Presidenza di Barack Obama: differenze tra le versioni

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{{W|politica|agosto 2020|commento=Numero eccessivo di immagini|arg2=Stati Uniti d'America}}
{{Governo
|Nome = Presidenza Barack Obama
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|DataGiuramento = 20 gennaio [[2009]]
|DataDimissioni =
|DataNuovoGoverno = [[PresidenzaPrima presidenza di Donald Trump|Trump I]]<br/>20 gennaio [[2017]]
|Precedente = [[Presidenza di George W. Bush|Presidenza Bush Jr.]]
|Successivo = [[PresidenzaPrima presidenza di Donald Trump|Presidenza Trump I]]
|Didascalia 2 = {{Premio|Nobel|pace|2009|x}}
}}
La '''presidenza di [[Barack Obama]]''' ha inizio a mezzogiorno del 20 gennaio 2009 con la cerimonia d'inaugurazione e relativo [[insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America]], per poi terminare dopo due mandati consecutivi il 20 gennaio del 2017. Obama, il [[presidenti degli Stati Uniti d'America|44°]] [[presidente degli Stati Uniti d'America]] ed esponente del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] (era membro del [[Senato (Stati Uniti d'America)|Senato]] per l'[[Illinois]]), entrò in carica a seguito della vittoria decisiva contro il candidato del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] [[John McCain]] alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2008|elezioni presidenziali del 2008]].
 
QuattroBarack anniObama dopo,diventò allepresidente il 20 gennaio 2009 con la cerimonia d'inaugurazione e relativo [[elezioniinsediamento presidenzialidel neglipresidente degli Stati Uniti d'America]], per poi terminare dopo due mandati consecutivi il 20 gennaio del 2012|elezioni2017. presidenzialiBarack Obama, esponente del 2012[[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] per l'[[Illinois]], fudiventò riconfermatoil contro[[presidenti ldegli Stati Uniti d'avversarioAmerica|44°]] [[Mittpresidente Romneydegli Stati Uniti d'America]]. Primoa presidenteseguito della vittoria decisiva contro il candidato del [[afroamericanoPartito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]], primo[[John multirazziale,McCain]] primoalle non[[elezioni biancopresidenziali ednegli infineStati primoUniti add'America esseredel nato2008|elezioni nellodel 2008]]. Quattro anni dopo, alle [[Statielezioni federatipresidenziali deglinegli Stati Uniti d'America del 2012|Statoelezioni federatopresidenziali del 2012]], dellefu riconfermato contro l'avversario [[HawaiiMitt Romney]]. Gli è succeduto il repubblicano [[Donald Trump]] il quale ha vinto le [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali del 2016]] battendo la concorrente (prima[[Hillary donnaClinton]]. candidataObama aè diventarestato il primo presidente) [[Hillaryafroamericano]], Clintonil primo non bianco e il primo ad essere nato nelle [[Hawaii]].
 
LeNel azioniprimo amandato, brevele terminesue della nuova Amministrazioneazioni dovettero affrontare la [[grande recessione]] (crisi finanziaria globale) includendo un nutrito "pacchetto di stimoli", una parziale estensione dei tagli fiscali di Bush, una legislazione per riformare l'[[Affordable Care Act|assistenza sanitaria]], un importantegrande progetto di riforma della regolamentazione finanziaria e la fine della massiccia presenza militare sul [[fronte (guerra)|fronte]] della [[Guerraguerra in Iraq]].[[File:Barack Obama signature.svg|thumb|Firma autografa del presidente Obama.|alt=]]Il presidente nominò anche due donne, nel ruolo di [[giudici associati della Corte suprema degli Stati Uniti d'America|giudici della Corte Suprema]], [[Elena Kagan]] e [[Sonia Sotomayor]], quest'ultimala divenendoprima il primopersona ispano-americanoamericana designatodesignata alla [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]]. I Democraticidemocratici controllarono entrambe le Aulecamere del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] fino alle elezioni di mediometà terminemandato del 2010 lein qualicui consegnaronoi repubblicani ottennero la maggioranza nella [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentantirappresentanti]] all'opposizione. A seguito di ciò Obama e i Repubblicani s'impegnaronoarrivarono ina una situazione di stallo prolungato sulle questioni inerenti ai livelli di spesa del [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governogoverno federale]] e il tetto del [[debito pubblico]]. In [[politica estera]] e in particolare contro il terrorismo, la nuova amministrazione cercò di ridurre il modello di Bush, incrementando l'utilizzo di attacchi aerei e delle [[forze speciali]] e favorendo un maggior affidamento alle [[forze armate]] locali. L'amministrazione Obama fu artefice dell'operazione che portò alla [[morte di Osama bin Laden]] avvenuta il 2 maggio 2011.
 
Durante il suo secondo mandato, Obama prese provvedimenti per contrastare il [[cambiamento climatico]], con la firma dell'[[Accordo di Parigi (2015)|accordo di Parigi]] e di un [[ordine esecutivo]] volto a limitare le emissioni di [[anidride carbonica]]. Obama seguì l'attuazione dell'[[Affordable Care Act]] e di altre legislazioni approvate durante il primo mandato; negoziò inoltre un [[Accordo sul nucleare iraniano|accordo nucleare con l'Iran]] e rilassò il rapporto diplomatico con [[Cuba]], avvenimento noto come il "disgelo cubano". Il numero di truppe nella [[Guerra in Afghanistan (2001-2021)|guerra in Afghanistan]] subì una forte diminuzione nel corso del secondo mandato, anche se continuò a rimanere un contingente militare attivo. Nel 2014, con le elezioni di metà mandato, i Repubblicani presero il controllo del [[Senato degli Stati Uniti|Senato]] e da quel momento Obama continuò a cimentarsi con la sempre più forte opposizione congressuale sui temi della spese governative, dell'[[immigrazione negli Stati Uniti d'America]], delle nomine giuridiche a altre questioni.
La [[politica estera]] assunta dalla nuova Amministrazione contro il [[terrorismo internazionale]] cercò di minimizzare quanto più possibile il livello aggressivo adottato dalla precedente [[presidenza di George W. Bush]]; utilizzò invece un approccio definito di "impronta leggera" con attacchi aerei, un utilizzo estensivo delle [[Forze speciali]] ed una maggiore dipendenza dalle [[forze armate]] del governo ospite. Il momento più alto di successo e la assoluta fama mondiale giunse con la [[morte di Osama bin Laden]] avvenuta nel 2011.
 
Durante il suo secondo mandato si presero provvedimenti per contrastare il [[cambiamento climatico]], con la firma di un importante [[trattato internazionale]] sul [[clima]] e un [[ordine esecutivo]] volto a limitare le emissioni di [[anidride carbonica]]. Obama presiedette anche all'attuazione dell'Affordable Care Act e di altre legislazione approvate nei primi anni di presidenza; negoziò infine i riavvicinamenti diplomatici con l'[[Iran]] e [[Cuba]].
 
Il numero di truppe nella [[guerra in Afghanistan (2001-in corso)|Guerra in Afghanistan]] subirà un forte decremento negli ultimi anni di presidenza, anche se continuò a rimanere un [[contingente militare]] attivo. I Repubblicani presero anche il controllo del [[Senato (Stati Uniti d'America)|Senato]] nel 2014 e da quel momento l'Amministrazione continuò a cimentarsi con la sempre più forte opposizione congressuale sui temi della spese governative, dell'[[immigrazione negli Stati Uniti d'America]], delle nomine giuridiche a altre questioni.
[[File:Obama Nobel Peace Prize 2009 Harry Wad3.jpg|thumb|Il presidente mentre riceve il [[Premio Nobel per la pace]] a [[Oslo]] il 10 dicembre del 2009.]]
Nell'ottobre del 2009 il presidente riceverà il [[Premio Nobel per la pace]] per "''i suoi straordinari sforzi per rafforzare la [[diplomazia]] internazionale e la cooperazione tra i popoli''".
 
Nel corso della sua presidenza divennero effettive le sentenze della Corte Suprema sulla liceità costituzionale del [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] a livello nazionale, venne introdotto l'[[uso medico della cannabis]] in vari Stati, si riaccesero in parte le annose tensioni interrazziali e si tentò - ma senza grandi successi effettivi - d'introdurre un limite al possesso di armi da fuoco.
 
Obama è considerato come una delle persone più influenti e significative del [[XXI secolo]].
 
== Elezioni presidenziali del 2008 ==
{{vedi anche|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2008 (Stati Uniti d'America)|ConventionCongresso per la proclamazione del ticketnomina alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti d'America}}
[[File:Barack Obama and supporters, February 4, 2008.jpg|thumb|left|Il candidato presidenziale con i propri sostenitori all'inizio della [[campagna elettorale]].]]
Dopo aver conquistato uno dei due seggi disponibili in qualità di rappresentante per lo [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stato federato]] dell'[[Illinois]] al [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]] nel 2004, Obama diede l'annuncio che si sarebbe candidato alla presidenza nel febbraio del 2007<ref name="ChicagoTribune_Pearson_20070210">{{Cita news|url=http://www.chicagotribune.com/news/politics/chi-070210obama-pearson1-story,0,3768114.story |titolo=Obama: I'm running for president |opera=Chicago Tribune |autore=Pearson, Rick |autore2=Long, Ray |data=10 febbraio 2007 |accesso=20 settembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070813115846/http://www.chicagotribune.com/news/politics/chi-070210obama-pearson1-story%2C0%2C3768114.story |dataarchivio=13 agosto 2007 |urlmorto=no }}</ref>.
 
Nel corso delle primarie del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] del 2008 si trovò ad affrontare la senatrice nonché ex [[Firstfirst lady degli Stati Uniti d'America]] [[Hillary Clinton]].
 
Molti altri candidati, tra cui il senatore [[Joe Biden]] del [[Delaware]] e l'ex senatore [[John Edwards]], furono anch'essi in corsa per la nomina, ma si ritirarono poco dopo l'inizio delle primarie stesse. A giugno, nel giorno delle primarie finali, Obama riuscirà ad ottenere la nomina vincendo con il sostegno della maggioranza dei delegati, inclusi i [[Superdelegato|superdelegati]] impegnati<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2008/POLITICS/06/03/election.democrats/index.html|titolo=Obama: I will be the Democratic nominee|data=3 giugno 2008|editore=CNN|accesso=4 giugno 2008}}</ref>.
 
Obama e Biden, quest'ultimo selezionato come suo compagno di gara per la carica di [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|Vicepresidentevicepresidente]], vennero ufficialmente scelti come il "Ticketticket Democraticodemocratico" alla Convention nazionale tenutasi ad agosto.
{{vedi anche|Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2008}}
[[File:ElectoralCollege2008.svg|thumb|left|Risultati del [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America]] nel 2008.]]
Giunta al suo termine naturale la [[presidenza di George W. Bush]] gli esponenti del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] nominarono il senatore [[John McCain]] dell'[[Arizona]]; alle elezioni generali di novembre Obama lo sconfisse prendendo il 52,9% del voto popolare e 365 [[GrandiCollegio elettorale degli Stati Uniti d'America|grandi elettori]] sui 538 disponibili del [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|Collegiocollegio elettorale]].
 
Nelle elezioni per il rinnovo del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] i Democraticidemocratici accrebbero le loro maggioranze in entrambe le camere e il [[presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d'America|Presidentepresidente della Camera dei Rappresentantirappresentanti]] [[Nancy Pelosi]] e il [[leadership|leader]] dello schieramento maggioritario al Senato [[Harry Reid]] furono entrambi riconfermati rimanendo così ai loro posti. I Repubblicanirepubblicani [[John Boehner]] e [[Mitch McConnell]] proseguirono invece a servire rispettivamente come leader delle minoranze della Camera e del Senato.
 
== Periodi di transizione e inaugurazione ==
{{vedi anche|Insediamento presidenziale di Barack Obama}}
[[File:President-elect Obama with former Presidents Bush (41), Carter and Clinton and current President Bush in the Oval Office on January 7, 2009.jpg|thumb|Il [[presidente eletto degli Stati Uniti d'America|presidente eletto]] [[Barack Obama]] con [[George W. Bush]], [[George H. W. Bush]], [[Bill Clinton]] e [[Jimmy Carter]] nello [[Studio Ovale]] il 7 gennaio (foto di [[Pete Souza]]). Sullo sfondo il ritratto di [[Abraham Lincoln]].]]
Il periodo di transizione presidenziale iniziò subito dopo l'elezione di Obama avvenuta nel novembre del 2008, sebbene il [[presidente eletto degli Stati Uniti d'America]] avesse già scelto [[Chris Lu]] per iniziare a pianificarlo a partire dal maggio precedente.<ref name="bermantransition">{{Cita news|cognome1=Berman|nome1=Russell|titolo='The Most Important Takeover of Any Organization in History'|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2016/04/improving-the-presidential-transition-2016/477528/|accesso=19 agosto 2016|editore=The Atlantic|data=22 aprile 2016}}</ref>.
 
[[John Podesta]], [[Valerie Jarrett]] e [[Pete Rouse]] co-presiedettero il progetto. Durante questo periodo Obama avrebbe annunciato le nomination per il suo [[gabinetto (ufficio)|Gabinetto ministeriale]] e per l'[[Ufficio esecutivo del presidente degli Stati Uniti d'America|Ufficio esecutivo del presidente]]. In quello stesso mese di novembre il membro del Congresso [[Rahm Emanuel]] accettò l'offerta di servire come [[Capo di gabinetto della Casa Bianca]].<ref name=NYT_Baker_20081106>{{Cita news|data=6 novembre 2008 |accesso=17 dicembre 2008|cognome1=Baker|nome1= Peter |cognome2=Zeleny|nome2= Jeff|url=https://www.nytimes.com/2008/11/06/us/politics/06elect.html|titolo=For Obama, No Time to Bask in Victory As He Starts to Build a Transition Team|opera=The New York Times}}</ref>.
 
L'[[insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America]] avvenne il 20 gennaio del 2009, succedendo così a [[George W. Bush]]. Obama assunse ufficialmente la presidenza esattamente alle ore 12:00 [[Eastern Standard Time]]<ref>{{Cita web|autore=United States Constitution|titolo=20th Amendment to the United States Constitution |url=https://www.law.cornell.edu/constitution/constitution.amendmentxx.html |accesso=21 gennaio 2009}}</ref> e completò il [[giuramento]] solenne cinque minuti più tardi. Immediatamente dopo pronunciò il proprio discorso inaugurale.<ref>{{Cita news |titolo=Obama Signs First Presidential Proclamation |data=20 gennaio 2009 |url=http://politicalticker.blogs.cnn.com/2009/01/20/obama-signs-first-presidential-proclamation/ |accesso=20 gennaio 2009 |editore=CNN |dataarchivio=2 marzo 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302065319/http://politicalticker.blogs.cnn.com/2009/01/20/obama-signs-first-presidential-proclamation/ |urlmorto=sì }}</ref>.
 
La squadra di transizione rimarràrimase in stretta sintonia con la parallela squadra di transizione in uscita, in particolare per quanto riguarda la [[Difesa (politica)|sicurezza nazionale]] ed alcuni elementi della transizione Bush-Obama verrannovennero successivamente codificati in legge.<ref name="bermantransition"/>.
[[File:US Cabinet official group photo July 26, 2012.jpg|thumb|Foto di gruppo ufficiale del [[Gabinetto degli Stati Uniti d'America]].]]
 
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Gli avvenimenti salienti della presidenza Obama saranno i seguenti:
; 2009
* la prosecuzione della [[Guerraguerra in Iraq]];
* la prosecuzione della [[Guerraguerra in Afghanistan (2001-in corso2021)]];
* la prosecuzione della [[Grandegrande recessione]]
* l'[[ordine esecutivo]] di chiusura del [[Campocampo di prigionia di Guantánamo]] entro un anno e la proibizione della [[tortura]] negli interrogatori contro gli accusati di atti di [[terrorismo]]<ref name="obama-signs-order">{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2009/POLITICS/01/22/guantanamo.order/index.html |titolo=Obama signs order to close Guantanamo Bay facility |data=22 gennaio 2009 |cognome=Henry |nome=Ed |autore2=Starr, Barbara |autore3=Walsh, Diedre |editore=CNN |accesso=14 gennaio 2010 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100127025903/http://www.cnn.com/2009/POLITICS/01/22/guantanamo.order/index.html |dataarchivio=27 gennaio 2010 |urlmorto=no }}</ref>;
* la morte dello scrittore [[John Updike]];
[[File:Formative Years in Indiana Reverse.jpg|thumb|Uno dei [[penny]] commemorativi per il 2º centenario della nascita di [[Abraham Lincoln]].]]
* il 200º anniversario della nascita del [[presidenti degli Stati Uniti d'America|16°]] [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Abraham Lincoln]]. L'emissione da parte della [[United States Mint]] di una serie di [[penny]] che commemorano quattro fasi della vita di Lincoln<ref>{{Cita web|url=https://www.usmint.gov/pressroom/index.cfm?flash=yes&action=press_release&ID=947|titolo=United States Mint Unveils New 2009 Penny Designs|data=22 settembre 2008|autore=Press Release|editore=U.S. Mint|accesso=28 gennaio 2009|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090215180844/http://usmint.gov/pressroom/index.cfm?flash=yes&action=press_release&ID=947|dataarchivio= 15 febbraio 2009 <!--DASHBot-->|urlmorto= no}}</ref>.
* il dispiegamento di 17.000 ulteriori truppe statunitensi sul territorio afghano<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2009/02/18/washington/18web-troops.html?scp=1&sq=obama%20sends%2017000%20troops%20to%20afghanistan&st=cse|titolo=Putting Stamp on Afghan War, Obama Will Send 17,000 Troops|cognome=Cooper|nome=Helene|editore=New York Times|data=18 febbraio 2009|accesso= 14 gennaio 2010 <!--DASHBot-->}}</ref>;
* l'avvio della [[Missionemissione Kepler]], un [[fotometro]] spaziale lanciato alla ricerca dei pianeti presenti nella [[Via Lattea]] che potrebbero essere simili alla Terra e abitabili dagli esseri umani<ref>{{Cita news|url=https://www.cbsnews.com/stories/2009/03/07/tech/main4851197.shtml|titolo=
Kepler Launched In Search Of Other Earths|autore=Associated Press|data=7 marzo 2009|editore=CBS News|accesso= 16 gennaio 2010 <!--DASHBot-->}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://kepler.nasa.gov/Mission/QuickGuide/|titolo=Kepler Mission Quick Guide|opera=Ames Research Center|editore= NASA|accesso= 16 gennaio 2010 <!--DASHBot-->|urlarchivio=https://www.webcitation.org/67VwWtmA1?url=http://kepler.nasa.gov/Mission/QuickGuide/|dataarchivio=8 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref>;
* il rovesciamento della politica della [[presidenza di George W. Bush]] che limitava i finanziamenti federali per la ricerca sulla [[cellula staminale embrionale]], con l'assicurazione al contempo che la [[clonazione umana]] sarà bandita<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2009/POLITICS/03/09/obama.stem.cells/index.html |titolo=Obama overturns Bush policy on stem cells |opera=The 44th President First 100 days |data=9 marzo 2009 |editore=CNN |accesso=16 gennaio 2010 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100123234822/http://www.cnn.com/2009/POLITICS/03/09/obama.stem.cells/index.html |dataarchivio=23 gennaio 2010 |urlmorto=no }}</ref>;
* l'abolizione della [[pena di morte]] da parte del [[Nuovo Messico]]<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2009/CRIME/03/18/new.mexico.death.penalty/index.html |titolo=New Mexico governor repeals death penalty in state |nome=Emanuella |cognome=Grinberg |data=18 marzo 2009 |editore=CNN |accesso=16 gennaio 2010 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100126073934/http://www.cnn.com/2009/CRIME/03/18/new.mexico.death.penalty/index.html |dataarchivio=26 gennaio 2010 |urlmorto=no }}</ref>;
* la sentenza della Corte Suprema dell'[[Iowa]] secondo cui negare alle coppie [[omosessuali]] il diritto al [[matrimonio]] è incostituzionale; diviene così il 3° [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stato federato]] a consentire il [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] e il 1° degli [[Stati Uniti d'America medio-occidentali]] a permettere tali unioni<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2009/LIVING/wayoflife/06/17/same.sex.weddings/index.html?iref=newssearch|titolo=Same-sex weddings, heartland style|data=22 giugno 2009|editore=CNN|accesso= 12 ottobre 2009 <!--DASHBot-->}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.msnbc.msn.com/id/30027685/ |titolo=Iowa Supreme Court legalizes gay marriage <!--|editore=Associated Press--> |data=3 aprile 2009 |editore=MSNBC |accesso= 12 ottobre 2009 <!--DASHBot-->}}</ref>.
* Legalizzazione del matrimonio omosessuale da parte del [[Vermont]], dopo l'annullamento del [[veto]] posto dal [[Governatoregovernatore del Vermont]]<ref>{{Cita news|url=http://www.msnbc.msn.com/id/30089125/|titolo=Vermont lawmakers legalize gay marriage|autore=Associated Press|data=7 aprile 2009|editore=MSNBC|accesso= 12 ottobre 2009 <!--DASHBot-->}}</ref>;
* [[Tornado outbreak]] in [[Missouri]], [[Oklahoma]], [[Kansas]] ed [[Illinois]]<ref>{{Cita news|url=http://www.wgem.com/global/story.asp?s=10360597 |titolo=After storms tear apart Novinger, community comes together |data=14 maggio 2009 |editore=WGEM, World Now |accesso=14 maggio 2009 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090519212129/http://www.wgem.com/Global/story.asp?S=10360597 |dataarchivio=19 maggio 2009 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.msnbc.msn.com/id/30732617/ |titolo=Storm system that killed 3 marches east |autore=Associated Press |data=14 maggio 2009 |editore=MSNBC |accesso=14 maggio 2009 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090516064833/http://www.msnbc.msn.com/id/30732617/ |dataarchivio=16 maggio 2009 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.weather.com/multimedia/videoplayer.html?clip=14299&from=news_top_video|titolo=Raw Video: Kirksville Tornado|editore=The Weather Channel|data=14 maggio 2009|accesso=14 maggio 2009 <!--DASHBot-->|dataarchivio=16 maggio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090516000244/http://www.weather.com/multimedia/videoplayer.html?clip=14299|urlmorto=sì}}</ref>;
* la morte dell'attore [[David Carradine]] a [[Bangkok]];
* [[Tornado outbreak]] in [[Missouri]], [[Oklahoma]], [[Kansas]] ed [[Illinois]]<ref>{{Cita news|url=http://www.wgem.com/global/story.asp?s=10360597 |titolo=After storms tear apart Novinger, community comes together |data=14 maggio 2009 |editore=WGEM, World Now |accesso=14 maggio 2009 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090519212129/http://www.wgem.com/Global/story.asp?S=10360597 |dataarchivio=19 maggio 2009 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.msnbc.msn.com/id/30732617/ |titolo=Storm system that killed 3 marches east |autore=Associated Press |data=14 maggio 2009 |editore=MSNBC |accesso=14 maggio 2009 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090516064833/http://www.msnbc.msn.com/id/30732617/ |dataarchivio=16 maggio 2009 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.weather.com/multimedia/videoplayer.html?clip=14299&from=news_top_video|titolo=Raw Video: Kirksville Tornado|editore=The Weather Channel|data=14 maggio 2009|accesso= 14 maggio 2009 <!--DASHBot-->}}</ref>;
[[File:George Tiller Vigil Boston MA.jpg|thumb|Veglia a lume di candela a [[Boston]] per il medico [[George Tiller]] assassinato da un fanatico antiabortista.]]
* l'assassinio del medico [[George Tiller]] durante un servizio domenicale nella sua chiesa di [[Wichita]] nel [[Kansas]] da parte di un fanatico estremista antiabortista;
* la morte dell'ex [[Segretario della difesa degli Stati Uniti d'America|Segretario della Difesa]] [[Robert McNamara]] durante la [[presidenza di John Fitzgerald Kennedy]] e la [[Presidenza di Lyndon B. Johnson]];
* la morte del senatore [[Ted Kennedy]], fratello minore di [[John Fitzgerald Kennedy]] e di [[Robert Kennedy]];
* la [[CONCACAF Gold Cup 2009]];
* l'entrata in vigore della [[legge antifumo]] in tutto il [[Nebraska]] nei ristoranti, nei luoghi di lavoro e nei bar<ref>{{Cita web|url=http://uniweb.legislature.ne.gov/laws/statutes.php?statute=71-5729 |titolo=Nebraska Revised Statute 71-5729 |data=1º giugno 2009 |accesso=12 ottobre 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131029214636/http://uniweb.legislature.ne.gov/laws/statutes.php?statute=71-5729 |dataarchivio=29 ottobre 2013 }}</ref>;
* il lancio della [[Lunar Reconnaissance Orbiter]], la prima missione lunare statunitense dal [[Lunar Prospector]] risalente al 1998;
[[File:Michael Jackson Ster.jpg|thumb|La stella di Jackson sulla [[Hollywood Walk of Fame]], circondata da barriere e coperta di fiori, è diventata un punto focale per i fan per esprimere il proprio dolore.]]
* la [[morte di Michael Jackson]]; le reazioni all'evento paralizzano diversi [[siti web]] e altri servizi [[online]], il traffico [[Internet]] sale a livelli potenzialmente senza precedenti<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2009/TECH/06/26/michael.jackson.internet/index.html |titolo=Jackson dies, almost takes Internet with him |nome=Linnie |cognome=Rawlinson |autore2=Hunt, Nick |editore=CNN |data=26 giugno 2009 |accesso=30 ottobre 2009 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091121063551/http://www.cnn.com/2009/TECH/06/26/michael.jackson.internet/index.html |dataarchivio=21 novembre 2009 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/technology/8120324.stm |titolo=Web slows after Jackson's death |editore=BBC |nome=Maggie |cognome=Shiels |data=26 giugno 2009 |accesso=30 ottobre 2009 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091026163258/http://news.bbc.co.uk/2/hi/technology/8120324.stm |dataarchivio=26 ottobre 2009 |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2009/06/27/us/27Jackson.html?_r=1&pagewanted=2&em|cognome= Archibold|nome=Randal C.|editore=New York Times|titolo=Medication is a focus of Jackson inquiry|data=27 giugno 2009|accesso= 30 ottobre 2009 <!--DASHBot-->}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://mediadecoder.blogs.nytimes.com/2009/06/26/with-jackson-entry-wikipedia-may-have-set-a-record/|editore=New York Times|cognome=Cohen|nome=Noam|titolo=With Jackson entry, Wikipedia may have set a record|data=26 giugno 2009|accesso= 30 ottobre 2009 <!--DASHBot-->}}</ref>. Il [[funerale di Michael Jackson]] viene considerato uno dei [[riti funebri]] più importanti di tutti i tempi<ref name=Allen>{{Cita news|cognome=Allen|nome=Nick|url=https://www.telegraph.co.uk/culture/music/michael-jackson/5771156/Michael-Jackson-memorial-service-the-biggest-celebrity-send-off-of-all-time.html|titolo=Michael Jackson memorial service: the biggest celebrity send-off of all time|editore=[[The Daily Telegraph]]|data=7 luglio 2009 |città=London|accesso= 30 ottobre 2009 <!--DASHBot-->}}</ref><ref name=Scott>{{Cita news|cognome=Scott |nome=Jeffry |url=http://www.accessatlanta.com/services/content/entertainment/stories/2009/07/08/jackson_funeral_ratings.html?cxtype=rss&cxsvc=7&cxcat=4 |titolo=Jackson memorial second most-watched in TV history |editore=[[The Atlanta Journal-Constitution]] |data=8 luglio 2009 |accesso=30 ottobre 2009 <!--DASHBot--> |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120224073906/http://www.accessatlanta.com/services/content/entertainment/stories/2009/07/08/jackson_funeral_ratings.html?cxtype=rss&cxsvc=7&cxcat=4 |dataarchivio=24 febbraio 2012 }}</ref><ref name=Hinckley>{{Cita news|cognome=Hinckley|nome=David|autore2=Huff, Richard|url=http://www.nydailynews.com/entertainment/michael_jackson/2009/07/08/2009-07-08_michael_jacksons_memorial_2nd_mostwatched_funeral_ever_after_princess_di_say_nie.html |titolo=Michael Jackson's memorial 2nd most-watched funeral ever, after Princess Di, say Nielsen ratings|editore=[[Daily News (New York)|New York Daily News]]|data=8 luglio 2009|accesso= 30 ottobre 2009 <!--DASHBot-->}}</ref>;
* la conclusione del [[Rapimento di Jaycee Dugard]], durato per 18 anni;
* [[Sonia Sotomayor]] diventa la terza donna e la prima persona ispanica a servire come un dei [[giudici associati della Corte suprema degli Stati Uniti d'America]]<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2009/08/09/us/politics/09sotomayor.html |titolo=Sotomayor Sworn In as Supreme Court Justice |nome=Charlie |cognome=Savage |data=8 agosto 2009 |editore=New York Times |accesso=15 gennaio 2010 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111113145606/http://www.nytimes.com/2009/08/09/us/politics/09sotomayor.html |dataarchivio=13 novembre 2011 |urlmorto=no }}</ref>;
* il primo evento di protesta "9-12 Project" a [[Washington]], con una stima che varia da centinaia di migliaia a ben 2 milioni di persone<ref>{{Cita news |url=http://www.foxnews.com/politics/2009/09/11/tea-party-rally-sparks-dispute-potential-turnout/ |titolo=Tea Party Rally Sparks Dispute Over Potential Turnout |data=11 settembre 2009 |editore=Fox News |accesso=26 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090915173019/http://www.foxnews.com/politics/2009/09/11/tea-party-rally-sparks-dispute-potential-turnout/ |dataarchivio=15 settembre 2009 |urlmorto=sì |pubblicazione= }}</ref>. Numerose altre manifestazioni "Tea Party" si tengono anche a livello nazionale<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2009/POLITICS/09/12/tea.party.rally/index.html |titolo=Tea Party Activists Rally At Capitol |nome=Rachel |cognome=Streitfeld |data=12 settembre 2009 |editore=CNN |accesso=15 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100109134849/http://www.cnn.com/2009/POLITICS/09/12/tea.party.rally/index.html |dataarchivio=9 gennaio 2010 |urlmorto=no }}</ref>;
* l'arresto del regista polacco-francese [[Roman Polański]] in [[Svizzera]] a seguito di un mandato di cattura internazionale degli Stati Uniti, per una vecchia vicenda di [[abuso sessuale]] su una tredicenne<ref>{{Cita news|url=http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/film/article6851287.ece|titolo= Roman Polanski arrested in Switzerland over 1978 warrant|data=27 settembre 2009|editore=Times OnLine |città=London |accesso=23 aprile 2010}}</ref>;
* il [[Premio Nobel per la pace]] assegnato al presidente in carica, che sorprende molti incluso lo stesso Obama<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2009/10/10/world/10nobel.html |titolo=Surprise Nobel for Obama Stirs Praise and Doubts |autore1=Steven Erlanger |autore2=Sheryl Gay Stolberg |data=9 ottobre 2009 |giornale=The New York Times}}</ref>;
* la firma della ''[[Matthew Shepard Act]]'' (Matthew Shepard and James Byrd Jr. Hate Crimes Prevention Act), estendendo la legge federale sui [[crimini d'odio]] includendovi i reati motivati dal [[genere (scienze sociali)|genere]] di una vittima, l'[[orientamento sessuale]], l'[[identità di genere]] o la [[disabilità]]<ref>{{Cita news|url=http://blogs.abcnews.com/politicalpunch/2009/10/obama-to-sign-hate-crimes-bill-wednesday.html |titolo=Obama to Sign Hate Crimes Bill Wednesday |cognome=Tapper |nome=Jake |data=26 ottobre 2009 |editore=ABC News |accesso=2 novembre 2009 <!--DASHBot--> |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091031021801/http://blogs.abcnews.com/politicalpunch/2009/10/obama-to-sign-hate-crimes-bill-wednesday.html |dataarchivio=31 ottobre 2009 |urlmorto=no }}</ref>;
* il rifiuto della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]] di fermare l'esecuzione di [[John Allen Muhammad]], il co-autorecoautore degli attacchi del [[Cecchino della Beltway]], che uccise 10 persone;
* l'entrata in vigore della ''[[legge antifumo]]'' nella [[Virginia]] per la maggior parte dei ristoranti e bar. Il [[disegno di legge]] aveva un ampio sostegno pubblico<ref>{{Cita web|url=http://leg1.state.va.us/cgi-bin/legp504.exe?091+ful+SB1105S2|titolo=Amendment to Virginia Indoor Clean Air Act|data=19 febbraio 2009|annooriginale=Act effective December 1, 2009|editore=Commonwealth of Virginia|accesso= 9 gennaio 2015 <!--DASHBot-->|dataarchivio=26 agosto 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110826090539/http://leg1.state.va.us/cgi-bin/legp504.exe?091+ful+SB1105S2|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://fredericksburg.com/News/FLS/2009/022009/02202009/447452 |urlarchivio=https://archive.is/20120630014415/http://fredericksburg.com/News/FLS/2009/022009/02202009/447452 |urlmorto=sì |dataarchivio=30 giugno 2012 |titolo=House, Senate Oks Smoke Ban |cognome=Davis |nome=Chelyen |data=20 febbraio 2009 |editore=Fredericksburg.com |accesso=12 ottobre 2009 }}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.news8.net/news/stories/1109/682287.html|titolo=Bars prep for start of Virginia smoking ban|data=27 novembre 2009|editore=NewsChannel 8, Allbritton Communications|accesso= 4 dicembre 2009 <!--DASHBot-->}}</ref>;
; 2010
* il [[telethon]] di [[beneficenza]] [[Hope for Haiti Now: A Global Benefit for Earthquake Relief]];
* l'[[operazione Unified Response]];
* la legalizzazione del [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] da parte del [[New Hampshire]]<ref>{{Cita web|url=http://www.gencourt.state.nh.us/legislation/2009/HB0436.html |titolo=hb 0436 |editore=Gencourt.state.nh.us |data= |accesso=22 marzo 2010}}</ref>;
* il divieto di fumare in bar, ristoranti, in qualsiasi [[spazio pubblico]] e nei mezzi pubblici della [[Carolina del Sud]] viene reso esecutivo. La nuova normativa esenta i cigar bar, i [[club]] privati e alcuni hotel/motel<ref>{{Cita web|url=http://www.ncleg.net/Sessions/2009/Bills/House/PDF/H2v10.pdf |titolo=An Act to Prohibit Smoking in Certain Public Places and Certain Places of Employment (Session Law 2009-27) |editore=General Assembly of North Carolina}}</ref>;
* la morte dello scrittore [[J. D. Salinger]];
[[File:No IRS.svg|thumb|Il [[logo]] dell'Anti-United States Internal Revenue Service.]]
* il [[Tea Party (movimento)]];
* i festeggiamenti per il 100º anniversario dei [[Boy Scouts of America]]<ref>{{Cita web|url=https://abcnews.go.com/GMA/Weekend/boys-scouts-america-celebrate-centennial/story?id=9770524 |titolo=Boys Scouts of America Celebrate Centennial – ABC News |editore=Abcnews.go.com |data=7 febbraio 2010 |accesso=22 marzo 2010|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100210061618/http://abcnews.go.com/GMA/Weekend/boys-scouts-america-celebrate-centennial/story?id=9770524|dataarchivio= 10 febbraio 2010 <!--DASHBot-->|urlmorto= no}}</ref>;
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* l'approvazione della ''[[Patient Protection and Affordable Care Act]]'' e della ''[[Health Care and Education Reconciliation Act]]'';
* il discorso presidenziale sul futuro del programma di volo spaziale umano della [[NASA]]. Impegno ad aumentare i finanziamenti di $ 6 miliardi in cinque anni e a completare il progetto di un nuovo veicolo di lancio entro il 2015 e ad iniziare la costruzione da quel momento in poi. Previsione di una missione orbitale su Marte con equipaggio verso la metà degli anni 2030;
* il [[Censimentocensimento degli Stati Uniti d'America del 2010]]<ref>{{Cita web|url=http://2010.census.gov/2010census/ |titolo=2010 Census |editore=2010.census.gov |data= |accesso=22 marzo 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100320084325/http://2010.census.gov/2010census/ |dataarchivio=20 marzo 2010 |urlmorto=sì }}</ref>;
* il [[disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon]] il quale uccide 11 operai, causa l'affondamento della piattaforma due giorni dopo e l'avvio di una massiccia fuoriuscita di [[petrolio]] nel [[golfo del Messico]]. Viene considerato il più grave incidente del settore nell'intera [[storia degli Stati Uniti d'America]]<ref>{{Cita news|url= https://www.nytimes.com/2010/05/28/us/28flow.html |opera=The New York Times |titolo=Estimates Suggest Spill Is Biggest in U.S. History |data=27 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nwf.org/News-and-Magazines/National-Wildlife/Birds/Archives/2010/Oil-Spill-Birds.aspx |titolo="Bird Habitats Threatened by Oil Spill" from ''National Wildlife'' |editore=National Wildlife Federation |data=30 aprile 2010 |accesso=3 maggio 2010|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100504061253/http://www.nwf.org/News-and-Magazines/National-Wildlife/Birds/Archives/2010/Oil-Spill-Birds.aspx|dataarchivio= 4 maggio 2010 <!--DASHBot-->|urlmorto= no}}</ref><ref name=cbs300410>{{Cita video|url= http://wcco.com/video/?id=78277|titolo= Gulf Oil Slick Endangering Ecology|editore= CBS Broadcasting|tipo= web streaming|data= 30 aprile 2010|accesso= 1º maggio 2010|dataarchivio= 9 giugno 2010|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100609120434/http://wcco.com/video/?id=78277|urlmorto= sì}}</ref>;
* la morte dell'attore [[Gary Coleman]];
* il [[disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon]] il quale uccide 11 operai, causa l'affondamento della piattaforma due giorni dopo e l'avvio di una massiccia fuoriuscita di [[petrolio]] nel [[Golfo del Messico]]. Viene considerato il più grave incidente del settore nell'intera [[storia degli Stati Uniti d'America]]<ref>{{Cita news|url= https://www.nytimes.com/2010/05/28/us/28flow.html |opera=The New York Times |titolo=Estimates Suggest Spill Is Biggest in U.S. History |data=27 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nwf.org/News-and-Magazines/National-Wildlife/Birds/Archives/2010/Oil-Spill-Birds.aspx |titolo="Bird Habitats Threatened by Oil Spill" from ''National Wildlife'' |editore=National Wildlife Federation |data=30 aprile 2010 |accesso=3 maggio 2010|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100504061253/http://www.nwf.org/News-and-Magazines/National-Wildlife/Birds/Archives/2010/Oil-Spill-Birds.aspx|dataarchivio= 4 maggio 2010 <!--DASHBot-->|urlmorto= no}}</ref><ref name=cbs300410>{{Cita video|url= http://wcco.com/video/?id=78277|titolo= Gulf Oil Slick Endangering Ecology|editore= CBS Broadcasting |tipo= web streaming|data= 30 aprile 2010|accesso= 1º maggio 2010}}</ref>;
* la ''[[Arizona SB 1070]]'', la più ampia e severa misura contro l'[[immigrazione]] clandestina da decenni<ref name="nyt-az-law">{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2010/04/24/us/politics/24immig.html?ref=us |titolo=U.S.'s Toughest Immigration Law Is Signed in Arizona |autore=Archibold, Randal C. |giornale=The New York Times |data=24 aprile 2010 |p=1}}</ref>. Riceve attenzione sia nazionale che internazionale e suscita notevoli controversie<ref name=CNN_LA_boycott>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2010/TRAVEL/05/13/los.angeles.arizona.boycott/index.html |titolo=Los Angeles approves Arizona business boycott |editore=CNN |data=13 maggio 2010}}</ref>;
* il tentativo fallito di attentato con [[autobomba]] a [[Times Square]];
* il [[Flash Crash]];
* la ''[[Dodd-Frank Act]]''e legge sulla protezione dei consumatori<ref>{{Cita web |url=http://thomas.loc.gov/cgi-bin/bdquery/z?d111:HR04173:@@@L&summ2=m&#major%20actions |titolo=Bill Summary & Status - 111th Congress (2009 - 2010) - H.R.4173 - All Information - THOMAS (Library of Congress) |editore=Library of Congress |accesso=22 luglio 2010 |dataarchivio=19 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140819054215/http://thomas.loc.gov/cgi-bin/bdquery/z?d111%3AHR04173%3A%40%40%40L&summ2=m&#major%20actions |urlmorto=sì }}</ref>;
* il ritiro delle ultime truppe da combattimento dall'Iraq<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/08/18/AR2010081805644.html |opera=The Washington Post |titolo=Operation Iraqi Freedom ends as last combat soldiers leave Baghdad|nome=Ernesto|cognome=Londoño|data=19 agosto 2010}}</ref> - [[Guerraguerra in Iraq]]: annuncio della fine delle operazioni di combattimento sul terreno<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2010/09/01/world/01military.html |titolo=Obama Declares an End to Combat Mission in Iraq|opera=The New York Times|data=31 agosto 2010 |nome1=Helene|cognome1=Cooper|nome2=Sheryl Gay|cognome2=Stolberg}}</ref>;
* l'assegnazione della 1ª [[Medal of Honor]] dai tempi della [[guerra del Vietnam]], al [[sergente]] del personale dell'[[United States Army]] [[Salvatore Giunta (militare)|Salvatore Giunta]] per le sue azioni durante la [[guerra in Afghanistan (2001-in corso2021)]];
* la morte dell'attore [[Tony Curtis]];
* la morte del produttore italiano [[Dino De Laurentiis]] a [[Los Angeles]];
* l'annuncio della richiesta di abrogazione della ''[[don't ask, don't tell]]'';
* la chiusura giudiziaria di [[LimeWire]], condividere musica gratuitamente è illegale e viola le leggi sul [[copyright]];
* il divieto del pasto [[Happy Meal]] a [[San Francisco]], distribuito da [[McDonald's]], in quanto accresce i problemi legati all'[[obesità]] infantile<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2010/US/11/09/california.fast.food.ban/index.html |opera=CNN |titolo=San Francisco bans Happy Meals with toys |data=10 novembre 2010}}</ref>;
* il divieto della [[bevanda alcolica]] energetica "Four Loko";
[[File:Julian Assange (Norway, March 2010).jpg|thumb|[[Julian Assange]], fondatore di [[WikiLeaks]].]]
* la pubblicazione da parte di [[WikiLeaks]] del primo di migliaia di documenti riservati inviati dai diplomatici degli Stati Uniti;
; 2011
* la [[Sparatoriasparatoria di Tucson del 2011]];
* la [[prima guerra civile in Libia]] e l'[[Interventointervento militare in Libia del 2011]];
* l'avvio della missione [[STS-133]];
* copertura mediatica della [[teoria del complotto]] sull'effettiva [[cittadinanza]] di [[Barack Obama]];
[[File:Osama bin Laden portrait cropped.jpg|thumb|[[Osama bin Laden]], ucciso il 2 di maggio.]]
* la [[morte di Osama bin Laden]];
* la dichiarazione presidenziale favorevole alla [[Linea Verde (Israele)|Linea Verde]] come base di partenza per uno [[Stato palestinese]];
* l'[[Uragano Irene (2011)|uragano Irene]];
* l'accusa di [[violenza sessuale]] a carico di [[Dominique Strauss-Kahn]];
* l'la [[UraganoTempesta Irenetropicale Lee (2011)|tempesta tropicale Lee]];
* la [[Tempesta tropicale Lee]];
* l'inaugurazione del [[National September 11 Memorial & Museum]];
* l'evento [[Occupy Wall Street]];
* il rilascio di [[Amanda Knox]], accusata di omicidio in Italia;
* la morte di [[Steve Jobs]];
* la [[morte di Mu'ammar Gheddafi]]
* la ''[[PROTECT IP Act]]'';
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* l'entrata in vigore delle leggi sull'[[unione civile]] nelle [[Hawaii]] e in [[Delaware]]<ref>{{Cita news|url=http://www.nydailynews.com/news/national/year-brings-same-sex-civil-unions-hawaii-delaware-article-1.999777 |città=New York |opera=Daily News |nome=Christina |cognome=Boyle |titolo=Same-sex civil unions in Hawaii and Delaware |data=2 gennaio 2012}}</ref>;
* la chiusura di [[Megaupload]] per violazione del [[copyright]];
* la morte dell'attore [[Ben Gazzara]];
* la morte della cantante [[Whitney Houston]];
* la firma da parte del [[Governatore dello stato di Washington]] [[Chris Gregoire]] di un [[disegno di legge]] volto a rendere legale il [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]]
* l'[[omicidio]] del 17enne [[afroamericano]] disarmato [[Trayvon Martin]] a [[Sanford (Florida)|Sanford]] ([[Florida]]);
* la morte del [[Premio Nobel per la medicina]] [[italoamericano]] [[Renato Dulbecco]];
* l'[[omicidio]] del 17enne [[afroamericano]] disarmato [[Trayvon Martin]] a [[Sanford (Florida)]];
* la legalizzazione del matrimonio omosessuale nel [[Maryland]]<ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/2012/03/01/maryland-gay-marriage-martin-o-malley-signs-bill_n_1314352.html |opera=Huffington Post |nome=Curtis |cognome=Wong |titolo=Maryland Gay Marriage: Governor Martin O'Malley Signs Bill Allowing Same-Sex Couples To Wed |data=1º marzo 2012}}</ref>, in [[Maine]] e a [[Washington (stato)|Washington]] tramite [[referendum]] popolare;
* la prima volta che un presidente in carica annuncia il proprio sostegno al [[matrimonio]] tra [[gay]]<ref>{{Cita web|url=http://www.chicagotribune.com/news/sns-mct-obama-makes-a-stand-says-he-supports-gay-marriage-20120510,0,123841.story|titolo=''Chicago Tribune''|accesso=21 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120513202058/http://www.chicagotribune.com/news/sns-mct-obama-makes-a-stand-says-he-supports-gay-marriage-20120510,0,123841.story|dataarchivio=13 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref>, mentre viene respinto dal [[Minnesota]] un [[emendamento]] costituzionale che lo avrebbe proibito<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5h5x18bf8Ysv4kNG7YDOvlCBROHYA?docId=4bf93adb278c450391c481978e11df20|titolo=Gay marriage law goes into effect in Maine}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.equalitymaryland.org/2012/11/8/we-won-marriage-now-wh |titolo=We Won Marriage – Now What? Answers to Your Questions |editore=Equality Maryland |data=8 novembre 2012 |accesso=4 dicembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130214072307/http://www.equalitymaryland.org/2012/11/8/we-won-marriage-now-wh |dataarchivio=14 febbraio 2013 }}</ref><ref>{{Cita news|titolo=Gov. Gregoire and Secretary Reed certify Referendum 74 |autore=Official Press Release |opera=[[Governor of Washington]] |data=5 dicembre 2012 |url=http://www.governor.wa.gov/news/news-view.asp?pressRelease=2011&newsType=1 |accesso=10 dicembre 2012 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130108054334/http://www.governor.wa.gov/news/news-view.asp?pressRelease=2011&newsType=1 |dataarchivio=8 gennaio 2013 }}</ref>;
* l'annuncio della sospensione dell'espulsione forzosa dell'[[immigrazione illegale]]<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2012/06/16/us/us-to-stop-deporting-some-illegal-immigrants.html|titolo=Obama to Permit Young Migrants to Remain in U.S.|data=16 giugno 2012|opera=The New York Times|accesso=16 luglio 2016}}</ref>;
* la morte dell'attore [[Sage Stallone]], figlio di [[Sylvester Stallone]];
[[File:Barack Obama visiting victims of 2012 Aurora shooting.jpg|thumb|La visita del presidente a una delle persone rimaste ferite nel [[massacro di Aurora]].]]
* il [[massacro di Aurora]];
* la morte dello scrittore [[Gore Vidal]];
* la morte di [[Neil Armstrong]], il primo uomo ad aver messo piede sulla [[Luna]];
* l'[[uragano Sandy]];
* la vittoria del presidente incumbent alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2012|elezioni presidenziali del 2012]] su [[Mitt Romney]];
* il [[disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon]];
* lo [[Scandaloscandalo Petraeus]];
* il riconoscimento ufficiale della [[Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione]] in qualità di "rappresentanti legittimi" del loro popolo<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-20690148|titolo=US recognises Syria opposition coalition says Obama|editore=BBC News|accesso=16 luglio 2016}}</ref>;
* la [[commozione cerebrale]] deldella [[SegretarioSegretaria di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretariosegretaria di Stato]] [[Hillary Clinton]];
[[File:North Korean missile range.svg|thumb|Stima massima sulla [[gittata]] dei missili nordcoreani.]]
; 2013
* l'entrata in vigore della legge sul [[matrimonio omosessuale]] nel [[Maryland]]<ref>{{Cita web|url=http://www.equalitymaryland.org/2012/11/8/we-won-marriage-now-wh |titolo=We Won Marriage – Now What? Answers to Your Questions |editore=Equality Maryland |data=8 novembre 2012 |accesso=29 gennaio 2013 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130214072307/http://www.equalitymaryland.org/2012/11/8/we-won-marriage-now-wh |dataarchivio=14 febbraio 2013 }}</ref>;
* la crisi nordcoreana, con minacce di attacco con [[arma nucleare]] contro USA e [[Corea del Sud]]<ref>{{Cita news|titolo=North Korea Issues Blunt New Threat to United States|url=https://www.nytimes.com/2013/01/25/world/asia/north-korea-vows-nuclear-test-as-threats-intensify.html|accesso=24 gennaio 2013|giornale=''[[The New York Times]]''|data=24 gennaio 2013|nome=David|cognome=Sanger}}</ref>;
* l'attentato contro l'[[ambasciata]] statunitense di [[Ankara]];
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* l'uscita del rapporto sull'[[attacco chimico di Ghūṭa]] sferrato dalle forze governative siriane<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-middle-east-23906913|titolo=Syria chemical weapons attack killed 1,429, says John Kerry|editore=BBC News|accesso=16 luglio 2016}}</ref> e accordo tra USA e [[Russia]] sulle [[armi chimiche]]<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtontimes.com/news/2013/sep/14/us-russia-reach-deal-syria-chemical-weapons/|titolo=US, Russia reach deal on Syria chemical weapons|nome=The Washington Times|cognome=https://www.washingtontimes.com/|accesso=16 luglio 2016}}</ref><ref>http://www.abc.net.au/news/2013-09-15/syria-hails-us-russia-deal/4959286 AFP/Reuters via ABC News Australia</ref>;
* la legalizzazione del matrimonio omosessuale alle [[Hawaii]], in [[Illinois]]<ref>{{Cita news|url=http://www.chicagotribune.com/news/chi-illinois-gay-marriage-bill-signing-20131120,0,4464600.story |titolo=Quinn to sign Illinois gay marriage bill this afternoon |autore=Monique Garcia |editore=Chicago Tribune |data=20 novembre 2013 |accesso=20 novembre 2013}}</ref> e nel [[Nuovo Messico]]<ref>[http://www.sfgate.com/news/us/article/Same-sex-marriage-ruled-legal-by-NM-s-high-court-5078750.php ''San Francisco Chronicle'']</ref>;
* la morte dell'attrice britannico-statunitense di origine giapponese [[Joan Fontaine]];
; 2014
* il [[divieto di fumo all'interno di veicoli]] quando sono presenti bambini, in [[Oregon]]<ref>{{Cita news|url=http://www.lung.org/associations/states/oregon/assets/docs/smokefree-cars-for-kids.pdf |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140102192414/http://www.lung.org/associations/states/oregon/assets/docs/smokefree-cars-for-kids.pdf |urlmorto=sì |dataarchivio=2 gennaio 2014 |titolo=Smokefree Cars Frequently Asked Questions |editore=American Lung Association |accesso=2 gennaio 2014 }}</ref>;
[[File:Cannabis 01 bgiu.jpg|thumb|Il [[Colorado]] diviene il primo degli [[Stati federati degli Stati Uniti d'America]] a rendere legale la vendita di [[cannabis]] ad uso ricreativo.]]
* la vendita di [[cannabis]] ad uso ricreativo da parte di aziende legalmente autorizzate viene consentita in [[Colorado]]<ref>{{Cita news|url=http://www.denverpost.com/news/ci_24828236/worlds-first-legal-recreational-marijuana-sales-begin-colorado |titolo=World's first legal recreational marijuana sales begin in Colorado |editore=The Denver Post |data=1º gennaio 2014 |accesso=16 agosto 2014 |nome=John |cognome=Ingold}}</ref>;
* le sentenze federali le quali stabiliscono che il divieto del [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] in [[Oklahoma]]<ref>{{Cita news|titolo=Oklahoma Ban On Same-Sex Marriages Is Unconstitutional, Federal Judge Rules|url=https://www.buzzfeed.com/chrisgeidner/oklahoma-ban-on-same-sex-marriages-is-unconstitutional-judge|editore=Buzzfeed|data=14 gennaio 2014 |accesso=16 agosto 2014}}</ref>, nel [[Kentucky]]<ref>{{Cita news|titolo=Ky. ban on gay marriages from other states struck down|url=https://www.usatoday.com/story/news/nation/2014/02/12/federal-judge-strikes-down-ban-gay-marriage-other-states/5421509/|giornale=USA Today|data=12 febbraio 2014 |accesso=16 agosto 2014|nome1=Andrew|cognome1=Wolfson}}</ref>, in [[Virginia]]<ref name="NYT-20140214">{{Cita news|nome=Erik |cognome=Eckholm |titolo=Federal Judge Overturns Virginia's Same-Sex Marriage Ban |url=https://www.nytimes.com/2014/02/14/us/federal-judge-overturns-virginias-same-sex-marriage-ban.htm |data=14 febbraio 2014 |opera= [[The New York Times]] |accesso=28 luglio 2014}}</ref> e nel [[Texas]]<ref name="NYT-20140226a">{{Cita news|cognome=Fernandez |nome=Manny |titolo=U.S. Judge Strikes Down Texas Ban on Same-Sex Marriage |url=https://www.nytimes.com/2014/02/27/us/texas-judge-strikes-down-state-ban-on-same-sex-marriage.html |data=26 febbraio 2014 |opera= [[The New York Times]] |accesso=26 febbraio 2014}}</ref> è incostituzionale;
* la sentenza federale la quale stabilisce che la legge restrittiva sulle armi in [[California]] è incostituzionale in quanto viola il ''[[II emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America|II emendamento]]''<ref>{{Cita news|cognome=Egelko |nome=Bob |titolo=Court strikes California law restricting concealed weapons|url=http://www.sfgate.com/bayarea/article/Court-strikes-California-law-limiting-concealed-5232386.php|giornale=San Francisco Chronicle|data=13 febbraio 2014 |accesso=16 agosto 2014}}</ref>;
* il [[veto]] posto dal [[governatore dell'Arizona]] [[Jan Brewer]] a un disegno di legge che avrebbe permesso ai proprietari di imprese di rifiutare di servire le persone [[LGBT]] esclusivamente sulla base del proprio credo religioso<ref name="NYT-20140226b">{{Cita news|cognome=Santos |nome=Fernanda |titolo=Governor of Arizona Vetoes Bill on Denying Service to Gays |url=https://www.nytimes.com/2014/02/27/us/Brewer-arizona-gay-service-bill.html |data=26 febbraio 2014 |opera= [[The New York Times]] |accesso=26 febbraio 2014}}</ref><ref name="CNN-20140226">{{Cita news|cognome1=Shoichet |nome1=Catherine E. |cognome2=Abdullah |nome2=Halimah |titolo=Arizona Gov. Jan Brewer vetoes controversial anti-gay bill, SB 1062 |url=https://www.cnn.com/2014/02/26/politics/arizona-brewer-bill/ |data=26 febbraio 2014 |opera=[[CNN News]] |accesso=27 marzo 2014}}</ref>;
* la morte di [[Shirley Temple]], [[Mickey Rooney]] e [[Lauren Bacall]];
* il [[veto]] posto dal [[governatore dell'Arizona]] [[Jan Brewer]] a un disegno di legge che avrebbe permesso ai proprietari di imprese di rifiutare di servire le persone [[LGBT]] esclusivamente sulla base del proprio credo religioso<ref name="NYT-20140226b">{{Cita news|cognome=Santos |nome=Fernanda |titolo=Governor of Arizona Vetoes Bill on Denying Service to Gays |url=https://www.nytimes.com/2014/02/27/us/Brewer-arizona-gay-service-bill.html |data=26 febbraio 2014 |opera=[[New York Times]] |accesso=26 febbraio 2014}}</ref><ref name="CNN-20140226">{{Cita news|cognome1=Shoichet |nome1=Catherine E. |cognome2=Abdullah |nome2=Halimah |titolo=Arizona Gov. Jan Brewer vetoes controversial anti-gay bill, SB 1062 |url=https://www.cnn.com/2014/02/26/politics/arizona-brewer-bill/ |data=26 febbraio 2014 |opera=[[CNN News]] |accesso=27 marzo 2014}}</ref>;
* il divieto di scattare fotografie [[upskirt]] in pubblico nel [[Massachusetts]]<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/news/us-news/massachusetts-outlaws-upskirt-photos-after-court-ruling-n47061 |titolo=Massachusetts Outlaws 'Upskirt' Photos After Court Ruling |editore=NBC News |data=7 marzo 2014 |accesso=25 marzo 2014}}</ref>. Due giorni prima, la Corte suprema statale aveva stabilito che tali scatti erano invece del tutto legali<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2014/03/05/us/massachusetts-upskirt-photography/ |titolo=Massachusetts court says 'upskirt' photos are legal |editore=CNN.com |accesso=25 marzo 2014}}</ref>;
* la firma da parte del [[governatore del Mississippi]] [[Phil Bryant]] della controversa legge che consentirà a privati e aziende di negare il servizio a chiunque, se in conflitto con le proprie convinzioni religiose<ref>{{Cita news|titolo= Mississippi governor signs controversial religious practices bill |url= https://www.cbsnews.com/news/mississippi-governor-signs-controversial-religious-practices-bill/ |opera= CBS News |accesso=3 aprile 2014 |data=4 aprile 2014}}</ref>. Le Organizzazioni per i [[diritti civili]] come la [[Southern Poverty Law Center]] e l'[[American Civil Liberties Union]]<ref>{{Cita news |titolo= Mississippi religious freedom bill criticized as discriminatory |url= https://www.reuters.com/article/2014/04/02/us-usa-mississippi-religion-idUSBREA311ZZ20140402 |opera= Reuters |accesso= 9 aprile 2014 |data= 2 aprile 2014 |pubblicazione= |dataarchivio= 9 aprile 2014 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140409015656/http://www.reuters.com/article/2014/04/02/us-usa-mississippi-religion-idUSBREA311ZZ20140402 |urlmorto= sì }}</ref> temono che tale direttiva possa avere effetti di ampia portata e conduca ad una maggiore animosità sia verso le minoranze sessuali<ref>{{Cita news|titolo= Mississippi: Governor Signs Law Called Antigay |url= https://www.nytimes.com/2014/04/04/us/mississippi-governor-signs-law-called-antigay.html?_r=0 |opera= New York Times |accesso=3 aprile 2014 |data=3 aprile 2014}}</ref> che contro i membri di fedi diverse dal [[cristianesimo]]<ref>{{Cita web |titolo= Mississippi tackles perceived Christian oppression with ‘religious freedom’ bill |url= http://www.rawstory.com/rs/2014/02/03/mississippi-tackles-perceived-christian-oppression-with-religious-freedom-bill/ |opera= RAW STORY |accesso= 9 aprile 2014 |dataarchivio= 13 aprile 2014 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140413123403/http://www.rawstory.com/rs/2014/02/03/mississippi-tackles-perceived-christian-oppression-with-religious-freedom-bill/ |urlmorto= sì }}</ref>;
* la firma da parte del [[governatore della Georgia]] [[Nathan Deal]] della legge che estende i diritti dei proprietari di armi a trasportare apertamente con sé [[armi da fuoco]] in luoghi pubblici come edifici governativi, chiese e bar<ref>{{Cita news|cognome=Copeland |nome=Larry |titolo=Ga. governor signs 'guns everywhere' into law |url=https://www.usatoday.com/story/news/nation/2014/04/23/georgia-gun-law/8046315/ |data=23 aprile 2014 |opera=[[USA Today]] |accesso=23 aprile 2014}}</ref>;
* le sentenze che dichiarano il divieto dell'[[Arkansas]]<ref>{{Cita news|url=http://www.latimes.com/nation/nationnow/la-na-nn-arkansas-same-sex-marriage-appeal-20140512-story.html |titolo=Arkansas seeks stay on ruling allowing same-sex marriage |editore=[[Los Angeles Times]] |autore=Michael Muskal |data=5 dicembre 2014 |accesso=5 dicembre 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://time.com/95065/arkansas-same-sex-marriage-license-ban/ |titolo=Arkansas Issues First Same-Sex Marriage License After Ban Struck Down |editore=[[TIME]] |autore=Sam Frizell |data=5 ottobre 2014 |accesso=5 dicembre 2014}}</ref>, dell'[[Oregon]] e della [[Pennsylvania]] ai matrimoni omosessuali come incostituzionale (in questi ultimi due [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stati federati]] la sua legalizzazione ha effetto immediato)<ref name="NYT-20140520">{{Cita news|cognome=Eckholm |nome=Erik |titolo=Judge Strikes Down Pennsylvania Ban on Same-Sex Marriage |url=https://www.nytimes.com/2014/05/21/us/judge-strikes-down-pennsylvania-ban-on-gay-marriage.html |data=20 maggio 2014 |opera= [[The New York Times]] |accesso=20 maggio 2014}}</ref><ref name="AP-20140520">{{Cita news |cognome=Dale |nome=MaryClaire |titolo=Pennsylvania gay marriage ban overturned by judge |url=http://apnews.excite.com/article/20140520/gay_marriage-fb4000dcf2.html |data=20 maggio 2014 |opera=[[AP News]] |accesso=20 maggio 2014 |pubblicazione= |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140521032827/http://apnews.excite.com/article/20140520/gay_marriage-fb4000dcf2.html |dataarchivio=21 maggio 2014 |urlmorto=sì }}</ref>;
[[File:Isla Vista Killings Memorial Service.JPG|thumb|L'incontro in commemorazione delle vittime del [[massacro di Isla Vista]].]]
* il [[massacro di Isla Vista]]. Il 22enne Elliot Rodger uccide 6 persone e poi si suicida; il giorno prima aveva caricato un video su [[YouTube]] reclamando una "punizione" per la mancanza di attenzione sessuale da parte delle studentesse universitarie nei suoi confronti. I suoi scritti hanno rivelato che era afflitto da [[misoginia]] e [[razzismo]]<ref>{{Cita web|url=https://abcnews.go.com/US/killed-mass-murder-shooting-uc-santa-barbara/story?id=23853918 |titolo=Santa Barbara Shooting Suspect Vowed "Retribution" in Video |autore1=Ban Candea |autore2=Gillian Mohney |editore=ABC News |data=24 maggio 2014 |accesso=24 maggio 2014}}</ref>;
* l'entrata in vigore della legge sui matrimoni omosessuali in [[Illinois]]<ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2013/11/21/us/illinois-same-sex-marriage-is-legalized.html |titolo=Illinois: Same-Sex Marriage Is Legalized |accesso=16 agosto 2014 |opera=The New York Times |data=20 novembre 2013}}</ref>;
* la sentenza federale la quale stabilisce che il divieto dei matrimoni omosessuali nel [[Wisconsin]] è incostituzionale<ref name="AP-20140607">{{Cita web|cognome=Johnson |nome=M.L. |titolo=Gay couples rush to marry at Wisconsin courthouses |url=http://apnews.excite.com/article/20140607/us-gay-marriage-wisconsin-9d02f0128c.html |data=7 giugno 2014 |opera=[[AP News]] |accesso=7 giugno 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.chicagotribune.com/news/local/breaking/chi-wisconsin-attorney-general-files-appeal-to-halt-gay-weddings-in-state-20140609,0,7019113.story |editore=Chicago Tribune |titolo=Federal judge refuses Wisconsin request to halt same sex marriages |data=10 giugno 2014 |accesso=16 agosto 2014}}</ref><ref>{{Cita news |url=http://articles.chicagotribune.com/2014-06-13/news/chi-wisconsin-samesex-marriages-on-hold-pending-appeal-judge-20140613_1_marriages-federal-judge-crabb |titolo=Wisconsin same-sex marriages on hold pending appeal |editore=Chicago Tribune |data=13 giugno 2014 |accesso=16 agosto 2014 |dataarchivio=14 agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140814013022/http://articles.chicagotribune.com/2014-06-13/news/chi-wisconsin-samesex-marriages-on-hold-pending-appeal-judge-20140613_1_marriages-federal-judge-crabb |urlmorto=sì }}</ref>;
* la prima Corte d'appello federale a pronunciarsi a favore delle unioni omosessuali, nello [[Utah]]<ref>{{Cita web|url=http://www.sltrib.com/sltrib/news/58114139-78/marriage-court-utah-sex.html.csp |titolo=10th Circuit Court: Utah’s same-sex marriage ban is unconstitutional |accesso=16 agosto 2014}}</ref>;
* la sentenza federale che abbatte il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso nell'[[Indiana]]<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/news/us-news/indiana-appeals-ruling-overturning-same-sex-marriage-ban-n141256M |titolo=Indiana Appeals Ruling Overturning Same-Sex Marriage Ban |accesso=16 agosto 2014}}</ref>;
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* la sentenza statale che abbatte il divieto di matrimonio omosessuale nel [[Colorado]]<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2014/07/09/justice/colorado-same-sex-marriage/ |editore=CNN |titolo=Colorado's same-sex marriage ban shouldn't stand, judge rules |data=7 settembre 2014 |accesso=15 luglio 2014}}</ref>;
* la prima vittima statunitense dell'[[Epidemia di febbre emorragica di Ebola in Africa occidentale del 2014]], l'operatore sanitario Patrick Sawyer muore in un ospedale nigeriano dopo aver contratto la [[malattia da virus Ebola]] in [[Liberia]]. La notizia preoccupa i mezzi di informazione americani per una sua possibile diffusione anche negli Stati Uniti<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2014/07/29/health/ebola-outbreak-american-dies/ |editore=CNN |titolo=Ebola outbreak kills an American |data=30 luglio 2014 |accesso=30 luglio 2014}}</ref>.
[[File:Robin williams tribute at mrs doubfire house 2014-08-13.jpg|thumb|Corone di fiori per il [[suicidio]] dell'attore [[Robin Williams]], davanti all'edificio dove si era girato ''[[Mrs. Doubtfire - Mammo per sempre]]''.]]
* il [[suicidio]] dell'attore [[Robin Williams]];
* l'[[omicidio di Michael Brown]]: il [[governatore del Missouri]] emette uno [[stato di emergenza]] per [[Ferguson (Missouri)]] e un [[coprifuoco]] che dura da mezzanotte alle 5:00 (CDT)<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/storyline/michael-brown-shooting/missouri-gov-nixon-declares-state-emergency-issues-curfew-ferguson-n182341 |editore=NBC News |titolo=Missouri Gov. Nixon Declares State of Emergency, Issues Curfew in Ferguson |data=16 agosto 2014 |accesso=18 agosto 2014}}</ref>. Un secondo coprifuoco è approvato la notte seguente<ref>{{Cita news|url=https://www.usatoday.com/story/news/nation/2014/08/17/missouri-brown-curfew-protests/14207423/ |editore=USA Today |titolo=Clashes on second night of Ferguson curfew |data=18 agosto 2014 |accesso=18 agosto 2014 |nome1=Yamiche |cognome1=Alcindor |nome2=Brandie |cognome2=Piper}}</ref>.
* la sentenza la quale stabilisce che il divieto del matrimonio omosessuale in [[Florida]] è incostituzionale<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2014/aug/21/florida-same-sex-marriage-ban-ruled-unconstitutional |titolo=Florida same-sex marriage ban ruled unconstitutional in federal court |editore=The Guardian |data=21 agosto 2014 |accesso=22 agosto 2014}}</ref>
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* la visita del [[presidente dell'Ucraina]] [[Petro Poroshenko]] il quale chiede assistenza nella lotta contro i separatisti filo-russi nella [[guerra del Donbass]]<ref>{{Cita news|url=http://www.nydailynews.com/news/politics/ukrainian-president-visits-u-s-congress-article-1.1944290 |editore=NY Daily News |titolo=Ukrainian president visits U.S. Congress to ask for help against Russia |data=18 settembre 2014 |accesso=20 settembre 2014 |città=New York}}</ref>;
* l'avvio dell'intervento militare aereo nella [[guerra civile siriana]]<ref>{{Cita news|titolo=Syria air strike: Twitter user Abdulkader Hariri live tweets US Islamic State attack 'before Pentagon breaks news'|url=https://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/twitter-user-live-tweets-attack-before-pentagon-breaks-news-9749973.html|opera=Independent|data=23 settembre 2014|accesso=27 settembre 2014|città=London|nome=Heather|cognome=Saul}}</ref><ref name=abc22sept>{{Cita web|titolo=U.S. airstrikes hit ISIS inside Syria for first time|url=https://abcnews.go.com/International/us-airstrikes-syria/story?id=25686031|opera=ABC News|data=22 settembre 2014|accesso=27 settembre 2014}}</ref>;
* il primo caso di Ebola diagnosticato negli Stati Uniti, a [[Dallas]]<ref name="CDC-20140930">{{Cita web|autore=Staff |titolo=CDC and Texas Health Department Confirm First Ebola Case Diagnosed in the U.S. |url=https://www.cdc.gov/media/releases/2014/s930-ebola-confirmed-case.html |data=30 settembre 2014 |opera=[[Centers for Disease Control and Prevention|CDC]] |accesso=30 settembre 2014 }}</ref><ref name="NYT-20140930">{{Cita news|cognome=Grady |nome=Denise |titolo=Ebola Is Diagnosed in Texas, First Case Found in the U.S. |url=https://www.nytimes.com/2014/10/01/health/airline-passenger-with-ebola-is-under-treatment-in-dallas.html |data=30 settembre 2014 |opera= [[The New York Times]] |accesso=30 settembre 2014 }}</ref><ref name="CNBC-20140930">{{Cita news|cognome=David |nome=Javier E. |titolo=CDC confirms first Ebola case diagnosed in US |url=https://www.cnbc.com/id/102037055 |data=30 settembre 2014 |opera=[[CNBC]] |accesso=30 settembre 2014 }}</ref><ref name="WP-20140930">{{Cita news|cognome=Freedom du Lac |nome=J. |cognome2=Larimer |nome2=Sarah |cognome3=Izadi |nome3=Elahe |titolo=Report: CDC has confirmed an Ebola case in Texas |url=https://www.washingtonpost.com/news/to-your-health/wp/2014/09/30/a-dallas-hospital-is-evaluating-a-patient-for-possible-ebola/ |data=30 settembre 2014 |opera=[[Washington Post]] |accesso=30 settembre 2014 }}</ref>;
* [[File:OneWorldTradeCenter.jpg|thumb|Il [[One World Trade Center]].]]la decisione da parte della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]] di legalizzare immediatamente il [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] in [[Virginia]], [[Utah]], [[Indiana]], [[Oklahoma]] e [[Wisconsin]]. L'azione è seguita dalla legalizzazione del matrimonio omosessuale in [[Nevada]], [[Colorado]], [[Virginia Occidentale]], [[Idaho]], [[Carolina del Nord]] e [[Alaska]]<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/politics/courts_law/supreme-court-declines-to-review-same-sex-marriage-cases/2014/10/06/ee822848-4d5e-11e4-babe-e91da079cb8a_story.html |editore=The Washington Post |titolo=Supreme Court declines to review same-sex marriage cases, allowing unions in 5 states |data=10 giugno 2014 |accesso=10 luglio 2014 |nome=Robert |cognome=Barnes}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/2014/10/08/same-sex-marriage-legal_n_5954324.html |editore=The Huffington Post |titolo=Supreme Court Justice Allows Same-Sex Marriage to Begin in Nevada, Places Idaho on Hold |data=10 agosto 2014 |accesso=10 agosto 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.denverpost.com/news/ci_26679238/colorado-supreme-court-clears-county-clerks-issue-same |editore=Denver Post |titolo=Colorado Supreme Court, Suthers clear way for same-sex licenses |data=10 luglio 2014 |accesso=10 luglio 2014 |nome1=Jordan |cognome1=Steffen |nome2=Jesse |cognome2=Paul}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/news/us-news/gay-marriage-gets-green-light-west-virginia-n222396 |titolo=Gay Marriage Gets the Green Light in West Virginia |editore=NBC News |data=10 settembre 2014 |accesso=10 settembre 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/2014/10/10/gay-marriage-idaho_n_5968016.html |titolo=Supreme Court Lifts Hold on Same-Sex Weddings in Idaho |editore=The Huffington Post |data=10 ottobre 2014 |accesso=10 ottobre 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/2014/10/10/north-carolina-gay-marriage_n_5968130.html |titolo=Judge Strikes Down North Carolina Gay Marriage Ban |editore=The Huffington Post |data=10 ottobre 2014 |accesso=10 ottobre 2014}}</ref>. La sentenza del tribunale distrettuale federale che abbatte il divieto dell'[[Arizona]] sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, permettendone l'immediata celebrazione. Lo stesso giorno un giudice abbatte il divieto di matrimonio omosessuale dello [[Wyoming]]<ref>{{Cita news|cognome1=Westfall |nome1=Julie|cognome2=Queally|nome2=James|titolo=Arizona's gay marriage ban struck down, AG will not appeal|url=http://www.latimes.com/nation/nationnow/la-na-nn-arizonas-gay-marriage-ban-struck-down-20141017-story.html|opera=Los Angeles Times|accesso=17 ottobre 2014|data=17 ottobre 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.buzzfeed.com/chrisgeidner/wyoming-must-allow-same-sex-couples-to-marry-federal-judge-r#44iy24q |data=17 ottobre 2014|accesso=17 ottobre 2014|nome=Chris |cognome=Geidner |opera=BuzzFeed News|titolo= Marriage Equality Coming To Wyoming After Federal Court Ruling}}</ref>;
[[File:OneWorldTradeCenter.jpg|thumb|Il [[One World Trade Center]].]]
* l'inaugurazione del [[One World Trade Center]] a [[New York]]<ref>{{Cita web|url=http://www.wtc.com/about/freedom-tower |titolo=One World Trade Center |accesso=16 agosto 2014}}</ref>;
* l'annuncio dell'accordo tra Stati Uniti e [[Cina]] per aumentare gli sforzi atti a ridurre le emissioni di [[anidride carbonica]] nei due paesi entro il 2030<ref>{{Cita news|url=https://www.cbsnews.com/news/u-s-china-announce-climate-change-agreement/ |editore=CBS News |titolo=Obama: U.S.-China climate change accord "historic" |data=12 novembre 2014 |accesso=16 novembre 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2014/11/13/world/asia/climate-change-china-xi-jinping-obama-apec.html |editore=The Los Angeles Times |titolo=China's Climate Change Plan Raises Questions |data=12 novembre 2014 |accesso=16 novembre 2014 |nome=Edward |cognome=Wong}}</ref>;
* la sentenza della Corte Suprema che annulla il divieto del matrimonio tra persone dello stesso sesso nel [[Kansas]]<ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/politics/courts_law/supreme-court-allows-same-sex-marriages-to-proceed-in-kansas-lifting-stay/2014/11/12/ab31dd26-6abf-11e4-a31c-77759fc1eacc_story.html |editore=The Washington Post |titolo=Supreme Court allows same-sex marriages to proceed in Kansas, lifting stay |data=12 novembre 2014 |accesso=16 novembre 2014 |nome=Robert |cognome=Barnes}}</ref>. La sentenza federale che abbatte il divieto di matrimonio tra persone dello stesso sesso nel [[Montana]]<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2014/11/19/us/montana-same-sex-marriage/ |editore=CNN |titolo=Federal judge overturns Montana's ban on same-sex marriage |data=19 novembre 2014 |accesso=21 novembre 2014}}</ref>;
* l'esplosione dei tumulti a [[Ferguson (Missouri)]], dopo che è stato annunciato che non c'erano prove sufficienti per accusare l'ufficiale Darren Wilson. Le proteste includono il [[saccheggio]] di massa e l'incendio di 12 edifici, oltre a 29 arresti. Le proteste scoppiano anche in altre grandi città, tra cui New York e [[Los Angeles]] e proseguono per oltre una settimana<ref>{{Cita web|url=http://www.msnbc.com/msnbc/ferguson-grand-jury-indictment-darren-wilson|titolo=Ferguson picks up the pieces after no indictment for Darren Wilson|accesso=16 luglio 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url= https://www.dailymail.co.uk/news/article-2849513/I-know-did-job-right-Darren-Wilson-reveals-shooting-Michael-Brown-time-used-gun-five-year-career-says-just-wants-normal-life.html|titolo=Michael Brown would be alive today ‘if he just followed orders’: Cop Darren Wilson defends shooting unarmed18-year-old, saying he would have left the black teen alone if he followed direction to stop walking in the middle of the street|data=26 novembre 2014|opera=Daily Mail|accesso=26 novembre 2014|città=London}}</ref>;
* le accuse di [[violenza sessuale]] compiute su almeno 26 donne da parte dell'attore e comico [[Bill Cosby]]<ref>{{Cita news|cognome1=Snyder|nome1=Susan|titolo=Cosby steps down from Temple board|url=http://www.philly.com/philly/news/20141202_Cosby_steps_down_from_Temple_s_board_of_trustees.html|accesso=3 dicembre 2014|data=1º dicembre 2014}}</ref>;
* l'[[Exploration Flight Test 1]];
* la [[distribuzione limitata]] da parte di [[Sony Pictures Entertainment]] del controverso ''[[The Interview (film 2014)]]'' in una versione pubblica su [[Google Play]], [[YouTube]], [[Xbox Live]] e sul sito Web della pellicola<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/film/2014/dec/24/sony-pictures-the-interview-vod-cinema-chains |editore=The Guardian |titolo=Sony will release The Interview online Wednesday to US viewers |data=24 dicembre 2014 |accesso=1º gennaio 2015}}</ref>;
; 2015
* la morte di [[Mario Cuomo]];
* il divieto californiano del [[revenge porn]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cbsnews.com/news/revenge-porn-banned-in-california/|titolo="Revenge porn" banned in California|data=2 ottobre 2013|opera=cbsnews.com|accesso=18 gennaio 2015}}</ref>;
* la sentenza federale la quale stabilisce che il divieto del matrimonio omosessuale nel [[Dakota del Sud]] è incostituzionale<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/news/us-news/south-dakota-must-allow-gay-marriage-judge-n284881 |editore=NBC News |titolo=South Dakota Must Allow Gay Marriage: Judge |data=1º dicembre 2015 |accesso=14 gennaio 2015}}</ref>. Annuncio da parte della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] di una prossima sentenza nazionale riguardante il diritto costituzionale da garantire o meno anche al matrimonio omosessuale<ref>{{cita web|url=https://www.cnn.com/2015/01/16/politics/court-gay-marriage/index.html |titolo=CNN |lingua= |data= |accesso= }}</ref><ref>[https://www.nytimes.com/2015/01/17/us/supreme-court-to-decide-whether-gays-nationwide-can-marry.html?hp&action=click&pgtype=Homepage&module=span-ab-top-region&region=top-news&WT.nav=top-news&_r=0 ''The New York Times'']</ref> e inizio delle udienze<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2015/04/29/us/supreme-court-same-sex-marriage.html |editore=The New York Times |titolo=Gay Marriage Arguments Divide Supreme Court Justices |data=28 aprile 2015 |accesso=28 aprile 2015}}</ref>.
* l'entrata in vigore della disposizione che legalizza l'uso privato, anche se non la vendita, della [[marijuana]] in [[Alaska]]<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/culture/news/marijuana-officially-legal-in-alaska-for-private-use-20150224 |editore=Rolling Stone |titolo=Marijuana Officially Legal in Alaska for Private Use |data=24 febbraio 2015 |accesso=26 febbraio 2015}}</ref>. La legalizzazione del possesso e dell'uso privato di marjuanamarijuana a fini ricreativi a [[Washington]]<ref>{{Cita web|url=http://www.nbcwashington.com/news/local/Congress-Investigating-DCs-Move-to-Legalize-Pot-294016951.html |editore=NBC Washington |titolo=D.C. Legalizes Marijuana Despite Threats From Congress |data=26 febbraio 2015 |accesso=26 febbraio 2015}}</ref>;
* la sentenza federale che abbatte il divieto di matrimonio omosessuale nel [[Nebraska]]<ref>{{Cita web |url=https://www.reuters.com/article/2015/03/02/us-usa-gaymarriage-nebraska-idUSKBN0LY1MM20150302 |editore=Reuters |titolo=U.S. judge rules Nebraska same-sex marriage ban unconstitutional |data=2 marzo 2015 |accesso=2 marzo 2015 |dataarchivio=2 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150302193204/http://www.reuters.com/article/2015/03/02/us-usa-gaymarriage-nebraska-idUSKBN0LY1MM20150302 |urlmorto=sì }}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.latimes.com/nation/nationnow/la-na-nn-nebraksa-same-sex-marriage-20150302-story.html |editore=The Los Angeles Times |titolo=Nebraska's same-sex marriage ban struck down; appeal pending |data=2 marzo 2015 |accesso=2 marzo 2015}}</ref>;
* l'[[ordine esecutivo]] presidenziale che dichiara il [[Venezuela]] una minaccia alla sicurezza nazionale statunitense<ref>{{cita web|url=https://www.msn.com/en-us/news/world/obama-declares-venezuela-a-threat-to-us-national-security/ar-AA9yzFS|titolo=Reuters via MSN|accesso=28 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150309221405/http://www.msn.com/en-us/news/world/obama-declares-venezuela-a-threat-to-us-national-security/ar-AA9yzFS|dataarchivio=9 marzo 2015|urlmorto=sì}}</ref>;
* [[File:FreddieGrayPrecinctProtest.jpg|thumb|Proteste davanti alla stazione di polizia di [[Baltimora]] dopo la [[morte di Freddie Gray]].]]la firma da parte del [[Governatore dell'Indiana]] [[Mike Pence]] dell'"Indiana Sai 101" (Religious Freedom Restoration Act), promuovendo un dibattito nazionale sulla [[libertà religiosa]] e sui [[diritti LGBT negli Stati Uniti d'America]]. Dopo una settimana di protesta pubblica la legge viene modificata e simili provvedimenti in [[Arkansas]], [[Carolina del Nord]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]] e [[Dakota del Nord]] non riescono a passare il vaglio delle rispettive legislature statali<ref>{{Cita web|url=https://abcnews.go.com/Politics/indiana-lawmakers-announcing-change-religious-freedom-law/story?id=30061619 |editore=ABC NEws |titolo=Indiana Lawmakers Propose Change to Religious-Freedom Law |data=2 aprile 2015 |accesso=9 aprile 2015 }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-nation/wp/2015/04/02/gov-pence-signs-revised-indiana-religious-freedom-bill-into-law/ |editore=Washington Post |titolo=Gov. Pence signs revised Indiana religious freedom bill into law |data=2 aprile 2015 |accesso=9 aprile 2015 }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2015/04/03/us/indiana-arkansas-religious-freedom-bill.html?_r=0 |editore=New York Times |titolo=Indiana and Arkansas Revise Rights Bills, Seeking to Remove Divisive Parts |data=2 aprile 2015 |accesso=9 aprile 2015 }}</ref>;
* la proposta di normalizzazione delle relazioni bilaterali tra [[Cuba]] e USA<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/us-news/2015/apr/11/barack-obama-and-raul-castro-handshake-captured-on-video |titolo=Barack Obama and Raul Castro's handshake captured by cameras |editore=The Guardian |data=10 aprile 2015 |accesso=12 aprile 2015}}</ref>. L'eliminazione di Cuba all'elenco degli Stati che sponsorizzano il terrorismo<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/obama-removes-cuba-from-the-list-of-state-sponsors-of-terrorism/2015/04/14/8f7dbd2e-e2d9-11e4-81ea-0649268f729e_story.html |editore=The Washington Post |titolo=Obama removes Cuba from the list of state sponsors of terrorism |data=14 aprile 2015 |accesso=14 aprile 2015}}</ref>;
[[File:FreddieGrayPrecinctProtest.jpg|thumb|Proteste davanti alla stazione di polizia di [[Baltimora]] dopo la [[morte di Freddie Gray]].]]
* Le proteste a [[Baltimora]] contro la [[morte di Freddie Gray]] diventano presto violente, con ingenti danni alla proprietà, saccheggi, numerosi arresti e feriti sia tra gli agenti di polizia che tra i cittadini manifestanti. Il [[governatore del Maryland]] [[Larry Hogan]] dichiara lo [[stato di emergenza]] e schiera la Guardia Nazionale del [[Maryland]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2015/04/25/us/baltimore-freddie-gray-protest/ |editore=CNN |titolo=Freddie Gray death: 12 arrested during protests |data=25 aprile 2015 |accesso=26 aprile 2015}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.msn.com/en-us/news/crime/baltimore-police-threatened-as-funeral-held-for-man-who-died-in-custody/ar-BBiK3jU|titolo=Baltimore erupts in riots after funeral of man who died in police custody|accesso=16 luglio 2016}}</ref>. L'annuncio che i sei agenti di polizia coinvolti nell'arresto dell'[[afroamericano]] Freddie Gray, morto durante la loro custodia, dovranno affrontare accuse penali che vanno dall'aggressione aggravata all'[[omicidio colposo]] fino all'[[omicidio di secondo grado]]<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/local/overnight-calm-in-baltimore-as-tensions-remain-and-protests-expected/2015/05/01/00e07e7a-efe6-11e4-8666-a1d756d0218e_story.html |editore=The Washington Post |titolo=Six Baltimore officers charged in Freddie Gray death |data=5 gennaio 2015 |accesso=5 gennaio 2015}}</ref>;
* la sparatoria tra bande rivali di motociclisti in un ristorante di [[Waco]], che lascia sul terreno nove morti<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-nation/wp/2015/05/17/shootout-among-rival-biker-gangs-in-texas-restaurant-kills-9/ |editore=The Washington Post |titolo=Shootout among rival biker gangs in Texas restaurant kills 9 |data=17 maggio 2015 |accesso=17 maggio 2015}}</ref>;
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* la controfirma da parte del [[Governatore del Delaware]] [[Jack Markell]] del [[disegno di legge]] che depenalizza il possesso e l'uso ricreativo privato della [[marijuana]] (fino a 1 grammo), mentre l'uso in luogo pubblico verrà multato invece di essere trattato come un illecito penale<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/us-news/2015/jun/19/delaware-recreational-marijuana-decriminalised |editore=The Guardian |titolo=Delaware is 18th state to allow recreational use of marijuana |data=19 giugno 2015 |accesso=19 giugno 2015}}</ref>;
[[File:Celebrating a new America -lovewins 58242 (18588276403).jpg|thumb|La [[Casa Bianca]] illuminata con i colori della [[bandiera arcobaleno]] il 26 giugno del 2015.]]
* la sentenza della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]] nel caso ''[[Obergefell contro Hodges]],'' la quale viene a stabilire che la ''[[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Costituzione]]'' garantisce il diritto al [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]]. Il giudice [[Anthony Kennedy]] ha scritto l'opinione della maggioranza, unitamente a [[Ruth Bader Ginsburg]], [[Stephen Breyer]], [[Sonia Sotomayor]] ed [[Elena Kagan]]<ref name="NYT-20150626">{{Cita news|cognome=Liptak |nome=Adam |titolo=Same-Sex Marriage Is a Right, Supreme Court Rules, 5-4 |url=https://www.nytimes.com/2015/06/27/us/supreme-court-same-sex-marriage.html |data=26 giugno 2015 |opera= [[The New York Times]] |accesso=26 giugno 2015 }}</ref><ref name="SC-20150626">{{Cita web |autore=Staff |titolo=Obergefell, et al. v. Hodges, Directory, Ohio Department of Health, et al. |url=https://www.supremecourt.gov/opinions/14pdf/14-556_3204.pdf |formato=PDF |data=26 giugno 2015 |opera=[[SupremeCorte Courtsuprema ofdegli theStati UnitedUniti Statesd'America]] |accesso=26 giugno 2015 |dataarchivio=2 ottobre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191002050103/https://www.supremecourt.gov/opinions/14pdf/14-556_3204.pdf |urlmorto=sì }}</ref>;
* il primo tentativo di rimozione forzata della [[Bandiera degli Stati Confederati d'America]] dal pennone della "South Carolina State House" da parte di Bree Newsome<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/world-us-canada-33297625 |editore=BBC News |titolo=Confederate flag at South Carolina State House pulled down |data=27 giugno 2015 |accesso=27 giugno 2015}}</ref>. Dopo settimane di intense proteste essa verrà infine relegata all'interno di un museo<ref>{{Cita web|url=https://www.usatoday.com/story/news/nation/2015/07/10/south-carolina-confederate-flag/29952953/ |editore=USA Today |titolo=South Carolina takes down Confederate flag |data=7 ottobre 2015 |accesso=16 luglio 2015}}</ref>;
* la controfirma da parte del [[Governatore della California]] [[Jerry Brown]] della disposizione che impone la [[vaccinazione]] ai bambini - indipendentemente dalle obiezioni religiose dei loro genitori - perché questi possano venire ammessi a scuola<ref>{{Cita web|url=https://www.npr.org/sections/thetwo-way/2015/06/30/418908804/california-governor-signs-school-vaccination-law |editore=NPR |titolo=California Governor Signs School Vaccination Law |data=30 giugno 2015 |accesso=7 gennaio 2015}}</ref>;
* la decriminalizzazione dell'uso di marijuana a scopo ricreativo parte dell'[[Oregon]]<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/us-news/2015/jul/01/oregon-recreational-marijuana-legalized |editore=The Guardian |titolo=Oregon becomes fourth US state to legalize recreational marijuana |data=1º luglio 2015 |accesso=1º luglio 2015}}</ref>;
[[File:Planned parenthood supporters.jpg|thumb|Manifestazione a favore di [[Planned Parenthood]] e dei [[diritti delle donne]].]]
* il dibattito sui video - la cui autenticità viene messa in forte dubbio - fatti circolare dal "Centro [[Pro-Life]] per il progresso" (Center for Medical Progress) i quali mostrerebbero la presunta negoziazione della vendita illegale di tessuti fetali abortiti da parte dei dipendenti di [[Planned Parenthood]]<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/aponline/2015/07/14/us/ap-us-planned-parenthood-fetal-parts.html |editore=The New York Times |titolo=Covert Video Targets Planned Parenthood Fetal-Parts Policy |data=14 luglio 2015 |accesso=19 settembre 2015}}</ref>;
* la riapertura dopo 54 anni dell'[[ambasciata]] statunitense a [[L'Avana]] e di quella cubana a [[Washington]]<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2015/07/21/world/americas/cuba-us-embassy-diplomatic-relations.html |editore=The New York Times |titolo=U.S. and Cuba Reopen Long-Closed Embassies |data=20 luglio 2015 |accesso=20 luglio 2015}}</ref>;
* la [[morte di Sandra Bland]] mentre si trovava sotto custodia di polizia, con annuncio da parte delle autorità che il caso dell'[[attivista]] sarà trattato come un'indagine per [[omicidio]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2015/07/20/us/texas-sandra-bland-jail-death/|opera=CNN|titolo=Texas Sandra Bland Jail Death}}</ref>;
* l'annuncio da parte dell'ex presidente [[Jimmy Carter]] di avere un [[tumore cerebrale]]<ref>{{Cita web|url=https://www.cnbc.com/2015/08/12/former-president-jimmy-carter-reveals-he-has-cancer.html |editore=NBC News |titolo=Former President Jimmy Carter reveals he has cancer |data=8 dicembre 2015 |accesso=22 agosto 2015}}</ref>;
* la prima condanna penale per oltraggio alla corte contro Kim Davis, un'impiegata della [[Contea di Rowan (Kentucky)]] per aver rifiutato di rilasciare licenze di matrimonio alle coppie dello stesso sesso per motivi religiosi, sfidando così la legalizzazione imposta dalla Corte Suprema<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2015/09/04/us/kim-davis-same-sex-marriage.html?_r=0 |editore=The New York Times |titolo=Kim Davis Jailed For Contempt in Kentucky Gay Marriage Dispute |data=9 marzo 2015 |accesso=9 marzo 2015}}</ref>. Sarà recidiva;
* le aspre critiche e accuse di [[discriminazione]] a sfobdosfondo razziale nei confronti della polizia di [[Irving (Texas)]] per la denuncia - risultata poi infondata - contro il 14enne Ahmed Mohamed in quanto "sospetto attentatore dinamitardo". Il presidente invita il ragazzo alla [[Casa Bianca]]<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/world-us-canada-34266389 |editore=BBC News |titolo=Ahmed Mohamed: No charges for boy, 14, arrested over clock |data=16 settembre 2015 |accesso=16 settembre 2015}}</ref>;
* l'annuncio che la presenza militare statunitense nella [[Guerra in Afghanistan (2001-in corso2021)]] proseguirà fino al 2017<ref>{{Cita web|url=https://www.bbc.com/news/world-us-canada-34536833 |editore=BBC News |titolo=US troops to stay in Afghanistan in policy shift |data=15 ottobre 2015 |accesso=18 ottobre 2015}}</ref>;
* le crescenti tensioni razziali all'interno del sistema universitario del [[Missouri]], con sciopero della squadra di [[football americano|football]] e [[sciopero della fame]] da parte di uno studente<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/entry/tim-wolfe-resigns_5640be14e4b0411d3071a7e8 |editore=The Huffington Post |titolo=Embattled University of Missouri President Tim Wolfe Resigns |data=11 settembre 2015 |accesso=13 novembre 2015}}</ref>. Comparsa di minacce violente a sfondo razziale sui [[social media]]<ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/news/grade-point/wp/2015/11/11/university-of-missouri-police-arrest-suspect-in-social-media-death-threats/ |editore=The Washington Post |titolo=University of Missouri police arrest suspect in social media death threats |data=11 novembre 2015 |accesso=13 novembre 2015}}</ref>;
* la sparatoria in una clinica di Planned Parenthood a [[Colorado Springs]], che uccide 3 persone - tra cui un ufficiale di polizia - e ne ferisce altre 9<ref>{{Cita web|url=https://www.cnn.com/2015/11/27/us/colorado-shooting-probe/index.html|titolo=Colorado Planned Parenthood shooting: 3 killed|nome=Catherine E. Shoichet, AnneClaire Stapleton and Greg Botelho|cognome=CNN|accesso=16 luglio 2016}}</ref>;
[[File:Syed Rizwan Farook.png|thumb|Syed Rizwan Farook, autore della [[strage di San Bernardino]].]]
* la [[strage di San Bernardino]]: 14 persone vengono uccise in un attacco terroristico ad una struttura per disabili mentali. Polemiche a livello nazionale - e inizio delle [[proteste contro Donald Trump]] - a causa della richiesta da parte del candidato presidenziale di vietare d'ingresso negli USA a tutti i [[musulmani]]<ref>{{Cita web|url=https://www.donaldjtrump.com/press-releases/donald-j.-trump-statement-on-preventing-muslim-immigration |editore=DonaldJTrump.com |titolo=Donald J. Trump Statement On Preventing Muslim Immigration |data=12 luglio 2015 |accesso=3 gennaio 2016 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170508054010/https://www.donaldjtrump.com/press-releases/donald-j.-trump-statement-on-preventing-muslim-immigration |dataarchivio=8 maggio 2017 }}</ref>;
* l'annuncio da parte del [[Segretario della difesa degli Stati Uniti d'America|Segretario della Difesa]] [[Ashton Carter]] che tutti i ruoli di combattimento nell'[[United States Army]] devono essere aperti alle donne entro il 1° di aprile del 2016<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/us-news/2015/dec/03/defense-secretary-us-military-combat-jobs-women |editore=The Guardian |titolo=Defense secretary will tell US military to open all combat jobs to women |data=12 marzo 2015 |accesso=3 gennaio 2016}}</ref>.
* l'arresto dell'imprenditore [[Martin Shkreli]] per truffa aggravata nella vendita di farmaci anti-[[AIDS]]<ref>{{Cita web|url=https://www.wsj.com/articles/martin-shkreli-arrested-on-fraud-charges-1450359637 |editore=Wall Street Journal |titolo=Martin Shkreli, Pharma Executive, Arrested on Fraud Charges |data=17 dicembre 2015 |accesso=3 gennaio 2016}}</ref>;
* il mandato di cattura emesso contro il comico [[Bill Cosby]] per una presunta [[violenza sessuale]] su una dipendente della [[Temple University]] avvenuta nel 2004, dopo oltre un anno di decine di accuse simili. Cosby rimane libero su cauzione da 1 milione di dollari fino all'avvio del procedimento penale<ref>{{Cita web|url=https://www.people.com/article/bill-cosby-arrest-warrant-alleged-sexual-assault-2004 |editore=People |titolo=Arrest Warrant Issued for Bill Cosby for Alleged 2004 Sexual Assault |data=31 dicembre 2015 |accesso=3 gennaio 2016}}</ref>;
; 2016
* il divieto di fumo per i minori di 21 anni alle [[Hawaii]];
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* il primo registro statale contro il [[maltrattamento di animali]] nel [[Tennessee]];
; 2017
 
=== Gabinetto ministeriale ===
{{vedi anche|Gabinetto degli Stati Uniti d'America|Dipartimenti dell'Esecutivo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale degli Stati Uniti d'America}}
[[File:Maathai and Obama in Nairobi.jpg|thumb|Il presidente a [[Nairobi]] con il [[Premio Nobel per la pace]] del 2004 [[Wangari Maathai]].]]
[[File:Ichiro Suzuki and Barack Obama.jpg|thumb|Il presidente con il campione di [[baseball]] [[Ichirō Suzuki]].]]
[[File:Barack Obama Michelle Obama Queen Elizabeth II Buckingham Palace London.jpg|thumb|La coppia presidenziale accolta a [[Buckingham Palace]] da [[Elisabetta II del Regno Unito]] nel 2009 (fotto di [[Pete Souza]]).]]
[[File:Michelle obama and carla bruni sarkozy.jpg|thumb|La [[First lady degli Stati Uniti d'America|First Lady]] [[Michelle Obama]] con [[Carla Bruni]]-Sarkozy.]]
[[File:President Barack Obama walks down the Colonnade with his arms around daughters Malia and Sasha.jpg|thumb|Il presidente con le due figlie Malia e Sasha nel [[West Wing]].]]
[[File:Barack Obama & Joe Biden on White House putting green 4-24-09.jpg|thumb|Il presidente e il suo Vice [[Joe Biden]] mentre giocano a [[golf]] sul prato antistante la [[Casa Bianca]].]]
[[File:Barack Obama playing basketball with members of Congress and Cabinet secretaries.jpg|thumb|Partita di [[pallacanestro]] con parlamentari e ministri]]
[[File:Barack Obama & Taro Aso in the Oval Office 2-24-09.JPG|thumb|Il presidente con il [[Primo ministro del Giappone]] [[Taro Aso]].]]
[[File:Barack Obama and Gordon Brown in the Oval Office.jpg|thumb|Il presidente con il [[Primo ministro del Regno Unito]] [[Gordon Brown]].]]
[[File:Obama in Air Force One with AFO jacket.jpg|thumb|Il presidente all'interno dell'[[Air Force One]].]]
[[File:Barack Obama enters presidential limo en route to Piarco International Airport 4-19-09.JPG|thumb|L'auto presidenziale.]]
[[File:Obama family portrait in the Green Room.jpg|thumb|Ritratto di famiglia nella "Green Room".]]
[[File:Barack Obama signs copies of The Audacity of Hope 2-9-09.jpg|thumb|Il presidente firma autografi sulle copie di un suo libro (da notare il [[mancinismo]]).]]
[[File:3684018560 ca14639e91 o Barack Obama with Silvio Berlusconi ORIGINAL SIZE.jpg|thumb|Il presidente ascolta il [[presidente del Consiglio italiano]] [[Silvio Berlusconi]] nel 2009.]]
[[File:Prime Minister Narendra Modi meeting US President Barack Obama on the sidelines of the 11th East Asia Summit.jpg|thumb|Con il [[Primo ministro dell'India]] [[Narendra Modi]] nel 2016.]]
[[File:Obama and Lula-2009.jpg|thumb|Con il [[Presidente del Brasile]] [[Luiz Inácio Lula da Silva]].]]
[[File:Barack Obama, Jose Luis Rodriguez Zapatero.jpg|thumb|Con il [[Primo ministro della Spagna]] [[Jose Luis Zapatero]].]]
[[File:Barack Obama welcomes Shimon Peres in the Oval Office.jpg|thumb|Con il [[Presidente di Israele]] [[Shimon Peres]].]]
[[File:Barack Obama greets students at St. Xavier College in Mumbai.jpg|thumb|Il presidente saluta gli studenti di [[Mumbai]] nel 2010.]]
[[File:Barack Obama & Ban Ki-moon in the Oval Office 3-10-09.JPG|thumb|Con il [[Segretario generale delle Nazioni Unite]] [[Ban Ki-moon]] nello [[Studio Ovale]] nel 2009.]]
[[File:Barack Obama greeting troops at Bagram Airfield 2012.jpg|thumb|Visita alle truppe di stanza a [[Baghdad]] nel 2012.]]
[[File:Barack Obama at Lincoln Memorial.jpg|thumb|Il presidente al [[Lincoln Memorial]] nel 2011.]]
[[File:Obama Napolitano.jpg|thumb|Con il [[Presidente della Repubblica Italiana]] [[Giorgio Napolitano]].]]
[[File:Obamasar.jpg|thumb|Con il [[Presidente della Repubblica francese]] [[Nicolas Sarkozy]] al [[G8 del 2009]] a [[L'Aquila]].]]
[[File:President Barack Obama greets His Holiness the Dalai Lama (27591124962).jpg|thumb|Visita del [[XIV Dalai Lama]].]]
[[File:Pope Francis meets Barack Obama.jpg|thumb|Con [[Papa Francesco]] nel 2014.]]
[[File:Obama and Conference of Presidents of Major American Jewish Organizations.jpg|thumb|Con i membri della comunità degli [[ebrei americani]].]]
{| Class = "wikitable sortable" border="1" style="text-align:center; width:100%""
!rowspan="2"| Dipartimento
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| [[2017]]
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| [[File:US Vice President Seal.svg|130px|link=Vice PresidenteVicepresidente degli Stati Uniti d'America]]
| [[Vice PresidenteVicepresidente degli Stati Uniti d'America|Vice Presidente]]
| [[File:Biden 2013.jpg|130px]]
| {{sortname|Joe|Biden}}
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| rowspan="2" | [[File:US-DeptOfTheTreasury-Seal.svg|130px|link=Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti d'America]]
| rowspan="2" | [[Segretario al Tesorotesoro degli Stati Uniti d'America|Segretario al Tesorotesoro]]
| [[File:Timothy Geithner official portrait.jpg|130px]]
| {{sortname|Timothy|Geithner}}
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| [[File:Official portrait of United States Secretary of Labor Tom Perez.jpg|130px]]
| {{sortname|ThomasTom|Perez}}<br />
| [[2013]]
| [[2017]]
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|}
[[File:Obama and Sotomayor.jpg|thumb|left|Il presidente a colloquio con [[Sonia Sotomayor]], uno dei [[giudici associati della Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] nominati da Obama.]]
 
=== Nomine giuridiche ===
==== Corte suprema ====
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|+ [[Cronologia della presidenza di Barack Obama|Cronologia]]
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! [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]]
! Anno
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** Ritiro delle truppe americane dall'Iraq
** Intervento a guida americana in Iraq (2014-oggi)
* [[Guerra in Afghanistan (2001-in corso2021)]]
** Ritiro parziale delle truppe americane dall'Afghanistan
* Riavvicinamento con [[Cuba]] e [[Iran]]
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|larghezza = 240
|file = Address Before a Joint Session of Congress (February 24, 2009) - Barack Obama (WhiteHouse.gov).ogv
|titolo = Discorso davanti alla sessione congiunta del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]]
|descrizione = Seduta del 24 febbraio 2009, punto focale la [[American Recovery and Reinvestment Act]] (ARRA)
}}
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Obama emise quindi anche un ulteriore ordine che impose misure assai più restrittive alle attività di [[gruppo di pressione]] alla [[Casa Bianca]]<ref name=EthicsOrder>{{Cita web|url=https://www.whitehouse.gov/the_press_office/ExecutiveOrder-EthicsCommitments |titolo=Ethics Commitments by Executive Branch Personnel |accesso=22 gennaio 2009 |editore=The White House |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130623185411/http://www.whitehouse.gov/the_press_office/ExecutiveOrder-EthicsCommitments |dataarchivio=23 giugno 2013 }}</ref> e fece revocare la "[[Mexico City policy]]" la quale vietava fino a quel momento l'accesso alle sovvenzioni federali per tutti quei gruppi internazionali che forniscono servizi di [[aborto]] o consulenza per la [[contraccezione]] attiva<ref>{{Cita news|cognome1=Tapper|nome1=Jake|cognome2=Miller|nome2=Sunlen|cognome3=Khan|nome3=Huma|titolo=Obama Overturns Mexico City Policy Implemented by Reagan|url=https://abcnews.go.com/Politics/International/obama-overturns-mexico-city-policy-implemented-reagan/story?id=6716958|accesso=12 febbraio 2017|editore=ABC News|data=23 gennaio 2009}}</ref>.
 
Il 29 di gennaio firmerà il primo [[disegno di legge]] della propria presidenza, il ''[[Lilly Ledbetter Fair Pay Act of 2009]]'' che rivide e emendò lo statuto dei limiti di [[Prescrizione (diritto)|prescrizione]] per la presentazione di azioni legali contro un'eventuale [[discriminazione salariale di genere]] subita<ref>{{Cita web|url=https://www.whitehouse.gov/blog/2009/01/29/a-wonderful-day |titolo=A Wonderful Day|accesso=29 gennaio 2009|data=29 gennaio 2009|editore=The White House }}</ref>.
 
Il 3 di febbraio controfirmerà la legislazione di ri-autorizzazione del programma di [[assicurazione sanitaria]] per i minori (''[[Children's Health Insurance Program]]''), espandendo in tal maniera la copertura dell'assistenza sanitaria da 7 a 11 milioni di bambini<ref>{{Cita web |autore=Macon Phillips |url=https://www.whitehouse.gov/blog_post/chip/ |titolo=CHIP |editore=White House |data=1º aprile 2013 |accesso=7 agosto 2013 |dataarchivio=30 giugno 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130630143636/http://www.whitehouse.gov/blog_post/chip |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Il 9 di marzo farà revocare le restrizioni vigenti sul finanziamento federale alla ricerca scientifica sulla [[cellula staminale embrionale]]<ref>{{Cita news|nome=Sheryl|cognome=Stolberg|url=https://www.nytimes.com/2009/03/10/us/politics/10stem.html |titolo=Obama Lifts Bush's Strict Limits on Stem Cell Research|opera=The New York Times |data=9 marzo 2009|accesso=17 marzo 2009}}</ref>. Obama affermò poi che, come già aveva messo in pratica il suo predecessore, avrebbe fatto uso di "[[signing statement]]" se e quando avesse ritenuto che parti di un qualche progetto di legge risultassero essere - a suo parere - del tutto incostituzionali<ref>{{Cita news|nome=Charlie|cognome=Savage|url=https://www.nytimes.com/2009/03/10/us/politics/10signing.html |titolo=Obama Looks to Limit Impact of Tactic Bush Used to Sidestep New Laws|opera=The New York Times |data=9 marzo 2009|accesso=17 marzo 2009}}</ref> e successivamente ne rilascerà diverse<ref>{{Cita news|cognome= Savage|nome=Charlie|titolo= A Bill Signing, With Reservations|opera=The New York Times|data= 27 giugno 2009|url= https://thecaucus.blogs.nytimes.com/2009/06/26/a-bill-signing-with-reservations/|accesso= 27 giugno 2009}}
|nome= Charlie
|titolo= A Bill Signing, With Reservations
|opera=The New York Times
|data= 27 giugno 2009
|url= https://thecaucus.blogs.nytimes.com/2009/06/26/a-bill-signing-with-reservations/
|accesso= 27 giugno 2009}}
</ref>.
 
Il neopresidente controfirmerà la ''[[Omnibus Public Land Management Act of 2009]]'' la quale permise di aggiungere fino a 2 milioni di [[acro|acri]] di terra al "[[National Wilderness Preservation System]]"<ref name="landmanagement">{{Cita news|titolo=Obama signs sweeping public land reform legislation|url=https://www.cnn.com/2009/POLITICS/03/30/obama.lands.bill/|accesso=22 luglio 2016|editore=CNN|data=30 marzo 2009}}</ref>, nonché una legge che avrebbe innalzato la tassazione sul pacchetto di [[sigarette]] (fino a 62 cent in più)<ref name="tobacco">{{Cita news|titolo=PROMISES, PROMISES: Obama tax pledge up in smoke |url=http://seattletimes.nwsource.com/html/businesstechnology/2008961613_apobamataxpromise.html|data=1º aprile 2009|opera=[[The Seattle Times]]|serie=[[Associated Press]]|lastauthoramp=yes|accesso=24 maggio 2011 |nome=Calvin |cognome=Woodward}}</ref>.
 
Ma l'azione forse più importante dei primi 100 giorni di Obama sarà il passaggio della ''[[American Recovery and Reinvestment Act]]'', volta ad affrontare con mezzi adeguati la [[Grande recessione]] in corso. Dopo un lungo dibattito parlamentare verrà fatta approvare dal [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] il giorno 13 di febbraio.
 
Originariamente inteso per essere un disegno di legge "bipartisan" il successo del [[decreto]] si basò ampiamente sui voti Democratici, sebbene pure tre senatori Repubblicani abbiano alla fine votato a favore<ref name="grchad"/>. La mancanza del previsto sostegno dell'opposizione e l'incapacità dimostrata dalla stessa maggioranza di conquistarselo preannunciò la situazione di stallo e le scelte di parte che proseguiranno poi durante l'intero mandato presidenziale<ref name="grchad">{{Cita news|cognome1=Chaddock|nome1=Gail Russell|titolo=USA POLITICS Obama wins his economic stimulus package, but without the bipartisanship he sought|url=https://www.csmonitor.com/USA/Politics/2009/0214/obama-wins-his-economic-stimulus-package-but-without-the-bipartisanship-he-sought|accesso=19 febbraio 2016|editore=Christian Science Monitor|data=14 febbraio 2009}}</ref><ref name="mgrunstim">{{Cita news|cognome1=Grunwald|nome1=Michael|titolo=The Party of No: New Details on the GOP Plot to Obstruct Obama|url=http://swampland.time.com/2012/08/23/the-party-of-no-new-details-on-the-gop-plot-to-obstruct-obama/|accesso=19 febbraio 2016|editore=Time|data=23 agosto 2012}}</ref><ref name="obamamemos">{{Cita news|cognome1=Lizza|nome1=Ryan|titolo=The Obama Memos|url=https://www.newyorker.com/magazine/2012/01/30/the-obama-memos|accesso=19 febbraio 2016|editore=New Yorker|data=30 gennaio 2012}}</ref>.
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! colspan=2 | [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]]
! colspan=2 | [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera]]
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! Leggi/Trattati
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! ''[[DREAM Act|DREAM]]''
| 52–5<ref>{{Cita web|titolo=Senate Vote 278 - Fails To Advance Dream Act|url=Senate Vote http://politics.nytimes.com/congress/votes/111/senate/2/278 - Fails To Advance Dream Act?ref=politics|urlmorto=sì|sito=The New York Times|accesso=19 novembre 2015|dataarchivio=27 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151127140204/http://politics.nytimes.com/congress/votes/111/senate/2/278?ref=politics}}</ref>
| 3–36
| 208–38<ref>{{Cita web|titolo=House Vote 625 - Approves DREAM Act|url=http://politics.nytimes.com/congress/votes/111/house/2/625|sito=The New York Times|accesso=19 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120051412/http://politics.nytimes.com/congress/votes/111/house/2/625|dataarchivio=20 novembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>
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L'[[111º Congresso degli Stati Uniti d'America]] giungerà ad approvare la proposta che diverrà presto nota come [[Obamacare]]. Una riforma in tal senso fu per molto tempo una delle massime priorità del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] - aprendo un ventaglio di dibattiti - e i suoi esponenti si dimostreranno ansiosi di far approvare un nuovo piano che avrebbe abbassato i costi e al contempo aumentato la relativa copertura finanziaria<ref name=sack>{{Cita news|cognome1=Sack|nome1=Kevin|titolo=Health Plan From Obama Spurs Debate|url=https://www.nytimes.com/2008/07/23/us/23health.html?pagewanted=all|accesso=15 novembre 2015|opera=The New York Times|data=23 luglio 2008}}</ref>.
 
In contrasto con il precedente piano progettato dalla [[Presidenza di Bill Clinton]] nel 1993 per riformare l'assistenza sanitaria Obama adotterà una strategia che consentisse all'Assemblea congressuale di guidare il procedimento, con la [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]] e il [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]] pronti a definire le proprie peculiari proposte<ref name=nornstein/>.
 
Proprio al Senato un gruppo bipartisan del "Finance Committee" noto come "Gang of Six" ([[Max Baucus]], [[Jeff Bingaman]], [[Kent Conrad]], [[Mike Enzi]], [[Chuck Grassley]] e [[Olympia Snowe]]) incominciò ad intravedere la speranza di poter arrivare a creare un disegno di legge bipartisan sulla riforma sanitaria<ref name=herzhc>{{Cita news|cognome1=Herszenhorn|nome1=David|titolo=Health Policy Is Carved Out at Table for 6|url=https://www.nytimes.com/2009/07/28/us/politics/28baucus.html|accesso=19 novembre 2015|opera=The New York Times|data=27 luglio 2009}}</ref>, anche se poi i senatori Repubblicani coinvolti nell'elaborazione giunsero alla fine con l'opporvisi<ref name=nornstein>{{Cita news|cognome1=Ornstein|nome1=Norm|titolo=The Real Story of Obamacare's Birth|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2015/07/the-real-story-of-obamacares-birth/397742/|accesso=19 novembre 2015|opera=The Atlantic|data=6 luglio 2015}}</ref>. Nel novembre del 2009 la Camera approvò quindi a sua volta la propria legge sulla riforma, ''[[Affordable Health Care for America Act]]'' con un voto conclusivo di 220 contro 215 ed un solo suffragio Repubblicano a favore<ref name="reuterstimeline">{{Cita news|url=https://www.reuters.com/article/idUSTRE62L0JA20100322|editore=Reuters|titolo=Timeline: Milestones in Obama's quest for healthcare reform|accesso=22 marzo 2010|data=22 marzo 2010}}</ref>.
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A dicembre il Senato diede il via libera alla ''[[Patient Protection and Affordable Care Act]]'' su una linea rigorosamente schierata su basi partitiche ed un voto di 60 contro 39<ref name=Murray2>{{Cita news|cognome1=Murray|nome1=Shailagh|titolo=Senate passes health-care bill, now must reconcile it with House|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/12/24/AR2009122400662.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=25 dicembre 2009}}</ref>. Entrambe le legislazioni nel loro specifico ampliarono il [[Medicaid]] risalente alla [[presidenza di Lyndon B. Johnson]] e fornì sussidi all'assistenza sanitaria, stabilendo contemporaneamente un mandato individuale ("Health insurance mandate"), scambi di assicurazione sanitaria ("[[Health insurance marketplace]]") e il divieto di negare la copertura in base a condizioni preesistenti<ref name=pgrier>{{Cita news|cognome1=Grier|nome1=Peter|titolo=Three big differences between House and Senate healthcare bills|url=https://www.csmonitor.com/USA/Politics/2009/1221/Three-big-differences-between-House-and-Senate-healthcare-bills|accesso=15 novembre 2015|opera=The Christian Science Monitor|data=3 dicembre 2009}}</ref>.
 
La legge della Camera tuttavia incluse anceanche un aumento della tassazione per tutte quelle famiglie che guadagnassero più di 1 milione all'anno oltre che un'opzione di assicurazione pubblica; mentre da parte sua il progetto senatoriale incluse anche un'imposta sulle [[accise]] per i piani sanitari a più alto costo ("Cadillac insurance plan")<ref name=pgrier/>.
 
La vittoria di [[Scott Brown (politico)|Scott Brown]] alle elezioni speciali dell'Assemblea senatoriale per il [[Massachusetts]] nel 2010 mise però seriamente a repentaglio le prospettive di un progetto di riforma dell'assistenza sanitaria, dato che i Democratici persero la loro maggioranza qualificata di 60 seggi<ref>{{Cita web|url=http://blogs.abcnews.com/politicalpunch/2010/03/obama-not-worried-about-procedural-rules-like-deem-and-pass-for-health-care.html |titolo=Obama Not Worried About 'Procedural Rules' like "Deem and Pass" for Health Care – Political Punch |editore=ABC News |data=17 marzo 2010 |accesso=18 dicembre 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/03/17/AR2010031704184.html |opera=The Washington Post |titolo=Democrats yet to decide on health-care bill bear the weight of Washington |nome1=Sandhya |cognome1=Somashekhar |nome2=Paul |cognome2=Kane |data=18 marzo 2010 |accesso=22 maggio 2010}}</ref>. Lo staff esecutivo della [[Casa Bianca]] - con la diretta collaborazione del [[Presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d'America|Presidente della Camera dei Rappresentanti]] [[Nancy Pelosi]] - intraprese pertanto - a questo punto - una vasta campagna allo scopo di convincere sia i centristi che i [[liberalismo americano|liberal]] della Camera a far passare la legge già licenziata dal Senato<ref name="bcusack"/>.
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Molti liberal all'opposto continuarono a spingere per ottenere un sistema sanitario a pagamento unico ("Single-payer healthcare") o comunque fondato su un'opzione pubblica<ref name="bcusack">{{Cita news|cognome1=Cusack|nome1=Bob|titolo=The chaotic fight for ObamaCare|url=http://thehill.com/policy/healthcare/268877-the-chaotic-fight-for-obamacare|accesso=10 febbraio 2016|editore=The Hill|data=10 febbraio 2016}}</ref>; il presidente appoggerà quest'ultima proposta nonché un'espansione dei crediti d'imposta delle assicurazioni nel 2016<ref name="mrhodan2">{{Cita news|cognome1=Rhodan|nome1=Maya|titolo=President Obama Explains How He Wants to Fix Obamacare in Speech at Florida College|url=http://time.com/4539092/president-obama-obamacare-miami-dade-college-florida/|accesso=20 ottobre 2016|editore=Time|data=20 ottobre 2016}}</ref>.
 
=== Riforma del sistema bancario ===
=== Cambiamenti climatici e salvaguardia ambientale ===
Nel corso della sua presidenza Obama descrisse il [[riscaldamento globale]] come la più grande minaccia a lungo termine per il mondo intero, con un autentico [[rischio di catastrofe planetaria]]<ref name="trendsareterrifying">{{Cita news|cognome1=Hirschfield Davis|nome1=Julie|cognome2=Landler|nome2=Mark|cognome3=Davenport|nome3=Coral|titolo=Obama on Climate Change: The Trends Are ‘Terrifying’|url=https://www.nytimes.com/2016/09/08/us/politics/obama-climate-change.html|accesso=9 settembre 2016|editore=New York Times|data=8 settembre 2016}}</ref>.
[[File:Climate science opinion graph 3Path.svg|thumb|Opinioni di scienziati del clima e della terra sul ruolo dell'attività umana nel [[riscaldamento globale]] dell'atmosfera e del terreno.]]
 
Vennero presi diversi provvedimenti nel tentativo di combattere il grave fenomeno, sebbene il presidente non si troverà mai nella condizione più favorevole per poter far accogliere alcun importante [[disegno di legge]], in larga parte perché molti esponenti del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] - ma anche alcuni membri del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] - misero in dubbio una tale "interpretazione dei fatti" (la [[Negazionismo climatico|negazione dei cambiamenti climatici]]) chiedendosi se ciò stesse effettivamente verificandosi in una maniera evidente e, se si, in quale grado di misura l'attività umana avrebbe contribuito effettivamente ad esso<ref name=rglobalwarming>{{Cita news|cognome1=Davenport|nome1=Coral|titolo=Many Conservative Republicans Believe Climate Change Is a Real Threat|url=https://www.nytimes.com/2015/09/29/us/politics/survey-of-republican-voters-shows-a-majority-believe-in-climate-change.html|accesso=13 dicembre 2015|opera=The New York Times|data=28 settembre 2015}}</ref>.
 
In seguito alla sua inaugurazione richiese al [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] di stilare un progetto legislativo il quale ponesse un tetto insormontabile alle emissioni di [[anidride carbonica]] nazionali<ref name=lizza1/>. Dopo che la [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]] approvò la ''[[American Clean Energy and Security Act]]'' nel 2009 Obama cercherà di convincere anche il [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]] a sottoporlo a [[ratifica]], ma non ne sarà in grado<ref name=ACES1>{{Cita news|cognome1=AP|titolo=Obama implores Senate to pass climate bill|url=https://www.nbcnews.com/id/31565446/ns/us_news-environment/t/obama-implores-senate-pass-climate-bill/|accesso=13 novembre 2015|editore=NBC|data=27 giugno 2009}}</ref>.
 
La nuova legge avrebbe imposto agli [[Stati Uniti d'America]] una riduzione delle immissioni di [[gas serra]] dalle abitazioni del 17% entro il 2020 e dell'83% entro la metà del XXI secolo<ref name=ACES1/>; la proposta venne tuttavia fortemente osteggiata dai Repubblicani e né essa ne un compromesso bipartisan<ref name=lizza1>{{Cita news|cognome1=Lizza|nome1=Ryan|titolo=As the World Burns|url=https://www.newyorker.com/magazine/2010/10/11/as-the-world-burns|accesso=13 novembre 2015|opera=The New Yorker|data=11 ottobre 2010}}</ref> prospettato riuscirono mai a raggiungere la dovuta attenzione presso l'Aula senatoriale producendo un voto in tal senso<ref name=walsh>{{Cita news|cognome1=Walsh|nome1=Bryan|titolo=Why the Climate Bill Died|url=http://science.time.com/2010/07/26/why-the-climate-bill-died/|accesso=13 novembre 2015|opera=Time|data=26 luglio 2010}}</ref>.
 
[[File:Navajo generating station Page 2.jpg|thumb|La [[Navajo Generating Station]], una [[centrale elettrica]] a [[carbone]] alla periferia di [[Page (Arizona)]].]]
Nel 2013 il presidente annunciò che avrebbe scavalcato l'Assemblea congressuale ordinando all'[[Agenzia per la protezione dell'ambiente]] (EPA) d'implementare nuovi limiti sulle emissioni di [[carbonio]] nell'[[atmosfera]]<ref name=eilperin2>{{Cita news|cognome1=Eilperin|nome1=Juliet|titolo=Obama unveils ambitious agenda to combat climate change, bypassing Congress|url=https://www.washingtonpost.com/politics/obama-climate-strategy-represents-piecemeal-approach/2013/06/25/7bd9f20a-dd0a-11e2-bd83-e99e43c336ed_story.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=25 giugno 2013}}</ref>; il "[[Clean Power Plan]]" presentato nel 2015 cercò di ridurre le emissioni di gas serra statunitensi del 26-28% entro il 2025<ref name=davenport>{{Cita news|cognome1=Davenport|nome1=Carol|titolo=Obama’s Strategy on Climate Change, Part of Global Deal, Is Revealed|url=https://www.nytimes.com/2015/04/01/us/obama-to-offer-major-blueprint-on-climate-change.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The New York Times|data=31 marzo 2015}}</ref>.
 
Obama impose anche delle severe regolamentazioni sul [[particolato carbonioso]], lo [[smog]], lo [[zolfo]] e il [[mercurio (elemento chimico)|mercurio]], il che incoraggiò l'avvio di una transizione dal carbone come una delle [[fonti di energia]] privilegiate; altresì il calo del prezzo delle fonti di [[energia eolica]], [[energia solare]] e del [[gas naturale]] contribuirà ulteriormente al declino del carbone<ref name=mgrunwald/>. Il presidente incoraggiò questa transizione positiva in gran parte a causa del fatto che il carbone emette più [[carbonio]] di tutte le altre fonti di energia, incluso il gas naturale<ref name=mgrunwald>{{Cita news|cognome1=Grunwald|nome1=Michael|titolo=Inside the war on coal|url=http://www.politico.com/agenda/story/2015/05/inside-war-on-coal-000002|accesso=16 novembre 2015|editore=Politico}}</ref>.
 
La campagna avviata per combattere il riscaldamento globale trovò molta più eco e successo a livello internazionale piuttosto che a quello interno. Obama parteciperà alla "[[Conferenza ONU sui cambiamenti climatici 2009]]" la quale redasse il cosiddetto ''[[Accordo di CopenhagenCopenaghen]]'' (non vincolante) in qualità di legittimo successore del ''[[Protocollo di Kyoto]]''. L'accordo avrebbe previsto il [[monitoraggio]] (Carbon emissions reporting) delle emissioni tra i [[paesi in via di sviluppo]], ma non incluse la proposta del presidente d'impegnarsi a ridurre le emissioni di gas serra entro la metà degli anni 2050<ref name=eilperin1>{{Cita news|cognome1=Eilperin|nome1=Juliet|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/12/18/AR2009121800637.html|accesso=13 novembre 2015|titolo=Climate deal falls short of key goals|opera=The Washington Post|data=19 dicembre 2009}}</ref>.
 
Nel 2014 Obama raggiunse un accordo con la [[Cina]] in cui quest'ultima s'impegnò a raggiungere la vetta di emissioni carbonifere entro il 2030 e non oltre, mentre da parte loro gli Stati Uniti s'impegnarono a ridurle del 26-28% rispetto ai livelli del 2005<ref name=mlandler2>{{Cita news|cognome1=Landler|nome1=Mark|titolo=U.S. and China Reach Climate Accord After Months of Talks|url=https://www.nytimes.com/2014/11/12/world/asia/china-us-xi-obama-apec.html|accesso=16 novembre 2015|opera=The New York Times|data=11 novembre 2014}}</ref>. Ciò diede lo slancio in direzione di un potenziale accordo multilaterale sul riscaldamento globale tra i massimi emettitori di carbonio del mondo<ref name=cdavenport2>{{Cita news|cognome1=Davenport|nome1=Coral|titolo=Global Climate Pact Gains Momentum as China, U.S. and Brazil Detail Plans|url=https://www.nytimes.com/2015/07/01/world/americas/us-and-brazil-agree-on-climate-change-actions.html|accesso=16 novembre 2015|opera=The New York Times|data=30 giugno 2015}}</ref>. Un buon numero di Repubblicani criticarono tali obiettivi climatici in quanto potenziale rischio di [[drenaggio (economia)|drenaggio]] per l'[[economia]]<ref name=cdavenport2/><ref name=arestuccia>{{Cita news|cognome1=Restuccia|nome1=Andrew|titolo=GOP to attack climate pact at home and abroad|url=http://www.politico.com/story/2015/09/gop-congress-climate-pact-paris-213382|accesso=16 novembre 2015|editore=Politico|data=7 settembre 2015}}</ref>.
[[File:Co2-1990-2012.svg|thumb|upright=1.6|Schema che mostra gli Stati "top 40" per quanto riguarda l'emissione di CO<sub>2</sub> o in correlazione ad essa tra il 1990 e il 2012, inclusi i dati [[pro capite]]. Referenze prese da [http://edgar.jrc.ec.europa.eu/overview.php?v=CO2ts1990-2013 EU Edgar database] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151210201506/http://www.cop21.gouv.fr/en/key-dates/ |date=10 dicembre 2015 }}.]]
Alla "[[XXI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC]]" del 2015 quasi tutti i paesi del mondo giunsero a concordare sulla fondamentale necessità dell'avvio di un'azione comune sul tema del [[clima]], in cui ogni singola nazione contribuisse ad un abbassamento delle proprie emissioni di gas serra<ref name=parisdeal>{{Cita news|cognome1=Davenport|nome1=Coral|titolo=Nations Approve Landmark Climate Accord in Paris|url=https://www.nytimes.com/2015/12/13/world/europe/climate-change-accord-paris.html|accesso=13 dicembre 2015|opera=The New York Times|data=12 dicembre 2015}}</ref><ref name=smufson>{{Cita news|cognome1=Mufson|nome1=Steven|titolo=Paris accord is a big win for Obama, even as climate dangers still loom|url=https://www.washingtonpost.com/business/economy/paris-accord-is-a-big-win-for-obama-even-as-climate-dangers-still-loom/2015/12/12/bd6c5758-a044-11e5-8728-1af6af208198_story.html|accesso=13 dicembre 2015|opera=The Washington Post|data=12 dicembre 2015}}</ref>.
 
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Nel 2012 il presidente fisserà quindi degli standard ancora più elevati, imponendo un'efficienza media del carburante di 54,5 mpg<ref name="2012CAFE">{{Cita news|cognome1=Vlasic|nome1=Bill|titolo=U.S. Sets Higher Fuel Efficiency Standards|url=https://www.nytimes.com/2012/08/29/business/energy-environment/obama-unveils-tighter-fuel-efficiency-standards.html|accesso=19 agosto 2016|editore=New York Times|data=28 agosto 2012}}</ref>. Controfirmò anche il [[disegno di legge]] detto "cash-for-clunkers" (Car Allowance Rebate System, CARS) il quale fornì incentivazioni rivolte a tutti quei consumatori che si fossero sbarazzati delle vecchie autovetture - meno efficienti in termini di consumo di carburante - ed avessero al suo posto acquistato veicoli migliori.
 
L'"[[American Recovery and Reinvestment Act]]" del 2009 stanziò 54 miliardi di dollari di fondi per incoraggiare la produzione interna di [[energie rinnovabili]], rendere gli uffici federali più autosufficienti dal punto di vista energetico, migliorare la [[rete elettrica]] nazionale, ristrutturare gli alloggi pubblici secondo le nuove normative ed infine la sostituzione delle abitazioni a maggior impatto ambientale pensate per i portatori di "reddito modesto"<ref>{{Cita web|url=http://waxman.house.gov/UploadedFiles/ARRA.pdf|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110106095705/http://waxman.house.gov/UploadedFiles/ARRA.pdf|dataarchivio=6 gennaio 2011|data=20 aprile 2009|titolo=American Recovery and Reinvestment Act of 2009|accesso=14 maggio 2012}}</ref>.
[[File:Army receives first of six NEVs 12 Jan 2009.jpg|thumb|Global Electric Motorcars (GEM), veicoli elettrici in dotazione all'[[United States Army]].]]
Obama inoltre promosso anche l'utilizzo di veicoli elettrici plug-in (plug-in electric vehicle, PEV), con 400.000 [[auto elettrica|automobili elettriche]] immesse nel [[mercato]] entro la fine del 2015<ref name=dshepardson>{{Cita news|cognome1=Shepardson|nome1=David|titolo=Electric vehicle sales fall far short of Obama goal|url=https://www.reuters.com/article/us-autos-electric-obama-insight-idUSKCN0UY0F0|accesso=21 gennaio 2016|editore=Reuters|data=20 gennaio 2016}}</ref>. Un rapporto dell'American Lung Association ha messo in evidenza che si è verificato un "importante miglioramento" nella qualità dell'aria sotto questa presidenza<ref>{{Cita news|url=https://www.factcheck.org/2017/09/air-quality-improve-obama/|titolo=Did Air Quality Improve Under Obama? - FactCheck.org|data=21 settembre 2017|opera=FactCheck.org|accesso=4 aprile 2018|lingua=en}}</ref>.
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Appena assunto l'incarico il presidente prese a concentrarsi sulla migliore gestione possibile della crisi finanziaria globale 2007-08 e della successiva [[Grande recessione]]<ref>{{Cita news|url=https://money.cnn.com/2009/01/19/news/economy/obama_first_week/|titolo=Obama's top priority: the economy|cognome=Henry|nome=Ed|data=19 gennaio 2009|editore=CNN|accesso=9 febbraio 2009}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://abcnews.go.com/Business/Business/story?id=6568008&page=1|titolo=Obama Pushes Economic Plan, Saying It Can't Wait|cognome=Goldman|nome=Russell|autore2=Jake Tapper|data=5 gennaio 2009|editore=[[ABC News]]|accesso=9 febbraio 2009}}</ref>, che è stata generalmente considerata la peggiore [[recessione]] economica dai tempi della [[Grande depressione]] degli anni 1930 durante la [[presidenza di Franklin Delano Roosevelt]]<ref name="jpuzzanghera">{{Cita news|cognome1=Puzzanghera|nome1=Jim|titolo=Shocked into reality by the Great Recession|url=http://www.latimes.com/business/la-fi-recession-psyche-20140627-story.html|accesso=2 agosto 2016|editore=LA Times|data=27 giugno 2014}}</ref>.
 
Il 17 febbraio del 2009 firmò un [[disegno di legge]] volto a stimolare l'[[economia degli Stati Uniti d'America]] da 787 miliardi di [[dollari statunitensi]] il quale incluse la spesa per l'assistenza sanitaria nazionale, le infrastrutture, l'istruzione pubblica, svariate agevolazioni fiscali e incentivi e l'assistenza diretta alla persone maggiormente colpite. Le disposizioni fiscali di tale legislazione ridussero temporaneamente le tassazioni per il 98% dei contribuenti, portando in tal maniera l'[[aliquota fiscale]] ai livelli più bassi degli ultimi 60 anni<ref>{{Cita news|cognome= Condon |nome= Stephanie|titolo= What's Obama Doing to Your Taxes? |editore= [[CBS News]]|data= 15 aprile 2010|url= https://www.cbsnews.com/8301-503544_162-20002548-503544.html|accesso=13 novembre 2010 }}</ref>.
{| class="wikitable" align="right" style="margin-left:1em; text-align:center"
|+ Indicatori economici e finanze federali sotto le amministrazioni Bush e Obama.<br />''$ rappresentano miliardi di dollari statunitensi non aggiustati a livello d'[[inflazione]]''
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! rowspan="2"|Anno
! rowspan="2"|[[Disoccupazione]]<ref name=blsunemployment>{{Cita web|titolo=A-1. Employment status of the civilian noninstitutional population 16 years and over, 1980 to date|url=http://www.bls.gov/web/empsit/cpseea01.htm|sito=[[Bureau of Labor Statistics]]|editore=[[United States Department of Labor]]|accesso=6 gennaio 2016}}</ref>
! rowspan="2"| [[Prodotto interno lordo|PIL]]<ref name=BEAGDP>{{Cita web|titolo=Table 1.1.5. Gross Domestic Product|url=https://www.bea.gov/iTable/print.cfm?fid=B5067FE4A93BE2A1FEF2E6837F9CAB786B5F8C30B98347B777894CE2533ACE707637254ABBC0CB4A6EE2D814F3EA8D7678F43F20CB63E27D47D106BEE4D96276|sito=[[Bureau of Economic Analysis]]|editore=[[United States Department of Commerce]]|accesso=4 marzo 2017|dataarchivio=11 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180711091251/https://www.bea.gov/iTable/print.cfm?fid=B5067FE4A93BE2A1FEF2E6837F9CAB786B5F8C30B98347B777894CE2533ACE707637254ABBC0CB4A6EE2D814F3EA8D7678F43F20CB63E27D47D106BEE4D96276|urlmorto=sì}}</ref>
| colspan="3" style="background:honeydew"|[[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]]<ref name=BEAGDP/><ref name="OMBfiscaltables">Includes [[Unified budget|both "on-budget" and "off-budget"]] expenditures and revenues. {{Cita web|titolo=Fiscal Year 2017 Historical Tables|url=https://www.whitehouse.gov/sites/default/files/omb/budget/fy2017/assets/hist.pdf|pptitolo=28–29Fiscal Year 2017 Historical Tables|editore=[[Office of Management and Budget]]|pp=28-29|accesso=27 febbraio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304143746/https://www.whitehouse.gov/sites/default/files/omb/budget/fy2017/assets/hist.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>''The [[World Almanac]] and Book of Facts'', 2016, page 59, citing ''Budget of the U.S. Government, Fiscal Year 2015'' ([[Office of Management and Budget]])</ref>
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! Entrate!! Spese !! [[Deficit]]
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Riconfermò quindi [[Ben Bernanke]] alla presidenza della "Federal Reserve Board of Governors" nel 2009<ref name=nirwin>{{Cita news|cognome1=Irwin|nome1=Neil|titolo=Obama Picks Bernanke for Second Term as Federal Reserve Chairman|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/08/25/AR2009082501115.html|accesso=20 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=26 agosto 2009}}</ref> e quattro anni dopo nominò [[Janet Yellen]] per succedergli<ref name=yellen>{{Cita news|cognome1=Epstein|nome1=Jennifer|titolo=Obama picks Yellen as next Fed chair|url=http://www.politico.com/story/2013/10/janet-yellen-federal-reserve-nomination-098083|accesso=20 novembre 2015|editore=Politico|data=9 ottobre 2013}}</ref>. Il [[tasso d'interesse]] a breve termine rimase prossimo allo zero (Zero interest-rate policy, ZIRP) per gran parte degli anni di presidenza, con la Federal Reserve che non li alzò fino a dicembre del 2015<ref name=2015interestrates>{{Cita news|cognome1=Applebaum|nome1=Binyamin|titolo=Fed Raises Key Interest Rate for First Time in Almost a Decade|url=https://www.nytimes.com/2015/12/17/business/economy/fed-interest-rates.html|accesso=16 dicembre 2015|opera=The New York Times|data=16 dicembre 2015}}</ref>.
 
Si verificò un aumento, seppur contenuto, del [[tasso di disoccupazione]] nel corso del primo mandato<ref>{{Cita news|url= http://data.bls.gov/PDQ/servlet/SurveyOutputServlet?request_action=wh&graph_name=LN_cpsbref3|titolo= Labor Force Statistics from the Current Population Survey|data= 1º agosto 2009|opera= United States Department of Labor Bureau of Labor Statistics}}</ref>, mentre proseguirono gli sforzi volti alla stimolazione economica pluriennale<ref>{{Cita news|url= http://blogs.abcnews.com/george/2009/07/biden-we-misread-the-economy-.html|nome=George|cognome=Stephanopoulos|wkautore=George Stephanopoulos|titolo= Biden: We 'Misread the Economy'|data= 5 luglio 2009|opera=George's Bottom Line|editore=[[ABC News]]|accesso=20 aprile 2010}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/01/12/AR2010011203737.html |opera=The Washington Post |titolo=Economic stimulus has created or saved nearly 2 million jobs, White House says |nome=Alec |cognome=MacGillis |data=13 gennaio 2010 |accesso=22 maggio 2010}}</ref>; la disoccupazione raggiunse quindi il suo picco nell'ottobre del 2009 attestandosi al 10,1%<ref name="Theodossiou">{{Cita pubblicazione|cognome1=Theodossiou |nome1=Eleni |cognome2=Hipple |nome2=Steven F. |anno=2011 |titolo=Unemployment Remains High in 2010 |rivista=Monthly Labor Review |volume=134 |numero=3 |pp=3–223-22 |editore=Bureau of Labor Statistics |url=http://www.bls.gov/opub/mlr/2011/03/art1full.pdf |accesso=7 aprile 2011 }}</ref>. In campo economico non agricolo tuttavia si crearono nuovi posti di lavoro per un tempo record di 75 mensilità consecutive tra ottobre del 2010 e dicembre del 2016, quando il livello dei disoccupati scalarono fino al 4,7%<ref name="mudland1">{{Cita news|cognome1=Udland|nome1=Myles|titolo=President Obama's economic legacy has just been cemented|url=https://finance.yahoo.com/news/president-obamas-economic-legacy-has-just-been-cemented-162815371.html|accesso=6 gennaio 2017|editore=Yahoo|data=6 gennaio 2017}}</ref>.
[[File:Obama and Bill Clinton.jpg|thumb|Obama parla con l'ex presidente [[Bill Clinton]] e il consulente senior [[Valerie Jarrett]] sulla creazione di posti di lavoro nel luglio del 2010.]]
La ripresa fu contrassegnata da un tasso di partecipazione alla [[forza lavoro]] più basso, parzialmente dovuto sia alla relativa maggiore età generale della popolazione che alla permanenza per un tempo più lungo entro il sistema scolastico di formazione professionale<ref name=asoergel>{{Cita news|cognome1=Soergel|nome1=Andrew|titolo=Where are all the workers?|url=https://www.usnews.com/news/the-report/articles/2015/07/16/unemployment-is-low-but-more-workers-are-leaving-the-workforce|accesso=15 novembre 2015|editore=US News and World Report|data=16 luglio 2015}}</ref>; tale ripresa non mancherà però di mettere a nudo la sempre più crescente disuguaglianza nel [[reddito]] effettivo tra gli abitanti del Paese (per regioni e gruppi coinvolti) e disparità d'ingresso nel mondo del lavoro<ref name=dleonhardt>{{Cita news|cognome1=Leonhardt|nome1=David|titolo=Inequality Has Actually Not Risen Since the Financial Crisis|url=https://www.nytimes.com/2015/02/17/upshot/inequality-has-actually-not-risen-since-the-financial-crisis.html|accesso=15 novembre 2015|opera=The New York Times|data=17 febbraio 2015}}</ref>.
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Fatto quest'ultimo che l'Amministrazione fece evidenziare come uno dei maggiori problemi coinvolgente la stessa stabilità e concordia sociale<ref name=jharwood>{{Cita news|cognome1=Harwood|nome1=John|titolo=Obama’s Economic Report Focuses on Income Inequality|url=https://www.nytimes.com/2015/02/20/business/economy/obamas-economic-report-focuses-on-income-inequality.html|accesso=15 novembre 2015|opera=The New York Times|data=19 febbraio 2015}}</ref>. Il [[salario minimo]] garantito a livello federale (Minimum wage) aumenterà (seguendo la ''Fair Minimum Wage Act'' risalente al 2007) nel corso della presidenza a $ 7,25 all'ora<ref name="minwage1">{{Cita news|cognome1=Smith|nome1=Aaron|titolo=Minimum wage hike: More money or fewer jobs?|url=https://money.cnn.com/2009/07/24/news/economy/minimum_wage/|accesso=18 maggio 2016|editore=CNN|data=19 luglio 2009}}</ref>, ma nel suo secondo mandato Obama sosterrà un ulteriore aumento fino a $ 12 orari<ref name="minwage2">{{Cita news|cognome1=Devaney|nome1=Tim|titolo=Dems bet 2016 on $12 minimum wage|url=http://thehill.com/policy/finance/other/241019-dems-bet-on-push-for-12-min-wage-ahead-of-2016|accesso=18 maggio 2016|editore=The Hill|data=5 maggio 2015}}</ref>.
 
La crescita del [[PIL]] comincerà a riaffacciarsi a partire dal 3º trimestre del 2009 con un'espansione dell'1,6%, seguita da un incremento del 5% nell'ultimo trimestre<ref name="BEA1">{{Cita web |url=http://bea.gov/national/nipaweb/TableView.asp?SelectedTable=1&ViewSeries=NO&Java=no&Request3Place=N&3Place=N&FromView=YES&Freq=Qtr&FirstYear=2009&LastYear=2010&3Place=N&Update=Update&JavaBox=no#Mid |titolo=Percent Change in Real Gross Domestic Product (Quarterly) |opera=National Income and Product Accounts Table |editore=Bureau of Economic Analysis |accesso=7 aprile 2011 |dataarchivio=12 maggio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110512014536/http://bea.gov/national/nipaweb/TableView.asp?SelectedTable=1&ViewSeries=NO&Java=no&Request3Place=N&3Place=N&FromView=YES&Freq=Qtr&FirstYear=2009&LastYear=2010&3Place=N&Update=Update&JavaBox=no#Mid |urlmorto=sì }}</ref>; proseguirò poi per tutto il 2010 con un aumento del 3,7% nel primo trimestre, ma con minori guadagni per il resto dell'anno<ref name=BEA1/>. Nel suo complesso la situazione economica si rafforzò ad un tasso del 2,9% nel 2010<ref>{{Cita web |url=http://bea.gov/national/nipaweb/TableView.asp?SelectedTable=1&ViewSeries=NO&Java=no&Request3Place=N&3Place=N&FromView=YES&Freq=Year&FirstYear=2009&LastYear=2010&3Place=N&Update=Update&JavaBox=no#Mid |titolo=Percent Change in Real Gross Domestic Product (Annual) |opera=National Income and Product Accounts Table |editore=Bureau of Economic Analysis |accesso=7 aprile 2011 |dataarchivio=12 maggio 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110512014513/http://bea.gov/national/nipaweb/TableView.asp?SelectedTable=1&ViewSeries=NO&Java=no&Request3Place=N&3Place=N&FromView=YES&Freq=Year&FirstYear=2009&LastYear=2010&3Place=N&Update=Update&JavaBox=no#Mid |urlmorto=sì }}</ref>; il PIL crebbe poi in maniera costante del 2% circa tra il 2011 e il 2014<ref name=cnnmoneycharts>{{Cita news|titolo=Obama's economy in 10 charts|url=https://money.cnn.com/gallery/news/economy/2015/10/28/obama-economy-10-charts/|accesso=15 novembre 2015|editore=CNN|data=28 ottobre 2015}}</ref>.
 
Il reddito familiare medio tuttavia (corretto per l'[[inflazione]]) scese a 53.600 nel 2014, in calo rispetto ai 57.400 rettificati del 2007, poco prima dell'inizio della grande crisi<ref name=cnnmoneycharts/>. Il tasso di [[povertà negli Stati Uniti d'America]] toccò il proprio picco nel 2010 con il 15,1%, per scendere però al 13,5% cinque anni dopo; pur tuttavia ancora superiore al 12,5% del 2007 pre-recessione<ref name="leepoverty1">{{Cita news|cognome1=Lee|nome1=Don|titolo=Median incomes are up and poverty rate is down, surprisingly strong census figures show|url=http://www.latimes.com/business/la-fi-household-incomes-poverty-20160913-snap-story.html|accesso=6 dicembre 2016|editore=LA Times|data=13 settembre 2016}}</ref>.
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=== Misure fiscali ===
La presidenza visse una lunga battaglia sul fronte fiscale che alla fine portò all'espansione permanente della maggior parte dei tagli fiscali voluti dalla precedente [[presidenza di George W. Bush]] ed emanati tra il 2001 e il 2003 ("Bush tax cuts"); tali decurtazioni furono destinate a scadere proprio nel corso della nuova Amministrazione, a partire da quando vennero inizialmente adottate tramite una manovra congressuale congiunta conosciuta come "[[Reconciliation]]" dovendo soddisfare i requisiti di [[deficit]] a lungo termine della cosiddetta "regola Byrd"<ref>{{Cita news|titolo= Senate Republicans block 9/11 health bill|editore= Reuters|data= 9 dicembre 2010|url= https://www.reuters.com/article/2010/12/10/us-usa-congress-firefighters-idUSTRE6B903120101210|accesso= 14 maggio 2012|nome= Donna|cognome= Smith|pubblicazione= |dataarchivio= 12 luglio 2012|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120712164802/http://www.reuters.com/article/2010/12/10/us-usa-congress-firefighters-idUSTRE6B903120101210|urlmorto= sì}}</ref>.
{{vedi anche|Grande recessione}}
{| class="wikitable" align="right" style="margin-left:1em; text-align:center"
|+ [[ImpostaIncome federale sul reddito neglitax (Stati Uniti d'America)|Imposta federale sul reddito]] - income tax - sotto Clinton, Bush e Obama (per i lavoratori singoli, non aggiustati sull'[[inflazione]].)<ref name=taxfoundation>{{Cita web|titolo=Federal Individual Income Tax
Rates History|url=http://taxfoundation.org/sites/taxfoundation.org/files/docs/fed_individual_rate_history_nominal.pdf|editore=Tax Foundation|accesso=17 novembre 2015|dataarchivio=10 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310054823/http://taxfoundation.org/sites/taxfoundation.org/files/docs/fed_individual_rate_history_nominal.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
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! Anno
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Durante la sessione "lame duck" ([[Anatra zoppa]]) del [[111º Congresso degli Stati Uniti d'America]] Obama e i Repubblicani presero a litigare sul destino da assegnare ai suddetti tagli; il primo avrebbe difatti desiderato estenderli anche a tutti quei contribuenti con un [[reddito]] inferiore ai 250.000 dollari annui, mentre i secondi preferirono un'estensione totale rifiutandosi così di sostenere un qualsiasi [[disegno di legge]] che non li estendesse anche ai portatori di redditi maggiori<ref>{{Cita news|cognome= Stirewalt|nome= Chris |titolo= Today's Power Play: Republicans and Democrats Play Chicken With Lame Duck |editore= [[Fox News Channel]]|data= 1º dicembre 2010|url= http://politics.blogs.foxnews.com/2010/12/01/todays-power-play-republicans-and-democrats-play-chicken-lame-duck|accesso= 20 dicembre 2010|dataarchivio= 4 dicembre 2010|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20101204115222/http://politics.blogs.foxnews.com/2010/12/01/todays-power-play-republicans-and-democrats-play-chicken-lame-duck|urlmorto= sì}}</ref>.
 
Il presidente e la [[leadership]] Repubblicana congressuale vollero quindi raggiungere un accordo il quale includesse un'estensione di due anni per tutte le riduzioni fiscali, un'estensione dell'[[indennità di disoccupazione]] fino a 13 mesi, una riduzione annuale dell'[[imposta]] sui salari della ''[[Federal Insurance Contributions Act]]'' (FICA) e altre misure correlate<ref name=2013deal>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2010/12/08/us/politics/08cong.html |titolo=Democrats Skeptical of Obama on New Tax Plan |autore=Herszenhorn, David M. |autore2=Stolberg, Sheryl Gay |giornale=[[The New York Times]] |data=7 dicembre 2010}}</ref>. Obama riuscirà alla fine a persuadere molti Democratici rimasti diffidenti ad appoggiare la proposta legislativa, sebbene molti liberal ([[Liberalismo negli Stati Uniti d'America]]) sociali come [[Bernie Sanders]] continuassero ad opporvisi<ref name="cnn-signs"/><ref>Nick Wing, [http://www.huffingtonpost.com/2010/12/10/bernie-sanders-filibuster_n_795087.html Bernie Sanders Filibuster: Senator Stalls Tax Cut Deal], December 10, 2010, ''The Huffington Post''.</ref>.
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Si giunse ad un accordo sulla ''[[American Taxpayer Relief Act of 2012]]'' la quale rese permanenti i tagli per le persone con meno di 400.000 dollari (o 450.000 per le coppie)<ref name=steinhauer1/>; per i guadagni superiori ad un tale importo l'[[imposta sul reddito]] incrementò dal 35 al 39,6%, ossia il tasso massimo preesistente ai tagli fiscali di Bush<ref name=jyellin>{{Cita news|cognome1=Yellin|nome1=Jessica|titolo=Fiscal cliff deal stops many tax hikes, but leaves big issues pending|url=https://money.cnn.com/2013/01/01/news/economy/fiscal-cliff-senate-bill/index.html|accesso=17 novembre 2015|editore=CNN|data=2 gennaio 2013}}</ref>. L'accordo indicizzò anche in modo permanente l'imposta minima alternativa ("Alternative minimum tax" (AMT)) ai sensi dell'[[inflazione]] in corso, decurtazioni limitate e [[deduzione fiscale]] per i redditi maggiori a 250.000 dollari (300.000 per le coppie), stabilì permanentemente l'esenzione dall'imposta sul [[patrimonio]] (estate tax) fino a 5,12 milioni (indicizzata dalla curva inflazionistica) ed infine accrebbe l'[[aliquota fiscale]] sull'imposta fondiaria dal 35 al 40%<ref name=jyellin/>.
 
Sebbene un gran numero di Repubblicani non gradissero la decisione presa il disegno di legge passò alla [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]] sotto stretto controllo dell'opposizione in buona parte a causa del fatto che la mancata approvazione avrebbe condotto automaticamente alla sua scadenza naturale la totalità dei tagli fiscali<ref name=steinhauer1>{{Cita news|cognome1=Steinhauer|nome1=Jennifer|titolo=Divided House Passes Tax Deal in End to Latest Fiscal Standoff|url=https://www.nytimes.com/2013/01/02/us/politics/house-takes-on-fiscal-cliff.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The New York Times|data=1º gennaio 2013}}</ref><ref name=lizza2>{{Cita news|cognome1=Cantor|nome1=Eric|titolo=The House of Pain|url=https://www.newyorker.com/magazine/2013/03/04/the-house-of-pain|accesso=13 novembre 2015|opera=The New Yorker|data=4 marzo 2013}}</ref>.
 
=== Bilancio e massimale del debito ===
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{{vedi anche|Diritti LGBT negli Stati Uniti d'America}}
[[File:Matthew Shepard and James Byrd, Jr. Hate Crimes Prevention Act.jpg|thumb|Il presidente con le due sorelle di James Byrd Jr. ([[afroamericano]] ucciso dal [[Ku Klux Klan]]) e la madre di [[Matthew Shepard]] ad un ricevimento dopo il voto del ''[[Matthew Shepard Act]]'' del 28 ottobre 2009.]]
Durante la sua amministrazione l'[[Congresso degli Stati Uniti d'America|Assemblea congressuale]], la [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]] e lo stesso [[presidente degli Stati Uniti d'America|Presidente]] in via del tutto personale contribuirono attivamente ad un 'enorme espansione dei [[diritti LGBT negli Stati Uniti d'America]]. Nel 2009 venne firmata la legislazione conosciuta col nome di ''[[Matthew Shepard Act]]'' la quale estese significativamente le singole leggi relative ai [[crimini d'odio]] includendovi anche tutti i reati commessi a causa dell'[[orientamento sessuale]] della vittima<ref name="hatecrimes">{{Cita news|cognome1=Zeleny|nome1=Jeff|titolo=Obama Signs Hate Crimes Bill|url=https://thecaucus.blogs.nytimes.com/2009/10/28/obama-signs-hate-crimes-bill/|accesso=22 luglio 2016|editore=New York Times|data=28 ottobre 2009}}</ref>.
[[File:Garden State Equality May 2011 protest (5694200900).jpg|thumb|left|Manifestazione di protesta nel [[New Jersey]] (2011) organizzata dalla [[Garden State Equality]] a sostegno del diritto al [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] e contro la "[[deportazione]]" dei coniugi [[LGBT]] privi della [[cittadinanza]].]]
Nel dicembre dell'anno seguente Obama controfirmerà la ''[[Don't Ask, Don't Tell Repeal Act of 2010]]'', che pose fine alla precedente politica del ''[[Don't ask, don't tell]]'', adottata durante la [[presidenza di Bill Clinton]], che impediva alle persone [[omosessuali]] e [[bisessuali]] di poter servire apertamente nelle [[United States Armed Forces|forze armate degli Stati Uniti]]<ref>{{Cita web|autore=Jesse Lee |url=https://www.whitehouse.gov/blog/2010/12/22/president-signs-repeal-dont-ask-dont-tell-out-many-we-are-one |titolo=The President Signs Repeal of "Don't Ask Don't Tell": "Out of Many, We Are One"|editore=White House |accesso=22 dicembre 2010}}</ref>.
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L'anno successivo fu nominato Todd Michael Hughes alla "United States Court of Appeals for the Federal Circuit", facendo così diventare il magistrato il primo giudice federale apertamente gay della storia statunitense<ref>{{Cita web|titolo=U.S. Circuit and District Court Judges: Profile of Select Characteristics Barry J. McMillion|url=https://fas.org/sgp/crs/misc/R43426.pdf|editore=Congressional Research Service|accesso=11 maggio 2018|p=1}}</ref>.
[[File:Marriage rally (18997209600).jpg|thumb|I querelanti Gregory Bourke (a sinistra) e Michael DeLeon (a destra)<ref>{{Cita web|titolo=Bourke v. Beshear & Love v. Beshear – Plaintiff Profiles|sito=ACLU|url=https://www.aclu.org/bourke-v-beshear-love-v-beshear-plaintiff-profiles|accesso=5 ottobre 2015}}</ref> celebrano la vittoria all'esterno dell'edificio della [[Corte suprema degli Stati Uniti d'America|Corte Suprema]] il 26 giugno 2015 con, alle spalle, la [[bandiera arcobaleno]]. Il [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]] diviene così legale in tutti gli [[Stati federati degli Stati Uniti d'America]].]]
Nel 2015 i [[giudici associati della Corte suprema degli Stati Uniti d'America]] stabilirono che la ''[[Costituzione degli Stati Uniti d'America|Carta costituzionale americana]]'' garantisce alle coppie formate da persone dello stesso sesso il [[diritto]] civile di potersi sposare legalmente; questo con la sentenza relativa al caso '' [[Obergefell contro Hodges]]'': il presidente si congratulerà personalmente con il ricorrente<ref name=escott>{{Cita news|cognome1=Scott|nome1=Eugene|titolo=Barack Obama calls gay marriage case plaintiff Jim Obergefell|url=https://www.cnn.com/2015/06/26/politics/obama-calls-gay-marriage-ruling-plaintiff-jim-obergefell/|accesso=14 novembre 2015|editore=CNN|data=30 giugno 2015}}</ref>.
 
Obama fece emettere poi altre dozzine di [[ordine esecutivo|ordini esecutivi]] destinati ad aiutare gli americani [[LGBT]]<ref name="onceskeptical">{{Cita news|cognome1=Applebaum|nome1=Binyamin|cognome2=Shear|nome2=Michael|titolo=Once Skeptical of Executive Power, Obama Has Come to Embrace It|url=https://www.nytimes.com/2016/08/14/us/politics/obama-era-legacy-regulation.html|accesso=18 agosto 2016|editore=New York Times|data=13 agosto 2016}}</ref>, incluso quello del 2010 il quale estendeva tutti i benefici ai partner dello stesso sesso dei dipendenti federali<ref name=jdiamond/>. Un 'ulteriore ordinanza del 2014 vietò la discriminazione contro i dipendenti di contraenti federali sulla base dell'orientamento sessuale o dell'identità di genere<ref name=jdiamond>{{Cita news|cognome1=Diamond|nome1=Jeremy|titolo=Obama bars federal contractors from LGBT discrimination|url=https://www.cnn.com/2014/07/21/politics/obama-lgbt-discrimination-executive-order/|accesso=14 novembre 2015|editore=CNN|data=21 luglio 2014}}</ref>.
 
Nel 2015 infine il [[Segretario della difesa degli Stati Uniti d'America|Segretario alla Difesa]] [[Ashton Carter]] ha posto fine al divieto vigente per le donne di partecipare a ruoli di combattimento sulla linea dei [[fronte (guerra)|fronti di guerra]]<ref name="womenincombat1">{{Cita news|cognome1=Rosenberg|nome1=Matthew|cognome2=Phillips|nome2=Dave|titolo=All Combat Roles Now Open to Women, Defense Secretary Says|url=https://www.nytimes.com/2015/12/04/us/politics/combat-military-women-ash-carter.html|accesso=8 settembre 2016|editore=New York Times|data=3 dicembre 2015}}</ref> e l'anno seguente ha depennato la proibizione per le persone [[transgender]] di prestare servizio militare potendo dichiarare apertamente la propria identità<ref name="transmilitary">{{Cita news|cognome1=Rizzo|nome1=Jennifer|cognome2=Cohen|nome2=Zachary|titolo=Pentagon ends transgender ban|url=https://www.cnn.com/2016/06/30/politics/transgender-ban-lifted-us-military/|accesso=25 agosto 2016|editore=CNN|data=30 giugno 2016}}</ref>.
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{{legend|#f9ca68|Stati che li hanno adottati ma in seguito abrogati}}
{{legend|#bf8040|Stati che non li hanno adottati}}]]
Vi furono incentivi rivolti agli Stati volti a stabilire standard sia per i singoli [[college]] che per la carriera d'insegnante, il che avrebbe significato nella pratica la piena adozione dell'iniziativa generale sugli standard statali ("Common Core State Standards Initiative") già precedentemente sviluppata su una base bipartisan dalla "[[National Governors Association]]" e dal "[[Council of Chief State School Officers]]" (CCSSO)<ref>Jonathan Zimmerman, "Education in the Age of Obama: The Paradox of Consensus" in Zelizer, ed., ''The Presidency of Barack Obama '' pp 123-125.</ref><ref>Patrick McGuinn, "Stimulating reform: Race to the Top, competitive grants and the Obama education agenda." ''Educational Policy'' 26.1 (2012): 148-150.</ref>.
 
I criteri da adottare non risultarono uniformemente obbligatori, si trattò invece di incentivi volti a migliorare le opportunità per poter ottenere una sovvenzione. La maggior parte degli Stati rivide di conseguenza le loro leggi particolari, anche se si resero ben presto conto che era assai improbabile che ciò potesse essere eseguito in presenza di una sovvenzione altamente competitiva<ref>Jonathan Zimmerman, "Education in the Age of Obama: The Paradox of Consensus" in Zelizer, ed., ''The Presidency of Barack Obama '' pp 126-128.</ref><ref>Patrick McGuinn, "Stimulating reform: Race to the Top, competitive grants and the Obama education agenda." ''Educational Policy'' 26.1 (2012): 151-155.</ref>.
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[[File:The First Lady, Elmo, and Rosita Partner to Encourage Healthy Food Choices for Kids.webm|thumb|La [[First lady degli Stati Uniti d'America|First lady]], [[Elmo (Muppet)]] e [[Rosita, la Monstrua de las Cuevas]] incoraggiano le scelte alimentari sane per i bambini.]]
Il presidente sostenne anche i programmi aggiuntivi pre-[[scuola dell'infanzia]] ("Pre-kindergarten", Pre-K o PK))<ref name=ebadger2>{{Cita news|cognome1=Badger|nome1=Emily|titolo=Why conservatives should get behind Obama’s push for universal Pre-K|url=https://www.washingtonpost.com/news/wonk/wp/2015/02/02/why-conservatives-should-get-behind-obamas-push-for-universal-pre-k/|accesso=16 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=2 febbraio 2015}}</ref> e due anni liberi di [[università]] per tutti<ref name=jhdavis>{{Cita news|cognome1=Hirschfield Davis|nome1=Julie|titolo=Obama Will Seek to Raise Taxes on Wealthy to Finance Cuts for Middle Class|url=https://www.nytimes.com/2015/01/18/us/president-obama-will-seek-to-reduce-taxes-for-middle-class.html|accesso=17 novembre 2015|opera=The New York Times|data=17 gennaio 2015}}</ref>; tramite il suo progetto "[[Let's Move!]]" e la promozione di pranzi scolastici più dieteticamente sani la [[First lady degli Stati Uniti d'America|First lady]] [[Michelle Obama]] focalizzò l'attenzione sul grave problema rappresentato dall'[[obesità infantile]], tre volte più alta nel 2008 rispetto al 1974<ref name=kliptak2>{{Cita news|cognome1=Liptak|nome1=Kevin|titolo=Michelle Obama's Let's Move turns 5; Is it working?|url=https://www.cnn.com/2015/04/06/politics/michelle-obamas-lets-move-turns-5-is-it-working/|accesso=19 dicembre 2015|editore=CNN|data=6 aprile 2015}}</ref>.
 
[[File:Obama with Let's Move! kids.jpg|thumb|left|Il presidente con i bambini di "[[Let's Move!]]"]]
Nel dicembre del 2015 il presidente controfirmò la ''[[Every Student Succeeds Act]]'' (ESSA), una legislazione bipartisan che ri-autorizzò i test imposti a livello federale ma che al contempo ridusse il ruolo del governo nel campo dell'istruzione, in special modo per quanto riguardava le scuole in difficoltà<ref name=ESSA>{{Cita news|cognome1=Hirschfield Davis|nome1=Julie|titolo=President Obama Signs Into Law a Rewrite of No Child Left Behind|url=https://www.nytimes.com/2015/12/11/us/politics/president-obama-signs-into-law-a-rewrite-of-no-child-left-behind.html|accesso=11 dicembre 2015|opera=The New York Times|data=10 dicembre 2015}}</ref>. La legge pose anche fine all'ampio utilizzo di deroghe da parte del Segretario all'Educazione<ref name=ESSA/>.
 
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=== Immigrazione ===
{{vedi anche|Immigrazione negli Stati Uniti d'America}}
Sin dall'inizio della sua presidenza Obama ha sostenuto una riforma globale dell'[[immigrazione]], inclusa l'apertura di una via per far ottenere con più facilità la [[cittadinanza]] a molti immigrati che risiedono illegalmente entro i confini federali<ref name=thompson1>{{Cita news|cognome1=Thompson|nome1=Cheryl|titolo=Obama Says Immigration Reform Is a Priority, but Won't Happen Soon|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/08/10/AR2009081001797.html|accesso=14 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=11 agosto 2009}}</ref>. Il [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] tuttavia non ha mai approvato durante il mandato Democratico una legislazione completa sull'immigrazione e il presidente stesso è stato costretto a rivolgersi alle "azioni esecutive".
 
Nella sessione parlamentare "lame-duck" del 2010 Obama supportò il passaggio della legislazione ''[[DREAM Act]]'' (Development, Relief, and Education for Alien Minors Act) la quale - dopo essere stata approvata dall'Assemblea consultiva - non riuscì però a superare l'[[ostruzionismo]] del [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]] con un risultato finale di 55 voti contro 41<ref name=herszenhorn1>{{Cita news|cognome1=Herszenhorn|nome1=David M.|titolo=Senate Blocks Bill for Young Illegal Immigrants|url=https://www.nytimes.com/2010/12/19/us/politics/19immig.html|accesso=14 novembre 2015|opera=The New York Times|data=18 dicembre 2010}}</ref>.
{{bar box
|title=Richieste approvate dal DACA per [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stato federato]] al 31 marzo del 2017<ref>{{Cita web|url=https://www.uscis.gov/sites/default/files/USCIS/Resources/Reports%20and%20Studies/Immigration%20Forms%20Data/All%20Form%20Types/DACA/daca_performancedata_fy2017_qtr2.pdf |titolo=Deferred Action for Childhood Arrivals Process (Through Fiscal Year 2017, 2nd Qtr) |editore=[[United States Citizenship and Immigration Services]] |data=31 marzo 2017 }}</ref>.
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Dopo essere cresciuto a partire dal 1990 il numero di immigrati clandestini residenti si è stabilizzato intorno agli 11,5 milioni durante la presidenza Obama, in calo quindi rispetto al picco registrato nel 2007 con 12.2 milioni<ref name="nytjan2017charts1">{{Cita news|cognome1=Ratner|nome1=Steven|titolo=2016 in Charts. (And Can Trump Deliver in 2017?)|url=https://www.nytimes.com/2017/01/03/opinion/2016-in-charts-and-can-trump-deliver-in-2017.html|accesso=4 gennaio 2017|editore=New York Times|data=3 gennaio 2017}}</ref><ref name="krogstad1">{{Cita news|cognome1=Manuel Krogstad|nome1=Jens|cognome2=Passell|nome2=Jeffrey|titolo=5 facts about illegal immigration in the U.S.|url=http://www.pewresearch.org/fact-tank/2015/11/19/5-facts-about-illegal-immigration-in-the-u-s/|accesso=31 agosto 2016|editore=Pew Research Center|data=19 novembre 2015}}</ref>. La popolazione immigrata della nazione raggiunse il record di 42,2 milioni nel 2014<ref>{{Cita news|url=http://www.pewhispanic.org/2015/09/28/statistical-portrait-of-the-foreign-born-population-in-the-united-states-1960-2013-key-charts/|titolo=Statistical Portrait of the Foreign-Born Population in the United States |data=28 settembre 2015|opera=[[Pew Research Center]]}}</ref>.
 
[[File:Syrian Refugee Child in Istanbul.jpg|thumb|Un bambino siriano [[rifugiato]] a [[Istanbul]].]]
Nel novembre del 2015 il presidente annunciò un piano volto ad aiutare il reinsediamento di almeno 10.000 [[rifugiati della guerra civile siriana]] presenti in quel momento sul territorio nazionale<ref name="guardian">{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/us-news/2015/nov/26/obama-americans-welcome-syrian-refugees-pilgrims|titolo=Obama calls on Americans to welcome Syrian refugees as latter-day Pilgrims |data=26 novembre 2015|opera=[[The Guardian]]}}</ref>.
 
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La produzione di [[energia]] è esplosa sotto la presidenza di Obama<ref name=cisidore>{{Cita news|cognome1=Isidore|nome1=Chris|titolo=The Obama oil boom|url=https://money.cnn.com/2015/01/28/news/economy/obama-oil-boom/|accesso=13 dicembre 2015|editore=CNN|data=28 gennaio 2015}}</ref>.
 
Un aumento della produzione petrolifera venne trainato in gran parte da un boom deldella "fracking" ([[fratturazione idraulica]]) spinto da investimenti privati in terreni altrettanto privati, l'Amministrazione pertanto giocò solamente un ruolo relativamente ridotto in questa evoluzione<ref name=cisidore/>. La presidenza promosse la crescita delle [[energie rinnovabili]]<ref name=tgardner>{{Cita news|cognome1=Gardner|nome1=Timothy|titolo=Congress kills U.S. oil export ban, boosts solar, wind power|url=https://news.yahoo.com/house-passes-bill-freeing-u-oil-exports-senate-161742293.html|accesso=19 dicembre 2015|editore=Yahoo!|data=18 dicembre 2015}}</ref> tanto che la generazione di [[energia solare]] triplicò durante il suo doppio mandato<ref name="tcama1">{{Cita news|cognome1=Cama|nome1=Timothy|titolo=Obama makes new push on solar power|url=http://thehill.com/policy/energy-environment/288340-obama-makes-new-push-on-solar-power|accesso=19 agosto 2016|editore=The Hill|data=19 luglio 2016}}</ref>. Il presidente emetterà anche numerosi nuovi standard di efficienza, contribuendo il tal maniera ad un appiattimento della crescita della domanda totale energetica della nazione<ref name="mooneyee1">{{Cita news|cognome1=Mooney|nome1=Chris|titolo=Obama has done more to save energy than any other president|url=https://www.washingtonpost.com/news/energy-environment/wp/2016/08/05/obama-has-done-more-to-save-energy-than-any-other-president/|accesso=19 gennaio 2017|editore=Washington Post|data=5 agosto 2016}}</ref>.
[[File:Deepwater Horizon fire seen by US Coast Guard helicopter.ogv|thumb|Le imbarcazioni di rifornimento continuarono a combattere il fuoco sprigionatosi a seguito del [[disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon]]; viste da un elicottero della [[Guardia costiera]].]]
Nel maggio del 2010 estese la [[moratoria]] sui permessi di trivellazione ed [[offshore (estrazione)|estrazione offshore]] dopo la fuoriuscita di [[petrolio]] avvenuta nel 2010 dalla "Deepwater Horizon"; il [[disastro ambientale della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon]] viene generalmente considerato la peggiore perdita di greggio nell'ambiente subita nell'intera storia americana<ref name="extmorat">{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2010/05/28/us/28drill.html |titolo=Obama Extends Moratorium; Agency Chief Resigns |giornale=The New York Times |data=27 maggio 2010 |accesso=8 giugno 2010 |nome=Peter |cognome=Baker}}</ref><ref name="largest in US hist">{{Cita news|url=https://www.usatoday.com/news/nation/2010-05-27-oil-spill-news_N.htm |titolo=Obama, in Gulf, pledges to push on stopping leak |giornale=USA Today |data=27 maggio 2010 |accesso=27 maggio 2010 }}</ref>.
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Poiché esso attraversava i confini internazionali la sua costruzione richiese l'approvazione preventiva del [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]] e il [[Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Stato]] s'impegnò in un lungo procedimento di revisione sull'intero progetto<ref name=ovkp>{{Cita news|cognome1=Davenport|nome1=Coral|titolo=Citing Climate Change, Obama Rejects Construction of Keystone XL Oil Pipeline|url=https://www.nytimes.com/2015/11/07/us/obama-expected-to-reject-construction-of-keystone-xl-oil-pipeline.html|accesso=13 dicembre 2015|opera=The New York Times|data=6 novembre 2015}}</ref>. Il presidente dovette porre il [[veto]] al [[disegno di legge]] di via libera alla sua costruzione nel febbraio dl 2015, sostenendo che la decisione finale sull'approvazione o meno avrebbe dovuto spettare esclusivamente al ramo esecutivo<ref>{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/politics/white-house/obama-vetoes-keystone-xl-pipeline-bill-n311671|titolo=Obama Vetoes Keystone XL Pipeline Bill - NBC News}}</ref>.
 
Questo si rivelò essere il primo grande veto apposto dalla presidenza e il [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] non fu in grado di scavalcarlo<ref>[http://thehill.com/policy/energy-environment/234615-senate-fails-to-override-obama-keystone-veto Keystone veto override fails]. March 4, 2015.</ref>; a novembre Obama annunciò in via definitiva che non avrebbe concesso il via libera alla costruzione<ref name=ovkp/>.
 
Sull'intera questione del veto il presidente affermerà che la vicenda dell'oleodotto svolse un ruolo di "overinflated" nel discorso politico statunitense, ma che avrebbe in realtà avuto un impatto - nei suoi effetti immediatamente pratici - assai scarso sia sulla creazione di nuovi posti di lavoro che sui cambiamenti climatici<ref name=ovkp/>.
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L'Amministrazione fece alcuni passi con l'obiettivo di riformare il sistema della giustizia penale proprio in un momento in cui molti, in entrambi gli schieramenti, cominciarono a ritenere che gli Stati Uniti si fossero spinti oramai troppo oltre nel comminare la pena del [[carcere]] ai reati correlati allo spaccio e all'utilizzo di [[sostanze stupefacenti]]<ref name=bkeller>{{Cita news|cognome1=Keller|nome1=Bill|titolo=On Pardons, Obama’s the Stingiest President Since John Adams|url=http://www.politico.com/magazine/story/2015/12/barack-obama-criminal-justice-pardons-213435|accesso=14 dicembre 2015|editore=Politico|data=13 dicembre 2015}}</ref>; Obama fu quindi il primo presidente a partire dagli anni 1960 ad aver preordinato una sensibile riduzione della popolazione carceraria a livello federale<ref name="apuzzoprisonpop">{{Cita news|cognome1=Apuzzo|nome1=Matt|titolo=After Obama Push for Clemency, Hints of Reversal Likely to Come|url=https://www.nytimes.com/2016/11/22/us/politics/obama-commutations-criminal-justice-trump.html|accesso=23 novembre 2016|editore=New York Times|data=22 novembre 2016}}</ref>.
 
Durante il doppio mandato si poté anche constatare un continuo declino del tasso di criminalità violenta a partire dal suo picco registrato nel 1991, sebbene nel 2015 vi sia stata una leggera ripresa<ref name="gersteincrimerate1">{{Cita news|cognome1=Gerstein|nome1=Josh|titolo=GOP speakers see crime surge under Obama, but record is mixed|url=http://www.politico.com/story/2016/07/rnc-2016-obama-crime-225783|accesso=20 gennaio 2017|editore=Politico|data=18 luglio 2016}}</ref><ref name="cbsvc">{{Cita news|cognome1=AP|titolo=Fact check: Obama and Trump on crime in America|url=https://www.cbsnews.com/news/fact-check-obama-and-donald-trump-on-crime-in-america/|accesso=20 gennaio 2017|editore=CBS|data=13 luglio 2016}}</ref>. Nell'ottobre del 2009 il [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Giustizia]] emise una [[direttiva]] rivolta ai [[pubblico ministero|pubblici ministeri]] federali operanti nei singoli [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stati federati]] aventi delle legislazioni sull'[[uso medico della cannabis]] di non indagare o perseguire i casi di consumo o produzione della stessa effettuati in conformità con le relative leggi<ref>{{Cita web|autore=Office of Public Affairs |data=19 ottobre 2009 |titolo=Attorney General announces formal medical marijuana guidelines |editore=U.S. Department of Justice |url=https://www.justice.gov/opa/pr/2009/October/09-ag-1119.html |accesso=19 luglio 2010}}<br />{{Cita web|autore=Ogden, David W. |data=19 ottobre 2009 |titolo=Memorandum for selected United States Attorneys: Investigations and prosecutions in states authorizing the medical use of marijuana |editore=U.S. Department of Justice |url=https://www.justice.gov/opa/documents/medical-marijuana.pdf |accesso=19 luglio 2010}}<br />{{Cita news|autore1=Stout, David |autore2=Moore, Solomon |data=20 ottobre 2009 |titolo=U.S. won't prosecute in states that allow medical marijuana |giornale=The New York Times |p=A1 |url=https://www.nytimes.com/2009/10/20/us/20cannabis.html |accesso=19 luglio 2010}}<br />{{Cita news|autore=Johnson, Connie |data=20 ottobre 2009 |titolo=U.S. eases stance on medical marijuana. Attorney general says prosecuting such cases 'will not be a priority' |giornale=The Washington Post |p=A1 |url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/10/19/AR2009101903638.html |accesso=19 luglio 2010}}</ref>.
 
Nel 2009 venne controfirmata la ''[[Consolidated Appropriations Act]]'' la quale abrogò un divieto più che ventennale (risalente alla [[presidenza di Ronald Reagan]]) sul finanziamento federale da concedere ai programmi volti alla consapevolezza della necessità del ricambio degli aghi di [[siringa (medicina)|siringa]] per le persone affette da [[tossicodipedenzatossicodipendenza]]<ref>{{Cita news|autore=Egelko, Bob |data=18 dicembre 2009 |titolo=U.S. ends funding ban for needle exchanges |giornale=San Francisco Chronicle |p=A126 |url=http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/c/a/2009/12/18/MNKM1B5S7L.DTL |accesso=20 luglio 2010}}</ref>.
[[File:Crack street dosage.jpg|thumb|left|Dosaggio del [[crack (stupefacente)|crack]].]]
 
Nell'agosto seguente fu dato il via libera alla ''[[Fair Sentencing Act]]'', che ridusse la disparità di condanna vigente tra la polvere di [[cocaina]] e il [[crack (stupefacente)|crack]]<ref name=fsa>{{Cita news|titolo=Obama signs bill reducing cocaine sentencing gap|url=https://www.cnn.com/2010/POLITICS/08/03/fair.sentencing/|accesso=14 novembre 2015|editore=CNN|data=3 agosto 2010}}</ref>.
 
Nel 2012 il [[Colorado]] e [[Washington (stato)|Washington]] saranno i primi Stati a legalizzare la marijuana anche per uso non medico<ref name=Ng>{{Cita news|cognome1=Ng|nome1=Christina|titolo=Colorado, Washington Become First States to Legalize Recreational Marijuana|url=https://abcnews.go.com/Politics/OTUS/colorado-washington-states-legalize-recreational-marijuana/story?id=17652774|accesso=14 novembre 2015|editore=ABC News|data=7 novembre 2012}}</ref>; altri sei li seguiranno - legalizzando così la "marijuana ad uso ricreativo" - entro la fine del 2016<ref name="watkinskenny1">{{Cita news|cognome1=Watkins|nome1=Eli|cognome2=Kenny|nome2=Caroline|cognome3=Tatum|nome3=Sophie|titolo=44 ways to judge the Obama era|url=https://www.cnn.com/2017/01/18/politics/obama-presidency-statistics/|accesso=19 gennaio 2017|editore=CNN|data=18 gennaio 2017}}</ref>.
 
[[File:Marijuana tobacco mixture.jpg|thumb|Mistura di [[marijuana]] e [[tabacco]].]]
Sebbene qualsiasi uso della marijuana sia rimasto del tutto illegale secondo la legislazione federale l'Amministrazione scelse nella generalità dei casi di non perseguire coloro che hanno fatto uso della sostanza entro i confini di quegli Stati che avevano scelto di legalizzarla<ref name=richey>{{Cita news|cognome1=Richey|nome1=Warren|titolo=Supreme Court prods Obama administration in Colorado marijuana dispute (+video)|url=https://www.csmonitor.com/USA/Justice/2015/0504/Supreme-Court-prods-Obama-administration-in-Colorado-marijuana-dispute-video|accesso=14 novembre 2015|opera=The Christian Science Monitor|data=4 maggio 2015}}</ref>.
 
Alcuni liberal e "libertari" tuttavia non mancheranno di criticare Obama per aver proseguito - o addirittura fatto espandere - la "[[guerra alla droga]]", in particolare proprio per quanto concerneva l'uso della marijuana a fini terapeutici<ref name=jsullum>{{Cita news|cognome1=Sullum|nome1=Jacob|titolo=Is Obama Finally Ready To Dial Back The War On Drugs?|url=https://www.forbes.com/sites/jacobsullum/2015/01/01/is-obama-finally-ready-to-dial-back-the-war-on-drugs/2/|accesso=16 dicembre 2015|opera=Forbes|data=1º gennaio 2015}}</ref><ref name=tdickinson>{{Cita news|cognome1=Dickinson|nome1=Tim|titolo=Obama's War on Pot|url=https://www.rollingstone.com/politics/news/obamas-war-on-pot-20120216|accesso=16 dicembre 2015|opera=Rolling Stone|data=16 febbraio 2012|dataarchivio=23 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151223054657/http://www.rollingstone.com/politics/news/obamas-war-on-pot-20120216|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nel 2016 il presidente ha dato l'annuncio che il [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]] eliminerà gradualmente l'uso delle cosiddette "[[Prigione privata|prigioni private]]" (''for-profit prison'')<ref name="privateprisons1">{{Cita news|cognome1=Savage|nome1=Charlie|titolo=U.S. to Phase Out Use of Private Prisons for Federal Inmates|url=https://www.nytimes.com/2016/08/19/us/us-to-phase-out-use-of-private-prisons-for-federal-inmates.html|accesso=8 settembre 2016|editore=New York Times|data=18 agosto 2016}}</ref>. Per tutta la durata della sua presidenza Obama commutò le sentenze di oltre 1.0001000 condannati in via definitiva tramite [[indulto]] - un numero più alto di commutazioni rispetto a qualsiasi altro presidente - e la maggior parte di esse riguardarono i crimini non violenti associati alle droghe (per lo più vendita e uso)<ref name="ledermanpardons">{{Cita news|cognome1=Lederman|nome1=Josh|cognome2=Tucker|nome2=Eric|titolo=Pressure on Obama to grant last-minute pardons, commutations|url=https://www.washingtonpost.com/politics/pressure-on-obama-to-grant-last-minute-pardons-commutations/2017/01/05/5f150f24-d31f-11e6-9651-54a0154cf5b3_story.html|accesso=11 gennaio 2017|editore=Washington Post|data=5 gennaio 2017|pubblicazione=|dataarchivio=6 gennaio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170106155045/https://www.washingtonpost.com/politics/pressure-on-obama-to-grant-last-minute-pardons-commutations/2017/01/05/5f150f24-d31f-11e6-9651-54a0154cf5b3_story.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name="shorwitz1">{{Cita news|cognome1=Horwitz|nome1=Sari|titolo=Obama grants final 330 commutations to nonviolent drug offenders|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/obama-grants-final-330-commutations-to-nonviolent-drug-offenders/2017/01/19/41506468-de5d-11e6-918c-99ede3c8cafa_story.html?tid=a_breakingnews|accesso=19 gennaio 2017|editore=Washington Post|data=19 gennaio 2017}}</ref>.
[[File:President Obama Makes a Statement on the Shooting in Newtown.ogv|thumb|La dichiarazione presidenziale seguita al [[massacro alla Sandy Hook Elementary School]].]]
 
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Nel 2009 Obama discusse sulla reintroduzione del divieto federale alla concessione di armi d'assalto (''[[Federal Assault Weapons Ban]]''), ma a ciò non seguì la forte spinta necessaria per potergli far passare il vaglio dell'Aula legislativa in quel particolare contesto<ref name="eplanin1">{{Cita news|cognome1=Planin|nome1=Eric|titolo=Why Congress Wimped Out on the Assault Weapons Ban|url=http://www.thefiscaltimes.com/Articles/2013/01/17/Why-Congress-Wimped-Out-on-the-Assault-Weapons-Ban|accesso=19 agosto 2016|editore=The Fiscal Times|data=17 gennaio 2013}}</ref>.
 
[[File:Newtown Shooting Roses.JPG|thumb|Rose con immagini delle vittime del [[massacro alla Sandy Hook Elementary School]].]]
Dopo la [[strage]] alla scuola elementare del dicembre del 2012 il presidente delineò tutta una serie di ampie proposte inerenti al controllo sulle armi, esortando in tal senso il Congresso:
* a reintrodurre un divieto oramai scaduto sulle [[armi d'assalto]] "in stile militare";
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* di far approvare un divieto sul possesso e la vendita del [[proiettile perforante]];
* d'introdurre pene più severe contro il [[traffico di armi]]
* e infine di approvare la nomina del capo federale al "[[Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives]]" per la prima volta dal 2006<ref>{{Cita news|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-21049942|editore=BBC News|città=London|titolo=US gun debate: Obama unveils gun control proposals|nome=Mark|cognome=Mardell|data=16 gennaio 2013|accesso=16 gennaio 2013}}</ref>.
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|titolo=US gun debate: Obama unveils gun control proposals
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I senatori [[Joe Manchin]] e [[Pat Toomey]] tentarono di far accogliere una misura di controllo sulle armi più limitata che avrebbe in ogni caso esteso i controlli di fondo; ma il [[disegno di legge]] incontrerà la bocciatura da parte del [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]]<ref name=itkowitz>{{Cita news|cognome1=Itkowitz|nome1=Colby|titolo=Manchin, Toomey both interested in reviving gun control push|url=https://www.washingtonpost.com/news/powerpost/wp/2015/06/23/manchin-toomey-both-interested-in-reviving-gun-control-push/|accesso=19 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=23 giugno 2015}}</ref>.
 
Nonostante la difesa delle misure restrittive da parte di Obama e le successive sparatorie di massa come il [[massacro di Charleston]] (a cui seguì la [[rimozione dei memoriali e monumenti confederati]]), ancora nessuna legislazione sul controllo delle armi è riuscita ad ottenere l'approvazione dell'Assemblea congressuale; questo anche in parte a causa del potere detenuto dagli [[attivismo|attivisti]] del ''[[II emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America|II emendamento]]'' (il "diritto a possedere armi") come il [[gruppo di pressione]] denominato "[[National Rifle Association of America]]"<ref name=droberts>{{Cita news|cognome1=Roberts|nome1=Dan|titolo=Despite Charleston killings, moves towards US gun control at a standstill|url=https://www.theguardian.com/us-news/2015/jun/19/gun-reform-obama-not-optimistic-political-realities-congress|accesso=15 novembre 2015|opera=The Guardian|data=19 giugno 2015}}</ref>.
 
La presidenza dovette invece ironicamente divenire testimone dell'espansione dei "diritti delle armi" a livello nazionale, così come stabilito dalla sentenza ''[[McDonald contro città di Chicago]]'' e secondo la quale il ''II emendamento'' si applica anche ai singoli [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stati federati]] oltre che al [[governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]].
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=== Sicurezza informatica ===
La [[sicurezza informatica]] emerse come una questione d'importanza rilevante durante la presidenza Obama. Nel 2009 l'amministrazione istituì il "[[United States Cyber Command]]", un comando sub-unificato alle [[United States Armed Forces]] incaricato di difendere le [[United States Army]] dagli attacchi informatici<ref name=jgould>{{Cita news|cognome1=Gould|nome1=Joe|titolo=Constructing a Cyber Superpower|url=http://www.defensenews.com/story/defense/policy-budget/cyber/2015/06/27/us-cyber-command-budget-expand-fort-meade-offensive/28829321/|accesso=15 novembre 2015|editore=Defense News|data=29 giugno 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
[[File:Sony Pictures Entertainment entrance 1.jpg|thumb|Un gruppo di [[hacker]] ha compromesso gran parte del sistema informatico di [[Sony Pictures Entertainment]] alla fine del 2014 come rappresaglia per il contenuto del film ''[[The Interview (film 2014)|The Interview]]''.]]
La [[Sony Pictures Entertainment]] subirà un grave attacco nel 2014, che il [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]] sostenne essere stato originato dalla [[Corea del Nord]] come atto di [[rappresaglia]] e tentativo di ritorsione per l'uscita della pellicola cinematografica ''[[The Interview (film 2014)|The Interview]]''<ref name=cbennett/>. Anche la [[Cina]] da par suo inizierà a sviluppato sofisticate forze di [[guerra cibernetica]]<ref name=sharris>{{Cita news|cognome1=Harris|nome1=Shane|titolo=China Reveals Its Cyberwar Secrets|url=http://www.thedailybeast.com/articles/2015/03/18/china-reveals-its-cyber-war-secrets.html|accesso=15 novembre 2015|opera=Daily Beast|data=18 marzo 2015}}</ref>.
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Nel 2015 il presidente dichiarò che gli attacchi informatici condotti contro gli Stati Uniti costituiscono un'autentica emergenza nazionale<ref name=cbennett>{{Cita news|cognome1=Bennett|nome1=Cory|titolo=Obama declares cyberattacks a 'national emergency'|url=http://thehill.com/policy/cybersecurity/237581-obama-declares-cyberattacks-a-national-emergency|accesso=15 novembre 2015|editore=The Hill|data=1º aprile 2015}}</ref>; in quello stesso anno poi firmerà la ''[[Cybersecurity Information Sharing Act]]'' (legge per la condivisione delle informazioni sulla sicurezza informatica)<ref name=trisen>{{Cita news|cognome1=Risen|nome1=Tom|titolo=Obama Signs Cybersecurity Law In Spending Package|url=https://www.usnews.com/news/articles/2015-12-18/obama-signs-cybersecurity-law-in-spending-package|accesso=19 dicembre 2015|editore=US News and World Report|data=18 dicembre 2015}}</ref>.
 
Nel 2016 il [[Comitato nazionale democratico]] e altre organizzazioni statunitensi hanno subito azioni di [[security hacker]]<ref name="rothpriest1">{{Cita news|cognome1=Roth|nome1=Andrew|cognome2=Priest|nome2=Dana|titolo=Putin wants revenge and respect, and hacking the U.S. is his way of getting it|url=https://www.washingtonpost.com/world/europe/russian-hacking-a-question-of-revenge-and-respect/2016/09/15/8bcc8d7e-7511-11e6-9781-49e591781754_story.html|accesso=16 settembre 2016|editore=Washington Post|data=16 settembre 2016}}</ref>; sia il l'[[Federal Bureau of InvestigationFBI]] che la [[Central Intelligence AgencyCIA]] hanno concluso che sia stata la [[Federazione russa]] a sponsorizzare l'attacco cibernetico nella speranza di aiutare [[Donald Trump]] a vincere le [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali del 2016]]<ref name="gmilleraentous1">{{Cita news|cognome1=Miller|nome1=Greg|cognome2=Entous|nome2=Adam|titolo=Declassified report says Putin ‘ordered’ effort to undermine faith in U.S. election and help Trump|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/intelligence-chiefs-expected-in-new-york-to-brief-trump-on-russian-hacking/2017/01/06/5f591416-d41a-11e6-9cb0-54ab630851e8_story.html|accesso=7 gennaio 2017|editore=Washington Post|data=6 gennaio 2017}}</ref>.
 
Gli [[account]] email di altre importanti personalità, tra cui l'ex [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] [[Colin Powell]] e il [[direttori della CIA|direttore della CIA]] [[John O. Brennan]] sono stati anch'essi violati, portando così a rinnovati timori nei riguardi della riservatezza della [[posta elettronica]]<ref name="shearhacking1">{{Cita news|cognome1=Shear|nome1=Michael|cognome2=Fandos|nome2=Nicholas|titolo=Concern Over Colin Powell’s Hacked Emails Becomes a Fear of Being Next|url=https://www.nytimes.com/2016/09/16/us/politics/email-hacking-colin-powell-congress.html?hp&action=click&pgtype=Homepage&clickSource=story-heading&module=first-column-region&region=top-news&WT.nav=top-news|editore=New York Times|data=15 settembre 2016}}</ref>.
 
=== Tensioni interrazziali ===
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Diversi altri episodi verificatisi durante l'Amministrazione suscitarono la ferma indignazione nella comunità afroamericana e/o nel [[sindacato]] di polizia; Obama cercò di ricreare un'atmosfera di fiducia tra i funzionari delle forze dell'ordine e gli [[attivisti]] per i [[diritti civili]]<ref name="bridgethedivide">{{Cita news|cognome1=Hirschfield Davis|nome1=Julie|titolo=Obama Urges Civil Rights Activists and Police to Bridge Divide|url=https://www.nytimes.com/2016/07/14/us/politics/tensions-between-police-and-blacks-are-likely-to-worsen-obama-says.html|accesso=23 luglio 2016|editore=New York Times|data=13 luglio 2016}}</ref>.
[[File:Trayvon Martin shooting protest 2012 Shankbone 17.JPG|thumb|Manifestazioni di protesta a [[New York]] per la morte del diciassettenne afroamericano [[Trayvon Martin]].]]
[[File:President Obama speaks on the Trayvon Martin ruling (2013-07-19).webm|thumb|left|Dichiarazione presidenziale dopo la morte di [[Trayvon Martin]]<ref>Transcript of President Obama's Remarks<br/>* [https://www.whitehouse.gov/the-press-office/2013/07/19/remarks-president-trayvon-martin Remarks by the President on Trayvon Martin]<br/>Video of President Obama's Remarks<br/>* [https://www.whitehouse.gov/photos-and-video/video/2013/07/19/president-obama-speaks-trayvon-martin President Obama Speaks on Trayvon Martin]</ref>.]]
L'assoluzione di [[George Zimmerman]] (ispanico di 28 anni) dall'accusa di [[omicidio]] per la morte dell'adolescente afroamericano [[Trayvon Martin]] ebbe l'effetto di scatenare l'indignazione nazionale, portando il presidente a pronunciare un discorso in cui ebbe modo di osservare che "''T. Martin avrebbe potuto essere me stesso 35 anni fa''"<ref name=ccilliza>{{Cita news|cognome1=Cillizza|nome1=Chris|titolo=President Obama’s remarkably personal speech on Trayvon Martin and race in America|url=https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2013/07/19/president-obamas-remarkably-personal-speech-on-trayvon-martin-and-race-in-america/|accesso=15 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=19 luglio 2013}}</ref>.
[[File:Ferguson Day 6, Picture 44.png|thumb|left|I [[disordini razziali di Ferguson]] di agosto<ref>{{Cita news|autore=Aja J. Williams |url=http://www.ksdk.com/story/news/local/2014/08/25/ferguson-no-arrests-sunday-peace-spreading/14552815/ |titolo=Johnson: 'Peace is being restored in Ferguson' |editore=Ksdk.com |data=25 agosto 2014 |accesso=30 novembre 2014}}</ref>, novembre<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2014/11/24/justice/ferguson-grand-jury/|titolo=Fires, chaos erupt in Ferguson after grand jury doesn't indict in Michael Brown case|editore=CNN|data=25 novembre 2014|accesso=31 gennaio 2015}}</ref> e dicembre del 2014<ref>{{Cita news|url=http://www.huffingtonpost.com/2014/12/02/ferguson-protests-end-goal_n_6256292.html|titolo=Looking Ahead After Ferguson Protests: What Happens Next?|editore=Huffington|data=2 dicembre 2014|accesso=31 gennaio 2015|citazione=Though the fierce protests in Ferguson, Missouri seemed to have died down in the last week or so...}}</ref> e poi ancora agosto del 2015: 1 morto, 10 feriti tra i manifestanti<ref name=KMOV>{{Cita web|titolo=Number of people arrested, injured continues to rise in Ferguson|url=http://www.kmov.com/special-coverage-001/Reports-Ferguson-protests-turn-violent-270697451.html|editore=KMOV.com|accesso=3 dicembre 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141202024549/http://www.kmov.com/special-coverage-001/Reports-Ferguson-protests-turn-violent-270697451.html|dataarchivio=2 dicembre 2014}}</ref><ref name="FergusonApril">{{Cita web|url=https://news.yahoo.com/2-separate-shootings-near-ferguson-protests-against-police-115320811.html|titolo=3 shot during Ferguson protest; 5 arrested for looting|editore=Yahoo! News|data=29 aprile 2015|accesso=29 aprile 2015}}</ref>, 6 tra la polizia<ref name=CBC.Injuries>{{Cita news<!--|editore=Associated Press--> |url=http://www.cbc.ca/news/world/michael-brown-shooting-st-louis-police-shoot-knife-wielding-suspect-near-ferguson-1.2740293|titolo=Michael Brown shooting: St. Louis police shoot knife-wielding suspect near Ferguson|editore=CBC News|data=19 agosto 2014|accesso=19 agosto 2014|citazione=At least two people were shot and 31 were arrested, he said. Four officers were injured by rocks or bottles. A photographer and two German reporters were arrested and later released.}}</ref> e 321 arresti<ref name="FergusonApril"/><ref name=WashPost.Breakdown>{{Cita web|cognome1=Keating |nome1=Dan |cognome2=Rivero |nome2=Cristina |cognome3=Tan |nome3=Shelly |url=https://www.washingtonpost.com/wp-srv/special/national/ferguson-arrests/ |titolo=A breakdown of the arrests in Ferguson |sito=The Washington Post |data=21 maggio 2013 |accesso=22 agosto 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://m.stltoday.com/news/local/crime-and-courts/more-than-arrested-at-ferguson-police-station-on-moral-monday/article_c1752132-9731-542e-8525-1885fae7fd10.html?mobile_touch=true|titolo=More than 50 arrested at Ferguson police station on 'Moral Monday,' other events elsewhere|autore=Staff Reports|editore=stltoday.com|accesso=25 novembre 2014}}</ref>.]]
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Sebbene Obama si sia insediato esprimendo una certa riluttanza nel discutere del "''problema razziale''" presente all'interno dell'intera [[società (sociologia)|società]] americana, a partire dal 2014 cominciò a parlare apertamente degli svantaggi che molti membri di gruppi di [[minoranza]] si trovano costretti ancora a dover affrontare<ref name=pbacon>{{Cita news|cognome1=Bacon Jr.|nome1=Perry|titolo=In Wake of Police Shootings, Obama Speaks More Bluntly About Race|url=https://www.nbcnews.com/politics/barack-obama/wake-police-shootings-obama-speaks-more-bluntly-about-race-n278616|accesso=15 novembre 2015|editore=NBC|data=3 gennaio 2015}}</ref>.
[[File:Bernie Sanders and Black Lives Matter activists (20439394705).jpg|thumb|left|[[Bernie Sanders]] con gli [[attivismo|attivisti]] di "[[Black Lives Matter]]" a [[Seattle]].]]
In un [[sondaggio (statistica)|sondaggio]] condotto dalladall'azienda [[Gallup (compagnia)|compagnia Gallup]] nel marzo del 2016 quasi 1/3 degli statunitensi ha dichiarato di temere "''molto''" le relazioni interrazziali, una percentuale più alta rispetto a qualsiasi altra ricerca consimile effettuata a partire dal 2001<ref>{{Cita news|titolo=U.S. Worries About Race Relations Reach a New High|url=http://www.gallup.com/poll/190574/worries-race-relations-reach-new-high.aspx?g_source=race%20obama&g_medium=search&g_campaign=tiles|accesso=5 dicembre 2016|editore=Gallup|data=11 aprile 2016}}</ref>.
 
=== Programma spaziale ===
Nel luglio del 2009 il presidente nominò [[Charles Bolden]], un ex astronauta, alla carica di [[amministratore della [[NASA]]<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/8154525.stm|editore=BBC|titolo=Ex-astronaut Bolden to lead Nasa|data=16 luglio 2009}}</ref>.
 
Sempre in quello stesso anno venne istituita la "Commissione Augustin" (Review of United States Human Space Flight Plans Committee) per rivedere il "[[programma Constellation]]". Nel febbraio del 2010 venne dato l'annuncio ufficiale che si stava tagliando il suddetto programma dal [[budget]] federale per il 2011, descrivendolo come "''oltre le possibilità, già in ritardo e del tutto privo di innovazione''"<ref name="BBC cancels Moon return">{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/8489097.stm|accesso=7 marzo 2010|titolo=Obama cancels Moon return project |editore=BBC News |data=1º febbraio 2010 |nome=Jonathan |cognome=Amos}}</ref><ref name="WashPost eliminates funds">{{Cita news|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/01/31/AR2010013101058.html|titolo=NASA budget for 2011 eliminates funds for manned lunar missions|opera=The Washington Post |data=1º febbraio 2010|accesso=1º febbraio 2010 |nome=Joel |cognome=Achenbach}}</ref>.
[[File:President Obama speaks at Kennedy Space Center.jpg|thumb|Il presidente parla al [[John F. Kennedy Space Center]] il 15 aprile del 2010.]]
Dopo che la decisione assunta suscitò innumerevoli critiche un nuovo piano - il "Flexible path to Mars" - venne presentato nel corso di una conferenza sullo spazio nell'aprile del 2010<ref name="misswi">{{Cita news|url=http://www.msnbc.msn.com/id/37907917/ns/technology_and_science-space/t/misconceptions-swirl-around-obama-space-plan/|autore=Clara Moskowitz|titolo=Misconceptions swirl around Obama space plan|editore=MSNBC |data=24 giugno 2010|accesso=7 luglio 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nasa.gov/pdf/396093main_HSF_Cmte_FinalReport.pdf|titolo=Review of U.S. Plans Committee|editore=Human Space Flights Committee|accesso=7 luglio 2010|dataarchivio=13 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111213100849/http://www.nasa.gov/pdf/396093main_HSF_Cmte_FinalReport.pdf|urlmorto=sì}}</ref>; esso avrebbe compreso nuovi progetti tecnologici, una maggiore spesa per la ricerca e lo sviluppo, un aumento dei finanziamenti alla NASA per il 2011 (da 18,3 a 19 miliardi), una presenza concertata sulla [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]] ed infine un piano per il trasporto dei futuri moduli spaziali verso l'[[orbita terrestre bassa]] da assegnare a compagnie private<ref name="misswi"/>.
[[File:President Speaks to Crew on Space Station.jpg|thumb|left|Il presidente durante una conversazione con l'equipaggio della [[Stazione Spazialespaziale Internazionaleinternazionale]].]]
Nel corso della presidenza la NASA progettò lo "[[Space Launch System]]" e sviluppò i servizi di sviluppo commerciale (Commercial Crew Development) della [[tecnologia spaziale]] - equipaggio e servizi di trasporto orbitali ([[Commercial Orbital Transportation Services]]) - con l'intento di attivare una collaborazione con compagnie di voli spaziali private<ref name=achspace/><ref name=mwall>{{Cita news|cognome1=Wall|nome1=Mike|titolo=White House unveils new US space transportation policy|url=https://www.nbcnews.com/science/white-house-unveils-new-us-space-transportation-policy-2D11644133|accesso=19 novembre 2015|editore=NBC|data=22 novembre 2013}}</ref>. Queste, tra cui [[SpaceX]], [[Virgin Galactic]], [[Blue Origin]], [[Boeing]] e [[Bigelow Aerospace]] sono via via divenute sempre più attive entro primo decennio del XXI secolo<ref name="cdavenport1">{{Cita news|cognome1=Davenport|nome1=Christian|titolo=How Obama brought capitalism to outer space|url=https://www.washingtonpost.com/news/the-switch/wp/2016/10/11/how-obama-brought-capitalism-to-outer-space/|accesso=12 ottobre 2016|editore=Washington Post|data=11 ottobre 2016}}</ref>.
 
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Obama assunse provvedimenti per promuovere varie tecnologie ed accrescere la competitività e abilità tecnologica degli Stati Uniti. Il numero di adulti statunitensi che utilizzano comunemente [[Internet]] è cresciuto dal 74% nel 2008 all'84% nel 2013<ref name=aperrin>{{Cita news|cognome1=Perrin|nome1=Andrew|titolo=Americans’ Internet Access: 2000–2015|url=http://www.pewinternet.org/2015/06/26/americans-internet-access-2000-2015/|accesso=21 gennaio 2016|editore=Pew|data=26 giugno 2015}}</ref> e il presidente spinse in direzione di programmi atti ad estendere la fruibilità della connessione a [[banda larga]] anche ai cittadini a più basso reddito<ref name=kzez>{{Cita news|cognome1=Zezima|nome1=Katie|titolo=Obama announces pilot program to expand broadband to low-income households|url=https://www.washingtonpost.com/news/post-politics/wp/2015/07/15/obama-to-announce-pilot-program-to-expand-broadband-to-low-income-households/|accesso=21 gennaio 2016|editore=Washington Post|data=15 luglio 2015}}</ref>.
 
Superando l'opposizione di molti autorevoli esponenti del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] la "[[FederalCommissione Communicationsfederale Commissionper le comunicazioni]]"n iniziò a regolamentare l'[[Internet service provider]] in quanto bene di pubblica utilità, con il dichiarato obiettivo di proteggere la [[neutralità della rete]]<ref name=ruizneut>{{Cita news|cognome1=Ruiz|nome1=Rebecca|titolo=F.C.C. Sets Net Neutrality Rules|url=https://www.nytimes.com/2015/03/13/technology/fcc-releases-net-neutrality-rules.html|accesso=21 gennaio 2016|editore=New York Times|data=12 marzo 2015}}</ref>.
[[File:High Speed Railroad Map of the United States 2013.svg|thumb|La rete dei treni ad alta velocità negli Stati Uniti
{{legend|#fa9900|250–300&nbsp;km/h|border=1px solid #AAAAAA}}
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== Politica estera ==
{{vedi anche|Storia della politica estera statunitense}}
La nuova Amministrazione erediterà una [[guerraGuerra in Afghanistan (2001-in corso2021)]], una [[guerra in Iraq]] e una globale [[guerra al terrorismo]] lanciata dal [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] nel corso del primo mandato della [[presidenza di George W. Bush]] all'indomani degli [[attentati dell'11 settembre 2001]].
{| class="wikitable" align="right" style="margin-left:1em;
|+ Presenza militare USA<ref>The table shows the number of American troops in Iraq and Afghanistan at the beginning of each year. Troop numbers for 2007 and 2008 are included as a reference.</ref>
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! Anno
! [[Guerra in Iraq]]
! [[Guerra in Afghanistan (2001-in corso2021)|Guerra in Afghanistan]]
|-
! ''2007*''
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| 8.400<ref name="atilghman1" />
|}
Al momento del suo [[insediamento del presidente degli Stati Uniti d'America]] Obama chiese che si procedesse ad "[[un "nuovo inizio]]" (''A New Beginning''- [[discorso del presidente Barack Obama al Cairo]]) nelle relazioni tra [[mondo islamico]] e [[Stati Uniti d'America]]. Su tale linea pronunciò un importante discorso all'[[Università del Cairo]] il 4 giugno 2009<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2009/POLITICS/06/04/egypt.obama.speech/index.html |editore=CNN |titolo=Obama in Egypt reaches out to Muslim world |accesso=22 maggio 2010 |data=4 giugno 2009}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2009/06/05/world/middleeast/05prexy.html |opera=The New York Times |titolo=Addressing Muslims, Obama Pushes Mideast Peace |nome1=Jeff |cognome1=Zeleny |nome2=Alan |cognome2=Cowell |data=5 giugno 2009 |accesso=22 maggio 2010}}</ref>, interrompendo l'utilizzo del termine "guerra al terrore" in favore della dicitura sostitutiva di "Overseas Contingency Operation"<ref>{{Cita web |url=https://abcnews.go.com/Politics/Inauguration/story?id=6689022&page=1 |titolo=Inaugural Address |editore=ABC News |data=20 gennaio 2009 |accesso=14 aprile 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090205081859/http://abcnews.go.com/Politics/Inauguration/story?id=6689022&page=1 |dataarchivio=5 febbraio 2009 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Il neopresidente perseguirà quindi una [[strategia militare]] detta dell'"impronta leggera" nella [[macroregione]] del [[Medio Oriente]], la quale si avvalsa maggiormente delle [[forze speciali]], degli attacchi sferrati con i droni ([[Aeromobile a pilotaggio remoto]]) e del contributo dato dalla [[diplomazia]] rispetto alle vaste e durevoli occupazione da parte delle [[unità militari terrestri]] dell'[[United States Army]]<ref name="lightfoot">{{Cita news|cognome1=Sanger|nome1=David|titolo=Even With a 'Light Footprint,' It's Hard to Sidestep the Middle East|url=https://www.nytimes.com/2012/11/18/world/middle-east-challenges-obamas-light-footprint.html|accesso=10 febbraio 2016|editore=New York Times|data=17 novembre 2012}}</ref>.
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Anche così tuttavia le forze impegnate continueranno a scontrarsi con le organizzazioni [[militanti]] facenti capo all'[[islamismo]] come [[Al Qaida]], lo [[Stato islamico]] (ISIL) e [[al-Shabaab]]<ref name=eilperin5>{{Cita news|cognome1=Eilperin|nome1=Juliet|titolo=Obama commits U.S. to intensified fight against terrorists in East Africa|url=https://www.washingtonpost.com/politics/us-to-expand-support-in-kenya-somalia-for-counterterrorism-operations/2015/07/25/b6f386f0-3210-11e5-97ae-30a30cca95d7_story.html|accesso=15 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=25 luglio 2015}}</ref>; questo secondo i termini dell'AUMF (Authorization for Use of Military Force Against Terrorists) fatti approvare dall'Assemblea congressuale nel 2001<ref name=swong>{{Cita news|cognome1=Wong|nome1=Scott|titolo=GOP: Obama war request is dead |url=http://thehill.com/policy/defense/238619-gop-obama-war-request-is-dead|accesso=18 dicembre 2015|editore=The Hill |data=13 aprile 2015}}</ref>.
 
Sebbene la regione mediorientale sia rimasta di rilevanza primaria nell'ambito della [[storia della politica estera statunitense]] Obama perseguì la costituzione di un "perno" nell'[[Asia orientale]]<ref name="FP Pacific Century">{{Cita news|cognome=Clinton |nome=Hillary|titolo=America's Pacific Century|url=https://foreignpolicy.com/articles/2011/10/11/americas_pacific_century|accesso=7 giugno 2013|giornale=Foreign Policy|data=novembre 2011|dataarchivio=14 giugno 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130614114825/http://www.foreignpolicy.com/articles/2011/10/11/americas_pacific_century|urlmorto=sì}}</ref><ref name=bbcpivot>{{Cita news|titolo=Barack Obama says Asia-Pacific is 'top US priority'|url=https://www.bbc.com/news/world-asia-15715446|accesso=14 novembre 2015|editore=BBC|data=17 novembre 2011}}</ref>; ci si mosse anche in direzione del perseguimento di relazioni sempre più strette con l'[[India]] tanti che Obama fu il primo [[presidente degli Stati Uniti d'America]] a visitare il paese dell'[[Asia meridionale]] per ben due volte<ref name=kumar>{{Cita news|cognome1=Kumar|nome1=Nikhil|titolo=5 Things You Need to Know About Obama’s Visit to India|url=http://time.com/3679945/barack-obama-india-narendra-modi-5-things/|accesso=14 novembre 2015|editore=CNN|data=23 gennaio 2015}}</ref>.
 
Sostenitore attivo della "non [[proliferazione nucleare]]" darà il via a negoziati - poi condotti al successo - per la riduzione degli armamenti sasia con l'[[Iran]] che con la [[Russia]]<ref name=cparsons>{{Cita news|cognome1=Parsons|nome1=Christi|titolo=Iran nuclear deal is key to Obama's nonproliferation agenda |url=http://www.latimes.com/world/middleeast/la-fg-obama-nuclear-2-20150404-story.html|accesso=15 novembre 2015|opera=Los Angeles Times|data=3 aprile 2015}}</ref>. Nel 2015 infine descrisse la ''[[dottrina Obama]]'' dichiarando che "''c'impegneremo [Engagement], ma preserveremo tutte le nostre risorse''"<ref name=tfriedman>{{Cita news|cognome1=Friedman|nome1=Thomas|titolo=Iran and the Obama Doctrine|url=https://www.nytimes.com/2015/04/06/opinion/thomas-friedman-the-obama-doctrine-and-iran-interview.html?ref=opinion&_r=0|accesso=14 novembre 2015|opera=The New York Times|data=5 aprile 2015}}</ref>. Il presidente si è anche a più riprese definito un fautore dell'[[internazionalismo]], rifiutando pertanto l'[[isolazionismo]] e venendo influenzato dal [[realismo (politica)|realismo]] e dall'interventismo di matrice liberale<ref name="goldbergdoctrine">{{Cita news|cognome1=Goldberg|nome1=Jeffrey|titolo=The Obama Doctrine|url=https://www.theatlantic.com/magazine/archive/2016/04/the-obama-doctrine/471525/|accesso=2 agosto 2016|opera=The Atlantic|data=aprile 2016}}</ref>.
[[File:Iraqi army 03 2011.jpg|thumb|[[Commando]]s iracheni che si addestrano sotto la supervisione del [[82nd Airborne Division]] nel dicembre del 2010.]]
=== Iraq ===
Fin dalla [[campagna elettorale]] per le [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2008|elezioni presidenziali del 2008]] Obama criticò fortemente la conduzione della [[guerra in Iraq]]<ref name="broder">{{Cita news|cognome1=Broder|nome1=John|titolo=Obama and McCain Duel Over Iraq|url=https://www.nytimes.com/2008/07/16/us/politics/15cnd-obama.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The New York Times|data=16 luglio 2008}}</ref> tanto che deciderà di far ritirate la stragrande maggioranza delle truppe statunitensi ivi insediatesi al termine del 2011.
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Il nuovo presidente tenterà invece di convincere il primo ministro iracheno [[Nuri al-Maliki]] a consentire di far mantenere un [[contingente militare]] di sicurezza anche oltre quella data, ma la cospicua presenza militare straniera sembrò risultare essere assai impopolare alla maggioranza della popolazione locale<ref name="afordhamiraq1" />.
[[File:M1 Abrams tanks in Iraqi service, Jan. 2011.jpg|thumb|left|Gli [[M1 Abrams]] in servizio nel gennaio del 2011.]]
Alla fine di dicembre del 2011 quindi solamente 150 soldati rimasero a prestare servizio presso l'[[ambasciata degli Stati Uniti d'America a Baghdad]]<ref name="jlogan">{{Cita news|cognome1=Logan|nome1=Joseph|titolo=Last U.S. troops leave Iraq, ending war|url=https://www.reuters.com/article/2011/12/18/us-iraq-withdrawal-idUSTRE7BH03320111218|accesso=13 novembre 2015|editore=Reuters|data=18 dicembre 2011|pubblicazione=|dataarchivio=11 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151011124811/http://www.reuters.com/article/2011/12/18/us-iraq-withdrawal-idUSTRE7BH03320111218|urlmorto=sì}}</ref>.
{{vedi anche|Intervento militare contro lo Stato Islamico}}
Tuttavia nel 2014 venne dato il via ad una campagna (l'[[intervento militare internazionale in Iraq (2014-in corso2021)]]) contro lo [[Stato islamico]] (ISIL), un gruppo terrorista estremista di matrice [[islamista]] operante sia in Iraq che in varie regioni della confinante [[Siria]], il quale era cresciuto in un modo assai preoccupante proprio dopo il ritiro delle truppe statunitensi ed in concomitanza con l'inizio della [[guerra civile siriana]]<ref name="abc7Aug14">{{Cita web|url=https://abcnews.go.com/International/us-begins-humanitarian-airdrops-iraq/story?id=24884633|titolo=Obama Authorizes Air Strikes in Iraq |editore=ABC News|data=7 agosto 2014|accesso=18 agosto 2014}}</ref><ref name="Isis1" />.
 
A giugno del 2015 si trovavano ancora all'incirca 3.500 soldati in Iraq nella loro qualità di consiglieri militari delle forze anti-ISIL nella [[guerra civile in Iraq]]; Obama lascerà quindi il proprio ufficio con circa 5.262 militari statunitensi in territorio iracheno e 503 in quello siriano<ref name="bender">{{Cita news|cognome1=Bender |nome1=Bryan |titolo=Obama's Iraq Quagmire|url=http://www.politico.com/story/2015/06/iraq-barack-obama-us-military-combat-forces-islamic-state-118842|accesso=13 novembre 2015|opera=Politico|data=10 giugno 2015}}</ref> and Obama left office with roughly 5,262 U.S. soldiers in Iraq and 503 of them in Syria<ref name="parsonshennigan1">{{Cita news|cognome1=Parsons|nome1=Christi|cognome2=Hennigan|nome2=WJ|titolo=President Obama, who hoped to sow peace, instead led the nation in war|url=http://www.latimes.com/projects/la-na-pol-obama-at-war/|accesso=18 gennaio 2017|opera=Los Angeles Times|data=13 gennaio 2017}}</ref>.
[[File:Afghan village patrol.jpg|thumb|Soldati della [[National Guard of the United States]] mentre pattugliano i villaggi compresi nella zona di sicurezza di [[Bagram]] il 23 marzo del 2011]]
 
=== Afghanistan ===
{{vedi anche|Guerra in Afghanistan (2001-in corso2021)}}
Nel corso del suo primo mandato il presidente aumentò il numero di soldati in [[Afghanistan]], prima di ritirare la maggior parte del personale militare durante il secondo e ultimo mandato. Al momento del suo insediamento annunciò che la presenza statunitense in Afghanistan sarebbe stata rafforzata con 17.000 nuovi soldati entro l'estate del 2009<ref>{{Cita news|url=http://www.theaustralian.news.com.au/story/0,25197,25074581-2703,00.html|titolo=Obama launches Afghanistan surge|opera=The Australian|data=19 febbraio 2009|nome=Amanda|cognome=Hodge|pubblicazione=|accesso=7 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090219134205/http://www.theaustralian.news.com.au/story/0,25197,25074581-2703,00.html|dataarchivio=19 febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref>, in aggiunta ai circa 30.000 già insediati sul territorio all'inizio del 2009<ref name="tyson">{{Cita news|cognome1=Tyson|nome1=Ann Scott|titolo=Number of U.S. Troops in Afghanistan Overlooks Thousands of Support Troops |url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/10/12/AR2009101203142.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=13 ottobre 2009}}</ref>.
 
Il [[Segretario della difesa degli Stati Uniti d'America|Segretario della Difesa]] [[Robert Gates]], illa [[SegretarioSegretaria di Stato degli Stati Uniti d'America|SegretarioSegretaria di Stato]] [[Hillary Clinton]] e il [[Capo dello stato maggiore congiunto]] [[Michael Mullen]] discussero tutti dell'opportunità d'inviare ulteriori truppe dichiarandosi apertamente a favore di questa eventualità ed esprimendo al contempo il proprio pieno sostegno verso il presidente. Al termine di un lungo processo di riesame della situazione Obama diede il via libera al rafforzamento della presenza militare USA sul campo<ref>{{Cita news|titolo=Gates: More Troops For Afghanistan|editore=news10.net|data=27 gennaio 2009|url=http://www.news10.net/news/national/story.aspx?storyid=53827|pubblicazione=|accesso=7 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130907084138/http://www.news10.net/news/national/story.aspx?storyid=53827|dataarchivio=7 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref><ref name="pbaker">{{Cita news|cognome1=Baker|nome1=Peter|titolo=How Obama Came to Plan for 'Surge' in Afghanistan|url=https://www.nytimes.com/2009/12/06/world/asia/06reconstruct.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The New York Times|data=5 dicembre 2009}}</ref>.
 
Il numero di soldati statunitensi in territorio afghano raggiungerà quindi il suo picco nel 2010 con oltre 100.000 unità<ref name="nyttrooplevels" />; due anni dopo verrà stilato un accordo di partenariato strategico ("U.S.–Afghanistan Strategic Partnership Agreement") in cui gli Stati Uniti accolsero la richiesta di affidare le operazioni di combattimento considerate più rilevanti esclusivamente all'[[esercito nazionale dell'Afghanistan]]<ref name="landler1">{{Cita news|cognome=Landler|nome=Mark|titolo=Obama Signs Pact in Kabul, Turning Page in Afghan War|url=https://www.nytimes.com/2012/05/02/world/asia/obama-lands-in-kabul-on-unannounced-visit.html?_r=2&ref=barackobama|accesso=4 maggio 2012|giornale=The New York Times|data=1º maggio 2012}}</ref>. Sempre nel 2012 l'Amministrazione designò l'Afghanistan come uno dei più importanti e strategici alleati al di fuori della [[NATO]] ("Alleanza maggiore extra-NATO")<ref>{{Cita news|titolo=Hillary Clinton says Afghanistan 'major non-Nato ally'|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-asia-18750732|accesso=7 luglio 2012|editore=[[BBC News]]|data=7 luglio 2012}}</ref>.
[[File:President Obama and Afghan President Karzai Converse (4643058331).jpg|thumb|Il presidente a colloquio con [[Hamid Karzai]] alla [[Casa Bianca]] nel 2010.]]
Nel 2014 il presidente annunciò che la maggior parte delle truppe avrebbero lasciato il paese dell'[[Asia centrale]] entro la fine del 2016, con un ridotto contingente rimasto presso l'[[ambasciata degli Stati Uniti d'America a Kabul]]<ref name="landler2">{{Cita news|cognome1=Landler|nome1=Mark|titolo=U.S. Troops to Leave Afghanistan by End of 2016|url=https://www.nytimes.com/2014/05/28/world/asia/us-to-complete-afghan-pullout-by-end-of-2016-obama-to-say.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The New York Times|data=27 maggio 2014}}</ref>. A settembre nel frattempo [[Ashraf Ghani]] succedette ad [[Hamid Karzai]] come presidente dell'Afghanistan, dopo che gli Stati Uniti collaborarono alla negoziazione di un accordo per la condivisione del potere tra lo stesso Ghani e [[Abdullah Abdullah]]<ref name="rnordland">{{Cita news|cognome1=Nordland|nome1=Rod|titolo=President Ashraf Ghani of Afghanistan Is Sworn In, Even as He Shares the Stage |url=https://www.nytimes.com/2014/09/30/international-home/ashraf-ghani-sworn-in-as-afghan-president.html|accesso=19 novembre 2015 |opera=The New York Times|data=29 settembre 2014}}</ref>.
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Nel 2016 gli Stati Uniti ospiteranno per la prima volta un vertice dell'[[Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico]] (ASEAN), il che riflette la ricerca dell'Amministrazione di stringere rapporti sempre più stretti e duraturi sia con l'ASEAN in generale che con gli altri paesi asiatici<ref name="jmakinen">{{Cita news|cognome1=Makinen|nome1=Julie|titolo=Obama hosts ASEAN summit, a first in the U.S.|url=http://www.latimes.com/world/asia/la-fg-asean-summit-qa-20160215-story.html|accesso=12 settembre 2016|editore=LA Times|data=15 febbraio 2016}}</ref>.
[[File:Barack Obama and Emperor Akihito 20140424.jpg|thumb|Il presidente con l'[[imperatore del Giappone]] [[Akihito]] nel 2014 al [[Palazzo imperiale di Tokyo]].|sinistra]]
Dopo aver contribuito ad incoraggiare l'indizione delle [[elezioni parlamentari in Birmania del 2015]] - in seguito però apertamente contestate<ref name=agowen>{{Cita news|cognome1=Gowen|nome1=Annie|titolo=Burma victory caps a decades-long battle for opposition leader Suu Kyi|url=https://www.washingtonpost.com/world/burmas-opposition-party-clinches-landslide-election-victory/2015/11/13/c1ff23c6-8984-11e5-bd91-d385b244482f_story.html|accesso=15 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=13 novembre 2015}}</ref><ref name="davismyanmar">{{Cita news|cognome1=Hirschfield Davis|nome1=Julie|titolo=Obama Pledges to Lift All Sanctions Against Myanmar|url=https://www.nytimes.com/2016/09/15/world/asia/myanmar-obama.html|accesso=15 settembre 2016|editore=New York Times|data=14 settembre 2016}}</ref> - il presidente aumentò anche i legami militari con il [[Vietnam]]<ref name="ap1">{{Cita news|cognome1=Ap|nome1=Tiffany|cognome2=Rizzo|nome2=Jennifer|cognome3=Liptak|nome3=Kevin|titolo=Obama lifts U.S. arms ban on Vietnam|url=https://www.cnn.com/2016/05/23/politics/obama-vietnam-trip/|accesso=2 agosto 2016|editore=CNN|data=23 maggio 2016}}</ref>, l'[[Australia]] e le [[Filippine]], incrementando gli aiuti al [[Laos]] e contribuendo anche ad un "disgelo" delle relazioni bilaterali politico-finanziarie tra la [[Corea del Sud]] e il [[Giappone]]<ref name="nakamura9816">{{Cita news|cognome1=Nakamura|nome1=David|titolo=An incomplete victory lap for Obama on his final presidential trip to Asia|url=https://www.washingtonpost.com/politics/no-victory-lap-for-obama-on-his-final-presidential-trip-to-asia/2016/09/08/fb9a56ce-75d2-11e6-b786-19d0cb1ed06c_story.html|accesso=9 settembre 2016|editore=Washington Post|data=8 settembre 2016}}</ref>. Obama progettò quindi un [[partenariato Trans-Pacifico]] come il pilastro economico chiave del "perno" asiatico, sebbene alla fine l'accordo non sia stato sottoposto alla [[ratifica]] richiesta<ref name="nakamura9816"/>.
 
Ben pochi progressi vennero invece compiuti nelle relazioni con il regime totalitario [[comunista]] della [[Corea del Nord]] - da lungo tempo considerato un paese fortemente avverso - il quale continuerà nonostante i ripetuti avvertimenti a procedere con lo sviluppo del proprio programma per l'acquisizione di [[armi di distruzione di massa]]<ref name="NK9916">{{Cita news|cognome1=Hang-Sun|nome1=Choe|cognome2=Perlez|nome2=Jane|titolo=North Korea Tests a Nuclear Device, South Says|url=https://www.nytimes.com/2016/09/09/world/asia/north-korea-nuclear-test.html|accesso=9 settembre 2016|editore=New York Times|data=8 settembre 2016}}</ref>.
=== Federazione russa ===
Al momento del suo primo insediamento il neopresidente richiese un rapido ripristino delle relazioni bilaterali con la [[Russia]], che erano sostanzialmente declinate a seguito della [[Seconda guerra in Ossezia del Sud]] esplosa nel 2008<ref name=Dorning/>. Mentre la precedente [[presidenza di George W. Bush]] aveva spinto con successo verso l'[[espansione della NATO]] anche a tutti gli Stati dell'ex [[blocco orientale]], all'inizio dell'Era Obama l'Alleanza Atlantica cominciò a porre l'accento ed un'attenzione sempre maggiore sull'eventuale creazione di una partnership a lungo termine con la Federazione russa<ref name=mjohn>{{Cita news|cognome1=John|nome1=Mark|titolo=After Balkans duo, NATO enlargement to slow|url=https://www.reuters.com/article/2009/04/01/us-nato-enlargement-sb-idUSTRE5304ZU20090401|accesso=19 novembre 2015|editore=Reuters|data=1º aprile 2009|pubblicazione=|dataarchivio=20 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151120081344/http://www.reuters.com/article/2009/04/01/us-nato-enlargement-sb-idUSTRE5304ZU20090401|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Assieme con il [[presidente della Federazione Russa]] [[Dmitrij Anatol'evič Medvedev]] la presidenza diede il via alla collaborazione per poter giungere quanto più rapidamente possibile alla promulgazione di un nuovo trattato di riduzione e [[monitoraggio]] congiunto delle [[armi nucleari]] oltre che per favorire l'accesso russo all'[[Organizzazione mondiale del commercio]] e al controterrorismo<ref name=Dorning>{{Cita news|cognome1=Dorning|nome1=Mike|titolo=Return Would Undermine Reset|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2015-02-19/obama-putin|accesso=13 novembre 2015|editore=Bloomberg|data=19 febbraio 2015}}</ref>.
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L'8 aprile del 2010 i due capi di Stato firmarono il [[trattato internazionale]] conosciuto come ''[[New START]]'', un importante accordo relativo al controllo degli armamenti atomici e al [[disarmo nucleare]] il quale ridusse le scorte nucleari di entrambi nella previsione di un sostitutivo e più severo regime di monitoraggio<ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2010/POLITICS/04/08/obama.russia.treaty/index.html |titolo=Obama, Russian President Sign Arms Treaty |editore=CNN |data=8 aprile 2010 |accesso=8 aprile 2010}}</ref>.
 
Nel dicembre successivo il [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]] pose a [[ratifica]] il ''NEW START'' con un voto finale di 71 contro 26, con 13 Repubblicani e tutti i Democratici a favore<ref name=sheridan>{{Cita news|cognome1=Sheridan|nome1=Mary Beth|titolo=Senate ratifies new U.S.-Russia nuclear weapons treaty|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/12/21/AR2010122104371.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=22 dicembre 2010}}</ref>. A partire dal 2012 la Russia entrò a far parte dell'"Organizzazione del Commercio" e Obama finì col normalizzare le relazioni economiche-finanziare col Paese euroasiatico<ref name=dpalmer>{{Cita news|cognome1=Palmer|nome1=Doug|titolo=Obama grants Russia 'permanent normal trade relations'|url=https://www.reuters.com/article/2012/12/20/us-usa-russia-trade-idUSBRE8BJ0XB20121220|accesso=19 novembre 2015|editore=Reuters|data=20 dicembre 2012|pubblicazione=|dataarchivio=19 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119231031/http://www.reuters.com/article/2012/12/20/us-usa-russia-trade-idUSBRE8BJ0XB20121220|urlmorto=sì}}</ref>. Le [[Relazioni bilaterali tra Russia e Stati Uniti|relazioni bilaterali tra Russia e Stati Uniti d'America]] tuttavia subirono un sostanziale raffreddamento dopo che [[Vladimir Putin]] tornò a riprendere le redini del potere riconquistando la presidenza<ref name=Dorning/>.
 
La [[Crisicrisi della Crimea del 2014]], l'[[Conflitto russo-ucraino|intervento militare russo in Ucraina (2014-in corso)]] e l'[[Annessione della Crimea alla Russia|annessione della Crimea e Sebastopoli alla Russia]] condussero ad una forte condanna da parte della dirigenza statunitense e delle altre [[leadership]] occidentali, portando quindi all'imposizione di [[sanzioni internazionali durante la crisi ucraina]]<ref name=Dorning/><ref name=torbati>{{Cita news|cognome1=Torbati|nome1=Yeganeh|titolo=U.S. imposes more Russian and Ukrainian sanctions|url=https://www.reuters.com/article/2015/07/30/us-usa-russia-sanctions-idUSKCN0Q42H720150730|accesso=15 novembre 2015|editore=Reuters|data=30 luglio 2015|pubblicazione=|dataarchivio=15 novembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151115200323/http://www.reuters.com/article/2015/07/30/us-usa-russia-sanctions-idUSKCN0Q42H720150730|urlmorto=sì}}</ref>. Queste contribuirono in maniera significativa all'esplosione di una [[crisi finanziaria russa (2014-2017)]] in tutto il suo territorio<ref name="russiafincrisis">{{Cita news|cognome1=W|nome1=C|cognome2=O|nome2=A|titolo=What’s gone wrong with Russia’s economy|url=https://www.economist.com/blogs/economist-explains/2014/12/economist-explains-16|accesso=19 agosto 2016|editore=The Economist|data=16 dicembre 2014}}</ref>.
[[File:Vladimir Putin and Barack Obama (2015-09-29) 01.jpg|thumb|Il presidente stringe la mano a [[Vladimir Putin]], 29 settembre 2015.|sinistra]]
Alcuni membri del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] di entrambi gli schieramenti reclamarono inoltre che l'Amministrazione si assumesse il compito di armare le forze d'opposizione ucraine, ma il presidente resistette al tentativo di venire troppo strettamente coinvolto nella [[guerra del Donbass]]<ref name=steinhauer3>{{Cita news|cognome1=Steinhauer|nome1=Jennifer|titolo=Defying Obama, Many in Congress Press to Arm Ukraine|url=https://www.nytimes.com/2015/06/12/world/europe/defying-obama-many-in-congress-press-to-arm-ukraine.html|accesso=15 novembre 2015|opera=The New York Times|data=11 giugno 2015}}</ref>.
 
Nel 2016, in seguito a diversi incidenti di [[sicurezza informatica]] occorsi all'apparato organizzativo del [[Partito Democratico (Stati Uniti d'America)|Partito Democratico]] l'Amministrazione accusò formalmente il Paese di essere attivamente impegnata in una [[Cyberguerra della Russia]] nel tentativo d'influenzare a proprio favore gli esiti delle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali del 2016]]. Il risultato immediato sarà l'imposizione di sanzioni ad alcune persone ed organizzazioni collegate proprio alla Russia<ref name="sangerrussiasanctions1">{{Cita news|cognome1=Sanger|nome1=David|titolo=Obama Strikes Back at Russia for Election Hacking|url=https://www.nytimes.com/2016/12/29/us/politics/russia-election-hacking-sanctions.html|accesso=31 dicembre 2016|editore=New York Times|data=29 dicembre 2016}}</ref><ref name="secretstruggle">{{Cita news|cognome1=Miller|nome1=Greg|cognome2=Nakashima|nome2=Ellen|cognome3=Entous|nome3=Adam|titolo=Obama’s secret struggle to punish Russia for Putin’s election assault|url=https://www.washingtonpost.com/graphics/2017/world/national-security/obama-putin-election-hacking/|accesso=23 giugno 2017|editore=Washington Post|data=23 giugno 2017}}</ref>.
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Entrando in carica il presidente nominò [[George J. Mitchell]] in qualità di inviato particolare in [[Medio Oriente]] col compito di lavorare per cercare di trovare una soluzione accettabile per entrambe le parti in causa all'annoso [[conflitto israelo-palestinese]]; ma i progressi furono assai scarsi prima delle sue dimissioni avvenute nel 2011<ref name="mitchell">{{Cita news|titolo=George Mitchell resigns as Middle East envoy|url=https://www.cnn.com/2011/POLITICS/05/13/mitchell.mideast.envoy/|accesso=20 novembre 2015 |editore=CNN|data=13 maggio 2011}}</ref>.
 
Nel marzo del 2010 intanto illa [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|SegretarioSegretaria di Stato]] [[Hillary Clinton]] ebbe l'occasione di esprimere severe critiche nei confronti del governo israeliano per aver fatto approvare l'espansione degli insediamenti a [[Gerusalemme Est]]<ref>{{Cita news|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east/8565455.stm |editore=BBC News |titolo=Clinton rebukes Israel over homes |data=12 marzo 2010 |accesso=22 maggio 2010}}</ref>. Netanyahu si oppose fermamente a tutti gli sforzi intrapresi da Obama di negoziare con l'[[Iran]] sulla questione del nucleare tanto che venne sentito preferire apertamente il candidato [[Mitt Romney]] alle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2012|elezioni presidenziali del 2012]]<ref name="jgoldberg" />.
 
Il presidente tuttavia proseguì nella politica di porre il [[veto]] alle risoluzioni dell'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] che chiedono la costituzione di uno Stato indipendente per i [[palestinesi]] e l'Amministrazione continuò invece a sostenere la [[soluzione dei due Stati]]<ref name="jbresnahan">{{Cita news|cognome1=Bresnahan|nome1=John|titolo=Exclusive: Obama brushed off Reid's plea on Palestinian state |url=http://www.politico.com/story/2015/10/reid-obama-israel-palestinians-netanyahu-united-nations-214011|accesso=15 novembre 2015 |opera=Politico|data=1º ottobre 2015}}</ref>. Obama aumenterà anche gli aiuti ad [[Israele]], compresi i finanziamenti per favorire il programma di difesa aerea [[Cupola di Ferro]] (Iron Dome)<ref name="ebenari1">{{Cita news|cognome1=Benari|nome1=Elad|titolo=Obama Signs Additional Funding for Iron Dome |url=http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/183732|accesso=12 febbraio 2017|editore=Arutz Sheva|data=18 maggio 2014}}</ref>.
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=== Campo di detenzione nella baia di Guantánamo ===
[[File:Compliant captives are allowed to play soccer in Guantanamo.jpg|thumb|Prigionieri mentre giocano a [[Calcio (sport)|calcio]] nell'area ricreativa del [[Campo di prigionia di Guantánamo]].]]
Nel 2002 la [[presidenza di George W. Bush]] istituì il [[Campo di prigionia di Guantánamo]] per tenervi rinchiusi i presunti "[[nemici combattenti]]" della [[guerraGuerra in Afghanistan (2001-in corso2021)]], ma in una modalità per cui non venivano più considerati i detenuti nella loro qualità di [[prigionieri di guerra]] convenzionali<ref name=kliptakgb/>. Obama dichiarò ripetutamente il suo desiderio di far chiudere il campo di detenzione sostenendo che la sua natura extragiudiziale non faceva altro che fornire uno strumento di reclutamento per le organizzazioni terroristiche<ref name=kliptakgb>{{Cita news|cognome1=Liptak|nome1=Kevin|titolo=Obama still plans to shut Guantanamo. Can he?|url=https://www.cnn.com/2015/11/19/politics/guantanamo-bay-prison-obama/|accesso=22 dicembre 2015|editore=CNN|data=19 novembre 2015}}</ref>.
 
[[File:US Navy 101101-F-0651R-041 Detainees pray in the recreation area of Camp Four at Joint Task Force Guantanamo.jpg|thumb|left|Momento di preghiera per i prigionieri.]]
Nel suo primo giorno in carica il neopresidente istruì tutti i procuratori militari affinché sospendessero i procedimenti giudiziari in corso in modo che l'Amministrazione entrante potesse riesaminare i processi aperti dalla commissione incaricata<ref>{{Cita news|editore=Associated Press|titolo=Obama Seeks Halt to Legal Proceedings at Guantanamo|data=21 gennaio 2009 |url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/01/20/AR2009012004743_pf.html |accesso=21 gennaio 2009 |opera=The Washington Post |nome=Peter |cognome=Finn}}</ref>.
 
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La popolazione di detenuti nel campo scenderà quindi dai 292 del gennaio 2009 ai 91 del gennaio 2016, in gran parte a causa dei periodici comitati di revisione ([[Periodic Review Boards]]) che Obama istituì nel 2011<ref name="schwartzguan">{{Cita news|cognome1=Schwartz|nome1=Mattathias|titolo=Is Obama Serious About Closing Guantánamo?|url=https://www.newyorker.com/news/daily-comment/is-obama-serious-about-closing-guantanamo|accesso=18 febbraio 2016|editore=New Yorker|data=22 gennaio 2016}}</ref>.
 
Molti autorevoli membri del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] si opposero strenuamente ai piani di trasferimento adottati per i prigionieri di Guantanamo nelle prigioni sul territorio nazionale. L'Amministrazione fu d'altro canto assai riluttante nell'inviare prigionieri potenzialmente pericolosi in altri Paesi, in particolar modo in quelli maggiormente instabili dal punto di vista politico come ad esempio lo [[Yemen]]<ref name=oneyeartogo/>.
 
Sebbene abbia proseguito nel sostenere la necessità di chiudere il campo<ref name=oneyeartogo>{{Cita news|cognome1=Phillips|nome1=Amber|titolo=The 7 big things on President Obama’s to-do list, with one year to go|url=https://www.washingtonpost.com/news/the-fix/wp/2015/11/12/the-7-big-things-on-president-obamas-to-do-list-with-one-year-to-go/?tid=pm_politics_pop_b|accesso=13 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=12 novembre 2015}}</ref>, nel momento in cui Obama lasciò l'incarico vi erano rimasti ancora 41 detenuti<ref name="mryanguantanamo">{{Cita news|cognome1=Ryan|nome1=Missy|cognome2=Tate|nome2=Julie|titolo=With final detainee transfer, Obama’s Guantanamo policy takes its last breath|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/with-final-detainee-transfer-obamas-guantanamo-policy-takes-its-last-breath/2016/12/28/dfdf8cb2-cd0f-11e6-a747-d03044780a02_story.html|accesso=11 gennaio 2017|editore=Washington Post|data=28 dicembre 2016}}</ref><ref name="savageguantanamo1">{{Cita news|cognome1=Savage|nome1=Charlie|titolo=Obama Transfers 4 From Guantánamo, Leaving 41 There as Term Ends|url=https://www.nytimes.com/2017/01/19/us/politics/obama-transfers-4-from-guantanamo-leaving-41-there-as-term-ends.html|accesso=20 gennaio 2017|editore=New York Times|data=19 gennaio 2017}}</ref>.
[[File:President Obama on Death of Osama bin Laden.ogv|thumb|Annuncio presidenziale della [[morte di Osama bin Laden]].]]
=== Uccisione di Osama bin Laden ===
La presidenza avviò un'operazione di successo che provocò la [[morte di Osama bin Laden]], [[leadership|leader]] di [[Al Qaida]], un'organizzazione [[militante]] [[sunnita]] di matrice riconducibile all'[[islamismo]] nonché responsabile degli [[attentati dell'11 settembre 2001]] a [[New York]] e di numerosi altri attacchi a fini di [[terrorismo internazionale]]<ref>Nicholas Schmidle, "Getting Bin Laden." ''The New Yorker'' (8 Aug 2011) [http://www.thomasweibel.ch/artikel/110808_new_yorker_getting_bin_laden.pdf online].</ref>.
[[Al Qaida]], un'organizzazione [[militante]] [[sunnita]] di matrice riconducibile all'[[islamismo]] nonché responsabile degli [[attentati dell'11 settembre 2001]] a [[New York]] e di numerosi altri attacchi a fini di [[terrorismo internazionale]]<ref>Nicholas Schmidle, "Getting Bin Laden." ''The New Yorker'' (8 Aug 2011) [http://www.thomasweibel.ch/artikel/110808_new_yorker_getting_bin_laden.pdf online].</ref>.
 
A partire dalle informazioni ricevute nel luglio del 2010 la [[Central Intelligence Agency]] determinò quello che pensò potesse trattarsi il luogo in cui bin Laden si stava nascondendo, ovvero un grande complesso situato ad [[Abbottabad]], nel [[Pakistan]], un'area suburbana a 35 miglia da [[Islamabad]]<ref name="NYT-clues">{{Cita news|url=https://www.nytimes.com/2011/05/03/world/asia/03intel.html?pagewanted=all|titolo=Clues Gradually Led to the Location of Osama bin Laden|cognome=Mazzetti|nome=Mark|autore2=Helene Cooper |autore3=Peter Baker |data=3 maggio 2011|opera=The New York Times|accesso=4 maggio 2011}}</ref>. Il [[direttori della CIA|direttore della CIA]] [[Leon Panetta]] riferì questo rapporto ricevuto direttamente al presidente non più tardi del marzo 2011.
 
[[File:Binladen killed dc 3629.JPG|thumb|left|Festeggiamenti notturni davanti alla [[Casa Bianca]].]]
Incontrandosi con i suoi consiglieri per la [[sicurezza nazionale (politica)|sicurezza nazionale]] nel corso delle successive sei settimane Obama respinse il piano approntato di [[bombardamento]] generale del complesso ed autorizzando al suo posto un "[[raid]] chirurgico" condotto dall'"United States [[Navy SEAL]]". L'operazione scattò il 1° di maggio causando la morte di bin Laden e il sequestro di documenti, [[CD-ROM]], [[floppy disk]] e [[personal computer]] dal [[compound]]<ref name="WP-binLaden">[https://www.washingtonpost.com/politics/osama-bin-laden-is-killed-by-us-forces-in-pakistan/2011/05/01/AFXMZyVF_story.html "Osama bin Laden buried at sea after being killed by U.S. forces in Pakistan"]. ''[[The Washington Post]]''. May 2, 2011</ref>.
[[File:Times Square on the night Osama bin Laden killed.jpg|thumb|Celebrazioni per la [[morte di Osama bin Laden]] a [[Times Square]].]]
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Questo orientamento ha permesso agli Stati Uniti di intervenire militarmente molto di più rispetto a prima, con interventi armati in 147 paesi diversi nel solo 2015<ref>{{Cita news |autore=Nick Nurse |url=http://tomdispatch.com/blog/176060 |titolo=Success, Failure, and the 'Finest warriors who ever went into combat' |pubblicazione=TomDispatch |data=25 ottobre 2015|lingua=en}}</ref>.
 
La campagna di attacchi con droni, mirata ad assassinare "chirurgicamente" persone concrete, è stata reputata "illegale" in quanto in violazione delle leggi internazionali<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Rosa Brooks |anno=2014 |titolo=Drones and the International Rule of Law |rivista=Ethics & International Affairs |volume=28 |numero=1|accesso=28 luglio 2018 |pp=83-103 |lingua=en |url=https://scholarship.law.georgetown.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=2296&context=facpub}}</ref>, e aspramente criticata in quanto condannabile moralmente, oltre a peggiorare il problema del terrorismo. Gli attacchi di droni si sono consumati spesso senza l'approvazione degli stati che sorvolavano, violando così sia le leggi statunitensi che quelle degli stati colpiti<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Waseem Ahmad Qureshi |titolo=The Legality and Conduct of Drone Attacks |rivista=Notre Dame Journal of International & Comparative Law |volume=7 |numero=2 |lingua=en |accesso=28 luglio 2018|pp=96-97 |url=http://scholarship.law.nd.edu/ndjicl}}</ref>, anche se l'amministrazione Obama ha spesso negato di agire senza il beneplacito degli stati<ref>{{Cita pubblicazione |autore=Byron Tau |data=30 |anno=2012 |mese=aprile |titolo= Brennan: Drones ‘Necessary’ |rivista=Politico |lingua=en |url=http://www.politico.com/ story/2012/04/brennan-drones-necessary-not-vengeance-075751}}</ref>. Le numerose vittime civili sono state giustificate da Obama in quanto ogni adulto maschio presente nella zona di combattimento era da considerarsi un potenziale nemico, salvo essere riconosciuti innocenti postumi<ref>{{Cita| Chomsky e Polychroniou|p. 63.}}.</ref>. Le conseguenze di questi attacchi alla popolazione civile, largamente rurale, da parte di droni sono dei traumi permanenti dovuti alla paura di essere uccisi in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo da un nemico invisibile proveniente dal cielo<ref>{{Cita libro |nome=Akbar S. |cognome=Ahmed |titolo=The thistle and the drone : how America's war on terror became a global war on tribal Islam |url=https://www.worldcat.org/oclc/830324481 |accesso=28 luglio 2018 |data=2013 |editore=Brookings Institution Press |lingua=en |OCLCoclc=830324481 |ISBNisbn=978-0-8157-2379-0}}</ref>.
 
=== Disgelo cubano ===
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Nel corso della presidenza si poté testimoniare un forte disgelo nei confronti dei rapporti con [[Cuba]], che gli Stati Uniti avevano sottoposto ad [[embargo]] a seguito della [[rivoluzione cubana]] del 1959 e della [[crisi dei missili di Cuba]] del 1962 (durante la [[presidenza di John Fitzgerald Kennedy]]).
 
A partire dalla primavera del 2013 vennero condotti incontri segreti tra le due parti i quali si svolsero nelle località neutrali del [[Canada]] e dello Stato della [[Città del Vaticano]]<ref>{{Cita web|cognome1=Warren|nome1=Strobel|titolo=Secret talks in Canada, Vatican City led to Cuba breakthrough|url=https://www.reuters.com/article/2014/12/17/us-cuba-usa-reconstruction-idUSKBN0JV2DM20141217|editore=Reuters|accesso=21 dicembre 2014|dataarchivio=20 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141220151303/http://www.reuters.com/article/2014/12/17/us-cuba-usa-reconstruction-idUSKBN0JV2DM20141217|urlmorto=sì}}</ref>; la "Santa Sede" fu consultata inizialmente al principio dell'anno quando [[Papa Francesco]] consigliò a USA e Cuba di scambiarsi i rispettivi prigionieri come gesto di buona volontà<ref name="The Washington Post">{{Cita web|cognome1=Morello|nome1=Carol|cognome2=DeYoung|nome2=Karen|titolo=Secret U.S.-Cuba diplomacy ended in landmark deal on prisoners, future ties|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/secret-diplomacy-with-cuba-ended-in-breakthrough-deal/2014/12/17/c51b3ed8-8614-11e4-a702-fa31ff4ae98e_story.html|opera=The Washington Post|accesso=21 dicembre 2014}}</ref>.
 
Il 10 dicembre seguente il [[Capi di Stato di Cuba|Capo di Stato di Cuba]] [[Raúl Castro]], in occasione di un momento pubblico significativo, strinse la mano e salutò cordialmente Obama durante il [[rito funebre]] celebrato per [[Nelson Mandela]] avvenuto a [[Johannesburg]]<ref>{{Cita web|url= https://www.dailymail.co.uk/news/article-2521146/Nelson-Mandela-memorial-service-World-leaders-gather-South-Africa-remember-president.html|titolo= Nelson Mandela's memorial service|data=10 dicembre 2013|opera=Daily Mail|accesso=11 dicembre 2013}}</ref>. Nel dicembre del 2014 il regime cubano fece rilasciare [[Alan Gross]] in cambio degli altri membri dei "[[Cuban Five]]"<ref name="The Washington Post"/>; in quello stesso mese il presidente ordinò il ripristino ufficiale dei rapporti diplomatici<ref name=bakercuba>{{Cita news|cognome1=Baker|nome1=Peter|titolo=U.S. to Restore Full Relations With Cuba, Erasing a Last Trace of Cold War Hostility|url=https://www.nytimes.com/2014/12/18/world/americas/us-cuba-relations.html|accesso=14 novembre 2015|opera=The New York Times|data=17 dicembre 2014}}</ref>.
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Obama dichiarò che stava normalizzando le relazioni in quanto l'embargo economico si era fino ad allora dimostrato inefficace nel persuadere Cuba a sviluppare una [[società (sociologia)|società]] improntata alla [[democrazia]]<ref>{{Cita web|cognome1=Baker|nome1=Peter|titolo=U.S. to Restore Full Relations With Cuba, Erasing a Last Trace of Cold War Hostility|url=https://www.nytimes.com/2014/12/18/world/americas/us-cuba-relations.html|sito=The New York Times|accesso=21 dicembre 2014}}</ref>. A maggio del 2015 l'isola caraibica venne tolta dalla lista delle nazioni sponsorizzatrici del [[terrorismo di Stato]]<ref name=us-officially>{{Cita news|url= https://www.nbcnews.com/news/us-news/u-s-officially-removes-cuba-state-sponsor-terrorism-list-n366621 |titolo= U.S. Officially Removes Cuba From State Sponsors of Terrorism List |data= 29 maggio 2015 |nome1= Katie |cognome1= Wall |editore= [[NBC News]] |accesso= 29 maggio 2015}}</ref>; in agosto, con il ripristino delle relazioni diplomatiche ufficiali Stati Uniti e Cuba riaprirono le rispettive [[ambasciate]]<ref name=oppman>{{Cita news|cognome1=Oppman|nome1=Patrick|titolo=Raising of Old Glory in Havana expected to help heal old wounds|url=https://www.cnn.com/2015/08/14/world/u-s--embassy-reopens-cuba-havana/|accesso=14 novembre 2015|editore=CNN|data=14 agosto 2015}}</ref>.
[[File:Press conference, Havana.jpg|thumb|left|Il presidente e [[Raúl Castro]] a [[L'Avana]] nel marzo del 2016.]]
Nel marzo del 2016 vi fu la visita di Obama all'isola, divenendo così il primo presidente statunitense a mettervi piede dai tempi della [[presidenza di Calvin Coolidge]]<ref name="jpace">{{Cita news|cognome1=Pace|nome1=Julie|titolo=With visit, Obama aims to push acrimony with Cuba into past|url=https://bigstory.ap.org/article/f720c854ada84ffe8269b32a6e6d994e/eyeing-new-future-us-cubans-await-visit-obama|accesso=20 marzo 2016|editore=AP|data=20 marzo 2016|dataarchivio=20 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160320093928/http://bigstory.ap.org/article/f720c854ada84ffe8269b32a6e6d994e/eyeing-new-future-us-cubans-await-visit-obama|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Nel 2017 si è posta la parola fine alla "politica dei piedi bagnati e dei piedi asciutti" (Wet feet, dry feet policy), che conferiva diritti speciali agli immigrati cubani in [[esilio]] presenti nel territorio nazionale<ref name="lastbigcubamove1">{{Cita news|cognome1=Anderson|nome1=Jon Lee|titolo=Obama's Last Big Cuba Move|url=https://www.newyorker.com/news/daily-comment/obamas-last-big-cuba-move|accesso=14 gennaio 2017|editore=New Yorker|data=13 gennaio 2017}}</ref>.
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=== Negoziati sul nucleare iraniano ===
{{vedi anche|Accordo sul nucleare iraniano}}
[[File:Arak Heavy Water4.JPG|thumb|left|Il [[reattore nucleare ad acqua pesante pressurizzata]] di [[Arak (Iran)]] nel 2012.]]
L'[[Iran]] interruppe tutti i rapporti con gli Stati Uniti a partire dalla [[rivoluzione iraniana]] e dalla [[crisi degli ostaggi in Iran]] del 1979-80 mantenendoli poi in una situazione di estrema freddezza.
 
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A novembre "Iran e P5" annunciarono congiuntamente l'avvenuta stipulazione di una prima bozza di accordo provvisorio<ref name=irannatimeline/> e nell'aprile del 2015 i negoziatori dichiareranno che era oramai in corso di definizione un "accordo quadro"<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2015/04/03/world/middleeast/iran-nuclear-talks.html |opera= [[The New York Times]] |data= 2 aprile 2015 |accesso= 2 aprile 2015 |titolo=Iran Agrees to Framework of Nuclear Deal}}</ref>.
[[File:Secretary Kerry Addresses Reporters Gathered in Austria After Implementation of Plan Controlling Iran's Nuclear Program (24129858750).jpg|thumb|left|Il [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] [[John Kerry]] si rivolge ai giornalisti riuniti a [[Vienna]] il 16 gennaio del 2016, dopo l'attuazione del "Piano d'azione globale congiunto" che delinea la forma del programma nucleare iraniano.]]
I maggiori esponenti del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] al [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] - che in perfetta sintonia con il [[primo ministro di Israele]] [[Benjamin Netanyahu]] - si erano fortemente opposti ai negoziati in corso<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2015/03/10/world/asia/white-house-faults-gop-senators-letter-to-irans-leaders.html |opera= [[The New York Times]] |titolo= G.O.P. Senators’ Letter to Iran About Nuclear Deal Angers White House |accesso= 2 aprile 2015 |data= 9 marzo 2015 }}</ref> tentarono (ma fallendo) di far approvare una risoluzione congressuale la quale respingeva l'"accordo delle sei nazioni"<ref name=steinhauer2>{{Cita news|cognome1=Steinhauer|nome1=Jennifer|titolo=Democrats Hand Victory to Obama on Iran Nuclear Deal|url=https://www.nytimes.com/2015/09/11/us/politics/iran-nuclear-deal-senate.html|accesso=13 novembre 2015|opera=The New York Times|data=10 settembre 2015}}</ref>.
 
In base ad esso l'Iran promise di limitare il proprio programma nucleare e di fornire sempre l'accesso agli ispettori inviati dall'[[Agenzia internazionale per l'energia atomica]]; mentre gli Stati Uniti e gli altri paesi concordarono di ridurre le [[sanzioni]] vigenti contro il paese mediorientale<ref name=wbroad>{{Cita news|cognome1=Broad|nome1=William|titolo=The Iran Nuclear Deal – A Simple Guide|url=https://www.nytimes.com/interactive/2015/03/31/world/middleeast/simple-guide-nuclear-talks-iran-us.html|accesso=4 dicembre 2015|opera=The New York Times|data=14 luglio 2015}}</ref>.
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Lo [[Yemen]] visse prima una [[rivoluzione]] e subito dopo una [[guerra civile]], portando ad una campagna militare da parte dell'[[Arabia Saudita]] la quale ricevette immediatamente la necessaria assistenza diretta sia [[logistica]] che di [[intelligence]] da parte degli Stati Uniti<ref name=hnaylor>{{Cita news|cognome1=Naylor|nome1=Hugh|titolo=Yemen is turning into Saudi Arabia’s Vietnam|url=https://www.washingtonpost.com/world/middle_east/saudi-arabia-cant-find-its-way-out-of-yemens-messy-war/2015/11/12/4d70ce26-84e1-11e5-8bd2-680fff868306_story.html|accesso=15 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=13 novembre 2015}}</ref>; questo dopo che l'[[aviazione militare saudita]] prese di mira un [[rito funebre]] nella capitale [[Sana'a]] uccidendo più di 140 persone<ref>"[https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-saudi-arabia-yemen-war-support-military-houthis-bombing-campaign-crisis-a7472546.html America 'agrees to stop selling some arms' to Saudi Arabia]". ''The Independent.'' 13 December 2016.</ref>.
[[File:Waiting (17392342903).jpg|thumb|left|La [[Guerra civile dello Yemen (2015)]] ha esacerbato la scarsità d'[[acqua]] nella capitale [[Sana'a]].]]
L'[[Organizzazione delle Nazioni Unite]] accusò la coalizione guidata dai sauditi di "''totale disprezzo nei confronti della vita umana''"<ref>{{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/yemen-civil-war-saudi-arabia-air-strikes-civilian-deaths-one-day-killed-un-united-nations-a8131841.html|titolo=Saudi-led air strikes in Yemen killed 68 civilians in one day, UN says|opera=The Independent|accesso=5 giugno 2018|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.hrw.org/report/2016/07/11/bombing-businesses/saudi-coalition-airstrikes-yemens-civilian-economic-structures|titolo=Bombing Businesses - Saudi Coalition Airstrikes on Yemen’s Civilian Economic Structures|data=11 luglio 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/un-saudi-arabia-yemen-air-strikes-violated-international-law-a7372936.html|titolo=The UN just accused Saudi Arabia led coalition of war crimes|opera=The Independent|accesso=5 giugno 2018|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.almasdarnews.com/article/death-toll-from-saudi-airstrike-on-yemeni-wedding-rises-to-88-report/|titolo=Death toll from Saudi airstrike on Yemeni wedding rises to 88: report|data=23 aprile 2018|opera=AMN - Al-Masdar News |accesso=5 giugno 2018|lingua=en|dataarchivio=1 aprile 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190401182936/https://www.almasdarnews.com/article/death-toll-from-saudi-airstrike-on-yemeni-wedding-rises-to-88-report/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.adhrb.org/2018/01/yemen-devastated-by-saudi-influenced-famine/|titolo=Yemen Devastated by Saudi-Influenced Famine|data=24 gennaio 2018|opera=Americans for Democracy & Human Rights in Bahrain|accesso=5 giugno 2018|lingua=en}}</ref>.
==== Siria ====
{{vedi anche|Guerra civile siriana}}
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L'ISIL, che originò direttamente da [[Al-Qaida in Iraq]] sotto la guida di [[Abu Musab al-Zarqawi]]<ref name="Isis1">{{Cita news|cognome1=Fisher|nome1=Ian|titolo=In Rise of ISIS, No Single Missed Key but Many Strands of Blame|url=https://www.nytimes.com/2015/11/19/world/middleeast/in-rise-of-isis-no-single-missed-key-but-many-strands-of-blame.html|accesso=23 luglio 2016|editore=New York Times|data=18 novembre 2015}}</ref>, alla fine si rivelò come il gruppo terroristico globale maggiormente pericoloso nel corso del secondo mandato presidenziale<ref name=elabottisil>{{Cita news|cognome1=Labott|nome1=Elise|titolo=State Department report: ISIS breaking new ground as new leader in terror groups|url=https://www.cnn.com/2015/06/19/politics/isis-report-state-department-terror/|accesso=21 gennaio 2016|editore=CNN|data=20 giugno 2015}}</ref>. A partire dal 2014 l'Amministrazione lanciò attacchi aerei e addestrò truppe locali anti-ISIL, pur continuando contemporaneamente ad opporsi anche al regime dittatoriale di Assad<ref name=jpace2/><ref name=zbeauchamp/>.
[[File:Gul and Obama.JPG|thumb|Incontro ad [[Ankara]] con il [[presidente della Turchia]] [[Abdullah Gül]] il 6 aprile del 2009.]]
Obama si troverà anche a collaborare con i [[Curdi in Siria]] nel contrastare gli islamisti; ma mettendo in tal modo a dura prova le relazioni con la [[Turchia]] la quale accuserà esplicitamente i curdi siriani di lavorare a fianco dei gruppi terroristici degli stessi curdi all'interno del proprio paese<ref name="cunninghamkurds1">{{Cita news|cognome1=Cunningham|nome1=Erin|titolo=Syria’s war creates myriad problems for Turkey|url=https://www.washingtonpost.com/world/middle_east/syrias-war-becomes-a-bigger-problem-for-turkey/2017/01/17/ab4ba450-c7be-11e6-acda-59924caa2450_story.html?hpid=hp_hp-cards_hp-card-world%3Ahomepage%2Fcard|accesso=19 gennaio 2017|editore=Washington Post|data=18 gennaio 2017}}</ref>.
 
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L'approccio di Obama dall'"impronta leggera" nel conflitto siriano divenne oggetto di critiche veementi provenienti da molti avversari interni, tanto più che il conflitto si trasformò ben presto in una catastrofe umanitaria di vaste proporzioni; ma i sostenitori del presidente sostennero invece che meritasse credito per essere riuscito a mantenere la nazione al di fuori dall'intraprendere un'ennesima costosa guerra di terra nel [[Medio Oriente]]<ref name="parsonshennigan1"/><ref name="mspetalnick1">{{Cita news|cognome1=Spetalnick|nome1=Matt|cognome2=Landay|nome2=Jonathan|titolo=Syria’s civil war to mar Obama legacy|url=https://www.reuters.com/article/us-mideast-crisis-syria-obama-analysis-idUSKBN14228S|accesso=11 gennaio 2017|editore=Reuters|data=13 dicembre 2016}}</ref><ref name="usher1">{{Cita news|cognome1=Plett Usher|nome1=Barbara|titolo=Obama's Syria legacy: Measured diplomacy, strategic explosion|url=https://www.bbc.com/news/world-us-canada-38297343|accesso=13 gennaio 2017|editore=BBC|data=13 gennaio 2017}}</ref>.
[[File:Protest In Dublin Gaddafi Is A Murderer.jpg|thumb|Proteste contro [[Mu'ammarMuʿammar Gheddafi]] da parte dei [[musulmani]] di [[Dublino]] nel marzo del 2011.]]
==== Libia ====
{{vedi anche|Prima guerra civile in Libia}}
La [[Libia]] rimase fortemente influenzata dall'esplosione della [[primavera araba]]. Le proteste antigovernative iniziarono a scoppiare a [[Bengasi]] nel febbraio del 2011<ref>{{Cita web|url=https://www.alarabiya.net/articles/2011/02/16/137834.html |titolo=Clash breaks out as Libya braces for 'day of anger' |editore=Al Arabiya |accesso=7 agosto 2013}}</ref> e il regime di [[Mu'ammarMuʿammar Gheddafi]] prese subito a rispondere inviandovi l'[[esercito libico]]<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/africa/2011/02/201122214042786138.html |titolo=Nations condemn Libyan crackdown |editore=Al Jazeera |accesso=7 agosto 2013}}</ref>. La presidenza in principio resistette alle richieste giunte da più parti d'intraprendere un'azione di forza<ref>{{Cita news|url=http://www.foxnews.com/politics/2011/02/22/administration-urged-squeez-libya-concrete-action/|titolo=Obama administration Urged to Squeeze Libya, Take Concrete Action |editore=Fox News Channel |data=22 febbraio 2011}}</ref>; ma dovette cedere dopo che la [[Lega araba]] nel suo complesso reclamò espressamente l'intervento occidentale<ref>{{Cita news|url=https://www.theguardian.com/world/2011/mar/17/libya-no-fly-zone-united-nations|titolo=Britain, France and US prepare for air strikes against Gaddafi |città=London |opera=The Guardian|nome1=Nicholas|cognome1=Watt|nome2=Ewen|cognome2=MacAskill|nome3=Ed|cognome3=Pilkington|nome4=Ian|cognome4=Black|nome5=Luke|cognome5=Harding|data=17 marzo 2011}}</ref>.
{{vedi anche|Intervento militare in Libia del 2011}}
A marzo la reazione internazionale alla repressione militare di Gheddafi sulla popolazione culminò nella ''[[risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite]]'' volta ad imporre una [[zona d'interdizione al volo]] sui cieli libici. Obama autorizzerà quindi le forze statunitensi a partecipare ad attacchi aerei internazionali contro le difese libiche utilizzando i [[missili da crociera]] [[BGM-109 Tomahawk]] per stabilire concretamente la zona di protezione<ref>[https://www.bbc.co.uk/news/world-africa-12813757 "Gaddafi 'not targeted' by allied strikes"]. [[BBC News]], March 21, 2011.</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.cnn.com/2011/WORLD/africa/03/28/libya.us.military.capabilities/index.html|titolo=US providing 'unique capabilities' to the Libya mission|cognome=Rizzo|nome=Jennifer|editore=CNN|data=10 giugno 2011}}</ref>.
 
[[File:Muammar al-Gaddafi-30112006.jpg|thumb|[[Mu'ammar Gheddafi]], ucciso il 20 ottobre del 2011.]]
L'intervento fu guidato principalmente dalla [[NATO]], ma anche la [[Svezia]], la [[Giordania]], il [[Qatar]] e gli [[Emirati Arabi Uniti]] parteciparono attivamente alla missione<ref>{{Cita web|url=https://www.whitehouse.gov/the-press-office/2011/03/28/remarks-president-address-nation-libya|titolo=Remarks by the President in Address to the Nation on Libya}}</ref>. Con il sopravvenuto sostegno della coalizione internazionale i ribelli riusciranno ad entrare a [[Tripoli]] ad agosto<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/africa/2011/08/201182282315305270.html|titolo=Libyan diaspora celebrates fall of Tripoli}}</ref>. La campagna culminerà nel rovesciamento del regime e la [[morte di Mu'ammar Gheddafi]], seppur il paese continuò a vivere disordini diffusi a seguito della [[seconda guerra civile in Libia]] prodottasi di lì a breve<ref name=bbclibya>{{Cita news|titolo=Libya crisis: Obama appeals to Gulf states|url=https://www.bbc.com/news/world-africa-32360586|accesso=13 novembre 2015|editore=BBC|data=18 aprile 2015}}</ref>.
 
L'intervento statunitense provocò aspre critiche da parte di molti membri del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] ed innescò un dibattito sull'applicazione della "Legge sui poteri di guerra" (War Powers Resolution) risalente agli anni 1970<ref name=csavage>{{Cita news|cognome1=Savage|nome1=Charlie|titolo=White House Defends Continuing U.S. Role in Libya Operation|url=https://www.nytimes.com/2011/06/16/us/politics/16powers.html|accesso=19 novembre 2015|opera=The New York Times|data=15 giugno 2011}}</ref>.
 
A settembre i [[militanti]] dell'[[islamismo]] attaccarono il [[consolato (diplomazia)|consolato]] statunitense a Bengasi, uccidendo l'[[ambasciatore]] [[Christopher Stevens (diplomatico)|J. Christopher Stevens]] e altri tre civili statunitensi<ref name=reuters1>{{Cita web|titolo=In Libya, deadly fury took U.S. envoys by surprise|url=https://www.reuters.com/article/2012/09/13/libya-ambassador-assault-idUSL5E8KCLHR20120913|editore=Reuters|autore=Hadeel Al Shalchi|accesso=13 settembre 2012|dataarchivio=13 settembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120913072720/http://www.reuters.com/article/2012/09/13/libya-ambassador-assault-idUSL5E8KCLHR20120913|urlmorto=sì}}</ref>. Gli esponenti del [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] criticarono fortemente la gestione da parte dell'Amministrazione dell'aggressione ed istituirono un comitato ristretto ("United States House Select Committee on Benghazi") alla [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]] per indagare su quanto accaduto<ref name=wheaton>{{Cita news|cognome1=Wheaton|nome1=Sarah|titolo=Obama picks new top diplomat to Libya|url=http://www.politico.com/story/2015/07/president-obama-libya-diplomat-peter-bodde-119816|accesso=13 novembre 2015|editore=Politico|data=7 luglio 2015}}</ref>.
 
=== Sorveglianza estera e interna ===
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La nuova presidenza ereditò diversi programmi di sorveglianza governativa dall'Amministrazione precedente e Obama tentò di trovare un equilibrio tra la protezione delle libertà civili e il [[monitoraggio]] delle minacce terroristiche, ma la prosecuzione di numerosi tra questi programmi da parte del neopresidente finì con il disappunto e la delusione di molti libertari difensori delle suddette libertà<ref name=mshear2/>.
 
''[[The New York Times]]'' ebbe a riferire già nel 2009 che la [[National Security Agency]] (NSA) aveva sottoposto ad [[intercettazione]] comunicazioni private di cittadini tra cui un membro del [[congresso degli Stati Uniti d'America]], sebbene il [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Giustizia]] ritenesse che l'NSA avesse oramai corretto i propri errori<ref>{{Cita news|autore1=Lichtblau, Eric |autore2=Risen, James |lastauthoramp=yes |data=15 aprile 2009|titolo=N.S.A.'s Intercepts Exceed Limits Set by Congress|url=https://www.nytimes.com/2009/04/16/us/16nsa.html|opera=The New York Times |accesso=15 aprile 2009}}</ref>. Nel 2011 Obama firmò un'estensione quadriennale del ''Patriot Act''<ref name=tcohen>{{Cita news|cognome1=Cohen|nome1=Tom|titolo=Obama approves extension of expiring Patriot Act provisions|url=https://www.cnn.com/2011/POLITICS/05/27/congress.patriot.act/|accesso=16 dicembre 2015|editore=CNN|data=27 maggio 2011}}</ref>.
[[File:Protesters rally in Hong Kong to support Edward Snowden 15.jpg|thumb|Manifestazioni a [[Hong Kong]] a favore di [[Edward Snowden]] (15 giugno 2013).]]
Nel giugno del 2013 l'esistenza di [[PRISM (programma di sorveglianza)|PRISM]], un programma di estrazione di dati con vigilanza elettronica massiva (sorveglianza elettronica di [[rete di telecomunicazioni]]) tramite operazioni clandestine ([[data mining]]) e gestito dalla NSA fin dal 2007 si verificherà una [[fuga di notizie]] a seguito delle rivelazioni fatte trapelare dal dipendente dell'NSA [[Edward Snowden]] il quale avvertì che la quantità di raccolta di dati di massa era molto maggiore di quanto il pubblico potesse immaginarsi e più di quanto non fosse già a conoscenza<ref name="ibtimes 17 june">Mezzofiore, Gianluca (June 17, 2013). [http://www.ibtimes.co.uk/articles/479709/20130617/nsa-whistleblower-edward-snowden.htm "NSA Whistleblower Edward Snowden: Washington Snoopers Are Criminals"]. ''[[International Business Times]]''. Retrieved June 30, 2013.</ref>.
[[File:President Obama speaks on U.S. intelligence programs 2014-01-17.webm|thumb|left|alt=video of speech|Discorso presidenziale sulla "sorveglianza di massa" adottata dalla NSA del 17 gennaio 2014.]]
Di fronte allo sdegno internazionale i funzionari governativi difesero il programma di sorveglianza dichiarando che non poteva venire utilizzato su obiettivi interni senza uno specifico mandato di [[perquisizione]] e che esso contribuì a prevenire atti di terrorismo, ricevendo una supervisione indipendente da parte del ramo esecutivo, giudiziario e legislativo del [[Governo federale degli Stati Uniti d'America|Governo federale]]<ref>{{Cita news|nome= Shira |cognome= Ovide |data= 8 giugno 2013 |url= https://www.wsj.com/articles/SB10001424127887324299104578533802289432458 |titolo= U.S. Official Releases Details of Prism Program |opera= [[The Wall Street Journal]] |accesso= 15 giugno 2013}}</ref>.
 
Sempre a giugno di quello stesso anno il presidente dichiarò che le pratiche di raccolta dati in funzione costituiscono "''un sistema circoscritto e ristretto diretto a proteggere il nostro popolo''"<ref name="cbsberlin">{{Cita news|url=https://www.cbsnews.com/8301-250_162-57590025/obama-defends-narrow-surveillance-programs/|titolo=Obama Defends 'Narrow' Surveillance Programs|editore=[[CBS News]] |nome=Lucy|cognome=Madison|data=19 giugno 2013 |accesso= 30 giugno 2013}}</ref>.
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== Questioni etiche ==
{{citazione|La presidenza non è solo una carica amministrativa. Quella è la parte minore. E'È prevalentemente un ruolo di [[leadership]] morale. Tutti i nostri grandi presidenti sono stati leader del pensiero in momenti in cui, nella vita della nazione, certe idee storiche dovevano essere chiarite|[[Franklin Delano Roosevelt]]<ref>Citato in Robert Dalleck ''JFK, una vita incompiuta'' Mondadori 2004, pag. 329</ref>.}}
=== Pratica di lobbying ===
All'inizio della propria campagna presidenziale Obama affermò che i lobbisti "''non troveranno lavoro nella mia [[Casa Bianca]]''", ma in parte attenuò la sua posizione dopo l'insediamento<ref name="lobbyists1">{{Cita news|cognome1=Vogel|nome1=Kenneth|cognome2=Allen|nome2=Mike|titolo=Obama finds room for lobbyists|url=http://www.politico.com/story/2009/01/obama-finds-room-for-lobbyists-018128|accesso=19 agosto 2016|editore=Politico|data=28 gennaio 2009}}</ref>.
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Il neopresidente promise che avrebbe gestito l'Amministrazione più trasparente nell'intera [[storia degli Stati Uniti d'America]], ottenendo però nella generalità dei casi dei risultanti contrastanti e misti<ref name=jrarnold>{{Cita news|cognome1=Arnold|nome1=Jason Ross|titolo=Has Obama delivered the ‘most transparent’ administration in history?|url=https://www.washingtonpost.com/blogs/monkey-cage/wp/2015/03/16/has-obama-delivered-the-most-transparent-administration-in-history/|accesso=18 dicembre 2015|opera=The Washington Post|data=16 marzo 2015}}</ref>.
[[File:White House.gov opening screen full 1-20-09.jpg|thumb|La pagina di apertura di ''[[whitehouse.gov]]'' il 20 gennaio del 2009.]]
Entrando in carica dichiarò che tutti gli ordini esecutivi, le varie legislazioni non considerate di emergenza e i proclami sarebbero stati tutti fatti pubblicare sul [[sito web]] ufficiale della Casa Bianca (il ''[[whitehouse.gov]]'' lanciato dalla [[presidenza di Bill Clinton]]), permettendo in tal modo all'[[opinione pubblica]] di rivedere e commentare liberamente per 5 giorni prima che vi fosse la controfirma esecutiva<ref>{{Cita web |autore=Macon Phillips |titolo=Change has come to WhiteHouse.gov |editore=[[The White House]] |data=20 gennaio 2009 |url=https://www.whitehouse.gov/blog/change_has_come_to_whitehouse-gov/ |accesso=26 gennaio 2009 |dataarchivio=22 gennaio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090122232821/http://www.whitehouse.gov/blog/change_has_come_to_whitehouse-gov/ |urlmorto=sì }}</ref>. Questo impegno verrà invero disatteso per due volte già durante il primo mese di presidenza<ref>[http://www.politico.com/news/stories/0209/18441.html Obama breaks five-day pledge], ''[[Politico]]'', February 5, 2009</ref><ref>[https://politifact.com/truth-o-meter/promises/promise/234/allow-five-days-of-public-comment-before-signing-b/ Barack Obama Campaign Promise No. 234: Allow five days of public comment before signing bills], [[PolitiFact.com|Politifact]], February 4, 2009</ref>.
 
Il 21 di gennaio fece revocare l'[[ordine esecutivo 13233]] il quale limitava l'accesso ai documenti degli ex presidenti<ref>{{Cita web|url=https://www.whitehouse.gov/the_press_office/ExecutiveOrderPresidentialRecords/|titolo=Executive Order 13489 – Presidential Records|editore=The White House|accesso=22 gennaio 2009|dataarchivio=22 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090122234307/http://www.whitehouse.gov/the_press_office/ExecutiveOrderPresidentialRecords/|urlmorto=sì}}</ref>, impartendo istruzioni a tutte le agenzie e dipartimenti di "adottare una presunzione a favore" nei riguardi delle richieste seguendo l direttive date dalla ''[[Freedom of Information Act (Stati Uniti)|Freedom of Information Act]]'' approntata dalla [[presidenza di Lyndon B. Johnson]]<ref>{{Cita news |url=http://voices.washingtonpost.com/federal-eye/2009/01/_in_a_move_that.html |titolo=New Obama Orders on Transparency, FOIA Requests |opera=The Washington Post |accesso=22 gennaio 2009 |dataarchivio=25 settembre 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090925091823/http://voices.washingtonpost.com/federal-eye/2009/01/_in_a_move_that.html |urlmorto=sì }}</ref>. Tali azioni aiutarono sostanzialmente il tasso di classificazione protetta a scendere ai minimi storici nel primo decennio del XXI secolo<ref name=jrarnold/>.
 
Nell'aprile seguente il [[Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Giustizia]] pose all'attenzione pubblica 4 note legali della precedente [[presidenza di George W. Bush]] le quali descrivevano fin nei minimi dettagli i provvedimenti e relativi metodi altamente controversi d'[[interrogatorio]] (Enhanced interrogation techniques) che la [[CIA]] aveva ampiamente utilizzato sui prigionieri sospettati di [[terrorismo]]<ref>{{Cita news|titolo=The Torturers' Manifesto|url=https://www.nytimes.com/2009/04/19/opinion/19sun1.html|data=18 aprile 2009|opera=The New York Times |accesso=19 aprile 2009}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Smith, R. Jeffrey|titolo=Justice Dept. Memos' Careful Legalese Obscured Harsh Reality|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2009/04/18/AR2009041802166.html|data=19 aprile 2009|opera=The Washington Post |accesso=19 aprile 2009}}</ref>.
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La nuova residenza introdusse anche la direttiva sul cosiddetto "Governo aperto" la quale avrebbe dovuto incoraggiare le agenzie governative a pubblicare i dati in proprio possesso e a collaborare fattivamente con le richieste pubbliche e l'"Open Government Partnership", che propugnava norme governative basate su una maggiore trasparenza<ref name=jrarnold/>. Obama tuttavia continuerà ad usare sia i "memo segreti" che il derivante [[privilegio del segreto di Stato]] e a perseguire il [[Whistleblower]]<ref name=jrarnold/>.
 
L'Amministrazione Obama è stata caratterizzata per essere molto più aggressiva di quella di Bush e altre precedenti nella sua risposta alle denunce e alle fughe di notizie<ref name=shane2>{{Cita news|titolo=Obama Takes a Hard Line Against Leaks to Press |autore=Scott Shane |giornale=The New York Times |data=11 giugno 2010 |url=https://www.nytimes.com/2010/06/12/us/politics/12leak.html}}</ref>, spingendo i critici a descrivere la "repressione" attuata come una "guerra agli informatori"<ref name="WP">[https://www.washingtonpost.com/blogs/post-politics/wp/2013/07/02/greenwald-obama-engaged-in-unprecedented-war-on-whistleblowers/ Greenwald: Obama engaged in ‘unprecedented war on whistleblowers’]," ''The Washington Post''</ref><ref name="nation">"[http://www.thenation.com/blog/174916/war-whistleblowers-sin-being-correct The War on Whistleblowers: On the Sin of Being Correct]", ''The Nation''</ref>. Diverse persone saranno accusate in base a disposizioni preesistenti sotto la ''[[Espionage Act]]'' del 1917, tra cui [[Thomas Andrews Drake]], un ex dipendente della [[National Security Agency]]<ref name=naka2>[http://voices.washingtonpost.com/checkpoint-washington/2010/11/setback_in_case_against_accuse.html "Setback in case against accused NSA leaker"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120112034622/http://voices.washingtonpost.com/checkpoint-washington/2010/11/setback_in_case_against_accuse.html |date=12 gennaio 2012 }}, Ellen Nakashima, ''The Washington Post'', November 29, 2010. Retrieved March 10, 2011</ref><ref name=harri1>[http://www.washingtonian.com/blogarticles/18114.html Indictment Continues Obama administration's War on Leaks], Shane Harris, washingtonian, January 25, 2011. Retrieved March 9, 2011</ref>, [[Stephen Jin-Woo Kim]], appaltatore del [[dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America|Dipartimento di Stato]]<ref name=shane3>[https://www.nytimes.com/2010/08/28/world/americas/28leak.html "U.S. Analyst Is Indicted in Leak Case"], August 27, 2010, Scott Shane, ''The New York Times''. Retrieved March 11, 2011</ref> e [[Jeffrey Alexander Sterling]].
 
[[File:Chelsea Manning on 18 May 2017.jpg|thumb|[[Chelsea Manning]] nel 2017, dopo la [[transizione (transgenderismo)|transizione di genere]] [[MtF]]: viene difesa - tra gli altri - dalla "National Lesbian and Gay Journalists Association" e dalla [[Gay & Lesbian Alliance Against Defamation]]<ref>{{Cita web|url= https://www.glaad.org/blog/reporting-private-chelsea-manning-consistent-respect-gender-identity |titolo= Reporting On Private Chelsea Manning With Consistent Respect For Gender Identity |accesso= 28 agosto 2013 |cognome= Heffernan |nome= Dani |data= 22 agosto 2013 |editore= [[GLAAD]] }}</ref><ref>{{Cita web |url= http://www.nlgja.org/article/nlgja-encourages-journalists-fair-accurate |titolo= NLGJA Encourages Journalists to be Fair and Accurate About Manning's Plans to Live as a Woman |accesso= 28 agosto 2013 |data= 22 agosto 2013 |editore= [[National Lesbian and Gay Journalists Association]] |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130824232312/http://www.nlgja.org/article/nlgja-encourages-journalists-fair-accurate |dataarchivio= 24 agosto 2013 |urlmorto= sì }}</ref><ref name="HRC 2013-08-22">{{Cita web|cognome= Krehely |nome= Jeff |titolo= Pvt. Chelsea E. Manning Comes Out, Deserves Respectful Treatment by Media and Officials |url= https://www.hrc.org/blog/entry/pvt.-chelsea-e.-manning-comes-out-deserves-respectful-treatment-by-media-an |opera= HRC Blog |editore= Human Rights Campaign |accesso= 19 settembre 2013 |data= 22 agosto 2013 |citazione= ...journalists and other officials should use her chosen name of Chelsea and refer to her with female pronouns. Using the name Bradley or male pronouns is nothing short of an insult. Media, having reported on her wishes, must respect them as is the standard followed by the AP Stylebook. }}</ref>.]]
Altri casi di individui perseguiti per aver "perduto informazioni d'importanza vitale" sono quelli relativi a [[Shamai Leibowitz]], un linguista a contratto per il [[FBI|Federal Bureau of Investigation]]<ref name=WaPo1>{{Cita news|autore=Maria Glod|titolo=Former FBI employee sentenced for leaking classified papers|opera=The Washington Post|data=25 maggio 2010|url=https://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2010/05/24/AR2010052403795.html|accesso=5 giugno 2013}}</ref>, [[John Kiriakou]], un ex analista della CIA<ref name=Shane-Kiriakou>{{Cita news|autore=Scott Shane|titolo=Ex-Officer Is First From C.I.A. to Face Prison for a Leak|opera=The New York Times|data=5 gennaio 2013|url=https://www.nytimes.com/2013/01/06/us/former-cia-officer-is-the-first-to-face-prison-for-a-classified-leak.html?pagewanted=1&smid=tw-nytimes&_r=0|accesso=6 gennaio 2013}}</ref> e [[Chelsea Manning]], un'analista dell'[[intelligence]] per l'[[United States Army]] il cui processo (United States v. Manning) sottoposto a [[Corte marziale]] ha ricevuto un'ampia copertura mediatica<ref>{{Cita news|autore=Paul Adams|titolo=Bradley Manning pleads guilty to some Wikileaks charges|editore=BBC News|data=28 febbraio 2013|url=https://www.bbc.co.uk/news/world-us-canada-21610811|accesso=16 luglio 2013}}</ref>.
 
[[File:Edward Snowden LibrePlanet 2016.webm|thumb|thumbtime=4:20|left|[[Edward Snowden]] a [[LibrePlanet]] nel 2016.]]
In particolare venne alla luce il caso di [[Edward Snowden]], un tecnico a contratto della NSA; fu accusato di [[furto]] e divulgazione non autorizzata di "informazioni classificate" all'editorialista [[Glenn Greenwald]]<ref>{{Cita news|nome1=Peter|cognome1=Finn|nome2=Sari|cognome2=Horwitz|titolo=U.S. charges Snowden with espionage|opera=The Washington Post|data=21 giugno 2013|url=https://www.washingtonpost.com/world/national-security/us-charges-snowden-with-espionage/2013/06/21/507497d8-dab1-11e2-a016-92547bf094cc_story.html|accesso=21 giugno 2013}}</ref>.
 
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== Scadenze elettorali ==
=== Elezioni di metà mandato del 2010 ===
Attaccando incessantemente il presidente, sottolineando il fatto che l'[[economia degli Stati Uniti d'America|economia nazionale]] si trovasse in una fase esasperante di stallo e - non da ultimo - alimentato dalla rabbia espressa dal [[Tea Party (movimento)|Movimento Tea Party]] - il [[Partito Repubblicano (Stati Uniti d'America)|Partito Repubblicano]] riuscì ad ottenere una netta vittoria alle elezioni di medio termine del 2010, conquistando il pieno controllo della [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]] ed incrementando il numero dei seggi al [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]].
 
[[John Boehner]] sostituì quindi [[Nancy Pelosi]] nella carica di [[Presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti d'America]] promettendo di far abrogare al più presto l'[[Obamacare]] e di tagliare drasticamente le spese federali<ref name=pkane/>.
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Il 4 aprile del 2011 Obama preannunciò che avrebbe cercato la rielezione nell'imminente tornata elettorale presidenziale; non ebbe d'altra parte rivali significativi nella corsa alla nomination Democratica. L'avversario Repubblicano sarà infine l'ex [[governatore del Massachusetts]] [[Mitt Romney]] il quale sostenne l'abbassamento della pressione fiscale, tagli alla spesa pubblica e contemporaneamente un aumento di quella riservata alla [[Difesa (politica)]] e l'abrogazione dell'Obamacare (ironicamente basato su un piano sanitario del [[Massachusetts]] sviluppato proprio sotto Romney, il "Massachusetts health care reform")<ref name=romneyplatform>{{Cita news|titolo=US Election 2012 guide: Mitt Romney and Barack Obama's policy positions|url=https://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/us-election/9480647/US-Election-2012-guide-Mitt-Romney-and-Barack-Obamas-policy-positions.html|accesso=14 novembre 2015|opera=The Telegraph|data=17 agosto 2012}}</ref>.
 
La [[campagna elettorale]] Democratica ebbe come quartier generale [[Chicago]] e venne gestita da molti membri incumbent dello staff della [[Casa Bianca]] e da quelli della fortunata precedente campagna generale del 2008<ref>{{Cita news|url=https://www.economist.com/blogs/democracyinamerica/2011/04/barack_obamas_re-election_campaign |opera=[[The Economist]] |titolo=Lack of change you can believe in |data=4 aprile 2011|autore= E.M.|accesso=7 novembre 2012}}</ref>. Il presidente a novembre ebbe la riconferma con 332 [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|Grandi elettori]] su un totale di 538, pari al 51,1% del voto popolare e rendendolo in tal modo la seconda persona dopo [[Dwight D. Eisenhower|Dwight Eisenhower]] ad aver ottenuto per due volte consecutive il 51%<ref name=giroux2>{{Cita news|cognome1=Giroux|nome1=Greg|titolo=Final Tally Shows Obama First Since ’56 to Win 51% Twice|url=https://www.bloomberg.com/news/articles/2013-01-03/final-tally-shows-obama-first-since-56-to-win-51-twice|accesso=14 novembre 2015|editore=Bloomberg|data=4 gennaio 2013}}</ref>.
 
Secondo gli [[exit poll]] Obama riuscì a conquistare la maggioranza dei suffragi dalle donne, dagli [[afroamericani]], dagli ispanici, dagli [[asioamericani]], dalle persone sotto i 45 anni e che guadagnano meno di 50.000 dollari annuali, dai cittadini delle grandi e medie [[metropoli]], dai [[liberalismo americano|liberal]], dai moderati, dai non sposati, dai [[gay]] ed infine da coloro che sono privi d'[[istruzione universitaria]] o di un [[diploma]]<ref name=2012exitpolls>{{Cita web|titolo=2012 President Exit Polls|url=http://elections.nytimes.com/2012/results/president/exit-polls|sito=The New York Times|accesso=18 novembre 2015}}</ref>.
 
Oltre alla vittoria presidenziale gli esponenti Democratici guadagnarono seggi in entrambe le Aule parlamentari del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]], ma i Repubblicani mantennero comunque il controllo della Camera.
=== Elezioni di metà mandato del 2014 ===
{| class="wikitable" align="right" style="margin-left:1em;
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A giugno, con le [[elezioni primarie del Partito Democratico del 2016 (Stati Uniti d'America)|elezioni primarie Democratiche]] quasi in dirittura d'arrivo, il presidente appoggiò ufficialmente l'ex [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato]] [[Hillary Clinton]] in qualità di proprio successore naturale<ref name="whyobamawaited">{{Cita news|cognome1=Thrush|nome1=Glenn|titolo=Why Obama Waited|url=http://www.politico.com/story/2016/06/obama-hillary-clinton-endorsement-224153|accesso=10 giugno 2016|opera=Politico|data=9 giugno 2016}}</ref>. Secondo Glenn Thrush di ''[[Politico (quotidiano)|Politico]]'' tuttavia il presidente sostenne fin da principio la signora Clinton riuscendo a dissuadere il [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|Vicepresidente]] in carica [[Joe Biden]] dal proseguire la corsa come suo rivale<ref name="partyoftwo">{{Cita news|cognome1=Thrush|nome1=Glenn|titolo=Party of Two|url=http://www.politico.com/magazine/story/2016/07/2016-barack-obama-hillary-clinton-democratic-establishment-campaign-primary-joe-biden-elizabeth-warren-214023|accesso=18 luglio 2016|opera=Politico|data=luglio 2016}}</ref>.
[[File:ElectoralCollege2016.svg|thumb|upright=1.8|Risultati del [[Collegio elettorale degli Stati Uniti d'America|Collegio elettorale]] alla tornata presidenziale del 2016.]]
Obama parlerà ancora a favore di H. Clinton alla Convention nazionale e continuerà a fare [[campagna elettorale]] per lei ed altri Democratici nei mesi immediatamente precedenti all'[[Election Day (Stati Uniti)|Election Day]]<ref name="mrhodan1">{{Cita news|cognome1=Rhodan|nome1=Maya|titolo=President Obama Is Now Campaigning for His Legacy|url=http://time.com/4526075/hillary-clinton-barack-obama-campaigning/|accesso=18 ottobre 2016|opera=Time|data=10 ottobre 2016}}</ref>; nonostante ciò ella risulterà alla fine sconfitta da [[Donald Trump]], che aveva già messo in discussione in una maniera assai pubblicizzata il luogo di nascita del presidente nel corso del suo primo mandato<ref name=asilverleib>{{Cita news|cognome1=Silverleib|nome1=Alan|titolo=Obama releases original long-form birth certificate|url=https://www.cnn.com/2011/POLITICS/04/27/obama.birth.certificate/|accesso=18 novembre 2015|editore=CNN|data=27 aprile 2011}}</ref>.
{{vedi anche|Elezioni parlamentari negli Stati Uniti d'America del 2016}}
I Repubblicani riusciranno anche a mantenere il controllo di maggioranza in entrambe le Aule parlamentari; durante gli 8 anni della presidenza Obama i Democratici subirono una perdita netta di 1.041 tra governatorati, seggi legislativi statali e federali<ref>{{Cita web|titolo=Democrats Lost Over 1,000 Seats Under Obama |url=http://www.foxnews.com/politics/2016/12/27/democrats-lost-over-1000-seats-under-obama.html?refresh=true |data=27 dicembre 2016 |opera=[[Fox News]] |accesso=27 dicembre 2016}}</ref>; Ronald Brownstein di ''[[The Atlantic]]''ha fatto notare che tali decrementi erano del tutto simili a quelli subiti da altri presidenti in due distinti periodi del secondo dopoguerra<ref name="brownsteain11217">{{Cita news|cognome1=Brownstein|nome1=Ronald|titolo=What Happens to the Democratic Party After Obama?|url=https://www.theatlantic.com/politics/archive/2017/01/the-post-obama-democratic-party/512885/|accesso=12 gennaio 2017|opera=The Atlantic|data=12 gennaio 2017}}</ref><ref name="cmalone1">{{Cita news|cognome1=Malone|nome1=Claire|titolo=Barack Obama Won The White House, But Democrats Lost The Country|url=https://fivethirtyeight.com/features/barack-obama-won-the-white-house-but-democrats-lost-the-country/|accesso=20 gennaio 2017|opera=Fivethirtyeight|data=19 gennaio 2017}}</ref>.
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A dicembre il grado di approvazione era sceso al 51%, con Obama che riceveva l'approvazione da circa l'85% dei Democratici, il 45% degli Indipendenti e solo il 18% dei Repubblicani<ref name=Galluppollsb/>. Nel luglio 2010, dopo il passaggio della legislazione ''[[Dodd-Frank Act]]'' e dell'[[Obamacare]] la quota si è attestata al 45%, con il 47% di disapprovazione<ref name=Galluppollsb/>.
 
Il voto di approvazione sarebbe rimasto stabile fino alle elezioni di metà mandato del 2010<ref name=Galluppollsb/>, quando i Repubblicani ottennero importanti incrementi in entrambe le Aule del [[Congresso degli Stati Uniti d'America|Congresso]] e presero il controllo della maggioranza della [[Camera dei rappresentanti (degli Stati Uniti d'America)|Camera dei Rappresentanti]]<ref name=pkane>{{Cita news|cognome1=Kane|nome1=Paul|titolo=Resurgent Republicans take back control of the House|url=https://www.nytimes.com/2010/11/03/us/politics/03elect.html?pagewanted=all|accesso=18 novembre 2015|opera=The Washington Post|data=3 novembre 2010}}</ref>.
 
Il rating di approvazione di Obama è risalito al 50% a gennaio del 2011, ma è sceso al 40% nell'agosto 2011 in seguito alla "crisi del limite del debito"<ref name=Galluppollsb/>.
{| class="wikitable sortable" align="right" style="margin-left:1em;
|+ [[Gallup (compagnia)|Gallup]] poll: [[quota di approvazione delle presidenze statunitensi|rating]]<ref name=Galluppolls>{{Cita web|titolo=Presidential Approval Ratings -- Barack Obama|url=http://www.gallup.com/poll/116479/barack-obama-presidential-job-approval.aspx|sito=Gallup|editore=Gallup|accesso=6 gennaio 2017}} The first poll of the month is used for each table entry.</ref>
|-
! class="unsortable" | Data
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I voti sono aumentati lentamente nel 2012 e sono saliti oltre il 50% poco prima delle [[elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 2012|elezioni presidenziali del 2012]], in cui il presidente incumbent ha sconfitto [[Mitt Romney]]<ref name=Galluppollsb/>.
 
Dopo la sua rielezione il grado di approvazione ha raggiunto il 57%, ma tale numero è sceso ai minimi del 40% a seguito dell'arresto delle attività governative federali nell'ottobre 2013. Le valutazioni di approvazione di Obama sono rimaste tra il 40 e il 50% fino alle elezioni di metà mandato del 2014, quando i Repubblicani hanno vinto in entrambe le camere congressuali e hanno preso il controllo anche del [[Senato (degli Stati Uniti d'America)|Senato]]<ref name=Galluppollsb/>.
 
[[File:Approval ratings of Barack Obama by state.svg|thumb|upright=1.3|Valutazioni di approvazione del presidente Barack Obama da parte per [[Stati federati degli Stati Uniti d'America|Stato federato]] nel 2015 - l'approvazione del presidente è stata più alta alle [[Hawaii]] (al 58%) e più bassa nella [[Virginia Occidentale]] (al 24%)
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{{legend|#5959FF|30–39%}}
{{legend|#9999FF|<30%}}]]
Nel 2015 il gradimento è risalito al 45%, con i suoi gradi di approvazione e disapprovazione che si corrispondono approssimativamente a vicenda<ref name=Galluppollsb/>. Le sue valutazioni sono aumentate fino al 50% durante la [[campagna elettorale]] del 2016 e Obama ha registrato un rating di approvazione del 57% al momento delle [[elezioniElezioni presidenziali negli SatiStati Uniti d'America del 2016|elezioni presidenziali del 2016]]<ref name=Galluppollsb/>.
 
In un sondaggio condotto da Gallup nell'ultima settimana della sua presidenza Obama ha registrato un voto di approvazione del 95% tra i Democratici, una percentuale di approvazione del 61% tra gli Indipendenti e un tasso del 14% tra i Repubblicani<ref name=Galluppollsb/>.
 
== Note ==
{{note strette}}
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Alter, Jonathan. ''The Promise: President Obama, Year One'' (2011) [https://www.amazon.com/The-Promise-President-Obama-Year/dp/B0055X605G/ excerpt and text search]
* {{Cita libro|cognome1=Baker|nome1=Peter|titolo=Obama: The Call of History|anno=2017|url=https://archive.org/details/obamacallofhisto0000bake|data=2017|editore=New York Times/Callaway|isbn=978-0-935112-90-0}}
* Crotty, William, ed. ''The Obama Presidency: Promise and Performance'' (Lexington Books; 2012) 231 pages; essays by scholars
* Dowdie, Andrew J. Dirk C. Van Raemdonck and Robert Maranto, eds. ''The Obama Presidency: Change and Continuity'' (2011) [https://www.questia.com/library/120092393/the-obama-presidency-change-and-continuity online] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200902123613/https://www.questia.com/library/120092393/the-obama-presidency-change-and-continuity |date=2 settembre 2020 }}
* Esposito, Luigi, and Laura L. Finley eds. ''Grading the 44th President: A Report Card on Barack Obama's First Term as a Progressive Leader'' (2012) [https://www.questia.com/library/120085210/grading-the-44th-president-a-report-card-on-barack online] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180702181243/https://www.questia.com/library/120085210/grading-the-44th-president-a-report-card-on-barack |date=2 luglio 2018 }}
* Indyk, Martin S., Kenneth G. Lieberthal and Michael E. O'Hanlon. ''Bending History: Barack Obama's Foreign Policy'' (Brookings FOCUS Book) (2012) [https://www.amazon.com/Bending-History-Barack-Foreign-Brookings/dp/081572182X/ excerpt and text search]
* Gates, Robert M. ''[[Duty: Memoirs of a Secretary at War]]''. New York: [[Alfred A. Knopf]], 2014.
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* Skocpol, Theda, and Lawrence R. Jacobs. "Accomplished and Embattled: Understanding Obama's Presidency," ''Political Science Quarterly'' (Spring 2012) 127#1 pp.&nbsp;1–24 [http://www.ingentaconnect.com/content/taps/psq/2012/00000127/00000001/art00001 online]
* Skocpol, Theda, and Lawrence R. Jacobs. ''Reaching for a New Deal: Ambitious Governance, Economic Meltdown, and Polarized Politics in Obama's First Two Years'' (2011)
* Thurber, James A. '' Obama in Office: The First Two Years'' (2016) [https://www.questia.com/library/120092899/obama-in-office-the-first-two-years online] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180702180052/https://www.questia.com/library/120092899/obama-in-office-the-first-two-years |date=2 luglio 2018 }}
* Watson, Robert P., ed. ''The Obama Presidency: A Preliminary Assessment'' (State University of New York Press; 2012) 443 pages; essays by scholars
* Wilson, John K. '' President Barack Obama: A More Perfect Union'' (2016) [https://www.questia.com/library/120092471/president-barack-obama-a-more-perfect-union online] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20200805225340/https://www.questia.com/library/120092471/president-barack-obama-a-more-perfect-union |date=5 agosto 2020 }}
* Zelizer, Julian E. ed. ''The Presidency of Barack Obama: A First Historical Assessment'' (2018).
 
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* [[Storia degli Stati Uniti d'America (1988-presente)]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [https://obamawhitehouse.archives.gov/ Obama White House archives]
* {{YouTube|channelcanale=UCDGknzyQfNiThyt4vg4MlTQ|titletitolo=The Obama White House}}
* [https://www.nytimes.com/packages/html/magazine/2009-inauguration-gallery/index.html "Obama's People"] (photography: [[Nadav Kander]])
* [https://web.archive.org/web/20110202091629/http://www.whitehouse.gov/blog/inaugural-address/ "President Barack Obama's Inaugural Address"]. The White House.
* [https://www.whitehouse.gov/blog/09/03/26/Wrapping-Up-Open-for-Questions/ "Wrapping Up Open for Questions"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150615143821/https://www.whitehouse.gov/blog/09/03/26/Wrapping-Up-Open-for-Questions/ |date=15 giugno 2015 }}. The White House.
* [https://web.archive.org/web/20110131124844/http://www.cspan.org/Events/President-Obamas-State-of-the-Union-Address/10737419121-6/ "President Obama's State of the Union Address"] C-SPAN.
* [https://www.npr.org/2017/01/19/510491692/the-america-donald-trump-is-inheriting-by-the-numbers Statistics comparing the beginning and ending of the Obama presidency]
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|periodo = 2009-2017
|precedente = [[Presidenza di George W. Bush|Presidenza Bush]]
|successivo = [[PresidenzaPrima presidenza di Donald Trump|Presidenza Trump]]
}}
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