Combattimento del Bu Msafer: differenze tra le versioni
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|Tipo = Battaglia
|Nome del conflitto = Combattimento del Bu Msafer
|Parte_di = della [[guerra italo-turca]]
|Immagine =
|Didascalia =
|Data =
|Luogo = [[Bu Msafer]], vicinanze di [[Derna (Libia)|Derna]], [[Libia]]
|Esito = vittoria italiana
|Schieramento1 = {{ITA 1861-1946}}
|Schieramento2 = {{OTT}}
|Comandante1 = [[Luigi Capello]] <br/>
[[Michele D'Angelo]]
|Comandante2 = sconosciuto
|Effettivi1 =
|Effettivi2 =
|Perdite1 = 65 morti<br/>177 feriti
|Perdite2 = circa 800 tra morti e feriti
}}
{{Guerra italo-turca}}
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== Storia ==
Al mattino del 3 marzo 1912, forti nuclei turco-arabi attaccarono un [[battaglione]] del [[35º Reggimento fanteria "Pistoia"|35º Reggimento fanteria]] italiano inviato con compiti di sorveglianza nei dintorni della [[ridotta]] "Lombardia" e dislocato nei pressi della testata del Bu Msafer; dopo un breve combattimento il battaglione riuscì a scacciare gli assalitori con ripetuti assalti alla [[baionetta]]. Nella stessa mattinata, verso le 11:00, le truppe turco-arabe con forze considerevoli, stimate in circa
▲Al mattino del 3 marzo 1912, forti nuclei turco-arabi attaccarono un [[battaglione]] del [[35º Reggimento fanteria "Pistoia"|35º Reggimento fanteria]] italiano inviato con compiti di sorveglianza nei dintorni della [[ridotta]] "Lombardia" e dislocato nei pressi della testata del Bu Msafer; dopo un breve combattimento il battaglione riuscì a scacciare gli assalitori con ripetuti assalti alla [[baionetta]]. Nella stessa mattinata, verso le 11:00, le truppe turco-arabe con forze considerevoli, stimate in circa 10.000 uomini, ripresero l'offensiva tentando di accerchiare il battaglione: il tentativo fu vanificato dal pronto accorrere dei soccorsi, provenienti da [[Derna (Libia)|Derna]], costituiti da un altro battaglione del 35º e da uno del [[26º Reggimento fanteria "Bergamo"|26º Reggimento fanteria]], dal [[battaglione alpini "Edolo"]] rinforzato con elementi dei [[Battaglione alpini "Ivrea"|battaglioni alpini "Ivrea"]] e [[Battaglione alpini "Verona"|"Verona"]] e da una [[batteria (unità militare)|batteria]] [[artiglieria da montagna|da montagna]].
Le forze sopraggiunte attaccando sulla sinistra riuscirono prima a respingere e poi a far retrocedere le forze rivali che si attestarono combattendo in un vallone situato nella zona dell'Uadi Msafer dove si organizzarono a difesa. Nel pomeriggio, sopraggiunto il generale [[Luigi Capello]] con il [[22º Reggimento fanteria "Cremona"|22º Reggimento fanteria]], un battaglione del [[40º Reggimento fanteria "Bologna"|40°]] e il [[battaglione alpini "Saluzzo"]], fu sviluppata un'azione aggirante sulla destra delle truppe turche riuscendo a sconfiggerle e ad occupare tutte le posizioni da questo detenute.<ref>F.lli Treves, ''La formazione dell'Impero Coloniale Italiano'', F..li Treves Editori, Milano 1938 - Vol. I</ref> Le perdite da parte italiana furono di 8 ufficiali morti e 57 uomini di truppa i feriti 13 ufficiali e 164 soldati. La stima delle perdite da parte turca si aggira su circa 800 uomini.
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Enciclopedia Militare - Il Popolo d'Italia
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* {{cita libro|autore=V.Giglio
*
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== Voci correlate ==
* [[5º Reggimento Alpini]]
{{portale|guerra|Italia|storia|Turchia}}
[[Categoria:Guerra
[[Categoria:Battaglie
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