Ottavio Gaetani: differenze tra le versioni

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{{NN|religiosi|arg2=storici|gennaio 2015}}
{{Bio
|Nome = Ottavio
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|Attività2 = storico
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Libro Ottavio Gaetani.JPG
|Didascalia = ''Vita sancti Marciani martyris, primi Syracusarum episcopi'' tratta dalle ''Vitae Sanctorum Siculorum'' del Gaetani.
}}
È considerato il padre degli studi di [[agiografia]] siciliana ed uno dei maggiori storici siciliani del XVI secolo.<ref>{{Cita libro|autore=Paul Oldfield|titolo=Sanctity and Pilgrimage in Medieval Southern Italy, 1000-1200|anno= 2014|editore=[[Cambridge University Press]]|p=33|url= https://books.google.it/books?id=rh9GAwAAQBAJ&pg=PA33&dq=ottavio+gaetani#v=onepage&q&f=false|ISBN=978-1107000285}}</ref>
 
== Biografia ==
Nacque a [[Siracusa]] il 22 aprile del 1566 da una famiglia nobile: il padre Barnaba Gaetani era cadetto dei baronimarchese di Sortino, la madre, Gerolama Perno, figlia del barone di Floridia. Ottavio ebbe come fratelli Giulio Cesare, dottore in legge, Domizio, dottore in teologia e canonico della cattedrale di Siracusa, Onorato, dottore in legge, Alfonso, gesuita, [[Costantino Gaetani|Costantino]], abate benedettino, direttore della Biblioteca vaticana nonché segretario di [[Pio V]] e prefetto della Congregazione ''[[de Propaganda Fide]]'', Giovanna e Angelica Maria.
Sin dall'infanzia mostrò indole religiosa e decise di dedicarsi alla vita ecclesiastica. Entrò a far parte della [[Compagnia di Gesù]] il 20 maggio del [[1582]], quando la sua vocazione sacerdotale fu consolidata da una visione avuta mentre pregava nella chiesa del Collegio gesuitico di Siracusa: vide una grande fiamma risplendere sopra la testa del Crocifisso.
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Nel 1611, a causa di una malattia, lasciò tutti gli incarichi e il rettorato di Casa Professa venne affidato al padre Girolamo Tagliavia. In questo periodo Gaetani riuscì a dare alle stampe l'<nowiki/>''Idea operis''. Dopo una lunga malattia l'8 marzo 1620 morì, lasciando inedite e incomplete le ''Vitae Sanctorum Siculorum'' e l'''Isagoge ad Historiam sacram siculam''<ref>Titolo completo: ''Isagoge ad historiam sacram Siculam, ubi tam veteris Siciliae impiae superstitiones, quam verae fidei in eadem insula initia, propagatio et augmenta, Siculorum in religionem Christianam ardor et in ea constantia, aliaque hujus argumenti, eruditione copiosissima, et singulari methodo exponuntor'' (cfr. {{en}} Paul Begheyn, ''[https://books.google.it/books?id=uWa7AwAAQBAJ Jesuit Books in the Dutch Republic and its Generality Lands 1567-1773: A Bibliography]'', BRILL, 2014, p. 291).</ref>.
 
Ottavio Gaetani riuscì a procurarsi molti rari manoscritti ricorrendo a una fitta rete di corrispondenti e collaboratori, soprattutto il fratello [[Costantino Gaetani|Costantino]], celebre bibliofilo, che da Roma gli inviò molti codici<ref>{{Cita|DBI}}.</ref>, e il gesuita Jacques Sirmond. Il suo confratello Agostino Fiorito  (1580-1613), professore di greco a Palermo, tradusse per lui dal greco un gran numero di vite, encomi ed inni di santi. Gaetani si servì anche di traduzioni precedenti, realizzate da [[Luigi Lippomano]], [[Francesco Maurolico]], [[Jacques Sirmond]] e Francesco Rajato S.J. (1578–1636).<ref>{{Cita|Maria Stelladoro}}.</ref> Dopo la sua morte il manoscritto delle ''Vitae'' venne curato da Pietro Salerno S.J.
 
Le ''Vitae Sanctorum Siculorum'', ancora oggi fondamentali per lo studio della storia siciliana, constano « di due tomi in folio, per un totale di 825 pagine, le quali contengono 200 testi relativi a più di 120 Santi – Vite, Traslazioni, Panegirici, Sermoni, Inni – e le ''Animadversiones'' – storiche, filologiche e agiografiche – aggiunte a commento dallo stesso Gaetani. »<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Salvatore Costanza|anno=1983|titolo=Per una nuova edizione delle « Vitae sanctorum Siculorum »|numero=V|p=313|url=https://books.google.it/books?id=nTsI6N4HboEC&pg=PA313&dq=costa#v=onepage&q&f=false|pubblicazione=« Schede medievali »}}</ref> Molte delle ''Vite'' curate da Gaetani sono state incluse in ''[[Acta Sanctorum]]'' (Aprilis, Tom. II, p. 470; Junii, Tom. II, p. 241; Julii, Tom. VII, p. 177; Augusti, Tom. II, p. 174, etc.)<ref>{{Cita| Bibliothèque des écrivains de la compagnie de Jésus|p. 165}}.</ref>
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* [[Carlos Sommervogel]], ''Bibliothèque de la Compagnie de Jésus'', Bruxelles 1890.
* Sara Cabibbo, ''Il Paradiso del Magnifico Regno'', Roma 1996.
* {{DBI|ottavio-gaetani|autore=Rosario Contarino}}
* [[Francesco Benigno (storico)|Francesco Benigno]] e [[Giuseppe Giarrizzo]], ''Storia della Sicilia'', vol. 2, ed. Laterza, Roma-Bari, 1999, ISBN 88-421-0534-1.
* {{cita pubblicazione|autore=Maria Stelladoro|titolo=Contributo allo studio delle Vitae Sanctorum Siculorum di Ottavio Gaetani: inventario delle carte preparatorie|pubblicazione=Erudizione e devozione|città=Roma|anno=2004|editore=Viella |curatore=Gennaro Luongo|pp=221-312}}
* Maria Stelladoro, ''Le "Vitae Sanctorum Siculorum" di Ottavio Gaetani: i manoscritti conservati a Palermo e a Roma,'' Roma 2006 [Supplemento a Studi sull'Oriente Cristiano 10/1].
 
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== Collegamenti esterni ==
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