Partito Pirata: differenze tra le versioni
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[[File:Piratpartiet.svg|thumb|Logo del Partito Pirata
[[File:PiratePartiesMap18.svg|thumb|upright=1.5|Diffusione del ''Partito Pirata'' al 2013:
{{legend|black|Partito Pirata ufficialmente registrato}}
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Il '''Partito Pirata''' ('''PP''') è una serie di [[partito politico|partiti politici]] diffusi in
Il primo nato è stato il [[Partito Pirata (Svezia)|Partito Pirata svedese]] all'inizio del [[2006]].
L'intento è quello di modificare, sia legalmente, sia concettualmente, il [[copyright]] e il [[diritto d'autore]], in quanto sono considerati troppo sbilanciati in favore dello sfruttamento economico a scapito dello sviluppo culturale della società.▼
La loro filosofia [[Libertarismo|libertaria]] si basa sull'idea che [[Internet]] sia uno [[spazio pubblico]] e che tutti debbano avere il diritto di accedervi in egual misura, sostengono che l'interferenza dei governi e delle grandi [[Multinazionale|multinazionali]] dell'[[Tecnologia dell'informazione|IT]] viola il diritto di vivere come si vuole, senza paura o coercizione e che i cittadini dovrebbero avere il diritto di esprimere le proprie opinioni liberamente e senza restrizioni, anche se tali opinioni sono controverse o impopolari. L'attenzione del Partito Pirata per queste idee si allinea bene con i principi del [[libertarismo]] civile e del cyberlibertarismo, rendendolo forte alleato nella lotta per le libertà individuali.
Il nome ''Partito Pirata'' allude alla [[Pirateria informatica|pirateria online]], i partiti pirata non rappresentano i [[Pirateria|pirati dei mari]].
▲L'intento è quello di modificare, sia legalmente, sia concettualmente, il [[copyright]] e il [[diritto d'autore]], in quanto sono da essi considerati troppo sbilanciati in favore dello sfruttamento economico a scapito dello sviluppo culturale della società.
== Organizzazioni internazionali ==
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Il [[Partito Pirata Europeo]] è l'organizzazione europea che unisce i partiti pirata nei Paesi dell'[[Unione europea]]. Fondato nel 2013 ha come scopo la collaborazione dei vari partiti pirata nell'ambito delle attività nell'Unione Europea e nelle [[elezioni europee]].
==
=== Partito Pirata
Il '''Partito Pirata
Il 18 dicembre 2011 i membri del Partito Pirata approvano il nuovo statuto che pone la democrazia liquida e l'Assemblea Permanente alla base del funzionamento pratico e politico del Partito.
La prima Assemblea Occasionale del partito si è tenuta il 23 e 24 marzo [[2013]] a [[Milano]]. Nella seconda Assemblea Occasionale, tenutasi a [[Firenze]] il 25 gennaio [[2014]], Luca Cappelletti viene eletto rappresentante legale del partito<ref>
Il Partito Pirata Italiano ha di volta in volta collaborato con diversi partiti della sinistra italiana: alle [[Elezioni europee del 2009
Dal 2015, così come in Brasile, il Partito Pirata Italiano promuove l'[[Internet Ungovernance Forum]] insieme a tutte quelle realtà e reti, territoriali e nazionali, che si battono per la neutralità della rete, la libertà d'espressione e conoscenza, la privacy e la democrazia liquida. Sostiene anche il [[repubblicanesimo]], l'[[antifascismo]] e appoggia il [[Comitato per i diritti civili delle prostitute]].▼
▲Il Partito Pirata Italiano ha di volta in volta collaborato con diversi partiti della sinistra italiana: alle [[Elezioni europee del 2009 (Italia)|elezioni europee del 2009]] ha candidato il segretario Alessandro Bottoni come indipendente con [[Sinistra Ecologia Libertà]] nella [[circoscrizione Italia nord-orientale]] (820 preferenze, non eletto);<ref>{{cita web|url=http://elezioni.interno.it/europee/euro090607/prefET2.htm|titolo=Elezioni europee ed amministrative del 6 - 7 giugno 2009|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=27 gennaio 2010}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/tecnologia/2011/09/21/news/pirati_italiani-21966718/|titolo=Partito pirata sogna il boom. "Noi piccoli, servono soldi"|editore=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|autore=Arturo di Corinto|data=21 settembre 2011|accesso=9 gennaio 2014}}</ref> alle [[elezioni regionali nel Lazio del 2013]] ha candidato [[Arturo Di Corinto]] come indipendente nelle liste di [[Sinistra Ecologia Libertà]] (neppure egli eletto);<ref>{{cita web|url=https://www.partito-pirata.it/2013/02/un-pirata-della-prima-ora-alle-regionali-2/|titolo=Un pirata della prima ora alle regionali|editore=Partito Pirata|data=5 febbraio 2013|accesso=9 gennaio 2014}}</ref> alle [[elezioni amministrative italiane del 2013|elezioni amministrative del 2013]] ha presentato una propria lista a [[Roma]], in appoggio al candidato di Repubblica Romana [[Sandro Medici]]<ref>{{cita web|url=http://elezioni.interno.it/comunali/scrutini/20130526/index.html#comunali/scrutini/20130526/G120700900.htm|titolo=Risultati delle elezioni comunali del 2013 a Roma|editore=[[Ministero dell'interno]]|accesso=9 gennaio 2014}}</ref>, raccogliendo 720 voti e lo 0,07% delle preferenze e non ottenendo seggi in consiglio comunale; alle [[elezioni europee del 2014 (Italia)|elezioni europee del 2014]] il Partito Pirata ha invece supportato alcuni candidati della lista [[L'Altra Europa con Tsipras]]<ref>{{cita web|url=http://www.zeusnews.it/n.php?c=20857|editore=ZeusNews|titolo=I Pirati italiani sostengono la lista Tsipras|data=|autore=Pier Luigi Tolardo|accesso=}}</ref> che ne condividevano gli ideali (progetto DigiTsipras)<ref>{{Cita web|autore = |url = https://digitsipras.wordpress.com/|titolo = Progetto Digitsipras|accesso = |data = }}</ref>; alle elezioni amministrative del 2014 il Partito Pirata si è presentato nel comune di [[Pioltello]] con una lista denominata ''Pioltello Pirata'' e con Cosimo Antonio Gervasi candidato alla carica di sindaco, ottenendo l'1,04% dei voti e nessun seggio in consiglio comunale.
Nel 2019 il Partito Pirata è stato in corsa per le [[Elezioni europee del 2019 in Italia|elezioni europee di maggio]] con proprie liste candidati su tutte e 5 le circoscrizioni<ref>{{Cita web|url=https://www.partito-pirata.it/2019/04/pirati-alle-europee-2019/|titolo=#pirati alle Europee 2019 – Partito Pirata|sito=www.partito-pirata.it|accesso=
▲Dal 2015, così come in Brasile, il Partito Pirata Italiano promuove l'[[Internet Ungovernance Forum]] insieme a tutte quelle realtà e reti, territoriali e nazionali, che si battono per la neutralità della rete, la libertà d'espressione e conoscenza, la privacy e la democrazia liquida.
Nel II congresso nazionale del 25 ottobre 2020 Maria Rosaria Lo Muzio viene eletta nuovo segretario del partito, Emmanuele Somma nuovo tesoriere e Aldo A. Pazzaglia nuovo garante.
▲Nel 2019 il Partito Pirata è stato in corsa per le elezioni europee di maggio con proprie liste candidati su tutte e 5 le circoscrizioni<ref>{{Cita web|url=https://www.partito-pirata.it/2019/04/pirati-alle-europee-2019/|titolo=#pirati alle Europee 2019 – Partito Pirata|sito=www.partito-pirata.it|accesso=2019-04-25}}</ref>, non riuscendo però a eleggere alcun parlamentare.
=== Partito Pirata Svedese ===
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=== Partito Pirata Tedesco ===
{{Vedi anche|Partito Pirata (Germania)}}
In [[Germania]] il [[Partito Pirata (Germania)|Partito Pirata]] (''Piratenpartei'') partecipa alle sue prime elezioni con le [[Elezioni europee del 2009|europee del 2009]] raccogliendo lo 0,9% dei voti dell'elettorato tedesco. Nelle [[Elezioni federali in Germania del 2009]] ha più che raddoppiato i voti ottenendo il 2,0%, risultando il primo partito fra quelli che non hanno superato la soglia di sbarramento. Successivamente il partito è cresciuto raggiungendo l'8,9% nelle elezioni del Land di [[Berlino]] nel settembre 2011 (per la prima volta a livello di Land tedesco, il partito ha superato lo sbarramento del 5% conquistando seggi) poi nuovamente superato con il 7
=== Partito Pirata Ceco ===
{{Vedi anche|Partito Pirata Ceco}}
Nella [[Repubblica Ceca]] il [[Partito Pirata Ceco]] (''{{lang|cs|Česká Pirátská Strana}}'') è stato fondato nel 2009. Nelle elezioni del 2012 ha conquistato 1 seggio al Senato<ref>
=== Partito Pirata Islandese ===
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In [[Islanda]] il [[Partito Pirata (Islanda)|Partito Pirata]] (''{{lang|is|Píratar}}'') è stato fondato nel 2012. Si è presentato per la prima volta alle [[elezioni parlamentari in Islanda del 2013]] ottenendo il 5,1% dei voti e 3 seggi all'[[Althing]]. Alle [[Elezioni parlamentari in Islanda del 2016|elezioni del 29 ottobre 2016]] prese il 14,48% dei voti per un totale di 10 seggi su 63, dietro solamente ai Verdi (15,31%) e al Partito dell'Indipendenza (29,00%).
== Lista dei partiti pirata nel mondo ==
{{vedi categoria|Partiti pirata}}
{{C|In questo elenco non sono presenti molti altri partiti pirata del mondo, è possibile copiare la tabella dalla voce inglese: [[:en:List of Pirate Parties|List of Pirate Parties]] in modo da ampliarla anche con i rispettivi partiti regionali (Es. Partiti per ogni [[stato federale degli Stati Uniti]])|politica|giugno 2019}}▼
Dopo l'esperienza svedese sono nate associazioni o veri e propri partiti in tutto il mondo che si rifanno allo stesso partito e riportano il sostantivo "pirata" nella denominazione, utilizzano la vela nera stilizzata iscritta in un cerchio e logo principale del Partito svedese. Ci sono partiti Pirata ufficialmente registrati in [[Spagna]], [[Austria]], [[Grecia]], [[Israele]], [[Brasile]], [[Paesi Bassi]] e [[Kazakistan]]. Ci sono partiti Pirati non registrati ma attivi negli [[Stati Uniti d'America]], [[Regno Unito]], [[Australia]], [[Francia]], [[Polonia]], [[Russia]] e [[Belgio]].
▲{{C|In questo elenco non sono presenti molti altri partiti pirata del mondo, è possibile copiare la tabella dalla voce inglese: [[:en:List of Pirate Parties|List of Pirate Parties]] in modo da ampliarla anche con i rispettivi partiti regionali (Es. Partiti per ogni [[stato federale degli Stati Uniti]])|politica|giugno 2019}}
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| {{AUS}} || [[File:Pirate Party Australia logo.svg|border|175px]] || Pirate Party Australia || 2009 ||
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| {{AUT}} || [[File:Logo
|-
| {{BEL}} || [[File:Pirate party belgium.png|border|175px]] || Piratenpartij<br />Parti Pirate || 28 giugno 2009 ||
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| {{FIN}} || [[File:Keski-Suomen piraatit logo.svg|border|175px]] || Piraattipuolue || 24 maggio 2008 ||
|-
| {{FRA}} || [[File:
|-
| {{DEU}} || [[File:Piratenpartei Deutschland Logo 01.svg|border|175px]] || Piratenpartei || 10 settembre 2006 ||
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| {{
|-
| {{ISL}} || [[File:Píratar.png|border|175px]] || Píratar || 24 novembre 2012 ||
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| {{ISR}} || [[File:Piratim Party Logo.png|border|175px]] || הַפִּירָאטִים<br />Piratim || 2012 ||
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| {{ITA}} ||
|-
| {{KAZ}} || [[File:KZ-pirate-party-logo.png|border|175px]] || Қазақстан Пираттық Партиясы<br />Qazaqstan Pırattyq Partııasy || 11 gennaio 2010 ||
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| {{GBR}} || [[File:Official Logo PPUK.png|border|175px]] || Pirate Party UK<br />Plaid Môr-leidr DU || 30 luglio 2009 ||
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| {{
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| {{USA}} || [[File:Pirate Party USA Logo.svg|border|175px]] || United States Pirate Party || 6 giugno 2006 ||
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|}
== Risultati elettorali ==
{{vedi anche|Risultati elettorali del Partito Pirata}}
== Note ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://www.partito-pirata.it/|Sito ufficiale del Partito Pirata Italiano}}
* {{cita web|https://www.pp-international.net/|Internazionale dei Partiti Pirata}}
* {{cita web |
* {{cita web|http://www.piratetimes.net/|Pirate Times}}
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