Velocità di eritrosedimentazione: differenze tra le versioni
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La VES si determina con due metodi:
Quest'ultimo metodo viene attualmente preferito come standard perché di più semplice esecuzione e più facilmente riproducibile. La misura del sedimento dopo due ore è stata abbandonata, in quanto non fornisce ulteriori informazioni diagnostiche, così come l'indice di Katz (IK), proposto dal chimico [[Johann Rudolf Katz]] ([[1880]]-[[1938]]), che calcolava la media tra la velocità di eritrosedimentazione dopo un'ora e dopo due ore. IK= [mm sedimentazione 1ª ora + 1/2 mm sedimentazione 2ª ora]/2
{{Approfondimento
|allineamento =
|larghezza = 250px
|titolo = Indice di Katz
|contenuto = Formula per il calcolo dell'indice di Katz:
<br />
<math>IK = \frac{{VES (1 ora) + \frac{{VES (2 ore)}}{{2}}}}{{2}}</math>
}}
== Valori di riferimento ==
Con il metodo di Wintrobe il valore normale della VES non supera i 2 mm nel neonato, nell'uomo adulto arriva a 15 mm, nella donna adulta a 20 mm, mentre nell'anziano può superare i 25 mm. Con il metodo di
== Meccanismo dell'eritrosedimentazione ==
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== Relazione con la proteina C-reattiva ==
La [[proteina C-reattiva]] è una proteina di fase acuta prodotta dal fegato durante una reazione infiammatoria. Poiché i livelli di proteina C-reattiva nel sangue aumentano più rapidamente dopo l'inizio del processo infiammatorio o infettivo, la VES viene spesso sostituita con la misurazione della proteina C-reattiva. Esistono tuttavia degli svantaggi specifici: ad esempio, entrambi i test per VES e PCR sono risultati associati indipendentemente alla diagnosi di [[sinusite]] mascellare acuta<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Jens Georg Hansen; Henrik Schmidt; Jorn Rosborg; Elisabeth Lund (22 July 1995)|titolo="Predicting acute maxillary sinusitis in a general practice population". BMJ. 311 (6999): 233–236.|rivista=|volume=|numero=|url=http://www.bmj.com/content/311/6999/233.full}}</ref> quindi in alcuni casi la combinazione delle due misurazioni può migliorare la sensibilità e la specificità diagnostica. Diversi studi hanno studiato i valori diagnostici differenziali di VES e PCR nelle malattie infiammatorie e hanno concluso che la VES è un potenziale biomarcatore significativo per la differenziazione della malattia.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=|titolo=Liu, S; Ren, J; Xia, Q; Wu, X; Han, G; Ren, H; Yan, D; Wang, G; Gu, G; Li, J (May 17, 2013). "Preliminary Case-control Study to Evaluate Diagnostic Values of C-Reactive Protein and Erythrocyte Sedimentation Rate in Differentiating Active Crohn's Disease From Intestinal Lymphoma, Intestinal Tuberculosis and Behcet's Syndrome". The American journal of the medical sciences. 346 (6): 467–72|rivista=|volume=|numero=|url=|doi=10.1097/MAJ.0b013e3182959a18
}}</ref>
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* {{cita web | 1 = https://www.albanesi.it/Salute/Esami/ves.htm | 2 = VES | accesso = 5 maggio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170731235051/http://www.albanesi.it/salute/esami/ves.htm | dataarchivio = 31 luglio 2017 | urlmorto = sì }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|medicina}}
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