Stuart: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{Casata
|cognome = {{En}}Stuart / Stewart<br>
|stemma =
|motto =
|blasonatura =
|stato = {{simbolo|Flag of Scotland.svg|20|border}} [[Regno di
|casataderivazione = [[Clan Stewart]]
|casataprincipale =
|titoli =
* [[Sovrani di Scozia|Re di Scozia]]
* [[Sovrani d'Inghilterra|Re d'Inghilterra]]
* [[Sovrani britannici|Re d'Irlanda]]
* [[Sovrani britannici|Regina di Gran Bretagna]]
* [[Grande intendente di Scozia]]
* [[Duca di Richmond]]
* [[Duca di Lennox]]
* [[Duca di Gordon]]
* [[Duca d'Aubigny]]
* [[Marchese di Bute]]
* [[Conte di Lennox]]
* [[Conte di Moray]]
|fondatore = [[Roberto II di Scozia]]
|ultimosovrano = [[Anna
|attualecapo =
|datafondazione = [[1371]]
|dataestinzione = [[1807]]
|datadeposizione =[[1714]]
|etnia = [[
|ramicadetti = {{sp}}
* [[Clan Stewart di Appin]]
* [[Stewart di Balquhidder]]
* [[Steuart di Ballechin]]
* [[Conte Castle Stewart|Stewart di Conte Castle Stewart]]
* [[Stewart di Darnley]]
* [[Conte di Galloway|Stewart di Galloway]]
* [[FitzJames|Casato FitzJames]] (ill.)
}}
[[File:Coat of arms of Great Britain (1707–1714).svg|thumb|Stemma di Casa Stuart]]
Il '''
Il casato regnò sul [[Regno di Scozia]] per 336 anni, tra il [[1371]] e il [[1707]]. Dopo la morte di [[Elisabetta I d'Inghilterra]], l'ultima monarca della [[dinastia Tudor]], il casato degli Stuart le succedette sui troni di [[Inghilterra]] e [[Irlanda]]. Tra il [[1603]] e il [[1707]] gli Stuart furono i regnanti sui tre regni di Scozia, Inghilterra e Irlanda con la formula dell'[[unione dinastica]]. In seguito il loro posto come famiglia reale venne preso dagli [[Casato di Hannover|Hannover]]. Diversi membri di vari rami cadetti o illegittimi sono presenti ancora oggi.
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== Storia ==
=== Origini ===
{{Vedi anche|Clan Stewart}}
[[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|thumb|upright=0.8|Il tartan del [[clan Stewart]], secondo un'ipotetica ricostruzione del ''Vestiarium Scoticum'' del [[1842]].]]
Le origini della famiglia Stuart sono remote e oggi piuttosto oscure; si possono far risalire tuttavia ad '''[[Alan fitz Flaad|Alan FitzFlaad]]''' seguace del vescovo di [[Dol-de-Bretagne|Dol]], nel [[ducato di Bretagna]], ricoprì gli incarichi prestigiosi di [[Steward (incarico)|Steward]] e di ''Dapifer'' (letteralmente, "colui che porta il cibo"). Gli storici dichiarano definitivamente che Alan fosse di origine bretone<ref>{{Cita libro|nome=James Balfour|cognome=Allen County Public Library Genealogy Center|titolo=The Scots peerage; founded on Wood's edition of Sir Robert Douglas's peerage of Scotland; containing an historical and genealogical account of the nobility of that kingdom|url=http://archive.org/details/scotspeeragefoun01paul|accesso=24 gennaio 2024|data=1904|editore=Edinburgh : D. Douglas}}</ref>. Alan godeva di ottimi rapporti con [[Enrico I d'Inghilterra|Enrico I]], che gli concesse terre nella regione dello [[Shropshire]]. La famiglia FitzFlaad stabilì proprio nello Shropshire la sua atavica dimora, divenendo in breve tempo una delle famiglie della migliore nobiltà del regno. Alcuni suoi membri ricoprirono l'importante carica di High Sheriff of Shropshire.
Il
Sotto il regno di Malcolm IV di Scozia il titolo di High Steward venne reso ereditario per la famiglia FitzAlan; fu così che il figlio di Walter assunse il cognome Stewart. Il nuovo [[clan]] Stewart scelse la città di [[Dundonald]] come residenza ufficiale.
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=== Re di Scozia: da Roberto II a Giacomo V ===
{{Vedi anche|Monetazione scozzese|Guerre d'Italia}}
[[File:Portrait of James V of Scotland (1512 - 1542).jpg|thumb|Ritratto di [[Giacomo V di Scozia]], il re che perseverò nella lotta contro l'Inghilterra per tutta la durata del suo regno. Ritratto di [[Corneille de Lyon]].]]
La nuova dinastia reale si dovette confrontare subito con due gravi ostacoli: al suo interno essa era minacciata dall'indipendenza della nobiltà scozzese, all'esterno dalla potenza militare inglese. Dopo i regni di relativa tranquillità di Roberto II ([[1371]]-[[1390]]) e [[Roberto III di Scozia|Roberto III]] ([[1390]]-[[1406]]), alla morte di quest'ultimo, il nuovo re [[Giacomo I di Scozia|Giacomo I]] ([[1406]]-[[1437]]) era prigioniero degli inglesi e tale rimase per diciotto anni, sino a quando i nobili scozzesi capeggiati da suo zio, il [[duca d'Albany]], non pagarono il riscatto per liberarlo nel [[1424]]. Il re, che era stato in stretto contatto con il modello di gestione inglese, intraprese subito azioni decise per riottenere autorità e controllo nel regno. In una di queste fece giustiziare la famiglia Albany, che si era opposta alle sue azioni e che aveva ritardato il pagamento del suo riscatto, contribuendo a gettare il regno nel disordine.
Giacomo I avviò inoltre numerose riforme finanziarie e legali. Ad esempio, con lo scopo di favorire il commercio con altre nazioni, rese le monete scozzesi scambiabili con valuta straniera, solo all'interno dei confini scozzesi. Cercò poi di rimodellare il [[Parlamento scozzese|Parlamento di Scozia]] su modello di [[Parlamento inglese|quello inglese]] e in politica estera, nel [[1428]] rinnovò la Vecchia Alleanza, un accordo militare franco-scozzese contro l'Inghilterra.
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=== Regina di Scozia: Maria I ===
{{Vedi anche|Maria Stuarda|Elisabetta I Tudor}}
[[File:Mary Queen of Scots Blairs Museum.jpg|thumb|left|Maria ritratta da un artista
Maria I Stuarda, unica figlia sopravvissuta di Giacomo V e di Maria di Guisa, ascese al trono a soli sei giorni di vita nel [[1542]]. Scappata dalle guerre anglo-scozzesi, quand'era ancora bambina, Maria fu cresciuta nell'ambiente colto e raffinato della corte francese di [[Caterina de' Medici]] ed ebbe un'ottima educazione in ambito culturale, ma non altrettanto approfondita in ambito politico, giacché la [[regina consorte]] di Francia non aveva potere effettivo. Il 24 aprile [[1558]], a sedici anni, sposò il Delfino di Francia Francesco, che salì al trono come [[Francesco II di Francia|Francesco II]] il 10 luglio [[1559]].
Alla morte di Francesco, avvenuta nel dicembre del [[1560]], Maria tornò in Scozia, dove l'attendeva lo scontro con la nuova [[religione calvinista]], istituita durante la sua assenza. Maria fu una sovrana molto tollerante e questo non fece altro che aumentare il potere dei Lord protestanti. Scontentando i suoi nobili e sua cugina di secondo grado, la regina protestante [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]], Maria sposò il cattolico [[Enrico Stuart, Lord Darnley]], da cui ebbe un figlio, il futuro [[Giacomo VI di Scozia]]. Il carattere di Darnley, le sue alleanze politiche e gli intrighi di corte portarono a una rottura nel rapporto tra i due sovrani.
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Scappata in Inghilterra, Maria pensava di poter essere aiutata dalla cugina di secondo grado Elisabetta, che invece la imprigionò per quasi vent'anni. In questi due decenni la regina di Scozia divenne il fulcro e l'anima del cattolicesimo inglese e molti complotti furono organizzati in suo nome per assassinare Elisabetta e innalzare Maria al trono. La regina di Scozia si ritrovò dunque a essere il simbolo vivente della [[Controriforma]] e finì sacrificata nella lotta tra la Spagna cattolica di Filippo II e l'Inghilterra protestante di Elisabetta I. Implicata nel [[complotto Babington]], Maria fu accusata di alto tradimento e condannata alla pena capitale.
La sua esecuzione, avvenuta l'8 febbraio [[1587]], fu un duro colpo all'autorità divina dei sovrani: per la prima volta nella Storia una regina fu giudicata e condannata a morte, nonostante le peraltro flebili proteste dell'Arcivescovo di Londra. L'unico figlio di Maria Stuarda, Giacomo, fu il primo re britannico che riunì i domini inglesi a quelli scozzesi.
=== Re d'Inghilterra: Giacomo I ===
{{Vedi anche|Giacomo I d'Inghilterra|Inghilterra degli Stuart}}
[[File:James VI and I.jpg|thumb|Ritratto di Giacomo I, il primo Stuart a regnare in Inghilterra.]]
Giacomo VI, figlio di Maria I, regnò in Scozia dal 24 luglio [[1567]], quando aveva solo un anno, fino alla morte; il paese fu governato da diversi reggenti durante la sua minorità, che terminò ufficialmente nel [[1578]], sebbene non abbia preso pieno controllo del suo governo fino al [[1581]]. Il 24 marzo [[1603]], con il nome Giacomo I, succedette a [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]], ultima rappresentante della dinastia [[Tudor]], che morì nubile e senza figli, sul trono inglese.
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=== Re d'Inghilterra: Carlo I e la rivoluzione ===
{{Vedi anche|Carlo I d'Inghilterra|Guerra civile inglese}}
[[File:Charles I (Daniel Mytens).jpg|thumb|left|Ritratto di Carlo I nel [[1632]]; opera di [[Daniel Mytens]].]]
Carlo I divenne re d'Inghilterra, Scozia e Irlanda alla morte del re Giacomo I, nel 1625.
Sostenitore, come il padre, del [[diritto divino dei re]], fu impegnato nella prima fase del suo regno in una dura lotta di potere contro il Parlamento che gli si oppose risolutamente, temendo le sue aspirazioni assolutistiche, soprattutto nel tentativo di riscuotere le tasse senza il suo assenso.
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=== Re d'Inghilterra: la Restaurazione di Carlo II ===
{{Vedi anche|Carlo II d'Inghilterra|Restaurazione inglese}}
[[File:Charles II of England Stuart by John Riley.JPG|thumb|Carlo II in armatura ritratto nel [[1680]]. Dipinto di [[John Riley]].]]
Fuggito dall'Inghilterra durante la guerra civile che portò all'esecuzione capitale di suo padre, Carlo II tentò di riappropriarsi della corona nel [[1651]] con la [[battaglia di Worcester]]. L'esito negativo del conflitto portò Carlo, che era stato eletto re di Scozia sempre nel 1651, a passare i nove anni che lo separavano dall'insediamento sul trono in terra straniera, ospite in [[Francia]], [[Spagna]] e nei [[Paesi Bassi]].
Quando nel [[1659]] il [[Lord Protettore|Protettorato]] retto da Richard Cromwell cadde, il generale [[George Monck]] invitò formalmente Carlo a tornare in patria dove avrebbe governato da re. Il 25 maggio del [[1660]] Carlo sbarcò su suolo inglese e il 29, giorno del suo trentesimo compleanno, entrò trionfalmente a [[Londra]], dove fu incoronato.
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=== Re d'Inghilterra: Giacomo II e la Gloriosa Rivoluzione ===
{{Vedi anche|Giacomo II d'Inghilterra|Gloriosa Rivoluzione}}
[[File:King James II from NPG.jpg|thumb|left|Giacomo II ritratto durante il suo esilio in Francia.]]
Giacomo II divenne re nel 1685, alla morte del fratello maggiore Carlo. Nonostante l'opposizione di una parte del Parlamento, sfociata nell'[[Exclusion Bill]] e nel [[Rye House Plot]], la sua nomina venne avallata dal [[Parlamento inglese|Parlamento]], che gli promise gli stessi contributi che erano spettati a suo fratello e predecessore. Ben presto però, alcuni suoi sudditi cominciarono a diffidare della sua politica religiosa apertamente filo-[[Cattolicesimo|cattolica]] e lo sospettarono di [[dispotismo]]. Con la nascita del suo primo figlio maschio sopravvissuto, [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo Francesco Edoardo]] (1688), Giacomo II si assicurava una discendenza cattolica. Esclusi dalla successione al trono, [[Maria II d'Inghilterra|Maria]] e [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo d'Orange]], rispettivamente figlia e genero di Giacomo II, decisero di intervenire militarmente. Con l'appoggio di larga parte del Paese, l'esercito olandese invase l'Inghilterra. Giacomo II, incapace di resistere all'invasione, fu costretto all'esilio durante quella che è passata alla storia con il nome di [[Gloriosa Rivoluzione]]. Il Parlamento inglese lo dichiarò decaduto l'11 dicembre 1688, quello scozzese l'11 aprile [[1689]]. Suo successore non fu il figlio primogenito maschio, Giacomo Francesco Edoardo, cattolico, ma la figlia [[Protestantesimo|protestante]], Maria II, che regnò affiancata dal marito, Guglielmo III. I due sovrani vennero riconosciuti dal Parlamento e cominciarono a regnare nel 1689.
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=== Regina d'Inghilterra: Maria II ===
{{Vedi anche|Maria II d'Inghilterra|Guglielmo III d'Inghilterra}}
[[File:1662 Mary II.jpg|thumb|Ritratto di Maria II, opera di [[Peter Lely]].]]
Figlia di re Giacomo II, andò in sposa al principe protestante [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo d'Orange]]. Agli albori della [[gloriosa rivoluzione]], nel [[1688]], appoggiò il marito nel suo progetto di invasione dell'Inghilterra; infatti, con la nascita del nuovo figlio del re, [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo Francesco Edoardo]], Maria perdeva la possibilità di succedere al padre nella guida del regno d'Inghilterra. Fu così che un esercito olandese sbarcò sulle coste inglesi e che, dopo la fuga di Giacomo II, il [[Parlamento inglese|Parlamento]] lo dichiarò decaduto e proclamò Maria e Guglielmo sovrani d'Inghilterra con i nomi di Maria II e Guglielmo III.
Dopo anni tornavano a regnare congiuntamente un re e una regina. Nei primi anni la coppia dovette affrontare il tentativo di Giacomo II di riprendere possesso del trono ([[battaglia del Boyne]]) e approvare
Nella realtà dei fatti Maria II non regnò mai; i compiti politici e istituzionali erano tutti nelle mani del marito Guglielmo III. La regina aveva un compito di rappresentanza e di consiglio. Tuttavia, nei lunghi periodi di assenza di Guglielmo, che preferì sempre risiedere nei [[Paesi Bassi]] e che si spostò sul continente per affrontare gli eserciti di [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]] per larga parte del suo regno, Maria lo sostituì negli incarichi di maggiore rilevanza. Quando lei morì di vaiolo nel [[1694]], Guglielmo III regnò da solo per i restanti anni.
=== Regina di Gran Bretagna: Anna ===
{{Vedi anche|Anna di Gran Bretagna}}
[[File:Wissing, Willem - Queen Anne, 1687.jpg|thumb|left|La regina Anna in un ritratto di [[Willem Wissing]].]]
Il 1º maggio [[1707]], [[Inghilterra]] e [[Scozia]] furono unite in un unico regno ed Anna divenne la prima sovrana di [[regno di Gran Bretagna|Gran Bretagna]]. Anna fu anche l'ultima sovrana del casato degli Stuart; le succedette un lontano cugino, [[Giorgio I di Gran Bretagna|Giorgio, del casato di Hannover]], discendente di [[Elisabetta Stuart (1596-1662)|Elisabetta]], figlia di Giacomo I.
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=== Il giacobitismo ===
{{Vedi anche|Giacobitismo|Giacomo Francesco Edoardo Stuart}}
[[File:Prince James Francis Edward Stuart (1741).jpg|thumb|Il principe Giacomo Francesco Edoardo in un ritratto di Louis Gabriel Blanchet.]]
Dopo la [[battaglia del Boyne|sconfitta sul fiume Boyne]], Giacomo II rinunciò definitivamente a ritornare sul trono e visse i suoi ultimi anni ritirato a [[Saint-Germain-en-Laye]] sotto la protezione del cugino [[Luigi XIV]]. Alcuni stati [[Europa|europei]] tuttavia continuarono a considerarlo come il legittimo re d'Inghilterra: [[Francia]] e [[Stato della Chiesa]], alla morte di Giacomo II, riconobbero il figlio [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart|Giacomo Francesco Edoardo]] re con il nome di Giacomo III. Conosciuto anche con il nome di ''Vecchio Pretendente'', Giacomo III tentò di reimpadronirsi del trono e sbarcò in Inghilterra per ben due volte; nonostante l'aiuto garantito delle milizie assoldate da [[John Erskine, XXIII conte di Mar|John Erskine, conte di Mar]] venne sconfitto e si ritirò a [[Roma]]. Fu per breve tempo Re titolare di Scozia dal [[1745]] al [[1746]] con il nome di Giacomo VIII, con la reggenza di suo figlio [[Carlo Edoardo Stuart|Carlo Edoardo]], noto come il ''Giovane Pretendente''.
Alla sua morte, avvenuta nel [[1766]], Carlo Edoardo venne riconosciuto dai suoi partigiani come Carlo III di Gran Bretagna e seguì le imprese del padre nel tentativo di tornare sul trono. Con la complicità di insurrezioni, passate alla storia con il nome di [[Insurrezione giacobita|insurrezioni giacobite]], scoppiate in [[Scozia]], Carlo combatté anche prima della morte del padre contro le truppe regolari inglesi, sconfiggendole a Prestonpans e Falkirk, ma dovette soccombere nella [[battaglia di Culloden]], la disfatta lo costrinse a rifugiarsi in Francia.
Con la morte di Carlo Edoardo il titolo di pretendente passò al fratello cardinale [[Enrico Benedetto Stuart|Enrico Benedetto]] (Enrico IX per i giacobiti), che fu l'ultimo membro della famiglia Stuart. Il titolo di Pretendente giacobita al trono d'Inghilterra passò poi nelle mani di [[Carlo Emanuele IV di Savoia|discendenti sabaudi]]; suoi detentori furono poi gli [[Austria-Este]] e i [[Wittelsbach]]. Oggi il titolo è detenuto dal [[duca di Baviera]] Francesco. Nessun pretendente giacobita, dopo la morte di Enrico Benedetto nel [[1807]], ha più rivendicato apertamente il trono di Gran Bretagna agli [[Casato di Hannover|Hannover]].
Esistono tuttori discendenti illegittimi di Carlo Edoardo, tramite la figlia legittimata [[Charlotte Stuart, duchessa di Albany]].
== Rami cadetti ==
[[File:0 Monument funéraire des derniers Stuarts - Basilique St-Pierre - Vatican (1).JPG|thumb|upright=1.3|Tomba degli ultimi membri della dinastia Stuart, [[Basilica di San Pietro]], Vaticano (1819) - Opera di [[Antonio Canova]].]]
La famiglia Stuart si divise in diversi rami collaterali, tra cui i più celebri:
*
* [[Conte di Castle Stewart|Stewart di Castle Stewart]]
* [[Conte di Galloway|Stewart di Galloway]]
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== Linea di successione ==
{{vedi anche|Tavole genealogiche del Clan Stewart}}
=== Re di Scozia ===
{| class="wikitable"
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! Stemma
|-
| [[File:Robert II, King of Scotland.png|
| [[Roberto II di Scozia|Roberto II]]<br />([[1371]]-[[1390]])
| Cugino di re [[Davide II di Scozia]], morto senza discendenza.
| [[Elizabeth Mure]]<br>[[Eufemia de Ross]]
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|-
| [[File:Robert III, King of Scotland.png|
| [[Roberto III di Scozia|Roberto III]]<br>([[1390]]-[[1406]])
| Figlio del precedente re, Roberto II.
| [[Annabella Drummond]]
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|-
| [[File:King James I of Scotland.jpg|
| [[Giacomo I di Scozia|Giacomo I]]<br>([[1406]]-[[1437]])
| Figlio del precedente re, Roberto III.
| [[
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|-
| [[File:James II, King of Scotland.png|
| [[Giacomo II di Scozia|Giacomo II]]<br>([[1437]]-[[1460]])
| Figlio del precedente re, Giacomo I.
| [[Maria di Gheldria]]
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|-
| [[File:James III, King of Scotland.png|
| [[Giacomo III di Scozia|Giacomo III]]<br>([[1460]]-[[1488]])
| Figlio del precedente re, Giacomo II.
| [[Margherita di Danimarca (regina di Scozia)|Margherita di Danimarca]]
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|-
| [[File:James IV of Scotland.jpg|
| [[Giacomo IV di Scozia|Giacomo IV]]<br>([[1488]]-[[1513]])
| Figlio del precedente re, Giacomo III.
| [[Margherita Tudor|Margherita d'Inghilterra]]
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|-
| [[File:Portrait of James V of Scotland (1512 - 1542).jpg|
| [[Giacomo V di Scozia|Giacomo V]]<br>([[1513]]-[[1542]])
| Figlio del precedente re, Giacomo IV.
| [[Maddalena di Valois (1520-1537)|Maddalena di
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|-
| [[File:Mary I Queen of Scots.jpg|
| [[Maria Stuarda|Maria I]]<br>([[1542]]-[[1567]])
| Figlia del precedente re, Giacomo V.
| [[Francesco II di Francia]]<br>[[Enrico Stuart, Lord Darnley|Enrico Stuart]]<br>[[James Hepburn, IV conte di Bothwell|James Hepburn]]
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|-
| [[File:James VI and I.jpg|
| [[Giacomo I d'Inghilterra|Giacomo VI]]<br>([[1567]]-[[1625]])
| Figlio di Maria, divenne re d'Inghilterra nel 1603 con il nome di Giacomo
| [[Anna di Danimarca]]
| [[File:Clan Stewart tartan (Vestiarium Scoticum).png|
|}
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! Stemma
|-
| [[File:James VI and I.jpg|
| [[Giacomo I d'Inghilterra|Giacomo I & VI]]<br />([[1603]]-[[1625]])
| Cugino di [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I Tudor]], fu il primo membro della famiglia Stuart ad essere anche re d'Inghilterra.
| [[Anna di Danimarca]]
| [[File:Royal Arms of England (1603-1707).svg|
|-
| [[File:Charles I (Daniel Mytens).jpg|
| [[Carlo I d'Inghilterra|Carlo I]]<br />([[1625]]-[[1649]])
| Figlio del precedente re, Giacomo I.
| [[Enrichetta Maria di Francia]]
| [[File:Royal Arms of England (1603-1707).svg|
|-
| [[File:Charles II in garter robes.png|
| [[Carlo II d'Inghilterra|Carlo II]]<br />([[1660]]-[[1685]])
| Figlio del precedente re, Carlo I. Regnò a partire dal 1660, anno della caduta del [[Commonwealth]] di [[Oliver Cromwell]].
| [[Caterina di Braganza]]
| [[File:Royal Arms of England (1603-1707).svg|
|-
| [[File:James II 1633-1701.jpg|
| [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II & VII]]<br />([[1685]]-[[1688]])
| Fratello del precedente re, Carlo II e figlio di Carlo I.
| [[Anna Hyde]]<br />[[Maria Beatrice d'Este (1658-1718)|Maria Beatrice d'Este]]
| [[File:Royal Arms of England (1603-1707).svg|
|-
| [[File:Queen Mary II 1690s.jpg|
| [[Maria II d'Inghilterra|Maria II]]<br />([[1689]]-[[1694]])
| Figlia del precedente re Giacomo II, dopo la [[Gloriosa Rivoluzione]] regnò congiuntamente al marito [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo III d'Orange]].
| [[Guglielmo III d'Inghilterra|Guglielmo III d'Orange]]
| [[File:Royal Arms of England (1603-1707).svg|
|-
| [[File:Studio of Kneller - Portrait of Queen Anne.jpg|
| [[Anna d'Inghilterra|Anna]]<br />([[1702]]-[[1714]])
| Sorella della precedente regina Maria II e figlia di Giacomo II. Fu l'ultima sovrana della famiglia Stuart e la prima sovrana di Gran Bretagna.
| [[Giorgio di Danimarca]]
| [[File:Royal Arms of
|}
=== Pretendenti Giacobiti Stuart ===
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! Nome
! Note
! Consorte
! Stemma
|-
| [[File:
| [[Giacomo II d'Inghilterra|Giacomo II & VII]]
| Spodestato dopo la [[Gloriosa Rivoluzione]], visse esule in [[Francia]], presso il cugino [[Luigi XIV di Francia|Luigi XIV]].
| [[Maria Beatrice d'Este (1658-1718)|Maria Beatrice d'Este]]
| [[File:Arms of Stewart.svg|80px|Stemma di Casa Stuart]]
|-
| [[File:Prince James Francis Edward Stuart by Anton Raphael Mengs.jpg|120px]]
| [[Giacomo Francesco Edoardo Stuart]]
| Figlio del precedente re, Giacomo II, visse a Parigi e a Roma; tentò di riprendere il trono britannico. Noto come Vecchio Pretendente.
| [[Maria Clementina Sobieska]]
| [[File:Arms of Stewart.svg|80px|Stemma di Casa Stuart]]
|-
| [[File:
| [[Carlo Edoardo Stuart]]
| Figlio di Giacomo Francesco Edoardo, provò con un tentativo armato a tornare sul trono britannico. Noto come Giovane Pretendente.
| [[Luisa di Stolberg-Gedern]]
| [[File:Arms of Stewart.svg| |-
| [[File:
| [[Enrico Benedetto Stuart]]
| Figlio di Giacomo Francesco Edoardo e fratello di Carlo Edoardo, fu [[cardinale]] della [[Chiesa cattolica]].
| –
| [[File:Arms of Stewart.svg|80px|Stemma di Casa Stuart]]
|}
Riga 384 ⟶ 311:
* {{cita libro| Charles | Petrie | Gli Stuart | 1964 | Dall'Oglio | Varese}}
* {{cita libro| Basil | Willey | La cultura inglese del Seicento e del Settecento | 1982 | Il Mulino | Bologna|isbn= 88-15-22093-3 }}
==Voci correlate==
*[[Clan Stewart]]
*[[Tavole genealogiche del Clan Stewart]]
== Altri progetti ==
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{{Box successione multiplo|precedente=[[Casato dei Bruce]]|carica=[[Casa reale]] del [[regno di Scozia]]|successivo=''[[Atto di Unione (1707)|Atto di Unione del 1707]]''|periodo= [[1371]]-[[1649]], [[1660]]-[[1707]]
|precedente2=[[Dinastia Tudor|Casa Tudor]]|carica2=[[Casa reale]] del [[regno d'Inghilterra]]|periodo2= [[1603]]–[[1649]], [[1660]]–[[1707]]|successivo2=idem}}
{{Box successione|precedente=Nuova creazione|carica=[[Casa reale]] del [[regno di Gran Bretagna]]|periodo=[[1707]] – [[1714]]|successivo=[[Hannover (casato)|Casa Hannover]]}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Scozia|Inghilterra nel periodo Stuart|Storia|Storia di famiglia}}
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