Porta Carbonara: differenze tra le versioni
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|Struttura = Porta cittadina
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|Didascalia=
|Stato={{ITA}}
|Città =
|Suddivisione =
|Tipologia=[[Porta cittadina]]
|Termine costruzione=<!-- Menzionata nel [[928]] -->
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}}
'''Porta
Il nome col quale il varco era
==Storia e descrizione==
La porta sorgeva alla fine del [[decumano superiore]]. Fino all'[[Tarda antichità|epoca tardo-antica]] la porta era molto più interna, posta dove oggi c'è il [[Palazzo arcivescovile (Napoli)|palazzo
[[Camillo Tutini]] (che si rifà all'''Historia de portis antiquae urbis Neapolis'' di Fabio Giordano) nel suo elenco dei
{{
Il [[generale bizantino]] nel [[537]] si accampò di fronte alla Porta di Santa Sofia e scoprì un cunicolo dell'antico [[acquedotto della Bolla]]. In questo modo entrò di nascosto in città, aprì la Porta di Santa Sofia e conquistò Napoli.
Nel [[1442]] toccò ad [[Alfonso V d'Aragona]] conquistare
[[Ferrante d'Aragona]] la portò più
La porta fu abbattuta nel [[1537]], quando [[Don Pedro di Toledo]] promosse l'allargamento delle mura
==Note==
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==Bibliografia==
*[[Domenico Antonio Parrino]], ''Napoli città nobilissima, antica e fedelissima, esposta agli occhi et alla mente de' curiosi. Parte Prima'', Napoli, 1700;
*[[Camillo Tutini]], ''Dell'origine e fundazione de' seggi di Napoli'', 1644
==Voci correlate==
*[[Napoli]]
*[[Mura di Napoli]]
{{Portale|architettura|Napoli|storia}}
[[Categoria:Porte cittadine di Napoli|Carbonara]]
[[Categoria:Porte cittadine d'Italia scomparse|Carbonara]]
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