Modulo di elasticità: differenze tra le versioni

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{{F|ingegneria|maggio 2009}}
[[File:Compressive and tensile loading of two materials with different Young's moduli.svg|thumb|upright=0.8|Effetti della compressione e della tensione su due materiali con differente modulo di elasticità.]]
 
Il '''modulo di elasticità''' è una grandezza, caratteristica di un [[materiale]], che esprime il rapporto tra [[tensione (meccanica)|tensione]] e [[deformazione]] nel caso di condizioni di carico monoassiale ed in caso di comportamento di tipo "[[Elasticità (meccanica)|elastico]]" del materiale. È definito come il rapporto tra lo [[Azione esterna|sforzo applicato]] e la [[deformazione]] che ne deriva.<ref>{{en}} [http://goldbook.iupac.org/M03966.html IUPAC Gold Book, "modulus of elasticity"]</ref> La sua unità di misura nel [[Sistema Internazionale]] è il [[Pascal (unità di misura)|pascal]] (N/m²): purtroppoo i suoi multipli (GPa per esempio per gli acciai), spesso però si trovano ancora dati espressi nelle vecchie unità del sistema tecnico (N[[kgf/mmcm²]]).
 
==Tipologia di moduli==
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* modulo di comprimibilità
 
[[File:Stress Strain Ductile Material.png|thumb|upright=1.3|Diagramma[[Curva sforzo-deformazionedi trazione]] di origine sperimentale. La curva di trazione in figura è tipica di un materiale [[duttilità|duttile]]]]
 
=== Modulo di elasticità longitudinale ===
Il '''modulo di elasticità longitudinale''', detto anche '''modulo di [[rigidezza]] longitudinale''' o in ambiente internazionale '''modulo di [[Thomas Young|Young]]''', è definito acome partirela dallacostante della [[legge di Hooke]]:<ref name=tool>{{en}} [https://www.engineeringtoolbox.com/young-modulus-d_417.html Engineering Toolbox, "Young's Modulus - Tensile and Yield Strength for common Materials"]</ref>
 
:<math>E=\frac{\sigma}{\varepsilon}=\frac{\sigma}{\lambda-1}</math>
 
con:
* <math>\sigma</math>: sforzo,tensione. vaNel espresso[[Sistema normalmenteInternazionale]] si esprime in [[mega]][[Pascal (unità di misura)|pascal]]. Più precisamente, si tratta dello sforzo fisico, e non di quello tecnico.
*<math>\varepsilon</math>: coefficiente di [[deformazione,]]: è una grandezza adimensionale, spesso espressa in percentuale. È definito come la variazione di lunghezza su lunghezza iniziale: <math>\varepsilon=\tfrac{l_f-l_i}{l_i}</math><ref name=tool/>.
*<math>\lambda</math>: fattore di stiro, è una grandezza adimensionale, spesso espressa in percentuale. È definito come la lunghezza finale diviso la lunghezza iniziale: <math>\lambda=l_f/l_i</math>
 
Se la tensione non è lineare con la deformazione, il valore del modulo risulta un ''[[valore medio]]'' all'interno dell'intervallo di deformazione che ha per estremi lo stato di riposo (deformazione zero) e il valore di deformazione considerato.

Il modulo di Young viene determinato dal [[diagramma sforzotensione-deformazione]], mediante la formula appena vista, nel tratto in cui il materiale subisce una deformazione elastica lineare (ovvero, rimuovendo lo sforzo, il materiale deve essere in grado di ritornare alle dimensioni iniziali). La grandezza inversa al modulo di rigidezza è detta ''modulo di cedevolezza'', indicato convenzionalmente come <math>C</math>.
 
=== Modulo di taglio ===
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== Le variabili di influenza nei metalli ==
 
Nel seguito si analizzeranno alcune variabili importanti nello studio del modulo di elasticità dei [[metallo|materiali metallici]]. In generale qualsiasi azione che vari la distanza di equilibrio fra gli [[atomo|atomi]] o le forze di legame modifica la tangente alla [[curva di Condon-Morse]] e quindi il modulo di elasticità.
* '''Temperatura''': il modulo di elasticità longitudinale diminuisce al crescere della temperatura.
* '''Composizione chimica''': un elemento inserito in una matrice metallica altera la distanza fra gli atomi e le forze interatomiche, soprattutto se è un [[non metallo]] e quindi forma legami più forti. Nelle [[soluzione (chimica)|soluzioni]] il modulo di Young è quasi lineare, nei sistemi [[eutettico|eutettici]] ha una leggera concavità, in corrispondenza dei composti intermetallici presenta una brusca deviazione di pendenza. Importante è comunque notare che una ristretta variazione della concentrazione del soluto non altera apprezzabilmente il modulo E, che infatti è ritenuto pari a 210&nbsp;000&nbsp;N/mm² per tutti gli [[acciaio|acciai]] al [[carbonio]] e basso legati.
* '''[[Incrudimento]]''': soprattutto su reticoli non CFC, l'effetto è trascurabile.
* '''Anisotropia cristallina''': la [[trafilatura]] a freddo aumenta i moduli elastici misurati nella direzione di lavorazione.
* '''Trattamenti termici''', ad esempio la [[tempra]], hanno un'influenza trascurabile.
 
== Modulo di elasticità longitudinale del calcestruzzo ==
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=== Diagramma σ - ε ===
[[File:Legame costitutivo del calcestruzzo.pngsvg|thumb|upright=1.1|Legame costitutivo di progetto del calcestruzzo]]
 
Esaminiamo la risposta istantanea del calcestruzzo. Se sottoponiamo un provino di calcestruzzo cilindrico ad una prova rapida di compressione si avrà il seguente andamento: fino a valori della tensione di compressione pari a circa il 40% di quella di rottura <math>f_c</math> si registra un andamento del diagramma approssimativamente rettilineo<ref>non si ha una sensibile propagazione delle microfessure nella matrice cementizia; il comportamento macroscopico è prossimo a quello elastico</ref>.
 
Per sforzi di intensità maggiori il diagramma risulta sensibilmente parabolico fino ad un valore della deformazione denominato ε<sub>c1</sub><ref>le microfessure si propagano al crescere del carico, ma la propagazione si arresta giungendo ad un nuovo assetto stabile. Il comportamento macroscopico è sempre più marcatamente non lineare</ref>. A tale valore corrisponde anche la massima tensione di compressione <math>f_c</math> che è praticamente il valore della tensione di rottura.
 
A tale valore corrisponde anche la massima tensione di compressione <math>f_c</math> che è praticamente il valore della tensione di rottura.
 
Il cedimento del provino non è però istantaneo, essendo collegato ad un processo di microfessurazione in rapida evoluzione. Segue pertanto un secondo tratto discendente ('''comportamento softening''') dall'andamento curvilineo, limitato dalla deformazione ultima di rottura denominata <math>\varepsilon_{cu}</math>, cui corrisponde un valore finale della tensione sul provino <math>\sigma_{cu}</math> alquanto inferiore al valore massimo registrato in precedenza<ref>dall'85% del carico di rottura in su, la propagazione delle microfessure diventa instabile; esse possono estendersi nel tempo, sotto carico costante, portando alla rottura. Per questo motivo la tensione di rottura misurata con prove a breve durata è maggiore di quella che si rileva per carichi di lunga durata</ref>.
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=== Effetti sulle previsioni di calcolo ===
La variabilità dei moduli elastici, la non linearità meccanica, l'effetto della [[viscosità]] interessano l'intera struttura in [[calcestruzzo armato]] in maniera generalmente non uniforme, pertanto questi parametri diventano responsabili di modificazioni nello stato di cimento rispetto alle previsioni di calcolo, a causa del cumularsi di deformazioni permanenti e di stati di [[coazione]] generalmente non previsti nel calcolo.
 
=== Variazioni del tempo ===
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Praticamente per rappresentare le proprietà elastiche del calcestruzzo, si fa riferimento a due valori del modulo di Young:
* modulo elastico istantaneo tangente <math>E_c</math>, all'origine della curva <math>\sigma-\varepsilon</math>. Tale valore ben rappresenta il comportamento elastico del calcestruzzo a compressione per bassi valori di tensione (prossimi allo zero). Per i campi di lavoro ordinari tale valore risulta poco significativo, perché troppo elevato, poiché la curva presenta una marcata diminuzione di pendenza al crescere del valore della tensioni;
* modulo elastico istantaneo secante <math>E_{cm}</math>, che corrisponde alla pendenza della secante passante per l'origine e per il punto di ordinata 0,4 f<sub>c</sub>≈ 0,33 R<sub>c</sub>. Tale valore ben rappresenta il comportamento elastico del calcestruzzo nel campo di lavoro ordinario: E<sub>cm</sub> = σ<sub>1/3</sub>/ε<sub>1/3</sub> dove ε<sub>1/3</sub> è la deformazione unitaria che corrisponde all'applicazione di uno sforzo (σ<sub>1/3</sub>) pari ad 1/3 della [[resistenza meccanica]] a compressione (R<sub>c</sub>).
 
Si ritiene che il modulo tangente all'origine sia maggiore di circa il 10% del valore del secante.
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Tra queste la normativa, in mancanza di misure dirette per E, propone le seguenti formule:
* D.M. 9 gennaio [[1996]]: fa riferimento al valore tangente all'origine: <math>E_{c}=5700\cdot\sqrt[]{R_{ck}}</math> (N/mm²);
* D.M. 17 gennaio 2018 e D.M. 14 gennaio 2008: fa riferimento al modulo secante tra la tensione nulla e 0,40 f<sub>cm</sub><ref>f<sub>cm</sub> è il valore medio della resistenza cilindrica e vale f<sub>cm</sub> = f<sub>ck</sub> + 8</ref>:<math>E_{cm}=22000\cdot(f_{cm}/10)^{0{,}3}</math> (N/mm²)
* Eurocodice 2: fa riferimento al valore medio del modulo secante tra la tensione nulla e 0,40 f<sub>c</sub>: <math>E_{cm}=9{,}5\cdot\sqrt[]{(f_{ck}+8)}</math> (N/mm²)
Queste formule non sono applicabili a calcestruzzi [[indurimento a vapore|stagionati a vapore]], in quanto, in questo caso, il calcestruzzo ha maggiore deformabilità e quindi un modulo elastico di molto inferiore.
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==== Calcestruzzo ====
Il valore di E del calcestruzzo può essere determinato mediante ununa [[prova ultrasonica]] o una prova dinamica, in laboratorio. Tuttavia, sussistono differenze a seconda che si usi l'uno o l'altro metodo.
La prova con ultrasuoni consiste nella misura del tempo di volo di un segnale acustico, tra due sonde opposte (metodo diretto) collocate ad una certa distanza d, si valuta la velocità di volo e si calcola il modulo elastico dinamico dalla seguente espressione:
 
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: <math>E_{0} = \frac{E_{din}}{1,062}</math>
 
E<sub>din</sub> risulta utile quando si utilizzano prove non distruttive per la verifica delle caratteristiche del calcestruzzo in opera quali [[Sonreb]], [[Cross-hole]], [[provaProva ultrasonica (calcestruzzo)per calcestruzzi|prove ultrasoniche in situ]], ecc.
 
Tali prove sono descritte anche al punto 12.5 delle ''Linee guida per la messa in opera del calcestruzzo strutturale e per la valutazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo indurito mediante prove non distruttive'', pubblicate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Servizio Tecnico Centrale.
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* [[Prova di trazione]]
* [[Modulo di Poisson]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sul|wikt=modulo di elasticità}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.mater.unimib.it/utenti/benedek/FISICA%20DEI%20MATERIALI%20I/Dispensa-Modulo-M3%5B2%5D.pdf | 2 = Elementi di meccanica dei solidi | accesso = 28 novembre 2013 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20131203071656/http://www.mater.unimib.it/utenti/benedek/FISICA%20DEI%20MATERIALI%20I/Dispensa-Modulo-M3%5B2%5D.pdf | dataarchivio = 3 dicembre 2013 | urlmorto = sì }}
 
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[[Categoria:Analisi strutturale]]
[[Categoria:Proprietà meccaniche]]
[[Categoria:Elasticità (meccanica)]]