Hilde Benjamin: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome
|immagine
|carica
|mandatoinizio = 15 luglio
|mandatofine = 14 luglio
|predecessore
|successore
|primoministro = [[Otto Grotewohl]] <br> [[Willi Stoph]]
|carica2
|mandatoinizio2
|mandatofine2
|legislatura2 =
|gruppo parlamentare2 =
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|incarichi2 =
|sito2 =
|partito = [[Partito Comunista di
|titolo di studio =
|alma mater = [[Università Humboldt di Berlino|Università Friedrich Wilhelm]]
|professione =
|firma =
}}
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|Cognome = Benjamin
|Sesso = F
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink = Bernburg (Saale)
|GiornoMeseNascita = 5 febbraio
|AnnoNascita = 1902
|LuogoMorte = Berlino Est
|GiornoMeseMorte = 18
|AnnoMorte = 1989
|Attività = giurista
|Nazionalità = tedesca
|PostNazionalità = ministro della Giustizia
}}<ref name="hdg">{{cita web|url=https://www.hdg.de/lemo/biografie/hilde-benjamin.html|titolo=Hilde Benjamin 1902 - 1989|accesso=25 ottobre 2019}}</ref> Con il suo operato ha contribuito al carattere [[Stalin|stalinista]] dei tribunali delle Germania Orientale. Si è battuta con successo per modernizzare il [[diritto di famiglia]] di quel paese.
}}▼
== Nella Repubblica di Weimar ==
Negli anni venti, è
Lascia il partito socialdemocratico [[SPD]] e nel 1926 sposa il medico tedesco Georg Benjamin, che è convinto comunista. Entra anche a sua volta a far
All’interno della [[Repubblica di Weimar]], si ingaggia nell’organizzazione comunista
▲Negli anni venti, è una delle prime donne a studiare giurisprudenza, formandosi presso la nota [[Università Humboldt di Berlino]].
▲Lascia il partito socialdemocratico [[SPD]] e nel 1926 sposa il medico tedesco Georg Benjamin, che è convinto comunista. Entra a far partge del [[Partito Comunista di Germania]].<ref name="hdg"/>
▲All’interno della [[Repubblica di Weimar]], si ingaggia nell’organizzazione comunista ‚‘Rote Hilfe Deutschlands’’ e in veste di avvocato difende le cause dei propri compagni destando scalpore per il suo carattere deciso e per il fatto di essere una delle pochissime donne avvocato nei tribunali tedeschi.
== Periodo del nazionalsocialismo ==
Durante gli anni del [[nazionalsocialismo]], il regime le blocca ogni prospettiva ricorrendo all'[[Berufsverbot|interdizione professionale]].<ref name="zeit">{{cita web|url=https://www.zeit.de/1989/18/eine-kalte-richterin|titolo=Eine kalte Richterin|accesso=25 ottobre 2019}}</ref><ref name="fem"/>
È tenuta a svolgere lavori di utilità pubblica
In seguito, si è avanzata l'ipotesi che le persecuzioni subite dalla famiglia avessero contribuito a una certa durezza di carattere delineatasi nella sua persona nel corso degli anni.<ref name="zeit"/>
== Attività nella DDR ==
[[File:Bundesarchiv Bild 183-14812-007, Berlin, Prozeß gegen "Hildebrandt - Gruppe".jpg|upright=1.4|left|thumb|Hilde Benjamin, sulla destra, raccoglie prove per il processo inscenato contro l'oppositore Johann Burianek e finito con la condanna a morte (Bundesarchiv 183-14812-007)]]
Dopo la [[seconda guerra mondiale]],
http://www.fembio.org/biographie.php/frau/biographie/hilde-benjamin/|titolo=Hilde Benjamin|accesso=25 ottobre 2019}}</ref>
Dal 1949 al 1967 è anche deputata. Nel contesto di uno stato
Per il suo procedere considerato in genere intransigente nei confronti degli imputati, la stampa occidentale critica duramente lei e i processi farsa inscenati dal regime, comparandola alle figure naziste che in precedenza avevano perseguitato la sua famiglia.<ref name="fem"/>
Si orienta al giurista russo [[Andrej Januar'evič Vyšinskij]] e si ispira a lui anche per il modo di presentarsi in pubblico. Compare in tribunale in cravatta e con la [[treccia russa]] arrotolata sulla testa, per cui viene soprannominata, tra l'altro, ''la russa'' (oltre a quello di ''Rote Guilliottine'', ghigliottina rossa).<ref name="ber"/><ref name="rew"/><ref name="mdr">{{cita web|url=https://www.mdr.de/zeitreise/ddr/hilde-benjamin148.html|titolo=Scharfrichterin der DDR|accesso=25 ottobre 2019}}</ref> ▼
La stampa occidentale le riconosce anche dei meriti: Si adopera per una riforma del [[diritto di famiglia]], facendo abolire la discriminazione dei bambini nati al di fuori del matrimonio. Ingaggia una battaglia in favore dell'emancipazione femminile, ottendo delle riforme anche in altri punti (ad esempio nell'[[Nome (diritto)|uso del cognome]]). Si batte per il divorzio e per le prospettive professionali della donna.<ref name="fem"/>▼
▲
Con il passare del tempo, si oppone energicamente al processo di [[destalinizzazione]] in corso nei paesi satellite dell'[[Unione Sovietica]], perseguendo l'obiettivo di salvaguardare la stabilità della DDR. Per questa ragione nel 1967 il Segretario Generale [[Walter Ulbricht]] fa pressione su di lei, sicché viene in pratica obbligata a ritirarsi dalla carica di Ministro di Giustizia.<ref name="ber"/><ref name="rew"/> Resta comunque fino alla morte nel comitato centrale del partito e le viene assegnato un incarico di quadro alla scuola ''Deutsche Akademie für Staats- und Rechtswissenschaft''. ▼
▲La stampa occidentale le riconosce anche dei meriti:
Muore pochi mesi prima della caduta del [[Muro di Berlino]].<ref name="hdg"/> Nel 2013 si ispira alla sua vita il film '''Hilde Benjamin - Die Scharfrichterin der DDR''.<ref name="mdr"/>▼
Fa legiferare anche nel [[diritto penale]], raggiungendo miglioramenti nella situazione delle donne che abortiscono e la depenalizzazione dei rapporti omosessuali come tali.<ref name="rew"/>
▲Con il passare del tempo, si oppone energicamente al processo di [[destalinizzazione]] in corso
Muore pochi mesi prima della caduta del [[Muro di Berlino]], evento che a detta del figlio sarebbe stato per lei insopportabile.<ref name="fem"/>
▲
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Ordine di Karl Marx
|collegamento_onorificenza=Ordine di Karl Marx
|motivazione=
|data=1977, 1987
▲}}
== Note ==
<references/>
[[Categoria:Repubblica Democratica Tedesca]]▼
== Bibliografia ==
* {{de}} Schöneburg, Volkmar, ''[https://www.rosalux.de/fileadmin/rls_uploads/pdfs/Utopie_kreativ/85-6/85_6_Schoeneburg.pdf Hilde Benjamin – Eine Biographie]''. In: ''Utopie kreativ'', H. 85/86 (November/Dezember) 1997, pp. 114-122.
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|comunismo|diritto}}
[[Categoria:Politici del Partito Socialista Unificato di Germania]]
▲[[Categoria:Governo della Repubblica Democratica Tedesca]]
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