Ca' Corniani: differenze tra le versioni

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|Nome=Ca' Corniani
|Nome ufficiale=
|Panorama=Caorle contarina.JPG
|Didascalia=Azienda Agricola a Ca' Corniani
|Stemma=
|Stato=ITA
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|Divisione amm grado 2=Venezia
|Divisione amm grado 3=Caorle
|Altitudine=2<ref>[http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007RS5&v=1UH0DD07RT50000 Dato ISTAT] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140227175349/http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0I040WI0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH90007RS5&v=1UH0DD07RT50000 |date=27 febbraio 2014 }}.</ref>
|Superficie=
|Note superficie=
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}}
 
'''Ca' Corniani''' è una [[frazioneFrazione geografica(geografia)|frazione]] del [[Comune (Italia)|comune]] di [[Caorle]], nella [[Città metropolitana di Venezia]].
 
== Storia ==
Secondo le prime fonte storiche, sin dal [[XV secolo]] il territorio di Ca' Corniani era costituito da un'ampia distesa paludosa, proprietà della [[Repubblica di Venezia|Serenissima repubblica]], che ne lasciava le terre in concessione agli abitanti di Caorle per la caccia e la pesca <ref name=webcacorniani2>{{cita web
| url=https://www.cacorniani.it/la-storia/
| titolo=Ca' Corniani
}}</ref>. Il nome di Ca' Corniani risale al periodo in cui la Repubblica suddivise il territorio di Caorle in diverse «prese», da vendere a nobili veneziani per far fronte ai problemi economici dello stato. Fu così che le famiglie Cottoni e Corniani acquistarono la terza e la quarta presa, dando vita agli abitati di [[Ca' Cottoni]] e di Ca' Corniani.
 
A partire dalla metà del [[1800]], il territorio subì un processo di radicale [[Bonifica agraria|bonifica]], quando, in seguito all'acquisto del terreno da parte delle [[Assicurazioni Generali]], furono realizzati canali e [[Idrovora|impianto idrovoro]] ad opera del direttore Danieledei lavori Attilio Spada, assieme a Danilo Francesconi. Inaugurato nel [[1880]], l'abitato di Ca' Corniani rappresenta il primo esempio di bonifica integrale delle paludi [[Veneto|venete]] ad iniziativa privata <ref name=webcacorniani>{{cita web
| url=https://www.comune.caorle.ve.it/index.php?area=4&menu=90&page=486&lingua=4
| titolo=Ca' Corniani
}}</ref>.
 
Tra la fine del [[XIX secolo|XIX]] e l'inizio del [[XX secolo]], Ca' Corniani divenne sede di un'importante [[azienda agricola]], specializzata in particolare nella coltura del vino e del grano, sempre sotto il controllo delle Assicurazioni generaliGenerali. In questo periodo, e fino agli anni del [[Secondo dopoguerra in Italia|secondo dopoguerra]], Ca' Corniani conobbe un periodo di relativo benessere, in cui la popolazione crebbe fino a raggiungere 1500 unità<ref>[https://www.comune.caorle.ve.it/index.php?area=4&menu=90&page=486&lingua=4 Dato Comune di Caorle].</ref>, in prevalenza abitanti del [[Caorle|capoluogo]] ivi rifugiatisi dopo la [[Grande Guerra]].
 
Con l'incremento del turismo balneare seguito agli anni [[1960|sessanta]] e [[1970|settanta]], molti degli abitanti del luogo si trasferirono nuovamente nel centro di Caorle, determinando un progressivo spopolamento della frazione fino alle odierne circa 200 unità.
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Nella frazione si trova l'antica [[chiesa parrocchiale]] dedicata a [[San Giovanni Battista]], patrono dell'abitato, costruita all'inizio del [[1900|Novecento]] e consacrata nel [[1920]] dal [[Patriarcato di Venezia|patriarca di Venezia]] [[Pietro La Fontaine]]<ref>Giovanni Musolino, Storia di Caorle, 1960, La Tipografica, Venezia</ref>, che ne staccò il territorio dalla parrocchia di Ca' Cottoni formando una nuova parrocchia. L'edificio, ad una sola navata, è ornato da un [[campanile a vela]], arricchito da tre campane a slancio realizzate negli ultimi [[1990|anni novanta]]. All'interno vi è contenuta la statua del patrono, un tempo trasportata in processione attraverso i campi circostanti il [[29 agosto]], giorno in cui la [[Chiesa cattolica|Chiesa]] ricorda il martirio del santo.
 
Negli ultimi anni [[2010]], la frazione è stata oggetto di un imponente intervento di qualificazione, ad opera della società [[Assicurazionihttps://www.genagricola.it/it Generali|Genagricola] 1851], con la realizzazione di diversi percorsi ciclopedonali e l'organizzazione di eventi turistici ed eno-gastronomici. Questo progetto, denominato «Terra d'avanguardia», ha anche arricchito il territorio con tre [[Installazione (arte)|installazioni artistiche]] a delimitarne i confini<ref name=webcacorniani3>{{cita web
| url=https://www.cacorniani.it/il-progetto/
| titolo=Ca' Corniani