Copparo: differenze tra le versioni
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{{NN|Emilia-Romagna|dicembre 2017}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Copparo
|Didascalia =
|Panorama = Piazzetta Mosè Tomasatti (Copparo).JPG
|Voce bandiera =
|Voce
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Divisione amm grado 2 = Ferrara
|Amministratore locale = Fabrizio Pagnoni
|Partito = [[Lega per Salvini Premier|LSP]]
|Data elezione = 10-6-2019
|Data rielezione = 24-6-2024
|Data
|Altitudine = 5
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco frazioni]]
|Divisioni confinanti = [[Ferrara]], [[Jolanda di Savoia (Italia)|Jolanda di Savoia]], [[Riva del Po]], [[Tresignana]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2322
|Nome abitanti = copparesi
|Patrono = santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]] - [[Santa Lucia da Siracusa|santa Lucia]]
|Festivo = 29 giugno - 13 dicembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Copparo (province of Ferrara, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa =
|Sito = http://www.comune.copparo.fe.it/
}}
'''Copparo''' (''Cupar'' {{IPA|[
== Geografia fisica ==
Il territorio di Copparo si estende su una superficie di {{M|157
== Storia ==
Il toponimo assunse storicamente le forme ''Cuparus, Cupparium, Coparium'' o ''Copparium'', ''Massa Occupari''. Il più antico documento che parla di Copparo è dell'anno 870. Il documento è un privilegio di [[papa Adriano II]] che conferma a Firminiano e ai suoi fratelli la corte di [[Formignana]], allora confinante da un lato con "Cuparus et Caput canilis" ([[Coccanile]]). Copparo è sorta sul lato sud del [[canale Naviglio]] poiché, in tempi non remoti, erano assai frequenti le alluvioni del [[Po]] ed il Naviglio rappresentava una valida barriera alla furia delle acque. Il territorio fu oggetto di secolari controversie tra la Chiesa di [[Ferrara]] e di [[Ravenna]]. Martino, vescovo di Ferrara, nel 955 riconobbe la Massa di Copparo alla Chiesa di Ravenna, passata poi definitivamente a quella di Ferrara. In età medievale in Cesta fu edificata la [[Santuario della Madonna della Pace (Copparo)|chiesa dedicata a San Michele]], soggetta alla [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Copparo)|pieve di San Pietro]] in Copparo.<ref>{{Cita web|url=http://san.beniculturali.it/web/san/dettaglio-soggetto-produttore?id=6226|titolo=Parrocchia di Maria Ss. del lume e della pace in Cesta, Copparo (Ferrara), 1963 - - Ente|sito=san.beniculturali.it|accesso=30 marzo 2023|urlmorto=sì}}</ref> Il territorio di Copparo era noto come riserva venatoria e vi fu costruito un castello che in seguito fu distrutto dai [[Repubblica di Venezia|veneziani]] all'inizio del XVI secolo. Così andarono perduti gli affreschi di [[Nicolò Panizzato]], dipinti all'epoca di [[Leonello d'Este]].
Nel 1509 i veneziani invasero il territorio copparese con truppe costituite da schiavi dalmati al seguito dell'ammiraglio Trevisan che diede ordine al provveditore Grandenigo di saccheggiare Copparo, distruggendo i raccolti e rubando il bestiame. Tornata la pace sulle rovine del castello [[Ercole II d'Este]], tra il 1540 ed il 1547, fece costruire il palazzo che passò in seguito allo [[Stato Pontificio]] e poi alla famiglia [[Barberini]], la [[Delizia di Copparo]], definita il "sontuoso Palagio", ed è l'ultima delle diciannove [[Delizie estensi]] costruite dagli [[Este]] nel ferrarese. La realizzazione del palazzo venne affidata all'architetto [[Terzo de Terzi]], che progettò un imponente fabbricato composto da cinque torri collegate fra loro, ampi [[porticato|porticati]], [[Corte (architettura)|cortili]] interni e sale grandiose. A decorare l'edificio furono chiamati alcuni tra i più importanti artisti attivi a Ferrara, fra cui [[Girolamo da Carpi]], [[Benvenuto Tisi da Garofalo]], [[Battista Dossi]] e [[Bastianino]].
Nel XVI secolo si intrapresero numerose iniziative di [[Bonifica agraria|bonifica]] del territorio per dare spazio alla coltivazione di [[frumento]]. Per prosciugare la grande area [[palude|paludosa]] tra Copparo, [[Codigoro]] e [[Mesola]] ([[Polesine di Ferrara]]), gli [[
Saccheggi e distruzioni da parte di invasori provenienti dai territori posti al di là del [[Po]] si alternarono a varie inondazioni e rotte del fiume. Le più gravi furono quelle di [[Papozze]], del 1592, di [[Berra (Italia)|Berra]], del 1595, e di [[
Del periodo napoleonico non
=== Simboli ===
Lo stemma è stato riconosciuto con DPCM del 29 gennaio 1952.<ref name="Bozzetti"/>
{{Citazione|Partito: nel primo d'azzurro, al fascio di gramigna, legato d'argento e posto in palo; nel secondo di rosso, alla coppa d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone, concesso con DPR del 20 gennaio 1953, è un drappo di bianco.<ref name="Bozzetti">{{cita web|titolo= Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Copparo |url= https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3e5180be-aefc-42a1-9371-53c4475bcf08/664-copparo |sito= Archivio Centrale dello Stato, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città |accesso= 22 settembre 2024 }}</ref>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Santi Pietro e Paolo e piazzale (Copparo).JPG|thumb|La chiesa
[[File:Ambrogio.jpeg|thumb|Ambrogio Chiesa SS. Annunziata]]
[[File:SanVenanzio(Copparo)1.JPG|thumb|La chiesa di San Venanzio.]]
* [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Copparo)|Chiesa dei Santi Pietro e Paolo]], probabilmente antecedente all'anno Mille, aveva l'originaria struttura in stile romanico. Riedificata nel 1133, come mostra la lapide del campanile, ha subito diversi rimaneggiamenti fino ai giorni nostri. All'interno si conservano due pregevoli opere del pittore ferrarese [[Ippolito Scarsella]], detto lo ''Scarsellino'', i dipinti ''Santi Pietro e Paolo'' e ''Santa Lucia''. Il campanile risale al 1184 e fu bombardato il 30 gennaio 1945. Venne in seguito ricostruito diventando il simbolo delle vittime dei bombardamenti.
* [[Pieve di Santa Maria di Savonuzzo]], detta di San Venanzio. Chiesetta romanica trecentesca dedicata alla [[Natività della Vergine]]. L'interno è impreziosito da frammenti di affreschi della metà del XIV secolo attribuiti alla bottega di [[Vitale da Bologna]]<ref>{{cita|L. Lorenzini, 1994|p. 38 e pp. 123-127 (foto)}}.</ref>. La chiesa è situata a tre chilometri dal centro di Copparo.
* [[Chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima (Copparo)|Chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima]] di Ambrogio. Una prima chiesa è attestata nel 1188 dedicata a Santa Maria. Alla fine degli anni '50 del secolo scorso, durante gli scavi per la ricostruzione della chiesa, furono rinvenute le fondamenta di un precedente edificio a pianta rettangolare di metri 14 per 7 e gli archi di tre absidi, le laterali più piccole rispetto alla centrale, ciò ha fatto pensare all'esistenza di una pieve. Che fosse chiesa battesimale non è dato sapere, diversamente da quanto si può appurare per centri vicini come Coccanile, per esempio. La chiesa attuale è il risultato del rifacimento ricordato sopra e fu consacrata nel maggio 1961 da monsignor Salvatore Baldassarri, arcivescovo di Ravenna (allora Ambrogio, Coccanile, Cologna, Berra e Serravalle costituivano la cosiddetta pentapoli, estrema propaggine nord-est dell'arcidiocesi ravennate). La chiesa, costruita su progetto di don Nino Cinti, presenta un'imponente facciata dalle linee ispirate a un romanico modernizzato, con rosone e un portale dove campeggia la porta bronzea, opera di Egidio Casagrande, e i pannelli riportano scene della ''Via Crucis''. L'interno è a navata unica, bianca, ai fianchi sei massicci costoloni in cotto per lato, dai quali si partono le travature in cemento, mentre sullo sfondo, dall'abside, separate da un paramento in cotto, emergono le canne dell'organo.
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Copparo)|Chiesa di San Michele Arcangelo]] a Saletta. Voluta dall'architetto [[Alfonso Magnanini]] nel 1804, viene costruita dal 1810 al 1842, anno a cui risale la facciata. All'interno della chiesa è presente un organo del [[Gaetano Callido|Callido]] di inizio Ottocento. Inoltre sono conservati due altari marmorei settecenteschi: l'altare dell'Immacolata Concezione e l'altare di San Giuseppe. Si ipotizza che entrambi sarebbero stati qui trasferiti da monasteri ferraresi appartenenti all'ordine dei domenicani. Infatti sono presenti ai lati degli altari quattro statue raffiguranti santi domenicani: Santa [[Rosa da Lima]], [[Santa Caterina da Siena]], [[San Tommaso d'Aquino]] e [[San Vincenzo Ferrer]].<ref>{{cita|L. Lorenzini, 1994|p. 34 e pp. 102-103 (foto)}}.</ref>
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Copparo)|Chiesa di San Giovanni Battista]] a Tamara. L'antica pieve di Tamara viene documentata sin dal 920, quando [[san Giorgio]] ne era il santo patrono; fu ricostruita interamente nel 1839 dal parroco [[Francesco Boari]].
* [[Chiesa dei Santi Lorenzo e Vito]] a Gradizza. La chiesa è menzionata già a partire dal 1142, è stata ricostruita nel 1741 e nel 1813. È visitabile solo esternamente. Dal 2007 è possibile anche visitare l'interno.
* [[Chiesa di Sant'Andrea Apostolo (Copparo)|Chiesa di Sant'Andrea Apostolo]], nella frazione di Fossalta.
* [[Chiesa di San Venanzio (Copparo)|Chiesa di San Venanzio]], nella frazione di Coccanile (XVII secolo).
* [[Chiesa di San Vittore e Sant'Agata]], nella frazione di Sabbioncello San Vittore.
* [[Santuario della Madonna della Pace (Copparo)|Chiesa di Sant'Agata]], nella frazione di Cesta, anche chiamata santuario della Madonna della Pace.
=== Architetture civili ===
[[File:Palazzo municipale, panoramica (Copparo).jpg|thumb|
[[File:Delizia estense tower (Copparo).JPG|thumb|
[[File:Fontana monumentale (Copparo).JPG|thumb|Fontana Monumentale, 1933]]
* Palazzo municipale. Sede del Comune di Copparo, l'edificio era stato edificato dagli [[Este]] nella seconda metà del XVI secolo. Al posto dell'edificio andato distrutto durante l'incendio del 1862 nel 1875 nella stessa area venne edificato l'attuale residenza che ha inglobato i resti della delizia estense di Copparo.
* Torre Estense. Detta "al Turiòn", emblema della Delizia Estense, è l'ultima sopravvissuta delle cinque torri del progetto originale del castello. Ospita la Biblioteca comunale, in particolare al secondo piano la Biblioteca generale e la Sezione ragazzi, al terzo piano la Fonoteca. Oggi la [[Delizia di Copparo]], è sede degli uffici comunali. L'ultima ristrutturazione dell'edificio e della piazza su cui si affaccia risale al 2024 circa
* [[Teatro De Micheli]]. L'edificio nasce agli inizi del Novecento per volere di Enrico De Micheli ed è un tipico teatro all'italiana. Oggi, a distanza di trent'anni, è stato acquistato dall'amministrazione comunale e riportato al suo originario splendore. La recente inaugurazione risale al 23 ottobre 2004.
* Casa Bighi. Dimora dell'artista copparese, grafico e pubblicitario [[Dante Bighi]]; donata al Comune alla sua morte nel 1994, luogo di arte e di cultura. Dalla fine di settembre 2008 è stato istituito il Centro Studi "Dante Bighi", gestito dall'associazione UXA — che nella villa ha la propria sede — in convenzione con l'amministrazione comunale.
* Palazzo di Zenzalino e parco. Nella tenuta di Zenzalino, azienda agricola di 650 ettari a circa tre chilometri dal centro di Copparo, si trova l'omonimo palazzo, inserito in un parco di circa tre ettari di piante secolari. Il palazzo risale al XV secolo, venne riedificato nel XIX secolo e attualmente è dimora privata. Nella tenuta vi è un famoso allevamento di cavalli da trotto dove, nel 1995, è nato [[Varenne]]. La proprietà è privata e non accessibile al pubblico.
* [[Villa della Mensa]]. Costruita nel 1480 dal vescovo [[Bartolomeo della Rovere]], diventa residenza di villeggiatura vescovile dell'epoca ospitò [[Tommaso Ruffo]] e [[Ippolito d'Este]]. La villa è ubicata sulla sinistra del [[Po di Volano]], vicino [[Sabbioncello San Vittore]], piccola frazione a otto chilometri da Copparo. L'edificio è in corso di ristrutturazione da parte di Comune di Copparo e Provincia di Ferrara, proprietari dell'immobile.
* Casa del poeta Corrado Govoni. A [[Tamara]], a soli sei chilometri da Copparo, si trova la casa del poeta [[Corrado Govoni]].
* Fontana monumentale. Collocata di fronte al palazzo municipale la fontana fu realizzata per commemorare i caduti della [[prima guerra mondiale]] dall'architetto [[Forlì|forlivese]] [[Piero Toschi]] e decorata dallo scultore [[Ferrara|ferrarese]] d'adozione [[Enzo Nenci]], fu inaugurata il 14 novembre 1935. Costruita in [[Marmo di Carrara|marmo verde imperiale e bianco di Carrara]] è composta da una grande vasca esterna rotonda in pietra e da una vasca interna con le iscrizioni dei caduti, un pilastro bianco centrale circondato da quattro pilastri in marmo nero decorati a bassorilievo completano l'opera. La vasca centrale porta scolpito sul fronte lo [[#Simboli|stemma comunale]]. Nel corso della seconda guerra mondiale il giardino che la circondava fu trasformato in [[orto di guerra]]. I bassorilievi visibili sui pilastri in marmo nero sono opera dello scultore [[Enzo Nenci]] e raffigurano: ''[[Diana]] della Vittoria'', ''Diana della Guerra'', ''L'Assalto'', ''Canto di Guerra'', ''Onore all'Italia'', ''Il Sacrificio'', ''Il Mutilato'', ''Pietà al Caduto''. Nell'immediato ultimo dopoguerra fu aggiunta un'ulteriore fascia di marmo recante i nomi dei caduti nelle [[guerre d'indipendenza italiane|guerre risorgimentali]], [[Guerra d'Etiopia|d'Africa]], [[Guerra civile spagnola|di Spagna]] e della [[seconda guerra mondiale]]. La fontana è stata restaurata nel 1992.
== Società ==
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=== Tradizioni e folclore ===
*Palio di Copparo, rievocazione storica fra i [[rione|rioni]] che si svolge annualmente nel mese di giugno<ref>[https://www.ferrarainfo.com/it/copparo/eventi/manifestazioni-e-iniziative/sagre-feste/palio-di-copparo Palio di Copparo]</ref>. La rievocazione si ricollega alle battute di caccia che [[Ercole II d'Este]] soleva tenere nel territorio copparese nel [[XVI secolo]], ed al quale la dinastia [[Este]] era da tempo legata perché ritenuto un luogo di delizie,<ref>{{Treccani|ercole-ii-d-este|ERCOLE II d'Este|v =|accesso =21 giugno 2020|autore=Gino Benzoni}}</ref> dimostrato dalla scelta di costruirvi la [[Delizia di Copparo]].<ref>{{cita web|url=https://www.paginewebferrara.it/ferrara/girovagando-tra-le-delizie-estensi/|titolo=Girovagando tra le Delizie Estensi|sito=paginewebferrara.it|citazione=Nata per accogliere personaggi nobili desiderosi di ritemprare il corpo e lo spirito nei piaceri della caccia e delle feste fu la Delizia di Copparo|accesso=21 giugno 2020|dataarchivio=26 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200926060420/https://www.paginewebferrara.it/ferrara/girovagando-tra-le-delizie-estensi/|urlmorto=sì}}</ref> La prima edizione risale al 1934 ma a causa di difficoltà finanziarie ed organizzative la manifestazione è ripresa solo nel 1977.
== Cultura ==
=== Biblioteche ===
* Biblioteca Comunale
=== Musei ===
* Museo della Civiltà Contadina "La Tratta", fondato nel 1986 con l'acquisto della raccolta di materiali della civiltà contadina del Basso Ferrarese di proprietà di Severino Peron, cui si sono aggiunte negli anni, varie donazioni di privati.
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Ambrogio, Brazzolo, [[Coccanile]], Cesta, [[Fossalta (Copparo)|Fossalta]], [[Gradizza]], Ponte San Pietro, Sabbioncello San Pietro, Sabbioncello San Vittore, Saletta-Cà Matte, Sant'Apollinare, [[Tamara (Copparo)|Tamara]].
== Economia ==
A Copparo è presente la sede principale dell'Industria [[Berco]] produttrice di componenti per carri cingolati e macchine utensili
Nella frazione di Tamara è presente dal 1844 l'azienda [[Ferri
== Amministrazione ==
[[File:Copparo-Gonfalone.png|miniatura|150px|Il gonfalone comunale]]
{| class="wikitable sortable"
! rowspan="2" |Primo cittadino
! rowspan="2" |Partito
! colspan="2" |Mandato
! rowspan="2" |Carica
! rowspan="2" |Note
|-
!Inizio
!Fine
|-
|[[Alfredo Bertelli]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[1976]]
|[[1982]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=http://dx.doi.org/10.7717/peerj.9467/supp-3|titolo=Supplemental Information 3: An excerpt from Data Downloads page, where users can download original datasets.|sito=dx.doi.org|accesso=2021-07-14}}</ref>
|-
|Davide Tumiati
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]/[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]/[[Democratici di Sinistra|DS]]
|12 maggio [[1985]]
|11 gennaio [[2004]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>Sospeso.</ref>
|-
|[[Maria Teresa Bertuzzi]]
|[[Democratici di Sinistra|DS]]/[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|14 giugno [[2004]]
|8 giugno [[2009]]
|[[
|
|-
|Nicola Rossi
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|8 giugno [[2009]]
|10 giugno [[2019]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|Fabrizio Pagnoni
|[[Lega Nord|Lega]]-[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]-[[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d’Italia]]
|10 giugno [[2019]]
|10 giugno [[2024]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|Fabrizio Pagnoni
|[[Lega
|24 giugno [[2024]]
|''In carica''
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
Fonte: Ministero dell'Interno<ref>http://amministratori.interno.it/</ref>.
===Altre informazioni amministrative===
Il Comune fa parte dell'[[Unione Terre e Fiumi]].
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon for the Calabrian-Sicilian earthquake - 2nd type.png
|nome_onorificenza = Grande medaglia di bronzo di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Al Comune di Copparo
|data = Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
}}
== Note ==
Riga 209 ⟶ 176:
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= AA.VV.| nome= | titolo= L'Emilia Romagna paese per paese, Vol.1| editore= Bonechi| città= Firenze| anno= 1991| isbn= 88-7009-680-7}}
* {{Cita libro|titolo = Il patrimonio storico-artistico degli edifici di culto del copparese. Mostra fotografica sulle Chiese Parrocchiali. Gli aspetti architettonici degli edifici sacri, gli oggetti d'arredo liturgico, affreschi, sculture: Galleria "O. Marchesi" Piazza del Popolo - Copparo dall'1 al 23 ottobre 1994|autore = Lorenzo Lorenzini|editore = Cartografica artigiana|città = Ferrara|anno = 1994|
* {{Cita libro|titolo = Copparo: volti luoghi memorie|curatore = Associazione culturale "Città di Copparo"|editore = SIACA Artigrafica|città = Cento (Fe)|anno = 1998|ISBN = no}}
* {{Cita libro|titolo = Emilia Romagna |autore = Touring club italiano|editore = Touring club italiano - Mondadori|città = Milano|anno = 2007|pp = 723-724|ISBN = no}}
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== Voci correlate ==
* [[Ferrara]]
* [[Parco
* [[Delizie estensi]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=su}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://paliocopparo.cjb.net/ | 2 = Sito del Palio di Copparo | accesso = 21 ottobre 2006 | dataarchivio = 27 febbraio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070227042729/http://paliocopparo.cjb.net/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web |1=http://www.teatrodemicheli.it/index.html |2=Sito del Teatro De Micheli |urlmorto=sì |accesso=31 gennaio 2006 |dataarchivio=8 maggio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060508152439/http://www.teatrodemicheli.it/index.html }}
* {{cita web |1=http://www.copparo.net/museo/storia.htm |2=Sito del Museo della Civiltà Contadina "La Tratta" |accesso=31 gennaio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051222041514/http://www.copparo.net/museo/storia.htm |dataarchivio=22 dicembre 2005 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://biblioteca.comune.copparo.fe.it/nqcontent.cfm?a_id=6697|Sito della Biblioteca Comunale}}
|