Napoli... serenata calibro 9: differenze tra le versioni
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{{S|film drammatici|film polizieschi}}
{{Film
|titolo italiano = Napoli... serenata calibro 9
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|lingua originale = ita
|paese = [[Italia]]
|anno uscita =
|aspect ratio =
|genere = Drammatico
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|casa produzione = Impegno Cinematografica
|casa distribuzione italiana = G.P.S.
|attori = *[[Mario Merola]]:
*[[Aldo Canti|Nick Jordan]]: Antonio di Santo detto ''Totonno 'o pazzo''
*[[Ria De Simone]]: Mailin l'impegnatrice
*[[Lucio Montanaro]]: l'appuntato Capezzuto
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*[[Nino Vingelli]]: don Raimondo
*[[Lucia Cassini]]: se stessa
*[[Alex Partexano]]:
*[[Luigi Uzzo]]: un ladro di don Raimondo
|doppiatori originali = *[[Giuseppe Rinaldi]]: don Salvatore Savastano
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== Trama ==
Ad un pranzo di ricevimento, organizzato dal contrabbandiere Salvatore Savastano per festeggiare la comunione del figlio, fanno irruzione cinque malviventi, armati di [[Mitra (arma)|mitra]] e col volto coperto da [[passamontagna]]. Uno di loro fa fuoco uccidendo sul colpo la moglie e il figlio di Salvatore e si lancia quindi dalla finestra con un incredibile salto acrobatico, riuscendo non solo a cadere in piedi, ma anche a recuperare il mitra che aveva lanciato in alto. Questa scena rimane impressa nella mente di Savastano, che d'ora in poi cercherà con tutti i mezzi di risalire ai presunti assassini. Convocato dal commissario della questura locale viene fatto seguire da due suoi uomini, gli agenti Capezzuto ed Esposito, che però, a causa della loro inettitudine, riescono a concludere ben poco.
Grazie alla rivelazione di Gennarino, uno [[scugnizzo]] di circa dieci anni incontrato per caso in strada, Salvatore riesce a risalire all'assassino, ovvero Totonno 'O Pazzo, un [[meccanico]] di [[Borgo Santa Lucia]], conosciuto, oltre che per le azioni malavitose e il suo temperamento folle, per i salti acrobatici che riesce a compiere.
Savastano, pronto a vendicarsi, affronta lui e la sua banda, ma viene picchiato e condotto, in stato di shock, in una capanna di legno su una spiaggia, dove è stata posizionata una [[bomba a orologeria]]. Dopo essere stato salvato proprio da Gennarino, don Salvatore fa irruzione, con due pistole in pugno, nella [[trattoria]] dove stavano rifocillandosi i malviventi. Muoiono tutti tranne Totonno 'o pazzo che, dopo aver preso in ostaggio il piccolo Gennarino, fugge via con un motoscafo. Salvatore, dopo un inseguimento in mare, lo raggiunge e lo uccide facendolo saltare in aria con il motoscafo salvando così il bambino.
Ad attendere Savastano sulla banchina c'è il commissario, che lo arresta per gli omicidi appena commessi. Salvatore, ormai affezionatosi al piccolo, chiede al commissario di occuparsene, e decide di lasciargli le chiavi di casa sua, come gesto di amore paterno, consapevole anche del fatto che passerà il resto della sua vita in carcere.
== Produzione ==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{Imdb}}
{{Film di Alfonso Brescia}}
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[[Categoria:Film ambientati a Napoli]]
[[Categoria:Film diretti da Alfonso Brescia]]
[[Categoria:Film sulla vendetta]]
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