroni]]
| predecessore3 = Sergio Deorsola
|successore3 = [[Marco Reguzzoni]]
| successore3 = [[Oreste Rossi]]
|carica4 = Presidente del [[Consiglio Regionale del Piemonte]]
| carica4 = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio4 = 16 aprile [[2000]]
| mandatoinizio4 = 28 aprile 2006
|mandatofine4 = 17 gennaio [[2005]]
| mandatofine4 = 17 giugno 2010
|predecessore4 = [[Sergio Deorsola]]
| mandatoinizio5 = 15 marzo 2013
|successore4 = [[Oreste Rossi]]
| mandatofine5 = 9 aprile 2013
|carica5= [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
| legislatura5 = {{NumLegRepubblica|D|XV|XVI|XVII}}
|mandatoinizio5= 28 aprile [[2006]]
| gruppo parlamentare5 = '''XV'''-'''XVI''': [[Lega Nord Padania]]<br>'''XVII''': [[Lega Nord|Lega Nord e Autonomie]]
|mandatofine5= 17 giugno [[2010]]
| coalizione5 = '''XV''': [[Casa delle Libertà]]<br>'''XVI''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche italiane del 2008|Centro-destra 2008]]<br>'''XVII''': [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2013|Centro-destra 2013]]
|legislatura5= [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV]], [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI]]
| circoscrizione5 = '''XV'''-'''XVI''': [[Circoscrizione Piemonte 2|Piemonte 2]]<br>'''XVII''': [[Circoscrizione Piemonte 1|Piemonte 1]]
|gruppo parlamentare5= [[Lega Nord|Lega Nord per l'Indipendenza della Padania]]
| sito5 = http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=301069&idLegislatura=17
|coalizione5= [[Casa delle libertà]]
| incarichi5 = '''XV legislatura:'''
|circoscrizione5= [[Piemonte]] 2
*Vice-[[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]] e Delegato d'aula della [[Lega Nord Padania]] alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] <small>(dal 16/10/2006 al 28/04/2008)</small>
|collegio5=
*[[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] della Lega Nord Padania nella [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|1ª Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni]] <small>(dal 12/06/2006 al 28/04/2008)</small>
|tipo nomina5=
'''XVI legislatura:'''
|incarichi5= Componente - I Commissione (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni)<br />Componente - Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione degli [[accordi di Schengen]], di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilazione in materia di immigrazione<br />Componente - Consiglio di Giurisdizione
*Capogruppo della Lega Nord Padania alla Camera dei deputati <small>(dal 05/05/2008 al 28/04/2010)</small>
|sito5= http://www.camera.it/leg17/29?tipoAttivita=&tipoVisAtt=&tipoPersona=&shadow_deputato=301069&idLegislatura=17
*Segretario del [[Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]] <small>(dal 22/05/2008 al 21/04/2010)
 
| partito = [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] <small>(dal 2020)</small><br />''In precedenza'':<br />[[Lega Nord|LN]] <small>(1990-2020)
 
| titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
|mandatoinizio6= 05 marzo [[2013]]
| professione = Avvocato penalista
|mandatofine6= 09 aprile [[2013]]
|legislatura6= [[XVII legislatura della Repubblica Italiana|XVII]]
|partito = [[Lega Nord]]
|tendenza= [[Regionalismo (Italia)|Regionalismo]]<br />[[Autonomia (politica)|Autonomismo]]
|titolo di studio= Laurea in [[Giurisprudenza]]
|professione= Avvocato e penalista
}}
{{Bio
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politico
|Attività2 = avvocato
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , Presidente della [[Regione Piemonte]] dal [[2010]] al [[2014]]
}}
 
È stato [[Consiglio regionale del Piemonte#Presidenti|presidente del Consiglio regionale del Piemonte]] dal 29 maggio 2000 al 17 gennaio 2005, [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario di Stato]] al [[Ministero delle attività produttive]] dal 30 dicembre 2004 al 17 maggio 2006 nei [[Governo della Repubblica Italiana|governi]] [[Governo Berlusconi II|Berlusconi II]] e [[Governo Berlusconi III|III]], [[Camera dei deputati (Italia)|deputato alla Camera]] dal 2006 al 2010 e brevemente nel 2013 per la [[Lega Nord]], ricoprendo diversi incarichi parlamentare, e [[presidente della Regione Piemonte]] dal 9 aprile [[2010]] al 9 giugno [[2014]].
 
== Biografia ==
Roberto Cota nasceNato a [[Novara]], dove il padre Michele Cota, [[Puglia|pugliese]] di [[San Severo]] ([[Provincia di Foggia|FGFoggia]]), aveva prestato [[servizio militare]] dopo aver conseguito la [[laurea]] in [[giurisprudenza]]. Il padre rimase nel [[Torino|capoluogo piemontese]] dopo aver lì conosciuto la futura moglie.<ref>{{cita news |url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=323249&IDCategoria=1 |titolo=Sorpresa:Cota (Lega) presidente Piemonte ha radici pugliesi |accesso=19 ottobre 2010 |giorno=31 |mese=03 |anno=2010 |pubblicazione=La Gazzetta del Mezzogiorno |autore=Antonio D'Amico |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140115162031/http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=323249&IDCategoria=1 |dataarchivio=15 gennaio 2014 }}</ref>
 
Consegue la [[maturità classica]] presso il [[Liceo Classico Carlo Alberto|liceo Carlo Alberto]] di Novara e successivamente la laurea in giurisprudenza a [[Milano]] con una votazione di 110/110 e [[lode.]]<ref>{{Cita web|url = http://www.regione.piemonte.it/governo/presidente/curricul.htm|titolo = Il Presidente Roberto Cota|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131205113858/http://www.regione.piemonte.it/governo/presidente/curricul.htm|dataarchivio = 5 dicembre 2013|urlmorto = sì|accesso = 14 gennaio 2014}}</ref>. È [[avvocato]] [[penalista]] patrocinante in Cassazione. Supera gli esami da procuratore legale a Torino. È [[giornalista pubblicista]]. Sposato con Rosanna, ha una figlia: Elisabetta.
 
== Carriera politica ==
Nel [[1990]] si s'iscrisse alla [[Lega Nord]] di [[Umberto Bossi]], per la quale fuè stato segretario cittadino dal [[1992]] al [[1993]]. [[Consigliere comunale]] di Novara dal 1993; fu assessore alla cultura dal 1993 al [[1997]] e nello stesso anno si candidò a [[sindaco]], venendo sconfitto: confermò comunque il suo seggio in consiglio comunale e fu il capogruppo della Lega Nord.
 
Alle [[Elezioni comunali in Italia del giugno 1993|elezioni comunali del 1993]] si candida al [[Consiglio comunale (ordinamento italiano)|consiglio comunale]] di [[Novara]], nelle liste della Lega Nord a sostegno del candidato [[Sindaci di Novara|sindaco]] [[Sergio Merusi]], risultando eletto [[consigliere comunale]] e venendo nominato [[Assessore (ordinamento italiano)|assessore]] alla [[cultura]] nella [[giunta comunale]] guidata da Merusi.<ref name=":1">{{Cita web|url=https://amministratori.interno.gov.it/index.php?page=InfoAnagrafica&IdAnagrafica=621054|titolo=Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali|sito=amministratori.interno.gov.it}}</ref>
Segretario provinciale leghista dal [[1999]] al [[2000]], nello stesso anno diviene [[consiglio regionale (Italia)|consigliere regionale]] e un anno dopo fu segretario nazionale della Lega Nord Piemont subentrando a [[Bernardino Bosio]]; fu anche presidente del Consiglio regionale, dove venne confermato nell'incarico fino al [[2005]]. Sottosegretario alle attività produttive nei [[governo Berlusconi II|governi Berlusconi II]] e [[governo Berlusconi III|III]], e [[Alto Commissario per la lotta alla contraffazione]] al termine delle [[elezioni politiche del 2006]].
 
Alle [[Elezioni amministrative in Italia del 1997|elezioni amministrative del 1997]] si candida a sindaco di Novara, sostenuto dalla Lega e la [[lista civica]] ''Lavoratori Padani'', raccogliendo il 13,07% dei voti e non accedendo al [[ballottaggio]], che viene vinto dal candidato del [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] [[Giovanni Correnti (politico)|Giovanni Correnti]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=G&dtel=27/04/1997&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&lev1=1&levsut1=1&lev2=52&levsut2=2&levsut3=3&ne1=1&ne2=52&es0=S&es1=S&es2=S&es3=N&ms=S&ne3=521000&lev3=1000|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>. Viene comunque eletto consigliere comunale in quanto candidato sindaco non eletto e divenne [[Capogruppo (parlamento)|capogruppo]] della Lega Nord in consiglio comunale<ref name=":1" />.
Nel [[2006]] è vice capogruppo della Lega Nord alla [[Camera dei deputati]].<ref>{{Cita web|url = http://leg15.camera.it/organiparlamentarism/239/260/10004/documentotesto.asp?Gruppo=329&GruppoMisto=&addTitle=LEGA%20NORD%20PADANIA|titolo = XV Legislatura - Gruppo Parlamentare - LEGA NORD PADANIA|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140114104227/http://leg15.camera.it/organiparlamentarism/239/260/10004/documentotesto.asp?Gruppo=329&GruppoMisto=&addTitle=LEGA%20NORD%20PADANIA|dataarchivio = 14 gennaio 2014|urlmorto = no}}</ref>
 
Nel [[1999]] diventa segretario provinciale della Lega, rimanendo in carica fino al [[2000]].
Dopo le [[elezioni politiche del 2008]] è nominato capogruppo della Lega Nord alla [[Camera dei deputati|Camera]].
 
Il 29 marzo [[2010]] è statoAlle [[elezioni regionali in Piemonte del 2010|eletto2000]] si candida nel listino bloccato "[[presidenteCasa delladelle regioneLibertà|''Per il Piemonte'']]" del [[Presidenti del Piemonte|presidente uscente]] condi la[[Centro-destra coalizionein formata dalItalia|centro-destra]] [[PopoloEnzo della LibertàGhigo]], erisultando dallaeletto in [[Legaconsiglio Nordregionale del Piemonte]], chee hadivenendo avutopresidente ladi megliotale sullaorgano, candidatarimanendo uscentein [[Mercedescarica Bresso]]fino delal [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico2005]].<ref name=":1" /><ref>{{citaCita web|lingua=it|url=httphttps://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=2816/0304/20102000&tpa=I&tpe=R&lev0=0&levsut0=0&lev1=1&levsut1=1&ne1=1&es0=S&es1=S&ms=S &ne1=1&lev1=1|titolo =Eligendo Archivio storico delle elezioni - Regionali 28/03/2010 - Regione Piemonte |accesso=19 ottobre 2010 |editore=Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref> La sua elezione è stata per qualche tempo in bilico a causa del possibile annullamento di circa 12&nbsp;000 voti espressi verso liste a lui collegate visto che, al momento della proclamazione, il vantaggio di Cota era di circa 9300 voti.
Il 19 ottobre 2010 il [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] ha infine confermato l'elezione di Cota, sospendendo il riconteggio dei voti.<ref>{{cita news|url=http://www.ilgiornale.it/interni/il_consiglio_stato_ragione_ricorso_cota_in_piemonte_fermare_riconteggio_schede/politica-lega_nord-partito_democratico-elezioni-regionali-piemonte-consiglio_stato-stop-riconteggio-voti/19-10-2010/articolo-id=481150-page=0-comments=1|titolo=Il Consiglio di Stato dà ragione al ricorso di Cota "In Piemonte fermare il riconteggio delle schede" |accesso=19 ottobre 2010 |giorno=19 |mese=10 |anno=2010 |pubblicazione=il Giornale}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/368382/|titolo=Cota: "Ora Bresso accetti la sconfitta"|accesso=20 ottobre 2010 |giorno=20 |mese=10 |anno=2010 |pubblicazione=La Stampa}}</ref>
 
L'11Nel marzo2001 viene eletto segretario della Lega Nord Piemont, subentrando a [[2012Bernardino Bosio]], Cotavenendo èconfermando rielettoin Segretariotale nazionaleruolo dellal'11 Legamarzo Nord Piemont di[[2012]], cui{{Senza assumefonte|assumendo anche brevemente il ruolo di Presidente Nazionalepresidente dopo che l'incarico era decaduto all'europarlamentare [[Mario Borghezio]] a causa della sua sospensione dalla Lega}}, e rimanendo in carica fino al 2016, sostituito da [[Riccardo Molinari]].
 
È stato [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario di Stato]] al [[Ministero delle attività produttive]] nei [[Governo della Repubblica Italiana|governi]] [[Governo Berlusconi II|Berlusconi II]] e [[governo Berlusconi III|III]], oltreché [[Alto Commissario per la lotta alla contraffazione]] fino al termine delle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]].
Il 22 maggio [[2012]] viene confermata in appello la condanna a Michele Giovine per aver falsificato le firme necessarie alla presentazione della lista "Pensionati per Cota" risultata determinante per l'elezione di Roberto Cota.<ref>{{cita news|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/05/22/news/giovine_confermata_in_appello_la_condanna_per_le_firme_false-35694319/|titolo=Giovine, confermata in appello la condanna per le firme false|accesso=22 maggio 2012 |data=22 maggio 2012 |pubblicazione=La Repubblica}}</ref>. L'opposizione è quindi tornata a chiedere le dimissioni del Presidente Cota.
 
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2006|elezioni politiche del 2006]] viene candidato alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]], tra le liste della Lega Nord nella [[circoscrizione Piemonte 2]] in seconda posizione, risultando eletto deputato. Nella [[XV legislatura della Repubblica Italiana|XV legislatura della Repubblica]] è stato vice-capogruppo e delegato d'aula del [[gruppo parlamentare]] della Lega "''Lega Nord Padania''" a [[Montecitorio]], capogruppo per la Lega nella [[Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni della Camera dei deputati|1ª Commissione Affari costituzionali, della Presidenza del consiglio e interni]], membro del Consiglio di giurisdizione e del ''Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'[[accordo di Schengen]], di vigilanza sull'attività di [[Europol]], di controllo e vigilanza in materia di Immigrazione''.<ref>{{Cita web|url = http://leg15.camera.it/organiparlamentarism/239/260/10004/documentotesto.asp?Gruppo=329&GruppoMisto=&addTitle=LEGA%20NORD%20PADANIA|titolo = XV Legislatura - Gruppo Parlamentare - LEGA NORD PADANIA|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140114104227/http://leg15.camera.it/organiparlamentarism/239/260/10004/documentotesto.asp?Gruppo=329&GruppoMisto=&addTitle=LEGA%20NORD%20PADANIA|urlmorto = no}}</ref>
{{cn|Alle [[elezioni politiche del 2013]] si candida come capolista della Lega Nord nei collegi Piemonte 1 e Piemonte 2 per la [[Camera dei deputati|Camera]] e viene eletto, optando per il collegio Piemonte 1.
[[File:Lega-Quirinale.jpg|sinistra|miniatura|Roberto Cota con [[Umberto Bossi]], [[Roberto Calderoli]], [[Rosy Mauro]] e [[Federico Bricolo]] al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] nel 2008.]]
Si dimette il mese successivo e la Camera dei Deputati prende atto delle sue dimissioni il 9 aprile e viene sostituito da [[Stefano Allasia]].
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche del 2008]] viene ricandidato alla Camera, tra le liste della Lega nella [[Circoscrizione Piemonte 2|medesima circoscrizione]] e posizione, venendo rieletto a Montecitorio. Nel corso della [[XVI legislatura della Repubblica Italiana|XVI legislatura]] ha fatto parte della [[Commissione Affari esteri e comunitari della Camera dei deputati|3ª Commissione Affari esteri e comunitari]], della [[Giunta parlamentare#Giunta per il Regolamento|Giunta per il Regolamento]], del [[Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa]] e della [[Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera dei deputati|10ª Commissione Attività produttive, commercio e turismo]], oltre a ricoprire gli incarichi di segretario del [[Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica]] e capogruppo del gruppo parlamentare della "''Lega Nord Padania''" alla Camera.
 
Il 29 marzo [[2010]] è stato [[elezioni regionali in Piemonte del 2010|eletto]] [[presidente della Regione Piemonte]] con la coalizione formata dal [[Popolo della Libertà]] e dalla [[Lega Nord]], che ha avuto la meglio sulla candidata uscente [[Mercedes Bresso]] del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]].<ref>{{cita web|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=28/03/2010&tpa=I&tpe=R&lev0=0&levsut0=0&lev1=1&levsut1=1&ne1=1&es0=S&es1=S&ms=S |titolo = Archivio storico delle elezioni - Regionali 28/03/2010 - Regione Piemonte |accesso=19 ottobre 2010 |editore=Ministero dell'Interno}}</ref> La sua elezione è stata per qualche tempo in bilico a causa del possibile annullamento di circa 12.000 voti espressi verso liste a lui collegate visto che, al momento della proclamazione, il vantaggio di Cota era di circa 9.300 voti.
 
Il 19 ottobre 2010 il [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] ha infine confermato l'elezione di Cota, sospendendo il riconteggio dei voti.<ref>{{cita news|url=http://www.ilgiornale.it/interni/il_consiglio_stato_ragione_ricorso_cota_in_piemonte_fermare_riconteggio_schede/politica-lega_nord-partito_democratico-elezioni-regionali-piemonte-consiglio_stato-stop-riconteggio-voti/19-10-2010/articolo-id=481150-page=0-comments=1|titolo=Il Consiglio di Stato dà ragione al ricorso di Cota "In Piemonte fermare il riconteggio delle schede" |accesso=19 ottobre 2010 |giorno=19 |mese=10 |anno=2010 |pubblicazione=il Giornale}}</ref><ref>{{cita news |url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/368382/ |titolo=Cota: "Ora Bresso accetti la sconfitta" |accesso=20 ottobre 2010 |giorno=20 |mese=10 |anno=2010 |pubblicazione=La Stampa |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101022005234/http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/368382/ |urlmorto=sì }}</ref>
[[File:Manifestazione Lega Nord, Torino 2013 27.JPG|sinistra|miniatura|Cota assieme a [[Roberto Maroni]] e [[Roberto Calderoli]] ad una [[manifestazione]] della [[Lega Nord]] a [[Torino]] contro l'[[immigrazione clandestina]] ad ottobre [[2013]]]]
Il 22 maggio [[2012]] viene confermata in appello la condanna a Michele Giovine per aver falsificato le firme necessarie alla presentazione della lista "''Pensionati per Cota''" risultata determinante per l'elezione di Roberto Cota<ref>{{cita news|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/05/22/news/giovine_confermata_in_appello_la_condanna_per_le_firme_false-35694319/|titolo=Giovine, confermata in appello la condanna per le firme false|accesso=22 maggio 2012 |data=22 maggio 2012 |pubblicazione=La Repubblica}}</ref>. L'opposizione è quindi tornata a chiedere le dimissioni del Presidente Cota.
 
{{Senza fonte|Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] si candida come capolista della Lega Nord nei collegi Piemonte 1 e Piemonte 2 per la [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] e viene eletto, optando per il collegio Piemonte 1. Si dimette il mese successivo e la Camera dei Deputati prende atto delle sue dimissioni il 9 aprile e viene sostituito da [[Stefano Allasia]].
 
Lo stesso giorno viene eletto "grande elettore", come delegato per la Regione Piemonte, per l'[[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013|elezione del presidente della Repubblica]].}}
 
=== Presidente della Regione Piemonte ===
È stato segretario della Lega Nord Piemont dal 2001 al 2016, sostituito da Riccardo Molinari.
Nella veste di presidente della regione ha la funzione di rappresentare sia giuridicamente che politicamente l'Ente nel suo complesso. Inoltre è referente per le materie: Coordinamento ed indirizzo delle politiche del Governo regionale. Conferenza Stato - Regioni, Rapporti con l'[[Unione europea]], [[Federalismo]] e Grandi Eventi, Coordinamento interassessorile delle politiche del volontariato, Tutela della Salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia.<ref>{{cita testo|url=http://www.regione.piemonte.it|titolo=Sito ufficiale della Regione Piemonte<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>.
 
===Presidente= dellaBilancio Regioneregionale Piemonte====
Nel difficile panorama della [[Grande recessione|crisi economica]], la giunta regionale di Cota affronta una pessima situazione dei conti regionali: nelle casse della Regione Piemonte è stato infatti confermato un buco di oltre due miliardi di euro, attribuiti da Cota alla precedente giunta di centro-sinistra guidata da [[Mercedes Bresso]]<ref>{{Cita news|url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/397475/|titolo=Cota: "Nel bilancio della Regione c'è un buco da oltre due miliardi"|autore=|pubblicazione=La Stampa|data=11 aprile 2011|6=|accesso=4 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110417005615/http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/397475/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.lospiffero.com/article.php?id=1275|titolo= Bilancio regionale, più che buco è un cratere: mancano due miliardi|autore=|pubblicazione=Lo Spiffero|data=11 aprile 2011|accesso=4 aprile 2012}}</ref>. Cota ha sempre evidenziato di aver dato un contributo significativo al risanamento della sanità piemontese in quanto appena insediato (29.07.2010) ha sottoscritto con il governo un piano di rientro che è sempre stato rispettato. Nel corso dell'amministrazione della giunta di centro-destra, il debito della Sanità regionale è continuato a crescere arrivando nel 2012 a 4,2 miliardi di euro.<ref>{{cita testo|url=http://www.lettera43.it/economia/macro/piemonte-sanita-a-perdere_4367554247.htm|titolo=''Piemonte, sanità a perdere''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120619173131/http://www.lettera43.it/economia/macro/piemonte-sanita-a-perdere_4367554247.htm }}.</ref>
Nella veste di presidente della regione ha la funzione di rappresentare sia giuridicamente che politicamente l'Ente nel suo complesso. Inoltre è referente per le materie: Coordinamento ed indirizzo delle politiche del Governo regionale. Conferenza Stato - Regioni, Rapporti con l'[[Unione europea]], [[Federalismo]] e Grandi Eventi, Coordinamento interassessorile delle politiche del volontariato, Tutela della Salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche Sociali e Politiche per la Famiglia.<ref>[http://www.regione.piemonte.it Sito ufficiale della Regione Piemonte<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
====L'annullamento Annullamento delle elezioni regionali ====
Il 10 gennaio [[2014]] il [[Tribunale Amministrativo Regionale|TAR]] del Piemonte annulla le elezioni regionali piemontesi del 2010 che avevano decretato Cota presidente della regione Piemonte.<ref>{{Cita news|titolo = Il Tar del Piemonte annulla le Regionali del 2010, si potrebbe tornare al voto in primavera|pubblicazione = [[Corriere della Sera]]|autore = Marco Letizia e Elisa Soia|urlarchivio = https://archive.is/20140110135850/http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_10/tar-piemonte-annulla-regionali-2010-si-potrebbe-tornare-voto-primavera-768988de-79f3-11e3-b957-bdf8e5fd9e96.shtml|url = http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_10/tar-piemonte-annulla-regionali-2010-si-potrebbe-tornare-voto-primavera-768988de-79f3-11e3-b957-bdf8e5fd9e96.shtml|data = 10 gennaio 2014|dataarchivio = 10 gennaio 2014|urlmorto = no|accesso = 10 gennaio 2014}}</ref><ref>{{Cita news|titolo = Le elezioni sono nulle, in Piemonte si torna al voto?|pubblicazione = Giornalettismo|url = http://www.giornalettismo.com/archives/1294859/le-elezioni-sono-nulle-in-piemonte-si-torna-al-voto/|urlarchivio = https://archive.is/20140110140218/http://www.giornalettismo.com/archives/1294859/le-elezioni-sono-nulle-in-piemonte-si-torna-al-voto/|dataarchivio = 10 gennaio 2014|urlmorto = sì|data = 10 gennaio 2014|accesso = 10 gennaio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Torino/Sezione%201/2010/201000555/Provvedimenti/201400058_02.XML|autore=Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte|titolo=Dispositivo di sentenza sul ricorso numero di registro generale 555 del 2010|accesso=13 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140319235546/http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Torino/Sezione%201/2010/201000555/Provvedimenti/201400058_02.XML}}</ref>. Il capogruppo di [[Forza Italia (2013)|dataarchivioForza Italia]] in [[Consiglio regionale (Italia)|consiglio regionale]] annuncia ricorso al [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] contro la decisione del TAR<ref>{{Cita news|titolo =19 marzoIl Tar accoglie il ricorso della Bresso: «Nulle le elezioni regionali del 2010»|pubblicazione = [[La Stampa]]|autore = Massimiliano Peggio|urlarchivio = https://archive.is/20140110135635/http://www.lastampa.it/2014/01/10/cronaca/il-tar-accoglie-il-ricorso-della-bresso-nulle-le-elezioni-regionali-del-PskORAlOvYi5HoKgi0oHcI/pagina.html|accesso = 10 gennaio 2014|urlmorto = no|data = 10 gennaio 2014|url = http://www.lastampa.it/2014/01/10/cronaca/il-tar-accoglie-il-ricorso-della-bresso-nulle-le-elezioni-regionali-del-PskORAlOvYi5HoKgi0oHcI/pagina.html}}</ref>, così come ha intenzione di fare la [[Lega Nord]].<ref>{{Cita news|titolo = Piemonte, annullate le elezioni regionali 2010. Accolto ricorso della Bresso|pubblicazione = [[Il Fatto Quotidiano]]|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/10/piemonte-annullate-le-elezioni-regionali-2010-accolto-ricorso-della-bresso/838206/|accesso = 10 gennaio 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140110140135/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/10/piemonte-annullate-le-elezioni-regionali-2010-accolto-ricorso-della-bresso/838206/|urlmorto = no|data = 10 gennaio 2014}}</ref>
 
L'11 febbraio 2014 il Consiglio di Stato conferma la sentenza del TAR e annulla le elezioni<ref>{{cita testo|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/02/11/news/sale_l_attesa_per_la_sentenza_che_decider_il_futuro_di_cota-78291680/?ref=HREC1-1|titolo=Il Piemonte torna alle urne annullate le regionali 2010 - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>, sancendo così la fine anticipata della [[legislatura]] regionale piemontese<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-11/piemonte-consiglio-stato-boccia-ricorso-cota-si-torna-voto-210320.shtml|titolo=Piemonte, il Consiglio di Stato boccia il ricorso Cota. Si torna al voto|autore=Filomena Greco|data=11 febbraio 2014|pubblicazione=Il sole 24 ore}}</ref>. Ciononostante, contro la decisione del [[Consiglio di Stato]] la [[giunta regionale]] ha presentato ulteriore ricorso presso la [[Corte suprema di cassazione]], lamentando un «''eccesso di potere giurisdizionale''» (ricorso che, comunque, non sospende l'esecutività della sentenza d'annullamento delle elezioni)<ref name=":0">{{Cita news|titolo = Elezioni regionali Piemonte, Cota ricorre in Cassazione contro Consiglio di Stato|pubblicazione = [[Il Fatto Quotidiano]]|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/20/elezioni-regionali-piemonte-cota-ricorre-in-cassazione-contro-consiglio-di-stato/888108/|data = 20 febbraio 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140220114900/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/20/elezioni-regionali-piemonte-cota-ricorre-in-cassazione-contro-consiglio-di-stato/888108/|urlmorto = no|accesso = 20 febbraio 2014}}</ref>. Con decisione del 6 marzo 2014, il TAR ha intimato a Cota di indire le elezioni entro sette giorni e ha già nominato, nel caso non lo facesse, un commissario ad acta, il Prefetto di Torino, che dovrà provvedere. Il 12 marzo Cota firma il decreto che fissa le elezioni regionali per il 25 maggio 2014, in concomitanza con le [[Elezioni europee del 2014 in Italia|elezioni europee]]<ref>{{Cita news|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/03/12/news/regione_cota_firma_il_decreto_per_votare_il_25_maggio-80816085/|titolo=Regione, Cota firma il decreto si vota il 25 maggio|data=12 marzo 2014|accesso=13 marzo 2014|pubblicazione=La Repubblica}}</ref>. Il 16 aprile la Cassazione ha assunto la decisione definitiva sulla vicenda confermando l'annullamento delle elezioni regionali.<ref>{{Cita news|titolo = La Cassazione conferma l'annullamento delle elezioni regionali del 2010|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/04/17/news/la_cassazione_conferma_l_annullamento_delle_elezioni_regionali_del_2010-83840712/|accesso = 17 aprile 2014}}</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.alinews.it/2014/04/08/93452/cota-la-cassazione-va-veloce/|titolo=Cota, la Cassazione va veloce|urlarchivio=https://archive.is/20140417170423/http://www.alinews.it/2014/04/08/93452/cota-la-cassazione-va-veloce/ }}</ref>
Il capogruppo di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] in [[Consiglio regionale (Italia)|consiglio regionale]] annuncia ricorso al [[Consiglio di Stato della Repubblica Italiana|Consiglio di Stato]]<ref>{{Cita news|titolo = Il Tar accoglie il ricorso della Bresso: «Nulle le elezioni regionali del 2010»|pubblicazione = [[La Stampa]]|autore = Massimiliano Peggio|urlarchivio = https://archive.is/20140110135635/http://www.lastampa.it/2014/01/10/cronaca/il-tar-accoglie-il-ricorso-della-bresso-nulle-le-elezioni-regionali-del-PskORAlOvYi5HoKgi0oHcI/pagina.html|accesso = 10 gennaio 2014|dataarchivio = 10 gennaio 2014|urlmorto = no|data = 10 gennaio 2014|url = http://www.lastampa.it/2014/01/10/cronaca/il-tar-accoglie-il-ricorso-della-bresso-nulle-le-elezioni-regionali-del-PskORAlOvYi5HoKgi0oHcI/pagina.html}}</ref> contro la decisione del [[Tribunale Amministrativo Regionale|TAR]], così come ha intenzione di fare la [[Lega Nord]].<ref>{{Cita news|titolo = Piemonte, annullate le elezioni regionali 2010. Accolto ricorso della Bresso|pubblicazione = [[Il Fatto Quotidiano]]|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/10/piemonte-annullate-le-elezioni-regionali-2010-accolto-ricorso-della-bresso/838206/|accesso = 10 gennaio 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140110140135/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/10/piemonte-annullate-le-elezioni-regionali-2010-accolto-ricorso-della-bresso/838206/|urlmorto = no|dataarchivio = 10 gennaio 2014|data = 10 gennaio 2014}}</ref>
 
Alle [[Elezioni regionali in Piemonte del 2014|elezioni regionali del 2014]] la coalizione di centro-destra non ricandida il presidente uscente Cota, ma si divide con Forza Italia e Lega che puntano sul [[Vicepresidente della regione|vicepresidente uscente]] [[Gilberto Pichetto Fratin]], [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d'Italia]] sull'ex [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario]] alla [[Ministero della difesa|difesa]] [[Guido Crosetto]] e il [[Nuovo Centrodestra]] sul [[viceministro]] della [[Ministero della Giustizia|giustizia]] [[Enrico Costa (politico)|Enrico Costa]], che vengono sconfitti dal candidato di centro-sinistra [[Sergio Chiamparino]]. Cota rinuncia alla candidatura alle [[Elezioni europee del 2014 in Italia|elezioni europee dello stesso anno]] con la Lega Nord, decidendo di restare segretario del partito in Piemonte<ref>{{Cita news|titolo = Europee, salta la candidatura di Cota|pubblicazione = [[La Stampa]]|url=https://www.lastampa.it/torino/2014/04/12/news/europee-salta-la-candidatura-di-cota-1.35765555|accesso = 18 settembre 2020}}</ref>.
L'11 febbraio 2014 il Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar e annulla le elezioni regionali piemontesi del 2010<ref>[http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/02/11/news/sale_l_attesa_per_la_sentenza_che_decider_il_futuro_di_cota-78291680/?ref=HREC1-1 Il Piemonte torna alle urne annullate le regionali 2010 - Repubblica.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, sancendo così la fine anticipata della [[legislatura]] regionale [[piemonte]]se.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-11/piemonte-consiglio-stato-boccia-ricorso-cota-si-torna-voto-210320.shtml|titolo=Piemonte, il Consiglio di Stato boccia il ricorso Cota. Si torna al voto|autore=Filomena Greco|data=11 febbraio 2014|pubblicazione=Il sole 24 ore}}</ref> Ciononostante, contro la decisione del [[Consiglio di Stato]] la [[giunta regionale]] ha presentato ulteriore ricorso presso la [[Corte suprema di cassazione]], lamentando un «eccesso di potere giurisdizionale» (ricorso che, comunque, non sospende l'esecutività della sentenza d'annullamento delle elezioni)<ref name=":0">{{Cita news|titolo = Elezioni regionali Piemonte, Cota ricorre in Cassazione contro Consiglio di Stato|pubblicazione = [[Il Fatto Quotidiano]]|url = http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/20/elezioni-regionali-piemonte-cota-ricorre-in-cassazione-contro-consiglio-di-stato/888108/|data = 20 febbraio 2014|urlarchivio = https://archive.is/20140220114900/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/20/elezioni-regionali-piemonte-cota-ricorre-in-cassazione-contro-consiglio-di-stato/888108/|dataarchivio = 20 febbraio 2014|urlmorto = no|accesso = 20 febbraio 2014}}</ref>. Con decisione del 6 marzo 2014, il TAR ha intimato a Cota di indire le elezioni entro sette giorni e ha già nominato, nel caso non lo facesse, un commissario ad acta, il Prefetto di Torino, che dovrà provvedere. Il 12 marzo, Cota firma il decreto che fissa le elezioni regionali per il 25 maggio 2014 in concomitanza con le elezioni europee<ref>{{Cita news|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/03/12/news/regione_cota_firma_il_decreto_per_votare_il_25_maggio-80816085/|titolo=Regione, Cota firma il decreto si vota il 25 maggio|data=12 marzo 2014|accesso=13 marzo 2014|pubblicazione=La Repubblica}}</ref>. Il 16 aprile 2014 la Cassazione ha assunto la decisione definitiva sulla vicenda confermando l'annullamento delle elezioni regionali<ref>{{Cita news|titolo = La Cassazione conferma l'annullamento delle elezioni regionali del 2010|pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/04/17/news/la_cassazione_conferma_l_annullamento_delle_elezioni_regionali_del_2010-83840712/|accesso = 17 aprile 2014}}</ref><ref>[http://www.alinews.it/2014/04/08/93452/cota-la-cassazione-va-veloce/ Cota, la Cassazione va veloce] {{webarchive|url=https://archive.is/20140417170423/http://www.alinews.it/2014/04/08/93452/cota-la-cassazione-va-veloce/ |data=17 aprile 2014 }}</ref>.
 
==== BilancioDopo dellala Regione Piemonte ====
Il 28 dicembre [[2020]], rimasto senza alcun incarico politico e dopo che non aveva rinnovato la tessera della Lega Nord<ref name=":2">{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/07/europee-cota-fi-mutande-verdi-sono-ancora-incazzato-unoperazione-per-fami-cadere-oggi-il-nord-guarda-fi-non-la-lega/7576565/|titolo=Europee, Cota (FI): "Mutande verdi? Sono ancora incazzato, un'operazione per fami cadere. Oggi il Nord guarda FI non la Lega”|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2024-06-07|accesso=2025-02-11}}</ref>, annuncia la sua adesione a [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] di [[Silvio Berlusconi]]<ref>{{cita news|url=https://torino.corriere.it/politica/20_dicembre_28/roberto-cota-entra-forza-italia-la-lega-non-piu-quella-una-volta-b1834526-4906-11eb-922c-4ee9293ee215_amp.html|titolo=Roberto Cota entra in Forza Italia:«La Lega non è più quella di una volta»|pubblicazione=Corriere della Sera|data=28 dicembre 2020|accesso=28 dicembre 2020}}</ref>, avvicinato da [[Paolo Zangrillo]]<ref name=":2" />, con cui alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]] viene candidato alla Camera, tra le sue liste nel [[Collegio plurinominale Piemonte 2 - 01 (2020)|collegio plurinominale Piemonte 2 - 01]] in seconda posizione<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/08/23/news/candidati_alle_elezioni_politiche_tutti_i_nomi-362607171/|titolo=Candidati alle elezioni politiche: tutti i nomi|sito=la Repubblica|data=2022-08-23|accesso=2025-01-06}}</ref>, senza però essere eletto.
Nel difficile panorama della [[grande recessione|crisi economica]], la giunta regionale di Roberto Cota affronta una pessima situazione dei conti regionali: nelle casse della Regione Piemonte è stato infatti confermato un buco di oltre due miliardi di euro, attribuiti da Cota alla precedente giunta di centro-sinistra guidata da [[Mercedes Bresso]]<ref>{{Cita news|url=http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/397475/|titolo=Cota: "Nel bilancio della Regione c'è un buco da oltre due miliardi"|autore=|pubblicazione=La Stampa|data=11 aprile 2011||accesso=4 aprile 2012}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.lospiffero.com/article.php?id=1275|titolo= Bilancio regionale, più che buco è un cratere: mancano due miliardi|autore=|pubblicazione=Lo Spiffero|data=11 aprile 2011|accesso=4 aprile 2012}}</ref>. Nel corso dell'amministrazione della giunta di centro-destra, il debito della Sanità regionale è continuato a crescere arrivando nel 2012 a 4,2 miliardi di euro.<ref>[http://www.lettera43.it/economia/macro/piemonte-sanita-a-perdere_4367554247.htm ''Piemonte, sanità a perdere''].</ref>
 
Alle [[Elezioni europee del 2024 in Italia|elezioni europee del 2024]] viene candidato al [[Parlamento europeo]], tra le liste di ''[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] - [[Noi Moderati]]'' nella [[circoscrizione Italia nord-occidentale]]<ref>{{Cita web|url=https://www.eunews.it/2024/05/02/candidati-italiani-elezioni-europee-2024/|titolo=Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024|data=2 maggio 2024|accesso=3 maggio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2024/05/02/liste-candidati-partiti-italia-elezioni-europee-2024/|titolo=Le liste con i candidati dei principali partiti italiani per le elezioni europee|sito=[[Il Post]]|data=2 maggio 2024|accesso=3 maggio 2024}}</ref>, raccogliendo 3.869 preferenze ma risultando non eletto<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=E&dtel=09/06/2024&tpa=Y&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&levsut1=1&es0=S&es1=N&ms=S&ne1=1&lev1=1|titolo=Eligendo Archivio - Ministero dell'Interno DAIT|sito=Eligendo}}</ref>.
==== Posizione sul TAV ====
 
Roberto Cota si è schierato più volte a favore del [[Treno ad alta velocità|TAV]] in [[Val di Susa]]. A tal proposito, egli ha affermato che: {{Citazione|Il Piemonte, occorre dirlo chiaramente, ha bisogno di essere rilanciato con decisione e un'infrastruttura come il Tav rappresenta un'opportunità che non può essere sprecata<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.robertocota.it/news.php?id=201 Roberto Cota - News] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.}}
== Posizioni politiche ==
Cota si è schierato più volte a favore del progetto [[TAV Torino-Lione]]. A tal proposito, egli ha affermato che:
{{Citazione|''Il Piemonte, occorre dirlo chiaramente, ha bisogno di essere rilanciato con decisione e un'infrastruttura come il Tav rappresenta un'opportunità che non può essere sprecata''.}}
 
== Vicende giudiziarie ==
===L'inchiesta Inchiesta ''Rimborsopoli'' ===
Nell'Ad aprile 2013 èviene [[indagato]] per [[peculato]] nel periodo maggio 2010-settembre 2012, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Torino sui rimborsi dei gruppi regionali. La somma contestata è di circa venticinquemila25.000 euro.<ref>[{{cita testo|url=http://www.lettera43.it/cronaca/scandalo-piemonte-tutte-le-spese-di-cota_43675114542.htm |titolo=Scandalo Piemonte, tutte le spese di Cota] {{Webarchive|urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203095828/http://www.lettera43.it/cronaca/scandalo-piemonte-tutte-le-spese-di-cota_43675114542.htm |date=3 dicembre 2013 }}; [{{cita testo|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/12/04/news/le_mutande_verdi_di_cota_tra_gli_scontrini_rimborsati-72632062/?ref=HREC1-5 |titolo=Il rimborso delle mutande verdi]}}.</ref>
 
Il 16 gennaio [[2014]] viene richiesto il [[Rinvio a giudizio (ordinamento italiano)|rinvio a giudizio]] per Cota nell'inchiesta su ''rimborsopoli''.<ref>[{{cita testo|url=http://www.lastampa.it/2014/01/16/cronaca/consiglieri-regionali-alla-sbarra-pronte-le-richieste-di-rinvio-a-giudizio-u60xALpsA14ksY1qr7XMYJ/pagina.html |titolo=La Stampa - Rimborsopoli, per Cota richiesta di rinvio a giudizio “Si cambiano le regole in corsa”]}}</ref>. Nell'aprile dello stesso anno Cota, dichiarandosi innocente, chiede ed ottiene di essere giudicato con il rito immediato.
 
Il 7 ottobre 2016 viene assolto, assieme ad altri 14 imputati, in quanto "''il fatto non sussiste''",<ref>[{{cita testo|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/07/rimborsopoli-piemonte-assolto-ex-presidente-della-regione-roberto-cota/3081205/ |titolo=Rimborsopoli Piemonte, 10 condanne e 15 assoluzioni tra cui ex presidente della Regione Roberto Cota]}}</ref>, ma il 24 luglio 2018 èviene condannato in appello a un anno e sette mesi di reclusione.<ref>[{{cita testo|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/07/24/news/rimborsopoli_undici_mesi_a_molinari_capogruppo_leghista_alla_camera-202571419/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P7-S1.4-T1 |titolo=Rimborsopoli Piemonte]}}.</ref>. Il 18 novembre 2019 la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna della Corte d'appello. È nuovamente riconosciuto colpevole in sede d'appello in data 14 dicembre 2021<ref>{{cita testo|url=https://www.ansa.it/piemonte/notizie/2021/12/14/fondi-piemonte-un-anno-e-7-mesi-allex-governatore-cota_f129face-8eb9-44ca-978c-b931ff2dfd60.html|titolo="Fondi Piemonte: un anno e 7 mesi all'ex governatore Cota", ANSA.it.}}</ref>.
 
Il 17 febbraio 2023 viene condannato in via definitiva a un anno e 7 mesi.<ref>{{Cita web|url=https://www.rainews.it/amp/tgr/piemonte/articoli/2023/02/rimborsopoli-la-cassazione-conferma-le-condanne-a-montaruli-cota-e-tiramani-cc8110bc-e1c7-4324-8ed3-7752cab9c7dc.html|titolo=AMP {{!}} Rimborsopoli, la Cassazione conferma le condanne a Montaruli, Cota e Tiramani|sito=www.rainews.it|accesso=2023-02-17}}</ref>
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Elezioni regionali in Piemonte del 2010]]
* [[Governo Berlusconi II]], [[Governo Berlusconi III|III]]
* [[Presidenti del Consiglio regionale del Piemonte]]
* [[Presidenti del Piemonte]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Camera.it|301069|15}}
* {{cita web|url=http://nuovo.camera.it/29?shadow_deputato=301069|titolo= Roberto Cota |editore=Camera dei Deputati - XVI legislatura |accesso=20 ottobre 2010}}
* {{Camera.it|301069|16}}
* {{cita web|http://www.regione.piemonte.it/|Sito ufficiale della Regione Piemonte}}
* {{Camera.it|301069|17}}
* {{cita web|url=http://www.regione.piemonte.it/|titolo=Sito ufficiale della Regione Piemonte}}
 
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Presidenti del Piemonte|Presidente della Regione Piemonte]]
|carica = [[Presidente della Regione Piemonte]]
|immagine = Regione-Piemonte-Stemma.svg
|periodo = 9 aprile [[2010]] - 9 giugno [[2014]]
|precedente = [[Mercedes Bresso]]
|successivo = [[Sergio Chiamparino]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = Capogruppo della [[Lega Nord]] alla [[Camera dei deputati]]
|carica = [[Capogruppo (parlamento)|Capogruppo]] della [[Lega Nord Padania]] alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]]
|immagine =Sun_of_the_Alps.svg
|immagine =
|periodo = 12 maggio [[2008]] - 26 aprile [[2010]]
|periodo = 5 maggio 2008 – 28 aprile 2010
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|successivo = [[Marco Reguzzoni]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = Sottosegretario di Stato del [[Ministero dello Sviluppo Economico]]
|carica = [[Sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|Sottosegretario di Stato]] al [[Ministero dello sviluppo economico]]
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|periodo = 30 dicembre [[2004]] - 17 maggio [[2006]]
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}}
{{Box successione
|tipologia = incarico parlamentare
|carica = Presidente del [[Consiglio Regionale del Piemonte]]
|carica = [[Presidente del Consiglio regionale del Piemonte]]
|immagine = Regione-Piemonte-Stemma.svg
|periodo = 1629 aprilemaggio [[2000]] - 17 gennaio [[2005]]
|precedente = [[Serfio Deorsola]]
|successivo = [[Oreste Rossi]]
}}
{{Box successione
|tipologia = Incarico di partito
|carica = [[Lega Nord#Organi nazionali|Segretario della Lega Nord Piemont]]
|periodo = 2001 – 14 febbraio 2016
|precedente = [[Bernardino Bosio]]
|successivo = [[Riccardo Molinari]]
}}
{{Presidenti del Piemonte}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|diritto|Piemonte|politica}}
 
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