Unity (software): differenze tra le versioni
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|Logo = Unity Logo.svg
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|Screenshot = Ubuntu
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|Didascalia = Unity 7.
|Sviluppatore = [[Canonical]], community di [[Ubuntu]], community di
|DataPrimaVersione = 9 giugno [[2010]]<ref>{{Cita web|url=https://launchpad.net/ubuntu/+source/unity/+publishinghistory|titolo=Publishing history : unity package : Ubuntu|sito=Launchpad|data=2024-02-23|lingua=en|accesso=2024-02-25}}</ref>
|UltimaVersione = 7.7<ref>{{Cita web|url=https://unityd.org/unity-7-7-peek|titolo=Unity 7.7: a sneak peek and call for feedback|sito=unityd.org|data=2022-12-25|lingua=en|accesso=2024-02-25}}</ref>
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|DataUltimaVersioneBeta =
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}}
'''Unity''' è una [[Shell (informatica)|shell]] (interfaccia) per l'[[ambiente desktop]] [[GNOME]] sviluppata da [[Canonical]] per il suo [[sistema operativo]] [[Ubuntu]], ha debuttato per la prima volta nella versione 10.10 di [[Ubuntu Netbook Edition]].<ref>{{cita web|titolo=Ubuntu Unity Interface Tailored for Netbook Screens|url=https://www.pcworld.com/article/196009/ubuntu_unity_interface_tailored_for_netbook_screens.html?tk=mod_rel|editore=ITWorld|accesso=28 ottobre 2010|lingua
La prima versione alpha venne pubblicata nel [[2010]].
== Storia ==
[[Ubuntu]] ha tradizionalmente utilizzato il completo [[ambiente desktop]] fornito da [[GNOME]]. Tuttavia, a partire dalla versione 11.04, [[Mark Shuttleworth]], il fondatore di [[Canonical]], ha
A partire dalla versione 11.04, Unity è diventata l'interfaccia predefinita di Ubuntu, riscontrando un controverso successo: pur essendo tra le interfacce più diffuse nel mondo Linux, e pur rimanendo possibile comunque installare Gnome 3, sono fiorite diverse distribuzioni (come [[Linux Mint]]) volte a riportare l'esperienza "classica" di Gnome 2, nelle quali,
Subito dopo l'annuncio dell'abbandono da parte di Canonical , lo sviluppo di unity 8 è stato portato avanti inizialmente dal progetto Yunit e, dal febbraio [[2018]], dal progetto UBports.
Anni dopo l'abbandono di Unity in favore di GNOME da parte di Canonical, la shell nella sua versione 7, cioè la più sviluppata e completa per l'utilizzo sul desktop, viene mantenuta da una comunità di sviluppatori che provvede affinché il software mantenga la compatibilità con le nuove versioni di Ubuntu. Lo sviluppo è
In un sondaggio effettuato da Canonical nel dicembre 2019, che ha visto quasi 21900 partecipanti, alla domanda
== Caratteristiche generali ==
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L'ambiente desktop Unity è composto da tre componenti principali: il lanciatore, il pannello superiore e la ''Dash''.
Il lanciatore (launcher) è
Inizialmente la barra era fissa verticale posta a sinistra lungo tutta l'altezza dello schermo ma con successivi sviluppi del DE la si è potuta rendere a scomparsa e/o posizionarla orizzontalmente sul bordo inferiore dello schermo.<ref>{{cita web | url=https://www.marcosbox.org/2016/02/ubuntu-160.4-lts-launcher-unity-7-bottom.html|titolo=Ubuntu 16.04 LTS: Il launcher di Unity 7 si potrà mettere in basso|nome=Marco|cognome=Giannini|data=3 febbraio 2016}}</ref>
;Pannello superiore ▼
L'unico componente non rimovibile è il lanciatore della dash, mentre il resto degli applicativi che vi rimangono visualizzati, anche se non attivi, possono essere scelti dagli utenti, sebbene una raccolta di software sia preimpostato come preferito all'atto della prima installazione. Tramite le impostazioni del sistema è possibile attivare il lanciatore del cestino come anche quello per selezionare gli spazi di lavoro.<ref>{{cita web|url=https://www.it-swarm.dev/it/launcher/come-aggiungere-programmi-unity-launcher-o-ubuntu-dock/961500968/|titolo=Come aggiungere programmi a Unity Launcher o Ubuntu Dock?|autore=Michał Tabor|data=30 novembre 2012|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web |url=https://askubuntu.com/questions/38789/how-do-i-add-and-remove-the-workspace-switcher-launcher-from-the-unity-launcher|titolo=How do I add and remove the Workspace Switcher launcher from the Unity launcher?|lingua=EN|data= 1 maggio 2011}}</ref>
Il lanciatore mostra a fianco di ogni icona se e quante istanze sono in esecuzione del corrispondente applicativo. Per alcuni software compatibili, o resi tali tramite estensioni come nel caso di [[firefox]]<ref>{{cita web|url=https://www.chimerarevo.com/guide/firefox-unity-barra-di-progresso-numero-download-unityfox-29257/| titolo=Unity e Firefox: integrare la barra di progresso ed il numero di download grazie ad UnityFox|autore=Gaetano Abatemarco|sito=chimerarevo.com| data=6 maggio 2011 }}</ref>, compaiono sovrimpresse, in caso di operazioni lunghe, una barra di avanzamento e, nel caso di eventi, una bolla con indicato il numero di notifiche.
Per alcuni software è supportata, in maniera predefinita o integrabile facilmente dall'utente, la possibilità di aprire l'applicativo in particolari modalità tramite un menù a comparsa (chiamata Quicklist o Jumplist) in caso di click con il pulsante destro del mouse; per esempio il file manager può essere aperto con il tasto sinistro nella cartella dell'utente mentre con il tasto destro si può selezionare direttamente dalla quicklist una delle cartelle principali interne alla cartella utente.<ref>{{cita web| url=https://lifehacker.com/add-places-menu-functionality-to-ubuntus-unity-launch-5794701|titolo=Add "Places" Menu Functionality to Ubuntu's Unity Launcher|autore=Matthew Rogers|lingua=EN|data=22 aprile 2011}}</ref><ref>{{cita web |url=http://www.tuxgarage.com/2011/05/top-unity-launcher-quicklists.html|titolo=Top Unity Launcher Quicklists|autore=Sikander Hayat Khan|lingua=EN|data=26 maggio 2011}}</ref>
Il lanciatore è utilizzabile anche tramite tastiera dopo aver schiacciato il [[Tasto Windows|tasto SUPER]] che attiva la possibilità di scorrere con i tasti freccia tra gli applicativi elencati o lanciare direttamente l'applicativo con un tasto numerico.
Una funzionalità non presente è la possibilità di iconizzare un applicativo aperto schiacciando sulla relativa icona nel lanciatore.
Il pannello superiore invece mostra il titolo della finestra attiva e il menù della stessa, nascosto a meno che non vi si porti sopra il mouse. Nel pannello trovano posto anche i cosiddetti "indicatori", generalmente icone per la gestione della sessione, dei messaggi email, delle chat senza risposta, del volume del suono e della eventuale batteria.
La ''Dash'' è una interfaccia per cercare e avviare le applicazioni e file presenti nel sistema e,
Attraverso la pressione del tasto {{Tasto|alt}} di default, viene richiamata un'interfaccia detta ''HUD'' ([[Head-Up Display]]), che consente di effettuare delle ricerche all'interno del menù dell'applicazione in esecuzione e degli indicatori del pannello, permettendo di effettuare alcune operazioni con una maggiore rapidità.
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La possibilità di dover sviluppare e manutenere un solo codice per più tipologie di I/O, seppur sul lungo termine avrebbe potuto comportare un'elevata efficienza di sviluppo, nell'immediato ha determinato notevoli ritardi dovuti all'aumento della complessità del codice.
Lo sviluppo, inizialmente concentrato sulla modalità desktop dell'interfaccia, vista l'intenzione di Canonical, nel [[2013]], di rilasciare alcuni dispositivi [[smartphone]] con [[Ubuntu Touch]], per diversi anni è stato spostato sulla modalità Touch dell'interfaccia, adatta cioè ai piccoli schermi degli smartphone.
Il rallentamento nello sviluppo della modalità desktop, dove pure è concentrata l'utenza di Ubuntu, e il basso numero di dispositivi smartphone messi in vendita<ref>{{cita web | url = https://www.extremetech.com/mobile/198926-the-first-ubuntu-phone-is-finally-going-on-sale-next-week | titolo = The first Ubuntu phone sold out twice its first day on sale | editore = Extreme Tech | autore = James Plafke | lingua = en | accesso = 4 settembre 2018}}</ref>, ha rallentato la crescita di una comunità che sostenesse il progetto.
Tutto questo, unito alla difficoltà di utilizzare in Ubuntu Touch con nuovi e più moderni kernel (a causa delle limitazioni imposte dai driver usati dai dispositivi [[Architettura ARM|ARM]]), ad un generale scarso interesse da parte dei produttori di dispositivi e all'aumentato interesse di Canonical per gli ambiti [[Cloud computing|Cloud]] e [[IoT]], ha causato un sempre minore interesse da parte di Canonical nel progetto, decretandone l'abbandono nell'aprile [[2017]].<ref>{{cita web | url = https://blog.ubuntu.com/2017/04/05/growing-ubuntu-for-cloud-and-iot-rather-than-phone-and-convergencek | titolo = Growing Ubuntu for cloud and IoT, rather than phone and convergence | editore = Ubuntu Blog | autore = Mark Shuttleworth | lingua = en | accesso = 4 settembre 2018 | urlmorto = sì }}</ref>
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== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|1=http://unity.ubuntu.com/|2=Sito ufficiale del progetto Unity|lingua=en|accesso=6 novembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101030215711/http://unity.ubuntu.com/#|dataarchivio=30 ottobre 2010|urlmorto=sì}}
* {{cita web|1=https://help.ubuntu.com/16.04/ubuntu-help/unity-introduction.html|2=Guida funzionalità di Ubuntu Unity|lingua=it|urlmorto=sì}}
{{Ubuntu}}
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