U-Boot 96: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la serie TV del 2018, sequel del film|Das Boot (serie televisiva)|Das Boot}}{{F|film di guerra|dicembre 2021}}{{Film
|titolo italiano = U-Boot 96
{{Film
|titolo italiano = U-Boot 96
|immagine = U Boot 96.png
|didascalia = [[Jürgen Prochnow]] e [[Herbert Grönemeyer]] in una scena del film
|titolo originale = Das Boot
|paese = [[Germania Ovest]]
|anno uscita = [[1981]]
|durata = 149 min <small>(versione cinematografica)</small><br />209 min <small>(director's cut)</small>
|aspect ratio = 1,85:1
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|genere 2 =
|regista = [[Wolfgang Petersen]]
|soggetto = dal romanzo di [[Lothar G. Buchheim]]
|sceneggiatore = [[Wolfgang Petersen]]
|produttore = [[Günter Rohrbach]]
|produttore esecutivo = [[Lutz Hengst]], [[Mark Damon]], [[Edward R. Pressman]], [[John W. Hyde]]
|art director = [[Götz Weidner]]
|casa produzione = [[Bavaria Atelier ProductionFilm]], [[Radiant Film]], [[Westdeutscher Rundfunk]], [[SWR Fernsehen]]
|casa distribuzione italiana = [[ColumbiaCompagnia PicturesEdizioni Internazionali Artistiche Distribuzione|C.E.I.A.D.]]
|attori = *[[Jürgen Prochnow]]: capitano comandante (''Kapitänleutnant'' / tenente di vascello) / ''Der Alte'' ("il vecchioVecchio")
* [[Herbert Grönemeyer]]: tenente (''Oberfähnrich zur See'' / guardiamarina) Werner
* [[Klaus Wennemann]]: capo[[direttore ingegneredi macchina]] Fritz Garde
* [[Hubertus Bengsch]]: primo ufficiale
* [[Martin Semmelrogge]]: secondo ufficiale
* [[Bernd Tauber]]: sergenteSottufficiale Capo Timoniere Kriechbaum
* [[Erwin Leder]]: Capo Macchine Johann
* [[Martin May]]: guardiamarina Ullmann
* [[Heinz Hönig]]: Hinrich
* [[Uwe Ochsenknecht]]: nostromo Lamprecht
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* [[Martin Hemme]]:
* [[Rita Cadillac]]: Monique
* [[Günter Lamprecht]]: capitanocomandante della ''Weser''
* [[Otto Sander]]: ''Kapitänleutnant'' / tenente di vascello Phillip Thomsen
* [[Sky du Mont]]: ufficiale della Weser
|doppiatori italiani = '''Doppiaggio originale''' (versione cinematografica) (1982)
* [[Luciano De Ambrosis]]: capitanocomandante (''Kapitänleutnant'' / tenente di vascello) / ''Der Alte'' ("il vecchio") il Comandante
* [[Loris Loddi]]: tenente (''Oberfähnrich zur See'' / guardiamarina) Werner
* [[Piero Tiberi]]: capodirettore ingegneredi macchina Fritz Garde
* [[Massimo Turci]]: secondo ufficiale
* [[Pino Locchi]]: Hinrich
* [[Tonino Accolla]]: nostromo Lamprecht
* [[Michele Gammino]]: ''Kapitänleutnant'' / tenente di vascello Phillip Thomsen
'''Ridoppiaggio''' (director's cut) (1997)
* [[Michele Gammino]]: capitano/Der Alte ("il vecchio")
* Michele Gammino: comandante (''Kapitänleutnant'' / tenente di vascello) / ''Der Alte'' ("il Vecchio") il Comandante
* [[Vittorio De Angelis]]: tenente (''Oberfähnrich zur See'' / guardiamarina) Werner
* [[Marco Mete]]: capodirettore ingegneredi macchina Fritz Garde
* [[Roberto Gammino]]: primo ufficiale
* [[Massimo De Ambrosis]]: secondo ufficiale
* [[Roberto Chevalier]]: sergentesottufficiale Capo Timoniere Kriechenbaum
* [[Sandro Iovino]]: ''Kapitänleutnant'' / tenente di vascello Phillip Thomsen
* [[Luigi Ferraro (doppiatore)|Luigi Ferraro]]
* [[Nino Prester]]
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|effetti speciali = [[Karl Baumgartner]]
|musicista = [[Klaus Doldinger]]
|scenografo = [[Rolf Zehetbauer]], [[Götz Weidner]]
|costumista = [[Monika Bauert]]
|truccatore = [[Rüdiger von Sperl]], [[Alfred Rasche]], [[Ago von Sperl]]
}}
'''''U-Boot 96''''' è(''Das ilBoot'') titoloè italiano delun [[Cinema di guerra|film di guerra]] [[Germania|tedesco]] del [[1981]] '''''Das Boot''''' (<small>pronuncia [[lingua tedesca|tedesca]]: [das ˈboːt]</small>, traducibile in [[lingua italiana|italiano]] come ''Il battello''<ref>''Boot'' in tedesco significa più precisamente «[[Imbarcazione|barca]]», termine che nel gergo della marina indica anche i [[sommergibile|sommergibili]], come pure ciò accade nella [[United States Navy]] con ''boat''. Questa convenzione non sussiste nella terminologia navale italiana, derivata in modo preponderante dalla [[Marina militare]] italiana, in cui si applica invece «battello».</ref>) scritto e diretto da [[Wolfgang Petersen]], prodotto da Günter Rorbach e interpretato fra gli altri da [[Jürgen Prochnow]], [[Herbert Grönemeyer]] e [[Klaus Wennemann]]. Nel tempo sono state diffuse diverse edizioni didel ''Das Boot''film, ciascuna di diversa lunghezza, a partire dalla prima versione cinematografica fino a una miniserie TV, passando per varie edizioni per ''[[home video]]'' di variabile durata.
 
La pellicola è ispirata all'omonimo romanzo di [[Lothar-Günther Buchheim]] del [[1973]] e, come quest'ultimo, è ambientata durante la [[Secondaseconda guerra mondiale]]: narra le vicende immaginarie dell'[[U-Boot]] ''[[U-96]]'' e del suo equipaggio; descrive sia l'angosciosa frenesia delle battaglie, sia il tedio dei lunghi periodi di caccia infruttuosa, ritraendo i marinai come normali individui animati dal desiderio di svolgere al meglio il proprio dovere verso i commilitoni e il loro paese. La sceneggiatura trae spunto anche da episodi avvenuti al vero ''U-96'', appartenuto al [[U-Boot Tipo VII#Tipo VII-C|Tipo VII-C]].
 
La produzione della pellicola cominciò nel [[1979]], dopo che, tre anni prima, diversi registi [[Stati Uniti d'America|americani]] erano stati vagliati e poi scartati. [[Heinrich Lehmann-Willenbrock]], il capitanocomandante del vero ''[[U-96]]'' durante la guerra e sesto[[Assi dei sommergibili tedeschi U-Boot|settimo comandante tedesco per tonnellaggio affondato]] durante il conflitto (179.&nbsp;125 tonnellate di naviglio [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleato]] colato a picco), e Hans-Joachim Krug, comandante in seconda dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[U-Boot Tipo X#L.27U-219|U-219]]'', si prestarono come consulenti di regia.
 
Uno degli obiettivi che si poneva Petersen era guidare il pubblico «in un viaggio ai limiti della mente umana» (motto [''tagline''] tedesco della pellicola, «''Eine Reise ans Ende des Verstandes''»), volendo illustrare «cos'è davvero la guerra». Per ''Das Boot'' (pronuncia [[lingua tedesca|tedesca]]: [das ˈboːt], traducibile in [[lingua italiana|italiano]] come ''Il battello''<ref>''Boot'' in tedesco significa più precisamente «[[Imbarcazione|barca]]», termine che nel gergo della marina indica anche i [[sommergibile|sommergibili]], come pure ciò accade nella [[United States Navy]] con ''boat''. Questa convenzione non sussiste nella terminologia navale italiana, derivata in modo preponderante dalla [[Marina militare]] italiana, in cui si applica invece «battello».</ref>) fu stanziato un budget di 35 milioni di [[Marco tedesco|marchi]] (circa 16 milioni di [[euro]], al lordo dell'inflazione, cifra che lo porta fra i più costosi film tedeschi di tutti i tempi) e ottenne ricavi per 187 milioni di euro. Il film fu distribuito il 17 settembre [[1981]] e poi nel [[1997]] in una versione ''directorDirector's cut'' supervisionata ancora da Petersen. La pellicola è considerata come uno dei classici del genere dei "[[film di sottomarini|film di sommergibili]]"<ref>Sergio Valzania, ''U-Boot'', Mondadori, 2011, pp. 259-260. ISBN 978-88-04-60655-0.</ref>.
 
== Trama ==
Ottobre 1941, [[La Rochelle]], [[Francia]]; il tenente Werner viene inviato come [[inviato|corrispondente di guerra]] a bordo del sommergibile ''U-96''. La sera prima della partenza, insieme con ilal comandante, soprannominato ''der Alte'' ("il vecchio"), gliagli uomini dell'equipaggio e ilal capo ingegnere, Werner si reca in un [[Cabaret|locale]] dove gli ufficiali del sommergibile e di altre unità stanno festeggiando l'ultima notte a terra. Nel locale, dove la [[birra]] e lo sciampagna ([[champagne]]) scorrono a fiumi, si festeggia anche la decorazione con la ''[[Croce di Ferro|Croce di cavaliere]]'' per il comandante Thomsen, un ufficiale della "vecchia guardia" che, completamente ubriaco, arringa i presenti con un discorso dagli intenti apparentemente patriottici ma che i fumi dell'[[Etanolo|alcolealcol]] deviano su sarcastiche battute persino nei confronti dello stesso [[Adolf Hitler|Hitler]]. ''Der Alte'' osserva la scena divertito, sentendosi vicino ai suoi uomini.
 
Il mattino seguente l'equipaggio si s'imbarca sull<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' e, mentre il battello esce dal [[porto]] accompagnato dalle note della [[banda musicale|banda]], sopraggiunge Thomsen che, smaltita la sbornia, saluta affettuosamente i compagni. Werner non fatica ad ambientarsi fra i ben esperti marinai, ma entra velocemente a contatto con la durezza della guerra (come in una esercitazione simulata) e con le disillusioni del comandante, come quando gli suggerisce di fotografare gli uomini solo al rientro dalla missione, dato che avranno la barba e quindi sembreranno molto più uomini.
 
La vita del sommergibilista, come quella di qualunque altro soldato, è fatta per lo più di snervanti attese, sporcizia e promiscuità; i marinai, tra i mille espedienti per ingannare il tempo, usano anche cantare la [[Marcia militare|marcia]] inglese ''[[It's a Long, Long Way to Tipperary]]'', e Werner scopre così di non essere più molto a suo agio, forse perché comincia a capire che gli atteggiamenti dei marinai sono solo una barriera psicologica per distrarsi dalla tremenda realtà in cui si trovano. Estraneo a tale atmosfera appare l'aspirante ufficiale Ullmann, in ansia per la fidanzata francese incinta e che rischia [[Rappresaglia|rappresaglie]] da parte dei [[Partigiano|partigiani]], in quanto sospettata di [[collaborazionismo]].
 
La missione è snervante: l<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' non riesce a individuare navi nemiche e il morale dell'equipaggio è basso; a seguito di un segnale radio proveniente dall<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-32'', viene segnalata la presenza di un convoglio [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleato]] a dieci ore di navigazione dalla sua posizione. allAll'arrivo sul posto una fitta [[nebbia]] rende difficoltosa la vista; d'improvviso il sommergibile viene individuato da un [[cacciatorpediniere]] inglese (una nave progettata appositamente per contrastare sommergibili), che lo attacca. Nonostante l'immersione rapida, il sommergibile tedesco subisce un attacco con [[bomba di profondità|bombe di profondità]], riuscendo tuttavia ad allontanarsi.
 
L'equipaggio ha il morale a terra ed è tormentato dalle [[Pthirus pubis|piattole]], ormai ampiamente diffuse. Durante una tempesta inell'Atlantico sommergibilistidel Nord incontrano casualmente il sommergibile di Thomsen: un incontro così improbabile nell'immensità dell'[[oceano]] induce a sospettare che uno dei due sia stato inviato nel posto sbagliato.
 
La notte del quarantacinquesimo giorno di navigazione l<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' avvista un convoglio e, nonostante il forte chiarore di luna che rende facilmente individuabile il sommergibile, il comandante ordina l'attacco: vengono lanciati tre [[siluro|siluri]] ma, prima che questi raggiungano i bersagli, un caccia di scorta al convoglio scorge il sommergibile e lo costringe a immergersi. Dopo che sono state avvertite le esplosioni che indicano che i siluri hanno colpito le navi, incomincia il bombardamento subacqueo, con le bombe di profondità che colpiscono il sommergibile per ore, producendo un estremo logorio negli uomini dell'equipaggio. Il primo a cedere è inaspettatamente il coscienzioso e affidabile capo macchina, il motorista Johann che, in preda al panico, cerca di aprire il [[Glossario dei termini marinareschi (A-B)|boccaporto]] della torretta, ma viene bloccato e presto allontanato dagli altri marinai, rischiando perfino la vita in quantopoiché, colpevole di [[insubordinazione]], ha indotto il comandante a correre nel suo alloggio per armarsi della pistola di ordinanza.
 
Dopo alcune ore di manovre finalmente l<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' si libera della presenza mortale del caccia e riemerge per controllare la situazione in superficie, ma una delle navi colpite, anche se in fiamme, non affonda, e il comandante decide di darle il colpo di grazia. Il siluro va a segno e alcuni [[naufrago|naufraghi]] inglesi rimasti a bordo si lanciano in acqua, tentando di raggiungere il sommergibile per essere salvati. Il comandante ha un momento d'indecisione: lasciare annegare i naufraghi o imbarcarli, obbligando il sommergibile a rientrare alla base per consegnarli e rischiando la corte marziale? La scelta è sofferta ma rapida: l<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' si allontana, abbandonando i marinai inglesi al loro destino. Il pattugliamento riprende e, mentre si stanno riparando i danni dovuti al bombardamento, Johann si presenta dal capitanocomandante per scusarsi e per assicurargli che quanto è successo non si ripeterà: ''Der Alte'' sulle prime sembra irremovibile, ma si rende conto della buona fede del motorista e gli fa capire che non saranno presi provvedimenti nei suoi confronti.
 
La missione sembra al suo epilogo e il rientro in Francia imminente, ma il sommergibile riceve nuovi ordini: dovrà dirigersi verso la base di [[La Spezia]], in [[Italia]], dopo aver fatto una sosta per approvvigionarsi nel porto di [[Vigo (Spagna)|Vigo]], in [[Spagna]], dove una nave di rifornimenti tedesca lasciatasi internare lì attende l'arrivo del sommergibile. Per giungere in Italia sarà necessario forzare lo [[Strettostretto di Gibilterra]], presidiato dalla [[flotta]] britannica; di conseguenza il comandante, rendendosi conto del pericolo dell'impresa, tenta di fare sbarcare Werner e il capo ingegnere a Vigo, in modo da salvare loro la vita: ma la richiesta viene rifiutata dall'alto comando tedesco, e la navigazione riprende.
 
Avvistata [[Gibilterra]], il sommergibile, che secondo i piani avrebbe dovuto immergersi e a motori spenti lasciarsi trasportare dalla [[Corrente oceanica|corrente]] di là dallo stretto, viene individuato da un aereo e colpito da una bomba che lo danneggia e ferisce gravemente il navigatorecapo timoniere Kriechbaum. Il capitanocomandante, ordinanon avendo altre alternative, dà ordine di daredirigere tuttaverso lale coste africane alla potenzamassima aivelocità motoriconsentita e, con la base in allarme e la notte rischiarata dai razzi di segnalazione e due cacciatorpediniere inglesi che iniziano a inquadrarlo coi loro cannoni, tenta la fuga, ma questa non ha successo e viene ordinata l<nowiki>'</nowiki>''U-96'' s'inabissaimmersione: il colpo ricevuto, oltre ad aver divelto e scaraventato a mare il cannone prodiero ha danneggiato gli strumenti per regolare l'immersione e ill'assetto longitudinale del sommergibile affondache continua la sua discesa senza più controllo. Ma, quando tutto sembra perduto, un [[banco di sabbia]] arresta la mortale discesacorsa; la profondità è molto oltre il livello di tenuta del natantesommergibile (270 m), e la pressione dell'acqua provoca il cedimento dei [[rivetto|rivetti]] e delle tubatureflange di collegamento di parte della tubolatura comunicante con l'esterno, che esplodono,cede aprendo vie d'acqua e falle libere che inondandoinondano il sommergibile. I marinai, in una corsa contro il tempo, riescono fortunatamente a ripararechiudere le falle e a rimettere il sommergibile in condizione di emergere, dopo aver riparato anche quegli impianti necessari e fondamentali e aver recuperato, con fortunoso ingegno, parte dell'energia elettrica dagli elementi non danneggiati delle batterie: dopo oltre 24 ore d'immersione e praticamente senza più ossigeno, l<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' riesce a tornare in superficie. A causa dei danni, il capitanocomandante rinuncia a passare lo stretto di Gibilterra e dà invece l'ordine di fare rotta per la [[Base sommergibili di La Rochelle|base insommergibili La Pallice]], a [[La Rochelle]], nella [[Francia]] nord-occidentale.
 
Il sommergibile riesce infine a raggiungere l'obiettivoil porto e fa il suo ingresso nelnella portobase: accolti dalla banda e da una folla plaudente, gli uomini dell'equipaggio sbarcano il ferito Kriechbaum e si preparano a qualche giorno di meritato riposo. All'improvviso però la base subisce un bombardamento aereo nel corso del quale Johann, Ullman e il secondo ufficiale muoiono, mentre il comandante, ferito alla schiena, fissa impietrito l<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' che affonda, esalando l'ultimo respiro solo dopo l'inabissamento nella solitudine disperata della sconfitta.
 
== Produzione ==
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La realizzazione del film richiese due anni, tra il 1979 e il 1981. Per rendere più realistico possibile l'aspetto degli [[attore|attori]], le scene all'interno del sommergibile vennero girate tutte di seguito, per far acquistare agli attori il caratteristico pallore di chi vive al chiuso per giorni interi, oltre alla barba incolta, i vestiti sdruciti e così via. Addirittura venne fatto loro seguire un corso speciale per imparare a muoversi rapidamente negli angusti spazi del sommergibile senza inciampare o scontrarsi con i compagni, onde limitare al massimo incidenti e interruzioni accidentali.
 
La scena finale, la morte del capitanocomandante, nelle intenzioni di Petersen avrebbe dovuto lasciare allo spettatore il dubbio se il capitano fosse sopravvissuto o no; questo perché il vero capitanocomandante dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' non morì durante il bombardamento, quindi l'idea era di non farlo morire neanche nel film, per non contraddire la storia, ma siccome raramente nei film di mare il capitanocomandante si salva mentre la nave affonda, il pubblico ha unanimemente interpretato la scena come la (tradizionale) contemporanea morte dei due eroi.
 
=== Modelli e ambientazioni ===
Vennero costruiti due modelli a [[Scala di rappresentazione|scala]] naturale dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'': uno motorizzato, ma praticamente vuoto, per le scene in mare, e un altro (sostanzialmente un tubo) provvisto di tutti gli interni, come in un vero sommergibile. Quest'ultimo venne a sua volta montato su un simulatore di navigazione, azionato da [[attuatore|attuatori]] idraulici, per riprodurre [[rollio]], [[beccheggio]] e, soprattutto, gli scossoni delle bombe di profondità.
 
Fu anche approntato un modello della sola torretta, per gli esterni che non richiedevano la ripresa dell'intero [[scafo]]. Questa torretta venne piazzata in una piscina, nei [[Bavaria Studios]] di [[Monaco di Baviera|Monaco]]. Per simulare le [[Onda marina|onde]] che investono la torretta venivano lanciati getti d'acqua.
 
Il film costò 25 milioni di [[marco tedesco|marchi]] (il budget fu di 12 milioni di dollari) e la riproduzione tecnica dei particolari fu molto fedele: il modello realizzato è veramente la riproduzione perfetta di un [[U-Boot Tipo VII|''U-Boot'' Tipo VII-C]] e tutti i particolari ([[divisa|divise]], apparecchiature, ecc.) sono ugualmente curati. Addirittura la pistola visibile per pochi secondi nelle mani del capitanocomandante è una [[Walther P38]], proprio l'arma d'ordinanza degli ufficiali della ''[[Kriegsmarine]]''. Come consulenti furono utilizzati il vero comandante dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' e il primo ufficiale dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-219''.
 
== Colonna sonora ==
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* L'urlo del capo macchinista, quando i motori Diesel si mettono in moto dopo le riparazioni effettuate mentre era affondato, non era previsto nel copione, ma improvvisato sul momento.
* Le esplosioni subacquee delle cariche di profondità sono realizzate molto bene; in un'intervista, il regista ha raccontato che sono state realizzate filmando con cineprese ad alta velocità delle esplosioni di piccole cariche.
* Le scene in movimento all'interno del sommergibile, tipo quella della prima immersione rapida, sono state realizzate utilizzando una piccola ''[[steadicam]]'' artigianale, una cinepresa stabilizzata mediantegrazie l'effettoa giroscopicoun datomotore da dei motorigiroscopico. La cinepresa era molto rumorosa e tutte le scene sono state poi doppiate dagli attori. In questa famosa scena l'equipaggio si sposta velocemente da poppa a prua per aumentare il peso a prua e velocizzare l'immersione; una scena analoga è presente in altri film, ma nessuno di essi è mai riuscito a renderla così vera.
* C'è una scena interessante da un punto di vista fotografico, in cui il più vicino addetto radio/sonar eed il comandante, più distante capitano, risultano entrambi perfettamente a fuoco: per realizzare questo effetto è stato utilizzato un filtro davanti all'obiettivo a doppia focale chiamato Split Diopter.
* La produzione non disponeva delle attrezzature evolute delle produzioni americane [[hollywood]]iane, perciò nelle scene in cui i protagonisti venivano bagnati l'acqua non era riscaldata, bensì fredda, e quando gli attori tremavano per il freddo non stavano recitando. Questo, unitamente al fatto che il film è stato girato in sequenza, utilizzando sempre gli stessi abiti (non lavati), dona al film un'aura di autenticità, che si contrappone a tutti i film western, di guerra o d'azione in cui attori e attrici indossano magliette e camicette bianche che passano indenni a tutto.
* Il film è stato girato in sequenza in un periodo di due anni, ricavando fino a cinque ore di film da cui sono state tratte sia la versione originale cinematografica, sia - successivamente - una [[Das Boot (serie televisiva)|serie televisiva]], la versione ''[[Versione del regista|Director's cut]]'', e la versione ''Uncut'' (disponibile solo in tedesco e inglese).
* All'uscita del film, ci sono state scene commoventi dimoltissimi ex soldati che,in piangendo,lacrime ringraziavanoringraziarono la produzione, poiché finalmenteper venivala resaprima lorovolta giustizia.un'opera Personecinematografica comuni,li giovanissimirappresentava studenti,in operai,modo contadininon ederisorio né montanariumiliante, chetra venivanocui mandatianche apersonalità combatterenon-militari ecostretti a "farepartecipare ilalla loroguerra dovere",e a obbedire indipendentemente dalle loro volontà. Nel doppiaggio non si può apprezzare, ma nellaNella versione originale in tedesco i vari marinai parlano con inflessioni dialettali derivanti da zone diverse delladi Germania e dell'Austria: Johann (il capo meccanico) Johann ha un accento austro[[Austria|austriaco]]-[[Baviera|bavarese]], Lamprecht (il nostromo) parlaLamprecht usa un dialetto di [[Mannheim, Pilgrim]] (ovest), l'ufficiale di guardia) Pilgrim si esprime nel dialetto nordico di [[Amburgo]], mentre Schwalle (l'addetto ai siluri) Schwalle parla un dialetto di [[Berlino]].<ref>''DIrector's cut'' - Commento del regista.</ref>
 
== Distribuzione ==
== Versione ''Director's cut'' ==
Il film è uscito nelle sale cinematografiche della [[Germania Ovest]] il 17 settembre 1981. Negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e in [[Italia]], invece, è uscito rispettivamente nei giorni 10 febbraio e 18 marzo 1982.
 
=== Adattamento italiano ===
====Doppiaggio====
Il [[Doppiaggio italiano|doppiaggio]] originale, diretto da [[Giorgio Piazza]] sui [[Dialoghista|testi]] di Sergio Jacquier, fu eseguito dalla C.D.S. con la collaborazione della [[Cooperativa Doppiatori Cinematografici|C.D.C]]. Nel 1997, in occasione dell'uscita della ''Director's cut'', è stato effettuato un ridoppiaggio dalla [[CDC Sefit Group|Sefit-CDC]] sotto la direzione di [[Manlio De Angelis]], anche autore di dialoghi con l'assistenza di Antonella Bartolomei: in entrambe le edizioni ha partecipato [[Michele Gammino]] (il quale ha doppiato nell'82 il Kapitänleutnant / tenente di vascello Phillip Thomsen e nell'edizione del '97 il comandante Der Alte; detto "il vecchio").<ref>{{Cita web|url=https://www.antoniogenna.net/doppiaggio/film1/uboot96.htm|titolo=Das Boot: U-Boot 96|sito=[[Il mondo dei doppiatori|AntonioGenna.net]]|accesso=5 febbraio 2023}}</ref>
 
=== Versione ''Director's cut'' ===
Nel 1997 è stata distribuita la versione ''Director's cut'', della durata di 209 minuti. Durante le riprese nel "tubo" (l'interno del sommergibile), lo spazio era talmente angusto che in una scena del ''Director's cut'', guardando con attenzione, è possibile scorgere una segretaria di produzione.
 
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== Differenze rispetto al libro ==
L'autore del libro, [[Lothar-Günther Buchheim]] ha espresso varie critiche alla realizzazione del film.<ref>Lothar-Günter Buchheim, ''Kommentar - Die Wahrheit blieb auf'', 1981.</ref> A parer suo, infatti, alcune scene sono state esagerate, come le scene di isterismo o di gioia, così come le scene in cui si vedono saltare dei bulloni durante le esplosioni delle cariche di profondità, quando secondo Buchheim per mettere in apprensione l'intero equipaggio è sufficiente che salti un solo bullone. Lo scrittore ha inoltre criticato alcune scene presenti solo nel film, quale quella in cui viene lanciato in faccia al tenente Werner uno straccio sporco d'olio: una cosa simile su un sommergibile non sarebbe stata tollerata.
 
Quando il sommergibile sta per affondare nello [[stretto di Gibilterra]], il comandante lo manda a tutta velocità in superficie e quando affonda finisce in un punto in cui il fondale è più basso; nel libro è molto chiaro che il comandante aveva già studiato questa soluzione a tavolino avendo molti dubbi sulla possibilità di riuscire a passare lo stretto di Gibilterra.
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== Differenze rispetto alla realtà ==
* Nel film il narratore è il tenente Werner, corrispondente di guerra a bordo del sommergibile ''U-96''. Nella realtà l'autore del libro Lothar Günter Buchheim era un ufficiale corrispondente di guerra che nel 1941 venne imbarcato a bordo dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' nella sua settima missione, con il compito di scattare fotografie e descrivere quanto avveniva per scopi di propaganda. Dopo la guerra, nel 1973, scrisse il libro ''Das Boot'', basandosi sulle sue esperienze, mentre successivamente scrisse altri cinque libri, corredati da oltre cinquemila fotografie scattate durante la guerra.
* La missione in questione consisteva nel pattugliamento di una zona dell'Atlantico per intercettare i convogli delle navi alleate. Nella realtà durante questa missione non accadde molto, tranne che il sommergibile, il 31 ottobre 1941, affondò la nave olandese di 5.&nbsp;998 tonnellate di stazza ''Bennekom'', appartenente al convoglio OS-10. Come conseguenza fu attaccato con 37 cariche di profondità dalla corvetta di scorta HMS ''Lulworth'' (costruita negli Stati Uniti e prestata alla ''Royal Navy'' per la scorta dei convogli in funzione anti sommergibile). L<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' riuscì a salvarsi e ritornò nel porto di [[Base sottomarinasommergibili di Saint-Nazaire|St. Nazaire]], distante circa 871 miglia dal luogo dello scontro, il 6 dicembre 1941.
* Nel libro viene narrato un fatto eccezionale, vale a dire l'incontro casuale in pieno Atlantico di due sommergibili. In effetti l'incontro di due sommergibili è storicamente accaduto, anche se non all<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96''.
* Nel libro, così come nel film, l'equipaggio (a parte il primo ufficiale, dichiaratamente filo-nazista) è apolitico, indifferente e cinico. Gli storici concordano che nel 1941 la marina degli ''U-Boot'' è stata uno dei rami meno filo-nazisti delle forze armate tedesche, e tale scetticismo in quel momento della guerra è plausibile.
* Il porto base del sommergibile nel 1941 non era a [[La Rochelle]] ma a [[Saint-Nazaire (Loira Atlantica)|St. Nazaire]], e l<nowiki>{{'</nowiki>}}''U-96'' venne affondato dalle bombe alleate a [[Wilhelmshaven]], dove veniva ormai usato per addestramento, il 31 marzo 1945.
 
== Accoglienza ==
=== Incassi ===
Il film ha incassato globalmente 84.&nbsp;970.&nbsp;337 dollari del [[1981]], circa 187 milioni del [[2015]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.the-numbers.com/movie/Boot-Das#tab=summary|titolo=Das Boot|editore=the-numbers.com|accesso=15 aprile 2017}}</ref>.
 
=== Critica ===
Il film venne accolto con grande ammirazione dalla [[critica]] e tutt'oggi è considerato uno dei migliori film tedeschi di tutti i tempi, oltre che uno dei migliori [[Cinema di guerra|film di guerra]] mai realizzati a livello mondiale. Ottenne sei [[Candidatura|nomination]] all'[[Premio Oscar|Oscar]].
 
Oltre alle qualità tecniche, la cura dei particolari e gli [[effetti speciali]], il film è stato il primo a descrivere i soldati tedeschi come vittime anziché come "cattivi", stravolgendo completamente i canoni classici del cinema di guerra, soprattutto [[hollywood]]iano.
 
MentreUn unfilm filmbellico visto "dalla parte dei tedeschi" erapoteva costituire un grosso rischio, in quanto un prodotto anche leggermente di parte avrebbe potuto attirare accuse di [[revisionismo]], une filmuno [[antimilitarismo|antimilitarista]] avrebbe rischiato di essere giudicato banale., Petersencosì miseil daregista partePetersen ideologie,accantonò luoghil'ideologia comunie ela retorica e si concentròconcentrandosi su un solo obiettivo:, il descrivere il soldatomilitare, la sua vita a bordo, la sua paura e l'incredulità di fronte ai tristi eventi della guerra.
 
Sembra quasi incredibile, ma laLa straordinarietà di ''U-Boot 96'' sta proprio in questo: un soggetto semplice, con un epilogo tutto sommato prevedibile, ma una narrazione coinvolgente, verrebbe da dire "in [[Presa diretta (cinema)|presa diretta]]", che fa entrare lo spettatore nel dramma, facendolo sentire vicino ai protagonisti.
 
Il film ebbe anche un enorme successo di pubblico, specialmente in Germania e negli USA, e s'inserisce in un filone di film di guerra, per così dire, antimilitaristi ma non troppo, di cui fanno parte anche ''[[Stalingrad (film 1993)|Stalingrad]]'' di [[Joseph Vilsmaier]] e ''[[Platoon]]'' di [[Oliver Stone]].
 
== Riconoscimenti ==
* [[Premi Oscar 1983|1983]] - '''[[Premio Oscar]]'''
** ''Nomination''Candidatura ''[[Oscar al miglior regista|Migliore regia]]'' a [[Wolfgang Petersen]]
** ''Nomination''Candidatura ''[[Oscar alla migliore sceneggiatura non originale|Migliore sceneggiatura non originale]]'' a [[Wolfgang Petersen]]
** ''Nomination''Candidatura ''[[Oscar alla migliore fotografia|Migliore fotografia]]'' a [[Jost Vacano]]
** ''Nomination''Candidatura ''[[Oscar al miglior montaggio|Miglior montaggio]]'' a [[Hennes Nikel]]
** ''Nomination''Candidatura ''[[Oscar al miglior sonoro|Miglior sonoro]]'' a [[Milan Bor]], [[Trevor Pyke]] e [[Mike Le Mare]]
** ''Nomination''Candidatura ''[[Oscar al miglior montaggio sonoro|Miglior montaggio sonoro]]'' a [[Mike Le Mare]]
* [[Golden Globe 1982|1982]] - '''[[Premio Golden Globe|Golden Globe]]'''
** ''Nomination''Candidatura ''[[Golden Globe per il miglior film straniero|Miglior film straniero]]'' (''Germania Ovest'')
* [[Premi BAFTA 1983|1983]] - '''[[British Academy Film Awards|Premio BAFTA]]'''
** ''Nomination''Candidatura ''[[BAFTA al miglior film|Miglior film straniero]]'' a [[Wolfgang Petersen]]
 
== ''Remake''Sequel ==
Il film ha avuto un seguito nel 2018 con la serie televisiva ''[[Das Boot (serie televisiva)|Das Boot]]'', ancora prodotta dalla Bavaria Film e sempre basata sui romanzi di [[Lothar-Günther Buchheim|Buchheim]] ''Das Boot'' e il successivo ''Die Festung'' del 1995.
Il film avrà un ''[[remake]]'', prodotto sempre dalla Bavaria Film.<ref>{{cita web|url=https://www.comingsoon.it/cinema/news/u-boot-96-un-remake-in-arrivo-per-il-film-di-wolfgang-petersen/n47404/|titolo=U-Boot 96: un remake in arrivo per il film di Wolfgang Petersen|editore=comingsoon.it|data=26 giugno 2015|accesso=15 aprile 2017}}</ref>
 
== Galleria d'immagini ==
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File:Baselapallice08.jpg|La [[Base sottomarinasommergibili di La Rochelle|base sommergibilistica di La Rochelle]], punto di partenza della missione dell'U-Boot 96.
File:U995 2004 1.jpg|L'''U-995'', un [[U-Boot Tipo VII|''U-Boot'' Tipo VII]].
File:Baselapallice05.jpg|L'interno della base sommergibilistica di [[La Rochelle]], dove i marinai dell'''U-Boot 96'' cercano riparo durante il bombardamento della [[Royal Air Force|RAF]].
File:Das Boot Bavaria-Studios 02.JPG|Torretta del modello dell'''U-Boot 96'' in esposizione ai Bavaria-Studios.
File:Bavaria Filmstudio Das Boot 4.jpg|Il tavolo del [[Timoniere|capo timoniere]] dell'''U-Boot 96.''
File:Bavaria Filmstudio Das Boot 1.jpg|Sala macchine con i motori Diesel.
File:Bavaria Filmstudio Das Boot 5.jpg|Camera di manovra.
File:Bavaria Filmstudio Das Boot 6.jpg|Sala siluri.
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== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|etichetta=''U-Boot 96''}}
 
== Collegamenti esterni ==
Riga 204 ⟶ 211:
[[Categoria:Film di sottomarini]]
[[Categoria:Film sulla seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Film basati su opereromanzi letterariedi autori tedeschi]]
[[Categoria:Film diretti da Wolfgang Petersen]]