Arduino Buri: differenze tra le versioni
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|Nome =Arduino Buri
|Immagine =
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|Arma =[[Arma di Fanteria|Fanteria]]
|Corpo =[[Alpini]]<br/>[[Aviazione Legionaria]]
|Specialità = [[Aerosilurante|
|Unità =
|Reparto=
|Anni_di_servizio = 1923-1945
|Grado = [[
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre =[[
|Campagne =
|Battaglie =[[
|Comandante_di =
|Decorazioni = [[#Onorificenze|vedi qui]]
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|Attività2 = aviatore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , veterano della [[guerra d'Etiopia]] e della [[guerra di Spagna]], considerato un asso della specialità [[Aerosilurante|aerosiluranti]] della [[Regia Aeronautica]] durante la [[seconda guerra mondiale]], divenuto particolarmente noto per l'attacco contro la [[nave da battaglia]] [[Gran Bretagna|britannica]] ''[[HMS Nelson (28)|Nelson]]'', che rimase gravemente danneggiata, durante l'[[operazione Halberd]]. In seguito affondò il piroscafo inglese ''Empire Defender''
Bollettino n.532 del 16 novembre 1941: ''In Sicilia, ad Acireale, le perdite causate dall'aviazione britannica, nell'incursione della notte sul 15, sono aumentate a ventun morti e ventinove feriti. Sulla costa è stato catturato l'equipaggio, composto di tre sottufficiali, di un aereo abbattuto in mare. Nell'Africa settentrionale, sul fronte di Tobruk, attività d'artiglieria. Incursione aerea nemica su Bengasi e su Derna: qualche danno; una vittima e alcuni feriti tra la popolazione araba. Nell'Africa orientale, i violenti attacchi sferrati dall'avversario contro nostri capisaldi avanzati dello scacchiere di Gondar sono stati infranti: centinaia di morti sono rimasti sul terreno davanti alle posizioni strenuamente difese; altre gravi perdite sono state inflitte durante puntate offensive effettuate dai nostri reparti. In Africa, bombardieri germanici hanno attaccato l'aeroporto di Giarabub distruggendo al suolo tre plurimotori e la caccia ha abbattuto in combattimento quattro velivoli nemici. Due nostri velivoli non sono tornati alla base. Nel Mediterraneo orientale, nostri apparecchi in ricognizione offensiva hanno colpito con bombe ed affondato due mercantili nemici; nel Mediterraneo centrale, nostri cacciatori in crociera hanno abbattuto due velivoli del tipo Wellington; nel Mediterraneo occidentale, un nostro aerosilurante al comando del maggiore pilota Arduino Buri ha attaccato un piroscafo nemico, carico, da 10 mila tonnellate, affondandolo''.</ref> Dopo la firma dell'[[armistizio dell'8 settembre 1943]] aderi alla [[Repubblica Sociale Italiana]] entrando nelle file dell'[[Aeronautica Nazionale Repubblicana]] dove fu tra i fondatori del [[Gruppo Aerosiluranti "Buscaglia-Faggioni"|servizio aerosiluranti]]. Decorato con tre [[Medaglia d'argento al valor militare|Medaglie d'argento]] e una di [[Valor militare|bronzo al valor militare]], mentre la [[Medaglia d'oro al valor militare]] che gli era stata assegnata gli fu revocata nel dopoguerra per la sua adesione alla RSI
}}
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[[File:Savoia-Marchetti SM.84.jpg|thumb|left|Un bombardiere aerosilurante Savoia-Marchetti S.M.84.]]
[[File:The Royal Navy during the Second World War A9284.jpg|thumb|left|La corazzata ''Nelson'' in azione durante la seconda guerra mondiale.]]
Nacque a Trieste, allora parte dell'[[Impero austro-ungarico]] il 26 giugno 1905,
Promosso [[capitano]] nel marzo [[1937]], con il nome di copertura di "Arduino Brazza" partì per combattere nella [[guerra di Spagna]]<ref name=M8p14>{{Cita|Mattioli 2018|p. 14}}.</ref> in forza all'[[Aviazione Legionaria]] come comandante della [[289ª Squadriglia]] Bombardieri Veloci del [[XXIX Gruppo]], equipaggiata con i [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.79 Sparviero]].<ref name=M8p14/> Eseguì
Rientrato in Patria, dopo l'entrata in guerra del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], avvenuta il 10 giugno [[1940]], si distinse subito il giorno 20 per una ricognizione fotografica eseguita con un S.79 della [[
Promosso [[tenente colonnello]] per merito di guerra, dopo la firma dell'[[armistizio dell'8 settembre 1943]] aderì alla [[Repubblica Sociale Italiana]],<ref name=M4p80>{{Cita|Mattioli, Caruana, Postlethwaite 2014|p. 80}}.</ref> entrando nelle file dell'[[Aeronautica Nazionale Repubblicana]]. Qui operò insieme a [[Remo Cadringher]] nella ricostruzione della [[Gruppo Aerosiluranti "Buscaglia-Faggioni"|specialità aerosiluranti]], venendo posto al comando dell'Ispettorato aerosiluranti presso lo [[Stato maggiore]] dell'ANR.<ref name=M4p80/>
Al termine della guerra venne sottoposto a procedimento di epurazione, degradato da tenente colonnello ad [[aviere]] semplice senza i benefici della pensione, e allontanato dal servizio.<ref name="aw"/> Decise quindi di emigrare, come molti altri,<ref group=N>Tra di essi [[Angelo Tondi]], [[Ugo Drago]], [[Adriano Mantelli]], [[Mario Bonzano]], [[Giuseppe Robetto]] e Ferrari.</ref> in [[Argentina]], dove appena superata la Dogana, un ufficiale lo invitò a presentarsi all'Istituto Aerotecnico di [[
Ottenuto il reintegro nel grado di [[colonnello]], e il riconoscimento delle decorazioni ottenute prima dell'8 settembre 1943, nel [[1967]] chiese udienza all'allora [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della Difesa]] [[Giulio Andreotti]], che gliela concesse. Durante il loro incontro Andreotti gli propose la riammissione in servizio per sei mesi, con il comando dell'[[Accademia Aeronautica|Accademia aeronautica]] di [[Pozzuoli]], al termine del quale sarebbe stato messo in congedo definitivo con il grado di [[generale di brigata aerea]].<ref name="aw"/> Unica condizione necessaria era la firma di un semplice [[documento]] che recitava: ''Rinnega il suo passato nella RSI''.<ref name="aw"/>
Quando vide quel documento raccolse
==Onorificenze==
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|collegamento_onorificenza = Ricompense al valor militare
|motivazione =''Comandante di gruppo aerosilurante, forte combattente ed animatore, riaffermando le sue brillanti doti di pilota e di comandante, trascinava in magnifica gara di ardimento i gregari, con superbo sprezzo del pericolo, superando il formidabile fuoco di sbarramento contraereo e navale ed i rabbiosi attacchi della caccia avversaria. Si scagliava contro la squadra inglese, armato del suo coraggio e della sua ferrea volontà di colpire gli obiettivi assegnati, riusciva col suo reparto ad affondare varie unità nemiche, danneggiandone gravemente altre, che erano costrette a ripiegare alle loro basi. Cielo del Mediterraneo centrale, 27 settembre 1941-XIX''.
|data =Regio Decreto 22 dicembre 1941.
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza = Ricompense al valor militare
|motivazione =''Partecipava a numerose azioni di bombardamento su importanti obiettivi terrestri e navali, infliggendo gravi danni all'avversario e confermando in ogni contingenza elevate doti di combattente, pronto ad ogni cimento. Cielo del Mediterraneo Centrale, 11 giugno-20 agosto 1940''.
|motivazione =▼
|data =Regio Decreto 9 gennaio 1941.
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza = Medaglia d'argento al valor militare
|collegamento_onorificenza = Ricompense al valor militare
|motivazione =''Volontario in missione di guerra per l'affermazione degli ideali fascisti, partecipava quale capo equipaggio a numerose azioni di bombardamento e ricognizione. Malgrado violenti scontri con la caccia nemica e intensa reazione antiaerea, portò sempre a termine i compiti affidatigli dimostrando eccellenti doti di combattente. Cielo di Lerida-Teruel-Saragozza, 8 febbraio-28 marzo 1938''.
|motivazione =▼
|data =
}}
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|nome_onorificenza = Medaglia di bronzo al valor militare
|collegamento_onorificenza = Ricompense al valor militare
|motivazione =''Comandante di sezione staccata ed avanzata, in perfetta collaborazione con le truppe operanti, partecipava a numerose azioni belliche, rivelando spiccate dori di comandante, organizzatore ed animatore. In bombardamenti e mitragliamenti eseguiti a volo rasente, durante violenti combattimenti, ha dimostrato coraggio, sereno sprezzo del pericolo, alto senso di responsabilità. Il 9 aprile, in volo di protezione di una nostra colonna, rendeva vano ogni tentativo di accerchiamento da parte abissina e permetteva ai nostri di compiere una importante missione. Il 19 maggio, durante aspro combattimento in cui una nostra colonna veniva fortemente impegnata, partecipava tempestivamente colla sua sezione alla lotta, apportando valido aiuto ai nostri. Con precisi bombardamenti eseguiti fino a sera tarda, infliggeva al nemico tali perdite da farlo desistere da ogni azione offensiva. Cielo di Uadarà, Mega Allata, 31 marzo-30 maggio 1936''.
|motivazione =▼
|data =
}}
{{Onorificenze
|immagine=5° conferimento.jpg
|nome_onorificenza=Croce al merito di guerra (5 conferimenti)
|collegamento_onorificenza=Valor militare
|luogo=1
}}
{{Onorificenze
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|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|data = 21 aprile 1939<ref>''Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia'' n.230 del 2
}}
{{Onorificenze
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|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale 1935-1936 (ruoli combattenti)
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa delle operazioni militari in Africa Orientale
}}
{{Onorificenze
|immagine=Medaglia commemorativa della campagna di Spagna.svg
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa della campagna di Spagna (1936-1939)
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa della campagna di Spagna
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=VolontarioSpagna.png
|nome_onorificenza=Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna di Spagna
|collegamento_onorificenza=Medaglia di benemerenza per i volontari della campagna di Spagna
|data=
}}
{{Onorificenze
|immagine=1940-1943 Medaglia commemorativa del periodo bellico 4 BAR.svg
|nome_onorificenza=Medaglia commemorativa del periodo bellico 1940-43
|collegamento_onorificenza=Medaglia commemorativa del periodo bellico 1940-43
|motivazione=
|data=
}}
{{Onorificenze
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==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=
*{{cita libro|autore=Chris Dunning|titolo=Combat Units od the Regia Aeronautica. Italia Air Force 1940-1943|editore=Oxford University Press|città=Oxford|anno=1988|lingua=en|ISBN=1-871187-01-X|cid=Dunning 1988}}
*{{cita libro|autore=|titolo=I Reparti dell'Aeronautica Militare Italiana|editore=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare|città=Roma|anno=1977|cid=Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1977}}
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;Periodici
* {{cita pubblicazione |autore=Fabio Bianchi|autore2=Antonio Marazziti|anno=2014|mese=giugno|titolo=Gli aerosiluranti italiani 1940-1945. I reparti, le macchine, le imprese|rivista=Storia Militare Dossier|editore=Ermanno Albertelli Editore|città=Parma|numero=14|cid=Bianchi, Maraziti 2014}}
* {{cita pubblicazione |autore=Mario Cicogna|anno=2017|mese=giugno|titolo=La stima dell'avversario|rivista=Terre Nostre|editore=|città=Bastia Umbra|numero=5|pp=6-7|cid=
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|autore=Lidio Aramu|url=http://ilnapoletano.org/2017/02/leroe-misconosciuto/|titolo=L’eroe misconosciuto|accesso=11 agosto 2019
{{Aeronautica Nazionale Repubblicana}}
{{Portale|aviazione|biografie
[[Categoria:Ufficiali del Regio Esercito]]
[[Categoria:Aviatori italiani della guerra civile spagnola]]
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