Spencer: differenze tra le versioni

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{{Casata
|cognome = Spencer
|stemmastemma1 = Spencer Arms.svg|150px
|stemma2 = Duke of Malborough COA.svg|150px
|motto = Dieu defend le droit<ref>[http://heraldry.celticradio.net/search.php?id=90 Spencer Family Crest and History<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
|motto = '{{maiuscoletto|Dieu Defend le Droit}}'
|blasonatura = Inquartato, d'argento e d'oro, nel secondo e nel terzo, al di sopra una banda caricata di tre conchiglie del primo.
|blasonatura1 = Inquartato, d'argento e d'oro, nel secondo e nel terzo, al di sopra una banda caricata di tre conchiglie del primo.
|stato =<nowiki/>
|blasonatura2 = Inquartato nel I e nel IV dal nero al leone rampante d'argento, al cantone destro del capo una croce rossa (''Churchill''); nel II e nel III d'argento e d'oro, al di sopra una banda caricata di tre conchiglie del primo (''Spencer''), aumentato da uno scudo d'argento caricato della Croce di San Giorgio e sormontato da un altro scudo d'azzurro caricato di tre gigli d'oro.
* [[Inghilterra]]
|stato = {{bandiera|Inghilterra}} [[Inghilterra]]<br />{{bandiera|Regno Unito}} [[Regno Unito]]
* [[Regno Unito]]
|titoli = <nowiki/>
* [[Duca di Marlborough]] (dal [[1702]])
* [[Conte di Sunderland]] (dal [[1643]])
* [[Conte SpencerMarchese]] (daldi [[1765Blandford Forum|Blandford]])
* [[Visconte ChurchillConte]] (daldi [[1902Marlborough]])
* [[BaroniBarone]] di Wormleighton[[Churchill]] (daldi [[1603Eyemouth]])
* [[Barone]] [[Churchill]] (daldi [[1815Sandridge]])
* [[Principe Imperiale]] di [[Mindelheim]] (nel [[1705]] titolo creato ''ad personam'' per il primo Duca di Marlborough e non trasmesso agli eredi)
|ramicadetti = {{sp}}
* [[Conte Spencer|Conti Spencer]] (dal [[1761]])
* Baroni e Visconti Churchill di [[Wychwood]] (dal [[1815]])
* Baronetti Spencer di [[Yarnton]] (dal [[1611]])
* Baronetti Spencer di [[Offley]] (dal [[1627]])
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|fondatore = [[Sir]] [[John Spencer (1455-1522)|John Spencer di Wormleighton]]
|ultimosovrano =
|attualecapo = [[James Spencer-Churchill, XII duca di Marlborough]] (ramo ducale)<br />[[Charles Spencer, IX conte Spencer]] (ramo comitale)
|datafondazione = [[1469]]
|datafondazione = [[XV secolo]]
|dataestinzione =
|datadeposizione =
|etnia = [[inglesi|inglese]]
}}
[[File:Coat of Arms - Spencer, of Warwickshire.png|thumb|Stemma di Casa Spencer]]
La casata degli '''Spencer''', di oscura origine, deriva il suo nome dal latino "''Dispensator''", termine che indicava nel [[Medioevo]] la carica di sovrintendente e ciambellano al servizio di un [[Re]] o di un grande [[Feudalesimo|feudatario]]. La moderna famiglia non va confusa con il casato medievale dei "[[Despenser]]", dai quali nel [[XVI secolo]] rivendicarono la propria discendenza tramite una genealogia posticcia<ref name="Round, pp. 292–309">Round, pp. 292–309</ref>.
 
Gli Spencer erano emersi come una cospicua famiglia di possidenti terrieri del [[Northamptonshire]] a partire dal [[XV secolo]], accedendo alla nobiltà all'epoca degli [[Stuart]]<ref>H. Round ''The Rise of the Spencers'' in ''Studies in peerage and history'' 1901 p. 285</ref>. Quando nel [[XVIII secolo]] l'[[Tavole genealogiche di Casa Spencer|albero genealogico degli Spencer]], già [[Conte di Sunderland|Conti di Sunderland]], si intrecciò con quello degli eredi di [[John Churchill, I duca di Marlborough]], il ramo primogenito della dinastia ereditò il titolo di ''[[Duca di Marlborough]]'', adottando nel [[1817]] il doppio cognome ''Spencer-Churchill''<ref>http://thepeerage.com/p10592.htm#i105916</ref>, mentre il ramo cadetto ottenne nel [[1765]] il titolo comitale di ''[[Conte Spencer]]''.
La casata degli '''Spencer''', di oscura origine, deriva il suo nome dal latino "''Dispensator''", termine che indicava nel [[Medioevo]] la carica di sovrintendente e ciambellano al servizio di un [[Re]] o di un grande [[Feudalesimo|feudatario]]. La moderna famiglia non va confusa con il casato medievale dei "Despenser", dai quali nel XVI secolo rivendicarono la propria discendenza tramite una genealogia posticcia<ref name="Round, pp. 292–309">Round, pp. 292–309</ref>.
Gli Spencer erano emersi come una cospicua famiglia della nobiltà terriera del [[Northamptonshire]] a partire dal [[XV secolo]], accedendo alla nobiltà all'epoca degli [[Stuart]]<ref>H. Round ''The Rise of the Spencers'' in ''Studies in peerage and history'' 1901 p. 285</ref>. Quando nel [[XVIII secolo]] l'albero genealogico degli Spencer, già [[Conte di Sunderland|conti di Sunderland]], si intrecciò con quello degli eredi di [[John Churchill, I duca di Marlborough|John Churchill, 1º Duca di Marlborough]], il ramo primogenito della dinastia ereditò il titolo di [[Duca di Marlborough]], adottando nel [[1817]] il doppio cognome ''Spencer-Churchill''<ref>http://thepeerage.com/p10592.htm#i105916</ref>, mentre il ramo cadetto ottenne nel [[1765]] il titolo comitale di [[Conte Spencer|Earl Spencer]]. Entrambe le famiglie esistono ancora oggi: dal ramo primogenito discese il celebre statista [[Winston Churchill]], nato Winston Spencer-Churchill, mentre a quello comitale appartiene [[Diana Spencer|Diana, Principessa del Galles]]. La casata si divise poi in ulteriori ramificazioni, alcune delle quali esistenti, altre estinte; gli Spencer furono anche legati da stretta parentela agli antenati di [[George Washington]], il primo Presidente degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref>http://ntgen.tripod.com/bw/sp_engl_pres.html</ref>. Anche il famoso poeta [[Età elisabettiana|elisabettiano]] [[Edmund Spenser]] rivendicò una parentela con la casata, la quale non è però mai stata provata<ref>Ray Heffner, Edmund Spenser's Family, Huntington Library Quarterly Vol. 2, No. 1 (Oct., 1938), pp. 79-84</ref>. Ugualmente, non sussiste alcuna parentela fra la casata e la famiglia [[Spencer-Stanhope]], castellani di Cannon Hall nello [[Yorkshire]], noti per aver dato diversi artisti e pittori nel corso dell'Ottocento. Invece [[Arabella Churchill]], sorella del primo duca di Marlborough, intrattenne una lunga relazione con il re [[Giacomo II d'Inghilterra]] al quale diede vari figli, la cui discendenza si trova oggi nella nobiltà spagnola tramite il [[Duca d'Alba]].
 
Entrambe le famiglie esistono ancora oggi: dal ramo primogenito discese il celebre statista [[Winston Churchill]], nato Winston Spencer-Churchill, mentre a quello comitale apparteneva [[Diana Spencer|Diana, principessa del Galles]]. La casata si divise poi in ulteriori ramificazioni, alcune delle quali esistenti, altre estinte; gli Spencer furono anche legati da stretta parentela agli antenati di [[George Washington]], il primo Presidente degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref name="spencerpresidents">http://ntgen.tripod.com/bw/sp_engl_pres.html</ref>. Similmente [[Arabella Churchill]], sorella del primo Duca di Marlborough, intrattenne una lunga relazione con il re [[Giacomo II d'Inghilterra]] al quale diede vari figli, la cui discendenza si trova oggi nella nobiltà spagnola tramite il [[Duca d'Alba]].
La famiglia Spencer (e Spencer-Churchill) ha rivestito un ruolo politico di primo piano nella storia dell'Inghilterra e del Regno Unito, attraverso un costante impegno sia nella rappresentanza parlamentare, sia nel governo del Paese. Essi annoverano nella propria discendenza membri del [[Parlamento del Regno Unito|Parlamento]] sin dal [[XVI secolo]]<ref name=autogenerato3>[http://www.historyofparliamentonline.org/volume/1509-1558/member/spencer-sir-john-1524-86 SPENCER, Sir John (1524-86), of Althorp, Northants. and Wormleighton, Warws. | History of Parliament Online<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel corso del [[XIX secolo]] non vi quasi governo, liberale o conservatore, che non comprendesse tra i suoi membri un componente della famiglia Spencer o Churchill<ref name=autogenerato3/>.
 
La famiglia Spencer (e Spencer-Churchill) ha rivestito un ruolo politico di primo piano nella storia dell'[[Inghilterra]] e del [[Regno Unito]], attraverso un costante impegno sia nella rappresentanza parlamentare, sia nel governo del Paese. Essi annoverano nella propria discendenza membri del [[Parlamento del Regno Unito|Parlamento]] sin dal [[XVI secolo]]<ref name=autogenerato3>[http://www.historyofparliamentonline.org/volume/1509-1558/member/spencer-sir-john-1524-86 SPENCER, Sir John (1524-86), of Althorp, Northants. and Wormleighton, Warws. | History of Parliament Online<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel corso del [[XIX secolo]] quasi non vi fu governo, liberale o conservatore, che non comprendesse tra i suoi membri un componente della famiglia Spencer o Churchill<ref name=autogenerato3/>.
 
Oggi la linea ducale primogenita è rappresentata da [[James Spencer-Churchill, XII duca di Marlborough]], mentre quella cadetta da [[Charles Spencer, IX conte Spencer]].
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[[File:Spencer quarterly of seven.jpg|thumb|upright=0.7|Lo stemma di sir John Spencer (1549-1600) nella Chiesa di Great Brington, [[Northamptonshire]]. Si può notare l'inquartazione dello stemma Spencer antico con quello moderno]]
 
Gli Spencer del [[Northamptonshire]] emersero come famiglia di possidenti della gentry rurale a partire dal [[XV secolo]], per diventare in epoca successiva una delle più cospicue dinastie dell’Inghilterra, grazie all’abilità dimostrata nella coltivazione dei latifondi e soprattutto nell’allevamento delle pecore, la cui lana era all’epoca merce pregiata in tutta Europa. Don Steel affermò nel 1996: "''Caso probabilmente unico nella nobiltà inglese, gli Spencer dovettero la loro ricchezza e la loro ascesa non al favore di un sovrano o alla spoliazione dei monasteri, e nemmeno al commercio, ma al successo come allevatori e coltivatori''"<ref>{{cita web|url=http://www.sole.org.uk/factand.htm|titolo=Soul Search|accesso=17 febbraio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160504020959/http://www.sole.org.uk/factand.htm|dataarchivio=4 maggio 2016|urlmorto=sì}}</ref>. Sugli avi della famiglia si sono confrontate nei secoli diverse ipotesi:
 
* Raggiunta la nobiltà essi cercarono di dare lustro alla propria ascendenza facendo risalire la propria genealogia alla famiglia medievale dei [[Despenser]], favoriti di re [[Edoardo II d'Inghilterra|Edoardo II]]. In virtù di tali avi la famiglia ottenne anche un nuovo blasone, conservato tuttora, che riecheggia quello dei Despenser. Questi ultimi emersero come potente casato nel [[XIII secolo]], essendo discendenti di un [[Hugh le Despenser (Gran giustiziere)|Hugh le Despenser]], alleato di [[Simone V di Montfort|Simon de Montfort]] e Gran Giustiziere d'Inghilterra dal 1263 al 1265. Suo nipote fu il famigerato [[Ugo Despenser il Giovane]], favorito di re [[Edoardo II d'Inghilterra|Edoardo II]], giustiziato per squartamento nel 1326.
* Tuttavia, agli inizi del [[XX secolo]] l'antiquario Horace Round smentì tale genealogia nella sua opera “The rise of the Spencers” (l’ascesa degli Spencer)<ref name="Round, pp. 292–309"/>. Round indicò come antenato più antico rintracciabile un William Spencer di Radborne, nel Warwickshire, vissuto nel XV secolo.
* Altre genealogie mostrano invece come capostipite un Thomas Spencer, morto nel 1435<ref name="genealogy.euweb.cz">http://genealogy.euweb.cz/brit/spencer1.html#E</ref>. Secondo altre ricostruzioni infine, sarebbe possibile rintracciare un William Spencer di Defford, nel [[Worcestershire]] (fl. [[1330]]), come avo più risalente<ref>http://brigittegastelancestry.com/gifs14/spencertree.jpg</ref>.
 
La natura fittizia della discendenza dai Despenser è dimostrata anche dall’araldica: lo stemma originale degli Spencer di Althorp infatti, risalente al 1504, era completamente diverso da quello successivo, mantenuto fino ad oggi, più simile a quello medievale. Ciò è forse dovuto al fatto che il nuovo stemma fu disegnato dietro pagamento da Richard Lee, un membro del Collegio degli Araldi<ref>[https://archive.org/stream/completepeerageo04coka#page/258/mode/2up The Complete Peerage, vol. 4, p. 259]</ref>. La genealogia più prudente è anche quella sposata dagli storici più recenti, come [[William Manchester]], biografo di Winston Churchill:
* Tuttavia, agli inizi del [[XX secolo]] l'antiquario Horace Round smentì tale genealogia nella sua opera “The rise of the Spencers” (l’ascesa degli Spencer)<ref name="Round, pp. 292–309"/>. Round indicò come antenato più antico rintracciabile un William Spencer di Radborne, nel Warwickshire, vissuto nel XV secolo.
 
* Altre genealogie mostrano invece come capostipite un Thomas Spencer, morto nel 1435<ref name="genealogy.euweb.cz">http://genealogy.euweb.cz/brit/spencer1.html#E</ref>. Secondo altre ricostruzioni infine, sarebbe possibile rintracciare un William Spencer di Defford, nel [[Worcestershire]] (fl. [[1330]]), come avo più risalente<ref>http://brigittegastelancestry.com/gifs14/spencertree.jpg</ref>.
 
La natura fittizia della discendenza dai Despenser è dimostrata anche dall’araldica: lo stemma originale degli Spencer di Althorp infatti, risalente al 1504, era completamente diverso da quello successivo, mantenuto fino ad oggi, più simile a quello medievale. Ciò è forse dovuto al fatto che il nuovo stemma fu disegnato dietro pagamento da Richard Lee, un membro del Collegio degli Araldi<ref>[https://archive.org/stream/completepeerageo04coka#page/258/mode/2up The Complete Peerage, vol. 4, p. 259]</ref>. La genealogia più prudente è anche quella sposata dagli storici più recenti, come [[William Manchester]], biografo di Winston Churchill:
 
{{citazione|La famiglia Spencer si era messa in luce dal 1504, quando uno di loro acquistò delle proprietà nel Warwickshire e a Wormleighton e ricevette una concessione in armi. Enrico VIII lo fece cavaliere; [...] Nelle sue ''Memoirs of my Life and Writings'' Gibbons avrebbe scritto: "''La nobiltà degli Spencer ha ricevuto lustro e ricchezza dai trofei di Marlborough''" [...] Uno di loro fu ambasciatore in Spagna e in Francia. Un altro, contemporaneo di Robert Walpole - il primo dei primi ministri inglesi -, fu primo lord del Tesoro tra il 1718 e il 1721. Un terzo, il secondo conte Spencer, fu Primo Lord dell'Ammiragliato nei grandiosi anni di Nelson. Il successivo conte fu tra gli autori del progetto di riforma del 1832, e suo figlio divenne viceré d'Irlanda e poi primo lord di Gladstone<ref>W. Manchester ''Churchill, l'ultimo leone. Vol. I 1874-1914: visioni di gloria'' p. 100</ref>|[[William Manchester]] ''Churchill, l'ultimo leone. Vol. I 1874-1914: visioni di gloria'' p. 100}}
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Già nel XV sec. comunque la famiglia si presentava molto ramificata e presente in varie zone dell’Inghilterra, anche se non sempre è facile rintracciare gli esatti legami di parentela in questo periodo: notevole importanza raggiunse sir [[Robert Spencer di Spencer Combe]], nel Devon, che sposò Eleanor Beaufort, figlia di [[Edmund Beaufort, II duca di Somerset]] e cugina di lady [[Margaret Beaufort]], madre del futuro [[Enrico VII d'Inghilterra]].
 
Anche il famoso poeta [[Età elisabettiana|elisabettiano]] [[Edmund Spenser]] rivendicò una parentela con la casata, la quale non è però mai stata provata<ref>Ray Heffner, Edmund Spenser's Family, Huntington Library Quarterly Vol. 2, No. 1 (Oct., 1938), pp. 79-84</ref>.
La linea destinata a raggiungere il massimo prestigio fu comunque quella radicata nel [[Northamptonshire]], prima nel castello di Wormleighton e poi ad [[Althorp]], dalla quale discenderanno i rami principali della famiglia, i [[Duca di Marlborough|duchi di Marlborough]] e i [[Conte Spencer|conti Spencer]].
 
Ugualmente, non sussiste alcuna parentela fra la casata e la famiglia [[Spencer-Stanhope]], castellani di [[Cannon Hall]] nello [[Yorkshire]], noti per aver dato diversi artisti e pittori nel corso dell'[[Ottocento]].
=== Struttura del casato ===
<div align=center>
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La linea destinata a raggiungere il massimo prestigio fu comunque quella radicata nel [[Northamptonshire]], prima nel castello di Wormleighton e poi ad [[Althorp]], dalla quale discenderanno i rami principali della famiglia, i [[Duca di Marlborough|duchi di Marlborough]] e i [[Conte Spencer|conti Spencer]].
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pri=[[File:Spencer Coat of arms original with Seamews.jpg|50px]]<br /><small>{{maiuscoletto|Linea<br />Principale}}</small>
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{{Albero genealogico/fine}}
</div>
 
==I primi Spencer==
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[[File:Wormleighton Manor1613.jpg|thumb|left|upright=0.7|Wormleighton Manor nel 1613]]
 
UnIl parenteprimo strettomembro del casato stabilmente rintracciabile nella contea di Northampton fu Henry Spencer (morto nel 1478). fuSuo nipote John Spencer, che nel 1469 diventò feudatario di Wormleighton nel [[Warwickshire]] e acquisì [[Althorp]] nel [[Northamptonshire]] nel 1486. SuoIl nipote ''ex fratre'' di questi, [[John Spencer (1455-1522)|Sir John Spencer]] (morto nel 1522), è considerato il capostipite della linea degli Spencer di Althorp; egli si arricchì con l'allevamento del bestiame e compì molti acquisiti di terre che aumentarono il patrimonio della famiglia. Wormleighton fu acquistato nel 1506, e il castello fu completata nel 1512. Nel 1508, John Spencer acquistò anche la tenuta di Althorp con la sua magione e diverse centinaia di ettari di terreni agricoli<ref name= 800years>H. Gawthorne/S. Mattingly/G. W. Shaeffer/M. Avery/B. Thomas/R. Barnard/M. Young, Revd. N.V. Knibbs/R. Horne: "The Parish Church of St. Mary the Virgin, Great Brington. 800&nbsp;Years of English History", published as "Brington Church: A Popular History" in 1989 and printed by Peerless Press.</ref>. Egli aveva impiantato un allevamento nell'area sin dal 1480 e, impressionato dalla qualità della terra, comprò e ricostruì la casa nel [[1508]]<ref name=spencerofalthorp>Sir John Spencer 1455–1522 {{Cita web|url=http://www.spencerofalthorp.com/heritage/unique-family/sir_john_spencer |titolo=Archived copy |accesso=20 luglio 2013 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130724063324/http://www.spencerofalthorp.com/heritage/unique-family/sir_john_spencer |dataarchivio=24 luglio 2013 }} (access date 20 July 2013)</ref>. Fino ad allora il centro di attività degli Spencer si era concentrato nel [[Warwickshire]] e intorno al castello di Wormleighton, molto più grande di Althorp<ref name="spencerofalthorp"/>. Nel 1511 compì ulteriori acquisti nei villaggi di [[Little Brington]] e [[Great Brington]] e acquistò anche la locale chiesa parrocchiale di Santa Maria Vergine dal marchese di Dorset, suo protettore<ref name="800years"/>.
Nel 1519 fu nominato cavaliere da [[Enrico VIII d'Inghilterra|Re Enrico VIII]] e morì tre anni dopo, venendo sepolto nella nuova cappella di famiglia a Great Brington<ref name="800years"/>.
 
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File:Sir-Robert-Spencer-513x800.jpg|Robert Spencer, I barone Spencer di Wormleighton
File:Williamspencer 2nd baron.jpg|William Spencer, II barone Spencer di Wormleighton
</gallery>
 
=== Gli Spencer d'America ===
 
La famiglia Spencer, sin dalle sue origini, si diramò attraverso le parentele o l'emigrazione nelle nuove [[New England|colonie inglesi in Nordamerica]], dando origine a diverse discendenze che si sono illustrate nelle terre d'Oltreoceano.
 
[[File:Sulgrave-Manor.jpg|thumb|verticale|Sulgrave Manor come appariva nel 1910]]
 
Un lontano parente degli Spencer del [[Northamptonshire]], [[Nicholas Spencer]], originario di Cople nel [[Bedfordshire]], emigrò nella [[contea di Westmoreland (Virginia)|contea di Westmoreland]], dove fece fortuna e dove venne eletto come membro della [[House of Burgesses]] della [[Virginia]]. Spencer fu poi Segretario<ref>[https://www.jstor.org/pss/1915226 List of the Colonial Secretaries, The William and Mary Quarterly, Vol. 10, No. 3, January 1902, pp. 167–175, Omohundro Institute of Early American History and Culture, JSTOR]</ref> e Presidente del Consiglio della [[Colonia della Virginia]] ed alla partenza di suo cugino<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=358-AAAAYAAJ&pg=PA27&lpg=PA27&dq=nicholas+spencer+culpeper&source=bl&ots=C-xjGYHd_j&sig=XEAU_LeSpY06KYt9iRN0J26FW9E&hl=en&sa=X&ei=9zivUMS7FaHuigL47oCwBg&ved=0CD0Q6AEwBDgK#v=onepage&q=nicholas%20spencer%20culpeper&f=false
|pp=[https://books.google.com/books?id=358-AAAAYAAJ&pg=PA27&lpg=PA27&dq=nicholas+spencer+culpeper&source=bl&ots=C-xjGYHd_j&sig=XEAU_LeSpY06KYt9iRN0J26FW9E&hl=en&sa=X&ei=9zivUMS7FaHuigL47oCwBg&ved=0CD0Q6AEwBDgK#v=onepage&q=nicholas%20spencer%20culpeper&f=false]
|titolo=History of Virginia from Jamestown to Close of the Civil War
|nome1=Robert Alonzo
|cognome1=Brock
|nome2=Virgil Anson
|cognome2=Lewis
|editore=H. H. Hardesty
|anno=1888
|postscript=<!--None-->
}}</ref> [[Thomas Colepeper, II barone Colepeper]] nel [[1683]], venne nominato governatore reggente (1683-1684) sino all'arrivo del governatore successivo.<ref>[http://xtf.lib.virginia.edu/xtf/view docId=2007_01/uvaBook/tei/b001866541.xml;chunk.id=d38;toc.depth=100;toc.id=d9;brand=default;query=shackelford# vedi qui]</ref>. Il ruolo di Spencer come agente per Culpeper aiutò sia lui che il suo amico, il tenente colonnello [[John Washington]], antenato poi di [[George Washington]], ad ottenere le prime concessioni terriere nell'area di [[Mount Vernon (piantagione)|Mount Vernon]].
 
[[File:Col.NicholasSpencer.jpg|thumb|verticale|left|Sir Nicholas Spencer, governatore della Virginia]]
[[File:Portrait of George Washington.jpeg|thumb|verticale|George Washington]]
 
La famiglia Washington era originaria anch'essa della contea di Northampton e già strettamente legata alla famiglia Spencer di Althorp. Infatti Lawrence Washington, Sindaco di [[Northampton]] nel [[1532]] e nel [[1545]] era figlio di John e Margaret Kitson e, quindi, primo cugino di Katherine Kitson, moglie di [[John Spencer (1524-1586)|Sir John Spencer di Althorp]]<ref name="waspe">{{Cita web |url=http://theo.theodorealexander.com/2011/03/29/washington-and-the-spencers-a-tale-through-the-centuries/ |titolo=Copia archiviata |accesso=27 febbraio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190911061720/http://theo.theodorealexander.com/2011/03/29/washington-and-the-spencers-a-tale-through-the-centuries/ |dataarchivio=11 settembre 2019 |urlmorto=sì }}</ref>. La famiglia Washington risiedeva all'epoca a [[Sulgrave|Sulgrave Manor]], nel [[Northamptonshire]] meridionale, dedicandosi anch'essa alla coltivazione della terra e all'allevamento di ovini. In seguito a un tracollo finanziario la famiglia Washington trovò ospitalità nelle terre degli Spencer a Brington, sul finire del [[XVI secolo]]; politicamente le famiglie erano unite, oltre che dalla parentela, dai comuni interessi economici e dalla strenua fede monarchica<ref name="waspe"/>. Robert Washington, con la moglie Elizabeth Chishull e i loro sette figli presero dimora in un cottage della tenuta di Althorp con 60 acri di terra in qualità di affittuari degli Spencer<ref name="waspe"/>. Il pronipote di Robert, il summenzionato [[John Washington]], si stabilì quindi in [[Virginia]] alla metà del [[XVII secolo]] e fu il bisnonno del Presidente [[George Washington]]<ref name="waspe"/>.
 
Un altro ramo spenceriano trapiantato in America settentrionale fu quello dei discendenti di John Spencer (m. 1478), attraverso il matrimonio della figlia di questi, Jane, con William Cope. Tra i discendenti di costei si annovera la teologa e dissidente puritana [[Anne Hutchinson]], emigrata nel [[Massachusetts]] nel [[1634]], poi esiliata dai puritani nella vicina colonia olandese [[Nuova Amsterdam]]. Morì nel [[1643]], massacrata con gran parte della famiglia in una razzia dei nativi [[Mohicani]]. Tra i suoi discendenti si annovera la famiglia dei presidenti [[George Herbert Walker Bush]] e [[George W. Bush]]<ref name="spencerpresidents"/>.
 
==== Spencer, Temple e Roosevelt ====
[[File:All Saints Burton Dassett 3.jpg|thumb|verticale|Stemma di John Temple e della moglie Susan Spencer posta sul sepolcro nella chiesa di Burton Dassett, luogo d'origine della famiglia Temple di Stowe]]
 
Susan Spencer<ref>https://it.findagrave.com/memorial/174251294/susan-temple</ref>, figlia di Thomas (cugino di [[John Spencer (1455-1522)|Sir John Spencer]]) e di Dorothy, a sua volta figlia di [[William Spencer (sceriffo)|Sir William Spencer]], sposò John Temple di [[Stowe (Buckinghamshire)|Stowe]] nel [[Buckinghamshire]], e fu la capostipite, insieme al marito, di una delle più cospicue dinastie politiche dell'Inghilterra georgiana, incentrata sulla magione di [[Stowe House]] e della quale fecero parte tre primi ministri: [[George Grenville]] ([[1763]]-[[1765]]), [[William Pitt il Vecchio]], cognato del precedente ([[1766]]-[[1768]]) e suo figlio [[William Pitt il Giovane]] ([[1783]]-[[1806]]). Dal fratello minore di John Temple, Anthony, discese il ramo irlandese della famiglia che diede origine ai visconti Palmerston, a cui appartenne il celebre statista e Primo ministro [[Henry John Temple, III visconte Palmerston]].
 
Al pari degli Spencer, anche i Temple erano possidenti di campagna dediti all'allevamento delle pecore da lana. L'elevazione alla nobiltà di soggetti provenienti dalla [[Gentry (classe sociale)|gentry]] fu un fenomeno originato dall'esaurimento della più antica nobiltà feudale inglese, falcidiata dalla [[Guerra delle due rose]] e poi dall'assolutismo [[Tudor]], i cui ranghi furono pertanto rinsaldati attraverso la promozione sociale di individui già esponenti di un'economia agricola proto-capitalista e fedeli alla nuova dinastia degli [[Stuart]]. Nacque così un rinnovato ceto aristocratico, che incarnava le ambizioni oceaniche e imperiali della nuova Gran Bretagna e che, a partire dalla [[Gloriosa rivoluzione]], esercitò la propria egemonia tramite l'ideologia [[Whig]] e il controllo parlamentare sulla monarchia.
 
[[File:Richard Temple, 1st Viscount Cobham by Jean Baptiste van Loo.jpg|thumb|verticale|left|Richard Temple, I visconte Cobham]]
[[File:Stowe House - geograph.org.uk - 1155490.jpg|thumb|verticale|Stowe House]]
 
Le vicende delle due famiglie nei secoli successivi si mostrarono, non a caso, sovente intrecciate: [[Richard Temple, I visconte Cobham]], l'artefice del parco e del palazzo di Stowe, fu ufficiale negli eserciti comandati dal duca di Marlborough nelle guerre di inizio Settecento. Politicamente sostenitore dei [[Whig (Regno Unito)|Whigs]], fu strenuo avversario di [[Robert Walpole]] e mentore politico del nipote acquisito, William Pitt, entrambi membri del gruppo noto come "''Liberty Club''", del quale fece parte anche il terzo duca di Marlborough. Costui a sua volta servì nel governo del duca di Newcastle come Comandante in capo dell'esercito, mentre Pitt nel medesimo ministero ricopriva l'incarico di [[Leader della Camera dei comuni]], nel corso della [[Guerra dei sette anni]]. La fazione Whig dei Marlborough (ora diventati Spencer-Churchill) e dei Temple (ora Temple-Nuget-Brydges-Chandos-Grenville), proseguì nel governo del paese con il ministero Grenville ([[1763]]-[[1765]]), nipote di lord Cobham, nel quale il quarto duca di Marlborough fu [[Lord del sigillo privato]]. Similmente, nel lungo ministero di Pitt il Giovane, il [[George Spencer, II conte Spencer|conte Spencer]] fu [[Primo Lord dell'Ammiragliato]], dal [[1794]] al [[1801]]. Con l'avvento del secolo XIX e di una politica più democratica, concomitante anche alla decadenza delle grandi famiglie, tale potere diminuì; tuttavia, ancora nel ministero conservatore del [[1867]] - [[1868]], presieduto da [[Benjamin Disraeli]], il settimo duca di Marlborough e il terzo duca di Buckingham e Chandos sedettero nel medesimo Gabinetto di governo. Con la morte del terzo duca di Buckingham tuttavia, la dinastia dei Temple di Stowe si estinse.
 
Un ramo della famiglia ebbe parimenti diramazioni nelle colonie americane. Mary Temple, pronipote di Susan Spencer, fu madre di [[John Nelson (mercante)|John Nelson]], mercante e navigatore attivo nel [[New England]] tra i secoli XVII e XVIII, dove si stabilì acquisendo delle terre. Lo zio di questi, Thomas Temple, partigiano monarchico durante la guerra civile a differenza di molti suoi parenti, fu creato governatore e baronetto della [[Nuova Scozia]] da re [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]] nel [[1662]]<ref name="spencerpresidents"/>. Da John Nelson, attraverso la figlia Mehetabel, discese il Presidente [[Franklin Delano Roosevelt]]<ref name="spencerpresidents"/>.
Da un'altra linea sempre originatasi dal ramo Nelson-Temple discesero invece i marchesi di Dufferin in [[Irlanda]], tra i quali si annovera [[Frederick Hamilton-Temple-Blackwood]], ambasciatore e [[Viceré d'India]] nella seconda metà del [[XIX secolo]]. Costui ricoprì l'ufficio vicereale nel medesimo periodo nel quale era ministro delle Indie [[Randolph Henry Churchill|lord Randolph Churchill]], nato Randolph Spencer-Churchill, figlio cadetto del settimo duca di Marlborough.
 
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File:Susan Spencer Temple.jpg|Susan Spencer
File:Stowe Armorial.svg|Grande stemma araldico della famiglia Temple di Stowe
File:John-nelson.jpg|John Nelson
File:William Pitt, 1st Earl of Chatham by William Hoare.jpg|William Pitt il Vecchio, I conte di Chatham
File:George-Romney-xx-William-Pitt-the-Younger-xx-Tate-Britain.jpg|William Pitt il Giovane
File:Lord Dufferin portrait.jpg|Frederick-Hamilton-Temple-Blackwood, I marchese di Dufferin e Ava
File:Vincenzo Laviosa - Franklin D. Roosevelt - Google Art Project.jpg|Franklin Delano Roosevelt
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[[File:Lord sunderland.jpg|thumb|upright=0.7|left|Robert Spencer, II conte di Sunderland, fu uno dei principali consiglieri dei sovrani Giacomo II e Guglielmo d'Orange]]
 
[[Robert Spencer, II conte di Sunderland]], figlio di Henry, nato nel 1640 e morto nel 1702, fu allevato a Parigi tra gli emigrati realisti e fece gli studî nell'Europa meridionale. La sua parentela con i Sidney (ai quali apparteneva la madre), e, attraverso i loro matrimonî, con [[George Savile, I marchese di Halifax|Halifax]] e [[Anthony Ashley-Cooper, I conte di Shaftesbury|Shaftesbury]] lo legò con i whigs, mentre il suo matrimonio con Anne Digby, che era figlia del conte di Bristol e la più ricca ereditiera inglese, gli diede indipendenza e ricchezza. Sunderland assunse un posto preminente a corte dopo la caduta di Danby, succedendo a sir Joseph Williamson come uno dei principali segretarî di stato e dividendo nel 1679 la fiducia del re Carlo II con Essex e Halifax<ref name="Treccani"> Florence M. G. Higham, ''SUNDERLAND, Robert Spencer, secondo conte di, e Charles Spencer, terzo conte di'', Enciclopedia Italiana Treccani - 1936</ref>. Ebbe parte principale nel richiamo del duca di York in Inghilterra, quando Carlo si ammalò nell'agosto di quell'anno. Con Lawrence Hyde e Godolphin, Sunderland godette la fiducia del re nel 1680, ma perdette la carica al principio del 1681. Nel 1683 aveva già riavuto il suo ufficio e riconquistato il favore del re e del duca, e quando questi salì al trono (1685) col nome di Giacomo II, Sunderland ebbe con Hyde (divenuto conte di Rochester) un ruolo di primo piano nel governo<ref name="Treccani"/>. Caduto Rochester in disgrazia (gennaio 1687), Sunderland rimase solo consigliere del re e ne appoggiò le più incaute misure, quali il processo dei sette vescovi e gli attacchi alle università. Professò anche di essersi convertito al cattolicesimo e si adoperò per l'abolizione del giuramento di sottomissione (''Test Act'')<ref name="Treccani"/>. Sua moglie, non meno intrigante di lui, rimase ostentatamente fedele al protestantesimo e si tenne in continua corrispondenza con sir Henry Sidney alla corte di Guglielmo d'Orange. Quando fu chiaro che Guglielmo si preparava a passare in Inghilterra, Sunderland patrocinò troppo tardi grandi concessioni, ma accorgendosi della loro inutilità, nel novembre 1688 fuggì in Olanda dove tornò al protestantesimo e inviò a Guglielmo lettere piene di sagaci consigli, le quali convinsero il re dell'indispensabilità del consigliere. Tornato in Inghilterra, tenne nel 1697 l'ufficio di lord ciambellano, ma si ritirò per le proteste suscitate dalla nomina. La sua ricchezza e il suo influsso non diminuirono<ref name="Treccani"/>.
 
Uno dei suoi ultimi intrighi riusciti fu il matrimonio del suo secondo figlio [[Charles Spencer, III conte di Sunderland|Charles]], nato nel 1674 e morto nel 1722, che nel 1688 divenne suo erede, con [[Anne Churchill]], figlia del duca di Marlborough<ref name="Treccani"/>. Dopo un'ambasciata a Vienna nel 1705, Charles Spencer divenne segretario di stato per il dipartimento meridionale, ma perdette il potere nel 1719, quando [[Abigail Masham]] ebbe fatto perdere alla duchessa di Marlborough il favore della regina, e non si conquistò la fiducia di re Giorgio prima del 1716<ref name="Treccani"/>. Intrigò con Stanhope contro Townshend e Walpole e riuscì a provocare il loro allontanamento<ref name="Treccani"/>. Nell'aprile 1717 fu uno dei segretarî di stato e ottenne l'abrogazione dell'Occasional Conformity Bill. Nel 1718 divenne primo lord del Tesoro, ma non aveva attitudini finanziarie e il fallimento dell'impresa dei Mari del Sud lo costrinse a dimettersi nel 1721<ref name="Treccani"/>.
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|larghezza totale = 400
|titolo = Evoluzione araldica dello stemma dei Churchill
|immagine1 = Blason Léon (Bretagne).svg
|didascalia1 = Stemma dei conti di Leon, avi dei Churchill
|larghezza1 =
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{{citazione|La disinvolta promiscuità del patriziato inglese nel corso dei secoli suggerisce una certa prudenza nella ricostruzione della genealogia di Winston Churchill. Lui stesso, mentre faceva ricerche per la biografia del grande duca [...] trovò delle prove inquietanti di una fase piuttosto oscura, nel primo decennio del Cinquecento, quando la bisnonna del duca si lasciò andare a tal punto, nei primi anni del suo matrimonio, che fece dono al maniscalco di famiglia di un bel bambino. Su scala più elevata, la sorella del duca diede alla luce un bastardo di Giacomo II, e il corredo genetico della famiglia venne movimentato dall'appassionato George Villiers, primo duca di Buckingham e confidente di due sovrani Stuart, i cui discendenti comprendevano entrambi i Pitt e diversi amanti, maschi e femmine, della famiglia reale. Per cui, anche se è possible risalire in teoria alla genealogia di Winston Churchill fino almeno al 1066, è consigliabile qua e là una certa dose di scetticismo<ref>W. Manchester ''Churchill, l'ultimo leone. Vol. I 1874-1914: visioni di gloria'' pp. 98-99</ref>|[[William Manchester]] ''Churchill, l'ultimo leone. Vol. I 1874-1914: visioni di gloria'' pp. 98-99}}
 
Secondo una tradizione le antiche origini della casata dei Churchill risalgono all'epoca della [[Conquista normanna dell'Inghilterra|Conquista]]: il capostipite della stirpe fu un nobile normanno, '''Gitto de Leon''', vissuto alla metà dell'[[XI secolo]], il quale ebbe due figli, Richard e Wandril<ref>Collin's Peerage of England, p. 362</ref>. Il primogenito, '''Richard, signore di Montalban''', fu capostipite della casata francese dei conti di Leon, attraverso gli eredi avuti dal matrimonio con Yolanda di [[Lussemburgo]]. Da '''Wandril de Leon''', secondogenito, signore di Courcil in [[Normandia]] e da sua moglie Isabella de Tuya, sarebbero discesi i Churchill inglesi<ref name=autogenerato4>Ibid. p. 363</ref>; il figlio di Wandril, Roger de Courcil si stabilì nella signoria di Churchill, anche se secondo un'altra versione tale feudo venne acquistato da sir John Churchill all'epoca di [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]]<ref name=autogenerato4 />. Suo nipote, '''sir Bartholomew de Churchill''', fu un valoroso guerriero, celebrato nelle antiche canzoni<ref>Ibid. pag 363</ref>. Durante la guerra civile che vide contrapposti il re [[Stefano d'Inghilterra|Stefano]] e l'[[Matilde d'Inghilterra (1102-1167)|Imperatrice Matilde]], per la successione al trono inglese, Bartholomew si schierò con Stefano, combattendo per la sua causa.
 
[[File:GreenWriting1.jpg|thumb|verticale|Ritratto di Sir Winston Churchill]]
 
AltreIn fontirealtà, a differenza del cognome ''Spencer'', quello dei Churchill ha un'origine nativa anglosassone. Fonti sicure indicano il nucleo originario della famiglia nel [[Somerset]], dove si trova il il toponimo Courcesville, derivato dall'[[antico inglese]] ''cruc'' (collina) e ''wiella'' (primavera). Nel [[Devon]], la contea dove ebbe origine la casata, il toponimo si trova nei documenti a partire dal 1201<ref>{{Cita web |url=http://www.selectsurnames2.com/churchill2.html |titolo=Copia archiviata |accesso=26 gennaio 2019 |dataarchivio=22 giugno 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160622223441/http://www.selectsurnames2.com/churchill2.html |urlmorto=sì }}</ref>. La volontà di ricostruire una fittizia origine normanna di cognomi inglesi era comune nella nobiltà in [[Inghilterra nel periodo Stuart|epoca stuardiana]], per ricollegarsi alla nobiltà feudale insediatasi sull'isola all'indomani della Conquista e della sottomissione della popolazione originaria.
Altri racconti indicano un'origine più prosaica: il primo antenato rintracciabile sarebbe un maniscalco, '''Roger Churchill''' (1522-1579), vissuto nella contea di [[Dorset]], sposato con la figlia di William Peverell di Bradford Peverell<ref>http://www.dorsetlife.co.uk/2015/04/the-first-sir-winston/</ref>.
 
Altri racconti indicano un'origine più prosaica: il primo antenato rintracciabile sarebbe un maniscalco, Roger Churchill (1522-1579), vissuto nella contea di [[Dorset]], sposato con la figlia di William Peverell di Bradford Peverell<ref>http://www.dorsetlife.co.uk/2015/04/the-first-sir-winston/</ref>.
La genealogia più sicura comincia tuttavia a partire dal [[XVI secolo]], con '''Jasper Churchill''', che fu il padre di '''sir John Churchill''', eminente uomo pubblico all'epoca di [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]], morto nel [[1685]]<ref name=autogenerato14>Ibid. pag. 365</ref>. Aveva acquistato il castello che da lui prese il nome ma, morto con molti debiti, i suoi eredi dovettero vendere la proprietà. Il fratello maggiore di Jasper, '''sir John Churchill''', da non confondere con l'omonimo nipote, fu un abile avvocato e uomo di legge; istruito al [[Middle Temple]], accrebbe la propria fortuna grazie anche al matrimonio con Sarah Winston, figlia e coerede di Sir Henry Winston<ref name=autogenerato14 />. Da lei ebbe il un figlio, [[Winston Churchill (1620-1688)|sir Winston Churchill]], omonimo del suo celeberrimo discendente, a sua volta padre del grande [[John Churchill, I duca di Marlborough|John, duca di Marlborough]], nonché del generale [[Charles Churchill (1656-1714)|Charles Churchill]], che servì insieme al fratello, e dell'ammiraglio [[George Churchill]].
 
La genealogia più sicura comincia tuttavia a partire dal [[XVI secolo]], con Jasper Churchill, che fu il padre di sir John Churchill, eminente uomo pubblico all'epoca di [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]], morto nel [[1685]]<ref name=autogenerato14>Ibid. pag. 365</ref>. Aveva acquistato il castello che da lui prese il nome ma, morto con molti debiti, i suoi eredi dovettero vendere la proprietà. Il fratello maggiore di Jasper, sir John Churchill, da non confondere con l'omonimo nipote, fu un abile avvocato e uomo di legge; istruito al [[Middle Temple]], accrebbe la propria fortuna grazie anche al matrimonio con Sarah Winston, figlia e coerede di Sir Henry Winston<ref name=autogenerato14 />. Da lei ebbe un figlio, [[Winston Churchill (1620-1688)|sir Winston Churchill]], omonimo del suo celeberrimo discendente, a sua volta padre del grande [[John Churchill, I duca di Marlborough|John, duca di Marlborough]], nonché del generale [[Charles Churchill (1656-1714)|Charles Churchill]], che servì insieme al fratello, e dell'ammiraglio [[George Churchill]].
Sorella di questi ultimi fu [[Arabella Churchill]], per lungo tempo amante del re [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II Stuart]]. La loro relazione durò circa dieci anni e Arabella ebbe dallo Stuart quattro figli, che assunsero il cognome di Fitzjames ("figli di Giacomo" in lingua normanna). Tra essi spiccò in particolare [[James FitzJames, I duca di Berwick]], valente condottiero al servizio di [[Luigi XIV di Francia]]. Quando la relazione con Giacomo ebbe termine, dopo che questi ascese al trono, Arabella ricevette una pensione e sposò un militare, il colonnello Charles Godfrey, il quale divenne un protetto del duca di Marlborough, fratello di Arabella, ottenendo vari incarichi onorifici durante il regno di Guglielmo e Maria. Vissero insieme felicemente per 40 anni.<ref>{{Cita libro|cognome=Herman|nome=Eleanor|titolo=Sex with Kings: 500 Years of Adultery, Power, Rivalry, and Revenge|anno=2005|editore=William Morrow|città=The Business of Life|isbn=0-06-058543-9|pagine=219}}</ref> Godfrey morì nel 1714, all'età di 67 anni.<ref>{{Cita libro|cognome=Fea|nome=Allan|titolo=James II. and his wives|anno=1908|editore=University of California Libraries|pagine=303|url=http://books.google.com/books?id=obsxAQAAIAAJ&pg=PA303&dq=Arabella+Churchill+james+ii&hl=en&sa=X&ei=vQZyT8qgMOy10QHq6vyeAQ&ved=0CE4Q6AEwBQ#v=onepage&q=Arabella%20Churchill%20james%20ii&f=false}}</ref>Arabella Churchill fu molto longeva e morì nel [[1730]] a 82 anni<ref>{{Cita libro|cognome=Fea|nome=Allan|titolo=James II. and his wives|anno=1908|editore=University of California Libraries|p=303|url=https://books.google.com/books?id=obsxAQAAIAAJ&pg=PA303&dq=Arabella+Churchill+james+ii&hl=en&sa=X&ei=vQZyT8qgMOy10QHq6vyeAQ&ved=0CE4Q6AEwBQ#v=onepage&q=Arabella%20Churchill%20james%20ii&f=false}}</ref>.
 
Sorella di questi ultimi fu [[Arabella Churchill]], per lungo tempo amante del re [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II Stuart]]. La loro relazione durò circa dieci anni e Arabella ebbe dallo Stuart quattro figli, che assunsero il cognome di Fitzjames ("figli di Giacomo" in lingua normanna). Tra essi spiccò in particolare [[James FitzJames, I duca di Berwick]], valente condottiero al servizio di [[Luigi XIV di Francia]]. Quando la relazione con Giacomo ebbe termine, dopo che questi ascese al trono, Arabella ricevette una pensione e sposò un militare, il colonnello Charles Godfrey, il quale divenne un protetto del duca di Marlborough, fratello di Arabella, ottenendo vari incarichi onorifici durante il regno di Guglielmo e Maria. Vissero insieme felicemente per 40 anni.<ref>{{Cita libro|cognome=Herman|nome=Eleanor|titolo=Sex with Kings: 500 Years of Adultery, Power, Rivalry, and Revenge|url=https://archive.org/details/sexwithkings500y00herm|anno=2005|editore=William Morrow|città=The Business of Life|isbn=0-06-058543-9|pagine=219}}</ref> Godfrey morì nel 1714, all'età di 67 anni.<ref>{{Cita libro|cognome=Fea|nome=Allan|titolo=James II. and his wives|anno=1908|editore=University of California Libraries|pagine=303|url=http://books.google.com/books?id=obsxAQAAIAAJ&pg=PA303&dq=Arabella+Churchill+james+ii&hl=en&sa=X&ei=vQZyT8qgMOy10QHq6vyeAQ&ved=0CE4Q6AEwBQ#v=onepage&q=Arabella%20Churchill%20james%20ii&f=false}}</ref> Arabella Churchill fu molto longeva e morì nel [[1730]] a 82 anni<ref>{{Cita libro|cognome=Fea|nome=Allan|titolo=James II. and his wives|anno=1908|editore=University of California Libraries|p=303|url=https://books.google.com/books?id=obsxAQAAIAAJ&pg=PA303&dq=Arabella+Churchill+james+ii&hl=en&sa=X&ei=vQZyT8qgMOy10QHq6vyeAQ&ved=0CE4Q6AEwBQ#v=onepage&q=Arabella%20Churchill%20james%20ii&f=false}}</ref>.
La moglie di Sir Winston Churchill era Elizabeth Drake, pronipote del [[George Villiers, I duca di Buckingham|duca di Buckingham]] e discendente come i Churchill da un'antica famiglia del [[Devon]], imparentata a sua volta con altre famiglie di quella contea marinara, come i Grenville, i Raleigh e i Gilbert. Il ceppo dei Churchill era dunque quello di coloro che avevano fondato l'impero marittimo inglese: ad esso erano appartenuti, oltre al grande ammiraglio ed esploratore Sir [[Bernard Drake]], anche i suoi cugini, altrettanto famosi navigatori, conquistatori e poeti, come [[Richard Grenville]], Sir [[Walter Raleigh]] e Sir [[Humphrey Gilbert]].
 
La moglie di Sir Winston Churchill era Elizabeth Drake, pronipote del [[George Villiers, I duca di Buckingham|duca di Buckingham]] e discendente come i Churchill da un'antica famiglia del [[Devon]], imparentata a sua volta con altre famiglie di quella contea marinara, come i Grenville, i Raleigh e i Gilbert. Il ceppo dei Churchill era dunque quello di coloro che avevano fondato l'impero marittimo inglese: ad esso erano appartenuti, oltre al grande ammiraglio ed esploratore Sir [[Bernard Drake]], anche i suoi cugini, altrettanto famosi navigatori, conquistatori e poeti, come [[Richard Grenville]], Sir [[Walter Raleigh]] e Sir [[Humphrey Gilbert]].
 
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File:GeorgeChurchill.jpg|George Churchill, ammiraglio
File:Charles Churchill portrait.jpg|Charles Churchill, generale
File:JamesPortrait of Fitz-James, primer duque de Berwick (Museo delII Prado).jpg|James FitzJames, I duca di Berwick
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[[File:Sarah Churchill Duchess.jpg|thumb|verticale|Sarah Jennings]]
 
John Churchill nacque nel [[1650]], un anno dopo la decapitazione del [[re d'Inghilterra]] [[Carlo I Stuart]] in seguito alla [[guerra civile inglese]], da sir Winston Churchill e da sua moglie, Elizabeth Drake. Dopo essere entrato a far parte del seguito di Giacomo, duca di York, fratello minore del re e primo nella linea di successione al trono, John ebbe modo di avvicinarsi al mondo militare: colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno [[Sarah Jennings]], damigella d'onore della principessa Anna Stuart (regina dal 1702). Legato alla casa di York, con l'avvento di Giacomo II fu creato nel 1685 pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmo d'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò a raggiungerlo.
 
Il nuovo sovrano lo fece membro del consiglio privato e conte di Marlborough (1689); passato in Olanda, egli combatté contro i Francesi, a Walcourt. Ma le sue trame giacobite gli alienarono la fiducia di Guglielmo (1692), di cui non riebbe il favore fino al 1698; in quegli anni frattanto, con un ulteriore cambiamento di rotta, si allontanava dai Tories. Nel 1702, tuttavia, fu creato duca. Alla ripresa della guerra in Europa ebbe il comando delle forze anglo-olandesi. Nel maggio-giugno 1704 riuscì a concertare con [[Eugenio di Savoia]] la manovra che portò alla vittoria di [[Battaglia di Blenheim|Höchstädt-Blenheim]].
 
[[File:The Marlborough Family.jpeg|thumb|sinistra|La famiglia dei duchi di Marlborough]]
 
Tornato in Inghilterra (1705), dovette far fronte alla difficile situazione creatasi a corte, dove l'influenza della moglie era in declino, e nel parlamento, dominato dal piccolo consiglio formato dai principali membri del partito whig capeggiati da [[John Somers]]. Si decise ad appoggiare questi ultimi, per la vigorosa politica di guerra da essi sostenuta: ma finì perciò con l'alienarsi le residue simpatie della regina Anna. Inoltre gli Olandesi, dopo la conquista (1706) di Bruges, Gand e Ostenda (nel maggio Marlborough aveva battuto abilmente [[François de Neufville de Villeroy]] a [[Battaglia di Ramillies|Ramillies]]), si dimostravano favorevoli alle proposte francesi di pace separata; i rapporti tra l'ambiguo duca e il governo inglese furono complicati dall'offerta, avanzatagli da parte dell'imperatore, del governo dei Paesi Bassi riconquistati alla Francia. Per di più, a corte, [[Robert Harley, I conte di Oxford e conte di Mortimer|Robert Harley]] otteneva sempre più credito presso la regina.
 
Il prestigio personale del duca di Marlborough si risollevò ancora una volta durante la campagna del 1709, culminata nell'assedio di Lilla; al centro delle trattative di pace con la Francia, egli fu in grado di ostacolarle gravemente e infine, sembra<ref>Churchill, John duca di Marlborough in ''Enciclopedia Treccani''</ref>, di condurle al fallimento. Così la guerra continuò con notevoli successi di Marlborough e del principe Eugenio. La [[battaglia di Malplaquet]] (11 settembre 1709), con i suoi effetti sanguinosi, rendeva necessario un nuovo sforzo bellico: Marlborough, allora, ritenne che il momento fosse adatto per richiedere la carica di comandante in capo a vita. Ma la resistenza di Anna e l'opposizione del nuovo parlamento, eletto nel 1710, impedirono la realizzazione dei suoi piani ambiziosi. Nel maggio 1711 vinse ancora il maresciallo [[Claude Louis Hector de Villars|Villars]]; ma questa volta i preliminari al trattato di Utrecht furono condotti dalle due parti con effettiva volontà di pace. Tornato in patria, il duca di Marlborough fu privato di tutti i pubblici uffici; lasciata l'Inghilterra, rimase ospite di varie corti tedesche fino alla morte della regina Anna. Poi, nuovamente in patria, fu reintegrato nei suoi onori dal nuovo re Giorgio I, ma non più ammesso al governo.
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== Duchi di Marlborough ==
[[File:Coat of armsArms of the dukeDuke of Marlborough.pngsvg|thumb|left|Stemma degli Spencer-Churchill duchi di Marlborough]]
[[File:Jervas, after - 2nd Duchess of Marlborough.jpg|thumb|verticale|Henrietta, II duchessa di Marlborough]]
 
Dopo la morte del primo duca nel [[1722]] e la prematura morte del fratello [[John Churchill, marchese di Blandford|John, marchese di Blandford]], la successione al ducato toccò a [[Henrietta Churchill, II duchessa di Marlborough]], sposata con Francis Godolphin, figlio dello statista e alleato politico dei genitori [[Sidney Godolphin, I conte di Godolphin|Sidney Godolphin]]. Henrietta non ebbe tuttavia eredi maschi e così la successione dei Marlborough passò al nipote primogenito Charles Spencer, figlio di sua sorella [[Anne Churchill|Anne]] e di [[Charles Spencer, III conte di Sunderland]].
 
=== Apogeo del partito patriottico ===
A partire dal [[XVIII secolo]] gli Spencer e i Churchill furono politicamente associati al [[Whig (Regno Unito)|Partito Whig]]: la duchessa di Marlborough [[Sarah Jennings]] finanziò con un cospicuo legato la carriera politica di [[William Pitt il Vecchio]], imparentato con il primo duca di Marlborough; il nipote di quest'ultima, [[Charles Spencer, III duca di Marlborough]], fu alleato politico di Pitt il Vecchio nel gruppo dei "''Patriot Whigs''"<ref>{{Cita| D. Griffin| 2006 pp. 55}}.</ref>; ricoprì inoltre la carica di comandante dell'esercito ([[Master-General of the Ordnance]]) all'inizio della [[Guerra dei sette anni]]. Suo figlio, il [[George Spencer, IV duca di Marlborough|IV duca di Marlborough]], fu ministro nel governo di [[George Grenville]], ma dopo di lui la linea ducale decadde politicamente e finanziariamente e non si risollevò fino VII duca, John Winston Spencer-Churchill, nonno di Winston Churchill.
 
A partire dal [[XVIII secolo]] gli Spencer e i Churchill furono politicamente associati al [[Whig (Regno Unito)|Partito Whig]]: la duchessa di Marlborough [[Sarah Jennings]] finanziò con un cospicuo legato la carriera politica di [[William Pitt il Vecchio]], imparentato con il primo duca di Marlborough; il nipote di quest'ultima, [[Charles Spencer, III duca di Marlborough]], fu alleato politico di Pitt il Vecchio nel gruppo dei "''Patriot Whigs''"<ref>{{Cita| D. Griffin| 2006 pp. 55}}.</ref>; ricoprì inoltre la carica di comandante dell'esercito ([[Master-General of the Ordnance]]) all'inizio della [[Guerra dei sette anni]]. Suo figlio, il [[George Spencer, IV duca di Marlborough|IV duca di Marlborough]], fu ministro nel governo di [[George Grenville]], ma dopo di lui la linea ducale decadde politicamente e finanziariamente e non si risollevò fino VII duca, John Winston Spencer-Churchill.
 
In particolare, dal [[1754]] al [[1765]], nel corso dei due ministeri Newcastle e del ministero Grenville, si saldò l'alleanza tra gli Spencer di Marlborough e la famiglia Temple di Stowe, con essi lontanamente imparentata, che coagulò intorno a sé l'opposizione a [[Robert Walpole]] sotto la denominazione di "''Partito Whig patriottico''" (''Patriot Whigs'')<ref>Lee, Sidney, ed. (1898). "Spencer, Charles (1706-1758)". Dictionary of National Biography. 53. London: Smith, Elder & Co</ref>. I governi di quel periodo furono egemonizzati da personaggi legati alle due famiglie, come lo stesso Pitt, il duca di Newcastle (marito di una nipote del primo duca di Marlborough) o il [[John Carteret, II conte Granville|conte di Granville]], che fu uno degli artefici della caduta di Walpole e ininterrottamente ministro dal [[1751]] al [[1763]]. Una figlia di questi, Georgiana Carteret, sposò [[John Spencer (politico)|John Spencer]], parlamentare, nipote prediletto della duchessa di Marlborough e capostipite della seconda linea di Althorp, insignita con suo figlio del titolo comitale. Il periodo che va dalla caduta di Walpole nel [[1742]] al ministero Grenville, fu dunque lo zenit del potere politico della famiglia nel [[XVIII secolo]] dopo la morte del primo duca e il siluramento del ministero Sunderland nel [[1721]].
 
La politica di quello specifico gruppo politico-familiare si caratterizzò per un indirizzo fortemente assertivo nelle relazioni internazionali, provocando la caduta di Walpole per l'atteggiamento debole da questi mostrato nei confronti della [[Spagna]] e favorendo l'intervento britannico a fianco di Maria Teresa nella [[Guerra di successione austriaca]] contro la [[Francia]]. Successivamente, i governi di Pitt e Newcastle guidarono il paese nella vittoriosa conclusione della [[Guerra dei sette anni]], che segnò la definitiva ascesa della Gran Bretagna a potenza imperiale<ref>''Correspondence of William Pitt, Volume 1'' Londra 1838, p. 348</ref>.
 
[[File:A Hunting Party, 1761 by John Wootton.jpg|thumb|sinistra|Il terzo duca di Marlborough con la moglie durante una battuta di caccia, ca. 1761]]
[[File:3rddukeofmarlboroughPortrait of a Knight of the Garter, said to be Charles Spencer, 3rd Duke of Marlborough (1706–1758).jpg|thumb|upright=0.7verticale|Ritratto equestre del terzo duca di Marlborough nell'infanzia]]
 
[[Charles Spencer, III duca di Marlborough]] proseguì la tradizione militare di famiglia e alla [[Battaglia di Dettingen]] ([[1743]]) comandò una brigata con successo, ma subito dopo rassegnò le dimissioni in polemica con gli Hannover<ref name="Spencer Charles">Lee, Sidney, ed. (1898). "Spencer, Charles (1706-1758)". Dictionary of National Biography. 53. London: Smith, Elder & Co.</ref>. In precedenza era stato politicamente avverso a [[Robert Walpole|Walpole]], unendosi nel [[1734]] al ''Liberty Club'', un gruppo parlamentare ostile al Primo Ministro, parte della più vasta fazione dei ''Patriot Whigs''. Nel [[1749]] infine entrò nel governo come [[Lord Steward]] e nel [[Consiglio privato di sua maestà|Consiglio privato]]<ref name="Spencer Charles"/>. Nel [[1755]] divenne anche [[Lord del sigillo privato]] e dal 1757 al 1758 ricoprì l'incarico di [[Master-General of the Ordnance]] (comandante dell'esercito e ministro della guerra) nel governo presieduto da un cugino, il [[Thomas Pelham-Holles, I duca di Newcastle-upon-Tyne|duca di Newcastle]], nel quale [[William Pitt il Vecchio]], suo alleato politico, era Ministro degli Esteri e Presidente della Camera dei Comuni<ref name="Spencer Charles"/>. Nel maggio del [[1758]], durante la [[Guerra dei Sette Anni]] Marlborough ottenne congiuntamente a Lord George Sackville il comando della spedizione navale diretta verso il porto [[Bretagna|bretone]] di [[Saint-Malo]], con l'intento di distruggere il naviglio dei [[corsari]] francesi impiegati per intercettare le navi mercantili inglesi. La città risultò troppo fortificata e non venne attaccata, ma molte navi corsare vennero date alle fiamme prima del reimbarco<ref name="Spencer Charles"/>. Successivamente, nello stesso anno, gli venne affidato il comando di un contingente britannico da sbarcare in [[Germania]] per ricongiungersi con le truppe alleate del principe [[Ferdinando di Brunswick-Wolfenbüttel]]<ref name="Spencer Charles"/>. Marlborough sbarcò a [[Emden]] e guidò con successo l'operazione, ma non fu in grado di partecipare a nessun combattimento importante perché morì improvvisamente a [[Munster (Bassa Sassonia)|Munster]] il [[20 ottobre]] del [[1758]], probabilmente di dissenteria, anche se corsero voci di avvelenamento<ref name="Spencer Charles"/>.
 
Oltre al suo successore George, il terzo duca ebbe altra progenie che si illustrò nella vita pubblica del Paese. Le sue due figlie, [[Diana Spencer (1734-1808)|Diana]] ed [[Elizabeth Spencer|Elizabeth]], rispettivamente lady Bolingbroke e [[Conte di Pembroke|lady Pembroke]], furono importanti dame di società del [[Era georgiana|periodo georgiano]]. La prima fece scandalo per il divorzio dal marito, lord Bolingbroke, e si distinse anche come illustratrice e pittrice, stringendo amicizia con personalità come [[Edmund Burke]] e [[Charles James Fox]]<ref name="Spencer Charles"/>; Elizabeth fu invece una dama in vista alla corte di [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]] dal quale era molto ammirata<ref name="Spencer Charles"/>.
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{{citazione|Nel 1817, su autorizzazione reale, il quinto duca di Marlborough cambiò il suo nome di famiglia in Spencer-Churchill. [...] Ma per oltre un secolo gli Spencer avevano superato i Churchill come servitori della Corona. Un duca di Marlborough divenne appena brigadiere della guardia a piedi; un altro, durante i suoi cinquantotto anni come master di Blenheim, non fece altro che raccogliere dipinti. Durante la Reggenza due duchi soccombettero a quella febbre del gioco che colpiva tanti membri dell'aristocrazia in quegli anni dissipati [...] Il sesto duca visse in un angolo isolato del suo magnifico palazzo, malinconico esempio di stravaganza. Fu suo figlio, John Winston, a iniziare la restaurazione dell'orgoglio dei Churchill<ref>W. Manchester ''Churchill, l'ultimo leone. Vol. I 1874-1914: visioni di gloria'' pp. 100-101</ref>|[[William Manchester]] ''Churchill, l'ultimo leone. Vol. I 1874-1914: visioni di gloria'' pp. 100-101}}
 
==== Declino dell'oligarchia ducale ====
[[George Spencer, IV duca di Marlborough]], visse un'esistenza più ritirata rispetto a quella dei suoi avi, senza illustrarsi particolarmente nelle armi o nella vita pubblica<ref name="Spencer, George1817">Lee, Sidney, ed. (1898). "Spencer, George (1739-1817)". Dictionary of National Biography. 53. London: Smith, Elder & Co</ref>. Dopo aver intrapreso anch'egli la carriera militare svolse attività politica ricoprendo l'incarico di [[Lord del sigillo privato]] nel governo Whig presieduto da [[George Grenville]]. In seguito il duca non partecipò più attivamente alla vita politica, limitandosi a sostenere i fratelli o i figli quando richiesto, vivendo per il resto nella quiete della reggia dei Marlborough a [[Blenheim Palace]]<ref name="Spencer, George1817" />. Una passione che coltivò assiduamente fu quella per l'[[astronomia]]: fece installare nel parco di [[Blenheim (Regno Unito)|Blenheim]] un osservatorio e mantenne una fitta corrispondenza in merito con il conte Hans Moritz von Bruhl<ref>The Collected Correspondence of Baron Franz von Zach, Volume 3 (British Letters), 2008. Edited by Clifford J. Cunningham. Star Lab Press.</ref>. Per i suoi interessi scientifici divenne membro della [[Royal Society]] nel [[1786]]. Fu anche un raffinato collezionista e nel [[1762]] acquistò dal conte veneziano [[Anton Maria Zanetti (1680-1767)|Anton Maria Zanetti]] una serie di preziosi [[cammeo|cammei]] che diventeranno poi note come ''Gemme Marlborough'' (Marlborough Gems)<ref name="Spencer, George1817" />. Il duca venne trovato morto nel suo letto a [[Blenheim Palace|Blenheim]] il [[29 gennaio]] [[1817]]. Secondo quanto disposto ai tempi della bisnonna Sarah, alla sua morte [[Marlborough House]] tornò alla Corona<ref name="Spencer, George1817" />.
 
[[George Spencer, IV duca di Marlborough]], visse un'esistenza più ritirata rispetto a quella dei suoi avi, senza illustrarsi particolarmente nelle armi o nella vita pubblica<ref name="Spencer, George1817">Lee, Sidney, ed. (1898). "Spencer, George (1739-1817)". Dictionary of National Biography. 53. London: Smith, Elder & Co</ref>. Dopo aver intrapreso anch'egli la carriera militare svolse attività politica ricoprendo l'incarico di [[Lord del sigillo privato]] nel governo Whig presieduto da [[George Grenville]]. Si trattò di un governo in continuità con la linea politica già espressa dai ministeri Pitt e Newcastle, nel quale il nerbo dei componenti era costituito dai Whigs della fazione "''bedfordita''", che faceva capo a [[John Russell, IV duca di Bedford]], suocero di Marlborough. In seguito, dopo la caduta del ministero dovuta all'ostilità del nuovo re, [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]], il duca non partecipò più attivamente alla vita politica, limitandosi a sostenere i fratelli o i figli quando richiesto, vivendo per il resto nella quiete della reggia dei Marlborough a [[Blenheim Palace]]<ref name="Spencer, George1817" />. Una passione che coltivò assiduamente fu quella per l'[[astronomia]]: fece installare nel parco di [[Blenheim (Regno Unito)|Blenheim]] un osservatorio e mantenne una fitta corrispondenza in merito con il conte Hans Moritz von Bruhl<ref>The Collected Correspondence of Baron Franz von Zach, Volume 3 (British Letters), 2008. Edited by Clifford J. Cunningham. Star Lab Press.</ref>. Per i suoi interessi scientifici divenne membro della [[Royal Society]] nel [[1786]]. Fu anche un raffinato collezionista e nel [[1762]] acquistò dal conte veneziano [[Anton Maria Zanetti (1680-1767)|Anton Maria Zanetti]] una serie di preziosi [[cammeo|cammei]] che diventeranno poi note come ''Gemme Marlborough'' (Marlborough Gems)<ref name="Spencer, George1817" />. Il duca venne trovato morto nel suo letto a [[Blenheim Palace|Blenheim]] il [[29 gennaio]] [[1817]]. Secondo quanto disposto ai tempi della bisnonna Sarah, alla sua morte [[Marlborough House]] tornò alla Corona<ref name="Spencer, George1817" />.
 
Con l'avvento del nuovo re hannoveriano [[Giorgio III del Regno Unito|Giorgio III]] nel [[1760]] il potere dei Whigs della fazione dei Marlborough e dei Temple diminuì gradualmente, dato il favore del nuovo sovrano per i Tories<ref>A. Prosperi a P. Viola, ''Storia moderna e contemporanea, dalla Rivoluzione inglese alla Rivoluzione francese Vol. II'' Torino 2000 pp. 338-339</ref>. Nonostante alcuni brevi ministeri presieduti da Grenville e Chatham (William Pitt il Vecchio, ora conte di Chatham) dal [[1763]] al [[1768]], con il sostegno dei Whigs della fazione [[Grenvilliti|grenvillita]] e di quella [[Bedforditi|bedfordita]], che avevano già costituito il nerbo dei governi Pitt-Newcastle del decennio precedente, il potere delle correnti parlamentari familiari si esaurì di fronte all'ostilità del re. Ne discese la progressiva decadenza politica che interessò i Marlborough nei decenni successivi.
 
L'ultimo ministero a guida Spencer-Grenville-Temple fu il cosiddetto ''[[Ministero di tutti gli Ingegni]]'' (''Ministry of all the Talents''), un governo di coalizione formatosi nel [[1806]] e durato sino all'anno successivo sotto la guida del cugino di Pitt il Giovane e dopo la sua morte, [[William Wyndham Grenville, I barone Grenville|William Grenville]]. In tale compagine trovarono posto il fratello del quarto duca, lord Charles Spencer, nella veste di ''Maestro di Zecca'' e il cugino [[George Spencer, II conte Spencer|lord George Spencer]] quale Ministro dell'Interno, al fine di garantire il supporto della famiglia al governo grenvillita<ref>A. D. Harvey ''Collision of Empires: Britain in Three World Wars, 1793-1945'' 1992 p. 171</ref>.
 
Tra i figli cadetti del quarto duca si distinsero in particolare [[Henry John Spencer]], parlamentare e diplomatico in [[Svezia]] e [[Regno di Prussia|Prussia]], morto giovanissimo ad appena 25 anni e suo fratello minore lord [[Francis Spencer, I barone Churchill|Francis Almeric Spencer]], anch'egli parlamentare e creato ''barone Churchill'' nel 1815 e capostipite di una linea cadetta ancor oggi esistente.
 
==== Oblio politico ====
Tra i suoi figli cadetti, si distinsero in particolare [[Henry John Spencer]], parlamentare e diplomatico in [[Svezia]] e [[Regno di Prussia|Prussia]], morto giovanissimo ad appena 25 anni e suo fratello minore lord [[Francis Spencer, I barone Churchill|Francis Almeric Spencer]], anch'egli parlamentare e creato ''barone Churchill'' nel 1815 e capostipite di una linea cadetta ancor oggi esistente.
 
[[File:Blenheim palace 18th century.jpg|thumb|left|Blenheim Palace alla fine del [[XVIII secolo]]]]
[[File:Cosway George-Spencer-Churchill- 5th -Duke -of -Marlborough, with Blenheim in the Distance-when-Marquis-of-Blandford.jpg|thumb|upright=0.7|RitrattoIncisione ritraente delil quinto duca di Marlborough, George Spencer-Churchill]]
[[File:Georgespencer1793.jpg|thumb|upright=0.7|George, VI duca di Marlborough]]
 
Il quinto duca di Marlborough [[George Spencer-Churchill, V duca di Marlborough|George Spencer-Churchill]], figlio del suo predecessore, sitrascurò dedicòla politica, dedicandosi pressoché esclusivamente ad una dispendiosa attività collezionistica, che dissestò le finanze familiari<ref name="Lee Sidney 1898">Lee, Sidney, ed. (1898). "Spencer, George (1739-1817)". Dictionary of National Biography. 53. London: Smith, Elder & Co.</ref>. Sua grande passione era il collezionismo librario<ref name="historyofparliamentonline.org">http://www.historyofparliamentonline.org/volume/1790-1820/member/spencer-george-1766-1840</ref> (un tratto in comune con il cugino Lord Spencer, che negli stessi anni ad [[Althorp]] allestì una delle più ricche biblioteche d'Europa). Residente dal [[1798]] a Whiteknights Park, vicino [[Reading]], spese molto denaro per i giardini e la biblioteca, assicurandosi tra l'altro l'edizione a stampa del [[Decameron]] del [[1471]], opera del tipografo tedesco [[Christoph Valdarfer]], acquistata dal [[Duca di Roxburghe]], oltre al celebre "Messale Bedford", una manoscritto miniato degli inizi del [[XV secolo]], oggi al [[British Museum]]<ref name="Lee Sidney 1898"/>. Queste vaste spese lo resero pesantemente indebitato, fatto che spinse Blandford a rientrare in Parlamento, probabilmente all'unico scopo di sfuggire ai creditori<ref name="historyofparliamentonline.org"/>.
Nel [[1817]], alla morte del padre, divenne il quinto duca di Marlborough alla morte del padre sei anni più tardi<ref name="historyofparliamentonline.org"/>. Nella stessa occasione ottenne il diritto, per sé e per i suoi discendenti, di usare il doppio cognome "Spencer-Churchill", in memoria della discendenza dal vincitore di [[Battaglia di Blenheim|Blenheim]]<ref name="historyofparliamentonline.org"/>. Tuttavia gli ultimi anni del duca furono tristi: oberato dai debiti, fu costretto a vendere molti dei tesori antiquari che aveva accumulato negli anni precedenti, riducendosi a vivere con una pensione annua che la regina [[Anna di Gran Bretagna|Anna]] aveva concesso al suo avo Marlborough un secolo prima<ref>Mary Soames; The Profligate Duke: George Spencer Churchill, Fifth Duke of Marlborough, and His Duchess (1987)</ref>. Confortato unicamente dalla compagnia del gaudente [[Giorgio IV del Regno Unito|Principe di Galles]], cui l'eccentricità di Marlborough non era affatto sgradita, e della storica amante Matilda Glover, alla quale dava lezioni di canto, George Spencer-Churchill morì infine il [[5 marzo]] [[1840]]<ref>History of Parliament cit.</ref>. In riconoscimento della sua passione per il collezionismo di antichità, nel [[1803]] era divenuto membro della [[Society of Antiquaries of London]] (F.S.A.).
 
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[[File:Spencer-churchills.jpg|thumb|upright=0.7|lord Almeric e lady Clementina Spencer-Churchill, figli di seconde nozze del duca]]
 
Il sesto duca, anch'egli chiamato [[George Spencer-Churchill, VI duca di Marlborough|George]], nato nel [[1793]], fu considerato in gioventù un ragazzo di belle speranze, ma ben presto si mise in mostra per la sua eccentricità. Il cugino [[George Agar-Ellis, I barone Dover|George Agar Ellis]] lo descrisse come "''ubriacone, ostinato, indolente, irascibile e animato da doppiezza''"<ref name="Blandford">http://www.historyofparliamentonline.org/volume/1820-1832/member/spencer-churchill-george-1793-1857</ref>. Con l'aiuto del fratello Charles, travestito da prete, inscenò un finto matrimonio con Susannah Law, appena diciassettenne, con la quale andò a convivere a Londra sotto il falso nome di capitano Law. Entrato in Parlamento nel [[1818]], dopo un' iniziale schieramento con i Whigs, si avvicinò ai Tories di [[Robert Banks Jenkinson, II conte di Liverpool|lord Liverpool]], allora al governo. Il padre Marlborough, come al solito senza un soldo, pensò allora di approfittarne per richiedere a Liverpool un'esenzione dalle tasse dell'ufficio delle poste di Woodstock, in modo da poterne percepire integralmente i proventi<ref name="Blandford"/>. Nel 1825 Blandford rientrò quindi in Parlamento per il seggio familiare di Woodstock in coppia con il cugino lord Ashley con un programma ''High Tory'', in particolare incentrato sull'opposizione all'emancipazione dei cattolici<ref name="Blandford"/>. Votò quindi contro il ''Catholic Relief Bill'' il 6 marzo 1827; alla caduta di Liverpool il duca di Marlborough, suo padre, sostenne il nuovo primo ministro [[George Canning]], un Tory moderato, mentre Blandford si schierò all'opposizione.
Non riuscì mai a riunire intorno a sé un consenso significativo. Il 18 febbraio del 1830 presentò in Parlamento il suo progetto di riforma elettorale, che conteneva varie proposte molto avanzate: trasferimento di voti ai centri più popolosi, abolizione dei borghi putridi, stipendio per i parlamentari ed estensione del voto a tutti i proprietari di case adulti<ref name="Blandford"/>. Il programma incassò il sostegno di vari riformatori alla Camera come [[Henry Brougham, I barone Brougham e Vaux|Henry Brougham]], il cugino [[John Spencer, III conte Spencer|lord Althorp]], [[John Cam Hobhouse]] e [[John Russell, I conte di Russell|lord John Russell]], anch'egli suo parente. Tuttavia, malgrado il supporto significativo alla sua mozione, Blandford fece un discorso confuso e approssimativo e la Camera respinse la sua proposta con una netta maggioranza<ref name="Blandford"/>.
Gli ultimi anni di vita del duca furono tristi: la terza moglie chiese il divorzio e la custodia dei figli, accusando il marito di adulterio con una domestica, Sarah Licence<ref name="Blandford"/>. Gravemente malato di gotta, trascorse gli ultimi anni su una sedia a rotelle, morendo infine nel luglio [[1857]] a 63 anni. Lasciò magre sostanze ai figli e nulla alla moglie, ma non trascurò un legato per l'amante Sarah<ref name="Blandford"/>. ILIl sesto duca ebbe un totale di sette figli legittimi da tre diversi matrimoni, oltre a duna figlia dall'amante Susannah Law, che fu cresciuta da una lontana parente di Althorp, [[Henrietta Spencer|lady Bessborough]] e, successivamente, dopo la morte di questa, dalla figlia [[Caroline Lamb]] e da suo marito [[William Lamb, II visconte Melbourne|lord Melbourne]], il futuro primo ministro<ref name="Blandford"/>.
 
Tra i figli del sesto duca di Marlborough fugurafigura anche lord [[Alan Spencer-Churchill]], il quale destò scalpore in famiglia perché, una volta lasciato l'esercito, non si interessò alla carriera politica, ma preferì darsi agli affari. Associatosi con [[Peter Rolt]], mercante e parlamentare di Greenwich, questi lo proiettò nella direzione di varie compagnie commerciali, soprattutto nel campo della navigazione e del turismo<ref>[[London Evening Standard]], London, England: 24 Jun 1871, ''BRINDISI MAIL ROUTE to INDIA, CHINA, AUSTRALIA'' - A WEEKLY EXPRESS, via Ostend or Calais, Brussels, Cologne, Munich, and Verona (Messrs Rolt & Co.) listing Peter Rolt, Lord Alan Spencer-Churchill and Joseph Churchward (of Dover)</ref> .
 
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File:Portrait of Lord Alan Spencer-Churchill seated and wearing a striped shirt (31531558393) (cropped).jpg|Lord Alan Spencer-Churchill
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Nel [[1840]] il palazzo di Blenheim, monumento nazionale, fu posto con legge del Parlamento sotto tutela, per evitarne la decadenza e la spoliazione dovuta alle precarie condizioni finanziarie della famiglia. Venne anche istituito un ''trust'' a salvaguardia dei beni ducali, composto dallo stesso duca di Marlborough e da alcuni suoi stretti parenti come fiduciari, come il conte di Shaftesbury, il ministro dell'Interno ([[Home Secretary]]) sir James Graham e l'avvocato William Whateley<ref>''A Collection of the Public General Statutes Passed in the third and fourth Year of the Reign of Her Majesty Queen Victoria - 1840'' Londra, 1840 p. 253</ref>.
 
Nel corso del [[XIX secolo]], nonostante il declino del prestigio dei Churchill, la residenza di [[Blenheim Palace]] rimase comunque uno dei centri pulsanti della vita politica dell'Impero. Il quinto duca, sopra ricordato, vi ospitò l'ambasciatore francese [[Jules de Polignac]]<ref name="LadyR">''The reminiscences of lady Randolph Churchill'' 1909 pp. 87-88</ref>. Qui nel [[1861]] il [[Cancelliere dello Scacchiere]] [[William Ewart Gladstone]] incontrò l'agitatore [[sudista]] James Spence in vista di un possibile intervento britannico nella [[Guerra di secessione americana]] in seguito all'[[Incidente del Trent]]; i contenuti del colloquio sono rimasti segreti<ref>Thomas E. Sebrell, II ''Persuading John Bull: Union and Confederate Propaganda in Britain, 1860–65'' 2014 p. 45</ref>. Nel [[1871]], poco dopo la nascita dell'[[Impero tedesco]], il settimo duca di Marlborough ospitò il principe ereditario di Germania [[Federico III di Germania|Federico]], mentre nel [[1901]] fu la volta del nipote, il ''Kronprinz'' [[Guglielmo di Prussia (1882-1951)|Guglielmo]]<ref name="LadyR"/>.
 
=== Rinascita ===
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[[File:The-7th-Duke-of-Marlborough-and-his-family.jpg|thumb|verticale|Il duca con la famiglia nel 1864 a Blenheim Palace]]
 
Il [[John Spencer-Churchill, VII duca di Marlborough|settimo duca di Marlborough]], John WiinstonWinston Spencer-Churchill, fu colui che restaurò il prestigio del suo casato. Egli era il figlio maggiore di George, VI duca di Marlborough e della sua prima moglie, Lady Jane Stewart, figlia di [[George Stewart, VIII conte di Galloway]]. Nacque a Garboldisham Hall, Norfolk, il [[2 giugno]] [[1822]]. Fu educato a [[Eton College|Eton]] dal [[1835]] al [[1838]] e all'[[Oriel College]] di [[Università di Oxford|Oxford]]<ref name="nat bio">Boase, George Clement "Churchill, John Winston Spencer" in Stephen, Leslie. ''Dictionary of National Biography'' 10. London: Smith, Elder & Co. 1887</ref>. Iniziò la sua carriera pubblica come tenente della milizia territoriale ("''yeomanry''") dell'[[Oxfordshire]] nel 1843, e prese il suo posto nella Camera dei Comuni come membro conservatore per Woodstock il [[22 aprile]] [[1844]] (con il titolo di Marchese di Blandford)<ref name="nat bio"/>.
Fu [[Lord Steward|Lord sovrintendente della Casa Reale]] nel luglio 1866, consigliere privato il 10 luglio e [[Lord presidente del Consiglio]] dall'[[8 marzo]] [[1867]] al dicembre [[1868]], nel governo conservatore di [[Edward Smith-Stanley, XIV conte di Derby|lord Derby]] e, successivamente, in quello presieduto da [[Benjamin Disraeli]]. Tra i maggiorenti ''tory'' Marlborough fu sempre il maggior sostenitore di Disraeli, del quale divenne intimo amico<ref name="nat bio"/>. Nel 1874, alla formazione del secondo gabinetto da questi presieduto, gli venne offerto il vicereame dell'Irlanda, ma il duca rifiutò. Il [[28 novembre]] [[1876]] succedette tuttavia al Duca di Abercorn come luogotenente, incarico che lasciò al momento delle dimissioni del ministero Beaconsfield (Disraeli, ora nominato conte di Beaconsfield dalla regina Vittoria dopo il [[Congresso di Berlino]]) nel maggio 1880<ref name="nat bio"/>. Nonostante fosse riuscito a ripristinare il prestigio del suo casato, compromesso dal padre e dal nonno, il VII duca di Marlborough fu comunque sempre attanagliato dalle difficoltà finanziarie, che lo costrinsero a svuotare [[Blenheim Palace]] dei suoi immensi tesori. Nel 1875 il duca vendette il ''Matrimonio di Amore e Psiche'' assieme alle famose [[gemme dei Marlborough]] all'asta per 10.000 sterline. Anche questo ad ogni modo non bastò a salvare le sorti della famiglia ed ancora una volta Blenheim fu dilapidata nella sua biblioteca. La sua ultima apparizione pubblica avvenne il 28 giugno 1883, quando tenne un intervento in opposizione alla terza lettura del progetto di legge sulle vedove<ref name="nat bio"/>. Aveva sposato, il 12 luglio 1843, lady [[Frances Anne Vane|Frances Anne Emily Vane Tempest]], figlia maggiore di [[Charles Stewart, III marchese di Londonderry]], ambasciatore britannico nell'[[Impero austriaco]] e fratello di [[Robert Stewart, II marchese di Londonderry|lord Castlereagh]], plenipotenziario britannico al [[Congresso di Vienna]]. Dal matrimonio nacquero undici figli, tra i quali lord [[Randolph Henry Churchill|Randolph Churchill]], insigne uomo politico conservatore, che fu il padre di [[Winston Churchill]].
 
[[File:Georgespencer1844.jpg|thumb|verticale|George Spencer-Churchill, VIII duca di Marlborough]]
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L'ottavo duca sposò, l'8 novembre 1869, Lady [[Albertha Frances Anne Hamilton]], figlia di [[James Hamilton, I duca di Abercorn]], politico e diplomatico in vista alla Corte vittoriana, e di lady Louisa Jane Russell, figlia di [[John Russell, VI duca di Bedford]], nonché sorella di [[John Russell, I conte Russell]], Primo ministro del [[Regno Unito]] dal [[1846]] al [[1852]] e nuovamente dal [[1865]] al [[1866]]. La duchessa fu scortesemente descritta dalla suocera come "stupida, pia e ottusa"<ref name="thepeerage.com"/>. Ebbero quattro figli.
 
Il matrimonio fu infelice e il marito era noto per la sua infedeltà. La coppia divorziò il 20 novembre 1883, poco dopo che Blandford ebbe ereditato il ducato alla morte di suo padre. Mentre era sposato con Albertha, il duca ebbe un figlio illegittimo, più tardi conosciuto come Guy Bertrand (4 novembre 1881), da Edith Peers-Williams (morta nel 1897), che era ancora sposata con [[Heneage Finch, VII conte di Aylesford]] (1849-1885)<ref>{{Cita web|cognome=Lundy |nome=Darryl |url=http://www.thepeerage.com/p2731.htm#i27301 |titolo=p. 2731 § 27301 <!-- Bot generated title -->Edith Peers-Williams |editore= The Peerage}}</ref><ref name="Lovell2011">{{Cita libro|cognome1=Lovell |nome1=Mary S. |titolo=The Churchills: In Love and War |data=2011 |editore=[[W. W. Norton & Company]] |isbn=978-0-393-08226-5 |p=75 |url=https://books.google.com/books?id=q36AwvueAOsC&pg=PA75&lpg=PA75 |accesso=19 luglio 2019 |lingua=en}}</ref>. Lo scandalo indusse la regina Vittoria ad esiliare l'intera famiglia Marlborough dalla Corte. Per questo il duca venne nominato [[Lord luogotenente d'Irlanda]] e si trasferì a Dublino, insieme ai propri familiari.
 
Sposò in seconde nozze (Jane) Lilian Warren Price, vedova di Louis Carré Hamersley, un miliardario di [[New York]], e figlia di Cicero Price. Da questa unione non nacquero figli. Il duca di Marlborough morì il 9 novembre 1892, a 48 anni a [[Blenheim Palace]]; gli successe il suo unico figlio legittimo, nato dal primo matrimonio, Charles, marchese di Blandford.
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[[File:Charles Spencer-Churchill, Duke of Marlborough.jpg|thumb|verticale|Ritratto fotografico del nono duca di Marlborough]]
[[File:Duke Marlborough Singer Sargent.jpg|thumb|verticale|left|La famiglia del duca di Marlborough ritratta da [[John Singer Sargent]]]]
[[File:Consuelo Vanderbilt by Boldini.jpg|thumb|verticaleminiatura|Consuelo Vanderbilt con il figlio Ivor, ritratta da [[Giovanni Boldini]]]]
Quest'ultimo successe al padre quale [[Charles Spencer-Churchill, IX duca di Marlborough|nono duca di Marlborough]]. Nato a Simla, in [[India]], intraprese come da tradizione di famiglia la carriera militare e politica. Nel 1899 fu nominato [[Paymaster General]] da [[Robert Gascoyne-Cecil, III marchese di Salisbury|Lord Salisbury]], incarico che ricoprì fino al 1902, e poi fu Sottosegretario di Stato per le Colonie con [[Arthur Balfour]], tra il 1903 e il 1905<ref name="thepeerage.com1">{{Cita web|url=http://www.thepeerage.com/p10595.htm|titolo=- Person Page 10595|accesso=21 dicembre 2015}}</ref>. Entrò quindi a far parte del [[Consiglio privato di sua maestà]] nel 1899.<ref>{{London Gazette|issue=27048 |date=3 February 1899 |page=681 }}</ref>. Durante la [[prima guerra mondiale]], fu nel Consiglio dell'Agricoltura e della pesca tra il 1917 e il 1918 nella coalizione di governo di [[David Lloyd George]]. Fece il suo ultimo discorso alla Camera dei Lord nel dicembre del 1931.<ref name="hansard.millbanksystems.com">{{Cita web|url=http://hansard.millbanksystems.com/people/mr-charles-spencer-churchill|titolo=Mr Charles Spencer-Churchill|opera=History of Parliament|editore=Parliament of the UK|accesso=21 dicembre 2015|dataarchivio=23 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151223031202/http://hansard.millbanksystems.com/people/mr-charles-spencer-churchill/|urlmorto=sì}}</ref>. Nel 1902 fu anche [[Lord grande intendente]] all'incoronazione di [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]] e fu investito [[Ordine della Giarrettiera|Cavaliere della Giarrettiera]] il 30 maggio dello stesso anno<ref>{{Cite newspaper The Times |articlename=Court Circular |day_of_week=Saturday |date=31 May 1902 |page_number=8 |issue=36782| }}</ref>.
 
Nominato tenente dei [[Queen's Own Oxfordshire Hussars]], il tradizionale reggimento della sua famiglia, nel [[1897]], combatté in Sudafrica nel corso della [[seconda guerra boera]]. Fu menzionato nei dispacci e promosso maggiore il [[7 dicembre]] [[1901]]<ref>{{London Gazette|issue=27383|date=6 December 1901|page=8644}}</ref>. Dopo la formazione dell'esercito territoriale, nel 1908 fu nominato colonnello onorario del III battaglione (riserva speciale) dell'Oxfordshire e della fanteria leggera del Buckinghamshire. Fu promosso tenente colonnello del suo reggimento di riserva nel 1910, prestando servizio fino al [[1914]]. Nel [[1913]] gli fu assegnata la [[Territorial Decoration]] (TD)<ref name=Kelly>{{Cita libro|titolo=Kelly's Handbook to the Titled, Landed and Official Classes, 1934|anno=1875|url=https://archive.org/details/kellyshandbookt00unkngoog|editore=Kelly's|p=1209}}</ref>. Ritornò al servizio attivo durante la [[prima guerra mondiale]], quando prestò servizio come tenente colonnello nello stato maggiore in Francia<ref name="thepeerage.com1"/>.
Quest'ultimo successe al padre quale [[Charles Spencer-Churchill, IX duca di Marlborough|nono duca di Marlborough]]. Nato a Simla, in [[India]], intraprese come da tradizione di famiglia la carriera militare e politica. Nel 1899 fu nominato [[Paymaster General]] da [[Robert Gascoyne-Cecil, III marchese di Salisbury|Lord Salisbury]], incarico che ricoprì fino al 1902, e poi fu Sottosegretario di Stato per le Colonie con [[Arthur Balfour]], tra il 1903 e il 1905<ref name="thepeerage.com1">{{Cita web|url=http://www.thepeerage.com/p10595.htm|titolo=- Person Page 10595|accesso=21 dicembre 2015}}</ref>. Entrò quindi a far parte del [[Consiglio privato di sua maestà]] nel 1899.<ref>{{London Gazette|issue=27048 |date=3 February 1899 |page=681 }}</ref>. Durante la [[prima guerra mondiale]], fu nel Consiglio dell'Agricoltura e della pesca tra il 1917 e il 1918 nella coalizione di governo di [[David Lloyd George]]. Fece il suo ultimo discorso alla Camera dei Lord nel dicembre del 1931.<ref name="hansard.millbanksystems.com">{{Cita web|url=http://hansard.millbanksystems.com/people/mr-charles-spencer-churchill|titolo=Mr Charles Spencer-Churchill|opera=History of Parliament|editore=Parliament of the UK|accesso=21 dicembre 2015}}</ref>. Nel 1902 fu anche [[Lord grande intendente]] all'incoronazione di [[Edoardo VII del Regno Unito|Edoardo VII]] e fu investito [[Ordine della Giarrettiera|Cavaliere della Giarrettiera]] il 30 maggio dello stesso anno<ref>{{Cite newspaper The Times |articlename=Court Circular |day_of_week=Saturday |date=31 May 1902 |page_number=8 |issue=36782| }}</ref>.
 
Marlborough si sposò due volte. La prima moglie fu l'ereditiera americana [[Consuelo Vanderbilt]] che egli sposò nella Chiesa di S.Tommaso a [[New York]] il 6 novembre 1895. Fu un matrimonio di puro interesse, e la coppia divorziò nel 1921. Dalla prima moglie il duca ebbe due figli, [[John Spencer-Churchill, X duca di Marlborough|John Albert William Spencer-Churchill]] poi X duca di Marlborough e Lord [[Ivor Spencer-Churchill]]. Dopo il suo divorzio il duca si risposò nuovamente con l'ex amica di Consuelo, [[Gladys Deacon]], un'altra americana, figlia di Edward Parker Deacon e di Florence Baldwin. Il loro matrimonio senza eredi si rivelò tuttavia molto infelice, tanto che Gladys Deacon teneva un revolver nella sua camera da letto per impedire l'ingresso del marito nella stanza<ref name="Consuelo and Alva Vanderbilt">{{Cita libro|cognome=Mackenzie Stuart|nome=Amanda|anno=2005|titolo=Consuelo and Alva Vanderbilt: The Story of a Daughter and a Mother in the Gilded Age.|url=https://archive.org/details/consueloalvavand00stua|editore=HarperCollins |isbn=978-0-06-621418-4 |oclc=62128037}}</ref>.
Nominato tenente dei [[Queen's Own Oxfordshire Hussars]], il tradizionale reggimento della sua famiglia, nel [[1897]], combatté in Sudafrica nel corso della [[seconda guerra boera]]. Fu menzionato nei dispacci e promosso maggiore il [[7 dicembre]] [[1901]]<ref>{{London Gazette|issue=27383|date=6 December 1901|page=8644}}</ref>. Dopo la formazione dell'esercito territoriale, nel 1908 fu nominato colonnello onorario del III battaglione (riserva speciale) dell'Oxfordshire e della fanteria leggera del Buckinghamshire. Fu promosso tenente colonnello del suo reggimento di riserva nel 1910, prestando servizio fino al [[1914]]. Nel [[1913]] gli fu assegnata la [[Territorial Decoration]] (TD)<ref name=Kelly>{{Cita libro|titolo=Kelly's Handbook to the Titled, Landed and Official Classes, 1934|editore=Kelly's|p=1209}}</ref>. Ritornò al servizio attivo durante la [[prima guerra mondiale]], quando prestò servizio come tenente colonnello nello stato maggiore in Francia<ref name="thepeerage.com1"/>.
 
Grazie all'immenso patrimonio della prima moglie, il duca fu in grado di salvare Blenheim e di riportarla all'antico splendore. Le stanze di rappresentanza vennero ridecorate con ''[[boiseries]]'' ad imitazione di quelle della [[Reggia di Versailles]]. Durante i lavori di sistemazione, le stanze vennero spostate al piano superiore, svuotando così le stanze di rappresentanza della loro funzione originaria. Sulla terrazza ovest l'architetto paesaggista [[Achille Duchêne]] venne impiegato per la realizzazione di un giardino d'acqua. Sulla terrazza inferiore a questa vennero poste due grandi fontane nello stile del [[Bernini]], modelli in scala di quelle presenti a [[Piazza Navona]], realizzati per il I duca di Marlborough.<ref>{{Cita libro|autore=Pevsner, Nikolaus|wkautore=Nikolaus Pevsner|autore2=Sherwood, Jennifer|titolo=The Buildings of England: Oxfordshire|url=https://archive.org/details/oxfordshire0000sher|anno=1974|editore=Penguin Books|città=Harmondsworth|isbn=0-14-071045-0|pp=[https://archive.org/details/oxfordshire0000sher/page/459 459]–475}}</ref>
Marlborough si sposò due volte. La prima moglie fu l'ereditiera americana [[Consuelo Vanderbilt]] che egli sposò nella Chiesa di S.Tommaso a [[New York]] il 6 novembre 1895. Fu un matrimonio di puro interesse, e la coppia divorziò nel 1921. Dalla prima moglie il duca ebbe due figli, [[John Spencer-Churchill, X duca di Marlborough|John Albert William Spencer-Churchill]] poi X duca di Marlborough e Lord [[Ivor Spencer-Churchill]]. Dopo il suo divorzio il duca si risposò nuovamente con l'ex amica di Consuelo, [[Gladys Deacon]], un'altra americana, figlia di Edward Parker Deacon e di Florence Baldwin. Il loro matrimonio senza eredi si rivelò tuttavia molto infelice, tanto che Gladys Deacon teneva un revolver nella sua camera da letto per impedire l'ingresso del marito nella stanza<ref name="Consuelo and Alva Vanderbilt">{{Cita libro|cognome=Mackenzie Stuart|nome=Amanda|anno=2005|titolo=Consuelo and Alva Vanderbilt: The Story of a Daughter and a Mother in the Gilded Age.|editore=HarperCollins |isbn=978-0-06-621418-4 |oclc=62128037}}</ref>.
 
Grazie all'immenso patrimonio della prima moglie, il duca fu in gradi di salvare Blenheim e di riportarla all'antico splendore. Le stanze di rappresentanza vennero ridecorate con ''[[boiseries]]'' ad imitazione di quelle della [[Reggia di Versailles]]. Durante i lavori di sistemazione, le stanze vennero spostate al piano superiore, svuotando così le stanze di rappresentanza della loro funzione originaria. Sulla terrazza ovest l'architetto paesaggista [[Achille Duchêne]] venne impiegato per la realizzazione di un giardino d'acqua. Sulla terrazza inferiore a questa vennero poste due grandi fontane nello stile del [[Bernini]], modelli in scala di quelle presenti a [[Piazza Navona]], realizzati per il I duca di Marlborough.<ref>{{Cita libro|autore=Pevsner, Nikolaus|wkautore=Nikolaus Pevsner|autore2=Sherwood, Jennifer|titolo=The Buildings of England: Oxfordshire|anno=1974|editore=[[Penguin Books]]|città=Harmondsworth|isbn=0-14-071045-0|pp=459–475}}</ref>
 
Il nono duca di Marlborough morì a Blenheim il [[30 giugno]] [[1934]]; corsero voci che poco prima della sua morte egli avesse cercato di entrare in un ordine monastico in [[Italia]], dopo la sua conversione al Cattolicesimo<ref name="Consuelo and Alva Vanderbilt"/>.
 
Nel complesso dunque, il ramo ducale ritornò nella seconda metà del [[XIX secolo]] al prestigio goduto nel secolo precedente. In particolare, per quanto riguarda l'impegno politico, nel corso di quasi un secolo a partire dal [[1867]] fino al [[1955]], non vi è stato un solo governo conservatore nel quale non fosse presente un membro della famiglia Churchill (con l'unica eccezione del [[Governo Bonar Law]] e del [[Governo Baldwin I]]):
 
* [[John Spencer-Churchill, VII duca di Marlborough]] fu [[Lord presidente del Consiglio]] ([[1867]]-[[1868]]) nel [[Governo Disraeli I]] e [[Lord luogotenente d'Irlanda]] ([[1876]]-[[1880]]) nel [[Governo Disraeli II]];
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=== Epoca recente ===
 
[[File:The Duke of Marlborough Allan Warren.jpg|thumb|verticale|L'undicesimo duca di Marlborough John Spencer-Churchill nel suo studio a Blenheim Palace nel 1987]]
== Ramo comitale ==
[[File:Marquess of Blandford Allan Warren.jpg|thumb|verticale|Il marchese di Blandford, ora dodicesimo duca di Marlborough, nel 1989]]
 
Dopo la morte del nono duca, l'eredità della famiglia fu raccolta dal figlio primogenito, [[John Spencer-Churchill, X duca di Marlborough]]. Prima di ereditare il [[Duca di Marlborough|ducato]] nel [[1934]] fu [[tenente colonnello]] delle [[Life Guards]] e [[sindaco]] di [[Woodstock (Oxfordshire)|Woodstock]] dal [[1937]] al [[1942]].
 
[[File:John Albert Edward William Spencer-Churchill, 10th Duke of Marlborough.jpg|thumb|left|150px|John, X duca di Marlborough]]
 
Si sposò due volte. La prima con [[Alexandra Mary Cadogan]] (22 febbraio [[1900]] – 23 maggio [[1961]]), il 17 febbraio [[1920]] a [[Londra]], una figlia di [[Henry Cadogan, visconte Chelsea]], il figlio ed erede di [[George Cadogan, V conte Cadogan]], proprietario di vasti fondi nel centro di [[Londra]] e discendente di [[William Cadogan, I conte Cadogan]], che aveva servito con il primo duca di Marlborough in Germania e nelle Fiandre. Ebbero due figli maschi e tre femmine. Sei settimane prima della sua morte, il 26 gennaio [[1972]], il Duca sposò la sua seconda moglie, (Frances) [[Laura Canfield]] Charteris ([[Londra]], 10 agosto [[1915]] – [[1990]]), la vedova dell'erede editoria americana [[Michael Temple Canfield]] (la cui prima moglie era stata [[Lee Radziwill|Caroline Lee Bouvier]], la sorella di [[Jacqueline Kennedy Onassis]]).
 
Il decimo duca morì nel [[1972]] e fu sepolto accanto ai suoi avi nel vicino camposanto di Bladon. Dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]], e nonostante il prestigio mondiale acquisito dal cugino Winston Churchill, il potere della famiglia, come quello delle altre grandi casate, diminuì in conseguenza della sempre più accentuata democratizzazione della politica inglese. Tra le iniziative che lo contraddistinsero vi fu l'apertura del palazzo al pubblico nel [[1950]], per far fronte alle ingenti spese e alle pesanti tasse imposte dal governo laburista<ref>https://theculturetrip.com/europe/united-kingdom/england/articles/a-brief-history-of-blenheim-palace/</ref>.
 
A succedergli fu il [[John Spencer-Churchill, XI duca di Marlborough|figlio primogenito]], che assunse il titolo di undicesimo duca di Marlborough. Questi ha dedicato la vita a preservare la dimora di famiglia, facendone anche il set per numerosi film, come [[Hamlet (film 1996)|Hamlet]] di [[Kenneth Branagh]] nel [[1996]]. Ha inoltre ricoperto la carica di [[giudice di pace]] e di ''Deputy Lieutenant dell'Oxfordshire''.
 
Sposato tre volte, ha avuto in tutto sei figli. Con il primogenito, il marchese di Blandford, i rapporti sono stati per molto tempo tormentati a causa dei problemi di droga e alcolismo del rampollo, che tuttavia sono stati risolti negli anni. Prima della morte del duca i due si erano ormai riappacificati. Oggi Blenheim è gestita da un ''trust'' presieduto da altri due figli del duca, lady Henrietta e lord Edward Spencer-Churchill<ref>https://www.dailymail.co.uk/news/article-6165415/Future-Blenheim-Palace-assured-High-Court-allows-millions-conservation.html</ref>.
 
Il duca fu inoltre, fino al decesso avvenuto nel [[2014]] all'età di 88 anni, presidente della Fondazione Storica di Blenheim Palace ed è Balivo di Gran Croce del [[Venerabile ordine di San Giovanni]].
 
Attualmente la famiglia è rappresentata da James Spencer-Churchill, XII duca di Marlborough (n. 1955) e dal figlio primogenito di questi, George, marchese di Blandford (n. 1992).
 
== Ramo comitale ==
[[File:Coat of arms of the Earl Spencer (2).svg|miniatura|163x163px|Stemma del ramo comitale.]]
Nella linea comitale si distinsero invece varie personalità legate soprattutto al panorama politico [[Whig (Regno Unito)|Whig]]: il secondo conte [[George Spencer, II conte Spencer|George Spencer]], [[Primo Lord dell'Ammiragliato]] nel governo di [[William Pitt il Giovane]] dal [[1794]] al [[1801]], sotto la cui guida l'ammiraglio [[Horatio Nelson]] vinse la [[Battaglia del Nilo (1798)|battaglia di Abukir]], che stabilì la supremazia navale britannica nel [[Mediterraneo]]. I suoi successori nel corso del [[XIX secolo]] furono tra i principali esponenti del [[Partito Liberale (Regno Unito)|Partito liberale britannico]]. In particolare [[John Spencer, III conte Spencer]], fu [[Cancelliere dello Scacchiere]] nel governo whig di [[Charles Grey]] (1830-1834) nonché uno dei principali artefici del [[Reform Act 1832]], che segnò una tappa importante nello sviluppo della democrazia parlamentare nel Regno Unito. Il quinto conte, [[John Spencer, V conte Spencer|John Spencer]], fu a sua volta Primo Lord dell'Ammiragliato e per due mandati [[Lord luogotenente d'Irlanda]] nei governi di [[William Ewart Gladstone|William Gladstone]].
 
== Armoriale ==
 
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File:Blason Thomas Le Despencer.svg|Stemma di Hugh le Despenser ([[XIII secolo]])
File:Spencer Coat of arms original with Seamews.jpg|Spencer di Wormleighton ([[1504]])
File:SpencerOfSpencerCombeArmsSpencer (OfAshburyDevon) Arms.PNGpng|Spencer di Spencer Combe ([[1510]])
File:Spencer Arms.svg|Spencer successivo al [[1595]]
File:Coat of arms of John Churchill, Duke of Marlborough.svg|Stemma di [[John Churchill, I duca di Marlborough]]
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File:Coat of Arms of Lady Diana Spencer.svg|Stemma di [[Diana Spencer]] ([[1961]]-[[1981]])
File:Arms of Diana, Princess of Wales (1981-1996).svg|Stemma di [[Diana Spencer|Diana, principessa del Galles]] ([[1981]]-[[1996]])
File:BlasonArms Fitz-James,of Ducsthe d'AlbeDuke deof TormesAlba (English version).svg|Stemma Fitzjames-Stuart, duchi d'Alba (discendenti di [[Arabella Churchill]])
</gallery>
 
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| anno = 1901
}}
 
== Voci correlate ==
* [[Tavole genealogiche di Casa Spencer]]
* [[Diana, Principessa del Galles|Diana Spencer]]
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.hierarchypedia.com/~hierarch/wiki/index.php/Spencer_family | 2 = Albero genealogico ed informazioni | accesso = 4 maggio 2019 | dataarchivio = 9 marzo 2005 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20050309161839/http://www.hierarchypedia.com/~hierarch/wiki/index.php/Spencer_family |Albero genealogicourlmorto ed= sì informazioni}}
* {{cita web|http://homepages.rootsweb.com/~djmurphy/conn/washington.htm|Gli Spencer d'America}}
* {{cita web|http://www.blenheimpalace.com|Blenheim Palace}}
* {{cita web|http://www.spencerofalthorp.com|Althorp House}}
 
{{portale|storia di famiglia|Regno Unito}}
 
[[Categoria:Spencer| ]]