Ermacora Zuliani: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{ |Nome = Ermacora Zuliani |Immagine =  |Didascalia =  |Soprannome =detto '' |Data_di_nascita = 25 ottobre  |Nato_a = [[Magnano in Riviera]] |Data_di_morte = 28 giugno  |Morto_a = [[Udine]] |Cause_della_morte =  |Luogo_di_sepoltura =  |Etnia =  |Religione =  |Nazione_servita ={{Bandiera|ITA 1861-1946}} [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]<br />{{RSI}} |Forza_armata =  |Arma = [[Artiglieria]] |Corpo = [[Alpini]] Riga 19: |Unità =  |Reparto=  |Anni_di_servizio = 1916 - 1945 |Grado = [[Colonnello]] |Ferite =  Riga 27: |Battaglie =[[Battaglia di Guadalajara]]<br />[[Battaglia di Santander]] |Comandante_di = [[Reggimento alpini "Tagliamento"]] |Decorazioni =[[ |Studi_militari =  |Pubblicazioni =  Riga 50: |Attività = militare |Nazionalità = italiano |PostNazionalità = , veterano della [[prima guerra mondiale]] si distinse particolarmente durante la [[guerra d'Etiopia]] e la [[guerra di Spagna]], nel corso della quale fu decorato con una [[Medaglia d'argento al valor militare|Medaglia d'argento]], una di [[Valor militare|bronzo]], la [[Croce di guerra al valor militare]], e due [[Cruz de guerra]] e della [[Medalla de la Campaña (1936-1939)|Medalla de la Campaña 1936-1939]] da parte del governo spagnolo. Nel corso della [[seconda guerra mondiale]] fu decorato di una seconda Medaglia d'argento al valor militare per la sua partecipazione alla [[campagna italiana di Russia|campagna di Russia]]. Dopo la firma dell'[[armistizio di Cassibile]] aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]] entrando nell'[[Esercito Nazionale Repubblicano]] per assumere il comando del [[Reggimento Alpini Tagliamento|Reggimento Alpini "Tagliamento"]], sottoposto alla  }} ==Biografia== Nacque a [[Magnano in Riviera]] il 25 ottobre [[1897]], figlio di Giovanni e Emilia Ermacora.<ref name=M9p5>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 5}}.</ref> Arruolato nel [[Regio Esercito]] il 21 settembre 1916,<ref name=M9p6>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 6}}.</ref> partecipò alla [[prima guerra mondiale]] ricevendo diciottenne il battesimo del fuoco sulle pietraie del [[Carso]],<ref name=M9p7>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 7}}.</ref>  combattendo sul Monte San Marco, sul [[Monte San Michele|San Michele]] e sul [[Monte San Gabriele|San Gabriele]].<ref name=M9p6/> Sul San Gabriele, il 15 giugno [[1917]], si guadagnò il brevetto di [[Arditi|ardito]], con diritto di fregiarsi del distintivo onorifico V.E.<ref name=M9p6/> Dopo la fine della [[guerra]] si iscrisse ai [[Fasci di combattimento]], entrando successivamente nella [[Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]] il 22 febbraio [[1923]],<ref name=M9p9>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 9}}.</ref>  e venendo  Dopo lo scoppio della [[Guerra civile spagnola|guerra civile]],<ref name=M9p12/> il 3 marzo [[1937]]  partì volontario per la [[Spagna]], nelle file delle forze nazionaliste contro il legittimo governo repubblicano, assumendo il comando della Bandera "Implacabile",<ref group=N>Appartenente al 7º Gruppo inquadrato nella [[2ª Divisione CC.NN. "Fiamme Nere"]].</ref>  con cui dal 18 marzo prese parte alla [[battaglia di Guadalajara]].<ref name=M9p12/> Passato successivamente, con il grado di  Rientrato in Italia il 28 giugno [[1939]]<ref name=M9p15>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 15|}}.</ref> assunse il comando del 63° Btg CC.NN. di Udine, al cui comando, a partire dal giugno [[1940]], prese parte alle fasi iniziali della [[seconda guerra mondiale|guerra]].<ref name=M9p15/> Con l'inizio della [[Fronte orientale (1941-1945)|Campagna di Russia]]<ref name=R0p215>{{Cita|Rocco 2000|p. 215}}.</ref> nel [[1941]], partì volontario al comando del LXIII Btg CC.NN. della [[63ª Legione CC.NN. d'Assalto "Tagliamento"]]<ref name=R0p215/> assegnata al [[ARMIR|Corpo di spedizione italiano]].<ref name=M9p15/> L'unità entro in combattimento l'8 settembre 1941, sulla riva destra del fiume [[Dnieper]].<ref name=M9p17>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 17}}.</ref> Tra il 25 dicembre 1941 e il 25 gennaio [[1942]]<ref name=M9p18>{{Cita|Memoria di "Mache",1959|p. 18}}.</ref> partecipà ai combattimenti durante l'[[Battaglia di Natale|Offensiva di Natale]], scatenata dai sovietici contro le linee italiane, resistendo brillantemente a Malo Orlowka.<ref name=M9p18/> Nel febbraio 1942 fu decorato dal generale Marazzani con una Medaglia d'argento al valor militare concessa “sul campo”, ma con il fisico logorato rientrò<ref group=N>Alla vigilia della partenza per l'Italia ricevette la visita del comandante del [[CSIR]], generale [[Giovanni Messe]], che lo elogiò personalmente per la brillante difesa di Malo Orlowka.</ref> in [[Italia]] il 13 marzo del [[1942]].<ref name=M9p19>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 19}}.</ref> Il 16 luglio<ref name=M9p20>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 20}}.</ref> dello stesso anno assunse il comando della 63ª Legione CC.NN. "Tagliamento",<ref name=R0p215/> che il 2 maggio [[1943]], data in cui fu promosso Console comandante, divenne Gruppo battaglioni CC..NN. "Tagliamento",<ref name=F0p4>{{Cita|Franci, Girolimetto, Minucci Teoni, Persiani 2010|p. 4}}.</ref> assegnato alla [[1ª Divisione corazzata "M"]].<ref name=F0p4/> La [[Caduta del fascismo|caduta del regime fascista]], avvenuta il 25 luglio, lo sorprese a [[Trevignano Romano]],<ref name=M9p20/> vicino alla [[Roma|Capitale]].<ref name=F0p4/> Rimasto fedele al [[Governo Badoglio I|governo Badoglio]], fu lasciato al comando della sua unità, incorporata nel frattempo come reggimento all'interno della [[136ª Divisione Corazzata "Centauro II"]],<ref name=F0p4/> e il 19 agosto 1943 gli fu riconosciuto il grado di [[Colonnello]] in s.p.e.<ref name=F0p4/> Mantenne l'incarico fino all'8 settembre 1943,<ref name=M9p20/> data dell'[[armistizio di Cassibile]] con gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|anglo-americani]].<ref name=M9p20/> [[File:Alpini della rsi.jpg|thumb|left|upright=1.4|Il colonnello Ermacora Zuliani ed un altro ufficiale nella caserma di Cividale]] Dopo la proclamazione dell'armistizio ottenne dal generale [[Albert Kesselring]]<ref name=F0p4/> il ritorno della sua unità in [[Friuli]], dove venne sciolta. Dopo un colloquio con [[Benito Mussolini]],<ref name=M9p21>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 21}}.</ref> avvenuto nel mese di ottobre,<ref name=M9p21/> aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]],<ref name=M9p21/> ricostituendo il disciolto [[8º Reggimento Alpini]] con il nome di [[Reggimento Alpini Tagliamento|Reggimento Alpini "Tagliamento"]],<ref name=R0p216>{{Cita|Rocco 2000|p. 216}}.</ref> inserito all'interno dell'[[Esercito Nazionale Repubblicano]] al comando del [[Maresciallo d'Italia]] [[Rodolfo Graziani]].<ref name=M9p22>{{Cita|Memoria di "Mache" 1959|p. 22}}.</ref> L'unità venne impegnata  alle dirette dipendenze dell'amministrazione militare tedesca contro le formazioni partigiane italiane e slovene. Impegnato nell'alta val d'[[Isonzo]] e nella  ==Onorificenze== Riga 128 ⟶ 126: }} {{Onorificenze |immagine=ESP Cruz de Guerra pasador. |nome_onorificenza=Cruz de guerra (Spagna) |collegamento_onorificenza=Cruz de guerra Riga 134 ⟶ 132: }} {{Onorificenze |immagine=ESP Cruz de Guerra pasador. |nome_onorificenza=Cruz de guerra (Spagna) |collegamento_onorificenza=Cruz de guerra Riga 147 ⟶ 145: ==Note== === Annotazioni === <references group=N/> === Fonti === <references/> ==Bibliografia== *{{cita libro| *{{cita libro| *{{cita libro| *{{cita libro| *{{cita libro| *{{cita pubblicazione |autore=Sergio Franci| {{Alpini}} {{Portale|biografie [[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]] [[Categoria:Ufficiali della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale]] [[Categoria:Persone legate agli alpini]] [[Categoria: [[Categoria:Italiani della seconda guerra mondiale]] [[Categoria:Personalità della Repubblica Sociale Italiana]] [[Categoria:Medaglie d'argento al valor militare]] | |||