Infermiere (Italia): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Storia: Sezioni |
m Correggo wikilink |
||
| (94 versioni intermedie di 38 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Torna a|Infermiere}}
[[File:Numero di infermieri ogni 10.000 abitanti in Italia.png|thumb|upright=1.8|Fonte: [http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=31546# Istat]]]
L{{'}}'''infermiere''', in Italia, è
== Storia ==
=== Le scuole
La figura ha cominciato ad essere disciplinata, nello stato italiano, solo dall'inizio del [[XX secolo]]: infatti il Regio Decreto-Legge 15 agosto 1925 n. 1832 prevedeva che le [[facoltà universitaria|facoltà universitarie]],
=== Il secondo dopoguerra e il collegio
Nel [[secondo dopoguerra]], con la legge 29 ottobre 1954, n. 1049 viene creato il ''Collegio Infermiere Professionali, Assistenti Sanitari e Visitatrici e Vigilatrici di Infanzia'' ([[IPASVI]]). Al fine di responsabilizzare e guidare gli infermieri durante le proprie attività operative quotidiane, nel 1959 all'interno del Comitato centrale della Federazione [[Ipasvi]] si aprì un dibattito circa la necessità di mettere a punto un [[codice deontologico]] infermieristico, che
=== Gli anni 1990 e la formazione universitaria ===
La legge 19 novembre 1990, n. 341 introdusse la possibilità di attivare un [[corso di laurea]]; con il d.lgs 30 dicembre 1992, n. 502 si stabilì l'obbligo
Il decreto del [[Ministero della Salute|Ministero della Sanità]] 14 settembre 1994, n. 739<ref>Pubblicato nella [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] 9 gennaio 1995 n. 6</ref> dettò le prime disposizioni specifiche in tema relative alla figura ed al profilo professionale,<ref>Art. 1 comma 1 D.M. 14 settembre 1994 n. 73</ref> con
==
È necessario essere in possesso di [[diploma di laurea]] mediante conseguimento della [[laurea triennale]] (che conferisce agli infermieri il titolo di dottore/dottoressa); il corso di studi prevede anche una [[laurea magistrale]], conseguibile al termine di un ulteriore corso di studi della durata di 2 anni. Per accedere al corso di studi è necessario il superamento di un test di ingresso a numero chiuso, i cui risultati determinano l'assegnazione dei posti disponibilI ed il cui numero è definito sulla base della programmazione ministeriale e disponibilità di strutture didattiche e personale docente. Il corso è suddiviso in una formazione teorica (discipline dei corsi integrati previsti dal piano degli studi) e pratica (tirocinio o apprendimento in ambito clinico), e comprende attività didattiche opzionali (ADO) e lo studio individuale. Dopo la laurea magistrale è prevista anche possibilità di conseguimento del [[dottorato di ricerca]], che mira a fornire ai professionisti competenze avanzate e strumenti metodologici necessari per esercitare attività di ricerca e di alta qualificazione presso le [[università in Italia]], enti pubblici e privati, finalizzato all'approfondimento dello studio della disciplina e dalla ricerca applicata alle [[scienze infermieristiche]].<ref name=autogenerato1>{{Cita web |url=http://www.ipasvi.it/universita/dottorato-di-ricerca.htm |titolo=Dottorato - UNIVERSITÀ - Federazione IPASVI<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=28 novembre 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141122005203/http://www.ipasvi.it/universita/dottorato-di-ricerca.htm |dataarchivio=22 novembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref>
Il decreto interministeriale 2 aprile 2001 afferma che le [[università in Italia]] garantiscono la
▲Una volta conseguita la [[laurea triennale]], che costituisce titolo abilitante ed essersi iscritto all'[[Ordine professionale]] tenuto presso la federazione [[IPASVI|Fnopi]] (Federazione Nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche) presente come OPI in ogni [[provincia]], può svolgere la sua attività sia come [[lavoratore dipendente]], sia come [[libero professionista]] presso strutture pubbliche e private, nell'ambito dell'[[assistenza domiciliare integrata]]<ref>[http://www.infermieriperlasalute.it/infermiere.htm ''Chi è l'infermiere'' da infermieriperlasalute.it]</ref><ref>[http://www.ipasvi.laspezia.net/index.php/libera-professione/11-per-chi-cerca-un-infermiere-privato ''Per chi cerca un infermiere privato'' da ipasvi.laspezia.net, 7 gennaio 2015]</ref>. Qualora decida di svolgere la sua attività in regime libero professionale, l'attuale normativa prevede l'obbligo di conseguimento di [[laurea magistrale]] nonché l'acquisizione del numero di [[partita IVA]], la comunicazione di inizio attività al Collegio [[IPASVI]], la stipula di un contratto per la copertura assicurativa professionale e l'iscrizione all'ENPAPI ([[Enti previdenziali#Amministrazioni che gestiscono forme di previdenza sociale obbligatoria|Ente di Previdenza e Assistenza degli Infermieri]]).<ref>[http://www.nursingproject.it/professione-adempimenti/ infermieri libera professione adempimenti<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
Il mancato possesso di uno dei requisiti previsti dalla normativa vigente, rientra nella fattispecie del [[delitto]] disciplinato dall'art. 348 del [[codice penale italiano]] ovvero ''[[
▲Il decreto interministeriale 2 aprile 2001 afferma che le università garantiscono la conclusionedei corsi di diploma universitario e il rilascio dei relativi titoli, l'accesso al cosro di laurea magistrale avviene sulla base dei crediti acquisiti nella formazione di base, come ribadito dal decreto del [[MIUR]] 22 ottobre 2004, n. 270. Ulteriori disposizioni circa il profilo professionale sono state poi introdotte dalla legge 10 agosto 2000, n. 251. Per poter lavorare presso enti pubblici è necessario superare apposito concorso, tuttavia il decreto-legge 12 novembre 2001 n. 402 - convertito in legge 8 gennaio 2002 n. 1 - introdusse la possibilità che, relativamente all'assunzione di infermieri in strutture pubbliche, in particolari ipotesi di necessità si potesse provvede all'assunzione di infermieri anche senza superamento di un [[concorso]] pubblico, in particolari ipotesi tassativamente indicate dalla predetta norma.<ref>[http://www.altalex.com/index.php?idnot=3942 Decreto-legge 12 novembre 2001 n. 402, coordinato con la legge di conversione 8 gennaio 2002, n. 1 ("''Misure urgenti contro la carenza di personale infermieristico''").]</ref>
Riguardo la formazione, ai sensi del D.M. 14 settembre 1994, n. 739 essa è intesa a fornire agli infermieri le necessarie competenze per svolgere la loro attività in aree suddivise in:<ref>Art. 1 comma 5 D.M. 14 settembre 1994, n. 7</ref>▼
▲
* a) sanità pubblica: infermiere di sanità pubblica;
Riga 29 ⟶ 33:
* c) salute mentale-psichiatria: infermiere psichiatrico;
* d) geriatria: infermiere geriatrico;
* e) area critica: [[Infermieristica di area critica|infermiere di area critica]].
Ai sensi dell'art. 2 del [[codice deontologico degli infermieri]]<ref>
▲Il mancato possesso di uno dei requisiti previsti dalla normativa vigente, rientra nella fattispecie del [[delitto]] disciplinato dall'art. 348 del [[codice penale italiano]] ovvero [[Abusivo esercizio di una professione|''esercizio abusivo della professione'']] sanitaria.
▲== Ruolo e funzione ==
▲Egli è responsabile della pianificazione e gestione dell'[[assistenza infermieristica]] generale, ossia, l'attività [[Terapia|terapeutica]], [[Cure palliative|palliativa]], riabilitativa, [[Educazione|educativa]] e [[Prevenzione (medicina)|preventiva]] rivolta [[Individuo|all'individuo]], alla [[comunità]] o alla [[popolazione]], svolta su soggetti [[Salute|sani]] o [[Malattia|malati]], al fine di recuperare uno stato di [[salute]] adeguato e prevenendo l'insorgenza di alterazioni morfo-funzionali dell'individuo o della comunità.
▲Ai sensi dell'art. 2 del [[codice deontologico degli infermieri]]<ref>[http://www.ipasvi.it/norme-e-codici/deontologia/il-codice-deontologico.htm Codice Deontologico dell'infermiere (anno 2009)]</ref> ''"l'[[assistenza infermieristica]] è servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa".''
Secondo l'art. 1 comma 2 del profilo professionale dell'infermiere (D.M. 739/1994) le funzioni di assistenza infermieristica sono ''"prevenzione delle malattie, l'assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l'educazione sanitaria"''.
Nell'art. 1 comma 3 vengono descritte le principali funzioni dell'infermiere:
* ''"Partecipa all'identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;"
* ''"Identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;"''
* ''"Pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristico;"
* ''"Garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;"
* ''"Agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;"
* ''"Per l'espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell'opera del personale di supporto;"
* ''"Svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell'assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale." ''
Riga 80 ⟶ 67:
# Professionisti dirigenti: "''in possesso della [[Laurea magistrale|laurea specialistica]] […] e che abbiano esercitato l'attività professionale con rapporto di lavoro dipendente per almeno cinque anni […] " ''
L'infermiere con [[laurea]] di primo livello o titolo equipollente
Inoltre contribuisce alla formazione del personale di supporto O.S.S.<ref name=":14">{{cita web | 1 = http://www.ipasvi.it/universita/laurea-in-infermieristica.htm | 2 = Laurea triennale | 3 = 2 ottobre 2013 | dataarchivio = 16 ottobre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131016081603/http://www.ipasvi.it/universita/laurea-in-infermieristica.htm | urlmorto = sì }}</ref>
L'infermiere con [[laurea magistrale]]: ''"La continua evoluzione del [[Servizio sanitario nazionale]] e i cambiamenti nei contenuti delle cure rendono molto ampia la gamma di posizioni (e competenze) dell'infermiere con [[Laurea magistrale|laurea specialistica]]: dalla direzione del Servizio aziendale di [[assistenza infermieristica]], al coordinamento di un dipartimento o unità complessa, o di una équipe, al case management, al coordinamento dell'aggiornamento del personale e della formazione permanente, al ruolo di formatore, di docente e di tutor." ''<ref name=":10">{{cita web|http://www.ipasvi.it/universita/laurea-magistrale.htm|Laurea magistrale|2 ottobre 2013}}</ref>▼
L'infermiere con [[laurea magistrale]]
▲
== La deontologia ==
Riga 89 ⟶ 79:
Nel 1996 viene elaborato il "patto" tra l'infermiere e il cittadino, che è ''"uno strumento del tutto innovativo che dà spazio all'esigenza crescente di protagonismo autonomo della professione, rivolgendosi al naturale interlocutore della propria attività."'' In realtà, il "patto" tra l'infermiere e il cittadino non è altro che un preambolo ad una vera e propria riscrittura del [[Codice deontologico]] infermieristico presentato in occasione della Giornata internazionale dell'infermiere il 12 maggio del 1999. L'obiettivo del nuovo Codice è'' "indicare le caratteristiche della mission infermieristica in modo da dare spazio alle esigenze di autonomia professionale e fornendo una traccia di riflessione per il quotidiano confronto tra i professionisti e i ritardi della cultura e delle strutture in cui operano."''
L'infermiere non è più definito come "semplice operatore sanitario" dotato di un diploma abilitante, ma "il [[Professioni sanitarie in Italia|professionista sanitario]] responsabile dell'[[assistenza infermieristica]]". Un professionista che, in quanto tale e anche nella sua individualità, assiste la persona e la collettività attraverso l'atto infermieristico inteso come il complesso dei saperi, delle prerogative, delle attività, delle competenze e delle responsabilità dell'infermiere in tutti gli ambiti professionali e nelle diverse situazioni assistenziali."<ref name=":8">{{cita web | 1 = http://www.ipasvi.it/norme-e-codici/deontologia/nota-storica.htm | 2 = Nota storica | 3 = 18 settembre 2013 | dataarchivio = 16 ottobre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131016081825/http://www.ipasvi.it/norme-e-codici/deontologia/nota-storica.htm | urlmorto = sì }}</ref>
Nel febbraio 2009 e viene presentato il nuovo [[codice deontologico]] degli infermieri italiani, in sostituzione di precedenti. ''"Il nuovo [[codice deontologico]] fissa le norme dell'agire professionale e definisce i principi guida che strutturano il sistema etico in cui si svolge la relazione con la persona/assistito. Relazione che si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa." ''<ref name=":9">{{cita web|http://www.ipasvi.it/norme-e-codici/deontologia/commentario.htm|Commentario al Codice 2009|18 settembre 2013}}</ref>▼
▲Nel febbraio 2009
== Note ==
Riga 101 ⟶ 89:
== Bibliografia ==
* {{cita libro | titolo = Infermieri e infermiere | autore = Umberto Baccarani | anno = 1909 | editore = Società Tipografica Modenese, Antica Tipografia Soliani | città = Modena | url = https://archive.org/details/infermieri-e-infermiere-baccarani-1909 | via = Internet Archive | accesso = 19 febbraio 2024 | cid = Baccarani1909 }}
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Decreto del Presidente della Repubblica n. 225| anno=14 marzo 1974 | editore= | città= }}▼
* {{cita pubblicazione | rivista=Codice Civile | data = 1942-04-04 | titolo = Regio Decreto 16 marzo 1942-XX, n. 262. - Art. 2229: Esercizio delle professioni intellettuali|via = Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana | numero = 79 | accesso = 21 febbraio 2024|url=https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=284&art.flagTipoArticolo=2&art.codiceRedazionale=042U0262&art.idArticolo=2229&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=1942-04-04&art.progressivo=0 }}
* {{cita libro | nome= | cognome= | titolo=Codice Deontologico dell'Infermiere | anno=1999 | editore= | città= }}▼
▲* {{cita
* {{cita
* {{cita
* {{cita libro
* {{cita
* {{cita
* {{cita
* {{cita
* {{cita
* {{cita
* {{cita testo | titolo=Legge n.43 | anno=1º febbraio 2006 }}
▲* {{cita libro
* {{Cita libro|nome=Cecilia|cognome=Sironi|titolo=L'infermiere in Italia: storia di una professione|anno=2012|editore=Carocci Faber|città=Roma|LCCN=2012455550|ISBN=978-8874-666-30-0}}
* {{Cita libro|nome=Angelica|cognome=Nigro|nome2=Filippo|cognome2=Festini|titolo=Prima di Florence Nightingale : la letteratura infermieristica italiana 1676-1846|anno=2012|editore=Libreriauniversitaria.it edizioni|città=Padova|LCCN=2012400282|ISBN=978-8862-922-13-5}}
== Voci correlate ==
* [[Cartella infermieristica]]
* [[Codice deontologico degli infermieri]]
*[[Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche|FNOPI]]
* [[Professioni sanitarie in Italia]]
{{Professioni sanitarie italiane}}
{{portale|diritto|italia|lavoro|medicina}}
| |||