Google: differenze tra le versioni
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|data di lancio = 15 settembre [[1997]]<ref name="whois">
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}}
'''Google Search''' (pronuncia [[lingua italiana|italiana]] {{IPA|/ˈɡuɡol/}}<ref>{{Dipi|Google}}</ref>; in [[lingua inglese|inglese]]: {{IPA|[
È il [[sito web
== Etimologia ==
Secondo la versione ufficiale<ref name=STAD1>{{cita web|url=http://www.stanforddaily.com/2003/02/12/from-googol-to-google|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100327141327/http://www.stanforddaily.com/2003/02/12/from-googol-to-google|titolo=From Googol to Google|autore=Rachael Hanley|sito=The Stanford Daily|data=12 febbraio 2003
Un'altra fonte collega il nome del motore di ricerca a [[Barney Google]], personaggio di un
Il vocabolo è inoltre associabile a termini della [[lingua inglese]] dal suono simile, mediante un doppio [[gioco di parole]]:<ref name=EWI1 />
* ''goggles'': occhiali di protezione, perché il motore permette di esplorare la rete
* ''to goggle'': “strabuzzare gli occhi”, in senso di sorpresa per quanto si riesce a trovare<ref name=WR1 /><ref>{{cita web|url=https://en.oxforddictionaries.com/definition/goggle|titolo=goggle|sito=English – Oxford Living Dictionary|lingua=EN|accesso=12 agosto 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180812181644/https://en.oxforddictionaries.com/definition/goggle|urlmorto=no}}</ref
== Storia ==
Google ha le sue origini in ''BackRub'', un progetto di ricerca avviato nel 1996 da [[Larry Page]] e [[Sergey Brin]] quando erano entrambi dottorandi alla [[Università di Stanford]], in [[California]].<ref name="milestones">"[https://www.google.com/about/company/history/ Our history in Depth] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150623193037/https://www.google.com/about/company/history/|data=23 giugno 2015}}" Google, Retrieved on March 29, 2016</ref> Il progetto inizialmente coinvolse un "terzo fondatore" non ufficiale, [[Scott Hassan]], il capo programmatore che scrisse gran parte del codice per il motore di ricerca originale di Google ma se ne andò prima che Google fosse ufficialmente fondata come azienda;<ref name="vanityfair2">{{Cita web|cognome1=Fisher|nome1=Adam|titolo=Brin, Page, and Mayer on the Accidental Birth of the Company that Changed Everything|url=https://www.vanityfair.com/news/2018/07/valley-of-genius-excerpt-google|sito=[[Vanity Fair (rivista statunitense)|Vanity Fair]]|data=10 luglio 2018|accesso=23 agosto 2019}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|cognome1=McHugh|nome1=Josh|titolo=Google vs. Evil|url=https://www.wired.com/2003/01/google-10/|accesso=24 agosto 2019|rivista=[[Wired]]|data=1º gennaio 2003}}</ref> Hassan ha continuato a perseguire una carriera nella robotica e ha fondato la società Willow Garage nel 2006.
Nella ricerca di un tema di dissertazione, Page aveva considerato, tra le altre cose, l'esplorazione delle proprietà matematiche del World Wide Web, comprendendo la sua struttura di collegamento come un enorme grafo<ref name="wiredbirth3">[[John Battelle|Battelle, John]]. "[https://www.wired.com/wired/archive/13.08/battelle.html The Birth of Google] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140318175553/http://www.wired.com/wired/archive/13.08/battelle.html|data=18 marzo 2014}}." ''[[Wired]]''. August 2005.</ref>. Il suo supervisore, Terry Winograd, lo incoraggiò a scegliere questa idea (che Page in seguito ricordò come "il miglior consiglio che abbia mai ricevuto"<ref>[https://money.cnn.com/galleries/2008/fortune/0804/gallery.bestadvice.fortune/2.html The best advice I ever got] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131127150338/http://money.cnn.com/galleries/2008/fortune/0804/gallery.bestadvice.fortune/2.html|data=27 novembre 2013}} (Fortune, April 2008)</ref>) e Page si concentrò sul problema di scoprire quali pagine web collegano a una data pagina, sulla base della considerazione che il numero e la natura di tali collegamenti a ritroso costituivano informazioni preziose su quella pagina (tenendo presente il ruolo delle citazioni nell'editoria accademica).<ref name="wiredbirth3"/> Page ha raccontato le sue idee a Hassan, che ha iniziato a scrivere il codice per implementare le idee di Page.<ref name="vanityfair2"/>
[[File:Google_page_brin.jpg|miniatura|Larry Page e Sergey Brin nel 2003]]
Al progetto di ricerca, soprannominato ''BackRub'' si aggiunse Sergey Brin, sostenuto da una borsa di studio per laureati finanziata dalla ''National Science Foundation''. I due si erano incontrati per la prima volta nell'estate del 1995, quando Page faceva parte di un gruppo di potenziali nuovi studenti a cui Brin si era offerto volontario per fare un giro nel campus e nella vicina San Francisco. Sia Brin che Page stavano lavorando allo Stanford Digital Library Project (SDLP). L'obiettivo dell'SDLP era "sviluppare le tecnologie abilitanti per una biblioteca digitale unica, integrata e universale" ed è stato finanziato attraverso la National Science Foundation, tra le altre agenzie federali.<ref name="Anatomy">{{Cita pubblicazione|volume=35|numero=1–7|p=3|cognome=Brin|nome=Sergey|autore2=Lawrence Page|titolo=The Anatomy of a Large-Scale Hypertextual Web Search Engine|rivista=Computer Networks and ISDN Systems|anno=1996|doi=10.1016/S0169-7552(98)00110-X |issn = 0169-7552}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|volume=21|pp=37-47|cognome=Brin|nome=Sergey|autore2=Rajeev Motwani|autore3=Terry Winograd|titolo=What can you do with a web in your pocket|rivista=Data Engineering Bulletin|anno=1998}}</ref><ref>[https://web.archive.org/web/20090508033156/https://www.nsf.gov/awardsearch/showAward.do?AwardNumber=9411306 The Stanford Integrated Digital Library Project], Award Abstract #9411306, September 1, 1994 through August 31, 1999 (Estimated), award amount $521,111,001</ref><ref>{{Cita pubblicazione|doi=10.1126/science.323.5910.54|volume=323|numero=5910|pp=54-56|cognome=Mervish|nome=Jeffrey|titolo=NSF Rethinks Its Digital Library|rivista=Science|data=2 gennaio 2009|pmid=19119211}}</ref>
Nel marzo [[1996]] Larry Page iniziò a esplorare il [[World Wide Web]] con il suo crawler. Il [[crawler]] iniziò dalla home page del profilo personale dello stesso Page nel sito web di Stanford; continuò a esplorare il Web seguendo i link da una pagina all'altra. Page e Sergey Brin svilupparono l'algoritmo [[PageRank]] per misurare l'importanza di una pagina web in base al numero e alla qualità dei [[backlink]] che riceve. Analizzando l'[[Output (informatica)|output]] di BackRub che, per un dato [[Uniform Resource Locator|URL]], consisteva in un elenco di backlink classificati per importanza, i due si resero conto che un motore di ricerca basato sul PageRank avrebbe prodotto risultati migliori rispetto alle tecniche esistenti (i motori di ricerca esistenti all'epoca classificavano risultati in base a quante volte il termine di ricerca appariva su una pagina: una misura esclusivamente quantitativa<ref name="wiredbirth3" /><ref>Page, Lawrence, Brin, Sergey, Motwani, Rajeev, Winograd, Terry. "[http://dbpubs.stanford.edu:8090/pub/1999-66 The PageRank Citation Ranking: Bringing Order to the Web] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080912112513/http://dbpubs.stanford.edu:8090/pub/1999-66|data=12 settembre 2008}}." November 11, 1999.</ref>). Il punteggio PageRank venne quindi utilizzato per comporre la graduatoria delle pagine web nei risultati di ricerca di Google.
[[File:The first Google computer at Stanford.jpg|alt=Il primo computer Google a Stanford era alloggiato in contenitori su misura costruiti con Mega Blocks.|miniatura|Il primo computer Google a Stanford era alloggiato in contenitori su misura costruiti con Mega Blocks<ref>{{Cita web|url=http://infolab.stanford.edu/pub/voy/museum/pictures/display/0-4-Google.htm|titolo=Google|accesso=30 gennaio 2021}}</ref>.]]
Convinti che le pagine web con il maggior numero di collegamenti esterni da pagine altamente rilevanti dovessero essere le pagine più rilevanti associate alla ricerca, Page e Brin testarono la loro tesi come parte dei loro studi e gettarono le basi per il loro motore di ricerca.
Page e Brin, dopo aver sviluppato la teoria secondo cui un motore di ricerca basato sull'analisi matematica delle relazioni tra i siti web ([[topologia]]) avrebbe prodotto risultati migliori rispetto alle tecniche empiriche usate precedentemente,<ref>{{Cita web |url=http://dbpubs.stanford.edu:8090/pub/1998-8 |titolo=The Anatomy of a Large-Scale Hypertextual Web Search Engine - Stanford InfoLab Publication Server<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=31 luglio 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080911234529/http://dbpubs.stanford.edu:8090/pub/1998-8 |urlmorto=sì }}</ref> decisero di approfondire la loro teoria all'interno dei loro studi e posero le basi per il loro motore di ricerca:
*nell'agosto 1996 rilasciarono la prima versione di Google (utilizzava quasi la metà dell'intera larghezza di banda della rete informatica dell'ateneo);
*il 15 settembre 1997 registrarono il dominio "google.com"<ref name="whois" />;
*il 4 settembre [[1998]] fondarono la società [[Google (azienda)|Google LLC]]<ref>{{cita web |url=https://www.google.com/intl/en/about/corporate/company/ |titolo=Copia archiviata |accesso=27 settembre 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110929131456/http://www.google.com/intl/en/about/corporate/company/ }}</ref>.
Dal [[2005]] l'anniversario della nascita si festeggia il 27 settembre, in ricordo di quando nel [[1998]] fu registrato il record di pagine indicizzate.<ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/Buon-compleanno-Google-una-torta-animata-per-festeggiare-i-14-anni_313736094027.html|titolo=Buon compleanno Google, una torta animata per festeggiare i 14 anni|accesso=27 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131010020649/http://www.adnkronos.com/IGN/News/CyberNews/Buon-compleanno-Google-una-torta-animata-per-festeggiare-i-14-anni_313736094027.html|urlmorto=no}}</ref>
Il 7 maggio [[2010]] Google ha subito l'aggiornamento considerato più importante della sua storia, consistente nel rinnovamento dell'aspetto grafico e nell'aggiunta di miglioramenti e nuove funzioni.<ref>{{Cita web |url=http://blog.tsw.it/search-marketing/anche-google-italia-ha-una-nuova-interfaccia-grafica_0005763.html |titolo=Google Italia ha una nuova interfaccia grafica {{!}} TSW Blog<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=20 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100523000238/http://blog.tsw.it/search-marketing/anche-google-italia-ha-una-nuova-interfaccia-grafica_0005763.html |urlmorto=sì }}</ref>
Il 9 novembre [[2010]] Google ha reso disponibile la nuova funzione Instant Previews, che permette di visualizzare l'anteprima di ogni risultato direttamente dalla pagina di ricerca.<ref>{{Cita web |url=http://blog.tsw.it/search-marketing/instant-previews-di-google-prime-impressioni_0007492.html |titolo=Instant Previews di Google: prime impressioni {{!}} TSW Blog<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=11 novembre 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101113060248/http://blog.tsw.it/search-marketing/instant-previews-di-google-prime-impressioni_0007492.html |urlmorto=sì }}</ref>
Nel 2011, la società ha lanciato [[Google+]], la sua quarta incursione nel social networking, dopo [[Google Buzz]] (lanciato nel 2010 e ritirato un anno dopo), [[Google Friend Connect]] (lanciato nel 2008 e ritirato dal 1º marzo 2012) e orkut (lanciato nel 2004 e ritirato nel settembre 2014<ref>{{Cita web|url=http://en.blog.orkut.com/2014/06/tchau-orkut.html|titolo=Tchau Orkut|data=30 giugno 2014|sito=Orkut Blog|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140723220408/http://en.blog.orkut.com/2014/06/tchau-orkut.html}}</ref>).
Il 1º ottobre [[2012]] Google ha superato Microsoft nel valore capitale in borsa, registrando, alla chiusura, 249,19 miliardi di dollari americani, rispetto ai 247,44 di Microsoft.<ref>{{cita web|url=http://www.hwmaster.com/2012/10/03/secondo-gli-analisti-americani-google-vale-piu-di-microsoft/#axzz2BZA3okN4/|titolo=Secondo gli analisti americani Google vale più di Microsoft|accesso=7 ottobre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121031082304/http://www.hwmaster.com/2012/10/03/secondo-gli-analisti-americani-google-vale-piu-di-microsoft/#axzz2BZA3okN4/|urlmorto=no}}</ref>
A novembre 2014, Google gestiva oltre 70 uffici in più di 41 paesi.<ref>{{Cita web|titolo=Google locations|url=https://www.google.com/about/company/facts/locations/|opera=Google Company|editore=Google, Inc|accesso=16 novembre 2014|data=novembre 2014}}</ref>
Il 2 ottobre [[2015]] Larry Page ha annunciato la costituzione della holding [[Alphabet Inc.]], di cui Google rappresenta la sussidiaria principale, usata anche come nuova denominazione di Google presso la borsa di New York. Le azioni di Google vengono convertite alla pari in azioni di Alphabet ma la nuova holding mantiene gli stessi acronimi precedenti (GOOGL e GOOG) per evidenziare la continuità.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.reuters.com/article/2015/10/02/us-google-restructuring-alphabet-idUSKCN0RW21H20151002|titolo=Bye Bye Google, Hello Alphabet|data=2 ottobre 2015|accesso=21 ottobre 2015|pubblicazione=Reuters|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151019222258/http://www.reuters.com/article/2015/10/02/us-google-restructuring-alphabet-idUSKCN0RW21H20151002|urlmorto=no}}</ref>
Il 25 ottobre 2018, il ''New York Times'' ha pubblicato il [[reportage]] "How Google Protected Andy Rubin, the 'Father of Android'". La società ha successivamente annunciato che "48 dipendenti sono stati licenziati negli ultimi due anni" per cattiva condotta sessuale<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2018/10/25/18024486/google-sexual-harassment-people-fired-rubin-2-years-ceo|titolo=Google says 48 people have been fired for sexual harassment in the last two years|autore=Chris Welch|sito=The Verge|data=25 ottobre 2018|lingua=en|accesso=30 gennaio 2021}}</ref>. Il 1º novembre 2018, i dipendenti di Google hanno organizzato un walk-out globale per protestare contro la gestione da parte dell'azienda di denunce di molestie sessuali, inclusa l'uscita dal paracadute d'oro dell'ex dirigente [[Andy Rubin]]<ref name="businessinsider.com">{{Cita web|url=https://www.businessinsider.com/google-walkout-live-pictures-of-protesting-google-workers-2018-11|titolo=PHOTOS: Google employees all over the world left their desk and walked out in protest over sexual misconduct|autore=Isobel Asher Hamilton, Jake Kanter, Sean Wolfe|sito=Business Insider|accesso=30 gennaio 2021}}</ref>; hanno partecipato più di 20.000 dipendenti e appaltatori.<ref name="businessinsider.com"/> L'amministratore delegato [[Sundar Pichai]] sarebbe stato a sostegno delle proteste.<ref>{{Cita web|url=https://www.beaconjournal.com/news/20181101/google-workers-walk-out-to-protest-sexual-misconduct|titolo=Google workers walk out to protest sexual misconduct|autore=Michael LiedtkeThe Associated Press|sito=Akron Beacon Journal|lingua=en|accesso=30 gennaio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210203222621/https://www.beaconjournal.com/news/20181101/google-workers-walk-out-to-protest-sexual-misconduct|urlmorto=sì}}</ref>
Nel marzo 2023 viene lanciato Bard, il [[chatbot]] proprietario di Google alternativo a [[ChatGPT]], inizialmente disponibile soltanto in lingua inglese per gli utenti del Regno Unito e degli Stati Uniti, previa registrazione.<ref>{{cita web|url=https://www.wired.it/article/google-bard-lancio-rivale-chatgpt/|titolo=Google ha lanciato Bard, il chatbot per sfidare ChatGpt|data=21 marzo 2023}}</ref> Bard si basa su una versione ottimizzata del modello proprietario [[LaMDA]], un [[modello linguistico di grandi dimensioni]] (LLM), che ha accesso a 1.560 miliardi di parole<ref>{{cita web|url=https://www.corriere.it/cronache/23_marzo_21/cosi-google-sfida-chatgpt-forza-limiti-bard-927da246-c822-11ed-b48b-1072850ccecb.shtml|titolo=Così Google sfida ChatGpt, forza e limiti di Bard|data=21 marzo 2023|autore=[[Federico Rampini]]}}</ref> Stando alla [[legge dei grandi numeri]], i modelli LLM si perfezionano con il feedback di un elevato numero di utenti.<ref>{{cita web|url=https://tg24.sky.it/tecnologia/2023/03/22/ai-google-bard-chat-gpt|titolo=AI, Google rilascia Bard e sfida Chat GPT: ecco come provarlo|data=22 marzo 2023}}</ref>
Mentre ChatGPT opera su un [[base di dati|database]] proprietario, Bard attinge direttamente dalla rete e dalle sue risorse aggiornate.<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/hitech/2023/03/22/google-bard-rivale-di-chatgpt-ora-disponibile-al-pubblico_34025fa2-b4dd-437f-bf8e-1b099e4aa5f0.html|titolo=Google Bard, rivale di ChatGpt, ora disponibile al pubblico}}</ref> In vista del lancio della versione beta, Google si avvia ad integrare Bard all'interno del proprio motore di ricerca.<ref>{{cita web|url=https://www.macitynet.it/google-ha-presentato-la-versione-sperimentale-di-bard-concorrente-di-chatgpt/|titolo=Google ha presentato la versione sperimentale di Bard, concorrente di ChatGPT|data=21 marzo 2023}}</ref>
Al 2023, i grandi modelli linguistici di Google utilizzano un [[supercomputer]] con un'architettura a 4.096 [[Tensor Processing Unit|TPU]] v4 aventi una [[potenza di calcolo]] di 275 [[FLOPS|TeraFLOP]] ciascuna. [[PaLM]] adotta due supercomputer dello stesso tipo per l'addestramento dei suoi 540 miliardi di parametri, addestramento che dura 50 giorni.<ref>{{cita web|url=https://www.punto-informatico.it/google-svela-dettagli-computer-addestra-bard/|titolo=Google svela i dettagli sul computer che addestra Bard}}</ref> dal 21 aprile 2023 Bard integra la capacità di generare [[codice sorgente]] in 20 diversi linguaggi di programmazione e di eseguire il [[debug]], spiegando in modo didattico le linee di codice agli utenti.<ref>{{cita web|url=https://tech.everyeye.it/notizie/google-bard-intelligente-programma-e-spiega-codice-646140.html|titolo=Google bar ancora più intelligente: ora programma per voi e vi spiega anche il codice}}</ref>
Dopo Bard è stato lanciato l'Universal Speech Model, che permette il [[riconoscimento vocale]] automatico di 300 lingue. Il software è utilizzato anche da [[YouTube]] per la generazione dei [[sottotitoli]] dei video.<ref>{{cita web|url=https://www.ilsoftware.it/articoli.asp?tag=Universal-Speech-Model-riconoscimento-vocale-automatico-con-oltre-300-lingue-Compreso-l-italiano_25805|titolo=Universal Speech Model, riconoscimento vocale automatico con oltre 300 lingue. Compreso l'italiano}}</ref>
Nel maggio 2023 per gli utenti statunitensi e iscritti al programma Search Labs viene implementata la Search Generative Experience, l'[[intelligenza artificiale generativa]] di Google con [[chatbot]] interattivo.<ref>{{cita web|url=https://www.tuttoandroid.net/news/2023/05/26/google-rilascio-sge-motore-di-ricerca-996555/|titolo=Google inizia il rilascio di SGE nel proprio motore di ricerca}}</ref>
Nell'agosto 2024 cessa l'indicizzazione degli indirizzi che non sono consultabili da [[smartphone]].<ref>{{Cita web|url=https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/la-svolta-di-google-via-i-siti-non-adatti-allo-smartphone|titolo=Tecnologia. Google ora mostra solo i siti a formato di smartphone. Non adeguiamoci|sito=www.avvenire.it|data=19 agosto 2024|accesso=22 agosto 2024}}</ref>
Il 15 aprile 2025, Google ha annunciato la dismissione dei suoi domini nazionali, tra cui ''Google.it'', nell’ambito di una strategia volta a centralizzare l’esperienza di ricerca su ''Google.com''. Questa decisione si basa sull’evoluzione dei sistemi di localizzazione introdotti già nel 2017, che rendono superfluo l’uso di URL specifici per paese. Gli utenti verranno automaticamente reindirizzati a Google.com, ma continueranno a ricevere risultati localizzati.<ref>{{Cita news|lingua=it|url=https://www.tomshw.it/hardware/addio-a-googleit-lannuncio-ufficiale-2025-04-15|titolo=Addio a Google.it: l'annuncio ufficiale|data=15 aprile 2025|accesso=16 aprile 2025|autore=Andrea Maiellano|editore=[[Tom's Hardware]]}}</ref>
== Descrizione ==
=== Loghi ===
{{vedi anche | Logo Google}}
<div align="center">
<gallery>
File:First-google-logo.gif|Logo usato dal 15 settembre 1997 al 27 settembre 1998
File:
File:Googlelogo1997.jpg|Logo usato dal 30 ottobre 1998 al 30 maggio 1999
File:Google.png|Logo usato dal 31 maggio 1999 al 5 maggio 2010
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=== Servizi di base ===
[[File:Cerca con Google.png|thumb|upright=1.8|Inizio di una ricerca in Google: vengono suggeriti i termini più comuni.]]
I risultati e il loro numero cambiano a seconda della posizione delle parole chiave cercate
Dall'11 novembre [[2010]] è possibile visualizzare un'anteprima dei siti con il semplice passaggio del
===
{{Vedi anche|Comandi di Google}}
Il processo di ricerca su Google si svolge in tre fasi. Nella prima fase, quella della scansione, il crawler di Google (Googlebot) scarica le immagini, i video e i contenuti delle pagine trovate su Internet. La seconda fase è quella dell'indicizzazione: i dati estrapolati vengono analizzati e le pagine sono aggiunte all'indice di Google, il suo database. La terza è ultima fase è quella della pubblicazione dei contenuti, che vengono mostrati all'utente in base al termine di ricerca ("query") inserito.<ref>{{Cita web|url=https://developers.google.com/search/docs/advanced/guidelines/how-search-works?hl=it|titolo=Guida approfondita sul funzionamento della Ricerca Google {{!}} Google Search Central {{!}} Documentazione|sito=Google Developers|accesso=4 maggio 2022}}</ref>
==== Ricerca con "-", stringa esatta e carattere jolly ====
L'operatore "<code>-</code>" esclude i testi che contengono una certa parola chiave, e funziona da [[Filtro (software)|filtro]]: es. "<code>wikipedia -google</code>" ricerca
Se il testo è racchiuso fra doppie virgolette, Google ricerca le pagine Web che contengono esattamente la sequenza di caratteri digitata, senza altri spazi o caratteri intermedi. Esempio: "<code>enciclopedia wikipedia</code>" fornirà tutte le pagine che contengono ''di seguito'' le due parole digitate.
Il [[metacarattere|carattere jolly]] è il simbolo di [[asterisco]]. Esempio: "<code>enciclopedia * wikipedia</code>" fornirà tutte le pagine che contengono le due parole ''enciclopedia'' e ''wikipedia'' inframezzate da ''una'' ''ed una sola'' qualunque altra parola o carattere.
==== Ricerca interna a un sito ====
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==== Calcoli matematici e costanti ====
Si può ottenere il risultato di un calcolo, anche complicato, digitandolo nel campo di ricerca utilizzando i comuni operatori matematici.
Esempi:
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<code>9*2</code>, <code>(5+6)/8</code>, <code>2^16</code>, <code>sqr 81</code>
Si possono anche introdurre le costanti matematiche e fisiche: <kbd>c, e,
==== Indicizzare una pagina web ====
Occorre scrivere nella barra degli indirizzi <code>https://www.google.it/intl/it/add_url.html</code>, e nella pagina aperta digitare l'[[URL]] della pagina web e le parole chiave. Se Google indicizza la pagina, essa comparirà fra i risultati.
=== Risultati di ricerca ===
==== Impaginazione ====
Nella parte superiore della pagina di ricerca (definita [[Search engine results page|SERP]]), viene annotato il conteggio approssimativo dei risultati e il tempo di risposta fino ai centesimi di secondo. Vengono visualizzati i risultati della ricerca con i titoli delle pagine e gli URL, uno snippet di testo in anteprima per ciascun risultato e a volte alcuni dati aggiuntivi come la data di pubblicazione o valutazioni degli utenti. Insieme ai risultati di ricerca web, possono apparire sezioni con immagini, notizie e video.<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/search?q=test|titolo=test - Google Search|data=|accesso=27 maggio 2022|dataarchivio=5 ottobre 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20211005142245/https://www.google.com/search?q=test|urlmorto=sì}}</ref>
La lunghezza del testo tagliato in anteprima (spesso ricavato dalla [[Meta tag|meta description]]) è stata cambiata in diversi aggiornamenti.<ref>{{Cita web|url=https://howto.webarea.it/seo/https%3A%2F%2Fhowto.webarea.it%2Fseo%2Fgoogle-riduce-lunghezza-meta-description-a-160-caratteri_89%3Fck_mkt%3D2|titolo=Google riduce nuovamente la lunghezza della meta description a 160 caratteri.|autore=WebArea- www.webarea.it, Giulio di Bari|sito=HowTo WebArea|lingua=it|accesso=27 maggio 2022|dataarchivio=16 maggio 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230516145319/https://howto.webarea.it/seo/https://howto.webarea.it/seo/google-riduce-lunghezza-meta-description-a-160-caratteri_89?ck_mkt=2|urlmorto=sì}}</ref>
==== Universal Search ====
"Universal Search" è stato lanciato da Google il 16 maggio 2007, per unire i risultati di diversi tipi di ricerca in uno solo. Prima della ricerca universale, una ricerca Google standard consisteva solo in collegamenti a siti Web. Universal Search, invece, incorpora un'ampia varietà di fonti, inclusi siti Web, notizie, immagini, mappe, blog, video e altro, tutti visualizzati nella stessa pagina di risultati.<ref>{{Cita web|url=https://venturebeat.com/2007/05/16/googles-move-to-universal-search/|titolo=Google’s move to “universal search”|sito=VentureBeat|data=16 maggio 2007|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://searchengineland.com/google-20-google-universal-search-11232|titolo=Google Launches "Universal Search" & Blended Results|sito=Search Engine Land|data=16 maggio 2007|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref> [[Marissa Mayer]], allora vicepresidente dei prodotti di ricerca e dell'esperienza utente, descrisse l'obiettivo di questa funzionalità dichiarando: "stiamo tentando di abbattere i muri che tradizionalmente separavano le nostre varie proprietà di ricerca e di integrare la grande quantità di informazioni disponibili in un semplice insieme di risultati”.<ref>{{Cita web|url=https://googleblog.blogspot.com/2007/05/universal-search-best-answer-is-still.html|titolo=Universal search: The best answer is still the best answer|sito=Official Google Blog|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
Nel giugno 2017, Google ha ampliato i suoi risultati di ricerca per coprire gli elenchi di lavoro disponibili. I dati vengono aggregati da varie importanti bacheche di lavoro e raccolti analizzando le home page delle varie aziende. Inizialmente disponibile solo in inglese, la funzione mira a semplificare la ricerca di lavori adatti a ciascun utente.<ref>{{Cita web|url=https://social.techcrunch.com/2017/06/20/google-launches-its-ai-powered-jobs-search-engine/|titolo=Google launches its AI-powered jobs search engine|sito=TechCrunch|lingua=en|accesso=27 maggio 2022|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cnet.com/tech/services-and-software/google-for-jobs-is-ready-to-help-your-employment-search/|titolo=Google for Jobs is ready to help your employment search|autore=Andrew Gebhart|sito=CNET|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
==== Rich Snippets ====
Nel maggio 2009, Google ha annunciato che avrebbe analizzato i [[microformat]] dei siti Web per popolare le pagine dei risultati di ricerca con "Rich Snippet".<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Introduction to Rich Snippets|lingua=it|accesso=27 maggio 2022|url=https://www.youtube.com/watch?v=A-kX0Aut-18}}</ref> Tali frammenti includono dettagli aggiuntivi sui risultati, come la visualizzazione di recensioni per ristoranti e account di social media per individui.
Nel maggio 2016, Google ha ampliato il formato "Rich Snippet" per offrire "Rich card",<ref>{{Cita web|url=https://developers.google.com/search/blog/2016/05/introducing-rich-cards|titolo=Introducing Rich Cards {{!}} Google Search Central Blog|sito=Google Developers|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref> che mostrano più informazioni sui risultati, ma le mostrano nella parte superiore della SERP in un formato simile a un carosello scorrevole. Originariamente limitato ai siti Web di film e ricette degli Stati Uniti, la funzione è stata estesa a tutti i paesi del mondo nel 2017.
Ora i gestori e programmatori dei siti possono avere un maggiore controllo sulla pubblicazione dei rich snippet, grazie anche ai vocabolari<ref>{{Cita web|url=https://schema.org/|titolo=Schema.org - Schema.org|sito=schema.org|accesso=27 maggio 2022}}</ref> riguardanti i dati strutturati su cui è basata la loro sintassi.<ref>{{Cita web|url=https://seo-business.it/utilizzo-rich-snippet/|titolo=Rich snippet in SERP: come si ottengono?|sito=SEO Business - Web Agency|data=26 maggio 2022|lingua=it|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
==== Knowledge Graph ====
Il Knowledge Graph è una funzionalità utilizzata da Google per migliorare i risultati del suo motore di ricerca con informazioni raccolte da una varietà di fonti.<ref>{{Cita web|url=https://blog.google/intl/it-it/prodotti/esplora-trova-risposte/knowledge-graph-verso-il-motore-di/|titolo=Knowledge Graph: verso il motore di ricerca intelligente anche in Italia|sito=Google|data=4 dicembre 2012|lingua=it|accesso=27 maggio 2022}}</ref> Queste informazioni vengono presentate agli utenti in una casella a destra dei risultati di ricerca. Le caselle del Knowledge Graph sono state aggiunte al motore di ricerca di Google nel maggio 2012, a partire dagli Stati Uniti, con espansione internazionale entro la fine dell'anno.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/12_maggio_16/google-annuncia-lancio-knowledge-graph-motore-ricerca-consapevole_a50e5b5a-9f8c-11e1-b258-f2fcbb76be58.shtml|titolo=Google lancia Knowledge graph, la nuova ricerca grafica e consapevole|autore=Maria Strada|sito=Corriere della Sera|lingua=it|accesso=27 maggio 2022}}</ref> Le informazioni coperte dal Knowledge Graph sono cresciute in modo significativo dopo il lancio, triplicando le dimensioni originali in sette mesi,<ref>{{Cita web|url=https://www.cnet.com/tech/services-and-software/googles-knowledge-graph-tripled-in-size-in-seven-months/|titolo=Google's Knowledge Graph tripled in size in seven months|autore=Casey Newton|sito=CNET|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref> ed essendo in grado di rispondere a "circa un terzo" delle 100 miliardi di ricerche mensili elaborate da Google nel maggio 2016. Le informazioni vengono spesso utilizzate come risposta vocale nell'[[Assistente Google]] e nelle ricerche di [[Google Home]]. Il Knowledge Graph è stato criticato per aver fornito risposte senza attribuzione della fonte.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.washingtonpost.com/news/the-intersect/wp/2016/05/11/you-probably-havent-even-noticed-googles-sketchy-quest-to-control-the-worlds-knowledge/|titolo=You probably haven’t even noticed Google’s sketchy quest to control the world’s knowledge|pubblicazione=Washington Post|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
La ricerca di Google è stata accusata di utilizzare una cosiddetta ricerca a clic zero per impedire che gran parte del traffico lasci la sua pagina a editori di terze parti. Di conseguenza, il 71% delle ricerche termina sulla pagina di ricerca di Google.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.similarweb.com/corp/blog/how-wikipedia-lost-3-billion-visits-in-2019/|titolo=How Wikipedia Lost 3 Billion Organic Search Visits To Google in 2019 {{!}} HackerNoon|sito=www.similarweb.com|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
Secondo diverse fonti anche Wikipedia sarebbe stato influenzato negativamente da questo aggiornamento,<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.businessinsider.com/wikipedias-jimmy-wales-slams-silly-claim-of-lost-google-traffic-2015-8|titolo=Jimmy Wales slams 'silly claim' that Wikipedia has 'suddenly' lost a ton of Google traffic|autore=Jim Edwards, Jim Edwards|sito=Business Insider|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref> ma diverse figure di [[Wikimedia Foundation|Wikimedia]] nel 2015 hanno affermato che il calo di visite non sia prettamente imputabile a tale dinamica.<ref>{{Cita web|url=https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Google_referral_report.pdf|titolo=File:Google referral report.pdf - Wikipedia|sito=commons.wikimedia.org|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
==== Scheda personale ====
A maggio 2017, Google ha abilitato una nuova scheda "Personale", consentendo agli utenti di cercare contenuti nei vari servizi dei propri account Google, inclusi i messaggi di posta elettronica da Gmail e le foto da [[Google Foto]].<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2017/5/26/15701778/google-personal-tab-search-results-gmail-photos-images-maps-news-filter|titolo=Google adds new Personal tab to search results to show Gmail and Photos content|autore=Chaim Gartenberg|sito=The Verge|data=26 maggio 2017|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.androidauthority.com/google-search-personal-results-775676/|titolo=New Personal tab in Google Search will show results from Photos, Gmail, and more|sito=Android Authority|data=28 maggio 2017|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
==== Google Discover ====
Google Discover, precedentemente noto come Google Feed, è un flusso personalizzato di articoli, video e altri contenuti relativi alle notizie. Il feed contiene un "mix di schede" che mostrano argomenti di interesse in base alle interazioni degli utenti con Google o argomenti che scelgono di seguire direttamente.<ref>{{Cita web|url=https://www.tuttoandroid.net/tag/google-discover/|titolo=Google Discover Archivi|sito=TuttoAndroid|lingua=it|accesso=27 maggio 2022}}</ref> Le schede includono "collegamenti a notizie, video di YouTube, risultati sportivi, ricette e altri contenuti basati su ciò che [Google] ha reputato più interessante per te in quel particolare momento".<ref>{{Cita web|url=https://mashable.com/article/google-search-feed|titolo=Google is using your entire search history to create a personalized news feed|autore=Karissa Bell|sito=Mashable|data=19 luglio 2017|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref> Gli utenti possono anche dire a Google che non sono interessati a determinati argomenti per evitare di vedere futuri aggiornamenti.
Google Discover è stato lanciato a dicembre 2016<ref>{{Cita web|url=https://www.theverge.com/2016/12/6/13852402/google-news-feed-search-app-android|titolo=Google is putting a news feed in Android’s home screen|autore=Dieter Bohn|sito=The Verge|data=6 dicembre 2016|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref> e ha ricevuto un importante aggiornamento a luglio 2017.<ref>{{Cita web|url=https://money.cnn.com/2017/07/19/technology/business/google-feed-new-personalized-fact-check/index.html|titolo=Google's feed will show more personalized, fact-checked information.|autore=Selena Larson|sito=CNNMoney|data=19 luglio 2017|accesso=27 maggio 2022}}</ref> Un altro importante aggiornamento è stato pubblicato a settembre 2018, che ha rinominato l'app da Google Feed a Google Discover, ha aggiornato il design e aggiunto altre funzionalità.<ref>{{Cita web|url=https://blog.google/products/search/introducing-google-discover/|titolo=Discover new information and inspiration with Search, no query required|sito=Google|data=24 settembre 2018|lingua=en|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
È possibile trovare Discover nella homepage dell’app di Chrome e in quella di Google, oppure scorrendo verso sinistra nella schermata iniziale di alcuni dispositivi Android. A partire dal 2019, Google non consente più alle [[Campagna elettorale|campagne politiche]] in tutto il mondo di indirizzare la propria pubblicità al pubblico per influenzare le votazioni.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.bbc.com/news/technology-50498166|titolo=Google to restrict political adverts worldwide|pubblicazione=BBC News|data=21 novembre 2019|accesso=27 maggio 2022}}</ref>
=== Ricerche in HTTPS ===
[[File:Google Beta Logo.gif|thumb|Logo della versione in HTTPS di Google]]
All'indirizzo ''https://www.google.com'' è possibile accedere alla versione del motore di ricerca protetto da [[Secure Sockets Layer|SSL]], protocollo di crittografia che è usato normalmente nelle applicazioni web che manipolano dati sensibili in trasferimento dal computer di chi le usa. La differenza con la versione normale di Google sta nella presenza nell'indirizzo di https a differenza del solito http, che indica appunto la presenza di una connessione protetta da SSL.<ref>{{cita web |url=http://www.downloadblog.it/post/12455/google-mette-le-ricerche-in-https-sotto-ssl |titolo=Google mette le ricerche in HTTPS sotto SSL |autore=Download Blog |data=22 maggio 2010 |accesso=22 maggio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100524094136/http://www.downloadblog.it/post/12455/google-mette-le-ricerche-in-https-sotto-ssl |urlmorto=no }}</ref>
Il progetto al momento non contempla l'utilizzo di implementazioni aperte di crittografia con analoghi livelli di sicurezza, come [[OpenSSL]] e una generale linea di Google, che di recente ha introdotto con [[VP8]], il formato aperto
Lo scopo del progetto è quello di proteggere le ricerche effettuate sul web dai visitatori del motore, come già fatto precedentemente su Gmail.<ref>
Ad oggi, salvo problemi tecnici, tutti i siti Google sono accessibili solo in HTTPS e se si prova ad accedere in HTTP avviene il redirect automatico verso la versione sicura.
=== I server ===
I server di Google sono distribuiti su 10 [[datacenter]]<ref name="datacenters">
Nel 2010 è stato stimato a 900.000 il numero di server utilizzati da Google<ref>
Grazie a questa enorme potenza di calcolo, Google è in grado di effettuare una ricerca su milioni di pagine Web in
La catalogazione è fatta dal programma [[crawler|spider]] [[Googlebot]], che richiede periodicamente nuove copie delle pagine web che conosce. I link in queste pagine vengono esaminati per scoprire nuove pagine e aggiungerle nel [[database]].
==== Casi di stallo del sistema accaduti nel 2009 ====
Google possiede la più grande infrastruttura di rete
* Il 31 gennaio [[2009]] Google visse il suo primo grave incidente a livello mondiale. Per circa 40 minuti tutti i siti risultati di qualsiasi ricerca, compreso
* Il 14 maggio [[2009]], a causa
* Il 25 giugno [[2009]], data della morte di [[Michael Jackson]], il sito ufficiale
=== Ottimizzazione ===
{{Vedi anche|Ottimizzazione per i motori di ricerca}}
Da quando Google è diventato uno dei motori di ricerca più popolari, molti [[webmaster]] hanno cominciato a seguire e cercare di spiegare i cambiamenti nel posizionamento (''rank'') del loro sito.
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=== Brevetto dell'homepage ===
Dal 1º settembre 2009, dopo una richiesta da parte di Google inoltrata nel 2004, è stato accettato dall'[[United States Patent and Trademark Office]] un brevetto che mira a difendere il design minimalista della celebre pagina principale di Google. Il fatto in questione è senza precedenti, si tratta infatti del primo caso in assoluto in cui una pagina web o parte di essa viene protetta da un brevetto allo scopo di proteggerne l'unicità.
=== Google e il risparmio energetico ===
Per ciascuna singola istanza di ricerca è stato calcolato, da Google stesso nel [[2009]], che viene emessa nell'atmosfera terrestre una quantità di [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] pari a 0,2 grammi e viene impiegata/dissipata una energia equivalente a 1 [[kilojoule]]. Quindi l'utilizzo del motore di ricerca da parte di un utente medio per un anno equivale alla stessa [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] liberata da un singolo carico di bucato.<ref>
Intorno al [[2001]] lo [[United States Department of Energy]] spiegò in un articolo come, nei [[monitor (video)|monitor]] a [[tubo catodico]], fosse possibile risparmiare fino al 20% di [[energia elettrica]] utilizzando in prevalenza il nero o comunque colori scuri come sfondo.<ref>{{cita web |url=http://microtech.doe.gov/EnergyStar/info.htm |titolo=Monitor Energy Information |autore=DOA [[Energy Star]] |sito=[[Internet Archive]] |data=2001 <!-- secondo Internet Archive --> |accesso=1º agosto 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20010222042341/http://microtech.doe.gov/EnergyStar/info.htm
Ispirata dal [[post]] di Ontkush, l'azienda australiana ''Heap Media'' creò Blackgoogle, un [[sito web]] che effettua ricerche appoggiandosi a Google, ma con sfondo nero.<ref>
In molti hanno criticato sia l'articolo originale, sia il proliferare di [[Front-end e back-end|front-end]] in nero: in particolare, il risparmio energetico effettivo sarebbe infatti inferiore rispetto a quanto dichiarato da Ontkush, inoltre il risparmio sarebbe nullo nei monitor a [[cristalli liquidi]] (lo studio del Department of Energy del 2001 si riferiva infatti solo ai tubi catodici), che tendono a essere sempre più diffusi e a soppiantare i tubi catodici.<ref name="Fallacies"/><ref name="Attivissimo">{{cita web |url=https://attivissimo.blogspot.com/2007/07/nerooogle-e-soci-promettono-risparmio.html |titolo=Schermate scure per risparmiare energia? |autore=[[Paolo Attivissimo]] |sito=Il Disinformatico |data=24 luglio 2007 |accesso=1º agosto 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180612162419/https://attivissimo.blogspot.com/2007/07/nerooogle-e-soci-promettono-risparmio.html |urlmorto=no }}</ref> Un test eseguito nel [[2008]] da [[Altroconsumo]] sui monitor LCD non ha rilevato differenze sostanziali tra una pagina bianca e una nera; anzi, in alcuni dei modelli presi in esame una schermata nera avrebbe addirittura comportato un consumo lievemente maggiore.<ref>Di circa 2 watt: «il maggior consumo (...) è dovuto alla chiusura dei transistor che regolano i pixel». Tratto da: ''Siti in abito scuro: schermo nero non riduce i consumi'', in ''Hi-Test N.5'', Milano, [[Altroconsumo]] Edizioni, gennaio 2008, p.6.</ref>
== Critiche e controversie ==
{{vedi anche|Critiche a Google}}
Google è stato criticato per via dei [[cookie]] a lungo termine che posiziona sul computer degli utenti.
Alcune critiche sono state sollevate da parte del movimento del [[software libero]]. Il motore di ricerca avrebbe la possibilità di evitare di [[Offuscamento del codice|offuscare]] o [[Minificazione (informatica)|minificare]] il codice [[JavaScript]] eseguito dal [[web browser]] che, insieme alla collezione dei dati di [[Profilazione dell'utente|profilazione degli utilizzatori]], rendono il motore di ricerca un potente strumento di [[sorveglianza digitale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.stallman.org/google.html|titolo=Reasons not to use Google|accesso=13 aprile 2017|lingua=en|autore=Richard Stallman|wkautore=Richard Stallman|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170414081031/https://www.stallman.org/google.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.gnu.org/philosophy/javascript-trap.html|titolo=La trappola JavaScript|accesso=13 aprile 2017|autore=Richard Stallman|wkautore=Richard Stallman|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151002084342/http://www.gnu.org/philosophy/javascript-trap.html|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/technology/2016/oct/21/how-to-disable-google-ad-tracking-gmail-youtube-browser-history|titolo=Google’s ad tracking is as creepy as Facebook's|accesso=13 aprile 2017|data=12 ottobre 2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170301171809/https://www.theguardian.com/technology/2016/oct/21/how-to-disable-google-ad-tracking-gmail-youtube-browser-history|urlmorto=no}}</ref>
Secondo [[Nicholas G. Carr]], giornalista statunitense, l'uso dei motori di ricerca come Google rende le persone meno motivate a sfruttare appieno la propria intelligenza<ref>
Diverse organizzazioni hanno usato le leggi USA sui [[Digital Millennium Copyright Act|diritti d'autore di opere digitali]] per chiedere a Google di rimuovere link a materiale su altri siti sul quale esse rivendicavano diritti di [[copyright]].<ref name="copyright1">{{en}} [http://www.technewsworld.com/story/31481.html Google Pulls P2P Links Over Kazaa Copyright Claims] {{Webarchive|url=https://archive.is/20120920/http://www.technewsworld.com/story/31481.html |data=20 settembre 2012 }}</ref> Google risponde a queste richieste rimuovendo il link e includendone uno alla richiesta nei risultati della ricerca.<ref name="copyright1"/>
Nel [[2002]] si diffuse la notizia<ref>
Secondo la [[Guardia di Finanza]], tra il 2002 e il 2006 Google Italia non dichiarò reddito imponibile per oltre 240 milioni di euro, pari a 96 milioni di euro di [[Iva]] evasa<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/economia/2012/11/28/news/google_fisco_accertamenti-47629727/|titolo="Google deve pagare 96 milioni al Fisco. È un'azienda italiana, ha eluso le tasse"|editore=''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''|data=28 novembre 2012|accesso=28 novembre 2012|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121128162403/http://www.repubblica.it/economia/2012/11/28/news/google_fisco_accertamenti-47629727/|urlmorto=no}}</ref>
Nel [[2013]] dovette pagare una multa da 7 milioni di euro per violazione della privacy negli USA, in una causa che la vedeva coinvolta dal [[2010]].
Nel 2017 la compagnia viene condannata dall'[[antitrust]] dell'[[Unione europea]]
Nel 2016 un ex-allievo di Fogg, [[Tristan Harris]], dopo una carriera da esperto di etica del design in Google, si licenzia dalla multinazionale per denunciare le tecniche persuasive non trasparenti utilizzate dall'industria tecnologica e il loro impatto sulle relazioni umane e sulla qualità della vita dei cittadini<ref>https://www.english-video.net/v/it/2802</ref>.
=== Censura in Cina ===
{{F|siti web|luglio 2010}}
{{Vedi anche|Google Cina}}
Il servizio Google News in [[lingua cinese]] e, in generale, l'algoritmo di
L'attività di Google in Cina è vincolata da leggi che impongono filtri web per siti che pubblicano contenuti ritenuti illegali dal governo<ref>John Battelle. ''Google e gli altri. Come hanno trasformato la nostra cultura e riscritto le regole del business'', pag. 240 ''La questione cinese'', Milano, Raffaello Cortina Editore, 2006. ISBN 88-6030-039-8</ref>. Inoltre nei normali risultati di ricerca del Google cinese è abilitato il filtro «Safesearch» in modo permanente. Tale filtro ha la funzione di proteggere i minori dal materiale pornografico presente sul web. Se si effettuano però alcune particolari ricerche sul Google cinese, si viene avvertiti che il filtro «SafeSearch è attivo. Viene fatto notare però che le voci in questione sono ad esempio "[[Dalai Lama]]", "[[Falun Gong]]", assieme alle parole "libertà", "democrazia" e simili{{senza fonte}}.
Dalle pesanti accuse mosse dall'opinione pubblica Google si difende ribadendo che si tratta semplicemente di controllo di pornografia e materiale illegale, nonostante però molto spesso di fatto vengano censurati contenuti diversi da quelli normalmente bloccati dal filtro SafeSearch{{senza fonte}}.
Nel marzo 2010, Google ha deciso di reindirizzare il traffico verso il proprio sito di Hong Kong, eludendo in questo modo la forte censura cinese. Il sito google.com.hk permette di effettuare ricerche non filtrate dal [[Great Firewall]], che però continua a bloccare il traffico verso i siti censurati dal governo cinese<ref>https://www.theguardian.com/technology/2010/mar/23/google-china-censorship-hong-kong</ref>.
== Ricerche particolari ==
* Così come scrivendo ''pi'' viene identificato il [[pi greco]],<ref>{{Cita web|url=https://www.thevesign.com/google-pixel-6a-launch-expected-in-may-price-and-details/|titolo=Google Pixel 6a launch expected in May : Price And Details - TheVesign - Upcoming phone {{!}} Gadgets News And More|data=13 aprile 2022|lingua=en|accesso=13 aprile 2022}}</ref> inserendo ''answer to life, the universe and everything'', ovvero la versione originale della ''[[risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto]]'', il servizio calcolatrice<ref>[https://www.google.it/intl/it/help/features.html Descrizione della funzione "Calcolatrice"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140714214708/http://www.google.it/intl/it/help/features.html |data=14 luglio 2014 }}.</ref> di Google riconoscerà la stringa come una costante matematica
* Il 6 ottobre [[2011]], in seguito alla morte di [[Steve Jobs]], Google inserisce immediatamente sotto la casella di ricerca il nome e il cognome (seguiti dalla data di nascita e di morte) dell'ex [[Amministratore delegato|CEO]] di [[Apple]] sotto forma di link tramite il quale è possibile accedere direttamente alla pagina commemorativa del sito della società a lui dedicata. La stessa identica cosa è successa il 5 dicembre [[2013]], a seguito della morte del politico sudafricano [[Nelson Mandela]].
* Se si digita ''do a barrel roll'', la pagina di ricerca girerà di 360°
* Cercando «[[The last of us]]» comparirà sullo schermo un tasto che, se premuto, darà inizio a una animazione rappresentante il noto fungo espandersi, proprio come mostrato nella [[The Last of Us (serie televisiva)|serie televisiva omonima]].
* Cercando «[[Double Asteroid Redirection Test|nasa dart]]», avviando la ricerca, la foto dell'asteroide verrà colpita dalla sonda e la schermata sarà ruotata di alcuni gradi.
* '''[https://lmgtfy.com lmgtfy.com]''' (dove ''lmgtfy'' è l'acronimo per ''let me google that for you'', in italiano ''lascia che lo googli per te'') è un sito internet che crea un'interfaccia grafica animata, dove si vede immettere un termine nella barra di ricerca, che verrà poi avviata sul sito Google, questo sito viene usato per incentivare l'uso del motore di ricerca e generalmente viene usato all'interno dei forum.
* '''[https://elgoog.im elgoog.im] (Google mirror)''' è una parodia di Google dove tutti i risultati della ricerca saranno visualizzati come allo specchio. Vi sono varie modalità tra le quali "underwater", dove i risultati fluttueranno per la schermata come sott'acqua, oppure "gravity", in cui le anteprime dei primi risultati cadranno alla base dello schermo.
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== Lingue ==
Google è disponibile in molte lingue del mondo ed è stato adattato (interamente o in parte) alle caratteristiche particolari di molti paesi.<ref name="international">
{{Div col|dim=110px}}
* [[Lingua afrikaans|Afrikaans]]
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* [[Lingua giavanese|Giavanese]]
* [[Lingua greca|Greco]]
* [[
* [[Lingua gujarati|Gujarati]]
* [[Lingua hausa|Hausa]]
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* [[Lingua kazaka|Kazako]]
* [[Lingua kinyarwanda|Kinyarwanda]]
* [[Lingua
* [[Lingua lao|Lao]]
* [[Lingua latina|Latino]]
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* [[Lingua lituana|Lituano]]
* [[Lingua luganda|Luganda]]
* [[Lingua luo|Luo]]
* [[Lingua macedone|Macedone]]
* [[Lingua malayalam|Malayalam]]
Riga 290 ⟶ 343:
* [[Lingua marathi|Marathi]]
* [[Creolo mauriziano]]
* [[Lingua mongola|Mongolo]]
* [[Lingua montenegrina|Montenegrino]]
Riga 350 ⟶ 402:
L'interfaccia è stata inoltre resa disponibile in alcune lingue di fantasia per fini umoristici:
* [[Elmer Fudd]], lingua ispirata alla parlata dell'omonimo personaggio [[Warner Bros.]]
* [[Leet]] (denominata "Hacker")<ref>
* [[Lingua klingon|Klingon]]<ref>
* [[Pig latin]]<ref>
* [[Olaf (Muppet)#Traduzioni automatiche|Bork, bork, bork!]]<ref>
* "Piratese", lingua ispirata alla parlata dei [[pirati]].<ref>
== Onorificenze ==
Riga 372 ⟶ 424:
* John Battelle. ''Google e gli altri. Come hanno trasformato la nostra cultura e riscritto le regole del business''. Milano, Raffaello Cortina Editore, 2006. ISBN 88-6030-039-8.
* Gruppo Ippolita, ''Luci e ombre di Google''. Milano, Giangiacomo Feltrinelli Editore (collana Nuova Serie Feltrinelli), 2007. [https://web.archive.org/web/20070421193111/http://www.ippolita.net/files/thedarksideofgoogle.pdf (versione digitalizzata)] ISBN 978-88-07-71027-8
* {{en}} D. Vise e M. Malseed. ''Google Story'', Egea.
* ''Google Hacks. Tips & Tools for Smarter Searching''. 2
* Gnassi B.; Noury R., ''La rete che cattura. Il ruolo di Yahoo!, Microsoft e Google nelle violazioni dei diritti umani in Cina'', EGA 2007.
* Elmar Burchia, ''Google, il logo per un giorno senza «l»'', in «Corriere della Sera», 15 febbraio 2007 [http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/02_Febbraio/15/google.shtml (versione digitalizzata)].
* {{cita pubblicazione | 1 = http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-xii-2/derobbio.htm | autore= Antonella De Robbio|titolo = La gestione dei diritti nelle digitalizzazioni di massa. Un'analisi alla luce del caso Google Book Search |rivista= «Bibliotime»|numero= 2|anno= 2009|mese=luglio| accesso = 25 luglio 2009 |url=http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-xii-2/derobbio.htm |urlarchivio
* Vincenzo Letta, [http://etd.adm.unipi.it/theses/available/etd-10132008-104502/ ''«In Google we trust». Storia, vizi e virtù di un motore di ricerca nordamericano''], Tesi in Filosofia, Università di Pisa, con un'intervista a Marco Pancini, European Policy Counsel di Google.
== Voci correlate ==
* [[Google AdSense]]
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== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|url=https://www.google.com/about/company/history/|titolo=Storia di Google|lingua=en}}
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