Castelvecchio (Padova): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: correggo sinottico Infobox struttura militare come da richiesta |
|||
(32 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
▲{{Infobox struttura militare
|Struttura = Castello
|Nome= Castelvecchio
Riga 17 ⟶ 16:
|Termine costruzione = XIV secolo - XX secolo
|Condizione attuale= in recupero
|Visitabile =
|Sito web=
}}
Il '''Castelvecchio''', anticamente definito '''Castello della Torlonga''' ma oggi conosciuto anche come '''Castello di Ezzelino''', o '''Castello Carrarese''' o ancora '''Castello di Padova''', è una [[fortificazione]] di origine [[altomedievale]] posta sulla biforcazione del [[Bacchiglione]] dove si divide in Tronco Maestro e Naviglio interno. Deve le attuali caratteristiche alla [[Signoria cittadina|signoria]] dei [[Da Carrara]]. Durante il [[XIX secolo]] e il [[XX secolo]] venne in gran parte utilizzato come [[prigione]] statale mentre il [[mastio]], la ''Torlonga'',
[[
==Toponimo==
Riga 35 ⟶ 34:
===Il castello di Ezzelino===
Rimangono invece tracce del castello fatto costruire da [[Ezzelino III da Romano]], tiranno della città dal [[1237]] al [[1256]]: la più notevole è la [[Specola di Padova|Torlonga]], la maggiore delle due torri del castello. Il Castello fungeva da perno difensivo della [[cinta muraria di Padova|cinta muraria duecentesca]].
Il [[1237]] è l’anno in cui iniziano i lavori di costruzione del Castello. Per edificare la grande fortezza nei pressi di San Tomaso, occorrevano decine di migliaia di mattoni, ma la produttività delle fornaci del tempo era assai limitata. Di conseguenza furono utilizzati materiali provenienti dalla demolizione di imponenti e belle case patrizie delle famiglie che si inimicarono [[Ezzelino III]]. Privata di ben dieci edifici per questo scopo, Padova rimase deturpata.<ref name=bressan>{{cita libro | E. | Bressan | Il Castello di Padova – Storie e vicende del Castello di Padova dalle origini ai giorni nostri | 1986 | Canova | Treviso}}</ref>
Ma ben presto si capì che il Castello non era destinato solo allo scopo difensivo. A partire dal [[1241]], [[Ezzelino III da Romano|Ezzelino]] pianificò la repressione dell’opposizione [[Guelfi e ghibellini|guelfa]] e così iniziò a segregare i prigionieri nei sotterranei del nuovo Castello. Più che prigioni queste furono “tombe per i vivi”. Anche le due torri del castello vennero progettate come orribili prigioni dove i padovani erano destinati a morire di fame. Vennero chiamate ''Zilie'' perché il loro architetto fu Zilio Milanese, anch’esso poi prigioniero lì dentro. Una torre guardava la città e l’altra la campagna. Quest’ultima esiste tuttora ed è l’attuale [[Specola di Padova|Specola]].<ref name=bressan/>
Nel [[1256]] i crociati entrarono a Padova per volere di [[Papa Alessandro IV]] e occuparono la città. Il Castello resistette per tre giorni, dopodiché fu dichiarata la fine del breve periodo di tirannia di [[Ezzelino III da Romano]].<ref name=bressan/>
===Il Castello di Francesco il Vecchio===
Caduto il tiranno, le fortificazioni furono abbandonate fino alla [[Carraresi|signoria dei Carraresi]]. Nel 1374, questi fecero ricostruire il castello includendo le due torri che dipinsero a scacchi bianchi e rossi. Il Castello venne collegato alla [[Reggia Carrarese]] dal “traghetto”, un passaggio sopraelevato che aveva la funzione di collegare i centri del potere politico e militare.<ref>{{Cita web|url=http://www.lavecchiapadova.it/02-TESTI/ALESSANDRA%20GRIGUOLO/PAGINE/Il%20Traghetto%20della%20reggia%20Carrarese.htm|titolo=Il "traghetto" della Reggia Carrarese|autore=La Vecchia Padova|sito=La Vecchia Padova|lingua=it|accesso=17 agosto 2021}}</ref> Questa via di fuga poteva essere utilizzata solo dai provisionati e dal Principe e venne fatta costruire da Umbertino da Carrara negli anni compresi fra il [[1343]] e il [[1345]] (anno della sua morte).<ref name=bressan/>
[[Francesco I da Carrara|Francesco I da Carrara detto Il Vecchio]] fu signore di Padova quando venne ricostruito il castello e, infatti, governò dal [[1350]] al [[1388]], promuovendo una politica di espansione.<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-i-da-carrara-signore-di-padova|titolo=Francesco I da Carrara|autore=Enciclopedia Treccani|sito=Treccani|lingua=it|accesso=17 agosto 2021}}</ref>
===L'età veneziana===
Riga 47 ⟶ 53:
===L'Ottocento e la prigione===
Nel [[1807]], durante la [[Regno d'Italia (1805-1814)|dominazione napoleonica]], si iniziò la trasformazione di ciò che rimaneva del castello in prigione<ref>Adriano Verdi, ''[https://www.muradipadova.it/il-castello-di-padova/il-castello-carrarese Il castello carrarese]'', su muradipadova.it</ref>, mantenendo tale funzione fino alla fine del [[XX secolo]], quando fu sostituito dalla moderna Casa di Reclusione di via Due Palazzi.
=== Lo stato attuale ===
All'inizio del [[XXI secolo]] vengono avviati lunghi lavori di restauro volti a recuperare il castello per l'utilizzo museale, e la proprietà del castello passa nel 2006 dal [[Agenzia del demanio|Demanio]] al [[Ministero della cultura]] e successivamente al Comune di Padova nel 2022.<ref>[https://www.padovanet.it/notizia/20221110/comunicato-stampa-firmato-l%E2%80%99atto-che-trasferisce-titolo-gratuito-al-comune-di Comunicato stampa] del Comune di Padova del 9 novembre 2022.</ref>
L'Amministrazione carceraria mantiene comunque alcuni uffici in Piazza Castello.<ref>[https://www.padovanet.it/informazione/castello-carrarese Castello Carrarese] su padovanet.it - rete civica del Comune di Padova.</ref><ref>Vi ha sede il [https://www.giustizia.it/giustizia/page/it/dap_provveditorato_veneto_friuliveneziagiulia_trentinoaltoadige Provveditorato Veneto-Friuli VG-Trentino AA] del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia.</ref>
== Note ==
<references />
==Voci correlate==
*[[Mura di Padova]]
Riga 58 ⟶ 71:
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | 1 = http://www.castellocarrarese.it/ | 2 = Sito sul restauro del Castello Carrarese | accesso = 10 settembre 2007 | dataarchivio = 9 novembre 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071109212337/http://www.castellocarrarese.it/ | urlmorto = sì }}
* {{cita web|http://www.muradipadova.it/lic/il-castello-di-padova.html|Il castello di Padova |editore= Comitato Mura di Padova |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20171113235645/http://www.muradipadova.it/lic/il-castello-di-padova.html
{{Portale|Padova}}
|