Temperatura di colore: differenze tra le versioni

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{{F|fotografia|gennaio 2021}}[[File:PlanckianLocus.png|thumb|upright=1.4|Diagramma delloLo spazio di cromaticità x,y [[CIE 1931]], espresso in [[kelvin]]. Sono evidenziate anche le cromaticità dell'emissione di luce di un [[corpo nero]] a varie temperature, e alcune linee di temperatura di colore costante.]]
 
La '''temperatura di colore''' è la [[temnperatura assoluta]] associata alla [[tonalità (colore)|tonalità]] della [[luce]]: a ogni valore della temperatura assoluta corrisponde una sola tonalità, e viceversa.
La '''temperatura di colore''', o '''temperatura colore''', è una [[grandezza fisica]] associata alla [[tonalità (colore)|tonalità]] della [[luce]] e si misura in [[kelvin]]. Essa è definita come la temperatura che deve avere un [[corpo nero]] ideale affinché la radiazione luminosa emessa da quest'ultimo abbia l'apparenza cromatica più vicina possibile a quella della radiazione luminosa in esame.
Nel [[Sistema Internazionale]] la temperatura si misura solitamente in [[kelvin]]. Per un significato fisico più immediato, come per esempio è richiesto in [[astrofisica]] delle [[stella|stelle]], si può anche misurare in micro[[elettronvolt]].
 
Si precisa che haHa senso parlare di temperatura di colore solo se la sorgente di luce emette uno [[Spettro continuo|spettro di energia continuo.]]; di conseguenza, ciò non si verifica per tutte le sorgenti luminose.
 
==Definizione==
{{Immagine multipla
|titolo = L'impostazione dellaLa temperatura di colore permetteimpostata diinfluisce correggeresulla legradazione tonalità di unadella fotografia. UnaSe impostazionesi nonimposta coerente con launa temperatura dibassa, coloreviene mediaaggiunto delledell’azzurro sorgentiper luminosecompensare presentiil producegiallo-arancio deidelle coloriluci falsaticalde.
|allinea = right
|direzione = vertical
|larghezza = 220
|immagine1 = Hot color temperature.JPG
|didascalia1 = Bilanciamento bianco impostato su “luce solare”
|didascalia1 = Impostazione di un valore di temperatura di emissione della luce diurna
|immagine2 = Cold color temperature.JPG
|didascalia2 = ValoreBilanciamento didel temperaturabianco corrispondenteimpostato allasu luce“luce al tungsteno (colori resi più freddi)tungsteno”.
}}
Le radiazioni emesse da due sorgenti luminose possono presentare la stessa temperatura di colore pur avendo tonalità leggermente differenti, per esempio perché presentano un diverso [[indice di resa cromatica]]. Per esempio, due [[Lampada fluorescente|lampade fluorescenti]] aventi tonalità, rispettivamente, con [[Lampada fluorescente#Tipo di polvere fluorescente e temperatura di colore|codice di colore]] 850 e 950, hanno stessa temperatura di colore (5000 K) ma diverso indice di resa cromatica.
 
Lo [[Spettro elettromagnetico|spettro]] luminoso emesso da un [[corpo nero]] presenta un picco di emissione a una certa lunghezza d'onda, determinata, in base alla [[legge di Wien]], dalla sua [[temperatura]].
 
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* <math>\lambda_{max}</math> è la lunghezza d'onda espressa in [[metri]] in corrispondenza della quale il corpo radiante, supposto ideale, emette la massima [[radiazione]], vale a dire emette la massima potenza (per unità di superficie)<ref>{{Cita|Caforio-Ferilli|pag. 19}}.</ref>;
* <math>T</math> è la [[temperatura assoluta]], in [[kelvin]], della sorgente (corpo nero);
* <math> b = 2,897 768 5(51) \times 10^{-3} \; \mathrm{m \; K} </math> (valore raccomandato dal [[Committee on Data for Science and Technology|CODATA]] nel [[2002]]) viene detta ''[[costante dello spostamento di Wien]]'' {{TA|(<math>b=\frac{1}{5} c_2</math> dove <math>c_2=1,44 \mathrm{cm \; K}</math>}} ed è detta ''seconda costante di radiazione'').
Una sorgente reale differisce da un corpo nero ideale; tuttavia, a scopo divulgativo, si ammette che l'analogia rimanga valida.
 
Si definisce pertanto '''temperatura di colore''' di una data radiazione luminosa la temperatura associata a un corpo nero ideale che emette una radiazione luminosa cromaticamenteavente un'apparenza cromatica simile alla radiazione in esame.
 
== Lo spettro cromatico ==
Una temperatura intorno ai {{M|2 000||K}} corrisponde al colore arancione.
[[File:Color temperature.svg|frame|Lo spettro cromatico corrispondente alle varie temperature di colore|centerright]]
A valori di temperatura inferiori corrispondono il [[rosso]] e, ancora più in basso, l'[[infrarosso]], non più visibile; mentre in ordine crescente la luce è dapprima bianca, quindi azzurra, violetta e [[Ultravioletto|ultravioletta]].
Controintuitivamente, quindi, la luce definita nell'uso comune come “calda” (ovvero con tonalità tendenti al rosso-giallo) ha in effetti una temperatura inferiore a quella definita “fredda” (tendente all'azzurro chiaro-bianco): questo è dovuto al fatto che le onde elettromagnetiche responsabili della trasmissione di calore, sono in realtà quelle con frequenza più bassa, da cui la comune associazione dell'idea di “caldo” a tonalità di colore prossime all'infrarosso e “freddo” a quelle invece tendenti all'ultravioletto.<br />
[[File:Color temperature.svg|frame|Lo spettro cromatico corrispondente alle varie temperature di colore|center]]
{{clear}}
Si precisa che ha senso parlare di temperatura di colore solo se la sorgente di luce emette uno spettro di energia continuo.
Di conseguenza, ciò non si verifica per tutte le sorgenti luminose.
 
Una temperatura intorno ai {{M|2 000|ul=K}} corrisponde al colore arancione. A valori di temperatura inferiori corrispondono il [[rosso]] e, ancora più in basso, l'[[infrarosso]], non più visibile.
==Determinazione==
 
Le temperature fra 4 000 e 6 000 K producono comunque delle tonalità di luce che vengono tutte percepite come assolutamente bianche dall’occhio umano, al netto dei riflessi leggermente caldi tipici dei 4 000 K e di quelli leggermente freddi caratteristici dei 6 000 K.
 
A 5 000 K corrisponde invece il bianco puro, e salendo ancora troviamo una [[azzurro|luce azzurra]], poi [[Indaco (colore)|indaco]], infine violetta e [[Ultravioletto|ultravioletta]].
 
Controintuitivamente, quindi, la luce definita nell'uso comune come “calda” (ovvero con tonalità tendenti al rosso-giallo-arancio) ha in effetti una temperatura inferiore a quella definita “fredda” (tendente all'azzurro chiaro-bianco): questo è dovuto al fatto che le onde elettromagnetiche responsabili della trasmissione di calore, sono in realtà quelle con frequenza più bassa, da cui la comune associazione dell'idea di “caldo” a tonalità di colore prossime all'infrarosso e “freddo” a quelle invece tendenti all'ultravioletto.<br />
 
==Esempi di sorgente ==
Un corpo solido riscaldato all'[[incandescenza]] emette prevalentemente nella gamma della [[luce visibile]] e la [[lunghezza d'onda]] del picco di emissione varia al variare della temperatura.
Nelle normali [[Lampada a incandescenza|lampade a incandescenza]] la lunghezza d'onda è spostata verso valori maggiori e la luce prodotta, intorno a un valore di {{M|2 800||ul=K}} , presenta una componente giallo acceso, leggermente ambrato, nettamente maggioritaria. Nelle [[lampada alogena|lampade alogene]] si riesce ad aumentare la temperatura del filamento, ottenendo una luce giallo pallido, quindi con uno spostamento verso il bianco, intorno a un valore di 3&nbsp;200&nbsp;K.
Nelle [[lampada alogena|lampade alogene]] si riesce ad aumentare la temperatura del filamento, ottenendo una luce giallo pallido, quindi con uno spostamento verso il bianco, intorno a un valore di 3&nbsp;200&nbsp;K.
 
Nelle [[Lampada a scarica|lampade a scarica]] non fluorescenti il colore è determinato dallo [[spettro di emissione]] del gas alla pressione a cui si trova.
Nelle [[Lampada fluorescente|lampade fluorescenti]] (anch'esse lampade a scarica, ma che producono luce attraverso un procedimento elettrochimico diverso, dove la vera e propria scarica elettrica provoca l'eccitazione - e perciòquindi la [[luminescenza]] - delle polveri fluorescenti depositate uniformemente all'interno della lampada stessa), la tonalità della luce dipende dalla scelta del materiale fluorescente utilizzato; per questo si possono avere lampade a [[fluorescenza]] di colori differenti. Le [[lampadine LED]] moderne consentono l'emissione di uno [[spettro luminoso]] piuttosto ampio.
 
Spesso sono riportate le temperature di [[colore]] del bianco dei [[monitor (video)|monitor]] per [[Personal computer|PC]], siano essi di tipo [[tubo catodico|CRT]], [[LCD]] o al [[plasma (fisica)|plasma]], ma questa temperatura, in realtà, non avrebbe senso, in quanto tale bianco è prodotto per [[metamerismo]] dalla somma dei colori fondamentali (RedRosso, GreenVerde e BlueBlu) prodotti dai diversi [[fosfori]].
 
==Esempi==
A seguire si riportano i valori, in ordine crescente, della temperatura di colore di alcune sorgenti di luce comuni:
* Luce di una [[Candela (illuminazione)|candela]]: circa {{M|1000||ul=K}}
* [[Lampada afluorescente incandescenza]]ultracalda daai {{M|40||W}}vapori di sodio: {{M|2650||2 400 K}}
* [[Lampada fluorescentea incandescenza]] extracalda:da {{M|270040|ul=W}}: {{M|2650|ul=K}}
* [[Lampada fluorescente]] a incandescenzaluce damolto {{M|60||W}}calda: {{M|2760|2700|ul=K}}
* Lampada a incandescenza da {{M|75|60|ul=W}}: {{M|2820|2760|ul=K}}
* Lampada a incandescenza da {{M|100|75|ul=W}}: {{M|2900|2820|ul=K}}
* Lampada a incandescenza da {{M|200|100|ul=W}}: {{M|2980|2900|ul=K}}
* Lampada fluorescentea cosiddettaincandescenza “biancoda caldo”{{M|200|ul=W}}: {{M|3000|2980|ul=K}}
* Lampada perfluorescente usoa fotograficoluce dacalda, {{M|500||W}}cosiddetta “bianco caldo”: {{M|3400|3000|ul=K}}
* Lampada fluorescenteper cosiddettauso “biancofotografico neutro”:da {{M|3500500|ul=W}}: {{M|3400|ul=K}}
* Lampada fluorescente neutra, cosiddetta “bianco freddoneutro”: {{M|4000||da 3.700 a 4.000 K}}
* Lampada fluorescente fredda, cosiddetta “bianco freddo”: da 4.300 a 4.600 K
* [[Radiazione solare|Luce solare]] diretta al mezzogiorno locale : ~{{M|4900||tra 4.900 e 5.600 K}}. Il (parametro è influenzato da stagione e [[latitudine]], limpidezza e umidità atmosferica), ma come valore medio spesso si considerano i 5.200 K.
* Lampada fluorescente cosiddetta “luce normalizzata” (D50) per processi di stampa e pre-stampa: {{M|5000||ul=K}}
* Bianco puro, o “punto acromatico di riferimento”, corrispondente al punto di eguale energia nel diagramma CIE: tra 5&nbsp;455 e {{M|5500||ul=K}}
* Luce solare al di fuori dell'atmosfera terrestre: {{M|5777||K}} (non equivalente all'analoga temperatura di un ipotetico corpo nero)
* Flash fotografico: 5.600 K.
* Luce d'ambiente in pieno giorno: ~{{M|6500||K}}
* Luce solare al di fuori dell'atmosfera terrestre: {{M|5777||ul=K}} (non equivalente all'analoga temperatura di un ipotetico corpo nero)
* Lampada fluorescente diurna: {{M|6500||K}}
* Luce deld'ambiente cieloin totalmentepieno giorno col cielo nuvoloso: ~{{M|7000||tra 6.000 e 6.500 K}}.
* Lampada fluorescente superdiurnacosiddetta diurna: {{M|8000|6500|ul=K}}
* Luce del cielo parzialmentetotalmente nuvoloso: tra 8&nbsp;000 e ~{{M|10000|7000|ul=K}}
* Luce diurna in una zona ombreggiata: tra 6.500 e 8.000 K (dipende dalla nettezza dell’ombra e dell’orario)
* Luce del cielo sereno: normalmente tra 10&nbsp;000 e {{M|20000||K}}
* Lampada fluorescente diurnasuperdiurna: {{M|6500|8000|ul=K}}
* Luce d’ambiente al crepuscolo: tra 8.000 e 9.000 K
* Luce del cielo parzialmente nuvoloso: tra 8&nbsp;000 e {{M|10000|ul=K}}
* Luce del cielo sereno: normalmente tra 10&nbsp;000 e {{M|20000||ul=K}}
 
Per quanto riguarda le lampade fluorescenti, la normativa UNI 12464 parla di:
* “bianco caldo” per temperatura di colore inferiore a {{M|3300||ul=K}}
* “bianco neutro” per temperatura di colore compresa tra 3&nbsp;300 e {{M|5300||ul=K}}
* “bianco freddo” per temperatura di colore superiore a {{M|5300||ul=K}}
 
Diversi costruttori etichettano lampade di colore bianco neutro (né caldo né propriamente freddo) da {{M|4000|ul=K}} come “luce naturale”, poiché emettono una luce dalla temperatura colore simile a quella della luce ambiente diurna nelle case, dentro le stanze illuminate dal sole. Altri produttori descrivono l'articolo a {{M|6500|ul=K}} come "luce bianca fredda", indicata, ad esempio, quando occorra valutare adeguatamente l'aspetto visivo (tonalita e sfumature, limpidezza o brillantezza, difetti, ecc.) di campioni e prodotti. Nelle stanze all’ombra invece la temperatura colore della luce ambiente risulta molto più fredda, fino a raggiungere anche i 7.000 K.
Diversi costruttori etichettano lampade di colore bianco "luce naturale" con valore di {{M|4000||K}}.
 
Si noti anche che, a parità di temperatura di colore, le tonalità di due diverse radiazioni luminose possono apparire lievemente differenti a seconda del materiale utilizzato dalla fonte luminosa, come è il caso, a titolo esemplificativo, delle lampade fluorescenti trifosforo rispetto a quelle pentafosforo. È frequente che le lampade fluorescenti presentino una più o meno marcata tinta verdognola che, quando è molto accentuata, rende le lampade a luce calda di un giallo limone (diversamente dal giallo ambrato classico), mentre quelle molto fredde slittano dal bianco-azzurrino verso un leggero verde acqua.
 
==Note==
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==Voci correlate==
* [[Corpo nero]]
* [[Temperatura efficace]]
* [[Indice di resa cromatica]]
* [[Kelvin]]
* [[Metamerismo]]
* [[miredMired]]
* [[Temperatura efficace]]
 
== Altri progetti ==
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|fisica|fotografia|ingegneria}}
 
[[Categoria:Colori]]
[[Categoria:Elettrotecnica]]
[[Categoria:FotografiaMisure in fotografia]]
[[Categoria:Illuminotecnica]]