Il conte di Lussemburgo: differenze tra le versioni
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'''''Il conte di Lussemburgo''''' (titolo originale '''''Der Graf von Luxemburg''''') è un'[[operetta]] in tre atti di [[Franz Lehár]] su [[libretto]] in [[lingua tedesca]] di [[A.M. Willner]], [[Robert Bodanzky]] e [[Leo Stein (scrittore)|Leo Stein]]. La prima rappresentazione ebbe luogo al [[Theater an der Wien]] a [[Vienna]], il 12 novembre 1909 e fu un immediato successo. Essa è rimasta in repertorio fino ai giorni nostri, specie nei paesi di lingua tedesca, e ne sono stati fatti adattamenti in [[lingua francese]] (''Le comte de Luxembourg'') ed in [[lingua inglese|inglese]] (''The Count of Luxembourg'') che ebbero grande successo all'epoca. Racconta la storia di un viennese che conduce una vita da ''bohemien'' a Parigi agli inizi del [[XX secolo]] e ruota attorno ad un aristocratico impoverito e ad una cantante lirica glamour che hanno stipulato un matrimonio farsa, per procura, e che si innamorano a prima vista senza sapere che sono già marito e moglie.
==Antefatto==▼
[[File:Félix Galipaux-Le comte de Luxembourg-1912.jpg|thumb|sinistra|Félix Galipaux nel ruolo del principe Basilio (1912)|130px]]
▲==Antefatto==
Lehár compose ''Der Graf von Luxemburg'' in sole tre settimane e in una discussione privata prima della sua rappresentazione ebbe a dire "Lavoro scadente, completamente inutile!"<ref>Quoted in Eckstein (2006)</ref> Comunque, esso divenne il suo maggior successo internazionale dopo ''[[La vedova allegra (operetta)|Die lustige Witwe]]''<ref>Greene (1985/2007) p. 980; Lamb (2001)</ref>. Fra queste operette, compose due operette in un atto, ''Peter und Paul reisen ins Schlaraffenland'' e ''Mitislaw der Moderne'' seguite dal lavoro di scarso successo, ''Der Mann mit den drei Frauen'' del 1908 e dalla più apprezzata ''Das Fürstenkind'' la cui prima venne data nell'ottobre del 1909, un mese prima di ''Der Graf von Luxemburg''.<ref>Lamb (2001)</ref>
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Con il titolo di "contessa", Angèle potrà quindi sposare il principe Basilowitsch (attratta dall'idea di diventare una principessa, Angèle accetta il piano.) Il matrimonio si svolge nello studio di Armand. Per evitare l'insorgenza di complicazioni romantiche, la coppia non avrebbe mai dovuto incontrarsi prima. René promette di scomparire per i prossimi tre mesi mentre un paravento separa René dalla sua "sposa" durante la cerimonia nello studio di Armand.
Dopo la cerimonia, René riprende il suo stile di vita da [[Playboy (sociologia)|playboy]] con i denari percepiti dall'accordo, ma al tempo stesso è turbato dal ricordo della sensazione provata nel toccare la mano, della donna sconosciuta, attraverso il paravento.
===II atto===
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Dopo la prima di Vienna, ''Il conte di Lussemburgo'' venne presto ripreso a livello internazionale. Venne rappresentato in Germania, a Berlino alla '' Neues Operettenhaus'' il 23 dicembre 1909 ed in [[Ungheria]] un mese dopo con il titolo ''Luxemburg grófja'' e libretto, tradotto in [[lingua ungherese]], di [[Andor Gabor|Andor Gábor]].<ref name = "Ganzel1994" /> Quando rappresentata al di fuori dei paesi di lingua tedesca, l'operetta venne quasi sempre tradotta e con libretto spesso variato secondo i gusti locali.
Venne data per la prima volta in [[Italia]] con il titolo ''Il conte di Lussemburgo'' al ''[[Auditorium Rai di Torino|Teatro Vittorio Emanuele]]'' di [[Torino]] il 7 maggio [[1910]] ed in [[Francia]] come ''Le comte de Luxembourg'' (in una traduzione di [[Robert de Flers]] e [[Gaston Arman de Caillavet|Gaston de Caillavet]]) al Théâtre Apollo nel 1912.<ref>Per le critiche locali vedasi Stoullig (1912) p. 167. Si noti che nella versione francese il nome di René venne cambiato in "Fernand" e Angèle in "Suzane"</ref> La versione spagnola vide la luce al ''Teatro Eslava'' di [[Madrid]] con il titolo ''El conde le Luxemburgo'' nel 1910. Questa versione fu significativamente diversa rispetto all'originale. Il libretto venne tradotto da [[José Juan Cadenas]] ed il compositore spagnolo [[Vicente Lleó]] non si limitò ad arrangiare le musiche di Lehár ma ne aggiunse altre da lui composte. Un anno dopo, Lleó collaborò con il compositore [[Enrique Bru]] e due nuovi librettisti per creare un [[Zarzuela (teatro)|zarzuela]] in un atto, ''El conde del embudo'', dal risultato molto scadente, basata sull'originale di Lehár. ''Der Graf von Luxemburg'' giunse in [[America Latina]] poco dopo la prima, portata da compagnie di operette europee. Venne data in [[Uruguay]] nel 1910 al ''Teatro Solis'' di [[Montevideo]] in lingua originale tedesca e poi eseguita per diversi anni, anche se, dopo la prima, in versioni in italiano e [[lingua spagnola|spagnolo]].<ref>Salgado (2003) p. 127</ref> Una compagnia portoghese, proveniente da [[
Nel 1983, la ''Sadler's Wells Opera Company'' (poi divenuta [[English National Opera]]) rappresentò il lavoro in una nuova versione di [[Nigel Douglas]] con testi delle canzoni di Eric Maschwitz e Douglas. Questa versione in tre atti ebbe maggior fortuna dell'originale e comprendeva musiche della versione definitiva di Lehár del 1937.<ref name = "Lamb84" />
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<references/>
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*Gherardo Casaglia, [http://www.amadeusonline.net/almanacco.php?Start=0&Giorno=&Mese=&Anno=&Giornata=&Testo=Graf+von+Luxenburg&Parola=Stringa "Der Graf von Luxenburg"], Almanacco Amadeus. Accesso 13 gennaio 2011 (2005).
*Richard Eckstein, [http://www.oehmsclassics.de/cd.php?formatid=267&sprache=eng Liner Notes: ''Der Graf von Luxemburg'' (OC 570)] (traduzione inglese di Elizabeth Gahbler). Oehms Classics Musikproduktion. Accesso 15 gennaio 2011.
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*Donald Jay Grout e Williams Hermine Weigel [http://books.google.com/books?id=l_b2vIXHsUkC&pg=PA503&dq=%22Der+Graf+von+Luxemburg%22&hl=en&ei=qfMuTaWTC4iAhAeU-aznCg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=13&ved=0CF4Q6AEwDA#v=onepage&q=%22Der%20Graf%20von%20Luxemburg%22&f=false ''A Short History of Opera''] (4th edition). Columbia University Press, (2003), ISBN 0231119585
*Andrew Lamb, [https://www.jstor.org/stable/963885 "Lehár's 'Count of Luxembourg'"]. ''The Musical Times'', Vol. 124, No. 1679 (gennaio 1983), pp. 23+25. Accesso 17 gennaio 2011 (1983)
*Andrew Lamb, {{collegamento interrotto|1=[http://www.gramophone.net/Issue/Page/January%201984/74/818956/KALMAN,+COUNTESS+MARITZA%E2%80%94highlights.+Marilyn+HillSmith+(sop)+Countess+Maritza+Ramon+Remedios+(ten)+Count+Tassilo+Endrbdy+VVittemborg+Lynn+Barber+(msop)+Mania+Laureen+Livingstone+(sop)+Countess+Lisa+Tudor+Davies+(ten)+Baron+Koloman+Zsupan+Julian+Moyle+(bar)+Prince+Moritz+Dragomir+PopolescuPotchescu+New+Sadlers+Wells+Opera+Chorus+and+Orchestra++Barry+Wordsworth.+Thats+Entertainment+digital+TERI+051+(%C2%A35.49)+ZCTER1051+(C549).#header-logo "Recording Review: Kálmán, ''Countess Maritza'' and Lehár, ''The Count of Luxembourg''"] |
*Andrew Lamb, "Lehár, Franz (Christian)", ''[[The New Grove Dictionary of Music and Musicians]]'', Stanley Sadie e John Tyrell (eds.), 2nd edition. ISBN 9780195170672. Accesso 13 gennaio 2011 [https://web.archive.org/web/20130601150547/http://www.oxfordmusiconline.com/public/ Grove Music Online]
*Larry L. Lash, "In Review: Vienna", ''Opera News'', Vol. 70, No. 4, October 2005. Accesso 16 gennaio 2011 [https://web.archive.org/web/20121105090626/http://www.highbeam.com/doc/1P3-911545921.html Highbeam Research]
*Mark Hugh Lubbock e David Ewen, "Der Graf von Luxemburg", ''The Complete Book of Light Opera''. Appleton-Century-Crofts, pp. 246–249 (1962).
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