Il vigile: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Stendhal55 (discussione | contributi)
se stesso si scrive senza accento
rb: tutte maiuscole da evitare
Etichetta: Annulla
 
(75 versioni intermedie di 49 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Film
|titolo italiano = Il vigile
|immagine = VigileSordi.jpg
|titolo originale = Il vigile
|immaginedidascalia = [[Alberto Sordi]] Ile vigile.jpg[[Franco Di Trocchio]] in una scena del film
|lingua originale = [[lingua italiana|italiano]]
|didascalia = Alberto Sordi in una scena del film
|paese = [[Italia]]
|titolo alfabetico = Vigile, Il
|anno uscita = [[1960]]
|durata = 104 min
|aspect ratio = 1,85:1
|tipo colore = B/N
|genere = Commedia
Riga 13 ⟶ 15:
|soggetto = [[Rodolfo Sonego]]
|sceneggiatore = [[Ugo Guerra]], Rodolfo Sonego, Luigi Zampa
|casa produzione = Royal Film
|casa distribuzione italiana = [[Cineriz]]
|attori = *[[Alberto Sordi]]: Otello Celletti
*[[Vittorio De Sica]]: il sindaco
*[[Sylva Koscina]]: se stessa
*[[Marisa Merlini]]: Amalia Rospignoli
*[[MarioNando RivaBruno]]: seNando, stessocognato di Otello
*[[NandoCarlo BrunoPisacane (attore)|Carlo Pisacane]]: Nando, il cognatopadre di Otello
*[[Mara Berni]]: Luisa, l'amante del sindaco
*[[Lia Zoppelli]]: la moglie del sindaco
*[[Franco Di Trocchio]]: Remo, il figlio di Otello
*[[PieraVincenzo AricoTalarico]]: Assuntinaavvocato Cellettimonarchico
*[[Carlo Pisacane (attore)|Carlo Pisacane]]: il padre di Otello
*[[Vincenzo Talarico]]: l'avvocato monarchico
*[[Nerio Bernardi]]: monsignor Olivieri
*[[Fausto Guerzoni]]: il pretore
*[[GiulioNello CalìAscoli]]: ilassessore pastorelloMandolesi
*[[Riccardo Garrone (attore)|Riccardo Garrone]]: il tenente dei vigili
*[[Giulio Calì]]: pastorello
*[[Rosita Pisano]]: Lisa, la domestica
*[[Mario Passante]]: il commendator Marinetti
*[[Lili Cerasoli]]: contessina
*[[Riccardo Garrone (attore)|Riccardo Garrone]]: il tenente dei vigili
*[[LiliMario CerasoliScaccia]]: laavvocato contessinadella difesa
*[[Piera Arico]]: Assuntina Celletti, sorella di Otello
*[[Mario Scaccia]]: l'avvocato della difesa
*[[Fanfulla (attore)|Fanfulla]]: Barlocco, marito di Amalia
|doppiatori italiani = *[[Giuliana Lojodice]]: Luisa, l'amante del sindaco
*[[Sylva Koscina]]: se stessa
*[[Mario Riva]]: sé stesso
*[[Sandro Merli]]: motociclista dell'incidente
*[[Salvatore Campochiaro]]: meccanico detto Biancone
*[[Antonio Acqua]]: ragioniere
*[[Franco Cobianchi]]: oste
|doppiatori italiani = *[[Giuliana Lojodice]]: Luisa, l'amante del sindaco
*[[Ennio Balbo]]: Commendator Marinetti
*[[Gianni Bonagura]]: Assessore Mandolesi
|fotografo = [[Leonida Barboni]]
|montatore = [[Guido Giambartolomei]]
Riga 40 ⟶ 52:
}}
 
'''''Il vigile''''' è un film [[italia]]no del [[1960]], diretto da [[Luigi Zampa]] e interpretato da [[Alberto Sordi]]. Incassò 969 milioni e .259 mila.000 lire dell'epoca.
 
È l'ultimo film di [[Mario Riva]], che morì poco dopo le riprese.
== Trama ==
In un'imprecisata cittadina di provincia a qualche decina di chilometri da [[Roma]] il disoccupato Otello Celletti, grazie ad un caso fortuito (suo figlio salva dall'annegamento il figlio di un assessore comunale) e alla sua ossessiva insistenza, riesce a farsi assumere come vigile motociclista del comune.
 
== Trama ==
L'importanza e il fascino della nuova divisa gli danno modo di vendicarsi degli sfottò subiti e sfogare tutte le sue ambizioni represse, nonostante il rendimento sul lavoro resti modesto. Il destino riserva però a Otello una grande quanto inaspettata occasione: un giorno è chiamato a soccorrere una speciale automobilista in panne, nientemeno che la famosa attrice [[Sylva Koscina]] (nella parte di se stessa).
Nella città di Viterbo, il disoccupato veterano della [[seconda guerra mondiale]] Otello Celletti riesce a farsi assumere come [[Vigile urbano|vigile]] motociclista del comune, grazie ad un caso fortuito (suo figlio ha salvato dall'annegamento il figlio di un assessore comunale) e alla sua ossessiva insistenza col sindaco.
 
L'importanza e il fascinol'autorità della nuova divisa gli danno modo di vendicarsi degli sfottò subiti e di sfogare tutte le sue ambizioni represse, nonostante il suo rendimento sul lavoro resti modestocomunque mediocre. Il destino riserva però aad Otello una grande quanto inaspettata occasione: un giorno è chiamato a soccorrere una speciale automobilista in panne, nientemeno che la famosa attrice [[Sylva Koscina]] (nella parte di se stessa).
Otello si precipita in aiuto della donna e non si fa sfuggire l'opportunità di fare sfoggio di galanteria, tanto da condonarle la contravvenzione per mancato possesso dei documenti. L'attrice parla dell'episodio durante una puntata de ''Il musichiere'', suscitando le ire del sindaco che, solo in quanto richiamato dal Prefetto, decide di rimproverare Otello per il favoritismo.
 
Otello si precipita in aiuto della donnadell'attrice e non si fa sfuggire l'opportunità di fareflirtare sfoggiocon di galanterialei, tanto da condonarle la contravvenzione per mancato possesso della [[Patente di guida|patente]] e dei documenti di circolazione. L'attrice parla poi dell'episodio in televisione durante una puntata de ''[[Il musichiereMusichiere]]'', suscitando le ire del sindaco che, solodopo inessere quantostato richiamatochiamato dal Prefettoprefetto, decide di rimproverare Otello per non aver fatto il favoritismoproprio dovere.
Otello lo prende alla lettera, e inizia a mostrarsi inflessibile e ultra-zelante; così, quando pochi giorni dopo ferma la macchina dello stesso sindaco per eccesso di velocità, lo multa nonostante le veementi proteste, credendo si tratti di una prova per testare la sua intransigenza. Il sindaco invece, infuriato perché la faccenda rischia di compromettere la segretezza di una relazione clandestina, il giorno dopo lo fa destituire. Ne nasce uno scandalo, in cui la vicenda viene utilizzata per fini politici dai monarchici che fanno di Otello il loro futuro candidato alle prossime elezioni. Al processo, Otello è però costretto a fare marcia indietro, dopo aver ricevuto minacce legate alle magagne della propria famiglia.
 
Otello lo prende alla lettera, eed inizia a mostrarsi inflessibile e ultra-zelante; così, quando pochi giorni dopo ferma la macchina dello stesso sindaco per eccesso di velocità, lo multa nonostante le veementi proteste, di quest'ultimo credendo si tratti di una prova per testare la sua intransigenzaimparzialità. Il sindaco invece, infuriato perché tutta la faccenda rischiadella dimulta comprometterelo ha compromesso con la segretezzamoglie dirivelando una sua relazione clandestina, il giorno dopo lo fa destituiretrasferire al canile municipale. Ne nasce uno scandalo, in cui la vicenda viene utilizzatasfruttata per fini politici dai [[Monarchismo|monarchici]] che fanno di Otello il loro futuro candidato alle prossime elezioni. Al processo, che ne segue Otello è però costretto a fare marcia indietro e a ritrattare tutto, dopoperché averminacciato ricevutodal minaccesindaco legatee alledalla sua giunta di rendere pubbliche le magagne della propriasua famiglia.
Il vigile, reintegrato in servizio, adesso ha imparato con chi essere severo e con chi è meglio lasciar correre: infatti, quando vede sfrecciare velocissima la macchina del sindaco si guarda bene dal fermarla, ma dai rumori che si sentono subito dopo sarà la scarpata a mettere fine alla corsa. Il sindaco viene soccorso e trasportato in ambulanza e Otello scorta il mezzo facendogli strada.
 
Il vigileOtello, reintegrato income serviziovigile, adesso ha imparato con chiquando essere severoinflessibile e con chiquando è meglio lasciar correre: infatti,un quandogiorno vede di nuovo sfrecciare velocissima la macchina del sindaco e si guarda bene dal fermarla, mamentre daisi rumoridirige cheverso sila sentonofamosa subito"curva dopodella saràmorte". Pochi secondi dopo la scarpatamacchina afinisce metterefuori finestrada allain corsa.un Ilburrone: il sindaco ferito viene soccorso e trasportato in [[ambulanza]], escortato da Otello scortache ilgli mezzo facendoglifa strada in motocicletta.
 
==Riferimenti==
Benché il film uscisse nelle sale con la classica dicitura «Ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale»<ref name=corriere>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2004/agosto/21/Torna_vigile_Albertone_senza_censure_co_9_040821086.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130414010111/http://archiviostorico.corriere.it/2004/agosto/21/Torna_vigile_Albertone_senza_censure_co_9_040821086.shtml|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|titolo=Torna «Il vigile» di Albertone, senza censure|data=21 agosto 2004|accesso=16-02-2010|autore=Maurizio Porro|pagina=35|urlmorto=sì|dataarchivio=14 aprile 2013}}</ref>, in realtà laprendeva pellicolaspunto si ispirava ada un fatto di cronaca accaduto nel luglio del 1959, e cioè alll'episodio del vigile Ignazio Melone che si era permesso di multare per un sorpasso vietato ill'allora questore di Roma [[Carmelo Marzano]]<ref name= corriere />. Quest'ultimo si erarisentì alquantoed risentito,indignò prima indignandosialquanto per non essere stato riconosciuto e quindi agevolato, poidal sostenendovigile, cheal ilquale suoarrivò sorpasso,perfino pera comecontestare lola avevastessa saputovalidità gestiredella contravvenzione, nonasserendo avevache costituitola unsua pericolomanovra, a prescindere dall'esistenzadalla presenza del cartello segnaletico, non costituisse affatto un pericolo. Il mensile ''[[Quattroruote]]'' (fascicolo del settembre 1959) fece un servizio con foto e didascalie per ricostruire l'episodio.
 
Ed esattamenteEsattamente come nel film, l'inflessibilità eed il rigore morale del solerte vigile vennero poi smontatiscreditati da poco edificanti scoperte sulla sua famiglia, in particolar modo sulla sorella, che a Milano faceva la prostituta.<ref name="corriere" />
 
==Riprese==
Gli esterni vennero girati a [[Viterbo]], a [[Bagnaia (Viterbo)|Bagnaia]] e in prossimità di [[Frascati]], precisamente sulla [[via Tuscolana]].
 
==Censura==
Per poter essere distribuito nelle sale la commissione di revisione cinematografica, presieduta dal sottosegretario di Stato [[Renzo Helfer]], ritenne opportuno censurare due scene: la scena dello scambio di battute tra la moglie del vigile e il figlio: («Ma è un'ingiustizia» «Meglio che ti ci abitui da piccolo alle ingiustizie perché da grande non ti ci abitui più»,) e la scena in cui l'amante del sindaco apparesta telefonando in abiti succinti e distesa su di un letto mentre sta telefonando, in quanto ritenute offensive della morale.<ref>[http://www.italiataglia.it/search/dettaglio_opera?param=22585 Dettagli della revisione]</ref>. Tali scene sono state reintegrate soltanto nel 2004 dopo unil restauro da parte di [[Sky (televisione)|Sky]] e della [[Cineteca di Bologna]].<ref name="corriere" />. Nella pellicola (restaurata) messa in onda da Rete 4 nel pomeriggio del 17 Luglio 2024, le scene citate non sembrano esserci.
 
==Manifesti e locandine==
LaIn Italia, la realizzazione dei manifesti e delle locandine, in Italia, fu affidata al pittore cartellonista [[Giorgio Olivetti]].
 
==Note==
Riga 76 ⟶ 90:
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Luigi Zampa}}
{{Portale|cinema}}
 
[[Categoria:Film commedia]]
[[Categoria:Film commedia all'italiana]]
[[Categoria:Film ambientati nel Lazio]]
[[Categoria:Film girati nel Lazio]]
[[Categoria:Film diretti da Luigi Zampa]]
[[Categoria:Film con composizioni originali di Piero Umiliani]]