Concilio di Mâcon (585): differenze tra le versioni
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* IV. Tutti i fedeli, uomini e donne, devono portare all'altare un'offerta di pane e vino;
* V. Coloro che non pagano le decime ecclesiastiche verranno [[scomunica]]ti.
* VI. Nessun
* VII. Gli ex schiavi (i «[[Liberto|liberti]]»), che nonostante la loro nuova condizione vengono trattati spesso ingiustamente dai « giudici », non possono essere portati davanti ai magistrati civili, ma davanti al loro vescovo. Egli, nell'esprimere il suo giudizio, può essere assistito da un giudice civile o affidare a lui il verdetto.
* VIII. Se qualcuno si rifugia in una chiesa per sfuggire al potere secolare<ref>Si intende quello che noi oggi chiamiamo «Stato».</ref>, il potere secolare può varcare la soglia solo su permesso del vescovo.
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* XVIII. L'[[incesto]] va colpito con le pene più gravi in assoluto. Chi lo pratica ''in merda convolvuntur''.
* XIX. È vietato ai chierici assistere sia agli interrogatori dei colpevoli sia alle esecuzioni (capitali).
* XX. (Dopo questo concilio) i vescovi si incontreranno di nuovo
I vescovi d'[[Austrasia]] non parteciparono al concilio. È quindi per sentito dire che [[Gregorio di Tours|San Gregorio]], [[Arcidiocesi di Tours|vescovo di Tours]], città dell'Austrasia, venne a conoscenza di una discussione – su un tema peraltro non contenuto nei venti canoni – che diede vita alla famosa «leggenda del Concilio di Mâcon».
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<references/>
{{portale|cattolicesimo|medioevo}}
[[Categoria:Concili non ecumenici|Mâcon]]
[[Categoria:Eventi del 585]]
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