Teatro Gustavo Modena (Genova): differenze tra le versioni
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|NomeTeatro= Teatro Gustavo Modena
|Tipologia= [[Teatro all'italiana]]
|Immagine=
|Didascalia=
|Fossa=
|Periodo= [[XIX secolo]], [[XX secolo]], [[XXI secolo]]
|Progettista= [[Nicolò Bruno]]
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|CittàLink =
}}
Il '''Teatro Gustavo Modena''',<ref>{{cita web|sito=[[Teatro Nazionale di
Dal 1934 è sottoposto a [[vincolo (urbanistica)|vincolo di tutela]] da parte della [[Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria|soprintendenza]].<ref>{{cita web|url=http://www.liguriavincoli.it/SchedaVincoli.asp?VINCOLO=VINC_V_STO_ART_P&CODICE=07/00108340|sito=Liguria Vincoli|editore=[[Regione Liguria]]|titolo=Vincolo Architettonico}}</ref>
== Storia ==
[[File:Teatro Gustavo Modena, Sampierdarena, Genova, primo Novecento.jpg|thumb|left|Il Teatro Gustavo Modena in una foto della prima metà del Novecento]]
La costruzione del teatro fu avviata nel 1856, grazie al finanziamento dei maggiori esponenti della borghesia industriale e mercantile sampierdarenese, all'epoca comune autonomo. Costruito su disegno del giovane [[architetto]] [[Nicolò Bruno]] su un terreno adiacente alla [[Villa Centurione del Monastero]] acquistato allo scopo, fu inaugurato il 19 settembre 1857 con una rappresentazione dell'[[opera semiseria]] ''[[Tutti in maschera]]'' del [[Verona|veronese]] [[Carlo Pedrotti]].
Il [[teatro]], intitolato al [[patriota]] e [[attore teatrale]] [[Gustavo Modena]], si affaccia sull'omonima piazza pedonale prospiciente, sita tra via Buranello e piazza Vittorio Veneto. Si tratta del "gemello" del [[Teatro Sociale (Camogli)|Teatro Sociale]] di [[Camogli]], entrambi progettati dai fratelli Bruno (Salvatore e Nicolò) e ristrutturati decenni dopo dal nipote Raffaele Bruno.<ref name=ilgiornale>{{cita news|url=https://www.ilgiornale.it/news/camogli-c-gioiello-salvare.html|titolo=A Camogli c'è un gioiello da salvare|data=20 novembre 2008|pubblicazione=[[il Giornale]]}}</ref>
Costruito su disegno del giovane [[architetto]] [[Nicolò Bruno]] su un terreno adiacente alla villa Centurione "del Monastero" acquistato allo scopo, fu inaugurato il 19 settembre 1857 con una rappresentazione dell'[[opera semiseria]] ''[[Tutti in maschera]]'' del [[Verona|veronese]] [[Carlo Pedrotti]]. Dotato di un'ottima acustica, visse un periodo di grande splendore nell'Ottocento, ospitando spettacoli di [[lirica]] e prosa delle maggiori compagnie dell'epoca. Nel Novecento, pur continuando a ospitare in scena i più celebri artisti teatrali, ebbe un graduale declino. Restaurato tra il 1920 e il 1922 da [[Raffaele Bruno]], nipote del progettista, fu riaperto il 23 dicembre 1923 con una rappresentazione della ''[[Carmen (opera)|Carmen]]'' di [[Georges Bizet|Bizet]], ma dal 1936 fu utilizzato prevalentemente come [[sala cinematografica]].▼
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Soltanto nel 1979 ricominciarono a esservi rappresentati spettacoli teatrali, il primo dei quali fu la ''[[Petite messe solennelle]]'' di [[Gioachino Rossini]], ma nel 1983 fu chiuso perché la struttura non era più conforme alle nuove e più severe norme di sicurezza. Dopo alcuni anni di chiusura, all'inizio degli [[anni 1990|anni novanta]] furono stanziati i finanziamenti per i lavori di messa in sicurezza e consolidamento della struttura, realizzati tra il 1996 e il 1997. Reinaugurato ufficialmente il 31 ottobre 1997 con lo spettacolo ''[[Snaporaz Fellini]]'' di [[Giorgio Gallione]], da quella data è sede degli spettacoli del [[Teatro dell'Archivolto]]<ref name="teatristorici">[http://www.teatristoricidiliguria.it/modena.html Il teatro Modena su www.teatristoricidiliguria.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150924113629/http://www.teatristoricidiliguria.it/modena.html |data=24 settembre 2015 }}</ref><ref name="modena">[http://www.sanpierdarena.net/MODENA%20Gustavo%20%20%20piazza%20.htm Il teatro Modena su www.sanpierdarena.net]</ref><ref name="archivolto">[http://www.archivolto.it/teatro-dellarchivolto/teatro-modena/ Il teatro Modena] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150224223217/http://www.archivolto.it/teatro-dellarchivolto/teatro-modena/ |data=24 febbraio 2015 }} sul sito della compagnia del [[Teatro dell'Archivolto]]</ref>, oggi Teatro nazionale di Genova.▼
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▲Nel marzo 2018 il teatro è entrato a far parte delle sale ufficiali del [[Teatro Nazionale di Genova]].
Nel marzo 2018, infine, con la fusione della compagnia dell'Archivolto e quella del Teatro Stabile di Genova, il Gustavo Modena è entrato a far parte delle sale ufficiali del [[Teatro Nazionale di Genova]].
== Descrizione ==
[[File:Teatro Gustavo Modena - Ge Sampierdarena.JPG|thumb|Interno del teatro|left]]
[[File:Teatro Gustavo Modena - Sampierdarena - italy.JPG|thumb|Decorazione della volta]]
La facciata, in stile [[Neoclassicismo|neoclassico]], ha cinque porte ad arco, di cui le tre centrali unite da un avancorpo con terrazzo, aggiunto nel restauro del 1920, sormontato da quattro semi-colonne [[ordine ionico|ioniche]] che sorreggono il [[timpano (architettura)|timpano]] triangolare che corona in alto la facciata.<ref name="archivolto"/>
L'interno è caratterizzato da una grande sala a ferro di cavallo, circondata da tre ordini di [[palco (teatro)|palchi]] oltre al [[loggione (architettura)|loggione]]; oggi può contenere complessivamente 498 spettatori, di cui 349 in [[platea]] e i restanti nei 74 palchi (il loggione non è aperto al pubblico), ma in origine poteva ospitare 800 spettatori, portati a 900 nel restauro del 1920. La decorazione della volta è costituita da [[affresco|affreschi]] di [[Nicolò Barabino]], in parte andati perduti e sostituiti da riproduzioni in tela sovrapposte all'intonaco del soffitto.<ref name="teatristorici"/><ref name="modena"/><ref name="archivolto"/>
Dal 2001, accanto al teatro è stata
==Note==
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== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.liguriavincoli.it/SchedaVincoli.asp?VINCOLO=VINC_V_STO_ART_P&CODICE=07/00108340|sito=Liguria Vincoli|editore=[[Regione Liguria]]|titolo=Vincolo Architettonico}}
{{portale|Genova|teatro}}
[[Categoria:Teatri di Genova|Modena]]
[[Categoria:Teatri all'italiana]]
[[Categoria:Sampierdarena]]
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