Clausula: differenze tra le versioni

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All'inizio del XIII secolo, le cadenze iniziarono a richiedere, in una voce, movimenti dal semitono e nell'altra movimenti di tono in senso contrario.
 
Nella forma polifonica antica dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[organum]]'', la clausula è la sezione costruita sul [[melisma]] di una melodia gregoriana. Nell'organum ogni nota del gregoriano era solitamente trattata a valori molto lunghi e, per ogni nota di questo, il compositore poteva scrivere numerose note per la voce del ''duplum'' (in [[Perotinus]] anche un centinaio). Questo era però possibile solo se il ''[[tenor]]'' cantava un testo liturgico in stile sillabico, cioè se a ogni nota corrispondeva solo una sillaba. Se il ''tenor'' eseguiva melismi, esso aumentava la velocità di esecuzione per stare al passo con le voci superiori. Nella clausola quindi, il rapporto tra il ''tenor'' e le voci superiori subisce una drastica trasformazione, assumendo per lo più l'andamento omoritmico, tipico dello stile di [[discanto]].
 
Le clausule avranno un ruolo importantissimo nella nascita del [[mottetto]]: in quanto melismi, le clausole erano prive di testo, per cui era difficoltoso per i cantori ricordare a memoria una melodia molto lunga priva di testo. Fu per questa ragione che presto i grandi melismi delle clausole vennero riempiti di testo, composizione che fu denominata mottetto.