Never Learn Not to Love: differenze tra le versioni

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|incisione= [[20/20 (The Beach Boys)|20/20]]
|etichetta = [[Capitol Records]]
|immagine = Never Learn Not to Love by The Beach Boys, 1968.jpg
|didascalia =
|produttore = [[Dennis Wilson]]
|durata = 2:08 (versione singolo)<ref>{{Cita web|url=http://swisscharts.com/song/The-Beach-Boys/Never-Learn-Not-To-Love-397903|titolo=The Beach Boys Never Learn Not to Love|editore=Swiss Charts|accesso=4 febbraio 2017}}</ref> <br /> 2:31 (versione album)<ref name=friends>{{Cita album |autore=David Leaf |url=http://albumlinernotes.com/Friends___20_20.html |artista=The Beach Boys |wkartista=The Beach Boys |titolo=20/20 |wktitolo=20/20 (The Beach Boys) |anno=1990 |formato=CD |numerodischi=1 |etichetta=Capitol Records |wketichetta=Capitol Records |lingua=en}}</ref>
|formati = [[Disco in vinile]]
|genere = Folk rock
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|numero dischi d'oro =
|numero dischi di platino =
|traccia precedente = Time to Get Alone
|traccia successiva = Our Prayer
}}
'''''Never Learn Not to Love''''' è un brano musicale registrato dal gruppo musicale pop rock [[The Beach Boys]], accreditato a [[Dennis Wilson]], e pubblicato come [[B-side|lato B]] del singolo ''[[Bluebirds over the Mountain]]'' il 2 dicembre 1968. La canzone è in realtà una versione modificata del brano '''''Cease to Exist''''', composto da [[Charles Manson]], all'epoca un ex detenuto in cerca di una carriera come cantautore. Musicalmente, Wilson deviò dalla struttura di Manson e aggiunse una sezione [[bridge (musica)|bridge]]. Due mesi dopo la pubblicazione, la traccia fu inclusa nel quindicesimo album in studio dei Beach Boys, ''[[20/20 (The Beach Boys)|20/20]]''.
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== Il brano ==
[[File:Dennis Wilson 1971 cropped.jpg|miniaturathumb|180pxupright=0.8|destra|[[Dennis Wilson]], batterista dei [[The Beach Boys|Beach Boys]] (1971)]]
 
Alla fine della primavera del 1968, secondo alcuni resoconti, il batterista [[Dennis Wilson]] stava guidando lungo le strade di [[Malibù]] quando raccolse due autostoppiste delledella [[Famiglia Manson]], [[Patricia Krenwinkel]] ed Ella Jo Bailey, e le portò a casa sua a [[Pacific Palisades]] per trascorrere insieme qualche ora. Ritornando a casa la mattina seguente dopo una nottata passata in studio di registrazione, trovò Manson che lo salutò come niente fosse.<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=YpGJAwAAQBAJ&pg=PT109&dq=ella+jo+bailey&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwikouup0q_RAhUEKCYKHa58ApcQ6AEIGjAA#v=onepage&q=ella%20jo%20bailey&f=false|titolo=Scuse Me While I Kiss the Sky|cognome=Hewitt|nome=Paolo|pp=124–125124-125|editore=Hachette Book Group|anno=2011|isbn=978-1-62365-223-4}}</ref><ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=41rgCgAAQBAJ&pg=PA134&dq=dennis+wilson+Patricia+Krenwinkel+and+Ella+Jo+Bailey&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjGq_HWp7TRAhVB7SYKHSD7B6YQ6AEIITAB#v=onepage&q=dennis%20wilson%20Patricia%20Krenwinkel%20and%20Ella%20Jo%20Bailey&f=false|titolo=Polanski: A Biography|cognome=Sanford|nome=Christopher|editore=St. Martin's Press|anno=2008|p=134|isbn=978-0-230-61176-4}}</ref> Dopo un'iniziale diffidenza, Wilson strinse amicizia con Manson e, nel corso dei mesi seguenti, molti membri della Family, soprattutto giovani donne, si stabilirono a casa di Wilson.<ref name=guardian>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/music/2003/dec/14/popandrock|titolo=The Lonely One|editore=[[The Guardian]]|autore=Webb, Adam|accesso=8 gennaio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://people.com/crime/how-beach-boy-dennis-wilson-spent-100k-supporting-charles-mansons-family/|titolo=How Beach Boy Dennis Wilson Spent $100,000 Supporting Charles Manson's Family|editore=[[People (rivista)|People]]|cognome=Pelisek|nome=Christine|accesso=8 gennaio 2017}}</ref>
 
All'epoca, Manson era in cerca di una carriera nel music business, e Wilson, convinto del suo talento, voleva fargli firmare un contratto per l'etichetta [[Brother Records]] dei Beach Boys.<ref>{{Cita libro|cognome=Love|nome=Mike|wkautore=Mike Love|titolo=Good Vibrations: My Life as a Beach Boy|url=https://books.google.com/books?id=ioG0CwAAQBAJ|anno=2016|editore=Penguin Publishing Group|isbn=978-0-698-40886-9|p=208}}</ref> Dan Caffrey di ''[[Consequence of Sound(rivista)|Consequence]]'' commentò come "fosse comprensibile capire perché Wilson abbia sentito un'affinità musicale con Manson", e prendendo come esempi le recenti ''Little Bird'' e ''Be Still'' di Wilson, spiegò che i due condividevano simili approcci non convenzionali e l'interesse nello "sfilacciare i bordi delle forme compositive tradizionali".<ref>{{Cita web|cognome1=Caffrey |nome1=Dan |titolo=Hitchhiking with Evil: The Beach Boys’ Surreal Relationship with Charles Manson |url=https://consequenceofsound.net/2017/11/hitchhiking-with-evil-the-beach-boys-surreal-relationship-with-charles-manson/ |sito=[[Consequence of Sound(rivista)|Consequence]] |accesso=17 giugno 2018 |data= 21 novembre 2017}}</ref>
 
Manson discusse e presentò a Wilson alcune delle sue composizioni, e in cambio, Wilson pagò le sessioni in studio per fargli incidere il materiale. Inoltre, Wilson lo introdusse nell'ambiente dell'industria musicale presentandogli, tra gli altri, [[Gregg Jakobson]], [[Terry Melcher]], e Rudi Altobelli.<ref name=helter>{{Cita libro|titolo=Helter Skelter: The True Story of the Manson Murders 25th Anniversary Edition|cognome=Bugliosi|nome=Vincent|editore=W.W. Norton & Company|anno=1994|isbn=0-393-08700-X|url=https://archive.org/details/helterskeltertru00bugl_0}}</ref> Quell'estate, Manson prenotò una sessione presso lo studio di registrazione casalingo di [[Brian Wilson]], per incidere su nastro alcune sue canzoni che furono co-prodotte da Brian e [[Carl Wilson]].<ref>{{Cita libro|cid=harv|cognome=Manson|nome=Charles|wkautore=Charles Manson|titolo=Manson in His Own Words|url=https://books.google.com/books?id=pl3KHfExjN4C|anno=1994|p=167|editore=Grove/Atlantic, Incorporated|isbn=978-0-8021-3024-2}}</ref> Molte delle tracce non erano semplici [[demo]], ma vere e proprie versioni rifinite, inclusa probabilmente ''Cease to Exist'', che poi venne re-incisa per ''[[Lie: The Love and Terror Cult]]'' (1970). Queste registrazioni sono ancora inedite; il musicologo Andrew Doe afferma che i nastri esistono ancora, ma causa la brutta reputazione di Manson, difficilmente verranno pubblicate.<ref name="DoeUnreleased">{{Cita web|url=http://www.esquarterly.com/bellagio/unreleased.html|titolo=Unreleased|editore=Endless Summer Quarterly|cognome=Doe|nome=Andrew|accesso=8 gennaio 2017}}</ref>
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=== Versione dei Beach Boys ===
[[File:Manson1968.jpg|miniatura|left|upright=0.6|[[Charles Manson]] in una foto segnaletica del 1968]]
[[File:The Beach Boys 1969.jpg|miniatura|destra|I Beach Boys nel 1969]]
Secondo il biografo [[Peter Ames Carlin]], Manson compose ''Cease to Exist'' specificatamente per i Beach Boys affinché incidessero il pezzo,<ref name=wave>{{Cita libro|cognome=Carlin|nome=Peter Ames|wkautore=Peter Ames Carlin|titolo=Catch a Wave: The Rise, Fall Redemption of the Beach Boys' Brian Wilson|editore=Rodale Inc|anno=2006|isbn=1-59486-320-2|p=[https://archive.org/details/catchwaverise00carl/page/138 138]|url=https://archive.org/details/catchwaverise00carl/page/138}}</ref> e anche il biografo [[Steven Gaines]] disse che Manson "notoriamente" scrisse la canzone per aiutare ad allentare le tensioni sorte all'interno del gruppo.<ref name="Gaines">{{Cita libro|cognome=Gaines|nome=Steven|wkautore=Steven Gaines|titolo=Heroes and Villains: The True Story of The Beach Boys|url={{https://books.google .it/books |plainurl=y |?id=-qkJvajmU4EC}}&redir_esc=y|anno=1986|editore=Da Capo Press|città=New York|isbn=0-306-80647-9|p=213}}</ref> [[Mike Love]] ricorda di non aver saputo all'epoca che l'autore della canzone fosse Charles Manson, e credeva fosse di Dennis.<ref>{{Cita web|cognome1=Kraps |nome1=Daniel |titolo=How a Stolen Beach Boys Song Helped Lead to Charles Manson's Murderous Path |url=https://www.rollingstone.com/tv/premieres/watch-charles-manson-discuss-beach-boys-song-theft-w472580 |sito=[[Rolling Stone]] |data=17 marzo 2017}}</ref> In cambio dei diritti d'autore di ''Cease to Exist'', Manson ricevette una somma di denaro e una moto (che Manson donò al membro della Family [[Paul Watkins|"Little" Paul Watkins]]).<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=20n2VPmoiQoC&pg=PA64&dq=the+beach+boys+never+learn+not+to+love+recording&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwi53t-n-7HRAhUCeSYKHVkfCbc4ChDoAQgtMAM#v=onepage&q=the%20beach%20boys%20never%20learn%20not%20to%20love%20recording&f=false|titolo=The Family|editore=Da Capo Press|cognome=Sanders|nome=Ed|p=64|anno=2002|isbn=1-56025-396-7|urlmorto=sì}}</ref> Quando Wilson comprò da lui la canzone, per la maggior parte, seguì le indicazioni artistiche di Manson. Tuttavia, nel tentativo di armonizzare meglio il pezzo con lo stile dei Beach Boys, Wilson rielaborò la struttura [[blues]]eggiante del pezzo e aggiunse un altro bridge. Inoltre, il testo originale di ''Cease to Exist'' fu parzialmente alterato (per esempio il verso iniziale "Cease to exist" divenne "Cease to resist"), e il titolo della canzone fu cambiato in ''Never Learn Not to Love'', con grande sdegno di Manson.<ref name=wave/><ref>{{Cita libro|titolo=Magic Circles: The Beatles in Dream and History|nome=Devin |cognome=McKinney |editore= Harvard University Press|anno=2003 |isbn=978-0-674-01202-8 |p=284|url=https://books.google.com/books?id=NODXwtg3SIkC&pg=PA284&dq=%22Never+Learn+not+to+Love%22&hl=en&sa=X&ei=y6OcUJarKpDumAWN14DQDA&redir_esc=y#v=onepage&q=%22Never%20Learn%20not%20to%20Love%22&f=false}}</ref> I Beach Boys registrarono la traccia nello studio casalingo di Brian Wilson l'11 e il 16–18 settembre 1968.<ref>{{Cita web|url=http://esquarterly.com/bellagio/gigs68.html|titolo=Recordings sessions: 1968|editore=Endless Summer Quarterly|accesso=8 gennaio 2017}}</ref>
 
''Never Learn Not to Love'' venne pubblicata il 2 dicembre 1968 come lato B del singolo ''[[Bluebirds over the Mountain]]''. Solo nella versione su [[45 giri]], la canzone ha un'introduzione che proviene da una precedente sessione dei Beach Boys.<ref>{{Cita libro|autore=Badman, Keith|titolo=The Beach Boys. The Definitive Diary of America's Greatest Band: On Stage and in the Studio|url=https://archive.org/details/beachboysdefinit0000badm|editore=Backbeat Books|anno=2004|isbn=0-87930-818-4|p=[https://archive.org/details/beachboysdefinit0000badm/page/232 232]}}</ref> Il singolo raggiunse la posizione numero 61 nella statunitense [[Billboard Hot 100|''Billboard'' Hot 100]] e la numero 33 nella [[UK Singles Chart]].<ref name=friends/> Il 10 febbraio 1969, ''Never Learn Not to Love'' fu inclusa nell'album ''20/20'' dei Beach Boys.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/albumreviews/20-20-19690419|titolo=The Beach Boys: 20/20|autore=Schmidt, Arthur|editore=[[Rolling Stone]]|accesso=8 gennaio 2016|dataarchivio=24 settembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924153051/http://www.rollingstone.com/music/albumreviews/20-20-19690419|urlmorto=sì}}</ref> Nel 1971, quando gli venne chiesto perché non avesse incluso Manson tra gli autori del pezzo, Dennis rispose: «Non voleva. Voleva invece del denaro. Gli ho dato circa centomila dollari».<ref name="Nolan2">{{Cita news |cognome=Nolan |nome=Tom |wkautore=Tom Nolan |titolo=Beach Boys: A California Saga, Part II |url=https://www.rollingstone.com/music/news/beach-boys-a-california-saga-part-ii-19711111 |opera=[[Rolling Stone]] |data=11 novembre 1971 |accesso=14 ottobre 2019 |dataarchivio=16 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160816014717/http://www.rollingstone.com/music/news/beach-boys-a-california-saga-part-ii-19711111 |urlmorto=sì }}</ref> Manson minacciò di morte Dennis quando scoprì che aveva cambiato il testo della sua canzone. Il collaboratore dei Beach Boys [[Van Dyke Parks]] ricordò in merito: «Un giorno, Charles Manson mostrò un proiettile a Dennis, e lui gli chiese: "cos'è questo?". E Manson rispose: "È un proiettile. Ogni volta che lo guardi, voglio che pensi quanto sia bello che i tuoi figli siano ancora sani e salvi"».<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=20n2VPmoiQoC&pg=PA64&dq=the+beach+boys+never+learn+not+to+love+recording&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwi53t-n-7HRAhUCeSYKHVkfCbc4ChDoAQgtMAM#v=onepage&q=the%20beach%20boys%20never%20learn%20not%20to%20love%20recording&f=false|titolo=The Family|editore=Da Capo Press|autore=Sanders, Ed|p=261|anno=2002|isbn=1-56025-396-7|urlmorto=sì}}</ref> Dopo questo episodio, Wilson si rese conto della pericolosità effettiva di Manson e dei suoi accoliti e decise di allontanarlo e porre fine all'amicizia con lui.<ref name=guardian/>
 
Il critico musicale Bruce Eder, in una recensione per il sito web [[AllMusic]], scrisse che i Beach Boys "si scontrarono con il lato oscuro degli anni '60, sotto forma di ''Never Learn Not to Love''".<ref>{{Cita web|url=http://www.allmusic.com/album/friends-20-20-mw0000207932|titolo=Friends/20/20 – Review|editore=AllMusic|autore=Eder, Bruce|accesso=9 gennaio 2017}}</ref> Nella sua valutazione della canzone, [[Richie Unterberger]] scrisse che ''Never Learn Not to Love'' è conosciuta soprattutto per il collegamento a Manson, piuttosto che per i suoi meriti musicali decisamente "nella media".<ref>{{Cita web|url=http://www.allmusic.com/album/20-20-mw0000118177|titolo=20/20 – Review|editore=AllMusic|autore=Unterberger, Richie|accesso=9 gennaio 2017}}</ref> Colin Larkin, in ''The Encyclopedia of Popular Music'', scrisse che il brano "aveva l'ironica distinzione di aver portato Charles Manson in classifica".<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=_NNmFiUnSmUC&pg=PA2006-IA390&dq=the+beach+boys+never+learn+not+to+love&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwjc387Bgq3RAhURxCYKHUS9BNoQ6AEIOjAG#v=onepage&q=the%20beach%20boys%20never%20learn%20not%20to%20love&f=false|titolo=The Encyclopedia of Popular Music|autore=Larkin, Colin|p=125|editore=Omnibus Press|anno=2011|isbn=978-0-85712-595-8}}</ref> Il giornalista Nathan Jolly definì il pezzo "morbido ma comunque inquietante", e fece inoltre notare come i fan dei Beach Boys che ascoltarono la canzone nel corso degli anni "non avessero idea della malvagità intrinseca del suo vero compositore".<ref>{{Cita web|url=http://www.news.com.au/entertainment/music/the-strange-history-of-the-beach-boys-and-serial-killer-charles-manson/news-story/75d4b2b780675240238ba699669ac319|titolo=The Beach Boys and Charles Manson|editore=[[News.com.au]]|autore=Jolly, Nathan|accesso=9 gennaio 2017}}</ref>
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|durata= 2:12
|tempo=
|produzione = Phil Kaufman
|realbook=
|esecuzioni=
|traccia precedente = Sick City
|traccia successiva = Big Iron Door
}}
{{Citazionecitazione|PrettyBella girlragazza, prettyragazza pretty girlcarina<br />
Cessa di esistere<br />
Vieni e dimmi solo che mi ami|''Cease to Exist'', [[Charles Manson]]|Pretty girl, pretty pretty girl<br />
Cease to exist<br />
Just, come an' say you love me|lingua=en}}
Durante il processo a Manson per gli omicidi del '69, il 6 marzo 1970 venne pubblicato il suo album di debutto, ''Lie: The Love and Terror Cult''. Costituito da 13 tracce registrate tra il 1967 e il 1968, include anche l'arrangiamento originale di ''Cease to Exist'' di Manson. Del disco furono distribuite circa 2,000 copie, ma ne furono vendute solo 300.<ref name=lie>{{Cita web|url=http://www.allmusic.com/album/lie-the-love-and-terror-cult-mw0000268437|titolo=Lie: The Love and Terror Cult – Review|editore=[[AllMusic]]|accesso=7 gennaio 2017}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://ultimateclassicrock.com/charles-manson-lie-the-love-and-terror-cult/|titolo=How Charles Manson's Music Finally Saw the Light of Day|editore=Ultimate Classic Rock|autore=Lofton, Daniel|accesso=8 gennaio 2017}}</ref>
 
In una recensione dell'album su AllMusic, la sua versione di ''Cease to Exist'' venneè indicata da Theodor Grenier come "una delle migliori e più caratteristiche performance di Charles Manson, esecuzione paragonabile a [[Jim Croce]] e [[José Feliciano]]".<ref name=lie/> Il critico Michael Little considera la versione di Manson superiore a quella dei Beach Boys, lodando in particolare la sua prova canora: "ti aspetteresti una voce sbrindellata, grezza e sfilacciata, con un tocco di rabbia folle, ma quella che ascolti è una vellutata voce da cantante folk".<ref name=vinyl>{{Cita web|url=http://www.thevinyldistrict.com/storefront/2014/08/graded-curve-beach-boys-bluebirds-mountain-bw-never-learn-love/|titolo=Graded on a Curve: Beach Boys "Bluebirds over the Mountain" b/w "Never Learn Not to Love"|editore=The Vinyl District|autore=Little, Michael|accesso=9 gennaio 2017}}</ref>
 
== Note ==
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{{Famiglia Manson}}
{{Portale|musica|rock}}
 
 
[[Categoria:Famiglia Manson]]