Pepita: differenze tra le versioni

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[[File:GoldNugget.jpg|thumbnail|right|PepitaUna pepita d’oro.]]
La '''pepita''' è un pezzo di [[oro]] nativo di genesi naturale. Le pepite si concentrano spesso nei corsi d'acqua dove vengono ritrovate dai cercatori d'oro fluviale, ma possono essere anche rinvenute in depositi residuali laddove le vene o i [[filoni auriferi]] si sono esauriti. Le pepite possono trovarsi anche nei cumuli di scarti di [[laveria]], provenienti da precedenti operazioni [[miniera|minerarie]], specialmente tra gli scarti lasciati dalle draghe utilizzate per la [[Oro#Estrazione|ricerca dell'oro]]. L'estrazione di pepite con metodo alluvionale, ovvero per precipitazione gravimetrica con semplice lavaggio e riciclo produttivo dell'acqua, consente di definire come [[Oro etico]] questa tipologia di metallo.
Per precipitazione gravimetrica con semplice lavaggio e riciclo produttivo dell'acqua, consente di definire come [[Oro etico]] questa tipologia di metallo.
[[File:William Parker, Unearthing the Welcome Stranger Nugget, H13298 original.jpg|thumb|right|La Welcome Stranger, la più grande pepita mai trovata, insieme ai suoi scopritori.]]
[[File:The Hand of Faith Nugget - Las Vegas - USA - Agosto 2011.jpg|thumb|right|The Hand of Faith Nugget esposta all'hotel "The Nugget" di Las Vegas.]]
 
==Purezza e classificazione==
La purezza non raggiunge mai i 24 [[carato|carati]] e si aggira piuttosto sui 20-22 [[carato|K]] (all'incirca dall'83% al 92%).
 
Le pepite sono classificate in base alla loro "purezza": per esempio una "purezza 865" indica la presenza di 865 parti su mille di oro. Le impurità più comuni sono l'argento e il rame. Le pepite con un alto tenore d'argento sono note con il nome di [[elettro]].<ref>''Gold: Its Geological Occurrence and Geographical Distribution'' by J. Malcom McLaren.</ref>
 
==Pepite notevoli==
La più grande pepita d'oro mai trovata fu la [[Welcome Stranger (pepita)|Welcome Stranger]], rinvenuta nel 1869 a Moliagul ([[Victoria (Australia)|Victoria]], [[Australia]]) da John Deason e Richard Oates. Pesava, al lordo, più di 78,38&nbsp;kg e restituì un netto di 71,04&nbsp;kg.<ref>''Memoirs of the Geological Survey of Victoria'', No. 12, by E.J. Dunn, pubblicato nel 1912.</ref> La più grande pepita ancora integra, con un peso di 60,82&nbsp;kg, è la pepita Canaã, scoperta in Brasile il 13 settembre 1983 da Julio de Deus Filho nel Garimpo da Malvina, nella Serra Pelada. Attualmente è conservata presso il Museo dei valori del Banco Central do Brasil, a [[Brasilia]], che la acquistò il 20 dicembre 1984. La più grande pepita visibile al pubblico è, invece, la [[Hand of Faith]]. Trovata nel 1980 grazie a un [[Cercametalli|metal detector]] da Kevin Hillier nei pressi di [[Wedderburn]] in [[Australia]], pesa 27&nbsp;kg ed è esposta nell'hotel ''The Nugget'' di [[Las Vegas]].<ref>[http://www.corriere.it/scienze/cards/australia-trovata-pepita-d-oro-27-kg-non-piu-grande/piu-grande-esistente.shtml Australia: trovata pepita d'oro da 2,7 kg (e non è la più grande) - Corriere.it<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Il pezzo d'oro più grande mai trovato è la pepita Holtermann, dal peso di 289 chili, la quale fu rinvenuta dal cercatore d'oro tedesco Bernardt Holtermann nell'ottobre del 1872 nel [[Nuovo Galles del Sud]], in [[Australia]].
 
==Note==
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==Collegamenti esterni==
*{{cita web|url=http://www.sbs.com.au/gold/story.html?storyid=122|titolo=Pepite d'oro in Australia|accesso=11 marzo 2009|dataarchivio=8 giugno 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090608140716/http://www.sbs.com.au/gold/story.html?storyid=122|urlmorto=sì}}
*{{cita web|http://nevada-outback-gems.com/prospect/gold_specimen/Natural_gold.htm|Foto di pepite naturali}}
*{{cita web|http://www.responsiblejewellery.com|Responsible Jewellery Council}}