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{{NN|Emilia-Romagna|dicembre 2017}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Copparo
|Didascalia = [[Piazza della Libertà]]: in primo piano la [[Fontana Monumentale]], in secondo il [[palazzo del municipio]]
|Panorama = Piazzetta Mosè Tomasatti (Copparo).JPG
|Voce bandiera =
|Bandiera=
|Voce bandierastemma =
|Stato = ITA
|Stemma=Copparo-Stemma.png
|Grado amministrativo = 3
|Voce stemma=
|Divisione amm grado 1 = Emilia-Romagna
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 2 = Ferrara
|Grado amministrativo=3
|Amministratore locale = Fabrizio Pagnoni
|Divisione amm grado 1=Emilia-Romagna
|Partito = [[Lega per Salvini Premier|LSP]]
|Divisione amm grado 2=Ferrara
|Data elezione = 10-6-2019
|Amministratore locale=Fabrizio Pagnoni
|Data rielezione = 24-6-2024
|Partito=[[Lega Nord|Lega]]
|Data elezioneistituzione =10-6-2019
|Altitudine = 5
|Data istituzione=
|Sottodivisioni = vedi [[#Frazioni|elenco frazioni]]
|Altitudine=5
|Divisioni confinanti = [[Ferrara]], [[Jolanda di Savoia (Italia)|Jolanda di Savoia]], [[Riva del Po]], [[Tresignana]]
|Abitanti=16351
|Zona sismica = 3
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
|Gradi giorno = 2322
|Aggiornamento abitanti=30-6-2017
|Nome abitanti = copparesi
|Sottodivisioni=vedi [[#Frazioni|elenco frazioni]]
|Patrono = santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]] - [[Santa Lucia da Siracusa|santa Lucia]]
|Divisioni confinanti= [[Ferrara]], [[Jolanda di Savoia (Italia)|Jolanda di Savoia]], [[Riva del Po]], [[Tresignana]]
|Festivo = 29 giugno - 13 dicembre
|Zona sismica=3
|PIL =
|Gradi giorno=
|PIL procapite =
|Diffusività=
|Mappa = Map of comune of Copparo (province of Ferrara, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Nome abitanti=copparesi
|Didascalia mappa =
|Patrono=santi [[Pietro apostolo|Pietro]] e [[Paolo di Tarso|Paolo]] - [[Santa Lucia da Siracusa|santa Lucia]]
|Sito = http://www.comune.copparo.fe.it/
|Festivo=29 giugno - 13 dicembre
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Copparo (province of Ferrara, region Emilia-Romagna, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Copparo nella provincia di Ferrara
|Sito=http://www.comune.copparo.fe.it/
}}
 
'''Copparo''' (''Cupar'' {{IPA|[ku'pa:rkuˈpaːr]}} in [[dialetto ferrarese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:16351Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Ferrara]] in [[Emilia-Romagna]].
 
Fa parte dell'[[Unione Terre e Fiumi]].
 
== Geografia fisica ==
Il territorio di Copparo si estende su una superficie di {{M|157&nbsp;|u=km²}} nella parte centro-orientale della [[Provincia di Ferrara]]. Il paese si trova all'interno del comprensorio caratterizzato ad ovest dalla città di [[Ferrara]], a nord dal corso principale del [[Po]], ad est dal [[Parcoparco delinterregionale Delta del Po]] e dalla zona costiera, a sud dal [[Po di Volano]]. Il territorio, interamente pianeggiante, è attraversato da 7 strade provinciali fungendo così da nodo di smistamento per il traffico tra il centro ed il basso ferrarese. La massima distanza tra i punti estremi del territorio è di {{M|30|u=km}}. I corsi d'acqua derivanti dagli imponenti lavori di bonifica eseguiti fin dalla metà del XIV secolo sono numerosi.
La massima distanza tra i punti estremi del territorio è di 30&nbsp;km. Numerosi sono i corsi d'acqua derivanti dagli imponenti lavori di bonificazione eseguiti fin dalla metà del Cinquecento.
 
== Storia ==
Il toponimo assunse storicamente le forme ''Cuparus, Cupparium, Coparium'' o ''Copparium'', ''Massa Occupari''. Il più antico documento che parla di Copparo è dell'anno 870. Il documento è un privilegio di [[papa Adriano II]] che conferma a Firminiano e ai suoi fratelli la corte di [[Formignana]], allora confinante da un lato con "Cuparus et Caput canilis" ([[Coccanile]]). Copparo è sorta sul lato sud del [[canale Naviglio]] poiché, in tempi non remoti, erano assai frequenti le alluvioni del [[Po]] ed il Naviglio rappresentava una valida barriera alla furia delle acque. Il territorio fu oggetto di secolari controversie tra la Chiesa di [[Ferrara]] e di [[Ravenna]]. Martino, vescovo di Ferrara, nel 955 riconobbe la Massa di Copparo alla Chiesa di Ravenna, passata poi definitivamente a quella di Ferrara. In età medievale in Cesta fu edificata la [[Santuario della Madonna della Pace (Copparo)|chiesa dedicata a San Michele]], soggetta alla [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Copparo)|pieve di San Pietro]] in Copparo.<ref>{{Cita web|url=http://san.beniculturali.it/web/san/dettaglio-soggetto-produttore?id=6226|titolo=Parrocchia di Maria Ss. del lume e della pace in Cesta, Copparo (Ferrara), 1963 - - Ente|sito=san.beniculturali.it|accesso=30 marzo 2023|urlmorto=sì}}</ref> Il territorio di Copparo era noto come riserva venatoria e vi fu costruito un castello che in seguito fu distrutto dai [[Repubblica di Venezia|veneziani]] all'inizio del XVI secolo. Così andarono perduti gli affreschi di [[Nicolò Panizzato]], dipinti all'epoca di [[Leonello d'Este]].
L'origine del nome Copparo è incerta e gli storici da tempo cercano di ricostruirne l'etimologia: ''Cuparus, Cupparium, Coparium'' o ''Copparium'', ''Massa Occupari'' oppure ''Coppa Aurium'' (coppa d'oro). Considerando la natura selvaggia del territorio, una zona umida ricca di selvaggina, sembra più proficuo avvalorare la teoria che vede derivare il nome dal latino "Aucuparium", luogo in cui è possibilie andare a caccia di uccelli ("avis-capio-arium").
Nel 1509 i veneziani invasero il territorio copparese con truppe costituite da schiavi dalmati al seguito dell'ammiraglio Trevisan che diede ordine al provveditore Grandenigo di saccheggiare Copparo, distruggendo i raccolti e rubando il bestiame. Tornata la pace sulle rovine del castello [[Ercole II d'Este]], tra il 1540 ed il 1547, fece costruire il palazzo che passò in seguito allo [[Stato Pontificio]] e poi alla famiglia [[Barberini]], la [[Delizia di Copparo]], definita il "sontuoso Palagio", ed è l'ultima delle diciannove [[Delizie estensi]] costruite dagli [[Este]] nel ferrarese. La realizzazione del palazzo venne affidata all'architetto [[Terzo de Terzi]], che progettò un imponente fabbricato composto da cinque torri collegate fra loro, ampi [[porticato|porticati]], [[Corte (architettura)|cortili]] interni e sale grandiose. A decorare l'edificio furono chiamati alcuni tra i più importanti artisti attivi a Ferrara, fra cui [[Girolamo da Carpi]], [[Benvenuto Tisi da Garofalo]], [[Battista Dossi]] e [[Bastianino]].
 
Il paese è sorto circa 2500 anni fa, ma il più antico documento che parla di Copparo è dell'anno [[870]]. Il documento è un privilegio di [[papa Adriano II]] che conferma a Firminiano e ai suoi fratelli la Corte di [[Formignana]], allora confinante da un lato con "Cuparus et Caput canilis" ([[Coccanile]]). Non è un caso che Copparo sia sorta sul lato sud dell'attuale [[Canale Naviglio]] poiché, in tempi non remoti, erano assai frequenti le alluvioni del [[Po]] ed il Naviglio rappresentava una valida barriera alla furia delle acque.
 
Copparo fu oggetto di secolari controversie tra la Chiesa di [[Ferrara]] e di [[Ravenna]]. Martino, vescovo di Ferrara, nel 955 riconobbe la Massa di Copparo alla Chiesa di [[Ravenna]], passata poi definitivamente a quella di [[Ferrara]].
Copparo era noto, nella letteratura del tempo, come riserva venatoria e venne quindi dotato di un castello adibito a dimora di caccia.
Il castello fu distrutto dai [[Repubblica di Venezia|Veneziani]] all'inizio del XVI secolo e con esso andarono perduti anche gli affreschi di [[Nicolò Panizzato]], dipinti all'epoca di [[Leonello d'Este]].
Nel 1509 i Veneziani invasero il territorio copparese con truppe costituite da schiavi dalmati al seguito dell'ammiraglio Trevisan.
Egli diede ordine al provveditore Grandenigo di saccheggiare Copparo, distruggendo i raccolti e rubando il bestiame.
Tornata la pace coi Veneziani, sulle rovine del castello [[Ercole II d'Este]], tra il 1540 ed il 1547, fece costruire un palazzo che passò in seguito al [[Papato]] e poi alla famiglia [[Barberini]]. La [[Delizia di Copparo|Delizia Estense]], definita il "sontuoso Palagio", è l'ultima delle diciannove "[[Delizie estensi|delizie]]" costruite dagli Estensi nel ferrarese.
La realizzazione del palazzo venne affidata all'architetto [[Terzo de Terzi]], che progettò un imponente fabbricato composto da cinque torri collegate fra loro, ampi [[porticato|porticati]], [[Corte (architettura)|cortili]] interni e sale grandiose. A decorare l'edificio furono chiamati alcuni tra i più importanti artisti attivi a [[Ferrara]], fra cui [[Girolamo da Carpi]] e [[Benvenuto Tisi da Garofalo]], [[Battista Dossi]] e [[Bastianino]].
 
Nel XVI secolo si intrapresero numerose iniziative di [[Bonifica agraria|bonifica]] del territorio per dare spazio alla coltivazione di [[frumento]]. Per prosciugare la grande area [[palude|paludosa]] tra Copparo, [[Codigoro]] e [[Mesola]] ([[Polesine di Ferrara]]), gli [[EstensiEste]] tra il 1566 e il 1572 avviarono il progetto di bonifica noto come [[Grandegrande Bonificazionebonifica Estenseestense]] (1566-1572).
Saccheggi e distruzioni da parte di invasori provenienti dai territori posti al di là del [[Po]] si alternarono a varie inondazioni e rotte del fiume. Le più gravi furono quelle di [[Papozze]], del 1592, di [[Berra (Italia)|Berra]], del 1595, e di [[ZoccaRo (Riva del Po)|Ro]], del 1640. In quest'ultima occasione le acque arrivarono a lambire persino le [[mura di [[Ferrara]]. La [[Guerra dei Barberini]], quattro anni più tardi, non mancò di coinvolgere anche Copparo portando nuovi danni e nuove vittime.
 
Del periodo napoleonico non rimanerimangono moltomolte informazioni, possiamovi citarefu l'adesione attraverso le colonne del "''[[Giornale del basso Po]]"'' alle disposizioni giacobine del parroco [[Caparossa]] oe la cronaca delle gesta del mugnaio [[Valeriano Chiarati]] che osò inneggiare pubblicamente all'[[imperatore d'Austria]]. Nel frattempo, nel 1808, il castello di Copparo fu preda di un terribile incendio. Nel 1862 il sindaco Spisani lo acquistò per conto del Comune e nel 1875 lo fece restaurare facendolo diventare sede della Residenza Municipale. Il restauro fu pressoché totale e diede vita alla conformazione recente dell'edificio. Le bonifiche tra Ottocento e Novecento portarono alla nascita della nuova componente sociale, il proletariato agricolo, che fu poi protagonista dei grandi conflitti dell'epoca. I primi scioperi si ebbero nel 1894-95.
Nel frattempo, nel 1808, il castello di Copparo fu preda di un terribile incendio.
Nel 1862 il Sindaco Spisani lo acquistò per conto del Comune e nel 1875 lo fece restaurare facendolo diventare sede della Residenza Municipale. Il restauro fu pressoché totale e diede vita all'attuale conformazione dell'edificio.
Le bonifiche degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento videro nascere una nuova componente sociale, quel proletariato agricolo che diverrà protagonista dei grandi conflitti dell'epoca. I primi scioperi si ebbero nel 1894-95. Nel 1908 il [[Parlamento]] approvò la divisione del Comune di Copparo; si costituirono così i comuni di [[Ro (Italia)|Ro]], [[Berra (Italia)|Berra]], [[Formignana]] e [[Jolanda di Savoia (Italia)|Le Venezie]].
 
* Nel 1817 Copparo era il più vasto e popolato comune rurale d'Italia<ref>[http://www.unioneterrefiumi.fe.it/media/unione/Vol_AnalDiag.pdf Atto di separazione del comune di Copparo e costituzione di cinque comuni - pagina 28]</ref>. Secondo il ''Calendario Atlante De Agostini'' la popolazione di ''Copparo Emilia'' al 10 febbraio 1901 era 39.222{{formatnum:39222}} abitanti; nel 1908 il [[Parlamento]] approvò la divisione del Comune e si costituirono così i comuni di [[Ro (Riva del Po)|Ro]], [[Berra (Riva del Po)|Berra]], [[Formignana]] e [[Jolanda di Savoia (Italia)|Jolanda di Savoia]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma è stato riconosciuto con DPCM del 29 gennaio 1952.<ref name="Bozzetti"/>
Lo stemma è diviso verticalmente in due parti uguali, raffigura nella parte blu un covone di grano e in quella rossa una coppa d'oro, è cinto da un ramo di [[quercia]] sulla destra e da un ramo d'[[alloro]] sulla sinistra, sovrastato da una [[Corona (copricapo)|corona]].
{{Citazione|Partito: nel primo d'azzurro, al fascio di gramigna, legato d'argento e posto in palo; nel secondo di rosso, alla coppa d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone, concesso con DPR del 20 gennaio 1953, è un drappo di bianco.<ref name="Bozzetti">{{cita web|titolo= Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Copparo |url= https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/3e5180be-aefc-42a1-9371-53c4475bcf08/664-copparo |sito= Archivio Centrale dello Stato, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città |accesso= 22 settembre 2024 }}</ref>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Santi Pietro e Paolo e piazzale (Copparo).JPG|thumb|La chiesa [[parrocchia]]leparrocchiale dei Santi Pietro e Paolo.]]
[[File:Ambrogio.jpeg|thumb|Ambrogio Chiesa SS. Annunziata]]
[[File:SanVenanzio(Copparo)1.JPG|thumb|La chiesa di San Venanzio.]]
* [[Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Copparo)|Chiesa dei Santi Pietro e Paolo]], probabilmente antecedente all'anno Mille, aveva l'originaria struttura in stile romanico. Riedificata nel 1133, come mostra la lapide del campanile, ha subito diversi rimaneggiamenti fino ai giorni nostri. All'interno si conservano due pregevoli opere del pittore ferrarese [[Ippolito Scarsella]], detto lo ''Scarsellino'', i dipinti ''Santi Pietro e Paolo'' e ''Santa Lucia''. Il campanile risale al 1184 e fu bombardato il 30 gennaio 1945. Venne in seguito ricostruito diventando il simbolo delle vittime dei bombardamenti.
* '''Chiesa di San Pietro e Paolo'''
* [[Pieve di Santa Maria di Savonuzzo]], detta di San Venanzio. Chiesetta romanica trecentesca dedicata alla [[Natività della Vergine]]. L'interno è impreziosito da frammenti di affreschi della metà del XIV secolo attribuiti alla bottega di [[Vitale da Bologna]]<ref>{{cita|L. Lorenzini, 1994|p. 38 e pp. 123-127 (foto)}}.</ref>. La chiesa è situata a tre chilometri dal centro di Copparo.
La chiesa, probabilmente antecedente all'anno mille, aveva l'originaria struttura in stile romanico. Riedificata nel 1133, come mostra la lapide del campanile, ha subito diversi rimaneggiamenti fino ai giorni nostri. All'interno si conservano due pregevoli opere del pittore ferrarese [[Ippolito Scarsella]], detto lo [[Scarsellino]], tra cui ''S.Pietro e Paolo'' e ''Santa Lucia''. Il campanile risale al 1184 e fu bombardato il 30 gennaio 1945. Venne in seguito ricostruito diventando il simbolo delle vittime dei bombardamenti.
* [[Chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima (Copparo)|Chiesa dell'Annunciazione di Maria Santissima]] di Ambrogio. Una prima chiesa è attestata nel 1188 dedicata a Santa Maria. Alla fine degli anni '50 del secolo scorso, durante gli scavi per la ricostruzione della chiesa, furono rinvenute le fondamenta di un precedente edificio a pianta rettangolare di metri 14 per 7 e gli archi di tre absidi, le laterali più piccole rispetto alla centrale, ciò ha fatto pensare all'esistenza di una pieve. Che fosse chiesa battesimale non è dato sapere, diversamente da quanto si può appurare per centri vicini come Coccanile, per esempio. La chiesa attuale è il risultato del rifacimento ricordato sopra e fu consacrata nel maggio 1961 da monsignor Salvatore Baldassarri, arcivescovo di Ravenna (allora Ambrogio, Coccanile, Cologna, Berra e Serravalle costituivano la cosiddetta pentapoli, estrema propaggine nord-est dell'arcidiocesi ravennate). La chiesa, costruita su progetto di don Nino Cinti, presenta un'imponente facciata dalle linee ispirate a un romanico modernizzato, con rosone e un portale dove campeggia la porta bronzea, opera di Egidio Casagrande, e i pannelli riportano scene della ''Via Crucis''. L'interno è a navata unica, bianca, ai fianchi sei massicci costoloni in cotto per lato, dai quali si partono le travature in cemento, mentre sullo sfondo, dall'abside, separate da un paramento in cotto, emergono le canne dell'organo.
{{Vedi anche|Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Copparo)}}
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Copparo)|Chiesa di San Michele Arcangelo]] a Saletta. Voluta dall'architetto [[Alfonso Magnanini]] nel 1804, viene costruita dal 1810 al 1842, anno a cui risale la facciata. All'interno della chiesa è presente un organo del [[Gaetano Callido|Callido]] di inizio Ottocento. Inoltre sono conservati due altari marmorei settecenteschi: l'altare dell'Immacolata Concezione e l'altare di San Giuseppe. Si ipotizza che entrambi sarebbero stati qui trasferiti da monasteri ferraresi appartenenti all'ordine dei domenicani. Infatti sono presenti ai lati degli altari quattro statue raffiguranti santi domenicani: Santa [[Rosa da Lima]], [[Santa Caterina da Siena]], [[San Tommaso d'Aquino]] e [[San Vincenzo Ferrer]].<ref>{{cita|L. Lorenzini, 1994|p. 34 e pp. 102-103 (foto)}}.</ref>
* '''[[Pieve di Santa Maria di Savonuzzo]], detta di San Venanzio'''
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Copparo)|Chiesa di San Giovanni Battista]] a Tamara. L'antica pieve di Tamara viene documentata sin dal 920, quando [[san Giorgio]] ne era il santo patrono; fu ricostruita interamente nel 1839 dal parroco [[Francesco Boari]].
Chiesetta romanica trecentesca dedicata alla "Natività della Vergine". L'interno è impreziosito da frammenti di affreschi della metà del XIV secolo attribuiti alla bottega di [[Vitale da Bologna]]<ref>L. Lorenzini, 1994, p. 38 e pp. 123-127 (foto)</ref>. La chiesa è situata a tre chilometri dal centro di Copparo.
* [[Chiesa dei Santi Lorenzo e Vito]] a Gradizza. La chiesa è menzionata già a partire dal 1142, è stata ricostruita nel 1741 e nel 1813. È visitabile solo esternamente. Dal 2007 è possibile anche visitare l'interno.
* '''Chiesa della SS. Annunziata di Ambrogio'''
* [[Chiesa di Sant'Andrea Apostolo (Copparo)|Chiesa di Sant'Andrea Apostolo]], nella frazione di Fossalta.
Una prima chiesa è attestata nel 1188 dedicata a Santa Maria. Alla fine degli anni '50 del secolo scorso, durante gli scavi per la ricostruzione della chiesa, furono rinvenute le fondamenta di un precedente edificio a pianta rettangolare di metri 14 per 7 e gli archi di tre absidi, le laterali più piccole rispetto alla centrale, ciò ha fatto pensare all'esistenza di una ‘pieve'. L'ipotesi è suggestiva, ma che fosse chiesa ‘battesimale' non è dato sapere, diversamente da quanto si può appurare per centri vicini come Coccanile, per esempio.
* [[Chiesa di San Venanzio (Copparo)|Chiesa di San Venanzio]], nella frazione di Coccanile (XVII secolo).
La chiesa attuale è il risultato del rifacimento ricordato sopra e fu consacrata nel maggio 1961 da monsignor Salvatore Baldassarri, arcivescovo di Ravenna (allora Ambrogio, Coccanile, Cologna, Berra e Serravalle costituivano la cosiddetta pentapoli, estrema propaggine nord-est dell'arcidiocesi ravennate).
* [[Chiesa di San Vittore e Sant'Agata]], nella frazione di Sabbioncello San Vittore.
La chiesa, costruita su progetto di don Nino Cinti, presenta un'imponente facciata dalle linee ispirate a un romanico modernizzato, con rosone e un portale dove campeggia la porta bronzea, opera di Egidio Casagrande, e i pannelli riportano scene della ''Via Crucis''. Una porta, è stato detto, degna “di una basilica d'alta risonanza” (U. Malagù).
* [[Santuario della Madonna della Pace (Copparo)|Chiesa di Sant'Agata]], nella frazione di Cesta, anche chiamata santuario della Madonna della Pace.
L'interno è a navata unica, bianca, ai fianchi sei massicci costoloni in cotto per lato, dai quali si partono le travature in cemento, il tutto per un suggestivo colpo d'occhio, mentre sullo sfondo, dall'abside, separata da un paramento in cotto, emergono proiettandosi verso l'alto le argentee canne dell'organo.
* '''Chiesa di San Michele Arcangelo a Saletta'''
Voluta dall'architetto [[Alfonso Magnanini]] nel 1804, viene costruita dal 1810 al 1842, anno a cui risale la facciata. All'interno della chiesa si può ammirare un organo del [[Callido]] di inizio Ottocento. Inoltre sono conservati due preziosi altari marmorei settecenteschi: ''altare dell'Immacolata Concezione'' e ''altare di San Giuseppe''. Si ipotizza che entrambi sarebbero stati qui trasferiti da monasteri ferraresi appartenenti all'ordine dei domenicani. Infatti sono presenti ai lati degli altari quattro statue raffiguranti santi domenicani: Santa [[Rosa da Lima]], [[Santa Caterina da Siena]], [[San Tommaso d'Aquino]] e [[San Vincenzo Ferrer]].<ref>L. Lorenzini, 1994, p. 34 e pp. 102-103 (foto)</ref>
* '''Chiesa di San Giovanni Battista a Tamara'''
Si presume che l'edificio risalga al 1434, quando [[san Giorgio]] ne era il santo patrono; fu ricostruita interamente nel 1839 dal parroco [[Francesco Boari]].
* '''Chiesa dei Santi Lorenzo e Vito a Gradizza'''
La chiesa è menzionata già a partire dal 1142, è stata ricostruita nel 1741 e nel 1813. È visitabile solo esternamente. Dal 2007 è possibile anche visitare l'interno.
 
=== Architetture civili ===
[[File:Palazzo municipale, panoramica (Copparo).jpg|thumb|Il palazzoPalazzo municipale, costruzione che ha inglobato la Delizia estense.]]
[[File:Delizia estense tower (Copparo).JPG|thumb|La torreTorre della Delizia estense.]]
* '''Palazzo municipale'''
Ora sede del Comune di Copparo; l'edificio era stato edificato dagli [[Estensi]] nella seconda metà del XVI secolo. Al posto dell'edificio andato distrutto durante l'incendio del 1862 nel 1875 nella stessa area venne edificato l'attuale residenza che ha inglobato i resti della delizia estense di Copparo.
 
* '''Torre Estense'''
Detta "al Turiòn", emblema della Delizia Estense, è l'ultima sopravvissuta delle cinque torri del progetto originale del castello. Ospita la Biblioteca comunale, in particolare al secondo piano la Biblioteca generale e la Sezione ragazzi, al terzo piano la Fonoteca. Oggi la [[Delizia di Copparo]], orgoglio e vanto dei copparesi, rimane a testimonianza dell'illustre passato di questo territorio ed è sede degli uffici comunali. L'ultima ristrutturazione dell'edificio risale al giugno 2003.
 
* '''[[Teatro De Micheli]]'''
L'edificio nasce agli inizi del Novecento per volere di Enrico De Micheli ed è un tipico teatro all'italiana. Oggi, a distanza di trent'anni, è stato acquistato dall'amministrazione comunale e riportato al suo originario splendore. La recente inaugurazione risale al 23 ottobre 2004.
* '''Casa Bighi'''
Dimora dell'artista copparese, grafico e pubblicitario [[Dante Bighi]]; donata al Comune alla sua morte nel 1994, luogo di arte e di cultura. Dalla fine di settembre 2008 è stato istituito il Centro Studi "Dante Bighi", gestito dall'associazione UXA&nbsp;– che nella villa ha la propria sede&nbsp;– in convenzione con l'Amministrazione Comunale.
* '''Palazzo di Zenzalino e parco'''
Nella tenuta di Zenzalino, azienda agricola di 650 ettari a circa tre chilometri dal centro di Copparo, si trova l'omonimo Palazzo, inserito in un parco di circa tre ettari di piante secolari. Il Palazzo risale al XV secolo, venne riedificato nel XIX secolo ed attualmente è dimora privata. Nella tenuta vi è un famoso allevamento di cavalli da trotto dove, nel 1995, è nato [[Varenne]]. La proprietà è privata e non accessibile al pubblico.
* '''[[Villa della Mensa]]'''
Costruita nel 1480 dal vescovo [[Bartolomeo della Rovere]], diventa residenza di villeggiatura vescovile dell'epoca ospitò [[Tommaso Ruffo]] e [[Ippolito d'Este]]. La Villa è ubicata sulla sinistra del [[Po di Volano]], vicino [[Sabbioncello San Vittore]], piccola frazione a otto chilometri da Copparo. L'edificio è in corso di ristrutturazione da parte di Comune di Copparo e Provincia di Ferrara, proprietari dell'immobile.
* '''Casa del poeta [[Corrado Govoni]]'''
A [[Tamara]], a soli sei chilometri da Copparo, si trova la casa del poeta [[Corrado Govoni]] (1884-1965).
 
==== La fontana monumentale ====
[[File:Fontana monumentale (Copparo).JPG|thumb|Fontana Monumentale, 1933]]
* Palazzo municipale. Sede del Comune di Copparo, l'edificio era stato edificato dagli [[Este]] nella seconda metà del XVI secolo. Al posto dell'edificio andato distrutto durante l'incendio del 1862 nel 1875 nella stessa area venne edificato l'attuale residenza che ha inglobato i resti della delizia estense di Copparo.
Collocata di fronte al palazzo municipale la fontana fu realizzata per commemorare i caduti della [[prima guerra mondiale]] dall'architetto [[Forlì|forlivese]] [[Piero Toschi]] e decorata dallo scultore [[Ferrara|ferrarese]] d'adozione [[Enzo Nenci]], fu inaugurata il 14 novembre [[1935]]. Costruita in [[Marmo di Carrara|marmo verde imperiale e bianco di Carrara]] è composta da una grande vasca esterna rotonda in pietra e da una vasca interna con le iscrizioni dei caduti, un pilastro bianco centrale circondato da quattro pilastri in marmo nero decorati a bassorilievo completano l'opera. La vasca centrale porta scolpito sul fronte lo stemma comunale, raffigurante un mazzo di spighe e una coppa, sovrastato da una corona e stretto da un ramo di quercia e da uno d'alloro. Nel corso della seconda guerra mondiale il giardino che la circondava fu trasformato in [[orto di guerra]]. I bassorilievi visibili sui pilastri in marmo nero sono opera dello scultore [[Enzo Nenci]] e raffigurano: [[Diana]] della Vittoria, Diana della Guerra, L'Assalto, Canto di Guerra, Onore all'Italia, Il Sacrificio, Il Mutilato, Pietà al Caduto. Nell'immediato ultimo dopoguerra fu aggiunta un'ulteriore fascia di marmo recante i nomi dei Caduti nelle [[guerre d'indipendenza italiane|guerre risorgimentali]], [[Guerra d'Etiopia|d'Africa]], [[Guerra civile spagnola|di Spagna]] e della [[seconda guerra mondiale]]. La fontana è stata restaurata nel 1992.
* Torre Estense. Detta "al Turiòn", emblema della Delizia Estense, è l'ultima sopravvissuta delle cinque torri del progetto originale del castello. Ospita la Biblioteca comunale, in particolare al secondo piano la Biblioteca generale e la Sezione ragazzi, al terzo piano la Fonoteca. Oggi la [[Delizia di Copparo]], è sede degli uffici comunali. L'ultima ristrutturazione dell'edificio e della piazza su cui si affaccia risale al 2024 circa
[[File:Copparo Fontana Monumentale (2).JPG|thumb|Enzo Nenci- Pietà del caduto (sinistra), Diana della guerra (destra), 1933]]
* [[Teatro De Micheli]]. L'edificio nasce agli inizi del Novecento per volere di Enrico De Micheli ed è un tipico teatro all'italiana. Oggi, a distanza di trent'anni, è stato acquistato dall'amministrazione comunale e riportato al suo originario splendore. La recente inaugurazione risale al 23 ottobre 2004.
[[File:Copparo_Fontana_Monumentale_(18).JPG|thumb|Fontana Monumentale, lato scuola Oreste Marchesi]]
* Casa Bighi. Dimora dell'artista copparese, grafico e pubblicitario [[Dante Bighi]]; donata al Comune alla sua morte nel 1994, luogo di arte e di cultura. Dalla fine di settembre 2008 è stato istituito il Centro Studi "Dante Bighi", gestito dall'associazione UXA — che nella villa ha la propria sede — in convenzione con l'amministrazione comunale.
* Palazzo di Zenzalino e parco. Nella tenuta di Zenzalino, azienda agricola di 650 ettari a circa tre chilometri dal centro di Copparo, si trova l'omonimo palazzo, inserito in un parco di circa tre ettari di piante secolari. Il palazzo risale al XV secolo, venne riedificato nel XIX secolo e attualmente è dimora privata. Nella tenuta vi è un famoso allevamento di cavalli da trotto dove, nel 1995, è nato [[Varenne]]. La proprietà è privata e non accessibile al pubblico.
* [[Villa della Mensa]]. Costruita nel 1480 dal vescovo [[Bartolomeo della Rovere]], diventa residenza di villeggiatura vescovile dell'epoca ospitò [[Tommaso Ruffo]] e [[Ippolito d'Este]]. La villa è ubicata sulla sinistra del [[Po di Volano]], vicino [[Sabbioncello San Vittore]], piccola frazione a otto chilometri da Copparo. L'edificio è in corso di ristrutturazione da parte di Comune di Copparo e Provincia di Ferrara, proprietari dell'immobile.
* Casa del poeta Corrado Govoni. A [[Tamara]], a soli sei chilometri da Copparo, si trova la casa del poeta [[Corrado Govoni]].
* Fontana monumentale. Collocata di fronte al palazzo municipale la fontana fu realizzata per commemorare i caduti della [[prima guerra mondiale]] dall'architetto [[Forlì|forlivese]] [[Piero Toschi]] e decorata dallo scultore [[Ferrara|ferrarese]] d'adozione [[Enzo Nenci]], fu inaugurata il 14 novembre 1935. Costruita in [[Marmo di Carrara|marmo verde imperiale e bianco di Carrara]] è composta da una grande vasca esterna rotonda in pietra e da una vasca interna con le iscrizioni dei caduti, un pilastro bianco centrale circondato da quattro pilastri in marmo nero decorati a bassorilievo completano l'opera. La vasca centrale porta scolpito sul fronte lo [[#Simboli|stemma comunale]]. Nel corso della seconda guerra mondiale il giardino che la circondava fu trasformato in [[orto di guerra]]. I bassorilievi visibili sui pilastri in marmo nero sono opera dello scultore [[Enzo Nenci]] e raffigurano: ''[[Diana]] della Vittoria'', ''Diana della Guerra'', ''L'Assalto'', ''Canto di Guerra'', ''Onore all'Italia'', ''Il Sacrificio'', ''Il Mutilato'', ''Pietà al Caduto''. Nell'immediato ultimo dopoguerra fu aggiunta un'ulteriore fascia di marmo recante i nomi dei caduti nelle [[guerre d'indipendenza italiane|guerre risorgimentali]], [[Guerra d'Etiopia|d'Africa]], [[Guerra civile spagnola|di Spagna]] e della [[seconda guerra mondiale]]. La fontana è stata restaurata nel 1992.
 
== Società ==
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=== Tradizioni e folclore ===
*Palio di Copparo, rievocazione storica fra i [[rione|rioni]] che si svolge annualmente nel mese di giugno<ref>[https://www.ferrarainfo.com/it/copparo/eventi/manifestazioni-e-iniziative/sagre-feste/palio-di-copparo Palio di Copparo]</ref>. La rievocazione si ricollega alle battute di caccia che [[Ercole II d'Este]] soleva tenere nel territorio copparese nel [[XVI secolo]], ed al quale la dinastia [[Este]] era da tempo legata perché ritenuto un luogo di delizie,<ref>{{Treccani|ercole-ii-d-este|ERCOLE II d'Este|v =|accesso =21 giugno 2020|autore=Gino Benzoni}}</ref> dimostrato dalla scelta di costruirvi la [[Delizia di Copparo]].<ref>{{cita web|url=https://www.paginewebferrara.it/ferrara/girovagando-tra-le-delizie-estensi/|titolo=Girovagando tra le Delizie Estensi|sito=paginewebferrara.it|citazione=Nata per accogliere personaggi nobili desiderosi di ritemprare il corpo e lo spirito nei piaceri della caccia e delle feste fu la Delizia di Copparo|accesso=21 giugno 2020|dataarchivio=26 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200926060420/https://www.paginewebferrara.it/ferrara/girovagando-tra-le-delizie-estensi/|urlmorto=sì}}</ref> La prima edizione risale al 1934 ma a causa di difficoltà finanziarie ed organizzative la manifestazione è ripresa solo nel 1977.
Assai noto è il [[Palio di Copparo]] in cui si sfidano in [[giochi di piazza]] e [[giochi di bandiere]] i quattro rioni copparesi: il Rione Mota, il Rione Crusar, il Rione Dezima ed il Rione Furnas. La manifestazione, interrottasi negli anni trenta, è rinata nel 1977 riscuotendo grande successo di pubblico, anno dopo anno. Il Palio di Copparo si svolge a giugno nella piazza principale di Copparo. Prevede, inoltre, la [[Sfilata Storica]] delle quattro Contrade in abiti rinascimentali. A settembre, invece, il paese si anima grazie alle manifestazioni del [[Settembre Copparese]]; vera vetrina dei prodotti agricoli del territorio ed occasione per dibattiti, mostre e mercatini.
 
==== Manifestazioni ====
* '''Palio di Copparo''': a giugno i quattro rioni copparesi si sfidano nella piazza principale.
* '''Settembre Copparese''': a settembre, la manifestazione prevede appuntamenti culturali, luna park ed attrazioni.
* '''Mercatino dell'hobbystica''', zona portici e Piazza della Libertà, ogni terzo weekend del mese: dalle 9,30 alle 18,30 (luglio e agosto dalle 18,30 alle 23,30)
* '''Pista di pattinaggio su ghiaccio''' presente ogni inverno durante le festivita natalizie in Piazza del Popolo.
* '''Festa di Primavera''': si svolge ad inizio Maggio in Piazza del Popolo e prevede il raduno di auto storiche, il raduno dei bikers, il mercatino dell'usato e dell'antiquariato, la sfilata di carrozze a cavalli con l'esibizione dei figuranti del Palio di Copparo, il raduno dei Camperisti, la mostra delle opere dei pittori copparesi, il mercato ed infine il rogo di un pupazzo rappresentante l'inverno.
* '''Raccontare il passato per capire il presente '''manifestazione che si svolge il 25 aprile dal 2011. Manifestazione unica nel suo genere a livello provinciale, è promossa dalla locale sezione A.N.P.I. C. Sartori. Nel Parco del Museo La Tratta incontri, gastronomia, grande musica dal vivo, attività laboratoriali per bambini.
* '''Musiche D'Estate''', in luglio e agosto il centro cittadino si anima con serate di musica, cabaret e teatro.
* '''Museo & Bici''', a maggio e giugno, l'iniziativa ha lo scopo di valorizzare le risorse ambientali, agricole e culturali del territorio copparese, attraverso percorsi da fare in bicicletta.
* '''Carnevalata Copparese''' a febbraio nei giorni del carnevale sfilata di carri allegorici nella Piazza del Popolo.
* '''Presepe Vivente''' La Domenica prima del Santo Natale viene proposto al pubblica la rappresentazione della nascita del bambin GESU' con figuranti immersi in uno scenario più simile possibile all'epoca, con personaggi che recitano il tutto sul sagrato della chiesa.
* '''Rappresentazione della Via CRUCIS''' si svolge all'interno della chiesa dei SS.Pietro e Paolo il venerdì prima della Santa Pasqua con figuranti che fermi immobili raffigurano le 15 stazioni della Via Crucis.
 
== Cultura ==
 
=== Biblioteche ===
* Biblioteca Comunale
 
=== Musei ===
* Museo della Civiltà Contadina "La Tratta", fondato nel 1986 con l'acquisto della raccolta di materiali della civiltà contadina del Basso Ferrarese di proprietà di Severino Peron, cui si sono aggiunte negli anni, varie donazioni di privati.
* '''Museo della Civiltà Contadina "La Tratta" '''
Si tratta di una interessante raccolta che documenta la civiltà rurale e le tradizioni contadine (proveniente dalla raccolta del berrese Severino Peron), ospitata nella casa colonica, a nord del centro di Copparo, denominata "La Tratta" (via Goito, 4). All'interno del museo è possibile assistere alla rappresentazione di tre diversi cicli della tradizione contadina: del grano, della canapa e del vino.
 
=== Cucina ===
* '''[[Coppia ferrarese|Pane ferrarese]] ''' con la tipica forma detta "[[ciupeta]]" (o '''[[coppia ferrarese]]''', un nodo di pasta da cui partono quattro crostini).
Tale forma è stata celebrata da [[umanisti]] del nostro [[Rinascimento]] e la ritroviamo persino presso la Galleria di [[San Pietroburgo]] nelle ''[[Tramutazione dell'acqua in vino|Nozze di Cana]]'' del Garofalo.
* '''Primi piatti'''
** Le '''[[tagliatelle]]''', le cui origini risalgono, secondo la leggenda, alle nozze di [[Alfonso I d'Este]] con [[Lucrezia Borgia]]. Furono preparate dal grande cuoco di corte [[Cristoforo da Messisbugo]] in omaggio alla bionda chioma della sposa.
** I '''[[cappelletti]] in brodo''', che si distinguono dai [[tortellini]] bolognesi per la diversità del ripieno.
** I '''[[Cappellacci di zucca|cappellacci]]''' a forma di cappelletto con il ripieno composto da [[zucca]] cotta al forno, parmigiano, noce moscata e pane grattugiato.
* '''Dolci'''
Il '''[[pampepato]]''' o '''[[pampapato]]''', di forma rotonda, ricoperto di [[cioccolato]]. È composto di [[mandorla|mandorle]] e [[Citrus medica|cedro]] candito, il tutto impastato con [[cioccolato]] e cotto al forno; compare sulle tavole copparesi la settimana che precede le feste di [[Natale]] e scompare dopo la [[Befana]]. La continua richiesta di questo dolce da parte dei turisti, ha fatto sì che il [[pampepato]] perdesse il suo carattere tipicamente stagionale ed ora è possibile gustarlo tutto l'anno.
* '''Vini'''
Tra i vini prodotti nel Bosco Eliceo, i cui [[vitigno|vitigni]] sembra siano stati importati dalla [[Borgogna]] al tempo degli [[Estensi]], si annoverano il [[Vin del Bosco]], [[Bosco Eliceo Merlot|Merlot]] e il [[Bosco Eliceo Sauvignon|Sauvignon]].
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Ambrogio, Brazzolo, [[Coccanile]], Cesta, [[Fossalta (Copparo)|Fossalta]], [[Gradizza]], Ponte San Pietro, Sabbioncello San Pietro, Sabbioncello San Vittore, Saletta-Cà Matte, Sant'Apollinare, [[Tamara (Copparo)|Tamara]].
 
== Economia ==
A Copparo è presente la sede principale dell'Industria [[Berco]] produttrice di componenti per carri cingolati e macchine utensili,.<ref>{{Cita conosciuta in Italia ma soprattutto all'estero e negli [[Stati Uniti d'Americaweb|USA]] in particolare il cui mercato assorbe il 32,9% del fatturato complessivourl=https://www.thyssenkrupp-berco.com/it/company/our-locations|titolo=I L'industrianostri stabilimenti|sito=Berco, oltre che in Italia, è presente anche in [[Stati Uniti d'AmericaGroup|USA]], [[Brasile]], [[Germania]], [[Regno Unito]], [[Giappone]] ed [[Estremo Oriente]].lingua=en|accesso=2020-06-03}}</ref>
 
Nella frazione di Tamara è presente dal 1844 l'azienda [[Ferri srl(azienda)|Ferri]], specializzata nella produzione di attrezzature e mezzi per la cura del verde, anche telecomandati, impiegati in agricoltura, manutenzione bordi stradali, movimento terra ed altri usi simili.
 
== Amministrazione ==
[[File:Copparo-Gonfalone.png|miniatura|150px|Il gonfalone comunale]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
 
{{ComuniAmminPrec
{| class="wikitable sortable"
|12 maggio [[1985]]
! rowspan="2" |Primo cittadino
|11 gennaio [[2004]]
! rowspan="2" |Partito
! colspan="2" |Mandato
! rowspan="2" |Carica
! rowspan="2" |Note
|-
!Inizio
!Fine
|-
|[[Alfredo Bertelli]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|[[1976]]
|[[1982]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>{{Cita web|url=http://dx.doi.org/10.7717/peerj.9467/supp-3|titolo=Supplemental Information 3: An excerpt from Data Downloads page, where users can download original datasets.|sito=dx.doi.org|accesso=2021-07-14}}</ref>
|-
|Davide Tumiati
|[[Partito Comunista Italiano|PCI]]/[[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]/[[Democratici di Sinistra|DS]]
|12 maggio [[1985]]
|Sindaco
|11 gennaio [[2004]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|<ref>Sospeso.</ref>
|-
}}
|[[Maria Teresa Bertuzzi]]
{{ComuniAmminPrec
|[[Democratici di Sinistra|DS]]/[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|14 giugno [[2004]]
|8 giugno [[2009]]
|[[MariaSindaco Teresa Bertuzzi(Italia)|Sindaco]]
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Sindaco
|
|-
}}
|Nicola Rossi
{{ComuniAmminPrec
|[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]
|8 giugno [[2009]]
|10 giugno [[2019]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|Nicola Rossi
|[[Partito Democratico (Italia)|PD]]
|Sindaco
|
|-
}}
|Fabrizio Pagnoni
{{ComuniAmminPrec
|[[Lega Nord|Lega]]-[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]-[[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d’Italia]]
|10 giugno [[2019]]
|10 giugno [[2024]]
|''in carica''
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|Fabrizio Pagnoni
|[[Lega Nordper Salvini Premier|LegaLSP]] - [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] - [[Fratelli d'Italia (partito politico)|Fratelli d’Italia]]
|24 giugno [[2024]]
|Sindaco
|''In carica''
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}|}
{{ComuniAmminPrecFine}}
Fonte: Ministero dell'Interno<ref>http://amministratori.interno.it/</ref>.
===Altre informazioni amministrative===
Il Comune fa parte dell'[[Unione Terre e Fiumi]].
 
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon for the Calabrian-Sicilian earthquake - 2nd type.png
|nome_onorificenza = Grande medaglia di bronzo di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908)
|collegamento_onorificenza = Medaglie per il terremoto calabro-siculo
|motivazione = Al Comune di Copparo
|data = Elenco delle ricompense conferite ai benemeriti in occasione del terremoto calabro-siculo 28 dicembre 1908 con RR. decreti 7 e 21 luglio, 9 agosto, 23 settembre 1910; 23 febbraio, 16 marzo, 27 maggio 1911, in Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 130 del 30 giugno 1911
}}
 
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome= AA.VV.| nome= | titolo= L'Emilia Romagna paese per paese, Vol.1| editore= Bonechi| città= Firenze| anno= 1991| isbn= 88-7009-680-7}}
* {{Cita libro|titolo = Il patrimonio storico-artistico degli edifici di culto del copparese. Mostra fotografica sulle Chiese Parrocchiali. Gli aspetti architettonici degli edifici sacri, gli oggetti d'arredo liturgico, affreschi, sculture: Galleria "O. Marchesi" Piazza del Popolo - Copparo dall'1 al 23 ottobre 1994|autore = Lorenzo Lorenzini|editore = Cartografica artigiana|città = Ferrara|anno = 1994|ISBN cid= L. Lorenzini, 1994 no}}
* {{Cita libro|titolo = Copparo: volti luoghi memorie|curatore = Associazione culturale "Città di Copparo"|editore = SIACA Artigrafica|città = Cento (Fe)|anno = 1998|ISBN = no}}
* {{Cita libro|titolo = Emilia Romagna |autore = Touring club italiano|editore = Touring club italiano - Mondadori|città = Milano|anno = 2007|pp = 723-724|ISBN = no}}
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== Voci correlate ==
* [[Ferrara]]
* [[Parco delinterregionale Delta del Po]]
* [[Delizie estensi]]
* [[Corrado Govoni]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=su}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://paliocopparo.cjb.net/ | 2 = Sito del Palio di Copparo | accesso = 21 ottobre 2006 | dataarchivio = 27 febbraio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070227042729/http://paliocopparo.cjb.net/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web |1=http://www.teatrodemicheli.it/index.html |2=Sito del Teatro De Micheli |urlmorto=sì |accesso=31 gennaio 2006 |dataarchivio=8 maggio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060508152439/http://www.teatrodemicheli.it/index.html }}
* {{cita web |1=http://www.copparo.net/museo/storia.htm |2=Sito del Museo della Civiltà Contadina "La Tratta" |accesso=31 gennaio 2006 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051222041514/http://www.copparo.net/museo/storia.htm |dataarchivio=22 dicembre 2005 |urlmorto=sì }}
* {{cita web|http://biblioteca.comune.copparo.fe.it/nqcontent.cfm?a_id&#61;6697|Sito della Biblioteca Comunale}}