Clan Pagnozzi: differenze tra le versioni
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Il '''clan Pagnozzi''' è un clan della [[camorra]] originario di [[San Giovanni a Teduccio]] ([[Napoli]]), ma insediato a [[San Martino Valle Caudina]], al confine tra le province di [[provincia di Benevento|Benevento]] e di [[provincia di Avellino|Avellino]]. Inoltre, il clan ha una forte presenza anche nella città di [[Roma]], dove Domenico Pagnozzi è considerato un esponente di spicco della criminalità organizzata romana.<ref>{{Cita web|url=https://www.romatoday.it/cronaca/sentenza-clan-pagnozzi-napoletani-tuscolano-cassazione.html|titolo=Camorra Capitale: confermata condanna per mafia per 'Mimì o Professore' e i Napoletani del Tuscolano|sito=RomaToday|lingua=it|accesso=2024-04-08}}</ref>
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Il gruppo era già attivo all'inizio del [[XX secolo]], ma con l'arrivo di Gennaro Pagnozzi negli anni
Nel corso dei primi anni
Partito dalla provincia, in un piccolo clan, quello dei Pagnozzi, padroni incontrastati delle attività illecite in [[Valle Caudina]], ha costruito passo dopo passo una carriera criminale di primo livello. Prima con i [[Clan dei Casalesi|Casalesi]] e infine nella capitale. Laureato in medicina, colto, distinto, freddo e spietato, si è presto imposto come un boss
L'organizzazione risulterebbe molto attiva a [[Benevento]] e nelle zone della [[Valle Caudina]] e della [[Valle Telesina]] ove avrebbe rafforzato la propria presenza sin dal 1991 e avrebbe il controllo su molteplici attività criminali e il controllo del racket delle estorsioni. Secondo le indagini condotte del magistrato [[Federico Cafiero De Raho]] nel 2012 all'interno della stessa organizzazione hanno operato nelle attività estorsive anche altri soggetti legati al [[clan dei Casalesi]].<ref>[http://www.sanniopress.it/2012/06/08/le-mani-del-clan-pagnozzi-e-dei-casalesi-sulla-valle-telesina/ ''CRONACA | Le mani del clan Pagnozzi e dei Casalesi sulla Valle Telesina'' da sanniopress.it, 8 giugno 2012]</ref>▼
Il traffico di sostanze stupefacenti e l’alimentazione di alcune piazze di spaccio hanno costituito certamente uno dei settori criminali di maggiore interesse per il clan Pagnozzi il quale ha fatto ricorso sistematicamente all’intimidazione e alla violenza per risolvere le vertenze insorte con i clienti ai minori livelli della catena di distribuzione del narcotico e, al contempo, del carisma camorristico di Domenico Pagnozzi per regolare i rapporti con gli altri gruppi criminali, anche di tipo mafioso, operanti nel settore del narcotraffico. <ref>http://www.romatoday.it/cronaca/camorra-roma-napoletani-tuscolano-origini.html</ref> Il clan Pagnozzi risulta particolarmente attivo nella [[Valle Caudina]] e nella [[Valle Telesina]] ed è considerato, al pari degli '''Sparandeo''' di [[Benevento]], il gruppo egemone nel [[Sannio]].<ref>{{Cita web|url=http://www.cronachedelsannio.it/sannionews24/relazione-antimafia-i-clan-sparandeo-e-pagnozzi-egemoni-nel-sannio/|titolo=Relazione Antimafia, i clan Sparandeo e Pagnozzi egemoni nel Sannio▼
▲L'organizzazione risulterebbe molto attiva a [[Benevento]] e nelle zone della [[Valle Caudina]] e della [[Valle Telesina]] ove avrebbe rafforzato la propria presenza sin dal [[1991]] e avrebbe il controllo su molteplici attività criminali e il controllo del racket delle estorsioni. Secondo le indagini condotte del magistrato [[Federico Cafiero De Raho]] nel [[2012]] all'interno della stessa organizzazione hanno operato nelle attività estorsive anche altri soggetti legati al [[clan dei Casalesi]].<ref>
▲Il traffico di sostanze stupefacenti e
|autore=Salvatore Esposito|sito=cronachedelsannio.it|lingua=it}}</ref>
Nel 2001 Domenico Pagnozzi detto ''Mimì o' professore'' per conto di [[Michele Senese]] detto ''o' pazzo'', boss originario di [[Afragola]] e trapiantato da decenni a [[Roma]] dove si era alleato con la [[Banda della Magliana]], uccide a [[Torvajanica]] [[Giuseppe Carlino]], boss della [[Banda della Marranella]] che aveva ucciso suo fratello Gennaro nel 1997.<ref>[http://www.romatoday.it/cronaca/michele-senese-domenico-pagnozzi.html Camorra a Roma: Michele Senese e Domenico Pagnozzi, I Napoletani del Tuscolano] </ref> Pagnozzi riceverà in cambio un orologio d'oro e la possibilità di operare su Roma. Nel [[2013]] viene tratto in arresto e posto al 41 bis come conseguenza dell'ergastolo per l'omicidio Carlino. Alle 4 del mattino del 10 [[febbraio]] [[2015]] tra [[Roma]] e [[Napoli]] scatta l'Operazione Tulipano dei Carabinieri del Nucleo Investigativo: vengono arrestate 61 persone e confiscati beni per 10 milioni di euro e posti sotto sequestro decine di locali anche nella zona del centro.<ref>[https://roma.repubblica.it/cronaca/2015/02/10/news/roma_61_arresti_per_associazione_mafiosa_tra_i_reati_estorsione_usura_e_riciclaggio-106940480/ Camorra, 61 arresti del 'clan della Tuscolana'. "Rapporti con il boss Senese e Carminati"] </ref> Il 18 febbraio 2020 la Cassazione conferma le condanne per i "napoletani della [[Tuscolano|Tuscolana]]", il gruppo criminale al cui vertice c'era Pagnozzi che aveva scalzato il [[clan dei Casamonica]] nella zona sud-est della capitale fino al blitz del 2015; per Pagnozzi vengono quindi confermati i 30 anni di carcere e le accuse andavano dall'associazione mafiosa all'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, [[estorsione]], [[usura]], reati contro la persona, [[Riciclaggio di denaro|riciclaggio]], intestazione fittizia di beni, illecita detenzione di armi, con l'aggravante del metodo [[Mafia|mafioso]].<ref>[https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/02/18/processo-camorra-capitale-cassazione-conferma-condanna-per-mafia_Q91MZUn0pAjr7qMnt9BUGN.html?refresh_ce Processo 'Camorra Capitale', Cassazione conferma condanna per mafia] </ref>
== Personaggi di spicco ==
*''Gennaro Pagnozzi''
*''Domenico Pagnozzi'', primogenito di Gennaro, arrestato nel luglio
*''Paolo Pagnozzi'', secondogenito di Gennaro arrestato nel 2001 dopo due anni di latitanza.
*''Daniele Pagnozzi,'' nipote di Gennaro Pagnozzi, ricercato per evasione
*''Paolo Pagnozzi'', fratello di Gennaro.
*''Orazio De Paola'', di [[San Martino Valle Caudina]], ritenuto un elemento di spicco del clan e capo della fazione denominata "Bove-De Paola", è stato ucciso in un agguato nel settembre del 2020, a San Martino Valle Caudina<ref>{{cita web|url=https://www.avellinotoday.it/cronaca/omicidio-valle-caudina-nome-vittima-8-settembre-2020.html|titolo=Agguato in Irpinia, c'è l'ombra della camorra: ecco chi è la vittima|autore=Redazione|sito=Avellinotoday.it|data=2020-09-08|lingua=it|accesso=2020-09-08}}</ref>.
*''Fiore Clemente'', ritenuto un affiliato al clan e arrestato nell'agosto 2009.
*''
|titolo=Cervinara: 22 anni fa l’ultimo attentato ad un politico|autore=Redazione Il Caudino|sito=ilcaudino.it|data=2016-01-25|lingua=it|accesso=2020-04-01}}</ref>.
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