Apple IIGS: differenze tra le versioni

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|tipo= [[Personal computer]]
|paese= [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
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|commercializzazione= settembre [[1986]]
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|altrosoftware= [[GS/OS]]
}}
[[File:Apple IIgs 004.jpg|thumb|Interno di un Apple II<small>GS</small>IIGS]]
[[File:Apple IIGS Woz Limited Edition signature.jpg|thumb|Uno dei primi 50.000 esemplari "Woz Limited Edition" di Apple II<small>GS</small>IIGS]]
L''''Apple II<small>GS</small>''' è la quinta e più potente incarnazione della linea di [[home computer]] [[Apple II]] della [[Apple]]. Introdotto nel [[1986]], si differenzia dai precedenti modelli per l'[[Architettura (computer)|architettura]] a [[16 bit]], che permetteva di ottenere grafica e sonoro di qualità superiore rispetto alla maggior parte dei sistemi in commercio, compreso il [[Macintosh]] della stessa Apple. Si tratta del primo computer prodotto da Apple a possedere una [[interfaccia grafica]] a colori. Si tratta inoltre del primo sistema che veniva venduto con un [[circuito integrato|chip]] in grado di ottenere audio digitalizzato tramite [[wavetable]]. Si poneva come un concorrente, più costoso, di [[Amiga]] e [[Atari ST]]<ref name=cfr3/>. Il suo successo tuttavia fu inferiore e limitato perlopiù al Nordamerica.
 
Il computer debuttò nel decimo anniversario della nascita della società: per ricordare questo evento e per puntualizzare che lo sviluppo del computer era stato seguito anche da [[Steve Wozniak]] i primi 50.000 esemplari del computer messi in commercio riportavano la sigla "Woz" (l'abbreviativo di Wozniak) e la dicitura "limited edition" costituendo quindi una edizione limitata, anche se l'assoluta equivalenza a livello hardware tra questi modelli e i successivi, l'elevato numero di esemplari prodotti e il fatto che il pannello fosse rimovibile e montabile su un altro computer in pratica livellano il valore collezionistico di questi computer con quello dei modelli standard.<ref name=apple2info>{{cita web|url=http://apple2.info/wiki/index.php?title=CSA2_Part_1#The_Apple_IIGS|titolo=The Apple IIGS|editore=apple2.info|accesso=16 gennaio 2017}} Raccolta di post pubblicati sul newgroups comp.sys.apple2</ref>
 
== Sviluppo ==
A metà degli [[anni 1980|anni ottanta]] i produttori di computer iniziarono a mettere in commercio delle macchine basate sulle nuove [[CPU]] a [[16 bit]] che erano da poco comparse sul mercato: il [[Commodore Amiga]], l'[[Atari ST]] ede il [[Macintosh 128K]] della stessa Apple. L'Apple II, nonostante il suo successo, mostrava ormai tutti i limiti di un progetto del [[1978]] basato su una CPU ada [[8 bit]] del [[1975]], il [[MOS 6502]]. Anche le buonemigliori venditecapacità dell'[[Apple II#Apple IIc|Apple IIc]], presentato nel [[1984]], non appagavano gli utenti Apple perché, nonostante le superiori capacità grafiche rispetto alle versioni precedenti, era sempre un computer ada 8 bit.<ref name=apple2>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah10/|titolo=Apple IIGS|editore=apple2history.com|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210319215740/https://apple2history.org/history/ah10/|urlmorto=no}}</ref><ref name=lowendmac>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Walsh|data=28 aprile 2015|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210319215736/https://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|urlmorto=no}}</ref>
 
A metà del [[1983]] [[Steve Wozniak]], cofondatore di Apple e progettista del primo Apple II, ritornò a lavorare in azienda dopo un periodo di pausa che si era preso in seguito ada un incidente aereo che gli era occorso nel [[1981]]. Wozniak trovò gli ingegneri Apple al lavoro sul progetto ''Apple IIx'', una evoluzione dell'Apple II che avrebbe dovuto utilizzare il [[WDC 65C816|65816]] di [[Western Design Center]], una nuova CPU a 16 bit capace però di emulare via software il 6502: la cosa lo interessò così tanto che decise di dare il suo contributo allo sviluppo del nuovo computer. Questa nuova CPU era stata scelta perché grazie all'emulazione il processore poteva far girare tutto il codice scritto per il processore 6502, permettendo così al nuovo computer di poter eseguire i programmi sviluppati per gli Apple II ada 8 bit senza dover utilizzare un processore aggiuntivo. Ci furono però dei problemi nel periodo iniziale di sviluppo perché i primi campioni delle nuove CPU, attesi per la fine del 1983, non arrivarono in Apple che agli inizi del 1984, e per di più non erano neanche funzionanti. In attesa dei campioni funzionanti, per proseguire nello sviluppo fu proposto di realizzare un sistema biprocessore: fu pensato quindi di riutilizzare la stessa CPU dell'Apple II e di montare una scheda con una CPU a 16 bit addizionale, il [[Motorola 68000]] già usato da Apple per il Macintosh, alla stregua di quanto fatto già in passato con la [[Microsoft SoftCard]], una scheda che alloggiava uno [[Zilog Z80]] grazie a cui l'Apple II poteva far girare il software dei sistemi [[CP/M]]. Avere però un 68000 a bordo avrebbe non solo collocato il computer allo stesso livello del Macintosh ma gli avrebbe anche permesso, almeno in teoria, di poter eseguire il software di questo computer: siccome la dirigenza Apple non voleva che il nuovo computer potesse intaccare le vendite del Macintosh, questa idea fu rigettata. Alla fine lo sviluppo del progetto IIx iniziò ad avanzare così lentamente che nella prima metà del 1984 fu deciso di cancellarloannullarlo del tutto.<ref name=apple2/>
 
Alcuni ingegneri che avevano lavorato al progetto IIx furono riassegnati al gruppo di sviluppo dell'Apple II e fu loro dato il compito di trovare un modo per ridurre il costo di produzione dell'attuale modello. Essi riuscirono a realizzare un chip in cui integrarono quasi tutta la circuiteria dell'Apple II, che chiamarono ''Mega II''. Questo fatto, insieme all'ottimo riscontro commerciale che ebbe inizialmente l'Apple IIc, che indicava chiaramente quanto interesse ci fosse ancora dietro a questo computer, fece prendere alla dirigenza Apple, alla fine dell'estate del 1984, la decisione di riavviare lo sviluppo dell'Apple II a 16 bit. Furono stabiliti alcuni punti fermi: il computer avrebbe dovuto essere capace di eseguire il software degli Apple IIe e IIc ma avrebbe dovuto essere anche molto più potente dell'attuale modello ada 8 bit, con più memoria, più velocità, capacità grafiche superiori e audio di qualità.<ref name=apple2/>
 
Wozniak, nel tracciare le linee guida del nuovo progetto, stabilì che la macchina non avrebbe dovuto essere un sistema a due processori come era stato ada un certo punto pensato durante lo sviluppo dell'Apple IIx ma decise per l'uso del solo 65816, che era finalmente disponibile. Per aumentare la compatibilità del nuovo computer con il software dei precedenti modelli decise che i primi 128&nbsp;kB di RAM sarebbero stati di un tipo più lento, così da permettere al sistema emulato di girare come fosse stato un vero Apple II ada 8 bit. La restante RAM fu scelta invece di un tipo più veloce per far girare i programmi eseguiti in modalità a 16 bit molto più rapido. Per il comparto grafico fu scelto di espandere solo la risoluzione orizzontale, portandola a 320/640 pixel (a seconda della modalità grafica), e fissando quella verticale a 200 pixel perché aumentarla oltre questo valore avrebbe comportato per l'utente l'obbligo di utilizzare particolari monitor molto costosi, facendo lievitare il prezzo finale di un sistema completo. Oltre a queste nuove modalità, il chip grafico manteneva la compatibilità con le modalità grafiche dei precedenti modelli. Per il comparto audio fu scelto di integrare un sintetizzatore audio della Ensoniq a 16 voci (anche se erano disponibili solo 15 perché un canale era utilizzato dal sistema per il "beep"), dotato di 64&nbsp;kB di RAM dedicata all'immagazzinamento dei dati audio.<ref name=apple2/>
A metà del [[1983]] [[Steve Wozniak]], cofondatore di Apple e progettista del primo Apple II, ritornò a lavorare in azienda dopo un periodo di pausa che si era preso in seguito ad un incidente aereo che gli era occorso nel [[1981]]. Wozniak trovò gli ingegneri Apple al lavoro sul progetto ''Apple IIx'', una evoluzione dell'Apple II che avrebbe dovuto utilizzare il [[WDC 65C816|65816]] di [[Western Design Center]], una nuova CPU a 16 bit capace però di emulare via software il 6502: la cosa lo interessò così tanto che decise di dare il suo contributo allo sviluppo del nuovo computer. Questa nuova CPU era stata scelta perché grazie all'emulazione il processore poteva far girare tutto il codice scritto per il processore 6502, permettendo così al nuovo computer di poter eseguire i programmi sviluppati per gli Apple II ad 8 bit senza dover utilizzare un processore aggiuntivo. Ci furono però dei problemi nel periodo iniziale di sviluppo perché i primi campioni delle nuove CPU, attesi per la fine del 1983, non arrivarono in Apple che agli inizi del 1984, e per di più non erano neanche funzionanti. In attesa dei campioni funzionanti, per proseguire nello sviluppo fu proposto di realizzare un sistema biprocessore: fu pensato quindi di riutilizzare la stessa CPU dell'Apple II e di montare una scheda con una CPU a 16 bit addizionale, il [[Motorola 68000]] già usato da Apple per il Macintosh, alla stregua di quanto fatto già in passato con la [[Microsoft SoftCard]], una scheda che alloggiava uno [[Zilog Z80]] grazie a cui l'Apple II poteva far girare il software dei sistemi [[CP/M]]. Avere però un 68000 a bordo avrebbe non solo collocato il computer allo stesso livello del Macintosh ma gli avrebbe anche permesso, almeno in teoria, di poter eseguire il software di questo computer: siccome la dirigenza Apple non voleva che il nuovo computer potesse intaccare le vendite del Macintosh, questa idea fu rigettata. Alla fine lo sviluppo del progetto IIx iniziò ad avanzare così lentamente che nella prima metà del 1984 fu deciso di cancellarlo del tutto.<ref name=apple2/>
 
Il computer debuttò nel mese di settembre del [[1986]] ede un sorridente Steve Wozniak apparve in foto sulla copertina del numero di ottobre della rivista ''inCider'', che dedicava uno speciale al nuovo Apple II<small>GS</small>, sovrastato dalla scritta «It's amazing» (''È fantastico'').<ref name=features/>
Alcuni ingegneri che avevano lavorato al progetto IIx furono riassegnati al gruppo di sviluppo dell'Apple II e fu loro dato il compito di trovare un modo per ridurre il costo di produzione dell'attuale modello. Essi riuscirono a realizzare un chip in cui integrarono quasi tutta la circuiteria dell'Apple II, che chiamarono ''Mega II''. Questo fatto, insieme all'ottimo riscontro commerciale che ebbe inizialmente l'Apple IIc, che indicava chiaramente quanto interesse ci fosse ancora dietro a questo computer, fece prendere alla dirigenza Apple, alla fine dell'estate del 1984, la decisione di riavviare lo sviluppo dell'Apple II a 16 bit. Furono stabiliti alcuni punti fermi: il computer avrebbe dovuto essere capace di eseguire il software degli Apple IIe e IIc ma avrebbe dovuto essere anche molto più potente dell'attuale modello ad 8 bit, con più memoria, più velocità, capacità grafiche superiori e audio di qualità.<ref name=apple2/>
 
Il computer debuttò nel decimo anniversario della nascita della società: per ricordare questo evento e per puntualizzare che lo sviluppo del computer era stato seguito anche da [[Steve Wozniak]], i primi 50.000 esemplari del computer messi in commercio riportavano la sigla "Woz" (l'abbreviativo di Wozniak) e la dicitura "limited edition" costituendo quindi una edizione limitata, anche se l'assoluta equivalenza a livello hardware tra questi modelli e i successivi, l'elevato numero di esemplari prodotti e il fatto che il pannello fosse rimovibile e montabile su un altro computer in pratica livellano il valore collezionistico di questi computer con quello dei modelli standard.<ref name=apple2info>{{cita web|url=http://apple2.info/wiki/index.php?title=CSA2_Part_1#The_Apple_IIGS|titolo=The Apple IIGS|editore=apple2.info|accesso=16 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170109062814/http://apple2.info/wiki/index.php?title=CSA2_Part_1#The_Apple_IIGS|urlmorto=sì}} Raccolta di post pubblicati sul newgroups comp.sys.apple2</ref>
Wozniak, nel tracciare le linee guida del nuovo progetto, stabilì che la macchina non avrebbe dovuto essere un sistema a due processori come era stato ad un certo punto pensato durante lo sviluppo dell'Apple IIx ma decise per l'uso del solo 65816, che era finalmente disponibile. Per aumentare la compatibilità del nuovo computer con il software dei precedenti modelli decise che i primi 128&nbsp;kB di RAM sarebbero stati di un tipo più lento, così da permettere al sistema emulato di girare come fosse stato un vero Apple II ad 8 bit. La restante RAM fu scelta invece di un tipo più veloce per far girare i programmi eseguiti in modalità a 16 bit molto più rapido. Per il comparto grafico fu scelto di espandere solo la risoluzione orizzontale, portandola a 320/640 pixel (a seconda della modalità grafica), e fissando quella verticale a 200 pixel perché aumentarla oltre questo valore avrebbe comportato per l'utente l'obbligo di utilizzare particolari monitor molto costosi, facendo lievitare il prezzo finale di un sistema completo. Oltre a queste nuove modalità, il chip grafico manteneva la compatibilità con le modalità grafiche dei precedenti modelli. Per il comparto audio fu scelto di integrare un sintetizzatore audio della Ensoniq a 16 voci (anche se erano disponibili solo 15 perché un canale era utilizzato dal sistema per il "beep"), dotato di 64&nbsp;kB di RAM dedicata all'immagazzinamento dei dati audio.<ref name=apple2/>
 
Il successo del IIGS fu limitato e non si avvicinò ai livelli dell'Amiga e dell'Atari ST.
Il computer debuttò nel mese di settembre del [[1986]] ed un sorridente Steve Wozniak apparve in foto sulla copertina del numero di ottobre della rivista ''inCider'', che dedicava uno speciale al nuovo Apple II<small>GS</small>, sovrastato dalla scritta «It's amazing» (''È fantastico'').<ref name=features/>
Nei primi anni '90 divenne evidente che la Apple avrebbe puntato solo sui Macintosh. Il [[Macintosh II]] (1987) introdusse buone capacità grafiche a colori, ma era ancora molto più costoso dell'Apple IIGS, mentre con il [[Macintosh LC]] (ottobre 1990) la Apple abbatté anche i prezzi e puntò al mercato educativo e casalingo, iniziando quindi a rimpiazzare il IIGS. La produzione del IIGS cessò nel 1992, quando la Apple fuse il proprio reparto Apple II con la propria divisione di supporto ai sistemi obsoleti. Il suo predecessore, l'Apple IIe, finì per sopravvivere commercialmente più a lungo del IIGS.<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|10|27}}.</ref>
 
== Caratteristiche ==
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=== CPU ===
Come detto, il sistema sfrutta un [[microprocessore]] a 16 bit della [[Western Design Center]], il [[WDC 65C816|65816]], funzionante a 2,8&nbsp;MHz. La [[retrocompatibilità]] dell'Apple II<small>GS</small> con il [[software]] dei suoi predecessori ada 8 bit è garantita grazie alla presenza di un chip appositamente creato per questa funzione, chiamato ''Mega II'', che integra tutta la logica dei classici Apple II tranne la CPU 6502: questa è [[emulatore|emulata]] direttamente dal 65816 grazie ada una particolare modalità di funzionamento ada 8 bit attivabile via software. Dal pannello di controllo del sistema operativo è possibile selezionare anche un clock della CPU di 1&nbsp;MHz, in modo da rendere l'emulazione ada 8 bit perfettamente identica ai computer originali.<ref name=features>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah11/|titolo=The Apple IIGS, cont.|editore=apple2history.com|accesso=19 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210319215739/https://apple2history.org/history/ah11/|urlmorto=no}}</ref>
 
=== Memoria ===
Il 65816 può indirizzare fino a 16 MB ma per il II<small>GS</small> è stato deciso di supportare solo 8 MB di RAM (ede 1 MB di ROM). Alcuni produttori di schede di memoria hanno nel tempo rilasciatoprodotto anche espansioni da 12 MB ma per utilizzare la memoria oltre gli 8 MB si rende necessario applicare delle patch al sistema operativo. La ROM del computer contiene un insieme di funzioni (ad esempio quella per la pulizia dello schermo) detto "toolbox". Il toolbox è residente in ROM ma il sistema operativo è stato concepito per poter essere aggiornato anche tramite patch da caricare dal disco insieme a versioni più recenti del sistema operativo. Oltre al toolbox, in ROM sono presenti anche l'[[Applesoft BASIC]], richiesto per mantenere la retrocompatibilità con i modelli ada 8 bit, e le routine per la gestione del mouse. La prima revisione della ROM è indicata come "00" ed è grande 128&nbsp;kB (contro i 64&nbsp;kB inizialmente previsti); nel mese di settembre del [[1987]] è stata distribuita la seconda versione, indicata come "01", che offre la correzione di alcuni bug ede un nuovo chip grafico per cui l'esecuzione dei programmi avviene in maniera più veloce. Questa versione è disponibile anche come aggiornamento per i modelli con la ROM 00. Nel mese di agosto del [[1989]] è stata pubblicata la terza revisione della ROM, denominata "03": è stata installata sui nuovi modelli di Apple II<small>GS</small> venduti ora con 1 MB di RAM di serie (contro i 256&nbsp;kB delle precedenti versioni) ed è grande 256&nbsp;kB perché al suo interno contiene anche parte del sistema operativo, che non deve essere più caricato dal disco al momento del boot. Questa ROM contiene migliorie al comparto audio ed esegue i programmi per il sistema operativo GS/OS in maniera più veloce.<ref name=features/>
 
=== Grafica ===
[[File:Screen color test AppleIIgs 16x16colors.png|thumb|Esempio di immagine visualizzata a 320×200 pixel con 16 tavolozze da 16 colori l'una]]
L'Apple II<small>GS</small>, grazie al ''Video Graphics Chip'' (VGC), introduce nuove modalità grafiche dette ''super hi-res'' con risoluzioni di 320×200 e 640×200 pixel. La [[tavolozza (informatica)|tavolozza]] è stata allargata a 4.096 colori. Una caratteristica del nuovo chip grafico è quella di supportare, tramite [[interrupt]] agganciati alla linea di scansione del video, la divisione dello schermo in 2 aree con 2 distinte risoluzioni video, ossia una parte dello schermo può essere visualizzato a 640×200 pixel ede un'altra a 320×200 pixel: questa modalità era usata da alcuni programmi grafici, in cui il menu era visualizzato a 640×200 pixel per usare una definizione delle icone più elevata e l'area di disegno a 320×200 per usare più colori. Queste sono le diverse risoluzioni grafiche supportate:<ref name=oldcomp>{{cita web|url=http://www.old-computers.com/museum/computer.asp?c=71&st=1|titolo=Apple IIGS|editore=old-computers.com|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170119045848/http://www.old-computers.com/museum/computer.asp?c=71&st=1#|dataarchivio=19 gennaio 2017|urlmorto=sì}}</ref>
* 320×200 pixel con una singola tavolozza a 16 colori;
* 320×200 pixel con fino a 16 tavolozze di 16 colori ciascuna. Ognuna delle 200 linee orizzontali può essere assegnata ada una delle tavolozze disponibili, permettendo così la visualizzazione in contemporanea di 256 colori differenti. Questa modalità è totalmente pilotata dal chip grafico VGC, senza l'ausilio della CPU: per questo motivo veniva utilizzata nella programmazione di [[videogioco|videogiochi]] e animazioni;
* 320×200 pixel con fino a 200 tavolozze di 16 colori (1 tavolozza per ogni riga). In questa modalità la CPU "aiuta" il VGC a modificare le tavolozze contenute nella memoria video; con questo sistema si possono ottenere fino a 3.200 colori sullo schermo. Ma per l'uso intensivo di memoria e processore veniva utilizzato solo nella visualizzazione di grafica statica o nei programmi di fotoritocco;
* 320×200 pixel con tavolozza di 15 colori, più un colore di "riempimento". Con questa modalità si ottiene grafica in movimento molto veloce.
* 640×200 pixel con 4 colori. Questa modalità è limitata alla visualizzazione del logo dell'Apple e per la barra del menu nel desktop.
* 640×200 pixel con 16 colori, ottenuti tramite [[Dithering#Fotografia digitale e image processing|dithering]]. In questa modalità, 2 tavolozze di 4 colori ciascuna possono essere utilizzate su colonne alternate, in modo da ottenere 16 colori su schermo. Questa modalità era utilizzata nel caso il programma richiedesse un particolare dettaglio grafico, come neinella [[word processorvideoscrittura]].
 
Oltre a queste l'Apple II<small>GS</small> supporta anche le modalità grafiche dell'Apple IIe e quelle dell'Apple IIc:<ref name=oldcomp/>
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=== Sistema operativo ===
{{mainVedi anche|GS/OS}}
Per poter sfruttare le nuove caratteristiche del computer, il [[sistema operativo]] [[ProDOS]] fu sottoposto ada una revisione. Per non ritardare il debutto del computer fu deciso di non riscrivere completamente il vecchio ProDOS ma furono migliorati solo alcuni aspetti, come ad esempio aumentare la capacità massima dei dischi gestibile dal sistema oppure aumentare il numero di file aperti gestibili. Il risultato fu un sistema operativo denominato '''ProDOS 16''', ede il vecchio ProDOS fu rinominato ''ProDOS 8''. Il ProDOS 16 non era in realtà un vero sistema operativo a 16 bit: esso era in pratica solo un programma che intercettava le chiamate di sistema a 16 bit e le convertiva nelle corrispondenti chiamate alle funzioni ada 8 bit del sottostante sistema operativo ProDOS 8. All'avvio, il computer caricava il ''Launcher'', una minimale interfaccia grafica monocromatica con la quale l'utente poteva scorrere fra i file delle unità a dischi connesse e lanciare il programma che gli necessitava. Il pacchetto software composto dal sistema operativo e dal Launcher fu denominato da Apple '''System Software 1.0''' e fu distribuito con le prime versioni dell'Apple II<small>GS</small>.<ref name=prodos>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah15/#08|titolo=15-DOS 3.3, ProDOS & Beyond: ProDOS 16|editore=apple2history.org|accesso=21 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140208113758/http://apple2history.org/history/ah15/#08|urlmorto=no}}</ref>
 
Nel mese di maggio del [[1987]] fu introdotto il '''System Software 2.0''', che offriva l<nowiki>{{'</nowiki>}}''Apple II Desktop'', un [[Desktop environment|ambiente desktop]] più evoluto, simile a quello del Macintosh. In realtà questo ambiente desktop non era stato scritto direttamente da Apple ma era il programma ''MouseDesk'' della francese International Solutions che questa aveva scritto per i precedenti modelli Apple II ada 8 bit. Questa versione conteneva però diversi bug e non aveva tutte le caratteristiche presenti nelle versioni più recenti del MouseDesk per i computer ada 8 bit. Nel mese di settembre del [[1987]] Apple presentò il '''System Software 3.1''', in cui debuttava il [[Finder]], un programma che si occupava di gestire non solo l'ambiente desktop ma anche l'accesso ai file, sostituendo sia il vecchio Launcher che l'Apple II Desktop. Nel mese di maggio del [[1988]] fu rilasciatouscì il '''System Software 3.2''' con il Finder 1.1 e con alcune migliorie al sistema per cui l'avvio e la stampa dei documenti risultavano molto più veloci.
 
Dopo 1 anno esatto debuttò il [[GS/OS]], un nuovo sistema operativo riscritto da zero e completamente a 16 bit che offriva un notevole aumento delle prestazioni rispetto al precedente ProDOS 16. Il nuovo sistema fu distribuito con il '''System Software 4.0'''. Il GS/OS non era solo un sistema operativo per la gestione dei dischi ma dell'intero sistema, prendendosi in carico la gestione della tastiera, del mouse, dell'immagine visualizzata sullo schermo, dei modem, delle stampanti e di tutto il resto. In più il GS/OS introduceva il ''File System Translator'' (FST), un sistema mediante il quale il GS/OS poteva accedere virtualmente a qualunque disco formattato da qualunque computer, a patto che fosse disponibile l'appropriato driver. Un'altra semplificazione del GS/OS riguardava il modo di gestire i [[driver]] delle periferiche connesse, ossia i software usati dal computer per accedere ai dispositivi connessi: i driver dovevano semplicemente essere salvati in una particolare cartella denominata DRIVERS che il sistema, all'avvio, esaminava caricando tutti i file presenti in essa.<ref name=gsos>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah15/#10|titolo=15-DOS 3.3, ProDOS & Beyond: GS/OS|editore=apple2history.org|accesso=21 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140208113758/http://apple2history.org/history/ah15/#10|urlmorto=no}}</ref>
 
Il '''System Software 5.0''' fu rilasciatouscì nel mese di luglio del [[1989]]. La maggior novità fu un aumento generalizzato della velocità di esecuzione dei programmi grazie ada una riscrittura di diverse parti del sistema operativo. Anche la gestione delle unità a dischi fu migliorato: in combinazione con le nuove unità a dischi ''Apple 3.5 Drive'', il caricamento dei programmi poteva svolgersi da 2 a 4 volte più velocemente. La nuova versione, il '''System Software 6.0''' arrivò solo agli inizi del [[1992]]: tra le novità, la possibilità di gestire i dischi formattati con l'[[Hierarchical File System|HFS]], il [[file system]] dei Macintosh.<ref name=gsos/>
 
== Software ==
La Apple tentò di limitare il software applicativo per Apple IIGS solo a quello per il mercato educativo e casalingo, così come tentò di evitare la produzione di videogiochi per Macintosh, in modo da tenere separati i segmenti di mercato delle due linee di computer. Ciononostante, un notevole programma di [[desktop publishing]] per Apple IIGS fu [[Timeworks Publisher|Timeworks Publish-It]] (gennaio 1988), allora noto sull'Atari ST come Timeworks DTP. Un buon titolo di grafica fu [[Deluxe Paint]] II, celebre nella versione Amiga. [[AppleWorks]] GS fu la prima [[Software di produttività personale|suite da ufficio]] integrata, che ispirò in parte i successivi [[ClarisWorks]] e [[Microsoft Works]]. L'[[ambiente di sviluppo]] multimediale [[HyperCard]] della Apple uscì anche in versione GS.<ref name="rivista 10 26">{{RivistaVG/Cita|rg|10|26}}.</ref>
 
Grazie all'[[emulazione]] hardware, il IIGS può inoltre eseguire nativamente con successo circa il 99% del software per i precedenti [[Apple II]], spesso anche più velocemente che in originale.<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|10|23}}.</ref>
Nel mese di maggio del [[1987]] fu introdotto il '''System Software 2.0''', che offriva l<nowiki>'</nowiki>''Apple II Desktop'', un [[Desktop environment|ambiente desktop]] più evoluto, simile a quello del Macintosh. In realtà questo ambiente desktop non era stato scritto direttamente da Apple ma era il programma ''MouseDesk'' della francese International Solutions che questa aveva scritto per i precedenti modelli Apple II ad 8 bit. Questa versione conteneva però diversi bug e non aveva tutte le caratteristiche presenti nelle versioni più recenti del MouseDesk per i computer ad 8 bit. Nel mese di settembre del [[1987]] Apple presentò il '''System Software 3.1''', in cui debuttava il [[Finder]], un programma che si occupava di gestire non solo l'ambiente desktop ma anche l'accesso ai file, sostituendo sia il vecchio Launcher che l'Apple II Desktop. Nel mese di maggio del [[1988]] fu rilasciato il '''System Software 3.2''' con il Finder 1.1 e con alcune migliorie al sistema per cui l'avvio e la stampa dei documenti risultavano molto più veloci.
 
=== Videogiochi ===
Dopo 1 anno esatto debuttò il [[GS/OS]], un nuovo sistema operativo riscritto da zero e completamente a 16 bit che offriva un notevole aumento delle prestazioni rispetto al precedente ProDOS 16. Il nuovo sistema fu distribuito con il '''System Software 4.0'''. Il GS/OS non era solo un sistema operativo per la gestione dei dischi ma dell'intero sistema, prendendosi in carico la gestione della tastiera, del mouse, dell'immagine visualizzata sullo schermo, dei modem, delle stampanti e di tutto il resto. In più il GS/OS introduceva il ''File System Translator'' (FST), un sistema mediante il quale il GS/OS poteva accedere virtualmente a qualunque disco formattato da qualunque computer, a patto che fosse disponibile l'appropriato driver. Un'altra semplificazione del GS/OS riguardava il modo di gestire i [[driver]] delle periferiche connesse, ossia i software usati dal computer per accedere ai dispositivi connessi: i driver dovevano semplicemente essere salvati in una particolare cartella denominata DRIVERS che il sistema, all'avvio, esaminava caricando tutti i file presenti in essa.<ref name=gsos>{{cita web|url=http://apple2history.org/history/ah15/#10|titolo=15-DOS 3.3, ProDOS & Beyond: GS/OS|editore=apple2history.org|accesso=21 gennaio 2017}}</ref>
*{{vedi [[:Categoria:categoria|Videogiochi per Apple IIGS]]}}
L'Apple IIGS aveva ottime capacità come macchina da gioco. Uno dei titoli più amati fu ''[[Xenocide (videogioco)|Xenocide]]'', inizialmente esclusivo del GS, uno sparatutto con notevole varietà di [[gameplay]].<ref>{{RivistaVG/Cita|rg|10|24-25}}.</ref> Molte furono le conversioni di videogiochi celebri da altre piattaforme, tra i quali ''[[Arkanoid]]'', ''[[The Bard's Tale (videogioco 1985)|The Bard's Tale]]'', ''[[The Last Ninja]]'', ''[[Rastan Saga|Rastan]]'', ''[[Captain Blood (videogioco)|Captain Blood]]'', ''[[Hostages (videogioco)|Hostages]]'', ''[[The Immortal (videogioco)|The Immortal]]'', ''[[Dungeon Master (videogioco)|Dungeon Master]]'' e ''[[Ys I: Ancient Ys Vanished|Ancient Land of Ys]]'' (quest'ultimo notevole per essere un [[gioco di ruolo]] giapponese d'azione stile console, diversamente dai GdR occidentali celebri su Apple).<ref name="rivista 10 26" />
 
Nel complesso sono noti oltre 300 giochi commerciali pubblicati per Apple IIGS.<ref>{{cita web|lingua=en|https://www.uvlist.net/platforms/detail/91-Apple+IIGS|Apple IIGS}}</ref><ref>{{cita web|lingua=en|https://hyperlist.hyperspin-fe.com/|Official System Statistics}}</ref>
Il '''System Software 5.0''' fu rilasciato nel mese di luglio del [[1989]]. La maggior novità fu un aumento generalizzato della velocità di esecuzione dei programmi grazie ad una riscrittura di diverse parti del sistema operativo. Anche la gestione delle unità a dischi fu migliorato: in combinazione con le nuove unità a dischi ''Apple 3.5 Drive'', il caricamento dei programmi poteva svolgersi da 2 a 4 volte più velocemente. La nuova versione, il '''System Software 6.0''' arrivò solo agli inizi del [[1992]]: tra le novità, la possibilità di gestire i dischi formattati con l'[[Hierarchical File System|HFS]], il [[file system]] dei Macintosh.<ref name=gsos/>
 
== Accoglienza ==
Sviluppato per contrastare l'[[Amiga 1000]] e l'[[Atari ST]],<ref name=cfr3>{{RivistaVG|mc|61|70-89|3|1987|titolo=Confronto a 3: Amiga 1000, Apple IIGS, Atari 1040 ST}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.old-computers.com/museum/computer.asp?c=71&st=1|titolo=Apple IIGS|editore=old-computers.com|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170119045848/http://www.old-computers.com/museum/computer.asp?c=71&st=1#|dataarchivio=19 gennaio 2017|urlmorto=sì}}{{quoteCitazione|L'Apple IIGS fu progettato come risposta ai computer Amiga 1000 ede Atari ST.||The Apple IIGS was designed in response to the Amiga 1000 and Atari 520ST computers|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Wlash|data=28 aprile 2015|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210319215737/https://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|urlmorto=no}}{{quoteCitazione|L'Apple IIGS, presentato nel 1986, era la risposta di Apple alle macchine di nuova generazione di Commodore ede Atari.||The Apple IIGS, released in 1986, was Apple’s answer to Commodore’s and Atari’s next-generation machines|lingua=en}}</ref> il computer fu messo in vendita a 999 dollari, prezzo che non includeva né il monitor né un'unità a dischi. Inizialmente le vendite andarono bene, superando al momento del lancio quelle dello stesso Macintosh, ma nel giro di poco tempo esse iniziarono a calare, facendo risultare il GS nel complesso un computer di scarso successo: ciò fu dovuto sia al suo prezzo, superiore a quello dei computer concorrenti, sia alle politiche aziendali della stessa Apple, che decise di promuovere e supportare scarsamente il computer, preferendogli il Macintosh. Il GS finì per essere surclassato nelle vendite sia da quest'ultimo sia dall'Amiga, che poteva essere acquistata a metà del suo prezzo.<ref>{{cita web|url=http://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|titolo=The Apple IIGS, Apple’s Home Computer for 1986|editore=LowEndMac.com|autore=Jason Wlash|data=28 aprile 2015|accesso=18 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210319215737/https://lowendmac.com/2015/the-apple-iigs-apples-home-computer-for-1986/|urlmorto=no}}{{quoteCitazione|(...) il GS vendette inizialmente bene, superando il Mac al momento del suo lancio. Questo successo iniziale non continuò. Apple non promosse seriamente la macchina che fu alla lunga surclassata dall'Amiga e dal Mac. Fuori dal Nord America la macchina ebbe un certo impatto in Francia ma i prezzi elevati di Apple, se comparati con quelli di Commodore e di Atari, ostacolarono la macchina in Europa: un Amiga poteva essere acquistato per circa metà del prezzo di un GS.||(...) the IIGS initially performed well, outselling the Mac at the time of its launch. This initial success did not continue. Apple did not seriously market the machine, and it was eventually outsold by the Amiga and the Mac. Outside of North America, the machine made some impact in France, but Apple’s sky-high prices in comparison to those of Commodore and Atari hampered the machine in Europe: An Amiga could be had for almost half the price of a IIGS.|lingua=en}}</ref>
 
== Note ==
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==Bibliografia==
*{{cita testo|titolo=L'Apple II rinasce a nuova vita|rivista=[[Bit (rivista)|Bit]]|numero=77|data=novembre 1986|pp=26-40|editore=Gruppo Editoriale Jackson|ISSN=0392-8837|url=http://www.1000bit.it/support/articoli/apple/bit77_apple2gs.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171122103056/http://www.apple2gs.oldcomputers.it/pdf/bit77_apple2gs.pdf|urlmorto=no}}
*{{cita testo|titolo=Apple II GS|rivista=Micro & Personal Computer|numero=71|data=novembre 1986|pp=74-80|editore=Gruppo Editoriale Suono|città=Roma|url=http://www.1000bit.it/support/articoli/apple/m&p71_a2gs.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170102010026/http://www.1000bit.it/support/articoli/apple/m%26p71_a2gs.pdf|urlmorto=no|accesso=17 luglio 2018|dataarchivio=2 gennaio 2017}}
* {{RivistaVG|mc|58|78-86|12|1986|titolo=L'Apple II GS}}
*{{Cita testo|titolo=Il manuale dell'Apple II GS|url=https://archive.org/details/ilmanualedellappleiigs|autore=Luca Stefano Accomazzi|editore=Gruppo Editoriale Jackson|anno=1987|ISBN=88-7056-792-3}}
* {{RivistaVG|rg|10|20-28|11|2004|titolo=Apple II forever}}
 
== Voci correlate ==
* [[Apple II]]
* [[:Categoria:Videogiochi per Apple IIGS]]
 
== Altri progetti ==