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{{nota disambigua|il romanzo da cui è stato tratto il film|Clockers (romanzo)}}
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|titolo originale = Clockers
|immagine = Clockers (1995).png
|didascalia = Titoli di testa
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|durata = 129
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = Drammatico
|genere 2 = Thriller
|genere 3 = Poliziesco
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|sceneggiatore = [[Spike Lee]], [[Richard Price (scrittore)|Richard Price]]
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|produttore esecutivo = [[Rosalie Swedlin]], [[Monty Ross]]
|attori = * [[Mekhi Phifer]]: Ronald "Strike" Dunham
* [[
* [[
* [[
* [[John Turturro]]: detective Larry Mazilli
* [[
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* [[
* [[
* [[
* [[Michael Imperioli]]: detective Jo-Jo
* [[Steve White (attore)|Steve White]]: Darryl Adams
* [[Graham Brown (attore)|Graham Brown]]: Mr. Brown
* [[Spike Lee]]: Chucky
* [[Shawn McLean]]: Solo
* [[Lisa Arrindell Anderson]]: Sharon
* [[Paul Calderón]]: Jesus
* [[Harry Lennix]]: Bill Winkler
* [[David Evanson]]: Smart Mike
* [[Norman Matlock]]: Reverendo Paul
* [[Isaac Fowler]]: Charles
* [[Maurice Sneed]]: Davis il barista
* [[Leonard Thomas]]: Onion
* [[Brendan Kelly]]: poliziotto alto
* [[Mike Starr (attore)|Mike Starr]]: Thumper
* [[Michael Badalucco]]: poliziotto
|doppiatori italiani = * [[Fabio Boccanera]]: Ronald "Strike" Dunham
* [[Ennio Coltorti]]: Rocco Klein
* [[Vittorio Di Prima]]: Rodney Little
* [[Roberto Pedicini]]: Victor Dunham
* [[Angelo Maggi]]: Larry Mazilli
* [[Simone Crisari]]: Tyrone
* [[Edoardo Siravo]]: André il gigante
* [[Massimo Corvo]]: Errol Barnes
* [[Riccardo Rossi (doppiatore)|Riccardo Rossi]]: Scientific
* [[Giorgio Borghetti]]: Go
* [[Andrea Ward]]: Horace
* [[Franca Lumachi]]: Gloria
* [[Massimo Rossi (doppiatore)|Massimo Rossi]]: detective Jo-Jo
* [[Pino Insegno]]: Jesus
* [[Paolo Marchese]]: Darryl Adams
* [[Davide Marzi]]: Chucky
* [[Gabriella Borri]]: Sharon
* [[Vittorio Amandola]]: Thumper
|fotografo = [[Malik Hassan Sayeed]]
|montatore = [[Sam Pollard]]
|effetti speciali =
|musicista = [[Terence Blanchard]]
|scenografo = [[Andrew McAlpine]]
|costumista = [[Ruth Carter]]
|casa produzione = [[40 Acres & a Mule Filmworks]], [[Universal Pictures]]
|casa distribuzione italiana = UIP - CIC Video
}}
'''''Clockers''''' è un [[film]] del [[1995]] diretto da [[Spike Lee]] e [[produzione cinematografica|prodotto]] da [[Martin Scorsese]], liberamente tratto dall'[[Clockers (romanzo)|omonimo romanzo]] di [[Richard Price (scrittore)|Richard Price]].
Il film affronta e critica temi come la [[violenza]], l'uso delle armi, la [[droga]], l'[[AIDS]], il genere musicale del [[gangsta rap]] e l'impatto dei [[mass media]] sulle persone. «''È rivolto agli abitanti del ghetto di [[New York]]. Ho voluto tirar fuori le loro contraddizioni per far capire che nascere neri e poveri non significa necessariamente nascere gangster, spacciatori, drogati, ballerini o rapper, ma che si può perfino studiare, avere un lavoro, metter su famiglia''», asserì il [[regista]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA">Spike Lee, Kaleem Aftab, ''Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola''. Milano, Kowalski editore, 2005.</ref>
Nel film Spike Lee fa sfoggio del suo virtuosismo, con una [[Regia cinematografica|regia]] sofisticata e sperimentale.<ref name="monografiaILCASTORO">Fernanda Moneta. ''Spike Lee''. Milano, Il Castoro Cinema, 1998.</ref> Ad esempio la scena dell'omicidio di Errol da parte di Tyrone è anticipata da un [[videogame]] a tre dimensioni. O le sequenze dell'interrogatorio di Tyrone, con Klein che si inserisce nei ricordi di Tyrone e lo guida, come se fosse il regista di un film.
Fu presentato in concorso alla [[52ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]].
== Trama ==
Una serie di [[fotografia|fotografie]] di ragazzi e ragazze morti ammazzati apre il film.
Ronald Dunham, detto Strike
Strike inizia a essere seguito da Tyrone, un bambino dodicenne che lo imita, vestendosi e radendosi i capelli come lui. In un primo momento Strike tenta di allontanarlo, ma poi lo prende sotto la sua ala, trattandolo come un fratellino minore. Gli insegna la vita di strada e lo porta a casa sua. In un suo momento di distrazione, Tyrone gli ruba la sua [[pistola]]. Un giorno Rodney propone a Strike una promozione: deve uccidere Darryl Adams, dipendente di un [[fast food]] che fa la cresta sui guadagni di Rodney. Strike accetta, dopo che Rodney gli promette il posto di Darryl. La sera Strike si reca al fast food e attende nervosamente che Darryl esca dal negozio. Non appena questi esce, un colpo di pistola lo colpisce in pieno. Il corpo viene ritrovato crivellato di colpi, e Klein inizia le indagini.
Klein è sicuro che a uccidere Darryl sia stato Strike, ma tra la sorpresa generale è Victor ad accusarsi del [[delitto]] dichiarando la legittima difesa. Confessa e viene arrestato. Ma Klein non gli crede, ed è convinto che Victor si autoaccusi per coprire il fratello sentendosi meno accusabile grazie alla sua fedina penale pulita, e per questo il detective fa pressione su Strike, che però non cede. Klein è innervosito da Strike e cerca una vendetta, sfrutta l'occasione dell'arresto di Rodney, il capo degli spacciatori, inventandosi la collaborazione di Strike, e ringraziandolo pubblicamente per il lavoro di informatore con una stretta di mano davanti alla gang e riferendo pure a Rodney. Gli amici reagiscono insultandolo e picchiandolo. Strike sembra essere ormai a un passo dalla fine, perseguitato dalla polizia, dalla gang, ma soprattutto da Rodney.
Rodney ora crede che Strike stia collaborando con la polizia, così incarica Errol Barnes, un [[tossicodipendenza|tossicodipendente]] [[sieropositività|sieropositivo]] da molto tempo al suo servizio come ''killer'', di ucciderlo. La conversazione è ascoltata di nascosto da Tyrone, che per proteggere Strike prende la pistola che ha tenuto nascosta fino a quel momento e davanti a tutti spara a Errol, uccidendolo. Impietrito per la paura, Tyrone non fugge. Arriva Klein, che resosi conto della situazione non se la sente di rovinare per sempre la vita a un bambino e a sua madre, accorsa sul luogo del delitto disperata. Klein nasconde così i fatti e fornisce una versione diversa nel rapporto.
Intanto Victor ha confessato alla madre di aver ucciso veramente lui Darryl, perché aveva avuto un diverbio con lui, la madre irrompe in commissariato proprio mentre i poliziotti sottoponevano Strike a un pesante interrogatorio, e testimonia. Anche Klein, finalmente, crede alla sua versione, e anche Victor viene scagionato grazie alla legittima difesa.
Strike è quindi definitivamente innocente e, convintosi che a New York non può avere nessun futuro, lascia il [[quartiere]] e la città, prendendo un treno.
== Produzione ==
''Clockers'' segnò l'incontro, dal punto di vista artistico, tra [[Spike Lee]] e [[Martin Scorsese]] (i due registi si erano infatti già incontrati nel [[1986]], a [[New York]], durante una proiezione di ''[[Fuori orario]]'' di Scorsese); il film, in origine, doveva essere diretto proprio da Scorsese, ma questi in quel momento era impegnato con le riprese di ''[[Casinò (film)|Casinò]]''<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>. Scorsese aveva infatti comprato i diritti del [[romanzo]] di [[Richard Price (scrittore)|Richard Price]] per trarne un film interpretato da [[Robert De Niro]] ed aveva lavorato alla [[sceneggiatura]] assieme all'autore per circa un anno, prima d'accantonarlo per dedicarsi ad un altro suo progetto concomitante, per l'appunto ''Casinò''. Quindi contattò Lee e gli propose la regia<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>, il quale accettò, e di conseguenza Scorsese si ritagliò il ruolo di produttore.
Una delle condizioni poste dal regista [[afroamericano]] alla [[Universal Pictures]], che aveva acquistato poi da Scorsese i diritti del libro, fu di disporre della piena libertà di riadattare la storia. Lee, infatti, non era rimasto granché colpito dalla sceneggiatura di Scorsese e Price, che avevano fatto del personaggio di Klein il protagonista ed il perno di tutta la storia, mentre aveva trovato molto più interessante la figura del giovane spacciatore Strike, il cui [[Punto di vista (letteratura)|punto di vista]], intrecciato più o meno equamente a quello di Klein, muoveva la polifonica narrazione del libro. Per questo motivo, il regista afroamericano si volse a riscrivere il copione concentrandosi maggiormente su questo personaggio: «''Dissi a Martin: 'Mi interessa fare il film, ma vorrei raccontarlo dal punto di vista di Strike'''», dichiarò Lee.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== Sceneggiatura ===
Lee iniziò quindi a rivedere l'intera sceneggiatura. Nel romanzo, il detective Rocco Klein era in piena crisi esistenziale a causa dei suoi problemi coniugali e lavorativi, questi ultimi dovuti al fatto di risultare ancora, tra gli elementi più anziani del corpo di polizia, un detective con mansioni sul campo e perciò d'essere visto soprattutto dai colleghi più giovani come un mezzo fallito. L'unico elemento che lo faceva rinfrancare era un [[attore]] che lo seguiva come modello a cui ispirarsi per un film [[hollywood]]iano che doveva interpretare. Nulla di tutto ciò fu incluso da Lee nel suo film, che di fatto preferì imperniarlo sulla storia di Strike, del quale ampliò enormemente l'importanza nell'intreccio a scapito di Klein. Inoltre, fu aggiunta la passione di Strike per i treni.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Una volta che ne ebbe terminata la nuova stesura, Lee la fece esaminare a Price che però rimase alquanto scontento delle sue modifiche. Lee allora gli rispose che se non fosse passata la sua versione del copione, la produzione si sarebbe potuta benissimo cercare un altro regista. Alla fine, Price accettò le modifiche e approvò la nuova sceneggiatura.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Uno dei temi, assente nel romanzo, che Lee volle aggiungere ed affrontare con forza nel film era l'influenza a suo dire nociva - soprattutto per la comunità afroamericana - del genere musicale del ''[[gangsta rap]]'', all'epoca praticamente all'apice della sua diffusione e seguitissimo soprattutto dai giovani. «''Volevo parlare della violenza. Volevo contestare la glorificazione della violenza che esiste ancora oggi nell'[[hip hop]] e che pervade l'intera scena gangsta. Volevo mostrare ciò che realmente avviene quando una persona viene colpita da un [[proiettile]] o ferita da una coltellata. A questo fine abbiamo inserito nei titoli di testa una serie di fotografie di cronaca nera, scattate sui luoghi dei delitti di giovani afroamericani assassinati da altri afroamericani. Non abbiamo usato le foto originali, le loro immagini sono state messe in scena da attori, perché ci sembrava irrispettoso nei confronti delle loro famiglie''», dichiarò il regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== Cast ===
Spike Lee, preso in mano il progetto, aveva subito pensato all'amico John Turturro per il ruolo di Rocco Klein, mentre [[Michael Imperioli]] doveva interpretare il ruolo del suo collega Larry Mazilli. Turturro aveva già lavorato con il regista in vari film, da ''[[Fa' la cosa giusta]]'' a ''[[Jungle Fever]]'', la Universal però non gradì la scelta, poiché Turturro fino ad allora non aveva mai sostenuto un ruolo di primo piano in una grande produzione e, ritenendola perciò una scelta parecchio azzardata, vi pose il proprio veto. Lee chiese quindi consiglio a Scorsese, che gli suggerì il nome di uno dei suoi attori feticcio: [[Harvey Keitel]], reduce proprio in quel periodo da una candidatura all'[[Premio Oscar|Oscar]] per la sua interpretazione in ''[[Lezioni di piano]]'' di [[Jane Campion]]. La Universal approvò la decisione, motivo per cui Turturro venne riassegnato al ruolo di Mazilli e ad Imperioli venne invece dato quello secondario del detective Jo-Jo. Turturro non gradì molto quella decisione: «''Il film sarebbe stato molto più bello se io avessi interpretato Rocco e Imperioli avesse avuto il mio ruolo''», asserì l'attore.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Per il ruolo del protagonista, il giovane Strike, la responsabile del [[casting (cinema)|casting]] Robi Reed organizzò delle audizioni aperte per cercare attori afroamericani tra i diciassette e i
Spike Lee appare in un [[cameo]], subito dopo l'omicidio, nei panni di un curioso a cui Klein dice: «''da te mi aspetto solo cose intelligenti''», quindi in un'altra scena, in cui beve la stessa bevanda di Strike.
=== Riprese ===
Il [[budget]] del film ammontava a 24 milioni di dollari.
Poco prima delle riprese del film, il [[montatore]] di fiducia di Lee, [[Barry Alexander Brown]], gli comunicò l'intenzione di abbandonare il [[montaggio]] per iniziare una carriera da regista. Lee così si rivolse a [[Sam Pollard]], che in precedenza gli aveva montato ''[[Mo' Better Blues]]'' e ''[[Jungle Fever]]'', ma anche questi inizialmente si rifiutò, asserendo di voler anch'egli lasciare il montaggio e dedicarsi alla produzione; alla fine il regista riuscì a convincerlo ad accettare, in cambio della promessa di farlo figurare come produttore per il [[documentario]] che aveva in mente di girare sulla [[strage]] avvenuta nel [[1963]] in [[Alabama]], dove a causa di una [[Bomba (ordigno)|bomba]] in una [[chiesa (architettura)|chiesa]] [[Battismo|battista]] morirono quattro bambine afroamericane. Tale progetto si concretizzerà due anni dopo, col titolo di ''[[4 Little Girls]]''<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>.
Un'altra scelta difficile fu quella del [[direttore della fotografia]]. Nel precedente ''[[Crooklyn]]'', Lee, causa dell'abbandono del fedele [[Ernest Dickerson]], si dovette affidare ad [[Arthur Jafa]], il quale però non gli risultò affatto gradito, a causa della sua propensione ad agire di testa propria, contestando od addirittura ignorando molte sue scelte di regia. Per ''Clockers'', dunque, il regista s'affidò a [[Malik Hassan Sayeed]], che aveva già lavorato con Lee per ''[[Malcolm X (film)|Malcolm X]]'' in veste di elettricista e che s'era già fatto un po' le ossa con la direzione della [[fotografia (cinema)|fotografia]] d'alcuni [[videoclip]]. Lee decise così di metterlo alla prova, convincendosene poi dopo i suggerimenti dati da Sayeed per girare il film, che fu girato per il 75% con una pellicola [[Kodak]] invertibile ad alta velocità. Una pellicola di quel genere era impiegata di rado e persino la Kodak inizialmente ritenne pericoloso girarne gran parte della pellicola così. Alla fine si risolse tutto usando luci molto forti. La scelta di Sayeed diede al film un effetto visionario, maggiore dei film girati precedentemente da Spike Lee. La scena del [[flashback]] in cui Errol costringe Rodney a commettere il suo primo omicidio fu girata in [[16 mm]] e successivamente ingrandita, mentre per la sequenza in cui Victor lavora in un negozio non fu usata la [[lente anamorfica]], come già accaduto in ''Crooklyn''.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Durante le riprese del film sorsero dei problemi tra Lee e Harvey Keitel, in quanto questi non si sentiva a suo agio nel girare ogni scena di fretta e furia per poi passare subito all'altra, senza fare nemmeno qualche altro [[ciak]] supplementare, com'è tipico nello stile del regista. Inoltre, durante una scena che veniva illuminata dall'alto, i capelli dell'attore, proprio a causa dell'illuminazione fortissima utilizzata per la fotografia, presero fuoco. A causa poi delle scene girate in vere zone malfamate della città, Keitel divenne solito presentarsi sul set armato con una pistola infilata nella fondina alla caviglia, per difesa personale; il clima sul set, specie tra il regista e l'attore, era perciò parecchio teso.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Per alcune sequenze furono utilizzati dei veri tossicodipendenti. «''Li assicurai che li avrei pagati, purché non mi dicessero come avrebbero speso i miei soldi. Una della ragazze era incinta. Una cosa tristissima''», ricorda il regista nella sua [[autobiografia]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
L'ultima scena girata fu quella del finale, in cui Strike lascia New York.
Durante il montaggio furono eliminate molte scene in cui era presente John Turturro. Lee se ne disse dispiaciuto nel corso del ''Charlie Rose Show'', ma era stato costretto a tagliare le scene poiché il film sarebbe divenuto troppo lungo.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
== Accoglienza ==
''Clockers'' uscì negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] il 13 settembre 1995, incassando in totale {{formatnum:13071518}} $<ref>"Clockers", scheda disponibile [http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=clockers.htm qui]; ultimo accesso il 9 settembre [[2007]].</ref> a fronte di un budget di 24 milioni. Questo fu un risultato peggiore di ''Crooklyn'', film dal budget più contenuto ma che almeno aveva chiuso in pari. ''Clockers'' comunque si rifece in seguito, grazie alle vendite internazionali e al mercato dell'[[home video]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== Critiche ===
Il film non fu molto gradito dalla critica cinematografica statunitense: gran parte delle recensioni furono negative e provennero da molti estimatori del libro, che accusarono Lee di aver raccontato solo metà della vicenda.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Il ''[[Washington Post]]'' ritenne il film confuso riguardo allo svolgimento e alle indagini sull'omicidio, ma concluse: «''Clockers è autentico e malvagio: roba da brividi''».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
Per Fernanda Moneta «''In questo film Lee usa con disinvoltura colori [[anni 1970|anni settanta]], bianco e nero e immagini a 16 mm, riuscendo a creare un look che fa somigliare ''Clockers ''a un film di [[blaxploitation]]. Una citazione che è strumentale, in quanto mima il linguaggio del pubblico da cui si vuol far capire, quello stesso che in ''[[Superfly (film)|Superfly]]'', lo spacciatore che lotta contro i poliziotti corrotti, vede un eroe''».<ref name="monografiaILCASTORO"/>
Per Spike Lee la causa dell'insuccesso del suo film va cercata nello stile della storia: «''Abbiamo raccontato quel tipo di vita in modo realistico. Non abbiamo descritto il protagonista come un eroe. Abbiamo peccato d'ingenuità: pensavo che questo film sarebbe stato l'ultimo chiodo nella bara del gangsta rap''».<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
== Colonna sonora ==
La [[colonna sonora]] del film contiene i seguenti brani:
{{div col}}
# ''People in Search of a Life'' ([[Marc Dorsey]])
# ''Children of the Ghetto'' ([[Philip Bailey]])
# ''Reality Check'' ([[Buckshot Lefonque]])
# ''Silent Hero'' ([[Des'ree]])
# ''Changes'' ([[Marc Dorsey]])
# ''Reality'' ([[Brooklynytes]])
# ''Sex Soldier'' ([[Rebelz of Authority]])
# ''Love Me Still'' ([[Chaka Khan]] e [[Bruce Hornsby]])
# ''Crazy'' ([[Seal]])
# ''Bird of Freedom'' (Seal)
# ''Blast of the Iron'' (Rebelz of Authority)
# ''Newborn Friend'' (Seal)
# ''Outta Here'' ([[KRS-One]])
# ''Survival of the Fittest/Return of the Crooklyn Dodgers'' ([[Crooklyn Dodgers '95]])
# ''Illa Killa'' ([[Strictly Difficult]])
# ''Bad Boy No Go a Jail'' ([[Mega Banton]])
# ''Posidrive'' ([[John Fiddy]] e ([[Sammy Burdson]])
{{div col end}}
== Collegamenti ad altre pellicole ==
* La sequenza rallentata in cui Tyrone va incontro a Errol per ucciderlo era già presente in ''Crooklyn'', dove una bambina colpiva uno spacciatore con una mazza da [[baseball]].
==Premi e riconoscimenti==
* [[Chicago Film Critics Association Awards 1996|1996]] - [[Chicago Film Critics Association Awards]]
** ''Nomination'' ''[[Chicago Film Critics Association Award per il miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]]'' a [[Delroy Lindo]]
* [[Grammy Awards 1996|1996]] - '''[[Grammy Awards]]'''
** ''Nomination'' ''[[Grammy Award alla miglior canzone scritta per un film, televisione o altri media audio-visivi|Miglior canzone scritta per un film, televisione o altri media audio-visivi]]'' a [[Bruce Hornsby]] e [[Chaka Khan]] per la canzone ''[[Love Me Still]]''
* [[NAACP Image Award 1996|1996]] - [[NAACP Image Award]]
** ''Nomination'' ''[[NAACP Image Award per la migliore attrice non protagonista|Migliore attrice non protagonista]]'' a [[Regina Taylor]]
* [[52ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|1995]] - [[Mostra internazionale d'arte cinematografica]]
** ''Nomination'' ''[[Leone d'oro al miglior film]]'' a [[Spike Lee]]
== Note ==
<references />
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|etichetta=''Clockers''}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Spike Lee}}
{{Portale|cinema}}
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film diretti da Spike Lee]]
[[Categoria:Film ambientati a New York]]
[[Categoria:Film sulla droga]]
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